Quotidiano di Sicilia

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QdS.it

Armao, assessore Economia

Salerno, dg dipartimento Turismo

Prestigiacomo, ministro Ambiente

Spesa bloccata strangolati i fornitori

Presto un nuovo bando per i distretti turistici

Opere di prevenzione contro il maltempo

Servizio a pagina 2

Servizio a pagina 4

Servizio a pagina 11

Il primo giornale economico diffuso nell’Isola

QUOTIDIANO DI SICILIA Re g io na le di E c o no mi a I s t i t u zi on i A m b i en t e N o p rof i t e C on s u m o

In Sicilia si viaggia solo in auto blu

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I L G I O R N A L E D E L L E I N C H I E S T E P E R L E T TO R I C O LT I

SICILIA, DI

QUOTIDIANO

Direttore

Carlo Alberto Tregua

Giovedì 4 Novembre 2010

Tariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n. 46, art. 1, comma 1, DCB di Catania.

Anno 31° – Numero 205

La recente circolare Chinnici obbliga a informare i cittadini. Ma i sindaci nascondono la proprià attività

(2988°)

Copiare Puyol e la Lega

Secessione, ottimo espediente di Lombardo Carlo Alberto Tregua È evidente a tutti che il proclama di Raffaele Lombardo di mirare alla Secessione dall’Italia è un espediente (ottimo e iniziato tardivamente) per ottenere dallo Stato-padrone l’integrale riconoscimento e la relativa attuazione dello Statuto siciliano, legge di rango costituzionale, quindi uguale alla Suprema carta. Questo espediente è stato usato 35 anni fa da Jordi Puyol, padre della Catalogna, oggi ottantenne, il quale con suo partito, Convergenza democratica di Catalogna, è riuscito a condizionare sempre il Governo centrale, riuscendo ad avere piena Autonomia. L’Autonomia della Catalogna ha consentito a quella Regione, che era la più povera, di diventare la più ricca della Spagna, in funzione della gestione dei tributi prodotti, della capacità di utilizzare presto e bene il 100 per cento dei fondi europei e dalla forza del popolo di esprimere un’unità nei confronti dello Stato centrale, unendo trasversalmente tutte le forze politiche. *** La stessa cosa ha fatto Umberto Bossi, cominciando a premere fin dall’inizio sul tasto della Secessione, inventandosi un territorio politico inesistente, la Padania, e reclamando a gran voce che i soldi dei leghisti devono restare ai leghisti. Con ciò infischiandosene altamente di ogni principio di solidarietà. Forse Bossi non ha letto la vera storia d’Italia. Se l’avesse fatto, avrebbe capito come l’attuale stato dell’economia del Nord è una coseguenza della sistematica spoliazione di tesori, denari, beni e opere d’arte che il Nord fece a cominciare da quel fatidico 15 marzo 1861. Non solo, ma lo Stato piemontese differenziò le imposte in modo da tartassare le popolazioni meridionali, spossessandole di tutto, mentre tenne basse quelle del Nord consentendo, in tal modo, l’accumulazione di ricchezza. Le popolazioni del Sud, così impoverite, furono costrette a emigrare a Nord lasciando un territorio sempre più stremato, senza alcuna speranza di sviluppo. Ma tutto questo Bossi non l’ha letto e ora reclama che le ricchezze del Nord rimangano al Nord. Egli, però, non è uno stupido e pian piano ha allentato la pressione sulla Secessione, passando all’Autonomia. Segue a pagina 2

Senza trasparenza, Comuni poveri Finanziamenti bloccati per chi non pubblica subito gli atti su Internet Notizie dall’Italia

Premier su alleanza con Fini “In politica mai dire mai”. Così il premier Silvio Berlusconi risponde a Bruno Vespa nel suo ultimo libro alla domanda se sia ipotizzabile in futuro una nuova alleanza con Gianfranco Fini. Il presidente del Consiglio sostiene che l’attuale presidente della Camera si è “autoescluso” e che é stata una scissione “preparata da tempo”‘.

Per l’Ocse ripresa lenta

PALERMO - “Rendere noti per estratto, nel rispettivo sito internet, tutti gli atti deliberativi adottati dalla Giunta e dal Consiglio e le determinazioni sindacali e dirigenziali”: questo impone la Legge regionale n. 22 del 16 dicembre 2008, e sulla materia è intervenuto anche l’assessore regionale delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, con una propria circolare del 22 settembre. Gli enti locali non hanno più scappatoie: sono Dollaro M Ftse It As 21.800,44 e variaz. var. % ann. % 1,401 € r -0,91 -4,20 c Petrolio a Ftse Mib 21.180,81 t variaz. var. % ann. % 84,63 $ i -1,01 -5,01

Euribor 3m

0,89 %

Dati rilevati alle 18.30 del 3/10/2010 *Ruef

EDITORIALE

€ 1,00 In Italia

dal 1979

Domani in Edicola

obbligati a pubblicare tempestivamente sui loro siti istituzionali gli atti amministrativi, affinché i cittadini possano visionarli direttamente dal proprio computer di casa. Finora, però, solo due Capoluoghi su nove sono in piena regola. Per gli altri, i rischi sono grossi: la sanzione prevista è infatti il taglio dei trasferimenti da parte della stessa Regione.

La ripresa è “lenta” e “fragile”: per quest’anno la crescita e’ stimata tra il 2,5 e il 3% per l’intera area, tra 2-2,5% nel 2011 e tra il 2,5-3% nel 2012. Lo sottolinea l’Ocse, nelle anticipazioni dell’Outlook sull’economia mondiale. I prezzi al consumo nell’area Ocse sono cresciuti dell’1,7% su base annua, rispetto all’1,6% di agosto.

Segue a pagina 10

Pil nominale Debito pubblico Italia 2010

Rapporto Debito/Pil

1.843 mld

Spesa 2010

734 mld

1.554 mld Agosto 2010 118,2 % Entrate 2010 1.760,7 mld 100 % 724 mld Dicembre 2009 Bankitalia

*Ruef

Disavanzo primario Disavanzo Totale 10 mld Interessi sul Deb. 2010

73,7 mld

CONSUMO

CATANIA

Ordinanza di custodia cautelare per 47 indagati coinvolti nell’inchiesta “Iblis”

Servizio a pagina 5

Siracusa

Vip & Business

Feste e personaggi Servizio a pagina 13

Palermo

Emergenza rifiuti Servizio a pagina 15

87 mld Pari al 5,6 % del Pil naz.

DALLE PROVINCE

Mafia, politica e imprenditoria sequestro di beni per 400 mln

Secondo i dati elaborati da Prezzibenzina.it, nessuno dei listini siciliani ha superato l’euro e quattro centesimi al litro per la benzina, l’euro e tre centesimi per il diesel e i sette centesimi per il gpl. Prezzo medio nazionale rilevato il due novembre da Prezzibenzina.it per il comparto benzina 1,354 €/L.

83,7 mld (Aumento del Debito)

*Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010

Monitoraggio settimanale presso i distributori, benzina sotto 1,4 €

Carburanti: listini giù, respirano gli automobilisti

Pil nominale Sicilia 2010

L’operazione “Iblis” ha puntato il dito contro le infiltrazioni mafiose nel mondo dell’imprenditoria e della politica. A tentare di districare l’intricata matassa sono stati i Carabinieri del Ros grazie alle indagini coordinate dal procuratore capo Vincenzo D’Agata e dai magistrati della Dda Giuseppe Gennaro, Agata Santonocito, Antonino Fanara e Iole Boscarino. Segue a pagina 19

pag. 15 Palermo Ex dormitorio dei Benedettini pag. 16 Trapani Birgi: dubbi sulle assunzioni pag. 17 Agrigento “Tre Sorgenti” senza uno sbocco pag. 18 Caltanissetta Rivoluzionato il Consiglio pag. 19 Catania Scuola via alla bioarchitettura pag. 20 Enna Consulta dell’immigrazione pag. 21 Siracusa Refezione scolastica: troppi ritardi pag. 22 Ragusa Project financing per il cimitero pag. 23 Messina Via i tralicci dal Parco dei Nebrodi

Messina

PRECARI IN SICILIA (Privilegiati perché raccomandati)

Emergenza negli alloggi popolari Servizio a pagina 21

“Nasce monca Forza del Sud” Tre minuti a cura di

Carlo Alberto Tregua, direttore Questa puntata si trova nella Galleria della rubrica del QdS.it

6.000 Precari Regione 22.500 Precari Ee.Ll 6.000 Asu 7.000 Lsu 10.000 Formazione 28.000 Forestali 1.800 Sportelli multif. 57 Consorzi di Bonifica

Totale precari 81.357 *Disoccupati 236.000

*(Non privilegiati Fonte: Istat 2009 perché non raccomandati)

Totale

317.357

COMUNICATO AGLI ENTI PUBBLICI

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Direzione commerciale - 095/388268 Fax 095/7221147

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Raccolta differenziata? Un disastro Servizio a pagina 23

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QdS.it Copiare Puyol e la Lega

Secessione, ottimo espediente di Lombardo Lombardo, dunque, si è accorto con molto ritardo di dover battere sul tasto della Secessione, obiettivo massimo e non vero. Con questo tema, che è quello dell’autonoma gestione di tutti i tributi, comprese le accise sulla raffinazione per 10 miliardi di euro, dovrebbe riuscire ad avere un consenso popolare vasto per fare diventare l’Mpa il primo partito dell’Isola, né più e né meno come ha fatto Bossi nel Nord. Ma per sensibilizzare i siciliani su questi temi ci vogliono le gambe mediatiche. La più importante è quella di un quotidiano che informi costantemente i siciliani, non tanto sulla filosofia del partito, ma sugli atti concreti che sviluppano l’ambizioso progetto. Gambe mediatiche che raggiungano ognuno dei 390 comuni dell’Isola e quindi il massimo numero di elettori. Lombardo deve temere l’iniziativa di Gianfranco Micciché che, proprio sabato 30 ottobre, ha inaugurato il suo nuovo partito autonomista, Forza del Sud. *** Miccichè è un ottimo organizzatore, anzi un professionista dell’organizzazione. Ha dietro di sé un uomo potente come Marcello Dell’Utri e la benedizione di Silvio Berlusconi, promettendo al Presidente del Consiglio eterna fedeltà. Quindi, l’autonomia del suo nuovo partito troverà dei limiti nel Governo centrale e un potente nemico qual è Giulio Temonti, ormai assoldato a tempo pieno dalla Lega. Si vedrà subito se i due partiti autonomisti, Mpa e FdS vorranno praticare l’Autonomia. Come? Attivando immediatamente un contenzioso davanti la Corte di Giustizia europea perché ordini allo Stato italiano, cosa che può fare, di attuare quella legge costituzionale che è lo Statuto della Sicilia. Senza tutto ciò la strada diventa lunga, perché occorrerà avere un forte gruppo di parlamentari autonomisti (Mpa e FdS) per condizionare il Governo centrale e obbligarlo a rispettare lo Statuto, a cominciare dall’ottenimento delle accise sul raffinato cui prima si accennava. Le chiacchere stanno a zero. Attendiamo i due partiti alla prova dei fatti. (5)

Carlo Alberto Tregua catregua@quotidianodisicilia.it

Quotidiano di Sicilia Giovedì 4 Novembre 2010

Istituzioni

UOTIDIANODISICILIA

Pagati gli stipendi dei regionali, dei dipendenti delle imprese no

PILLOLE

Regione: spesa bloccata strangolati i fornitori

Finocchiaro (Pd): “La politica adotti un codice etico” ROMA - “Davanti a fatti di tale gravità, che coinvolgono la classe politica a tutti i livelli, non è più rinviabile l'esigenza di adottare un codice etico ispirato al massimo rigore”. Lo dice il presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, commentando l’esito dell’operazione Iblis. “La politica è sempre più delegittimata ed è necessario - aggiunge - che i partiti intervengano senza perdere tempo”.

Entro il 6 novembre ne sarà sbloccata solo una parte PALERMO - Il rendiconto del 2008 è approdato in Aula ieri pomeriggio per essere esitato. Dopo l’esame in Commissione Bilancio il disegno di legge n. 447 ha cominciato il suo cammino a Sala D’Ercole. Al momento i cui scriviamo erano stati approvati i primi 12 articoli, fino a quando Fabio Mancuso del Pdl ha chiesto la verifica del numero legale e la seduta è stata rinviata di un’ora. Rinviata ad altra data invece la discussione della mozione n. 210 sul Consorzio Autostrade siciliane su richiesta dell’Assessore alle infrastrutture Pier Carmelo Russo. Il rinvio è stato richiesto per la concomitanza di una riunione al ministero delle Infrastrutture a Roma. Intanto, l’operazione antimafia dei Ros di Catania di martedì scorso si è abbattuta come una bufera sul parlamento siciliano. Arrestato infatti il deputato del Pid Fausto Maria Fagone. Rigettata invece la richiesta di arresto nei confronti del deputato del gruppo Misto Giovanni Cristaudo. L’inchiesta svelerebbe lo stretto rapporto di alcuni imprenditori con Cosa Nostra e le collusioni con la politica. “Sono dispiaciuto ed esterrefatto – ha detto Saverio Romano (Pid) – spero e sono convinto che Fagone potrà dimostrare la sua estraneità ai fatti. Non conosco nei dettagli la vicenda giudiziaria, ma sulla persona non ho mai avuto dubbi, per questo mi auguro che possa dimostrare la sua innocenza”. Sicuramente la vicenda non aiuta a chiarire il quadro e la definizione dei gruppi parlamentari, ma soprattutto appesantisce il clima già drammatico legato ai problemi economico finanziari della Sicilia, come esposto ieri in Commissione Bilancio e Finanze, da Gaetano Armao, assessore regionale

“Il Dpef redatto dopo numerosi confronti con i sindacati e organizzazioni produttive”

Fds: “Giovanni Cristaudo non fa parte del nostro gruppo” PALERMO - L’ufficio stampa di Forza del Sud precisa che “il parlamentare regionale Giovanni Cristaudo non ha aderito al movimento politico guidato da Gianfranco Micciché, né fa parte del gruppo Fds all’Assemblea regionale”. Cristaudo fa parte del Gruppo misto e il Gip Luigi Barone ha rigettato la richiesta di arresto nei suoi confronti avanzata dalla Procura di Catania nell’ambito dell'operazione Iblis del Ros.

per l’economia e da Vincenzo Ema- volta attuato darebbe nuovi impulsi ad nuele, Ragioniere generale. L’audi- un’economia in profonda crisi”. Quezione era incentrata infatti sulla sta settimana intanto è stato approvato situazione economico-finanziaria e di in giunta il Documento di programmabilancio della Regione, ed zione economico-finanziasui relativi riflessi, per ria (Dpef) 2011-2013. Per l’esercizio in corso, nella Lombardo, “è il primo doprogrammazione e gestione cumento pensato e improndella risorse. L’assessore tato nella prospettiva del Armao ha illustrato lo stato federalismo fiscale, obietdi attuazione delle misure di tivo al quale tutta l’ammicontenimento e trasparenza nistrazione sta offrendo il della spesa, anche con rifeproprio contributo per garimento al settore pubblico rantire che il percorso avallargato, in prospettiva viato si fondi su principi dell’esame dei documenti fi- Gaetano Armao saldi di equità e solidananziari e di bilancio per il rieta’”. “Siamo arrivati alla triennio 2011-2013. Nel corso dell’au- stesura finale del Dpef - ha spiegato dizione è emersa una situazione finan- l’assessore all’Economia Gaetano ziaria difficile e preoccupante. Armao - dopo numerose e approfonLa spesa regionale decisa in Giunta dite occasioni di confronto con le orlo scorso 8 ottobre, potrà essere per un ganizzazioni sindacali e produttive, parte sbloccata entro questa settimana con le università, rappresentanti del e nelle prossime due completamente mondo della cooperazione e delle bansbloccata. Il Presidente della Commis- che e responsabili del commercio e del sione Riccardo Savona ha ribadito turismo. Abbiamo raccolto da tutti utili l’importanza della legge sul credito suggerimenti e l’invito a non allontad’imposta per gli effetti che provoche- narsi dalla strada del risanamento dei rebbe nel mondo imprenditoriale: “è conti pubblici”. senz’altro un ottimo volàno per le piccole e medie imprese siciliane. Una Raffaella Pessina

Pistorio (Mpa): “Fiducia al lavoro della Procura di Catania” CATANIA - “Di grande rilievo è il colpo inflitto all'organizzazione mafiosa e al suo sistema di collusione”. È il commento del senatore del Mpa, Giovanni Pistorio, alla vasta operazione antimafia di Catania. “Riponiamo fiducia - afferma - nella magistratura catanese che svolge un’azione tesa a sradicare ogni infiltrazione mafiosa che possa ancora condizionare la vita civile economica e politica”. Gianni (Pid): “Gli Enti locali ridotti allo stremo” PALERMO - “Il disinteresse del governo Lombardo nei confronti degli enti locali ridotti allo stremo è sotto gli occhi di tutti e nel mancato trasferimento delle risorse a loro necessarie per i servizi essenziali vi è anche la responsabilità della giunta regionale”. Ad affermarlo è Pippo Gianni (Pid) deputato all’Ars, che aggiunge: “Se ci sono sacrifici da affrontare i parlamentari regionali non si tireranno di certo indietro”.

Lombardo: “Pronti a rivedere e aggiustare molte cose” Da Palermo a Milano, nubifragi pesanti e intensi si sono abbattuti nelle utime ore

Finanziaria e Bilancio La politica inondata dal fango entro dicembre 2010 si aspetta che ritorni la quiete Cascio deciso: “No all’esercizio provvisorio” La crisi avanza: i conti alla Regione siciliana continuano a essere negativi

1-II

PALERMO “Noi non vogliamo tagliare ai Comuni nemmeno un euro: vogliamo soltanto chiedere loro di riconvertire la spesa a fini di sviluppo, Raffaele Lombardo facendo pagare i tributi a tutti, cominciando dai rifiuti per i quali si accumula un deficit di seicento milioni all’anno. Così facendo, alla fine, i Comuni non avranno da soffrire neppure per un euro, però cerchiamo tutti di fare la nostra parte e di tagliare qualche spesa superflua, che esiste un po’ da tutte le parti”. Lo ha detto chiaro ieri il presidente Raffaele Lombardo in una intervista rilasciata al Tgweb. “Si è determinata strumentalmente una polemica con gli amministratori degli enti locali e con i sindaci – ha aggiunto Lombardo - ma, al di là del fatto che bisogna spingere chiunque al rigore e al taglio degli sprechi, va sottolineato che stiamo trasferendo ai Comuni 220 milioni per i cantieri di lavoro. Ne abbiamo tagliato 415 ma ne stiamo restituendo 200 per investimenti”. Il governatore siciliano ha parlato anche del taglio delle indennità: “In giunta abbiamo già optato per una riduzione delle nostre del 10% e, even-

tualmente, siamo disposti ad andare oltre. Anche io sono contrario a tagliare le indennità degli amministratori perché chi è eletto va giustamente retribuito per rendere il suo servizio. Il governo e la maggioranza, sono prontissimi ad aggiustare e a rivedere molte cose”. Dal canto suo il presidente dell’Ars Farncesco Cascio ha fatto sapere: “Sto esaminando con gli uffici dell’Ars il testo della Legge Finanziaria predisposto dal Governo per valutare quali parti stralciare e quali mandare avanti”. “I documenti contabili, come da programma - continua Cascio - da martedì prossimo saranno all’esame delle commissioni di merito e il mio auspicio è che si proceda velocemente, affinché Bilancio e Finanziaria della nostra Regione possano vedere la luce già a Gennaio, evitando, così, di ricorrere all’esercizio provvisorio”. “Perplessità nutro per quelle parti del testo della legge Finanziaria dedicate ai compensi degli amministratori locali e ai loro permessi. Saranno valutate con particolare attenzione”. Francesco Cascio

ROMA - La quiete dopo la tempesta. Passate le piogge torrenziali di questi giorni che si sono abbattute violente su tutto lo stivale, isole comprese, si aspetta che il cielo si rassereni, consentendo alla melma e al fango che hanno inondato molte strade e piazze italiane (e siciliane), di defluire lentamente. Da Vicenza a Messina. Ma anche da Palermo a Milano, dove nubifragi altrettanto pesanti e intensi, stavolta non atmosferici ma politici, si sono abbattuti nelle ultime ore, facendo presagire altri smottamenti. Di fango e di melma. Dove porterà questa volta il torrente in piena che ha inondato la politica nazionale, coinvolgendo ancora una volta quella siciliana, è difficile dirlo, ma non impossibile. Da domani, infatti, con l’avvio da Bastia Umbra della convention di Futuro e libertà, si potrà cominciare a capire quale percorso quel mo-

Domani l’avvio della convention di Futuro e Libertà chiarirà le prospettive

vimento ha deciso di intraprendere a Roma. E quindi anche a Palermo. Eh sì, perché qualunque scelta i cinquemila riuniti alle falde di Perugia decideranno di prendere, quella adottata non potrà che essere una decisione che coinvolgerà, suo malgrado, anche il siciliano Governatore Lombardo. Anche per lui arriverà, prima o poi, l’ora di fare i conti, letteralmente, con chi principalmente lo ha voluto per la quarta volta a Palazzo d’Orléans: i fillini, appunto. Allora, dovranno arrivare risposte chiare, concise e compendiose alle lacrime e sangue che sono chiamati a versare, ancora una volta, i siciliani in questi giorni. I dati che arrivano dal Ministero dell’innovazione pubblica, ripresi dal Centro La Torre, sulle migliaia di consulenze affidate da enti siciliani (14.169 per l’esattezza) nel 2009, con addirittura un aumento del 5 per cento rispetto al 2008, parlano chiaro infatti e stridono, almeno un po’, con le denunce lanciate dal Governatore siciliano sulla scarsità di Fondi Ue assegnati all’Isola. E i conti, ora ci vuole, continuano a non tornare, tanto che è stato necessario approvare un documento di programmazione economica regionale per il prossimo triennio, prima d’ora mai così duro.

Come denunciato l’altro giorno da Rudy Maira, capogruppo dei Popolari di Italia domani all’Ars: “Gli effetti della legge finanziaria 2011 del governo di Raffaele Lombardo sono devastanti - ha detto - e lasciano i sindaci con un pugno di mosche in mano”. Però. Lo smottamento è alle porte, dunque. A Palermo, dove la maggioranza eletta nelle urne non esiste più, visto che il presidente Giovanni Avanti è uscito dall’Udc e ha messo fuori gioco l’Mpa, il torrente in piena del Pdl provinciale ha rotto gli argini, riversandosi addirittura in cinque rivoli diversi: Pdl Sicilia, Pdl lealisti, Forza del Sud, An verso Pdl, gruppo misto di maggioranza. Per riprendersi almeno un pezzettino di sicilianità però l’assessore Missineo, proprio dal capoluogo siciliano Palermo, ha lanciato la sua proposta: aprire un dibattito sull’identità culturale della Sicilia, per rilanciare la bellezza e l’unicità della trinacria. “Tutti a casa” rispondono dal festival del Cinema di Roma tutti, ma proprio tutti, gli operatori dello spettacolo dal vivo. Chissà che cosa avranno voluto dire. (pf)


Quotidiano di Sicilia Giovedì 4 Novembre 2010

Pubblica amministrazione

QdS.it UOTIDIANODISICILIA

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Dalla “Relazione al Parlamento sullo stato della Pa” in Sicilia fanno eccezione solo le sedi degli enti Aci e Inps

La Pa siciliana disattenta al livello dei servizi Nonostante il finanziamento ministeriale per dotare gli sportelli di emoticons per gli utenti ROMA - “Miglioramento continuo delle performance e soddisfazione dei clienti dei servizi pubblici e degli stakeholder”. Sono questi alcuni degli obbiettivi dichiarati dal ministro Brunetta nell’ambito della “Relazione al Parlamento sullo stato della PA” presentata nei giorni scorsi ai presidenti di Camera e Senato. Particolare attenzione per il capitolo riguardante le attività di customer satisfaction svolte negli ultimi due anni di governo. Per le iniziative già avviate nel 2008, si è ulteriormente sviluppata la sperimentazione del servizio “Met-

La customer satisfaction si esprime attraverso le dotazioni tecnologiche

tiamoci la faccia” ed è proseguita l’attività di monitoraggio e valutazione dei piani di miglioramento realizzati dalle amministrazioni partecipanti al concorso “Premiamo i risultati”. A fine aprile 2010 “Mettiamoci la Faccia” conta 322 sedi partecipanti all’indagine e 1.246 sportelli coinvolti nella sperimentazione. L’andamento dell’adesione è comunque in continua crescita. Dai risultati emersi dal primo anno di sperimentazione si evidenzia una maggiore soddisfazione degli utenti per i servizi erogati allo sportello. Tuttavia, nel rispetto di vecchi luoghi comuni, i due motivi prevalenti di insoddisfazione rimangono: i lunghi tempi di attesa e la poca professionalità dell’impiegato. L’obbiettivo da perseguire è il miglioramento totale della Pa e la possibilità di assicurare ai cittadini di tutti i territori l’opportunità di contribuire a migliorare il sistema amministrativo italiano. Dai dati pubblicati sul

sito del Ministero, nelle Isole il numero di sportelli dotati di emoticon è il più basso tra tutte le aree geografiche (112 rispetto ai 403 del Nord-Ovest). Il tasso di partecipazione è, invece, relativamente alto. Abbiamo il 18,8% di partecipazione rispetto al 16,8% del Nord – Ovest. Evidentemente i siciliani hanno voglia di esprimersi, finalmente. La tabella - di seguito riportata – indica che in Sicilia sono poche le sedi locali che hanno attivato la rilevazione. Di più, invece, le sedi degli enti Aci e Inps sparsi per la regione. Nonostante il finanziamento previsto dal Ministero di 400 euro per gli acquisti di dotazioni tecnologiche necessarie per la rileva-

zione della customer satisfaction attraverso le emoticon (che può peraltro arrivare a 460 euro in caso di acquisto di firma digitale e Pec), le amministrazioni siciliane sono ancora lontane dal poter offrire ai propri clienti (cittadini) la possibilità di valutare il servizio ricevuto. Nel settembre 2008 il Dipartimento della funzione pubblica ha lanciato il concorso “Premiamo i risultati”. Le amministrazioni ammesse (693 rispetto alle 725 candidate) hanno presentato dei piani di miglioramento gestionale dei quali è stata valutata soprattutto la completezza delle informazioni e la fattibilità operativa, con particolare attenzione alle modalità di

misurazione dei risultati. I piani conclusi con profitto nel corso del 2009 sono stati 350, premiati nella giornata di apertura del ForumPA 2010. Infine, dopo “Linea Amica” con il suo contact center “per una PA gentile e trasparente”, la Relazione al Parlamento precisa di aver attuato azioni importanti per la valorizzazione della comunicazione pubblica nelle pubbliche amministrazioni. A tal proposito è stato attivato il progetto “UrpdegliUrp” con l’obbiettivo strategico di sostenere e consolidare le funzioni e le strutture di comunicazione nelle pubbliche amministrazioni. Valeria Nicolosi

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• Piedone Col • Piedone Bn • Quarto Pagina Ridotto Col • Quarto Pagina Ridotto Bn • Quarto Pagina Col • Quarto Pagina Bn • Mezza Pagina Ridotta Col • Mezza Pagina Ridotta Bn • Mezza Pagina Col • Mezza Pagina Bn • Pagina Intera Col • Pagina Intera Bn • Inserto 4P Col

– Legale 18,00 mm col x h – Finanziaria / Giudiziaria /Ric. personale 300,00 a mod – Veicolazione 1,00 / Copia • Manchettes 1ª P/Coppia • Manchettes Interna Col/Coppia • Manchettes Interna Bn/Coppia • Finestra 1ª pagina • Finestra Interna Col • Finestra Interna Bn • Piedone Ridotto 1ª pagina • Piedone Ridotto Interno Col • Piedone Ridotto Interno Bn

1.200,00 500,00 300,00 1.800,00 1.400,00 930,00 3.600,00 2.800,00 1.860,00

7.400,00 5.000,00 5.500,00 3.700,00 7.400,00 5.000,00 11.200,00 7.400,00 14.800,00 9.900,00 29.600,00 19.800,00 119.000,00

Questo giornale viene letto dalla classe dirigente siciliana, fra cui: europarlamentari, parlamentari nazionali e regionali; responsabili delle istituzioni, enti, aziende pubbliche e istituti di credito; amministratori di enti locali; club service’s members; imprenditori e sindacalisti; professionisti, dirigenti pubblici e privati; magistrati, docenti universitari e giornalisti; ambasciatori italiani all’estero; creativi, responsabili media, uffici stampa e comunicatori. • Stampa: S.T.S. Società Tipografica Siciliana S.p.A - Zona Industriale, 5a strada, 35 - 95121 Catania • La tiratura del n. 204 del 3/11/2010 è stata di 17.700 copie di cui 14.125 per gli abbonati

Indagine Istat su diffusione tecnologie dell’informazione e comunicazione nella Pa

Più addetti all’informatica negli uffici dell’Italia centrale Gli Urp e quelli che gestiscono i bandi i meno informatizzati ROMA - Nel 2009 la quasi totalità delle Regioni (20 su 22) e l’85,3 per cento delle Province hanno dichiarato di disporre di uno o più uffici autonomi di informatica, mentre nelle Comunità montane e nei Comuni le percentuali sono molto più contenute, rispettivamente il 21,8 e il 15,3 per cento. È quanto evidenzia l’Istat nella sua indagine sulla diffusione delle tecnologie dell’informazione e comunicazione nelle amministrazioni locali. La quota più elevata di addetti che svolgono in maniera prevalente o esclusiva un’attività legata all’Ict, rispetto al totale del personale delle amministrazioni pubbliche, si registra nelle Regioni (2,9 addetti Ict ogni 100 dipendenti), in particolare in quelle dell’Italia centrale (8,3 addetti). Seguono poi le Comunità montane e le Province (rispettivamente 2,3 e 2,0 addetti) e i Comuni, che con l’1,6

Dati in corso di accertamento ADS

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Federazione Italiana Editori Giornali

Aderente alla Confindustria

Il bilancio dell’esercizio 2008 è certificato da Fausto Vittucci & C. società iscritta alla Consob

22° certificato n. 6785 del 01/12/2009 Diffusione media 40.085 copie Edizione del sabato

Registrazione n. 552 del 18-9-1980 Tribunale di Catania. Iscrizione al Roc N. 6590

Più popolato è il Comune, maggiore è l’incidenza della formazione in Ict

per cento si collocano leggermente al di sotto della media nazionale (1,9 addetti). Nel corso del 2008 hanno svolto corsi di formazioni in Ict 21 Regioni su 22 (la totalità di quelle presenti al Centro-nord) e il 61,8 per cento delle Province; di contro, solo il 19 per cento delle Comunità montane e il 17 per cento dei Comuni hanno organizzato attività formative in Ict. Nei Comuni, l’incidenza della formazione in ICT cresce all’aumentare della dimensione demografica, passando dal 3,8 per cento dei dipendenti nei

Comuni fino a 5.000 abitanti all’8,9 per cento in quelli con oltre 60.000 abitanti. Per quanto riguarda il livello di informatizzazione delle varie attività, nel 2009 per tutte le amministrazioni locali si é registrato un ampio utilizzo dell’informatizzazione in rete nella gestione della contabilità, del protocollo e dei pagamenti. Di contro, l’ufficio relazioni con il pubblico e la gestione dei bandi e concorsi sono risultate le attività generalmente 1-III meno informatizzate.


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Quotidiano di Sicilia Giovedì 4 Novembre 2010

Impresa e sviluppo

UOTIDIANODISICILIA

Tra enti pubblici e privati il rapporto si è dimostrato fallimentare: la denuncia delle associazioni

Prosit

Turismo, difetta la comunicazione

Sommelier Fisar Vino per professione

Salerno: “Presto un nuovo bando per il finanziamento dei distretti turistici” PALERMO - Le difficoltà di comunicazione tra pubblico e privato, la bontà di azioni singole contro la mancanza di un progetto comune e condiviso. Ma soprattutto la voglia di partecipare, di andare avanti e lanciare davvero e finalmente il settore turistico in Sicilia. Sono le indicazioni più generali e condivise emerse dai dieci Open Forum “La regione dei territori–I territori per la Regione” organizzati da un giornale online dedicato al turismo isolano nelle nove province regionali più Lipari e condivisi da Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, Assoturismo Confesercenti, Uras Federalberghi Sicilia Confcommercio, Fiavet e Dipartimento Regionale dell’Assessorato al Turismo. “Questo primo ciclo di dieci Open Forum commenta Toti Piscopo, editore e direttore editoriale

del web magazine – ha avuto il merito di far emergere, insieme a problemi strutturali e di programmazione già noti e più volte denunciati anche dalle associazioni, una serie di contraddizioni e princi-

Ad oggi l’intervento finanziario per i Distretti è di 19 mln di € Sui Distretti turistici pioveranno davvero molti soldi. “Ricordo che al momento – aggiunge Marco Salerno, Direttore generale del Dipartimento regionale al Turismo - l’intervento finanziario per i distretti turistici è limitato a circa 19 milioni ma contiamo di concentrare sui distretti buona parte dei fondi previsti dalle 13 linee di intervento del Por. In questo modo potremmo arrivare anche a 200/250 milioni. Ho già chiesto di ricompattare le 13 linee di intervento in almeno tre grandi linee e una di queste riguarderà il distretto turistico”. E nella tappa di Trapani anche Cettina Spataro, assessore al Turismo della Provincia, ha annunciato i progetti che verranno realizzati nei prossimi mesi coinvolgendo attivamente gli imprenditori privati, a partire da un forum con i sindaci e gli operatori già programmato, la cui data di svolgimento, il 27 novembre, è stata ufficializzata proprio durante l’incontro a Palazzo Vicaria. L’obiettivo quindi resta proprio quello di sviluppare in questo modo una sorta di dialogo tra il pubblico e il privato: l’iniziativa della Provincia di Trapani mira appunto fare questo primo passo verso quella comunicazione che sino ad oggi, a quanto pare, ha difettato molto. L’inizio di una nuova era tra enti pubblici e provati nella gestione dei servizi turistici: un connubio che non sempre si è dimostrato davvero forte. (mg)

Iniziative

Slitta la scadenza de “La vetrina dei progetti” A seguito delle numerose sollecitazioni, la scadenza del bando “La vetrina dei progetti” slitta dal 30 ottobre al 15 novembre 2010. Per partecipare è necessario presentare il proprio progetto ed i relativi elaborati in busta chiusa, esclusivamente a mezzo raccomandata A/R, al seguente indirizzo: Logos Srl Comunicazione e immagine Via Giacinto Carini, 9 - 90144 Palermo. Farà fede il timbro postale. “La vetrina dei progetti”, giunta alla sua seconda edizione, si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni che hanno un’idea per migliorare la competitività turistica del territorio o delle aziende che operano nei settori del turismo, della cultura o della tutela e gestione dell’ambiente. Le dieci idee migliori otterranno la massima visibilità in un workshop dedicato, in programma a Travelexpo In, Salone dell’offerta turistica siciliana di eccellenza. Il plico deve contenere la domanda di partecipazione; executive summary, non superiore a 800 parole; relazione tecnico-illustrativa; piano economico-finanziario; eventuali immagini e/o elaborati grafici. 3-I

palmente una confusione gionale al Turismo. Marco Salerno, direttore di ruoli che, sarebbe il caso di affrontare e definire. A generale del Dipartimento, queste ovviamente conha partecipato attivamente agli Open Fourm e ha ricocorrono lo stato di disagio delle categorie, non nosciuto, sollecitato dai diversi interventi, l’opporsempre regolamentate che, tunità di intraprendere un da una parte favorisce abusivismo ed elusione fiscale nuovo percorso di collaborazione con le categorie, e dall’altro alimenta una conflittualità che non aiuta Marco Salerno un percorso di cui i a sviluppare azioni siprossimi incontri rapprenergiche, particolarmente in momenti sentano il primo passo. I distretti tudi crisi economica. Inoltre c’è una ri- ristici, al centro dell’attenzione in chiesta diffusa su certezza ed omo- tutti gli incontri, potrebbero essere lo geneità sull’organizzazione turistica strumento per risolvere le difficoltà di pubblica e su una maggiore e mi- comprensione pubblico-privato. gliore governance del settore, in con“Il lavoro degli open forum – ha siderazione della sua trasversalità”. sottolineato Salerno – ha messo in La richiesta più forte e sentita ri- luce un mancato raccordo tra imprenguarda il dialogo con gli operatori, ditori privati e amministrazione verso una maggiore e più proficua si- pubblica. Ora dobbiamo prendere nergia pubblico-privato per avviare consapevolezza di quanto c’è di un percorso di soluzioni possibili. In buono, e fare in modo che i territori questo senso, sicilia.travelnostop.com dialoghino tra di loro e dialoghino un risultato lo ha già stimolato: nei con la Regione. Lo strumento giuprossimi giorni pubblicherà un ca- ridico del distretto non è una formula lendario di incontri con le singole ca- magica, ma adoperato con inteltegorie, stilato dal Dipartimento Re- ligenza può accompagnare la crescita del territorio. Ora l’obiettivo è guidare i distretti nella rielaborazione dei progetti presentati. Solo quelli che L’assesorato al Turismo saranno giudicati validi dopo questo lavoro saranno inseriti in un albo. ha programmato una Quindi lanceremo un altro bando per serie di incontri con gli il loro finanziamento”.

operatori del settore

Michele Giuliano

Antonio Iacona Dal Veneto alla Sicilia, dal Piemonte alla Puglia, dalla Sardegna alla Campania, alla Toscana, all’Umbria. Dal 1972 (anno della sua fondazione) ad oggi, sono migliaia i professionisti del mondo enoico ed enogastronomico che si sono formati nei suoi corsi di eccellenza. Protagonista è la F.i.s.a.r. (Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori), nata nel cuore della Toscana, a Volterra, e radicata con le sue delegazioni provinciali in tutta Italia. Le parole d’ordine della Federazione sono passione e professionalità, sottolinea il presidente nazionale Vittorio Cardaci Ama, catanese, riconfermato alla guida di questa elegante e prestigiosa realtà del mondo del vino e non solo. Già, perché a ben guardare la distribuzione dei corsi per diventare sommelier Fisar, strutturati su tre livelli, frequentandoli c’è da apprendere sia le basi del magico universo di Bacco, con la coltura dell’uva, le vinificazioni, gli invecchiamenti, le lavorazioni; sia l’enografia con i vigneti nazionali, europei e con le novità internazionali, come il Brasile, il Sudafrica, l’Australia; sia l’abbinamento cibo-vino, partendo dagli antipasti per arrivare alla pasticceria e passando attraverso i primi, i secondi, i salumi, i formaggi, l’olio, le carni, il pesce. Su tutto aleggia l’impeccabile cultura del servizio, che distingue i sommelier Fisar, con la stessa cura professionale utilizzata in ogni regione d’Italia. Tra le più frequentate e attive delegazioni provinciali, spicca quella catanese, non solo per la presenza del presidente nazionale, Cardaci Ama, e per la capacità organizzativa dei suoi responsabili, il delegato Gaetano Prosperini e il segretario Carlo Guzzardi, ma anche per l’inarrestabile produzione di incontri, corsi, conferenze e il consueto appuntamento con il “Club del Venerdì”, dove si è liberi di degustare alcune delle prestigiose etichette che popolano il mondo enoico. Una caratteristica? Alla Fisar si degusta per passione e non per elogiare l’azienda vinicola di turno. Una marcia in più per imparare ad apprezzare il vino.

Si voleva inserirlo in finanziaria, avrebbe depenalizzato il possesso illecito di bb.cc per far emergere il patrimonio occulto

Fermato momentaneamente l’archeocondono Prima importante vittoria sulle archeomafie La proposta di legge è stata fermata da un appello lanciato su internet e dilagato a dismisura PALERMO - Una norma della Finanziaria, "Disposizioni in materia di emersione e catalogazione di beni archeologici, nonché revisione delle sanzioni penali", il cosiddetto “archeocondono”, depenalizzerà il possesso illecito dei BB.CC. consegnando di fatto il patrimonio archeologico italiano nelle mani di chi sino ad oggi lo ha depredato. Il fine dichiarato è quello di far emergere un patrimonio occultato e di consentirne la catalogazione. In realtà la norma si rivelerà un enorme regalo a tombaroli e ad organizzazioni criminali dedite agli scavi e ai traffici illeciti internazionali di antichità, le cosiddette archeomafie. Non si tratta, infatti, del condono del vasetto che il contadino ha trovato nel suo campo o che l’appassionato può aver acquistato, ma di una indiscriminata legalizzazione dei BB.CC. frutto di scavi clandestini e dunque illecitamente sottratti alla collettività,

Se la norma venisse approvata sarebbe la vittoria dei tombaroli

con danno irrimediabile per i reperti stessi e soprattutto per i contesti di provenienza. Se la norma venisse approvata, chiunque detenga BB.CC., anche se provenienti da attività illecita, potrà ottenere una concessione statale rinnovabile in deposito di trent’anni.

Basterà dichiarare il possesso di questi beni già prima del 31/12/2009 e pagare una modesta sanzione. I beni così “legalizzati” potranno essere trasferiti in eredità e persino venduti. La legge potrebbe dunque trasformare i “tombaroli” in collezionisti e manager dei BB.CC. (con le opere

sottratte al patrimonio pubblico si potrebbero, infatti, avviare attività commerciali, musei e gallerie) e dall’approvazione della legge, sino al termine di richiesta del condono, si scatenerebbe un’enorme devastazione di aree archeologiche con irrimediabile danno ai BB.CC. Allo stato attuale dell’iter legislativo, l’archeocondono non è ancora inserito nella finanziaria grazie ad un appello che in pochi giorni ha dilagato in internet, raccogliendo migliaia di adesioni da esponenti del mondo accademico-istituzionale, degli Enti locali, delle associazioni e di tanti cittadini italiani e stranieri che si sono subito mobilitati. La Società It. Protez. BB.CC (SIPBC-Sicilia) tuttavia avvisa: “il pericolo non è del tutto cessato: l’archeocondono, infatti, pur restando depositato in Parlamento sotto forma di proposta di legge, necessita vigilanza affinchè questo provvedimento, che renderebbe vana nel nostro Paese qualsiasi attività lecita di tutela e di ricerca archeologica, non passi. Bisogna battersi per una corretta gestione dei BB.CC. italiani e la Sicilia rischia tantissimo!”. Giacomo Tabita


Quotidiano di Sicilia Giovedì 4 Novembre 2010

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Consumo

UOTIDIANODISICILIA

PILLOLE

Primo appuntamento con i rilevamenti di novembre alla pompa: buone notizie per i consumatori

Carburanti, ancora giù i listini ribassi per benzina, diesel e gpl Ai distributori isolani: sono convenienti i prezziari Esso, cari quelli dell’Ip PALERMO – Ecco i primi rilevamenti dei carburanti nei distributori isolani del mese di novembre, questi, confermano i ribassi censiti a fine ottobre: secondo i dati elaborati da Prezzibenzina.it, nessuno dei listini siciliani ha superato l’euro e quattro centesimi al litro per la benzina, l’euro e tre centesimi per il diesel e i sette centesimi per il gpl. L’andamento al calo dei carburanti presto si dovrà arrestare: la quotazione del petrolio è in ascesa, e la scorsa settimana, il greggio ha oscillato tra gli 80 e gli 85 dollari al barile (ieri 84,23).

BENZINA Prezzo medio nazionale rilevato il due novembre da Prezzibenzina.it per il comparto benzina 1,354 €/L. Prezzi molto eterogenei censiti presso i distributori siciliani: differenze di prezzo nell’Isola sino ad un centesimo. Nella graduatoria dei prezziari, il “salasso” settimanale spetta all’Ip (1,396 €), listino isolano della compagnia petrolifera, superiore allo stesso, esposto in Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio, Lombardia, Emilia – Romagna. Seguono nella graduatoria dei prezziari siciliani Q8 (1,379 €) ed Agip (1,348 €). Anche questa settimana, una compagnia petrolifera ha presentato un listino competitivo: è la Esso (1,291 €), prezziario non solo il più economico dell’Isola, ma ad esempio, più conveniente di 37 e 18 millesimi, dello stesso listino censito rispettivamente in Lombardia e Piemonte.

DIESEL Prezzo medio nazionale censito per il comparto diesel dalla stessa fonte e lo stesso giorno 1,225 €/L. Tre dei quattro listini censiti da Prezzibenzina.it presentano prezziari superiori al Pmn, fa eccezione, analogamente al comparto benzina, la Esso (1,199 €). Il prezzo Esso rilevato per il diesel

Prezzo medio nazionale rilevato per il comparto benzina 1,354 € al litro nell’Isola è più economico di 36 e 59 millesimi a confronto rispettivamente con il listino isolano di Erg e Q8. La compagnia Ip, si conferma la più “salata” anche per il comparto diesel (1,269 €), listino nettamente superiore in termini di prezzo, a confronto con quello esposto dalla stessa compagnia nelle altre regioni (vedi tabella).

GPL Prezzo medio nazionale rilevato dal portale Prezzibenzina.it martedì scorso 0,672 €. Tutti i listini superano il Pmn (Prezzo medio nazionale), anche se di pochi millesimi. Nella graduatoria dei prezzi del gas propano liquido svettano Esso e gli Indipendenti (0,682 €), seguiti dalla Erg, con una differenza di prezzo di soli tre millesimi (0,679 €). Fatta eccezione per il listino Erg rilevato in Piemonte (0,690 €), tutti i prezziari censiti mostrano un gap di prezzo con i listini delle altre regioni, variabile dai 20 ai 60 millesimi al litro. Giuseppe Bellia

Novità in arrivo in materia di comunicazioni elettroniche

Vendita di appartamenti, a Palermo i tempi più lunghi PALERMO - Un’analisi realizzata dall’ufficio studi Tecnocasa ha preso in esame l’andamento dei tempi medi di vendita degli immobili da luglio a ottobre di quest’anno, nelle città capoluogo. Nelle grandi città le tempistiche di vendita si attestano intorno a 171 giorni contro i 154 giorni registrati a luglio. Palermo e Verona sono le città i cui tempi di vendita sono maggiori con 201 giorni e 202 giorni. “Fiera dei morti”, triplicate le presenze degli ultimi anni CATANIA - Circa 300 mila presenze complessive, oltre 20 mila tra auto e moto che nei cinque giorni hanno trovato posto nel parcheggio gestito dall’Amt, 100 camperisti provenienti da Sicilia e Calabria, decine di pullman organizzati da operatori commerciali maltesi. È questo il bilancio della “Fiera dei morti” di Catania che ha triplicato il numero di presenze registrato negli ultimi anni. Prodotti tipici, eccellenze italiane a Maratona di New York ROMA - Anche l’agricoltura italiana scende in pista per la grande Maratona di New York in programma domenica prossima 7 novembre. Dopo Madrid e Barcellona, infatti, la Confederazione italiana agricoltori (Cia), porterà nel cuore di Manhattan le eccellenze, i sapori, la qualità, la tipicità del “made in Italy” agroalimentare. Un segno tangibile di genuinità e di sicurezza alimentare, di produzioni libere da Ogm. Alimentare: Ue accoglie prima pasta Igp made in Cina ROMA - Arriva la prima pasta “Doc” made in China con l’Unione Europea, che ha deciso di iscrivere nel registro degli alimenti a indicazione geografica protetta (Igp) la pasta alimentare “Longkou Fen Si” che sarà così tutelata dalle imitazioni sul mercato comunitario. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che l’Italia risponde con la presentazione della prima pasta fatta con grano 100% italiano.

Prezzi in ascesa

Denunce A.G.COM per via telematica

Pane e latte tornano giù, sale il resto

PANIERE ALIMENTARE CONFRONTO DEI PREZZI AL 02/11/2010

La nuova modalità è attiva dal 1° di novembre

PRODOTTO

quelle nel settore delle comunicazioni elettroniche.

A partire dal 1° novembre 2010 le denunce dell’utenza in materia di comunicazioni elettroniche potranno essere inoltrate all’Autorità Garante delle Comunicazioni in via esclusivamente telematica. E’ quanto prescrive la determinazione 12/SG/2010. A partire da quella data, dunque, l’utente o l’associazione dei consumatori alla quale l’utente si sia rivolto potrà inviare la denuncia all’indirizzo e-mail denunce_ugsv@cert.agcom.it gestito dalla Direzione tutela dei consumatori – Ufficio Gestione Segnalazioni e Vigilanza. Con cadenza mensile per i primi 6 mesi dall’entrata in vigore delle nuove regole e poi con cadenza trimestrale, la Direzione tutela dei consumatori fornirà al Segretario generale i dati del monitoraggio sull’attività di gestione delle denunce dell’utenza con particolare riguardo a

5

PREZZO PREVALENTE PRODUZIONE €

PREZZO AL DETTAGLIO AL SUD €

Ma come presentare la denuncia? Per denunciare eventuali violazioni della normativa di settore gli utenti devono utilizzare, a pena di irricevibilità, l’apposito modello D che va compilato in ogni sua parte e inviato esclusivamente tramite telefax al numero 081.7507616 o a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo: Autorità per le Garanzie nella Comunicazioni – Direzione Tutela dei Consumatori – Ufficio gestione segnalazioni e vigilanza – Centro Direzionale, Isola B 5 – 80143 – Napoli.

FARINA 00 kg

0,23 / 0,41 *

0,65

PANE kg

0,23 / 0,41 *

2,65

PASTA CORTA 1/2 kg

0,11 / 0,17 **

0,65

E dopo, cosa succede? L’Autorità esercita l’attività sanzionatoria d’ufficio, anche sulla base delle denunce ricevute, con l’obiettivo di far cessare condotte illecite e fornire tutela effettiva agli utenti. Le denunce ricevute dall’ufficio competente vengono aggregate opportunamente in modo da procedere ad una valutazione d’insieme delle fattispecie denunciate con l’obiettivo di tutelare gli interessi generali dei consumatori ed utenti mediante interventi celeri ed efficaci.

LATTE FRESCO INTERO lt

0,32

1,30

PATATE kg

0,30

0,90

MELANZANE TONDE O OVALI kg

0,49

1,50

ZUCCHINE SCURE kg

0,38

1,55

POMODORO OVETTO kg

0,37

1,85

POMODORO CILIEGINO kg

0,68

2,50

POMODORO ROSSO A GRAPPOLO kg

0,43

1,70

PEPERONI ALLUNGATI kg

0,56

1,90

UVA DA TAVOLA VITTORIA (BIANCA) kg

0,39

1,65

LIMONI kg

0,53

2,10

*Prezzo della granella di frumento tenero e della farina di frumento tenero, all’origine e all’ingrosso **Prezzo della granella di frumento duro e della semola di frumento duro, all’origine e all’ingrosso, per 1/2 kg

Fonti: Mercuriale Agricola del mercato alla produzione di Vittoria, Ismea - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare smsconsumatori.it (sa)

CATANIA - Ecco nuovamente l’appuntamento con il confronto settimanale dei prezzi dei principali prodotti del paniere alimentare scelti per voi dal Quotidiano di Sicilia, puntuale come sempre. Rispetto a sette giorni fa mettiamo subito in evidenza il calo al banco del pane, che torna a un più accettabile 2,65 scendendo di 10 centesimi. Scende anche il latte, 5 centesimi in meno rispetto alla settimana scorsa, e fa segnare un sonoro calo, poi, l’uva da tavola bianca di Vittoria, andata giù di ben 20 centesimi. Aumentano invece le zucchine scure, il pomodoro ovetto, i limoni (+ 0,10), il pomodoro rosso a grappolo e i peperoni allungati (+ 0,05).+ Diversi gli aumenti anche alla produzione, dove è da segnalare soprattutto l’ascesa di ben 25 centesimi delle melanzane tonde o ovali e quella di 12 centesimi dei limoni. Sebastiano Ambra 3-I


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Quotidiano di Sicilia Giovedì 4 Novembre 2010

Economia

UOTIDIANODISICILIA

Alle origini del contenzioso tra Regioni, Comuni e Stato c’è la necessità di far quadrare i conti pubblici dell’Europa

Patto europeo di stabilità senza sviluppo Per rispettare i vincoli sempre più rigidi del PSC lo Stato penalizza gli strumenti di crescita “Pacta sunt servanda” (i patti devono essere osservati), è la frase latina che esprime un principio fondamentale del diritto internazionale e del diritto civile. Se a ciò aggiungiamo la definizione del termine “patto” (come riportano i vocabolari italiani): “accordo, convenzione tra due o più parti”, possiamo dedurre che il Patto europeo di stabilità e crescita (PSC) è un contratto che non si può eludere. Costi quel che costi. I problemi derivanti agli Enti autonomi italiani ed ai loro bilanci dall’osservanza del Patto di stabilità europeo, sono abbastanza evidenti e nell’ultimo anno sono stati all’origine del “contenzioso” tra regioni, comuni e Stato. Ma già durante un convegno organizzato nell’ottobre 2006 a Saint-Vincent dalla Regione Valle d’Aosta, tutti i temi oggi drammaticamente sul tappeto erano già ben delineati: tagli ai bilanci regionali, fisco e trasferimento delle risorse Stato-Regioni-Enti locali (soprattutto le Autonomie speciali), impossibilità di avere certezze sul “se, quanto, quando e in quanto tempo” i fondi arrivino con conseguenze a cascata sulle certezze della programmazione della politica economica locale. Gianfranco Postal, dirigente generale del dipartimento Affari e Relazioni istituzionali della Provincia autonoma di Trento, nella sua relazione espose

Una briglia sempre più tirata sul Bilancio di Comuni e Regioni

con chiarezza i nodi diventati oggi irrisolvibili: “Il cammino del Patto di stabilità e dei suoi vincoli e degli effetti sulle manovre finanziarie dello Stato e quindi sui nostri bilanci cominciano ben prima del 1999, anno in cui è iniziato il Patto di stabilità interno vero e proprio; poiché sono cominciate ancora col Sistema Monetario Europeo, agli inizi degli anni ’90, dal quale l’Italia dovette nel ’92, drammaticamente uscire, svalutando la lira. Oltre che svalutare la lira e tante altre cose, una delle misure previste era semplicemente il congelamento del sistema delle entrate delle Autonomie speciali perché si previde la riserva all’erario di tutti gli effetti delle manovre fiscali dello Stato. Per i nostri bilanci voleva dire introdurre l’incertezza più assoluta. “Nel ’92 – affermò Postal – i presidenti delle autonomie speciali si recarono dai ministri e dissero: “poiché la stabilità e la certezza dei nostri bilanci è il valore che più ci preme allora noi siamo disponibili ad assumerci i nostri carichi nei confronti della finanza pubblica generale, però ci dovete garantire la certezza delle entrate”. Da allora il Patto di Stabilità interno, che altro non è che la traduzione in termini operativi sui vari livelli settori e centri di spesa all’interno della Repubblica italiana, delle misure che a livello governativo si decidono per arrivare ad un certo risultato, è stato la spada di Damocle sulla testa dei presidenti e assessori regionali. Il problema qual è? Il problema è che il rispetto dei parametri del Patto è un risultato che si ottiene attraverso un mix di strumenti che sono di conte-

Le date del PSC 1/11/1993

Trattato di Maastricht venne firmato il 7 febbraio 1992

1/1/1999

Nascita dell'Unione monetaria europea

19/6/2000

Raccomandazione del Consiglio [Guce L 210 del 21.8.2000]

26/6/2003

Raccomandazione 2003/555/CE del Consiglio per il periodo 2003-2005

12/7/2005

Raccomandazione del Consiglio 2005/601/CE per le politiche economiche 2005 - 2008 [Guce L 205 del 06.08.2005]

14/5/2008

Raccomandazione del Consiglio 2008/390/CE per 2008-2010 [Guce L 137 del 27.5.2008]

11/5/2010

Regolamento (UE) n. 407/2010 del Consiglio che istituisce un meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria

nimento della spesa corrente e di quella in conto capitale, sottintendendo che la spesa corrente sia comunque negativa e quella in conto capitale comunque positiva. Ma ciò è un errore è perchè l’unica certezza della spesa in conto capitale è che genera ulteriore spesa corrente. Luciano Caveri, presidente sino al 2008 della Regione Autonoma Valle d’Aosta, nello stesso convegno sintetizzava ed elencava le difficoltà pratiche cui si trovano di fronte le regioni, soprattutto quelle a Statuto speciale. “Devo dire – affermava – che nei confronti del Patto di stabilità si nota una specie di buco nero che continuiamo a subire e questo è dato dalla mancata adozione del Trattato Costituzionale europeo. Il Patto di stabilità è rimasto lì appeso assieme al complesso delle normative comunitarie. Questa mancanza, che è veramente gravissima, ci porta di fronte a una congerie enorme di trattati. “Le norme di attuazione nascono perché sono un elemento di garanzia in quanto, passando attraverso delle com-

missioni paritetiche, in qualche maniera aumentano la tutela e non è detto che una norma di attuazione debba essere rigida: si possono studiare dei meccanismi che la rendano flessibile, ma non si può derogare a questo principio”. E cosa ha fatto l’Europa l’abbiamo sintetizzato nella colonna accanto: “raccomandazioni” (una l’anno) e da ultimo un regolamento. Le une e l’altro sostanzialmente ribadiscono il rispetto dei vincoli di sempre ricordando che “Il patto mira ad assicurare una gestione sana delle finanze pubbliche nell'area dell'euro al fine di evitare che una politica di bilancio lassista di uno Stato membro penalizzi gli altri Stati membri, tramite i tassi di interesse, e mini la fiducia nella stabilità economica dell'area dell'euro. Esso mira ad assicurare una convergenza continua e duratura delle economie degli Stati membri dell'area dell'euro” . Come dire “Pacta sunt servanda”! Angela Carrubba

Da tre a sei: come l’Eurozona ha stretto il Patto di stabilità verso una crescita senza rischi e sforamenti Il Patto di stabilità e crescita (PSC) è un accordo stipulato dai paesi membri dell'Unione Europea, inerente al controllo delle rispettive politiche di bilancio, al fine di mantenere fermi i requisiti di adesione all'Unione Economica e Monetaria europea (Eurozona). Come previsto dal Trattato di Maastricht, si attua attraverso il rafforzamento delle politiche di vigilanza sui deficit ed i debiti pubblici, nonché un particolare tipo di procedura di infrazione, la Procedura per Deficit Eccessivo (PDE), che ne costituisce il principale strumento. Stipulato nel 1997, il PSC ha rafforzato le disposizioni sulla disciplina fiscale nella UEM di cui agli articoli 99 e 104, ed è entrato in vigore con l'adozione dell'euro, il 1º gennaio 1999. In base al PSC, gli Stati membri che, soddisfacendo tutti i cosiddetti parametri di Maastricht, hanno deciso di adottare l'euro, devono continuare a rispettare nel tempo quelli di ordine fiscale, ossia: 1. UN DEFICIT PUBBLICO NON SUPERIORE AL 3% DEL PIL; 2. UN DEBITO PUBBLICO AL DI SOTTO DEL 60% DEL PIL (O, COMUNQUE, UN DEBITO PUBBLICO TENDENTE AL RIENTRO) A tale scopo, il PSC ha implementato la PDE di cui all'articolo 104 del Trattato, la quale nello specifico consta di tre fasi: AVVERTIMENTO , RACCOMANDAZIONE E SANZIONE . Se il deficit di un Paese membro si avvicina al tetto del 3% del PIL, la Commissione europea propone, ed il Consiglio dei ministri europei in sede di Ecofin approva, un "avvertimento preventivo" (early warning), al quale segue una raccomandazione vera e propria in caso di superamento del tetto. Se a seguito della raccomandazione lo Stato interessato non adotta sufficienti misure correttive della propria politica di bilancio, esso viene sottoposto ad una sanzione che assume la forma di un deposito infruttifero, da convertire in ammenda dopo due anni di persistenza del deficit eccessivo. Se, invece, lo Stato adotta tempestivamente misure correttive, la procedura viene sospesa fino a quando il deficit non viene portato sotto il limite del 3%. Il primo early warning fu proposto dalla Commissione e approvato dall'Ecofin nel 2001 contro l'Irlanda. L'Italia ha subito una PDE nel 2005, chiusa senza sanzioni nel 2008 per l'avvenuto rientro del deficit entro i parametri e per la tendenziale diminuzione del debito pubblico. Da più parti si è sottolineata l'eccessiva rigidità del Patto ed in passato anche l'allora Presidente della Commissione, Romano Prodi, definì il Patto "inattuabile" per la sua rigidità, sebbene ritenesse comunque necessario, sulla base del Trattato, cercare di continuare ad applicarlo. Nel marzo 2005, quindi, in risposta alle crescenti perplessità, l'Ecofin decise di ammorbidirne le norme per renderlo più flessibile. Decisione richiamata e ribadita dall'asse franco-tedesco nel 2008 per far fronte alla gravissima crisi finanziaria che ha investito i mercati e le economie di tutto il mondo in seguito alla cosiddetta crisi dei mutui americana del 2006. 1-I

Ulteriori istanze di riforma, nel senso di sospendere il diritto di voto dei paesi che non rispettassero i propri obblighi di bilancio, sono state manifestate in particolare dalla Germania, in occasione degli aiuti stanziati dai paesi dell'Eurozona per la grave crisi finanziaria della Grecia nel maggio 2010. Per rafforzare la governance economica dell'UE, il 30 settembre 2010 la Commissione europea ha adottato un pacchetto legislativo che con le più profonde modifiche introdotte dal lancio dell'Unione economica e monetaria: 1) Regolamento di modifica della normativa alla base della parte preventiva del patto di stabilità e crescita (regolamento 1466/97) La parte preventiva del patto di stabilità e crescita mira ad assicurare che gli Stati membri dell'UE attuino politiche di bilancio prudenti nei periodi favorevoli al fine di costituire le necessarie riserve per i periodi sfavorevoli. Per rompere con la prassi del passato, spesso piuttosto "elastica" nei periodi di congiuntura favorevole, il controllo delle finanze pubbliche si baserà sul nuovo concetto di una politica di bilancio prudente, che dovrebbe assicurare la convergenza verso l'obiettivo a medio termine. La Commissione può rivolgere agli Stati membri dell'area dell'euro un avvertimento in caso di deviazione significativa da una politica di bilancio prudente. 2) Regolamento di modifica della normativa alla base della parte correttiva del patto di stabilità e crescita (regolamento 1467/97) La parte correttiva del patto di stabilità e crescita mira a evitare gravi errori nelle politiche di bilancio. Il regolamento viene modificato in modo che l'andamento del debito venga seguito più da vicino e trattato alla stessa stregua dell'andamento del disavanzo. Gli Stati membri il cui debito supererà il 60% del PIL dovranno adottare misure per ridurlo ad un ritmo soddisfacente (riduzione di 1/20 della differenza rispetto alla soglia del 60% nel corso degli ultimi tre anni). 3) Regolamento sull'effettiva applicazione della sorveglianza di bilancio nell'area dell'euro Queste modifiche riferite sia alla parte preventiva che alla parte correttiva del patto di stabilità e crescita prevedono una serie di nuove sanzioni finanziarie progressive a carico degli Stati membri dell'area dell'euro. Per quanto riguarda la parte preventiva, i paesi che si allontaneranno in maniera significativa da una politica di bilancio prudente si vedranno imporre l'obbligo di costituire un deposito fruttifero. Per quanto riguarda la parte correttiva, l'avvio di una procedura per disavanzi eccessivi nei confronti di un paese farà scattare l'obbligo di costituire un deposito non fruttifero pari allo 0,2% del PIL, che verrà convertito in un'ammenda in caso di non osservanza della raccomandazione di correggere il disavanzo eccessivo. Per assicurare l'osservanza delle norme, è stato previsto un "meccanismo di voto al contrario" per l'imposizione delle sanzioni: la proposta di sanzione presentata dalla Commissione

verrà automaticamente considerata adottata, a meno che il Consiglio non la capovolga a maggioranza qualificata. Gli interessi maturati sui depositi e sulle ammende saranno distribuiti tra gli Stati membri dell'area dell'euro il cui bilancio non sia in disavanzo o in squilibrio eccessivo. Il fine ultimo di queste modifiche è agevolare - in un secondo momento - il passaggio ad un sistema di controllo dell'osservanza delle norme collegato al bilancio dell'UE. 4) Nuova direttiva relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri Dato che la politica di bilancio è decentralizzata, è essenziale che gli obiettivi del Patto di stabilità e crescita si riflettano nei quadri di bilancio nazionali (sistema contabile, statistiche, prassi in materia di previsioni, norme di bilancio, procedure di bilancio e rapporti di bilancio con altri organi, quali le autorità locali o regionali). La direttiva fissa i requisiti minimi che dovranno essere rispettati dagli Stati membri. 5) Nuovo regolamento sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici La procedura per gli squilibri eccessivi è un nuovo elemento del quadro di sorveglianza economica dell'UE. Essa prevede una valutazione dei rischi derivanti dagli squilibri effettuata a scadenze regolari e basata su un quadro di riferimento composto da indicatori economici. Sulla base della valutazione la Commissione potrà avviare un riesame approfondito riguardante gli Stati membri a rischio. Per gli Stati membri che presentano gravi squilibri o squilibri che mettono a rischio il funzionamento dell'UEM, il Consiglio può adottare raccomandazioni e avviare una "procedura per gli squilibri eccessivi". Uno Stato membro nei confronti del quale sia stata avviata una procedura di questo genere dovrà presentare un piano di azione correttivo, che verrà esaminato dal Consiglio, il quale fisserà un termine per l'adozione di misure correttive. La ripetuta mancata adozione di misure correttive espone lo Stato membro dell'area dell'euro interessato a sanzioni (cfr. il punto successivo). 6) Regolamento sulle misure per la correzione degli squilibri macroeconomici eccessivi nell'area dell'euro Come avviene in materia di bilancio, lo Stato membro dell'area dell'euro che ometta ripetutamente di dare seguito alle raccomandazioni del Consiglio formulate nel quadro della procedura per gli squilibri eccessivi dovrà pagare un'ammenda annua pari allo 0,1% del proprio PIL. L'ammenda potrà essere bloccata solo con voto a maggioranza qualificata ("voto al contrario", cfr. sopra) degli Stati membri dell'area dell'euro. Le proposte esaminate dal Consiglio, dal Parlamento europeo e dal Comitato economico e sociale, entreranno in vigore a partire da gennaio 2011.


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Promemoria per l’Assemblea regionale Presidente Collegio Questori

Consiglio di Presidenza

Deputato Segretario Edoardo Leanza (Pdl)

Giovanni Ardizzone (Udc)

Presidente Deputato Questore

Deputato Segretario

Francesco Cascio (Pdl)

Paolo Ruggirello (Mpa)

Deputato Questore Baldassare Gucciardi (Pd)

RIFORME 1. Abrogare la l.r. 44 del 1965 che prevede l’equiparazione dei deputati dell’Assemblea e dei dipendenti dell’amministrazione parlamentare rispettivamente ai senatori ed ai dipendenti del Senato per quanto riguarda il trattamento giuridico ed economico; 2. Approvare una proposta di legge costituzionale di modifica dello Statuto, per ridurre il numero dei deputati da 90 a 70 (art. 3 dello Statuto della Regione siciliana); 3. Approvare una legge per modificare e uniformare il calcolo delle pensioni dei dipendenti regionali ai dipendenti della Pubblica amministrazione nazionale;

Giuseppe Gennuso (Mpa)

Vice Presidente Vicario Santi Formica (Pd)

Vice Presidente

Deputato Segretario

Camillo Oddo (Pd)

Gaspare Vitrano (Pd)

TRASPARENZA 1. Rendere bene evidente sul sito internet dell’Assemblea regionale siciliana l’organigramma con i nomi dei dipendenti, rispettive qualifiche e indirizzi di posta elettronica; 2. Pubblicare sul sito internet Ars:

l) entro l’indomani dallo svolgimento, i resoconti di tutte le sedute delle Commissioni; 3. Rendere accessibile il Bilancio interno

a) tutti i curricula dei dirigenti e i compensi percepiti inclusivi dell’indennità di risultato;

preventivo dell’Assemblea regionale si-

b) i fornitori dell’Assemblea vincitori dei rispettivi bandi di gara, il servizio fornito, la durata del contratto di fornitura nel tempo, il compenso pattuito;

precedenti;

c) una banca dati di tutte le leggi regionali, con una ricerca per argomento e per numero e anno della legge; d) il trattamento economico del deputato Ars durante la legislatura;

ciliana e i bilanci consuntivi degli anni

ATTUAZIONE STATUTO

DELLO

1. Attivare l’Alta Corte: tutti i parlamentari siciliani presentino un ordine

e) i rimborsi elettorali versati ai partiti e la legislazione di riferimento;

del giorno per procedere alla nomina

f) i nomi degli ex deputati che ricevono le pensioni;

dei tre componenti effettivi più un sup-

g) la legislazione e i moduli per l’accesso agli atti amministrativi dell’Assemblea;

plente. Invitare il Parlamento nazionale a nominare i propri. In caso di inadempienza, adire la Corte interna-

4. Affidare all’Inpdap la gestione delle pensioni;

h) i viaggi dei deputati in missione, con la durata, la motivazione e il costo; i) le sedute di tutte le commissioni dell’Assemblea regionale;

zionale costituzionale dell’Unione europea.


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Istituzioni

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La nuova Commissaria dei 27 Paesi prepara il vertice mondiale di Cancun. Obiettivo: un nuovo Protocollo per il “dopo Kyoto”

Cambiamenti climatici, Europa contro tutti Riduzione di anidride carbonica, la grintosa Hedegaard deve convincere Stati Uniti e Cina BRUXELLES - Coerenza e fermezza sono state le parole che hanno risuonato durante i lavori della “Climate Action Conference”, tenuta a Bruxelles dal 25 al 27 ottobre scorsi. Coerenza rispetto all’ultima Conferenza delle Parti COP15 tenutasi lo scorso dicembre a Copenhagen e, soprattutto, fermezza per su quanto concordato in questi giorni dal Consiglio dell’Unione Europea. Aggettivi che hanno co-

stellato l’intervento della nuova Commissaria europea Connie Hedegaard, la quale, senza mezzi termini, ha annunciato che chiederà ai Paesi che si

I due maggiori Stati inquinanti non intendono accettare patti vincolanti

riuniranno a Cancun (Messico), dal 20 novembre al 10 dicembre prossimi, di gettare le basi per un nuovo accordo climatico prima della scadenza nel 2012 del protocollo di Kyoto. La grintosa Commissaria non avrà gioco facile: Cina e Stati Uniti sono contrari, molti altri Paesi tiepidi, per non dire scettici. La Cina, il secondo maggiore emettitore mondiale di gas serra , esclude la possibilità di rati-

L’intervista: “I Paesi s’impegnino a tenere l’innalzamento della temperatura terrestre sotto i 2° C” Il protocollo di Kyoto sopravviverà al 2012? “Certamente a Copenhagen non abbiamo raggiunto gli obiettivi che speravamo. Un punto però mi preme sottolineare: molti Paesi hanno sottoscritto l’impegno a far sì che l’aumento della temperatura media globale del Pianeta resti al di sotto di 2°C, rispetto ai livelli pre industriali. Si tratta di un obiettivo che presuppone evidentemente un coinvolgimento di tutti i Paesi sia industrializzati sia quelli in via di sviluppo e che per raggiungerlo difficilmente si potrà allontanarsi dalle linee programmatiche del protocollo di Kyoto. Anche se bisognerà tener conto dell’attuale crisi economica e della disparità di benessere tra i vari Paesi”. Lei crede che chi ha responsabilità di governo deve decidere anche senza un’assoluta certezza sull’evoluzione del clima globale? Connie Hedegaard “Chi ha responsabilità di governo deve decidere sulla base del resoconto degli scienziati e delle evidenze scientifiche. Non aspettare che sia scemata la contrapposizione tra scienziati negazionisti e quelli che credono a una responsabilità dell’uomo nell’attuale riscaldamento planetario. Anche se si tratta di futuri possibili scenari climatici avversi,noi abbiamo il dovere di attuare tutte le misure necessarie per contrastarli. I mezzi ci sono: efficienza nell’uso dell’energia, ricorso alle fonti rinnovabili, contrasto alla deforestazione”. (bb)

ficare un trattato vincolante simile al protocollo di Kyoto. È però disponibile a una sorta di programma volontario di riduzione della CO2. Gli Stati Uniti, dopo le promesse “Obaniane”, hanno fatto marcia indietro come chiaramente e pragmaticamente ha ammesso Jeffrey D. Sachs, direttore dell’Earth Institute e Quetelet Professor di Sviluppo Sostenibile alla Columbia University intervenuto in videoconferenza. Il quale ha aggiunto che l’opinione della maggior parte degli americani e anche del Congresso è quella non solo di non accettare trattati vincolanti, ma soprattutto di essere fortemente contrari a politiche di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico che inevita-

bilmente comportano un esborso monetario. A completare il quadro mondiale ci sono la Russia e il Giappone che paventano un loro ritiro se l’assetto attuale dovrebbe trascinarsi oltre il 2012. La nostra percezione è che l’Europa sia rimasta sola sulla scena internazionale, ma decisa a seguire i meccanismi messi in campo da protocollo di Kyoto, anche se questo trattato non dovesse essere reiterato dopo la sua scadenza del 2012. E soprattutto l’obiettivo “20 -20 -20”, ritenuto fondamentale per non oltrepassare la soglia critica di aumento di 2°C, oltre la quale l’instabilità climatica globale potrebbe essere non più controllabile. Bartolomeo Buscema

Siglato accordo tra Arpa e sigle di rappresentanza ittica siciliana sulle pratiche da seguire

LETTERA

Soffrono le banche di credito cooperativo Caro direttore, il credito cooperativo in Sicilia non sta vivendo un momento esaltante. Al 30 giugno le banche di credito cooperativo vantano una raccolta di 3,8 milioni di euro e impieghi per 2,3 milioni di euro. Il rapporto sofferenze lorde / impieghi lordi è del 10,09 per cento a fronte di un 5,5 per cento del resto del sistema bancario. L’elevato ammontare delle sofferenze è dovuto alle difficoltà in cui versa l’economia della Sicilia e in particolare alle difficoltà operative delle piccole e medie imprese, clienti privilegiati delle banche di credito cooperativo. Il disagio delle bcc è aumentato anche per la crisi dell’operatore famiglia, troppo indebitato con le aziende di credito e le società finanziarie operanti a Palermo e nelle principali città della Sicilia, un settore che ha, inoltre, limitato i consumi con conseguenze negative per le attività commerciali. Oltre a tutto questo le banche siciliane soffrono per le restrizioni sancite da Basilea III, un insieme di norme sul credito valevoli per tutte le banche europee che impongono un freno alle attività creditizie. Non vi sono, al momento, situazioni irreparabili che possano turbare i buoni rapporti delle piccole banche con la Banca d’Italia. In quest’ottica appare quanto mai opportuna la costituzione del Fondo Istituzionale di Garanzia che consentirà al credito cooperativo a livello nazionale una ulteriore liquidità e solvibilità anticipando i dettami di Basilea. Salvatore Maranzano Palermo Per inviare una lettera da pubblicare in questa rubrica scrivere un testo su argomenti che riguardano la Sicilia, di non oltre 1800 battute indicando nome, cognome, città e numero di telefono all’indirizzo di posta elettronica: acasa@quotidianodisicilia.it

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Connie Hedegaard intervistata dal nostro collaboratore

Alga tropicale infesta il Mediterraneo Convenzione per il monitoraggio La Caulerpa Taxifolia danneggia la vegetazione marina e la pesca artigianale PALERMO - E’ stata firmata ieri mattina, la convenzione tra l’Arpa Sicilia e la Confcooperativ, la Unicoop Sicilia, l’Unci, la Legacoop Pesca Sicilia, l’Anapi, la Federpesca Ricerca & Sviluppo srl e l’Agci Sicilia, per la promozione di una serie di attività per il monitoraggio della presenza della “Caulerpa Taxifolia”. Si tratta di un alga tropicale altamente invasiva che sta infestando tutto il Mar Mediterraneo, comprese le coste della Sicilia, danneggiandone la vegetazione marina. Un impatto ambientale altamente rilevante che sta causando notevoli disagi non solo per il settore della pesca artigianale, ma anche alle numerose attività turistiche dell’Isola. “L’Arpa Sicilia – sottolinea Sergio Marino, direttore generale dell’Agenzia si è sempre attivata per il controllo e il monitoraggio degli ecosistemi marini e dell’ambiente naturale, ma la velocità di crescita negli ultimi mesi di questa alga nelle nostre coste è tale che la massa prodotta sta creando notevoli disagi per la pesca artigianale, in particolare di carattere economico. Con questa convenzione, che rappresenta un ulteriore elemento a tutela dell’ambiente, diamo il via anche ad una serie di attività di sensibilizzazione rivolte a tutti gli utenti del

mare, per l’introduzione di buone pratiche da seguire nel caso in cui si ci trovi in presenza di queste alghe”. La convenzione, firmata in attuazione dello Studio Ambientale delle Aree Marino Costiere della Regione Siciliana interessate ad attività di pesca ed affidato all’Agenzia dal Dipartimento della Pesca della Regione Siciliana, inizialmente operativa per due anni, prevede lo svolgimento di una serie di attività per la realizzazione di una prima mappatura dei siti in cui è presente la Caulerpa (sia di genere Taxifolia che Racemosa), all’interno dell’area marina compresa tra Capo Passero e Capo Granitola.

La mappatura, oltre a fornire informazioni sulle imbarcazioni destinate alle attività di pesca, alle rotte più frequentate ed agli eventuali danni arrecati sulle attrezzature e sul pescato, permetterà di realizzare un attento esame dei fattori di rischio per la propagazione e diffusione della “Caulerpa”. Per evitare, inoltre, che l’alga, già altamente invasiva, possa procurare ulteriori danneggiamenti causati dalla mancata pulizia delle attrezzature da pesca ed alle “reti da posta” delle imbarcazioni, dove spesso l’alga rimane strettamente legata, rendendo quindi difficoltoso il recupero dell’ancora dal fondo marino, è stato redatto un “Codice di comportamento per gli utenti del mare”. Il documento contiene delle semplici istruzioni da seguire nel caso in cui il pescatore si trovi in presenza della “Caulerpa”. Per promuovere, l’introduzione di buone pratiche per registrare la presenza della “Caulerpa” e per evitare che le attrezzature da pesca possano rappresentare un ulteriore vettore di diffusione “secondaria” dell’alga, sono state predisposte anche delle schede di avvistamento-rinvenimento utili alla mappatura del fenomeno invasivo.

Palermo-Catania e Palermo-Mazara l’Anas indice gare di pavimentazione

L’ Associazione dei costruttori edili presenta il nuovo statuto con codice etico

ROMA - L’Anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale due bandi di gara per i lavori di pavimentazione delle autostrade A19 “Palermo-Catania” e A29 “Palermo-Mazara del Vallo”, in tutta la loro estensione. “Con le due gare pubblicate in data odierna - ha dichiarato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci - finanziate con mezzi correnti del bilancio Anas, continua l’impegno dell’azienda nella messa in sicurezza delle autostrade siciliane di nostra competenza”. La prima gara interessa l’autostrada A19 “Palermo-Catania”, per un investimento complessivo di 657 mila euro, mentre la seconda gara riguarda l’autostrada A29 “Palermo-Mazara del Vallo”, per un investimento complessivo di 549 mila euro. Entrambi gli interventi dovranno essere portati a termine entro 180 giorni dalla data di consegna dei lavori. Le offerte vanno inviate entro le 12:00 del 29 novembre 2010 a: ANAS S.p.A. - Direzione Regionale per la Sicilia - Sezione Gare -Via Alcide De Gasperi, 247 - 90146 Palermo. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.stradeanas.it.

PALERMO - È stato presentato a Palermo, nell’ambito delle Giornate dell’Economia, il nuovo statuto dell’Ance Palermo l’Associazione nazionale dei costruttori edili. Si tratta “di un nuovo codice etico per dissolvere il binomio edilizia-criminalità e per rilanciare l’economia del settore”. “Si tratta di un codice etico molto rigoroso - ha commentato il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello a margine dell’incontro - che servirà a far venire tante imprese sane nell’organizzazione dei costruttori”. “I nostri associati sono aumentati da quando abbiamo varato il nostro codice etico tre anni e mezzo fa - ha aggiunto -, a dimostrazione che sono tante le imprese che non vogliono colludere con la mafia”. “Il rapporto tra mafia e impresa - ha concluso - è uno di quelli decisivi e quindi va attaccato e distrutto perchè finchè le due colluderanno l’economia non conoscera’ dinamiche di mercato, non produrrà ricchezza ma solo finti imprenditori e tutto quello che conosciamo dalle tante indagini giudiziarie”.


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Comunicazione

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Sicilia da scoprire

Origini blasonate per Lucca Sicula tra distese di mandorleti e uliveti Conosciuta per la produzione di olio che viene celebrato questo fine settimana Sicilia bella e sconosciuta. È il caso del borgo di Lucca Sicula, in provincia di Agrigento, ingiustamente ignorato dalle guide turistiche. Eppure il nome cela le sue origini blasonate. Infatti nobile era la sua fondatrice, la Baronessa Francesca Perollo - che nel settembre del 1621 ottenne la licenza per popolarlo -, sposa del Principe di Campofranco Francesco Lucchesi Palli. In onore del marito, la cui famiglia aveva governato la repubblica lucchese in Toscana, la baronessa impose alla nuova città il nome Lucca. Posto a 513 metri di altezza su un leggero declivio che si sporge nella bassa valle del fiume Verdura, il borgo andò formandosi nei pressi di Villafranca Sicula, tra distese di mandorleti, uliveti, e vigneti. I primi coloni giunsero dai

Il palazzo Lo Cascio (ads)

paesi vicini, attirati a Lucca dai terreni da coltivare, donati loro in enfiteusi. Assorbite in un reticolo di strade ortogonali, sorsero le prime case e la chiesa Madre, dedicata a Maria SS. Immacolata. Il nucleo urbano passò in seguito ai Cutò-Filangeri, che vi elevarono un palazzo patrizio, e a questi rimase sino all’abolizione della feudalità. Era già il 1863 quando a Lucca venne aggiunto l’appellativo Sicula. Basta inoltrarsi per le strade del paese, per avere il sentore del fascino che questo piccolo centro aveva in passato. Un tempo le chiese qui presenti erano cinque: di queste ne rimangono solo due. La chiesa Madre è posta in cima alla via Roma. Originariamente dedicata alla “Concezione della Beata Maria Vergine”, presenta un bel prospetto in pietra e al suo interno è custodito un dipinto raffigurante la Madonna con Gesù Bambino risalente al XII secolo. Nella parte più bassa del paese, lungo corso Vittorio Emanuele, s’incontra la chiesa del SS. Rosario. Realizzata in stile neoclassico nel XVII secolo, è abbellita dalla presenza di un campanile chiuso in sommità da una cuspide policroma maiolicata e custodisce il SS. Crocifisso che a settembre viene portato in processione per le vie del borgo accompagnato da migliaia di lumi di cera. Poco più avanti si apre piazza Vittorio Emanuele. Da sempre luogo d’incontro per la gente del

Legale e finanziaria

Enti pubblici e privati

W W W. Q U O T I D I A N O D I S I C I L I A . I T

posto, qui un tempo sgorgava una sorgente d’acqua e vi era un abbeveratoio adornato con una statua in marmo raffigurante una figura femminile, che la credenza popolare riteneva rappresentasse la baronessa Perollo e che ancora oggi fa bella mostra di sé in un angolo della piazza. Chiude prospetticamente la piazza l’elegante facciata del palazzo Lo Cascio, dichiarato “monumento storico” e posto sotto la tutela Sovrintendenza ai Beni Culturali di Agrigento. Lucca Sicula è conosciuta anche per la produzione di olio, della speciale varietà del “biancolilla”, caratterizzata da una bassissima acidità e da un profumo intenso e fruttato, che viene celebrata questo fine settimana, sabato 6 e domenica 7 novembre, con la XIII edizione della “Festa dell’Olio”, che si tiene in piazza Vittorio Emanuele. In programma degustazioni di pane con olio e di altri prodotti tipici locali, la linticchiata, spettacoli musicali e di artisti di strada e una sfilata di macchine storiche. Per chiudere in bellezza la visita di questo grazioso paesino. Annalisa Di Stefano

La chiesa Madre Maria SS. Immacolata (ads)

Il campanile della chiesa del SS. Rosario (ads)

Gli appuntamenti di oggi di Salvalarte Sicilia 2010 PALERMO - Il tour “Salvalarte Sicilia 2010”, organizzato dal comitato regionale di Legambiente, riparte oggi da Vittoria, dove di mattina verrà effettuato un sopralluogo al giardino storico di Villa Salina per sollecitarne la sua salvaguardia e tutela. Il giardino è stato mantenuto e rinnovato conservando la sua fastosità fino a qualche mese fa, quando l’attacco del punteruolo rosso delle palme ha cominciato il suo silenzioso e terribile sterminio. Si tratta, quindi, di salvare forse il maggiore vivaio di palme europeo. Nel pomeriggio, invece, appuntamento a Troina, presso la Torre Capitania per l’iniziativa “Il Museo che non c’è”. Per rendere agibile questa struttura rimaneva solamente da istallare la scala antincendio e l’arredo museale, ma tutto è rimasto inspiegabilmente fermo e, pertanto, sarà chiesto di effettuare gli interventi necessari per consentire l’apertura. Sempre oggi pomeriggio, alla Chiesa rupestre di Santa Venera a Modica, Salvalarte sarà presente per chiederne il restauro. L’edificio sacro, infatti, versa attualmente in un pietoso stato di degrado e va recuperato perché conserva ancora preziosi affreschi originari sulla parete di fondo.

I 100 PROFILI VERDI CHE ASSICURANO IL LAVORO Addetti raccolta rifiuti Addetto controllo qualita' Addetto ufficio gestione enel / gse Addetto/a hse Agente di commercio-abbigliamento antinfortunistico-prodotti per la sicurezza professionale Agronomo Analista chimico in campo alimentare e ambientale Area sales manager belgium & netherlands Area sales manager east europe Area sales manager england Area sales manager france Area sales manager germany & austria Area sales specialist- area nord-est/ settore ricerca e diagnostica avanzata Bio-consulenti Capo progetto tecnico settore eolico Capoturno centrale termoelettrica Collaboratore energie rinnovabili Commissioning engineer (it986) Conduttore di isole ecologiche Coordinatore di servizi per l'igiene ambientale Comunicatori ambientali Docente esperto di "'energie alternative: il solare fotovoltaico" Eccellenze ambientali marine

Electrical engineer internship.photovoltaic Elettricisti per settore fotovoltaico Food and beverage manager Geometra per supervisione cantieri esterni Gestione strutture ecosostenibili Gruisti Impiantisti trasfertisti Impiegato settore rifiuti Ingegnere aerospaziale Ingegnere civile/idraulico/ambientale Ingegneri settore edilizia impiantistica Ingegnere elettrico Ingegnere eolico Ingegnere neolaureato settore energia Ingegnere progettista bonifiche ambientali Ingegnere termotecnico Ingegneri progettisti/responsabili di commessa Ingegneria ambientale e del territorio Laureato in chimica Management of chemicals Manutentore impianti di climatizzazione e frigorista Masterista Montatore elettromeccanico Montatori esperti Neolaureati in farmacia/chimica & tecnologie farmaceutiche Neolaureati in ingegneria civile/edile Oceanic engineering

Operaio termoidraulico Operatore di camera sterile Operatore di cernita Operatore ecologico con patente c Operatore energetico Operatore responsabile smaltimento rifiuti ethernit Operatore su botti da espurgo Operatore test dei pannelli fotovoltaici Operatori di produzione Periti elettromeccanici Perito elettronico Perito elettrotecnico Preventivista capo commessa settore meccanico Procacciatore d'affari ambito alimentare e ambientale Progettista cad 3d Project engineer Project manager settore eolico Progettazione sistemi ambientali Prosciugamento dei muri umidi Qualità e sicurezza alimentare Responsabile della sicurezza Responsabile di commessa area impianti Responsabile di produzione Responsabile impianto di rifiuti) Responsabile manutenzione e impianti Responsabile rspp e servizi generali Responsabile ufficio tecnico

Ricerca agenti/procacciatori d'affari per settore fotovoltaico Ricerca progettista per impianti fotovoltaici Ricercatore chimico- biologico molecolare Saldatori tubisti Settore impianti di depurazione Shift leaders di produzione - settore fotovoltaico Sistemista - operatore - dba Smaltimento rifiuti industriali Software tool per instrumentation Specialista avviamento sistemi presenze Sustainability, safety and security in transportation System analyst Tecnici installatori tlc bts e ponti radio Tecnici manutentori ed installatori di impianti eolici Tecnico agricolo Tecnico commerciale solare Tecnico di laboratorio Tecnico esperto in energie alternative Tecnico installatore e manutentore Tecnico laboratorio biologico per camera sterile Tecnico riparatore caldaie Termoidraulici Venditore impianti fotovoltaici

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Inchiesta

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Enti locali Amministrazioni “opache” e atti chiusi in un cassetto

La mappa siciliana. Palermo e Ragusa gli enti virtuosi e totalmente adempienti. Messina non rispetta nessuna prescrizione, gli altri osservano le regole solo in parte

La normativa. Il refresh della pagine web dev’essere fatto entro il primo giorno di ogni mese, mentre le comunicazioni alla Regione vanno fatte con cadenza trimestrale

Trasparenza web, due Comuni in regola gli altri “nascondono” la propria attività Capoluoghi nei guai: stop ai trasferimenti per chi non aggiorna regolarmente i siti internet CATANIA – Altra stretta sui Comuni: questa volta, però, non proviene dallo Stato, né riguarda il patto di stabilità. La nuova batosta concerne infatti la trasparenza sul web delle pubbliche amministrazioni siciliane e a darla non sono i ministri Brunetta o Tremonti, ma l’assessore regionale delle Autonomie locali e delle Funzioni pubbliche, Caterina Chinnici. È proprio una sua circolare, datata 22 settembre 2010 e pubblicata sulla Gurs del 22 Ottobre 2010, ad inchiodare Comuni e Province alle proprie responsabilità in materia di pubblicità e trasparenza degli atti amministrativi sui siti istituzionali: una circolare che, sebbene non introduca grosse novità, segna una dura presa d’atto della Regione nei confronti delle amministrazioni locali. Il documento infatti richiama Comuni e Province al rispetto degli obblighi introdotti, oltre due anni fa, dalla Legge regionale n. 22 del 16 dicembre 2008, in particolare l’obbligo di “rendere noti – recita il testo normativo – per estratto, nel rispettivo sito internet tutti gli atti deliberativi adottati dalla Giunta e dal Consiglio e le determinazioni sindacali e dirigenziali”. Insomma, Comuni e Province sono obbligati a pubblicare tempestivamente sui loro siti istituzionali le delibere di Giunta e Consiglio e le determinazioni dirigenziali e sindacali. Nulla di impossibile, ma su questo

L’obbligo per delibere di Giunta e Consiglio e determinazioni sindacali e dirigenziali

punto le inadempienze, come vedremo meglio, sono tante e ciò nonostante la sanzione prevista sia il taglio dei trasferimenti da parte della stessa Regione: “L’inosservanza delle disposizioni – continua infatti lo stesso testo normativo – comporta la sospensione dei trasferimenti regionali a valere sul Fondo delle Autonomie locali”. Una minaccia rimasta ignorata a tal punto che più di un anno dopo la stessa Chinnici diramava un’altra circolare, datata 24 luglio 2009, con la quale sollecitava le pubbliche amministrazioni a presentare documenti certificanti l’avvenuto adempimento delle norme regionali sulla trasparenza web: sollecitazioni anch’esse cadute nel vuoto. Ed eccoci ai giorni nostri, cioè alla circolare pubblicata il 22 ottobre

scorso che ha dettato disposizioni più precise e cogenti in sostituzione di quelle emanate nel luglio 2009: d’ora in poi infatti i Comuni saranno tenuti a “trasmettere apposita certificazione attestante l’avvenuto rispetto degli adempimenti” allo scadere di ogni trimestre solare (è proprio questa scadenza la novità principale) pena il taglio dei trasferimenti regionali. “L’aggiornamento del sito – si legge – è effettuato entro il primo giorno di ogni mese”. Al primo giorno di ogni mese il cittadino, curioso dell’operato dell’amministrazione del Comune in cui risiede, dovrebbe dunque poter trovare sul sito istituzionale di riferimento tutti gli atti amministrativi degli organi di autogoverno locale e cioè le delibere di Giunta e Consiglio e le determina-

zioni sindacali e dirigenziali. Ma è proprio così? Il cittadino è effettivamente informato di ciò che più da vicino lo riguarda? Abbiamo effettuato, nei primi giorni di novembre, una ricognizione sui siti istituzionali dei Comuni capoluogo siciliani per vedere quali sono le amministrazioni che informano regolarmente i cittadini e quali invece quelli che oggi dovrebbero incorrere nelle sanzioni minacciate dall’assessore Chinnici. Partiamo dalle città isolane più popolose: Palermo, Catania e Messina. Il capoluogo di regione, come si evince dalla tabella, è in regola con gli adempimenti: gli atti amministrativi, dalle delibere agli adempimenti, sono aggiornati alla fine di ottobre e dunque un cittadino palermitano che, prescin-

dendo da quelle che sono le quotidiane polemiche politiche, volesse farsi un idea degli atti reali e concreti adottati dalla propria amministrazione comunale potrebbe benissimo farlo. Non è così per esempio per Messina: qui i cittadini navigano al buio, perché il sito sembra molto aggiornato ma in realtà è privo di contenuti: vi troviamo cioè tutti i titoli dei più recenti atti amministrativi, ma non il testo degli stessi, né in versione completa né in stralci come invece previsto dalla legge. Il sito del Comune etneo ha invece gli atti aggiornati a metà: troviamo le determinazioni dirigenziali e le delibere di Consiglio, ma non le determinazioni sindacali e le delibere di Giunta. E gli altri Comuni? I cittadini ennesi sono ben aggiornati sulle determinazioni sindacali e dirigenziali, ma poco o nulla sanno delle delibere di Giunta e Consiglio: la stessa ambivalenza la riscontriamo nel sito del Comune di Caltanissetta. Trapani ed Agrigento ci tengono ben aggiornati su tutto, tranne che sulle delibere consiliari, mentre a Siracusa le uniche ad essere più o meno aggiornate e visibili sul web sono le delibere di Giunta. La palma d’oro va infine a Ragusa, che tiene aggiornati pressoché giornalmente i propri cittadini su tutti gli atti amministrativi. Il bilancio finale è di soli due Comuni totalmente adempienti (Palermo e Ragusa), di sei adempienti solo a metà e di uno totalmente inadempiente (Messina): un bicchiere più mezzo vuoto che mezzo pieno. Testi e tabella di Alessandro Petralia

Così politici e amministratori alimentano dubbi legittimi

ATTUAZIONE DELLE NORME SULLA TRASPARENZA WEB (LR 22/2008) DA PARTE DEI COMUNI CAPOLUOGO Deliberazioni Deliberazioni Determinazioni Determinazioni di Giunta consiliari sindacali dirigenziali

Dietro l’opacità può celarsi il malaffare Comunicare sul web non è più un optional

Catania Messina Enna Ragusa Siracusa Caltanissetta Agrigento

CATANIA - Semplice “menefreghismo” o volontà di nascondere se stessi e i propri atti agli occhi della pubblica opinione? Cosa c’è dietro l’inadempienza di molte pubbliche amministrazioni rispetto all’obbligo di pubblicare online gli atti amministrativi non è facile da decifrare; ciò che è certo è

Palermo Trapani 4-III

Fonte: elaborazione QdS su dati provenienti dai siti internet dei Comuni

QUESTA INCHIESTA LA TROVI ANCHE SU WWW.QUOTIDIANODISICILIA.IT

Anche la semplice disattenzione non costituirebbe una scusa accettabile

che viene leso il diritto dei cittadini che vivono in regimi democratici ad essere tempestivamente informati sull’operato di chi li governa o li amministra. Anche e soprattutto via internet, che sta divenendo e diverrà sempre più il mezzo di comunicazione più utilizzato anche per le comunicazioni ufficiali. Non a caso il concetto di “posta elettronica certificata”, un’altra nota dolente delle nostre autonomie locali, sta divenendo di uso sempre più comune. Il cittadino così come si informa sul web, e non più all’albo pretorio, riguardo all’esito di bandi e concorsi pubblici, allo stesso modo deve avere la possibilità di sapere cosa stanno facendo i prorpi rappresentatnti politici più diretti, come utilizzano ad esempio il denaro proveniente anche dalle proprie tasche. Dietro la non pubblicazione online delle delibere di Giunta e Consiglio e delle determinazioni sindacali e dirigenziali potrebbe infatti esserci il tentativo di celare agli occhi dei cittadini più giovani ed informati lo sperpero di denaro pubblico, o l’adozione di atti non corretti o altro. Per fugare quindi questi ed altri dubbi politici ed amministratori inadempienti pubblichino online al più presto i propri atti.


Quotidiano di Sicilia Giovedì 4 Novembre 2010

QdS.it

Ambiente ed Energia

UOTIDIANODISICILIA

Il ministro dell’Ambiente sollecita il collega Tremonti a fornire maggiori risorse per gli interventi sul territorio

Le quattro erre

Grande opera di prevenzione contro i danni del maltempo

La sostenibile creatività dei rifiuti Beniamino Ginatempo

Prestigiacomo: “Accordi per interventi nelle zone a rischio”. La Regione ha firmato cordi di programma con tutte le altre re- fa in Finanziaria non è ancora stato gioni”. Alla base dei finanziamenti l’in- aperto. La priorità accordata all’Isola è dividuazione di “un metodo serio – ha chiaramente desumibile dallo stato del aggiunto il Ministro - per fare final- territorio che non è esclusivamente rimente prevenzione”. conducibile alla tragedia di Ovviamente una coperMessina dello scorso anno, ma tura completa del rischio a diverse aree sotto osservanon è possibile. “Questo – zione. ha continuato la PrestigiaSecondo l’Arpa (Agenzia recomo - probabilmente non gionale per la protezione deleviterà tutte le tragedie l’ambiente) sono diversi i possibili, ma quelle prevefattori che favoriscono questa dibili almeno sì, e non da alta penetrabilità del territorio domani ma nel tempo”. siciliano: 70% della compoLa fine degli interventi nente argillosa prevalente o si“polverizzati”, così come Stefania Prestigiacomo gnificativa dei terreni li ha definiti il ministro, affioranti, regime pluviomecioè circa 250 milioni trico, riduzione della copertura all’anno sulla base della richiesta dei vegetale, attività antropiche inadeguacomuni senza poi controlli successivi e tamente programmate. Sul territorio coordinamento con gli interventi finan- isolano si possono identificare 4588 ziati dalle Regioni, dovrebbe aprire una aree a rischio geomorfologico elevato e nuova era fatta di maggiore attenzione 2166 aree a rischio molto elevato per e cura. Ma adesso servono i soldi. una superficie di 1191,56 ettari e di Il ministro dell’Ambiente ha solleci- 954,09 ettari. tato proprio ieri Giulio Tremonti ad allargare i cordoni della borsa visto che il Rosario Battiato capitolo con le risorse destinate un anno

ROMA – Il maltempo scandisce anche i tempi degli interventi governativi sul territorio per prevenire i dissesti, infatti da Roma sono stati fissati accordi di programma per un bilancio complessivo di oltre di 2 miliardi e mezzo. Questa volta non si tratterà, almeno dalle dichiarazioni del ministro Stefania Prestigiacomo, di interventi per tamponare la crisi attuale, ma di una grande opera di prevenzione che dovrà servire a mettere in sicurezza le aree a rischio. Niente più palliativi quindi, ma lavoro di concerto con gli enti locali. “Si può cominciare a fare prevenzione in modo serio, intervenendo sulle aree più a rischio attraverso accordi di

“Impossibile la copertura completa del rischio, ma prevedere gli eventi possibili sì”

programma con le regioni, stilando scalette di priorità assieme alla protezione civile nazionale e regionale, alle autorità di bacino e agli enti locali”. Gli accordi sul territorio seguono un ordine di priorità di intervento, infatti tra le prime cinque regioni firmatarie troviamo proprio la Sicilia, in compagnia di Abruzzo, Lazio, Liguria e Umbria. Una fotografia delle regioni più lacunose sia dal punto di vista della prevenzione sul territorio, e quindi di una corretta gestione dei proprio assetti urbanistici, sia dal punto di vista del rischio dovuto a cause naturali. Le prossime in lizza d’attesa per sottoscrivere l’accordo saranno Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Sardegna e Toscana. Al momento l’impegno complessivo degli interventi si calcola in un miliardo e 345 milioni di euro, di cui 679 milioni di euro statali e 666 regionali. Il lavoro del ministero non si ferma qui, infatti ha spiegato la Prestigiacomo, “entro la fine dell’anno saranno definiti gli ac-

Istituito nel 2002, è stato fin qui utilizzato 33 volte

L’Ordine dei geologi siciliani: “Serve una legge di governo del territorio” CATANIA - “Occorre che si faccia tutti la propria parte, politica in testa, perché ci sia una nuova legge di governo del territorio e perché tutto quanto si è vissuto fino all’altro ieri a Massa e si rivive oggi nei territori del 1 ottobre 2009 nel Messinese, diventi sempre più un brutto ricordo dal quale trarre insegnamento”. Lo afferma il vice presidente dell’Ordine dei geologi siciliani, Carlo Cassaniti, sottolieando “gli sforzi non indifferenti della Protezione civile”. “È iniziato il maltempo in Sicilia e con esso le prime frane e i primi smottamenti - aggiunge Cassaniti - da nord a sud l’Italia è in ginocchio per la violenta ondata di piogge che sta investendo il paese nelle ultime 36 ore. Sul versante tirrenico e ionico del Messinese è esondato il torrente Cocuzzaro nei pressi di Spatafora, interrompendo la Strada statale 113. Si registrano allagamenti all’altezza del sottopassaggio di Torregrotta e a Giampilieri e Scaletta sono ripresi gli smottamenti, anche se la situazione è sotto controllo”.

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Un modo creativo e moderno di ridurre, riusare, recuperare e riciclare i materiali dismessi sono le cosiddette swap boutiques, termine un po’ snob per indicare una bottega di moda ma con una innovazione: il buon vecchio baratto. Ci si iscrive e si consegnano capi di vestiario dismessi o altri interessanti accessori di moda. Questi vengono valutati dai gestori che rilasciano un coupon, col quale è possibile ritirare altra merce nella stessa fascia di valore. Quanti abiti, scarpe ed altri accessori ormai fuori moda o fuori taglia mandiamo in discarica ogni anno? Infatti stanno nascendo molte swap boutiques dappertutto in Italia. Un tale servizio può essere esteso ad altre specie merceologiche, magari meno stuzzicanti, alleggerendo lo smaltimento rifiuti. Quanta elettronica ancora funzionante o riparabile (e.g. telefonini, computer o stampanti) buttiamo via, perché vogliamo l’ultimo accattivante modello? Quanti mobili vecchi e suppellettili varie abbiamo in soffitta a marcire, che potrebbero con poco essere riattati ed usati da studenti o migranti? Un piccolo comune nell’anconetano ha avuto una buona idea: ha costituito un centro di recupero e scambio che funziona esattamente come le swap boutiques. In un capannone adattato allo scopo si consegna della roba usata ma ancora buona e se ne può ritirare altra equivalente. Vengono accettati anche mobili rotti o apparecchiature guaste che i lavoratori del centro recuperano e riparano se, possibile o ne salvano la parti ancora funzionati. Cosa ci guadagna il comune? Ha risparmiato decine di migliaia di euro nello smaltimento di rifiuti ed ha creato dei posti di lavoro. Un tale servizio in una grande città potrebbe far risparmiare milioni l’anno. Piccole idee come questa dimostrano che il problema dei rifiuti non si dovrebbe affrontare solo con costosi impianti ipertecnologici che separano, vagliano, triturano, biostabilizzano, ecc., ma distruggono opportunità di lavoro e potenziale ricchezza.

Operazione della Guardia di Finanza a Vittoria (Rg), sigilli ad un’ area di 10 mila m2

Calamità naturali Impresa produceva calcestruzzo c’è il fondo europeo all’interno di riserva: sequestrata La dotazione annuale è di 1 miliardo di euro La struttura priva delle autorizzazioni all’emissione in atmosfera BRUXELLES - Per far fronte ai danni provocati da calamità naturali, come le ondate di maltempo, l’Ue ha messo in campo un Fondo di solidarietà. Il Fondo è stato istituito a seguito delle gravi inondazioni che hanno devastato l’Europa centrale nell’estate del 2002. In otto anni, è stato utilizzato 33 volte in risposta a diversi tipi di catastrofi, tra cui inondazioni, incendi forestali, terremoti, tempeste e siccità. Finora sono stati erogati oltre 2,1 miliardi di euro a favore di 20 paesi europei. Il Fondo, spiega Bruxelles, può fornire aiuti finanziari agli Stati membri e ai paesi che partecipano ai negoziati di adesione in caso di catastrofi naturali di grandi proporzioni che provochino danni diretti stimati a oltre 3 miliardi di euro o superiori allo 0,6% del reddito nazionale lordo

Erogati finora 2,1 mld a favore di 20 Paesi del Vecchio Continente

dello Stato interessato. In circostanze eccezionali può essere fornito aiuto anche a una regione colpita da una catastrofe straordinaria, qualora si sia abbattuta sulla maggior parte della popolazione, con profonde e durevoli ripercussioni sulle condizioni di vita dei cittadini e sulla stabilità economica della regione stessa. Le singole situazioni vengono valutate caso per caso dalla Commissione europea. Il Fondo dispone di una dotazione annuale di 1 miliardo di euro.

RAGUSA - I Finanzieri della Tenenza di Vittoria hanno sottoposto a sequestro nel ragusano, a un’impresa aggiudicataria di grossi appalti in Sicilia, un impianto di produzione di calcestruzzo su un’area estesa di circa 10 mila metri quadrati. La struttura era priva dell’autorizzazione all’emissione in atmosfera, costruita in piena riserva naturale e adibita a deposito incontrollato di materiale ferroso, plastico e a discarica occulta (mediante fosse appositamente coperte da terra) di materiale altamente pericoloso. Il complesso aziendale, con sede a Vittoria, sulla base di quanto già accertato dalla Guardia di finanza, non è in possesso dei requisiti tecnici necessari alla tutela dell’ambiente dall’inquinamento atmosferico. Nel corso del controllo è stato scoperto inoltre che l’area veniva utilizzata per occultare ogni genere di materiale di scarto altamente peri-

Nel corso dei controlli scoperto l’occultamento di materiale di scarto pericoloso

coloso (plastica, liquami, altri rifiuti tossici) mediante l’effettuazione abusiva di scavi all’interno della riserva naturale Pini d’Aleppo che venivano immediatamente ricoperti con terra per occultare l’inqui-

namento ambientale. Il rappresentante legale della società è stato denunciato alla per le numerose ipotesi di reato in materia di inquinamento e di tutela dei beni culturali e del paesaggio.

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Quotidiano di Sicilia Giovedì 4 Novembre 2010

Lavoro e occupazione

UOTIDIANODISICILIA

Dal rapporto Svimez emerge il profilo di una donna dall’elevata professionalità ma emarginata

L’approfondimento

Donne: alti tassi di scolarizzazione ma lavoratrici mancate in Sicilia

Emigrazione in rosa, fenomeno ancora contenuto

Nell’Isola il 35,9% non riesce a trovare un’occupazione nonostante gli studi ALCUNI INDICATORI SULLE SCUOLE SECONDARIE SUPERIORI NEGLI ANNI 2000/01 E 2008-09 Ripartizioni territoriali

Tasso di passaggio dalla scuola media (a) MASCHI

FEMMINE

Sicilia Mezzogiorno Italia Sicilia Mezzogiorno Italia

TOTALE

Tasso di conseguimento del diploma (b) MASCHI

99,8 99,3 98,5 109,3 109,5 105,4

106,9 107,1 105,1

108,1 108,3 105,2

66,0 71,2 70,8

FEMMINE

TOTALE

Anno scolastico 2000/01 79,9 79,7 80,3 Anno scolastico 2008/09 78,4 71,9 81,8 76,2 81,0 75,7

Tasso di scolarità (c)

Maturi per 100 coetanei

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

80,5 88,5 89,2

78,6 85,1 89,2

79,6 86,8 89,2

93,0 97,5 93,3

93,7 96,5 94,9

93,4 97,0 94,1

MASCHI

FEMMINE

(d)

TOTALE

68,7 71,4 73,0 67,8 73,9 69,0

76,2 80,4 78,7

71,9 77,1 73,7

Fonte: Elaborazioni Svimez su dati Istat e Ministero Pubblica Istruzione (mff) (a) Iscritti al primo anno, al netto dei ripetenti, per 100 licenziati dalla scuola media nell'anno precedente (b) Maturi nell'anno indicato (2001 e 2008) per 100 iscritti al primo anno cinque anni prima, al netto dei ripetenti (c) Iscritti per 100 giovani di età teorica corrispondente (14-18 anni). (d) Maturi nell'anno indicato (2001 e 2008) per 100 giovani diciannovenni

PALERMO - In Sicilia lavora poco più del 40 per cento della popolazione in età di lavoro; le donne che lavorano sono meno di tre su dieci. L’Isola condivide questo quadro con altre regioni del Mezzogiorno: Campania, Calabria e Puglia. Il tasso di occupazione delle donne del Sud è di trenta punti inferiore all’obiettivo fissato a Lisbona. I dati sono emersi dal Rapporto della Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno), dal titolo “Il Sud e la condizione delle donne” curato da Luca Bianchi e Giuseppe Provenzano. Da qui l’allarme sociale. È in ballo, infatti, l’emarginazione femminile al Sud, dove si riscontra un elevato tasso di scolarità, che non dà frutti. Troppo spesso – emerge dallo studio – le donne studiano per stare a casa, altrimenti la strada è emigrare. Nel rapporto si legge che “Il tasso di

occupazione nel Mezzogiorno, per una popolazione che va dai 15 ai 64 anni, ha raggiunto nel 2009 il valore allarmante del 44,7 per cento, e per quanto riguarda la componente femminile di appena il 30,6%: meno di una donna su tre, al Sud, risulta occupata. Sono percentuali molto distanti non solo dal resto del Paese (dove il tasso di occupazione è del 64,5% e quello femminile del 55,1%) ma anche dal resto dell’UE (rispettivamente con il 64,6% e il 58,6%).

Meno di una donna su tre risulta occupata nel Mezzogiorno

L’approfondimento

Un focus sul lavoro occasionale accessorio L’Inail Sicilia, tra l’altro, ha di recente partecipato al programma regionale di diffusione del “Lavoro occasionale accessorio”, gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tramite Italia Lavoro, attraverso la realizzazione di una giornata formativa/informativa sulla specifica materia in Direzione Regionale Sicilia. Il programma è stato seguito in tutte le province attraverso il collegamento in multivideoconferenza con le sedi Inail provinciali e sub-provinciali. L’obiettivo è la lotta al lavoro sommerso, che si manifesta nelle sue forme più disparate: dal lavoro nero a quello grigio (full time che formalmente sono part-time, buste paga che non corrispondono ai versamenti effettuati e così via). Una battaglia che deve essere portata avanti attraverso una serie di interventi formativi e informativi su reti associative nazionali ed in ambiti territoriali, a partire dalle regioni interessate dal Piano straordinario di contrasto al lavoro sommerso , tra le quali è inserita la Sicilia. (el) 2-IV

Così, considerando vari fattori, ossia il radicamento, soprattutto nel Mezzogiorno, del modello familiare tradizionale, ossia monoreddito (seppur fenomeno accentuato dalla crisi, in Sicilia le famiglie con un solo percettore di reddito superano la metà del totale!), e non ultimo, il fenomeno del lavoro sommerso e lo «scoraggiamento» nella ricerca (evidenziato dai dati Istat), per quanto disponibili a lavorare, la soglia della partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel Mezzogiorno si attesta intorno al 36 per cento, oltre 20 punti in meno rispetto al Centro-Nord, dove si avvicina al 60 per cento. Tenendo conto di tutte queste variabili il tasso di disoccupazione ufficiale è, dunque, molto lontano dalla realtà, e in base alle correzioni Svimez rag-

giungerebbe, nel Mezzogiorno, il valore di 18,8 per cento per maschi, 30,2 per cento per le donne, contro rispettivamente il 6,1 per cento e 10,1 per cento per il Centro-Nord. In Sicilia questi dati si attestano intorno al 21,2 per cento per i maschi e 35,9 per cento per le donne. Si accennava, poi, all’alto tasso di scolarità delle donne, fonte - come cita il Rapporto - di “un curioso e terribile paradosso”. Rappresentano, infatti, prezioso capitale umano perché hanno investito in un percorso di formazione e di conoscenza, ma d’altro canto sono “vittime designate di una società più immobile che altrove, e dunque più ingiusta, che finisce per sottoutilizzare o “espellere” le sue energie migliori”. Le giovani donne del Sud, dal 2004 al 2009, sono, infatti, passate da un tasso di iscrizione universitaria del 45,6% al 51,3% - non solo di gran lunga superiore a quella maschile (35,5%), ma ben al di sopra del tasso di iscrizione femminile del Centro-Nord (41,9%). In Sicilia, tra il 2008-09 le iscrizioni all’Università si attestano nella percentuale del 32,2 per i maschi e del 47,1 per le donne.

Altro fenomeno che pesa più al Sud che al CentroNord, è la “mala occupazione”: in altre parole la mancata corrispondenza, soprattutto per i giovani meridionali, tra titolo di studio e posizione professionale. In base agli ultimi dati disponibili, nel 2005, ben 3,7 milioni di persone in Italia erano sottoccupate, possedevano cioè un titolo superiore a quello richiesto dalla professione. Il fenomeno assumeva un’intensità intollerabile per le giovani donne. Da non dimenticare i “cervelli in fuga”. Loro mete preferite sono la Germania, la Svizzera e il Regno Unito. Dalla Sicilia l’emigrazione al femminile è un fenomeno ancora contenuto, dal momento che, rispetto alle regioni di origine dei flussi migratori, il tasso di mascolinità risulta elevato tra le persone che partono dalla Sicilia (117,8%) e dalla Campania (117,4%), mentre sono più le donne rispetto agli uomini a partire dall’Abruzzo (94,3%). Da sfatare poi, il mito delle “prolifiche madri del Sud”. Poiché nel 2009 il CentroNord ha registrato un tasso di natalità leggermente superiore a quello del Sud: 9,5 per cento contro 9,4 per cento. Anche se in questo quadro Campania e Sicilia hanno mantenuto natalità elevate, che si attestano intorno al 10 per mille, insieme a Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino Alto Adige. (mff)

Maria Francesca Fisichella

Nel primo tremestre del 2010 si sono verificati nella nostra Isola l’8,4 per cento degli infortuni mortali in Italia

Vite interrotte e stravolte in Sicilia Flash dell’Inail sugli incidenti sul lavoro Nel 2008 30.209 casi si verificarono nel settore dell’industria e dei servizi, 2.709 in agricoltura PALERMO - Attimi di presente che diventano subito passato, che cambiano tutto. Incidenti sul lavoro che interrompono vite, che le cambiano a volte fino a stravolgerle. Sono passati pochi giorni dalla celebrazione annuale della giornata dedicata alle vittime degli incidenti sul lavoro. “L’8,4 per cento della media nazionale è il numero gli incidenti mortali sul lavoro verificatisi in Sicilia nel primo trimestre 2010”. Era questo il preoccupante dato reso noto dalla Uil di Messina, emerso da “un`indagine - si legge in una nota che aveva voluto confrontare i dati relativi agli infortuni e alle malattie professionali dell’ultimo triennio.” A parlare sono i numeri. Sono il 4,06% della media nazionale, ad esempio, gli infortuni sul lavoro denunciati in Sicilia nel 2008. 35.590 casi (di questi 30.209 interessano il settore dell’industria e servizi, 2.709 l`agricoltura, 2.672 i dipendenti dello Stato e 1.725, di cui 5 mortali, riguardano extracomunitari) dei quali 5.334 avvenuti nella sola provincia di Messina, dove solo nel 2008 sono stati 11 i casi di morti bianche. Ancora si legge nella nota “Secondo i dati forniti dal Dipartimento Lavoro dell’Assessorato regionale al Lavoro, la quota di imprese non in regola in

tutta la Sicilia si attesta attorno ad un abbondante 30%, con il risultato che un’impresa su tre viola le norme che riguardano la sicurezza dei luoghi di lavoro o la regolarizzazione dei lavoratori”. Eppure continua l'impegno dell’Inail nella prevenzione secondo quanto previsto dal Testo Unico sulla sicurezza (comma 5, art.11). Lo stanziamento ammonta a 60 milioni di euro. L’importo sarà ripartito in budget regionali e la ripartizione sarà effettuata in funzione del numero di addetti e dell’andamento infortunistico regionale.

Secondo quanto si legge nella nota stampa “ Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di Commercio” A questo proposito il comunicato evidenzia :“L’iniziativa ha il fine di porre in atto un intervento immediato per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro in attesa che il perfezionamento dell’accordo con le parti sociali renda utilizzabili le ulteriori risorse già messe a disposizione dal Ministero del Lavoro. “L’Inail – riprendendo le parole del

presidente Marco Fabio Sartori – mira non solo per migliorare le condizioni di salute all'interno dei luoghi di lavoro, ma anche per rendere sempre più qualificate le prestazioni di assistenza e riabilitazione degli infortunati e di chi è affetto da malattie professionali, ai fini del loro reinserimento nella vita sociale e professionale.” E a livello sociale l’Inail sta mettendo in atto una serie di interessanti attività, proprio per evitare che certi attimi che cambiano le vite dei lavoratori arrivino a distruggerle del tutto. L’Inail Sicilia ha partecipato alla V Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico, organizzata, dal Comitato Paralimpico Sicilia, con il supporto di Enel Cuore onlus e con il patrocinio dell’Inail, per “sensibilizzare la cultura della pratica sportiva come parte integrante del percorso riabilitativo per il reinserimento sociale delle persone disabili”. Una manifestazione sportiva che si è svolta in volta contemporaneamente in diverse città italiane, tra cui Messina, Torino, Lecce, Avellino, Cagliari, Varese, Genova, Vicenza, Reggio Emilia, Firenze, Spoleto, Roma e Campobasso. Elisa Latella


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Appuntamenti

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Vip&Business Lui empolese, lei ragusana. Nozze in Toscana e festa in Sicilia per i coniugi Paolucci

Un matrimonio alla moda Salvina e Alessio “sposano” l’ultima usanza del doppio ricevimento CATANIA - Tempi moderni e cambiano anche le abitudini e le consuetudini di contrarre matrimonio, infatti

è in voga da qualche tempo l’uso, specie per coppie di città lontane di sposarsi e fare due distinti ricevimenti nelle rispettive sedi di origine. È stato questa vol-

ta il caso di Salvina Iacono, ragusana doc, e Alessio Paolucci, empolese, che si sono sposati nella Basilica di Pieve San Martino a Palaia, abito bianco stupendo con grande strascico e con roselline e bouquet incorporato

Elena Iacono e Magdalena Avella Nannie Lisa Cultrera di Montesano con amici

Papà Vincenzo e Salvina

Rosa, Vincenzo e Pinetta Iacono con Alessio e Salvina

In 200 a Capomulini per la “notte delle streghe” a sostegno della ricerca

e soprattutto velo del bellezze del luogo. matrimonio di mamma PiC’erano tra i tanti, netta, già della famiglia da qualche oltre ai genitori di Salvina, decennio, dove hanno ricevuto poi gli Vincenzo e Pinetta Iacono, la sorella ospiti in un noto locale empolese. Rosa, lo zio Fabrizio Iacono, gli zii L’operazione è stata ripetuta per gli amici e parenti di Ragusa, questa volta in abito di pizzo molto bello, nella bella cornice di Villa di Pasquale con una cena a distanza di un mese dalle nozze, in una bella serata in cui Salvina ha potuto così presentare il marito a tutti coloro i quali, per ragioni logistiche, non avevano potuto presenziare alle nozze empolesi, ma mettendo loro a Peppe, Vincenzo e Fabrizio Iacono con Vincenzo Barone disposizione un video a giro continuo con delle riprese della Patrizia e Pietro, i cugini Vincenzo cerimonia, che mettevano in risalto le Barone con Magdalena Avella, Peppe e Elena Iacono, e poi tanti amici tra cui Nanni e Lisa Cultrera di Montesano, Giovanni e Raffaella Gravina, Rosa Mattina. Rito religioso

a Pieve San Martino e poi festa a Ragusa con gli amici siciliani

Testi e foto di Vincenzo Barone

Celebrato il battesimo dell’ultima arrivata nella famiglia Cultrera

Halloween per beneficienza La piccola Maria Francesca serata a favore di Telethon inizia la sua vita cristiana Nobile causa animata da vino, castagne, buffet e balli

Grande festa nella dimora patrizia di Chiaramonte Gulfi

CATANIA - Ebbene sì! Maurizio Gibilaro (Telethon) e Gianna Azzaro (Gar Eventi) le inventano tutte pur di sostenere Telethon e la ricerca: quindi grande serata nella notte di Halloween al “Giardino di Capomulini”, i cui dirigenti sono da tempo vicini a Telethon, con vino, castagne, buffet e prestigiatore per una serata con 200 paganti circa che hanno sostenuto la nobile causa, divertendosi come matti, e i famosi cappelli a punta di colore nero si sprecavano. Bella la musica e fra i tantissimi c’erano anche Ninni e Gianna Petringa, Manuela Novelli, Miki Pignatelli e Emilia Spampinato, Puccio e Katia Gennarino, Vincenzo Barone e Magdalena Avella.

CATANIA - Maria Francesca Cultrera, figlia di Nanni Cultrera e Lisa Maiorana ha ricevuto il battesimo nel Santuario di Chiaramonte Gulfi presieduto dall’Arc. di Catania, in presenza di circa 250 fra parenti e ospiti poi portatisi nella vicina dimora patrizia della famiglia per un ricevimento. Si notavano i Maiorana al completo, capitanati da Donna Ina, Livia, Sara, Michele, Giuseppe, Carlo, Marcello e coniugi, la famiglia Di Quattro Scucces di Ibla, Antonio e Vicky Iacono. Una nutrita delegazione è anche arrivata da Catania con Iano e Mirella Spoto Puleo, Vincenzo Barone e Magdalena Avella, Pippo e Milena Boscarino, Gemma Cocuzza, Catia Mannino Carpinato, Domenico e Paola Ciancio.

Gianna e Ninni Petringa

La location della festa

Il ballo

Carmelita Bonaventura con Mamma e sorella

Maurizio Gibilaro

Lisa con la piccola Maria Francesca

Foto di famiglia nel Santuario di Gulfi

Mons Gristina al fonte battesimale

“Processo” alla Sacra Sindone in scena allo Ionica Serio duetto tra Pippo Franco e Pino Cormani dopo la presentazione di un volume sulle teorie dell’ateismo

Pino Cormani e Pippo Franco

Giovanna e Federico De Geronimo

CATANIA - Il noto attore Pippo Franco approdato allo Ionica, in versione inedita per presentare un libro del socio del Circolo, Vincenzo Vitale, “Volti dell’ateismo” che tratta delle teorie ateistiche in generale e di quelle di Augias, Oddifredi e Mancuso in particolare. Subito dopo una veloce spaghettata, si è svolto, a mo’ di spettacolo denominato “Paragoni azzardati”, un singolare processo fra difensore e accu-

satore intorno all’argomento della Sacra Sindone, sostenuto (nelle vesti di attori) da Pippo Franco come difesore e Pino Cormani come accusatore e che trattava delle verità o incertezze storiche del sacro lenzuolo. Alla serata hanno partecipato circa 150 fra soci e ospiti tra cui si notavano Giogio e Daniela Russo, Lio e Linda Zangara, Daniele Ministeri, Giuseppe Giaconia, Tiziana Puleo, Giusi Bellone, Francesco Lupo e Valentina Amico.

Vincenzo Vitale, Magdalena Avella, Pietro Castellino

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No profit

UOTIDIANODISICILIA

Il progetto “Il Fiore Spezzato” prende vita con uno sportello antiviolenza a Gela

Medicina & Business

Riscoprire il proprio valore dicendo “no” alla violenza

Offrire un futuro e costruire il futuro

Il principio guida è quello di sostenere e promuovere i diritti delle donne GELA (CL) - Tutte le donne che hanno subito o subiscono violenza di natura psicologica, fisica, sessuale o economica oggi non sono più sole. Da oggi c’è uno sportello antiviolenza a cui potere rivolgersi. Basta recarsi in via Ossidiana, 25 presso la Casa del Volontariato il martedì dalle ore 9,30 alle 12,30 e il giovedì dalle ore 16,30 alle 19,30 o telefonare ai numeri 0933.461297 oppure 327.6753045 attivi ventiquattro ore su ventiquattro. Ad accogliere le donne che sceglieranno di denunciare ci saranno le operatrici che hanno seguito un percorso formativo specifico sul tema della violenza di genere; le tutor, un èquipe multidisciplinare composto da psicologa, legale, assistente sociale, educatrici e coordinatrice, seguiranno le donne nel loro processo di cambiamento e di uscita dalla violenza. Il progetto “Il Fiore Spezzato”, da oggi è una realtà che è stata approvata e finanziata nell’ambito specifico delle “Politiche Familiari” del bando 2008 sulla perequazione sociale con i fondi previsti dal protocollo d’intesa tra le fondazioni bancarie ed il volontariato. “L’analisi della domanda, la decostruzione degli stereotipi sulla violenza, il non sentirsi giudicate, l’individuazione

Lo Sportello offre sostegno in situazioni di crisi, percorsi di counseling

Focus

Le modalità violente più diffuse

Il gruppo delle assistenti (ac)

delle risorse individuali e del territorio, la scoperta di diritti e doveri, il sapere che altre donne ce l’hanno fatta, diventano tutti elementi indispensabili per il percorso di uscita dalla violenza.”, dice Alberto Giambino, direttore del Cesvop che ha presenziato alla conferenza di presentazione del progetto. Con lui c’erano Sabrina Mingoia, referente del progetto e Nuccio Firrarello e Rosa Celona dell’ Associazione “Centro di Accoglienza Servirti”, Stefania Vella dell’Associazione “Meter”, sportello di Gela che hanno dato la disponibilità a collaborare attivamente con il territorio e i servizi esistenti offerti dalle Forze dell’ordine, sevizi sociali, ospedale, consultori, istituti scolastici, parrocchie e dalle associazioni. Questi sono i servizi offerti: acco-

glienza, consulenza psicologica e legale e sostegno nell’utilizzo dei servizi e delle risorse territoriali. “Trattare il problema della violenza in modo efficace significa entrare in un livello di “tolleranza zero” – dice Pamela Crescimone, referente del progetto. La violenza, infatti, è così diffusa perché è strutturata in una società in cui è culturalmente accettato che gli uomini abbiamo il potere di controllare le donne con la forza. Il principio guida alla base di tale lavoro è il forte impegno – continua - a sostenere e promuovere i diritti delle donne e il loro empowerment. Lo Sportello offre sostegno in situazioni di crisi, percorsi di counselling e aiuto in tutte le situazioni legate all’esperienza di violenza: per questo motivo la relazione che si instaura tra la donna e l’operatrice e il percorso che devono fare insieme risulta -conclude - di fondamentale importanza. “Il centro antiviolenza non si fonda su un principio assistenzialistico – dice Sabrina Mingoia - ma è un luogo dove si afferma l’inviolabilità del corpo della donna, dove l’obiettivo non è risolvere il problema di un’altra ma, a partire dalla solidarietà femminile, fare emergere la propria forza e darsi reciproco valore”.

GELA (CL) - Tra tutte le violenze fisiche rilevate, le modalità violente più diffuse sono l’essere spinta, strattonata, afferrata, l’avere avuto storto un braccio o i capelli tirati. Per quanto riguarda specificatamente l’Italia, sono due le ricerche compiute sul fenomeno della violenza di genere, che costituiscono a tutt’oggi il riferimento empirico più importante. Si tratta dell’Indagine Urban del 2000 e dell’Indagine Multiscopo presentata dall’Istat nel 2007, dal titolo “La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia”. “Secondo i dati Istat, in Italia sono stimate in 6 milioni 743 mila le donne da 16 ai 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita, il 31,9% della classe di età considerata – dice Raffaella Mauceri, presidente del coordinamento regionale ‘Donne Siciliane contro la Violenza. Il 14,3% delle donne ha subito almeno una violenza fisica o sessuale all’interno della relazione di coppia (da un partner o da un ex partner), il 24,7% da un altro uomo. Nell’anno 2006, il numero delle donne vittime di violenza ammonta a 1 milione e 150 mila. Sono le giovani dai 16 ai 24 anni (16,3%) e dai 25 ai 34 anni (7,9%) a presentare i tassi più alti”. (ac)

Andrea Cassisi

Armando Dell’Erba Se il passato non è più, per sempre, se il presente è così evanescente, impalpabile, liquido e trasparente, non possiamo che ritrovare logica e senso nel dispiegarsi del futuro. Un futuro incombente, continuamente in trasformazione, inesorabilmente vero ed inflessibilmente concreto. Un futuro o già definito per ciascuno di noi, pronto a srotolarsi indipendentemente dalla nostra volontà e dal nostro affannarci, o tutto da edificare e pronto a reagire, agilmente, alle nostre scelte, al nostro modo d’essere protagonisti. Propendo per questa seconda ipotesi, perché solo in questo caso, non affidando tutto, colpevolmente, nelle mani delle Moire, ridaremo dignità e spessore al nostro passato ed al nostro presente e riempiremo di significato e responsabilità la nostra vita ed il nostro futuro. Solo in questo caso, riappropriandoci del nostro percorso, saremo in grado di disegnare il nostro avvenire e quello del mondo e delle generazioni che ci seguiranno. Certo, sarà indispensabile ricercare sintonia e comunione d’intenti, evitare dannosi personalismi e, provando a non sacrificare i legittimi traguardi personali, armonizzarli con quelli più ampi e lontani. Dovremo edificare baluardi, inviolabili, a difesa dell’Ambiente e dei nostri valori culturali e morali e dovremo sostenere, di pari passo, ricerca contro le malattie e attenzione e cura per i nostri malati. Solo così potremo offrire un futuro e costruire il futuro. E’ appena terminato l’impegno “Nastro Rosa” della LILT, Lega Italiana Lotta ai Tumori. Ben 390 Punti Prevenzione sono rimasti attivi, per tutto il mese di ottobre, sull’intero territorio nazionale, attrezzati per visite gratuite senologiche, cliniche e strumentali, e si sono affiancati alle 106 Sezioni Provinciali ed agli oltre 5.000 volontari sempre pronti ad informare, incoraggiare e sostenere i malati ed i loro familiari. Nell’adoperarsi, ogni giorno, in ogni punto del nostro Paese, per la prevenzione del cancro e per il sostegno dei malati, si concretizza l’impegno LILT nel difendere dignità ed offrire un futuro. Questa settimana, poi, è la “Settimana della Ricerca AIRC” e saremo incoraggiati da stampa e TV a sostenere la ricerca scientifica contro i tumori. Questa è la via, complementare a quella LILT, scelta, invece, da AIRC per contribuire alla costruzione del nostro futuro.

Il Comitato Provinciale di Messina della Cri ha attivato un servizio di “Monitoraggio della Salute”

Dei cittadini informati ed assistiti Nelle strutture modulari erano disponibili una serie di ambulatori Messina – Due domeniche fa, a Salice, il Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana ha attivato, dalle 9 alle 12, un servizio di “Monitoraggio della Salute”. Obiettivo del monitoraggio la possibilità per la cittadinanza di fruire della consulenza di medici specialisti. In particolare, nelle strutture modulari erano disponibili una serie di ambulatori (pediatria, allergologia, senologia, tumori cutanei, odontoiatria, dietologia, psicologia della nutrizione ed ecografia) e un laborato-

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rio per analisi cliniche. Mediante il prelievo del sangue sono state effettuate le analisi volte a rilevare i valori di glicemia, colesterolo e trigliceridi. Il personale del Corpo Militare e dei Volontari del Soccorso della Croce Rossa Italiana ha fornito l’assistenza e il supporto specialistico. Proseguono, dunque, le attività del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana, una realtà della città dello Stretto, in favore della cittadinanza. Nel 2010 numerosi gli eventi orga-

nizzati. In tema di prevenzione, ha già schierato la “Cittadella della Salute”, a Tortorici il 31 gennaio, a Villafranca Tirrena il 21 marzo e a Messina il 9 maggio, condotto, nei mesi di marzo (7 e 14) e maggio (5 e 7) l’attività di “Monitoraggio della Salute” e promosso, sempre nel mese di maggio (26 e 27), presso l’Istituto Comprensivo “Cesareo” il progetto “Igiene, Dieta, Educazione Alimentare” (I.D.E.A.). Monica Interisano

Gli ambulatori nelle strutture modulari (mi)

Il progetto dell’Asofa “Consultorio per le Famiglie”

La formazione Cesv: è possibile iscriversi ai sei corsi

Promozione dei Coordinamenti Locali di Comunità

GAGGI (ME) - Con D.D.G. 2143/S6 del 21/10/2010 è stata approvata la graduatoria dei progetti sperimentali innovativi per la riorganizzazione dei consultori familiari, comunque denominati ed articolati in sede regionale, al fine di ampliare e potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie. Tra i progetti approvati figura il “Consultorio per le Famiglie della valle alcantara” presentato dall’Asofa di Gaggi dell’importo di € 70.000,00. Il progetto verrà attuato in forma di Associazione Temporanea di Scopo (ATS) il cui ente capofila sarà l’Asofa di Gaggi. Tra gli enti partner figurano il Comune di Taormina, la Soc.Coop. Sociale “Fare Sociale” di Messina, la Soc.Coop.ISVIL di Gaggi, l’Associazione Circolo FENAPI Valle Alcantara (Centro Assistenza Fiscale e Patronato) di Gaggi (Me).(mi)

MESSINA - Il piano della Formazione per i volontari del territorio messinese, a cura del Cesv – Centro Servizi per il Volontariato di Messina, prevede 4 corsi base: “La gestione delle risorse umane”, “L’agire volontario”, “Costruire e gestire un’associazione di volontariato”, “La legge 328/00 e il volontariato”, e 2 laboratori per lo sviluppo di comunità competenti: “Leggere i bisogni della comunità” e “La progettazione partecipata”. Le iscrizioni sono in corso, contattando la sede Cesv di Messina o prenotandosi on-line (area Formazione del sito www.cesvmessina.it). Tutti i corsi e i laboratori saranno attivati al raggiungimento di 15 iscrizioni e potranno essere svolti a Messina e anche nelle sedi territoriali del Cesv in relazione alle richieste provenienti dai territori, tramite i Coordinamenti Locali di Comunità.(mi)

MESSINA - A partire dal 2008 il CESV Messina ha avviato un’azione su tutto il territorio della provincia di Messina, finalizzata alla promozione dei Coordinamenti Locali di Comunità volti a favorire la partecipazione dal basso alla governance del Cesv e alla promozione dello sviluppo dei territori. I Coordinamenti Locali di Comunità hanno il compito di: valutare bisogni sociali; esprimere scelte strategiche; definire obiettivi a medio e lungo termine. Per informazioni: Cesv, Centro Servizi per il Volontariato di Messina, Via G. La Farina n. 7, tel. 090/6409598, fax 090/6011825, e-mail info@cesvmessina.it, sito Internet www.cesvmessina.it; sede territoriale di Patti, Via F. Crispi n. 4 C/O sede Avis, mail patti@cesvmessina.it. Attivatrice territoriale Tania Poguisch, t.poguisch@cesvmessina.it. (mi)


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Palermo

Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

Pulizia delle strade e sicurezza a Bellolampo, tra rassicurazioni dell’azienda e dubbi sulla struttura

PILLOLE

Tra percolato e ‘strappi’ in vasca quella dei rifiuti resta emergenza

Provincia, l’Mpa: “La maggioranza non c’è più” PALERMO - “Alla Provincia la maggioranza uscita dalle urne non esiste più. Il quadro politico è totalmente mutato. Il presidente Avanti ha tradito il patto con gli elettori uscendo prima dal partito che lo ha fatto presidente, ovvero l’Udc, e subito dopo mettendo fuori l’Mpa dalla giunta, movimento che ha mantenuto fede al patto con gli elettori”. Lo afferma in una nota il gruppo Mpa a Palazzo Comitini.

Sopralluoghi dei tecnici Amia. Oggi il confronto con la Protezione civile PALERMO - La raccolta dei rifiuti in città procede da due giorni e secondo l’Amia si va verso “la fine dell’emergenza”. L’immondizia si era accumulata per le strade a causa della rottura di uno dei trituratori della discarica di Bellolampo e il fermo di quello gestito da una società privata. Fino a ieri gli spazzini dovevano ancora raccogliere meno di un centinaio di tonnellate di rifiuti, “in aggiunta a quelli - sostiene l’azienda per l’igiene ambientale - che viene smaltita quotidianamente e che si aggira intorno alle mille tonnellate”. La differenziata non ha avuto rallentamenti. Il trituratore privato è stato riparato ed è in funzione insieme a quello noleggiato dall’Amia. Anche quello andato in tilt verrà riparato e sarà tenuto di riserva. “A breve

Strappi nelle vasche e incrementi di percolato hanno alzato la tensione

una depressione che lambisce la via Inserra, che anche questa volta é stata prosciugata”. Rassicurazioni da parte dell’azienda anche per quanto riguarda la sicurezza della discarica. “Non risulta in atto alcun rischio di crollo della quinta vasca della discarica di Bellolampo, nè alcuno dei tecnici ne ha parlato in sede di Protezione civile regionale”: è

inoltre - spiegano all’Amia - verrà bandita una gara d’appalto per l’acquisto di un macchinario più grande”. Si era temuto infatti che scoppiasse anche l’emergenza per la fuoriuscita di percolato dalle vasche della discarica palermitana. “Ma sia le vasche - dicono all’Amia - che i silos non presentano giacenze e procede regolarmente lo smaltimento del liquido che si forma quotidianamente in discarica. Si è semplicemente riformata giovedì scorso, a seguito delle piogge, una piccola pozza al limite della discarica, all’altezza di

quanto si legge in una nota dell’Amia Spa, in riferimento alla discussa discarica di Bellolampo. “Come era già stato riferito, giovedì scorso - prosegue la nota - si è strappato in un punto sommitale della vasca un lembo del telo che copre la guaina impermeabile. Un evento che può verificarsi in fase di primo abbancamento di rifiuti in una vasca nuova: un fatto analogo si verificò anni fa nella terza vasca e fu sufficiente riparare il sopratelo. I tecnici di Amia, assieme ai progettisti dell’impianto realizzato dalla struttura commissariale presso la Prefettura di Palermo, hanno iniziato ad effettuare le opportune verifiche del caso, con sondaggi e prove di staticità. Oggi la Protezione civile regionale, nel corso di un sopralluogo, verificherà tali risultati e indicherà ad Amia come procedere. Chiunque - conclude la nota - volesse inseguire altre ipotesi, fantasiose quanto infondate, tendenti a supportare costose alternative all’attuale sistema di smaltimento dei rifiuti a Pa-

lermo, se ne assume la responsabilità”. “Sulla vicenda della discarica di Bellolampo esprimiamo la nostra forte preoccupazione, mentre sono ancora in corso i rilievi tecnici sulla quinta vasca, c’è già qualcuno che ipotizza il conferimento dei rifiuti in Germania, vorremmo che le istituzioni competenti ci chiarissero con certezza tecnica la reale capacità della discarica, la nostra impressione è che la cricca politica imprenditoriale abbia preso di mira i soldi stanziati per i lavori a Bellolampo”. Così il segretario della Fit Cisl Ambiente Dionisio Giordano interviene sulla vicenda della discarica di Bellolampo. Secondo la Fit-Cisl sarebbe opportuno interrogarsi sulla esistenza “di interessi vari leciti ed illeciti contrari al risanamento di Amia e fortemente impegnati ad ottenere la chiusura della discarica di Bellolampo per creare una emergenza ambientale che darebbe il via immediato al grande affare dell’esportazione dei rifiuti”. “Chi, domani, si assumerà la responsabilità di dichiarare che una struttura costruita dalla Prefettura di Palermo e passata a tutti i collaudi in realtà è stata fatta male? Chi avrà il coraggio di scrivere la parola fine su Bellolampo e, quindi, su Amia e sui suoi lavoratori solo in nome di grandi affari a spese dei cittadini?” si chiede Giordano. Il sindacato ritiene che sarebbe opportuno “interrogarsi su questi temi per il bene della città e dell’intera provincia per i lavoratori del gruppo Amia e per la necessità che il ciclo dei rifiuti sia finalmente gestito con efficienza e a basso costo, così come mostrano di volere fare i commissari straordinari”. A.L.

Tentò di uccidere titolare di supermercato, condannato PALERMO - La prima sezione del Tribunale ha condannato a 8 anni Carmelo Vaccarella, titolare dell’omonimo bar di via Fratelli Reber, nel quartiere Sperone, per aver tentato di uccidere Michele Mazza, titolare di un supermercato nella stessa via. Vaccarella era stato arrestato nel maggio 2009, subito dopo aver sparato a Mazza. Il questore Zito: “Vengo qui con entusiasmo” PALERMO - “Per me è una grande soddisfazione, vengo qui con grande entusiasmo. Ho il dovere di proseguire l’ottimo lavoro fatto in questi anni dalla questura e dalla squadra mobile”. Si è presentato così il nuovo questore, Nicola Zito, dirigente superiore della polizia di Stato. Zito riveste l’incarico di consigliere ministeriale aggiunto presso il dipartimento della Pubblica sicurezza. Solidarietà al sindaco di Campofelice Franco Vasta GANGI (PA) – Il sindaco Giuseppe Ferrarello e il consigliere provinciale Vincenzo Randazzo hanno espresso solidarietà al sindaco di Campofelice di Roccella Franco Vasta dopo l’intimidazione subìta, convinti che la missiva ricevuta nei giorni scorsi “non scoraggerà il primo cittadino e la sua amministrazione nel proseguire l’impegno e la battaglia di legalità e tutela del territorio”. (rp)

La struttura è chiusa da dieci anni per l’inadeguatezza dell’antincendio

Benedettini, l’ex dormitorio da aprire e rendere fruibile Disponibilità di Missineo dopo le sollecitazioni del sindaco

MONREALE (PA) – Rendere fruibile l’ex Dormitorio dei benedettini e, nell’attesa, un’apertura straordinaria in occasione del prossimo Natale. Sono le richiesta che il vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Monreale, Salvino Caputo, ha avanzato all’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Missineo. Caputo ha sollecitato l’apertura definitiva del Dormitorio benedettino chiuso da quasi dieci anni per l’inadeguatezza del sistema antincendio.

Piena disponibilità è arrivata dal neo assessore ai Beni culturali: Missineo ha infatti manifestato il proprio impegno per valorizzare il prestigioso patrimonio artistico-culturale di Monreale che rappresenta una delle punte di eccellenza dell’Isola. L’intento dell’amministrazione comunale è quello di rilanciare i monumenti del centro storico, per incrementare nella città normanna l’arrivo di turisti stranieri, ma anche dalla vicina Palermo. Nel contempo, come ha spiegato Caputo, si vuole fare

conoscere il Dormitorio ai giovani monrealesi che non hanno mai avuto la possibilità di visitarlo. “In attesa che vengano definiti i lavori di adeguamento – ha aggiunto ancora Caputo – ho chiesto all’assessore Missineo un’apertura straordinaria in occasione delle festività natalizie, anche in considerazione del fatto che le nuove generazioni di monrealesi non conoscono il Dormitorio. Se ci sarà concessa, noi ci occuperemo di organizzare visite guidate e limitate nel numero. Così da garantire la massima sicurezza”. Il Dormitorio dei benedettini fa parte del complesso monumentale edificato per volontà di Guglielmo II e risalente al XII secolo. Caputo e Missineo, hanno parlato anche dell’organizzazione di alcuni eventi culturali che potrebbero essere organizzate all’interno del Complesso arabonormanno in occasione delle manifestazioni natalizie al fine di attirare i flussi turistici. Andrea Uzzo

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Trapani

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La denuncia: il reclutamento avviene per chiamata diretta e con pratiche inadatte a una società pubblica

PILLOLE

Birgi: dubbi sulla trasparenza delle procedure di assunzione

Pulizia tombini: il cronoprogramma del Comune TRAPANI - L’amministrazione comunale ha stabilito un cronoprogramma dei lavori per la pulizia dei tombini, che sta seguendo, dando priorità alle zone più a rischio. Il sindaco Mimmo Fazio però ha strigliato i cittadini: “All’interno dei tombini – dice – si getta di tutto ed in poco tempo questo lavoro viene vanificato”. (vg)

A sollevare la questione il consigliere provinciale del Pd Salvatore Daidone TRAPANI – Ma come avvengono le assunzioni all’interno dell’Airgest, la società che gestisce i servizi a terra dell’aeroporto di Trapani Birgi? Per chiamata diretta o quasi. Insomma, nella sostanza la differenza è minima se non quasi del tutto inesistente. Almeno questo quanto è stato denunciato dal consigliere provinciale Salvatore Daidone, a cui si è accodato l’intero consiglio provinciale. In pratica l’esponente del civico consesso ha presentato un atto di indirizzo in cui si chiede la revoca alla società Temporaly delle procedure di assunzione all’Airgest. Secondo Daidone queste assunzioni avverrebbero per chiamata diretta o comunque senza ben specificati criteri legati alla professionalità della persona da assumere. Ad affiorare quindi sono i soliti pro-

È l’agenzia Temporally a gestire il servizio per l’Airgest, di cui è socio principale la Provincia

Dall’Airgest

“Attendiamo indicazioni dal Cda”

blemi siciliani e cioè le solite pratiche scorrette che verrebbero messe in atto, a detta di Daidone, attraverso delle assunzioni di stampo clientelare. Siccome si è in presenza di una società a carattere prevalentemente pubblico e che gestisce una struttura pubblica e comunque al servizio della collettività, e per di più quasi interamente finanziata da enti pubblici (socio azionario maggioritario è proprio la Provincia regionale di Trapani), la richiesta di una maggiore trasparenza in realtà è prati-

camente un diritto che dovrebbe essere affermato dallo stesso ente pubblico. Proprio in questa direzione si incanala la presa di posizione del consigliere Daidone: “Il Presidente della Provincia Regionale di Trapani – scrive in un documento –, nella qualità di rappresentante societario di maggioranza dell’Airgest, è invitato a dare nuovi indirizzi per modificare le procedure di assunzioni temporanee all’aeroporto Vincenzo Florio di Birgi, in atto affidate alla società Temporaly. Si ritiene, infatti, che tale modalità non rispetti, a torto o a ragione, i criteri di trasparenza, obiettività e professionalità che dovrebbero invece trovare riscontro in tali scelte”. Ad essere con forza richiesto è la predisposizione di graduatoria pubblica, distinta per qualifica, dalla quale deve essere attinto il personale che l’Airgest dovrà assumere. In realtà un questione che non si dovrebbe neanche porre come oggetto di discussione. Purtroppo però nel territorio siciliano, quando si tratta di lavoro, mai nulla è scontato. Neanche quello che dovrebbe esserlo per diritto.

TRAPANI – In pratica il Consiglio provinciale chiede con estrema puntualità che vengano attivate, per le assunzioni temporanee, criteri che prevedano bando di evidenza pubblica, così come attuato da altre società in casi analoghi (vedi Trapani Servizi) con la predisposizione di graduatoria pubblica, distinta per qualifica, dalla quale deve essere attinto il personale che l’Airgest dovrà assumere. “Prendiamo atto della presentazione dell’atto d’indirizzo del consigliere Salvatore Dandone - dice il presidente dell’Airgest, Salvatore Ombra -. Allo stesso modo prenderemo atto di ogni indicazione dei soci che volessero, eventualmente, portare all’attenzione del Consiglio di amministrazione la questione della selezione del personale. Tutto il personale fino ad ora selezionato risponde ai criteri di professionalità definiti dal Cda. Il solo - puntualizzata il presidente dell’Airgest - che può dare nuovi indirizzi”. (vg)

Vincenza Grimaudo

Provincia: denunciato il caroaffitti delle scuole TRAPANI – Caro affitti delle scuole per la Provincia. Questa la denuncia del consigliere provinciale Anna Maria Angileri che in un’interrogazione chiede di sapere in che modi e tempi la Provincia intende procedere per adottare una decisione tesa a ridimensionare i fitti passivi che gravano pesantemente sul bilancio. (vg) Comune: la maggioranza perde un altro pezzo FAVIGNANA (TP) - La maggioranza che sostiene il sindaco Lucio Antinoro ha perso un altro pezzo. Il consigliere Francesco Cernigliaro si è dichiarato indipendente “non aderendo ad alcun gruppo politico”. Ha anche aggiunto che non è sua intenzione “remare contro l’amministrazione”. Valuterà, di volta in volta, gli atti deliberativi. (vg) Una caserma dei Carabinieri intitolata a Pietro Morici VALDERICE (TP) – E’ stata intitolata al carabiniere Pietro Morici, vittima di Cosa Nostra, la caserma della locale stazione dei militari dell’Arma. “Il Comune di Valderice, che ha già intitolato a Pietro Morici una strada – commenta il sindaco Camillo Iovino –, ha condiviso l’iniziativa con il Comando provinciale dei Carabinieri”. (vg)

La L. 102/09 consente di proporre un “pagamento agevolato” per i verbali emessi entro il 2004

Multe stradali: operazione condono La Giunta ha varato il provvedimento per recuperare 12.000 sanzioni mai riscosse MARSALA (TP) - Sono circa 12 mila gli avvisi di pagamento che l’amministrazione comunale di Marsala ha fatto recapitare a quanti non hanno pagato le multe stradali elevate fino all’anno 2004. Lo rende noto il Comando della Polizia Municipale che, contestualmente, ha comunicato al sindaco Renzo Carini che molti trasgressori hanno cominciato a mettersi in regola. In pratica, una legge statale (la n.102/2009) consente agli Enti di proporre un “pagamento agevolato” per i verbali di violazione al Codice della Strada elevati entro il 31 dicembre 2004 e divenuti esecutivi. Da qui la deliberazione della Giunta Ca-

rini di avvalersi di questa facoltà, ratificata poi dal Consiglio comunale di Marsala con successivo provvedimento. Cosa si prevede: i debitori possono estinguere la multa pagando la sola sanzione prevista dal CdS, più le spese di notifica e procedimento amministrativo. “Parliamo di violazioni commesse da oltre sei anni, sottolinea il sindaco Renzo Carini, talune arenate tra le maglie di ricorsi e burocrazia, con un gettito considerevole per l’Amministrazione che potrà così riscuotere le risorse in tempi certi e brevi, riducendo altresì il contenzioso pendente in materia”. Il termine ultimo per aderire al “pagamento agevolato” è fissato per

il prossimo 31 ottobre. L’operazione condono è stata approvata dal consiglio comunale lo scorso 22 dicembre 2009 e prevede una «sanatoria» relativa alle multe inflitte dai vigili urbani per violazioni al codice della strada fino al 31 dicembre 2004. Per il Comune sarà una possibilità di fare “cassa” e al contempo ridurre il vecchio contenzioso con tanti automobilisti. Ha mostrato più di una perplessità l'associazione sindacale “La nuova tutela del cittadino” che ha chiesto al Comune una maggiore pubblicizzazione dell’iniziativa. V. G.

Calo di tensione elettrica nel dissalatore approvvigionamento idrico a singhiozzo TRAPANI - A causa di un’anomalia all’impianto di dissalazione di Nubia, determinato nei giorni scorsi da un calo di tensione dell’energia elettrica, che ha bloccato le pompe, si è verificata una riduzione dell’acqua prodotta e, conseguentemente, l’azzeramento della portata idrica in favore del Comune di Trapani. L’Ufficio acquedotti ha proceduto alle verifiche sull’approvvigionamento idrico nell’intero territorio comunale e ha disposto una diminuzione della portata idrica che viene erogata dal sistema di Bresciana in favore del Comune di Favignana, nonché di quella, sempre proveniente da Bresciana, verso la frazione trapanese di Xitta. La diminuzione della portata idrica si è resa necessaria al fine di ridurre al minimo i disagi per l’intero territorio trapanese, provvedendo ad un’equa ridistribuzione dell’acqua. La situazione potrà ritornare alla normalità dopo che Sicilacque provvederà a comunicare la ripresa della piena operatività del dissalatore, per la quale non è stata data indicazione.

PUBBLICITÀ INFORMATIVA

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Alessandro Petralia

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Cilia: “I sindaci boccino il bilancio”. Collura: “Un inutile doppione, non ha più motivo di esistere”

PILLOLE

“Tre Sorgenti” senza uno sbocco i sindaci non vogliono mantenerlo

Accordo di programma sulle Statali 189 e 121 AGRIGENTO - Venerdì 5 novembre sarà firmato l’accordo di programma quadro che darà il via alle procedure finalizzate alla realizzazione dell’ammodernamento delle statali 189 e 121, la Agrigento-Palermo, ma anche la variante nord che consentirà di evitare i centri abitati attraversati dalla statale 115, da Palma di Montechiaro fino a Siculiana. (pp)

Commissariamento, scioglimento, fuoriuscita: le ipotesi al vaglio dei Comuni soci CANICATTÌ (AG) - Dopo l’inchiesta “Sorgente” che ha decapitato una organizzazione dedita allo spaccio di droga sulla piazza di Canicattì, che passava anche attraverso gli uffici del consorzio Tre Sorgenti, e dopo le dimissioni dalla carica, del presidente Calogero Mattina e della cognata del sindaco di Licata, Santa Bologna dal consiglio di amministrazione, è stata avviata la procedura per la riduzione da 7 a 3 del consiglieri dell’ente. Ma l’atto dovrà passare prima attraverso l’approvazione dei 7 Consigli dei Comuni che fanno parte del consorzio: Canicattì, Licata, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Campobello di Licata, Grotte e Racalmuto. È stata infatti depositata presso le segreterie dei presidenti dei Consigli comunali di questi centri, la

Richiesta a D’Orsi

Impianti all’Ato e chiarimenti alla Regione

La sede del Consorzio Tre Sorgenti (pp)

I debiti sarebbero da ripartire in percentuale per ogni Comune proposta di modifica dell’articolo 10 dello Statuto del Consorzio, che prevede un Cda composto da 7 consiglieri e la conseguente riduzione a 3 rappresentanti. In realtà questa modifica doveva essere operativa da tempo, visto che la maggior parte degli enti partecipati ha proceduto alla riduzione dei consiglieri di amministrazione, ma sta arrivando in un momento particolarmente delicato per il futuro dell’ente acquedottistico. Il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, spalleggiato dal Consiglio comunale, chiede alla Regione il commis-

sariamento del Cda del Tre Sorgenti. Più pratica la proposta di Luigi Cilia, vice presidente del Consiglio comunale di Canicattì, che ha invitato i componenti del Cda, almeno quelli che stanno dimostrando di voler desistere a tutti i costi, di dimettersi e spianare la strada del commissariamento. E solo in un secondo momento verificare se il male minore è lo scioglimento del Consorzio. “Ma se i 5 componenti rimasti nel Cda non vorranno sentire ragioni sulle dimissioni, allora è il caso – spiega Cilia – che i sindaci procedano alla bocciatura del bilancio che di fatto spingerebbe la Regione siciliana, assessorato ai Lavori pubblici, a commissariare l’ente ed inviare un funzionario ad acta”. Il sindaco di Campobello di Licata, Michele Termini, spiega di essere “Favorevole per lo scioglimento. Ma at-

tendo di conoscere la posizione dei sindaci di Palma, Licata e Racalmuto – conclude Termini”. Il presidente del Consiglio comunale di Grotte, Angelo Collura invece propone al suo Comune la fuoriuscita dal Consorzio. “L’ente – spiega Collura - è un inutile doppione di Girgenti acque. Pertanto i comuni consorziati avrebbero dovuto già da tempo orientarsi per lo scioglimento, considerato che l’eventuale indebitamento dell’ente si sarebbe o si potrebbe in automatico tradurre in un debito da ripartire percentualmente per ogni comune consorziato. L'errore è stato commesso nel momento in cui le amministrazioni hanno consegnato le condotte a Girgenti acque. Conseguentemente il Tre Sorgenti non ha più motivo di esistere”.

AGRIGENTO - Il “Comitato dei Comuni per l’acqua pubblica di Agrigento” ha approvato un documento nel quale si chiede al presidente del Consorzio d’ambito, Eugenio D’Orsi, di “sospendere ogni decisione sull’Ato di Agrigento”, soprattutto alla luce dell’avvio del processo di ripubblicizzazione dell’acqua (articolo 49 della finanziaria regionale). “Il presidente Lombardo ha dichiarato, così come la maggioranza parlamentare, di essere per l’acqua pubblica: dunque è opportuno – si legge fra l’altro nel documento – conoscere le intenzioni e l’orientamento del governo regionale sullo scioglimento degli Ato”. Il comitato invita pertanto il presidente D’Orsi a “sospendere ogni procedimento e chiedere un incontro con l’assessore regionale”. I sindaci hanno messo in risalto un netto “No”alla privatizzazione dell’acqua ed il fatto che il governo regionale debba inserire fra le sue priorità il tema dell’applicazione concreta delle norme sulla ripubblicizzazione, ribadendo il dissenso alla consegna, da parte dei comuni, degli impianti idrici all’Ato. (pp)

Paolo Picone

La scrittrice Hornby ospite della biblioteca comunale PALMA DI MONTECHIARO (AG) - La biblioteca comunale “Giovanni Falcone” di Palma di Montechiaro ospiterà, nel locali del Palazzo ducale, lunedì 8 novembre alle 17 la scrittrice Simonetta Agnello Hornby. Durante la serata sarà presentato il libro “La monaca” edito da Feltrinelli, il nuovo romanzo storico ambientato in Sicilia. (pp) Gallo segretario provinciale del movimento La Destra AGRIGENTO - Il consigliere Roberto Gallo è stato eletto segretario provinciale del movimento politico La destra. La nomina è avvenuta al termine del secondo Congresso provinciale, in vista dell’assemblea regionale che si svolgerà entro la fine del mese di novembre, dove verrà eletto il segretario regionale e sarà delineata la linea politica e strategica della Destra Siciliana. (pp) Una messa in suffragio dei militari caduti all’estero LICATA (AG) - Domenica 7 novembre, il nucleo Unuci di Licata farà celebrare una Messa in suffragio dei militari caduti all’estero, in missione di pace. La celebrazione si terrà presso la Chiesa Madre con inizio alle 10. (pp)

Inviato anche un documento alla Prestigiacomo e a Lombardo: “Ritirare l’autorizzazione”

Si discute sulla centrale a biomasse Consiglio comunale aperto dedicato al progetto, tra vantaggi e perplessità RIBERA (AG) - Raffica di no alla realizzazione della centrale elettrica da 9 megawatt alimentata a biomasse in contrada Castellana nel corso di un Consiglio comunale aperto convocato appositamente. Per i rappresentati delle associazioni, delle organizzazioni professionali, dei sindacati, dei partiti e per i cittadini, gli amministratori e i deputati eletti nel territorio intervenuti: è un investimento che non s’ha da fare. Il motivo? Potrebbe cagionare danni alla salute dei riberesi e all’economica agricola e turistica di Ribera. Gran parte di loro si è appellato all’articolo 5 del decreto di autorizzazione emanato dalla Regione alla

Carmelo Palermo Olii srl: “La concessione – recita - può essere revocata per motivi di pubblico interesse”. Significativi gli interventi del pneumologo Nenè Mangiacavallo (“Bisogna rispettare – ha detto - il diritto alla salute dei cittadini) e del responsabile del Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera, Giuseppe Pasciuta, il quale ha ricordato che per mantenere la Dop è necessaria anche la salubrità dell’aria. Un consiglio durato quasi 5 ore e dai toni pacati, fino a quando è salito in cattedra l’ex sindaco Antonino Scaturro, per molti il vero responsabile dell’avvento della centrale. Questi, però, ha respinto le accuse e chiamato in

causa altri soggetti che sapevano e non ha detto nulla. Al termine della seduta è stato sottoscritto un documento unitario con cui si invitano le autorità competenti, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo in primis, a ritirare i permessi alla ditta. L'amministrazione comunale, per ottenere analogo risultato, ha presentato un ricorso al presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Adesso, si attende una loro risposta. Se non dovessero arrivare buone notizie, la comunità riberese è pronta a scendere in piazza. Andrea Pizzo

Un momento del consiglio comunale aperto (ap)

La ditta replica: “Solito teatrino noi andiamo avanti” RIBERA (AG) - La Carmelo Palermo Olii srl, forte del via libera della Regione, non rimane a guardare, risponde alle accuse e tira dritto per la sua strada. Nei giorni scorsi ha fatto affiggere dei manifesti in cui si parla di cittadinanza malinformata e di troppe bugie sul proprio investimento. Nei cartelloni viene precisato che, al contrario delle voci messe in giro, l’impianto produrrà energia pulita e non brucerà né rifiuti, né pneumatici. Non manca una stoccata al sindaco Pace: “Gli abbiamo chiesto un confronto pubblico per ben tre volte, ma lui non ha accettato”. Poi l’annuncio tanto temuto a Ribera: “L'iter – fanno sapere dalla ditta - per l’esproprio dei terreni è in fase di definizione, così come quello per ottenere il mutuo dalla banca. Successivamente daremo il via ai lavori per la realizzazione della centrale”. Rispetto al consiglio Comunale aperto, dalla società Carmelo Palermo Olii parlano di teatrino e attaccano: “Sono state dette delle menzogne e fatte delle insinuazioni gravi sul nostro conto, tanto che abbiamo già attivato il nostro legale”. (ap)

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La sintesi delle 25 pagine con le quali il giudice amministrativo ha attribuito il seggio ai sette ricorrenti

La parola a...

Errata interpretazione della legge ed ecco rivoluzionato il Consiglio

Fabiano Lomonaco Assessore provinciale al Turismo

Una regia unica

Le motivazioni del Tar che ha cambiato la fisionomia dell’assise civica di Gela GELA (CL) - Pubblicate le motivazioni della sentenza emessa due settimane fa dal Tribunale amministrativo regionale su ricorso presentato da Gioacchino Pellitteri ed altri sei consiglieri comunali. Il Tar ha spiegato in 25 pagine il perchè ai sette consiglieri ricorrenti va attribuito il seggio. “Va riconosciuto al gruppo di liste collegate al candidato sindaco eletto Fasulo il relativo premio di maggioranza previsto dal comma 6 art.4 della legge regionale 35/1997”. Il computo dei voti va ragguagliato al dato del totale dei voti validi, così come quantificati del verbale delle operazioni elettorali del primo turno in complessivi 43.971 voti. Essendo incontestato tra le parti che il gruppo di liste collegato al candidato sindaco Speziale (non eletto) ha

Applicato il premio di maggioranza al sindaco Angelo Fasulo

Conseguenze

Si smorza la rivendicazione sul presidente

della Famiglia, delle Autonomie Locali e della Funzione pubblica. “La Commissione elettorale centrale - si legge nelle motivazioni - sulla base di una errata interpretazione della norma contenuta nel co.3bis dell’articolo 4 della legge regionale 35/97 ha ritenuto di non fare riferimento al dato già accertato indicante la maggioranza

riportato il totale di 19.896 voti validi, risulta allora evidente come il gruppo di liste non abbia superato il 50 per cento (pari a 21.986) del totale dei n.43.971 voti validi sopra riportati». Queste sono le motivazioni di fondo che hanno portato il Tar (Nicolò Monteleone, Presidente, Cosimo Di Paola, Consigliere Roberto Valenti, Primo Referendario, Estensore) a ribaltare parte del risultato elettorale del 31 maggio applicando il premio di maggioranza ad Angelo Fasulo. Il Tar non ha incluso nel ricorso l’Ufficio centrale elettorale e l’assessorato regionale

assoluta dei voti validi espressi alla chiusura del primo turno procedendo invero a sottrarre dal numero complessivo dei voti validi (43.971) quelli riportati dalle liste che non hanno superato la soglia di sbarramento del 5 per cento, così addivenendo ad un surrettizio nuovo dato, pari a 37.857, dal quale ricavare il (nuovo) quorum indicante la richiesta maggioranza del 50 per cento, individuata in 18.929 voti (cioè la metà di 37.857 maggiorata di una unità). Così illegittimamente operando, le liste collegate al candidato sindaco non eletto, Lillo. Speziale, risulterebbero aver superato la soglia del 50% dei voti validi (avendo riportato complessivamente 19.896 voti), impedendo l’attribuzione del premio di maggioranza (previsto in caso contrario) alle liste collegate al candidato sindaco eletto Fasulo”.

GELA (CL) - Il Tar continua sostenendo: “Di conseguenza, ed in accoglimento del ricorso gravame, alle ultime liste spettano, in aggiunta agli 11 seggi già conseguiti, altri ulteriori 7 seggi. Per il Tar malgrado l’introduzione della soglia di sbarramento “la locuzione 50 per cento dei voti validi, deve ritenersi che il legislatore abbia inteso far permanere il riferimento in parola alla maggioranza assoluta della totalità dei voti validi. Nessuna opzione ermeneutica consente di tramutare i “voti validi” in voti utilmente espressi e conseguiti per il Consiglio comunale”. Nessun cenno alla posizione del presidente del Consiglio comunale eletto dalla precedente composizione dell’Assise civica, ma solo le considerazioni sul premio di maggioranza. La questione sulla presidenza ‘illegittimà era stata tirata in ballo dal Gruppo Sicilia che rivendicava il posto per il suo candidato più suffragato in assoluto Salvatore Gallo. Non avere fatto cenno a questo problema, da parte del Tar, sembra avere smorzato le pretese del gruppo politico. (lb)

CALTANISSETTA L’esperienza professionale maturata nell’ambito del settore turistico ha indotto il presidente della Provincia ad affidare i settori dello sport, turismo spettacolo tempo libero,Politiche giovanili, Problematiche relative all’accoglienza e gemellaggi all’assessore Fabiano Lomonaco, che da due anni e mezzo ha assunto queste deleghe. Quali sono le iniziative fondamentali intraprese? “Abbiamo dato vita ai distretti turistici ed abbiamo promosso l’insediamento di una cabina di regìa in grado di facilitare le politiche del turismo con il sistema di integrazione fra il pubblico ed il privato che faciliterà il decollo del settore ancora in fase di sviluppo nella provincia”. E per lo sport? “Abbiamo dato una spinta notevole per l’apertura di due importanti strutture sportive del nisseno: il PalaLivatino di Gela oggi fruibile per il pubblico, dove tre società sportive hanno trovato una sede fondamentale per le attività. E poi c’è il PalaCarelli in fase di decollo con attività agonistiche. Quest’ultima è una struttura più ampia e richiamerà di certo più turisti. Puntiamo molto sull’attrattiva di questa struttura”. E sul piano dei finanziamenti? “Ci stiamo impegnando per promuovere l’intercettazione dei fondi europei per attirare sul nostro territorio flussi turistici più importanti e dare un impulso concreto a questo settore”. Sul piano organizzativo? “Stiamo intavolando un accordo con il servizio turistico regionale per captare finanziamenti e per potere disporre di un servizio guide autorizzate di cui, finora, la Provincia non ha avuto modo di disporre. Il servizio di Enna a cui ci siamo rivolti ci ha assicurato la collaborazione che ci serve per potere contare sulle guide”. (lb)

Liliana Blanco

Concessi 980 mila € al Comune per creare sportelli amministrativi e attività di socializzazione

Un centro polifunzionale in via Xiboli Con fondi Por 2007-2013 sarà riconvertito un immobile di proprietà comunale CALTANISSETTA - Un centro polifunzionale “Usque ad sidera” finanziato dal ministero dell’Interno, nell’ambito del “Pon”, Programma operativo nazionale “Sicurezza per lo sviluppo”, obiettivo convergenza 2007-2013, “misura 2.1”. Sorgerà in via Xiboli, proprio dove oggi c’è un vecchio immobile, un tempo adibito a scuola, ormai in disuso, di proprietà comunale. Il Comitato di valutazione del programma ha approvato il progetto - proposto dal Comune - per la riconversione dell’immobile di via Xiboli. I fondi concessi, 980 mila euro, consentiranno al Comune d’inaugurare sportelli amministrativi e attività di socializzazione. All’interno del centro

saranno presenti uno sportello per l’orientamento socio-burocratico dello straniero; uno sportello per l’orientamento lavorativo; corsi di lingua italiana di I, II e III livello; laboratorio multimediale con internet point; biblioteca multiculturale. Fra le finalità previste anche l’istituzione di sportelli istituzionali, facenti capo a prefettura, questura, Asp, Scica. “La ristrutturazione dell’immobile è stata finanziata nella sua interezza e prevede il rifacimento interno ed esterno della struttura - spiega il sindaco Michele Campisi - nonchè la realizzazione di un impianto fotovoltaico per l’autosostentamento energetico del centro. Inoltre è stata progettata la realizzazione di tutti gli ambienti,

con ulteriori spazi comuni. Ringrazio il deputato nazionale Alessandro Pagano, che ha seguito con dedizione l’evolversi della situazione, e il ministero dell’Interno, che ci consentirà di attuare un servizio di notevole importanza”. Il centro polifunzionale è stato programmato in una zona che unisce la città al villaggio Santa Barbara, facilmente raggiungibile anche dal centro e dai quartieri posti nella parte più alta del capoluogo nisseno. Trovati i fondi per la riconversione dell’immobile, successivamente si dovranno trovare i finanziamenti per avviare le attività previste. Nicola Digiugno

Lotta all’evasione e sostegno agli studenti nel bilancio di previsione di Riesi

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RIESI (CL) - Otto milioni di euro: l’amministrazione ha votato il bilancio di previsione. La programmazione finanziaria 2010, che verrà discussa l’8 novembre, prevede servizi come l’assistenza ai diversamente abili nelle scuole, asilo nido, trasporto extraurbano per gli studenti pendolari, contributi al centro “Riccardo” che opera per soggetti diversamente abili, alle famiglie di carcerati ed agli orfani. “L’amministrazione ha seguito delle linee ben precise - dice l’assessore ai Tributi Pino Testa – per lo schema di bilancio, puntando su interventi per i bisogni, ha garantito il diritto allo studio per i giovani. Il servizio di trasporto extraurbano per gli studenti pendolari sarà garantito dal Comune. Il servizio mensa a scuola sarà avviato con all’associazione dei genitori. Il Comune metterà a disposizione le strutture e le risorse strumentali. L’associazione l’anno scorso ha garantito un buon servizio”. Nessun contributo è stato programmato nell’esercizio economico per eventi patronali e locali. L’assessore annuncia lotta agli evasori delle tasse. (lb)

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Catania

Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

Scoperto un sistema complesso e ben oleato che negli anni ha prodotto un enorme giro d’affari

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Mafia, politica e imprenditoria sequestro di beni per 400 mln

Navarria lascia ufficialmente il Pdl CATANIA - Il consigliere comunale Francesco Navarria ha lasciato ufficialmente il Pdl e ha aderito al gruppo Misto come rappresentante di Scelta Giovane. La decisione, spiega in una nota, deriva dalla “non condivisione della politica degli annunci portata avanti in questi due anni dal sindaco Raffaele Stancanelli”.

Ordinanza di custodia cautelare per 47 indagati coinvolti nell’inchiesta “Iblis” CATANIA - Una maxioperazione che coinvolge esponenti mafiosi, amministratori locali e imprenditori. Tutti uniti, secondo l’accusa, sotto la direzione del clan dei Santapaola. L’operazione “Iblis” ha puntato il dito contro le infiltrazioni mafiose nel mondo dell’imprenditoria e della politica. A tentare di districare l’intricata matassa sono stati i Carabinieri del Ros grazie alle indagini coordinate dal procuratore capo Vincenzo D’Agata e dai magistrati della Dda Giuseppe Gennaro, Agata Santonocito, Antonino Fanara e Iole Boscarino, che hanno portato alla formulazione di diverse accuse di associazione mafiosa, omicidio, estorsione e rapina. I numeri sono da capogiro. Il sequestro disposto dal Gip Luigi Barone ammonta a circa 400 milioni di euro e comprende beni immobili, imprese e altri mezzi. Ma soprattutto sono i nomi coinvolti e tutto il complesso sistema delinquenziale a suscitare clamore. Sono ben 47, infatti, le misure cautelari concesse dal Gip che hanno colpito in modo trasversale ogni strato del mondo politico-economico della provincia catanese, in particolare con il capoluogo e centri cruciali della Piana di Catania come Palagonia e Ramacca. Ed è proprio legato a Palagonia il nome più eclatante tra i fermati, quello di Fausto Fagone, deputato regionale nei banchi del neonato Pid. A sottolineare l’importanza del-

Per le Forze dell’ordine un intervento che “azzera i vertici di Cosa nostra”

La Piana

Gli intrecci tra Ramacca e Palagonia

Giampaolo Ganzer e Vincenzo D’Agata

l’operazione catanese anche la presenza del generale dei Ros, Giampaolo Ganzer, che ha definito il tutto “un intervento che azzera i vertici di Cosa nostra”. Soddisfazione e toni cauti sono stati invece espressi dal procuratore capo di Catania, Vincenzo D’Agata, che ha fatto anche delle precisazioni circa la posizione del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, indagato ma per cui la Procura non ha chiesto alcun provvedimento. “Non è stata – ha spiegato - un’indagine mirata esclusivamente o prevalentemente alla politica o verso qualche politico in particolare. Ogni riferimento riguardante il presidente Lombardo e risultante dalle indagini è stato oggetto di attenta valutazione, specie riguardo alla sua valenza sul piano probatorio e alla sua capacità di resistenza alle critiche difensive, non ritenendone, allo stato, l’idoneità per adottare alcuna iniziativa processuale nei suoi confronti”. A portare avanti le operazioni non soltanto i Carabinieri catanesi, ma

anche quelli siciliani e di Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Fondamentale per il risultato delle indagini è stato l’intreccio delle dichiarazioni su politici e amministratori che avevano al centro della loro attività il boss Vincenzo Aiello della cosca Santapaola. Nell’inchiesta si innestano anche le dichiarazioni di almeno due pentiti: il “colletto bianco” Eugenio Sturiale e il sicario Maurizio Avola, esponente del clan Santapaola che si è autoaccusato di oltre 50 omicidi. Quello emerso grazie alle indagini è dunque un sistema complesso e ben oleato dal grande giro d’affari. Nel mirino, infatti, sono finiti diversi settori di nuovo interesse come quello legato all’eolico e la metanizzazione. Emergono anche i nomi di progetti da tanto tempo annunciati ma mai realizzati come il parco tematico di Regalbuto e il centro commerciale della Tenutella. Sotto l’occhio degli inquirenti anche la nota catena commerciale Eurospin.

CATANIA - Tanti i nomi interessati dall’operazione. Oltre al già citato Fagone anche Giovanni Cristaudo, 66 anni, geometra, e più volte all’Ars, che ha seguito nella sua nuova Forza del Sud Gianfranco Miccichè. Da Palagonia parte anche il provvedimento nei confronti di Antonino Sangiorgi, attuale consigliere provinciale e con un passato da consigliere comunale a Palagonia. L’operazione punta a colpire soprattutto i vertici della Cosa nostra catanese e tra gli interessati c’è anche Vincenzo Aiello, già in carcere per altri reati. Per lui, secondo gli inquirenti, l’investitura ufficiale di Giuseppe Ercolano. Spunta anche il nome di Pasquale Oliva, reggente a Ramacca della famiglia Santapaola-Ercolano e cognato di un altro interessato nella politica come Giuseppe Tomasello, anch'esso coinvolto nell’inchiesta. Francesco Costanzo tutelava gli interessi mafiosi della famiglia a Palagonia. Nel mondo imprenditoriale invece il coinvolto è Franco Ilardi, consigliere comunale a Ramacca. (ab)

Antonio Borzì

Più sicurezza per la zona del Carmine ACIREALE (CT) - Anche l’associazione politica della Federazione della sinistra “Socialismo 2000”, attraverso il suo responsabile, Giuseppe Privitera, ha chiesto più attenzione per il quartiere Carmine. In particolare si è parlato di una maggiore presenza dei Vigili urbani. (og) Riflettori puntati sulla questione rifiuti ADRANO (CT) - A seguito del malcontento dei cittadini per l’arrivo delle bollette Tia relative agli accertamenti della superficie delle abitazioni per l’anno 2004 il sindaco Pippo Ferrante ha istituito un tavolo tecnico per puntare i riflettori sulla questione rifiuti. Un plauso all’iniziativa è giunto anche dal segretario del Pd adranita, Adele Trovato. (og) Ancora successo per il mercato del contadino GRAVINA DI CATANIA (CT) – Si è svolto lo scorso fine settimana il secondo appuntamento itinerante con il “Mercato del contadino”, manifestazione promossa dall’assessorato alle Politiche agricole della Provincia regionale di Catania per valorizzare e sostenere i prodotti tipici del territorio etneo.

Tecniche costruttive innovative che garantiranno la sicurezza di alunni e personale scolastico

Nuova scuola con la bioarchitettura L’edificio, che ospiterà classi di materna ed elementare, sorgerà in via Gela CALTAGIRONE (CT) - È stata bandita, dalla V Area tecnica del Comune, la gara d'appalto per la costruzione della nuova scuola di via Gela, nel quartiere Canalotto, da realizzarsi con struttura in legno secondo principi di bioarchitettura e destinata a ospitare classi di materna ed elementare. Il nuovo edificio scolastico sarà realizzato con l’abbattimento delle barriere architettoniche e secondo la normativa vigente sulla sicurezza antisismica, per la sua realizzazione sarà impiegato l’ importo complessivo di 1 mln di euro (acquisito dall’amministrazione attraverso un mutuo), di cui 763 mila euro saranno utilizzati per

gli interventi. Nello specifico, il progetto prevede la costruzione di un edificio su due piani per un'ampiezza complessiva di poco inferiore ai 1000 metri quadrati e la realizzazione di spazi verdi all’esterno. “Maggiore sicurezza – ha spiegato il sindaco Francesco Pignataro - e piene condizioni di fruibilità degli edifici e dei servizi da parte di studenti e personale scolastico costituiscono una priorità per l’amministrazione, che nel passato recente ha promosso interventi consistenti in tutte le scuole e che adesso, con la realizzazione di questo nuovo plesso, intende proseguire sulla

strada intrapresa, riconoscendo l’ importantissima funzione sociale ed educativa svolta dalle istituzioni scolastiche. Una sicura particolarità è rappresentata dal ricorso a tecniche costruttive innovative, utilizzate con vantaggi tangibili in alcune realtà del Nord”. “Si tratta – ha concluso il primo cittadino – di un primo ma significativo segnale per far sì che l’amministrazione sia promotrice di un nuovo modo di intendere l’ abitabilità degli edifici”. Cinzia Nicita

Monitoraggio e gestione dei rifiuti radioattivi CATANIA - Monitorare e gestire i rifiuti radioattivi, prevalentemente di origine ospedaliera, e che attualmente vengono invece immagazzinati in depositi a breve-medio termine, senza alcuna forma di controllo. Di questa tematica e dell’innovativo Sistema Dmnr - sviluppato nei Laboratori nazionali del Sud di Catania - che utilizza una griglia di rivelatori per il monitoraggio granulare on-line di depositi di scorie radioattive, discuterà Paolo Finocchiaro, ricercatore dei Laboratori, nel corso di un incontro che si terrà oggi pomeriggio alle 16, nell’aula magna del dipartimento di Fisica e Astronomia. Finocchiaro illustrerà, in tale occasione, i punti di forza del nuovo sistema di monitoraggio dei rifiuti radioattivi (rivelatori non convenzionali, elettronica veloce di front-end e procedure di trasmissione e immagazzinamento dati). L’incontro rientra nell’ambito dei “Colloquia”, ciclo di seminari organizzati dal dipartimento di Fisica e Astronomia di Catania.

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L’amministrazione ha partecipato a un incontro con l’Anolf-Cisl: lavoro nero e caro alloggi i temi caldi

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Una consulta dell’immigrazione per integrare i lavoratori stranieri

Natalità delle imprese: saldo positivo nel 3° trimestre ENNA - Con più 16 imprese (144 iscrizioni e 128 cancellazioni), si è chiuso positivamente l’anagrafe del registro imprese presso la Camera di commercio di Enna del terzo trimestre del 2010 confermando il trend fatto registrare dal tasso di nati-mortalità delle imprese nel precedente trimestre.

L’ipotesi, ventilata da più parti, non è stata esclusa dal sindaco Paolo Garofalo ENNA - L' integrazione sociale e il rispetto per etnie diverse sono temi cari all' amministrazione comunale ed in particolare al primo cittadino Paolo Garofalo che ha incontrato e continuerà ad incontrare le comunità straniere che vivono nel capoluogo. Un primo incontro si è svolto presso la sede della Cisl di Enna ed è stato organizzato dall' associazione Anolf che si occupa della tutela degli immigrati e della promozione dei valori interculturali. Ad essere presenti al dibattito , fra gli altri, il segretario provinciale della Cisl Rosanna Laplaca, il primo cittadino di Enna, l’ assessore comunale alle Politiche sociali Salvatore Notararigo, l’ assessore comunale alla Cultura, Emanuela Guarasci, i consiglieri

L’idea è creare una sorta di Consiglio che armonizzi le esigenze di italiani e stranieri

Il sindacato

“Riformare l’attuale diritto di cittadinanza”

comunali Maria Teresa Cuci e Paolo Timpanaro, un folto numero di lavoratori di origine marocchina, tunisina, rumena e filippina e il Presidente dell’associazione Anolf Franco Petracalvina. Durante il dibattito si è posta particolare attenzione a problemi legati a integrazione e cittadinanza, ai canoni di locazione degli alloggi troppo esosi e al mancato rispetto delle norme contrattuali da parte dei datori di lavoro. L’assessore comunale Salvatore Notararigo ha anticipato che gli Uffici dell’ amministrazione stanno lavorando per poter creare una rete sociale che metta a confronto le varie culture, ma nello stesso tempo permetta di avvertirne le sfumature e di offrire reali percorsi di integrazione.

A conclusione dei lavori a prendere la parola è stato il primo cittadino di Enna Paolo Garofalo che ha voluto ribadire con forza il suo disappunto per il fatto che ancora oggi si continui a parlare di razzismo e di discriminazione raziale : parole che cozzano con il rispetto dei diritti umani. “La proposta - ha detto Paolo Garofalo a conclusione dell' incontro - di fare una consulta sulla migrazione sarà sicuramente sposata a breve dall’amministrazione comunale. Si auspica la creazione di una sorta di Consiglio dell’ immigrazione che permetta di far combaciare le esigenze degli stranieri con quelle dei cittadini italiani. A tal proposito è nostra ferma intenzione predisporre un centro di culto in cui ci si possa sentire liberi di esprimere la propria religiosità”.

ENNA - L'Anolf (Associazione nazionale oltre le frontiere), promossa dalla Cisl, è un’associazione di immigrati di varie etnie a carattere volontario e suoi punti di forza sono l' uguaglianza nei diritti e nei doveri quale espressione di un civismo maturo indispensabile per l' intera società. “La Cisl - afferma il segretario provinciale Cisl Rosanna Laplaca - sostiene da tempo l’esigenza di una riforma concreta e seria del diritto di cittadinanza a tutela degli stranieri e dei loro figli troppo spesso oggetto di strumentalizzazione politica e mediatica, facendo leva più su paure e pregiudizi di buona parte della popolazione che su dati. Intendiamo promuovere un piano di azioni, condivise con le istituzioni competenti in favore di reali processi di integrazione rivolti sia ai cittadini stranieri sia alle comunità di accoglienza, attraverso aree di intervento sui minori e istruzione scolastica , orientamento professionale, salute e sicurezza, mercato del lavoro”. (cn)

Cinzia Nicita

Nel 2009 la produzione di olive ad olio nei campi ennesi è stata pari all’11% del totale regionale

Olio d’oliva: un settore in crescita La Cciaa ha pubblicato uno “Studio di mercato” con dati e statistiche aggiornati ENNA – La produzione di olio nel territorio ennese al centro dell’ultimo “dossier” pubblicato dalla Camera di commercio di Enna che, in occasione del convegno conclusivo del “1° Concorso Regionale dell’Olio exstravergine d’oliva Morgantìnon”, ha presentato lo “Studio di mercato dell’Olio di Oliva” realizzato con il supporto tecnico scientifico della Borsa merci telematica italiana. Lo studio rappresenta un importante strumento di conoscenza e di analisi di un settore importante come quello olivicolo. A parlare sono, come sempre, i dati: nella provincia di Enna durante il 2009 la superficie destinata alla produzione di

olive è stata pari a 16.260 ettari di terreno, che rappresentano il 10% della superficie coltivata ad olivo in Sicilia, mentre la produzione di olive da olio è stata pari a 308.940 quintali pari a circa 11% del totale regionale (produzione superiore a quelle delle provincie di Trapani, Messina, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa) ed una produzione di olio di pressione di 46.341 quintali anch’essa pari al 10% della produzione regionale. “La Camera di Commercio di Enna con il supporto tecnico-scientifico della Bmti – ha commentato il presidente Liborio Gulino - ha realizzato lo studio con la finalità sia di rispondere ad una esigenza

informativa degli operatori del settore olivicolo sia di promuovere una forma di commercializzazione alternativa che possa valorizzare la produzione locale”. Il primo obiettivo della pubblicazione è stato infatti quello di fornire dati e informazioni che possano essere utili sia per gli operatori che per le istituzioni. Nello studio, infatti, viene esaminato il comparto olivicolo attraverso un’analisi del settore sia dal punto di vista statistico-economico, sia da punto di vista agronomico, normativo e dell’organizzazione della filiera. Alessandro Petralia

Tac fuori funzione: Nicola Baldari rassicura i rappresentanti del Trbunale dei diritti del malato

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ENNA - Proficuo incontro nei giorni scorsi tra Telesforo Lanzone e Giovanni Caporale, rappresentanti della sezione ennese del Tribunale per i Diritti del Malato, e il direttore dell’Asp di Enna, Nicola Baldari. Sul tappeto alcuni aspetti relativi alle strutture sanitarie dell’Asp ritenute al momento deficitarie dal punto di vista del comfort: in primo piano la questione dell’apparecchiatura della Tac, fuori funzione negli ultimi giorni presso il presidio ospedaliero di Enna. “La ditta – ha commentato Baldari - ha comunicato di avere già inviato il pezzo da sostituire che, pertanto, è in arrivo presso la nostra struttura. Si tratta di un pezzo importante, il tubo radiogeno, che abbiamo provveduto immediatamente a reperire. In merito alle altre disfunzioni lamentate, è bene puntualizzare, ancora una volta, che gran parte dei problemi sollevati saranno definitivamente risolti dall’apertura del nuovo blocco ospedaliero. Siamo convinti che riusciremo a inaugurare il nuovo plesso già agli inizi dell’anno nuovo: i cittadini avranno a disposizione un ospedale più ampio e confortevole. Stiamo lavorando alacremente per risolvere vecchi e nuovi problemi: i disagi saranno risolti entro poco tempo”. (ap)

Naselli è il presidente dell’Opera pia Casa diodorea AGIRA (EN) – Filippo Naselli è il nuovo presidente dell’Opera Pia Casa Diodorea. L’elezione è avvenuta durante l’ ultimo Consiglio di amministrazione, ricostituito a seguito nelle nomine effettuate dopo le elezioni amministrative da parte del sindaco Gaetano Giunta. Comune: Antonio Saitta accolto nella sala consiliare AIDONE (EN) - Gradita e cordiale visita in città - luogo dove ha soggiornato per diversi anni dopo la nascita a Raddusa - di Antonio Saitta, attuale presidente della Provincia di Torino. L’accoglienza nella Sala consiliare è avvenuta in un clima palpabilmente emotivo, configurandosi in una sorta di ritorno a casa. Mozione per istituire il Consiglio comunale dei ragazzi VALGUARNERA (EN) - Una mozione a firma del gruppo consiliare di maggioranza per istituire il Consiglio comunale dei ragazzi. A proporlo è stato il capogruppo Giuseppe Speranza. La mozione è stata indirizzata al sindaco Sebo Leanza, all’assessore alla Pubblica Istruzione Graziella Oliveri, al presidente del Consiglio Giuseppe Arcuria e ai capigruppo di opposizione Trovato e Scozzarella.


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Le abbondanti piogge delle ultime settimane hanno messo in notevoli difficoltà i residenti della zona

PILLOLE

Emergenza negli alloggi popolari la sicurezza messa in discussione

Dalla Regione siciliana 2 mln di euro per la Sai8 SIRACUSA - Importante incontro in Provincia tra il presidente Bono e i rappresentanti di Sai8. Il presidente Bono ha infatti informato che il 27 ottobre è arrivata la comunicazione da parte dell’Istituto di Credito dell’Ato Idrico dell’avvenuto accredito di circa due mln € dall’Assessorato regionale alla Energia e ai Rifiuti, a fronte di alcuni lavori eseguiti da SAI 8.

Riflettori puntati sulle zone di via Aldo Carratore e di via Marco Costanzo SIRACUSA - Il consigliere della circoscrizione Acradina, Michele Buonomo, ha recentemente segnalato due situazioni particolarmente delicate nelle zone di via Aldo Carratore e via Marco Costanzo. Gli inquilini di alcune case popolari, di pertinenza dell’Istituto autonomo case popolari (Iacp), costruite da più di trent’anni, da tempo versano in condizioni di assoluto degrado. I residenti chiedono ripetutamente l’urgente manutenzione delle coperture e gli interventi necessari per regolare il deflusso dell’acqua meteorica. Vi sono addirittura appartamenti dove l’acqua attraversa i tetti durante le giornate di pioggia. Nonostante da tempo siano stati segnalati questi problemi, però, ancora non vi sono state delle risposte adeguate.

La questione è stata sollevata da un consigliere di circoscrizione

Furto di 81 mila euro alla Monte Paschi Serit SIRACUSA – Nei giorni scorsi personale addetto al trasporto dei valori per la Montepaschi Serit, sita in Viale S. Panagia, nell’atto di prelevare il contante dalla cassa continua della Società, ha scoperto che da una sacca mancavano 81.000,00 mila euro tra titoli e contante, e che la stessa era stata tagliata. La Squadra mobile e la Polizia Scientifica hanno constatatato che nei locali della Montepaschi Serit non vi erano segni di effrazione.

Via Costanzo (gs)

Gli abitanti dell’edificio popolare, di via Aldo Carratore sono costretti a sopportare abbondanti infiltrazioni d’acqua che provengono dal tetto e interessano specialmente i piani alti, precipitando poi giù per le scale e determinando seri problemi per la sicurezza. Anche la struttura esterna è degradata e penalizza anch’essa la vivibilità all’interno degli appartamenti. Gli inquilini di alcuni edifici situati

Via Carratore allagata (gs)

nel tratto finale di via Marco Costanzo, invece, hanno un altro problema: via Costanzo è infatti una strada senza sbocco che termina su una campagna incolta e abbandonata da dove, quando piove, scendono fiumi di fango che, superando facilmente le caditoie spesso intasate ed evidentemente insufficienti, vanno ad allagare i portoni, costringendo i residenti a una specie di forzato sequestro, in quanto ad essi diventa impossibile entrare e uscire da casa. “Si tratta di strutture – ha dichiarato il consigliere di circoscrizione Michele Buonomo - da sempre di pertinenza dell’Iacp e che versano in condizioni drammatiche. Quello che più ci preoccupa è la precaria sicurezza nei confronti dei cittadini. Dopo anni di assoluto silenzio stiamo ricercando le soluzioni più idonee con l’ufficio Iacp di Siracusa”. Per quanto riguarda la situazione di via Marco Costanzo, Buonuomo af-

ferma invece che: “Per decenni c’è stato un rimpallo di responsabilità sulle competenze relative alla strada e alle palazzine. Un primo importante risultato è stato, intanto, quello dell’illuminazione pubblica su cui abbiamo concentrato l’interesse tanto io quanto il consigliere Briante, ma il lavoro non può ancora definirsi completato. Stiamo adesso lavorando per risolvere i disagi degli abitanti dell’edificio dove l’acqua piovana arriva sin dentro le case. Abbiamo rilevato che tutt’intorno sono presenti pericolosi tombini a cielo aperto e mancano diverse grate per il deflusso delle stesse acque, anche le condizioni igienico sanitarie sono deplorevoli”. Giuseppe Solarino

Multe per omessa custodia e malgoverno di animali SIRACUSA - Un allevatore di Melilli è stato multato dalla Polizia provinciale per omessa custodia e malgoverno di animali. Numerose le segnalazioni degli automobilisti che si sono visti intralciare la carreggiata da due mucche e un vitello da latte. A seguito di queste, una pattuglia in servizio sulla provinciale Priolo-Lentini ha potuto constatare il fatto. (gb) Concorso per nuovo stemma associazione Città del Vino NOTO (SR) - L’associazione nazionale Città del Vino, della quale è socio anche il Comune di Noto, ha indetto un concorso per la realizzazione del manifesto che rappresenterà l'associazione per l’anno 2011. Come ogni anno grafici, designer, creativi e studenti possono concorrere per firmare il Manifesto delle Città del Vino.

Da Augusta a Floridia, passando per Sortino, tanti disagi e lamentele da parte delle famiglie

Refezione scolastica: troppi ritardi Tanti i casi, in più comuni della provincia, in cui il servizio non è ancora partito SIRACUSA – La scuola pubblica sembra sopravvivere più per lo spirito d’iniziativa dei genitori degli alunni che la frequentano che per la gestione dei pochi fondi che a essa sono destinati. Da più parti si sente di genitori che si sbracciano le maniche e si trasformano in muratori, pittori, sarte perché c’è da pitturare le aule, da appendere le tendine ai finestroni delle classi, o da sistemare il cancello d’entrata. Tutto questo perché manca la manutenzione che dovrebbe essere fatta, in modo serio, scrupoloso e periodicamente, per la salvaguardia degli studenti e senza dimenticare il disagio delle mense, che dovrebbero partire a settembre ma cominciano con notevole ritardo.

Sulla mancata attivazione del servizio di refezione scolastica ad Augusta è intervenuto il consigliere della circoscrizione Isola, Stefano Stella, che ha parlato senza mezzi termini di “interruzione di pubblico servizio”. “Facendo partire la mensa comunale con molti mesi di ritardo – ha ribadito Stella insieme a un altro consigliere, Giuseppe Di Mare - l’amministrazione cittadina porterà nelle casse comunali alcune migliaia di euro che verranno spese per altre cose”. “La nostra previsione è semplice – hanno concluso - possiamo affermare con certezza quasi assoluta che anche quest’anno la mensa scolastica inizierà a metà gennaio,

perché questa è la programmazione dell’amministrazione che governa la città”. Una situazione che come ad Augusta si presenta anche a Floridia, dove “il Comune – come ha detto di recente il consigliere provinciale Giuseppe Bastante - risparmia sulla pelle dei più piccoli”. E anche a Sortino la refezione scolastica, come ha fatto sapere il consigliere comunale Nello Bongiovanni, non partirà prima di dicembre. Ritardi che provocano disagi e lamentele da parte delle famiglie degli alunni degli istituti scolastici, a cui viene negato un servizio fondamentale. Graziella Busso

Organismo tecnico super partes per organizzare l’offerta sanitaria SIRACUSA - Sarà un organismo tecnico, super partes e di assoluta professionalità a decidere, alla presenza dei sindaci, come sarà strutturata l’offerta sanitaria Noto ed Avola. È questa la decisione che è stata presa al termine di una riunione che si è svolta all’assessorato regionale della Salute tra l’assessore Massimo Russo, il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Franco Maniscalco, e i sindaci di Avola e Noto, Tonino Barbagallo e Corrado Valvo, che nei giorni scorsi si erano incatenati davanti al nosocomio di Noto per protestare contro la chiusura dei reparti. “Un confronto proficuo - ha detto l’assessore Russo – perché c’é stata piena condivisione del metodo: pur non entrando nel merito della decisione finale è stato chiaro a tutti che le scelte dell’assessorato serviranno a garantire un’offerta sanitaria sul territorio molto più efficiente, efficace e razionale. Sono rimasto soddisfatto anche per il clima di collaborazione nel quale si è svolto il confronto. La presenza dei due sindaci ai lavori della commissione sarà importante per capire che la scelta non avrà nessuna connotazione politica ma sarà solo motivata da logiche sanitarie e organizzative”.

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I cittadini hanno già versato la metà dell’importo pattuito per l’acquisto di loculi ancora inesistenti

PILLOLE

Project financing per il cimitero fra perplessità e poche certezze

Collaudo statico nell’ex Consorzio agrario RAGUSA - Il settore IX Decoro urbano del Comune ha reso noto che all’albo pretorio è stato pubblicato il verbale della gara ufficiosa relativa alla manifestazione d’interesse per l’affidamento del servizio per il collaudo statico relativo ai lavori di completamento nell’ex Consorzio agrario di Ragusa. (ac)

Progetto del 2004. Avviato l’iter procedurale, si aspetta l’ok per i progetti MODICA (RG) – Risale al 2004 l’avviso che il Comune pubblicò per l’assegnazione di 1260 loculi del cimitero comunale. Sono passati sei anni, i cittadini hanno già versato la metà dell’importo pattuito per l’acquisto (il costo unitario era di 1400 euro) ma sui loculi ancora pochissime novità, accompagnate da non poche polemiche. Per i lavori di completamento del cimitero, da un’idea dell’ex sindaco Piero Torchi, è stata scelta la soluzione del project financing, che affida la realizzazione delle strutture, la gestione dei servizi cimiteriali e di tutta l’area a soggetti privati. Le prime delibere del Consiglio comunale sull’argomento risalgono all’agosto del 2006, a cui ne è seguita un’altra in prossimità delle vacanze natalizie, come per approfittare

L’idea è stata avviata dall’ex amministrazione del sindaco Torchi

dei periodi di maggiore distrazione dell’opinione pubblica. Qualche settimana fa, invece, il sindaco Antonello Buscema ha dato comunicazione di ultimazione della procedura, attraverso progetto di finanza, per i lavori cimiteriali, trasferendo al presidente del Consiglio comunale una bozza di delibera. Le società vincitrici del bando, già rese note nel 2009 – una di Priolo e una di Modica - devono solo aspettare l’approvazione della delibera consiliare. La convenzione, prevista per 26 anni e per un costo totale di circa 18 milioni di euro, impegna queste imprese a rendere disponibili le prime opere entro tre anni dalla consegna dei lavori e, successivamente, secondo specifiche modalità temporali. “Il project financing – ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Sammito – ci consentirà non solo di programmare l’ampliamento complessivo del cimitero, ma innanzitutto di dare risposta a quanti sin d’ora aspettano con urgenza un riscontro”. Quello che più preoccupa il mondo politico e le organizzazioni sindacali,

Il cimitero di Modica (sz)

Controlli contro gli abusi edilizi RAGUSA - Il nucleo di Polizia edilizia del comando della Polizia municipale ha accertato il prosieguo di lavori edili in un immobile già sottoposto a sequestro giudiziario, situato nel centro storico di Ragusa Superiore, nelle vicinanze della via Mariannina Coffa. Il servizio si inquadra in una serie di iniziative finalizzate al controllo del rispetto delle normative urbanistiche-edilizie. (ac)

Gli ultimi loculi costruiti (sz)

però, è il futuro del personale già impegnato nel cimitero di Modica. “Quali saranno – si chiede Luca Gintili, segretario generale della FilcaCisl Ragusa – le garanzie occupazionali per le decine di operai e artigiani che da anni svolgono la propria attività all’interno del cimitero? Potremmo essere d’accordo con un project financing, ma con una ricollocazione del personale”. Ai 1260 loculi da realizzare subito, già pagati per il 50%, seguirà la realizzazione di altri 3064 avelli, 524 edicole e 326 tombe di famiglia. In merito, altre domande provengono dal mondo sindacale. “Dei loculi da consegnare immediatamente – continua Luca Gintili – l’importo già versato come sarà recuperato dal concessionario? E i suoi ricavi saranno solamente proventi dell’attività di vendita degli avelli e dei servizi cimiteriali oppure questi graveranno sull’esangue bilancio della città?”.

Una forte preoccupazione viene anche dal mondo politico. “Quando un progetto di privatizzazione riguarda gli impianti cimiteriali non possono non sorgere gravissime perplessità” ha dichiarato il coordinatore dei Popolari per la Sicilia, Salvatore Cassarino, in merito al project financing. “Il privato – ha continuato - dovrà realizzare e vendere loculi, cappelle e quant’altro in vista dei suoi guadagni e dunque non è difficile ipotizzare un aumento dei costi per l’utenza, così come forti discriminazioni ad opera dei soggetti economicamente più forti ed a danno dei più deboli”. Dello stesso parere è anche Meno Rosa, presidente di Idea di Centro, secondo il quale “l’affidamento a privati dei servizi cimiteriali aprirebbe sicuramente le porte ad una feroce speculazione in un settore estremamente delicato”. Stefania Zaccaria

Palazzo Moncada libero dalle impalcature MODICA (RG) L’amministrazione comunale ha dato mandato agli uffici perché il prospetto e l’area adiacente Palazzo Moncada fossero liberati dai ponteggi che lo tenevano ingabbiato da anni e che lo avevano trasformato in una vera e propria bruttura in pieno centro storico; in atto sono, temporaneamente, sospesi i lavori per il recupero e la conservazione. (mm) Convenzione per impianti fotovoltaici MODICA (RG) – Sottoscritta una convenzione tra il Comune e la società SunEdison Sicily avente ad oggetto la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia di fonte solare della potenza di 4.941 Kwp in c.da Gorgodaino. La ditta si impegna a qualificare l’area con la piantumazione con vegetazione autoctona e a conservare il paesaggio. (mm)

I documenti saranno adesso inviati alla Regione per le rispettive richieste di finanziamento

Dal Comune progetti per 11 mln di € Sono stati realizzati dall’Ufficio tecnico e dall’assessorato ai Lavori pubblici COMISO (RG) - L’ufficio tecnico del Comune, grazie anche al lavoro dell’assessore ai Lavori pubblici, Michele Zisa, ha redatto una serie di progetti, per un importo complessivo di più di 11 milioni di euro, per la realizzazione di infrastrutture che potrebbero risultare determinanti per la città e per l’economia locale. Adesso bisognerà chiedere i finanziamenti regionali. Finanziamenti che di questi tempi faticano ad arrivare per la nota situazione di stasi che si è determinata negli uffici palermitani a causa dei continui spostamenti dei dirigenti e per la poca stabilità del governo regionale.

I progetti, dunque, attendono di fare i conti con le procedure atte a ottenere i finanziamenti necessari, nell’ambito delle varie misure previste dal Por Sicilia o da altre fonti di finanziamento. In cantiere, i progetti dell’illuminazione della strada statale 115, nel tratto urbano di contrada Giardinello, il progetto preliminare per la riqualificazione dell’ex mulino Maione, la realizzazione di un impianto fotovoltaico nel campo sportivo di Pedalino, la nuova stazione degli autobus di via Gandhi, il miglioramento dell’efficienza energetica dell’impianto di pubblica illuminazione, il progetto definitivo per la

riqualificazione del sagrato della chiesa Madre e Piazza delle Erbe ed il progetto definitivo della via Casmene, opera importante per il dissesto idrogeologico. Inoltre, stanno per essere completati la messa in sicurezza della scuola materna Monserrato, il parcheggio dell’ex Arena Sicilia, la sistemazione dei locali attigui al Foyer comunale, la rotonda di via San Biagio, le manutenzioni stradali e dei marciapiedi, delle scuole, il rifacimento dei tetti degli uffici comunali. Paolo Cirica

Riunione tra vice sindaco e corpo di Polizia municipale MODICA (RG) – Il vice sindaco e titolare della delega alla Polizia municipale, Enzo Scarso, ha incontrato, alla presenza del comandante del corpo, Giuseppe Puglisi, tutti gli operatori per una prima presa di contatto e un saluto. Sono state poste alcune questioni che riguardano la penuria del numero degli addetti al settore, sul quale problema il vice sindaco Scarso ha proposto un concorso interno all’Ente che consenta a quanti hanno voglia di trasferirsi nel settore Pm di potersi candidare; la viabilità in città, con la valutazione delle aree di crisi attraverso un monitoraggio per zone (Modica Bassa, Alta e Sorda) per individuare la soluzione migliore al problema. “Mi è sembrato doveroso – ha detto Scarso - avere una riunione con il personale della Pm per avere una prima presa di contatto e di conoscenza delle questioni prioritarie sulle quali porterò in Giunta delle proposte che riguardano il potenziamento del personale e l’altra che si connette alla viabilità cittadina”. Il vice sindaco ha incontrato il corpo di Polizia municipale (mm) 5-II

Marcello Medica

Pubblicità di ENTI PUBBLICI e amministrazioni • è obbligatoria per legge • è richiesta dai cittadini • è diffusa dal QDS Il QDS è il mezzo adatto per la diffusione delle comunicazioni istituzionali (legge n.° 67/87 art. 5 e 6)

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Vigili sulle strade

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413 Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

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oggi solo

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Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

Mentre il servizio non decolla, i cda di Ato3 e MessinAmbiente continuano a mantenere ricche poltrone

IN PILLOLE

Disastro raccolta differenziata ma pagano soltanto i cittadini

Doppio incarico di Buzzanca, rinvio al 17 novembre MESSINA - Doveva svolgersi il 27 ottobre la prima udienza sul doppio incarico del sindaco Giuseppe Buzzanca (già rinviata dal 22 settembre) e invece ancora una volta la fumata è stata nera. L’udienza, infatti, è stata rimandata al prossimo 17 novembre per via della richiesta della difesa, motivata con gravi problemi familiari del legale del sindaco, Marcello Scurria. (ft)

Ultimo posto in Italia, secondo Legambiente, con un misero 3,3 per cento 24 ore”. Legambiente – che cura con Ambiente Italia il rapporto Ecosistema urbano, giunto alla 16ª edizione – non usa mezzi termini e si spinge oltre, parlando di “vistoso rallentamento delle politiche ambientali urbane”. Il dossier, a questo proposito, distingue però tra città lepri (in anticipo sui tempi per le solu- Raccolta differenziata al palo. Ultimi in Italia con il 3,3% (ft) zioni adottate), città Spicca, infatti, su tutti i dati locali, il tartarughe, città formiche (capaci di 1° posto ottenuto dalla città per quanto costruire nel tempo un solido piedi- riguarda la presenza di ozono, con nestallo ambientale) e città cicale. Mes- anche un giorno di superamento della sina, ovviamente, è “tartaruga”. media mobile in un anno. Focus sulla città. Il 95° posto nella Dell’ultimo posto in Italia per classifica generale è il risultato di una quanto riguarda la raccolta differenPrimo posto lunga serie di dati parziali. Un risultato ziata (complimenti ad Ato3 e a Messileggermente “drogato” dalla mancanza nAmbiente e ai loro presidenti che in Italia per dei dati riguardanti i settori “Trasporto continuano a sedere sulle loro poltrone la presenza pubblico – passeggeri”, “Solare foto- da 65 mila euro l’anno nonostante il voltaico” e “Solare termico fotovol- fallimento su tutta la linea delle loro di ozono taico su edifici non-politiche sui rifiuti) abbiamo già comunali”, “Pia- detto. Altri dati molto negativi riguarnificazione e dano però anche la “capacità di rispopartecipazione sta delle amministrazioni locali” (98° ambientale”, che posto), la presenza di “verde urbano” avrebbero anche (96° posto) e l’incidenza del biossido potuto peggio- di azoto nell’atmosfera (89° posto). rare il risultato Sia ben chiaro, le classifiche non finale, e per giunta “miti- sono un vangelo. Ma servono a far riflettere. Qualsiasi azienda privata, con gato” dai vantaggi climatici questi dati, avrebbe dichiarato fallimento e cambiato dirigenza. A Mesapportati dalla pregevole posi- sina, invece, la classe politica prospera senza vergogna. zione geografica della città. Francesco Torre Il parco di Villa Dante. Qui il verde è stato diminuito per fare parcheggi (ft)

MESSINA - Novantacinquesimo posto su centotre comuni capoluogo. Questo lo sconfortante ma ormai abituale esito della classifica sulla qualità della vita nelle città italiane condotta da Legambiente e denominata “Ecosistema urbano”. Rispetto all’anno precedente, Messina guadagna una posizione ma riconquista la maglia nera nella classifica parziale riguardante la raccolta differenziata (103° posto con il 3,30% sul totale dei rifiuti prodotti ogni giorno dai cittadini). E non si tratta certo dell'unico dato preoccupante. Il quadro generale. L’Italia è in forte regressione per quanto riguarda la qualità della vita, soprattutto in alcuni settori specifici. È questo il dato che emerge in modo lampante dai dati pubblicati qualche giorno fa da “Il Sole

Numeri

Le cifre di un disastro annunciato MESSINA - Tra gli altri dati parziali evidenziati dalla graduatoria “Ecosistema Urbano 2010” (vinta quest’anno da Belluno su Verbania e con tutti i comuni siciliani agli ultimi posti) su Messina, selezioniamo: 85° posto nell’offerta del trasporto pubblico, con appena 14 km percorsi a vettura per ogni abitante in un anno; 84° posto per consumi idrici domestici, con 201,9 litri per abitante al giorno; 82° posto per presenza di piste ciclabili, con 0,62 metri ogni 100 abitanti; 80° e ultimo posto (perché condiviso con altri 23 comuni) per quanto riguarda le Zone a traffico limitato. Le Ztl comunali (quelle della sosta a pagamento, per intenderci) presenti, infatti, non vengono ritenute tali; 78° posto per verde urbano fruibile (4,43 metri quadri per abitante); 71° posto per perdite nella rete idrica (il 38% dell'acqua immessa non viene consumata); 67° posto per consumi elettrici domestici (1196 kWh/abitante/anno – consumo pro capite); 55° posto per isole pedonali (0,18 mq per abitante). (ft)

Limitazioni viarie per la sicurezza MESSINA - Dopo la segnalazione da parte della Protezione civile di “pericolo a causa di uno smottamento collinare a monte della strada militare Bordonaro–Forte Petrazza”, il Dipartimento Mobilità urbana e Viabilità ha disposto limitazioni viarie. Nel tratto di strada interessato dal dissesto è vietata la sosta 0–24, per 100 metri a valle e 100 a monte, e vigerà il senso unico alternato. (ft) Sospeso il servizio della sosta a pagamento MILAZZO (ME) – Sino all’espletamento della nuova gara è sospeso in città il servizio della sosta a pagamento negli stalli blu. È scaduto il 31 ottobre, infatti, il termine dei 30 giorni di prosecuzione del servizio che il Comune aveva concesso alla coop. Casco di Barcellona. La gara, è stata rinviata all’8 novembre. (mi) Importante contributo per la storia locale PATTI (ME) - È stata pubblicata dalla casa editrice pattese Nicola Calabria editore l’opera dello storico gioiosano Giuseppe Natoli Forzano, edita dalla Tipografia Progresso di Mistretta nel 1887 dal titolo Giojosa Guardia e Giojosa Marea. L’opera è ancora oggi un prezioso contributo alla storia del territorio gioiosano. (mi)

La faggeta di Monte Soro e Portella Femmina Morta tornerà a rivivere senza le strutture

Via i tralicci dal Parco dei Nebrodi Enel ha avviato i lavori necessari per la rimozione di una vecchia linea CESARÒ (ME) - Saranno eliminati dal Parco dei Nebrodi i vecchi tralicci Enel, inutilizzati da anni. Accogliendo la richiesta di bonifica sollecitata dall’Ente Parco, Enel ha avviato i lavori necessari per la rimozione di una vecchia linea elettrica aerea che, fino ai primi anni Ottanta, alimentava i ripetitori Rai di Monte Soro. L’operazione riguarda una superficie protetta di 15 ettari, ricadenti in zona A, nel cuore del Parco dei Nebrodi, in territorio del Comune di Cesarò. L’Enel ha già avviato l’intervento, consegnando i lavori a una ditta di Catania. Finalmente, dunque, la faggeta di Monte

Soro e Portella Femmina Morta tornerà a rivivere senza la presenza di quelle impalcature . “Il rispetto dell’ambiente – ha spiegato il commissario straordinario dell’Ente Parco, Antonino Ferro – costituisce uno dei nostri obbiettivi primari e l’eliminazione di questi tralicci permette di restituire all’ambiente il proprio valore naturale e rappresenta un ulteriore passo avanti nell’opera di conservazione e valorizzazione”. È il risultato di un’operazione portata avanti dal Corpo di vigilanza dell’Ente Parco, che ha subito trovato unità d’intenti con l’Enel Spa, proprietaria dei tralicci.

Entro il prossimo anno l’ampia distesa di cerro e faggio sarà liberata da quella vecchia linea aerea, che si estende su oltre 6 km di cavi sospesi in aria e sostenuti da ben 40 tralicci. Alla consegna dei lavori hanno preso parte alcuni funzionari del Dipartimento dell’Azienda foreste demaniali di Cesarò, il Corpo di vigilanza del Parco, il Distaccamento forestale di Cesarò, alcuni tecnici Enel, tra cui il dirigenti della sezione di Enna, Antonio Baragliacca e i responsabili della ditta esecutrice dei lavori. Monica Interisano

I tralicci Enel nel Comune di Cesarò (mi)

Cambio al vertice per la Brigata Aosta

Da sin.: Luigi Vinaccia, Francesco Tarricone, Gualtiero Mario (mi)

MESSINA – Nei giorni scorsi, nella Caserma Emilio Ainis, sede del 24° Reggimento artiglieria Peloritani, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Francesco Tarricone, Comandante del 2° Comando delle Forze di Difesa (2° Fod), Comando Operativo dell’Esercito per il Centro, Sud Italia e le Isole, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento del Comandante della Brigata Aosta. Il Generale di Brigata Gualtiero Mario De Ciccio è subentrato al Generale di Brigata Luigi Vinaccia. Un periodo intenso e pieno di soddisfazioni, quello del Generale Vinaccia, che ha visto i Reparti della Brigata impegnati sia in missioni operative fuori area (attualmente il 24° reggimento artiglieria Peloritani è il Comando italiano che gestisce la responsabilità del Settore Ovest in Kosovo), sia nell’Operazione “Strade Sicure” in Sicilia, Calabria e Campania, attività quest’ultima che vede l’Esercito operare congiuntamente alle Forze dell’Ordine per il controllo del territorio e per contrastare la criminalità organizzata. All’evento erano presenti le Autorità civili, religiose e militari della città di Messina. (mi)

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Il Papa: “Puliamo Il Comitato di controllo sui servizi segreti: finora non è stato possibile sentirlo la spazzatura in nostre coscienze”

Copasir convoca il premier

CITTÀ DEL VATICANO - Puliamo la “spazzatura” che vi è nelle nostre coscienze e nelle nostre anime: è l’esortazione fatta ieri da papa Benedetto XVI, durante l’udienza generale. “Abbiamo bisogno - ha detto - di lasciare entrare Gesù nella nostra coscienza perché sia illuminata e pulita. La spazzatura non è solo nelle strade; c’é anche nella nostra coscienza e nelle nostre anime e solo la forza e la luce del Signore ci dà la retta via. Lasciamoci illuminare e pulire per imparare la vera vita”. Ratzinger, parlando a braccio, ha preso spunto per le sue riflessioni sulla “spazzatura” spirituale dei nostri giorni dalla vita esemplare di una mistica francese del tredicesimo secolo, Margherita d’Oingt. “Margherita - ha spiegato - ci invita a meditare la vita di dolore e amore di Gesù e di Maria e di dare così un senso alla nostra esistenza”, ovvero “mettere la nostra vita al servizio di Dio e degli altri”. “A prima vista ha ammesso - una certosina medioevale può apparire lontana da noi; ma se veniamo all’essenziale vediamo che tocca anche a noi il compito di arrivare al più profondo della nostra vita. Margherita ha considerato il Signore come un libro, uno specchio in cui appare anche la propria coscienza. La sua coscienza è stata pulita”. “Di questo abbiamo bisogno anche noi:lasciare entrare Gesù nella nostra coscienza perché sia illuminata e pulita. La spazzatura non è solo nelle strade. La spazzatura è anche nella nostra coscienza e nelle nostre anime e solo la forza e la luce del Signore ci dà la retta via : lasciamoci illuminare e pulire per imparare la vera vita”.

3-I

D’Alema: “Berlusconi riferisca anche sulla vicenda Ruby” ROMA - Il Copasir ha chiesto al premier Silvio Berlusconi di riferire al Comitato di controllo sui servizi segreti sul tema della sua sicurezza. Lo ha detto il presidente Massimo D’Alema al termine della riunione di oggi. “Come è noto il Copasir ha chiesto fin dalla sua costituzione di incontrare il presidente del Consiglio - ha spiegato D’Alema - ma fino adesso ciò non è stato ancora possibile”. E dunque, anche alla luce delle ultime vicende riguardanti la giovane Ruby “abbiamo confermato questa richiesta”. “Ad occuparsi della sicurezza del presidente del Consiglio - ha concluso D’Alema - sono i servizi segreti e noi intendiamo tornare su questo tema e riteniamo che sarebbe giusto sentire, su questo e altri temi, il presidente del

Pdl: “Vicenda stru mentale, il presidente va audito solo sulla sicurezza nazionale” Consiglio”. Sulla decisione si registra la nota congiunta dei rappresentanti del PdL nel Copasir, Fabrizio Cicchitto, Giuseppe Esposito e Gaetano Quagliariello. “Il Copasir, fra molte altre cose, al

termine della seduta, ha preso atto del fatto che alcuni dei suoi componenti hanno richiesto che il presidente del Consiglio venga a riferire al comitato a proposito delle ultime vicende. Su questa richiesta sono stati espressi pareri discordi e, infine, non è stata assunta alcuna decisione. Diversa questione è l’eventuale audizione sui temi istituzionali relativi alla sicurezza nazionale, che nulla ha a che vedere con le contingenti polemiche politiche. Invitiamo pertanto fin d’ora i colleghi del Copasir a non confondere le due questioni e a non dar vita a indebite strumentalizzazioni”. Sulla vicenda della ragazza minorenne di origini marocchine al centro dell’indagine della Procura di Milano su presunte feste a luci rosse e nel quale si ipotizza il favoreg-

giamento della prostituzione, il procuratore capo della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, in relazione alla conclusione dell’iter burocratico cui venne sottoposta Ruby la notte tra 27 e 28 maggio in questura a Milano, ha detto che l’affidamento di Ruby al consigliere regionale Nicole Minetti “é apparsa a tutti una soluzione ragionevole”. L’indagine avrebbe avuto sviluppi dalle recenti dichiarazioni di Ruby e coinvolgerebbe, come alcune indiscrezioni di stampa hanno già anticipato, Lele Mora e Nicole Minetti. La stessa persona, quest’ultima, che il 28 maggio prese in consegna la minorenne. L’indagine riguarda un giro di escort legate al mondo dei vip dello spettacolo, delle paparazzate e dei locali piu’ alla moda di Milano.

Quotidiano di Sicilia Giovedì 4 Novembre 2010

Camusso “prima donna” della Cgil ROMA - Susanna Camusso è il nuovo segretario generale della Cgil. L’ha eletta ieri il direttivo del sindacato. Succede a Guglielmo Epifani. Camusso è stata eletta segretaria con 125 voti favorevoli (79,1%) mentre i contrari sono stati 21 (13,3%). Gli astenuti sono stati 12. Il mandato alla guida della Cgil “sarà un’avventura difficile non solo per gli attacchi alla Cgil, ma per lo stato in cui si trova l’Italia”, ha detto Camusso, subito dopo l’elezione. “Sarò il punto di direzione di tutti - ha affermato dobbiamo pensare ai lavoratori che si attendono risposte”. Camusso, prima donna alla guida dell’organizzazione sindacale, ha incassato gli auguri dal leader uscente, Guglielmo Epifani. “Auguri di cuore a Susanna - ha detto Epifani - ha il vostro e il mio appoggio”. Epifani ha sottolineato che Camusso ha “la capacità e l’esperienza per fare bene” e le qualità necessarie per guidare l’organizzazione “di testa e di cuore”. Anche il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ha salutato la nomina. “Desidero rivolgere i miei migliori auguri a Susanna Camusso. Con la sua investitura, una donna è per la prima volta segretario del principale sindacato italiano: siamo di fronte ad una svolta epocale che, come ministro per le Pari Opportunità e come donna, mi riempie di orgoglio”. “Susanna Camusso precisa il ministro - assume questo delicato incarico alla Cgil in un momento economico difficile per il Paese e, dunque, nel momento giusto per avere una donna, con il pragmatismo che le è proprio, al timone”.


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