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a cura del MoBI Tasting Team

MoBI TASTING SESSIONS: Le novità birrarie

Birre italiane e straniere, artigianali e (semi)industriali degustate e giudicate dal “MoBI Tasting Team”

La pandemia ha colpito duramente, commercialmente e finanziariamente, tutto il settore birrario e in particolare i birrifici. Ma i birrai non possono essere bloccati nel loro impulso creativo: appena ne hanno la possibilità raccolgono la loro personale tavolozza di “colori” rappresentati da acqua, malto, luppolo e lievito (e molto altro) e accendono la sala cottura per dare vita a nuove invenzioni brassicole. Il MoBI Tasting Team non attendeva altro che riprendere la caccia delle recenti produzioni nazionali e internazionali! Imembri del MoBI Tasting Team sono rinomati degustatori, giurati a concorsi BJCP, appassionati, talvolta anche birrai. Puoi trovare altre degustazioni e recensioni sul blog del sito MoBI. Inquadra il QRCode e segui il link!

Mit Musik Alder Beer Co.

Stile: Gose Alc.: 4,6% Formato: lattina 40 cl Lotto: 125C- Scadenza: 10/12/2021 Acquistata da: birrificio

L’esplorazione del mondo teutonico da parte di Alder esce dal binario delle basse fermentazioni classiche per approdare al mondo più alternativo e, tra le ultimissime creazioni, ci offre questa Gose molto fedele allo stile classico. Birra di colore giallo paglierino con una schiuma inizialmente abbondante ma destinata a svanire molto in fretta come quasi sempre accade nello stile. L’olfatto ci propone un’accentuata nota di coriandolo, combinata con lievi note di yogurt, pasta madre e sfumature salmastre e di cereale. In bocca il corpo è leggerissimo, come è giusto che sia, ed è sostenuto da una carbonazione sottile, mentre la parte gustativa propone in evidenza l’elemento della sapidità ben bilanciato con la speziatura, per una birra che, pur ben caratterizzata, si fa bere con estrema facilità grazie anche alla nota lattica non invadente ma presente quanto basta per rendere il sorso rinfrescante e pulito. Birra piacevolmente estiva, impeccabile come quasi tutte quelle dello stesso produttore e decisamente ben costruita.

84/100 PC

Super Verguenza Menaresta

Stile: Imperial IPA Alc.: 9% Formato: lattina 33 cl Lotto: 05/21 L95 - Scadenza: 02/2022 Acquistata da: Beershop

Non una novità assoluta, in quanto il nome Super Verguenza apparve già tre anni fa, ma sicuramente una birra rivista nella ricetta che ci propone l’elemento ormai diffusissimo tra le luppolate moderne e cioè il Double Dry hopping, che va a depositarsi su un prodotto con base alcolica importante. In questa birra di colore dorato e con una schiuma un po’ timida, il naso si offre con arroganza, riuscendo a evitare totalmente il rischio di note vegetali e accennando solo in lontananza l’effetto pellet; emerge invece un fruttato tropicale che lascia poi spazio a toni resinosi decisi. Sicuramente d’impatto. In bocca il corpo è sorprendentemente leggero e il bilanciamento tra la base maltata e la decisa luppolatura va a virare in maniera forse un po’ troppo decisa sulle note amare che, non trovando neanche il contrasto del corpo, rischiano di essere leggermente eccessive pur in un prodotto che nei primi quattro sorsi si beve a una rapidità insospettabile. Birra con personalità e sicuramente perfetta per certi tipi di pubblico, ma che necessita di fare un passo avanti in termini di eleganza ed equilibrio per essere al livello top.

75/100 PC

Bad Boys Malcantone Brewery

Stile: West Coast Lager Alc.: 5,5% Lotto: 001-21 Acquistata da: produttore

Birrificio specializzato nelle produzioni a bassa fermentazione di stampo prettamente mitteleuropeo ma che, con alcune produzioni, sta iniziando a strizzare l’occhio anche agli amanti delle luppolature più spinte. Di colore giallo dorato, praticamente brillante, con una schiuma di colore bianco, fine, molto presente e altrettanto persistente. Al naso dominano in prima battuta sentori erbacei e resinosi a cui fa seguito un fruttato a pasta gialla che rimanda alla pesca. Nelle retrovie delicate note di cereale per un profilo olfattivo abbastanza complesso e ben definito. In bocca un delicato ingresso dolce che viene presto soppiantato dalla parte amaricante, intensa e persistente, abbinata a una buona secchezza. Il corpo è esile e la carbonazione è media; tornano sul finale sentori erbacei che rimandano alla radice di liquirizia. Sul lungo periodo si avverte una lievissima astringenza che non penalizza, nel complesso, la bevuta. Il formato da mezzo litro ben si abbina a questa birra, a bassa fermentazione e a lunga lagerizzazione, ben bilanciata nonostante la luppolatura massiccia a base di Cascade, Chinook e Columbus.

84/100 AA

Mia Farro Birra Bellazzi e Birrificio del Vulture

Stile: Gose Alc.: 4,5% Lotto: L21017 Acquistata da: produttore

Una collaborazione nata per celebrare l’amicizia tra i due birrifici, utilizzando ingredienti propri delle regioni di provenienza: farro lucano e sale di Cervia. Colore giallo paglierino scarico, poco velata, schiuma di colore bianco, fine, presente e con una buona persistenza. Al naso, di media intensità, compaiono in primis gradevoli note agrumate, seguite a ruota da sentori lattici e un lieve speziato di pepe bianco, molto piacevole e fresco. In bocca, ingresso dolce più marcato, a cui subentra un’acidità gentile che convive con le note dolci, senza soverchiarle. Altrettanto delicata è la componente salata, presente ma al tempo stesso poco definita. Il corpo è esile e la carbonazione media; nell’insieme la birra ha una buona bevibilità anche se, a mio parere, risulta forse non del tutto caratterizzata negli ingredienti regionali utilizzati. L’etichetta è un dichiarato omaggio alla locandina di Rosemary’s Baby, così come il nome della birra è un chiaro e divertente rimando al nome della protagonista di questo lungometraggio.

Chimay 150 Brasserie de Chimay

Stile: Belgian Golden Strong Ale Alc.: 10% Lotto: L21-279 Formato: bottiglia 33 cl Acquistato da: pub

Nuova versione della birra celebrativa dei 150 anni del famoso birrificio trappista, nel bicchiere si presenta di un bel dorato intenso, velata (o anche limpida, a seconda di come la volete versare), con la classica sovrabbondante schiuma alla belga, spumosa, bianca e molto persistente. L’aroma è intenso e mette bene in evidenza il lievito e le spezie presenti nella ricetta: si percepiscono, ma non è dato sapere se effettivamente siano presenti, note balsamiche di eucalipto, sentori agrumati e di frutta gialla e toni speziati di chiodo di garofano, rosmarino e pepe, con un leggero accenno lievitoso e una base di cereale che ricorda un miele delicato. L’alcol comincia a fare capolino già al naso. In bocca le sensazioni dolci lasciano presto il posto a un taglio amaro di media intensità e persistenza, mentre un retrolfatto nuovamente fenolico e maltato prelude a un finale mediamente secco. Il corpo è medio, la carbonazione medio-alta. A chiudere una bevuta importante, arriva la sensazione riscaldante dei 10% ABV (intensità medio-alta).

79/100 AA 75/100 DC

Garten Alder Beer Co.

Stile: Sommer Lager Alc.: 4,4% Formato: spina al brewpub Lotto: primo lotto prodotto (giugno 2021?)

Nuova birra estiva, tra il paglierino e il dorato, velatura appena accennata, schiuma bianca a grana fine, ottima persistenza. Aroma mediamente intenso, fragrante, teutonico, erbaceo e leggermente citrico. Il birrificio dichiara l’utilizzo di luppolo Diamant, su base maltata che ricorda il pane bianco e un miele chiaro delicato (la ricetta prevede Barke Pilsner e Munich). In bocca è una spada: attacca dolce e scorre veloce verso un amaro davvero pulito ed elegante, che chiude il sorso in modo agile e permane sul palato giusto il tempo per fare un altro sorso. Corpo medio, carbonazione media. Retrolfatto che rimanda ancora ai toni erbacei del luppolo.

90/100 DC

In Saaz We Trust Vertiga

Stile: Bohemian Pils Alc.: 5,8% Formato: lattina 44 cl Lotto: 5121 Acquistata da: birrificio

Dorata carica con riflessi paglierini, aspetto limpido; schiuma a trama fine, consistente e persistente. Olfatto: gradevole interscambio tra malti e luppoli; i malti forniscono un robusto architrave, costruito su solidi mattoni di panificato chiaro, con sentori di cereali e crusca; i luppoli, invece, catturano l’attenzione con un bouquet di aromi erbacei – con un accenno di canapa –, speziati (pepe bianco) e un delicato finale floreale (gelsomino, camomilla); intensità media. Corpo medio/leggero, carbonazione medio/bassa, sensazione tattile andante sul morbido, anche quando subentra il luppolo a gamba tesa. Si conferma l’alternanza tra i due ingredienti principali, nell’ordine individuato al naso, beneficiando in bocca di maggiore intensità. Sensazioni di pane, mollica in particolare, con cenni di crosta e relativa fragranza; sono tuttavia i luppoli a dominare (e conquistare) il palato, stavolta con un piglio erbaceo netto, pulito e ripulente, esaltato da una punta di pepe; secchezza media, prolungato retrogusto amaro e crosta di pane nel retronasale. Interpretazione stilisticamente esemplare (ma senza diacetile!) che vince la scommessa di portare in lattina uno stile così tradizionale. Essenziale ma non monotona, perfetta per tenere a bada il solleone.

85/100 MM

Bali Vertiga

Stile: Session IPA Alc.: 4,1% Formato: lattina 44 cl Lotto: L5221 Acquistata da: birrificio

Aspetto: oro scarico con riflessi giallo paglierino, aspetto leggermente velato; schiuma a grana fine, spessa un paio di dita, non particolarmente persistente. Olfatto: i luppoli catturano immediatamente l’attenzione; il loro profilo aromatico risulta coerente con il nome della birra, portando il consumatore in un immaginifico viaggio indonesiano. Il fruttato è dominante ma le sue sfaccettature sono molteplici, anch’esse alquanto balinesi: frutto del drago, litchi e cocco nel novero della frutta tropicale, lime e pompelmo tra gli agrumi; il tutto impreziosito e reso ancora più esotico da una punta di zenzero. Cenni di farina sul fronte maltato. Gusto: corpo medio/leggero, carbonazione media, sensazione tattile insolitamente morbida e avvolgente. Anche in bocca è la frutta tropicale a dominare; stavolta, tuttavia, l’egemonia del cocco viene equilibrata da frutto della passione, mango e scorza d’arancia. Il maltato si insinua tra la deglutizione e il finale amaro, aspro di agrumi, lasciando un accenno di fragranza panificata nel retronasale. Conclusioni: Session IPA sbarazzina, che mostra diverse sfumature di luppolo senza appesantire la bevuta.

83/100 MM

Magnagatti Birra Ofelia

Stile: Italian Pils Alc.: 4,9% Formato: lattina 44 cl Acquistata da: birrificio

Ofelia entra nel mondo delle Italian Pils (e del confezionamento in lattina) con personalità ed eleganza: dall’aspetto ai profumi fino alla bevuta, bilanciata e coerente, e ancora al finale dove tutto si esplicita in un amaro ben integrato con le note retrogustative. L’aspetto è canonico, da Pils non filtrata, leggermente velata, con schiuma fine e compatta. I profumi – su sentori erbacei e floreali (fiori bianchi, di campo, erbe di montagna, paglia) ma anche su una nota speziata, di pepe, e poi un fruttato, di agrumi, come arancia e mandarino e un certo non so che di pompelmo – sono freschi e invitanti. All’assaggio non tradisce, sapori – che passano dal dolce a un piacevole amaro passando per una lieve sapidità – bilanciati, corpo esile, gassatura (da tenere un po’ nel bicchiere, per esaltare al meglio i luppoli) perfetta, finale amaro e retrogusto non invadente che torna sull’olfattivo. Una birra facile da bere, piacevole da degustare, in cui ogni ingrediente è ben dosato, tutto è curato e il carattere è comunque evidente.

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