Quanti modi di fare e rifare
Anna e Ornella
Quanti modi di fare e rifare....
Prima parte da Gennaio a Giugno
Anno 2017 Anna e Ornella
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Quanti modi di fare e rifare
Indice generale
Anna e Ornella..................................................................................................................... 1 Presentazione e guida.......................................................................................................... 4 Ricette regionali, rifatte dalla Cuochina................................................................................5 Ricetta 8 Gennaio 2017: Orecchiette con le cime di rapa.......................................................6 Orecchiette con le cime di rapa di Anna del blog: C'è di mezzo il mare...................................7 Orecchiette con le cime di rapa di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori.............8 Orecchiette con le cime di rapa di Maria Vittoria & Braccio D. del blog: Semplice semplice....9 Orecchiette con le cime di rapa di Luisa del blog: Stegnat de polenta...................................10 Orecchiette con le cime di rapa di Daniela del blog: Ristorante dai nonni.............................11 Orecchiette con le cime di rapa di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg........................12 Orecchiette con le cime di rapa di Anisja del blog: La cucina di Anisja.................................13 Orecchiette con le cime di rapa di Anna Musolino del blog: Ai fornelli con la celiachia..........14 Orecchiette con le cime di rapa di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia..........................15 Orecchiette con le cime di rapa di Paola del blog: Pinkopanino............................................16 Orecchiette con le cime di rapa delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino..........17 Ricetta 12 Febbraio 2017: Cicerchiata................................................................................18 Cicerchiata di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori.........................................19 Cicerchiata di Anna del blog: C'è di mezzo il mare...............................................................20 Cicerchiata di Maria Vittoria e Braccio D. del blog: Semplice semplice ................................21 Cicerchiata di Daniela del blog: Ristorante dai nonni..........................................................22 Cicerchiata di Carla Emilia del blog: Un'arbanella di basilico...............................................23 Cicerchiata di Luisa del blog: Stegnat de polenta................................................................24 Cicerchiata di Elena del blog: Zibaldone culinario...............................................................25 Cicerchiata delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino........................................26 Cicerchiata di Solema del blog: La cucina di Nonna Sole.....................................................27 Cicerchiata di Anisja del blog: La cucina di Anisja...............................................................28 Cicerchiata di Paola del blog: Pinkopanino .........................................................................29 Cicerchiata di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia........................................................30 Cicerchiata di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg.....................................................31 Cicerchiata di Anna Musolino del blog: Ai fornelli con la celiachia.......................................32 Ricetta 12 Marzo 2017 Gulasch di manzo (Rindsgulasch)....................................................33 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori .......34 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Anna del blog: C'è di mezzo il mare.............................35 Gulasch di manzo (Rindsgulasch)di Maria V. e Braccio D. del blog: Semplice semplice ........36 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Daniela del blog: Ristorante dai nonni.........................37 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Elena del blog: Zibaldone culinario..............................38 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Anna Musolino del blog: Ai fornelli con la celiachia......39 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Carla Emilia del blog: Un'arbanella di basilico.............40 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Solema del blog: La cucina di Nonna Sole....................41 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Luisa del blog: Stegnat de polenta...............................42 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg....................43 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino.......44 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia.......................45 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Paola del blog: Pinkopanino........................................46 Gulasch di manzo (Rindsgulasch) di Anisja del blog: La cucina di Anisja.............................47 Ricetta 9 Aprile 2017: Tagano.............................................................................................48 Tagano di Anna del blog: C'è di mezzo il mare.....................................................................49 Tagano di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori................................................50 Tagano di Daniela del blog: Ristorante dai nonni ...............................................................51 Tagano di Carla Emilia del blog: Un'arbanella di basilico.....................................................52 Anna e Ornella
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Tagano di Maria Vittoria e Braccio D. del blog: Semplice semplice.......................................53 Tagano di Luisa del blog: Stegnat de polenta.......................................................................54 Tagano di Solema del blog: La cucina di Nonna Sole...........................................................55 Tagano di Elena del blog: Zibaldone culinario ....................................................................56 Tagano di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia.............................................................57 Tagano di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg............................................................58 Tagano di Paola del blog: Pinkopanino................................................................................59 Tagano di Anisja del blog: La cucina di Anisja.....................................................................60 Tagano delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino..............................................61 Tagano di Anna Musolino del blog: Ai fornelli con la celiachia.............................................62 Ricetta 14 Maggio 2017: Tranci di pesce alla romagnola......................................................63 Tranci di pesce alla romagnola di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori ...........64 Tranci di pesce alla romagnola di Anna blog: C'è di mezzo il mare ......................................65 Tranci di pesce alla romagnola di Daniela blog: Ristorante dai nonni...................................66 Tranci di pesce alla romagnola di Maria Vittoria e Braccio D. del blog: Semplice semplice....67 Tranci di pesce alla romagnola di Elena del blog: Zibaldone culinario..................................68 Tranci di pesce alla romagnola di Solema del blog: La cucina di Nonna Sole........................69 Tranci di pesce alla romagnola di Anna Musolino del blog: Ai fornelli con la celiachia..........70 Tranci di pesce alla romagnola di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia...........................71 Tranci di pesce alla romagnola di Luisa del blog: Stegnat de polenta ..................................72 Tranci di pesce alla romagnola di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg........................73 Tranci di pesce alla romagnola delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino...........74 Tranci di pesce alla romagnola di Anisja del blog: La cucina di Anisja..................................75 Ricetta 11 Giugno 2017: Gnochi con la fioreta....................................................................76 Gnochi con la fioreta di Anna del blog: C'é di mezzo il mare................................................77 Gnochi con la fioreta di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori...........................78 Gnochi con la fioreta di Maria Vittoria e Braccio D: del blog: Semplice semplice...................79 Gnochi con la fioreta di Daniela: del blog: Ristorante dai nonni...........................................80 Gnochi con la fioreta di Solema del blog: La cucina di Nonna Sole.......................................81 Gnochi con la fioreta di Carla Emilia del blog: Un'arbanella di basilico ...............................82 Gnochi con la fioreta di Luisa del blog: Stegnat de polenta..................................................83 Gnochi con la fioreta di Anna Musolino del blog: Ai fornelli con la celiachia.........................84 Gnochi con la fioreta di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia..........................................85 Gnochi con la fioreta di Anisja del blog: La cucina di Anisja................................................86 Gnochi con la fioreta di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg.......................................87 Gnochi con la fioreta delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino..........................88
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Presentazione e guida In cucina, intente a preparare un pranzetto, uno di quei piatti che se si schioccassero le dita si realizzerebbe da solo, per le innumerevoli volte che le mani l’hanno fatto: tritato, mescolato, impastato... Invece improvvisamente, quella gestualità così familiare se ne va e ci si trova a riflettere: chissà in quanti altri modi si fa nelle altre case e nel resto del pianeta! Ecco, questo è stato l’input di avvio che, man mano, ha preso forma e che noi (un gruppo di amiche blogger, capitanate da Anna e da Ornella) stiamo portando avanti sempre piene di curiosità, imparando nuovi metodi, divertendoci nel realizzare un progetto comune in allegria! Sì, allegria, perché un pizzico di questa ci vuole sempre! "Quanti modi di fare e rifare" è nato così, soprattutto per la curiosità di conoscere come ci muoviamo in cucina, quali ingredienti usiamo e molte altre peculiarità, tenendo conto che viviamo in luoghi diversi, anche lontanissimi, ma con tanta voglia di condividere fra di noi e con chi ci segue! Non vuole essere assolutamente una gara (o contest che dir si voglia, nel quale si deve scegliere la migliore realizzazione), tutto ciò che sarà realizzato verrà apprezzato per la sua natura intrinseca. E' un progetto a scadenza mensile, la data è stata fissata per la seconda domenica del mese. In quel giorno pubblichiamo, contemporaneamente la ricetta del mese riportata nel menù. La foto della ricetta realizzata da chi volesse unirsi a noi in questo divertente progetto, verrà inserita (linkata al blog di riferimento) nel post relativo del blog Quanti modi di fare e rifare. Queste in sintesi le "istruzioni d'uso" per essere mensilmente con noi: • la seconda domenica del mese pubblicheremo, in contemporanea la mattina alle 9:00 (ora italiana) la ricetta messa in evidenza nel fondo pagina del post del mese precedente, oltre ad essere ben visibile nella colonna laterale del blog Quanti modi di fare e rifare •
la ricetta dovrebbe, in grandi linee, mantenere gli ingredienti originali ma sono consentite variazioni derivanti da intolleranze e/o allergie all'alimento, gusti personali, stagionalità, tecniche acquisite in cucina, reperibilità degli ingredienti nel luogo in cui si vive, eccetera
•
se non si possiede un blog, le ricette, con relativa foto, potranno essere inviate via mail a: quantimodidifareerifare@gmail.com, lo stesso vale se si ha bisogno di chiarimenti, non esitate a contattarci
•
ci farebbe piacere se il banner fosse esposto nel blog di chi partecipa. Non è vincolante la partecipazione mensile, possiamo esserci per una o più ricette, saltarne qualcuna e poi riprendere, si rientrerà in gioco appena se ne ha la possibilità, anche se ci auguriamo di avervi ogni mese con noi!
Importante: Chiediamo la cortesia a tutti i partecipanti di inviarci entro venerdì sera, via email a:quantimodidifareerifare@gmail.com, la foto della preparazione ed il permalink del post relativo, in modo che la seconda domenica del mese, alle ore 9:00, nel post inerente sul blog della Cuochina, siano già presenti tutte le foto delle realizzazioni. Grazie Buon divertimento e vi aspettiamo in tanti anche su Facebook Anna e Ornella
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Quanti modi di fare e rifare
Ricette regionali, rifatte dalla Cuochina Ricette rifatte prendendo spunto da alcuni siti web di cucina tipica italiana e dal libro “ le Ricette Regionali Italiane” edito da Solares
8 Gennaio:
Orecchiette con le cime di rapa
12 Febbraio:
Cicerchiata
12 Marzo:
Gulasch di manzo (Rindsgulasch)
9 Aprile:
Tagano
14 Maggio:
Tranci di pesce alla romagnola
11 Giugno:
Gnochi con la fioreta
9 Luglio:
Panzerotti pugliesi
13 Agosto:
Siamo in vacanza!
10 Settembre:
Pollo in fricassea
8 Ottobre:
Budinone senese
12 Novembre:
Culingionis de Patata
10 Dicembre:
Zelten Trentino a lunga lievitazione
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Quanti modi di fare e rifare
Ricetta 8 Gennaio 2017 Iniziamo il nuovo anno con un piatto meraviglioso, classico della cucina pugliese
Orecchiette con le cime di rapa
Quanti modi di fare e rifare: Orecchiette con cime di rapa
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Orecchiette con le cime di rapa Versione di Anna del blog: C'è di mezzo il mare Ingredienti: dosi per 2 persone • 150g di semola rimacinata • 50ml circa di acqua tiepida • poco sale • 1 broccolo • 5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva • 1 spicchio d'aglio • 3 acciughe salate • 1 peperoncino • poca farina per lo spolvero
Ho impastato la semola con l'acqua tiepida ed un pizzico di sale e fatto un panetto non eccessivamente morbido. Ho fatto riposare, a temperatura ambiente, per 15~20 minuti coperto con una ciotola. Ho steso dei pezzi di impasto, allungando a cordoncino spesso 6~7mm e, con l'aiuto di un coltello, ho tagliato un tocchetto di 1cm circa e "trascinato" con il coltello sino alla sua fine, rigirandolo sul pollice per formare un cappuccio dalle sembianze di un orecchio. Ho allineato su un vassoio leggermente infarinato ogni orecchietta, ultimando tutto il panetto. Ho pulito le cime del broccolo, scartando le foglie dure e secche e facendo attenzione a non rovinare le cime. Le ho messe nell'acqua e lasciate 20~30 minuti per farle ravvivare. Ho pulito le acciughe salate (le ho preparare io ad agosto dello scorso anno), eliminando il sale, le lische e la pelle esterna, spezzettate e fatte sciogliere in una padella con l'olio, il peperoncino e lo spicchio d'aglio sbucciato. Nel frattempo, ho fatto cuocere in acqua bollente non salata le cime del broccolo, devono diventare tenerissime. Ho aggiunto un po' di sale nell'acqua bollente e le orecchiette, appena tornate a galla ho scolato il tutto ed unito nella padella con l'olio. Non è servito altro sale, ho fatto insaporire per qualche minuto a fuoco debole insieme ad un mestolo d'acqua di cottura. Questa pietanza non necessita di formaggio.
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Orecchiette con le cime di rapa Versione di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori Ingredienti per 2 persone: • 75 g di semola di grano duro • 75 g di farina 00 • circa 50 ml di acqua tiepida • poco sale • mezzo chilo di broccoli • 5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva • 1 spicchio d'aglio • 3 acciughe sott'olio • 1 peperoncino
Impastare le farine con l'acqua tiepida, versandola a piccole dosi per evitare che l'impasto diventi troppo morbido. Nel caso l'acqua fosse insufficiente, aumentare la quantità. Aggiungere un pizzico di sale e fare un panetto dalla giusta consistenza (lo si capisce se premendo un dito, rimane la forma sull'impasto). Far riposare, a temperatura ambiente, per 1520 minuti, coperto con una ciotola. Stendere dei pezzi di impasto, allungando a cordoncino spesso 67 mm e...vedere il video della Cuochina perché è più facile che spiegarlo! Una volta fatte le orecchiette, allinearle su un vassoio leggermente infarinato. Pulire le cime di rapa, nel mio caso i broccoli, scartando i torsoli. Lavarli accuratamente e metterli a sgocciolare in un colapasta. Spezzettare le acciughe sott'olio e farle sciogliere, a fuoco debole, in una padella con olio, peperoncino e spicchio d'aglio sbucciato e tagliato a fettine. *A questo punto io ho proceduto diversamente dalla Cuochina e cioè ho versato le orecchiette nell'acqua bollente salata e dopo cinque minuti ho aggiunto i broccoli.* Quando le orecchiette sono cotte estrarle con il ramaiolo e versarle, insieme ai broccoli, nella padella con l'olio. Aggiustare di sale e far insaporire per qualche minuto a fuoco dolce. Nel caso sembrino troppo asciutte, aggiungere un mestolo d'acqua di cottura. Servire e gustare sia calde che fredde.
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Orecchiette con le cime di rapa Versione di Maria Vittoria & Braccio D. del blog: Semplice semplice Ingredienti per 4 porzioni: • 150 g di semola rimacinata • 75 g di farina debole • 75 g di farina integrale • 170 ml di acqua • sale dolce di Cervia due pizzichi • 1 kg di cime di rapa pulite e lavate (peso dopo la cottura circa 600 g) • 2 spicchi di aglio • 3 acciughe salate • peperoncino a pezzetti • olio evo
Procedimento: Abbiamo impastato le farine con l'acqua tiepida iniziando con 100 ml ed aggiungendo altra acqua gradatamente ed il sale. Abbiamo formato un panetto non troppo morbido, messo in una ciotola, coperto e lasciato riposare per 20 minuti a temperatura ambiente. A questo punto abbiamo seguito il passo passo della Cuochina: 1 abbiamo steso un pezzo di impasto allungando un cordoncino di circa 7 mm di diametro 2 con un coltello abbiamo tagliato piccoli pezzetti, un centimetro circa, che abbiamo trascinato col coltello rigirandoli sul pollice per formare un cappuccio abbiamo allineato le orecchiette, per ora meravigliosamente imperfette, su una teglia ricoperta da carta forno ultimando il panetto. Abbiamo cotto le cime di rapa in acqua bollente non salata, scolate con il ramaiolo e, dopo aver salato l'acqua, vi abbiamo cotto le orecchiette per circa 5 minuti dalla ripresa dell'ebollizione abbiamo scaldato l'olio con l'aglio, il peperoncino, l'acciuga, unito le cime di rapa ed infine le orecchiette scolate. Abbiamo saltato la pasta, aggiustato di sale e peperoncino e gustata calda, che bontà!
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Orecchiette con le cime di rapa Versione di Luisa del blog: S tegnat de polenta Ingredienti • 500 g di orecchiette • 1 kg di cime di rapa • 1 spicchio di aglio • 3 acciughe salate • 1 peperoncino • Sale e pepe q.b. • Pecorino grattugiato
Procedimento: Pulire le cime di rapa scartando le foglie dure e secche, facendo attenzione a non rovinare le cime. Metterle nell’acqua e lasciarle 20~30 minuti per farle ravvivare. Pulire le acciughe salate, eliminando il sale, le lische e la pelle esterna, spezzettarle e farle sciogliere in una padella con l’olio, il peperoncino e lo spicchio d’aglio sbucciato. Nel frattempo, cuocere in acqua bollente non salata le cime di rapa, devono diventare tenerissime, estrarle con il ramaiolo e tenerle da parte. Cuocere nella stessa acqua le orecchiette, dopo aver aggiunto il sale necessario, quando vengono a galla, estrarle e unirle, insieme alle cime di rapa bollite, nella padella con l’olio. Aggiustare di sale e far insaporire per qualche minuto su fuoco debole. Nel caso serva, aggiungere un mestolo d’acqua di cottura. Servire e gustare sia calde che fredde. Io le ho cosparse con del pecorino grattugiato.
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Orecchiette con le cime di rapa Versione di Daniela del blog: Ristorante dai nonni Ingredienti • g. 75 di farina 0 • g. 75 di semola rimacinata • g. 70/80 circa di acqua tiepida • un pizzico di sale • g. 300 di cime di rapa + cimette di broccoli • 2 acciughe • 1 spicchio d'aglio • peperoncino • olio evo
Ho impastato le due farine con l'acqua tiepida usando più quantità di quella che prevede la ricetta, ho lasciato riposare il panetto di pasta avvolto in pellicola trasparente per circa 30 minuti. Trascorso il tempo di riposo ho iniziato a fare le orecchiette, formando tanti piccoli rotolini di pasta e lavorandola a piccoli pezzetti, arrotolando con la punta del coltello per formare le orecchiette. A parole non è così facile da spiegare ma la nostra Cuochina, con grande maestria sa rendere questa operazione molto semplice. Queste sono le mie orecchiette..... ah.. ah...ah. . tutte irregolari. Il condimento l'ho preparato soffriggendo in padella alcuni cucchiai di olio, ho unito l'aglio, il peperoncino e le acciughe, a parte ho lessato in una pentola le cimette di rapa aggiungendo alcuni broccoletti che avevo nel frigo, a cottura ultimata le ho scolate conservando l'acqua, e passate un paio di minuti in padella per insaporirle. Per evitare che si asciugasse ho aggiunto alcuni cucchiai di acqua di cottura prelevando solo la schiumetta che aiuta a legare bene il condimento alla pasta. Nella stessa acqua dove ho lessato le cimette ho cotto le orecchiette per alcuni minuti, le ho scolate e aggiunte in padella amalgamate bene al condimento, ho unito un poco di olio crudo e servite con una spolverata di pecorino romano.
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Orecchiette con le cime di rapa Versione di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg Ingredienti per le orecchiette: • 200 g semola rimacinata • 100 g farina 00 • 1 pizzico di sale • 150 ml ca. acqua tiepida. per il condimento: • 250 g di kale • 5 cucchiai olio extravergine di oliva • 1 spicchio d' aglio • 4 alici salate.
Preparazione Cominciate dalle orecchiette. Mescolate le farine con un pizzico di sale. Aggiungete l'acqua gradatamente, fino ad avere un impasto piuttosto sodo. Coprite a campana e lasciate riposare a temperatura ambiente per una mezz'oretta. Per preparare le orecchiette occorre un coltello a lama liscia. Passato il tempo di riposo, utilizzando un tarocco, prelevate un pezzo d' impasto, tenendo il resto coperto con un canovaccio, per non far seccare. Lavorate il pezzo di pasta e formate un filoncino, dello spessore di ca 1 cm. Con il tarocco tagliatelo a pezzetti di 1 cm. Con il coltello trascinate con forza ogni pezzetto di pasta, da un bordo all'altro, per formare una conchiglia. Sulla punta del vostro dito (di solito il pollice, io ho trovato più comodo utilizzare l'indice) rovesciate la conchiglia su se stessa, in modo da portare la superficie ruvida fuori. Disponete le orecchiette su un canovaccio infarinato. Passiamo al condimento. Eliminate i gambi duri del kale e tagliatelo a strisce. Sbollentate per qualche minuto fino a farlo intenerire. Lasciate scolare dentro un colapasta. Ho utilizzato le acciughe che faccio ogni anno in casa, siccome quelle del mercato hanno un prezzo esagerato. Eliminate il sale e le lische, sciacquate e tagliate a pezzettini. In una padella capiente fate rosolare le acciughe con il peperoncino. Per ultimo aggiungete anche lo spicchio d' aglio. Ritirate dal fuoco e tenetelo al caldo. Nel frattempo fate cuocere le orecchiette in abbondante acqua salata. Non ci vuole tanto, appena vengono a galla sono pronte. Trasferite le orecchiette nella padella, aggiungete il kale sbollentato e mescolate. Lasciate riposare per 56 minuti, per far insaporire. Servite le orecchiette al kale subito. Buon appetito!
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Orecchiette con le cime di rapa Versione di Anisja del blog: La cucina di Anisja Ingredienti per 4 persone • 300 g di orecchiette al grano arso • 1 kg di cime di rape • 10 cucchiai d'olio extravergine d'oliva • 2 spicchi d'aglio • 6 acciughe sott'olio • 1 peperoncino
Pulire le cime di rapa facendo attenzione a non rovinare le cime. Metterle in acqua per 20 30 minuti, lavarle con attenzione e lasciarle sgocciolare in un colapasta. Cuocere in acqua bollente non salata le cime di rapa, devono diventare tenerissime, estrarle con una schiumarola, metterle da parte. In una capiente padella sciogliere le acciughe precedentemente spezzettate a fuoco lento con olio, aglio e peperoncino. Nel frattempo salare l'acqua di cottura delle cime di rapa, cuocervi le orecchiette, scolarle lasciando da parte un po' d'acqua di cottura. Trasferire le orecchiette e le cime di rapa lessate nella padella con l'olio, aggiustare di sale e far insaporire per qualche minuto a fuoco debole aggiungendo se necessario un mestolo d'acqua di cottura.
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Orecchiette con le cime di rapa Versione di Anna Musolino del blog: Ai fornelli con la celiachia Ingredienti Primo impasto: • 200 g di farina Nutrifree per pasta fresca, • 120 g di acqua, • un pizzico abbondante di sale Ingredienti Secondo impasto: • 100 g di farina Biaglut sacchetto da 1 kg, • 100 g di Mix per pane Schar, • 120 g circa di acqua, un pizzico di sale.
Procedimento: Lavorare insieme farine ed acqua, versando quest'ultima un po' alla volta perché si sa, le farine a volte ne prendono di più, a volte meno. La Nutrifree ne prende di più, e dai 120 iniziali credo di essere arrivata almeno a 150 prima di ottenere un bel panetto liscio e compatto che ho fatto riposare a temperatura ambiente, coperto, per una ventina di minuti. Stendere dei pezzi di impasto, allungando a cordoncino spesso poco meno di un centimetro. e, con l'aiuto di un coltello, tagliare un tocchetto di 1cm circa. A questo punto la ricetta originale vorrebbe che il tocchetto, una volta tagliato, venisse “trascinato” con il coltello, per poi rigirarlo sul pollice per ricavarne un cappuccio dalle sembianze di un orecchio. Questo procedimento l’ho seguito solo in parte, visto che gli impasti senza glutine mancano di elasticità. Con questo primo impasto ho deciso di seguire lo stesso metodo usato anni fa: ho fatto di ogni tocchetto, passandolo velocemente tra i palmi delle mani, una piccola sfera che ho poi schiacciato delicatamente ed avvolto sul beccuccio a stella del sacàpoche, sollevando leggermente il bordo per dare all’orecchietta la tipica forma. Devo dire che la pasta ha retto bene, senza mai rompersi, e nell’insieme le mie orecchiette somigliavano parecchio a quelle glutinose. Continua nel blog...
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Orecchiette con le cime di rapa Versione di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia Ingredienti: • 150 g farina debole • 150 g semola rimacinata • 100 g di acqua • 1kg cime di rapa • Qualche acciuga sottolio già dissalata • Uno spicchio d'aglio • Olio evo qb • Una manciata di Parmigiano grattugiato
Ho impastato le farine con l'acqua e ho lasciato riposare l'impasto, coperto con la pellicola, una mezz'oretta. Poi l'ho diviso in pezzi e ho fatto dei rotolini come per fare gli gnocchi, ho tagliato dei pezzettini piccoli che ho schiacciato con la punta del coltello formando così le orecchiette, e man mano che le facevo le disponevo sul tavolo leggermente infarinato. Ho pulito e tolto i costoni più duri alle cime di rapa e le ho fatte bollire in abbondante acqua non salata. A parte ho messo in una capiente padella olio e aglio e l'ho fatto soffriggere, quindi ho tolto l'aglio. Ho messo le acciughe e le ho fatte sciogliere nell'olio insaporito con l'aglio. Quando le cime di rapa sono cotte ho aggiunto le orecchiette nella stessa pentola e dopo pochi minuti sono venute a galla. Ho scolato tutto insieme lasciando un po' di acqua e ho buttato il tutto nella pentola con il condimento. Ho saltato la pasta e ho messo una spolverata di parmigiano.
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Orecchiette con le cime di rapa Versione di Paola del blog: Pinkopanino Ingredienti per 2 persone • 75g di farina debole • 75g di farina integrale • 50 ml circa di acqua tiepida • poco sale • 1/2 Kg di cime di rape • 5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva • 1 spicchio d'aglio • 3 acciughe sottolio • 1 peperoncino
Impastare le farine con l'acqua tiepida ed un pizzico di sale e fare un panetto non eccessivamente morbido. Far riposare, a temperatura ambiente, per 15~20 minuti coperto con una ciotola. Stendere dei pezzi di impasto, allungando a cordoncino spesso 6~7mm e, con l'aiuto di un coltello, tagliare un tocchetto di 1cm circa e "trascinarlo" con il coltello sino alla sua fine, rigirandolo sul pollice per formare un cappuccio dalle sembianze di un orecchio. Allineare su un vassoio leggermente infarinato ogni orecchietta, ultimando tutto il panetto. Pulire le cime di rapa scartando le foglie dure e secche, facendo attenzione a non rovinare le cime. Metterle nell'acqua e lasciarle 20~30 minuti per farle ravvivare. Spezzettare le acciughe e farle sciogliere in una padella con l'olio, il peperoncino e lo spicchio d'aglio sbucciato. Nel frattempo, cuocere in acqua bollente non salata le cime di rapa, devono diventare tenerissime, estrarle con il ramaiolo e tenerle da parte. Cuocere nella stessa acqua le orecchiette, dopo aver aggiunto il sale necessario, quando vengono a galla, estrarle e unirle, insieme alle cime di rapa bollite, nella padella con l'olio. Aggiustare di sale e far insaporire per qualche minuto su fuoco debole. Nel caso serva, aggiungere un mestolo d'acqua di cottura. Servire e gustare sia calde che fredde. In mancanza delle cime di rapa si può sopperire con le cimette più tenere dei broccoli.
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Orecchiette con le cime di rapa Versione delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino Ingredienti per 2 persone • 75g di farina debole • 75g di semola rimacinata • 50ml circa di acqua tiepida • poco sale • 1/2 Kg di cime di rape • 5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva • 1 spicchio d'aglio • 3 acciughe salate • 1 peperoncino
Riportiamo alcuni passaggi che noi abbiamo rifatto pari pari alla ricetta della Cuochina....usando per il condimento i piselli, la salsa di pomodoro e aggiunto parmigiano reggiano: “Impastare le farine (nella ricetta origine viene usata solo semola, ma si consiglia di "spezzarla" con farina debole per rendere l'impasto più malleabile) con l'acqua tiepida (versarla a piccole dosi per evitare che l'impasto diventi troppo morbido, se la quantità dell'acqua è troppa. Nel caso opposto, cioè, se l'acqua fosse insufficiente, aumentarne la quantità) ed un pizzico di sale e fare un panetto dalla giusta consistenza (premendo con un dito l'impasto, deve rimanerci l'orma). Far riposare, a temperatura ambiente, per 15~20 minuti, coperto con una ciotola. Stendere dei pezzi di impasto, allungando a cordoncino spesso 67mm e, su un tagliere (è opportuno usare un tagliere in mancanza della spianatoia in legno per gli impasti), con l'aiuto di un coltello, tagliare un tocchetto di 1cm circa e "trascinarlo" con (la parte iniziale) del coltello sino alla sua fine, rigirandolo sul pollice (posizionare il pollice al centro del "trascinato", spingendolo leggermente in profondità) per formare un cappuccio dalle sembianze di un orecchio (anche se la forma non sembra perfetta, lasciarla sul piano lavoro per qualche minuto e si vedrà che l'orecchietta prenderà automaticamente la forma più consona). Allinearle su un vassoio leggermente infarinato, ultimando tutto il panetto (se mentre si "trascina" si formasse un buchetto, appallottolarlo e rifare nuovamente l'orecchietta).” Continua nel blog
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Ricetta 12 Febbraio 2017 Dolce di Carnevale nato in Umbria, ma la sua preparazione si è così largamente estesa in AbruzzoMolise tanto da farlo ritenere abruzzese
Cicerchiata
Quanti modi di fare e rifare: la Cicerchiata
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Cicerchiata V ersione di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori Ingredienti • 1 uovo • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva • 1/2 cucchiaio di aroma mandorla • 100 g circa di farina debole • olio per friggere qb • 40 g di mandorle • 150 g di miele • buccia grattugiata di 1/2 limone • buccia grattugiata di 1/2 arancia
In una ciotola, sbattere l'uovo, unire l'olio, l'aroma mandorla e la buccia di limone grattugiata. Unire a piccole dosi la farina, tanta quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Realizzare dei bastoncini grossi quanto una matita. Con un coltello tagliare dei tocchetti di circa 1/2 cm, arrotolarli fra le mani formando delle palline. Friggerli in olio bollente in piccole quantità, fino a quando diventano dorate. Scottare le mandorle in acqua bollente, pelarle e tagliarle per la lunghezza ottenendo dei filetti. Far sciogliere il miele in una pentola abbastanza capace, quando diventa di un bel colore ambrato, togliere la pentola dal fuoco, unire le palline fritte e le mandorle insieme alla buccia di limone e arancia grattugiata. Mescolare bene e formare una ciambella, ricoprire con granella di zucchero.
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Cicerchiata Versione di Anna del blog: C'è di mezzo il mare Ingredienti • 1 uovo • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva • 1 cucchiaio di limoncello home made • buccia grattugiata di 1/2 arancia • 110g circa di farina debole • 1/2 cucchiaino di noce moscata • olio per friggere qb • 40g di mandorle • 150g di miele • 30g tra arancia candita, uva passa; fichi, mirtilli e albicocche secchi • granella al cioccolato qb • 1/2 cucchiaino di polvere di matcha
In una ciotola, sbattere l'uovo, unire l'olio, il limoncello e la buccia di arancia grattugiata. Unire a piccole dosi la farina, tanta quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso (a me ne è servita un poco di più) e la noce moscata appena grattugiata. Formare un panetto e realizzare dei bastoncini grossi quanto una matita. Con un coltello tagliare dei tocchetti di circa 1/2cm, arrotolarli fra le mani formando delle palline. Friggerli in olio bollente in piccole quantità, fino a quando diventano dorate. Scottare le mandorle in acqua bollente, lasciarle asciugare per qualche ora, quindi pelarle e tagliarle per la lunghezza ottenendo dei filetti. Far sciogliere il miele in una pentola abbastanza capace, quando diventa di un bel colore ambrato, togliere la pentola dal fuoco ed unire le palline fritte, le mandorle e la frutta secca tagliata a piccolissimi pezzi. Mescolare bene e........
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Cicerchiata Versione di Maria Vittoria e Braccio D. del blog: Semplice semplice Ingredienti per 4 persone • 100 g del nostro mix per torte • 1 uovo bio • 1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva abruzzese • 1 cucchiaio di liquore d'anice • la buccia grattugiata di mezzo limone (non trattato) • 1 cucchiaio di zucchero semolato • la punta di un cucchiaino di lievito per dolci bio • 1 cucchiaino di cacao amaro • 1 pizzico di sale • 40 g di mandorle già pelate • 30 g di frutta candita mista: arancia, cedro e papaia • 150 g di miele millefiori • diavulilli (zuccherini colorati) • olio per friggere
Procedimento: In una ciotola abbiamo sbattuto l'uovo, unito l'olio, il liquore d'anice, la buccia di limone grattugiata, lo zucchero ed il pizzico di sale. Abbiamo incorporato gradatamente la farina ed il lievito, diviso l'impasto prelevandone un terzo a cui abbiamo aggiunto il cacao. Abbiamo ottenuto due impasti morbidi ma lavorabili con i quali abbiamo realizzato dei bastoncini sottili che abbiamo tagliato a piccolissimi pezzi (meno di un cm). Abbiamo formato con attenzione delle piccole palline arrotolandoli nei palmi delle mani, abbiamo portato a temperatura l'olio e vi abbiamo fritto le palline sino a doratura Le abbiamo ben scolate ed asciugate dall'olio. Abbiamo tagliato a filetti le mandorle a piccoli pezzi i canditi e sciolto il miele in una pentola capiente. Tolta la pentola dal fuoco abbiamo tuffato nel miele le palline fritte, i canditi le mandorle, i confettini colorati mescolando rapidamente e con accuratezza. Abbiamo formato una ciambella aiutandoci con un bicchiere che abbiamo tolto a completo raffreddamento del miele e ... la merenda è pronta!
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Cicerchiata Versione di Daniela del blog: Ristorante dai nonni Ingredienti • g. 100 di farina 00 • g. 60 di zucca cotta • g. 40 di mandorle affettate sottili • g. 30 di cedro candito tritato • g. 150 di miele • 1 uovo • 1 cucchiaio di olio extra vergine • 1 cucchiaio di liquore sassolino • buccia di 1/2 limone grattugiato • g. 30 cioccolato fondente • granella di zucchero • olio di arachidi per friggere
In una ciotola ho sbattuto l'uovo con una forchetta insieme al cucchiaio di olio, ho aggiunto la zucca cotta, il liquore e la buccia del limone grattugiata. In piccole quantità ho unito la farina setacciata, lasciando l’impasto morbido. Ho ricavato dei bastoncini e con il coltello li ho tagliati e formato delle palline. Le ho fritte velocemente in olio bollente e scolate su carta assorbente. A parte ho sciolto il miele in una capiente pentola, poi ho tolto dal fuoco ho unito le palline, le mandorle, il cedro mescolando bene. In un piatto ho ricomposto l'impasto a forma di ciambella. L'ho decorata con granella di zucchero, pezzetti di cioccolato fondente e poco zucchero a velo. Giusto il tempo di dare forma e decorare perché la cicerchiata si è volatilizzata.
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Cicerchiata Versione di Carla Emilia del blog: Un'arbanella di basilico Ingredienti • 200 g di panettone senza canditi • 150 g di crema alle nocciole e caffè • 80 g di miele millefiori • confettini colorati • mandorle a lamelle
Tagliate il panettone a dadi e fate tostare leggermente in forno a 180°C. Poi sbriciolate il tutto e impastatelo con la crema alle nocciole. Ricavate delle palline che infilzerete sugli stecchi e metterete a rinfrescare in frigo. Quando si saranno ben compattate, passatele nel miele, fatto sciogliere al Microonde, e nei confettini colorati a cui avrete unito le lamelle di mandorle spezzettate. Riponete in frigo fino al momento di servire.
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Cicerchiata Versione di Luisa del blog: Stegnat de polenta Ingredienti • 1 uovo • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva • 1 cucchiaio di liquore profumato • buccia grattugiata di 1/2 limone • 100g circa di farina debole • olio per friggere qb • 40g di mandorle • 150g di miele • 30g di frutta candita
Procedimento: In una ciotola, sbattere l’uovo, unire l’olio, il liquore e la buccia di limone grattugiata. Unire a piccole dosi la farina tanta quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Realizzare dei bastoncini grossi quanto una matita. Con un coltello tagliare dei tocchetti di circa 1/2cm, arrotolarli fra le mani formando delle palline. Friggerli in olio bollente in piccole quantità, fino a quando diventano dorate. Scottare le mandorle in acqua bollente, pelarle e tagliarle per la lunghezza ottenendo dei filetti. Far sciogliere il miele in una pentola abbastanza capace, quando diventa di un bel colore ambrato, togliere la pentola dal fuoco ed unire le palline fritte, le mandorle e la frutta candita tagliata a piccolissimi pezzi. Mescolare bene e formare una ciambella, ricoprire con granella e confettini colorati.
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Cicerchiata Versione di Elena del blog: Zibaldone culinario Ingredienti • 1 uovo • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva • 1 cucchiaio di Sambuca • buccia grattugiata di 1 arancia naturale e non trattata • 120g di farina debole • 600ml di olio di semi di arachide • 40g di mandorle tritate • 150g di miele • 30g di arancia candita a cubetti • granella di mandorle • granella di zucchero • codette al cioccolato In una ciotola sbattere con una forchetta l'uovo con l'olio evo e il liquore, aggiungere la scorza grattugiata di 1 arancia. Setacciare la farina su di un piatto e poi aggiungerla poco alla volta continuando a mescolare con un leccapentola, si dovrebbe ottenere un impasto morbido ma consistente. Preparare tante biscioline con le mani dal diametro di circa 0,5cm, tagliare con un coltello tanti tocchettini uguali della lunghezza sempre di circa 0,5cm, che poi verranno modellati a forma di pallina. Scaldare l'olio in una pentola a bordi alti, quando raggiunge la temperatura di circa 120°C, iniziare la frittura, immergendo una decina di palline per volta, controllare che la temperatura non si abbassi troppo. Tenere sotto controllo la temperatura alzando o abbassando il fuoco, non appena risultano ben colorite togliere dall'olio con una schiumarola forata e posizionarle su carta assorbente. Finito di friggere tutte le palline, è ora di iniziare la farcitura. Pesare il miele in una grande padella, accendere il fuoco mantenendolo basso, il miele si scioglierà lentamente diventando sempre più liquido. Togliere dal fuoco, aggiungere la frutta candita e le mandorle tritate, dopo aver amalgamato il tutto mettere le palline e rotolarle nella farcitura in modo che si ricoprano completamente. In un piatto da portata si aggiunge al centro una palla di alluminio (metodo per renderlo simile ad una forma da ciambella) e posizionare tutt'attorno le palline al miele. Decorare con granella di zucchero, codette al cioccolato e granella di mandorle.
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Cicerchiata Versione delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino Ingredienti • 1 uovo • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva • 1 cucchiaio di vino bianco dolce • buccia grattugiata di 1/2 limone • 100g circa di farina debole • olio per friggere qb • 40g di mandorle senza buccia • 150g di miele • 30 g di buccia di arancia candita fatta in casetta nostra • mini smarties coloratissimi
In una ciotola, sbattere l'uovo con olio, vino bianco e con la buccia di limone grattugiata. Unire a piccole dosi la farina, tanta quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Allungare dei bastoncini grossi quanto una matita. Con una spatola o con un coltello ben affilato, tagliare dei tocchetti grandi circa 1/2cm, arrotolarli fra le mani, formando delle palline. Friggerli in olio bollente in piccole quantità, fino a quando diventano dorate, farle asciugare su carta assorbente. tagliare le mandorle con la mandolina per la lunghezza ottenendo dei filetti e fare dei piccoli quadretti di buccia d'arancia. Far sciogliere il miele (a fuoco debole) in una padella abbastanza capace, quando diventa di un bel colore ambrato, togliere la padella dal fuoco ed unire le palline fritte, le mandorle a filetti e la buccia di arancia candita tagliata a piccolissimi pezzi. Abbiamo voluto giocare un po' dando alla cicerchiata la forma di una mascherina. Ne abbiamo ritagliata una con carta forno su cui abbiamo adagiato le nostre palline dopo averle passate nel miele.
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Cicerchiata Versione di Solema del blog: La cucina di Nonna Sole Ingredienti • Farina debole 200 g circa • Uova biologiche 2 (110 g) • Liquore all'arancia 2 cucchiai • La buccia grattugiata di un'arancia biologica • Olio di semi di arachide un cucchiaio • Mandorle 60 g • Frutta candita 50 g • Olio di semi di arachide per friggere 1 litro
Ho raddoppiato la dose e aggiunto la punta di un cucchiaino di lievito. Avevo delle mandorle portate dalla Puglia da una mia amica; le ho pelate scottandole in acqua bollente per qualche minuto e poi tagliate a metà e tostate in forno a 180°C per 5 minuti circa. Procedimento: Sbattete le uova, unite l'olio, la buccia dell'arancia e il liquore. Aggiungete gradatamente la farina fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Fate dei bastoncini di circa un centimetro di diametro e poi tagliate dei pezzetti di circa un centimetro; rotolateli tra le mani per fare delle palline che friggerete in olio alto fino a doratura. Sciogliete il miele in una padella capiente da contenere tutte le palline; unite le mandorle e le palline quando il miele sarà di un colore ambrato. Mescolate e formate una ciambella. Decorate con confettini colorati.
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Cicerchiata Versione di Anisja del blog: La cucina di Anisja Ingredienti • 1 uovo • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva • 1 cucchiaio di limoncello • buccia grattugiata di 1/2 limone • 100 g circa di farina debole • olio per friggere qb • 150 g di miele • 30 g di frutta candita • anicini, diavolini e codette miste
In una ciotola, sbattere l'uovo con olio, liquore e con la buccia di limone grattugiata. Unire a piccole dosi la farina, tanta quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso, per me, in relazione alla grandezza delle uova che ho usato 100 g e un cucchiaio. Formare dei bastoncini grossi quanto una matita. Con una spatola o con un coltello ben affilato, tagliare dei tocchetti grandi circa 1/2cm, arrotolarli fra le mani, formando delle palline. Friggerli in olio bollente in piccole quantità, si gonfieranno, fino a quando diventano dorate, scolarli bene e trasferirli su carta assorbente. In una capiente pentola sciogliere il miele a fuoco basso, quando diventa di un bel colore ambrato togliere la pentola dal fuoco ed unire le palline fritte, le mandorle, la frutta candita tagliata a piccolissimi pezzi e qualche cucchiaio di confettini, mescolare bene. Trasferire su un piatto da portata, con le mani leggermente umide formare una ciambella, ricoprire con una spolverata di confettini.
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Cicerchiata Versione di Paola del blog: Pinkopanino Ingredienti • 1 uovo • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva • 1 cucchiaio di Grand Marnier • buccia grattugiata di un'arancia • 100g circa di farina debole • 40g di mandorle • 6 noci di macadamia • 2 cucchiai di cocco disidratato • 150g di miele • 30g di cedro candita • Scaglie di zucchero dorate
In una ciotola, sbattere l'uovo, unire l'olio, il liquore e la buccia di arancia grattugiata. Unire a piccole dosi la farina tanta quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Realizzare dei bastoncini grossi quanto una matita. Con un coltello tagliare dei tocchetti di circa 1/2cm, arrotolarli fra le mani formando delle palline. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C fino a quando diventano dorate. Tagliare le mandorle per la lunghezza ottenendo dei filetti. Far sciogliere il miele in una pentola abbastanza capace, quando diventa di un bel colore ambrato, togliere la pentola dal fuoco ed unire le palline, le mandorle e la frutta candita tagliata a piccolissimi pezzi, il cocco e le noci di macadamia tritate. Mescolare bene e formare una ciambella, ricoprire con scaglie di zucchero dorate.
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Cicerchiata Versione di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia Ingredienti • 100g di farina • 1 uovo • 1 cucchiaio di sambuca • 1 cucchiaio olio evo • la buccia grattugiata di un limone • mandorle tritate • 150g di miele • olio per friggere • codette colorate
Ho messo in una fondina liquore, uovo, olio, buccia di limone grattugiato e, per ultimo la farina ed ho impastato. Risulta un impasto morbido ma non appiccicoso. Ho fatto due rotolini grossi quanto una matita e li ho tagliati in piccoli pezzi che ho arrotondato tra le mani ricavando tante palline. Le ho fatte friggere, poco per volta, e fatte a sgocciolare su carta assorbente. Mentre friggevano si sono gonfiate molto, la prossima volta le farò più piccole. Ho messo in una pentola il miele e l'ho fatto scaldare finché non era ben dorato, ho tolto la pentola dal fuoco ed ho aggiunto le palline. Ho mescolato bene, le ho versate in un piatto dando la forma a ciambella, per formare il buco, al centro ho messo un bicchiere bagnato. Ho cosparso le mandorle tritate e le codette colorate ed appena si è ben raffreddata l'abbiamo gustata. Veramente ottima!
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Cicerchiata Versione di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg Ingredienti • 2 uova • 1 cucchiaio colmo di strutto a temperatura ambiente • la scorza grattugiata di 1/2 limone e 1/2 arancia non trattati • 2 cucchiai di liquore • 200 g ca. farina 00 per friggere: • olio di semi per la finitura: • 280 g miele millefiori • 50 g lamelle di mandorle • 30 g canditi d'arancia home made • 20 g scorza di cedro candita tagliata a pezzettini • coriandoli di zucchero Preparazione: Mescolate le uova con il liquore, le zeste di agrumi e lo strutto. Aggiungete gradatamente la farina, fino ad avere un impasto soffice, non appiccicoso. Coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare per una mezz'oretta a temperatura ambiente. Con un tarocco tagliate l'impasto in 67 pezzi con i quali creerete dei bastoncini spessi circa 1 cm. Tagliate a pezzettini da 1 cm, arrotolateli con le mani formando delle palline e adagiate su un telo. Friggete le palline in abbondante olio di semi (io di girasole) fino a dorare. Trasferite su carta assorbente per fare scolare l'olio in eccesso. Scaldate il miele dentro una padella capiente o casseruola. Aggiungete le palline fritte e mescolate. Lasciate intiepidire e aggiungete i canditi e le mandorle a lamelle. Prendete un piatto da portata, al centro posizionate un bicchiere o barattolo di vetro e distribuite attorno il composto. Quando il miele sarà solidificato eliminate il bicchiere. Cospargete con i coriandoli di zucchero.
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Cicerchiata Versione di Anna Musolino del blog: Ai fornelli con la celiachia Ingredienti • un uovo • un cucchiaio di olio extravergine di oliva • un cucchiaio di rhum • la buccia grattugiata di mezzo limone • 100 g circa di farina Mix Schar per pane • olio per friggere qb • 40 grammi di mandorle • 100 g di miele • granella di zucchero consentita • cioccolato fondente
Non amo la frutta candita per cui l’ho eliminata, ed ho usato un po’ meno miele rispetto alla ricetta originale. Non volendo inoltre usare i confettini di cioccolata che ho difficoltà a trovare senza glutine, ho spezzettato del cioccolato fondente. La granella di zucchero l’ho fatta in casa, con questa ricetta. Procedimento: In una ciotola, sbattere l'uovo, unire l'olio, il liquore e la buccia di limone grattugiata. Unire a piccole dosi la farina tanta quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Realizzare dei bastoncini grossi quanto una matita. Con un coltello tagliare dei tocchetti di circa 1/2cm, arrotolarli fra le mani formando delle palline. Friggerli in olio bollente in piccole quantità, fino a quando diventano dorate. Scottare le mandorle in acqua bollente, pelarle e tagliarle per la lunghezza ottenendo dei filetti. Far sciogliere il miele in una pentola abbastanza capace, quando diventa di un bel colore ambrato, togliere la pentola dal fuoco ed unire le palline fritte e le mandorle. Mescolare bene e formare una ciambella, ricoprire con granella di zucchero e cioccolato fondente spezzettato. Un solo impasto mi sembrava troppo poco per ottenere una bella ciambella, così ne ho fatti due ed ovviamente era un po’ troppo. Con la pasta rimanente ho riempito qualche pirottino, con un risultato molto carino da finger food.
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Ricetta 12 Marzo 2017 E' la volta di questa ottima ricetta regionale altoatesina: Gulasch di manzo (Rindsgulasch)
Gulasch di manzo (Rindsgulasch)
Quanti modi di fare e rifare: Gulasch di manzo (Rindsgulasch)
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori Ingredienti • 500g di manzo • 200g di passata di pomodoro • 1 grossa cipolla • brodo qb • 2 cucchiai di burro • 2 spicchi d'aglio • alloro, maggiorana, paprika • aceto, sale
In una casseruola mettere il burro, la cipolla tritata finemente e far appassire a fuoco lento. Insaporire con un poco di aceto ed un cucchiaino di paprika. Aggiungere la carne tagliata a grossi dadi e far soffriggere per qualche minuto, unire poi la passata di pomodoro, l'aglio, due foglie di alloro, un rametto di maggiorana e 200 ml di brodo. Mescolare, salare, incoperchiare il recipiente e lasciar cuocere a fuoco moderato per 2 o 3 ore, fintanto che la carne diventi tenera, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi sul fondo. Aggiungere del brodo nel caso il sugo si asciughi molto. A cottura ultimata, togliere l'aglio e le foglie di alloro, servire il gulasch ben caldo. Io lo adoro con la polenta!
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Anna del blog: C'è di mezzo il mare Ingredienti Dosi per 2 persone • 250 g di manzo • 100 g di passata di pomodoro • 1 cipolla • brodo qb • 1 cucchiaio di strutto • 1 spicchio d'aglio • alloro, maggiorana • cumino, paprika • aceto, sale • scorza di limone
In una casseruola mettere lo strutto, la cipolla tritata finemente e far appassire a fuoco lento. Insaporire con un poco di aceto ed un cucchiaino di paprika. Aggiungere la carne tagliata a grossi dadi e far soffriggere per qualche minuto, unire poi la passata di pomodoro, l'aglio, due foglie di alloro, un pizzico di cumino e un rametto di maggiorana ed un po' di scorza di limone grattugiata, 100 ml di brodo ed il sale. Mescolare, mettere il coperchio e lasciar cuocere a fuoco moderato per 2 o 3 ore, fintanto che la carne diventi tenera, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi sul fondo. Aggiungere del brodo nel caso il sugo si asciughi molto. A cottura ultimata, togliere l'aglio e le foglie di alloro, servire il gulasch ben caldo. Di seguito riporto la ricetta delle Patate in tecia Patate in tecia • 500 g di patate • 30 g di strutto (o burro) • 1 cipolla • brodo di dado oppure acqua • Sale e pepe • Rosmarino Far bollire le patate in acqua bollente e sbucciarle. Soffriggere la cipolla affettata con lo strutto, quando diventa color oro, unire le patate: metà affettate e metà schiacciate con la forchetta. Salare, pepare e far cuocere a fuoco medio. Sulle patate si deve formare una crosticina. Se serve, aggiungere un poco di brodo o di acqua. Aggiustare di sale ed unire alcuni aghi di rosmarino
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Maria Vittoria e Braccio D. del blog: Semplice semplice Ingredienti Per il Gulasch: • 1 Kg di aletta di vitellone che abbiamo tagliato a cubetti • 350 g di passata di pomodoro • 1 cipolla grande • brodo vegetale (circa mezzo litro) • olio evo abruzzese • 1 cucchiaio di farina • 1 tazzina da caffè di vino rosso • 1 spicchio d'aglio • 2 foglie di alloro • 1 presa di maggiorana secca • 1 cucchiaino di semi di cumino • 2 cucchiaini di paprika dolce • 2 cucchiaini di paprika forte • 1/4 di scorza di limone di Sorrento grattugiata • sale Per gli spaetzle: • 200 g di farina debole • 2 uova bio • 65 g di latte (la quantità di latte varia a seconda della dimensione delle uova, l'impasto deve essere cremoso ma non liquido) • 6 g di sale • 1 noce di burro • schiacciapatate con apposita trafila per spaetzle Procedimento In una casseruola abbiamo rosolato la cipolla tritata finemente con un paio di cucchiai di olio evo aggiungendo un poco di brodo per farla appassire senza bruciare. Abbiamo infarinato la carne e, quando la cipolla si è ammorbidita e asciugata, vi abbiamo unito la carne, l'abbiamo rosolata su tutti i lati ed abbiamo sfumato con il vino rosso. Abbiamo aggiunto qualche mestolo di brodo, la passata, la paprika dolce e forte, il cumino, la maggiorana, l'alloro, l'aglio e la scorza di limone, regolato di sale, coperto con una retina ed il coperchio e cotto per due ore e mezza a fuoco basso aggiungendo brodo e girando di tanto in tanto. Continua nel blog... Anna e Ornella
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Daniela del blog: Ristorante dai nonni Ingredienti • g. 500 di spezzatino di carne piemontese • g. 250 di salsa di pomodoro • 1 spicchio d'aglio • 2 foglie di alloro • 1/2 limone grattugiato bio • 1 cucchiaio di aceto bianco • dl 2 di brodo vegetale • 1 cipolla di tropea • olio extra vergine d'oliva • 1/2 cucchiaino di lardo • 1 paprica • sale, pepe Polenta • g. 200 di farina di granoturco • acqua qb.
In un tegame ho rosolato la cipolla in 3 cucchiai di olio, una piccola quantità di lardo e l'aceto, poi ho aggiunto la carne, l'aglio e le foglie di alloro. Ho rosolato bene per insaporire al meglio la carne, ho aggiunto la salsa di pomodoro e parte del brodo vegetale. Ho lasciato cuocere la carne per circa 2 ore aggiungendo altro brodo per evitare che la carne si attacchi sul fondo. Nel frattempo ho preparato la polenta in questo modo. A cottura ultimata della carne ho servito in tavola.
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Elena del blog: Zibaldone culinario Ingredienti per 4 persone Gulasch • 800g di spezzatino di manzo • 200g di cipolle • 50g di speck • 120ml di vino rosso • 1 cucchiaio di aceto • maggiorana • alloro • cumino • paprika dolce • 1 spicchio d'aglio • peperoncino • sale • 5 cucchiai di olio evo • 30g burro • 2 cucchiai di farina rasi • scorza di mezzo limone Spatzle • 300g di farina • 2uova • 1 pizzico di sale • 140g di acqua
Affettare sottilmente le cipolle e l'aglio, tagliare a cubetti lo speck, scaldare l'olio in una casseruola bassa con coperchio, unire le cipolle e l'aglio e lasciare imbiondire a fiamma bassa. Aggiungere la carne tagliata a cubotti, rosolarla da tutte le parti, in modo che si formi una leggera crosticina, sfumare con il vino e l'aceto, lasciare evaporare e aggiungere le spezie (le mie erano predosate). Aggiungere un bicchiere di acqua , coprire e lasciare cuocere a fuoco basso per circa due ore , controllando il livello dei liquidi, al limite aggiungere un poco di acqua ancora. A questo punto, miscelare il burro a pomata con la farina, mescolando velocemente in modo che si amalgamino perfettamente, aggiungere al sugo e aggiustare di sale. Spegnere il fuoco quando il sugo dello spezzatino ha raggiunto la densità voluta. Preparare un trito di scorza di limone, cospargere non appena si spegne il fuoco. Continua nel blog...
Anna e Ornella
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Anna Musolino del blog: Ai fornelli con la celiachia Ingredienti: • 250g di manzo • 100g di passata di pomodoro • 1 cipolla • brodo qb • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva • 1 spicchio d'aglio • alloro, maggiorana • cumino, paprika • aceto, sale • scorza di limone
Procedimento: In una casseruola mettere l’olio, la cipolla tritata finemente e far appassire a fuoco lento. Insaporire con un poco di aceto ed un cucchiaino di paprika. Aggiungere la carne tagliata a grossi dadi e far soffriggere per qualche minuto, unire poi la passata di pomodoro, l'aglio, due foglie di alloro, un pizzico di cumino e un rametto di maggiorana ed un po' di scorza di limone grattugiata, 100ml di brodo ed il sale. Mescolare, coprire il recipiente e lasciar cuocere a fuoco moderato per 2 o 3 ore, fintanto che la carne diventi tenera, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi sul fondo. Aggiungere del brodo nel caso il sugo si asciughi molto. A cottura ultimata, togliere l'aglio e le foglie di alloro, servire il gulasch ben caldo. In realtà ho usato un chilo di carne visto che dovevo preparare per sei persone, ed ho quindi quadruplicato tutte le dosi escluso quella della paprika che ho solo raddoppiato essendo questa ungherese molto forte. Durante l’ultima ora di cottura ho preparato una gustosa e morbida polenta taragna per accompagnare carne e sugo. Scelta direi molto indovinata, uno sposalizio perfetto.
Anna e Ornella
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Carla Emilia del blog: Un'arbanella di basilico Ingredienti • 500 g di coscia di tacchino • 200 g di passata di pomodoro • 1 cipolla media • brodo qb • 1 spicchio d'aglio • alloro, maggiorana • cumino, paprika • aceto, sale • scorza di limone • olio EVO
In una casseruola mettete l'olio, la cipolla tritata finemente e fate appassire a fuoco lento. Insaporite con un poco di aceto ed un cucchiaino abbondante di paprika. Aggiungete la carne tagliata a grossi dadi e fate soffriggere per qualche minuto, unite poi la passata di pomodoro, l'aglio, due foglie di alloro, un pizzico di cumino e un rametto di maggiorana ed un po' di scorza di limone grattugiata, 150 ml di brodo ed il sale. Mescolate, incoperchiate il recipiente e lasciate cuocere a fuoco moderato per almeno 1 ora, fintanto che la carne diventi tenera, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi sul fondo. Aggiungete del brodo nel caso il sugo si asciughi molto. A cottura ultimata, togliete l'aglio e le foglie di alloro, e servite il gulasch ben caldo. Polpettine di ceci • 200 g di ceci lessati • 1 cipollotto • 1 patata lessata • 1 uovo • qualche stelo di prezzemolo • pangrattato • sale Schiacciate la patata e i ceci con una forchetta. Tritate il cipollotto con le foglie di prezzemolo e mescolate ai ceci, alla patata e all’uovo. Unite un po’ di pangrattato e regolate il sale. Fate delle polpette non troppo piccole e passatele nel pangrattato, disponetele in una teglia ricoperta di carta forno schiacciandole un po’. Infornate a 180°C per 20 minuti o finché saranno dorate.
Anna e Ornella
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Solema del blog: La cucina di Nonna Sole Ingredienti • Guancia di manzo 800 g • Cipolla 400 g • Burro 50 g • Olio extravergine 2 cucchiai • Vino rosso (Pinot nero) 100 ml • Passata di pomodoro home made 200 g • Buccia di un piccolo limone biologico • Alloro una foglia • Timo un rametto • Rosmarino un rametto • Paprika dolce e piccante un cucchiaio • Semi di cumino nero un cucchiaino • Sale (io metto un dado vegetale fatto in casa) • Brodo di carne o vegetale q.b • Semola rimacinata per infarinare la carne q.b
Procedimento: In una padella antiaderente con 2 cucchiai d'olio, rosolate la carne tagliata a dadi non molto piccoli, infarinati con la semola. In una padella capiente che possa contenere la carne in uno solo strato, fate soffriggere la cipolla, tritata a coltello con il burro, tenendo la fiamma molto bassa. Quando la cipolla è diventata trasparente, unite la carne con il sugo che si sarà formato (faccio così per evitare che la cipolla si rosoli troppo e diventi così poco digeribile). Aggiungete il vino, fate consumare; unite la passata e coprite la carne con del brodo possibilmente di carne, legate con dello spago da cucina, il timo e il rosmarino e unite alla carne insieme all'alloro...Mettete un coperchio, la fiamma bassissima e fate cuocere lentamente. Ci vorranno circa due ore. Cinque minuti prima di spegnere il fuoco, unite la buccia grattugiata del limone.
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Luisa del blog: Stegnat de polenta Ingredienti • 800 g di spezzatino di manzo • 400 g di cipolle • 400 g di polpa di pomodoro • 1 cucchiaio di paprica dolce ma se preferite va bene anche quella forte • 1 cucchiaio di semi di cumino • 1 foglia di alloro • 1 pizzico di maggiorana • 1 peperone • 1 spicchio di aglio • Sale e pepe q.b. • Burro q.b. • Brodo di carne q.b.
Procedimento: pulire le cipolle e tagliarle finemente, pulire il peperone e tagliarlo sottile. In una padella far fondere il burro aggiungere la carne e farla rosolare con la foglia di alloro. Aggiungere il cucchiaio di paprica e di cumino un pizzico di maggiorana e mescolare. Quindi aggiungere la cipolla, la salsa di pomodoro e il peperone e cuocere a fuoco lento per 2 o 3 ore, mescolando spesso per non farla attaccare, finché la carne è morbida. Se necessario aggiungere del brodo caldo. Quando è pronta regolare con sale e pepe se occorre. Io l’ho mangiato con la polenta, ma è buonissimo anche con del purè di patate.
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg Ingredienti • 1 kg di carne di manzo • 4 cipolle grandi • 2 spicchi d' aglio • 3 cucchiai di strutto • 2 cucchiai di aceto di vino • 3 cucchiai colmi di paprica dolce • 1 cucchiaino raso di cumino macinato • 2 foglie di alloro • 1 cucchiaino di maggiorana essiccata • 1 cucchiaino di zeste di limone • 500 g di passata di pomodoro fatta a casa • 500 ml di brodo di carne preparato a casa • sale qb.
Preparazione : Scegliete della carne adatta per la cottura lenta nella pentola: collo, polpa, coscetto o anche guance. Tagliate a pezzi di ca. 3 cm di lato. Tritate la cipolla non troppo finemente. La ricetta originale vuole lo strutto, il quale potete sostituire con il burro. Non mettere però l'olio, perché cambia il sapore rustico del piatto. Fate appassire la cipolla nello strutto, senza lasciarla prendere colore. Sfumate con l' aceto. Aggiungete la carne e fate rosolare. Aggiungete la paprica ed il cumino. Aggiungete la passata, il brodo caldo, gli spicchi d'aglio interi, le foglie di alloro, la maggiorana, la scorza grattugiata del limone e sale (ne ho messo un cucchiaino colmo). Coprite la casseruola e lasciate cuocere a fuoco dolce per almeno 2 ore e mezza. Io ho utilizzato la pentola a pressione e ho fatto cuocere a pressione alta per 1 ora e mezza. Poi ho lasciato cuocere senza il coperchio per una decina di minuti, fino a restringere il sugo. Il gulasch è pronto quando resta solo col suo grasso, cioè una sorta di spezzatino denso e consistente. Servite il gulasch caldo!
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino Ingredienti: Dosi per 2 persone • 250g di manzo • 100g di passata di pomodoro • 1 porro • brodo qb • 1 cucchiaio di strutto • 1 spicchio d'aglio • alloro, maggiorana • cumino, paprika • aceto, sale • scorza di limone
In una casseruola mettere lo strutto, il porro tritato finemente e far appassire a fuoco. Insaporire con un poco di aceto ed un cucchiaino di paprika. Aggiungere la carne tagliata a grossi dadi e far soffriggere per qualche minuto, unire poi la passata di pomodoro, l'aglio, due foglie di alloro, un pizzico di cumino, un rametto di maggiorana, un po' di scorza di limone grattugiata e 100ml di brodo ed il sale. Mescolare, incoperchiare il recipiente e lasciar cuocere a fuoco moderato per 2 o 3 ore, fintanto che la carne diventi tenera, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi sul fondo. Se necessario, aggiungere del brodo. A cottura ultimata, togliere l'aglio e le foglie di alloro, servire il gulasch ben caldo. E' ottimo con la polenta o con le patate in tecia anche se queste ultime sono triestine. Ecco il nostro "accompagnamento" al gulasch di manzo...... fiorellini di polenta al forno. Per vedere come l'abbiamo preparata basta cliccare sulle ricette.
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia Ingredienti Dosi per 2 persone • 1 kg di polpa di manzo a pezzettoni • 200gr di passata di pomodoro • 2 cipolle • brodo qb • 1 cucchiaio di strutto • 1 spicchio d'aglio • alloro, maggiorana • cumino, paprika • aceto, sale • scorza di limone
In una capiente casseruola ho messo lo strutto, la cipolla e l'aglio e ho lasciato appassire. Ho sfumato con un po' di aceto e poi ho messo la carne che ho fatto rosolare, quindi ho aggiunto le spezie e il pomodoro. Ho lasciato cuocere a fuoco basso per circa tre ore, aggiungendo man mano del brodo vegetale. Un ora prima di servire ho fatto la polenta per completare il piatto. Semplice gustosissimo ottimo piatto della domenica.
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Paola del blog: Pinkopanino Ingredienti Dosi per 2 persone • 250g di manzo • 100g di passata di pomodoro • 1 cipolla • brodo qb • 1 cucchiaio di strutto • 1 spicchio d'aglio • alloro, maggiorana • cumino, paprika • aceto, sale • scorza di limone
In una casseruola mettere lo strutto, la cipolla tritata finemente e far appassire a fuoco lento. Insaporire con un poco di aceto ed un cucchiaino di paprika. Aggiungere la carne tagliata a grossi dadi e far soffriggere per qualche minuto, unire poi la passata di pomodoro, l'aglio, due foglie di alloro, un pizzico di cumino e un rametto di maggiorana ed un po' di scorza di limone grattugiata, 100ml di brodo ed il sale. Mescolare, incoperchiare il recipiente e lasciar cuocere a fuoco moderato per 2 o 3 ore, fintanto che la carne diventi tenera, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi sul fondo. Aggiungere del brodo nel caso il sugo si asciughi molto. A cottura ultimata, togliere l'aglio e le foglie di alloro, servire il gulasch ben caldo. E' ottimo con la polenta o con le patate in tecia anche se queste ultime sono triestine. Io poi l'ho servita con le patate al forno.
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Gulasch di manzo (Rindsgulasch) Versione di Anisja del blog: La cucina di Anisja Ingredienti: • 250g di manzo (per me bianco costato) • 1 patata media • 100g di passata di pomodoro • 1 cipolla • brodo qb • 1 cucchiaio di olio • 1 spicchio d'aglio • alloro • maggiorana • cumino • paprika • peperoncino • sale
In una capiente pentola far appassire a fuoco lento la cipolla tritata finemente in un cucchiaio di olio. Insaporire con un cucchiaino di paprika e mezzo peperoncino. Aggiungere la carne tagliata a grossi dadi e far soffriggere per qualche minuto, unire poi la passata di pomodoro, l'aglio, due foglie di alloro, un pizzico di cumino e un cucchiaino di maggiorana, il brodo ed il sale. Mescolare. Cuocere a fuoco moderato, coperto, per 2 o 3 ore mescolando di tanto in tanto per evitare che la carne si attacchi sul fondo. A cottura la carne deve risultare morbida e tenera. Una mezz'oretta prima della completa cottura unire una patata tagliata a tocchetti, mescolare, continuare a fuoco moderato fino a che la patata risulterà cotta ma non disfatta. Al termine, togliere l'aglio e le foglie di alloro, servire il gulasch e patate ben caldo.
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Quanti modi di fare e rifare
Ricetta 9 Aprile 2017 Ricetta regionale pasquale di Agrigento da prepararsi il Venerdì Santo e mangiare il lunedì di pasquetta
Tagano
Quanti modi di fare e rifare: Tagano
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Tagano V ersione di Anna del blog: C'è di mezzo il mare Ingredienti • 300g di Mezze maniche rigate • 150g di carne macinata mista • 1 melanzana • poco vino bianco • 2 foglie di alloro • 250g di passata di pomodoro • 2 uova • 50g di latte • 1/2 cipolla bianca • 100g di piselli • 100g di pecorino stagionato • 20g di parmigiano grattugiato • 30g di pane grattugiato • olio extravergine di oliva • sale e pepe Prima di tutto ho sbucciato la melanzana e l'ho affettata, quindi l'ho salata e messa da parte per 30 minuti. Nel frattempo ho ricoperto la teglia con carta forno, vi ho spennellato un poco d'olio evo e cosparso del pangrattato. Ho sbattuto le due uova con il latte, il parmigiano ed il sale, e tenuto tutto da parte. Ho affettato la cipolla che ho travasato in una pentola insieme all'olio evo ed alla carne macinata, ho strizzato ben bene le fette di melanzane e le ho unite nella pentola. Ho fatto soffriggere a fuoco medio, ho sfumato il vino bianco ed ho aggiunto il pomodoro, le foglie di alloro, sale e pepe e mezzo bicchiere d'acqua, ho fatto cuocere per un'ora circa e, quando il ragù sembrava abbastanza asciutto, ho aggiunto i piselli, ho mescolato, messo il coperchio e spento il gas. Ho fatto cuocere i maccheroni che ho scolato al dente e conditi col ragù. Ne ho messi metà nella teglia su cui ho versato metà delle uova sbattute ed allineate delle fette di pecorino stagionato. Ho aggiunto i restanti maccheroni su cui ho versato le uova sbattute, allineate le ultime fette di pecorino ed una spolverata di pangrattato. Ho fatto cuocere in forno preriscaldato a 200°C per circa 20 minuti finché sopra non si è formata una crosticina dorata.
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Tagano Versione di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori Ingredienti • 400 g pasta tipo rigatoni (io ho usato penne rigate) • 25 g burro • 1 cipolla bianca • 250 g carne mista tritata, maiale e manzo • 100 g pancetta affumicata • 300 g passata di pomodoro • 2 foglie di alloro • 4 uova intere • formaggio tuma • 50g di pecorino grattugiato • 50g di pane grattugiato • olio extravergine di oliva • 150 g di piselli mangiatutto • sale, pepe Per il formaggio • 1 litro di latte intero • 28 g di succo di limone • 2,5 g di sale Ho iniziato preparando il formaggio il giorno prima. Mettere sul fuoco il latte. Quando si crea un pellicina sopra e sta quasi per bollire, aggiungere il sale ed il limone. Mescolare, e non appena i fiocchi di formaggio si formano, togliere dal fuoco e lasciare riposare per cinque minuti. Versare in un colino con un canovaccio sopra e far scolare tutta la notte in frigo. Il canovaccio non deve essere stato lavato con detersivi profumati o ammorbidenti, per evitare che il formaggio ne prenda l'odore. Io uso sempre il solito che lavo con sapone neutro e successivamente faccio bollire. Preparare il ragù, facendo soffriggere, in una padella, la cipolla tritata con il burro. Aggiungere 45 cucchiai di olio evo, la carne, la pancetta tagliata a dadini e rosolare. Insaporire con sale, pepe, l'alloro ed infine unire il pomodoro. Far cuocere per circa un'ora, aggiungendo del brodo vegetale se occorre. Dieci minuti prima di spegnere il fuoco aggiungere i piselli mangiatutto. Cuocere la pasta al dente, scolarla, raffreddarla sotto l'acqua fredda corrente condirla con il ragù, le uova sbattute e versarne un terzo nello stampo precedentemente rivestito da carta forno, spennellato di olio e cosparso di pane grattugiato. Allineare sopra delle fettine di formaggio e fare un altro strato come il precedente ed ancora un altro, fino a tre strati Per ultimo finire con il formaggio e il pane grattugiato. Cuocere in forno preriscaldato a 200 °C per circa 20 minuti, comunque finché sopra non si sarà formata una crosticina dorata. Anna e Ornella
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Tagano Versione di Daniela del blog: Ristorante dai nonni Ingredienti • g.200 di macinato manzo, vitello • g.200 salsiccia di maiale • 1 cipolla • 1 spicchio d'aglio • 1 carota, sedano facoltativo • 1 confezione di polpa di pomodoro, • brodo vegetale • 2 pizzichi di zucchero, sale • olio evo • g. 80 di provolone dolce • 2 uova • g. 30 pecorino grattugiato • pane grattugiato • g. 170 di rigatoni
Il ragù di carne lo preparo utilizzando pochissimo condimento e solo a cottura avvenuta. Riscaldo per bene sul fuoco il tegame a doppio fondo ad alta tenuta di calore, poi rosolo la carne macinata e la salsiccia ridotta a pezzettini per alcuni minuti, aggiungo la cipolla tritata fine, l'aglio intero (poi lo tolgo) lascio insaporire alcuni minuti, aggiungo la polpa di pomodoro, due pizzichi di zucchero per togliere l'acidità del pomodoro e lascio cuocere molto lentamente coprendo con il coperchio per circa 2 ore. Se il sugo si asciuga aggiungo un po' di brodo vegetale. A cottura quasi ultimata correggo con il sale, unire un cucchiaio di olio o un pezzetto di burro. A parte ho cotto la pasta poi l'ho scolata e condita con il ragù. ho montato leggermene le uova con la forchetta e aggiunto due cucchiai di pecorino grattugiato. Ho imburrato e spolverato con il pane grattugiato la pentola di terracotta, ho versato due cucchiai di uovo poi la pasta coperta con alcune fettine di formaggio, poi ancora uovo, pasta e formaggio ed infine ho coperto con l'uovo e il pecorino grattugiato. Cotto in forno a 200°C per circa 30/40 minuti.
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Tagano Versione di Carla Emilia del blog: Un'arbanella di basilico Ingredienti • 400 g di penne • 200 g di carne macinata (pollo e salsiccia di coniglio) • 150 g di passata di pomodoro • 3 uova • 1 cipolla bianca • 150 g di piselli freschi pesati senza buccia • 150 g di formaggio asiago • 50 g di parmigiano grattugiato • 50 g di pane grattugiato • 2 foglie di alloro • vino bianco • olio extravergine di oliva • sale e pepe • pane grattato
Preparate il ragù, facendo soffriggere, in una padella, la cipolla tritata con 4 cucchiai di olio. Aggiungete la carne e rosolate. Unire le foglie di alloro e sfumate con il vino bianco. Insaporite con sale e pepe ed infine unite il pomodoro. Fate cuocere per circa un'ora, aggiungendo del brodo vegetale se occorre. Dieci minuti prima di spegnere il fuoco aggiungete i piselli. Cuocere la pasta al dente e scolatela, conditela con il ragù (tenendone un po' da parte) e versatene metà sul fondo degli stampini, spennellati di olio e cosparsi di pane grattugiato. Sbattete le uova col grana e versate sulla pasta. Allineate sopra le fettine di asiago. Fate un altro strato di pasta e finite con sugo e pane grattato. Cuocete in forno preriscaldato a 200°C per circa 20 minuti, comunque finché sopra non si sarà formata una crosticina dorata.
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Tagano Versione di Maria Vittoria e Braccio D. del blog: Semplice semplice Ingredienti Per la versione con ragù di carne (1 stampo apribile di 24 cm + 1 stampo apribile da 20 cm) • 500 g di pasta tipo rigatoni • 250 g di trita scelta bovina • 50 g di salsiccia dolce • 200 g di passata di pomodoro • 1 cipolla bianca tritata • 150 g di piselli (noi surgelati) • 7 uova bio (5 per lo stampo grande e 2 per lo stampo piccolo) • 100 g di parmigiano reggiano grattugiato (70 con 5 uova e 30 con 2) • 70 g di pane grattugiato • 200 g di pecorino semistagionato a fette • 1 tazzina da caffè di vino bianco • olio extra vergine d'oliva abruzzese • sale e pepe Per la versione vegetariana con ragù di lenticchie (1 pirofila da 28x18 cm + 1 pirofila da 22x14 cm) • 400 g di pasta tipo rigatoni • 150 g di lenticchie di Colfiorito • 200 g di passata di pomodoro • 1 cipolla bianca tritata • 1 spicchio di aglio • 100 g di piselli (noi surgelati) • 4 uova bio • 50 g di parmigiano reggiano grattugiato • 50 g di pane grattugiato • 150 g di pecorino semistagionato a fette • olio extravergine di oliva abruzzese • sale e pepe • basilico Continua nel blog...
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Tagano Versione di Luisa del blog: Stegnat de polenta Ingredienti • 400g di pasta tipo rigatoni io ho usato gli ziti • 200g di carne macinata di suino • 150g di passata di pomodoro • 4 uova • 1 cipolla bianca • 150g di piselli freschi pesati senza buccia • formaggio tuma • 50g di pecorino grattugiato • 50g di pane grattugiato • olio extravergine di oliva • sale e pepe
Procedimento: Preparare il ragù, facendo soffriggere, in una padella, la cipolla tritata con 4 – 5 cucchiai di olio. Aggiungere la carne, rosolare. Insaporire con sale e pepe ed infine unire il pomodoro. Far cuocere per circa un’ora, aggiungendo del brodo vegetale se occorre. Dieci minuti prima di spegnere il fuoco aggiungere i piselli. Cuocere la pasta al dente, scolarla, condirla con il ragù e versarne un terzo nello stampo precedentemente rivestito da carta forno, spennellato di olio e cosparso di pane grattugiato. Sbattere le uova col pecorino e versarne un terzo circa sul primo strato di pasta. Allineare sopra delle fettine di tuma e fare un altro strato come il precedente ed ancora un altro, fino a tre strati. Per ultimo finire con il formaggio tuma, le uova sbattute e il pane grattugiato. Cuocere in forno preriscaldato a 200 °C per circa 20 minuti, comunque finché sopra non si sarà formata una crosticina dorata.
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Tagano Versione di Solema del blog: La cucina di Nonna Sole Ingredienti Per il ragù: • Carne macinata mista bovino e suino 400 g • Salsa di pomodoro 400 g • Piselli 200 g • Cipolla 1 piccola • Scalogno 1 • Carota 1 piccola • Sedano un gambo • Vino rosso 100 ml • Olio extravergine di oliva q.b • Erbe aromatiche a piacere (timo, maggiorana, salvia, rosmarino ecc.) • Sale e pepe q.b Per il tagano: • Rigatoni 500 g • Tuma o primo sale 450 g • Pecorino stagionato grattugiato 100 g • Pane grattugiato 50 g più quello per la pentola • Uova 6 • Latte q.b Procedimento per il ragù: Brasate le verdure cipolla tritate finemente con 2 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva e qualche cucchiaio d'acqua. Aggiungete la carne, lasciate asciugare bene e a questo punto unite il vino rosso. Quando è evaporato unite il pomodoro (potete metterne di più se preferite il ragù più rosso), le erbe aromatiche, e fate cuocere con coperchio a fiamma bassa. Qualche minuto prima di spegnere aggiungete i piselli con qualche cucchiaio di liquido bollente (acqua o brodo). Aggiustate di sale. Procedimento per il tagano: Lessate la pasta lasciandola molto al dente; scolatela e conditela con il ragù. In una boule preparate le uova sbattute con il pecorino, sale e pepe e qualche cucchiaio di latte. Preparate la tuma o il primo sale tagliato a fette sottili. Ungete e spolverizzate con del pane grattugiato una pentola di coccio (potete usare anche una tortiera con cerniera foderata di carta forno), mettete un terzo di pasta; versate un terzo di uova e pecorino; coprite con fettine di tuma. Fate ancora due strati uguali e alla fine mettete prima le fette di tuma, le uova con il pecorino e spolverate con il pane grattugiato. Mettete in forno preriscaldato 200°C fino a che non ha fatto una crosta dorata (circa 30 minuti).
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Tagano Versione di Elena del blog: Zibaldone culinario Ingredienti • 250g di pasta tipo rigatoni • 120g di carne macinata (metà vitello e metà manzo) • 100g di salsiccia spellata • 250g di passata di pomodoro • 100ml di vino rosso • 200ml di latte • 3 uova • 1 cipolla bianca • 150g di piselli cotti • 150g di formaggio toma piemontese • 50g di Parmigiano grattugiato • 20g di pane grattugiato • olio extravergine di oliva • sale e pepe
Preparare il ragù, facendo soffriggere, in una padella, la cipolla tritata con 4 5 cucchiai di olio. Aggiungere le carni, rosolare, sfumare con il vino. Insaporire con sale e pepe ed infine unire il pomodoro. Far cuocere per due ore a fuoco basso, aggiungendo un poco di acqua di tanto in tanto in modo che non si asciughi troppo. Dieci minuti prima di spegnere il fuoco aggiungere i piselli(se fossero già cotti 3 minuti prima). e 150ml di latte. Cuocere la pasta al dente, scolarla, condirla con il ragù. Preparare lo stampo, spennellare con olio e poi cospargere di pane grattugiato. Sbattere le uova col parmigiano e 50ml di latte. Versare nella teglia 1/3 di pasta, disporre le fettine di toma, cospargere con 1/3 del composto di uova, fare un altro strato come il precedente ed ancora un altro, fino a tre strati. Per ultimo cospargere con il pane grattugiato. Cuocere in forno già caldo a 180 °C per circa 20 minuti, controllare che si formi la classica crosticina dorata.
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Tagano Versione di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia Ingredienti • 400g di pasta tipo penne • 200g di carne macinata (metà suina e metà bovina) • 150g di passata di pomodoro • 4 uova • Un bicchiere di latte • 1 cipolla bianca • 150g di piselli freschi pesati senza buccia( io congelati) • formaggio pecorino tenero • 50g di pecorino grattugiato • 50g di pane grattugiato • olio extravergine di oliva • sale e pepe
Ho iniziato facendo il ragù: ho tagliato la cipolla, l'ho fatta soffriggere in poco olio, ho aggiunto la carne e fatto rosolare bene, quindi ho aggiunto il pomodoro e ho fatto cuocere a fuoco lento per un paio d'ore. Dieci minuti prima ho aggiunto i piselli. Nel frattempo ho lessato al dente la pasta, ho tagliato a fettine il formaggio, ho unito le uova e il latte ed ho mescolato bene. Ho condito in una ciotola la pasta con il ragù. Ho imburrato una pirofila, l'ho spolverata con il pane grattugiato e ho fatto tre strati. Prima la pasta, poi un terzo dell'uomo sbattuto con il latte, il formaggio a fette, ed ho cosparso il pecorino ed il pane grattugiato. Ho infornato a 200 gradi per circa 20 minuti. L'abbiamo gustato subito fumante, buono buono da fare e rifare
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Quanti modi di fare e rifare
Tagano Versione di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg Ingredienti: • 500 g di rigatoni • 6 uova • 1 bustina (0,25 g) zafferano in polvere • 250 g mozzarella da cucina in fette • 50 g parmigiano reggiano grattugiato • pepe nero macinato al momento • sale • 1/2 tazza pane raffermo tritato finemente per il ragù: • 1 cipolla piccola • 3 cucchiai olio extravergine di oliva • 1 cucchiaio burro • 300 g carne macinata mista • 300 g passata di pomodoro fatta a casa • 2 tazze brodo di pollo fatto a casa • 200 g piselli freschi sgranati • pepe nero macinato al momento • sale Preparazione: Preparate il ragù. Tritate la cipolla e fate soffriggere con l'olio ed il burro. Aggiungete la carne macinata e rosolate bene per insaporire. Aggiungete la passata, il brodo caldo, sale e pepe. Coprite la casseruola e lasciate cuocere a fuoco dolce per 1 ora almeno. Aggiungete i piselli, lasciate cuocere per una decina di minuti e ritirate dal fuoco. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, rigorosamente al dente (io 3 minuti meno dal tempo indicato sulla confezione). Scolate e disponete in una teglia capiente, per non farli perdere la loro forma. Sbattete le uova, aggiungete sale, pepe, il parmigiano e mescolate. Accendete il forno a 160°C, modalità statico. Se non disponete dell' apposito tegame di coccio, potete utilizzare anche una tortiera di 26 cm di diametro. Imburrate bene e cospargete con pane grattugiato. Continua nel blog..
Anna e Ornella
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Quanti modi di fare e rifare
Tagano Versione di Paola del blog: Pinkopanino Ingredienti: • 400 g di pasta tipo rigatoni • 300 g di salsiccia. • 150 g di passata di pomodoro • 4 uova 100g di latte • 1 cipolla bianca • 150 g di piselli surgelati • formaggio pecorino stagionato • 50 g di pecorino grattugiato • 50 g di pane grattugiato • 1 spicchio d'aglio • olio extravergine di oliva • sale e pepe
Preparare il ragù, facendo soffriggere, in una padella, la cipolla tritata con 4 5 cucchiai di olio e lo spicchio d'aglio. Sbriciolare la salsiccia, rosolare, unire alcune foglie di alloro e sfumare con vino bianco Insaporire con sale e pepe ed infine unire il pomodoro. Far cuocere per circa un'ora, aggiungendo del brodo vegetale se occorre. Meglio lasciare il sughetto non molto asciutto. Dieci minuti prima di spegnere il fuoco aggiungere i piselli. Cuocere la pasta al dente, scolarla, condirla con il ragù e versarne un terzo nello stampo precedentemente rivestito da carta forno, spennellato di olio e cosparso di pane grattugiato. Sbattere le uova col pecorino e con del latte e versarne un terzo circa sul primo strato di pasta. Allineare sopra delle fettine di tuma. Fare un altro strato come il precedente ed ancora un altro, fino a tre strati. Per ultimo finire con il formaggio tuma, le uova sbattute e il pane grattugiato. Cuocere in forno preriscaldato a 200 °C per circa 20 minuti, comunque finché sopra non si sarà formata una crosticina dorata.
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Quanti modi di fare e rifare
Tagano Versione di Anisja del blog: La cucina di Anisja Ingredienti • 400g di paccheri di Gragnano • 200g di carne macinata (metà suina e metà bovina) • 150g di passata di pomodoro • 2 uova • 100g di latte • 1 cipolla bianca • 150g di piselli freschi pesati senza buccia • 1 provola di Agerola (circa 300g) • 50g di pecorino grattugiato • 50g di pane grattugiato • olio extravergine di oliva • sale e pepe
Lasciare asciugare la provola in frigo per una notte. In una capiente pentola soffriggere la cipolla tritata con 4 5 cucchiai di olio, aggiungere la carne, rosolare, salare, pepare, unire la passata di pomodoro. Cuocere per circa un'ora, il sughetto non deve essere troppo asciutto. Dieci minuti prima di spegnere il fuoco aggiungere i piselli. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente, condirla con il ragù. Versare un terzo della pasta nello stampo precedentemente rivestito da carta forno, spennellato di olio e cosparso di pane grattugiato. Sbattere le uova col pecorino e il latte, salare, e versarne un terzo circa sul primo strato di pasta. Allineare sopra delle fettine di provola. Fare un altro strato come il precedente ed ancora un altro, fino a tre strati. Per ultimo finire con la provola, le uova sbattute e il pane grattugiato. Cuocere in forno ventilato già a temperatura a 200 °C per circa 20 minuti o, comunque, finché non si sarà formata una crosticina dorata.
Anna e Ornella
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Quanti modi di fare e rifare
Tagano Versione delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino Ingredienti • 400g di pasta tipo rigatoni • 200g di carne macinata (metà suina e metà bovina) • 150g di passata di pomodoro • 4 uova • 1 cipolla bianca • 150g di piselli freschi pesati senza buccia • fettine di fontina • 50g di parmigiamo reggiano grattugiato di 30 mesi • 50g di pane grattugiato • olio extravergine di oliva • sale e pepe
Preparare il ragù, facendo soffriggere, in una padella, la cipolla tritata con 4 5 cucchiai di olio. Aggiungere la carne, rosolare. Insaporire con sale e pepe ed infine unire il pomodoro. Far cuocere per circa un'ora, aggiungendo del brodo vegetale se occorre. Dieci minuti prima di spegnere il fuoco aggiungere i piselli. Cuocere la pasta al dente, scolarla, condirla con il ragù e versarne un terzo nello stampo precedentemente rivestito da carta forno, spennellato di olio e cosparso di pane grattugiato. Sbattere le uova col pecorino e versarne un terzo circa sul primo strato di pasta. Allineare sopra delle fettine di tuma e fare un altro strato come il precedente ed ancora un altro, fino a tre strati. Per ultimo finire con il formaggio tuma, le uova sbattute e il pane grattugiato. Cuocere in forno preriscaldato a 200 °C per circa 20 minuti, comunque finché sopra non si sarà formata una crosticina dorata.
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Quanti modi di fare e rifare
Tagano Versione di Anna Musolino del blog: Ai forn e lli con la celiachia Ingredienti: per uno stampo apribile di 24 cm: • 400g di pasta tipo rigatoni (ho usato i mezzi rigatoni n. 51 della Rummo, che hanno retto benissimo la doppia cottura) • 200g di carne macinata (metà suina e metà bovina) • 150g di passata di pomodoro • 4 uova • 1 cipolla bianca (io ci ho aggiunto aglio, carota, prezzemolo, sedano) • formaggio taleggio • 50g di pecorino grattugiato • 50g di pane grattugiato (ho usato del pane gf seccato all’aria e poi grattugiato nel Bimby) • olio extravergine di oliva, sale e pepe • un cucchiaino colmo di un misto di spezie preparato in queste proporzioni: 1 cucchiaio di noce moscata macinata, uno di chiodi di garofano macinati, 1/4 di cucchiaino di cannella in polvere, pepe o peperoncino a piacere Preparare il ragù, facendo soffriggere, in una padella, gli aromi tritati con 4 5 cucchiai di olio. Aggiungere la carne, rosolare. Insaporire con sale e pepe ed infine unire il pomodoro. Far cuocere per circa un'ora, aggiungendo del brodo vegetale se occorre. Dieci minuti prima di spegnere il fuoco aggiungere un cucchiaino colmo delle spezie nominate tra gli ingredienti. Cuocere la pasta al dente, scolarla, condirla con il ragù e versarne un terzo nello stampo precedentemente rivestito da carta forno, spennellato di olio e cosparso di pane grattugiato. Sbattere le uova col pecorino e versarne un terzo circa sul primo strato di pasta. Allineare sopra delle fettine di taleggio (devo dire che ci stava proprio bene) e fare un altro strato come il precedente ed ancora un altro, fino a tre strati. Per ultimo finire con il formaggio taleggio, le uova sbattute e il pane grattugiato. Cuocere in forno preriscaldato a 200 °C per circa 20 minuti, comunque finché sopra non si sarà formata una crosticina dorata.
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Quanti modi di fare e rifare
Ricetta 14 Maggio 2017 Profumata ricetta regionale dell'Emilia Romagna..
Tranci di pesce alla romagnola
Quanti modi dif are e rifare: Tranci di pesce alla romagnola
Anna e Ornella
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Quanti modi di fare e rifare
Tranci di pesce alla romagnola Versione di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori Ingredienti per 2 persone • 2 fette di merluzzo fresco • farina qb • 1 tuorlo d’uovo sodo • 2 cucchiai di pangrattato • succo di 1/2 limone • prezzemolo • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva • sale, pepe
Lavare e asciugare le fette di pesce, salarle e peparle, infarinarle e soffriggerle nell’olio. Appena cotte da entrambi i lati, togliere l’unto in eccesso appoggiandole su carta assorbente da cucina. Disporle in una teglia antiaderente appena unta, cospargere sulla superficie dei pesci i tuorli sminuzzati con la forchetta e amalgamati con il pangrattato, il prezzemolo tritato, sale e pepe ed irrorarli con un filo d'olio. Passare il pesce in forno preriscaldato a 200°C per 10 minuti circa. Prima di servire, spremerci sopra il succo del limone.
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Quanti modi di fare e rifare
Tranci di pesce alla romagnola Versione di Anna blog: C'è di mezzo il mare Ingredienti Dosi per 1 persona • 1 porzione di sgombro • sale, pepe • 1 cucchiaio di farina • 1 cucchiai di olio evo • 1/2 tuorlo d’uovo sodo • 1 cucchiai raso di pangrattato • succo di arancia amara (daidai) • origano fresco • 1/2 cucchiaino di buccia di arancia grattugiata
Ho lavato lo sgombro ed ho tolto le spine, l'ho asciugato, salato e pepato, infarinato e soffritto nell’olio evo. Appena cotto da entrambi i lati, ho tolto l’unto in eccesso appoggiandolo su carta assorbente da cucina. L'ho disposto in una teglia ricoperta da carta forno, cosparso sulla superficie il mezzo tuorlo tritato e amalgamato al pangrattato, alcune foglioline di origano, il cucchiaino di succo e la buccia grattugiata dell'arancia, sale e pepe, per ultimo ho versato sopra un filo d'olio evo. Ho fatto cuocere lo sgombro in forno preriscaldato a 200°C per 10 minuti circa. Prima di mangiarlo, ho spremuto sopra un po' di succo d'arancia amara.
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Tranci di pesce alla romagnola Versione di Daniela blog: Ristorante dai nonni Ingredienti • 2 tranci di merluzzo fresco tagliato sottile • 1 uovo • prezzemolo tritato • 1 limone • pane grattugiato • sale grosso all'arancia home made • pepe
Spremere il limone versare sulle fette di merluzzo lavato e asciugato e lasciare riposare in frigo per almeno un'ora, io l'ho lasciato tutta la notte. In una terrina ho montato leggermente l'uovo ho unito il sale aromatizzato, il prezzemolo tritato e il pepe. In una carta forno ho cosparso di pane grattugiato, il pesce scolato dall'uovo comprimendo bene con le mani per fare in modo che il pane rivesta tutto il pesce. Li ho adagiati in una pirofila con carta forno leggermente unta d'olio, ho aggiunto altro olio sulla superficie e cotti in forno ventilato a 200° C per circa 30 minuti. Li ho serviti con una spruzzata di arancia e rucola fresca.
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Tranci di pesce alla romagnola Versione di Maria Vittoria e Braccio D. del blog: Semplice semplice Ingredienti per 3 porzioni nella versione con olio al peperoncino di zia Carmen: • 6 tranci di nasello • farina qb • 2 tuorli di uovo sodo bio • 3 cucchiai di pangrattato integrale • succo di 1 limone di Sicilia • scorza grattugiata di limone non trattato (circa 1/3) • prezzemolo • olio evo Ligure • sale dolce di Cervia • pepe nero • olio al peperoncino Ingredienti per 3 porzioni nella versione con erbe aromatiche e fantasia di pepe: • 4 tranci di merluzzo • farina qb • 2 tuorli di uovo sodo bio • 3 cucchiai di pangrattato integrale • succo di 1 limone di Sicilia • scorza grattugiata di limone non trattato (circa 1/3) • prezzemolo rosmarino salvia timo (questi ultimi dei nostri vasi) • 2 cucchiaini di gomasio • olio evo ligure • sale delle Alpi • fantasia di pepe (pepe nero, pepe bianco, pepe verde, bacche rosa) Procedimento per entrambe le versioni Abbiamo lavato ed asciugato il pesce, lo abbiamo infarinato e cotto in poco olio evo in una padella antiaderente per 10 minuti. Abbiamo tritato nel mixer il pane con i tuorli, il prezzemolo, le erbe aromatiche, aggiunto il gomasio regolato di sale e pepe e saltato la miscela ottenuta in una padella antiaderente sino ad una leggera tostatura con questo mix abbiamo cosparso i tranci di pesce, terminato la cottura per altri 5 minuti circa, completato con il succo di limone e, nella prima versione, con qualche goccia di olio al peperoncino, nella seconda con fantasia di pepe... squisiti buon appetito!
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Quanti modi di fare e rifare
Tranci di pesce alla romagnola Versione di Elena del blog: Zibaldone culinario Ingredienti • per 2 persone • 4 filetti di branzino • 2 cucchiai di farina • 1 tuorlo d’uovo sodo • 2 cucchiai di pangrattato • prezzemolo • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva • sale • limone (a piacere)
Lavare e asciugare le fette di pesce, infarinare e soffriggerle nell’olio, un paio di minuti per lato. Preparare una teglia foderata con carta forno, poggiare i filetti. Preparare la gratinatura. Rassodare un uovo (10 minuti in acqua bollente, io lo metto in acqua a freddo, da quando l'acqua bolle inizio a tener conto del tempo). Togliere il guscio e l'albume, mettere in un piatto fondo il tuorlo sodo, schiacciarlo con la forchetta, aggiungere il pane grattugiato, un poco di olio, circa 1 cucchiaio, e il prezzemolo tritato, mescolare bene, così si è ottenuto la "preparazione gratinante". Mettere il pesce passato in padella, cospargere la preparazione in superficie. Cuocere in forno già caldo a 180°C per 10 minuti. Servire con insalata fresca e una fetta di limone, che a piacere può essere spremuta sulla superficie.
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Tranci di pesce alla romagnola Versione di Solema del blog: La cucina di Nonna Sole Ingredienti per 3 persone: • Filetti di cernia 450 g • Semola rimacinata q.b • Tuorli sodi 2 • Pane grattugiato finemente 2 cucchiai • Succo di un limone piccolo • Sale e pepe q.b • Olio extravergine d'oliva 4 cucchiai
Passate i filetti di cernia nella semola ; fateli solo dorare da ambo i lati in una padella antiaderente con 3 cucchiai d'olio. Toglieteli e sistemateli in una teglia coperta di carta forno. Nel frattempo avrete frullato i tuorli sodi con il pane grattugiato. Unite anche il prezzemolo, salate e pepate. Coprite con il preparato e irrorateli con un filo d'olio. Mettete in forno preriscaldato a 200°C fino a che saranno dorati. Spruzzateli con limone.
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Tranci di pesce alla romagnola Versione di Anna Musolino del blog: Ai fornelli con la celiachia Ingredienti per 2 persone • 2 fette di pesce (salmone e palamita) • farina di riso qb (certificata senza glutine) • 1 tuorlo d’uovo sodo • 2 cucchiai di pangrattato senza glutine (Nutrifree) • succo di 1/2 limone • prezzemolo • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva • sale, pepe
Preparare i tranci di pesce. Io avevo comprato una palamita intera e dei tranci di salmone. A questi ultimi ho tolto pelle e parte centrale ed ho ricavato dei bocconi da finger food. La palamita è stata spellata, privata della lisca centrale e sfilettata, poi divisa in tranci.. Salare e pepare i tranci lavati ed asciugati, infarinarli e soffriggerli nell’olio. Appena cotti da entrambi i lati, togliere l’unto in eccesso appoggiandoli su carta assorbente da cucina. Disporli in una teglia antiaderente appena unta, oppure ricoperta da carta forno, cospargere sulla superficie dei pesci i tuorli tritati e amalgamati con il pangrattato, il prezzemolo tritato, sale e pepe ed irrorarli con un filo d'olio. Passare il pesce in forno preriscaldato a 200°C per 10 minuti circa. Prima di servire, spremerci sopra il succo del limone.
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Tranci di pesce alla romagnola Versione di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia Ingredienti: • Filetti di pesce (merluzzo) • Farina qb • Due tuorli d'uovo sodi • 4 cucchiai di pane grattugiato • Prezzemolo qb • Olio evo • Sale e pepe qb
Ho infarinato i filetti di pesce, li ho fatti soffriggere in poco olio d'oliva e li ho salati e pepati. Intanto ho tritato il prezzemolo e l'ho aggiunto al pane e al tuorlo d'uovo sbriciolato. Ho passato i tranci nel pane grattugiato da entrambi i lati formando una impanatura e li ho messi in una teglia. Il pane avanzato l'ho messo sopra. Ho versato un filo d'olio e ho infornato per 10 minuti a 220°C gradi. Ho servito subito accompagnati da insalata. Sono piaciuti molto.
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Tranci di pesce alla romagnola Versione di Luisa del blog: Stegnat de polenta Ingredienti: • salmone 4 fette • farina q.b. • tuorlo di uovo sodo 1 • pan grattato 2 cucchiai • limone succo di mezzo • prezzemolo q.b. • Olio extravergine d'oliva 2 cucchiai • sale e pepe q.b.
Lavare e asciugare le fette di pesce, salarle e peparle, infarinarle e soffriggerle nell’olio. Appena cotte da entrambi i lati, togliere l’unto in eccesso appoggiandole su carta assorbente da cucina. Disporle in una teglia antiaderente appena unta, oppure ricoperta da carta forno, cospargere sulla superficie dei pesci i tuorli tritati e amalgamati con il pangrattato, il prezzemolo tritato, sale e pepe ed irrorarli con un filo d'olio. Passare il pesce in forno preriscaldato a 200°C per 10 minuti circa. Prima di servire, spremerci sopra il succo del limone.
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Tranci di pesce alla romagnola Versione di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg Ingredienti per 2 persone • 1 pesce ombrina da ca. 800 g • poca farina • pepe nero macinato al momento • sale • olio extravergine di oliva • 1/2 tazza di mollica di pane raffermo • 1 tuorlo sodo • la scorza grattugiata da 1/2 limone non trattato • 1 ciuffo di prezzemolo, • succo di limone per la finitura
Preparazione: Eviscerate e squamate il pesce e poi sfilettate. Infarinate i filetti di pesce e fate saltare dentro una padella con poco olio di oliva. Disponete entro una teglia o pirofila, con la parte della pelle sotto. Salate e pepate. Preparate l'impanatura sbriciolando la mollica del pane raffermo entro una ciotola. Aggiungete il tuorlo passato dal setaccio, la scorza del limone grattugiata, il prezzemolo tritato, un pizzico di sale e mescolate il tutto. Cospargete l'impanatura sui filetti di pesce e passate con un zig zag di filo d' olio. Infornate in forno preriscaldato a 200°C, modalità statico, e lasciate cuocere per 10 minuti ca., fino a dorare. Servite i tranci di pesce alla romagnola subito, conditi con succo di limone.
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Tranci di pesce alla romagnola Versione delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino Ingredienti • filetti di rombo • Pangrattato • uova sode (solo il tuorlo) • pistacchi tritati a coltello • corn flakes passati nel mixer • olio evo • saleprofumato fatto in casetta nostra.
Abbiamo lavato e asciugato i filetti di rombo, li abbiamo infarinati e fatti soffriggere nell'olio evo in una padella e fatti cuocere pochi minuti da entrambi i lati. Li abbiamo disposti su un piatto da forno e li abbiamo cosparsi con i tuorli tritati e amalgamati con il pangrattato, pistacchi e corn flakes. Qualche granellino di sale profumato e filo di olio evo. Abbiamo seguito i suggerimenti della cuochina... Passare il filetto di rombo in forno preriscaldato a 200°C per 10 minuti circa, sui filetti si deve formare una crosticina dorata. Piatto pronto per andare in tavola...non manca proprio nulla.. neanche il "fiorellino di rosmarino" e bisogna dire che non manca neanche la bontà...spariti in un batti baleno..
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Quanti modi di fare e rifare
Tranci di pesce alla romagnola Versione di Anisja del blog: La cucina di Anisja Ingredienti • 6 tranci di pesce bandiera sfilettato • 100 g di pangrattato • 3 pomodori secchi sott'olio • 20 g di prezzemolo • 1 aglio • olio extravergine di oliva qb • sale per i pomodorini confit: • pomodorini datterini • rosmarino • santoreggia • aglio a pezzettini • peperoncino tritato • origano • zucchero • sale • olio extravergine di oliva
Pulire i pomodorini, tagliarli a metà, sistemarli su una teglia protetta di carta da forno, salare, spolverare con aglio, origano, peperoncino, e un pizzico di zucchero, completare con olio extravergine di oliva e qualche rametto di rosmarino e di santoreggia. Cuocere a 200° in forno ventilato per circa 20 minuti. Mettere da parte e scaldare al momento. Passare nel mixer il pangrattato, il prezzemolo, l'aglio, i pomodori precedentemente sgocciolati, un pizzico di sale e tanto olio quanto basta per ottenere una panure corposa che non si sgretoli. Salare i tranci. Stendere la panure in un generoso strato sui tranci, arrotolare. Sistemare i rotoli in orizzontale con la chiusura sotto in una teglia protetta da carta da forno. Cuocere in forno ventilato già a temperatura a 180° per circa 10 minuti, il pesce deve cuocersi leggermente dorare all'esterno ma non seccarsi. Servire con pomodorini confit.
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Quanti modi di fare e rifare
Ricetta 11 Giugno 2017 Squisita ricetta regionale veneta, più precisamente della Conca di Smeraldo: Recoaro Terme:
Gnochi con la fioreta
Quanti modi di fare e rifare: Gnochi con la fioreta
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Quanti modi di fare e rifare
Gnochi con la fioreta Versione di Anna del blog: C'é di mezzo il mare Ingredienti per due persone • 240 g di ricotta home made • 50 g di latte intero • 25 g di uovo (1/2 uovo circa) • 50~60 g di farina debole • sale, noce moscata • 25 g di burro • salvia
Ho fatto la ricotta con il siero dello yogurt Matsoni che autoproduco e l'ho fatto sgocciolare nel frigo per tutta la notte. Il giorno dopo ho schiacciato la ricotta con una forchetta, e poi passata al setaccio per farla diventare liscia e senza grumi. Aggiunto il latte intero e mescolato bene per far amalgamare. Unito l'uovo e continuato a mescolare per farlo incorporare al composto. (L'uovo aiuta a legare, ed è consigliato usarlo perché il composto è molto morbido) Ho aggiunto la farina a piccole dosi, continuando a mescolare, aromatizzato con della noce moscata grattugiata, ed un poco di sale. Il composto deve risultare liscio e compatto. In una pentola ho fatto bollire abbondante acqua e l'ho salata. Ho preparato gli gnochi prendendo con un cucchiaio una giusta quantità di composto, passandolo e ripassandolo in un secondo cucchiaio: come si vede nella foto. Quando è diventato liscio e leggermente allungato l'ho tuffato nell'acqua in ebollizione tenendo il fuoco non molto alto. Ho continuato sino ad esaurimento del composto. Quando gli gnochi sono risaliti in superficie, li ho lasciati cuocere ancora per 3~4 minuti. Li ho estratti con il mestolo a ragno, facendoli sgocciolare ben bene, e li ho travasati nel piatto. Ho fatto sciogliere il burro con qualche fogliolina di salvia e li ho conditi, aggiungendo del parmigiano (l'ideale sarebbe stato del formaggio di malga grattugiato, ma dove lo trovo in Giappone?)
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Gnochi con la fioreta Versione di Ornella del blog: Il giardino dei sapori e dei colori Ingredienti Per tre persone io ho usato: • 400 g di ricotta • 100 ml circa di latte intero • 1 uovo (facoltativo) • farina bianca quanto basta • sale • noce moscata (non consentita, ma a me piace) • burro • salvia fresca
Schiacciare la ricotta con una forchetta oppure passarla al setaccio. Aggiungere il latte e mescolare bene. Unire l'uovo ed incorporarlo alla ricotta. Aggiungere la farina setacciata un po' alla volta fino ad ottenere un impasto non troppo duro ma abbastanza consistente (si vede benissimo nel post della Cuochina). Insaporire con sale e noce moscata grattugiata. Mettere a bollire dell'acqua salata e, con l'aiuto di un cucchiaio, formare gli gnochi. Tuffarli ad uno ad uno nell'acqua bollente. Se tendono a disfarsi, aggiungere ancora un po' di farina, ma senza esagerare. Quando ritornano a galla, nella pentola, lasciare cuocere per qualche minuto. Scolarli con il mestolo forato, condirli con burro sciolto con un po' di salvia e formaggio di malga o parmigiano.
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Quanti modi di fare e rifare
Gnochi con la fioreta Versione di Maria Vittoria e Braccio D: del blog: Semplice semplice Ingredienti per 2 porzioni con burro, salvia e curcuma: • 250 g di ricotta vaccina • 50 ml di latte intero • 1 uovo bio • 150 g di farina 00 bio • sale • noce moscata • 2530 g di burro • 2 cucchiaini di curcuma • pepe (mix di pepe nero, pepe bianco, pepe verde, bacche rosa) • 4 5 foglie di salvia Ingredienti per 3 porzioni con zucchine: • 400 g di ricotta vaccina • 100 ml di latte intero • 1 uovo bio • 180 200 g di farina 00 • sale • noce moscata • 3 zucchine siciliane • semi di cumino • 4 5 foglioline di menta fresca • 4 5 pezzetti di peperoncino habanero fresco • olio evo Procedimento Abbiamo schiacciato la ricotta, aggiunto il latte lavorando bene, amalgamato l'uovo ed incorporato la farina, un pizzico di sale, la noce moscata e mescolato fino ad ottenere un composto liscio e compatto. Abbiamo portato ad ebollizione l'acqua, l'abbiamo salata e formato gli gnochi con due cucchiaini dando, se possibile, una forma allungata Li abbiamo cotti per 45 minuti da quando sono tornati a galla scolati con una schiumarola e ripassati nella padella dove abbiamo sciolto il burro con la curcuma, il pepe, e la salvia. Continua nel blog...
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Gnochi con la fioreta Versione di Daniela: del blog: Ristorante dai nonni Ingredienti • g. 250 di ricotta fresca • g. 100 di farina 00 • g. 40 di parmigiano reggiano • 1 uovo • 1 limone bio • timo fresco • sale, pepe per il condimento • g. 150 di piselli freschi • g. 40 di burro • 1 cipollotto di tropea
Ho lavorato la ricotta con la farina, ho unito l'uovo il parmigiano reggiano. il sale e il pepe. Ho lavorato bene per ottenere un impasto omogeneo. In un secondo tempo ho suddiviso in 5/5 parti e sulla spianatoia ho formato dei filoncini che in un secondo tempo ho tagliato a tocchetti. Li ho passati sui rebbi di una forchetta e disposti su un vassoio foderato di carta forno e messo in frigo. In una padella ho pulito e tritato finemente il cipollotto l'ho fatto appassire con il burro per circa dieci minuti, unendo poca acqua per evitare che il fondo si asciugasse. Intanto in una capiente pentola (quella per cuocere gli gnocchi) ho cotto i piselli in acqua bollente salata per alcuni minuti, poi con la ramaiola li ho passati in padella per finire la cottura ed insaporirli. Ho cotto gli gnocchi nella stessa acqua di cottura dei piselli, li ho scolati e mescolati delicatamente al sugo di piselli. Ho aggiunto la scorza di limone grattugiata e alcune scorzette tagliate a julienne, il timo fresco e una generosa spolverata di parmigiano reggiano.
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Gnochi con la fioreta Versione di Solema del blog: La cucina di Nonna Sole Ingredienti per 4 persone: • Ricotta 500 g • Uovo biologico 1 • Farina 00 q.b • Burro q.b • Salvia q.b
Procedimento: Mescolate la ricotta con una forchetta (meglio ancora sarebbe passata al setaccio) . Unite l'uovo e continuate a mescolare incorporandolo bene. Aggiungete la farina gradatamente per avere un composto liscio ma anche piuttosto compatto. Aggiustate di sale. Formate gli gnocchi usando due cucchiai formando una quenelle (una forma leggermente allungata) e tuffateli uno alla volta in abbondante acqua salata in ebollizione. Quando risalgono in superficie lasciateli ancora un minuto e poi scolateli bene e metteteli in un capiente vassoio ben staccati. In una padella capiente, fate sciogliere il burro con qualche foglia di salvia. Ponete gli gnocchi nel burro e condite con abbondante formaggio stagionato grattugiato (io montasio stagionato 24 mesi).
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Gnochi con la fioreta Versione di Carla Emilia del blog: Un'arbanella di basilico Ingredienti • 200 g di ricotta • 160 g di farina debole • formaggio grattugiato qb • salsa di pomodoro al basilico • sale • qualche cucchiaio di latte
In una capiente ciotola versate la ricotta, unite la farina ed impastate con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto liscio ma abbastanza compatto. Ammorbiditelo con qualche cucchiaio di latte. Con l'aiuto di un cucchiaio, prendete una parte del composto e formate degli gnocchi non molto grandi, da tuffare nell’acqua bollente salata. Quando gli gnocchi riaffioreranno, lasciateli cuocere per altri tre o quattro minuti. Nel frattempo, riscaldate, anche nel microonde, la salsa di pomodoro. Prendete gli gnocchi delicatamente con un mestolo forato, disponeteli nei piatti, cospargeteli con abbondante formaggio grattugiato e conditeli con il sughetto di pomodoro.
Anna e Ornella
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Quanti modi di fare e rifare
Gnochi con la fioreta Versione di Luisa del blog: Stegnat de polenta Ingredienti • ricotta 500 g • formaggio grana grattugiato 5 cucchiai • farina 00 q.b. • uovo 1 • noce moscata 1 pizzico • polpa di pomodoro 400 g • olio evo q.b. • basilico 1 ciuffo • aglio 1 spicchio • sale e pepe q.b.
In tegame scaldare l’olio con lo spicchio d’aglio, togliere l’aglio e aggiungere la polpa di pomodoro. Fate cuocere per circa 15 minuti regolando di sale e pepe, quando è pronte aggiungere le foglie di basilico. In una capiente ciotola mettere la ricotta, unire l’uovo, il formaggio, un pizzico di noce moscata e mescolare bene fino ad ottenere un composto morbido e compatto. Quindi spolverare una spianatoia con della farina, prendere un po’ di composto e formare dei rotolini e tagliateli come gli gnocchi di patate. Lessateli nell’acqua bollente salata e toglierli quando vengono a galla. Metterli in una padella con il sugo al pomodoro e saltarli per pochi minuti aggiungendo se serve poca acqua di cottura degli gnocchi. Serviteli caldi spolverandoli con del formaggio grattugiato
Anna e Ornella
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Quanti modi di fare e rifare
Gnochi con la fioreta Versione di Anna Musolino del blog: A i fornelli con la celiachia Ingredienti: • 200 g di ricotta fresca addizionata di un mezzo bicchiere di latte • 120 g di farina senza glutine Biaglut sacchetto da 1 kg (debolissima in realtà)… 100 g soli perché le farine senza glutine assorbono molto più liquido di quella di grano, e ad aggiungere si fa sempre in tempo • 25~30 g di burro • formaggio grattugiato qb (ho usato un buon parmigiano) • sale q.b.
In una capiente ciotola versare la fioreta (ricotta poco sgocciolata), unire la farina ed un po’ di sale ed impastare con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto liscio ma abbastanza compatto. Con le dosi segnalate mi è venuto un impasto che ad occhio era idoneo. L’ho assaggiato a crudo e ci ho aggiunto un po’ di parmigiano grattugiato. Con l'aiuto di due cucchiaini, prendere una parte del composto e formare degli gnocchi non molto grandi, da tuffare nell’acqua bollente salata. Quando gli gnocchi riaffioreranno, lasciarli cuocere per altri tre o quattro minuti. Nel frattempo, in un padellino antiaderente, far sciogliere il burro lasciandolo sul fuoco fino a quando sarà diventato color nocciola. Io ci ho messo anche un po’ di salvia spezzettata che è diventata croccantina e ci stava divinamente. Prendere gli gnocchi delicatamente con un mestolo forato, disporli nel piatto, cospargerli con abbondante formaggio grattugiato e condirli col burro fuso e della salvia spezzettata.
Anna e Ornella
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Quanti modi di fare e rifare
Gnochi con la fioreta Versione di Nadia del blog: Lievitati e altro di Nadia Ingredienti • 400 g di ricotta • 100 g di latte • Farina qb • 1 uovo • Sale un pizzico Per il condimento: • 100 g di speck • Una noce di burro • Salvia • Uno spicchio d'aglio • Parmigiano qb
Sono talmente veloci da realizzare che ho preparato prima il condimento. Ho tagliato lo speck a pezzettini e l'ho messo in una capace padella (deve contenere anche gli gnochi), ho aggiunto l'aglio, la salvia e il burro e ho fatto rosolare a fuoco basso. In una ciotola ho messo la ricotta, l'uovo, il latte e con una forchetta ho stemperato bene il tutto. Ho aggiunto la farina poco per volta fino a quando non ho ottenuto un impasto morbido. Ho fatto la prova gnocco mettendo un cucchiaino di impasto nell'acqua salata che già bolliva. La consistenza era giusta. Ho messo tutto l'impasto in un sac a poche, ho tagliato la punta della sacca e con un coltello ho staccato gli gnochi man mano che venivano fuori dalla sacca, facendoli cadere nell'acqua in ebollizione. Li ho scolati con la ramina e li ho messi direttamente nella padella del condimento, non importa se rimane un po' di acqua di cottura, anzi meglio. Li ho fatti saltare, impiattati e cosparsi con il parmigiano.
Anna e Ornella
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Gnochi con la fioreta Versione di Anisja del blog: La cucina di Anisja Ingredienti per due persone • 200 g di fior di ricotta • 160 g di farina debole • 25 30 g di burro • formaggio grattugiato qb • sale • salvia
In una capiente ciotola versare il fior di ricotta, unire la farina ed impastare con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto liscio ma abbastanza compatto. Con l'aiuto di due cucchiai, prendere una parte del composto e formare degli gnocchi non molto grandi, da tuffare nell’acqua bollente salata. Quando gli gnocchi riaffioreranno, lasciarli cuocere per altri tre o quattro minuti. Nel frattempo, in un padellino antiaderente, far sciogliere il burro lasciandolo sul fuoco fino a quando sarà diventato color nocciola. Prendere gli gnocchi delicatamente con un mestolo forato, disporli nel piatto, cospargerli con abbondante formaggio grattugiato e condirli col burro fuso e della salvia
Anna e Ornella
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Gnochi con la fioreta Versione di Marina del blog: Il laboratorio di mm_skg Ingredienti • 400 g di ricotta, • 1/2 tazza di siero di latte (in alternativa latte magro), • farina 00 qb. per la finitura: • 50 g burro di buona qualità, • 45 foglie di salvia fresche, • parmigiano reggiano grattugiato.
Preparazione: Stemperate la ricotta con il siero di latte (o latte magro) fino a risultare come una crema densa. Aggiungete la farina fino a prendere un impasto consistente; non deve essere come l' impasto per gli gnocchi di patata, ma appiccicoso, come una pastella molto densa. Portate ad ebollizione 2 lt di acqua con 2 cucchiai colmi di sale. Per formare gli gnochi, occorrono 2 cucchiaini. Prendete una cucchiaiata d'impasto e con il secondo cucchiaino staccatelo e tuffatelo nell'acqua bollente. Quando i gnochi affiorano a galla, lasciate cuocere per un paio di minuti ancora, prendeteli delicatamente con un mestolo forato e disponeteli nei piatti. Fate sciogliere il burro dentro un tegamino. Aggiungete le foglie di salvia e lasciate sul fuoco fino che il burro diventi color nocciola. Versate il burro sugli gnochi, aggiungete una spolverizzata di parmigiano grattugiato e servite subito.
Anna e Ornella
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Gnochi con la fioreta Versione delle Apine del blog: Come un fiorellino di rosmarino Ingredienti per 3~4 persone • 400 g di ricotta • 100 ml circa di latte intero • 1 uovo • farina bianca quanto basta • sale • noce moscata • 50 g di burro • 100 g parmigiano reggiano grattugiato insieme a un pugno di foglie di basilico
Mettere la ricotta in una ciotola e mescolare con una frusta, aggiungere il latte e continuare a mescolare mentre si aggiunge la farina poco alla volta, l'uovo, sale e noce moscata. Il composto deve risultare liscio ma anche compatto. Coprire la ciotola con la pellicola e fare riposare in frigorifero almeno 1 ora. Mettere nel mixer il parmigiano e foglie di basilico, lavate e belle asciutte ottenendo un parmigiano reggiano al basilico bello da vedere e con un profumo fantastico! Mettere sul fuoco un tegame basso e largo con acqua salata e portarla a bollore. Preparare uno gnocco per volta, la forma deve essere leggermente allungata. Noi abbiamo usato un cucchiaio e con l'indice abbiamo fatto scivolare il composto nell'acqua in ebollizione. Quando vengono a galla sono cotti. Scolarli con un mescolo forato e comporre le piccole pirofile, irrorarle con burro fuso profumato di basilico e cospargere con il parmigiano reggiano al basilico. Servirli subito.
Anna e Ornella
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