QdS.it
De Luca, capogruppo FdS all’Ars
Scognamiglio, sopr. bb.cc. di Cl
Bernava, segr. regionale Cisl
“Società e enti Regione con 8 mld di debiti”
Recupero dei beni con i fondi europei
Hanno smantellato la ferrovia in Sicilia
Servizio a pagina 2
Forum a pagina 7
Servizio a pagina 4
Il primo giornale economico diffuso nell’Isola
QUOTIDIANO DI SICILIA Re g io na le di E c o no mi a I s t i t u zi on i A m b i en t e N o p rof i t e C on s u m o
dal 1979
Domani in Edicola
Comunali frustrati e grandi assenti
In caso di mancato recapito, Poste italiane spa comunicherà al mittente il motivo della mancata consegna di ogni copia all’abbonato.
(2991°)
A C Q U I S TAT E
LA PUBBLICITÀ LEGALE A PREZZI MIGLIORI, ANCHE SUL WEB
I tedeschi sono seri, gli italiani no
Germania dell’Est e Italia del Sud Carlo Alberto Tregua Dopo la caduta del muro di Berlino, il 9 novembre 1989, il Cancelliere Helmut Kohl si trovò di fronte a un dilemma: affrontare di petto la resurrezione dell’Est, oppure procedere al riequilibrio fra i cinque länder della Ddr e gli undici della Germania Ovest. A questa seconda soluzione erano favorevoli i poteri forti: industriali tedeschi, banche, clero, pubblica amministrazione. Ma Kohl era un grande statista, per intenderci alla De Gasperi e alla Adenauer, e capì che la strada dello sviluppo della Germania passava per il livellamento fra le due aree, una di circa 63 milioni di abitanti e l’altra di circa 20 milioni. Oggi, l’intera Germania conta circa 83 milioni di abitanti. La Germania dell’Est era in una situazione drammatica: non solo perché tutti gli impianti produttivi erano di fatto obsoleti e inutilizzabili, ma perché il regime comunista aveva distrutto ogni capacità imprenditoriale e di iniziativa, perché tutti gli abitanti erano abituati ad aspettare che lo Stato provvedesse alle loro esigenze. *** Era propio la mancanza dell’iniziativa imprenditoriale che spaventava il Cancelliere, e certo le forti pressioni dei poteri prima elencati non lo tranquillizzavano. Nonostante ciò, Kohl impostò un piano di investimenti in infrastrutture e in ristrutturazione delle fabbriche con l’inserimento di tutte le innovazioni tecnologiche che erano già presenti nelle consorelle dell’Ovest. Naturalmente vi dedicò grandi risorse finanziarie. Questa politica del democristiano Kohl fu successivamente seguita dal socialdemocratico Gerhard Schröder e infine pienamente confermata dall’attuale leader democristiana Angela Merkel. Risultato: oggi la Germania sta superando brillantemente la crisi con un incremento del Pil 2010 di oltre il 3 per cento, perché l’ex Germania dell’Est sta camminando come un treno. La parte tedesca ex povera è riuscita, come Cenerentola, a trovare il Principe azzurro, salvando tutto il Paese dalla recessione. Quella che abbiamo testè descritto è una realtà che ci brucia come italiani, perché dobbiamo ancora una volta constatare che i tedeschi sono seri e noi, invece, no. Segue a pagina 2
3,445 miliardi
Maredì 9 Novembre 2010
Tariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n. 46, art. 1, comma 1, DCB di Catania.
Anno 31° – Numero 208
La differenziata al 6,7% favorisce chi specula su discariche e trasporti Sanità
I candidati dirigenti Servizio a pagina 3
Centri storici
12,5 mln per il recupero Servizio a pagina 4
Consumo
Rischio contraffazione Servizio a pagina 5
Catania
Omaggio alle forze armate Servizio a pagina 19
Siracusa
Tavolo tecnico per lavoro Servizio a pagina 21
Comunicazione PALERMO – Un futuro ancora incerto e la necessità di agire nella contingenza. Questo il riassunto dello stato siciliano della gestione dei rifiuti, sospeso tra l’attesa del parere del ministero dell’ambiente sull’aggiornamento del piano e l’impellenza di una crisi che sta danneggiando l’Isola e i
suoi abitanti. Sul tavolo dell’emergenza spicca la questione impiantistica perché distante dalle esigenze di uno smaltimento di tipo moderno e malamente dislocata sul territorio. Il risultato si riproduce in tariffe in discarica assai variegate e in uno spreco che vale sia per gli investi-
Euribor Dollaro M Ftse It As 21.812,88 e variaz. 3m var. % ann. % r -0,01 -5,26 1,3897 € c 0,89 % Petrolio a Ftse Mib 21.228,98 t variaz. var. % ann. % 86,20 $ i +0,16 -5,88
Pil nominale Debito pubblico Italia 2010
menti destinati all’emergenza sia per i mancati incassi in termini di bonus per la differenziata. Su tutto le oscure infiltrazioni mafiose che non solo gestiscono parte degli impianti ma anche i trasporti della “monnezza” isolana.
1.843 mld
Spesa 2010
734 mld
1.554 mld Agosto 2010 118,2 % Entrate 2010 1.760,7 mld 100 % 724 mld Dicembre 2009 *Ruef
Bankitalia
Interessi sul Deb. 2010
73,7 mld
ECONOMIA
La recessione cede il passo alla stagnazione Veroconsumo.it
Soccorso ad animali Servizio a pagina 5
Speciale Messina
L’oro del Ponte Servizio a pagina 11
PRECARI IN SICILIA
83,7 mld (Aumento del Debito)
Pil nominale Sicilia 2010
87 mld Pari al 5,6 % del Pil naz.
*Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010
Investimenti in ribasso e chiusure di bilancio in negativo per le imprese isolane
Nessuna offerta valida è infatti giunta per organizzare e gestire lo svolgimento della 64a campionaria internazionale, in calendario dall’11 al 23 dicembre, quindi adesso si va verso la chiusura. Sulla vicenda è intervenuto aspramente anche il sindaco Diego Cammarata che rileva come la Fiera fosse stata inserita come uno dei “Progetti cardine” del Piano Strategico per Palermo Capitale. Segue a pagina 15
Pubblicata a pagina 9
Disavanzo primario Disavanzo Totale 10 mld
PALERMO
Nessuno crede nella Campionaria. Tutti i progetti nel cestino
La Gurs del 5/11
Segue a pagina 10 Rapporto Debito/Pil
Fiera del Mediterraneo: gara deserta e valzer delle recriminazioni
REGIONE SICILIANA
Totale
Carlo Alberto Tregua
Per chi la munnizza è come l’oro
SPRECHI DA TAGLIARE(*) *(Nella Finanziaria 2011) Personale Regione 1,5 mld (Precari reg, Precari Ee.Ll,Asu, Lsu, Formazione, Forestali, Resais spa Contratti Aran) Province regionali 500 mln Farmaci 400 mln Mobilità Sanitaria 185 mln Consumo carta 2,5 mln Gestione Fondo Pensioni 8 mln Pensioni 234 mln Personale Ssr 516 mln Ars 97 mln Indennità Giunta 1,4 mln Autoparco regionale 0,8 mln Spese viaggi assessori 0,24 mln
€ 1,00 In Italia Direttore
Le 27 Ato in liquidazione hanno 800 mln di debiti che i Comuni non riescono a pagare: racket e spese folli
Dati rilevati alle 17.30 del 8/11/2010 *Ruef
EDITORIALE
www.quotidianodisicilia.it
I dati presentati nei giorni scorsi dalla Banca d’Italia ci dicono che nella nostra regione la recessione sta cedendo il passo alla stagnazione. La debolezza degli investimenti è l’aspetto più preoccupante che emerge dai dati. Le imprese industriali continuano a prevedere investimenti in ribasso e chiusure di bilancio in negativo (52% del campione). Segue a pagina 6
DALLE PROVINCE pag. 15 Palermo Salvare la Fiera del mediterraneo pag. 16 Trapani Il Piano parcheggi diventa realtà pag. 17 Agrigento Opere pubbliche incompiute pag. 18 Caltanissetta Mazzarino: valorizzare ‘U Cannuni’ pag. 19 Catania Tra patriottismo e spettacolo pag. 20 Enna Si trasforma il Consiglio comunale pag. 21 Siracusa Autodromo: mutuo da 4,4 mln € pag. 22 Ragusa Creare e produrre occupazione pag. 23 Messina Scuole e sicurezza
Caltanissetta
(Privilegiati perché raccomandati)
“Amianto abbandonato a Palermo” Tre minuti a cura di
Agostino Laudani, redattore Questa puntata si trova nella Galleria della rubrica del QdS.it
6.000 Precari Regione 22.500 Precari Ee.Ll 6.000 Asu 7.000 Lsu 10.000 Formazione 28.000 Forestali 1.800 Sportelli multif. 57 Consorzi di Bonifica
Totale precari 81.357 *Disoccupati 236.000
*(Non privilegiati Fonte: Istat 2009 perché non raccomandati)
Totale
317.357
Montelungo un parco dimenticato Servizio a pagina 18
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QdS.it
I tedeschi sono seri, gli italiani no
Germania dell’Est e Italia del Sud Quello che ha fatto la Germania in 21 anni (oggi è l’anniversario della caduta del muro di Berlino) non è riuscita a farlo l’Italia in quasi 150 anni. Anzi, dal Governo piemontese a tutti gli altri che si sono succeduti è stato realizzato un obiettivo opposto: spogliare il Sud per arricchire il Nord. Dopo la Guerra, si fecero sentire i meridionalisti (veri e di facciata) e si cominciò a fingere di investire nel Sud. Venne istituito il Ministero per il Mezzogiorno, la Cassa per il Mezzogiorno, l’Istituto per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e tanti altri baracconi mangiasoldi quasi tutti ubicati a Roma e solo qualcuno a Napoli. Tutti questi enti hanno divorato risorse a palate, ma di infrastrutture, nel Sud, non si è visto niente. Salvo la ridicola, vecchia, autostrada Salerno-Reggio Calabria e l’altra che collega Napoli a Bari. Le ferrovie sono rimaste come nell’anteguerra, i porti commerciali non sono stati ristrutturati - è nato solo qua e là qualche porto turistico -, gli aeroporti sono stati ammodernati solo in quest’ultimo decennio e i Piani regionali di sviluppo sono stati prossimi allo zero. Per contro, in quasi tutte le Regioni del Sud, si è ingigantita una Pubblica amministrazione che, soprattutto nel settore sanitario, ha consumato enormi risorse producendo un servizio pessimo per i malati e i cittadini. *** La responsabilità primaria di quanto descriviamo è, come più volte abbiamo scritto, del ceto politico che ha scientemente mantenuto in stato di bisogno la popolazione, perché, quando non c’è sviluppo non c’è occupazione. Lo scambio del voto col favore era incentrato sul posto fisso nella Pa, il favoritismo degli appalti, le consulenze, le nomine nei consigli di amministrazione, quasi sempre di politici trombati alle elezioni. Ancora oggi, nel Sud, in cui risiede un terzo della popolazione, arrivano forse un quinto delle risorse, che peraltro non vengono spese bene, il che significa che la forbice si continua ad allargare senza sosta. È ora che finalmente essa si cominci a chiudere e tagli corruzione e favoritismi. (5)
Carlo Alberto Tregua catregua@quotidianodisicilia.it
Quotidiano di Sicilia Martedì 9 Novembre 2010
Istituzioni
UOTIDIANODISICILIA
I miccicheiani sull’analisi dei bilanci al 31/12/2009 depositata all’Ars
PILLOLE
De Luca, FdS: ”8 mld buco in società e enti regionali”
Adamo (Udc): “Scongiurato l’uso improprio dei Fas” PALERMO – “Con l'approvazione in commissione Bilancio del nostro emendamento sui Fas, si è riusciti a scongiurare l’uso improprio di fondi destinati alle aree sottosviluppate, espressamente destinati al Sud. Ci batteremo sempre con forza e determinazione perché le risorse destinate al Mezzogiorno non vengano dissipate o utilizzate in maniera impropria”. Lo afferma in una nota la deputata regionale, Giulia Adamo (Udc).
La politica finanziaria del governo Lombardo attaccata PALERMO - Riprendono questo pomeriggio i lavori del Parlamento siciliano. Dovrebbe trattarsi comunque di una seduta tecnica, visto che l’attenzione sarà tutta dedicata all’esame del Dpef che comincia giovedì mattina in Commissione Bilancio. Dalla stessa Commissione questa settimana passa, prima di andare in Aula, il Ddl n. 520-144 Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l’efficienza, l’informatizzazione della pubblica amministrazione, l’agevolazione delle iniziative economiche. Disposizioni per il contrasto alla corruzione ed alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il riordino e la semplificazione della legislazione regionale. Ma ritornando all’esame del Dpef, l’opposizione ha già annunciato battaglia in Commissione Bilancio. Lo aveva detto già il capogruppo del Pdl all’Ars Inno- parlamentari, per un totale di 52 seggi cenzo Leontin, la scorsa settimana ma in Parlamento. All’opposizione si piazanche il Presidente dell’Ars, Francesco zano invece Forza del Sud con 5 depuCascio, aveva fatto sapere che tati, il Pdl con 18 e l’Udc che è in realtà il Pid con 7 parlamentari per un totale “avrebbe esaminato con gli di 30. Resta il gruppo misto uffici dell’Ars il testo della composto dai restanti 8 che Legge Finanziaria predispoa breve, almeno il 50% di sto dal Governo per valuloro, prenderà una diretare quali parti stralciare e zione più definita. quali mandare avanti”. Ma il Governatore LomIntanto, si è quasi del bardo si troverà, nonostante tutto definito il quadro dei la preponderante maggiogruppi parlamentari a Paranza in Parlamento, a dolazzo dei normanni. versi difendere dagli Nella pagina a loro dediattacchi dei suoi avversari: cata sul sito ufficiale oggi Cateno De Luca il ministro Guardasigilli compaiono i seguenti Angelino Alfano lo ha invigruppi: Movimento per l’autonomia (il partito del Governatore tato a dimettersi dichiarando che si docon 12 parlamentari, affiancato dal Pd vrebbe ricandidarsi con la sinistra “che con 27 deputati, dall’Udc, verso il par- dovrebbe presentare liste accanto a lui tito della Nazione con 5 deputati, Fu- e votarlo”. Attacca la politica finanziaria di turo e Libertà – Sicilia, con ben 8 Lombardo il capogruppo di Forza del Sud, Cateno de Luca: “La tanto decantata azione riformista intrapresa dal goCaputo, Pdl, dopo i verno Lombardo – ha detto - può riassunta in questo unico e allar4.550 precari regionali essere mante dato: i debiti del sistema pubchiede stabilizzazione blico regionale sfiorano gli 8 miliardi di euro. Nella relazione contenente i
La Loggia (Pdl): “La Regione attui il decreto sul federalismo” TAORMINA (ME) – “Il governo siciliano attui subito insieme alla commissione paritetica Stato-Regione autonoma il decreto attuativo per il federalismo”. Il monito è stato lanciato dal presidente della commissione parlamentare per l’Attuazione del federalismo fiscale, Enrico La Loggia, a Taormina al seminario del Pdl su Federalismo e Piano Sud. “La Sicilia - ha detto - rischia di restare indietro rispetto alle altre Regioni”.
debiti al 31/12/2009 di soli 193 enti e società regionali, depositata dall’assessore tecnico all’economia Gaetano Armao solo la settimana scorsa in Commissione bilancio all’Ars - ha proseguito De Luca - si evince una voragine di circa 6 miliardi di euro, ai quali ne vanno aggiunti altri 2 che si riferiscono ai circa 70, tra enti, società e aziende che ancora non hanno trasmesso i dati richiesti”. Salvino Caputo, Pdl, interviene sulla questione dei precari: “il Governo Lombardo non può assumere soltanto i 4.550 contrattisti impegnati negli uffici regionali e mandare a casa i 22 mila precari che sono impegnati negli enti locali siciliani e portano avanti con impegno e professionalità la loro attività”. Caputo, ha presentato un ordine del giorno in Parlamento per impegnare il Governo regionale ad individuare un percorso risolutivo, della problematica relativa alla stabilizzazione del personale precario degli Enti Locali, di cui risultano depositati all’Assemblea Regionale alcuni disegni di legge non ancora approvati.
di quelli comunali
Raffaella Pessina
Miccichè (Fds): “La burocrazia del no frena la Sicilia” PALERMO – “È l’ora di dire basta ad una burocrazia opprimente che con i suoi continui ‘no’ frena lo sviluppo e danneggia la Sicilia”. Lo afferma il leader di Forza del Sud, Gianfranco Micciché, apprendendo della sentenza del Cga che condanna la Regione siciliana a risarcire circa 20 milioni di euro ad un’azienda romana intenzionata ad investire in Sicilia e danneggiata da un inspiegabile ritardo burocratico. Lo Monte (Mpa): “Trenitalia e Rfi penalizzano la Sicilia” PALERMO – “La diminuzione dei treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia rende palese la scelta di abbandonare la regione da parte di Trenitalia e Rfi e di smantellare il servizio di traghettamento”. Lo dichiara il parlamentare nazionale Carmelo Lo Monte (Mpa), che ha presentato su questo tema un’interrogazione al Ministro del Tesoro. “Chiediamo le dimissioni dell’ad Mauro Moretti”.
La settimana delle Commissioni all’Assemblea di Giovanna Naccari
Esame Dpef 2011-2013 in vista dei lavori d’Aula PALERMO – L’attenzione delle commissioni da oggi è concentrata sull’esame del documento di programmazione economico-finanziaria 20112013. In settimana, tra i disegni di legge rimasti in agenda, Affari istituzionali affronta le norme per le elezioni comunali e provinciali. Bilancio si occupa del personale dei consorzi Asi, in relazione alla bozza di riforma che esaminerà domani. Mercoledì, inoltre, si esprimerà sul ddl che semplifica la pubblica amministrazione. Il dpef 2011-2013 è in programma giovedì. Attività produttive dovrebbe votare la norma sugli esercizi commerciali. L’Ambiente tratta la gestione delle risorse idriche. Questa mattina riunione congiunta delle commissioni Cultura e Ambiente per votare la risoluzione che impegna il governo a verificare la gestione del Teatro Stabile di Catania. Servizi sociali si occupa di
1-II
Attività produttive dovrebbe votare il ddl sugli esercizi commerciali
SETTIMANA DALL’8 AL 12 NOVEMBRE LUNEDI
MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ
I Affari Istituzionali II Bilancio III Attività produttive IV Ambiente e territorio
Asp, Irccs, ricerca sanitaria. La commissione Statuto ascolta l’assessore all’economia Armao sul federalismo fiscale. Il comitato per la qualità delle leggi valuta tre ddl: riforma delle Asi, residenze per soggetti fragili, semplificazione della pubblica amministrazione. È stata rinviato a martedì prossimo l’incontro dell’Antimafia regionale sui temi dell’agricoltura e sul fondo di solidarietà. Ieri, intanto, Giulia Adamo, capogruppo Udc, ha presentato all’assessore Armao alcune richieste per sostenere il settore agricolo sia con un emendamento alla Finanziaria nazionale, che con una sinergia tra il dipartimento Bilancio e l’assessorato Risorse agricole nell’ambito dei rapporti banche-aziende.
V Cultura, formazione e lavoro VI Servizi sociali e sanitari Esame attività Unione europea Inchiesta e vigilanza sulla mafia Revisione e attuazione Statuto Comitato qualità legislazione Legenda:
Giorno in cui si riunisce la commissione
Quotidiano di Sicilia Martedì 9 Novembre 2010
Pubblica amministrazione
QdS.it UOTIDIANODISICILIA
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La Regione ha pubblicato gli elenchi degli idonei a ricoprire cariche direzionali nelle Aziende sanitarie
La Giara in Transatlantico
Sanità, ecco i candidati dirigenti
Università Messina col nuovo Statuto
Sono in 122 per la direzione amministrativa e in 254 per quella sanitaria
PALERMO – Sono stati resi noti gli elenchi aggiornati dei soggetti idonei a ricoprire i ruoli di direttore sanitario e di direttore amministrativo nelle Aziende del Servizio sanitario regionale. I due decreti, firmati dall’assessore per la Salute, Massimo Russo, sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale del 29 ottobre scorso, con i rispettivi elenchi dei candidati. Per quanto riguarda la candidatura a direttore amministrativo, in seguito all’avviso pubblico del 19 febbraio scorso, sono pervenute 51 istanze per
Tra i requisiti prevista la frequenza di un corso di formazione manageriale
l’iscrizione o la conferma nell’elenco già approvato dalla Regione con decreto n. 1760/2009. Un’apposita commissione, dopo aver vagliato le proposte e cancellato i soggetti che non risultano più idonei, ha esitato la nuova lista che può contare adesso su un totale di 122 candidati, abilitati a ricoprire la carica di direzione amministrativa, essendo in possesso dei requisiti richiesti dal bando. In particolare si richiedeva: il possesso di laurea magistrale o vecchio ordinamento in discipline giuridiche o economiche; un’età non superiore a 65 anni; un’esperienza almeno quinquennale di direzione tecnica o amministrativa, in enti o strutture sanitarie pubbliche o private di media-grande dimensione, con responsabilità diretta delle risorse umane, finanziarie e strumentali; il possesso dell’attestato di
Numero 208 (2991) Proprietà della testata: IMESERVICE s.r.l. – P. IVA: 00237620877 Proprietà del Soges III (Software gestione soggetti): IMESERVICE s.r.l. (registrazione S.I.A.E. del 27/03/2007 n. 006300) Editore: EDISERVICE s.r.l. 95126 CATANIA - Via Principe Nicola, n. 22 - P. IVA: 01153210875
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22° certificato n. 6785 del 01/12/2009 Diffusione media 40.085 copie Edizione del sabato
Registrazione n. 552 del 18-9-1980 Tribunale di Catania. Iscrizione al Roc N. 6590
frequenza del corso programmatico L’elenco si compone adesso di 254 per l’incarico di direttore generale, o candidati, cui sono stati riconosciuti: il del corso di formazione manageriale possesso di laurea in medicina e chiper la direzione sanitaria o amministra- rurgia; un’esperienza almeno quintiva (previsti dal D.p.r. n. quennale di qualificata 484/97). attività di direzione tecL’assegnazione dell’evennico-sanitaria, in strutture tuale incarico spetterà ai dicon le stesse caratteristiche rettori generali delle già menzionate per i diretAziende sanitarie regionali, tori amministrativi; un’età dopo averne verificato i renon superiore a 65 anni; il quisiti, mentre il prescelto possesso di attestato del dovrà produrre, entro 15 corso di formazione managiorni dall’accettazione geriale previsto anche per i dell’incarico, la certificadirettori amministrativi. zione originale di tutti i titoli Massimo Russo L’eventuale nomina dei richiesti. direttori sanitari spetterà, La lista dei soggetti idonei a rico- anche in questo caso, ai direttori geneprire la carica di direzione sanitaria, in- rali delle Aziende sanitarie, e i prescelti vece, era stata già approvata con dovranno fornire le certificazioni oridecreto assessoriale del 28 settembre ginali. Gli stessi dirigenti stabiliranno scorso, in seguito allo stesso bando del i corrispettivi economici sia dei diret19 febbraio scorso e a 75 domande di tori amministrativi che dei direttori saiscrizione o conferma pervenute, ma si nitari, in base a caratteristiche e è dovuto procedere ad un ulteriore ag- dimensioni aziendali. I contratti stipugiornamento a causa dell’esclusione di lati, per entrambe le categorie, saranno due nominativi inseriti, risultati poi di durata triennale e rinnovabili una non idonei. Il precedente decreto è sola vota nella stessa Azienda e per la stato quindi revocato in autotutela e so- stessa durata. stituto dal nuovo pubblicato sulla Gurs di venerdì scorso. Massimo Mobilia
Autorizzazione in ritardo: Regione deve 20 mln € di risarcimento danni PALERMO - Quattro anni fa aveva chiesto alla Regione siciliana il nullosta per costruire a Modica (Rg) un impianto di produzione di energia da biomasse, ma l’autorizzazione è arrivata con tre anni di ritardo: la New Energy Srl ha perso il finanziamento dell’Unione europea ma adesso ha ottenuto, grazie a una sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa (Cga), un risarcimento del danno per circa 20 milioni di euro. A pagare dovrà essere la Regione siciliana. Il Consiglio di giustizia amministrativa ha riconosciuto all’azienda un danno di circa 13 milioni per la perdita del contributo pubblico. Dal Tribunale amministrativo regionale la società aveva già avuto accordato un risarcimento di 7 milioni per “un danno da ritardo”. Attraverso i propri legali, l’azienda ha fatto sapere di volere portare avanti il progetto: in questo caso il contributo sarà a carico della Regione.
Franz Picentero Università. Il decreto rettorale del 3 agosto 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, n. 252 del 27 ottobre 2010, introduce alcune significative modifiche allo Statuto dell’UniMe, la prestigiosa Università di Messina. Nel rispetto di tradizione e cambiamento al centro del Mediterraneo, l’Università si conforma al cosiddetto Codice di comportamento a tutela della persona nei luoghi di lavoro e di studio nonché al Codice dei comportamenti nella comunità universitaria ispirati ad etica pubblica, in ciascuna delle componenti in cui si articola ed in ciascuna delle attività svolte. L’UniMe deve assicurare, sotto tutti gli aspetti e in tutti gli ambiti della propria attività, la tutela dei principi di parità e pari opportunità, promuovendo le iniziative necessarie per svilupparne l’esercizio. Il decreto rettorale, inoltre, in conformità al principio di operosità in seno all’istituzione universitaria, prevede che l’accesso alla docenza sia consentito ai soli docenti scientificamente attivi. Si prevede, quindi, che - salvo non sia diversamente disposto da leggi e da altri atti normativi di carattere nazionale - s’intendono per docenti scientificamente attivi coloro che abbiano raggiunto, negli ultimi cinque anni, la soglia di produttività scientifica, per quantità e qualità, stabilita sulla base degli indicatori predeterminati dal senato accademico in conformità ai parametri determinati a livello nazionale. Il nuovo Statuto dell’UniMe prevede però una clausola di salvaguardia per i ricercatori. Per loro, si stabilisce, infatti, un’eccezione alla disciplina dei docenti scientificamente attivi, sempre che i ricercatori interessati abbiano più di cinque anni di anzianità di ruolo e dimostrino di possedere una produzione scientifica pari ad almeno il trenta per cento del valore di produttività scientifica, per quantità e qualità, dell’area scientifico-disciplinare di appartenenza.
Ministero dell’Economia, Unione province si accordano per acquisti in rete
Siglata intesa Mef-Upi e Consip razionalizzazione acquisti Pa Nel 2009 transazioni per 88 milioni € e 4.500 ordini tramite Consip ROMA - È stato firmato questa set- fusione di intimana a Roma un Protocollo d’Intesa terventi di effitra ministero dell’Economia e delle cienza enerFinanze (Mef), Unione delle Province getica per gli d’Italia (Upi) e Consip. L’intesa edifici scointende promuovere, presso le lastici di comprovince italiane, iniziative in tema di petenza delle razionalizzazione dei processi di ac- province”. quisto. Lo informa una nota di Altro caConsip e Upi. pitolo delIl Protocollo è stato firmato dal di- l’intesa rirettore dei Sistemi informativi e del- guarda la prol’innovazione del ministero del- mozione e la l’Economia e delle Finanze, divulgazione Francesco Paolo Schiavo, dal pre- delle attività sidente dell’Upi - Unione Province svolte e delle italiane, Giuseppe Castiglione e best practice dall’Amministratore delegato di realizzate da Mef-Consip e dalle Consip, Danilo Broggi. province relativamente agli acquisti “L’intesa - spiega la nota - ha come verdi (Green Public Procurement), obiettivo la diffusione e alla promozione delle fonti l’utilizzo, da parte degli rinnovabili e al risparmio enti provinciali e del energetico. tessuto economico e proConsip è una società per duttivo di riferimento, azioni del ministero deldegli strumenti e delle inil’Economia e delle ziative realizzate nelFinanze (Mef), che ne è l’ambito del Programma di l’azionista unico, ed opera razionalizzazione degli acsecondo i suoi indirizzi quisti promosso dal Mef e strategici, lavorando al gestito dalla Consip”. Il servizio esclusivo delle Protocollo firmato inoltre, Giuseppe Castiglione pubbliche ammini“pone un’attenzione spestrazioni. Tra le attività cifica sulla definizione e sulla dif- Consip c’è la gestione del Pro-
gramma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A., avviato nel 2000, si basa sull’utilizzo delle tecnologie ICT applicate ai processi di approvvigionamento delle pubbliche amministrazioni. “Nel corso del 2009, gli acquisti attraverso convenzioni Consip da parte delle province italiane -rileva la notahanno raggiunto gli 88 milioni di euro, con oltre 4.500 ordini, generando un risparmio medio del 20%; mentre, sul Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione gli acquisti delle province hanno superato i 6 milioni di euro, con più di 1.500 1-III transazioni”.
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Quotidiano di Sicilia Martedì 9 Novembre 2010
Trasporto e Attività produttive
Dal 13 dicembre tagliati i treni a lunga percorrenza da Siracusa ed Agrigento: chi vorrà, si recherà a piedi fino al traghetto
“Trenitalia e Rfi ghettizzano la Sicilia” La Cisl denuncia lo smantellamento della ferrovia. Bernava: “Siamo arrivati al capolinea”
La conferenza stampa di ieri; al centro il segretario regionale della Cisl Bernava
PALERMO - La crisi economica siciliana ha, tra i suoi fattori, anche le difficoltà logistiche causate da un’insufficiente rete di trasporti. Trenitalia, però, sacrifica la sua Divisione Passeggeri in Sicilia e Rfi (Rete ferroviaria italiana, che gestisce le infrastruttture) smantella il traghet-
tamento sullo stretto di Messina, per i tagli che saranno aggravati dal nuovo piano che entrerà in vigore il 13 dicembre e che vedrà i passeggeri di Siracusa e Agrigento privi di treni a lunga percorrenza. Si tratta di un possibile “regalo di Natale” che le ferrovie stanno preparando per i siciliani e che sarà
“Interessi allo smantellamento” l’Mpa chiede le dimissioni di Moretti PALERMO - "Chiediamo le dimissioni dell'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che persegue in modo radicale un progetto di eliminazione delle ferrovie dalla Sicilia, o la sua revoca da parte del governo". Lo afferma Carmelo Lo Monte, capogruppo del Movimento per le Autonomie alla Camera dei Deputati, che ha presentato su questo tema un'interrogazione al ministro del Tesoro. "La drastica diminuzione dei treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia aggiunge - rende di fatto palese la scelta di abbandonare la Regione da parte di Trenitalia e Rfi e di smantellare il servizio di traghettamento" "Si tratta - aggiunge - di una scelta che risponde ad interessi precisi che puntano a concentrare sul Nord ogni ipotesi di sviluppo e a marginalizzare il Mezzogiorno". "Il rappresentante - sottolinea - di questi interessi, e la cosa appare di giorno in giorno sempre più evidente, è Moretti. Non si tratta ormai più solo di una questione di sottovalutazione delle potenzialità del trasporto ferroviario nel Sud. Ci troviamo di fronte ad un atteggiamento irresponsabile, nordista e di fatto secessionista".
Tirrenia
L’appello: “Mantenere lavoro e linee” ROMA - La Fit Cisl ritiene “necessario che il Governo e il commissario della Tirrenia Giancarlo D’Andrea convochino quanto prima i sindacati per meglio mettere a fuoco i passaggi cruciali per la privatizzazione della compagnia”. In una nota, il segretario nazionale Marittimi della Fit Cisl Beniamino Leone sottolinea che “la gestione della compagnia, in un momento così delicato per il futuro dei lavoratori e dell’azienda, rischia di inasprire la già difficile situazione, nonché complicare il processo di privatizzazione della Tirrenia”. “I lavoratori d’altro canto - ricorda Leone - hanno ribadito a chiare lettere la necessità di garantire i livelli occupazionali e la continuità contrattuale”. Il processo di privatizzazione della compagnia, conclude il segretario nazionale della Fit Cisl, “non può che avvenire entro un quadro coerente e condiviso che assicuri il mantenimento dei collegamenti essenziali per molte aree del Paese e allo stesso tempo garantisca l’occupazione ed i contratti, elementi imprescindibili per lo sviluppo futuro del trasporto marittimo italiano”. 3-II
consegnato il mese prossimo. Questa drammatica situazione è stata presentata insieme a una videodenuncia, nel corso di una conferenzastampa tenuta dalla Cisl ieri a Palermo. La strada intrapresa da Trenitalia, quindi, rischia di “ghettizzare” il trasporto ferrato in Sicilia, cosa che isolerebbe la regione dal resto del Paese, colpendo in maniera grave i passeggeri e i livelli occupazionali oltre alla stessa qualità, già precaria, del servizio reso. Non a caso, in pochi anni, le navi traghetto sono passate da 4 a 2 sole e dal 2006 al 2009 ci sono state oltre 5445 carrozze che non hanno attraversato lo Stretto. Non solo, ma Trenitalia ha dimezzato i suoi organici, passando da 142 macchinisti a 64, da 115 capitreno a 63 e da 257 operatori alla manutenzione agli attuali 151, oltre la perdita dei posti di lavoro nell’indotto. Da Siracusa e da Agrigento, i passeggeri saranno costretti a prendere pullman per Messina, ad arrivare al traghetto a piedi senza ripari efficaci dalle intemperie o i più fortunati in auto, per poi prendere un altro treno una volta giunti in continente e viceversa, con enormi disagi e consistenti allungamenti dei tempi di percorrenza. Per denunciare la politica di smantellamento del traghettamento delle ferrovie in Sicilia, la Fit Cisl ha realizzato una video denuncia che è stata data ai partecipanti alla conferenzastampa. Nel video, due passeggeri del sindacato seguiti dalle telecamere hanno effettuato tutto il viaggio da Palermo a Villa San Giovanni mostrando carenze infrastrutturali, tempi di percorrenza con o senza traghettamento e disagi conseguenti. Il segretario Generale della Cisl Sicilia, Maurizio Bernava, ha dichiarato: “Siamo arrivati al capolinea. Sono 8 anni che i sindacati denunciano e scioperano, ottenendo la solidarietà di tanti, però le Ferrovie, con quest’ultimo taglio, hanno cancellato un servizio di lunga percorrenza, lasciando i
siciliani allo sbando e soprattutto affossando le prospettive di sviluppo della rete. Tutto questo è accaduto col silenzio, spesso complice, dei Governi regionali e nazionali, lasciando che le Ferrovie andassero contro l’interesse dei cittadini e di se stessa. Siamo alla vigilia della programmazione europea e pensiamo che i fondi Europei, quelli Fas e gli stessi fondi previsti per il Ponte di Messina siano utilizzati in una programmazione unitaria che migliori infrastrutture e offerta per i viaggiatori”.
“Tutto questo è accaduto con il silenzio, spesso complice, dei governi”
dal 13 dicembre
Francesco Sanfilippo
I DATI PARLANO da 4 a 2
le navi traghetto disponibili delle Ferrovie nel 2010
oltre 5445
carrozze in meno dal 2006 all’ 11-08-2010
da 142
a 64 i macchinisti oggi in servizio
da 115
a 63 i capitreno
da 257
operatori alla manutenzione agli attuali 151
niente più collegamenti ferroviari a lunga percorrenza da Siracusa e da Agrigento
Autotrasporti
Fondi alle imprese per acquisto di veicoli ROMA - Boccata d’ossigeno per le piccole e medie imprese di autotrasporto. È stato firmato oggi dai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dello Sviluppo Economico e dell’Economia e delle Finanze il decreto interministeriale che consente alle imprese di autotrasporto per conto terzi, di utilizzare la sezione speciale del Fondo di garanzia per le Pmi anche per l’acquisto dei veicoli destinati al trasporto di merci (di categoria N1, N2, N3) e di rimorchi con massa massima superiore a 10 tonnellate (di categoria O4). Si tratta di un’importante misura a favore di un settore particolarmente colpito dalla crisi (e per questo beneficiario della deroga comunitaria sugli aiuti di Stato), che segue l’istituzione di una sezione speciale del Fondo di garanzia nel luglio 2009, nata per sostenere le piccole e medie imprese di autotrasporto. Dal 1 dicembre 2009 al 30 settembre 2010, il Comitato di gestione del Fondo ha approvato 816 operazioni, prestando garanzia per circa 63 milioni, a fronte di oltre 106,5 milioni di finanziamenti. Grazie a questo intervento aumenteranno gli investimenti, che rappresentano oggi circa l’11% del totale delle operazioni della Sezione speciale del Fondo di garanzia, favorendo inoltre il rilancio e lo sviluppo del mercato dei veicoli industriali.
L’avviso pubblico è stato messo a punto dall’assessore per le Infrastrutture e Mobilità, Pier Carmelo Russo
Dalla Regione siciliana 12,5 milioni di € per il recupero di edifici nei centri storici Possibile richiedere contributi per interventi di restauro ma anche manutenzione straordinaria PALERMO - Ammontano a 12 milioni e 500 mila euro le risorse finanziarie messe a disposizione per il recupero degli edifici nei centri storici. Sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana l’avviso pubblico, messo a punto dall’assessore per le Infrastrutture e la mobilità, Pier Carmelo Russo e dal dirigente generale del dipartimento, Vincenzo Falgares, che consente ai proprietari di richiedere un contributo finanziario per la realizzazione di interventi di recupero degli edifici situati nei centri storici. L’avviso costituisce l’atto finale di un percorso iniziato nei mesi scorsi dall’ex assessore Luigi Gentile, che aveva individuato in particolare le modalità delle convenzioni da stipulare con le banche, e rappresenta l’attuazione della legge regionale 6 del 2009, finalizzata alla valorizzazione del patrimonio edilizio dei centri storici siciliani e alla riduzione
Le agevolazioni sono conseguibili attraverso la stipula di apposite convenzioni
Gli interventi vanno autorizzati dalle amministrazioni comunali
del degrado ambientale. Le agevolazioni sono conseguibili attraverso la stipula di apposite convenzioni tra l’amministrazione regionale e l’istituto di credito per la concessione di mutui con ammor-
tamento ventennale e pagamento dei relativi interessi a totale carico dell’amministrazione regionale. Gli interventi ammissibili per il finanziamento sono diversi. Vanno dal restauro al risanamento
conservativo, dal ripristino funzionale alla manutenzione straordinaria o agli interventi per l’adeguamento alle norme vigenti ed alle disposizioni antisismiche Tutti gli interventi devono essere autorizzati con provvedimento formale dell’amministrazione comunale (concessione edilizia o autorizzazione edilizia). L’istanza di ammissione al contributo deve essere indirizzata all’assessorato Infrastrutture e mobilità Dipartimento Infrastrutture, mobilità e trasporti a decorrere dal quindicesimo giorno successivo dalla pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale (eventuali istanze presentate prima di quella data non saranno prese in considerazione). Le istanze saranno valutate in base all’ordine cronologico di ricezione, fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria.
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Consumo
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Abbigliamento, supporti digitali e agropirateria: nell’Isola il fenomeno non conosce confini
Dalla parte dei cittadini
Contraffazione come business Sicilia leader in tutti i settori
Responsabilità dell’albergatore
Tra Palermo, Catania e Ragusa molto attivi i militari della Guardia di Finanza allo stesso proprietario del mezzo. Il controllo ha consentito di rinvenire numerosi imballaggi contenenti scarpe “Hogan” contraffatte, dotate di scatole e sacchetti in stoffa recanti lo stesso marchio abilmente artefatto e materiale vario utilizzato per il confezionamento. I prodotti sequestrati, per un totale di circa 4.000 pezzi, una volta immessi nel mercato avrebbero avuto un valore complessivo stimabile di oltre 100.000 euro. A Catania invece il mercato nero in questo momento sembra concentrarsi su atro e cioè sulla violazione dei diritti d’autore. Anche in questo caos i numeri sono stratosferici: 19.000 tra cd e dvd duplicati illegalmente sono stati sequestrati sempre dai finanzieri che hanno denunciato cinque persone, tutte di nazionalità italiana, per violazione della normativa a protezione dei diritti d’autore. Il sequestro è stato fatto nelle vie Pacini e
PALERMO - Sicilia sempre più capitale italiana della contraffazione. Si va dall’abbigliamento alla musica passando anche per i prodotti alimentari. Le inside insomma arrivano da tutte le parti. Negli ultimi due mesi c’è stata l’ennesima stretta della Guardia di finanza che ha potuto far venire alla luce ancora una volta, semmai ci fosse bisogno di conferme, che il fenomeno è in fortissima espansione e si sta adattando alle logiche di mercato siciliane. Resta comunque il business dei marchi di abbigliamento e calzature contraffatti a tenere testa e ancora una
A Palermo scovati 4.000 pezzi tra scarpe e giubbotti contraffatti
volta Palermo si erge ad assoluta “regina” di questo mercato. Nel corso dell’ultimo blitz nel capoluogo il Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza ha sgominato una vera e propria attività commerciale illecita di prodotti con marchi contraffatti. Si parla di ben 4.000 pezzi taroccati. A bordo di un furgone sono stati rinvenuti numerosi colli contenenti scarpe “Nike” e giubbotti delle marche “Blauer” e “Peuterey” provvisti persino di targhetta in cartoncino dei rispettivi marchi: tutta merce abilmente contraffatta, recante lievi ma non trascurabili imperfezioni nella manifattura e nella qualità rispetto a quella originale in commercio. I militari hanno proceduto, inoltre, ad un successivo controllo presso i magazzini di una locale ditta di autotrasporti con l'obiettivo di controllare altri colli in giacenza riconducibili
Teocrito e in Piazza Carlo Alberto. Singolare e allo stesso tempo preoccupante invece quanto successo in quest’ultimo periodo anche a Ragusa: qui le fiamme gialle hanno scoperto un’importante operazione di contraffazione di pomodorini provenienti dalla Tunisia e spacciati per prodotto siciliano. Si tratta di una frode commerciale nel settore agricolo su vasta scala, che ha portato alla denuncia di tre imprenditori, accusati di aver contraffatto con marchio italiano 22 tonnellate di pomodorini provenienti dalla Tunisia, vendendoli poi a ditte in tutta Italia. Le indagini sono partite dopo che i finanzieri si sono resi conto di numerosi e apparentemente inspiegabili passaggi del prodotto importato dalla Tunisia, prima di arrivare al consumatore finale. Michele Giuliano
L’agroalimentare tra i settori più a rischio La Sicilia sul piano della contraffazione nel settore agroalimentare rischia moltissimo. I finanzieri infatti hanno scoperto a Ragusa che proprio l’Isola è al centro di un complesso sistema di agropirateria del “Made in Italy”, un business che ha raggiunto un volume di affari internazionale da 60 miliardi di euro. In merito alla vicenda Confconsumatori ha dichiarato: “La scoperta di pomodorini tunisini venduti per prodotti siciliani è un fatto grave. L’informazione e la sicurezza alimentare sono oggi uno dei settori più importanti nei quali le associazioni dei consumatori devono esercitare il loro ruolo. E la sicurezza alimentare può essere garantita solo dalla qualità dei prodotti. Per tali motivi ci costituiremo parte civile nel relativo procedimento penale, a tutela dei consumatori siciliani”. In merito alla vicenda si è espresso anche il deputato Carmelo Incardona: “Frodi come quella dei pomodorini taroccati non fanno altro che alimentare quell’agropirateria già denunciata a livello locale e nazionale. Vuol dire andare contro gli interessi e l’economia di questo territorio che attraverso i marchi di qualità e di origine cerca di vincere la difficile competizione sui mercati internazionali”. (mg)
I dati di Assoenologi registrano dati positivi sulle vendite
Sebastiano Attardi In tema di responsabilità civile per i danni cagionati da cose in custodia, la fattispecie di cui all'art. 2051 c.c. individua un'ipotesi di responsabilità oggettiva, essendo sufficiente per l'applicazione della stessa, la sussistenza del rapporto di custodia tra il responsabile (albergatore) e la cosa che ha dato luogo all'evento lesivo, senza che assuma rilievo in sè la violazione dell'obbligo di custodire la cosa da parte del custode, la cui responsabilità è esclusa solo dal caso fortuito. Detto fattore attiene non ad un comportamento del responsabile, ma al profilo causale dell'evento, riconducibile non alla cosa che ne è fonte immediata, ma ad un elemento esterno, recante i caratteri dell'imprevedibilità e dell'inevitabilità. Ne consegue, in caso di giudizio civile, l'inversione dell'onere della prova in ordine al nesso causale, incombendo, sull'attore, la prova del nesso eziologico tra la cosa e l'evento lesivo e sul convenuto la prova del caso fortuito. Nella specie, la Suprema Corte di Cassazione, con sentenza del 9 Novembre 2005 n. 21684, rigettando il ricorso proposto dall’albergatore – che aveva perduto la causa in appello - ed enunciando i riportati principi, ha confermato la sentenza di appello con la quale era stata accolta la domanda di risarcimento dei danni proposta da una cliente di un albergo, nei confronti del legale rappresentante, in relazione al disposto dell'art. 2051 c.c., sulla scorta della rilevata sussistenza del nesso eziologico (id est: correlazione) tra la cosa in custodia (la struttura alberghiera e quindi tutti i locali ) e l'evento, sufficiente a far scattare “la presunzione di colpa”, in capo al custode (appunto l’albergatore), che emergeva dal fatto, incontestato, che la cliente era improvvisamente caduta, inciampando in una soglia posta sulla sommità di una delle scale dell'albergo, che risultava lievemente rialzata rispetto al livello del pavimento, che tra l’altro era di colore uniforme alla scala.
Associazione regionale di consumatori e famiglie
Vino, cresce l’export Codice della strada: animali feriti ma è crisi in Sicilia ora scatta l’obbligo di soccorso
Nell’Isola produzione al -30% rispetto al 2009 Sanzioni per chi non si ferma dopo avere investito cani, gatti & co. ROMA - Il vino italiano sta uscendo dalla crisi e le esportazioni nei primi sette mesi hanno registrato una crescita del 4% in volume e del 6,9% in valore, conquistando soprattutto i consumatori asiatici. Così il direttore generale di Assoenologi, Giuseppe Martelli, commenta le conclusioni dell'Ufficio studi dell'associazione sui dati dell'export a luglio dell'Istat, sottolineando come “la crisi sembra essere ormai alle spalle”. Dopo aver accusato il colpo di una redditività in calo nel 2009 il vino italiano - secondo l’associazione rialza la testa al traino soprattutto della domanda boom per le bollicine italiane: da gennaio a luglio lo spumante ha segnato un +21% nei volumi e +10,3% in valore. Mentre il vino imbottigliato ha riportato +4% in volume e +8,4% in valore. Sulla vendemmia di quest’anno, la quantità si conferma a 45,5 milioni di ettolitri di vino e mosti, praticamente
Conquistato il mercato asiatico. Il Veneto conferma produzioni record
uguale a quella del 2009 (45.800.000). Il Veneto (8.180.000 ettolitri) resta, per il quarto anno consecutivo, la regione italiana più produttiva. Si registra un aumento della produzione di tutte le regioni, fatta eccezione per la Toscana, l'Emilia Romagna, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige. Ma la regione che registrato più perdite è stata la Sicilia, con un tonfo del 30%, dovuto anche all'abbandono attraverso i contributi comunitari di oltre 2.000 ettari di superficie vitata e la “vendemmia verde” dell’Ue che ha riguardato circa 9.100 ettari di vigneto.
CATANIA - Sono entrate in vigore il 13 agosto scorso le nuove disposizioni di legge in materia di soccorso agli animali vittime di incidenti stradali, secondo quanto stabilito dalla riforma del Codice della strada pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 luglio. Le nuove norme introducono il principio secondo cui anche gli animali hanno diritto al soccorso in caso di incidenti stradali. Il testo approvato dal parlamento tiene conto anche degli emendamenti proposti dalla Lav nel corso dell’iter parlamentare e sostenuti dai deputati e senatori dell’Intergruppo Parlamentare Animali. La novità sostanziale è l’introduzione, all’art. 31, dell’importante principio che anche gli animali hanno diritto al soccorso in caso di incidenti stradali. Ecco le novità per gli animali e gli automobilisti: soccorrere gli animali feriti diventa un diritto-dovere, con l’obbligo di fermarsi e assicurare un
Sanzioni da 389 a 1.559 euro per chi non soccorre gli animali coinvolti in incidenti
pronto intervento in caso di incidente. Colui che, responsabile di un incidente, non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali coinvolti, rischierà una sanzione amministrativa da 389 a 1559 euro. Se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali coinvolti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro. Lo “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, finora raramente riconosciuto nei contenziosi per violazione del Codice della strada, potrà trovare finalmente applicazione. Ciò significa che chi si occupa della loro cura urgente non può essere
sanzionato se, per raggiungere un ambulatorio veterinario, viola il Codice della Strada. Inoltre, i mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila sono equiparati a quelli di ambulanze, Vigili del Fuoco e Polizie. Ogni anno sono migliaia gli animali vittime di incidenti sulle nostre strade: basti pensare che circa l’80% degli animali domestici purtroppo ancora abbandonati ogni anno in Italia – stimati dalla LAV in circa 130.000 all’anno (50 mila cani e 80 mila gatti) – sono coinvolti in incidenti stradali anche mortali. Questa riforma finalmente riconosce il diritto-dovere al soccorso degli animali, perlopiù ignorati nelle statistiche nazionali relative agli incidenti stradali, e ci fa avanzare sul piano dell’educazione civica. Per la prima volta, il nostro Codice della strada riconosce gli animali come “esseri senzienti”, capaci cioè di provare dolore e gioia, importante principio in vigore dal gennaio scorso con il Trattato dell’Unione Europea. Maria Chiara Ragusa Collegio dei professionisti di Veroconsumo
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Economia
UOTIDIANODISICILIA
Investimenti in ribasso e chiusure di bilancio in negativo per le imprese industriali dell’Isola
Economia siciliana: la recessione cede il passo alla stagnazione Prospettive incerte per il 2011 secondo i dati della Banca d’Italia, sede di Palermo PALERMO - La debolezza degli investimenti è l’aspetto più preoccupante che emerge dai dati sull’ economia siciliana presentati lo scorso giovedì dalla Sede di Palermo della Banca d’Italia nel semestrale aggiornamento congiunturale. Vediamo nel dettaglio i segnali che sembrano confermare questa stasi degli investimenti: intanto le imprese industriali che fanno parte dell’indagine campionaria condotta periodicamente dalla Banca, pur segnalando a settembre del corrente anno un lieve miglioramento per quanto riguarda l’andamento del fatturato (registrato
in calo solo, si fa per dire, dal 39% delle imprese contro il 60% del 2009) continuano a prevedere investimenti in ribasso e chiusure di bilancio in negativo (52% del campione), il tutto mentre il grado di utilizzo degli impianti continua ad essere bassissimo e pari solo al 60% della capacità pro-
Scilipoti (Idv): “Salvare la procedura decreti ingiuntivi” COSENZA – Domenico Scilipoti (IdV), nel convegno tenutosi ieri a Praia a Mare (CS) sul tema delle problematiche bancarie e il rapporto con la clientela, ha affrontato il problema della riduzione dei termini di iscrizione delle opposizioni ai decreti ingiuntivi sollevato dalla sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.
Registrata una situazione stazionaria per quanto riguarda i depositi bancari
Confeserfidi 107: la rete commerciale si rafforza Confeserfidi 107 migliora l’assetto organizzativo della rete commerciale, cuore pulsante dell’attività del confidi. La direzione commerciale si è rafforzata con l’arrivo di due professionisti che aiuteranno, nella grossa mole di lavoro che riguarda l’intera Sicilia, il responsabile della rete commerciale- Gianluca Mallo. Si tratta di Dario Mallo e Vincenzo Baglieri. L’obiettivo è di dare servizi sempre più rispondenti alle esigenze delle Pmi associate, che hanno raggiunto quota nove mila. “Il nostro confidi - spiega Gianluca Mallo-, continua ad offrire ai propri associati i servizi di consulenza anche nel campo dell’emissione di garanzie per gli affidamenti aziendali. Gli interventi possono interessare diverse tipologie di operazioni: affidamenti, finanziamenti su portafoglio commerciale, finanziamenti chirografari, leasing e factoring. Il personale Confeserfidi lavora ogni giorno nel territorio siciliano intrattenendo relazioni professionali con banche, professionisti, enti e imprese con lo scopo di aiutare il sistema impresa a ottenere liquidità per la crescita e lo sviluppo delle proprie strutture”. Quali sono i vantaggi per i soci? “Una maggiore facilità di accesso al credito - risponde Mallo - presso il sistema bancario, grazie alla garanzia rilasciata da noi. Un tasso convenzionato, di norma praticato alla migliore clientela, fissato da convenzioni sottoscritte tra il sistema bancario e i Confidi; condizioni vantaggiose anche per le operazioni accessorie; assistenza di personale qualificato che indirizza l’impresa verso la forma di finanziamento più conveniente e più adatta alle proprie esigenze; copertura di parte delle perdite sopportate dalle banche convenzionate a seguito di eventuali insolvenze. Il lavoro dei nostri consulenti è importante, sono loro che curano i rapporti con i direttori di banca ed incontrano i commercialisti convenzionati e gli imprenditori”.
duttiva. La scarsa fiducia degli imprenditori nelle prospettive future è testimoniata anche dalla bassa dinamica della domanda di credito promanante dalle imprese: la crescita dei prestiti bancari registrata a giugno 2010 ( 4,3%, contro il 3,9% di dicembre, sempre sull’ analogo mese dell’ anno precedente) è dovuta alle famiglie che a giugno hanno registrato una crescita dei prestiti loro destinati pari al 5,2% contro il 3,3% di dicembre, mentre le imprese scendono dal 3,8% di dicembre 2009 al 3,8% di giugno 2010. Peraltro, per quanto riguarda le famiglie, parte della crescita dei prestiti si concentra sui mutui, mentre altra parte è motivata dalla necessità di indebitarsi per non abbassare eccessivamente il tenore di vita. In questo scenario si comprende la stazionarietà dei depositi registrata nella regione. Per quanto riguarda la
ripresa della domanda di credito, le banche (secondo quanto emerge da un’altra indagine diretta condotta sulle banche dalla Sede siciliana della Banca d’Italia) la collocano nel secondo semestre dell’anno, ma potrebbe trattarsi ancora una volta solo di una speranza alimentata dall’ attesa di una ripresa che, invece, potrebbe tardare ancora: tutto sommato le stesse banche avevano già previsto, erroneamente, un’analoga evoluzione per il primo semestre del corrente anno . In sostanza, i dati della Banca d’Italia ci dicono che nella nostra regione la recessione sta cedendo il passo alla stagnazione, è già qualcosa ma non può andare bene per una regione che continua a vedere aumentare i propri gap con le regioni più avanzate del paese e dell’ unione Europea. Salvatore Sacco
Tutela del Made in Italy e supporto alle imprese sono gli strumenti concreti per favorire l’internazionalizzazione
Le aziende impegnate nell’esportazione sono quelle che affrontano meglio la crisi Pietro Cirrito, vicedirettore Credito siciliano: “Venire fuori dalle nicchie localistiche” ACIREALE (CT) - La realizzazione del connubio tra impresa ed estero è stato il tema principale del meeting svoltosi giovedì 4 novembre presso la sede di Acireale del Credito Siciliano. Tra gli intervenuti, il presidente di Confindustria Catania, Domenico Bonaccorsi di Reburdone, che ha messo in evidenza il dato per cui le aziende dedite all’esportazione sono quelle che meglio hanno affrontato la crisi, evidenziando però come la Sicilia non sia annoverabile tra le regioni internazionalizzate. Ben vengano quindi tutte le iniziative volte a favorire questo processo , il cui primo passo è un test sul mercato “bersaglio”per verificare il gradimento del proprio prodotto all’estero. Dopo una fase di collaudo, l’impresa, cresciuta gradualmente, può impegnarsi in loco. Grazia Santangelo, docente presso la facoltà di Scienze Politiche, traccia l’identikit
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I mercati più attraenti sono considerati quelli di Stati Uniti e Cina
Da sin: Pettinato, Santangelo, Cirrito, Di Marco, Bruni (la)
dell’azienda che ha più probabilità di investire all’estero, identificandola in quella che nel tempo diversifica i suoi investimenti in paesi sempre più lontani, per una forza lavoro di maggiore qualità, e non solo a basso costo. II trend globale degli ultimi trent’anni circa ci mostra come i mercati più attraenti, quelli in cui le imprese mondiali investono di più, siano rappresentati da Stati Uniti e
PILLOLE Mercoledi convocate Seus e Cri sul 118 in Sicilia ROMA - Il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori in campo sanitario, Leoluca Orlando, ha convocato, per mercoledì prossimo 10 novembre l’audizione del commissario straordinario del Comitato Centrale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, del commissario del Comitato Regionale Sicilia della Cri, Saverio Ciriminna, e del presidente della Seus Scpa, Gaetano Bonfiglio sul funzionamento del sistema del 118 in Sicilia.
Cina. L’Italia è collocata al nono posto, preceduta dall’India. Le preferenze italiane per i mercati esteri, vedono invariata la posizione primaria degli Stati Uniti, e al secondo e terzo posto Francia e Germania, seguite quasi immediatamente da Cina e Brasile. In termini di fatturato tuttavia l’ordine si inverte poiché in Brasile si anela ad un mercato di sbocco, in Cina a mano-
dopera a basso costo. Tutela del made in Italy e supporto concreto alle aziende sono dunque gli strumenti concreti per favorire l’internazionalizzazione e un deciso passo in tal senso è compiuto dalla Simest, società italiana per le imprese all’estero, struttura pubblica finanziaria del Ministero dello Sviluppo Economico e partecipata dalle principali banche italiane e dal sistema Confindustria, con il compito di sostenere le aziende che vogliono svilupparsi all’estero, attraverso un contributo del 49% del capitale sociale. Fondamentale in questo iter è anche il supporto delle banche, che offrono soluzioni di finanziamento e supporto ad hoc per l’insediamento del made in Italy all’estero. Cosi come ci dice Pietro Cirrito, vice direttore generale del Credito Siciliano, società del gruppo bancario valtellinese:“È importante che la Sicilia sia pronta ad affrontare un nuovo scenario di competitività, quale quello delineato dalla crisi mondiale. L’economia siciliana sta reggendo,ed è proprio questo il momento di venir fuori dalle nicchie localistiche e seguire l’esempio di quegli imprenditori che ce l’hanno fatta.” Laura Amato
Legalità fiscale: impegno dell’Agenzia delle Entrate PALERMO - Per l’ottavo anno consecutivo l’Agenzia delle Entrate ha ritrovato il mondo della scuola a Orienta Sicilia 2010, la manifestazione dedicata all’orientamento e alla formazione professionale a Palermo dal 3 al 5 novembre. I funzionari della Direzione regionale della Sicilia si sono messi a disposizione presso lo stand dell’Agenzia per fornire informazioni sul progetto “Fisco e Scuola”. Federalismo fiscale più pesante per lav. dipendenti ROMA - La rivista economica on line “economiaepolitica” ha pubblicato uno studio dal titolo “Federalismo fiscale, chi paga?” nel quale si sottolinea il possibile maggior peso sui lavoratori dipendenti. “Le addizionali Irpef regionali, al contrario dell’Irpef nazionale, non rispettano per nulla il criterio di progressività” afferma lo studio.
Credito d’imposta
Armao: “Operativi a fine febbraio o primi di marzo” PALERMO - "Il credito d’imposta per le imprese e’ ormai imminente. Con il dirigente generale delle Entrate, Attilio Blefera, abbiamo concordato la stipula di una convenzione. Entro quattro mesi la Sogei realizzera’ il supporto informatico per le procedure, sicche’ a fine febbraio o primi di marzo del prossimo anno si potra’ essere operativi". Lo ha detto l’assessore per l’Economia, Gaetano Armao. “Parallelamente, ho gia’ convocato per la prossima settimana una riunione con gli assessori e dirigenti generali delle Attivita’ produttive, dell’Agricoltura e della Pesca per un coordinamento nell’attivita’ di erogazione del credito d’imposta. Anche con l’ordine dei commercialisti e dei ragionieri abbiamo avviato un proficuo confronto per raggiungere un’intesa che consenta di utilizzare le loro reti in maniera da supportare adeguatamente le imprese. Anche sul microcredito per le famiglie siamo in dirittura d’arrivo con la costituzione del relativo fondo".
Quotidiano di Sicilia Martedì 9 Novembre 2010
Forum con
Scognamiglio, ospite del QdS per il 2129° forum con i Numeri Uno
Matteo
Recupero dei Beni con i fondi europei
Scognamiglio Soprintendente ai Beni Culturali di Caltanissetta
Per accedere ai bandi presentati progetti di restauro con i Parchi
Come ha trovato la Soprintendenza di Caltanissetta? “Una struttura ben organizzata, con una sede funzionale e razionale. Il personale è adeguato dal punto di vista culturale e motivazionale”. Quanti sono i dipendenti dell’Ente? “Il numero del personale è ancora impreciso, la pianta organica è saltata e con questa divisione di personale tra Soprintendenza e Parchi si è ulteriormente ridotto, in particolar modo mi riferisco a quello tecnico. Al momento si sta svolgendo l’atto di interpello, attraverso il quale si sta cercando di capire dove il personale vuole andare e su questa base organizzare il nuovo lavoro. Attendo che finisca questo atto per sapere su quale personale dovrò fare affidamento e in base a questo organizzare gli ordini di servizio”. Avete preparato dei progetti per accedere ai finanziamenti dell’Unione europea? “Abbiamo preparato dei progetti cer-
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Forum provinciale
cando di fare un lavoro unitario assieme ai Parchi che sono nati di recente in quanto riteniamo che insieme dobbiamo pensare ad un futuro più organizzato. Rispetto al passato i progetti sono in numero più ridotto perché abbiamo pensato di condensarli in modo dare più risultati, anche perché l’indirizzo dell’amministrazione è questo e poi in ogni caso i bandi di gara sono più mirati. I progetti stilati nell’ambito del Po Fesr 2007-2013 riguardano: il restauro parziale del patrimonio librario della biblioteca dei Padri Cappuccini di Mazzarino, della chiesa Madonna delle Grazie annessa all’ex Convento dei PP. Agostiniani Scalzi di Caltanissetta e della cripta della chiesa di San Domenico (Cl); la manutenzione e risanamento conservativo del Castello di Resuttano; il progetto di bonifica dell’ex lido Sorriso di Gela; la realizzazione del dvd interattivo di promozione e conoscenza del paesaggio della provincia di Caltanissetta, collegato al Piano Paesaggistico; la realizzazio-
ne ed allestimento del Museo della Cattedrale di Caltanissetta; il restauro delle decorazioni plastiche e degli arredi della chiesa di Santa Croce alla Badia, della chiesa di Sant’Agata al Collegio e della chiesa della Provvidenza di Caltanisset-
Nel 2010 il sistema di informatizzazione è scarso Non esiste neanche un collegamento interno A che punto è l’informatizzazione dei vostri uffici? “Siamo messi molto male, non esiste neanche un collegamento interno, tutto è affidato alla buona volontà dei singoli. In questi giorni ho cercato di prendere contatti con Sicilia Servizi, la società partecipata della Regione per l’informatizzazione, per trovare un’intesa. Tra le necessità anche quella di attivare un protocollo elettronico”. In che modo la Soprintendenza promuove i beni culturali e ambientali presenti sul territorio? “La nuova organizzazione del dipartimento ai Beni Culturali ha determinato il passaggio delle competenze al servizio parco per cui la fruizione e la gestione di molti siti passano alla gestione di questi soggetti. Si spera che i fondi siano adeguati e che avendo più tempo, visto che si occupano principalmente di questo compito, lo faranno meglio di quanto abbia fatto la Soprintendenza. Con queste direttive la Soprintendenza cercherà di aprire gli orizzonti verso una visone più organica del territorio, coordinandosi con le forze politiche e le associazioni operanti sul territorio. Dove interviene la tutela si sviluppa il territorio. Caltanissetta deve recuperare un ruolo di centralità. Occorre creare la logica del museo diffuso che mette in moto un meccanismo di scambio con dei rimandi alle opere cittadine e opere fuori dal territorio”. Quali sono gli obiettivi che l’amministrazione si propone di realizzare entro fine anno? “Di avere i progetti utili per iniziare a pieno titolo l’attività e di continuare l’attività con i Comuni per muovere tutte le situazioni sospese e avere chiarezza su tutto quello che sta succedendo circa l’energia alternativa”.
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Matteo Scognamiglio
ta; il completamento per il restauro storico artistico della chiesa di San Francesco d’Assisi di Gela, della chiesa di Santa Maria di Trapani in Mussomeli, della chiesa del SS. Crocifisso a Borgo Petilia di Caltanissetta e della chiesa di Sant’Agostino di Gela; i lavori di consolidamento della chiesa di San Giuseppe di Riesi; il completamento dei lavori di restauro della chiesa del Carmelo in Gela e della chiesa madre SS. Maria Assunta in Gela; la prosecuzione e completamento dei lavori di valorizzazione dell’Area archeologica demaniale di Polizzello nel comune di Mussomeli; il completamento dei lavori di restauro del Castello manfredonico di Mussomeli. E ancora: il completamento dei lavori di ristrutturazione dei locali della palestra ex G.i.l. di Caltanissetta da adibirsi a sede espositiva polivalente del Museo delle Vare; l’allestimento della mostra “Cultura del Rinascimento nella Sicilia centrale” e “Scultura lignea in Sicilia tra
I temi trattati 1. Organizzazione e Personale 2. Progetti di restauro 3. Informatizzazione
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4. Rapporto con le Istituzioni
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L’architetto Matteo Scognamiglio è il nuovo Soprintendente ai Beni Culturali di Caltanissetta, al posto di Rosalba Panvini che è stata nominata responsabile del Servizio museo interdisciplinare regionale della stessa città. Scognamiglio proviene dalla Soprintendenza di Palermo dove ha rivestito per diversi anni il ruolo di direttore del Servizio architettonico e paesaggistico unificato. Prima ancora è stato direttore del Centro del Restauro e direttore della Sezione architettonica paesaggista di Siracusa e Ragusa. Ha una buona conoscenza del territorio siciliano poiché è stato per circa 10 anni consigliere regionale ai Beni Culturali. Rinascimento e Barocco”; azioni volte all’individuazione delle tecniche costruttive e uso dei materiali nelle varie fasi storiche dell’Abbazia di Santo Spirito e dei Castelli della provincia di Caltanissetta; il progetto innovativo di Centro culturale e di accoglienza per la promozione del patrimonio identitario, mediante la sinergia delle strutture periferiche del dipartimento Beni Culturali e dell’identità siciliana del territorio provinciale e la cooperazione pubblico privata; la sistemazione esterna del convento di Santa Maria degli Angeli e del percorso di accesso al Castello di Pietrarossa di Caltanissetta; il progetto di recupero dell’area mineraria “Nadurello Sociale” di Montedoro; l’ampliamento espositivo Antiquarium archeologico “ A. Petix” di Milena e la prosecuzione dei lavori recinzione Area archeologica demaniale “Polizzello” Mussomeli (in continuazione dei progetti Por 20002006 di valorizzazione dell'area) di cui si presume l'ultimazione entro dicembre”. Quali sono i lavori completati in attesa di collaudo? “Tra questi abbiamo quelli che riguardano la chiesa di San Francesco all’ex Convento dei Cappuccini a San Cataldo, il cinema Marconi a San Cataldo, la chiesa di San Francesco a Butera, la chiesa del Signore della città e di Santa Croce a Caltanissetta”. Quali invece i lavori ancora in esecuzione? “I lavori in esecuzione sono quelli del convento dei Cappuccini a Mazzarino, della chiesa S. Maria degli Angeli a Caltanissetta, dell’oratorio del SS. Sacramento a San Cataldo, della chiesa di S. Stefano a San Cataldo e della chiesa della Provvidenza a Mussomeli”. Testi e foto di Annalisa Giunta
Avvisi di impatto ambientale
PUBBLICATE GLI AVVISI DI IMPATTO AMBIENTALE a prezzi convenienti
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Comunicazione
UOTIDIANODISICILIA
LETTERA
L’OPINIONE
Luci ed ombre del nuovo piano rifiuti
Proposta per lo smaltimento dei rifiuti Caro direttore, da quando la spazzatura nelle strade della Campania era mostrata al mondo in TV, le nostre massime Autorità Regionali prevedevano che anche i rifiuti siciliani, dopo non molto tempo, rischiavano la medesima rappresentazione. Da allora, è trascorso circa un anno ed ora, puntualmente, la stampa locale ci informa che: i rifiuti di Messina e Provincia si avviano verso l’emergenza; il Sindaco della città dello Stretto ritiene la gestione ormai al collasso; le competenti Autorità Regionali sono occupate a valutare in quale discarica conferire gli stessi rifiuti e se sia il caso di autorizzarne una nuova, a Pace del Mela (?). E ciò, sembra, in attesa che i termovalorizzatori già bocciati dal trascorso Governo Nazionale siano rinviati a gara d’appalto, sulla base dei vecchi progetti. Come dire che, fra 4-5 anni, la Sicilia potrebbe disporre di 4 impianti di smaltimento rifiuti, ciascuno della capacità di 2000 ton/giorno e quindi alimentabile da 300 autocarri pesanti (uno ogni 4,8 minuti), giusti per garantire la paralisi delle reti stradali attorno ad ogni sito. Per farsi un’idea in merito, si provi a pensare a diecine di mezzi di trasporto che, dalla Riviera Tirrenica Messinese, debbano raggiungere Paternò, in qualsiasi stagione. Lo stesso giorno del suo trionfo elettorale, il nostro Governatore esternava il proposito di “volere che la Sicilia diventi la Regione più bella e più ricca d’Europa”. Egli, certamente, non poteva aver previsto di raggiungere l’ambizioso traguardo, facendo ancora conferire i rifiuti della Regione nelle discariche o confidando sui termovalorizzatori progettati circa 10 anni prima e comunque disponibili non prima di 5 anni. Ed ecco perché, allora, chi scrive si era sentito incoraggiato a mettere a disposizione della stessa Autorità le sue ultra decennali informazioni tecnologiche nel settore ed immettendo nel suo sito web i documenti relativi. La stessa documentazione, già in precedenza fornita pure al Commissario Delegato ai Rifiuti, si riferiva alla tecnologia termica più moderna dell’industria Italiana ed, in particolare, ad un impianto a “misura d’uomo (250 – 500 ton/g.) in grado di: a) inquadrare la propria struttura nel contesto edilizio del sito e, quindi, non provocare alcun impatto ambientale; b) grazie ai suoi specifici brevetti, non emettere in atmosfera alcun fumo inquinante, tanto da non essere dotato della solita ciminiera – fumaiolo; c) separare, dai rifiuti conferiti in forma tal quale, le materie riusabili (50% della massa?), igienizzarle ed approntarle per il riciclo, con buona pace della superata, quanto costosa, “raccolta differenziata” effettuata a monte; d) convertire i rimanenti rifiuti in energia, elettrica (4,8-9,6 MWh) e termica (14-28 MWt), con il quale ritorno economico, non incidere nei fondi dell’Erario ma auto finanziarsi (in 2-3 anni), coprire le spese di gestione e, volendo, potere azzerare la tassa rifiuti a carico delle famiglie; e) contenere le spese di trasporto dei rifiuti, dai Comuni circostanti direttamente all’impianto e senza, pertanto, ingombrare alcuna rete stradale; f) fare a meno di “centri raccolta”, “stazioni di trasferenza”, “impianti di compostaggio” ed altri inutili “carrozzoni”; g) essere controllato e diretto da rete multimediale, nella cui memoria rimanga impresso il regime di funzionamento, istante per istante e per 20 anni. Secondo notizie fornite da Enti di ricerca scientifica in “energia alternativa”, sembra che un impianto del genere, in atto, sia costruito in uno stabilimento predisposto a Palermo, a stretto contatto con i Cantieri Navali e mirato a soddisfare i mercati del Sud Mediterraneo. Gen. (ris) Giovanni Calabrò Taormina (Me) Per inviare una lettera da pubblicare in questa rubrica scrivere un testo su argomenti che riguardano la Sicilia, di non oltre 1800 battute indicando nome, cognome, città e numero di telefono all’indirizzo di posta elettronica: acasa@quotidianodisicilia.it
Sarebbe quasi una rivoluzione copernicana se si riuscisse ad realizzare la recente Revisione del Piano di Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU) della Sicilia, che il ministero dell’ambiente pare abbia bocciato. Infatti si recepisce la direttiva quadro europea 2008/98/CE, che intende guidare l’Europa tutta verso la “Società del Riciclaggio”, stabilendo una rigorosa gerarchia nelle 5 fasi del trattamento dei rifiuti. Le prime tre fasi possono produrre una decisiva diminuzione dei rifiuti e sono coerenti con la strategia rifiuti zero come adottata dalla Zero Waste International Alliance con la Carta di Napoli (Febbraio 2009): 1) prevenzione e riduzione; 2) riutilizzo e recupero materiale; 3) riciclaggio delle materie prime seconde (MPS) ottenibili. Le ultime due fasi si occupano di gestire il residuo delle prime tre fasi (RUR) e sono 4) Recupero energetico e produzione di combustibile da rifiuti (CDR), cogenerazione di calore e teleriscaldamento; 5) Smaltimento in discarica (no percolato) o in inceneritori tradizionali. Ovviamente l’attuale strategia di trattamento dei rifiuti è basata praticamente solo sulla quinta fase e le ultime vicende di Napoli ne dimostrano l’inadeguatezza: basta uno sciopero, un guasto agli impianti, una protesta popolare per ripiombare nell’emergenza. Pertanto è incomprensibile che il ministero l’abbia rigettato. Però le fasi 4 e 5 prevedono l’incenerimento, una opzione sbagliata secondo la Carta di Napoli. Questa non è un manifesto ideologico ma una raccolta di proposte di buon senso. Esempio: fare plastica dalla plastica, o alluminio dall’alluminio, o vetro dal vetro, o carta dalla carta, ecc., costa molto meno che farli dalle rispettive materie prime, non è dunque sciocco incenerire o tritovagliare e sotterrare materiali pregiati che invece potremmo trasformare in risorse economiche? In verità ciò presuppone una crescita culturale di cittadini ed amministratori ma non necessariamente impianti e macchinari ipertecnologici. Ma – per sfiducia nei siciliani? le conclusioni del piano sottintendono che sarà illusorio superare il 50% di raccolta differenziata, e che la maniera più conveniente di smaltire i RUR sarà farne CDR, da cedere a basso costo all’industria (e.g. cementifici), o con inceneritori mascherati da impianti di recupero energetico. C’è chi ringrazierà. Ora, perché dotarsi di costosi impianti per separare i materiali quando ciò lo si potrebbe fare meglio e quasi a costo zero con le sole mani dei cittadini e degli operatori ecologici? Ci vogliono soltanto più pattumiere in casa, un po’ di attenzione nel riempirle, la raccolta porta a porta e l’eliminazione dei cassonetti stradali. Il problema è, dunque, solo convincere i cittadini a collaborare riducendo, riusando e recuperando gli RSU. Poi, processando a freddo il secco indifferenziato (buona parte dei RUR) si possono ottenere laterizi innovativi, come al Centro di Vedelago (TV). Si badi bene che non è solo un fatto culturale: il nodo è la tariffazione, che andrebbe basata sul Kg di rifiuti indifferenziati prodotti e su rimborsi a Kg di materiale recuperato, creando così un interesse economico diretto per cittadini, esercizi e imprese nel differenziare. Una seria omissione del piano riguarda la reintroduzione nel ciclo produttivo delle MPS ottenibili: ci vogliono imprese interessate ad acquisirle ed un mercato, per chiudere il ciclo. Pertanto ci vorrebbe una politica industriale che incentivi la nascita di imprese in questo settore, introducendo sgravi fiscali e procedurali. Poi la regione potrebbe attuare il DM 203/2003, (acquisti verdi) che prevede l’obbligo da parte degli enti pubblici all’acquisto di almeno il 30% del loro fabbisogno di suppellettili e cancelleria in materiale riciclato, per allargarne il mercato. Infine si dovrebbe disincentivare (o proibire nelle sagre paesane) l’uso di sacchetti, piatti e bicchieri di plastica e quanto, dopo l’uso, sia destinato a diventare umido indifferenziato, che va smaltito. L’ultima perplessità sta nella poca autonomia dei comuni, come prevista dal DDL rifiuti, che da più parti viene indicata come una delle principali concause della nuova emergenza in Campania. Ora, la sinergia fra cittadini ed amministrazioni nel trattare i rifiuti è cruciale e può essere gestita bene solo da sindaci autorevoli. Ma convincere i propri elettori a collaborare nella raccolta porta a porta, potrebbe essere impopolare e far preferire che siano organismi sovracomunali, come le società di regolamentazione (SRR), ad occuparsene. Su cui si potranno scaricare le responsabilità di eventuali disservizi. Allora, aumentare al massimo l’autonomia finanziaria e la responsabilità delle amministrazioni comunali è uno dei nodi politicamente più delicati che il piano non tratta e che andrebbero affrontati in sede legislativa. Infatti un sindaco che volesse tariffare a Kg i rifiuti potrebbe farlo solo se la SRR e tutti gli altri comuni lo facessero. Prof. Beniamino Ginatempo Ordinario di Fisica Generale - Università di Messina Rete Rifiuti Zero Messina
Leadership Confusione politica e giovani perplessi Salvo Fleres Un gruppo di giovani, che si ostinano ad invitarmi ai loro incontri, mi ha chiesto quale sia a mio avviso, il comportamento da tenere in una fase di transizione (confusione) politica. Comprendo il disagio di chi, ha sempre ritenuto che la società nelle sue varie articolazioni, si divida in buoni e cattivi ( e che pertanto, si debba stare da una parte o dall’altra), di raccapezzarsi in un contesto nel quale “buoni e cattivi” si confondono tra loro e con quanti, non essendo né troppo buoni, né troppo cattivi, navigano in un indefinibile limbo. Comprendo il disagio e mi compenetro non solo nei giovani che mi hanno rivolto la domanda ma anche in quanti altri se la pongono da soli, senza trovare un modesto interlocutore come posso essere io. Credo che qualunque risposta a questo tipo di richiesta debba nascere dall’esperienza e dall’esempio, anche per non dare la sensazione di volersi nascondere dietro enunciazioni astratte. Dunque, così risposi, precisando che quello indicato che era stato ed era il mio comportamento in situazioni analoghe. Nei momenti di transizione ciascuno deve recuperare i principi forti ai quali si è sempre ispirato, limitandosi ad adattarli alle mutate condizioni, senza tradirli. In questo modo sarà garantita la piena identificabilità. Poi è bene, pur non sottraendomi alla mischia, se questo è necessario, trovare il modo, ogni tanto, di guardare la mischia dal di fuori, per comprendere non solo le dinamiche interne ma anche quelle esterne. Nel caso in cui la mischia fosse troppo vasta, credo sia meglio stare fermi sia per continuare ad essere riconoscibili, sia per essere rintracciabili, dunque, costruire, comunque, una certezza per quanti sono nella mischia e per quanti sono fuori. Ma c’è un’altra cosa che considero assai utile nelle fasi di transizione. La ridurrò ad esempio: se tutti giocano a calcio è meglio dedicarsi ad un altro sport. Voglio dire che quando tutti sono in transizione e occupano i mezzi disponibili a compiere il percorso scelto, è bene scegliere un’altra via, un altro itinerario ed un altro mezzo. Avendo colto stupore nel volto dei miei giovani amici, aggiungo subito un altro esempio: quando tutti si preoccupano di sporcare la politica forse è meglio occuparsi di detenuti, ricerca scientifica, biblioteche, attività culturali ed altro, perché anche questo è politica ma molti non lo sanno. Dopo queste mie precisazioni il volto dei miei interlocutori si è immediatamente rassicurato.
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Quotidiano di Sicilia Martedì 9 Novembre 2010
Carta nazionale delle professioni museali dell’ICOM (Consiglio Internazionale dei Musei)
Requisiti per lavorare nei bb.cc Necessari per la valorizzazione e la promozione del territorio professioni museali da parte di liberi professionisti in qualità di consulenti titolari di contratti atipici. E in Sicilia? Gli standard ICOM, che si rivolgono a tutti gli EE.LL, non hanno ancora avuto concreta realizzazione nell’Isola; ad esempio i parchi archeologici, da intendere come veri e
La Carta delle professioni museali è stata approvata nel 2006
PALERMO - Approvata nel 2006, la Carta delle Professioni museali rappresenta il risultato dell’ICOM-Italia per la definizione delle competenze tecnico-scientifiche che gravitano intorno al Museo (al quale è stato riconosciuto lo status di Istituto); l’ICOM, infatti, ha delineato profili, funzioni, modalità e requisiti d’accesso agli incarichi museali, chiarendo termini dei rapporti contrattuali, modalità
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Comunicazione
della formazione-aggiornamento e spiegando il ruolo del volontariato per dare ordine al settore professionale della conservazione e promozione dei BB.CC. nei musei, dove i privati guadagnano sempre più spazi in nome dell’innovazione gestionale. Nella complessa realtà dei musei d’arte contemporanea, ad esempio, fondazioni, enti e associazioni permettono oggi l’esercizio di
propri musei all’aperto, sono oggetto di decentramento regionale per una più snella ed efficace gestione dei giacimenti culturali che insistono sul territorio delle soprintendenze ma, di fatto, il tutto si traduce in lottizzazione del potere politico regionale a spese del Patrimonio culturale. I profili museali, infatti, in Sicilia non sono distinti in base a funzioni o ambiti di intervento: a causa della mancanza di autonomia gestionale-finanziaria di musei e parchi i professionisti pro-
vengono dall’Amministrazione reg.le, ovvero dalle soprintendenze. Se da una parte il solitario funzionario che è soggetto a trasferimenti d’ufficio dovrebbe essere “tuttologo”, dall’altra la Regione non si crea il problema della ricerca, della conservazione e della didattica museale. Considerando in Sicilia le tristi percentuali di visite nei musei e le recenti nomine di soprintendenti e direttori dei 26 parchi archeologici, dei 18 musei archeologici (tra i quali 7 definiti interdisciplinari), delle 13 gallerie e delle circa 40 aree archeologico-monumentali, risalta l’ignorantia di fondo che denota disattenzione per la valutazione dei CV di candidati prescelti a ricoprire incarichi sulla base di competenze non comprovate da titoli di specializzazione e ricerca scientifica nel settore. Rimane il fatto che, in Sicilia, ricorrendo alle consuete intese tra i partiti, si assiste alla nomina di direttori e soprintendenti che sinora hanno fuorviato ogni azione di vera tutela, valorizzazione e promozione del territorio. Giacomo Tabita
Legale e finanziaria
Enti pubblici e privati
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Fondazione Crui e possibilità di tirocinio ROMA - Ricerca e analisi sulle tematiche delle relazioni internazionali e della Geopolitica: questo il progetto di cui si occuperanno i 5 tirocinanti selezionati per il terzo bando 2010 promosso dalla rivista Equilibri.net e dalla Fondazione CRUI. Il bando, che resterà on-line fino al 22 novembre (ore 18), si rivolge ai laureati e laureandi di primo livello, di specialistica e di vecchio ordinamento delle 30 Università che aderiscono al programma. A queste è affidata anche la fase di preselezione, seguita da un’ulteriore valutazione da parte di Equilibri.net e della Fondazione CRUI. I candidati selezionati, i quali dovranno possedere una discreta conoscenza della lingua inglese, saranno impiegati presso la redazione centrale di Equilibri.net a Milano per un periodo di 3 mesi, con inizio del tirocinio previsto per il 17 gennaio 2011. I tirocini Equilibri.net – Fondazione CRUI, sono rivolti all’acquisizione di una conoscenza diretta e concreta del mondo del lavoro ed in particolare nel settore delle relazioni internazionali. Dal 2006, la Più, spin-off della Fondazione CRUI, gestisce le procedure operative e di selezione di 15 programmi di tirocinio promossi da aziende ed enti pubblici. Nella pagina http://tirocini.theprimate.it/ è presente il bando completo e il collegamento alla pagina dove inoltrare la propria candidatura. È on-line anche un forum con una sezione dedicata ai bandi di tirocinio promossi dalla Fondazione CRUI. L’indirizzo è: http://www.theprimate.it/index.php?apri=Forum
Imboschimento terreni agricoli, domande ammissibili L’assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari ha pubblicato l’elenco provvisorio delle domande di aiuto ammissibili, non ricevibili e non ammissibili, presentate in adesione al bando del 16 settembre 2009, prima sottofase, relativo alla Misura 221 “Primo imboschimento di terreni agricoli”, compresa nell’ambito del Psr per il periodo 2007 2013. Lo stesso elenco è affisso all’albo dell’assessorato regionale alle Risorse agricole, e sul sito istituzionale del Psr Sicilia 2007 - 2013 e del Dipartimento Azienda Foreste del Demanio. “La Misura 221 - dice l’assessore Elio D’Antrassi - intende aumentare la superficie forestale sottraendo territorio alle produzioni agricole, diversificando il paesaggio rurale, contribuendo in tal modo alla protezione dell’ambiente, alla difesa dello stato del suolo, alla mitigazione dei cambiamenti climatici, oltre che ad aumentare la disponibilità delle risorse forestali e del legname di pregio sul merc ato. Pertanto - conclude D’Antrassi - costituisce un importante strumento per promuovere l’applicazione delle politiche riguardanti le foreste ed i settori trasversalmente interessati”.
REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA
UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA PALERMO - VENERDÌ 5 NOVEMBRE 2010 - N. 48 SOMMARIO
DECRETO 6 ottobre 2010 Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.
libera scelta, valida per l’anno 2011.
Assessorato del territorio e dell’ambiente DECRETO 6 ottobre 2010 DECRETO 9 luglio 2010 Integrazione del decreto 14 maggio 2010, concernente ripartizione LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI Approvazione degli elenchi dei progetti relativi alla linea di inin capitoli delle unità previsionali di base relative al bilancio di pre- tervento 6.1.1.4 del PO FESR 2007-2013 ammissibili a finanDECRETO PRESIDENZIALE 6 ottobre 2010. Modalità e procedure per la concessione delle agevolazioni alle visione della Regione per l’anno finanziario 2010. ziamento nella 1a fase di anticipazione e di quelli non ammissibili. imprese agricole siciliane, di cui al comma 6 dell’art. 80 della legge DECRETO 8 ottobre 2010. regionale 12 maggio 2010, n. 11. DECRETO 12 ottobre 2010 Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010. Approvazione del programma di spesa relativo all’ambito 3, linea B, del Fondo regionale per la montagna. Assessorato della famiglia, DIRETTIVA PRESIDENZIALE 6 ottobre 2010 delle politiche sociali e del lavoro Direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione dei diDISPOSIZIONI E COMUNICATI DECRETO 9 settembre 2010 partimenti e gli uffici riferibili al Presidente della Regione - anno Presidenza: Modalità di erogazione del rimborso degli oneri fiscali e contri2010. Nomina del presidente del consiglio di amministrazione del centro butivi connessi all’attività di impresa di cui alla legge regionale 20 interaziendale per l’addestramento professionale dell’industria di novembre 2008, n. 15, art. 3. DECRETI ASSESSORIALI Palermo – CIAPI. PRESIDENZA DECRETO 27 settembre 2010 DECRETO 21 ottobre 2010. Conferma della prosecuzione della gestione straordinaria nelCostituzione dell’albo dei collaudatori dei cantieri di lavoro per Graduatoria definitiva di merito delle proposte progettuali ammisl’Istituto regionale per il credito alla cooperazione Nomina del sosibili e finanziabili, relativa alla concessione degli aiuti economici di disoccuppati. vrintendente dell’ente lirico regionale Teatro Massimo Vincenzo cui all’art. 196, comma 2, della legge regionale 23 dicembre 2000, Bellini di Catania. Incarichi attribuiti e compensi corrisposti a comAssessorato delle risorse agricole e alimentari n. 32. ponenti di commissioni, comitati, consigli e collegi operanti nelDECRETO 27 ottobre 2010 Disposizioni per l’accreditamento e verifiche delle aziende o l’Amministrazione regionale (art. 1, comma 8, legge regionale 11 Assessorato dell’economia maggio 1993, n. 15). fattorie didattiche. DECRETO 16 settembre 2010. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010. ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Assessorato della salute Provvedimenti concernenti nomina di commissari ad acta presso DECRETO 22 ottobre 2010 DECRETO 24 settembre 2010 vari comuni della Regione per l’adozione del piano urbanistico comProgramma di vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di dei soggetti di età pari o superiore a 64 anni compiuti e dei merciale. cassa per l’esercizio finanziario 2010. soggetti a rischio per l’anno 2010/2011. Rinnovo della convenzione per l’organizzazione di corsi profesDECRETO 4 ottobre 2010 sionali abilitanti per l’esercizio di attività commerciali programmati DECRETO 27 ottobre 2010 Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010. Graduatoria provvisoria regionale dei medici specialisti pediatri di da F.I.A.R.COM., con sede in Trapani. 2-I
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Quotidiano di Sicilia Martedì 9 Novembre 2010
Inchiesta
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Sprechi Le cause dei buchi nei bilanci delle Ato
Il buco. Le 27 Ato Spa, che, nonostante la legge di riforma 9/2010, continuano a gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in Sicilia, hanno accumulato 800 milioni di debiti
Concause. Alto numero di dipendenti assunti perché gli ambiti sono Spa; l’insufficiente raccolta differenziata; i viaggi per trasportare i rifiuti in discariche molto distanti. Un sistema da azzerare
Differenziata minima: così il lungo viaggio dei rifiuti fa lievitare le bollette Tarsu L’immondizia scaricata anche ad oltre 100 km di distanza: Ambiti allo stremo, il debito è di 800 mln PALERMO – In Sicilia sono giorni di fremente attesa per la risposta dal ministero dell’Ambiente in merito all’approvazione degli aggiornamenti del Piano Rifiuti del 2002. A distanza di otto anni, da una gestione commissariale all’altra, da Cuffaro a Lombardo, adesso l’emergenza isolana, se non venisse domata per tempo, potrebbe degenerare e ridurre la regione al livello della Campania. Si prova ad evitare il peggio, ma per uscire dalla crisi sarà necessario investire su un’impiantistica provinciale al momento assente, bisognerà ridurre i tempi di trasporto date le tariffe variegate delle discariche e attivare servizi di raccolta porta a porta per accrescere la differenziata. Inoltre, le emergenze costano allo Stato, e di conseguenza ai cittadini, sia in termini di risorse spese per tamponare l’emergenza sia in termini di risorse non godute sulla base dei premi pecuniari che ogni regione può ricevere per il funzionamento del suo sistema di gestione dei rifiuti. L’impiantistica dell’Isola è uno dei buchi neri del sistema, infatti non è un caso se proprio una delle misure previste per uscire dalla fase emergenziale riguarda l’avviamento di “una ricognizione puntuale di campo sull’impiantistica esistente, sulle condizioni operative e sulle necessità di adeguamento funzionale”. Una ricognizione che, secondo quanto riportato dalla proposta di relazione della Commissione di inchiesta sulle attivi-
Compostaggio e riciclaggio ai minimi termini, i costi pesano sui cittadini
tà illecite connesse al ciclo dei rifiuti, appare allarmante in quanto “la capacità impiantistica di trattamento degli RSU (esclusi i centri di selezione e raccolta) era limitata al 2007 a sette impianti di compostaggio (capacità di circa trecentomila tonnellate all’anno), due impianti di trattamento meccanico e biologico (capacità centodiecimila tonnellate all’anno) ed un impianto di incenerimento (capacità diciottomila tonnellate all’anno)”. La fase emergenziale non ha mai prodotto una rete impiantistica degna, gravando di fatto in termini di costi sul sistema Ato. E le conseguenze sono ben note: nel 2010 i debiti maturati dalle Ato sono stati pari 800 milioni di euro, cioè il doppio del debito nel 2008 (la commissione d’inchiesta della precedente legislatura l’aveva quantificato in 430 milioni di euro). Chiaramente hanno concorso una serie di fattori, tra cui quello essenziale del personale, ma anche l’interesse della criminalità che, secondo le audizioni registrate dalla commissione parlamentare, “si manifesta nel con-
trollo, diretto o indiretto, sfruttando anche connivenze e complicità di amministratori pubblici, delle attività del settore, non solo di quelle principali (quali la gestione di discariche) ma anche di quelle accessorie (quali il trasporto, la fornitura dei mezzi d’opera, le attività di manutenzione dei mezzi)”. Solo un esempio: la raccolta e il trasporto dei rifiuti gestito dalla famiglia mafiosa del boss Vincenzo Virga nel trapanese, che possedeva anche una discarica attraverso una serie di società di prestanome. Proprio in tal senso il tariffario regionale delle discariche appare assolutamente variegato passando da 59 euro per tonnellate della discarica di Catania a 109,5 euro per tonnellata di Trapani. Gli ispettori della Regione sono al lavoro per scovare le cause di queste differenze di tariffazione così evidenti, ma ad una prima analisi Silvia Coscienza, dirigente dell’Osservatorio dei rifiuti della Regione, ha spiegato come proprio i trasferimenti dei rifiuti da una provincia all’altra siano determinanti nella definizione delle differenti tariffe. Le distanze tra i comuni e gli impianti testimoniano la strategicità delle ditte di trasporto: 23 comuni a 100 chilometri di distanza dagli impianti, 69 comuni si trovano ad 80 km, 88 comuni a 60 chilometri, 98 comuni a 40 chilometri. In questo gioco allo spreco c’è anche da riflettere sull’incredibile mole di contributi che l’Isola ha pietosamente mancato negli ultimi anni come bonus per la differenziata. Un esempio serve ad inquadrare la situazione: a fronte di 89.472 ton. di “frazione secca” prove-
Intervista al dirigente dell’Osservatorio regionale sui rifiuti
I DATI PARLANO 98 €/tonnellata
costo dello smaltimento dei rifiuti in discarica a Palermo
Tra i più cari d’Italia
I comuni scelgono la via più facile: aumentare i canoni
72,04 €/t.
costo dello smaltimento dei rifiuti in discarica a Ragusa
109,59 €/t.
costo dello smaltimento dei rifiuti in discarica a Trapani
64,10 €/t.
costo dello smaltimento dei rifiuti in discarica a Enna
59,73 €/t.
costo dello smaltimento dei rifiuti in discarica a Catania niente dalla R.D. prodotta nell’intera regione, e conferita al Conai nel 2006, lo stesso ha trasferito ai convenzionati complessivamente € 3.454.057, un contributo sostanzialmente pari a quello percepito per il medesimo anno dalla sola Città di Torino. Secondo una stima di massima inoltre i comuni siciliani perdono circa 14 milioni di euro di corrispettivi messi a disposizione dal Conai. Testi e tabella di
PALERMO – Nei mesi scorsi le cronache sono state piene della rincorsa all’aumento che ha investito la Tarsu dei comuni isolani. A settembre scorso i sindacati di Misilmieri hanno stimato un aumento del 115% della Tarsu 2010, a Palermo nel 2006 era stato sancito un aumento del 75% poi spostato al 54% nel giugno scorso, e ancora l’80% dell’aumento a Marsala (anche se in questo caso il Tar ha accolto la domanda di sospensione). Ma la crescita delle tariffe è un affare ormai generalizzato. Nell’Isola infatti, secondo quanto riporta l’ultimo dossier rifiuti di Cittadinanzattiva dell’aprile 2010, a Siracusa la spesa annua per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ammonta a 407€, il quadruplo della città meno cara d’Italia, Reggio Calabria (95€). Ma ci tre siciliane tra le dieci più care d’Italia: Siracusa 407 €, (Tarsu), Caserta 393 € (Tarsu), Catania 365 € (Tarsu), Salerno 356,5 € (Tarsu), Roma 337 € (Tia) Agrigento 333 € (Tia), Taranto 322 € (Tarsu), Latina 311 € (Tia), Trieste 309 € (Tarsu). Livorno 309 € (Tia).
Rosario Battiato
In Lombardia solo il 9,4% dei rifuti finisce in discarica, in Sicilia l’88%
Da 59 a 110 €: in discarica Scarsa raccolta differenziata ci costa 14 mln l’anno è una giungla di tariffe Coscienza: “Cause? Problemi infrastrutturali e di trasporto”
Occorre capire che gli scarti sono una risorsa economica
tamente esiste un problema di trasporto, perché colmare le distanze da un comune all’altro fa certamente lievitare i costi e poi ci sono problemi di gestione perché alcune discariche hanno difficoltà con lo smaltimento del percolato ed altre non sono ancora a pieno regime. Insomma, alla base di tutto ci sono problemi infrastrutturali e di trasporto”. Gli aggiornamenti del piano inviati a Roma nelle settimane scorse potrebbero rappresentare la svolta per superare finalmente questo stato di cose che provoca costi fallimentari e deficit del servizio? “L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di dotare ogni provincia degli impianti adeguati per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. In tal senso si dovrebbe innescare un meccanismo virtuoso che permetta di abbassare i costi di trasporto, avendo impianti dislocati in ogni provincia, e così la definizione di costi che, anche se non saranno mai omogenei, potranno essere garantiti all’interno di un range minino”.
il riciclo assume gli aspetti più convenienti. Lo scenario medio italiano 1999-2008, dove sono presenti diverse criticità, viene confrontato un caso di eccellenza italiana, cioè la Regione Lombardia identificata con una best practice. Il dossier analizza il bilancio costi-benefici di ogni modalità di gestione rispetto alla best practice, calcolando che il riciclo presenta benefici più elevati (553 euro/tonnellata), prima del recupero energetico (65 euro/tonnellata) e del compostaggio (50 euro/tonnellata). L’Isola probabilmente è proprio una delle regioni più lontane dal modello lombardo. I dati sono esemplificativi: nella regione Lombardia la distribuzione della gestione dei rifiuti è una risorsa ben valutata (38% incenerimento, 26% recupero materia, 12% compostaggio, 13% trattamento meccanico-biologico e 9,4% in discarica) mentre in Sicilia la situazione è ancora pesantemente in deficit (88% in discarica, 4% recupero materia, 4% trattamento meccanico-biologico, 3% compostaggio).
PALERMO – Silvia Coscienza è dirigente dell’Osservatorio sui rifiuti presso l’assessorato regionale all’Energia. L’abbiamo intervistata per conoscere lo stato della ricognizione sulle tariffe delle discariche isolane. Il tariffario delle discariche isolane appare ec-
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Indagine in corso condotta da ispettori dell’assessorato Energia
cessivamente variegato. Ci sono delle spiegazioni che giustifichino range così elevati? “Ci sono costi che variano da 59 a 150 euro in tutta la Regione, pertanto esiste certamente una differenziazione assai evidente. Per il momento non abbiamo risposte certe in quanto ci siamo premurati di mandare in giro degli ispettori per verificare, discarica per discarica, la tariffa e le motivazioni del costo. Adesso possiamo spiegare queste tariffe così differenti, in attesa dei risultati che porteranno gli ispettori, col fatto che cer-
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PALERMO – La cattiva gestione dei rifiuti non provoca soltanto danni all’ambiente e alla salubrità dei luoghi, ma anche alle casse dello Stato in termini di spese per l’emergenza e di mancati guadagni. La crisi attuale del settore rifiuti (Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, Lazio) costa complessi-
Una corretta gestione avrebbe portato in Italia 25 mld in 10 anni
vamente alle casse dello Stato oltre 2,2 miliardi di euro. Lo documenta una nota del Conai (Consorzio per il recupero degli imballaggi) che, riportando i dati diffusi da Alessandro Marangoni, numero uno di Althesys Strategic Consultants, registra come negli ultimi 10 anni, rispettando la best practice, una corretta gestione avrebbe potuto portare per l’Italia benefici per 25 miliardi di euro, più di una legge Finanziaria. Secondo lo studio realizzato da Althesys, che ha l’obiettivo di stimare i benefici portati da efficaci politiche ambientali nella gestione dei rifiuti urbani
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Rispettato il cronoprogramma, avviate le indagini geognostiche nelle località dove sogeranno le torri di sostegno
Ponte sullo Stretto, si inizia nel 2011 40 mila posti e indotto da 6 miliardi Messina aprirà le porte al colossale investimento, con notevoli ricadute economiche ed occupazionali MESSINA – “Entro dicembre sarà gno e procediamo secondo il presentato il progetto esecutivo del cronoprogramma – ha detto Ponte sullo Stretto, che la sinistra Ciucci, nell’audizione di fine aveva liquidato in cinque minuti di se- settembre. Già dall'inizio duta”. L’annuncio del premier, Silvio dell’anno prossimo potremo Berlusconi, è arrivato il 29 settembre attivare le procedure previste scorso di fronte al Parlamento nel dalla legge Obiettivo”. corso dell’intervento sul Il Ponte sullo programma di governo Stretto di Messina per il Sud. L’esecutivo ha rappresenterà una riconfermato, quindi, la grande ricchezza a decisa volontà di realizpartire dall’avvio zare l’opera che i siciliani dei cantieri. Seaspettano da oltre mezzo condo le stime delsecolo e che rappresentel’Anas, infatti, è rebbe un grande passo in previsto l’impegno avanti per la modernizzadi circa 40 mila zione dell’Isola. Vale semunità lavorative per pre il principio secondo Silvio Berlusconi la realizzazione cui senza infrastrutture dell’opera, con benon c’è sviluppo e il Ponte sullo Stretto nefici economici per tutto è la madre di tutte le opere di cui ha bi- l’indotto legato alla costrusogno non solo la Sicilia ma tutto il zione che sono stati calcolati Mezzogiorno. intorno ai 6 miliardi di euro. opportune forme di collaborazione per messo prelievi con diametro di 30 cenCi si avvia dunque a grandi passi Notevoli, quindi, le positive ricadute tutta la durata della realizzazione timetri e lunghezza pari a 70 centimeverso l’effettiva realizzazione, e la sca- socioeconomiche che dal prossimo dell’opera, utilizzando ciascuna parte tri. Per onor di cronaca, all’avvio dei denza di fine anno sulla presentazione anno (se i tempi saranno rile proprie risorse sondaggi effettuati a del progetto definitivo annunciata da spettati) cadranno su tutta umane, strutture e Messina, nelle zone di Berlusconi (passo che anticipa di poco l’area dello Stretto. Incompetenze. Due Torri e Torre Faro, i l’avvio dei lavori previsto nel 2011), somma, una vera manna in cittadini del luogo, preIntanto, da un ha trovato conferma anche nelle parole questi tempi di crisi e somese sono partite le occupati per le fondadel presidente dell’Anas e ammini- prattutto per la città di Mesmenta delle proprie indagini geognostistrato delegato della società “Stretto di sina che aprirà le proprie che, propedeutiche abitazioni, avevano maMessina”, Pietro Ciucci, che ha preso porte a questo colossale inalla redazione del nifestato la volontà di lo stesso impegno di fronte alla com- vestimento. progetto definitivo bloccare gli scavi. Alla missione Ambiente della Camera. Benefici anche per gli del Ponte. Sono stati fine ha prevalso il me“Stiamo lavorando con grande impe- studenti dell’area dello estratti i primi camtodo del dialogo e i laStretto. Le Università di Pietro Ciucci pioni di terreno con Altero Matteoli vori sono stati avviati Messina e Reggio Calabria, il metodo del congesenza ulteriori rimohanno sottoscritto, infatti, un Proto- lamento nel cantiere di via Circuito, a stranze. Un metodo, quello del dialogo Berlusconi e Ciucci: collo d’intesa con la società Stretto di Messina e a Villa San Giovanni, in lo- costante col territorio, che sarà necesil contraente generale Euro- calità Cannitello, ovvero i luoghi in cui sario per evitare futuri scontri con gli “In linea con i tempi, Messina, link, il project management Consultant sorgeranno le torri che manterranno in abitanti dei luoghi in cui verranno progetto esecutivo Parsons Transportation Group e Svi- piedi la struttura. È stata utilizzata una aperti i cantieri. luppo Italia Sicilia, finalizzato a creare tecnica all'avanguardia che ha perMassimo Mobilia entro dicembre”
Sistema intermodale
Matteoli: “Migliorare le ferrovie siciliane” MESSINA – Da sempre si discute sul fatto che attorno alla realizzazione del Ponte vadano dapprima potenziate le altre infrastrutture siciliane, soprattutto stradali e ferroviarie. A tal proposito, si è espresso il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, alla sessione autunnale dell’assemblea parlamentare dell’Osce. “Il Ponte sullo Stretto – ha detto – va realizzato nell’ottica di migliorare il sistema dei trasporti italiano. Per quanto riguarda le ferrovie, sarebbe sciocco dire che in Sicilia non ci sia molto da fare. Bisogna migliorare il sistema”. Sulla stessa linea il neopresidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco, secondo cui, “Attorno al Ponte sullo Stretto bisognerà realizzare un progetto di ammodernamento della rete al Sud anche per valorizzare i traffici che provengono dal Nord. Se cresce il Sud anche il Nord e l'economia potranno avere un concreto sviluppo. Il Ponte rappresenta la cerniera strategica del più grande corridoio plurimodale, cioè il Berlino-Palermo”. (mm)
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L’impegno di Coldiretti e Confagricoltura per accorciare la filiera: tanti i comuni del messinese che creano adeguati spazi
I mercati dei contadini per tagliare i km che separano produttori da consumatori L’acquirente può conoscere le origini del prodotto e pagarlo ad un prezzo più basso MESSINA - Continua l’impegno del gruppo Coldiretti – Confagricoltura – Cia, mirato a stabilire un rapporto sempre più saldo e proficuo fra produttori e consumatori. “Il nostro intento è quello di ridurre al minimo i Km che separano i produttori dai consumatori, il rapporto diretto fra le due realtà, se fidelizzato nel tempo, porta ad un sicuro consolidarsi delle reciproche convenienze, mentre l’acquirente può così conoscere direttamente le origini del prodotto, pagandolo ad un prezzo di filiera corta; il produttore riesce a programmare un guadagno consono alle attività di coltivazione e distribuzione propria”, così si esprime Nino Cammaroto, presidente della Coldiretti Messina.
Anche i venditori di prodotti biologici si sono associati per accorciare la filiera
Si sono associati a questo impegno anche i venditori di prodotti biologici, per un totale di oltre 50 partecipanti, provenienti oltre che dalla nostra provincia, anche dal palermitano e dalla provincia di Catania, e che sono stati impegnati nei saloni della Fiera campionaria di Messina nei giorni di Sabato e Domenica scorsi dalle ore 16.00 alle ore 22.00. Durante questo fine settimana appena trascorso è stato possibile conoscere e degustare prodotti freschi e conservati, oltre ai vini della nostra regione, motivo non solo di orgoglio ma, stando al recentissimo rapporto della Banca d’Italia, anche elemento trainante della nostra economia; è infatti risultanza dell’ultima statistica pubblicata che l’unico settore in crescita sia quello agricolo, grazie soprattutto a questi ritrovati rapporti fra le parti. Gli orari prescelti sono stati concordati al fine di non interrompere i rapporti, divenuti abitudinari, dei mercati “campagna Amica” del sabato mattina a piazza Lo Sardo, e del mercatino del
biologico a piazza casa Pia.” Ha aderito all’iniziativa, mediante la concessione del Patrocinio, la Camera di Commercio di Messina, la quale, attraverso le parole del presidente Nino Messina ha dichiarato: “è nostro com-
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’idea di comunicare qualcosa in modo speciale a qualcuno che ci sta a cuore, suscita un rinnovato interesse, ma per avere buoni risultati sarà opportuno affidarsi all’esperienza ed alla professionalità di un’Azienda leader nel settore in grado di offrire un prodotto qualitativamente ineccepibile.
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pito essere vicino alle esigenze delle famiglie, una migliore stabilità economica, derivata da un diverso modo di intendere la vendita dei prodotti della nostra terra è importante per il mantenimento di un settore che si pone come
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cassaforte per una economia futura”. Anche i comuni di Sant’Angelo di Brolo, di Ficarra, di Montagnareale e di Piraino, organizzano, in collaborazione con l’Assessorato regionale delle Risorse Agricole ed Alimentari – Unità Operativa di Brolo, un iniziativa simile: il Mercato degli Agricoltori “Sapori di Sicilia”. L’iniziativa è rivolta a tutti gli agricoltori del territorio che sono interessati a presentare e vendere direttamente i loro prodotti aziendali. Per questo ciascun Comune ha allestito uno spazio espositivo coperto dedicato, in cui settimanalmente i produttori agricoli potranno esporre e vendere direttamente i loro prodotti aziendali tipici della stagione. Per partecipare al Mercato degli Agricoltori basta chiedere l’accreditamento. Per qualsiasi informazione: Comune di Sant’Angelo di Brolo (capofila) – Ufficio SUAP – Telefono 0941 597077 – email suap@comune.santangelodibrolo.me.it Monica Interisano
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Riscontri positivi per la prima Borsa Internazionale del turismo dedicata ai borghi più belli della provincia di Me
Una vetrina internazionale per i piccoli borghi del messinese Tour operator esteri hanno visitato i luoghi e le bellezze dei paesaggi e degustato la gastronomia MESSINA - Incoming e outgoing: portare i turisti in Sicilia e consentire ai siciliani di confrontarsi con altre regioni d’Italia e con l’estero. I due volti di un turismo che deve essere risorsa per l’economia, volano di sviluppo endogeno per l’Isola e per il sud. Il turismo è in sé confronto, prima di essere ogni altra cosa. Lo dimostrano i riscontri positivi per la prima Borsa Internazionale del turismo dedicata ai borghi più belli della provincia di Messina conclusasi con il workshop a Montalbano Elicona il 30 ottobre scorso. Il sud del sud affascina l’estremo nord: un gruppo di qualificati e selezionati tour operator scandinavi provenienti da Danimarca, Norvegia e
Tra i comuni coinvolti: San Marco D’Alunzio, Brolo, Castelmola, Novara di Sicilia
Svezia, sono stati accolti a Castelmola il 26 ottobre, sono passati a Savoca il 27, a Brolo e S.Marco d’Alunzio il 28, a Novara di Sicilia il 29, infine a Montalbano il 30 dove si è tenuto il workshop a cui hanno partecipato oltre 50 addetti ai lavori. Un turismo a 360° quello che può offrire la Sicilia, tra itinerari storici, culturali, religiosi, gastronomici. Paesaggi fatti di storia e di poesia, in cui ogni immagine racconta una storia: i tour operator esteri hanno visitato i luoghi e le bellezze dei paesaggi, hanno gustato la gastronomia, ma soprattutto hanno instaurato un contatto diretto con gli operatori del settore dei comuni coinvolti, ovvero San Marco d’Alunzio, Brolo, Castelmola, Novara di Sicilia, Savoca e Montalbano Elicona. Borghi dimenticati, mai valorizzati abbastanza, ma a tutti gli effetti villaggi d’Europa, che andrebbero riscoperti nell’ottica presentata a livello comunitario già da anni dei paesi- albergo, villaggi a totale vocazione turistica.
Montalbano Elicona
Perché in fin dei conti, una ricettività ben strutturata, articolata soprattutto in bed & breakfast ed agriturismi è in grado di consentire non solo lo sviluppo, ma anche la destagionalizza-
Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina Il cittadino al centro del Servizio Sanitario Il contributo della Sanità messinese e delle sue eccellenze al Sistema Sanitario Regionale e Nazionale Questo il tema del Convegno svoltosi al Palazzo della Cultura sabato scorso
L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, le Aziende sanitarie Policlinico, “Papardo-Piemonte” e territoriale e le Case di Cura accreditate, ha voluto, con questo Convegno fare il punto sul sistema sanitario provinciale, anche in seguito ai recenti fatti che hanno interessato la città, inserendolo nel più ampio contesto del nuovo quadro normativo, dettato dalla riforma sanitaria regionale e federalista. L’incontro ha inteso inoltre, illustrare il ruolo che gli attori sanitari della Provincia di Messina con le documentate eccellenze, pubbliche e private, svolgono sul territorio per il miglioramento della qualità, della sicurezza e della tutela della salute del cittadino e il contributo offerto alla comunità medica e scientifica regionale e nazionale. Il tema della qualità e della sicurezza ha acquisito, nel corso degli ultimi anni, una rilevanza crescente per tutte le aziende impegnate nell’erogazione dei servizi sanitari. Il contesto è, certamente, reso più complesso dai processi di “aziendalizzazione” in atto nella Sanità che, limitando le risorse assegnate o non commisurandole ai bisogni e alla domanda sanitaria proveniente dal territorio e alle esigenze di innovazione in ambito clinico e tecnologico, stanno ponendo nuove sfide ai professionisti sanitari. Negli ultimi mesi, poi, a fronte di una scontata indignazione per episodi deplorevoli, si è assistito ad un’enfasi eccessiva data dai media ai presunti casi di malasanità comunicati in modo ossessivo quasi come una certezza acclarata. Questo ha accentuato l’atteggiamento di sfiducia, arrecando ulteriori ostacoli alla normale attività assistenziale svolta in particolare dal presidio sanitario messinese. Il Convegno in oggetto è stato quindi un invito a prendere atto di quale valore esprima la sanità messinese in termini di professionalità ed etica di servizio, in coerenza con gli indirizzi programmatici dell’Assessorato Regionale alla Sanità, senza volere con questo sottacere le disfunzioni esistenti o le criticità che, comunque, non contraddistinguono la realtà sanitaria messinese più di altre realtà regionali o nazionali. Organizzazione e Informazioni Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina - Via Bergamo is.47/A Tel. 090-691089- E-mail: info@omceo.me.it
zione del turismo, complice il clima favorevole della Sicilia, forte della sua estate capace di durare otto mesi l’anno. Nel comunicato stampa si legge la dichiarazione del sindaco di
Montalbano Giuseppe Simone, condivisa da Antonio Mileti, assessore al turismo di S. Marco d’Alunzio: “Per la prima volta piccoli centri (di solito fuori da qualsiasi circuito) hanno avuto la possibilità di proporre all’estero il fascino di un turismo alternativo, impregnato di storia, tradizioni, culture e sapori, quale quello che i piccoli borghi possono offrire. E per la prima volta gli operatori locali, B&B, case e appartamenti per vacanze, piccoli alberghi, ristoranti (che non hanno le opportunità delle grandi strutture) hanno avuto la possibilità di contrattare “business to business”con i buyer internazionali”. Una vetrina internazionale per una Sicilia sconosciuta anche ai Siciliani. A volte ingiustamente dimenticata, a volte del tutto ignota. Potenzialmente in grado però di creare un enorme sviluppo endogeno: lo dimostra sorprendendo chi viene da lontano. Elisa Latella
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ANDI - L'Associazione nazionale dentisti italiani
Attività sindacale ma anche culturale e scientifica ANDI, Associazione Nazionale Dentisti Italiani, fondata nel 1946, è il sindacato di categoria più rappresentativo d’Italia. Accoglie oltre 21.000 associati e svolge, oltre che attività sindacale, anche attività culturale e scientifica. L’enfatizzazione della centralità del valore della persona e, insieme, dei valori del benessere e della salute della persona, hanno fatto guadagnare autorevolezza ad Professore un’associazione che proprio in virtù di IlFrancesco Freni Terranova questi valori ha saputo creare nessi, sviluppare aggregazione e proporre un modello partecipato oggi da oltre 19 migliaia di dentisti italiani, che hanno fatto della propria adesione e partecipazione alla vita dell’Associazione un irrinunciabile punto d’eccellenza sia personale che professionale. Per questa ragione, ANDI, da sempre promuove la professione odontoiatrica e offre servizi a quanti la praticano. Per la stessa ragione, operare per la tutela dell’odontoiatria, non significa semplicemente impegnarsi per difendere una categoria, ma promuovere e sostenere il compito di dare risposte efficaci all’esigenza di benessere di quanti, ogni giorno, si rivolgono al dentista. In questo senso va letta l’intensa attività sindacale di ANDI; allo stesso modo vanno considerati i numerosi e sempre più qualificati servizi indirizzati a tutti gli operatori del nostro settore.
ANDI Eventi
Nell'intento di promuovere l'aggiornamento e la formazione professionale della categoria, operando per una razionalizzazione del calendario manifestazioni sul territorio nazionale, ANDI, in collaborazione con le sedi regionali e provinciali ha dato vita ad “ANDI Eventi”. Si tratta di un circuito di manifestazioni di livello regionale: tali manifestazioni, attraverso ANDI, coinvolgeranno migliaia di dentisti italiani (e, tra questi, sia gli associati ANDI che i non associati) in tutto il territorio nazionale, creando opportunità privilegiate di incontro e di confronto per quanti operano nell’universo del dentale. Presidente Provinciale e Segretario Culturale Regionale: Dott. Francesco Freni Terranova VicePresidente Provinciale: Dott. Angelo Sergio Lizio Segretario Sindacale Provinciale: Dott. Antonio Spatari Segretario Culturale Provinciale: Dott. Nicola Oteri Tesoriere Provinciale: Dott. Cinzia Famulari Segretario: Dott. Giuseppe Zampogna Consigliere Provinciale: Dott. Michele Tedesco Dott. Fulvio Gemelli Dott. Emilio Dolci Dott. Fortunato Antonucci Dott. Maurizio Currò Presidente del Collegio Provinciale dei Revisori: Dott. Domenico Massimo Buda Effettivo del Collegio Provinciale dei Revisori: Dott. Giuseppe Lo Giudice Effettivo del Collegio Provinciale dei Revisori: Dott. Alessandro Parisi Supplente del Collegio Provinciale dei Revisori: Dott. Gabriele Cervino
SEDE PROVINCIALE MESSINA VIA S. BARBARA, 5 - 98123 MESSINA TEL. 090 77 04 79
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Il convegno è organizzato dall’Ente scuola edile di Messina e si svolgerà presso la Camera di commercio
Nuovo volto della formazione professionale che si articola tra tradizione ed innovazione La missione: la fornitura di supporto ai processi di crescita e di evoluzione nelle aziende edili MESSINA - Venerdì 12 novembre ore 8,30 presso la Sala Borsa della Camera di commercio di Messina, l’Ente Scuola Edile di Messina organizza il Convegno “Edilizia e Grandi Opere il ruolo strategico della scuola edile nella formazione professionale tra tradizione e innovazione”. Il superamento del gap infrastrutturale accumulato dal nostro Paese, che avverrà con il completamento o l’inizio dei lavori intrapresi o ancora in fase di progettazione, palesa una impellente necessità di formazione specifica per tutti gli addetti ai lavori. Formazione, che oltre fornire una adeguata padronanza delle lavorazioni complesse come quelle delle “grandi opere”, deve formare-informare sui ri-
Intensi rapporti ed interscambi con istituzioni pubbliche e private
schi per la salute dei lavoratori. A tal proposito la Scuola Edile di Messina, con il convegno “Edilizia e Grandi Opere” presenta percorsi specifici innovativi, nel rispetto della tradizione, supportati dall’elevata competenza del personale impiegato e dall’ausilio di strumenti tecnologici avanzati. L’Ente Scuola Edile ha come propria missione la fornitura di supporto ai processi di crescita e di evoluzione delle aziende del settore edile ed affine (anche attraverso il miglioramento della produttività delle persone), ed attività di formazione professionale gestite con finanziamento pubblico e/o con risorse interne e si impegna a rifarsi strategicamente a modelli di riferimento quali: - ottenimento del risultato di Qualità attraverso il coinvolgimento delle risorse umane, interne ed esterne, ognuno secondo il proprio ruolo ma tutti con la precisa volontà che si agisca nell’ottica del miglioramento continuo; - prevenire i problemi piuttosto che
gestirli quando si sono verificati; - porre la massima attenzione nello sviluppo dei processi; - valutare i risultati e gestirli in relazione ad azioni correttive volte al miglioramento.
L’obiettivo principale è quello di sviluppare il settore della formazione professionale in generale attraverso: la formazione di figure professionali Qualificate/Specializzate da inserire o inserite nel processo produttivo, lo svi-
luppo della cultura e dell’innovazione di impresa. Per realizzare questi obiettivi adotta intensi rapporti ed interscambi con istituzioni pubbliche e private, e imprese per poter erogare una formazione pratica e sempre aggiornata con il processo tecnologico, al servizio della comunità, degli Enti, delle imprese e dei partecipanti ai corsi; investe conseguentemente in tecnologie e metodi d’avanguardia, rispetto al settore operativo della formazione erogata; definisce e mantiene un Sistema Gestione Qualità coerente con il Dispositivo di Accreditamento delle Strutture Formative della Regione Marche (DAFORM), dove tutta la struttura Consiglio di Amministrazione e la Direzione Generale - si impegna ad attribuire adeguate risorse e deleghe di responsabilità, sviluppa attività di prevenzione per la Qualità, misura il grado di soddisfazione del cliente attraverso opportune metodologie e strumenti, controlla costantemente la conformità delle proprie attività.(mi)
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Istituto Nazionale di Bioarchitettura® - Via del Carmine, 3 ROMA ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA ® SEZIONE INBAR della Provincia di MESSINA Viale Boccetta, 105 tel.090.48965 - fax 090.48965 messina@bioarchitettura.it
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L’Istituto Nazionale di Bioarchitettura ®, ente morale senza fini di lucro, è associazione culturale di professionisti che da oltre un ventennio svolge un ruolo determinante per la sensibilizzazione e l’informazione della società e la formazione degli operatori sui temi dell’abitare sano, della riqualificazione del territorio e della riconversione ecologica del settore delle costruzioni. L’attenzione verso la “questione energetica” è oggi, principalmente, orientata alla riduzione dei consumi in fase di uso e di gestione. L’Istituto Nazionale Bioarchitettura® si caratterizza rispetto alle numerose organizzazioni che oggi meritoriamente si muovono nella prospettiva di un progetto ecologico, per essere l’unico costituito esclusivamente da professionisti (circa 2000) iscritti ai rispettivi Albi professionali. L’attività e la presenza sul territorio si esprime prevalentemente attraverso le Sezioni provinciali, (attualmente circa 40 a coprire le principali città italiane), i Coordinamenti regionali, le Commissioni e le Sedi operative nazionali. Ogni Sezione, nel quadro della normativa vigente e dei principi della Bioarchitettura®, gode di ampia autonomia scientifica, culturale, operativa ed amministrativa; ha competenze primarie nell’ambito provinciale di proprio riferimento e costituisce prioritario strumento di diffusione e di radicamento nelle diverse realtà territoriali. Il termine “BIOARCHITETTURA®”, dicitura scritta in qualsiasi carattere, è termine registrato in data 22/03/1990 dalla Associazione Per la Bioarchitettura – Verein für Baubiologie – presso l’Ufficio Centrale Brevetti del Ministero a Roma. Importante strumento dell’ ISTITUTO NA-
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ZIONALE DI BIOARCHITETTURA® è il Marchio Ambientale sulla Certificazione “Energetico Ambientale” per la residenza e per i centri storici.Il marchio certifica un processo edilizio ecosostenibile con relativo conseguimento di prestazioni “energetico ambientali” degli edifici ritenute idonee a caratterizzare l’architettura sostenibile. La Bioarchitettura® non è un nuovo modello formale o semplice sommatoria di “tecnologie verdi”; ma una visione olistica dell’architettura che obbliga a confrontarsi con la specifica refondatore dell’istituto UGO SASSO (morto altà, a scoprire con Il tragicamente più di un anno fà) e Anna rinnovata sensibilità Carulli, presidente Inbar Messina la continuità con la storia, le tradizioni, il paesaggio, da affrontare attraverso le nuove consapevolezze della ecosostenibilità e della biocompatibilità. Si definisce Bioarchitettura® l’insieme delle discipline che attuano e presuppongono un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell’ecosistema ambientale. In una visione caratterizzata dalla più ampia interdisciplinarietà e da un utilizzo razionale e ottimale delle risorse, la Bioarchitettura® tende alla conciliazione ed integrazione delle attività e dei comportamenti umani con le preesistenze ambientali ed i fenomeni naturali. Ciò al fine di realizzare un miglioramento della qualità della vita attuale e futura. La novità programmatica della Bioarchitettura® non risiede nella specificità delle singole discipline, quanto nelle connessioni capaci di determinare una visione olistica del territorio e della qualità architettonica. La novità programmatica della Bioarchitettura® non risiede nella specificità delle singole discipline, quanto nelle connessioni capaci di determinare una visione olistica del territorio e della qualità architettonica,temi trattati: di bio-compatibilità - Tratta di benessere psicofisico, inquinamento indoor; aggressività elettromagnetica e radioattiva, materiali bioedili; impiantistica e tecnologia bioedile. di ecosostenibilità Tratta di ecologia e sviluppo sostenibile; pianificazione ambientale, bioclimatica, energie alternative.
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Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11
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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11
Cammarata: “Era nel nostro Piano strategico per Palermo Capitale”. Dito puntato contro la Regione
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Nessuno crede nella Campionaria ogni progetto è finito nel cestino
Enrico La Loggia ricevuto dal Cardinale Romeo PALERMO - “Il presidente della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, Enrico La Loggia, (Pdl), è stato ricevuto nella Curia di Palermo, dall’arcivescovo della città, Paolo Romeo, elevato nei giorni scorsi alla porpora cardinalizia dal Santo Padre Benedetto XVI. Nel corso del lungo e cordiale colloquio, La Loggia ha rinnovato a Romeo le sue felicitazioni per il riconoscimento
Fiera del Mediterraneo, la gara va deserta e inizia il valzer delle recriminazioni PALERMO – Fiera internazionale del Mediterraneo, ovvero: un nostalgico ricordo per i palermitani. Nessuna offerta valida è infatti giunta per organizzare e gestire lo svolgimento della 64a campionaria internazionale, in calendario dall’11 al 23 dicembre, quindi adesso si va verso la chiusura. “Ritengo – ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi - che, nonostante sia stato fatto tutto il possibile per salvare la storica fiera, il commissario straordinario debba necessariamente portare a termine il suo mandato mettendola in liquidazione”. Dopo la pubblicazione dell’avviso per l’affidamento della gestione della Campionaria, la commissione di gara aveva dichiarato inammissibili le due offerte pervenute da parte di due associazioni temporanee di impresa (Ati) del palermitano. Martedì scorso, i termini del bando sono stati riaperti e il termine ultimo per la presentazione delle offerte era stato fissato per le 12 di giovedi scorso. “È arrivata una sola busta, ma la commissione di gara, presieduta da un funzionario pubblico esperto in gare d’appalto - dice il commissario dell’Ente Fiera del Mediterraneo Gioacchino Mistretta - l’ha giudicata inammissibile”. “Certo, non è bello quanto accaduto e da assessore-imprenditore - dice Venturi - non posso che evidenziare come
il mondo produttivo palermitano sia stato poco sensibile sull’argomento e non sia stato in grado di mobilitarsi per quella che a parole, e da più parti, è stata definita una istituzione del capoluogo. Non vedo alternative, i tempi ormai non consentono più di intavolare altre ipotesi. Per quanto riguarda i 34 dipendenti se ne parlerà in giunta di
Caputo annuncia un’interrogazione all’Ars sui motivi della paralisi
governo per salvaguardare i livelli occupazionali”. Sulla vicenda è intervenuto aspramente anche il sindaco Diego Cammarata: “L’amministrazione comunale – ha osservato - ha messo in campo energie e strategie finalizzate a salvare e a rilanciare la Fiera del Mediterraneo che abbiamo sempre considerato un patrimonio cittadino. L’amministrazione comunale voleva essere co-protagonista insieme alla Regione e all’Ente Fiera anche dell’emanazione di un bando internazionale per l’esternalizzazione di alcuni servizi e per una gestione innovativa che potesse contribuire alla nascita di un grande polo fieristico e congressuale”. Il sindaco rileva come la Fiera fosse stata inserita come uno dei “Progetti cardine” del Piano Strategico per Palermo Capitale, non solo nella sua funzione espositiva, ma indicando la sua potenzialità di polo congressuale integrato con i progetti di riqualificazione dell’ex Stazione Sampolo. È stato re-
datto dall’amministrazione comunale insieme all’Ente Fiera un progetto preliminare di manutenzione straordinaria dell’area e dei padiglioni da circa 5 mln €, in istruttoria per il finanziamento. Sono in corso lavori di manutenzione straordinaria per 1,03 mln € (da fondi statali L. 448/01) relativi a illuminazione esterna, nuova rete elettrica, marciapiedi e area polivalente ad uso parcheggio finalizzati a rendere più adeguata l’area ad accogliere gli eventi fieristici (fine lavori febbraio 2011). Infine, è stata predisposta una delibera della Giunta comunale che contiene un atto di indirizzo politico alla proroga fino al 2045 della concessione dell’area all’Ente Fiera e questo allo scopo di assicurare una programmazione pluriennale del suo rilancio. “Leggendo – osserva Cammarata - il bando redatto dalla Regione per l’affidamento della gestione, c’è invece da chiedersi quale fosse la reale volontà del governo regionale di perseguire questo risultato”. A gettare benzina sul fuoco anche Salvino Caputo, presidente della Commissione Attività produttive all’Ars, che parla di “totale immobilismo del governo regionale, che è riuscito a distruggere un altro polo produttivo dell’economia siciliana e creare l’ennesima vertenza per i lavoratori”. Caputo oltre a presentare una interrogazione per conoscere i motivi di questa ennesima paralisi ha aggiunto: “chiederò personalmente a Lombardo di venire a relazionare in commissione perché sono convinto che se l’ente fiera fosse stata a Catania, lui certamente si sarebbe adoperato per salvarla e rilanciarla”. Agostino Laudani
Università, Lagalla: no ai tagli contro il Meridione PALERMO – Il rettore dell’Università Roberto Lagalla in occasione delle Giornate dell’Economia del Mezzogiorno ha lanciato, insieme agli altri rettori degli Atenei del Meridione, un appello al Governo nazionale perché non contragga le risorse economiche per le Università meridionali che rischierebbero di scomparire, ed ha espresso il suo sostegno al sistema universitario e agli studenti. (rp) Rubato in ospedale dei Bambini apparecchio Tac PALERMO - La polizia indaga sul furto in un locale dell’ospedale dei Bambini, all’interno del quale erano custodite apparecchiature mediche. Sono stati rubati i pc e le stampanti del poliambulatorio, ma soprattutto un apparecchio per la tomografia ottica, per effettuare una sorta di ‘Tac oculistica’. Sasso contro parabrezza di un bus, ferita passeggera PALERMO - Un autobus delle autolinee Cuffaro é stato colpito da un sasso mentre percorreva la Agrigento-Palermo. La pietra ha scheggiato il parabrezza senza romperlo, ma il pullman è stato costretto a fermarsi e una passeggera è rimasta ferita da una scheggia a un polso. Il sasso sarebbe stato lanciato accidentalmente da un altro veicolo.
L’invito all’amministrazione comunale: salvare la Fiera riunendo imprenditori volenterosi
“Dal sindaco niente di concreto” L’assessore regionale Venturi replica a Cammarata: “Finora solo parole” PALERMO - “Il ruolo della Regione sicilianaè quello di ente vigilante sulla Fiera del Mediterraneo. E fin dal mio arrivo all’assessorato alle Attività produttive, a inizio 2010, la massima attenzione è stata dedicata all’Ente Fiera”. Lo ribadisce l’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, replicando alle dichiarazioni del sindaco di Palermo, Diego Cammarata, sulla Fiera del Mediterraneo. “Ricordo anche che, invece, i soci fondatori - aggiunge Venturi - sono la Camera di commercio e il Comune di Palermo. Tante sono state le riunioni per affrontare la que-
stione del personale della Fiera. Diversi i tavoli tecnici che ho convocato per mettere attorno a un tavolo tutti i soggetti principali, Comune di Palermo e sindaco Cammarata in testa, al fine di comprendere cosa fare per salvare la Fiera. Sono costretto a precisare che il sindaco di Palermo non si è mai degnato di rispondere, tanto meno partecipare, alle riunioni. In un’occasione ha partecipato il vice sindaco, in un’altra l’assessore al Patrimonio. Nel terzo e ultimo incontro, infine, il Comune ha inviato un funzionario all’oscuro delle tematiche da affrontare e sprovvisto perfino dei documenti che l’amministrazione si era impe-
gnata produrre. Se non altro, però, la notizia della gara deserta ha contribuito a destare il sindaco dal torpore in cui da mesi era caduto anche se il suo odierno interesse per la Fiera mi sembra strumentale. “A Cammarata dico - puntualizza Venturi - che oltre alle parole non c’è mai stato nulla di concreto. Il Comune si era detto disponibile a concedere una proroga della concessione, allungandone la scadenza, ma la delibera della giunta ancora non c’è. Se il sindaco vuole fare qualcosa di concreto, al di là delle sterili e strumentali polemiche, oltre alla proroga raccolga attorno a sè una serie di imprenditori seri e volenterosi”.,
Crescita culturale e destagionalizzazione nella rassegna internazionale di musica sacra MONREALE (PA) – “Terribilis est locus iste. Questa è la casa di Dio e la porta del Cielo”. Si presenta così la 53a edizione della “Rassegna internazionale di musica sacra di Monreale” che prenderà il via venerdì 12 al Duomo di Monreale alle 21.15 con Stephen Barlow che dirigerà l’Orchestra sinfonica siciliana nella sinfonia n. 8 in do minore “Apocalittica” di Anton Bruckner. Nello stesso giorno si terrà all’interno del Complesso Guglielmo II, l’esposizione del famoso dipinto raffigurante il martirio dei Santi Placido e Flavio del pittore fiorentino Filippo Paladini. Fra gli appuntamenti del fitto calendario in programma (visionabile sul sito del Servizio turistico regionale di Palermo) si segnala martedì 16 al Duomo con inizio alle 21.15 “Omaggio a Giya Kancheli” con Franco Battiato e Aida Caiello diretti da Tonino Battista. La Rassegna, che chiuderà il ventuno ed è finanziata con i fondi del Por Sicilia, “nasce come occasione di sviluppo turistico e commerciale e rappresenta un’occasione di crescita culturale in un periodo di destagionalizzazione” ha detto il sindaco Filippo Di Matteo. Andrea Uzzo
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Per i cittadini che abitano nelle Ztl a disposizione aree di sosta riservata: per gli altri strisce blu
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Il Piano parcheggi diventa realtà trovate le garanzie per i residenti
Grandine: il Comune chiede lo stato di calamità CAMPOBELLO DI MAZARA (TP) - L’amministrazione ed il Consiglio comunale hanno chiesto lo stato di calamità naturale, dopo la violenta grandinata che si è abbattuta nei giorni scorsi sulla città. L’evento atmosferico ha provocato seri danni nella zona dedicata all’olivicoltura da mensa, settore che contribuisce in modo primario all’economia della zona. (aap)
Il sindaco Fazio ha emesso un’ordinanza propedeutica agli stalli a pagamento TRAPANI - I residenti nella zona a traffico limitato della città avranno a disposizione aree di sosta riservata. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco Girolamo Fazio, propedeutica all’avvio del piano parcheggi a pagamento, con l’obiettivo di non penalizzare gli abitanti di questa parte della città, rispetto a quelli delle altre zone in cui saranno attivate le strisce blu. Emessa l’ordinanza, ora si dovrà provvedere alla materiale realizzazione degli stalli, che saranno delimitati da strisce gialle. Gli stalli di sosta gratuita, destinati esclusivamente ai cittadini la cui residenza ricade all’interno del perimetro delimitato dalle vie XXX Gennaio–Torre di Ligny, sono in tutto 276. In pratica la zona del centro storico è stata suddivisa in due settori: settore I da via Torre di Ligny a via
I ritardi sono stati dovuti proprio allo studio di soluzioni condivisibili da tutti
Spazi gratuiti
Ecco l’elenco completo e aggiornato
In fase di organizzazione gli stalli di sosta (vg)
Torrearsa, settore II da via Torrearsa a via XXX Gennaio. Di conseguenza, i cittadini residenti in ognuno dei due settori potranno usufruire degli stalli a loro riservati esclusivamente ricadenti nel settore in cui hanno la residenza. Per il rilascio delle autorizzazioni varranno le stesse regole già stabilite per gli abitanti delle altre zone della città in cui vi saranno i parcheggi a pagamento. I permessi, che avranno la validità di un anno, saranno rilasciati dal Comando di Polizia Municipale a
cui gli interessati dovranno rivolgersi presentando istanza in cui dichiarano di essere residenti nel centro storico, di essere titolari di patente di guida e di avere la disponibilità di un automezzo per il quale richiedono l’autorizzazione, i dati del mezzo, di non possedere garage o posto auto nella zona o nelle immediate vicinanze, di non avere richiesto altra analoga autorizzazione per sé o per i familiari componenti del nucleo familiare, che nessun altro componente del nucleo familiare ha avanzato analoga richiesta di autorizzazione e la composizione del nucleo familiare. Diventa quindi realtà questo nuovo piano parcheggi di cui si parla da molto tempo. I ritardi nell’esecuzione del piano sono proprio addebitabili a questo studio fatto dal Comune per non penalizzare i residenti. Infatti furono proprio gli abitanti del centro storico a sollevare il problema del pagamento degli stalli di sosta e dell’eccessivo indebitamento delle famiglie in caso di ticket dovuto al Comune. Pericolo scampato.
TRAPANI – Questi gli stalli di sosta gratuita per i cittadini. Piazza Iolanda; Corso Vittorio Emanuele, tratto compreso tra piazza Gen. Scio e via Libertà; via San Francesco d’Assisi nei tratti compresi tra: via Turretta e via Carlo Guida, via Carlo Guida e via Verdi, vicolo delle Prigioni ed il n.c. 61, n.c. 88 e la via Serisso, via Serisso e via Barlotta; via Nunzio Nasi; Piazza Purgatorio, lato ovest; via Fardella nei tratti compresi tra: corso Vittorio Emanuele e via Nasi, via N. Nasi e via S. Francesco d’Assisi, via S. Francesco d’Assisi e via Cassaretto; via Giglio nei tratti compresi tra via N. Nasi e Piazza Purgatorio, Piazza Purgatorio e via Cassaretto; via Verdi, tratto compreso tra via S. Francesco d’Assisi e C.so Vittorio Emanuele; Via Mancina, tratto compreso tra via Ten. Genovese e C.so Vittorio Emanuele; Largo San Pietro, lato nord; Largo San Giacomo; via Biscottai, lato nord; ed infine via Biscottai, lato sud, tratto compreso tra il vicolo Casalicchio ed il vicolo Rallo. (vg)
Vincenza Grimaudo
Corso Vittorio Emanuele (vg)
Riaprirà a breve la scuola elementare di Marinella CASTELVETRANO (TP) – Hanno preso il via da pochi giorni i lavori di ripristino della scuola elementare “San Giovanni Bosco” di Marinella di Selinunte. Nelle aule, infatti, si verificavano infiltrazioni d’acqua piovana ed al termine di un sopralluogo, i vigili del fuoco avevano dichiarato inagibile frequentata da 32 bambini. L’edificio dovrebbe riaprire durante la settimana. (aap) Canile municipale: i lavori finiranno entro 4 mesi MAZARA DEL VALLO (TP) – Un raduno di appassionati cinofili si è svolto nei giorni scorsi nella piazza della Repubblica. L’evento, organizzato dall’associazione “Il Mio Cane”, cui ha preso parte il deputato-sindaco Nicola Cristaldi, è stata un’ulteriore occasione per informare i partecipanti sui lavori di realizzazione del canile municipale, che avranno fine in 4 mesi. (aap) Il Comune cerca nuovi scrutatori di seggio VALDERICE (TP) - C’è tempo fino al 30 novembre per presentare domanda per essere inseriti nell’albo unico comunale a domanda, degli scrutatori di seggio. Lo rende noto l’avviso del 28 Ottobre inserito on-line sul sito del Comune. Per ogni Info, consultare l’ufficio elettorale comunale sito nel palazzo municipale durante il normale orario di ufficio, oppure telefonare al Comune. (adb)
Disciplinate le finalità e il funzionamento e anche un Codice etico per la Provincia regionale
Osservatorio della legalità, si procede La Giunta provinciale ha approvato l’atto di regolamentazione voluto da Turano TRAPANI – Ancora passi avanti per l’istituzione dell’Osservatorio della legalità. Facendo seguito al precedente provvedimento, con il quale il presidente della Provincia di Trapani Mimmo Turano ha diramato le direttive per l’istituzione di “un congegno organizzativo altamente innovativo, per gli Enti locali e di grande valenza politico-amministrativa per la Provincia regionale di Trapani” denominato “Osservatorio della Legalità e della Amministrazione”, l’ufficio stampa della Provincia ha dato notizia che la Giunta provinciale ha adottato l’atto di regolamentazione già definito nei giorni scorsi con
un’apposita determina presidenziale (per gli aspetti di competenza del presidente). La suddetta disciplina, costituita da ben 34 articoli in dettaglio prevede: le disposizioni organizzative, le competenze dell’osservatorio, l’istituzione dell’anagrafe degli amministratori e dei dirigenti, consulenti/esperti e degli amministratori degli enti costituiti e delle società partecipate dalla Provincia. L’Osservatorio, sarà presidiato da un soprintendente scelto tra coloro che abbiano esercitato ruoli di prestigio nell’organizzazione giudiziaria, universitaria, dello Stato, della Regione e degli Enti Locali e che si
siano particolarmente distinti oltre che per la professionalità specifica anche per l’alto profilo sociale e morale. La stessa disciplina comprende inoltre le linee direttive per l’approntamento del Codice etico della Provincia Regionale di Trapani. Il provvedimento sarà presentato in occasione di apposita conferenza stampa che, il presidente Turano, ha dichiarato che si riserva di convocare nei prossimi giorni. Alessandro Petralia
Adozioni: dalla legislazione alla psicologia un corso per famiglie in attesa di affidamento
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TRAPANI - Il Centro Affido–adozione del Distretto Socio-sanitario D50, composto dai Comuni di Trapani, Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice, Favignana, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice, organizza il 15, 16 e 17 novembre un corso di formazione per coppie in attesa di adozione. Gli incontri si terranno dalle 16.00 alle 18.30 presso i locali del Gruppo tecnico operativo in via Fra Michele Bugio presso il Rione Cappuccinelli. Si apre il 15 con la presentazione del corso e degli operatori del Gto, e poi a seguire la discussione delle tematiche: excursus sulla normativa vigente in materia di adozione e il percorso valutativo e rischio giuridico nell’adozione nazionale. Il 16 novembre invece si terrà l’incontro con lo psicologo del consultorio familiare dell’Asp di Trapani sugli aspetti psicologici dell’adozione con particolare riferimento alla tematica della specificità delle capacità genitoriali. Infine si chiuderà il 17 con l’incontro con lo psicologo del consultorio familiare dell’Asp di Trapani sugli aspetti psicologici dell’adozione ed in particolare i vissuti dell’abbandono e il problema delle origini. (vg)
GIORNALISTA PER UN GIORNO Strade dissestate, spazzatura, scuole fatiscenti scarsa illuminazione... In una parola un
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Sciacca, opere pubbliche incompiute. La giunta Bono orientata verso un progetto di finanza
PILLOLE
Piscina, è un incubo senza fine Lavori ultimati. Anzi, ancora no
Società di raccolta rifiuti verso lo sciopero CANICATTÌ (AG) - Due giorni di sciopero sono stati preannunciati dai rappresentanti sindacali degli operai della Dedalo ambiente di Licata per il 16 e 17 novembre prossimi. La società svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti anche a Canicattì ed in altri 5 comuni dell’Ato Ag3. Gli operai della società non hanno ancora ricevuto lo stipendio di ottobre.
Servono i soldi per l’esterno. L’inaugurazione slitta ancora. Va così da vent’anni SCIACCA (AG) – Quando ai primi del 2009 cominciarono le operazioni di completamento, i saccensi gridarono al miracolo. Da circa 20 anni la piscina comunale era uno scheletro di cemento armato abbandonato a se stesso e in preda ai vandali. Vedere l’allora sindaco Mario Turturici, assieme alla sua giunta, stappare una bottiglia di champagne dopo la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice fece ubriacare tutti di felicità. “Finalmente, fra un anno e due mesi (la durata dei lavori era fissata in 14 mesi) avremo una vasca al coperto per fare sport e aggregazione sociale” pensavano gli appassionati di nuovo e del fisico perfetto, a oggi costretti a fare 15 chilometri all’andata e altrettanti al ritorno per recarsi nel comune di Menfi, dotato di una fantastica pi-
Si pensava che i fondi da 1,7 mln € fossero sufficienti a ultimare l’opera scina. Purtroppo, le cose sono andate diversamente. Dopo alcuni mesi, da un momento all’altro, i lavori hanno subito uno stop. Durato numerose settimane. Si attendeva una perizia di variante al progetto. C’è voluta una lunga attesa, ma alla fine l’ostacolo è stato superato. Gli operai sono riusciti a definire gli interni e gli impianti, alcuni testati con esito positivo pochi giorni addietro. Entro 90 giorni il collaudo definitivo. Insomma, di dentro la piscina è praticamente pronta. La consegna prevista entro la fine di novembre. E lì comincerà il bello. O meglio
All’interno la piscina è praticamente pronta (ap)
ancora: il brutto. Nessuno ci si potrà tuffare. C’è da superare un altro scoglio: il reperimento dei fondi per definire il prospetto e l’area esterna. Eppure, dalle dichiarazioni rilasciate dopo la riapertura del cantiere dall’ex primo cittadino Mario Turturici (“la piscina non sarà più un’incompiuta e sarà finalmente consegnata alla città dopo anni di immobilismo”), sembrava che i soldi stanziati (1,7 milioni ricavati dal residuo di un mutuo contratto nel 1990 dal Comune con il Credito Sportivo) era sufficienti a ultimare e rendere fruibile l’opera. Così, evidentemente, non era. E così non è stato. Ma non finisce qui. Rimane aperta un’altra questione: chi gestirà la struttura? Tuttora è un mistero. L’ex assessore all’urbanistica, Antonino Turturici, da poco sostituto dal sindaco Vito Bono, per prendere due piccioni con una fava, aveva prospettato l’idea del project financing. Il Comune
avrebbe emanazione un bando con un importo vicino al milione di euro. Chi avrebbe messo sul piatto quella cifra, utile a sistemare gli esterni, si sarebbe aggiudicato la gestione ultradecennale della piscina. Questo nel marzo scorso.
Di decisioni ufficiali in merito ancora niente. Tanto che i responsabili dell’impresa che ha eseguito i lavori hanno avvertito: “Si faccia presto. Altrimenti, rimanendo inattivi, le tubature e gli impianti di riscaldamento e filtraggio potrebbero subire dei danni”. La giunta Bono, tenendo conto delle crisi di liquidità del Comune, conferma di essere orientata verso il progetto di finanza. Ciò contrasta, tuttavia, con l’appello a stringere i tempi lanciato dai costruttori. Chissà quanto tempo ci vorrà infatti per emanare il bando e affidare la piscina ai privati che ne avanzeranno richiesta? Purtroppo, tutti conosciamo i tempi della burocrazia italiana. La sensazione è che per farsi una nuotata i saccensi dovranno aspettare l’arrivo della bella stagione e accontentarsi dell’acqua di mare. Per sguazzare in quella dolce si dovrà pazientare ancora. Naturalmente, ci auguriamo di essere smentiti. Andrea Pizzo
Droga, un arresto nell’ agrigentino AGRIGENTO - La polizia ha arrestato, lungo la statale Agrigento-Palermo, all’altezza di Aragona, Luigi Nicastro, 37 anni, di Porto Empedocle perché trovato in possesso di un panetto e mezzo di hashish, per un peso di 142 grammi. L’uomo è stato sorpreso al volante della sua autovettura, senza patente perché gli era stata revocata. Doppia intimazione all’ex assessore Avanzato LICATA (AG) - Doppio avvertimento per l’ex assessore comunale di Licata, Salvatore Avanzato. In due giorni consecutivi, Avanzato ha ritrovato, all’interno della propria villa estiva in contrada Due Rocche, una bottiglia piena d’olio ed un barattolo con sale da cucina. Sugli episodi indagano i carabinieri dopo che l’ex amministratore ha presentato denuncia. Seminario sulla scuola tra tradizione e innovazione PALMA DI MONTECHIARO (AG) - Si è svolto, presso l’istituto comprensivo “Angelo D’Arrigo” di Palma di Montechiaro, diretto dalla dirigente Laura Carmen Sanfilippo, il seminario divulgativo sul tema “La scuola di base tra tradizione ed innovazione”. Il corso ha visto impegnati i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado sui percorsi che generano qualità nel processo di insegnamento. (pp)
Il prospetto e l’area esterna invece sono da completare e mancano i soldi (ap)
Il sindaco Firetto: “Pagare le tasse non è mai piaciuto a nessuno, ma purtroppo va fatto”
Ici sul demanio, proteste dei portuali Nuove imposte: gli operatori devono versare somme cospicue e retroattive PORTO EMPEDOCLE (AG) – Non è stata proprio gradita, l’ultima tassa da pagare arrivata agli operatori che hanno le loro attività o i loro locali all’interno dell’area portuale e quindi concessionari del demanio marittimo, per cui pagano già ogni anno una cospicua somma. Erano abituati a tutto, ma l’ICI non se l’aspettavano proprio e per di più retroattiva all’anno 2006. “Una vicenda assurda – commenta Gianfilippo De Gregorio – praticamente lo stato è il proprietario a cui noi paghiamo ogni anno una concessione governativa ed ora sulla sua stessa proprietà ha autorizzato i comuni a mettere la tassazione sui beni immobili
demaniali. Praticamente paghiamo due volte col risultato che i nostri costi hanno un’aggravante in più rispetto gli esercizi commerciali in affitto appena fuori del porto”. Ma la vicenda dell’Ici da pagare per un bene di proprietà dello stato non è l’unico dubbio che appare agli operatori. Infatti sorge in loro la domanda su quale siano stati i parametri certi per calcolare l’importo della bolletta, visto che i fabbricati del demanio in zona portuale non sono accatastati. Non è sufficiente conoscere l’area da loro occupato perché per il coefficiente va applicato anche il valore presunto dell’immobile. Una vicenda complessa cau-
sata da un provvedimento contenuta in una vecchia Finanziaria da poco tempo recepita dai Comuni, sempre più con finanze in seria difficoltà. Dal Comune empedoclino arriva la risposta secca e determinata del sindaco Lillo Firetto: “ Pagare le tasse non è mai piaciuto a nessuno, ma purtroppo va fatto. Noi abbiamo recepito una legge fatta da altri che va applicata”. Difficilmente sarà possibile fare delle deroghe agli operatori che certo non vivono un periodo florido vista la drammatica crisi economica. Calogero Conigliaro
I fabbricati in uso ai concessionari (cc)
Da chiarire la posizione della stazione marittima PORTO EMPEDOCLE (AG) – Nella intricata vicenda concernente il pagamento dell’ICI ai concessionari del demanio marittimo, spunta anche il caso particolare della stazione marittima. La struttura infatti non è di proprietà pubblica, ma gestita da un agente marittimo il quale quando dalla capitaneria ottenne il fabbricato dove svolge la sua attività gli fu chiesta la clausola di gestire per più dei due terzi dello spazio concessogli una stazione marittima per far sostare i passeggeri delle navi in transito. “ Finora per onestà debbo dire di non avere ricevuto nulla da pagare – commenta Giuseppe Burgio agente marittimo che ospita la struttura della stazione marittima – ma temo che presto arrivi anche a me la tassa comunale sugli immobili. Il mio timore è che riguardi l’intero spazio di 186 mq di cui solo in minima parte mi serve per la mia professione”. Un timore che nei prossimi giorni dovrebbe essere chiarito come l’intera vicenda. C.C. Le banchine del porto (cc)
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Nessuna sorveglianza, vandali liberi di agire. La vegetazione, gli interni e gil arredi sono devastati
PILLOLE
Montelungo, il Parco dimenticato un polmone verde molto pallido
Venerdi e sabato torneo universitario sportivo CALTANISSETTA – Si terrà in città venerdì 12 e il pomeriggio di sabato 13 il 2° Torneo Universitario “Sport per Tutti”. I giochi sportivi, coordinati dal Cusi (Centro Universitario Sportivo Italiano), vedranno impegnati circa 200 studenti che si misureranno in calcio a 5, tennis e basket. (ag)
È uno degli angoli più suggestivi della costa, ma è in stato di totale abbandono GELA (CL) - Occhi puntati su un’altra oasi nel deserto della provincia di Caltanissetta: una struttura costruita con denaro pubblico e poi abbandonata. Molti hanno denunciato la situazione di sperpero di fondi: oggi a puntare l’indice è stato il capogruppo consiliare del Partito democratico al Consiglio provinciale, Alfonso Cirrone Cipolla. “Il Parco Montelungo è stato realizzato con fondi provinciali, centinaia di milioni delle vecchie lire, che ne detiene la proprietà ed era considerato uno degli angoli più suggestivi della costa. Un polmone verde dal quale si domina il golfo di Gela, praticamente a ridosso del quartiere di Macchitella; una parte del vasto Parco doveva servire ai giovani della città e alle associazioni, per fondare soluzioni
L’interrogazione di Cipolla al capo dell’amministrazione alternative alla strada e per organizzare incontri ed eventi”. Con queste parole il capogruppo Cipolla ha denunciato, in un’interrogazione, lo stato di abbandono, ed ha chiesto al capo dell’amministrazione provinciale Federico, di spiegare cosa intende fare di questa struttura che denota da una parte, carente senso civico dei cittadini nei confronti della cosa pubblica e dall’altro l’abbandono dell’amministrazione provinciale che era chiamata al controllo e alla vigilanza”. A Montelungo oggi regna il caos. Tutto è stato distrutto e incendiato: lo-
La Provincia
Insalaco: “In bilancio 250 mila euro”
Il palco al centro del Parco di Montelungo (lb)
cali multiuso e anfiteatro. Sono stati distrutti i pali della pubblica illuminazione. Hanno rubato i fari, grazie all’assenza di qualsiasi forma di sorveglianza; la vegetazione spontanea folta, ha preso il sopravvento in mancanza di qualsiasi intervento di contenimento. Gi interni della struttura di quella che avrebbe dovuto assumere il
ruolo di centro propulsivo delle attività, sono totalmente devastati; mattonelle, infissi, sottotetti, docce, bagni, niente si è salvato; le porte presentano gli inequivocabili segni di un’insensata violenza, molte sono praticamente inutilizzabili perché sfondate al centro; non da meno, ovviamente, gli arredi, dai sanitari, ridotti ad un ammasso di schegge e cumuli informi, alle lampade per l’illuminazione, in alcuni casi sventrate. All’interno di una stanza destinata a servizio igienico, si trovano casse per l’amplificazione in disuso, accatastate l’una sull’altra; i lavandini che, presumibilmente, erano stati inseriti nell’originario progetto, costituiscono un lontano ricordo, staccati dai muri e ridotti ai minimi termini, come del resto le tubature sottostanti, sparse in lungo e in largo.
GELA (CL) - “Montelungo sembra non interessare a nessuno – conclude Cirrone Cipolla - la giunta Federico è ancora una volta assente e sorda alle vicende del territorio provinciale, due anni e mezzo di mandato sono passati e nessuno si è accorto di questo spreco; chiedo di conoscere quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di restituire alla città di Gela e alla collettività nissena, il parco di Montelungo, in quanto l’unico intervento concreto è stato quello di mettere inutili lucchetti ai cancelli d’ingresso e infine quanto è costato alla collettività la realizzazione di questo parco e chi era preposto alla custodia e alla manutenzione ordinaria”.. “Non abbiamo dimenticato la struttura - dice il presidente Federico – c’è un progetto per la ristrutturazione del Parco”. L’area nel 2006 era stata affidata alla gestione degli scouts che avevano pensato di realizzare la sede di registrazione di cd musicali. “Abbiamo previsto la somma di 250.000 euro nel bilancio già approvato – ha detto l’assessore al bilancio Vincenzo Insalaco”. (lb)
Liliana Blanco
Bando per l’assegnazione di posteggi ai commercianti CALTANISSETTA - La dirigente del settore Attività produttive ed economiche, Irma Marchese, ha firmato ed autorizzato la pubblicazione del bando per l’assegnazione di 15 posteggi, per operatori del settore commercio al dettaglio, da assegnare nel mercato giornaliero di via Consultore Benintendi - “ strata à foglia”. (ag) “Scienza e tecnica applicata alla donna in movimento” CALTANISSETTA - “Scienza e tecnica applicata alla donna in movimento” è il titolo del 6° convegno regionale sullo Sport, promosso ed ideato dal Coni Regionale, organizzato dalla Fmsi e dal Comitato provinciale Coni di Caltanissetta, con la collaborazione della scuola dello Sport Coni Sicilia, che si terrà venerdi 12 e sabato 13. (ag) Festa dell’Accoglienza e del Benvenuto per gli alunni NISCEMI (CL) - Si è svolta al plesso scolastico “don Milani” nella scuola “Mario Gori”di via Calatafimi, la Festa della “Accoglienza” e del “Benvenuto” agli alunni che frequentano il 2° Circolo didattico di cui è dirigente Felice Trovato. La festa si svolge annualmente ed è fortemente sentita perché rivolta ai nuovi alunni della scuola e a quelli che hanno ripreso a frequentare. (lb)
L’obiettivo dell’amministrazione è partecipare a un bando regionale dedicato ai beni culturali
Arte ed eventi intorno al Castello Valorizzare “U Cannuni”, il simbolo della città: il Comune cerca partner privati MAZZARINO (CL) – L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo D’Asaro, vuole continuare a valorizzare il simbolo della città, il castello “U Cannuni” e per tale ragione ha indetto un avviso pubblico per cercare partner privati per poter partecipare al bando indetto dall’assessorato regionale ai beni culturali e dell’identità siciliana (P.O. Esr. 2007/2013 – asse III linea di intervento 3.1.3.3.). La finalità è quella di promuovere un insieme integrato di iniziative volte alla creazione di un evento integrato denominato “Arte al castello”, rassegne di arte contemporanea. L’iniziativa, in coerenza con le fi-
nalità del bando regionale, è incentrata alla realizzazione di una serie eventi finalizzate all’organizzazione di rassegne, cinema, danza, esposizioni, laboratori creativi di rilevante interesse scientifico culturale per l’arte contemporanea e la valorizzazione dell’ identità siciliana. La scadenza dell’avviso per i privati è fissata per le ore 10 del 13 novembre 2010. Per tali finalità, il Comune intende promuovere una serie di iniziative integrate, localizzate nell’area del Castello, attraverso una adeguata dotazione strumentale e tecnologica del sito e che abbiano la capacità di valorizzare le vocazioni e le risorse terri-
toriali, creando occasioni di sviluppo culturale, sociale ed economico. Gli obiettivi specifici che l’Amministrazione intende perseguire sono: incrementare la produzione artistica contemporanea, della contemporaneità siciliana; accrescere e destagionalizzare i flussi turistici legati alla fruizione delle attività artistiche dell’isola; facilitare l’accesso ai prodotti innovativi, tecnologici e digitali; stimolare di processi creativi tra giovani, in special modo in contesti territoriali e sociali poco sensibili. L.B.
Tutti i numeri dell’Urbanistica presentati dall’assessore D’Aleo
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GELA (CL) - Quasi mille istanze esitate in tre mesi, il doppio del lavoro prodotto in sei mesi. L’assessore all’Urbanistica Giuseppe D’Aleo ha reso noti i primi dati, dopo tre mesi e mezzo di lavoro all’interno della Giunta municipale, con una punta di non velata soddisfazione. Le pratiche edilizie presentate alla data del 27 ottobre sono state 613, quelle esitate 583 con arretrato di 30 istanze. Dal primo gennaio al 30 giugno le agibilità rilasciate sono state 118, mentre in meno di tre mesi, ovvero dal momento dell’insediamento della giunta, sono state 81. Se nei primi sei mesi le autorizzazioni rilasciate sono state 97, dal primo luglio ad oggi sono già 114, per un totale di 211. Le concessioni edilizie sono 36 nel primo semestre, e 21 negli ultimi tre mesi. Va sottolineato che adesso è necessaria la doppia conformità, per cui l’iter è più complicato. Le concessioni in sanatoria emesse sono state 161. La commissione edilizia comunale ha esaminato in questi primi nove mesi e mezzo 138 pratiche. (lb)
Pubblicità di ENTI PUBBLICI e amministrazioni • è obbligatoria per legge • è richiesta dai cittadini • è diffusa dal QDS Il QDS è il mezzo adatto per la diffusione delle comunicazioni istituzionali (legge n.° 67/87 art. 5 e 6)
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Catania
Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11
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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11
Presente anche il ministro della Difesa, Ignazio La Russa: “Affetto per chi ci rappresenta all’estero”
PILLOLE
Un omaggio alle Forze armate tra patriottismo e spettacolo
Confindustria sospende tre imprenditori CATANIA - Confindustria provinciale ha sospeso tre imprenditori coinvolti nell’operazione antimafia “Iblis” della Dda etnea. La decisione è stata presa dal presidente, Domenico Bonaccorsi di Reburdone, che ha riunito con procedura d’urgenza il Comitato di presidenza degli industriali, con la partecipazione del presidente regionale dell’Ance, Andrea Vecchio.
Grande partecipazione dei cittadini catanesi al “Giorno dell’Unità nazionale” CATANIA – Quello appena trascorso è stato un fine settimana importante per la città che, come altri centri d’Italia, il 5 novembre ha fatto da cornice alle varie manifestazioni collegate alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Da Nord a Sud l’Italia ha reso omaggio alle Forze armate, simbolo del nostro Paese. Il “Giorno dell’Unità nazionale - Giornata delle Forze armate” è stato realizzato su iniziativa del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, il quale ha reso possibile che la città di Catania, contemporaneamente a Firenze e Trieste, potesse celebrare una ricorrenza di grande valore storico con una giornata la quale ha offerto ai cittadini momenti rappresentativi: alzabandiera, mostre, stand istituzionali delle Forze amrate e Corpi armati dello Stato aperti alla cittadinanza, parate militari interforze e
Il tutto si è svolto tra piazza Duomo e piazza Università
L'esibizione della banda (mm)
concerti di bande militari. Erano presenti i rappresentanti delle Forze armate, delle Forze dell’ordine, della Prefettura, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, le massime autorità militari, civili e religiose. La parte conclusiva della serata del 5 novembre si è aperta con cenni storici sul 150° anniversario dell’Unità d’Italia e la Giornata delle Forze armate riportati da un ufficiale. Maxschermi Il saluto al pubblico del ministro La Russa (mm) sono stati disposti a piazza Università per consentire a tutti zittu i quali hanno ribadito l’imporla visione di video proiettati in ri- tanza del significativo momento in chiamo all’evento celebrativo. quanto si tratta delle celebrazioni che Il programma si è articolato nella anticipano il 150esimo anniversario mattinata da piazza Duomo con la ce- dell’Unità nazionale. Ruzittu ha salurimonia dell’alzabandiera in forma so- tato le autorità e i presenti dichiarando: lenne, arricchita da un sorvolo di “Sento particolarmente vicino la gente velivoli ed elicotteri. Nel pomeriggio, di Catania e ne siano consapevoli”. piazza Università, con il suo scenario Il sindaco Stancanelli ha voluto metsolenne, ha accolto il secondo mo- tere in evidenza come sia “un fatto mento con l’esibizione della banda molto importante per la nostra città esmusicale della Brigata meccanizzata sere scelta per un evento di grande porAosta, che ha coinvolto ed emozionato tata civile e morale, visto che le forze tutti i presenti con l’esecuzione del- armate sono il segno tangibile della nol’Inno di Mameli. stra unità nazionale. La testimonianza Le celebrazioni si di affetto verso i nostri militari che ci sono concluse rappresentano, attraverso le loro azioni con il concerto di all’estero, e resa dai cittadini di CataGigi D’Alessio. nia che non mancheranno di tributare. L’illustrazione Un gesto di incoraggiamento per tutte del programma è le azioni che svolgono per difendere la stato curato dal pace e la sicurezza nel nostro paese”. sindaco di CataSoddisfatto anche il ministro La nia, Raffaele Russa: “Qui c’è l’affetto dei siciliani Stancanelli e dal- degli italiani e dei catanesi verso le nol’ammiraglio di stre ragazze e i nostri ragazzi con le Divisione, co- stellette, che ogni giorno danno il loro mandante mili- impegno per il nostro Paese e ci raptare marittimo presentano all’estero”. autonomo in Sicilia, Salvatore RuMargherita Montalto
Focus
Immagini e suoni del Risorgimento CATANIA - Unità d’Italia e Giornata delle Forze armate rappresentano eventi di dimensioni storiche rilevanti per il nostro Paese. Si vogliono coinvolgere attivamente anche i giovani per renderli consapevoli dell’importanza del rispetto dei valori e degli ideali di unità e libertà che sono stati motivi fondanti per l’unificazione d’Italia per non perdere di vista il senso civico che ci contraddistingue come Nazione, com’è sancito dalla nostra Costituzione. Il maxischermo preparato a piazza Università ha riprodotto immagini che evocavano i protagonisti del Risorgimento italiano e le città più importanti coinvolte nei moti insurrezionali, l’inno di Mameli, il 1861 data dell’Unificazione. Una frase di D’Azeglio: “Ora è fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani” ricorda i sacrifici che furono fatti da chi credette in quell’ideale. Le immagini hanno voluto ricordare che i primi periodi del nuovo stato non furono facili ma i valori e l’impegno non hanno tempo perché costituiscono il tempo. (mm)
Un incontro per ricordare l’avvocato Famà CATANIA - “Il singolo davanti alla violenza mafiosa” è il titolo dell’iniziativa che si terrà questo pomeriggio alle 16 nell’aula A2 del Monastero dei Benedettini, con il patrocinio delle facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e letterature straniere dell’Università. Si vuole ricordare l’avvocato Serafino Famà, ucciso per aver detto “no” a un boss. Proposta per aiuti economici ai commercianti ACIREALE (CT) - Il presidente dell’VIII Commissione consiliare, Camillo Baldi, durante i lavori consiliari ha illustrato la proposta di adottare degli aiuti nei confronti degli operatori commerciali. Già adottata in altri Comuni siciliani, si vorrebbe ridurre la pressione tributaria locale agli esercenti di piazza Marconi, e ancora quelli inseriti nei “mercati naturali”. (og) Finalmente approvato il bilancio di previsione TREMESTIERI ETNEO (CT) - Il Consiglio comunale, con 11 voti favorevoli, 5 contrari e 4 assenti, ha dato il via libera al bilancio di previsione 2010, alla relazione previsionale programmatica e al bilancio pluriennale 2009/2011. Tra le opere pubbliche interessate da interventi, la riqualificazione di via Nizzeti e di piazza Municipio. (og)
Non sono bastate le campagne di sensibilizzazione avviate da Comune e Kalat Ambiente
Giro di vite per tutelare l’ambiente Controlli serrati della Polizia municipale contro i cittadini indisciplinati CALTAGIRONE (CT) - Di fronte all’inciviltà di troppi cittadini aumenta la repressione da parte della Polizia municipale. A seguito dell’abbandono di rifiuti pericolosi, del rinvenimento di micro discariche frutto dell’incauto deposito effettuato da cittadini “distratti” o poco rispettosi delle norme, per
Le verifiche interessano sia il centro storico che i nuovi quartieri della Città della ceramica
non dire incivili, con comportamenti negativi che si ripercuotono sul decoro della città, l’amministrazione comunale attraverso i vigili ha ordinato uno stretto giro di vite. Diverse le sanzioni comminate per aver sorpreso cittadini che abbandonavano nei pressi dei cassonetti un pneumatico e cerchione, un monitor di un pc, uno scaldabagno e una sedia a sdraio, bulloni e materiale ferroso, materassi ed elettrodomestici. Tutte le persone sono state multate con una sanzione di 206 euro per abbandono di rifiuti pericolosi. Le verifiche compiute dai Vigili urbani, sia nelle zone di nuova espansione che del centro storico, riguardano anche il
deposito dei rifiuti urbani fuori dai cassonetti e dalle campane. Nonostante le campagne di sensibilizzazione avviate dall’amministrazione comunale e da Kalat ambiente, purtroppo ancora alcuni cittadini hanno difficoltà a rispettare le buone regole del senso civico. “I controlli relativi al rispetto degli orari e delle modalità di conferimento dei rifiuti - dicono dal comando della polizia municipale - continueranno, interessando altre zone del centro storico, mentre proseguiranno nella zona nuova quelli attinenti l’abbandono di rifiuti pericolosi”. Omar Gelsomino
Più di 200 mila euro per i lavori nella scuola elementare Falcone ACI CASTELLO (CT) - L’amministrazione comunale, guidata da Filippo Drago, e l’assessorato alla Pubblica istruzione retto da Anna Grasso, hanno predisposto l’esecuzione dei lavori di manutenzione nel plesso scolastico Falcone di via Firenze. Gli interventi prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche attraverso la collocazione di un ascensore per permettere l’accesso al primo piano ai disabili; il rifacimento dei bagni del piano terra e del primo piano, la realizzazione di un bagno per disabili a piano terra. I lavori, il cui importo è superiore ai 204 mila euro, prevedono anche il rinnovo del rivestimento dei corridoi del piano terra e del primo piano, la coibentazione delle tubazioni dell’esistente impianto termico, la tinteggiatura dei corridoi e dei servizi con pitture prive di sostanze tossiche, la colloca-zione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, la revisione degli impianti elettrico ed an-tincendio ed infine la coibentazione dei locali termici. (og)
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Ferrari, ex capogruppo del Pdl, aderisce a Futuro e libertà. Tre nuovi ingressi all’interno del Pd
PILLOLE
Si trasforma il Consiglio comunale già iniziati i primi cambi di casacca
Servizio di vaccinazione dell’Asp ENNA - L’Azienda sanitaria provinciale comunica che il Servizio di vaccinazione si effettua nei locali della ex Direzione sanitaria di presidio al secondo piano dell’Ospedale Umberto I, in Contrada Ferrante. Il servizio si effettua nelle giornate di lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00; il giovedì anche di pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
La situazione politica nazionale e regionale si ripercuote anche sull’ennese ENNA - L’ultima seduta dei lavori consiliari, svoltasi presso la sala Euno, ha visto stravolgere la geografia politica delle forze presenti all’ interno del civico consesso. Prima di iniziare la trattazione dei punti all’ ordine del giorno, il presidente del Consiglio comunale, Enrico Vetri, ha dato la parola al consigliere Dante Ferrari, eletto in occasione delle ultime elezioni amministrative, consigliere comunale nella lista del Pdl (nella quale formazione politica ha ricoperto il ruolo di capogruppo) che ha comunicato agli astanti di aver aderito alla nuova formazione politica Futuro e libertà per l’Italia e di voler istituire e rappresentare il relativo gruppo consiliare. “Ho maturato la convinzione - ha spiegato Dante Ferrari durante i lavori consiliari - che l’Italia non sia ancora culturalmente, storicamente e politicamente pronta per la costituzione di grandi contenitori politici che, si chiamino Pdl o Pd, a oggi hanno dimostrato il loro totale fallimento mortificando piuttosto storie e identità precise, tradizioni, percorsi, culture e visioni della politica e dei territori che all’interno di questi elefantiaci ma ibridi raggruppamenti non riescono ad esprimersi compiutamente. Sono convinto che possa aprirsi oggi una nuova era, fatta di confronto, di nuovi ideali, di nuovi ma anche trascurati valori; nella quale abbia spazio la politica,
Sparisce dai banchi dell’assise il gruppo Sinistra democratica Torre
Fiammetta
Autosospensione dal Partito democratico
quella vera. Quella al servie Maurizio Tornabene, apzio della gente, quella che partenenti alla lista Sinistra guarda ai problemi dei giodemocratica Torre, che alvani, delle donne, degli anl’unanimità hanno dichiaziani, dei disabili, dei tanti rato di aderire al gruppo disoccupati. Quella che si consiliare del Partito demosforzi di costruire il futuro cratico in quanto, in occadella nazione e specificatasione dell’ ultimo congresso mente dei nostri territori; provinciale, si sono identifiun futuro fatto non più di cati con i principi e i valori Filippo Fiammetta (cn) promesse ma di azioni condello stesso. crete e che non prescinda La loro adesione al Partito dalla salvaguardia di due grandi ed in- democratico elimina definitivamente discutibili valori: la democrazia e la li- la presenza all’interno del civico conbertà”. sesso del gruppo Sinistra democratica Successivamente ad animare il di- Torre. battito in aula sono stati i consiglieri Maria Teresa Cuci, Michele Riccobene Cinzia Nicita
ENNA - Alla luce degli stravolgimenti legati all’appartenenza politica delle forze presenti alla seduta, il consigliere Filippo Fiammetta ha concluso il dibattito in aula comunicando la sua autosospensione dal Partito democratico. “Allo stato attuale – ha detto – all’interno del partito ci sono due aree, l’ex Margherita e l’ex Ds, e io politicamente mi colloco al centro di queste due aree. Inoltre devo aggiungere con rammarico che il sindaco, che teoricamente avrebbe dovuto unire le compagini Primavera democratica, Torre e Ds, tutto ha fatto tranne che unire. Non ho mai avuto un confronto con il sindaco e i vertici del partito non mi hanno mai coinvolto nelle scelte importanti legate all’azione politico amministrativa”. “L’abbandono da parte di tre consiglieri della lista civica Sinistra democratica Torre – ha concluso - va inoltre a sconvolgere quello che è stato il consenso popolare”. (cn)
Il punto nodale resta sempre quel corso Sicilia che nelle ore di punta diventa invivibile
Nuove idee per snellire il traffico Importanti cambiamenti, proprio in questi giorni, per far respirare il centro ENNA – Cambia il senso unico nelle vie Aidone e Delle Scienze, che dalla monte Cantina porta alla “rotatoria” (che continua a essere contestata dagli automobilisti, in particolare modo dai conducenti di bus e autoarticolati) che immette nel corso Sicilia. Lungo queste due vie ci sono già dei cartelloni che indicano il divieto di sosta in ambo i lati e, a giorni, si dovrebbe consentire in queste due strade il doppio senso di circolazione consentendo sostanzialmente a chi percorre il corso Sicilia di immettersi in via Delle Scienze per uscire dalla città. Molti operatori, artigiani e commercianti
avevano chiesto il ripristino del doppio senso di circolazione per consentire una maggiore attività e anche per alleggerire il traffico veicolare nel viale Diaz, specie nelle ore di punta. Il doppio senso, sempre che non vi siano ostacoli provocati dalla sosta selvaggia, potrebbe consentire un traffico più fluido, anche se vi sono altri interventi da fare per evitare che nelle ore di punta il corso Sicilia venga intasato da lunghe code di auto e autobus urbani e non. Uno degli ostacoli maggiori è rappresentato dalla “rotatoria artificiale” che è stata costruita in via Sant’Agata, nei pressi di piazza Alessi (Balata). Una rotatoria che
potrebbe dare effetti positivi qualora a gestirla ci fosse un vigile urbano, in caso contrario le difficoltà per il traffico sono notevoli perché di fatto lo stesso viene rallentato notevolmente sino a creare lunghe code. Sarebbe necessario anche un controllo di quei pochi parcheggi che si trovano nel centro storico e che molto spesso sono occupati per ore, senza che vi sia il necessario controllo. Gli unici stalli sono quelli di piazza Garibaldi (Prefettura), ma tutto questo non basta per rendere il traffico più scorrevole. Viviana Primavera
Il presidente Monaco per i lavoratori dell’Ipra
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ENNA - Ancora un’emergenza occupazionale. Questa volta sono i circa 80 dipendenti della società farmaceutica Ipra, con sede a Dittaino dal 1992, a lanciare un grido di allarme. Da luglio sono stati posti in cassa integrazione e, fino a oggi, senza nessuna prospettiva di tornare a lavoro. Del problema se n’è discusso in I commissione alla presenza anche del presidente della Provincia, Giuseppe Monaco. Il capo dell’amministrazione nel condividere la preoccupazione dei lavoratori, presenti alla seduta, ha annunciato che interesserà il Governo nazionale per reperire nuovi partner. “Può essere questo – ha detto - un tentativo per provare a risanare l’azienda e per proporre un nuovo piano aziendale capace di reperire nuove commesse”. Il presidente ha annunciato, inoltre, che a breve promuoverà un incontro con i vertici aziendali e che interesserà anche Italia lavoro, con la quale firmerà a giorni un protocollo d’intesa.
Nasce il Pid anche nella zona ennese ENNA - A poche settimane dal battesimo ufficiale anche nell’ennese è nato il nuovo soggetto politico Popolari per l’Italia di domani. Capofila è Mirko Milano, ormai ex coordinatore provinciale giovani Udc, che alle ultime elezioni comunali è stato il più votato del capoluogo per le file dello scudocrociato. Ennesimo sciopero per gli operatori ecologici REGALBUTO (EN) - Gli operatori ecologici si sono fermati e hanno scioperato. È l’ennesimo sciopero, l’ennesimo tentativo di poter ricevere gli stipendi che mancano da agosto. Ancora una volta hanno simbolicamente occupato la piazza della Repubblica con i loro mezzi e la sala consiliare del Municipio. Nominati dal sindaco i nuovi capi settore PIETRAPERZIA (EN) - Il sindaco Vincenzo Emma ha nominato i capi settori, riducendo il numero da quattro a tre. Si tratta di Giovanna Di Gregorio (Polizia municipale, Affari generali, Anagrafe e Stato civile), Gianfililippo Marino (Uffici amministrativi e Ragioneria) e Salvatore Patti (Ufficio tecnico e Urbanistica).
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La finalità è focalizzare le emergenze da sottoporre alle istituzioni interessate: dai Comuni al Governo
PILLOLE
Contro crisi e disoccupazione un Tavolo tecnico per il lavoro
Comune: ufficializzati i due gruppi Pid e Forza del Sud SIRACUSA – Al termine di una seduta durata un’ora circa, il Consiglio comunale ha approvato gli equilibri al bilancio di previsione 2010 con 21 sì e 9 no. La seduta ha avuto un prologo politico con la formalizzazione della nascita due nuovi gruppi: Forza del sud e Popolari per l’Italia di domani.
A costituirlo le associazioni di categoria e dei lavoratori coordinate dalla Cciaa SIRACUSA - Si è costituito il Tavolo permanente per il lavoro e lo Sviluppo della provincia di Siracusa per affrontare, alla stessa stregua, i temi del lavoro e dello sviluppo nel territorio aretuseo. Vi hanno preso parte le associazioni di categoria (Confindustria, Api, Cna, Casartigiani, Confesercenti, Claai, Confagricoltura), dei lavoratori (Cgil – Cisl – Uil – Ugl) e degli ordini professionali (Federgeometri) con il coordinamento della Camera di Commercio. Il tema della riunione è stato, considerata la pesante crisi economica ed occupazionale che attanaglia la provincia di Siracusa, quello di individuare e focalizzare tutte quelle emergenze che, a breve termine, devono essere poste sul tavolo del confronto con le istituzioni, ad iniziare dal Governo nazio-
Ammortizzatori sociali, accesso al credito, investimenti: tanti i temi da discutere
Prioritario il rilancio del Polo Industriale (gs)
Immigrazione
A Pachino il “Polo sud” per l’integrazione
Il tavolo permanente per il lavoro e lo sviluppo (gs)
nale e regionale, dalla Provincia di Siracusa e dai Comuni, che insistono nel territorio. Nel corso dell’incontro, i vertici delle organizzazioni, che costituiscono il Tavolo, alla presenza del vice presidente della Camera di commercio Giuseppe Gianninoto, hanno disegnato la prima mappa delle priorità, che diventeranno oggetto di un incontro pubblico fissato per il prossimo 4 e 5 dicembre con tutti gli attori dello sviluppo, dalla Regione, alla Provincia ed agli enti locali. Gli argomenti che sarà necessario trattare sono i seguenti: la cassa integrazione, e quindi la proroga degli ammortizzatori sociali; la liquidità alle imprese, ivi comprese le cartolarizzazioni dei debiti, l’accesso al credito, lo sblocco dei progetti e l’avvio di tutti quelli già finanziati e cantierabili negli enti locali, la garanzia dei pagamenti entro i termini dei 30 giorni fissati dalla normativa; le infrastrutture, ad iniziare dalla viabilità, la ferrovia, il nodo autostradale, i servizi; il rilancio del Polo industriale, e quindi l’Accordo di programma sulla chi-
mica, rivedendone tra l’altro l’applicazione e la questione delle bonifiche; il rilancio dell’agricoltura con la promozione delle produzioni d’eccellenza del territorio provinciale, quali risorse che possono trovare una collocazione importante nel mercato nazionale e in quello globale; il miglioramento e l’investimento nei servizi, in particolare alla persona, di fronte ad un disagio sociale che, proprio a causa della crisi e dell’arretratezza dei nostri territori, diventa sempre più ampio; ed infine, la questione degli investimenti, che deve vedere le aziende, sostenute, facilitate (quindi snellimento delle procedure), ed incoraggiate ad investire nel territorio, nell’ottica della centralità di quel vasto sistema del mercato mediterraneo che guarda al futuro. Nei prossimi giorni il Tavolo metterà a punto il Documento unitario con le priorità e le proposte che verranno sottoposte a tutti i livelli di confronto e nei Tavoli già aperti in provincia di Siracusa.
PACHINO (SR) - Si chiamerà ‘Polo sud’ ed avrà il compito di favorire l’integrazione degli immigrati extracomunitari regolari. Il centro polifunzionale nascerà a Pachino, grazie ai fondi stanziati dal Pon Sicurezza per lo sviluppo – (Obiettivo convergenza 2007/2013), di cui è titolare il Ministero dell’Interno. La struttura di Pachino riceverà 630.254,59 euro ed è uno dei 10 centri polifunzionali che nasceranno in Sicilia. Nel territorio di Pachino si contano oltre 600 stranieri residenti, in maggioranza provenienti da Tunisia, Polonia, Romania, prevalentemente impegnati in settori come agricoltura, edilizia, commercio e servizi alla persona. Nel Centro troveranno spazio attività formative, corsi di lingua italiana e di educazione civica. Verranno forniti poi servizi amministrativi (assistenza e informazioni nelle procedure amministrative), di orientamento e formazione al lavoro, mediazione culturale, assistenza socio-psicologica. Uno spazio sarà dedicato alle attività culturali. (ap)
Giuseppe Solarino
Rifiuti: raggiunta la quota 45% di differenziata NOTO (SR) – Continua, secondo i dati forniti, dal Comune la crescita cita della percentuale di raccolta differenziata, che questa settimana ha fatto registrare quasi il 45%. “Ciò – si legge in un comunicato - è un dato estremamente confortante della sensibilità dei cittadini netini che dimostrano di avere inteso la voglia di cambiamento culturale che la raccolta differenziata comporta”. Musei: sconto in occasione della Festa dei sentieri iblei NOTO (SR) - Anche quest’anno Noto partecipa alla Festa dei sentieri degli Iblei, organizzata dalla Azienda regionale Foreste, che si terrà il 20 e il 21 novembre. Proprio nella giornata del 21, quando ci sarà la visita alla Cava del Carosello, il Comune darà la possibilità a tutti i partecipanti alla manifestazione di fruire di uno sconto sul biglietto di ingresso ai siti museali del Comune. De Angelis porta in scena S. Francesco e S. Chiara PRIOLO GARGALLO (SR) - Si è svolto sabato scorso nella parrocchia dell’Angelo Custode lo spettacolo “San Francesco e Santa Chiara dall’ottocentenario dellla regula francescana”, rappresentazione teatrale dell’attore e regista Agostino De Angelis. Un adattamento teatrale sulla vita e le opere di S. Francesco e Santa Chiara con lettura di brani, accompagnamento musicale dal vivo e video proiezioni.
La ditta Maioli ne investirà altri 17: il circuito potrà così ospitare Formula 3000 e Superbike
Autodromo: mutuo da 4,4 mln di € Il Credito sportivo lo ha concesso alla Provincia, che aveva ottenuto l’ok dal Coni SIRACUSA – In occasione dell’ultima riunione di Giunta provinciale è stata deliberata la stipula del mutuo di 4 milioni 415 mila euro con l’Istituto per il credito cportivo, per il completamento del circuito automobilistico, destinato a ospitare le gare di Formula 3000 e di Superbike. Si conclude in questo modo un iter durato due anni, durante i quali l’amministrazione provinciale è riuscita a sbloccare una situazione dopo oltre 40 anni di inattività, procedendo dapprima con il bando del project financing, la selezionare dell’impresa aggiudicatrice e l’ultimazione di tutti i passaggi amministrativi, l’ultimo dei quali, la presentazione al Coni del progetto defini-
tivo e il perfezionamento del contributo; a questo punto si è davvero ad un passo dall’avvio concreto del cantiere già entro il mese di novembre, in virtù degli accordi stipulati con l’impresa Maioli. La somma concessa dal Credito Sportivo a condizioni molto più favorevoli rispetto ad altre ipotesi alternative, cui si aggiungeranno i 17 milioni concessi dalla Maioli, consentira l’adeguamento del tracciato e il completamento dei box, oltre che l’acquisizione delle aree necessarie al piazzale antistante i box, le opere stradali e l’adeguamento del guard rail. Già in questi anni però lo storico tracciato siracusano è stato oggetto di impor-
tanti lavori di manutenzione, che hanno interessato il ripristino delle recinzioni abbattute, la pavimentazione di 35 box su un totale di 53, la costruzione del muretto di segnalazione, la predisposizione della corsia dei box e la realizzazione delle tribune e la sistemazione delle vecchie gradinate, interventi che hanno permesso l’utilizzo del circuito per corse di prova e importanti manifestazioni sportive, in attesa di poter rivedere presto, entro 18-20 mesi, sfrecciare nuovamente i bolidi tra i tornanti siracusani. Marco Iapichino
Scuola: energia da impianti fotovoltaici per gli istituti “Corbino” e “Principe di Napoli”
Il plesso del Principe di Napoli (gs)
AUGUSTA (SR) - È stata effettuata, in questi giorni la connessione alla rete Enel dei due impianti fotovoltaici posizionati sui tetti dell’Istituto comprensivo “Principe di Napoli” e del plesso Saline dell’Istituto comprensivo “Orso Mario Corbino” che in tal modo utilizzeranno energia pulita. I due impianti fotovoltaici sono stati realizzati con i fondi della Regione Siciliana destinati a interventi per la promozione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nei Comuni sede di impianti di raffinazione, estrazione e stoccaggio di prodotti petroliferi. Un terzo impianto, realizzato per alimentare il IV Istituto comprensivo “Domenico Costa”, verrà attivato nei prossimi mesi. che: “La connessione alla rete Enel dei due impianti, ciascuno della potenza 20 Kw, che permette già di alimentare le due scuole con energia solare a costo zero - ha dichiarato l’assessore comunale all’ecologia, Michele Accolla - rappresenta un primo importante passo per la promozione e la divulgazione delle tematiche che riguardano il risparmio energetico e l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili. L’energia prodotta in eccesso rispetto ai consumi è immessa automaticamente nella rete di distribuzione”. (gs)
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Ragusa
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Quella ragusana è tra le province con il maggior decremento di posti di lavoro: meno 8,6% nel 2009
PILLOLE
Creare e produrre occupazione per un territorio in grande crisi
Raddoppio del collegamento Ct-Rg RAGUSA - Il sindaco Nello Dipasquale ha trasmesso una nota al presidente della Provincia, Franco Antoci, circa la sussistenza del finanziamento pubblico per il raddoppio del collegamento Ragusa-Catania. Il sindaco chiede ad Antoci “di volere verificare la fondatezza di voci in base alle quali la Regione avrebbe messo in discussione la propria quota di finanziamento”.
Spingere le amministrazioni locali a favorire reali opportunità di sviluppo RAGUSA - In provincia è allarme occupazione. Già a inizio anno, infatti, i dati Istat sull’anno precedente segnalavano Ragusa come la provincia d’Italia con il maggiore decremento dell’occupazione su base annuale con un meno 8,6% e la perdita di oltre diecimila posti di lavoro in un anno. Come tentativo di contrasto a questi pessimi dati, di recente è stato lanciato dalla Sosvi, Patto territoriale di Ragusa, un progetto europeo per l’incremento del tasso di occupazione locale. “Abbiamo voluto lanciare questo progetto – ha detto il presidente della Sosvi, Giovanni Iacono - che si chiama Solidarcity per incrementare il tasso di occupazione locale. È un progetto finanziato dall’Unione europea, in partnership con altri Stati, quali la Grecia,
Mettere in rete le varie opportunità create dal mercato
Trend
Il tracollo del settore agricolo
in qualità di capofila, la Romania, la Bulgaria, la Finlandia e l’Inghilterra”. Il tema dell’occupazione deve diventare centrale nel dibattito e nelle preoccupazioni delle classi dirigenti locali. Le amministrazioni, le associazioni di categoria, i sindacati, devono capire la portata di tale problema e affrontare il tema del lavoro senza remore o indugi. In passato si è parlato di occupazione solo in maniera indiretta, come risultato naturale dello sviluppo economico di un territorio, e si è lasciata
RAGUSA - In provincia otto giovani su dieci sono del tutto “inattivi” sul mercato del lavoro. Si tratta di giovani tra i 15 e i 24 anni che, non avendo fiducia nella possibilità di lavorare, vi rinunciano a priori e non ricorrono neppure all’estrema scelta dell’emigrazione. Come se non bastasse, purtroppo, esiste un altro dato piuttosto allarmante e che fa riflettere sulla situazione attuale: solo negli ultimi due mesi, ben 21 imprese ragusane hanno fatto richiesta all'ufficio provinciale del lavoro di poter accedere ai fondi della Cassa Integrazione in deroga. Le comunicazioni delle imprese industriali di licenziamento, messa in mobilità o in cassa integrazione di lavoratori sono in continua crescita. Per non parlare, dulcis in fundo, della voragine della disoccupazione venutasi a creare nel campo dell’agricoltura. Qui si detiene il primato negativo in Italia, con un impressionante meno 21%. (pc)
l’iniziativa alla Regione, con i suoi uffici centrali come l’assessorato regionale al Lavoro, o periferici, come l’Ufficio provinciale del lavoro, il Centro provinciale per l’impiego, gli Sportelli multifunzionali. “Purtroppo – ha spiegato Iacono negli ultimi anni si è registrato un forte scollamento tra questi uffici e le realtà amministrative e politiche locali. Il nostro scopo è quello di mettere in rete tutti i soggetti legati allo sviluppo economico del territorio e del mondo del lavoro per promuovere vere politiche attive che abbiano successo, che producano posti di lavoro veri e duraturi”. “Ai sindaci – ha concluso - proponiamo che nei programmi politico-amministrativi ci sia spazio anche, e soprattutto, per il tema dell'occupazione locale”. Paolo Cirica
Celebrata la festa dell’Unità nazionale MODICA (RG) – Alla presenza delle autorità civili e militari, dei sindacati e di una classe elementare del S. Marta, si è svolta la celebrazione della giornata del 4 novembre, Festa dell’Unità nazionale, Giornata delle Forze Armate. Il sindaco ha ricordato il sacrificio di coloro i quali, durante il primo conflitto mondiale, misero la vita al servizio della Patria. (mm) Sulla riapertura di corso S. Giorgio MODICA (RG) – L’amministrazione comunale comunica che la riapertura di corso S. Giorgio non è stata possibile entro i tempi previsti (l’inizio del mese di novembre), a causa delle piogge incessanti delle scorse settimane, rassicurando comunque che l’attenzione resta massima attraverso un monitoraggio quotidiano dei lavori. (mm) Comisi (Pdl) interviene sulle trivellazioni VITTORIA (RG) – Sulle trivellazioni interviene il consigliere comunale del Pdl Fabrizio Comisi: “Un rischio reale incombe sulla nostra fonte primaria di approvvigionamento idrico ma una parte degli esponenti della politica vittoriese, si compiace per lo schiaffo subito dall’intera città”. (gp)
Il Comune stretto fra una grave emergenza finanziaria e le legittime richieste dei cittadini
Frigintini trascurata anche nel sociale In un recente incontro è stata evidenziata la carenza di strutture per diversabili MODICA (RG) – Anche dal punto di vista sociale e in particolare per quanto riguarda la disabilità, la frazione di Frigintini continua a essere trascurata senza una progettualità specifica. È quanto emerso da una recente riunione svoltasi nella frazione modicana alla presenza dell’Anffas onlus di Modica, che ha organizzato l’incontro di operatori e volontari del settore e di alcune famiglie con figli disabili. “I genitori – ha detto Giovanni Provvidenza, consigliere Anffas onlus Regione Sicilia – hanno bisogno di sapere i propri figli al sicuro in strutture adatte, nelle quali vengono seguiti in un loro percorso studiato appositamente per fare acquisire loro delle
abilità sulla base dell’art. 14 della l. 328/00”. “Nei giorni scorsi – ha aggiunto – alcune famiglie si sono rivolte a noi perché a Frigintini manca una struttura simile. Sembra assurdo, ma nel territorio modicano si registrano ben quattro centri per anziani e un solo centro diurno per disabili, che devono optare dunque per i centri privati. Tutto ciò viola quanto previsto dalla convenzione Onu della persona con disabilità, tanto da poter parlare di discriminazione. Che manchino i soldi ai Comuni, poi, è una giustificazione che non si può accettare, dal momento che bisognerebbe valutare a monte una progettazione seria cui destinare
il budget previsto”. “È pertanto nostra intenzione – ha concluso il rappresentante dell’associazione chiedere al Comune di Modica l’avvio di attività specifiche, ma attendiamo prima di conoscere le tipologie di disabilità presenti, in quanto una struttura che accomuni tutti, senza distinguere il grado di disabilità o la tipologia, non gioverebbe a nessuno”. Intanto, alcune famiglie modicane hanno già dato la propria disponibilità a collaborare con l’Anffas per affiancare gli operatori nell’importante compito di guida e formazione degli utenti. Marcello Medica
L'ingresso principale di Frigintini (mm)
Comune, Provincia e Regione per celebrare il cioccolato MODICA (RG) - Un programma variegato e ricco di appuntamenti quello della VI “Festa del cioccolato”. Dal 3 all’8 dicembre, infatti, Modica ospiterà ChocoBarocco, l’iniziativa che vede impegnati il Comune e il Consorzio di tutela del cioccolato artigianale della città. “È un programma importante – ha dichiarato il vice sindaco di Modica, Enzo Scarso, durante la presentazione – dall’Ufficio Turistico stanno già arrivando ottime notizie: c’è un grande riscontro da parte dei turisti che stanno già facendo pensare al tutto esaurito”. Cultura, spettacoli, convegni e molto altro faranno quindi da cornice al vero protagonista, il cioccolato. Questa manifestazione sarà realizzata con la collaborazione delle varie istituzioni: oltre al Comune di Modica, grande entusiasmo giunge dalla Regione, tramite l’onorevole Riccardo Minardo, dalla Provincia, con l’assessore allo Sviluppo economico Enzo Cavallo e dalle varie associazioni operanti nel nostro territorio. Da sin.: Radenza, Cavallo, Buscema, Scarso e Minardo (sz) 5-II
Stefania Zaccaria
GIORNALISTA PER UN GIORNO Strade dissestate, spazzatura, scuole fatiscenti scarsa illuminazione... In una parola un
DISSERVIZIO O SPERPERI PUBBLICI
SEGNALA UN DISSERVIZIO O UNO SPERPERO DELLA TUA CITTÀ CORREDATO DA UNA FOTO ED UN TESTO DI MAX 500 CARATTERI
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Messina
Vigili sulle strade
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413 Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11
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Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11
Prevista la costruzione di nuovi istituti per ridurre quella spesa annua che ha già raggiunto i 4 mln
IN PILLOLE
Scuole: giro di vite sulla sicurezza e riduzione del costo degli affitti
Università: convenzione per il trasporto gratuito MESSINA - Siglata al rettorato la nuova convenzione che, fino al 7 novembre 2012, assicura il trasporto gratuito sul tram agli studenti, agli assegnisti, ai dottorandi e ai borsisti dell’Ateneo peloritano. Il nuovo accordo consente di garantire un servizio sicuro e costante che è sempre risultato gradito agli studenti e agli altri interessati. (mi)
La Provincia ha messo sul piatto 7,1 mln per l’ammodernamento di alcuni edifici MESSINA – Nuova linfa per gli istituti scolastici superiori di Messina e provincia. Palazzo dei Leoni spenderà 8.608.600 euro per la messa in sicurezza di 11 plessi di Messina e 22 della provincia jonica e tirrenica. Di questi, 7,1 milioni provengono dal mutuo con la Cassa depositi e prestiti, mentre 1,5 milioni da avanzo di amministrazione. Gli interventi, finanziati con fondi di bilancio 2010 sono diversi. La voce più ricorrente è impermeabilizzazione delle coperture. Riguarda 15 istituti: Lcl Sciascia di S.Agata Militello, Ipsia Ferrari e Itc Fermi di Barcellona, Lss 24 maggio di Castroreale, Ipsia Ferra-
Interventi sui prospetti esterni, i servizi igienici, gli infissi e le porte
ris di Pace del Mela, Lcs Manzoni di Mistretta, Ls Piccolo di Capo d’Orlando, Lc Impallomeni di Milazzo, Ls Caminiti di Giardini Naxos, Lc Trimarchi e Ls Caminiti di S.Teresa Riva, Ls Seguenza, Ls Archimede, Im Ainis e Igt Minutoli di Messina. Per sei istituti sono stati invece previsti i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza, igiene, antincendio: Ipsia di Barcellona, Ipa Leonti di Milazzo, Ipsia Ferraris di Pace del Mela, Ls Galilei di Spadafora, Ip di Letojanni e Ls Caminiti di S. Teresa Riva. In altri plessi verranno rifatti i prospetti esterni, i servizi igienici, cambiati gli infissi esterni e le porte. Previsto anche il completamento dell’auditorium dell’Ipiam Majorana di Messina per un importo di 430 mila euro e dei locali del 3° piano dell’Is Bisazza di Messina per 400 mila euro. Altra spesa di 200 mila euro è prevista altresì per l’affidamento di incarichi
Per il liceo Maurolico verranno spesi 840 mila € (vz)
professionali per la redazione di progetti antincendio per il rilascio dei Cpi dei Vigili del fuoco. Discorso a parte va fatto per un altro grosso investimento che Palazzo dei Leoni ha in programma di fare in tema di edilizia scolastica. “Il problema delle scuole del messinese – ha affermato il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, - non si esaurisce con la messa in sicurezza. Abbiamo pensato di realizzare nuovi edifici scolastici”. L’ a m m i n i s t r a zione Ricevuto ha deciso così di dare un taglio ai fitti passivi per i quali l’Ente spende 4 milioni l’anno. Per spiegare la scelta del leasing immobiliare – più costosa rispetto all’accensione di un mutuo con la Cassa depositi e prestiti – Ricevuto ha affermato: “Siamo costretti a percorrere la strada del leasing per risparmiare tempo, perché il mutuo necessita di progetti esecutivi e allo stato dell’arte, salvo il dirigente Carditello, non abbiamo professionalità interne, e per esigenze di bilancio”. Come è ormai noto Palazzo dei Leoni finanziariamente non naviga in buone acque. Come ha chiarito il pre-
Al via l’esperimento del Mercato degli agricoltori MESSINA – Al via il Mercato degli agricoltori “Sapori di Sicilia”, costituito dai comuni di Sant’Angelo di Brolo, Ficarra, Montagnareale e Piraino. In ogni comune sarà allestito ogni domenica, a rotazione, uno spazio espositivo, dove i produttori agricoli potranno esporre e vendere i loro prodotti di stagione. (bc)
sidente la differenza sta nel fatto che accendendo un mutuo la rata deve essere pagata a partire dall’anno prossimo, invece col leasing l’Ente continuerà a pagare il fitto fintanto che le opere saranno realizzate. Prevista la realizzazione di 9 istituti scolastici a Messina, Mistretta, Brolo, Capo D’Orlando, Patti, Barcellona, Milazzo, Francavilla di Sicilia e Santa Teresa Riva e l’ampliamento del liceo scientifico “Seguenza” di Messina. Spesa complessiva di 61.426.493,00 euro. Valeria Zingale
Incontro culturale voluto dal Comune BROLO (ME) – Presentato il libro “Rotta 0.05 modello Lampedusa”. L’incontro, voluto dall’associazione “Sak-Be” e patrocinato dall’amministrazione comunale, ha visto la partecipazione degli autori Federico Miragliotta e Cono Galipò, che hanno affrontato il tema dell’immigrazione con docenti e studenti della scuola media. (bc) Per valorizzare il ruolo della donna SANT’ANGELO DI BROLO (ME) – “Il valore e la forza della donna nella società” è il tema di un dibattito organizzato nei giorni scorsi dal neo movimento “Donne libere per Sant’Angelo”. “Il movimento – ha detto la presidente, Giuseppina Laguidara – nasce con l’intento di valorizzare ed esaltare la figura femminile e dare un nuovo ruolo alle donne dei Nebrodi”. (bc)
Un appuntamento per riscoprire il capoluogo, rilevante sia dal punto di vista sportivo che culturale
La città corre verso il tre di aprile È stata presentata nei giorni scorsi l’edizione 2011 della Maratona di Messina MESSINA - “Per i prossimi tre anni, su indicazione della Federazione italiana atletica leggera, la Maratona di Messina si correrà la prima domenica di aprile: una data che ci inserisce a pieno titolo nel contesto delle grandi maratone internazionali che si corrono quando la temperatura è ideale. Vale a dire, tra marzo e aprile e tra ottobre e novembre”. Queste le parole di Antonello Aliberti, manager della Polisportiva Odysseus Messina e presidente del Comitato organizzatore della Messina marathon, la cui quarta edizione, in programma per il 3 aprile 2011, è stata presentata qualche giorno fa all’Hotel Royal.
“Proseguiamo – ha aggiunto Aliberti - nel nostro intento di far conoscere la città anzitutto ai messinesi. È per questo che invitiamo tutti i cittadini ad allenarsi sin d’ora e a fare la visita medico-sportiva agonistica per arrivare preparati a questo grande evento sportivo, sociale e culturale”. Proprio nell’ottica di vivere maggiormente la città, questa volta il percorso della III Maratona internazionale Antonello da Messina si snoderà nel cuore di Messina, da piazza Cairoli fino a Paradiso (due giri di 21,097 km). Accanto alla Maratona (km 42,195), anche stavolta ci sarà la Mezza Maratona Eufemio da Messina di 21,097
km, la Shakespeare Run di 12 km e la corsa non competitiva di 3 km. “Auspichiamo – ha concluso una grande partecipazione dei messinesi sia in termini di pubblico che di corridori. La crescita di un evento di questo genere passa solo attraverso la partecipazione attiva dei cittadini”. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche l’assessore comunale alle Manutenzioni, Pippo Isgrò, il presidente provinciale della Fip, Enrico Gulletta, e il presidente della Polisportiva Odysseus, Cinzia Faraci. Monica Interisano La presentazione della Maratona (mi)
La cultura provinciale e la forza della poesia MESSINA - Folto il pubblico presente, nella splendida location del salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, concesso per l’occasione dal sindaco della città di Messina, Giuseppe Buzzanca, a Titti Crisafulli, presidente dell’Associazione culturale “Studio d’Arte l’Etoile”, per la terza edizione del Premio nazionale di poesia “Sotto l’egida dell’amore” dedicato a Melina Freno. I lavori hanno messo a dura prova la commissione esaminatrice, che per l’occasione era così composta: Antonino Mangione (presidente), Gianni Argurio (poeta), Fortunata Cafiero Doddis (poetessa), Aristide Casucci (poeta), Angelo Coco (poeta) e Rosa Gazzara Siciliano (poetessa). I lavori sono stati aperti da un sentito applauso diretto alla promotrice del premio, Titti Crisafulli, stimata artista della movida culturale messinese, che ha ringraziato i presenti e quanti hanno sostenuto la manifestazione, breve ma intenso il ricordo di sua madre Melina Freno, donna di grandi virtù, alla quale è dedicato il premio. (mi) Da sin.: Mangione, Crisafulli, Cafiero Doddis, Gazzara Siciliano (mi)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA
SIMPOSIO SULLE TERAPIE DELLE NEOPLASIE POLMONARI Venerdì 12 e Sabato 13 Novembre si terrà nell’Aula Magna e nell’Aula Cannizzaro dell’Università di Messina un simposio su “Terapie integrate nelle neoplasie pleuro-polmonari”. L’incontro è organizzato dalla Cattedra di Chirurgia Toracica dell’Università di Messina diretta dal Prof. Maurizio Monaco e dalla Scuola di Specializzazione in Chirurgia Toracica dell’Università di Messina diretta dal Prof. Mario Barone, con il Patrocinio dell’Università agli Studi di Messina, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino e dell’ordine dei Medici ed Odon5-II toiatri della Provincia di Messina.
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QdS.it UOTIDIANODISICILIA
Consultazioni politiche a San Cataldo SAN CATALDO (CL) – Il sindaco Giuseppe Di Forti ritorna a ribadire la sua posizione . “Ho aperto un confronto serio e costruttivo –dichiara - per la ricerca di una maggioranza che responsabilmente si faccia carico di supportare l’azione di governo fino alla scadenza naturale del mandato non per la velleità personale di rimanere in carica, ma per garantire la continuità nella gestione di alcune importanti questioni a vantaggio della città. Mi riferisco alla difesa dell’ospedale Maddalena Raimondi, al rilancio dell’IPAB, alla stabilizzazione dei precari, alla realizzazione di alcune opere pubbliche già pianificate ed altro. Tutte cose che subirebbero un irrimediabile arresto in caso di ritorno immediato alle urne e un rallentamento in caso di permanenza della condizione di stallo, con danno quindi per la collettività”. “Confido – prosegue - nel senso di responsabilità delle forze politiche in campo che sapranno declinare nel concreto il concetto, da tutti espresso, di bene comune. Fermo restando le diverse posizioni, nel rispetto delle diversità di opinione, è possibile individuare una linea condivisa di servizio alla città che si ponga al di sopra delle contrapposizioni politiche”. “Dalle esternazioni pubbliche – conclude Di Forti - dei vari gruppi consiliari mi pare si possano cogliere importanti prese di posizione e significativi segni di apertura nel senso sopra detto. Completerò il giro di consultazione delle forze politiche presenti in Consiglio. Conto così di raggiungere l’obiettivo che mi sono responsabilmente prefisso e che vedrà i consiglieri artefici del nuovo corso” Annalisa Giunta
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Pubblica amministrazione provinciale Ultimatum dell’Eni, coinvolte le province di Agrigento e Caltanissetta
Il dissalatore... a secco Debiti per 140 mln €, a rischio la distribuzione idrica GELA (CL) - “La Regione paghi o chiuderemo i rubinetti del dissalatore”. Lo ha detto l’Eni e c’è a rischio la distribuzione idrica di parte di due province, quella di Caltanissetta e Agrigento, servite dall’acqua dissalata del mare di Gela, trattata dal dissalatore consortile che si trova all’interno dello stabilimento petrolchimico. La Raffineria Eni di Gela vanta dalla Regione Sicilia un credito di 140 milioni di euro per la gestione (dissalazione e manutenzione di apparecchiature e pompe) del dissalatore consortile, che produce acqua dissalata per usi civili all’interno del Petrolchimico e da 5 anni la Regione non paga il servizio all’Eni. Si è aperto un contenzioso che si trascina da qualche anno, tra la Regione, proprietaria del dissalatore consortile, e l’Eni, che invece lo gestisce per suo conto. Dal 2005 la Regione siciliana non paga i costi dell’acqua dissalata prodotta dall’Eni per usi civili nel petrolchimico di Gela, e l’azienda multinazionale non accetta più di attendere i tempi biblici delle istituzioni e vuole bloccare la dissalazione a partire dal primo dicembre, quando, come comunica in una nota trasmessa al governatore, Raffaele Lombardo, e al
sindaco di Gela, Angelo Fasulo, fermerà i cinque moduli del dissalatore e trasferirà il personale «in altri impianti della raffineria» se nel frattempo non saranno verranno comunicate iniziative concrete. Il sindaco di Gela Fasulo ha sottolineato il rischio paralisi della distribuzione idrica in città, tenendo conto che il quinto modulo bis, che produce circa 700 metri cubi/ora di acqua, rimarrà comunque in marcia, perché gestito in amministrazione controllata dall’impresa Pietro Di Vincenzo, il cui titolare è indagato per mafia. “Ho già chiesto – dice Fasulo – un confronto in Prefettura (si svolgerà oggi, ndr): non possiamo permettere che questo nuovo rischio diventi un fatto concreto”. L’allarme sulla distribuzione idrica resta alto per il territorio di Gela e di molti comuni dell’agrigentino a cui potrebbe essere dimezzata la fornitura, oggi garantita da dighe, pozzi e soprattutto dall’acqua dissalata della Raffineria. La direzione ha fatto sapere pure, che se i rubinetti venissero chiusi, i tempi previsti per la nuova messa in moto dell’impianto si aggirerebbero intorno agli otto mesi e la produzione, circa 1200 metri cubi/ora di acqua, sarà quindi sospesa. Ci si
aspetta, dunque, una presa di posizione da parte della Regione perché l’allarme blocco impianto possa rientrare. Dal momento in cui vengono fermati gli impianti, saranno necessari tempi tecnici lunghi per poter ripartire e per tornare a regime con la produzione che è stimata in circa 1.200 metri cubi/ora. L’Eni ha deciso di dare l’ ultimatum al governo regionale e aspetta il versamento di un credito di 140 milioni di euro per la dissalazione e la manutenzione di apparecchiature e pompe. Resterebbe in marcia il quinto modulo bis che invece è gestito in «amministrazione controllata» dall’impresa Pietro Di Vincenzo (il cui titolare è indagato per mafia) di Caltanissetta e
che produce circa 700 metri cubi/ora di acqua. Nel caso in cui la Raffineria dovesse rendere operativo il proposito il territorio gelese e molti comuni della provincia di Agrigento potrebbero disporre di un quantitativo di acqua dimezzato che conterebbe solo sulle scorte di dighe, pozzi visto che l’acqua dissalata e potabilizzata resta la fonte primaria. L’annuncio però è stato interpretato nei termini di una strategia più complessiva che riguarda la presenza e il consolidamento del sito petrolchimico. I tagli annunciati e il ritardo negli investimenti sono la conferma dei segnali di dismissione che si colgono da mesi da parte dell’azienda. Liliana Blanco
Quotidiano di Sicilia Martedì 9 Novembre 2010
Partnership tra Trapani e la Malesia TRAPANI - Siglato, dalla Camera di Commercio, un protocollo di intesa che punta a favorire i rapporti commerciali con la Malesia. Una delegazione del paese asiatico ha incontrato il presidente dell’Ente camerale, Giuseppe Pace, per sottoscrivere un accordo che punta a creare un “ponte” economico tra le imprese della provincia di Trapani ed il mercato asiatico. Era presenta anche Jay Rahman, il presidente degli industriali di Sabah, Stato che fa parte della confederazione della Malesia. Rahman ha parlato di "buone possibilità per avviare rapporti di collaborazione con la Sicilia, soprattutto per quel che riguarda l’agricoltura, l’olio, il vino ma anche la pasta e tutte quelle tipicità locali che rendono unica la gastronomia trapanese”. “Ma la Malesia, Paese in forte sviluppo economico con alti tassi di crescita ed una popolazione di oltre mezzo milione di abitanti, guarda anche ad altri settori economici, non ultimo quello del turismo”", come ha spiegato Luciana Penna, del “Malaysian italian chamber of commerce and industry”, che ha parlato anche degli incentivi che gli imprenditori malesi hanno a disposizione per investire all’estero. La Malesia sta puntando sui pannelli solari, come sottolineato da Carlo Allaria, presidente della “Malaysian Italian Chamber of commerce and industry”, che ha illustrato il potenziale del mercato asiatico ma soprattutto gli sbocchi per le aziende trapanesi. Jay Rahman ha quindi annunciato l’intenzione di tornare a Trapani con gruppi di lavoro per studiare forme di partnership con le imprese.