Atlante qualivita 2013 parte8

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Ravenna IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Ravenna IGP comprende l’intero territorio della provincia di Ravenna, nella regione EmiliaRomagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Ravenna IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, secco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante. Il Ravenna IGP Rosso, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali, più spesso di viola, e a note speziate, a seconda della composizione varietale e dell’areale di coltivazione; al palato è secco, di buona morbidezza e giusta tannicità. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante. Il Ravenna IGP Rosato ha un colore rosato con varie tonalità e intensità; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è secco, fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante. Il Ravenna IGP Spumante è di colore giallo paglierino con un perlage fine; al naso spiccano le note floreali e fruttate fresche a cui si possono associare sentori di crosta di pane più o meno intensi a seconda della durata del periodo di affinamento sui lieviti; al palato è fresco, tendenzialmente secco e sapido. Il Ravenna IGP Spumante Rosé è di colore rosato più o meno intenso; al naso spiccano le note floreali e fruttate, a cui si accompagnano sentori legati all’affinamento più o meno prolungato sui lieviti; al palato risulta fresco con note minerali. Il Ravenna IGP Novello si presenta di un vivace colore rosso rubino; i profumi sono fruttati tipici del mosto; al palato è di buona morbidezza e giusta acidità. Per i vini a Indicazione Geografica Protetta Ravenna nella tipologia Frizzante è vietata la gassificazione artificiale.

UVAGGIO I vini a IGP Ravenna bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Ravenna, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Emilia-Romagna, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Ravenna con la specificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Vivace e Frizzante per i vini bianchi, rossi e rosati; Novello per i vini rossi; Spumante limitatamente ai vini bianchi. L’Indicazione Geografica Protetta Ravenna con la specifica di due vitigni è riservata ai relativi vini, anche nelle tipologie Vivace e Frizzante; limitatamente ai vini bianchi anche nella tipologia Spumante; limitatamente ai vini rossi, anche nella tipologia Novello. I vini Ravenna IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini di Romagna C.so Garibaldi, 2 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

RAVENNA

IGP

RAVENNA IGT


RECIOTO DELLA VALPOLICELLA DOP RECIOTO DELLA VALPOLICELLA DOCG

@C_Valpolicella

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Recioto della Valpolicella DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso Dolce e Spumante Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Recioto della Valpolicella DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Verona, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Recioto della Valpolicella DOP Rosso Dolce ha un colore rosso carico, talvolta con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso i profumi sono dolci, si riconoscono sensazioni di ribes in confettura, fichi farciti, liquirizia dolce, tabacco, vaniglia e cioccolato; al gusto ha una struttura piena e calda, correttamente tannica e morbida. Può presentare la menzione Classico. Il Recioto della Valpolicella DOP Spumante Rosso si presenta di colore rosso rubino carico e brillante, talvolta con riflessi violacei, e con una perlage fine e persistente; i profumi sono dolci e intensi con sentori di piccoli frutti rossi, liquirizia, cacao e tabacco; al palato è dolce, delicato, pieno, caldo e con una generosa persistenza. L’appassimento delle uve per la produzione del Recioto della Valpolicella DOP deve avvenire in ambienti idonei e può essere condotto con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento escludendo qualsiasi sistema di deumidificazione operante con l’ausilio del calore. Le uve messe ad appassire non possono essere vinificate prima del primo dicembre dell’anno di produzione delle stesse; tuttavia, qualora si verificassero condizioni climatiche che lo rendano necessario, la Regione Veneto può autorizzare l’inizio delle operazioni di vinificazione in data antecedente al primo dicembre. UVAGGIO Rosso (anche Classico), Spumante: Corvina veronese (Cruina o Corvina) 45-95%, è ammesso il Corvinone massimo 50%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvi680

na; Rondinella 5-30%; possono concorrere alla produzione, fino a un massimo del 25% totale le uve provenienti dai vitigni a bacca rossa, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata nella misura massima del 15% con un limite massimo del 10% per ogni singolo vitigno e vitigni classificati autoctoni italiani a bacca rossa, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, per il rimanente quantitativo del 10% totale. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Recioto della Valpolicella DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Recioto della Valpolicella DOP Valpantena riservata ai vini Recioto della Valpolicella DOP Rosso e Recioto della Valpolicella DOP Spumante. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Recioto della Valpolicella DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Valpolicella via Valle di Pruviniano, 4 37029 Loc. San Floriano San Pietro in Cariano (VR) Tel: +39 045.7703194 Fax: +39 045.7703167 amministrazione@consorziovalpolicella.it

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Recioto di Gambellara DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco Classico (Dolce) e Spumante. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Recioto di Gambellara DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Vicenza, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Recioto di Gambellara DOP Classico (Dolce) ha un colore che va dal giallo paglierino al giallo dorato più o meno intenso con eventuali sfumature ambrate; il naso è concentrato su note di albicocca sciroppata, dattero, scorza d’arancia candita e miele; in bocca la dolcezza è equilibrata da una buona sapidità e struttura. Il Recioto di Gambellara DOP Spumante ha un colore che va dal giallo paglierino al giallo dorato più o meno intenso e un perlage fine e persistente; al naso si percepiscono in particolare delicati sentori fruttati, come di pesca bianca e di albicocca; al palato è vellutato, armonico con lievi sfumature di vaniglia. Per la produzione del vino Recioto di Gambellara DOP Classico l’appassimento delle uve può essere condotto anche con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale, purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento. L’immissione al consumo del Recioto di Gambellara DOP Classico non può avvenire prima del primo settembre dell’anno successivo alla produzione delle uve. Le operazioni di elaborazione dei vini Recioto di Gambellara DOP Spumante devono essere effettuate in stabilimenti siti nell’ambito territoriale della regione Veneto. UVAGGIO Bianco Dolce (Classico), Spumante: Garganega 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Recioto di Gambellara DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CONSORZIO TUTELA VINI GAMBELLARA Via Borgolecco, 2 36053 Gambellara (VI) Tel: +39 0444.444183 Fax: +39 0444.444183 consorziovinigamballara@inwind.it

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it

RECIOTO DI GAMBELLARA DOP RECIOTO DI GAMBELLARA DOCG


RECIOTO DI SOAVE

DOP

RECIOTO DI SOAVE DOCG

@IlSoave

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Recioto di Soave DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco (Dolce) e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Recioto di Soave DOP comprende in tutto o in parte il territorio dei comuni di Soave, Monteforte d’Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno in provincia di Verona, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Recioto di Soave DOP Bianco (Dolce) ha un colore giallo dorato tendente all’ambrato; al naso offre profumi di uva sultanina, miele d’acacia, fico secco, vaniglia e mandorla tostata; in bocca è molto intenso e persistente, vellutato e corposo, con una nota finale lunga e leggermente amarognola. Può presentare la menzione Classico. Il Recioto di Soave DOP Spumante si presenta di colore giallo dorato più o meno intenso e con un perlage fine e persistente; ha un profumo intenso di vaniglia, mandorla, miele e lieviti appena sfornati; al palato è corposo, dolce, vellutato con sfumature di vaniglia e mandorle tostate. Per la produzione del vino Recioto di Soave DOP la rac-

colta delle uve viene fatta esclusivamente a mano, selezionando i grappoli migliori che poi vengono posti sui graticci per l’appassimento controllandone periodicamente la sanità. La fermentazione avviene in botti di piccole dimensioni, la maturazione in legno e l’affinamento in bottiglia per un periodo variabile da uno a sei mesi. L’appassimento delle uve può essere condotto anche con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento. UVAGGIO Bianco (anche Classico), Spumante: Garganega minimo 70%, Trebbiano di Soave (nostrano) massimo 30%, nell’ambito di questa ultima percentuale possono concorrere altre uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Recioto di Soave DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Soave Vicolo Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.7681578 Fax: +39 045.6190306 consorzio@il soave.com

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Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Reggiano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Spumante Bianco e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Reggiano DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Reggio Emilia, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Reggiano DOP Rosso ha un colore rosso brillante più o meno intenso; al naso ha un profumo delicato con note di vaniglia, fiori di mandorla e sentori fruttati di mela bianca e pera; al palato il sapore è secco e amabile. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Reggiano DOP Spumante è di colore bianco con lieve tendenza al giallo paglierino e un perlage fine e persistente; ha un profumo delicatamente floreale con netta prevalenza di sentori di vaniglia e una tenue nota di crosta di pane; in bocca è sapido, fresco e armonico. Il Reggiano DOP Novello ha un colore che va dal rosso brillante al porpora; al naso si evidenziano note fruttate di lamponi e di piccoli frutti di bosco; al gusto è fresco e vivace con marcati sentori fruttati. La tipologia Reggiano DOP Novello deve essere ottenuta con almeno il 50% di vino proveniente dalla macerazione carbonica delle uve. Per la produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Reggiano Spumante è obbligatorio che la spumantizzazione avvenga a mezzo di fermentazione in autoclave o in bottiglia secondo le vigenti norme sulla preparazione degli spumanti. UVAGGIO Rosso (anche Frizzante), Novello: Ancellotta 30-60%, per il restante possono concorrere, da sole o congiuntamente, Lambrusco salamino, Lambrusco Marani, Lambrusco di Sorbara, Malbo gentile, Lambrusco Maestri, Lambrusco grasparossa, Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Marzemino, Lambrusco Oliva, Lambrusco viadanese, Lambrusco a foglia frastagliata, Fogarina. Spumante Bianco: Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco salamino, Lambrusco Montericco,

Lambrusco di Sorbara e Malbo gentile congiuntamente o disgiuntamente per il 100%. Le uve a bacca rossa devono essere vinificate in bianco. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Reggiano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Lambrusco (anche Frizzante, Spumante, Novello): Lambrusco Marani, Lambrusco Salamino, Lambrusco Montericco, Lambrusco Maestri, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco grasparossa, Lambrusco Viadanese, Lambrusco oliva, Lambrusco Barghi, congiuntamente o disgiuntamente, minimo 85%; per il complessivo rimanente possono concorrere, da sole o congiuntamente, Ancellotta, Malbo gentile, Lambrusco a foglia frastagliata, Fogarina Lambrusco Salamino (anche Frizzante): Lambrusco salamino minimo 85%; per il complessivo rimanente possono concorrere, da sole o congiuntamente, Ancellotta, Lambrusco Marani, Lambrusco di Sorbara e Malbo gentile. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio per la Tutela e la Promozione dei Vini DOP Reggiano e Colli di Scandiano e Canossa Via Crispi, 3 42121 Reggio Emilia Tel: +39 0522.796565 vini.reggiani@re.camcom.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

REGGIANO

DOP

REGGIANO DOC


RENO RENO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Reno DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Reno DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Bologna e di Modena, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Reno DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si evidenziano note floreali di biancospino e note fruttate di mela verde; al gusto è fresco e leggermente sapido con un lungo finale floreale. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Reno DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso con una spuma fine e persistente; il profumo è delicato e gradevole con piacevoli note fruttate e floreali; al gusto si può presentare da secco a dolce con una generosa sapidità. Per la presa di spuma dei vini Reno DOP nelle tipologie Frizzante e Spumante deve essere utilizzato esclusivamente mosto, mosto parzialmente fermentato o mosto concentrato di uve dei vigneti iscritti all’Albo della denominazione d’origine, oppure mosto concentrato rettificato.

a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Reno DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Montù (Montuni, anche Frizzante, Spumante), Pignoletto (anche Frizzante, Spumante) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Reno DOP Montuni è di colore giallo paglierino; i profumi sono molto delicati con prevalenza di note floreali e frutti molto leggeri; al palato si presenta asciutto, sapido e piacevolmente amarognolo. Il Reno DOP Pignoletto ha un colore giallo paglierino con riflessi verdolini; al naso presenta delicati profumi di biancospino e di fiori d’arancio; in bocca è secco, delicato e piacevolmente persistente. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Reno DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante: Albana e/o Trebbiano romagnolo minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve

Consorzio di Tutela Vini del Reno Via Vittorio Veneto, 73 41013 Castelfranco Emilia - Modena Tel: +39 059924013 Fax: +39 059921354 vinireno.doc@libero.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Riesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Vendemmia Tardiva e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Riesi DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Butera, Riesi e Mazzarino in provincia di Caltanissetta, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Riesi DOP Bianco è di colore giallo paglierino, talvolta con riflessi verdognoli; il profumo è intenso con sentori fruttati e possibili note minerali; in bocca è armonico, morbido e con una buona sapidità. Il Riesi DOP Rosso ha un colore rosso rubino che diventa impenetrabile nelle versioni più invecchiate; al naso si evidenziano note floreali e fruttate e sentori di spezie, tabacco e legno; al palato è morbido e aromatico, di buona struttura. Può presentare le menzioni Superiore e Superiore Riserva. Il Riesi DOP Rosato si presenta di colore rosato; all’olfatto presenta profumi di spezie, frutta rossa e una leggera nota di pompelmo rosa; in bocca è sapido, caldo, morbido e si caratterizza da una discreta struttura. I vini Riesi DOP Rosato devono essere ottenuti con la vinificazione “in rosato” delle uve rosse ovvero con la vinificazione di un coacervo di uve rosse e bianche anche ammostate separatamente. Il Riesi DOP Spumante ha un colore giallo paglierino e un perlage fine e persistente; al naso è dolce, con note floreali di fresia e bianco spino e note fruttate di banana, gelso, pesca, ananas, melone bianco, limone e cedro candito; al palato si offre di tessitura media, fresco e con un lungo finale fruttato. Il Riesi DOP Vendemmia Tardiva è di colore giallo intenso, tendente all’ambrato; al naso è dolce, con note di frutta esotica matura e di uva sultanina e odore di albicocche secche; in bocca è vellutato, armonico, ricco e con una buona persistenza. Il Riesi DOP Novello si presenta di colore rosso rubino, con riflessi violacei; ha un profumo intenso di ribes, lamponi e more; al palato è fresco, con sentori fruttati. Il Riesi DOP Rosso prima dell’immissione al consumo deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di quattro mesi a decorrere dal 10 novembre dell’anno della vendemmia; il Riesi DOP Rosso Superiore due anni, di cui sei mesi in recipienti di legno a decorrere dal 10 novembre dell’anno della vendemmia; il Riesi DOP Rosso Superiore Riserva tre anni, di cui un anno in recipienti di legno e sei mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dal 10 novembre dell’anno della vendemmia. Per i vini Riesi DOP nella tipologia Vendemmia Tardiva le uve devono avere subito un appassimento sulla pianta ed essere raccolte non prima del 10 ottobre. I vini Riesi DOP Rosso possono essere immessi al consumo dal mese di aprile successivo alla vendemmia; il Riesi DOP Bianco e Riesi DOP Rosato dal mese di febbraio successivo alla vendemmia. Per i vini Riesi DOP Rosso Superiore e Riesi DOP Vendemmia Tardiva l’immissione al consumo è consentita dal mese di novembre del secondo anno successivo alla produzione delle uve; per il Riesi DOP Superiore Riserva la data di immissione al commercio è dal mese di novembre del terzo anno successivo alla vendemmia.

UVAGGIO Bianco, Spumante, Vendemmia Tardiva: Ansonica (o Insolia) e/o Chardonnay minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Rosso, Novello: Calabrese (o Nero d’Avola) e/o Cabernet Sauvignon minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso Superiore, Rosso Superiore Riserva: Calabrese (o Nero d’Avola) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosato: Calabrese (o Nero d’Avola) 50-75%, Nerello Mascalese e/o Cabernet Sauvignon 25-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata per la restante percentuale. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Riesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Insolia, Chardonnay ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Riesi DOP con specificazione da vitigno bianco possono essere immessi al consumo dal mese di febbraio successivo alla vendemmia; per quelli con specificazione da vitigno rosso dal mese di aprile successivo alla vendemmia.

Strada del Vino e dei Sapori dei Castelli Nisseni c/o Pro Loco di Mazzarino C.da Schette s.n. 93016 Riesi (CL) Tel: +039 0934.384984 Fax: +39 0934.6112354

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870

RIESI

DOP

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RIVIERA DEL BRENTA DOP RIVIERA DEL BRENTA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Riviera del Brenta DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Riviera del Brenta DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Padova e Venezia, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Riviera del Brenta DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si avvertono netti profumi di fiori bianchi e gialli, di erba appena tagliata e di frutta fresca; al gusto offre sapori morbidi e caldi. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Riviera del Brenta DOP Rosso ha un colore che varia dal rubino brillante fino a note più intense e scure; al naso emana aromi floreali e fruttati e con l’invecchiamento intense note di vaniglia, liquirizia, semi tostati, spezie, cuoio; al palato la struttura è morbida, con tannini da più intensi a più tenui. Il Riviera del Brenta DOP Rosato si presenta di colore rosato, tendente al rubino vivace; ha un profumo gradevole, delicato con intense note di mandorle amare; in bocca è asciutto, armonico, di buona beva e con una certa personalità. Il Riviera del Brenta DOP Spumante è di colore giallo paglierino brillante con un perlage fine e vivace; al naso è delicatamente fruttato con note di banana matura, pesca bianca e sentori di tostatura; al gusto si evidenziano note di pasticceria da forno e vaniglia, lungo e persistente il finale. Il Riviera del Brenta DOP Novello ha un colore rosso rubino brillante con sfumature violacee; ha un profumo persistente di piccoli frutti di bosco; in bocca è armonico, fresco, vivace. I vini Riviera del Brenta DOP Rosato devono essere ottenuti dalla vinificazione in rosato delle uve della tipologia Rosso. I vini Riviera del Brenta DOP Spumante e Riviera del Brenta DOP Frizzante devono essere ottenuti esclusivamente per fermentazione naturale sia in bottiglia che a mezzo autoclave; i vini nella tipologia Frizzante possono essere elaborati nelle versioni Secco, Abboccato e Amabile. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Tocai friulano minimo 50%, Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Chardonnay fino a un massimo del 50%. Rosso, Rosato, Novello: Merlot minimo 50%, Raboso (Piave e/o veronese) e/o Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère e/o Refosco dal peduncolo 686

rosso fino a un massimo del 50%. Spumante: Chardonnay minimo 60%, Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Chardonnay e/o Tocai friulano fino a un massimo del 40%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Riviera del Brenta DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Pinot bianco (anche Frizzante, Spumante), Pinot grigio, Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), Tai ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Merlot, Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère - anche Riserva), Raboso (Piave e/o veronese - anche Riserva), Refosco dal peduncolo rosso (anche Riserva) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Riviera del Brenta DOP Cabernet, Riviera del Brenta DOP Raboso, e Riviera del Brenta DOP Refosco dal peduncolo rosso possono essere designati con la menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno sei mesi in botte di legno, con decorrenza dal primo novembre dell’annata della vendemmia.

Consorzio Vini DOC Riviera del Brenta Via Brentabassa, 30 30031 Dolo (VE) Tel: +39 041.410430 Fax: +39 041.410430 info@cantine rivieradelbrenta.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato (Chiaretto), Spumante Rosé e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Brescia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Bianco ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso è delicato, con sfumature floreali e delicati frutti a polpa bianca; in bocca è secco, sapido, amarognolo. Il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Rosso ha colore rosso rubino intenso; il profumo è caratteristico di frutti maturi, prugna e rosa appassita; in bocca è equilibrato, sapido, con note piacevolmente amare e aromatiche. Può presentare la menzione Superiore dopo aver superato un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno un anno a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Chiaretto è di colore rosato cerasuolo con riflessi rubini; al naso è fresco, dai sentori floreali di rosa e violetta e dai profumi di frutta rossa; al palato è di piacevole sapidità, discreta morbidezza e buona freschezza. Il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno intenso e con una spuma sottile dalla grana fine e persistente; al naso presenta sentori fruttati se spumantizzato con il metodo Charmat e un bouquet alquanto complesso se spumantizzato con il metodo tradizionale; in bocca è fresco, sapido, persistente, con sensazione finale di ammandorlato. Il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Novello ha un colore rosso rubino con note violacee; ha un profumo intenso di frutti rossi e petali di rosa; al gusto è fresco, sapido e con una tannicità delicata. Per la produzione del vino Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Novello, il vino base Rosso deve essere imbottigliato entro il 31 dicembre dell’annata di produzione delle uve e la vinificazione deve essere condotta secondo la tecnica della macerazione carbonica per almeno il 40%. Nella vinificazione dei vini Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP sono ammesse solo le pratiche enologiche tradizionali della zona, fra cui, unicamente per il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Rosso, la rifermentazione tipo “governo uso toscano”

(processo produttivo usato che comporta a fine inverno aggiunta al vino di uve appassite con avvio di nuova fermentazione). I vini Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Spumante Rosé o Rosato devono essere prodotti utilizzando metodi di spumantizzazione a fermentazione naturale atti a produrre il tipo brut o extrabrut. Le operazioni di spumantizzazione devono avvenire nell’ambito del territorio delle province di Brescia e Verona. UVAGGIO Bianco: Riesling renano e/o Riesling italico massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso (anche Superiore), Chiaretto, Spumante Rosé, Novello: Groppello (nei tipi Gentile, S. Stefano e Mocasina) 3060%, Sangiovese 10-25%, Marzemino (Berzemino) 5-30%, Barbera 10-20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Groppello (nei tipi Gentile, Groppellone e Mocasina) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio di Tutela del Botticino Doc c/o Ente Vini Bresciani Viale della Bornata, 110 25123 Brescia Tel: +39 030.364755

IMC - Istituto Mediterraneo di Certificazione Via Carlo Pisacane, 32 60019 Senigallia (AN) Tel: +39 071.7930179 Fax: +39 071.7910043 imcert@imcert.it

RIVIERA DEL GARDA BRESCIANO DOP RIVIERA DEL GARDA BRESCIANO DOC


RIVIERA LIGURE DI PONENTE DOP RIVIERA LIGURE DI PONENTE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Riviera Ligure di Ponente DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Passito Bianco, Passito Rosso e Vendemmia Tardiva (tutti solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Riviera Ligure di Ponente DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Imperia, Savona e Genova nella regione Liguria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I vini Riviera Ligure di Ponente DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

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UVAGGIO Per le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Romagna DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Riviera Ligure di Ponente DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Pigato (anche Superiore, Passito) minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%; Vermentino (anche Superiore, Passito) minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%; Moscato bianco (anche Frizzante, Passito, Vendemmia Tardiva) 100%. Da vitigno rosso: Granaccia (Alicante) (anche Superiore, Passito) minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%; Rossese (anche Passito) minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Il Riviera Ligure di Ponente DOP Pigato ha un colore che va dal giallo paglierino scarico al giallo paglierino con riflessi tendenti al dorato; il profumo è ampio, fruttato, persistente, con netti sentori di pesca matura e miele, fiori freschi di campo e salvia, lievi sentori di muschio e resine boschive; il sapore è secco ma morbido, delicatamente caldo, sapido, di buon corpo. Può presentare la versione Passito e la menzione Superiore. Il Riviera Ligure di Ponente DOP Vermentino è di colore giallo paglierino scarico; al naso è discretamente intenso, persistente con sentori di erba appena tagliata e fiori di campo, ha lievi ricordi di miele di acacia, resine boschive e pesca gialla; il sapore è secco ma delica-


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tamente morbido, sapido, con fondo amarognolo. Può presentare la versione Passito e la menzione Superiore. Il Riviera Ligure di Ponente DOP Moscato si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; ha un profumo intenso e avvolgente con note fruttate di mandorla, pesca e cedro; al palato ha sapore asciutto, intenso, leggermente amarognolo e con un forte ritorno di mandorla. Può presentare anche le versioni Frizzante, Passito e Vendemmia Tardiva. Il Riviera Ligure di Ponente DOP Granaccia è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è mediamente persistente, con sentori di piccoli frutti boschivi, resine, iris, lieve profumo di magnolia; in bocca è asciutto, gradevole, di medio corpo. Può presentare anche la versione Passito e la menzione Superiore. Il Riviera Ligure di Ponente DOP Rossese si presenta di colore rosso più o meno intenso con eventuali riflessi aranciati; ha profumi che rimandano al sottobosco; al gusto è morbido, delicato, amarognolo, di media struttura e tannicità. Può presentare la versione Passito. Per i vini Riviera Ligure di Ponente DOP nelle tipologie Passito le uve devono subire un appassimento naturale sulla pianta oppure su graticci in locali idonei, con esclusione dell’aria riscaldata artificialmente. L’immissione al consumo per i vini Riviera Ligure di Ponente DOP con menzione Superiore, Riviera Ligure di Ponente DOP Moscato Vendemmia Tardiva e Riviera Ligure di Ponente DOP Passito non può essere effettuata prima del primo novembre dell’anno successivo a quello della vendemmia. Per le tipologie Superiore e Passito può essere consentito un affinamento in botte di legno. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Riviera Ligure di Ponente DOP può essere accompagnato da cinque sottodenominazioni geografiche: Riviera Ligure di Ponente DOP Riviera dei Fiori riservata ai vini con specificazione dei vitigni Pigato, Rossese e Vermentino prodotti nell’intero territorio della provincia di Imperia con uve tipiche del territorio di appartenenza. Riviera Ligure di Ponente DOP Albenganese riservata ai vini con specificazione dei vitigni Pigato, Rossese e Vermentino prodotti in parte del territorio della provincia di Savona con uve tipiche del territorio di appartenenza. Riviera Ligure di Ponente DOP Finalese riservata ai vini con specificazione dei vitigni Pigato, Rossese e Vermentino prodotti in parte del territorio della provincia di Savona con uve tipiche del territorio di appartenenza. Riviera Ligure di Ponente DOP Quiliano riservata ai vini con specificazione da vitigno Granaccia prodotti nell’intero territorio dei comuni di Savona, Quiliano, Vado Ligure, prodotti nella provincia di Savona con uve tipiche del territorio di appartenenza. Riviera Ligure di Ponente DOP Taggia riservata ai vini con specificazione da vitigno Moscatello, anche nelle tipologie Frizzante, Vendemmia Tardiva e Passito, prodotti nel territorio di numerosi comuni appartenenti alla provincia di Imperia con uve tipiche del territorio di appartenenza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Riviera Ligure di Ponente DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Regione Liguria Dipartimento Agricoltura Via Bosco, 15 16124 Genova Tel: +39 010.548.4710 Fax: +39 010.548.4640

CCIAA Genova camera.genova@ge.camcom.it CCIAA Imperia agricoltura@im.camcom.it CCIAA Savona www.sv.camcom.gov.it


ROCCAMONFINA IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Roccamonfina IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Roccamonfina IGP comprende le aree collinari di numerosi comuni in provincia di Caserta, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Roccamonfina IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore bianco paglierino; al naso è delicatamente fruttato con intense note di fiori gialli, ginestra e glicine; al gusto tornano i sentori floreali con vivace frutto e note sapide, è asciutto e persistente. Può presentare anche le versioni Amabile e Frizzante. Il Roccamonfina IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino tendente al granata; al naso ha un profumo caratteristico, intenso e di frutti di bosco, che si arricchisce di sensazioni più intense con l’invecchiamento; al gusto è asciutto, intenso, caldo e giustamente tannico. Può presentare anche le versioni Amabile, Frizzante e Novello. Il Roccamonfina IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; al naso ha profumi di frutti rossi freschi e note floreali; al gusto è sapido, tipico, con caratteristici ritorni freschi e di frutta anche in caramella. Può presentare anche le versioni Amabile e Frizzante. Il Roccamonfina IGP Passito Bianco è di colore giallo dorato; i profumi sono fruttati, intensi e persistenti; al gusto ha una struttura importante con ottima persistenza gustativa. Il Roccamonfina IGP Passito Rosso si presenta con un colore rosso cupo e profondo; al naso è un vino intenso e di grande persistenza; al palato ha ottima persistenza gustativa e marcata tipicità con tannini presenti ma equilibrati. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Roccamonfina bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve 690

provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Roccamonfina, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Caserta, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Roccamonfina IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

A

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

IS.ME.CERT.

ROCCAMONFINA


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Roero DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso; Bianco e Spumante (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Roero DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Canale, Corneliano d’Alba, Piobesi d’Alba, Vezza d’Alba e parte del territorio dei comuni di Baldissero d’Alba, Castagnito, Castellinaldo, Govone, Guarene, Magliano Alfieri, Montà, Montaldo Roero, Monteu Roero, Monticello d’Alba, Pocapaglia, Priocca, S. Vittoria d’Alba, S. Stefano Roero, Sommariva Perno in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Roero DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino intenso; al naso è fragrante e profumato; il sapore è secco, giustamente tannico, ampio e caldo. Può presentare la menzione Riserva. I vini Roero DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. I vini Roero DOP devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di 20 mesi, di cui almeno sei in legno; per i vini Roero DOP con menzione Riserva il periodo di invecchiamento sale a 32 mesi, di cui almeno sei in legno; l’invecchiamento, per entrambi i vini decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo luglio del secondo anno successivo alla raccolta delle uve per il Roero DOP, mentre per i vini con menzione Riserva la data di immissione al consumo è spostata al primo luglio del terzo anno successivo alla raccolta delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Roero DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante): Arneis minimo 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. Il Roero DOP Arneis si presenta di colore giallo paglierino con vivaci riflessi verdognoli; ha profumi sottili che richiamano i fiori bianchi e di campo, suggestioni di frutta fresca che vanno dalla mela alla pesca, alla nocciola; in bocca è secco, delicatamente acidulo e con un gradevole retrogusto amarognolo. Il Roero DOP Arneis Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso è delicato, fruttato, fresco, con sentori che possono ricordare il lievito, la crosta di pane e la vaniglia; al palato è elegante e armonico. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Roero DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

ROERO

DOP

ROERO DOCG


ROMA ROMA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Roma DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Spumante (Romanella). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Roma DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Roma DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino, talvolta con riflessi verdognoli; al naso spiccano evidenti note floreali e fruttate, con sensazioni di erbe aromatiche; in bocca la vena salmastra e la freschezza sono determinanti. Può presentare la menzione Classico. Il Roma DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi violacei, tendenti al granato con l’invecchiamento; i profumi sono ricchi di note di frutti di bosco, cassis e mirtillo; al gusto è intenso e ricco di corpo, con persistenza aromatica. Può presentare le menzioni Classico, Riserva e Classico Riserva. Per la menzione Riserva il vino deve essere stato sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Roma DOP Rosato è di colore rosato più o meno intenso; al naso si caratterizza per gli intensi sentori fruttati di mora, lampone e fragola e per le leggere note floreali di rosa; in bocca è di buona sapidità, immediato, fresco e con un persistente finale fruttato. Può presentare la menzione Classico. Il Roma DOP Romanella Spumante si presenta di colore giallo paglierino tenue con spuma fine e evanescente; al naso è dolce, fresco, con sentori floreali di biancospino, mughetto e glicine che si fondono con note fruttate di pesca bianca, pera estiva e mandorla fresca; al palato è bilanciato, di piacevole beva e grande espressività. I vini Roma DOP Bianco, con o senza specificazione da vitigno, e i vini Roma DOP Rosato devono essere immessi in commercio non prima del 15 marzo dell’anno successivo alla produzione delle uve; la tipologia Roma DOP Rosso può essere immessa al commercio non prima del 15 giugno dell’anno successivo alla vendemmia; i vini Roma DOP Romanella Spumante devono essere immessi al consumo non prima del 15 marzo dell’anno successivo alla vendemmia. 692

UVAGGIO Bianco (anche Classico), Romanella Spumante: Malvasia del Lazio minimo 50%, Bellone e/o Bombino e/o Greco bianco e/o Trebbiano giallo e/o Trebbiano verde minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (anche Classico), Rosato (anche Classico): Montepulciano minimo 50%, Cesanese comune e/o Cesanese di Affile e/o Sangiovese e/o Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc e/o Syrah minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Roma DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Classico): Malvasia puntinata, Bellone, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494



ROMAGNA ROMAGNA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Romagna DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante e Novello (tutti solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Romagna DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e Bologna, nella regione Emilia-Romagna.

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I vini Romagna DOP Bianco, Romagna DOP Rosso, Romagna DOP Spumante e Romagna DOP Novello con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Per le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Romagna DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Romagna DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Albana (Spumante): Albana minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%; Pagadebit (anche Frizzante): Bombino bianco minimo 85%; Trebbiano (anche Spumante, Frizzante): Trebbiano romagnolo minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Cagnina: Terrano minimo 85%; Sangiovese (anche Riserva, Superiore Riserva, Novello) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Romagna DOP Albana Spumante è di colore giallo dorato brillante; al naso si evidenziano profumi di lieviti, miele e gradevoli sentori fruttati di pesca, mandorla e arancia candita; in bocca è dolce, fruttato e armonico, di media struttura. Il vino Romagna DOP Albana Spumante deve essere ottenuto con la pratica della fermentazione/rifermentazione in bottiglia (metodo Classico o metodo tradizionale) o in autoclave; la fermentazione del mosto può essere effettuata, anche in parte, in contenitori di legno. Il Romagna DOP Cagnina è di colore rosso rubino violaceo; ha un profumo intenso con note fruttate di marasca e lampone; al gusto è decisamente fruttato e


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dolce, di buon corpo e leggermente tannico. Il Romagna DOP Pagadebit ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognioli; al naso presenta una notevole ricchezza di profumi fruttati, sentori floreali di biancospino e lievi note erbacee; al palato rivela una fresca acidità resa gradevolmente armonica dalle delicate note di mandorle. Può presentare anche le versioni Secco Frizzante, Amabile, Amabile Frizzante. Il Romagna DOP Sangiovese è di colore rosso rubino con riflessi violacei; ha un profumo delicato di viola mammola e note di frutta con sentori di marasca; al gusto si presenta secco, armonico, leggermente speziato, giustamente tannico e gradevolmente amarognolo. Può presentare la versione Novello e le menzioni Riserva, Superiore, Superiore Riserva. I vini Romagna DOP Sangiovese non possono essere immessi al consumo prima del primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve; per la tipologia Superiore la data di immissione al consumo non può essere anteriore al primo aprile dell’anno successivo all’anno di raccolta delle uve. Il Romagna DOP Sangiovese (anche Superiore) può fregiarsi della specificazione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi a decorrere dal primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve e la sua idoneità chimico-fisica ed organolettica non potrà essere valutata prima di 22 mesi di invecchiamento. Il Romagna DOP Trebbiano è di colore giallo paglierino più o meno intenso; il naso è caratterizzato da profumi di mela, banana e agrumi e note delicatamente erbacee; in bocca è sapido, fresco, armonico e con un lungo finale agrumato. Può presentare le versioni Spumante e Frizzante. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Romagna DOP Pagadebit può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Romagna DOP Pagadebit Bertinoro riservata al solo vino Bianco nelle tipologie Secco, Amabile, Secco Frizzante e Amabile Frizzante prodotto con Bombino bianco minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Romagna DOP Sangiovese con o senza la menzione Riserva può essere accompagnato dalle seguenti sottodenominazioni geografiche: Romagna DOP Sangiovese Riserva Bertinoro, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Brisighella, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Castrocaro - Terra del Sole, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Cesena, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Longiano, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Meldola, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Modigliana, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Marzeno, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Oriolo, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Predappio, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) San Vicinio e Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Serra comprendenti la sola tipologia di vino Rosso prodotto con Sangiovese minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Romagna DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Consorzio Vini di Romagna Via Tebano, 45 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


ROMAGNA ALBANA DOP ROMAGNA ALBANA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Romagna Albana DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Passito.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Romagna Albana DOP comprende tutto o parte del territorio dei comuni di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlì, Forlimpopoli, Meldola, Bertinoro, Cesena, Montiano, Roncofreddo, Savignano sul Rubicone, Longiano in provincia di Forli-Cesena; dei comuni di Castelbolognese, Riolo Terme, Faenza, Casola Valsenio, Brisighella in provincia di Ravenna e dei comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel San Pietro Terme, Dozza Imolese, Fontanelice, Imola, Ozzano Emilia in provincia di Bologna, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Romagna Albana DOP Bianco (Secco) ha un colore che va dal giallo paglierino al dorato in base all’invecchiamento; ha profumi floreali e fruttati piuttosto intensi, con spiccati sentori di mandorla tostata, di confettura di pesca e albicocca; in bocca si offre con una gradevole freschezza e con continui ritorni floreali e fruttati. Può presentare anche le versioni Amabile e Dolce. Il Romagna Albana DOP Passito è di colore giallo dorato tendente all’ambrato; al naso risulta dolce e intenso con evidenti note di frutta matura; in bocca è vellutato, armonico, notevolmente fine ed elegante. Può presentare la menzione Riserva. Le tipologie Romagna Albana DOP Passito e Romagna Albana DOP Passito Riserva devono essere ottenute da uve sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia e la loro vinificazione non deve essere anteriore al 15 ottobre dell’anno di produzione delle uve; è ammesso nella fase di appassimento l’utilizzo di aria ventilata e deumidificata per la disidratazione delle uve. Nel caso in cui venga scelta la tecnica dell’appassimento in pianta, con o senza intervento della “muffa nobile”, viene meno la scadenza del 15 ottobre per la vinificazione. Per tutte le tipologie Romagna Albana DOP Passito è 696

consentita la vinificazione, la conservazione e l’affinamento in contenitori di legno. I vini Romagna Albana DOP Passito non possono essere immessi al consumo prima del primo settembre dell’anno successivo alla produzione delle uve; per i vini Romagna Albana DOP Passito Riserva la data di immissione al consumo è prevista a non prima del primo dicembre dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Bianco (Secco, Amabile, Dolce), Passito (anche Riserva): Albana minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Romagna Albana DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Nei vini Romagna Albana DOP le qualificazioni Secco, Amabile, Dolce, Passito e Passito Riserva devono figurare in etichetta.

Consorzio Vini di Romagna Via Tebano, 45 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Romangia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito, Uve Stramature e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Romangia IGP comprende i comuni di Castelsardo, Osilo, Sennori, Sorso e Valledoria in provincia di Sassari, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Romangia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di un colore che varia dal paglierino all’ambrato; al naso sia nel fruttato sia nella componente floreale è espressione dei vitigni che lo compongono; al gusto ha intensità di espressione che varia dal secco al dolce ma sempre con la presenza importante di componenti fruttate e minerali legate al territorio di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Romangia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che si esprime da rosso rubino fino ad arrivare al granato; al naso ha intensi profumi di fiori di bosco, note anche scure e di mirtillo; in bocca è intenso, caldo, ricco e pastoso, dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Romangia IGP Rosato ha un colore che varia dal rosa pallido al rosa carico; i profumi di frutta sfumano verso tonalità floreali e fresche; in bocca è semplice nel suo frutto delicato, più o meno secco. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Romangia IGP Passito è di colore dal giallo tendente all’ambrato; al naso i profumi sono caratteristici; il sapore va dal secco al dolce. Il Romangia IGP da Uve Stramature si presenta di colore giallo tendente all’ambrato; i profumi sono tipici del frutto maturo; al palato spazia dal secco al dolce. Il Romangia IGP Novello ha un colore che varia da rosso con riflessi violacei a rosso rubino; i profumi sono fruttati, caratteristici dei vini giovani; il gusto va dal secco all’abboccato. UVAGGIO I vini a IGP Romangia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Romangia con la specificazione di uno dei vitigni ido-

nei alla coltivazione nella Regione Sardegna, a esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino, Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nella regione Sardegna, fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Romangia, con la specificazione del vitigno a bacca bianca, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante, da Uve Stramature e Passito; se ottenuti da vitigno a bacca rossa possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello. Nella designazione dei vini Romangia IGP è consentito il riferimento al nome di due vitigni, a esclusione di Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, a condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuol fare riferimento e che l’uva della varietà minoritaria sia sempre superiore al 15% del totale. I vini Romangia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

ROMANGIA

IGP

ROMANGIA IGT


RONCHI COLLI DELLA DI IGP SABINA DOP BRESCIA COLLI DELLA RONCHI DI BRESCIA SABINAIGT DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Ronchi di Brescia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Passito e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Ronchi di Brescia IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Brescia Botticino, Cellatica, Rezzato, Nuvolera, Nuvolento, Concesio, Collebeato, Villa Carcina, Bovezzo, Nave e Caino in provincia di Brescia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Ronchi di Brescia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso è ricco di note floreali di fiori di bosco, ginestra e sfumature erbacee, frutti bianchi e maturi; in bocca è intenso, gradevolmente fruttato e con ritorni di petali di fiori, in bocca è fresco, sapido, intenso e con note minerali su una lunga persistenza aromatica. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Ronchi di Brescia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino con riflessi granata; al naso ha dense sfumature fruttate di ribes nero e piccoli frutti, pepe e sfumature di erbe aromatiche; al gusto è asciutto, sapido, corposo giustamente tannico con lunghi ritorni di frutti maturi. Il Ronchi di Brescia IGP Passito, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con riflessi dorati; al naso è un vino intenso, complesso, con gradevoli note fruttate; al palato è dolce, morbido, armonico e vellutato. Il Ronchi di Brescia IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino brillante con eventuali sfumature violacee; al naso spiccano note fruttate e caratteristiche che esaltano la gradevolezza del vino; al palato è ben equilibrato, fresco e piacevole. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Chardonnay, Invernenga, Pinot bianco, Trebbiano di Soave, Trebbiano toscano da soli o congiuntamente; possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Marzemino, Barbera, Schiava, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Incrocio Terzi n.1, da soli o congiuntamente; possono concorrere, da sole o con698

giuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Passito: Invernenga minimo 85%; possono concorrere alla produzione le uve dei vitigni a bacca bianca, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Novello: Marzemino, Merlot, Sangiovese, Barbera minimo 70%; possono concorrere alla produzione le uve dei vitigni a bacca rossa, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Ronchi di Brescia, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Ronchi di Brescia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Ente Vini Bresciani Viale della Bornata, 110 25123 Brescia Tel: +39 030.364755 Fax: +39 030.364775 info@entevinibresciani.com

IMC - Istituto Mediterraneo di Certificazione Via Carlo Pisacane, 32 60019 Senigallia (AN) Tel: +39 071.7930179 Fax: +39 071.7910043 imcert@imcert.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Ronchi Varesini IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Ronchi Varesini IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Varese, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Ronchi Varesini IGP Bianco è di colore giallo paglierino; al naso esprime profumi intensi di frutti a polpa bianca e di fiori di prato; al gusto è tipico, secco, sapido con sfumature polpose e persistenti. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Ronchi Varesini IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso ha complessi profumi che vanno dal fruttato intenso e maturo alle erbe e alle spezie; al gusto le note fruttate diventano più scure e si arricchiscono di spezia dolce, pepe e cacao, conducendo a un finale lungo e persistente. Il Ronchi Varesini IGP Rosato ha un colore rosato vivo; al naso ha profumi ampi di frutti e fiori; al gusto è fruttato con intensità variabile, tipico, caratteristico, secco. UVAGGIO I vini a IGP Ronchi Varesini bianchi (anche frizzanti) devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca non aromatici, idonei alla coltivazione nell’area interessata. Rosso, Rosato: Barbera, Merlot, Nebbiolo, Croatina, da soli o congiuntamente, minimo 60%; possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Provincia di Varese Piazzale della Libertà, 1 2100 Varese Tel: +039 0332.252111 istituzionale@pec.provincia.va.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

RONCHI VARESINI IGP RONCHI VARESINI IGT


ROSAZZO ROSAZZO DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Rosazzo DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

Il Rosazzo DOP deve essere posto in commercio a decorrere dal primo aprile del secondo anno successivo all’annata di produzione delle uve. I vini Rosazzo DOP hanno obbligo di riportare nell’etichettatura e nella presentazione l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Rosazzo DOP comprende parte del territorio dei comuni di Corno di Rosazzo, Manzano e San Giovanni al Natisone in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia.

UVAGGIO Bianco: Friulano minimo 50%, Sauvignon 20- 30%, Pinot bianco e/o Chardonnay 20-30%, Ribolla gialla massimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Rosazzo DOP si presenta di colore giallo paglierino con variabile intensità; al naso risulta ampio e complesso, con sentori di frutta tropicale, di macchia mediterranea, di acacia e biancospino, di zafferano e di grafite; in bocca mineralità e freschezza sono accompagnati da note persistenti di mandorle e bergamotto. Nella vinificazione e affinamento dei vini a Denominazione di Origine Protetta Rosazzo è consentito l’utilizzo di contenitori in legno; tutte le operazioni relative ai vini Rosazzo DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.

Consorzio Tutela Vini Colli Orientali del Friuli Via G.B. Candotti, 3 33043 Cividale del Friuli (UD) Tel: +39 0432.730129 Fax: +39 0432.702924 info@colliorientali.com

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Ceviq Srl - Certificazione Vini Qualità Via Morpurgo, 4 33100 Udine Tel: +39 0432.510619 Fax: +39 0432.288595 info@ceviq.it



ROSSESE DI DOLCEACQUA ROSSESE DI DOLCEACQUA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Rossese di Dolceacqua DOP o Dolceacqua DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Rossese di Dolceacqua DOP o Dolceacqua DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Imperia, nella regione Liguria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Rossese di Dolceacqua DOP o Dolceacqua DOP si presenta di colore rosso rubino luminoso tendente al granato con l’invecchiamento; al naso si evidenziano note di confettura di ribes e amarena candita; al palato è caldo e vellutato e si esprime con una certa freschezza e tannini delicati. Può presentare la menzione Superiore. Il vino Rossese di Dolceacqua DOP o Dolceacqua DOP Superiore non può essere immesso al consumo prima

del primo novembre dell’anno successivo a quello della produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Rossese minimo 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Il Rossese di Dolceacqua DOP o Dolceacqua DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

CCIAA Imperia Via T. Schiva, 29 18100 Imperia Tel: +39 0183.793247 Fax: +39 0183.764199 agricoltura@im.camcom.it

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CCIAA Imperia Via T. Schiva, 29 18100 Imperia Tel: +39 0183.793247 Fax: +39 0183.764199 agricoltura@im.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Rosso Cònero DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Rosso Cònero DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ancona, Offagna, Camerano, Sirolo Numana e parte del territorio dei comuni di Castelfidardo e Osimo in provincia di Ancona, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Rosso Cònero DOP ha un colore rosso rubino intenso e impenetrabile con forti sfumature violacee; al naso si evidenziano i profumi di ciliegia selvatica, prugna, ribes nero, more, gelse e altri frutti di bosco, sentori di liquirizia, cuoio e tabacco e note speziate e minerali; al palato ritornano prepotentemente i profumi fruttati percepiti al naso, tannini molto presenti, con un finale di amarena e fico secco. Le uve destinate alla vinificazione del Rosso Cònero DOP devono assicurare al vino un titolo alcolometrico naturale minimo di 11,5°. Le operazioni di vinificazione dei vini Rosso Cònero DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione e nelle località di Barcaglione e Guastuglia facenti parte del comune di Falconara Marittima, in provincia di Ancona. UVAGGIO Rosso: Montepulciano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 0731.225727 imtdoc@imtdoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

ROSSO CÒNERO DOP ROSSO CÒNERO DOC


ROSSO DI CERIGNOLA ROSSO DI CERIGNOLA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Rosso di Cerignola DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Rosso di Cerignola DOP comprende parte del territorio del comune di Cerignola comprese le isole amministrative del comune di Ascoli Satriano intercluse nel comune di Cerignola e l’intero territorio dei comuni di Stornara e Stornarella in provincia di Foggia, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Rosso di Cerignola DOP si presenta di colore rosso rubino piuttosto intenso, tendente al mattone con l’invecchiamento; al naso si offre con profumi abbastanza intensi e persistenti, con sentori di frutti rossi maturi, note balsamiche e di sottobosco; al gusto è secco, caldo, abbastanza morbido, giustamente tannico, sapido e di corpo. Può presentare la menzione Riserva se proveniente da uve con un titolo alcolometrico totale minimo di 12,5° e se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni in botti di legno; il periodo di invecchiamento decorre dal primo

novembre dell’anno di produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione dei vini Rosso di Cerignola DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione; tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate anche nell’intero territorio dei comuni di: Stornara, Stornarella, Ascoli Satriano e Canosa di Puglia. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano e/o abruzzese minimo 50%, da solo o con aggiunta di altri vitigni raccomandati. Rosso (anche Riserva): Uva di Troia minimo 55%, Negroamaro 15-30%, possono concorrere Sangiovese e/o Barbera e/o Malbeck e/o Montepulciano e/o Trebbiano toscano fino a un massimo del 30%.

Consorzio di Promozione del Rosso di Cerignola DOC Piazza della Repubblica, 1 (Palazzo di Città) 71042 Cerignola (FG) Tel: +39 0885.428720 Fax: +39 0885.428593

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CCIAA Foggia Via Dante Alighieri, 27 71121 Foggia Tel: +39 0881.547809 Fax: +39 0881.542301


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Rosso di Montalcino DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Rosso di Montalcino DOP comprende l’intero territorio del comune di Montalcino in provincia di Siena, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Rosso di Montalcino DOP si presenta di colore rosso rubino intenso; nei profumi, che hanno buona intensità e fragranza, si riconoscono frutti rossi, spezie, note di cioccolato e sentori minerali; al gusto risulta armonicamente asciutto, fresco, di corpo, con leggeri tannini e una buona persistenza aromatica. I vini a Denominazione di Origine Protetta Rosso di Montalcino possono essere immessi al consumo a partire dal primo settembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione, conservazione e imbottigliamento devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. UVAGGIO Rosso: Sangiovese (localmente detto Brunello) 100%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La denominazione Rosso di Montalcino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Sono inoltre consentite le indicazioni tendenti a specificare l’attività agricola dell’imbottigliatore quali “Viticoltore”, “Fattoria”, “Tenuta”, “Podere”, “Cascina” e altri termini similari, in osservanza alle disposizioni in materia.

Consorzio del Vino Brunello di Montalcino Piazza Cavour, 8 53024 Montalcino (SI) Tel: +39 0577.848246 Fax: +39 0577.849425 info@consorziobrunellodimontalcino.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

@ConsBrunello

ROSSO DI MONTALCINO DOP ROSSO DI MONTALCINO DOC


ROSSO DI MONTEPULCIANO ROSSO DI MONTEPULCIANO DOC

DOP

@consorzionobile

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Rosso di Montepulciano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Rosso di Montepulciano DOP comprende parte del territorio del comune di Montepulciano in provincia di Siena, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Rosso di Montepulciano DOP si presenta di colore rosso rubino tendente al porpora; al naso si evidenziano note di viola, mora e spezie; in bocca è rotondo, di buona morbidezza, i tannini sono vellutati e chiude con continui ritorni fruttati. I vini a Denominazione di Origine Protetta Rosso di Montepulciano non possono essere immessi al consumo prima del primo marzo dell’annata successiva a quella di produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nell’ambito del territorio comunale di Montepulciano. Nell’etichettatura del vino Rosso di Montepulciano

DOP l’indicazione dell’annata di produzione delle uve è obbligatoria. UVAGGIO Rosso: Sangiovese (localmente detto Prugnolo gentile) minimo 70%, possono concorrere uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, fino a un massimo del 30%, purché la percentuale dei vitigni a bacca bianca non superi il 5%; sono esclusi i vitigni aromatici a eccezione della Malvasia bianca lunga.

Consorzio del Vino Nobile di Montepulcioano Piazza Grande, 7 53045 Montepulciano (SI) Tel: +39 0578.757812 Fax: +39 0578.757213 info@consorziovinonobile.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Rosso Orvietano DOP o Orvietano Rosso DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Rosso Orvietano DOP o Orvietano Rosso DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Rosso Orvietano DOP o Orvietano Rosso DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Allerona, Alviano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Guardea, Montecchio, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Orvieto, Porano e S. Venanzo in provincia di Terni, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Rosso Orvietano DOP o Orvietano Rosso DOP si presenta di colore rosso rubino vivace intenso, talvolta con riflessi violacei; al naso si evidenziano profumi floreali di viola e rosa e note fruttate di more e lamponi; il gusto è fresco ed equilibrato, con marcati sentori fruttati. Il Rosso Orvietano DOP o Orvietano Rosso DOP può essere sottoposto a un periodo di invecchiamento, eventualmente in legno. UVAGGIO Rosso: Aleatico e/o Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Canaiolo e/o Ciliegiolo e/o Merlot e/o Montepulciano e/o Pinot nero e/o Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Rosso Orvietano DOP o Orvietano Rosso DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Aleatico, Cabernet (Franc e/o Sauvignon), Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot, Pinot nero, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio per la Tutela dei Vini Orvieto DOC Corso cavour, 36 05018 Orvieto Tel: +39 0763.343790 Fax: :+39 0763.394980 consvino@tiscali.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

ROSSO ORVIETANO DOP ROSSO ORVIETANO DOC


ROSSO PICENO

DOP

ROSSO PICENO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Rosso Piceno DOP o Piceno DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Novello. La Denominazione include la specificazione da vitigno Sangiovese. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Rosso Piceno DOP o Piceno DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Rosso Piceno DOP o Piceno DOP si presenta di un bel colore rosso rubino carico; al naso presenta un ventaglio olfattivo di piccoli frutti di bosco, come lampone, gelsi, ribes nero e mirtilli, che si alternano a sensazioni floreali intense di rosa e viola e lievi note balsamiche; in bocca è equilibrato ma complesso, con un corpo deciso e una struttura importante, lungo e persistente il finale. Può presentare la menzione Superiore. Il Rosso Piceno DOP o Piceno DOP Novello è di colore

rosso rubino intenso; ha il profumo di freschi lamponi e fragoline di bosco; al palato si presenta asciutto, armonico, vellutato e corposo, con un finale che evidenzia i sentori di frutti rossi. Il vino Rosso Piceno DOP o Piceno DOP Superiore, prodotto solo nella provincia di Ascoli Piceno, non può essere immesso al consumo prima del primo novembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. In relazione alla eventuale conservazione in recipienti di legno il sapore dei vini può rilevare lieve sentore di legno. UVAGGIO Rosso (anche Superiore), Novello: Montepulciano 3585%, Sangiovese 15-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio Vini Piceni Via Ciabattoni, 3 63073 Offida (AP) Tel: +039 0736.880005 direzione@consorziovinipiceni.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Rotae IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Rotae IGP comprende l’intero territorio della provincia di Isernia, nella regione Molise. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Rotae IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si offre con molteplici sensazioni di frutti bianchi anche maturi, fiori delicati come sambuco e gelsomino; al gusto tornano le sensazioni di frutti accompagnate da variazioni minerali o sapide, da frutti anche citrini per una lunga e intensa persistenza gustativa. Può presentare anche le versioni Frizzante e Passito. Il Rotae IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso le dense note di frutto a polpa rossa si fondono con sensazioni speziate e minerali; in bocca è caldo, morbido, succoso con un finale persistente. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Rotae IGP Rosato ha un colore rosa più o meno delicato; al naso ha profumi floreali che si arricchiscono di note di frutti e di speziature dolci; in bocca è fresco, morbido, sapido. Può presentare anche la versione Frizzante. Per le uve aromatiche destinate alla produzione della Indicazione Geografica Protetta Rotae nella tipologia Passito è consentito un leggero appassimento sulla pianta o su graticci. UVAGGIO I vini a IGP Rotae bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Rotae con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Molise, è

riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Rotae con la specificazione di vitigno possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello limitatamente alle uve a bacca rossa. I vini Rotae IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio per la valorizzazione dei Vini D.O.C. Molise c/o Unioncamere Molise Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874.471227

CCIAA Campobasso Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874.4711 Fax: +39 0874.90034 cciaa@cb.legalmail.camcom.it

ROTAE

IGP

ROTAE IGT


RUBICONE RUBICONE IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Rubicone IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Rubicone IGP comprende l’intero territorio delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e il territorio dei comuni di Borgo Tossignano, Casal Fiumanese, Castelguelfo, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Imola, Medicina, Mordano e Ozzano Emilia in provincia di Bologna, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Rubicone IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso risulta ricco, con sentori floreali e fruttati a seconda della composizione dell’uvaggio; al gusto è intenso, fresco, con sensazioni che riprendono il floreale e il fruttato del naso, sapido e secco. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante. Il Rubicone IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che si esprime con tonalità rosso rubino più o meno intenso; al naso ha profumi vinosi, con vigorose note di frutta rossa più o meno matura che talora si accompagnano a sentori floreali, di viola e percezioni speziate, a seconda della composizione varietale e dell’areale di coltivazione; al gusto è secco, vivace, di buona morbidezza e giusta acidità. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante. Il Rubicone IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato, con varie intensità e tonalità; al naso ha una prevalenza di note fruttate; al gusto si offre con una giusta morbidezza e freschezza, è sapido e persistente. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante. Il Rubicone IGP Spumante, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si apre con note floreali e fruttate fresche alle quali si possono associare sentori di crosta di pane più o meno intensi a seconda della durata del periodo di affinamento sui lieviti; al palato è fresco, tendenzialmente secco e sapido. Il Rubicone IGP Spumante Rosé è di colore rosato con varie intensità e tonalità e si evidenzia un perlage fine e consistente; al naso le note floreali e fruttate si accompagnano a sentori legati all’affinamento più o meno prolungato sui lieviti; il sapore è fresco e sapido. Il Rubicone IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta con un colore rosso rubino brillante; i 710

profumi sono vinosi e con spiccate note fruttate; al gusto è di buona morbidezza e giusta acidità. UVAGGIO I vini a IGP Rubicone bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Rubicone, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella zona interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Rubicone con la specificazione di uno o due vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Vivace e Frizzante per i vini bianchi, rossi e rosati; nella tipologia Novello per i vini rossi e nella tipologia Spumante limitatamente ai vini bianchi. I vini Rubicone IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini di Romagna C.so Garibaldi, 2 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Rubino di Cantavenna DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Rubino di Cantavenna DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Gabiano, che include la frazione di Cantavenna, di Moncestino e di Villamiroglio e dai territori dell’ex comune di Castel S. Pietro Monferrato, ora incorporato nel territorio del comune di Camino in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Rubino di Cantavenna DOP ha un colore rosso rubino chiaro con riflessi granato; al naso regala note fruttate di bosco, dal ribes ai mirtilli, seguite da profumazioni più intense che ricordano la liquirizia e il cuoio; al gusto si rivela morbido, corposo, vellutato e succoso, con note fruttate e finale leggermente ammandorlato. Le operazioni di vinificazione del vino Rubino di Cantavenna DOP, compreso l’invecchiamento obbligatorio, devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. Le uve destinate alla vinificazione del Rubino di Cantavenna DOP devono assicurare un titolo alcolometrico minimo naturale di 11°. I vini Rubino di Cantavenna DOP devono essere immessi al consumo dopo il 31 dicembre dell’anno successivo a quello dell’annata di produzione delle uve. Nella presentazione e designazione dei vini Rubino di Cantavenna DOP è obbligatoria, in etichetta, l’indicazione dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Barbera minimo 75-90%, Grignolino e Freisa, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 25%.

Regione Piemonte Settore Colture Agrarie Corso Stati Uniti, 21 10128 Torino www.regione.piemonte.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

RUBINO DI CANTAVENNA DOP RUBINO DI CANTAVENNA DOC


RUCHÈ DI CASTAGNOLE MONFERRATO DOP RUCHÉ DI CASTAGNOLE MONFERRATO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Ruchè di Castagnole Monferrato DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

Il vino a Denominazione di Origine Protetta Ruchè di Castagnole Monferrato può essere accompagnato dalla menzione Vigna, seguita dal relativo toponimo o nome tradizionale, purché il relativo vigneto abbia un’età d’impianto di almeno tre anni.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Ruchè di Castagnole Monferrato DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Castagnole Monferrato, Grana, Montemagno, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi in provincia di Asti, nella regione Piemonte.

UVAGGIO Rosso: Ruchè minimo 90%, Barbera e/o Brachetto, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 10%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Ruchè di Castagnole Monferrato DOP ha un colore rosso rubino con leggeri riflessi violacei tendenti all’aranciato; ha un profumo intenso, con note floreali che ricordano la viola e con una speziatura leggera che ricorda l’incenso, talvolta unite a sentori di frutti di bosco e marasca; al sapore risulta asciutto, armonico e gradevolmente morbido, con buona persistenza aromatica e con eventuali sentori di legno.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Ruchè di Castagnole Monferrato DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato Via Morelli, 15 14100 Asti Tel: +39 0141 598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@ viniastimonferrato.it

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il S. Anna di Isola Capo Rizzuto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del S. Anna di Isola Capo Rizzuto DOP comprende tutto il territorio del comune di Isola Capo Rizzuto e parte del territorio dei comuni di Crotone e Cutro in provincia di Crotone, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il S. Anna di Isola Capo Rizzuto DOP Rosso ha un colore rosso, variabile a seconda del grado di invecchiamento, con un’unghia violacea ben definita; la trama olfattiva risulta complessa e variegata, con una spartitura che spazia tra piccoli frutti di bosco maturi, la terra bagnata, le spezie, come pepe e noce moscata, e toni leggermente ferrosi e minerali; al palato risulta fresco ed equilibrato, armonico e di buona struttura, con tannini eleganti, ritorni fruttati e sapidi e una lunga persistenza sulla quale torna a dominare un evidente fruttato. Il S. Anna di Isola Capo Rizzuto DOP Rosato è di colore rosato che varia dai toni più tenui del petalo di rosa a quelli più carichi del corallo; al naso spiccano note fruttate, vinose e caratteristiche, estremamente vive ma di buona eleganza; al gusto è asciutto, armonico e rotondo, con una spina acida ben definita. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare una gradazione alcolica complessiva minima naturale di 11,5°. Le operazioni di vinificazione per i vini S. Anna di Isola Capo Rizzuto DOP devono essere effettuate all’intero territorio dei comuni compresi nella zona di produzione. UVAGGIO Rosso, Rosato: Gaglioppo 40-60%, Nocera, Nerello mascalese, Nerello cappuccio, Malvasia nera, Malvasia bianca, Greco bianco da soli o congiuntamente 40-60% con una presenza massima dei vitigni a bacca bianca non superiore al 35% del totale.

CCIAA Crotone Via A. De CUrtis, 2 88900 Crotone (KR) Tel: +39 0962.6634233 Fax: +39 0962.6634200

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

S. ANNA DI ISOLA CAPO RIZZUTO DOP S. ANNA DI ISOLA CAPO RIZZUTO DOC


SABBIONETA SABBIONETA IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sabbioneta IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sabbioneta IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Sabbioneta, Viadana e Commessaggio in provincia di Mantova, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sabbioneta IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo pallido; al naso presenta profumi delicati, gradevoli, tipicamente floreali e fruttati; al gusto è tipico, armonico con ritorni fruttati e freschi. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sabbioneta IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è vinoso e fruttato di cassis, frutti di bosco e fragoline; al gusto mantiene le caratteristiche del naso, è sapido, armonico e prolungato nel finale. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sabbioneta IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato variabile; al naso ha profumi delicati di fiori e petali di viola e rosa; in bocca è armonico, equilibrato, fresco e delicato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sabbioneta IGP Novello si presenta di colore rosso; al naso i profumi sono fruttati, tipici del vino giovane; in bocca è un vino fresco e asciutto. Le uve destinate alla produzione dei vini a Indicazione Geografica Protetta Sabbioneta nella tipologia Rosato devono essere vinificate in bianco. UVAGGIO I vini a IGP Sabbioneta bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. 714

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Sabbioneta, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Sabbioneta con la specifica di un vitigno a bacca nera possono essere prodotti anche nella tipologia Novello. I vini a Indicazione Geografica Protetta Sabbioneta con la specificazione di uno dei vitigni utilizzati possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante. I vini Sabbioneta IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini Mantovani c/o CCIAA Mantova via Largo Pradella, 1 46100 Mantova Tel: +039 0376.234420 Fax: +039 0376.234429

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Salaparuta DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Salaparuta DOP comprende il territorio del comune di Salaparuta in provincia di Trapani, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Salaparuta DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; ha un bouquet intenso di fiori di campo, di mela e di pesca; al palato è strutturato, armonico e ricco di persistenti note floreali. Il Salaparuta DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; il profumo è fine, con una impronta decisa di frutti di bosco, richiami balsamici e note più complesse di cioccolato; al gusto è speziato, asciutto, armonico e strutturato. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore ai due anni, di cui almeno sei mesi in contenitori di legno, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Salaparuta DOP Novello si presenta di colore rosso rubino; al naso è intenso con una netta nota di lampone e ribes; in bocca è sapido, morbido e con continui ritorni fruttati. UVAGGIO Bianco: Catarratto minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, a esclusione del Trebbiano toscano. Rosso (anche Riserva): Nero d’Avola minimo 65%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Novello: Nero d’Avola minimo 50%, Merlot minimo 20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Salaparuta DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Inzolia, Grillo, Catarratto, Chardonnay ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, a esclusione del Trebbiano toscano. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Nero d’Avola, Merlot, Syrah ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Salaparuta DOP rossi con specificazione da vitigno, sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore ai due anni, di cui almeno sei mesi in contenitori di legno, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono fregiarsi della menzione Riserva.

Consorzio Volontario di Tutela Vini DOC Salaparuta Via della LIbertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.62788111 Fax: +39 091.347870

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

SALAPARUTA

DOP

SALAPARUTA DOC


SALEMI SALEMI IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Salemi IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Salemi IGP comprende l’intero territorio del comune di Salemi in provincia di Trapani, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Salemi IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è tipicamente fruttato, con note di fiori di campo e salmastre; al gusto tornano intense le sensazioni nasali, è secco e sapido. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Salemi IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino che diventa più intenso con l’invecchiamento; al naso ha una gamma complessa di profumi che variano dal frutto rosso maturo al frutto di bosco, fino a note erbacee e speziate; al palato è complesso, fruttato, tipico con evoluzioni legate ai vitigni impiegati. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Salemi IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa cerasuolo più o meno carico; al naso ha profumi di fiori rossi, di viola e di frutti delicati, al gusto è secco, anche se ammorbidito dalle sensazioni fruttate di frutti freschi, e sapido. Può presentare anche la versione Frizzante.

duzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Salemi con la specificazione di due vitigni è riservata ai vini ottenuti, anche nella tipologia Frizzante, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento; che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale; e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da essi ottenute. I vini IGP Salemi con la specificazione di uno o due vitigni possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante. I vini Salemi IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

UVAGGIO I vini a IGP Salemi bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più dei vitigni Ansonica, Catarratto, Trebbiano, Grecanico, Damaschino, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Salemi con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro716

Regione Sicilia Assessorato Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Salento IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Uve Stramature Bianco, Uve Stramature Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Salento IGP comprende l’intero territorio delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Salento IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è delicato, con forti note floreali e di frutti freschi; al gusto è fresco, fruttato, da secco ad abboccato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Salento IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore dal rosso rubino al granato; al naso ha profumi caratteristici di frutti maturi, è un vino sapido con note speziate; al gusto, con una variabilità di espressioni da secco ad abboccato, è un vino armonico, pastoso, caldo e morbido. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Salento IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato; al naso ha profumi caratteristici di frutti freschi; in bocca va da secco ad abboccato e mantiene costante la dolcezza del frutto e la freschezza del gusto. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Salento IGP Spumante, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con riflessi dorati e un perlage fine e persistente; al naso è fragrante, complesso con note caratteristiche della rifermentazione; al palato è equilibrato, fresco, sapido, armonico fino all’amabile. Il Salento IGP Spumante Rosé è di colore rosato con spuma fine e persistente; i profumi sono complessi, fragranti, tipici della rifermentazione; al gusto è fresco e fine, armonico fino all’amabile. Il Salento IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore da giallo paglierino a dorato; i profumi sono di frutta matura; al gusto è variabile, dal secco al dolce, tipico ed equilibrato. Il Salento IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono delicati e persistenti; le variabilità di espressioni vanno dal dolce al secco mantenendo sempre un giusto equilibrio. Il Salento IGP da Uve Stramature Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino tendente al dorato; al naso è delicato con profumi persistenti; i sapori vanno dal secco al dolce, con note tipiche della maturazione. Il Salento IGP da Uve Stramature Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato e persistente; al palato è armonico, dal secco al dolce. Il Salento IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rubino più o meno intenso; l’odore è intenso, gradevole e caratteristico del

frutto rosso; al palato torna il fruttato con un sapore secco o abboccato. Il Salento IGP Novello Rosato è di colore rosato; al naso si evidenziano le note fruttate caratteristiche dei vini giovani; al palato è armonico e va dal secco all’abboccato. Per le uve destinate alla produzione dell’Indicazione Geografica Protetta Salento nelle tipologie Passito e Uve Stramature è consentito un appassimento, anche sulla pianta. UVAGGIO I vini a IGP Salento bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Salento, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni idonei alla coltivazione, diversi da quello oggetto di specificazione, nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Salento con la specificazione di vitigno possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante; Spumante limitatamente alla specificazione di vitigno a bacca bianca; Passito; Novello limitatamente alle uve a bacca rossa. I vini Salento IGP possono essere prodotti anche nella tipologia vino da Uve Stramature rivenienti da vendemmia tardiva. I vini qualificati con la specificazione di uno dei vitigni a bacca nera possono essere prodotti anche nella tipologia Rosato. I vini Salento IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Puglia Ass. Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +39 080.5559553 Fax: +39 080.5405274 segreteria.agricoltura@regione.puglia.it

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783046 pat@ta.camcom.it

SALENTO

IGP

SALENTO IGT


SALICE SALENTINO SALICE SALENTINO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Salice Salentino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Spumante Rosé; Liquoroso (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Salice Salentino DOP comprende il territorio dei comuni di Salice Salentino, Veglie, Guagnano e parte del comune di Campi Salentina in provincia di Lecce e il territorio dei comuni di San Pancrazio Salentino, Sandonaci e parte del territorio comunale di Cellino San Marco in provincia di Brindisi, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Salice Salentino DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso si evidenziano profumi di frutti a polpa bianca, con sensazioni floreali e di erbe aromatiche; al gusto è ricco, fresco e armonico. Il Salice Salentino DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi tendenti al granato con l’invecchiamento; al naso si offre con profumi complessi di frutti rossi maturi, frutti di bosco, cuoio e liquirizia; in bocca è caldo, ricco e con una lunga persistenza aromatica. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchiamento minimo di 24 mesi, di cui almeno sei in botti di legno; il periodo di invecchiamento obbligatorio decorre a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Salice Salentino DOP Rosato ha un colore che varia dal rosa corallo al rosa ciliegia; al naso si presenta con profumi di frutti freschi, fiori e spezie; in bocca è fresco, sapido e con un finale fruttato. Il Salice Salentino DOP Spumante evidenzia un colore paglierino brillante e mostra un perlage fine e persistente; al naso offre sentori fruttati e note di lievito; in bocca è fresco, con una bella nota acida. Il Salice Salentino DOP Spumante Rosé presenta un colore rosato che va dal rosa pallido al rosa corallo e ha un perlage persistente; all’olfatto presenta note fruttate cui fanno da contraltare sentori di crosta di pane; al palato offre sensazione di buona acidità e freschezza. I vini Salice Salentino DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. I vini a Denominazione di Origine Protetta Salice Salentino DOP nelle tipologie Bianco e Rosato, con o senza le specificazioni da vitigno, possono essere prodotti nei tipi Spumante per presa di spuma dei corrispondenti vini tranquilli mediante rifermentazione naturale in bottiglia o in autoclave, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. Le operazioni di spumantizzazione devono essere effettuate nella zona di produzione. UVAGGIO Bianco, Spumante: Chardonnay minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%, con esclusione del Moscato bianco e Moscatello selvatico bianco. Rosso (anche Riserva), Rosato, Spumante Rosé: Negroamaro minimo 75%, da solo 718

o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Salice Salentino DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Pinot bianco (anche Spumante), Fiano (anche Spumante), Chardonnay (anche Spumante) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, con esclusione del Moscato bianco e Moscatello selvatico bianco. Da vitigno rosso: Aleatico (anche Riserva, Dolce, Liquoroso Dolce, Liquoroso Riserva), possono concorrere Negroamaro, Malvasia nera e Primitivo fino a un massimo del 15%; Negroamaro (anche Riserva, Rosato, Spumante Rosé) minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Salice Salentino DOP Negroamaro o Negro Amaro possono presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchiamento minimo di 24 mesi, di cui almeno sei mesi in botti di legno; per i vini Salice Salentino DOP Aleatico e Salice Salentino DOP Aleatico Liquoroso la menzione Riserva è consentita dopo un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi. Per tutte le tipologie con la menzione Riserva, il periodo di invecchiamento obbligatorio decorre a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve e dalla data di alcolizzazione per la tipologia Aleatico Liquoroso. I vini a Denominazione di Origine Protetta Salice Salentino Aleatico non possono essere immessi al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve.

Consorzio di Tutela Vini DOC Salice Salentino Via salice Salentino 73010 Viglie (LE) Tel: +039 0832.921820 Fax: +039 0832.821820 salicesalentinodoc@libero.it

CCIAA Brindisi Via Carlo V, 4/6 72100 Brindisi Tel: +39 0831.228111 Fax: +39 0831.228210 affari.generali@br.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Salina IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Salina IGP comprende l’intero territorio delle Isole Eolie in provincia di Messina, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Salina IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso ha profumi molti intensi che vanno dai frutti a polpa bianca alle susine, ai fiori di campo, alle erbe aromatiche; al palato ritornano le sensazioni dei vitigni impiegati in un vino secco, mediamente sapido e intenso. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Salina IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che si esprime nelle varie tonalità del rubino; al naso offre sfumature complesse, intense nel fruttato o nelle spezie; al palato è ricco di polpa, complesso, caldo e armonico. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Salina IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosa cerasuolo; al naso ha profumi di fruttato con varia intensità; in bocca è secco, intenso con finale persistente. Può presentare anche la versione Frizzante. Per le uve aromatiche destinate alla produzione dei vini Salina IGP è consentito un leggero appassimento sulla pianta o sui graticci.

vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Salina con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, anche nella tipologia Frizzante e Novello limitatamente ai vitigni a bacca rossa, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alle condizioni che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini a Indicazione Geografica Protetta Salina, con la specificazione di uno o due vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello limitatamente ai vitigni a bacca rossa. I vini Salina IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

UVAGGIO I vini a IGP Salina bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Salina con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nel territorio della regione Sicilia è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei

Regione Sicilia Assessorato Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

SALINA

IGP

SALINA IGT


SAMBUCA DI SICILIA DOP SAMBUCA DI SICILIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sambuca di Sicilia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Passito. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sambuca di Sicilia DOP comprende il territori del comune di Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sambuca di Sicilia DOP Bianco ha un colore paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdognoli; al naso si incontrano profumi di pesca e margherita di campo, ricordi erbacei e balsamici; al gusto le note floreali sono sostenute da una spina sapido-acida. Il Sambuca di Sicilia DOP Rosso ha un colore rubino intenso, anche con riflessi granato; il profumo è intenso di marasca, ciliegia, tabacco e spezie; al gusto è caldo e avvolgente, con intensa mineralità e tannini. Può presentare la menzione Riserva qualora sia stato sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di vendemmia, di cui almeno sei mesi in recipienti di legno. Il Sambuca di Sicilia DOP Rosato attraversa varie sfumature di rosato, dalla buccia di cipolla al corallo; al naso offre sentori di frutta fresca e note floreali, in un insieme elegante e intenso al tempo stesso; al gusto risulta fresco, sapido e armonico, con un finale caratteristico. Il Sambuca di Sicilia DOP Passito si presenta al calice con un colore che vira dal dorato all’ambrato; il profumo è intenso, con note di frutta secca, miele e buccia di arancio candita; al palato presenta morbidezza sostenuta da una buona spinta acida che conduce a un finale lungo e di grande persistenza. Per la produzione dei vini Sambuca di Sicilia DOP Passito le uve devono essere sottoposte, dopo la raccolta, all’appassimento in idonei locali condizionati. UVAGGIO Bianco: Ansonica (o Inzolia o Insolia) minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva), Rosato: Nero d’Avola minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. 720

Passito: Ansonica (o Inzolia o Insolia) minimo 50%, possono concorrere Grillo e/o Sauvignon fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Sambuca di Sicilia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Grecanico, Ansonica (o Inzolia o Insolia) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Nero d’Avola, Sangiovese, Merlot, Syrah ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Sambuca di Sicilia DOP rossi con specificazione da vitigno possono essere qualificati con la menzione Riserva qualora siano stati sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di vendemmia, di cui almeno 6 mesi in recipienti di legno. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Sambuca di Sicilia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Strada del Vino Terre Sicane Corso Umberto, 168 (Palazzo Panitteri) 92017 Sambuca di Sicilia (AG) Tel: +039 0925.943389 Fax: +39 0925.940217 info@stradadelvinoterresicane.it

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP comprende la zona collinare del territorio dei comuni di San Colombano al Lambro in provincia di Milano, Graffignana e Sant’Angelo Lodigiano in provincia di Lodi, Miradolo Terme e Inverno Monteleone in provincia di Pavia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso spiccano note floreali e di frutta a polpa bianca; al gusto è piacevolmente secco, di fresca acidità, nell’insieme di corpo, equilibrato e talvolta abboccato. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Vigna. Il San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP Rosso è caratterizzato da colore rosso rubino intenso con riflessi granato; i profumi sono ampi, complessi e speziati, di frutta rossa matura, vaniglia e mandorla; al palato è di notevole struttura, leggermente astringente e di lunga persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante e le menzioni Vigna e “Vigna Riserva”. Il vino San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP Bianco recante la menzione Vigna, seguita dal relativo toponimo, può essere affinato anche in legno e immesso al consumo dopo avere maturato almeno tre mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dalla data di imbottigliamento. Il vino San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP Rosso recante la menzione Vigna, seguita dal relativo toponimo, può essere affinato anche in legno e immesso al consumo, a decorrere dal primo settembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve, avendo maturato almeno tre mesi di affinamento in bottiglia; se immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a 24 mesi, a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve, di cui almeno 12 in recipienti di legno, può fregiarsi della menzione Riserva.

UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Chardonnay minimo 50%, Pinot nero minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (anche Frizzante, Riserva): Croatina 30- 50%, Barbera 25-50%, Uva rara massimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Volontario Vini DOC San Colombano Via Ricetto Castello Belgioioso 20078 San Colombano al Lambro (MI) Tel: +039 0371.898830 Fax: +039 0371.201161 info@sancolombanodoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

SAN COLOMBANO AL LAMBRO DOP SAN COLOMBANO AL LAMBRO DOC


SAN GIMIGNANO SAN GIMIGNANO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il San Gimignano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Vinsanto o Vin Santo e Vinsanto Occhio di Pernice o Vin Santo Occhio di Pernice. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del San Gimignano DOP comprende l’intero territorio del comune di San Gimignano in provincia di Siena, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il San Gimignano DOP Rosso ha colore rosso rubino con note violacee e tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono ricchi di sensazioni floreali e fruttate di ciliegie mature, con lievi note balsamiche; in bocca è un vino di struttura, con evoluzioni gustative che arrivano alla liquirizia e al cioccolato, con tannini fini. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a invecchiamento di almeno 24 mesi di cui almeno sette in fusti di legno. Il San Gimignano DOP Rosato al calice presenta un colore che vira dal rosa tenue alla buccia di cipolla; al naso offre sensazioni di frutta fresca; in bocca risulta armonico, con una discreta acidità. Il San Gimignano DOP Vinsanto o Vin Santo si presenta di colore dorato brillante; il bouquet è caratteristico, intenso, con note distinte di pasticceria e miele; al palato risulta gradevolmente vellutato, morbido e rotondo, con un finale di estrema persistenza. Il San Gimignano DOP Vinsanto Occhio di Pernice o Vin Santo Occhio di Pernice all’esame visivo presenta sfumature che vanno dal rosa pallido al rosa intenso; all’olfatto risulta delicato e caldo, con nitide note di frutta secca e nuances di pasticceria; in bocca si presenta rotondo, vellutato, piacevolmente armonico e con un finale di grande persistenza. I vini San Gimignano DOP Vinsanto o Vin Santo e San Gimignano DOP Vinsanto Occhio di Pernice o Vin Santo Occhio di Pernice devono essere ottenuti da uve appositamente scelte e fatte appassire in locali idonei ed è permesso l’impiego della ventilazione forzata o convogliata con esclusione di impianti di essiccazione; l’ammostamento delle uve per le tipologie è consentito dal primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve al 31 marzo dell’anno seguente. La fermentazione e la successiva elaborazione del prodotto dovranno essere effettuate esclusivamente in botti di legno della capacità massima di 250 litri. Per i vini a Denominazione di Origine Protetta San Gimignano Rosso, anche con indicazione da vitigno, l’immissione al consumo è consentita dal primo aprile dell’anno successivo alla produzione delle uve; per i vini rossi con menzione Riserva è consentita dal primo gennaio del terzo anno successivo alla raccolta delle uve e comunque non prima di un affinamento in bottiglia di almeno tre mesi. Per la tipologia San Gimignano DOP Rosato l’immissione al consumo è consentita a partire dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia; per i vini San Gimignano DOP Vinsanto o Vin Santo e San Gimignano DOP Vinsanto Occhio di Pernice o Vin Santo Occhio di Pernice 722

non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 50%, possono concorrere Cabernet Sauvignon e/o Merlot e/o Syrah e/o Pinot nero massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Vinsanto o Vin Santo: Trebbiano toscano minimo 30%, possono concorrere Malvasia del Chianti massimo 50%, Vernaccia di San Gimignano massimo 20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Vinsanto Occhio di Pernice o Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il San Gimignano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Pinot nero ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione San Gimignano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Denominazione San Gimignano Via della Rocca, 1 53037 San Gimignano (SI) Tel: +039 0577.940108 Fax: +039 0577.942028 info@vernaccia.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il San Ginesio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Spumante Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del San Ginesio DOP comprende il territorio dei comuni di San Ginesio, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Ripe San Ginesio, Gualdo, Colmurano, Sant’Angelo in Pontano, Loro Piceno in provincia di Macerata, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il San Ginesio DOP Rosso ha un colore rosso intenso; al naso si offre con un fruttato ricco di frutti rossi, ciliegia e note speziate in prevalenza di pepe nero; all’esame degustativo risulta pieno, persistente, di giusto equilibrio e moderatamente tannico. Il San Ginesio DOP Spumante Rosso si presenta di colore rosso rubino con riflessi violacei e granati e con una spuma persistente a grana fine; il profumo, caratteristico e fruttato, ricorda la frutta rossa matura, le marmellate e i fiori appassiti; al palato si presenta con lievi tannini e un fondo gradevolmente amarognolo. Può presentare le versioni Secco o Dolce. I vini a Denominazione di Origine Protetta San Ginesio Rosso devono riportare in etichetta l’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Sangiovese minimo 50%, Vernaccia nera e/o Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc e/o Merlot e/o Ciliegiolo minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della area interessata fino a un massimo del 15%. Spumante (Secco o Dolce): Vernaccia nera minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 0731.225727 imtdoc@imtdoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

SAN GINESIO

DOP

SAN GINESIO DOC


SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il San Martino della Battaglia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Liquoroso.

essere ottenuto mediante l’alcolizzazione del mosto di base, anche parzialmente fermentato; per questa tipologia è vietato aumentare la gradazione alcolica complessiva mediante concentrazione del mosto o impiego di mosti che siano oggetto di concentrazione.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del San Martino della Battaglia DOP comprende il territorio dei comuni di Sirmione, Desenzano, Lonato e Pozzolengo in provincia di Brescia, nella regione Lombardia e del comune di Peschiera in provincia di Verona, nella regione Veneto.

UVAGGIO Bianco, Liquoroso: Tocai friulano minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il San Martino della Battaglia DOP Bianco ha un colore giallo citrino tendente al dorato con l’affinamento; il profumo avvolgente esprime un fruttato dolce di pesca e albicocca con un finale di nocciola; in bocca è asciutto, con retrogusto amarognolo e ritorno di nocciola secca e tostata. Il San Martino della Battaglia DOP Liquoroso è di colore giallo tendente al dorato; al naso è intenso con note di uva sultanina, albicocca secca e arancia candita; al gusto è dolce, vellutato, armonico, con ricordi di note agrumate e minerali. Il vino San Martino della Battaglia DOP Liquoroso deve

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La denominazione San Martino della Battaglia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. DOP Interregionali: il San Martino della Battaglia DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Brescia in Lombardia e di Verona, nella regione Veneto.

Consorzio San Martino Della Battaglia c/o Ente Vini Bresciani Viale della Bornata, 110 25123 Brescia Tel: +39 030.364755 Fax: +39 030.364765

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IMC - Istituto Mediterraneo di Certificazione Via Carlo Pisacane, 32 60019 Senigallia (AN) Tel: +39 071.7930179 Fax: +39 071.7910043 imcert@imcert.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il San Severo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del San Severo DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Foggia, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il San Severo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino intenso; al naso si evidenziano intense note floreali di fiori di rovo, note di fieno e di frutta bianca, con sensazioni di erbe aromatiche; al gusto è secco, ricco di fiori e aromi di erbe e di prato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il San Severo DOP Rosso ha un colore rosso rubino che tende al granato con l’invecchiamento; al naso l’intensità del frutto rosso si rincorre con le dolci sensazioni speziate, il cacao e il pepe; al gusto è caldo, pastoso, ricco di tannini morbidi e con un profondo finale fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Riserva. Il San Severo DOP Rosato ha un colore rosa che vira dalla ciliegia al corallo; al naso i delicati profumi fruttati si alternano a intensi fiori e sensazioni aromatiche; in bocca è fresco, sapido con un lungo ritorno floreale. Il San Severo DOP Spumante presenta un colore paglierino di varia intensità, assai brillante, con un perlage di buona finezza e persistenza; il naso è fruttato, delicato e intenso al tempo stesso; in bocca evidenzia freschezza, una armonica struttura con una spina acida ben delineata. Il San Severo DOP Novello mostra un rosso rubino attraversato da nuances violacee; il bouquet è vinoso, ricco di frutta rossa, di notevole intensità; al palato risulta fresco, di giusta acidità, armonico. L’immissione al consumo del vino San Severo DOP Rosso Riserva e San Severo DOP Rosso Riserva con la specifica da vitigno, non può avvenire prima di 18 mesi a partire dal primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante: Bombino bianco 4060%, Trebbiano bianco 40-60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino

a un massimo del 15%. Rosso (anche Frizzante, Riserva), Rosato (anche Frizzante), Novello: Montepulciano minimo 70%, Sangiovese massimo 30%, possono concorrere Uva di Troia (o Nero di Troia), Merlot, Malvasia nera e altre uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il San Severo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Bombino bianco (anche Frizzante, Spumante), Malvasia bianca di Candia, Trebbiano bianco, Falanghina, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Merlot (anche Rosato), Uva di Troia o Nero di Troia (anche Riserva e Rosato), Sangiovese (anche Rosato), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Tutela Vini DOC San Severo Via 2 Giugno, 166 71016 San Severo (FG) Tel: +39 0882.221792

CCIAA Foggia Via Dante Alighieri, 27 71121 Foggia Tel: +39 0881.547809 Fax: +39 0881.542301 info@fg.camcom.it

SAN SEVERO

DOP

SAN SEVERO DOC


SANGUE DI GIUDA DELL’OLTREPÒ PAVESE SANGUE DI GIUDA DELL’OLTREPÒ PAVESE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Spumante Dolce Rosso. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Pavia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP Rosso è di colore rosso rubino carico con riflessi violacei; ha un profumo elegante e penetrante, con note nette di frutta fresca e di spezie dolci e delicati sentori floreali di rosa e cassis; al palato si presenta dolce, di buon corpo, morbido, equilibrato e con una lunga persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP Spumante Dolce si presenta di colore rosso rubino intenso con un perlage vivace e persistente; al naso è intenso, caldo con evidenti note di marasca, vaniglia e cacao; in bocca è dolce, pieno e piacevolmente corposo. Il vino Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP Rosso all’atto dell’immissione al consumo può essere caratterizzato, al momento della stappatura del recipiente, da uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermentazione. Sulle bottiglie contenenti i vini Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP, anche nelle tipologie Frizzante e Spumante, è obbligatorio riportare l’indicazione dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Frizzante), Spumante: Barbera 25-65%, Croatina 25-65%, Uva rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot 726

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nero congiuntamente o disgiuntamente, fino a un massimo del 45%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione di Origine Protetta Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese o Sangue di Giuda è contraddistinta obbligatoriamente dal marchio collettivo in abbinamento inscindibile con la denominazione Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP.

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Piazza Vittorio Veneto, 24 27043 Broni (PV) Tel: +39 0385.250261 Fax: +39 0385.54339 info@vinoltrepo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it



SANNIO SANNIO DOC

DOP

@SannioDOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sannio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Metodo Classico e Novello; Spumante Rosé, Spumante Rosso, Spumante Metodo Classico Rosso, Passito Bianco e Passito Rosso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sannio DOP comprende l’intero territorio della provincia di Benevento, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sannio DOP Bianco si mostra nel bicchiere con un colore giallo paglierino più o meno intenso; all’olfatto esprime profumi di camomilla e di paglia, di nespola e mela matura; in bocca è fresco e chiude ammandorlato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sannio DOP Rosso ha un colore rubino intenso; i pro-

fumi ricordano le ciliegie mature, il mirto, il pepe rosa e il caffé; al palato è caldo e avvolgente con tannini soffici e un finale fruttato e ammandorlato. Può presentare anche la versione Frizzante. Può presentare, inoltre, le menzioni Superiore e Riserva, quest’ultima se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Sannio DOP Rosato presenta al calice varietà cromatiche che vanno dal rosa tenue al rosa corallo; il bouquet è intenso, con sentori fruttati e floreali; in bocca risulta sapido, armonico, di buona freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sannio DOP Spumante e Spumante di Qualità risulta di un giallo paglierino brillante con riflessi verdognoli o dorati e un perlage continuo e di buona finezza; naso è fragrante, intenso di frutta e fiori; in bocca esprime eleganza, armonico, giustamente acido e fresco. Il Sannio DOP Spumante di qualità Metodo Classico presenta al calice un giallo paglierino di buone intensità, con riflessi dorati brillanti e un perlage fine e persistente; bouquet intenso, con frutta e note di crosta di pane e di pasticceria; sapore asciutto, armonico, di buona persistenza. Il Sannio DOP Novello, si presenta con un rosso porporino brillante; naso è vinoso, fragrante di frutta rossa croccante; in bocca mostra vivacità, armonia e freschezza. I vini Sannio DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. I vini Sannio DOP Spumante di Qualità Metodo Classico, con o senza specificazioni geografiche, devono essere ottenuti attraverso la tradizionale rifermentazione in bottiglia e devono permanere sui lieviti di fermentazione per almeno 12 mesi a decorrere dal 15 novembre dell’anno di raccolta delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Trebbiano toscano e/o Malvasia (bianca di Candia) minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Frizzante, Superiore, Riserva), Rosato (anche Frizzante), Novello: Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito

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dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico: Aglianico e/o Falanghina, minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Sannio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Passito, Spumante e Spumante di Qualità): Coda di Volpe, Fiano, Greco, Moscato minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Passito, Spumante, Spumante di Qualità): Aglianico (anche Riserva, Rosato, Novello), Barbera, Piedirosso, Sciascinoso minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da due vitigni rossi (anche Rosato): Aglianico- Piedirosso, la varietà minoritaria deve essere presente per almeno il 40%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Sannio DOP Passito, associati o meno al riferimento a una delle sottozone, devono provenire da uve sottoposte in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, a un appassimento tale da assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 16° e non devono essere immessi al consumo prima del primo giugno dell’anno successivo alla vendemmia produzione delle uve. I vini Sannio DOP Aglianico Riserva, con o senza specificazioni geografiche, devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio da almeno 2 anni, a decorrere dal primo novembre dell’annata di vendemmia. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Sannio DOP può essere accompagnato da quattro sottodenominazioni geografiche: Sannio DOP Guardia Sanframondi o Guardiolo comprendente l’intero territorio dei comuni di Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, San Lupo e Castelvenere in provincia di Benevento; Sannio DOP Sant’Agata dei Goti che comprende l’intero territorio del comune di Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento; Sannio DOP Solopaca (anche Classico per i solo vini Bianco, Rosso e Rosso Riserva) comprendente l’intero territorio dei comuni di Solopaca, Castelvenere, Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore e parte del territorio dei comuni di Cerreto Sannita, Faicchio, Frasso Telesino, Melizzano, San Lorenzello, San Salvatore Telesino, Telese e Vitulano, tutti in provincia di Benevento; Sannio DOP Taburno comprende l’intero territorio dei comuni di Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Torrecuso e Ponte e in parte il territorio dei comuni di Benevento, Cautano, Vitulano e Tocco Caudio, tutti in provincia di Benevento. La denominazione Sannio DOP con specificazione delle sottozone è riservata ai vini Bianco (anche Frizzante), Rosso (anche Frizzante, Novello, Superiore e Riserva), Rosato (anche Frizzante), Spumante, Spumante di Qualità, Spumante Metodo Classico e ai vini con specificazioni dei vitigni, nelle diverse tipologie, tutti prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza.

Sannio Consorzio Tutela Vini Via Mario Vetrone 82100 Benevento, Italia Tel. +39 0824 1815763 Fax. +39 0824 1810857 www.sanniodop.it consorzio@sanniodop.it

A

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

IS.ME.CERT.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Sannio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.


SANT’ANTIMO SANT’ANTIMO DOC

DOP

@ConsBrunello

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sant’Antimo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Vin Santo, Vin Santo Occhio di Pernice e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sant’Antimo DOP comprende la località Sant’Antimo e parte del territorio del comune di Montalcino in provincia di Siena, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sant’Antimo DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli; i profumi variano tra le note floreali di fiori gialli a quelle fruttate, con sfumature erbacee e di speziature; al gusto risulta sapido, con un’acidità che ben si fonde con la struttura ricca e un finale persistente. Il Sant’Antimo DOP Rosso è di colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono ricchi di frutti maturi, che evolvono poi in spezie e cuoio; in bocca è un vino di corpo, ben strutturato, con evoluzioni gustative che variano dalla frutta rossa alla liquirizia, al cioccolato e alla terra, evidenziando tannini avvolgenti e un finale di buona persistenza. Il Sant’Antimo DOP Vin Santo presenta al calice una gamma cromatica che va dal dorato pallido all’ambrato intenso; al naso è deciso, con note di miele e pasticceria e ricordi di frutta secca; al palato regala sensazioni vellutate, con un ingresso morbido e quindi impressione di armonia ed eleganza per un finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Riserva. Il Sant’Antimo DOP Vin Santo Occhio di Pernice si offre al calice con varie sfumature di rosa; bouquet importante, tra fruttato e floreale, con note di frutta secca; al palato evidenzia morbidezza e struttura, risultando avvolgente e conducendo a un finale di estrema lunghezza. Può presentare la menzione Riserva. Il Sant’Antimo DOP Novello è di colore rosso rubino con evidenti riflessi violacei; al naso è vinoso, con ricordi di uva appena spremuta e di frutti a bacca rossa; al gusto risulta sapido, vivace e armonico. La vinificazione dei vini Sant’Antimo DOP Vin Santo e Sant’Antimo DOP Vin Santo Occhio di Pernice deve seguire il tradizionale metodo di vinificazione che prevede l’appassimento delle uve, preventivamente selezionate, in locali idonei con possibilità di parziale disidratazione con aria ventilata; l’uva non può essere ammostata prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo. La conservazione e l’invecchiamento deve avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 5 ettolitri; l’immissione al consumo Sant’Antimo DOP Vin Santo e Sant’Antimo DOP Vin Santo Occhio di Pernice non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. L’immissione al consumo per i vini con menzione Riserva non può avvenire prima del primo novembre del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve.

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UVAGGIO Bianco: uve dei vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Rosso, Novello: uve dei vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Vin Santo Occhio di Pernice (anche Riserva): Sangiovese 50-70%, Malvasia nera 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Sant’Antimo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Sauvignon, Pinot grigio minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Il Sant’Antimo DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche e toponomastiche aggiuntive riferite a comuni, aree, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

Consorzio del Vino Brunello di Montalcino Piazza Cavour, 8 53024 Montalcino (SI) Tel: +39 0577.848246 Fax: +39 0577.849425 info@consorziobrunellodimontalcino.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Santa Margherita di Belice DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

nimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Santa Margherita di Belice DOP comprende il territorio dei comuni di Santa Margherita di Belice e Montevago in provincia di Agrigento, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Santa Margherita di Belice DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli; l’olfatto è definito da sensazioni floreali intense, frutta a polpa bianca ed erbe aromatiche; al palato è morbido e fruttato, con sapidità e persistenza gustativa. Il Santa Margherita di Belice DOP Rosso ha un colore rosso rubino con sfumature tendenti al granato; le note olfattive del frutto rosso maturo si miscelano a sensazioni speziate e minerali; al gusto le note fruttate, la spezia e la struttura sapida mantengono un lungo equilibrio supportato dalla trama tannica. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione; tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate anche nel territorio dei comuni limitrofi di Castelvetrano, Partanna, Menfi-Sambuca di Sicilia, Contessa Entellina, Salaparuta e Poggioreale. UVAGGIO Bianco: Ansonica 30-50%, Grecanico e/o Catarratto bianco lucido 50-70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Nero d’Avola 20-50%, Sangiovese e/o Cabernet Sauvignon 50-80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Santa Margherita di Belice DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Ansonica, Catarratto, Grecanico ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Sangiovese ciascuno mi-

Strada del Vino Terre Sicane Corso Umberto, 168 (Palazzo Panitteri) 92017 Sambuca di Sicilia (AG) Tel: +039 0925.943389 Fax: +39 0925.940217 info@stradadelvinoterresicane.it

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

SANTA MARGHERITA DI BELICE DOP SANTA MARGHERITA DI BELICE DOC


SAN TORPÈ SAN TORPÈ DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il San Torpè DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosato e Vin Santo. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del San Torpè DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Pisa, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il San Torpè DOP Bianco è di colore bianco paglierino più o meno intenso; al naso ha profumi vivaci con dense note floreali e di frutti bianchi maturi; il sapore è secco, armonico e delicato con finale lungo e retrogusto fruttato. Il San Torpè DOP Rosato si presenta con un colore rosa vivace tendente al rubino; il profumo è fresco, delicato di frutti rossi quasi in caramella; al gusto è asciutto o leggermente amabile, floreale. Il San Torpè DOP Vin Santo ha un colore giallo ambrato intenso; al naso esprime profumi carichi di frutti maturi e appassiti, spezie dolci con note minerali e di alcol; al gusto è amabile, armonico, con ampi sentori di frutta secca. Può presentare la menzione Riserva. Le uve idonee alla produzione del vino San Torpè DOP possono essere destinate alla produzione della tipologia Vin Santo se, dopo aver subito un’accurata cernita, vengono sottoposte ad appassimento in locali idonei fino a raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 26% e devono essere ammostati non prima del primo dicembre dell’anno di raccolto e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo. È ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata; la conservazione e l’invecchiamento debbono avvenire in appositi locali e in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore ai 2 ettolitri; l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno (quarto anno per la Riserva) successivo a quello di produzione delle uve. 732

UVAGGIO Bianco, Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano toscano minimo 75%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Rosato: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, a esclusione del vitigno Aleatico; la percentuale di uve a bacca bianca non potrà superare il 20% del totale. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Il San Torpè DOP può essere seguito dalla menzione Vigna a condizione che sia seguita da relativo toponimo. Il San Torpè DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

Consorzio Bianco Pisano di San Torpè DOC c/o Cantine delle Colline Pisane Via Livornese, 9 56040 Cenaia (PI) Tel: +039 050.643996 info@cantinacollinepisane.it

CCIAA Pisa P.zza Vittorio Emanuele II 56125 Pisa Tel. +39 050.512.111 Fax +39 050.512.250

info@pi.camcom.it



SARDEGNA SEMIDANO DOP SARDEGNA SEMIDANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sardegna Semidano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sardegna Semidano DOP comprende l’intero territorio della regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sardegna Semidano DOP Bianco è un vino dal colore giallo paglierino con riflessi tendenti al dorato; al naso offre profumi delicati di fruttato e caratteristici, cui si aggiungono sensazione floreali, con note di erba come sottofondo; il sapore è morbido, sapido e fresco, avvolgente e di buona struttura, con un’acidità ben delineata. Può presentare la menzione Superiore. Il Sardegna Semidano DOP Spumante ha colore giallo paglierino con riflessi tendenti al verdognolo, perlage fine e persistente; il profumo è caratteristico e delicato, con eleganti note floreali e un ricordo di lieviti; al gusto è sapido, fresco, secco, amabile o dolce e leggermente aromatico. Il Sardegna Semidano DOP Passito ha colore giallo oro di notevole intensità; al naso ha caratteristiche che lo rendono etereo, con note evidenti di frutta matura e polposa e ricordi di brioches; il sapore è dolce, pieno e mielato, con un finale persistente e gradevole. Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine Protetta Sardegna Semidano Passito devono subire un appassimento naturale su pianta o su graticci. UVAGGIO Bianco (anche Superiore), Spumante, Passito: Semidano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. 734

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Sardegna Semidano DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica: Sardegna Semidano DOP Mogoro che comprende l’intero territorio dei Comuni di Baressa, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Pompu, Simala, Siris e Uras in provincia di Oristano e Collinas, Sardara e Villanovaforru in provincia del Medio Campidano. La sottodenominazione presenta la sola tipologia di vino Bianco che si mostra nel calice con un giallo paglierino i cui riflessi virano al dorato; bouquet fruttato, gradevolmente intenso e persistente; in bocca risulta sapido, con una spina acida che ne determina la freschezza, corpo ben equilibrato e finale caratteristico. Il vino Sardegna Semidano DOP Mogoro è prodotto con le stesse uve del Sardegna Semidano DOP (si veda il paragrafo Uvaggio).

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Savuto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Savuto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Savuto DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Catanzaro e Cosenza, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Savuto DOP Bianco ha un colore giallo paglierino intenso talvolta con riflessi verdolini; al naso profumi fruttati di mela e pera si associano a sensazioni di macchia mediterranea su una struttura minerale e ricca di erbe aromatiche; al gusto è pieno e intenso, delicatamente sapido. Il Savuto DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso le sensazioni di ciliegia e mora si associano a sentori di sottobosco, di liquirizia e di rabarbaro; in bocca mostra un buon corpo e un tannino setoso e avvolgente. Può presentare le menzioni Classico e Superiore, quest’ultima se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a tre anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Savuto DOP Rosato mostra un colore rosa tenue; profumo delicato, di frutta fresca cui si aggiungono note floreali; al palato denota un corpo armonico con sapidità e freschezza ben bilanciate. Può presentare la menzione Classico. UVAGGIO Bianco: Mantonico massimo 40%, Chardonnay massimo 30%, Greco bianco massimo 20%, Malvasia bianca massimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 45%. Rosso (anche Classico, Superiore), Rosato (anche Classico): Gaglioppo (localmente detto Arvino) massimo 45%, Aglianico massimo 45%, Greco nero, Nerello cappuccio, da soli o congiuntamente fino a un massimo del 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 45%.

Ass. Strada del Bosco e del Vino c/o Comunità Montana Monti del Reventino, Tiriolo e Mancuso Via dei Vespri 88049 Soveria Mannelli (CZ) Tel: +39 0968.662380

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

SAVUTO DOP SAVUTO DOC


MOSCATO DI SCANZO MOSCATO DI SCANZO DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP comprende il territorio del comune di Scanzorosciate in provincia di Bergamo, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP nel calice si presenta di colore rosso rubino, più o meno intenso, che può tendere al cerasuolo con riflessi granati; il profumo è intenso e carico di aromi con predominanza di frutti di bosco maturi, rose rosse appassite e marasche; al gusto la struttura caratterizzata dal frutto tende, con l’invecchiamento, ad assumere maggiormente il gusto di composta di frutta e miele, in retrogusto si percepiscono sensazioni di incenso, cannella, liquirizia, mandorla o pietra focaia.

Per la produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP le uve, dopo la raccolta, devono essere sottoposte a un periodo di appassimento su graticci o anche in ambienti condizionati con temperatura non superiore a 15°, per almeno 21 giorni. Il vino deve essere sottoposto, in seguito, a un periodo di invecchiamento di almeno due anni e l’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo novembre del secondo anno dopo la produzione delle uve. Le operazioni di appassimento, vinificazione, compresi l’invecchiamento obbligatorio e l’imbottigliamento, devono essere effettuate nel comune di Scanzorosciate. UVAGGIO Rosso: Moscato di Scanzo 100%.

Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo Via Abadia, 33/A 24020 Scanzorosciate (BG) Tel: +39 035.6591545 Fax: +39 035.3055840 www.consorziomoscatodiscanzo.it info@consorziomoscatodiscanzo.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Lo Scavigna DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dello Scavigna DOP comprende parte del territorio dei comuni di Nocera Terinese e Falerna in provincia di Catanzaro, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Lo Scavigna DOP Bianco ha un abito color giallo paglierino tendente al verdolino; al naso propone sensazioni di fiori bianchi come il biancospino e il gelsomino, note fruttate di pesca bianca e mela verde, note aromatiche, vegetali di erbe mediterranee e minerali; al gusto la bocca risulta complessa di sapidità e mineralità su toni fruttati. Lo Scavigna DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi floreali sono tessuti fra note di ciliegia e mora seguite da cacao e spezie dolci; al gusto la trama tannica avvolge sensazioni fruttate, le spezie presenti sono sostenute dall’acidità. Lo Scavigna DOP Rosato presenta note cromatiche più o meno intense; il profumo è delicato, con note fruttate di estrema freschezza; all’assaggio emerge una struttura armonica, ben bilanciata tra corpo e acidità, con un finale sapido dove torna nitida la frutta. I vini Scavigna DOP Bianco, Scavigna DOP Rosso e Scavigna DOP Rosato non possono essere immessi al consumo prima del primo gennaio dell’anno successivo a quello della produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Traminer aromatico massimo 50%, Chardonnay massimo 30%, Pinot bianco massimo 10%, Riesling italico massimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 45%. Rosso, Rosato: Aglianico massimo 60%, Magliocco massimo 20%, Marcigliana nera massimo 20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 45%.

CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200

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SCAVIGNA

DOP

SCAVIGNA DOC


SCIACCA SCIACCA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Lo Sciacca DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dello Sciacca DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Sciacca e Caltabellotta in provincia di Agrigento, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Lo Sciacca DOP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; il naso è intenso e delicato, con ricordi di frutta fresca e anche frutta tropicale e leggere note agrumate; al gusto è secco, con una bella sapidità arricchita da una nota acida che regala freschezza e sensazioni balsamiche. Lo Sciacca DOP Rosso è di colore rosso rubino, brillante e intenso; i profumi registrano note marcate di frutti rossi e lievi odori animali o di sottobosco; al gusto è un vino asciutto, con una trama tannica elegante, dotato di corpo medio e giusta persistenza. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di affinamento minimo di almeno due anni, di cui almeno uno in botti di legno. Lo Sciacca DOP Rosato si presenta al calice con un rosa che va dal tenue al corallo; al naso presenta un profumo delicato, fine, fragrante di frutta; in bocca risulta vivace, con una struttura armonica e una freschezza ben delineata. Il vino Sciacca DOP Rosato deve essere prodotto esclusivamente con la vinificazione in bianco dei vitigni utilizzati per il vino Sciacca DOP Rosso, o con mostificazione contemporanea delle uve bianche e rosse presenti nei vini a Denominazione di Origine Protetta Sciacca Bianco e Sciacca Rosso. UVAGGIO Bianco: Inzolia e/o Grecanico e/o Chardonnay e/o Catarratto lucido minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Riserva), Rosato: Nero d’Avola e/o Cabernet Sauvignon e/o Merlot e/o Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Lo Sciacca DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Grecanico, Inzolia, Chardonnay ciascu738

no minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Lo Sciacca DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Sciacca DOP Rayana obbligatoriamente preceduta dalla menzione Riserva. La denominazione Sciacca DOP Riserva Rayana è riferita ai vini bianchi ottenuti dai vitigni Inzolia e Catarratto lucido, congiuntamente o disgiuntamente, minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. All’esame visivo presenta un giallo dorato di bell’impatto; al naso offre un’intensità persistente dove si distinguono note fruttate e floreali; gusto gradevole, pieno e avvolgente, con un finale di notevole durata.

Regione Sicilia Ass. Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Lo Scilla IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato e Novello.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dello Scilla IGP comprende l’intero territorio del comune di Scilla in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Lo Scilla IGP Rosso è di colore rosso carico; al naso comprende una vasta gamma di profumi, relativamente al territorio e ai vitigni impiegati, che vanno dai frutti di bosco alla marasca, alla prugna matura, dalla liquirizia al cacao e al pepe; al gusto è caldo, ampio, complesso, di buona struttura e lunga persistenza. Lo Scilla IGP Rosato si presenta con un colore rosa di intensità variabile; le sensazioni olfattive spaziano dagli aromi di piccoli frutti di bosco alle note fiorite di fresia e rose selvatiche con richiami minerali e con note erbacee; al gusto è fresco, ricco di frutto, molto persistente. Lo Scilla IGP Novello è di colore rosso più o meno intenso; al naso si offre con spiccate note fruttate; al palato è gradevole, armonico ed equilibrato con aromi tipici dei vitigni. UVAGGIO I vini a IGP Scilla rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nell’area interessata. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione nella regione Calabria fino a un massimo del 15%.

Regione Calabria Assessorato Agricoltura e Foreste Via San Nicola 88100 Catanzaro Fax: +039 0961.747238

CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200

SCILLA

IGP

SCILLA IGT


SEBINO SEBINO IGT

IGP

@Franciacorta

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sebino IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Novello e Passito. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sebino IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Brescia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sebino IGP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso sviluppa profumi floreali e fruttati che ricordano l’albicocca, erbe aromatiche, ginestra e note vegetali; al gusto è sapido, giustamente fresco e con continui ritorni balsamici. Il Sebino IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si esprime con sensazioni floreali di viola immerse in frutti rossi maturi, spezie, cacao, tabacco e chiodi di garofano; al palato è intenso e di corpo, ha una buona trama tannica, fresco e a volte con un lungo finale erbaceo. Il Sebino IGP Passito ha un colore giallo oro più o meno intenso; al naso offre i profumi dell’albicocca passita, di frutta candita, vaniglia, scorza di limone e miele; in bocca è caldo, morbido con una tensione di freschezza in una ammandorlata persistenza. Il Sebino IGP Novello ha un colore rosso più o meno in-

tenso tendente al violaceo; al naso ha profumi di frutti di bosco, mirtilli, violetta e sali minerali; in bocca è fruttato, morbido e leggermente tannico. UVAGGIO I vini a IGP Sebino bianchi e rossi devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Sebino con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nella regione Lombardia fino a un massimo del 15%. I vini Sebino IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio per la tutela del Franciacorta Via G. Verdi, 53 25030 Erbusco (BS) Tel: +39 030.7760477 Fax: :+39 030.7760467 info@franciacorta.net

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Serrapetrona DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Serrapetrona DOP comprende tutto il territorio del comune di Serrapetrona e parte del territorio dei comuni di Belforte del Chienti e San Severino Marche della provincia di Macerata, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Serrapetrona DOP Rosso ha un colore rubino più o meno intenso; all’olfatto le iniziali noti di amarena si uniscono ai sentori del sottobosco, in cui si possono facilmente riconoscere le fragoline e i mirtilli, esaltati dalle note finali di gelso e alloro; al palato si riscontra un equilibrio tra la struttura tannica, la sapidità e l’ acidità. Il Serrapetrona DOP Rosso prima di essere immesso al consumo deve essere sottoposto a un periodo d’invecchiamento di almeno 10 mesi a decorrere dal primo dicembre dell’anno di produzione delle uve. In relazione alla eventuale conservazione in recipienti di legno il vino Serrapetrona DOP Rosso può rilevare lievi sentori di legno. I vini a Denominazione di Origine Protetta Serrapetrona devono riportare in etichetta l’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Vernaccia nera minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore corrispondente, non aromatiche, provenienti da altri vitigni che siano idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 0731.225727 imtdoc@imtdoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

SERRAPETRONA

DOP

SERRAPETRONA DOC


SFORZATO DI VALTELLINA DOP SFORZATO DI VALTELLINA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Lo Sforzato di Valtellina DOP o Sfursat di Valtellina DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

affinamento di 20 mesi, dei quali almeno 12 in botti di legno; il periodo di invecchiamento e di affinamento decorre dal primo aprile dell’anno successivo alla raccolta.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dello Sforzato di Valtellina DOP o Sfursat di Valtellina DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Sondrio, nella regione Lombardia.

UVAGGIO Rosso: Nebbiolo (localmente detto Chiavennasca) preventivamente appassito minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Lo Sforzato di Valtellina DOP o Sfursat di Valtellina DOP ha un caratteristico colore rosso rubino con eventuali riflessi che tendono al granato; al naso i profumi sono intensi, caldi e speziati, ricchi di note di frutti di bosco e resina; al palato si presenta morbido, asciutto, alcolico e vellutato, con un sapore intensamente aromatico, pieno e con sentore di legno e spezie. Il vino a Denominazione di Origine Protetta Sforzato di Valtellina o Sfursat di Valtellina può essere immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento e di

Consorzio Tutela Vini di Valtellina Via Piazzi, 23 23100 Sondrio Tel: +39 0342.200871 Fax: :+39 0342.358706 info@consorziovinivaltellina.com

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sibiola IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sibiola IGP comprende il territorio dei comuni di Serdiana e Soleminis in provincia di Cagliari, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sibiola IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta con un colore che va dal bianco carta al giallo ambrato; al naso si evidenziano note floreali di ginestra e gelsomino legate a sensazioni vegetali, di delicati frutti, di macchia mediterranea e salmastro; in bocca è caldo con struttura importante ma con una nota fresca e acida, con una gamma di espressioni che vanno dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sibiola IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino che con il tempo può virare al rosso granato; i toni olfattivi ricordano il cuoio e la terra bagnata su una sensazioni di frutto e di fiore; in bocca è polposo, morbido, caldo e di buona persistenza, con finale fruttato e con una gamma di espressioni che vanno dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sibiola IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, tocca le varie tonalità del rosa, arrivando al corallo; i profumi sono di fiori e piccoli frutti di bosco, mirtillo e ginestra; in bocca è fresco, morbido ma intenso, con ritorni salmastri e minerali e con una gamma di espressioni che vanno dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sibiola IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso con riflessi violacei; al naso le note sono fruttate; il sapore spazia dal secco all’abboccato. UVAGGIO I vini a IGP Sibiola bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Sibiola con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti, composti nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Sibiola con la specificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante nonché Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Sibiola IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le espressioni organolettiche proprie del vitigno.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

SIBIOLA

IGP

SIBIOLA IGT


SICILIA SICILIA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sicilia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé, Vendemmia Tardiva Bianco e Vendemmia Tardiva Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sicilia DOP comprende l’intero territorio della regione Sicilia.

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sicilia DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino, con sfumature cromatiche più o meno intense; il naso è mediamente marcato con presenza di fruttato e floreale perfettamente bilanciate tra loro; al gusto è secco, equilibrato e caratteristico. Il Sicilia DOP Rosso nel bicchiere evidenzia un colore rosso rubino brillante; i profumi rivelano note marcate di frutti rossi e lievi sensazioni di sottobosco; al gusto è un vino asciutto, leggermente tannico, dotato di corpo medio e giusta persistenza. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento minimo di due anni, a decorrere dal primo novembre successivo all’anno di produzione delle uve. Il Sicilia DOP Rosato risulta all’esame visivo di colore ramato; all’olfatto si offre con note fruttate, fini e persistenti al tempo stesso; la degustazione ne evidenzia le caratteristiche fruttate che ben si fondono con un corpo di discreta struttura e una buona vena acida. Il Sicilia DOP Spumante Bianco si contraddistingue per un giallo paglierino brillante sul quale si innesta un perlage fine e persistente; l’esame olfattivo evidenzia note di frutta bianca e di lieviti; al gusto risulta armonico, fresco, con una spina acida che conduce al finale di buona persistenza. Il Sicilia DOP Spumante Rosé si offre nel calice con un colore rosa brillante; il bouquet denota un buon equilibrio tra frutta e note floreali in un insieme delicato; all’assaggio risulta fresco, armonico, con un gusto pulito e deciso e un finale persistente. Il Sicilia DOP Vendemmia Tardiva Bianco cromaticamente vira dal giallo paglierino al dorato più intenso; al naso segnala ricordi di frutta fresca ma anche di mandorle, con toni di pasticceria fresca; la degustazione evidenzia morbidezza, con un equilibrio avvolgente e un finale assai persistente. Il Sicilia DOP Vendemmia Tardiva Rosso si presenta con un rosso rubino lucido e brillante, che tende al granato con il passare del tempo; trama olfattiva persistente, con frutta rossa anche marmellatosa; in bocca se ne apprezza la struttura vellutata e l’armonia. L’elaborazione per la produzione dei vini Sicilia DOP Spu-


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mante, nelle varie tipologie, deve essere effettuata con il metodo della fermentazione naturale in bottiglia o in autoclave. Le tipologie Sicilia DOP Vendemmia Tardiva Bianca e Sicilia DOP Vendemmia Tardiva Rossa devono provenire da uve che abbiano subito un appassimento sulla pianta tale da raggiungere un titolo alcolometrico naturale minimo di 15°. UVAGGIO Bianco, Vendemmia Tardiva: Insolia e/o Catarratto e/o Grillo e/o Grecanico, minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva), Rosato, Vendemmia Tardiva: Nero d’Avola e/o Frappato e/o Nerello mascalese e/o Perricone minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante Bianco: Catarratto e/o Inzolia e/o Chardonnay e/o Grecanico e/o Grillo e/o Carricante e/o Pinot nero e/o Moscato bianco e/o Zibibbo minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante Rosé: Nerello mascalese e/o Nero d’Avola e/o Pinot nero e/o Frappato, minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Sicilia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Inzolia, Grillo, Chardonnay, Catarratto, Carricante, Grecanico, Fiano, Damaschino, Viognier, Muller Thurgau, Sauvignon blanc, Pinot grigio ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da due vitigni bianchi: Catarratto-Chardonnay, CatarrattoGrillo, Catarratto-Inzolia, Catarratto-Viogner, CatarrattoFiano, Grecanico-Inzolia, Grecanico-Chardonnay, Grecanico-Viogner, Grecanico-Fiano, Carricante-Chardonnay, Carricante-Catarratto, Carricante-Grecanico, Grillo-Grecanico, Grillo-Viognier, Grillo-Sauvignon, Grillo-Chardonnay, Inzolia-Chardonnay, Inzolia-Viognier, Inzolia-Grillo, Inzolia-Sauvignon. Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Perricone, Nerello cappuccio, Frappato, Nerello mascalese, Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, Pinot nero, Nocera, Mondeuse, Carignano, Alicante ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da due vitigni rossi: Carignano-Alicante, Nero d’AvolaMerlot, Nero d’Avola-Perricone, Nero d’Avola-Cabernet Sauvignon, Nero d’Avola- Syrah, Nero d’Avola-Cabernet franc, Nero d’Avola-Pinot nero, Nero d’Avola-Nerello cappuccio, Nero d’Avola-Frappato, Nero d’Avola-Nerello mascalese, Nerello mascalese-Merlot, Nerello mascaleseNerello cappuccio, Syrah-Merlot, Syrah-Cabernet Sauvignon, Syrah-Alicante, Syrah-Carignano, Merlot-Cabernet Sauvignon, Merlot-Syrah, Frappato-Syrah, Frappato-Cabernet Sauvignon, Perricone-Nerello mascalese. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Sicilia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Regione Sicilia Ass. Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it


SILLARO SILLARO IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sillaro IGP o Bianco del Sillaro IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Novello.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sillaro IGP o Bianco del Sillaro IGP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sillaro IGP o Bianco del Sillaro IGP Bianco è di colore giallo paglierino; al naso è intenso e ampio, si esprime con profumi tendenzialmente fruttati con sentori di pesca bianca, mela verde e pera Williams, floreale di margherite gialle e di ginestra; in bocca è secco, caldo, abbastanza morbido e avvolgente con il supporto di una piacevole freschezza, buona è la struttura e molto lunga è la persistenza gusto-olfattiva.

Può presentare anche la versione Frizzante. Il Sillaro IGP o Bianco del Sillaro IGP Novello si presenta di colore giallo paglierino; i profumi sono di buona intensità, fruttati con sentori di albicocca e frutta esotica; al palato è sapido e di buona morbidezza. Per i vini a IGP Sillaro o Bianco del Sillaro è permessa la tipologia Frizzante purché non ottenuta con la gassificazione artificiale. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Novello: Albana minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

Consorzio Vini di Romagna C.so Garibaldi, 2 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Siracusa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Passito; Spumante (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Siracusa DOP comprende l’intero territorio del comune di Siracusa nell’omonima provincia, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Siracusa DOP Bianco secco ha un colore che vira dal giallo paglierino al giallo dorato tenue; al naso risulta fine ed elegante con una predominanza di note fruttate; al gusto è secco, ma con un’aromaticità ben equilibrata che conduce a un finale di buona persistenza. Il Siracusa DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi sono fruttati di frutti rossi e sottobosco; al gusto risulta caldo e avvolgente, persistente, giustamente tannico con retrogusto gradevolmente asciutto. Il Siracusa DOP Passito si presenta di colore giallo oro intenso con nette sfumature ambrate; l’ampio spettro olfattivo si offre con sensazioni di fiori bianchi, datteri, arancia candita, caffè e miele; al gusto l’ingresso dolce e avvolgente è contenuto in una fresca acidità con note fruttate, che offre un insieme vigoroso, armonico, vellutato. La tipologia Siracusa DOP Passito deve essere ottenuta con l’appassimento delle uve sulla pianta o dopo la raccolta. Il vino Siracusa DOP Spumante con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco: Moscato bianco minimo 40%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Rosso: Nero d’Avola minimo 65%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Passito: Moscato bianco minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Siracusa DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante): Moscato bianco minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni aromatici idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Syrah ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Siracusa DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Nell’etichettatura del Siracusa DOP Passito è consentito riportare la menzione “vino ottenuto da uve appassite al sole” se le uve da cui deriva sono state appassite interamente mediante esposizione al sole.

Regione Sicilia Ass. Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

SIRACUSA

DOP

SIRACUSA DOC


SIZZANO SIZZANO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sizzano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sizzano DOP comprende l’intero territorio del comune di Sizzano in provincia di Novara, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sizzano DOP ha un colore rosso rubino di bella intensità che con il tempo può acquisire riflessi granata; al naso si evidenziano i profumi di viola amalgamati ai frutti di bosco e a spezie dolci che tendono a evolvere in una mineralità non disgiunta da una buona balsamicità; al gusto la nota fruttata è arricchita dalla mineralità e dalla freschezza accompagnate da un tannino sottile che conduce a un finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Riserva. I vini a Denominazione di Origine Protetta Sizzano, prima dell’immissione al consumo, devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio che corrisponde a

22 mesi di cui 16 mesi in legno per il Sizzano DOP Rosso e a 34 mesi, di cui 24 in legno, per il Sizzano DOP Rosso Riserva. Il periodo di invecchiamento per entrambi i vini decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo settembre del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve per il Sizzano DOP Rosso e dal primo settembre del terzo anno successivo a quello della vendemmia per la tipologia con menzione Riserva. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) 50-70%, Vespolina e/o Uva rara (Bonarda novarese) 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Sizzano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte Palazzo Gallarati Piazza Castello, 47 28074 Ghemme (NO) Tel: +39 0163.841750 Fax: +39 0163.841750

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Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Soave DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Soave DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Soave DOP Colli Scaligeri riservata al solo vino Bianco prodotto con gli stessi uvaggi del Soave DOP.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Soave DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Verona, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Soave DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tendente a volte al verdognolo; al naso si percepiscono note di frutta tra le quali si evidenziano la nespola, la mela gialla e la frutta tropicale alternati a fiori di camomilla, sambuco, tiglio, e alla scorza di agrumi; in bocca è asciutto, di medio corpo e armonico, leggermente amarognolo. Può presentare la menzione Classico. Il Soave DOP Spumante presenta nel calice un colore giallo paglierino brillante che talvolta evidenzia riflessi verdognoli; la trama olfattiva è ricca, con note vegetali e fruttate che si fondono a richiami di lieviti e crosta di pane; all’assaggio offre una struttura armonica, con una buona vena acida che ne sottolinea la freschezza. Il vino Soave DOP Spumante può essere ottenuto esclusivamente per rifermentazione naturale. Le operazioni di elaborazione dei vini Spumante possono essere effettuate nell’ambito territoriale della regione Veneto. I vini a Denominazione di Origine Protetta Soave devono essere immessi al consumo dopo il primo dicembre dell’anno della vendemmia; per i vini Soave DOP Classico e Soave DOP con la specificazione geografica Colli Scaligeri l’immissione al consumo è consentita a partire dal primo febbraio dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Bianco (anche Classico), Spumante: Garganega minimo 70%, Trebbiano di Soave (nostrano) massimo 30%, nell’ambito di questa ultima percentuale possono concorrere uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

Consorzio Tutela Vini Soave DOC Vicolo Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.7681578 Fax: +39 045.6190306 consorzio@il soave.com

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it

@IlSoave

SOAVE

DOP

SOAVE DOC


SOAVE SUPERIORE SOAVE SUPERIORE DOCG

DOP

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Soave Superiore DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Soave Superiore DOP comprende in tutto o in parte il territorio dei comuni di Soave, Monteforte d’Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno in provincia di Verona, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Soave Superiore DOP ha un colore giallo paglierino, a volte intenso, con possibili riflessi verdi e oro; al naso si evidenziano riconoscimenti di cedro, bergamotto e mandarino cinese, con lavanda e sambuco su note decisamente saline; al gusto è morbido e sapido con finale lungo e leggermente ammandorlato. Può presentare le menzioni Classico e Riserva. I vini Soave Superiore DOP e Soave Superiore DOP Classico devono essere immessi al consumo non

prima del primo aprile dell’anno successivo a quello di produzione. I vini Soave Superiore DOP designati con la menzione Riserva devono essere immessi al consumo non prima del primo novembre dell’anno successivo a quello di produzione. Le uve destinate alla vinificazione del Soave Superiore DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 11°. UVAGGIO Bianco (anche Classico, Riserva): Garganega minimo 70%, Trebbiano di Soave (nostrano) massimo 30%, nell’ambito di questa ultima percentuale possono concorrere uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Soave Superiore DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Soave DOC Vicolo Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.7681578 Fax: +39 045.6190306 consorzio@il soave.com

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Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Sovana DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato; Passito Rosso (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Sovana DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Pitigliano, Sorano e parte del territorio del comune di Manciano in provincia di Grosseto, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Sovana DOP Rosso è di colore rosso rubino con riflessi violacei; i profumi sono ricchi di macchia mediterranea, frutti maturi, note mentolate; in bocca è un vino di corpo, strutturato, con evoluzioni gustative che arrivano alla liquirizia e al cioccolato e con tannini finissimi e finale lungo. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva. Il Sovana DOP Rosato presenta un colore rosa tenue che può arrivare al rosa cerasuolo; naso che evidenzia intense note di piccoli frutti a bacca rossa; sapore asciutto, armonioso, con una nota piacevolmente acidula che ne contraddistingue il finale. La tipologia Rosato deve essere ottenuta con la vinificazione in rosato delle uve a bacca rossa. Il vino Sovana DOP Passito Rosso con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. I vini a denominazione Sovana DOP rossi possono presentare la menzione Superiore se ottenuti da uve che assicurino un titolo alcolometrico minimo naturale di 11,5°. I vini Sovana DOP Rosso, anche con la specificazione del vitigno, che sono stati oggetto di invecchiamento in botti di legno per un periodo non inferiore a 18 mesi e di affinamento in bottiglia per un periodo non inferiore a sei mesi, possono presentare la menzione Riserva. I vini Sovana DOP Rosso possono essere immessi al consumo a partire dal primo marzo dell’anno successivo alla produzione delle uve; per il Sovana DOP Rosso Superiore la data è il primo giugno dell’anno successivo alla vendemmia, mentre per i vini rossi con menzione Riserva l’immissione al consumo può avvenire dal primo novembre dopo un periodo di invecchiamento di 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Sovana DOP Rosato può essere immesso al consumo a partire dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Superiore, Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-

vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Sovana DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Superiore, Riserva): Sangiovese, Merlot, Aleatico (anche Passito), Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Per la preparazione del Sovana DOP Aleatico Superiore le uve, in tutto o in parte, possono essere sottoposte ad appassimento naturale sulla pianta o dopo la raccolta; è consentito l’utilizzo sistemi che comunque non aumentino la temperatura dell’appassimento naturale. Le uve di Aleatico destinate alla produzione dei vini Sovana DOP Aleatico Passito, dopo aver subito un’accurata cernita, devono essere sottoposte ad appassimento naturale all’aria o in locali idonei, con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Il Sovana DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

Consorzio di tutela Bianco di Pitigliano e Sovana DOC Via Ugolini, 83 58017 Pitigliano (GR) Tel: +39 0564.616039 Fax: +39 0564.615596 cmmaremma@gmail.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

SOVANA

DOP

SOVANA DOC


SPELLO SPELLO IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Lo Spello IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dello Spello IGP comprende l’intero territorio del comune di Spello, in provincia di Perugia, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Lo Spello IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso è delicatamente floreale e fruttato; al gusto è sapido, talvolta vivace, fresco e armonico. Lo Spello IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino vivace, più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è fruttato, delicato e gradevole, con note speziate quando sottoposto a invecchiamento; al gusto è pieno, morbido, gradevolmente amarognolo, con delicate note erbacee, giustamente tannico e con sentori di legno tostato quando sottoposto a invecchiamento. Lo Spello IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa cerasuolo luminoso e intenso; al naso si presenta con sentori floreali e delicati richiami fruttati; al gusto è fragrante, sapido e con retrogusto gradevolmente amarognolo.

sono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Spello con la specificazione di due vitigni è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento; che il quantitativo di uva prodotta di uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Spello IGP con la specificazione del nome del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Spello bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONE DA VITIGNO La IGP Spello, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Umbria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Pos752

Regione Umbria Ass. Agricoltura e Foreste Via M. Angeloni, 61 06124 Perugia Tel: +39 0755.045128

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.89571 www.parco3a.org certificazione.vini@parco3a.org


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Lo Spoleto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco; Spumante e Passito (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dello Spoleto DOP comprende parte del territorio dei comuni di Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Foligno, Montefalco, Spoleto e Trevi in provincia di Perugia, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Lo Spoleto DOP Bianco si veste di colore giallo paglierino; all’olfatto si presentano inizialmente note fruttate di mela, pera e nespola che poi evolvono in toni minerali e di nocciola; la bocca è sapida e fruttata, con una piacevole vena fresca. I vini Spoleto DOP Spumante e Passito, con menzione del vitigno, hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

La tipologia Spoleto DOP Trebbiano spoletino Spumante appartenente alla categoria “vino spumante di qualità” può essere spumantizzato con metodo Charmat e metodo Classico. Per l’appassimento delle uve destinate alla produzione dello Spoleto DOP Trebbiano spoletino Passito è consentita la disidratazione iniziale con aria ventilata non riscaldata. Nella fase di vinificazione sono ammesse le pratiche enologiche tradizionali della zona; è consentito l’affinamento e la vinificazione in legno. Per la tipologia Spoleto DOP Trebbiano spoletino Superiore è obbligatorio l’affinamento di almeno tre mesi in bottiglia.

UVAGGIO Bianco: Trebbiano spoletino minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Lo Spoleto DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Superiore, Spumante, Passito): Trebbiano spoletino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consarzio Tutela Vini Spoleto c/o Cantina Novelli Via del Commercio, 22 51100 Terni Tel: +39 0744.803301 cantina@grupponovelli.it

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.89571 www.parco3a.org certificazione.vini@parco3a.org

SPOLETO

DOP

SPOLETO DOC


SQUINZANO SQUINZANO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Lo Squinzano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dello Squinzano DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Squinzano, San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Novoli e parte del territorio dei comuni di Lecce, Campi Salentina, Cellino San Marco, Trepuzzi, Surbo in provincia di Lecce, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Lo Squinzano DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue con riflessi verdolini; al naso si riconoscono profumi di frutti maturi, pesche e meloni, fiori freschi; al gusto si evidenziano sensazioni sapide e fruttate, note intense di erbe e delicate mineralità. Lo Squinzano DOP Rosso ha un colore rubino che acquisisce tonalità aranciate con l’invecchiamento; al naso esprime note di frutti di bosco; al gusto ritorna la polpa arricchita da pepe, aromi di cacao e sensazioni speziate. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal 10 novembre dell’anno di produzione delle uve. Lo Squinzano DOP Rosato ha un colore che varia dal rosso rubino chiaro al cerasuolo tenue; al naso si offrono con grande evidenza i frutti di bosco nelle loro sfumature più delicate e i fiori di campo; in bocca dominano le note di freschezza dovute al frutto evidente ed esaltato da una sentita sapidità. Lo Squinzano DOP Spumante è caratterizzato da un colore giallo paglierino e da un perlage di buona finezza; naso delicatamente fruttato cui si aggiungono sentori di lievito; al palato risulta fresco, armonico, sapido e con una evidente spina acida. Lo Squinzano DOP Spumante Rosé presenta un rosato che vira dal tenue all’intenso, attraversato da un perlage fine e persistente; l’esame olfattivo evidenzia note di frutta rossa e di crosta di pane; in bocca risulta fresco, armonico, di buona acidità e con un finale intenso. Lo Squinzano DOP Novello al calice presenta un rosso rubino intenso; naso persistente, ricco di frutta rossa e giustamente vinoso; in bocca è vivace, armonico, gradevolmente acidulo. Per la trasformazione delle uve destinate alla produzione del vino Squinzano DOP Rosato deve attuarsi il tradizionale metodo di vinificazione che, in particolare, prevede lo sgrondo statico delle uve pigiate dopo una macerazione variante tra le 12 e 24 ore; è consentito il ricorso alla pratica del “rimontaggio” per assicurare al vino la voluta tonalità di colore. I vini Squinzano DOP Spumante, anche con specificazione da vitigno, sono ottenuti per presa di spuma dei corrispondenti vini tranquilli mediante rifermentazione naturale in bottiglia o in autoclave, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride 754

carbonica. I vini Squinzano DOP Spumante possono essere prodotti nelle tipologie da extrabrut a extradry. UVAGGIO Bianco, Spumante: Chardonnay e/o Malvasia Bianca minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 20%, eccetto i Moscati. Rosso (anche Riserva), Rosato, Spumante Rosé, Novello: Negroamaro o Negro Amaro minimo 70%, possono concorrere Malvasia nera di Brindisi, Malvasia nera di Lecce, Sangiovese e altre uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Lo Squinzano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante): Chardonnay, Malvasia bianca, Fiano e Sauvignon ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%, a esclusione dei Moscati. Da vitigno rosso: Negroamaro o Negro Amaro (anche Riserva, Rosato, Spumante Rosé), Susumaniello minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Squinzano DOP Negroamaro Riserva devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal 10 novembre dell’anno di produzione delle uve.

Consorzio Tutela Vini Brindisi e Squinzano DOC c/o CCIAA Brindisi Via Carlo V, 4/6 72100 Brindisi Tel: +39 0831.228111 Fax: +39 0831.228210

CCIAA Brindisi Via Carlo V, 4/6 72100 Brindisi Tel: +39 0831.228111 Fax: +39 0831.228210 affari.generali@br.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Lo Strevi DOP comprende la sola tipologia di vino Passito.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dello Strevi DOP comprende l’intero territorio del comune di Strevi in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Lo Strevi DOP Passito è di colore giallo dorato più o meno intenso con riflessi ambrati; i suoi profumi vanno dai fiori alla frutta fresca, dalla frutta secca al miele; al gusto è dolce e aromatico, pastoso, con predominanza di frutta matura. In relazione all’eventuale conservazione in recipienti di legno il sapore dei vini può rilevare lieve sentore di legno. Per la vinificazione del vino Strevi DOP Passito le uve, dopo la raccolta, devono essere sottoposte a graduale appassimento al sole e all’aria aperta in cassette o su graticci; in locali chiusi e ventilati, in camera termo-idrocondizionata, escludendo il riscaldamento dell’uva e dell’ambiente. Le uve, al momento della raccolta, devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo non inferiore a 12°. Il vino Strevi DOP Passito può essere immesso al consumo solo dopo essere stato sottoposto a un periodo di affinamento e invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo ottobre dell’anno di produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione, affinamento, invecchiamento obbligatorio e imbottigliamento devono essere effettuate nel territorio del comune di Strevi e dei comuni confinanti (Acqui Terme, Cassine, Morsasco, Orsara Bormida, Ricaldone, Rivalta Bormida, Visone). UVAGGIO Passito: Moscato bianco 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Strevi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Regione Piemonte Settore Colture Agrarie Corso Stati Uniti, 21 10128 Torino www.regione.piemonte.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

STREVI

DOP

STREVI DOC


SUVERETO SUVERETO DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Suvereto DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Suvereto DOP comprende l’intero territorio del comune di Suvereto in provincia di Livorno, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Suvereto DOP si presenta di un bel rosso rubino intenso e brillante, tendente al granato; al naso spiccano note fruttate di frutti di bosco maturi, frutta sotto spirito, cuoio e cioccolato; in bocca è asciutto, vellutato e di buon corpo con eventuale retrogusto con sentori di legno. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi di cui almeno 18 in contenitori di rovere; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. I vini Suvereto DOP, anche con indicazione da vitigno, non possono essere immessi al consumo prima del primo giugno del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve; per la tipologia con menzione Riserva la data di immissione al consumo è spostata al primo gennaio del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.

Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Suvereto DOP Sangiovese, Suvereto DOP Merlot e Suvereto DOP Cabernet Sauvignon sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui almeno 18 in contenitori di rovere, possono fregiarsi della menzione Riserva. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Suvereto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Suvereto DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, aree, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

UVAGGIO Rosso: Cabernet Sauvignon e/o Merlot massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Suvereto DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. 756

Consorzio Vini DOC Val di Cornia Loc. Bulichella, 131 57028 Suvereto (LI) Tel: +39 0565.829892 Fax: +39 0565.829553 valdicornia.doc@gmail.com

CCIAA Livorno Piazza del Municipio, 48 57123 Livorno Tel: +39 0586.231111 Fax: +39 0586.886689 info@li.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Tarantino IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Uve Stramature Bianco, Uve Stramature Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Tarantino IGP comprende l’intero territorio della provincia di Taranto, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Tarantino IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso sviluppa aromi minerali e salmastri dove si identificano profumi di albicocca, paglia e spezie orientali; al gusto è fresco e sapido, con una gamma di espressioni che vanno dal secco all’abboccato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Tarantino IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso che varia dal rubino al granato; al naso esprime sensazioni variabili che vanno dallo sciroppo di amarene alle prugne, da note erbacee a minerali; in bocca è avvolgente, equilibrato, con ritorni fruttati e con una gamma di espressioni che vanno dal secco all’abboccato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Tarantino IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato; i profumi vanno dalla violetta alle spezie dolci, dai mirtilli agli agrumi; in bocca è fresco, morbido e persistente. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Tarantino IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo intenso tendente al dorato; al naso si offre con delicate note fruttate; al gusto è armonico con variazioni dal secco al dolce. Il Tarantino IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono caratteristici, delicati e persistenti; al palato si esprime con sensazioni variabili dal dolce al secco. Il Tarantino IGP Uve Stramature Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo con tonalità dal paglierino al dorato; i profumi sono di frutta matura, delicati e persistenti; al palato la gamma di espressioni va dal secco al dolce. Il Tarantino IGP Uve Stramature Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato e persistente con sentori che vanno dal sottobosco al cuoio; i sapori sono quelli tipici del frutto maturo, è un vino equilibrato che va dal dolce al secco. Il Tarantino IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si offre di colore rosso rubino; i profumi sono intensi e gradevoli; al gusto offre note caratteristiche in una gamma sensoriale variabile dal secco all’abboccato. Il Tarantino IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno,

ha un colore rosato; al naso spiccano le note fruttate tipiche del frutto; al palato è armonico, dal secco all’abboccato. Per le uve destinate alla produzione dell’Indicazione Geografica Protetta Tarantino nelle tipologie Passito e Uve Stramature è consentito un appassimento, anche sulla pianta. UVAGGIO I vini a IGP Tarantino bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione per la provincia di Taranto. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Tarantino con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Taranto, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni idonei alla coltivazione, diversi da quello oggetto di specifica, nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Tarantino con la specificazione di vitigno, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante, Passito, Rosato e Novello, questi ultimi limitatamente alle uve a bacca rossa. I vini Tarantino IGP possono essere prodotti anche nella tipologia Vino da Uve Stramature rivenienti da vendemmia tardiva. I vini Tarantino IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Puglia Ass. Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +39 080.5559553 Fax: +39 080.5405274 segreteria.agricoltura@regione.puglia.it

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783152 pat@ta.camcom.it

TARANTINO

IGP

TARANTINO IGT


TARQUINIA TARQUINIA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Tarquinia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Tarquinia DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Roma e di Viterbo, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Tarquinia DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino di buona intensità; al naso è caratterizzato dai profumi della ginestra e del gelsomino, della pera Williams e da note minerali; al palato è vivace e dinamico con ritorni di erbe aromatiche, buona persistenza e finale lungo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile. Il Tarquinia DOP Rosso si offre al calice con un vivace colore rubino più o meno intenso; al naso il profumo di frutti è arricchito dalle sfumature di cassis, violetta e eucalipto; in bocca tornano i ricordi nasali in una struttura calda e avvolgente. Può presentare anche la versione Amabile. Il Tarquinia DOP Rosato presenta un colore rosa di varie intensità, al naso si percepiscono gradevoli note fruttate, di buona persistenza ed eleganza; al palato risulta gradevole, estremamente armonico ed equilibrato, con struttura e acidità ben bilanciate. Il Tarquinia DOP Novello si offre all’esame visivo con un rosso rubino di buona intensità; all’olfattiva si presenta vinoso, ricco di frutti rossi; in bocca è vivace, armonico, con un’acidità ben delineata. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Amabile): Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) e/o Trebbiano giallo minimo 50%, Malvasia di Candia, Malvasia del Lazio, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 35%, con aggiunta di 758

uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%, a eccezione del Pinot grigio. Rosso (anche Amabile): Sangiovese e Montepulciano minimo 60%, con un minimo di presenza dell’uno o dell’altro vitigno non inferiore al 25%, Cesanese comune massimo 25%, possono concorrere uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Tarquinia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


759

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Taurasi DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Taurasi DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemileto, Paternopoli, Pietradefusi, Sant’Angelo all’Esca, San Mango sul Calore, Torre le Nocelle e Venticano in provincia di Avellino, nella regione Campania.

UVAGGIO Rosso: Aglianico minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio tutela Vini d’Irpinia c/o CCIAA Avellino Piazza Duomo, 5 83100 Avellino Tel: +39 0825.694217 Fax: +39 0825.694261 maurizio.sarno@av.camcom.it

IS.ME.CERT.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Taurasi DOP Rosso ha un colore rubino intenso, tendente al granato fino ad acquistare riflessi arancioni con l’invecchiamento; al naso rimanda a sensazioni di susina nera, mirtillo e tocchi erbacei con note di erbe aromatiche; al gusto è caldo e avvolgente, con un tannino vivace e una freschezza legata da dosata salinità, la chiusura è fruttata e appena ammandorlata. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno quattro anni, di cui almeno 18 mesi in botti di legno; il periodo di invecchiamento decorre dal primo dicembre dell’annata di produzione delle uve. I vini Taurasi DOP devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio di minimo tre anni di cui almeno uno in botti di legno. Le operazioni di vinificazione, compreso l’invecchiamento obbligatorio, devono essere effettuate nell’ambito del territorio della provincia di Avellino.

A

Certificazione Agroalimentare

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

TAURASI

DOP

TAURASI DOCG


TAVOLIERE DELLE PUGLIE TAVOLIERE DELLE PUGLIE DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato. La Denominazione include anche specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino più o meno intenso talvolta con riflessi tendenti al granato; al naso spiccano le note fruttate di piccoli frutti di bosco, mora e cassis, supportate da speziatura e cuoio; al gusto è morbido, caldo, avvolgente, con una densa percezione dei tannini. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui almeno otto mesi in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve Il Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP Rosato ha un colore rosato più o meno intenso; al naso i profumi di petali di fiori, rosa e viola, vengono raggiunti dai frutti freschi e da una delicata speziatura; in bocca il gusto è fresco, sapido, delicatamente fruttato.

Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il vino Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP Nero di Troia Riserva, prima dell’immissione al consumo deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni di cui almeno otto mesi in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, aree, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato: Nero di Troia minimo 65%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Riserva): Nero di Troia minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. 760

Regione Puglia Ass. Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +39 080.5559553 Fax: +39 080.5405274 segreteria.agricoltura@regione.puglia.it

CCIAA Foggia Via Dante Alighieri, 27 71121 Foggia Tel: +39 0881.547809 Fax: +39 0881.542301 info@fg.camcom.it


761

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Teroldego Rotaliano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato (Kretzer). ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Teroldego Rotaliano DOP comprende la porzione del Campo Rotaliano, ricadente nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e nella frazione di Grumo del comune di S. Michele all’Adige in provincia di Trento, nella regione Trentino-Alto Adige. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Teroldego Rotaliano DOP Rosso (o Rubino) ha un colore rosso rubino intenso, talora con orli violacei; al naso si rintracciano profumi di frutti maturi con sentori di mirtillo, prugna e ribes, con note speziate di cannella e noce moscata; al gusto è corposo, pieno, armonico, leggermente amarognolo, con lieve gusto di mandorla e piacevolmente tannico. Può presentare le menzioni Superiore e Superiore Riserva. Il Teroldego Rotaliano DOP Rosato (o Kretzer) ha un colore rosa intenso tendente al granato; al naso i profumi di fiori e violetta si alternano a frutti freschi dolci e note delicatamente speziate; in bocca è fresco, fruttato con tannini piacevolmente tenui, leggermente amarognolo e con lieve gusto di mandorla. Il vino Teroldego Rotaliano DOP che presenti una gradazione alcolica complessiva minima naturale non inferiore a 11,5° può fregiarsi della menzione Superiore; qualora sia stato sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni può portare in etichetta la menzione Riserva. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione dei vini Teroldego Rotaliano DOP devono essere effettuate nella zona di produzione; tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate entro l’intero territorio della provincia di Trento. UVAGGIO Rosso (anche Superiore, Riserva), Rosato (Kretzer): Teroldego 100%

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Il vino Teroldego Rotaliano DOP Rosso può portare in etichetta la specificazione “Rubino”; il Teroldego Rotaliano DOP nella tipologia Rosato deve riportare in etichetta la specificazione “Rosato” o “Kretzer”. Il Teroldego Rotaliano DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, aree, fattorie, zone e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

Consorzio di Tutela Vini del Trentino Via Segantini, 23 38100 Trento Tel: +39 0461.984536 Fax: +39 0461.260195 info@vinideltrentino.com

CCIAA Trento Via Calepina, 13 38122 Trento Tel: +39 0461.887111 Fax: +39 0461.887200 info@tn.camcom.it

TEROLDEGO ROTALIANO DOP TEROLDEGO ROTALIANO DOC


TERRA D’OTRANTO TERRA D’OTRANTO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terra d’Otranto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Spumante Rosé. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terra d’Otranto DOP comprende l’intero territorio delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terra d’Otranto DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdolini; al naso le note di frutti bianchi maturi e polpa fresca di pesca, banana e frutti esotici sono arricchite da sensazioni floreali e minerali; in bocca il gusto è corrispondente al naso, con una percezione del frutto e sottolineato da erbe aromatiche e sapidità. Il Terra d’Otranto DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso con eventuali riflessi tendenti al rosso granato con l’invecchiamento; al naso il frutto maturo è bilanciato dalle note complesse di spezie dolci e profumi ricchi di cacao e foglie di tabacco; al gusto la stoffa ricca e avvolgente è supportata dalla trama tannica e da una lunga spezia. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Terra d’Otranto DOP Rosato è di colore rosato più o meno intenso; al naso si evidenziano i petali di fiori, di rosa e i delicati rimandi a frutti freschi con supporti di erbe aromatiche; in bocca la freschezza del frutto si alterna ai fiori e alle erbe profumate di campo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terra d’Otranto DOP Spumante presenta un colore giallo paglierino di intensità variabile e un perlage fine e consistente; il naso evidenzia note delicate di frutta e sentori di crosta di pane; al palato offre sensazione di freschezza e armonia, con una nota acida ben bilanciata. Il Terra d’Otranto DOP Spumante Rosé all’esame visivo evidenzia piacevoli tonalità rosate e un perlage di buona persistenza; il bouquet rivela ricordi di lieviti cui si aggiungono quelli di frutta fresca e profumata; gusto vivace, con un’armonia che evidenzia la struttura e l’acidità del prodotto. I vini a Denominazione di Origine Protetta Terra d’Otranto non possono essere immessi al consumo prima del primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Per tutte le tipologie di vino è consentito l’appassimento delle uve sulla pianta oppure su stuoie o in cassette, anche in fruttaio in condizioni di temperatura, umidità e ventilazione controllate. UVAGGIO Bianco: Chardonnay minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Rosso (anche Riserva), Rosato: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera, Malvasia nera di Lecce, Malvasia nera di Brindisi, Malvasia nera di Basilicata, da soli o congiuntamente, minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, 762

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Spumante Bianco: Chardonnay minimo 75%, da solo o con aggiunta di uve a bacca bianca e nera provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Spumante Rosé, Rosato Frizzante: Negroamaro minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Terra d’Otranto DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Frizzante): Chardonnay, Malvasia bianca (e/o Malvasia di Candia, e/o Malvasia bianca lunga), Verdeca, Fiano ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso: Aleatico, Malvasia nera (e/o Malvasia nera di Lecce e/o Malvasia nera di Brindisi e/o Malvasia nera di Basilicata), Primitivo minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il vino Terra d’Otranto DOP Primitivo non può essere immesso al consumo prima del 31 marzo successivo all’annata di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Terra d’Otranto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CCIAA Brindisi Via Carlo V, 4/6 72100 Brindisi Tel: +39 0831.228111 Fax: +39 0831.228210 affari.generali@br.camcom.it

CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684222 0832.684281 Fax: +039 0832.684260


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP comprende il territorio dei comuni di Monte San Biagio, Terracina e Sonnino in provincia di Latina, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP Bianco (Secco) ha un colore giallo paglierino luminoso con riflessi dorati; in un naso varietale e aromatico si susseguono la frutta esotica, gli agrumi, le erbe officinali; in bocca è fresco, minerale e sapido. Può presentare anche la versione Amabile. Il Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP Spumante si caratterizza per un giallo paglierino tenue che evidenzia il perlage fine e persistente; il bouquet è ricco di frutta e di lieviti, con un ricordo di dolci al miele; al palato si offre aromatico e ben equilibrato, con un finale caratteristico. Il Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP Passito presenta un colore giallo dorato arricchito da riflessi ambrati; l’esame olfattivo rileva note di frutta, matura e secca, e ricordi di pasticceria e miele; al gusto risulta morbido, avvolgente, con un finale persistente. Il vino Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP Passito deve essere ottenuto con appassimento delle uve sulla pianta o dopo la raccolta (su graticci o stuoie), in locali idonei in modo da assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 15,5°. La tipologia Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP Spumante deve essere ottenuta esclusivamente mediante fermentazione dei mosti in autoclave con permanenza sui lieviti per almeno un mese; la durata del procedimento di elaborazione deve essere non inferiore a tre mesi. UVAGGIO Bianco (Secco, Amabile, Passito): Moscato di Terracina minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Spumante (Secco o Dolce): Moscato di Terracina 100%.

Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

TERRACINA

DOP

TERRACINA DOC


TERRATICO DI BIBBONA DOP TERRATICO DI BIBBONA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terratico di Bibbona DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terratico di Bibbona DOP comprende il territorio dei comuni di Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona e Collesalvetti in provincia di Livorno, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terratico di Bibbona DOP Bianco ha un colore giallo paglierino di media intensità che può mostrare, in fase evoluta, riflessi dorati; il profumo parte con sensazioni estremamente delicate e quindi si apre con ampie note floreali; il sapore è secco, gradevolmente asciutto, e armonico. Il Terratico di Bibbona DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo intenso ricorda i fiori macerati e i frutti di bosco; il sapore è pieno e armonico con eventuale sentore di legno e un finale di buona persistenza. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 18 mesi di cui almeno 12 in botti di legno a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Terratico di Bibbona DOP Rosato ha un colore rosa che ricorda quello della buccia di cipolla; ha un odore fine, delicato e ricco di frutta rossa; il sapore è secco e armonico, floreale con retrogusto di frutta fresca, equilibrato e di buona consistenza. UVAGGIO Bianco: Vermentino minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, a esclusione del Traminer aromatico. Rosso (anche Superiore), Rosato: Sangiovese minimo 35%, Merlot minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. 764

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Terratico di Bibbona DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano, Vermentino, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Terratico di Bibbona DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CCIAA Livorno Piazza del Municipio, 48 57123 Livorno Tel: +39 0586.231111 Fax: +39 0586.886689 info@li.camcom.it

CCIAA Livorno Piazza del Municipio, 48 57123 Livorno Tel: +39 0586.231111 Fax: +39 0586.886689 info@li.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terrazze dell’Imperiese IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terrazze dell’Imperiese IGP comprende l’intero territorio della provincia di Imperia, nella regione Liguria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terrazze dell’Imperiese IGP Bianco è di colore giallo più o meno intenso; al naso ha profumi di pesca gialla matura, aromi di mela verde, erba citrina e mandorla appena tostata; in bocca è morbido, tendente a sensazioni fresche e sapide. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terrazze dell’Imperiese IGP Rosso ha un colore rosso rubino spesso intenso tendente al granato; al naso propone sensazioni di mora di gelso, violetta, frutti di bosco maturi e bacche di ginepro; in bocca è sapido, equilibrato da tannini setosi e con un lungo finale fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terrazze dell’Imperiese IGP Rosato si presenta di colore rosato; al naso si esprime con profumi delicati di violetta fresca, fragoline di bosco e un leggero accenno erbaceo; in bocca è fresco, equilibrato, morbido e fruttato. Il Terrazze dell’Imperiese IGP Passito Bianco è di colore giallo screziato da venature oro; i profumi di frutta matura sono intensi e di buona persistenza; al palato è equilibrato, armonico e con un finale lungo e persistente. Il Terrazze dell’Imperiese IGP Passito Rosso si presenta nel calice di color granato; i profumi sono intensi, di piccoli frutti rossi, di ciliegia matura e mora; in bocca torna il fruttato intenso ma ben equilibrato con un finale persistente. Il Terrazze dell’Imperiese IGP Novello è di un bel rosso rubino marcato; i profumi sono delicati e fruttati; al gusto è un vino armonico, fresco con finale fruttato. I vini Terrazze dell’Imperiese IGP nelle tipologie Passito devono essere ottenuti con l’appassimento delle uve sulla pianta, o dopo la raccolta, su graticci, in locali idonei anche termo-igrocondizionati con ventilazione forzata. L’immissione al consumo per i vini Terrazze dell’Imperiese

IGP Passito Bianco e Terrazze dell’Imperiese IGP Passito Rosso è consentita a partire dal primo dicembre dell’anno successivo alla raccolta. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Passito: Pigato bianco, Vermentino, da soli o congiuntamente, minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Rosso (anche Frizzante), Rosato, Passito, Novello: Rossese, Ormeasco, da soli o congiuntamente, minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%.

Regione Liguria - Ass. Agricoltura e Foreste Via Bosco, 15 16121 Genova Tel: +39 010.5884125 Fax: +39 0105484909 ass.agricoltura@regione.liguria.it

CCIAA Imperia Via T. Schiva, 29 18100 Imperia Tel: +39 0183.793247 Fax: +39 0183.764199 agricoltura@im.camcom.it

TERRAZZE DELL’IMPERIESE IGP

TERRAZZE DELL’IMPERIESE IGT


TERRAZZE RETICHE DI SONDRIO IGP TERRAZZE RETICHE DI SONDRIO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardivo Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terrazze Retiche di Sondrio IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Sondrio, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; ha profumi nei quali si possono riconoscere la pesca, la mandorla, l’ananas, la vaniglia, la mela e il glicine; al gusto è equilibrato e morbido, con sensazioni fruttate. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino; al naso esprime note di ciliegia, mirtillo, cacao, macchia mediterranea e spezie dolci; in bocca è morbido, sapido, con tannini equilibrati e ritorni fruttati. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che vira dal rosa sfumato al rosa intenso; al naso si esprime con profumi di fiori, violetta e glicine, di frutti di bosco freschi e leggere sensazioni di erbaceo; in bocca è fresco, sapido, morbido e con un finale fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo intenso con riflessi dorati; al naso presenta profumi di frutti essiccati e miele; in bocca è caldo, pieno, dolce ed elegante. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di un bel rosso rubino intenso; i profumi sono floreali e di frutti secchi; al palato tornano i toni fruttati e dolci del naso in un vino armonico e piacevole. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Vendemmia Tardiva Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si offre di colore giallo paglierino con riflessi dorati; al naso presenta profumi di albicocca essiccata, frutta secca e leggeri sentori minerali; in bocca è pieno, elegante con un finale leggermente ammandorlato. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Vendemmia Tardiva Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; al naso spiccano le note dolci e fruttate in modo intenso; il sapore è deciso, dall’impatto avvolgente, dolce e giustamente tannico. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi sono vinosi e leggermente fruttati; al palato è un vino morbido, fresco, dolce e vellutato. I vini Terrazze Retiche di Sondrio IGP Passito devono essere ottenuti da uve appassite nei fruttai, mentre la tipologia Vendemmia Tardiva deve essere ottenuta da raccolta ritardata con appassimento in pianta. I vini a Indicazione Geografica Protetta Terrazze Retiche di Sondrio nelle tipologie Passito e Vendemmia Tardiva prima 766

dell’immissione al consumo devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio che si protrae almeno sino al 30 giugno dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO I vini a IGP Terrazze Retiche di Sondrio bianchi, rossi, rosati, passiti e da vendemmia tardiva devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Terrazze Retiche di Sondrio con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. La specificazione aggiuntiva del nome del vitigno è consentita esclusivamente quando il vino a IGP Terrazze Retiche di Sondrio abbia colore analogo al vitigno di provenienza. Per i soli vitigni Chiavennasca, Rossola e Pignola, esclusivamente per la tipologia bianco secco tranquillo, è autorizzata l’indicazione dei medesimi anche in assenza di analogia fra il colore del vino e quello del vitigno. L’indicazione del nome del vitigno Nebbiolo, del quale fa parte la tipologia Chiavennasca (sinonimo del medesimo), non può in alcun caso essere utilizzata nella preparazione di un vino Bianco. I vini Terrazze Retiche di Sondrio IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini di Valtellina Via Piazzi, 23 23100 Sondrio Tel: +39 0342.200871 Fax: :+39 0342.358706 info@consorziovinivaltellina.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terre Alfieri DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso (tutti solo con indicazione da vitigno). ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terre Alfieri DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Antignano, Celle Enomondo, Cisterna d’Asti, Revigliasco, San Damiano , San Martino Alfieri, Tigliole in provincia di Asti e parte dei comuni di Castellinaldo, Govone, Magliano Alfieri e Priocca in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I vini Terre Alfieri DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Per le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Terre Alfieri DOP, fare riferimento alle specificazioni da vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Terre Alfieri DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Arneis minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Nebbiolo minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Terre Alfieri DOP Arneis è di colore giallo paglierino con riflessi dorati; al naso sprigiona sensazioni di delicati profumi floreali armonizzati con frutta secca e leggera vaniglia; al gusto è intenso con ricordi di frutta a polpa bianca e un leggero tono ammandorlato. Può presentare la menzione Vigna. Il Terre Alfieri DOP Nebbiolo ha un caratteristico colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso di piccoli frutti di bosco, dal lampone alla mora; il gusto, asciutto ed equilibrato, è arricchito da sensazioni di liquirizia e pepe. Può presentare la menzione Vigna. I vini a Denominazione di Origine Protetta Terre Alfieri devono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento, facoltativamente anche in contenitori di legno, della durata di mesi quattro a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Terre Alfieri DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Regione Piemonte Settore Colture Agrarie Corso Stati Uniti, 21 10128 Torino www.regione.piemonte.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

TERRE ALFIERI DOP

TERRE ALFIERI DOC


TERRE AQUILANE TERRE AQUILANE IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP comprende l’intero territorio della provincia de L’Aquila, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Bianco è di colore giallo paglierino; al naso i profumi di pompelmo, mango ed erba tagliata si alternano con sensazioni floreali; in bocca è fresco, sapido, decisamente strutturato e con una lunga persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso i profumi di prugna, gelso e spezie si arricchiscono di visciole; in bocca è fresco, morbido, discretamente sapido e strutturato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Rosato ha un colore rosa più o meno carico, al naso ha profumi di frutti rossi e cenni minerali, in bocca è fresco, equilibrato e fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Passito Bianco è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; al naso è un vino intenso con profumi fruttati di pesca e albicocca; al palato è caratteristico, secco e abbastanza sapido. Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Passito Rosso si presenta di colore rosso più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono intensi di frutti rossi, caratteristici; al gusto è armonico, con un buon contenuto di zuccheri e vellutato. Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Novello è di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; al naso spiccano le note fruttate; in bocca è fresco con buona coerenza tra le sensazioni visive e olfattive. UVAGGIO I vini a IGP Terre Aquilane o Terre de L’Aquila bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata. 768

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Terre Aquilane o Terre de L’Aquila, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dal corrispondente vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Terre Aquilane o Terre de L’Aquila con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento; che il quantitativo di uva prodotta dal vitigno presente in misura minoritaria sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Terre Aquilane o Terre de L’Aquila IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito e Novello (tutti solo con indicazione da vitigno). ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Bergamo, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I vini Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Per la varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP, fare riferimento alle specificazioni da vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Pinot bianco (anche Frizzante, Spumante), Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), Incrocio Manzoni (anche Frizzante, Spumante), Moscato giallo (anche Frizzante, Passito), Pinot grigio (anche Frizzante, Spumante) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Schiava (anche Frizzante), Merlot (anche Frizzante, Novello), Cabernet Sauvignon (anche Frizzante e Novello), Franconia (anche Frizzante, Novello), Incrocio Terzi (anche Frizzante, Novello), Marzemino (anche Frizzante) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP con specificazione da vitigno bianco hanno colori che vanno dal giallo paglierino tenue al paglierino intenso con delicate sfumature verdognole; al naso sprigionano avvolgenti sentori fruttati e fioriti, tra cui si riconoscono note intense di frutta esotica, mela e mughetto; al palato sono freschi con una struttura che riesce a equilibrare perfettamente il gusto secco e asciutto con la buona acidità. Nella versione Spumante sono tendenzialmente di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso le note

fruttate caratteristiche delle uve di produzione si sommano alle sfumature dei lieviti; in bocca il frutto viene equilibrato da una buona freschezza ed esaltato dal perlage fitto e consistente. Il Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP Moscato giallo Passito è di un colore giallo paglierino che tende al dorato; al naso è fasciante, ricco di sensazioni balsamiche e di persistenti sentori di miele, mandorle e frutta secca; in bocca le note olfattive si commutano in un gusto vellutato e corposo con aromi di sciroppo dolce, miele e un leggero sentore di zafferano sul finale. I vini Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP con specificazione da vitigno rosso sono di colore rosso rubino con sfumature più o meno intense; al naso il bouquet floreale è ampio e si lega in modo complice ai sentori fruttati tra cui spiccano le note intense di ciliegia, amarena e violette di campo; in bocca le sensazioni sono varie e coinvolgenti, fatte di aromi fruttati e di sapori asciutti e armonici. Il Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP Novello è di colore rubino più o meno intenso; sentori di frutta rossa, lamponi e fragoline di bosco, si mescolano alla freschezza del bouquet e alla mineralità degli aromi; sul palato si apre in un gusto armonico, fresco e vivace. Il vino destinato alla produzione dei vini Terre del Colleoni DOP o Colleoni nella tipologia Spumante Metodo Classico deve subire, prima dell’immissione al consumo, un periodo minimo di permanenza sulle fecce di 15 mesi; per il Millesimato il periodo minimo è di 24 mesi. Tale periodo decorre dalla data di imbottigliamento e comunque non prima del primo gennaio successivo alla vendemmia.

Consorzio Tutela Valcalepio c/o Consorzio Garda Classico Via Bergamo, 10 24060 San Paolo d’Argon (BG) Tel: +39 035.953957 Fax: +39 035.951592

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

TERRE DEL COLLEONI DOP

TERRE DEL COLLEONI DOC


TERRE DEL VOLTURNO IGP TERRE DEL VOLTURNO IGT

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terre del Volturno IGP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Caserta e Napoli, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terre del Volturno IGP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si esprime con profumi di pera Williams, mela renetta, pompelmo, melone bianco e biancospino; in bocca è morbido e fruttato, equilibrato, con una tendenza sapido-acida. Può presentare anche le versioni Amabile, Frizzante e Passito. Il Terre del Volturno IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso tendente al granata con l’invecchiamento; al naso emergono profumi di prugna e mirtilli, sensazioni di bosco e sentori di garofano, rose e viole; in bocca è succoso, con una vena tannica sostenuta dall’acidità e un lungo e persistente finale fruttato. Può presentare anche le versioni Amabile, Frizzante, Passito e Novello. Il Terre del Volturno IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso tendente al salmone; al naso emergono note di rosa canina, melograno e agrumi; in bocca è di buona struttura, fresco, con finale sapido. Può presentare anche le versioni Amabile e Frizzante. UVAGGIO I vini a IGP Terre del Volturno bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione per le province di Caserta e Napoli. 770

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Terre del Volturno con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve a bacca di colore analogo provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Terre del Volturno IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

IS.ME.CERT.

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terre del Volturno IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

A

Certificazione Agroalimentare

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terre dell’Alta Val d’Agri DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terre dell’Alta Val d’Agri DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Viggiano, Grumento Nova e Moliterno in provincia di Potenza, nella regione Basilicata. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terre dell’Alta Val d’Agri DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato; al naso esprime vari sentori di frutta, con evidenza di more e susine fresche e in confettura e ritorni speziati; in bocca il corpo è pieno e consistente da giovane, con l’invecchiamento si ammorbidisce e rifinisce, sviluppando fragranti sensazioni e mantenendo un tannino vibrante. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento obbligatorio di 24 mesi, di cui almeno sei mesi in legno, con decorrenza dal primo novembre successivo alla produzione delle uve. Il Terre dell’Alta Val d’Agri DOP Rosato ha un colore rosa carico; al naso sprigiona sensazioni floreali e di frutta fresca; al gusto è fresco, vibrante e delicatamente fruttato. I vini a Denominazione di Origine Protetta Terre dell’Alta Val D’Agri Rosso e Terre dell’Alta Val D’Agri Rosato elaborati in recipienti di legno, possono essere caratterizzati da lieve sentore di legno. Il vino Terre dell’Alta Val d’Agri DOP Rosso, prima dell’immissione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di 12 mesi a decorrere dal primo novembre successivo alla produzione delle uve; per la tipologia Terre dell’Alta Val d’Agri DOP Rosato l’immissione al consumo deve avvenire dopo il primo marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Merlot minimo 50%, Cabernet Sauvignon minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a

bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosato: Merlot minimo 50%, Cabernet Sauvignon minimo 20%, Malvasia di Basilicata minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca nera e bianca, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

Consorzio di Tutela e Valorizzazione della DOC Terre dell’Alta Val d’Agri Via Grumentina, 118 85050 Villa d’Agri (PZ) Tel: +39 0975.352574 Fax: +39 0975.352403

CCIAA Potenza Corso XVIII Agosto, 34 85100 Potenza Tel: +039 0971.412111 Fax: +039 0971.412248 info@pz.camcom.it

TERRE DELL’ALTA VAL D’AGRI DOP TERRE DELL’ALTA VAL D’AGRI DOC


TERRE DI CASOLE DOP TERRE DI CASOLE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terre di Casole DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Passito. La Denominazione include anche specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terre di Casole DOP comprende il territorio del comune di Casole d’Elsa in provincia di Siena, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terre di Casole DOP Bianco è un vino dal colore giallo paglierino; i profumi sono floreali e fruttati; al gusto risulta sapido, ricco e complesso, con una bella vena acida che ne evidenzia la freschezza. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di vinificazione e maturazione in legno di almeno cinque mesi e di affinamento in bottiglia di almeno tre mesi. Il Terre di Casole DOP Rosso ha colore rosso rubino che può virare al granato; i profumi sono ricchi di macchia mediterranea, frutti maturi, spezie; in bocca è un vino di corpo, strutturato, con evoluzioni gustative che arrivano alla liquirizia e al cioccolato e con tannini avvolgenti. Può presentare la menzione Superiore dopo un periodo di almeno 12 mesi di maturazione in legno e di almeno sei mesi di affinamento in bottiglia ed è ammessa solo per i prodotti provenienti da vigneti che abbiano raggiunto un’età minima di sette anni. Il Terre di Casole DOP Passito ha un colore che va dal giallo dorato all’ambrato intenso; nei profumi si trovano evoluzioni di pasticceria, miele, frutta secca e frutta cotta; in bocca è pastoso, morbido, dolce e con un finale che ricorda i fichi secchi. La tipologia Passito deve essere ottenuta da uve appositamente scelte e fatte appassire in locali idonei fino a raggiungere un contenuto zuccherino del 28%. L’uva dovrà essere ammostata non prima del 31 dicembre e comunque non oltre il 31 marzo dell’anno successivo a quello di raccolta. È ammessa la parziale disidratazione con aria ventilata in locali termo condizionati. Per i vini Terre di Casole DOP l’immissione al consumo è consentita, per la tipologia Bianco Riserva a partire dal 30 settembre dell’anno successivo a quello della vendemmia; per il Terre di Casole DOP Rosso dal 30 settembre dell’anno successivo a quello della produzione delle uve dopo un periodo di almeno tre mesi di affinamento in bottiglia. Per i vini Terre di Casole DOP Rosso con menzione Superiore l’immissione al consumo è consentita dal primo gennaio del terzo anno successivo a quello della vendemmia; per il Terre di Casole DOP Passito dal 30 settembre del quarto anno successivo a quello della produzione delle uve, dopo un periodo di almeno sei mesi di maturazione in legno e di almeno sei mesi di affinamento in bottiglia. UVAGGIO Bianco (anche Riserva): Chardonnay minimo 50%, da solo o 772

con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, a esclusione del Moscato bianco. Rosso (anche Superiore): Sangiovese 60-80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, a esclusione dell’Aleatico. Passito: Chardonnay minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, a esclusione del Moscato bianco. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Terre di Casole DOP può presentare la specificazione del vitigno sottoindicato. Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, a esclusione dell’Aleatico. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Terre di Casole DOP Sangiovese può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di almeno 12 mesi di maturazione in legno e di almeno sei mesi di affinamento in bottiglia ed è ammessa solo per i vini provenienti da vigneti che abbiano raggiunto un’età minima di otto anni. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Terre di Casole DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela dei Vini di Casole d’Elsa c/o Studio Agronomia Baffetti Via Di Cerchiaia, 26 53100 Siena Tel: +39 0577.46459 Fax: +90 0577.225372

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terre di Chieti IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terre di Chieti IGP comprende l’intero territorio della provincia di Chieti, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terre di Chieti IGP Bianco è di colore giallo paglierino; i profumi sono di fiori bianchi, frutta esotica e pesca con lievi cenni minerali; in bocca è fresco e richiama sensazioni di agrume con una nota sapida e un ritorno fruttato nel finale. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terre di Chieti IGP Rosso è di colore rosso rubino; al naso esprime sensazioni complesse di more, spezie dolci e frutti di bosco maturi; in bocca è un vino di corpo, con buona struttura bilanciata e freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terre di Chieti IGP Rosato ha un colore rosa più o meno carico; al naso si esprime con toni di lampone, fragoline di bosco e sensazioni minerali; in bocca è fresco, nervoso, con lievi sensazioni fruttate nel finale. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terre di Chieti IGP Passito Bianco si presenta di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono fruttati e intensi; al palato è secco, con buon contenuto di sali minerali. Il Terre di Chieti IGP Passito Rosso è di colore rosso più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è un vino intenso con note caratteristiche; in bocca è dolce, armonico e di buona struttura. Il Terre di Chieti IGP Novello Rosso è di colore rubino con riflessi violacei; i profumi ricordano i frutti a bacca rossa; al gusto è un vino vellutato, armonico e con un buon contenuto di acidità. Il Terre di Chieti IGP Novello Rosato è di colore rosa con intensità variabile; al naso spiccano le note fruttate; in bocca è fresco, armonico e vellutato. UVAGGIO I vini a IGP Terre di Chieti bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca

bianca o rossa, idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Terre di Chieti con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Terre di Chieti con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva per ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Terre di Chieti IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

TERRE DI CHIETI IGP

TERRE DI CHIETI IGT


TERRE DI COSENZA

TERRE DI COSENZA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terre di Cosenza DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terre di Cosenza DOP comprende tutto il territorio della provincia di Cosenza, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terre di Cosenza DOP Bianco ha generalmente un abito color giallo paglierino talvolta tendente al verdognolo; i profumi sono floreali molto intensi, anche se provenienti da vitigni diversi e il gusto è spesso morbido e fresco, con ampi ritorni floreali e fruttati. Il Terre di Cosenza DOP Rosso ha colore rosso rubino più o

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meno carico; al naso si evidenziano note fruttate di frutti di bosco e frutti rossi, floreali di acacia e agrumati anche leggermente canditi; al gusto è sapido e ricco con un finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchiamento di 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve. Il Terre di Cosenza DOP Rosato presenta un rosa che varia dalle note tenui a quelle più intense; l’esame olfattivo rileva frutta fresca; al palato evidenzia un insieme armonico e una buona freschezza. Il Terre di Cosenza DOP Spumante Bianco ha un colore giallo paglierino, spesso attraversato da riflessi verdognoli e con un perlage di buona persistenza; il bouquet è gradevole, con note delicate di frutta e di lievito; in bocca risalta per sapidità e freschezza. Il Terre di Cosenza DOP Spumante Rosé cromaticamente tocca vari livelli di rosa; la trama olfattiva è ampia e composita, con frutta, vaghe note floreali e crosta di pane; all’assaggio risulta fresco, vivace, pulito e con un finale di frutta rossa. Il Terre di Cosenza DOP Passito Bianco può presentare un colore che varia dal giallo paglierino al dorato intenso; olfattiva precisa, con frutta matura e note agrumate che si sposano a quelle di pasticceria; al palato risulta morbido e avvolgente. Il Terre di Cosenza DOP Passito Rosso ha un colore rosso brillante che può virare al granato con il passare degli anni; l’esame olfattivo rileva note di frutta matura, con sfumature di fichi secchi e mandorle; la degustazione offre sensazione vellutate e un finale di grande persistenza. Il Terre di Cosenza DOP Vendemmia Tardiva Bianco veste un giallo intenso che spesso vira su toni ambrati; naso di frutta a polpa bianca e miele; gusto intenso ed equilibrato, avvolgente. Il Terre di Cosenza DOP Vendemmia Tardiva Rosso mostra un rosso rubino carico, spesso tendente al granato; i profumi sono intensi, di frutti surmaturi e con leggere speziature; in bocca risulta caldo, avvolgente, con un finale lungo e persistente. Il Terre di Cosenza DOP Novello presenta un rosso intenso; al naso risulta gradevolmente vinoso, ricco di frutta rossa; alla degustazione offre sensazioni di equilibrio, con una buona spinta acida che ne sottolinea la freschezza. I vini Terre di Cosenza DOP Spumante devono essere ottenuti esclusivamente per rifermentazione naturale in bottiglia con permanenza sui lieviti per almeno nove mesi e la durata del procedimento di elaborazione non deve essere inferiore a 12 mesi. Per la produzione dei vini Terre di Cosenza DOP nelle tipologie Passito le uve, dopo un’accurata cernita, devono essere sottoposte ad appassimento all’aria o in locali idonei, con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata e/o deumidificata; l’immissione al consumo può essere effettuata a partire dal primo dicembre dell’anno successivo a quello di produzione.


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Per la produzione dei vini Terre di Cosenza DOP Vendemmia Tardiva Bianco e Terre di Cosenza DOP Vendemmia Tardiva Rosso l’appassimento delle uve deve avvenire sulla pianta. UVAGGIO Bianco, Passito, Vendemmia Tardiva: Greco bianco e/o Guarnaccia bianca e/o Pecorello e/o Montonico (localmente detto Mantonico), minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva), Passito, Vendemmia Tardiva, Novello: Magliocco (localmente detto anche Magliocco dolce o Arvino o Mantonico nero o Lacrima o Guarnaccia nera) minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosato: Greco nero e/o Magliocco e/o Gaglioppo e/o Aglianico e/o Calabrese minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Bianco Spumante: Mantonico minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Spumante Rosé: Mantonico minimo 60%, possono concorrere, da soli o congiuntamente Greco nero, Magliocco, Gaglioppo, Aglianico e Calabrese fino a un massimo del 40%.

Tardiva Rosso e Magliocco (anche con la menzione Riserva) prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza. Terre di Cosenza DOP Pollino è riservata ai vini Bianco, Rosso (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Novello, Magliocco (anche con la menzione Riserva) e Moscato Passito prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza. Terre di Cosenza DOP San Vito di Luzzi è riservata ai vini Bianco, Rosso (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Novello e Magliocco (anche con la menzione Riserva) prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza. Terre di Cosenza DOP Verbicaro è riservata ai vini Bianco, Rosso (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Novello, Magliocco (anche con la menzione Riserva) e Moscato Passito prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE La denominazione Terre di Cosenza DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Terre di Cosenza DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante, Passito): Greco bianco, Guarnaccia bianca, Malvasia bianca, Montonico bianco (localmente detto Mantonico), Pecorello e Chardonnay minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Gaglioppo, Greco nero, Aglianico, Calabrese, Cabernet Sauvignon e/o Cabernet, Merlot, Sangiovese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Magliocco (localmente detto anche Magliocco dolce o Arvino o Mantonico nero o Lacrima o Guarnaccia nera - anche Riserva, Spumante Rosé, Passito) minimo 85%; possono concorrere, Greco nero, Gaglioppo, Aglianico, Calabrese, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Il Terre di Cosenza DOP può essere accompagnato da sette sottodenominazioni geografiche: Terre di Cosenza DOP Colline del Crati è riservata ai vini Bianco, Rosso (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso e Magliocco (anche con la menzione Riserva) prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza. Terre di Cosenza DOP Condoleo è riservata ai vini Bianco, Rosso (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Novello e Greco nero (anche con la menzione Riserva) prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza. Terre di Cosenza DOP Donnici è riservata ai vini Bianco, Rosso (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Novello e Magliocco (anche con la menzione Riserva) prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza. Terre di Cosenza DOP Esaro è riservata ai vini Bianco, Rosso (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia

Consorzio dei Vini della Calabria Citra Via Piave, 3 87100 Cosenza (CS) Tel: +39 0984.75295 Fax: +39 0984.75295

CCIAA Cosenza Via Calabria, 33 87100 Cosenza Tel: +39 0984.8151 Fax: +39 0984.815284 www.cs.camcom.it cciaa@cs.legalmail.camcom.it


TERRE DI OFFIDA DOP TERRE DI OFFIDA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terre di Offida DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Spumante, Passito e Vino Santo (tutti solo con indicazione da vitigno). ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terre di Offida DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ascoli Piceno e Fermo, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I vini Terre di Offida DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Per la varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Terre di Offida DOP, fare riferimento alle specificazioni da vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Terre di Offida DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Passerina (Passito, Spumante, Vino Santo) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Terre di Offida DOP Passerina Spumante presenta al calice un giallo paglierino tenue attraversato da un fine perlage; il bouquet evidenzia note fruttate e floreali e ricordi di lieviti; al palato risulta fresco e gradevole, di buon equilibrio e con un finale vivace. Il Terre di Offida DOP Passerina Passito ha un colore che vira tra il dorato e l’ambrato; il profumo è intenso, con sensazioni di miele che vanno a intrecciarsi con quelle di frutta matura; alla degustazione risulta armonico e vellutato, lungo nel finale. Il Terre di Offida DOP Passerina Vin Santo all’esame visivo evidenzia note ambrate; all’olfatto offre note di frutta polposa, anche ben matura, che ben si legano a quelle di pasta di mandorle; il sapore è gradevole e asseconda l’ingresso morbido e avvolgente. La tipologia Terre di Offida DOP Spumante deve essere ottenuta esclusivamente per rifermentazione naturale e la 776

durata del procedimento di elaborazione deve essere non inferiore a sei mesi. Il vino Terre di Offida DOP Passito deve essere ottenuto con appassimento delle uve in pianta e/o dopo la raccolta in locali idonei, anche termoidrocondizionati. La tipologia Terre di Offida DOP Vino Santo deve essere, invece, ottenuta con appassimento delle uve esclusivamente in locali idonei, su graticci o appese, senza nessun tipo di forzatura; l’uva appassita può essere ammostata non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo. La fermentazione e la maturazione devono avvenire in recipienti di legno della capacità massima di 500 litri per un periodo di almeno un anno per la tipologia Terre di Offida DOP Passito e di almeno due anni per la tipologia Terre di Offida DOP Vino Santo. I vini Terre di Offida DOP, prima dell’immissione al consumo, devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di 18 mesi di cui 12 in legno per la tipologia Passerina Passito e di 36 mesi di cui 24 in legno per il Terre di Offida DOP Passerina Vino Santo. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo dicembre successivo alla produzione delle uve.

Consorzio Vini Piceni Via Ciabattoni, 3 63035 Offica (AP) Tel: +039 0736.887082 Fax: +039 0736.888074 segreteria@consorziovinipiceni.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terre di Pisa DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terre di Pisa DOP comprende il territorio dei comuni di Fauglia, Crespina, Lari, Chianni, Capannoli, Palaia, Peccioli, Terricciola, Casciana Terme, Ponsacco, Pontedera, Montopoli V.A., Lajatico, San Miniato Orciano Pisano, Lorenzana e Santa Luce in provincia di Pisa, nella regione Toscana.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Terre di Pisa DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Terre di Pisa DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche o toponomastiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, aree, fattorie, zone e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terre di Pisa DOP Rosso ha un colore rubino con sfumatura granata; al naso si evidenziano note di frutta sotto spirito affiancate da richiami balsamici e minerali; in bocca è sapido e di buon corpo, con tannini dolci. I vini Terre di Pisa DOP non possono essere immessi al consumo se non dopo un periodo di invecchiamento di almeno 16 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno 12 mesi in recipienti di legno o altro materiale e quattro mesi di affinamento in bottiglia. UVAGGIO Rosso: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah da soli o congiuntamente, per ciascun vitigno 20%-70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Terre di Pisa DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Sangiovese minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Terre di Pisa DOC c/o CCIAA Pisa Piazza Vittorio Emanuele II, 5 53125 Pisa Tel: +39 050.512343 Fax: +39 050.512348

CCIAA Pisa Piazza Vittorio Emanuele II, 5 53125 Pisa Tel: +39 050.512343 Fax: +39 050.512348 info@pi.camcom.it

TERRE DI PISA DOP

TERRE DI PISA DOC


TERRE DI VELEJA IGP TERRE DI VELEJA IGT

@ViniPiacentini

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Terre di Veleja IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato; Passito (solo con indicazione da vitigno). L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Terre di Veleja IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Piacenza, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Terre di Veleja IGP Bianco è di colore giallo paglierino; al naso ha profumi che si esprimono con sensazioni di ananas, albicocca, agrumi ed erba falciata; in bocca è minerale, fresco, equilibrato, anche secco, abboccato o amabile. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terre di Veleja IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso ha intensi profumi di fiori macerati e note speziate, ciliegia sotto spirito e fieno; in bocca è di corpo, con tannini presenti e ritorni fruttati, anche secco, abboccato o amabile. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terre di Veleja IGP Rosato ha un colore rosato più o meno intenso; al naso sviluppa profumi di fragoline e caramella al lampone su delicati toni vegetali; in bocca è fresco e fragrante con una piccola scia agrumata, anche secco, abboccato o amabile. Può presentare anche la versione Frizzante. Per i vini a Indicazione Geografica Protetta Terre di Veleja nella tipologia Frizzante è vietata la gassificazione artificiale. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Malvasia bianca di Candia aromatica, Trebbiano romagnolo minimo 60%; da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Frizzante): Barbera, Bonarda minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosato (anche Frizzante): Barbera, Fortana minimo 60% da soli o con aggiunta di uve a bacca rossa o bianca 778

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Terre di Veleja con la specificazione di uno o due dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nella regione Emilia-Romagna fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Terre di Veleja con la specificazione dei vitigni possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante. Il vino Terre di Veleja IGP con la specificazione del vitigno Moscato può essere prodotto anche nella tipologia Passito. I vini Terre di Veleja IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini DOC Colli Piacentini Strada Val Nure, 3 29122 Piacenza Tel: +39 0523.591720 Fax: :+39 0523.5925648 info@piace-doc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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