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ROEQ più efficienza alla robotica mobile di magazzino

La soluzione GuardCom permette una comunicazione stabile ed efficace fra stazioni logistiche, come i conveyor tracking, e sistemi AMR.

L’AZIENDA DANESE SVILUPPA EQUIPAGGIAMENTO PER LA ROBOTICA MOBILE AMR. SOLUZIONI STANDARDIZZATE CHE INCREMENTANO EFFICIENZA E PRODUTTIVITÀ DELLE FLOTTE LOGISTICHE

SSecondo il Rapporto 2020 dell’Osservatorio Intralogistica, basato su un’analisi che ha coinvolto oltre 160 aziende del settore, il mercato dell’automazione di magazzino si dimostra estremamente dinamico.

Oltre il 50% delle aziende campionate dal Rapporto ha aumentato la propria capacità intralogistica investendo in specifiche infrastrutture e in nuova attrezzatura: un chiaro segnale che dimostra, come raccontano anche le cronache dei media generalisti, che le aziende stanno optando per soluzioni capaci di spostare le merci in modo rapido, accurato ed efficiente, “rompendo” con i metodi di distribuzione convenzionali. Scelte che comportano investimenti in sistemi di stoccaggio e recupero automatizzati che includono le navette che prelevano e posizionano i prodotti, trasloelevatori che funzionano su asse orizzontale e verticale, magazzini verticali che spostano i materiali su diversi scaffali utilizzando meccanismi automatizzati e, soprattutto, gli ultimi sistemi di movimentazione che sfruttano l’automazione mobile fornita da AGV (Automated Guided Vehicle) e AMR (Automated Mobile Robot).

In particolare, questi ultimi, si caratterizzano oggi per essere la soluzione di automazione collaborativa mobile più efficiente e versatile sul mercato. I vantaggi che hanno ampiamente

dimostrato di poter assicurare alle imprese includono: maggiore produttività, miglioramenti ergonomici delle attività connesse all’intralogistica (poiché sollevano gli operatori da molte attività ripetitive, faticose, usuranti e a scarso valore aggiunto), miglioramento delle condizioni di sicurezza dei processi logistici (in virtù dell’avanzata sensoristica che li rende perfettamente conformi all’uso in un ambiente promiscuo e condiviso fra macchine e uomini).

L’importanza del corretto equipaggiamento

Ma tutta l’efficienza che gli AMR possono portare ai processi necessita in partenza di un adeguato equipaggiamento. Gli AMR, al pari dei cobot, sono infatti da considerarsi delle “quasi macchine”, piattaforme di mobilità versatili e flessibili, ma non soluzioni pronte all’uso. Perché lo diventino è necessario che vengano dotati di organi di presa, elementi superiori per lo scorrimento delle merci, forche e forcelle per sollevare pallet, carri per il trasporto, scaffalature e stazioni intralogistiche intermedie per il deposito di materiali e beni di consumo. Questa ampia famiglia di elementi prende il nome di MRE, Mobile Robotic Equipment, e rappresenta per i robot mobili cioè che gli EOAT rappresentano per i cobot: strumenti per la traduzione pratica della possibilità applicativa. Con l’apposito MRE installato, gli AMR possono ricevere in sicurezza le merci dai nastri trasportatori, ad esempio trasportarle a un punto di consegna e scaricarle su un pallet o persino su un altro nastro trasportatore, in un regime di totale (e sicura) condivisione dello spazio con gli operatori. Alla dotazione di hardware è necessario poi associare anche una robusta rete software che permetta il controllo della flotta logistica, l’armonizzazione delle diverse componenti coinvolte e il set up efficiente delle missioni.

Le soluzioni ROEQ per una logistica efficiente e flessibile

Alcune sfide ingegneristiche si rivelano molto più difficili nella pratica di quanto possa sembrare a prima vista, e questo è particolarmente vero per alcuni tipi di apparecchiature robotiche mobili. Molti dei clienti ROEQ hanno intrapreso inizialmente la strada dell’autocostruito solo per scontrarsi con le difficoltà e le inefficienze causate da soluzioni così concepite, affrontando i costi, le complessità e i tempi di fermo associati alla progettazione, test e implementazione di MRE “fai da te”.

ROEQ, azienda danese nata nel contesto del più evoluto hub europeo della robotica collaborativa, sviluppa sistemi MRE, incluso il software di gestione, in modo che gli utenti AMR non debbano progettare, costruire, prototipare e perfezionare da zero. La semplicità e l’efficacia dei progetti MRE sviluppati da ROEQ hanno richiesto anni di ingegneria di qualità e di ascolto degli utenti AMR per essere raggiunti. Le soluzioni MRE sono standardizzate, il che significa che sono progettate per fornire piena integrazione e compatibilità con la piattaforma AMR, garantendo, come standard, la piena conformità ai requisiti di sicurezza. Alcune delle soluzioni dell’azienda danese includono moduli elevatori (come i TML150, 200 e 1000), moduli superiori dotati di roller (come i TR125, 250, 500 e 1000), carrelli (le due serie CART e S-SCART), stazioni intralogistiche flessibili (posizionabili a parete così come in aree definite del floor, come la serie DS 100/200E), forche e forcelle (le TML 150 e 200), sensoristica per rendere efficiente (e stabile) la comunicazione fra conveyor tracking e robot mobili nelle operazioni di carico, scarico e pick&place, come garantito dalla soluzione GuardCom che utilizza la comunicazione attraverso sensori anziché le instabili connessioni wi-fi. E, come già ricordato, anche software. Il ROEQ Assist fornisce al produttore un monitoraggio continuo in modo che in qualsiasi momento i lavoratori possano controllare a quale robot o dock è collegato un particolare carrello. L’implementazione del software (sviluppato per dialogare perfettamente con i software di bordo degli AMR MiR) migliora la sicurezza delle applicazioni, le prestazioni e aumenta l’efficienza complessiva e la produttività dei processi di movimentazione dei materiali dell’azienda. Il software ROEQ Assist semplifica e velocizza l’implementazione delle applicazioni e include missioni precodificate progettate per soddisfare i requisiti delle principali applicazioni di settore. Ad esempio, le funzioni di ingombro predefinite in ROEQ Assist assicurano che l’implementazione dell’AMR sia corretta e che le zone di sicurezza siano adeguatamente definite in modo che possano essere attivate in modo automatico quando il robot è in missione. Una soluzione software come questa traduce immediatamente un AMR correttamente equipaggiato in una soluzione plug&produce. 

La soluzione S Cart300W, carrello dotato di ruote extra per una migliore manovrabilità e che è possibile utilizzare anche senza docking station e per il carico scarico in spazio libero.

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