Quotidiano di Sicilia

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QdS.it

Cascio, presidente Ars

Ferrotti, procuratore capo di En

Sgarbi, sindaco di Salemi

Stop stabilizzazioni in gruppi parlamentari

Il vuoto di organico allunga i processi

Impugnare le delibere del Consiglio comunale

Servizio a pagina 3

Forum a pagina 7

Servizio a pagina 16

Il primo giornale economico diffuso nell’Isola

QUOTIDIANO DI SICILIA Re g io na le di E c o no mi a I s t i t u zi on i A m b i en t e N o p rof i t e C on s u m o

dal 1979

Domani in Edicola

Regione osteggia l’apprendistato

In caso di mancato recapito, Poste italiane spa comunicherà al mittente il motivo della mancata consegna di ogni copia all’abbonato.

(2993°)

IL

MIGLIOR MEZZO PER LA PUBBLICITÀ DEI TRIBUNALI DELLA

SICILIA,

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Etica & Valori

L’onore della politica e l’onore dei cittadini Carlo Alberto Tregua L’inutile diatriba all’interno del partito democratico fra il giovane sindaco di Firenze, Matteo Renzi, e l’anziano segretario, Pierluigi Bersani, sulla data di nascita di chi debba fare politica mi dà lo spunto per alcune riflessioni su l’onore della politica e l’onore dei cittadini. Onore, una parola desueta, usata dai media quando ci si riferisce alla criminalità organizzata, quasi che fosse una prerogativa di quei soggetti. L’onore, secondo il dizionario, è la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui. È il valore morale, il merito di una persona, non in sè, ma in quanto conferisce alla persona stessa il diritto alla stima ed al rispetto da parte degli altri. Reputazione ed onorabilità, altre due parole poche usate e poco comprese, soprattutto da chi ha responsabilità di fare informazione ed ha anche il dovere di farla su una base etica non discutibile. Per tornare al litigio interno nel Pd, i giovani vogliono rottamare i vecchi, i vecchi non vogliono farsi rottamare dai giovani. *** Si tratta di una questione priva di senso concreto, in quanto chi assume le massime responsabilità in una comunità deve essere irreprensibile ed aver dimostrato ottime virtù morali, oltre che ottime capacità professionali. Questi requisiti valgono sia per i giovani che per i vecchi. Certo, vedere in circolazione nel Parlamento gente come De Mita, D’Alema, De Michelis, Berlusconi, Casini, Fini ed altri dinosauri è veramente stomachevole. In Italia, non vige il principio sacrosanto che, dopo due legislature, chiunque abbia agito in politica, a qualunque livello, debba andare a casa e riprendere la sua vecchia professione o il suo vecchio mestiere. Non è accettabile che una persona faccia il politico di professione, percepisca venticinquemila euro al mese lordi, prenda la pensione dopo una legislatura e, infine, udite, udite, abbia diritto ad una liquidazione a titolo di risarcimento per ritornare da dove era partito! Questo è il principio del disastro economico dell’Italia, ove ognuno tira il lenzuolo dal proprio lato. Segue a pagina 2

3,445 miliardi

Giovedì 11 Novembre 2010

Tariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n. 46, art. 1, comma 1, DCB di Catania.

Anno 31° – Numero 210

La somma a titolo di solidarietà nazionale ridotta da 2 miliardi € a 270 milioni l’anno Servizio 118

Maggiore efficienza Servizio a pagina 3

Fisco

Più informazione Servizio a pagina 6

Pubblica amministrazione

Cga censura Cda del Cas Servizio a pagina 8

Centri commerciali

Affari in flessione Servizio a pagina 12

Imprese isolane

Lontane dai mercati esteri Servizio a pagina 13

Immigrazione “Lo Statuto venne concesso dallo Stato italiano unificato col proposito di renderlo carta straccia, di annullarlo pezzo per pezzo”. Le parole del senatore Ludovico Corrao in occasione della festa dell’Mpa a Catania a fine settembre, cadono proprio a fagiolo per la nostra inchiesta di oggi, nata dal-

l’analisi della Relazione sulla situazione finanziaria della Regione, presentata a metà ottobre dall’assessore all’Economia, Gaetano Armao, alla seconda Commissione dell’Ars. Lo Stato ci ha lasciato “in mutande”, come ironizza la vignetta sulla prima pagina di oggi, visto che dal 1990 ad oggi ha ab-

Euribor Dollaro M Ftse It As 21.671,63 e variaz. 3m var. % ann. % r -2,15 -7,90 1,3704 € c 0,89 % Petrolio a Ftse Mib 21.058,01 t variaz. var. % ann. % 87,25 $ i -2,41 -8,70

Pil nominale Debito pubblico Italia 2010

bassato i trasferimenti che ci doveva a titolo di solidarietà nazionale da una media di circa due miliardi l’anno ad appena 270 milioni di euro l’anno. Fregandosene dei nostri più bassi redditi da lavoro e nonostante l’art. 38 sia una norma costituzionale.

1.843 mld

Spesa 2010

734 mld

1.554 mld Agosto 2010 118,2 % Entrate 2010 1.760,7 mld 100 % 724 mld Dicembre 2009 *Ruef

Bankitalia

Interessi sul Deb. 2010

73,7 mld

Rilanciare il trasporto ferroviario per renderlo di nuovo competitivo

Servizio a pagina 5

L’intermodalità come chiave per lo sviluppo Cultura & Business

Investimenti a Pa Servizio a pagina 4

Sicilia da scoprire

Valderice Servizio a pagina 9

PRECARI IN SICILIA

Pil nominale Sicilia 2010

83,7 mld (Aumento del Debito)

87 mld Pari al 5,6 % del Pil naz.

*Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010

CATANIA

Che i listini riprendessero a “galoppare” era facilmente desumibile dopo che la quotazione del petrolio, la scorsa settimana, aveva superato gli 85 dollari al barile. La “raffica” di aumenti ha interessato principalmente il comparto benzina, facendo superare ai listini isolani la “barriera” dell’euro e quattro centesimi al litro.

Servizio a pagina 14

Disavanzo primario Disavanzo Totale 10 mld

CONSUMO

Carburanti: rincari sui listini di benzina e diesel

Dossier Caritas

Segue a pagina 10 Rapporto Debito/Pil

Il greggio supera di nuovo gli 85 dollari al barile e fioccano gli aumenti

REGIONE SICILIANA

Totale

Carlo Alberto Tregua

Come lo Stato ha fregato la Sicilia

SPRECHI DA TAGLIARE(*) *(Nella Finanziaria 2011) Personale Regione 1,5 mld (Precari reg, Precari Ee.Ll,Asu, Lsu, Formazione, Forestali, Resais spa Contratti Aran) Province regionali 500 mln Farmaci 400 mln Mobilità Sanitaria 185 mln Consumo carta 2,5 mln Gestione Fondo Pensioni 8 mln Pensioni 234 mln Personale Ssr 516 mln Ars 97 mln Indennità Giunta 1,4 mln Autoparco regionale 0,8 mln Spese viaggi assessori 0,24 mln

€ 1,00 In Italia Direttore

Dal 1990 ridotti i trasferimenti statali in violazione dell’art. 38 dello Statuto. Falliti i due ricorsi alla Consulta

Dati rilevati alle 18.00 del 10/11/2010 *Ruef

EDITORIALE

www.quotidianodisicilia.it

Sarà grosso l’impatto dell’intermodalità sull’economia del territorio siciliano e in particolare sul trasporto merci, soprattutto se, contemporaneamente, verrà sviluppata la logistica. Dal 2006 a oggi, infatti, il traffico merci che attraversa lo Stretto di Messina, soprattutto il combinato, è crollato della metà, parte per la crisi, ma in prevalenza per i costi, eccessivi, del rapporto ferroviario. Segue a pagina 19

DALLE PROVINCE pag. 15 Palermo Sindaco e questore: più sinergia pag. 16 Trapani Passaggi a livello anomali pag. 17 Agrigento Ciclo dei rifiuti e deficit finanziario pag. 18 Caltanissetta Infiltrazioni d’acqua al Palalivatino pag. 19 Catania Contrasto a evasione e sommerso pag. 20 Enna Fonti rinnovabili per lo sviluppo pag. 21 Siracusa Abusivismo in “spiaggia” pag. 22 Ragusa Perimetrazione Parco degli iblei pag. 23 Messina Alluvione del 1998: 12 anni dopo

Palermo

(Privilegiati perché raccomandati)

“BB.CC: un patrimonio da salvaguardare” Tre minuti a cura di

Dario Raffaele, redattore Questa puntata si trova nella Galleria della rubrica del QdS.it

6.000 Precari Regione 22.500 Precari Ee.Ll 6.000 Asu 7.000 Lsu 10.000 Formazione 28.000 Forestali 1.800 Sportelli multif. 57 Consorzi di Bonifica

*Disoccupati 236.000

Alunni in classe come sardine

Totale

Servizio a pagina 15

Totale precari 81.357 *(Non privilegiati Fonte: Istat 2009 perché non raccomandati)

317.357

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QdS.it Etica & Valori

L’onore della politica e l’onore dei cittadini Ma chi ha detto che questi giovani rampanti abbiano il senso dell’onore e capacità professionali, tali da sostituire i vecchi? È la buona amministrazione, il conseguimento di risultati eccellenti, la capacità di mettere in atto servizi ottimi per i cittadini, che danno una sorta di certificazione del merito. A me non sembra che il sindaco Renzi, che dovrebbe occuparsi a tempo pieno di amministrare la sua città, piena di problemi, faccia il bene della sua comunità, quando, invece, si preoccupa di diventare il leader nazionale del suo partito. *** Qui è in ballo l’onore dei cittadini, soprattutto quelli appartenenti alle fasce deboli. Il loro onore va tutelato e viene tutelato solo se chi è preposto ai vertici della comunità ha onore. Se non ne possiede o non ne capisce l’intrinseco significato non è degno di stare in quel posto. D’altra parte, i cittadini devono individuare le persone che hanno onore, anche interrogandole e manifestando la loro idea, scrivendo frequentemente ai quotidiani. Tutti debbono partecipare attivamente alla res pubblica. Quando si assentano o non vanno a votare dimostrano di protestare, ma la protesta è inutile perchè gli interlocutori vogliono essere sordi per loro convenienza. Onore della politica e onore dei cittadini, ecco la cosa cui dovremmo pensare tutti noi, per comportarci adeguatamente nell’agire all’interno della Comunità e per chiedere a chi ci rappresenta che rispettino impegni assunti e la smettano di fare promesse e promesse, senza alcuna capacità di mantenerle. Concludo con un amaro aforisma di Sir Winston Leonard Spencer Churchill (1874-1965): “L’abilità politica è l’abilità di prevedere quello che accadrà domani, la prossima settimana, il prossimo mese e l’anno prossimo. E di essere così abili, più tardi, da spiegare perché non è accaduto”. (6)

Carlo Alberto Tregua catregua@quotidianodisicilia.it

Quotidiano di Sicilia Giovedì 11 Novembre 2010

Istituzioni

UOTIDIANODISICILIA

Scalpita Musotto, capogruppo Mpa: “Occorre programma chiaro su emergenze”

PILLOLE

Ars: sostegno a Lombardo solo da 21 deputati Pd

Leontini (Pdl): “Lombardo riferisca in Aula su indagini” PALERMO - Il gruppo parlamentare del Pdl all’Ars chiede al presidente della Regione siciliana di riferire in aula “sui sette episodi che i pm di Catania gli contestano”. “Mi chiedo come fa il governatore - dice il capogruppo Innocenzo Leontini - a non sentire il dovere di relazionare al Parlamento su fatti che sono già accertati dai magistrati, e che hanno una rilevanza di gran lunga superiore rispetto ai precedenti”.

Ne rimangono fuori sei in base al documento firmato ieri Anche questa settimana si è tenuta una sola seduta all’Assemblea Regionale Siciliana. I lavori infatti sono stati rinviati a martedì prossimo per l’esame del Dpef. Una mozione di ritiiro del documento è stata presentata da Cateno De Luca. “Il Dpef della giunta Lombardo – ha detto De Luca, capogruppo di Forza del Sud è illegale, in quanto viola la legge 10/99, e rasenta il falso in quanto non contiene le strategie di risanamento della situazione debitoria, più di 8 miliardi di euro, degli oltre 400 enti, società ed aziende del sistema pubblico regionale allargato in cui sono nascosti i veri debiti della Regione siciliana. Per le stesse motivazioni - conclude De Luca - anche la proposta di Finanziaria 2011, zeppa di nefandezze e falsità, deve essere ritirata, ai sensi dell’ ex art. 110 del regolamento interno dell’Ars, dal Presidente Lombardo". Un documento generico ed inefficace, così lo hanno defiinito i deputati del Pdl, ormai all’opposizione. Nel frattempo il documento finanziario sta passando, per le parti di competenza, nelle varie commissioni legislative, ma grande scompiglio sta creando l’assenza degli assessori ad ogni riunione di Commissione a tal punto che il presidente della Commissione Territorio e Ambiente, Fabio Mancuso (Pdl) ha scritto una lettera al presidente dell’Ars Francesco Cascio per sottolineare proprio queste assenze a causa delle quali non si sono potute inviare le relative osservazioni alla commissione Bilancio. Mancuso nella lettera chiede a Cascio di intervenire presso il Governo per sollecitare una maggiore attenzione nei confronti degli organi dell’Assemblea.

Mancuso (Pdl) lamenta l’assenza del Governo dalle convocazioni all’Ars

Anche la commissione Roberto De Benedictis, Pino Apprendi, Roberto Bilancio ieri è stata disdetta a causa delAmmatuna, Pippo Dil’assenza dell’assessore giacomo, Nino Di Guardo, all’Economia Gaetano Davide Faraone, Massimo Armao. E mentre scoppia Ferrara, Elio Galvagno, la polemica all’interno Baldo Gucciardi, Giuseppe Laccoto, Vincenzo Madel Pd nazionale per l’anomalia siciliana e per rinello, Bruno Marziano, Camillo Oddo, Filippo Pale vicende giudiziarie del narello, Giovanni Papresidente della Regione, Francesco Musotto il capogruppo del Pdl nepinto, Giuseppe Picciolo, all’Ars Innocenzo Leontini ha chiesto Concetta Raia, Lillo Speziale, Salal governatore di venire a riferire in vatore Termine, Gaspare Vitrano. I Parlamento sulle ormai famose sette ventuno parlamentari del Pd all’Ars notizie che la Procura di Catania ha hanno firmato un documento con cui accertato nei suoi confronti e che ri- ritengono "inaccettabile che una guarderebbero i suoi rapporti con la vicenda giudiziaria rispetto alla quale criminalità organizzata. la stessa Procura di Catania ha riAll’interno dell’Mpa comincia a tenuto di non dovere adottare provvescalpitare il capogruppo Francesco dimenti nei confronti del presidente Musotto: “Bisogna elaborare un pro- Lombardo, venga strumentalizzata gramma chiaro sulle emergenze, a co- per mettere in discussione il pronunminciare dalla burocrazia che non ciamento della stragrande magfunziona. Ma i risultati devono essere gioranza del Pd siciliano e del gruppo tangibili e rapidi, altrimenti restano parlamentare all’Ars sul sostegno ad solo promesse e i siciliani non lo tol- un governo formato da persone lereranno più”. Se il capogruppo de- perbene, impegnato ad affrontare le cidesse di lasciare, l’Mpa scen- emergenze sociali ed a combattere le derebbe a quota 11 deputati in Par- illegalità, a cominciare dai settori più lamento. delicati come acqua, rifiuti, sanità ed Intanto è sceso a 21 deputati l’ap- energia". poggio del Pd al governo Lombardo. Si tratta di: Francesco Rinaldi, Raffaella Pessina

Bianco (Pd): “Il Pd tolga il sostegno a Lombardo” PALERMO – “Cresce nel Pd, a Roma e in Sicilia, il malessere verso il governo Lombardo”. Lo afferma Enzo Bianco (Pd) che aggiune, “Ora anche Veltroni e i dirigenti di Modem hanno detto che l’accordo con Lombardo è insostenibile. A questo punto la posizione contraria è largamente maggioritaria fra i parlamentari siciliani del Pd. Cresce anche fra gli elettori la scelta di una posizione chiara”. Lombardo da Fini, “Ci muoviamo in sintonia con Fli” ROMA – “Ci muoviamo in ogni caso in piena sintonia con Fli”. Lo ha detto Raffaele Lombardo, leader dell’Mpa e presidente della Regione siciliana, lasciando Montecitorio, dove ha incontrato il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Nel corso dell’incontro, ha spiegato Lombardo, “abbiamo esaminato la situazione politica anche in vista dell’incontro di Fini con Bossi, dopo il quale ci risentiremo”. Giambrone (Idv): “I Vigili del Fuoco vanno pagati” PALERMO – “L’Idv esprime sostegno e solidarietà ai Vigili del Fuoco siciliani, che civilmente protestano perché venga loro riconosciuto quanto gli spetta”. Lo afferma il senatore Fabio Giambrone (Idv), sul sit-in indetto a Palermo per la mancata corresponsione degli straordinari maturati nei giorni della frana di Giampilieri. “È incomprensibile - dice - che la Regione non trovi le risorse”.

Il presidente della Provincia di Catania e dell’Upi

Il sottosegretario Urso preannuncia l’uscita del quartetto dei fillini dall’esecutivo

Castiglione eletto presidente Cepli

Nei Palazzi della politica soffia il vento delle elezioni anticipate

Confederazione europea dei poteri locali intermedi A Palermo forti critiche dall’opposizione-ex maggioranza alla finanziaria

1-I

“In questo momento CATANIA - Il presidente continua - di grande difdella Provincia di Catania e ficoltà della politica sidell’Upi Giuseppe Casticiliana, in cui non glione, che è anche co-coorsembrano esservi spiragli dinatore del Pdl in Sicilia, è di luce, un figlio della stato eletto presidente della nostra terra ha invece diConfederazione europea dei mostrato che la buona poteri locali intermedi politica non solo esiste in (Cepli), il corrispettivo delle Province europee. La vo- Giuseppe Castiglione Sicilia, ma la si può anche esportare ed aptazione si è svolta a Berlino. “La elezione di Giuseppe Castiglione plicare all’estero. Tutto il gruppo a presidente delle Province Europee - esprime le congratulazioni a è scritto in una nota del gruppo Pdl Giuseppe Castiglione e gli augura all’Ars - è per il Popolo della Libertà buon lavoro per il suo nuovo inmotivo di compiacimento e di or- carico”. “Non è pensabile un’Europa cengoglio. Innanzitutto perché la sua elezione tralizzata con i suoi Stati, chiusi è la logica conseguenza della at- dietro le proprie barriere senza tuazione di un modello virtuoso di l’ausilio e il contributo fondamentale gestire e governare la provincia di dei poteri locali che ogni giorno diaCatania. Il secondo motivo è dovuto logano con i cittadini e sono in grado al fatto che Castiglione è il nostro co- di rendere l’Europa più vicina ai loro bisogni” ha affermato il neo preordinatore regionale”. sidente Cepli), Giuseppe Castiglione. “Basti pensare che sono 19 gli Stati membri in cui i sistemi intermedi, Castiglione: “Impencome le Province - ha aggiunto Castisabile un’Europa cen- glione – sono eletti direttamente dai cittadini, mentre sono soltanto otto gli tralizzata con Stati Stati membri che hanno le elezioni dirette per le Regioni”. senza ausilio locale”

Strane coincidenze continuano ad accomunare Roma e Palermo. Mentre Palazzo dei Normanni prosegue l’esame del Dpef regionale, sotto il fuoco di critiche delle opposizioni, a Palazzo Montecitorio Tremonti si appresta oggi ad illustrare la manovra da cinque miliardi nella legge che doveva stabilizzare e invece sviluppa. Sotto il fuoco di critiche delle opposizioni. E non solo. Già, perché l’effetto dei primi missili d’Aula lanciati l’altro giorno dall’opposizione-maggioranza, insomma da Fli, ha cominciato a far sentire forti mal di pancia al ministro dell’Economia. Vuoi vedere che in commissione Bilancio, avrà pensato, ci prepariamo ad una bella guerra di posizione? Intanto, l’altra sera a “Ballarò”, Roma, il siciliano Urso per niente intimidito dall’incalzare dell’ex collega di maggioranza Bondi sulla data delle sue prossime dimissioni, ha sussurrato che non passerà un’altra puntata di quel programma che il quartetto di fillini al Governo si sarà

Gli uomini di Di Pietro, intanto, stanno lavorando ad allargare il consenso nell’Isola

sfilato dall’Esecutivo. Si vedrà. Certo è che sempre di più nei palazzi della politica si sente soffiare forte il vento di elezioni anticipate. Nessuno lo dice apertamente, certo, ma chiusa la partita della finanziaria nazionale ci si preparerà ad un confronto serrato, ciascuno dal suo versante. “E poi certo - sussurava qualcuno a Palermo - a quel punto si dovranno fare i conti anche con le elezioni regionali. Se a marzo si vota a Roma, a giugno si voterà a Palermo”. E già cominciano le scommesse sul totonomine. Chi potrà essere il candidato del non-si-sa-come-chiamare l’attuale schieramento di governo della regione è immaginabile: Lombardo farà di tutto pur di rimanere in sella, ma dovrà confrontarsi a quel punto sia con Fli che con il Pd. Difficile che nessuno di loro si sentirà legittimato a quel punto a reclamarne il ruolo, dopo la svolta decisiva impressa al Lombardo-quater. Nell’altro campo, quello del centro-destra, è più facile invece che, come sempre, all’ultimo momento il Cavaliere estragga dal cappello una sorpresa per tutti, a cominciare dai lealisti, e imponga un nuovo candidato a presidente della Regione. Chiedere a Micciché . . . A quel punto, fatto trenta, bisognerà fare trentuno, mettendo mano anche al primo cittadino del capoluogo regionale siciliano. A Ballarò, Palermo, si assiste da tempo infatti ad una vera e propria battaglia

per accaparrarsi la prossima candidatura a sindaco. Soprattutto nel Pd, dove più di un consigliere comunale (precisamente due), si sta lanciando sempre più spesso nell’agone politico a suon di comunicati stampa. Ma non solo in quel partito. Si dice infatti che non avendo raggiunto la quota di sbarramento alle regionali l’Idv si prepari a calare l’asso da tempo pronto nella manica. A costo di andare da soli, gli uomini di Di Pietro nell’isola, stanno lavorando ad allargare il consenso sul territorio, creando non pochi mal di pancia agli alleati, si fa per dire, del Partito democratico. Il leader del gabbiano che vola è pronto a spendersi in prima persona a Roma pur di candidare un suo uomo a Palermo. Chiedere a Orlando Leoluca . . . E intanto anche in commissione Bilancio a Palazzo dei Normanni continua il fuoco di critiche dell’opposizione-ex maggioranza alla manovra finanziaria regionale. Leontini, capogruppo del Pdl in assemblea regionale, fa sapere che le criticità del DPEF sono “solo l’anticipo fotografico dell’inettitudine del Governo ad intervenire con strumenti adeguati alle necessità del territorio siciliano”. Partono le prime bordate e si comincia ad avvertire qualche mal di pancia anche a Palazzo d’Orleans. Chiedere ad Armao. (pf)


Quotidiano di Sicilia Giovedì 11 Novembre 2010

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Pubblica amministrazione

UOTIDIANODISICILIA

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Decreto del presidente Cascio per una razionalizzazione dei costi e uno sgravio complessivo del bilancio dell’Assemblea

Ars: stop alle stabilizzazioni nei gruppi Evitare gli squilibri nelle spese di funzionamento dei gruppi tra l’ammontare delle entrate e le spese PALERMO - Stop alle stabilizzazioni di personale nei gruppi parlamenteri. Oltre quelle che già ci sono, in quanto disposte nelle precedenti legislature, non bisogna più farne. È categorico il presidente dell’Assemblea regionale Francesco Cascio: “I gruppi devono adottare provvedimenti di contenimento della spesa per i loro dipendenti. Tutto ciò nel pieno rispetto del principio di autonomia connaturato a ciascun gruppo parlamentare”. Il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, ha firmato ieri il decreto che disciplina la situazione dei dipendenti

Tagli ai contributi per quei gruppi che non impiegano il personale stabilizzato

dei gruppi parlamentari ocmunicato, alcuni punti: cupandosi di stabilizzazione 1. I contratti che vene razionalizzazione del sudgono siglati da un gruppo, impegnano lo stesso solo detto personale. Il Decreto - è scritto nel fino a quando il gruppo comunicato diffuso ieri stesso dura in carica, senza prende le mosse da una deliperciò trasmettersi ai bera assunta dal Consiglio di gruppi della successiva lePresidenza dell’Ars nella segislatura, ancorché abduta del 23 ottobre 2010 ed Francesco Cascio biano la stessa è volto a fissare i principi denominazione. che regolano i rapporti di la2. Si prevedono misure voro dei dipendenti dei gruppi parla- di garanzia per il personale stabilizmentari nell’ottica di contenimento zato, al fine dell’emersione di evendella spesa complessiva dell’ammini- tuale lavoro nero e, altresì, volte a strazione del Parlamento Regionale Si- garantire che vengano versate corretciliano, allo scopo di evitare, per il tamente le quote di TFR per il persofuturo, disarmonie tra l’ammontare nale e i contributi previdenziali. delle entrate dei gruppi medesimi e le 3. Si stabilisce il principio in virtù spese di questi ultimi per il personale e del quale i gruppi sono liberi di inteper le attività istituzionali (spese fun- grare la retribuzione minima prevista zionamento del gruppo). per il personale stabilizzato, a condiTra gli aspetti più salienti discipli- zione, tuttavia, che i maggiori oneri nati dal Decreto sono stati citati nel co- siano finanziariamente compatibili con le disponibilità del gruppo stesso ed i compensi aggiuntivi si estinguano allo scadere della legislatura o in caso di cessazione del gruppo o a seguito di modifica significativa del numero dei suoi componenti. 4. Al fine di consentire a tutto il per-

sonale stabilizzato di trovare comunque una collocazione all’interno dei gruppi parlamentari, sono previste delle misure a carico del gruppo stesso in caso di mancata utilizzazione dei suddetti dipendenti. Tali misure consistono in eventuali tagli ai contributi che vengono erogati annualmente ai gruppi Ars, corridoio Dogali parlamentari. Per quanto riguarda, invece, il per- brato - tenuto conto, infatti, del lavoro sonale non stabilizzato, il decreto in prestato ad oggi da questi dipendenti questione prevede una misura di salva- stabilizzati e non - una disciplina di raguardia, senza però introdurre nuovi zionalizzazione dei costi, al fine di uno costi o aggravi nel bilancio dei gruppi sgravio complessivo del bilancio di e dell’Assemblea Regionale Siciliana. questa amministrazione. Uno sforzo Il Presidente dell’Ars, Francesco ulteriore, quindi, nell’ottica del conteCascio, commentando il Decreto afferma: “Si tratta di una decisione che nimento della spesa, che appare dovepone chiarezza sull’annosa vicenda roso nei confronti dei nostri cittadini, della stabilizzazione del personale dei che con la crisi attuale non possono esgruppi parlamentari e che cerca di sere i soli a stringere la cinghia”. porre, con un atteggiamento equiliLucia Russo

Ritardi e danno a New Energy: la Regione avvia ispezione interna da mandare alla Corte dei conti PALERMO - L’amministrazione regionale ha avviato un’attività ispettiva interna per verificare se esistano e di chi siano eventuali responsabilità relative al caso New Energy srl, società operante nel settore delle energie alternative, impegnata a partire dal 2005 in un progetto per un impianto di produzione di elettricità da biomasse a Modica, in provincia di Ragusa. La decisione è stata presa dal presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo in accordo con l’assessore al Territorio Gianmaria Sparma. L’intera documentazione del caso “New Energy” verrà inviata alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Palermo per verificare la sussistenza di profili di carattere contabile e penale.

Numero 210 (2993) Proprietà della testata: IMESERVICE s.r.l. – P. IVA: 00237620877 Proprietà del Soges III (Software gestione soggetti): IMESERVICE s.r.l. (registrazione S.I.A.E. del 27/03/2007 n. 006300) Editore: EDISERVICE s.r.l. 95126 CATANIA - Via Principe Nicola, n. 22 - P. IVA: 01153210875

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La sede della Corte dei conti

Audizione alla commissione Sanità Ars dell’assessore regionale alla Salute Russo

118 siciliano in linea coi migliori sistemi di emergenza europei Incrementate e riorganizzate le aree delle elisuperfici in Sicilia PALERMO - Riorganizzazione stività nella effettuazione di soccorsi della flotta aerea, consistente ri- sanitari verso le isole minori. La riorduzione dei guasti dei mezzi su ganizzazione della flotta prevede gomma, forte diminuzione dell’assen- anche il potenziamento della base di teismo, riqualificazione del per- Caltanissetta, che sarà dotata di una sonale: sono questi alcuni dei risultati eliambulanza “Eurocopter As 365”, ottenuti dal nuovo servizio prima in servizio nella base di emergenza urgenza 118 di Palermo: sono così suillustrati dall’assessore reperati i piccoli problemi gionale per la Salute, che riguardavano la imposMassimo Russo, a margine sibilità di decollare in pardell’audizione di martedì ticolari condizioni meteo. in Commissione sanità Novità positive pure dal dell’Ars. soccorso terra, che ora fa La flotta aerea, capo alla Seus dopo la precomposta da 5 mezzi, è cedente gestione della stata potenziata con Sise: è fortemente dil’arrivo di un nuovo minuito il numero di fermi mezzo che è stato de- Massimo Russo tecnici causato da guasti stinato alla base di alle ambulanze. In passato, Palermo: si tratta di un “Augusta si arrivava ad avere fino a 30 am139”, una eliambulanza dotata di bulanze ferme al giorno sul totale di ampia autonomia di volo, grande affi- 256, adesso secondo le prime statidabilità, maggiore velocità rispetto stiche i guasti sono valutabili intorno all’eliambulanza precedente e che ga- a 4 - 5 al giorno e comunque per rantirà maggiore qualità nel trat- brevi periodi della giornata visto che tamento sanitario dei pazienti a sono previsti mezzi sostitutivi. bordo. “I brillanti risultati ottenuti - ha La nuova eliambulanza, già ope- commentato con soddisfazione l’asrativa da dieci giorni, permette di col- sessore regionale per la Salute Russo legare i punti estremi della Sicilia - hanno già permesso al 118 siciliano (Palermo - Pachino) in appena 50 di mettersi in linea con i migliori minuti di volo: tempi molto inferiori sistemi di emergenza urgenza europei sono previsti per tutte le altre rotte nell’ambito dell’elisoccorso, grazie della Sicilia. Il nuovo mezzo con- anche alla riorganizzazione e all’insentirà anche una maggiore tempe- cremento del numero delle elisu-

perfici regionali. Come era facilmente prevedibile, una attenta gestione del nuovo management - che ha rilevato una società sull’orlo del dissesto finanziario e organizzativo sta producendo significativi risultati in tempi brevi. Non soltanto il servizio 118 è adesso più efficiente, più tempestivo e perfino più economico ma anche il personale - che grazie all’ottima interlocuzione sindacale è stato assunto dalla Seus - si riconosce adesso in una struttura risanata, dotata di un vero e proprio piano industriale, e dove il futuro occupazionale è certamente più sereno. Non è un caso che secondo quanto emerge dai primi dati, ancora da ufficializzare, è diminuito in modo consistente anche il fenomeno dell’assenteismo che aveva toccato il 9% e adesso è più che dimezzato. Gli impegni presi da questo assessorato sono stati pienamente rispettati e adesso abbiamo anche sbloccato il pagamento del Tfr dei lavoratori versando alla Sise la somma necessaria a pagare le spettanze”. È già stato avviato il percorso di aggiornamento e riqualificazione professionale degli autisti soccorritori e nelle prossime settimane sarà aggiudicata la gara per la realizzazione del centro regionale di simulazione avanzata che sarà istituito presso il 1-III Cefpas di Caltanissetta.


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Quotidiano di Sicilia Giovedì 11 Novembre 2010

Mercato

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StageUp ha analizzato i bilanci dei 21 comuni più grandi d’Italia: il capoluogo siciliano è ultimo

Palazzo d’Orleans

Palermo non punta sulla cultura Lo studio: “Zero investimenti”

“La Sicilia raccontata dai cartografi”

E la spesa pro capite si ferma a 18 euro. In testa Milano, Torino e Genova PALERMO – Le città siciliane hanno un grande patrimonio culturale da cui poter trarre notevoli benefici economici, ma i comuni spendono poco, o quasi nulla, per valorizzarlo. È la solita litania che trova conferma, in questo caso, nelle casse del Comune di Palermo, che tra le 21 città più grandi d’Italia è risultata ultima per investimenti e spesa pro capite nel campo culturale, sui dati del bilancio 2008. La notizia è emersa dall’analisi di StageUp - Sport & Leisure Business su dati della Fondazione Civicum, relativi proprio ai conti economici 2008 sui Comuni di Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Cagliari, Catanzaro, Firenze, Genova, La Spezia, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Potenza, Reggio Emilia, Torino, Trento, Trieste, Venezia. Con appena 18 euro pro capite spesi

Un grande patrimonio non sfruttato e intanto il confronto col Nord non regge per la cultura e con investimenti pari a zero nello stesso campo, il capoluogo siciliano si piazza quindi in fondo alla classifica e rientra nel gruppo dei “Comuni con bassa spesa e bassi investimenti”, insieme a Bari, Catanzaro, La Spezia, Napoli, Pescara, Perugia e Potenza. Se Palermo, e più diffusamente il Mezzogiorno, dedicano così poca attenzione alla cultura, Torino, Genova e Milano sono un punto di riferimento per l’equilibrio fra spese e investimenti

Piazza delle Vergogna a Palermo

nel settore. In particolare, Genova e Torino sono gli unici Comuni, fra quelli analizzati, che vantano una spesa corrente sotto la media, garantendo però livelli di investimento sopra la media. Per quanto attiene la spesa, a fronte di una “spesa media per abitante” di 50,5 euro, Genova si attesta a

Galleria V. Emanuele di Milano

A Mazara il seminario vescovile “L’isola che non c’è”

46 euro e Torino a 49. Osservando invece gli “investimenti per abitante” la media raggiunge 14,1 euro, mentre Genova tocca i 16 euro e Torino arriva a 30. Milano si distingue, invece, tra le metropoli per il miglior rapporto fra investimenti e spesa. Il capoluogo lom-

bardo, seppur secondo per una incollatura dietro Reggio Emilia, raggiunge nell’indicatore quota 66% ed è in testa fra i comuni sopra i 200.000 abitanti, davanti a Torino (61%), Genova (35%), Trieste (22%) e Bari (22%). “Dall’analisi condotta - commenta Giovanni Palazzi, presidente di StageUp - emerge un’Italia che non vede ancora la cultura come investimento e quindi fonte durevole di sviluppo del territorio. Si evidenzia, anche in relazione all’attuale situazione economica, l’esigenza di un deciso cambiamento che limiti la spesa corrente a favore degli investimenti, con una prospettiva di medio/lungo termine. Fondazioni, consorzi o società miste fra pubblico e privato possono essere il veicolo migliore per questa trasformazione nella logica di porre a disposizione risorse finalizzate a progetti chiari, con forte impatto sull’indotto e dai ritorni misurabili”. Massimo Mobilia

PALERMO - La Sicilia vista dai cartografi, ma anche “immaginata” attraverso i secoli, quando non esistevano satelliti e mappe su internet, sarà esposta a palazzo d’Orleans fino a giugno del 2011, con la mostra “La Sicilia raccontata dai cartografi”. Sono le carte, gli atlanti, tutti originali, che appartengono a Antonio La Gumina e già esposti con successo, fin dal 1999 a New York, Bruxelles e Parigi. Con i 214 “pezzi” della sua collezione ha reso possibile la realizzazione della mostra permanente “L’isola a tre punte” alle Ciminiere di Catania. “Mi auguro che i nostri giovani, conoscendo la Sicilia antica - ha detto il presidente della Regione, Lombardo abbiano la curiosità di conoscere il resto, visitandola e apprezzandola”. “Questa mostra - spiega La Gumina - punta a raccontare la storia della Sicilia ai giovani e a dare loro l’orgoglio dell’appartenenza e dell’identita”. Ha puntato sul coinvolgimento dei giovani, l’assessore Missineo, secondo il quale “sono i ragazzi siciliani che devono conoscere meglio di tutti la nostra identità, perché diventeranno ambasciatori della nostra cultura nel mondo”, mentre per l’assessore Tranchida, “queste carte magnifiche danno la possibilità di verificare aspetti del passato come gli assi viari interni e la ripartizione amministrativa”.

Veduta di Torino

Gli studenti del “Galilei” di Catania a confronto con politica, Confindustria e imprese

La multiculturalità A scuola per coltivare la legalità per unire i bambini e respingere mafia e clientele Caffè letterario con libri in italiano e in arabo Lo Bello: “Studiare è fondamentale. No alla politica delle raccomandazioni”

3-I

MAZARA DEL VALLO (TP) – Una biblioteca multiculturale con libri in italiano e arabo, destinata a bimbi mazaresi e maghrebini fino a 10 anni, dove ascoltare fiabe o leggere libri di avventure o di scienze. L’iniziativa del seminario vescovile, denominata “L’isola che non c’è”, ha preso il via in questi giorni a Mazara del Vallo dove risiede la comunità tunisina più numerosa d’Italia. Nella sede della bi- Il centro storico di Mazara blioteca si trova un fondo costituito da quattrocento libri in lingua o in arabo grazie alla presenza di opeitaliana e un centinaio di libri in ratori volontari di nazionalità mista. “Si tratta di un caffè letterario per lingua araba acquistati, in parte dal seminario di Mazara, e in parte frutto bambini mazaresi e magrebini spiega la direttrice della biblioteca, della donazione di privati. Per i più piccoli, fino a 5 anni, è stata allestita Maria Cristina Gallo - dove i più piccoli sono stimolati all’amore per la la “culla dell’abbraccio”, una sorta di tenda, simbolo di integrazione e lettura e alla conoscenza reciproca. È anche uno spazio per socializzare e dialogo tra le religioni, dove i bimbi possono ascoltare le fiabe in italiano nel periodo natalizio, contiamo di organizzare un teatrino dei burattini in arabo e italiano”. “L’isola che non c’è”, si ispira al progetto nazionale “Nati per Uno spazio per far leggere”, promosso dall’associazione socializzare insieme omonima, dall’Associazione culturale italiani e maghrebini pediatri, dall’Associazione italiana biblioteche e dal Centro salute del fino a 10 anni bambino.

CATANIA - Coltivare la cultura della legalità come condizione per accrescere le opportunità di tutti e guardare con fiducia al futuro, contrastare senza indugi la mafia, chiedere più meritocrazia e dire un secco no alla cultura della raccomandazione, del favore, della clientela. Prendere coscienza che cambiare lo stato delle cose in Sicilia si può e che i giovani devono essere protagonisti di questo cambiamento. Sono questi i temi su cui gli studenti del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Catania si sono confrontati nei giorni scorsi con il senatore Enzo Bianco, il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello e l’imprenditore Giuseppe Condorelli, nel meeting “Approccio al mondo del lavoro e dell’imprenditoria”, organizzato dall’associazione Dimensione Pandora. “Non crediamo a una Sicilia condannata a un destino di sottosviluppo. Le cose possono cambiare anche

Enzo Bianco: “I ragazzi sono il futuro, dobbiamo puntare su di loro”

quando sono complesse”, è l’esortazione di Ivan Lo Bello, che invita i ragazzi a coltivare “una forte passione civile. Ci può essere un cambiamento, anche se ci sono dati scoraggianti come il tasso di disoccupazione giovanile che è arrivato al 40%. L’idea che deve prevalere è che studiare è fondamentale, che chi studia non è secchione, che se siete bravi e competenti trovate lavoro. Io alla vostra età sarei sceso in piazza a manifestare per chiedere una società fondata sul merito. Dite no alla cultura delle raccomandazioni - aggiunge - all’idea che la politica debba sistemare le vostre vite. La politica deve fare altro, deve pianificare , indirizzare”. “Dobbiamo avere il coraggio di scommettere sul futuro, sull’intelligenza dei nostri ragazzi, sulla formazione e sull’istruzione - dice Enzo Bianco. Siamo stupidi se finita l’Università li lasciamo andare via. Quindi: puntare sul merito, reclamare, anche in piazza, legalità e sicurezza. Ma la vittoria di questa scom-

messa passa dal rispetto delle regole, anche quelle minime come mettersi il casco. Occorre che tutti si impegnino, e la politica in prima linea”. “Fare impresa in Sicilia - chiude Giuseppe Condorelli, ricordando anche intimidazioni e richieste di “pizzo” subite in passato - è sempre difficile: mancano le infrastrutture logistiche, manca una diffusa cultura dell’impresa, c’è il peso della burocrazia, c’è la mafia. Noi abbiamo resistito perché amiamo questa terra e non abbiamo nulla da invidiare al resto d’Europa per competenza e professionalità”.


Quotidiano di Sicilia Giovedì 11 Novembre 2010

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Consumo

UOTIDIANODISICILIA

Secondo appuntamento del mese di novembre con i rilevamenti presso i distributori dell’Isola

Carburanti, rincari a go go sui listini di benzina e diesel Il greggio supera ancora gli 85 dollari al barile, ricaduta negativa in tutta la filiera regioni. Listini più cari nell’Isola nel comparto, rispettivamente per Erg (1,249 €) e Q8 (1,270 €). Quest’ultima compagnia petrolifera, nell’Isola, ha fatto registrare un prezziario, più caro di 43 millesimi con lo stesso listino censito in Veneto, e di 40, a confronto con quello registrato in Toscana.

aumenti più contenuti, se messi a confronto con l’impennata dei prezziari nel comparto benzina. Nessuna compagnia petrolifera censita nell’Isola ha superato l’euro e tre centesimi, e fra i tre listini registrati, quello della Esso (1,222 €), pur al di sotto di tre millesimi del Pmn (Prezzo medio nazionale), ha presentato un prezzo concorrente (e in alcuni casi più economico, vedi tabella) con quello esposto dalle altre compagnie nelle altre

Giuseppe Bellia

CONFRONTO PREZZI BENZINA, PER REGIONI E COMPAGNIE PETROLIFERE

PALERMO – Dopo due settimane di tregua dai rincari, nuova “ondata” di rialzi nel settore dei carburanti. Che i listini riprendessero a “galoppare” era facilmente desumibile dopo che la quotazione del petrolio, la scorsa settimana, aveva superato gli 85 dollari al barile. La “raffica” di aumenti ha interessato principalmente il comparto benzina, facendo superare ai listini isolani la “barriera” dell’euro e quattro centesimi al litro. Per i prezziari dell’Isola, la previsione per le prossime settimane è anche peggiore: ieri la quotazione del greggio è stata di 86,63 al barile, ciò, comporterà per la filiera di settore aumenti a go go presso i distributori in tutt’Italia, Sicilia compresa.

BENZINA Prezzo medio nazionale nel settore censito dal portale Prezzibenzina.it lo scorso lunedì 1,352 €/L.

Non è più una notizia, ma anche per questa settimana, i listini isolani sono stati per il comparto benzina i più cari d’Italia. Due dei tre prezziari censiti hanno abbondantemente superato l’euro e quattro centesimi al litro: Agip (1,452 €) e Q8 (1,402 €) sono stati non solo i listini più cari dell’Isola nel rilevamento dell’otto novembre, ma stando ai dati forniti dal portale, di gran lunga i più onerosi, fra gli stessi listini esposti in altre regioni. Solo per citare alcuni casi esemplificativi, il prezziario Agip isolano è stato più caro di un centesimo e trentadue millesimi rispetto allo stesso listino esposto in Piemonte, analogamente, il listino Q8 dell’Isola ha presentato un sovraprezzo di 46 millesimi, se messo a confronto con il listino della stessa compagnia petrolifera in Lombardia. Il listino più economico per questa settimana fra quelli censiti è stato quello Esso (1,341 €).

DIESEL

Agip e Q8 hanno superato questa settimana l’euro e 4 centesimi di euro

Prezzo medio nazionale registrato per il comparto diesel dalla stessa fonte e lo stesso giorno 1,225 €/L. I listini isolani hanno confermato l’andamento generale al rialzo dei prezzi, facendo registrare tuttavia degli

REGIONI €/L Sicilia Lombardia Veneto Piemonte Toscana Lazio Emilia - Romagna

AGIP 1,452 1,345 1,351 1,32 1,326 1,364 1,364

ESSO 1,341 1,321 1,325 1,314 1,33 1,334 1,36

Q8 1,402 1,361 1,356 1,368 1,368 1,37 1,369

Fonte: Prezzibenzina.it rilevamenti del 08/11/2010.(gb)

CONFRONTO PREZZI DIESEL, PER REGIONI E COMPAGNIE PETROLIFERE

REGIONI €/L Sicilia Lombardia Veneto Piemonte Toscana Liguria Lazio Emilia - Romagna

ESSO 1,222 1,208 1,211 1,195 1,225 1,251 1,222 1,236

ERG 1,249 1,246 N.P. 1,229 N.P. N.P. 1,252 1,211

Q8 1,27 1,236 1,227 1,237 1,23 1,257 1,243 1,234

Fonte: Prezzibenzina.it rilevamenti del 08/11/2010.(gb)

Dal 1° novembre novità nel settore delle comunicazioni

Provincia di Palermo vittima di truffa finanziaria a Como PALERMO - Sette responsabili di una finanziaria, la Ibs Forex, sono finiti in manette a Como con l’accusa di bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e falso in bilancio. Tra i 1.300 ignari risparmiatori, vittime della truffa, anche enti pubblici tra cui la Provincia regionale di Palermo. A fronte di investimenti per quasi 90 milioni di euro, hanno visto andare in fumo circa 60 milioni per lo più frutto dei risparmi di una vita.

postemobile per Sim acquisti on line in sicurezza ROMA – Per la prima volta in Italia una sim telefonica diventa un mezzo per effettuare pagamenti per l’e-commerce, in alternativa agli strumenti di pagamento esistenti, in assoluta sicurezza e con estrema facilità d'uso. PosteMobile, l’operatore di telefonia mobile del gruppo Poste Italiane, si propone infatti come un metodo innovativo, pratico e affidabile, per pagare i propri acquisti on line. Alimenti, salumi stranieri: +40% di frodi a tavola ROMA – “Le frodi mettono a rischio gli allevamenti di maiali nazionali e il futuro della salumeria made in Italy. Sugli scaffali 2 prosciutti su 3 provengono da maiali allevati all’estero”. Lo afferma la Coldiretti commentando i dati secondo cui, nel primo semestre 2010, i sequestri alimentari dei Nas sono aumentati del 40%, per un totale di oltre 10 milioni di confezioni di alimenti sequestrate e ritirate dal commercio.

Il pane torna su, in ascesa la produzione

PANIERE ALIMENTARE CONFRONTO DEI PREZZI AL 10/11/2010

Tante le controversie con compagnie telefoniche

PALERMO - I Comitati regionali per le comunicazioni (quello siciliano si trova a Palermo in via Generale Magliocco), attraverso le conciliazioni, erano stati negli ultimi anni i punti di riferimento per la conciliazione nelle controversie dei consumatori con le compagnie telefoniche o con grandi realtà aziendali del settore televisivo e multimediale. Un passo obbligatorio, quello del tentativo, che non sempre risolveva il problema, ma spesso evitava lunghe controversie giudiziarie consentendo di avere subito un pagamento. Ora ci sono novità ulteriori nel settore della comunicazione elettronica. A partire dal 1° novembre 2010 le denunce dell’utenza in questo ambito, potranno essere inoltrate all’Autorità Garante delle Comunicazioni in via esclusivamente telematica. È quanto prescrive la determinazione 12/SG/2010. A partire da quella data, dunque, l’utente o l’associazione dei

PILLOLE Sequestrata una centrale illecita di cd e dvd masterizzati PALERMO – Una vera e propria centrale per la riproduzione illecita di cd e dvd è stata scoperta dalla Guardia di Finanza, a Palermo. Denunciato un 33enne sorpreso in auto con circa 600 cd e dvd contraffatti. Nella sua abitazione trovati più di 2.700 dvd masterizzati, un pc con quattro masterizzatori, oltre a copertine e giochi per play station. Nel pc sono stati trovati oltre 3.000 file riguardanti concerti e cover per dvd.

Cartellini in salita

Denunce all’Agcom per via telematica consumatori alla quale l’utente si sia rivolto potrà inviare la denuncia all’indirizzo e-mail denunce_ugsv@cert.agcom.it gestito dalla Direzione tutela dei consumatori – Ufficio Gestione Segnalazioni e Vigilanza. Ma non è tutto. Con cadenza mensile per i primi 6 mesi dall’entrata in vigore delle nuove regole e poi con cadenza trimestrale, la Direzione tutela dei consumatori fornirà al Segretario generale i dati del monitoraggio sull’attività di gestione delle denunce dell’utenza con particolare riguardo a quelle nel settore delle comunicazioni elettroniche. La denuncia va presentata tramite telefax al numero 081.7507616 o a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo: Autorità per le Garanzie nella Comunicazioni – Direzione tutela dei consumatori – Ufficio gestione segnalazioni e vigilanza – Centro Direzionale, Isola B 5 – 80143 – Napoli. Non si tratta, a differenza delle conciliazioni al Corecom, di una strada che consente discrezionalità: l’Autorità esercita l’attività sanzionatoria d’ufficio, anche sulla base delle denunce ricevute, “con l’obiettivo” si legge nella nota di presentazione “di far cessare condotte illecite e fornire tutela effettiva agli utenti.” E.L.

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PRODOTTO

PREZZO PREVALENTE PRODUZIONE €

PREZZO AL DETTAGLIO AL SUD €

FARINA 00 kg

0,23 / 0,41 *

0,65

PANE kg

0,23 / 0,41 *

2,75

PASTA CORTA 1/2 kg

0,11 / 0,17 **

0,65

LATTE FRESCO INTERO lt

0,32

1,30

PATATE kg

0,30

0,90

MELANZANE TONDE O OVALI kg

0,85

1,65

ZUCCHINE SCURE kg

0,51

1,55

POMODORO OVETTO kg

0,40

1,85

POMODORO CILIEGINO kg

0,69

2,50

POMODORO ROSSO A GRAPPOLO kg

0,49

1,75

PEPERONI ALLUNGATI kg

0,61

1,95

UVA DA TAVOLA VITTORIA (BIANCA) kg

0,39

1,75

LIMONI kg

0,53

2,00

*Prezzo della granella di frumento tenero e della farina di frumento tenero, all’origine e all’ingrosso **Prezzo della granella di frumento duro e della semola di frumento duro, all’origine e all’ingrosso, per 1/2 kg

Fonti: Mercuriale Agricola del mercato alla produzione di Vittoria, Ismea - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare smsconsumatori.it (sa)

CATANIA - Riecco l’appuntamento con il confronto settimanale dei prezzi dei principali prodotti del paniere alimentare scelti per voi dal Quotidiano di Sicilia, puntuale come sempre. Questa settimana registriamo al banco il nuovo aumento del pane, che torna a toccare la pesante quota di 2,75 euro salendo di 10 centesimi rispetto a sette giorni fa. Per il resto sempre il banco fa segnare l’ascesa del pomodoro rosso a grappolo, dei peperoni allungati (+ 0,05), dell’uva da tavola bianca di Vittoria e dei limoni (+ 0,10). Crescono i prezzi anche alla produzione, e potremmo considerarlo un sintomo del cambio di stagione oramai evidente: fra tutti spicca l’aumento delle melanzane tonde o ovali, con 36 centesimi di rialzo, seguito dalle più moderate ascese di zucchine scure, pomodoro ovetto e peperone allungato. Sebastiano Ambra 2-IV


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Quotidiano di Sicilia Giovedì 11 Novembre 2010

Economia

UOTIDIANODISICILIA

Serit Sicilia e Agenzia delle Entrate hanno aperto un tavolo tecnico per aumentare il rispettivo tasso di qualità

Fisco, meno errori e più informazione Obiettivo: maggior numero di sportelli a disposizione dei contribuenti e formazione interna Approvato il progetto di costituzione degli sportelli Serit negli uffici dell’Agenzia Angelo Cuva, il direttore generale Antonio Finanze e il responsabile dello Staff Comunicazione Societaria Valerio Arena e, per l’Agenzia delle Entrate, il direttore regionale Castrenze Giamportone, il capo settore Controlli, contenzioso e riscossione Filippo Tigano e Filippa Valenti, capo ufficio Riscossione. “Potenziare l’informazione e la formazione sulle procedure e sui servizi

PALERMO - Il Fisco siciliano a passo con i tempi e più rispettoso dei diritti dei contribuenti, attraverso l’informazione e la formazione, con un numero maggiore di sportelli e meno errori. Serit, agente della riscossione nell’Isola, e l’Agenzia delle Entrate si organizzano per affrontare le nuove e più incisive procedure di riscossione nel rispetto dei diritti dei cittadini. L’obiettivo è anche quello di far dialogare i cittadini in tempo reale con il fisco e pagare i tributi senza sostenere attese estenuanti. Su questi i temi si

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sono confrontati i rappresentanti di Serit Sicilia e Agenzia delle Entrate, riuniti intorno al tavolo tecnico insediatosi due giorni fa, per la prima volta a Palermo, presso la Direzione Regionale dell’Agenzia. L’obiettivo finale è quello di garantire migliori servizi ai contribuenti anche attraverso l’apertura di nuovi sportelli di riscossione presso uffici dell’Agenzia delle Entrate e un costante monitoraggio dei risultati della lotta all’evasione. All’incontro hanno partecipato i vertici di Serit Sicilia, il vicepresidente

ai cittadini - ha dichiarato Angelo Cuva - consentirà di evitare errori e garantire il massimo rispetto dei diritti del contribuente”. È stato approvato, inoltre, il progetto di costituzione della rete di sportelli Serit Sicilia presso gli uffici delle Entrate, dislocati sul territorio regionale (in base alla viabilità e al bacino di utenza potenziale), la cui apertura è prevista nel corso del 2011, e definite le modalità per garantire un

costante scambio di informazioni tra i due Enti, anche con l’attivazione di tavoli tecnici a livello provinciale. Dopo una prima fase di monitoraggio dei risultati delle attività in atto, verranno inoltre definite le strategie comuni volte ad ottimizzare la riscossione, soprattutto nei confronti dei contribuenti con carichi rilevanti. Massimo Mobilia

L’Ircac ha deliberato finanziamenti agevolati per 10 cooperative PALERMO - Dieci cooperative siciliane riceveranno finanziamenti dall’Ircac al tasso agevolato dello 0,70% annuo. Si tratta di crediti di esercizio e a medio termine e di una operazione di leasing agevolato. Accordato un credito a medio termine per la ricapitalizzazione alla cooperativa L’Elefante Bianco di Palermo, che gestisce servizi di assistenza socio-assistenziale, e un leasing agevolato alla coop Atlante di Palermo che si occupa di installazione e manutenzione di impianti termici, elettrici e radio televisivi. Deliberati otto crediti di esercizio, di cui due destinati allo start-up di impresa per cooperative di recente costituzione: si tratta di due imprese di Catania, la Futuro prossimo che si occupa di servizi di assistenza psicopedagogica, ricreativa e sportiva per minori e la Professional Work che fornisce alle imprese servizi di diversa natura, da quelli di pulizia alla gestione di banche dati fino alla promozione e pubblicità. Crediti di esercizio, tra gli altri, sono stati concessi anche alle cooperative Coge impianti di Gela che offre servizi di manutenzione di impianti di climatizzazione, idrici ed elettrici; Global security investigation di Palermo che gestisce un servizio di vigilanza privata e reception; Paricold service, di Palermo, che realizza, installa e ripara impianti refrigeranti; Sud System di Bagheria che fornisce la refezione a molte scuole ed uffici pubblici; Biosicilyexport di Palermo che commercializza via web prodotti alimentari biologici.


Quotidiano di Sicilia Giovedì 11 Novembre 2010

Forum con Calogero Ferrotti procuratore capo di Enna

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Forum provinciale

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Ferrotti, ospite del QdS per il 2131° forum con i Numeri Uno

Calogero Ferrotti, originario della provincia di Trapani, ha vissuto per diversi anni a Palermo. È entrato in magistratura nel 1967. Ha ricoperto il ruolo di giudice come prima sede ad Agrigento, poi è stato trasferito a Nicosia e, successivamente, a Palermo dove è rimasto per diversi anni, occupandosi tra l’altro anche di reati in materia ambientale. Per due anni è stato alla Corte d’Appello di Palermo. Dal 2001 al 2007 ha rivestito la carica di procuratore ad Orvieto. Dal 2007 è procuratore di Enna.

Il vuoto di organico allunga i processi La Procura di Enna paga la totale scopertura dei sostituti

Può descriverci la situazione della Procura ennese? “La nostra Procura è stata al centro di un’attenzione mediatica, poiché è stata la prima a livello nazionale come capoluogo di provincia che ha presentato una scopertura del 100% dei sostituti. L’organico è composto da 4 sostituti e negli ultimi anni c’è stato continuo movimento in uscita dei colleghi ma questo è un fenomeno generale, che non riguarda solo Enna, dovuto ad una normativa del 2007, che ha introdotto una modifica all’ordinamento giudiziario, precludendo ai magistrati di prima nomina di ricoprire i posti in procura. È chiaro che a fronte di un movimento fisiologico in uscita se non c’è movimento in entrata nell’arco di qualche anno questo fenomeno svuoterà sempre di più l’organico. Vista la drammatica situazione, l’anno scorso è stato varato un decreto legge, poi convertito in legge, che ha eccezionalmen-

te consentito attraverso un concorso ai magistrati di prima nomina di derogare a quel divieto consentendogli di ricoprire i posti in procura. Nella nostra Procura su 4 posti ne saranno ricoperti tre e, attualmente, questi magistrati stanno svolgendo un periodo di tirocinio nella sede della Corte d’Appello di Catania e prenderanno servizio il 9 aprile 2011. Al momento si continua ad operare in difficoltà, l’ultimo trasferimento in uscita è stato lo scorso 10 settembre con Cozzolino che era l’unico sostituto. Ho chiesto l’applicazione alla Procura generale di un magistrato del distretto. Il distretto della Corte d’Appello di Caltanissetta comprende 4 Tribunali e quindi quattro Procure: Caltanissetta, Enna, Nicosia e Gela. Le ultime tre tra l’altro sono in una situazione drammatica. A Nicosia ed Enna non c’è neanche un sostituto, a Gela ce ne è soltanto uno che tra l’altro in questi giorni è andato in maternità. Il pro-

blema da noi è stato risolto per sei mesi da Caltanissetta con la dottoressa Ingoglia. Nessuna situazione è stata trovata per Nicosia visto che ha meno lavoro rispetto Enna, mentre per Gela la collega ha avuto la disponibilità di un collega di Torino”.

Enna subisce la criminalità catanese e gelese seguite rapine, traffico di droga e reati contro la Pa Quali sono i processi più importanti che sono stati fatti o quelli che ha in atto la Procura? “Per i processi in corso di indagine non è opportuno parlarne. Per quanto quelli già conclusi abbiamo avuto procedimenti in materia di omicidi volontari ordinari recentemente chiusi e definiti anche con sentenze in grado di appello. Ci sono stati risultati positivi in quanto si sono tutti conclusi assicurando alla giustizia i colpevoli. Vicende definite in tempi brevi con ottimi risultati, grazie anche all’impegno e alla capacità investigativa delle Forze dell’ordine”. Quali sono i principali reati di cui si occupa la Procura a Enna? “Enna è a confine con altre realtà contraddistinte da una criminalità di elevato livello quali Catania e Gela. Una zona centrale di confine che risente di una sua criminalità locale e al contempo anche della pressione della criminalità proveniente da fuori soprattutto dal catanese. Tra i principali reati abbiamo seguito una grossa indagine per le rapine facenti capo ad organizzazioni radicate nel catanese che operavano nel territorio e il problema del traffico degli stupefacenti provenienti da fonti di approvvigionamento estere come la Germania. Altri reati riscontarti sono quelli contro la pubblica amministrazione, tra cui assenteismo e distrazione di fondi. Realtà che va molto attenzionata e dove in passato ci sono state delle vicende abbastanza gravi come quello del dissesto del Comune di Enna. Oggi si parla molto di coscienza civica dei fenomeni legali alla criminalità, sono nate delle associazioni antiracket, ma c’è ancora molto da fare”.

Calogero Ferrotti

Una situazione di sottorganico che sta colpendo anche i Tribunali? “La situazione attuale del Tribunale di Enna è anche qui difficile anche se non critica come quella della Procura perché attualmente manca il presidente che è andato in pensione e di cui non hanno ancora pubblicato la vacanza, inoltre su dieci posti (nove ordinari e un giudice del lavoro) ne sono attualmente scoperti tre. Sono tra l’altro previste ulteriori due vacanze che si verificheranno nei prossimi mesi. Peggio a Nicosia, perché su sette posti vi sono quattro vacanze, mentre a Gela su dodici posti ci sono cinque vacanze ma la situazione andrà a peggiorare nei prossimi mesi. La scopertura di organico in un piccolo Tribunale come quello di Enna crea situazioni di paralisi poiché ci sono le incompatibilità, infatti chi ha svolto le funzioni di giudice preliminare non può essere poi giudice del dibattimento. È capitato, ad esempio, che

I temi trattati 1. Sicurezza 2. Organico

abbiamo reso difficile un processo pendente da molti anni, arrivato all’udienza preliminare, che riguarda 104 imputati per turbativa d’asta per l’operazione “cementi armati”. Processo che è stato trattato da vari giudici nel tempo e che nel corso dell’ultima udienza è stato rinviato perché vi era una situazione di incompatibilità per il giudice che dove trattare la causa. Inoltre il tribunale ha un notevole accumulo di arretrato, ad esempio la durata media di un processo in primo grado in tribunale è di 1229 giorni”. La Procura ha molti arretrati? “Nella Procura le pendenze sono aumentate ma non in misura significativa. Abbiamo 5000-6000 procedimenti ma non si tratta di cifre allarmanti. Naturalmente c’è un trend verso l’aumento visto che con le forze che abbiamo non riusciamo a far fronte a tutti i processi. Siamo partiti 2-3 anni fa da una situazione ottimale con circa 600-700 ma questi dati non ci preoccupano perché abbiamo lavorato molto”. Secondo lei come si potrebbe intervenire per migliorare le criticità della Procura di Enna? “Sicuramente l’inserimento di nuovo organico potrebbe aiutare a risolvere alcuni problemi, anche se non ci sono ormai più nuove assunzioni. Esistono delle disarmonie a monte e ci sono problemi di vuoti di organico che andrebbero riviste poiché risalgono a situazioni pregresse, ad esempio nel nostro Tribunale abbiamo sette uffici di Giudici di Pace (Enna, Aidone, Centuripe, Barrafranca, Piazza Armerina, Valguarnera e Villarosa), di questi quattro uffici definisco in campo penale pochi procedimenti e pertanto risultano improduttivi, oltre che costosi” Testi e foto di

3. Processi 4. Criminalità

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Annalisa Giunta

Confartigianato imprese

La crisi dell’edilizia frena l’economia isolana iflettori puntati sulla crisi dell’edilizia, il prossimo 12 novembre, nell’assemblea degli artigiani e delle piccole e medie imprese del settore edile che si svolgerà presso i locali della Confartigianato Imprese di Caltanissetta, in via Cavour 64. Nell’occasione si parlerà degli strumenti d'accesso al credito riservati alle imprese artigiane (credito di esercizio, a medio termine, per la formazione di scorte, ecc…), promossi dalla Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane) e da Artigiancassa, istituti impegnati da sempre in una intensa attività di assistenza per l'accesso al credito agevolato. All’incontro parteciperanno il presidente regionale della Confartigianato, Filippo Ribisi, il presidente regionale degli edili della stessa confederazione, Vincenzo Mirisola, il vicepresidente della Crias, Tarcisio Beniamino Sberna e un funzionario di Artigiancassa. “La crisi in corso - dice lo stesso Sberna, che è anche presidente provinciale della Confartigianato - ha segnato una brusca frenata dell'economia isolana. Anche il settore edile, che con il suo indotto rappresenta un settore trainante del tessuto economico regionale, denuncia, al pari degli altri comparti economici, un grave stato di impasse. Appare evidente, che nel difficile scenario in cui si muovono le nostre imprese, una delle dimensioni più critiche

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da gestire è sicuramente rappresentata dalla liquidità. Consapevoli che un più agevole accesso agli strumenti creditizi costituisca uno degli aspetti principali per la ripresa economica, la Confartigianato di Caltanissetta ha promosso questo incontro per fare il punto sulle possibilità e gli strumenti d'accesso al credito riservati alle imprese artigiane”. “Tale incontro - aggiunge il segretario provinciale della Confartigianato, Andrea Di Vincenzo - rappresenterà anche un momento di riflessione sul disegno di legge presentato all'Ars dal Governatore Raffaele Lombardo e dall'assessore alle Infrastrutture, sulle modifiche alla normativa regionale in materia di appalti. In Sicilia, negli ultimi tempi, abbiamo registrato ribassi fino al 40% che hanno inibito, di fatto, la partecipazione alle gare alle imprese più serie, e lasciato spazio a quelle disposte a lavorare in condizioni poco idonee”. “Proprio la crisi economica, anche nel Nisseno ha alimentato il lavoro nero nel settore edile conclude il presidente regionale dell’Anaepa Vincenzo Mirisola - perché molte aziende hanno ufficialmente chiuso i battenti, ma in realtà non sono scomparse del tutto dal mercato, andando ad incrementare il sommerso e creando concorrenza sleale”. L’assemblea degli artigiani e delle Pmi dell’edilizia si terrà venerdì 12 novembre alle ore 18.30.

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QdS.it

Comunicazione

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Fallimenti, Vendite Giudiziarie ed Esecuzioni

Tribunali della Sicilia

Per informazioni su tutti i fallimenti consultare anche il sito www.quotidianodisicilia.it

Tutti i cittadini possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato (art. 579 cpc). Il valore dell’immobile in vendita viene stimato da un perito nominato dal giudice della esecuzione. Nessun onere è posto a carico dell’aggiudicatario, oltre al prezzo di aggiudicazione e le spese di registrazione o di IVA e di trascrizione dell’atto di acquisto. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice della esecuzione al massimo dopo 60 giorni (ex art. 585 cpc) dal versamento del prezzo che va fatto - di norma - entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. Con lo stesso decreto il giudice ordina, a spese della procedura, la cancellazione delle formalità ipotecarie negative (trascrizioni, iscrizioni, etc.). Se l’immobile è occupato dal debitore o da terzi senza titolo opponibile alla procedura, il giudice ne ordina l’immediata riconsegna all’aggiudicatario e l’esecuzione non è soggetta a proroga o graduazione. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul “Quotidiano di Sicilia”. Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del tribunale di competenza; o su delega di quest’ultimo, da un professionista delegato. In generale, la domanda di acquisto va fatta in bollo (14,62) secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata fino al giorno prima dell’esperimento di vendita. Alla domanda di acquisto deve essere allegato un assegno circolare - intestato o alla cancelleria della esecuzione del Tribunale di competenza o al fallimento o secondo le disposizioni dell’ordinanza del Giudice o le indicazioni del Professionista - uno dell’importo del 10% offerto sulla base del prezzo base d’asta, a titolo di cauzione. Nell’ipotesi che l’aggiudicatario non versi il prezzo di aggiudicazione la cauzione viene confiscata a vantaggio dei creditori della procedura. Le informazioni sulle vendite e sulle procedure esecutive potranno chiedersi alla cancelleria dell’ufficio esecuzioni immobiliari o al professionisata delegato, mentre le informazioni sulle procedure fallimentari potranno richiedersi al curatore o alla cancelleria fallimentare; le informazioni per le vendite delegate si assumono presso il professionista stesso.

Enna TRIBUNALE DI ENNA AVVISO DI VENDITA L’avv. Piero Patti, con studio sito a Enna, Via Colajanni, 2 professionista delegato nella procedura esecutiva n. 22/09 R.G.E.I. rende noto di aver disposto la vendita in unico lotto dei seguenti beni: -piena proprietà di appezzamento di terreno sito a Enna in C. da Destra di Raja distinto al catasto al foglio 10 part. n. 209; -piena proprietà di fabbricato “capannone industriale” sito a Enna in C. da Destra di Raja distinto al catasto urbano al foglio 10 part. n. 210, sub 1 cat. D/7; -piena proprietà di fabbricato “magazzino” sito a Enna in C. da Destra di Raja distinto al catasto urbano al foglio 10 part. n. 210, sub 2 e 3 cat. C/2; -piena proprietà di fabbricato “per civile abitazione” sito a Enna in C. da Destra di Raja distinto al catasto urbano al foglio 10 part. n. 210, sub 5, 6 e 7 cat. A/3; Prezzo minino di offerta €. 581.000,00; offerta minima in aumento €. 5.000,00. Condizioni per la vendita: -le offerte dovranno essere presentate entro il 16.02.2011 ore 15.30 in busta chiusa con assegno circolare intestato al professionista dell’importo pari al 10% del prezzo posto a base dell’offerta; -la valutazione delle offerte ovvero la gara fra più offerenti si terrà il giorno 17.02.2011 ore 15.30 presso lo studio del professionista delegato. In caso di esito negativo della vendita senza incanto si procederà alla vendita con incanto il giorno 24.02.2011 ore 15.30. Le offerte dovranno pervenire presso lo studio del professionista delegato entro il 23.02.2011 ore 15.30; cauzione 10% del prezzo base con assegno circolare intestato al professionista. Si avvisano gli offerenti - ai sensi dell’art. 41 T.U. n. 385/03 - che in caso di aggiudicazione si avrà la facoltà - purchè ne ricorrano le condizioni – di subentrare nel contratto di finanziamento fondiario stipulato dal debitore, assumendo gli obblighi relativi ove si provveda, nel termine di 15 giorni dall’aggiudicazione, al pagamento delle rate scadute, accessori e spese e che, ove non si intenda profittare del mutuo, si dovrà provvedere direttamente al pagamento all’Istituto di Credito fondiario esecutante, nel termine di 40 giorni, della parte del prezzo corrispondente al complessivo credito della società. In caso di mancato pagamento si verrà considerati inadempienti ex art. 587 c.p.c. Si avvisano altresì gli offerenti che è posto a loro carico il compenso al professionista delegato relativo all’espletamento delle attività di cui all’art. 591 bis c.p.c. Ulteriori informazioni presso lo studio del professionista e sul sito www.astegiudiziarie.it. Enna, 04.11.2010 Il professionista delegato: Avv. Piero Patti

Caltanissetta TRIBUNALE DI CALTANISSETTA SEZIONE UNICA CIVILE PROCEDIMENTO ESECUTIVO IMMOBILIARE ISCRITTO AL N. 75/2005 R.G.Es. ESTRATTO DELL’AVVISO DI VENDITA Il professionista delegato e custode Dott. Maurizio Siro Augello rende noto che in data 12/01/2011 alle ore 11:30 presso l’Associazione Professionale Attività Giudiziarie (A.P.A.G.) con sede in Caltanissetta Via Kennedy n. 46, piano secondo, procederà alla vendita senza incanto della piena proprietà dei seguenti beni immobili: LOTTO UNICO: complesso immobiliare sito in Caltanissetta, c.da Xirbi, costituito da: 1) stabilimento industriale di circa mq 2.433, lordi, in N.C.E.U. al fg. 88, p.lle graffate 164, 165 e 167, p. T, zona cens. II, categ. D/7, rendita € 7.591,92; 2) fabbricato destinato ad abitazione custode, in N.C.E.U. al fg. 88, p.lla 166, p. T, zona cens. II, categ. A/4 di classe II, cons. vani 4,0, rendita € 111,35; 3) terreno di pertinenza, di ha 01.12.70, in N.C.T. partita 21459, fg. 88, p.lla 154, seminativo di classe 2, con r.d. di € 58,20 e r.a. di € 17,46, gravato da servitù di passaggio su porzione della p.lla 154 del foglio 88. Sono presenti abusi e difformità catastali, per la cui sanabilità e regolarizzazione l’esperto nominato ex art. 568 c.p.c. ha determinato, in via presuntiva, una spesa complessiva di € 15.584,00. L’immobile di cui al n. 1) è ad oggi occupato da merce del debitore esecutato-fallito. Prezzo base Euro 475.500,00. Offerte in bollo in busta chiusa entro le ore 12:00 del giorno precedente la vendita da depositarsi presso lo studio del professionista delegato sito in Caltanissetta, via Kennedy n. 46, con allegati assegni circolari non trasferibili intestati al medesimo professionista di importo pari al 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione. Versamento saldo prezzo entro gg. 30 dall’aggiudicazione. Eventuale vendita con incanto si terrà in data 19/01/2011 alle ore 11:30, al prezzo base di € 475.500,00 con offerte minime in aumento di € 5.000,00. Domande di partecipazione in bollo da depositare presso lo studio del professionista delegato entro le ore 12:00 del giorno precedente la vendita con assegni circolari non trasferibili di importo pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione. Versamento saldo prezzo entro giorni trenta dall’incanto, salvo aumento di quinto a norma dell’art. 584 c.p.c. Bando integrale, ordinanza di vendita e relazione di stima degli immobili consultabili sul sito www.astegiudiziarie.it. Caltanissetta lì, 20 ottobre 2010 Dott. Maurizio Siro Augello 3-I

Quotidiano di Sicilia Giovedì 11 Novembre 2010

Tirrenia, Caronia (Uiltrasporti) “spinge” la nuova cordata ROMA - Il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, conferma il giudizio positivo sulla nascita della “Compagnia Italiana di navigazione” interessata a rilevare Tirrenia, ma evidenzia che della nuova cordata “solo l’armatore Vincenzo Onorato sin dal primo momento ha dichiarato l’intenzione di voler acquisire” Tirrenia, mentre Gianluigi Aponte ed Emanuele Grimaldi si sono sempre dichiarati non interessati avanzando “riserve sul modello di convenzione e sulle relative sovvenzioni”. “Credo e spero che la nuova cordata - continua Caronia - nasca da un preciso progetto industriale in cui non sia presente il famigerato “spezzatino” che abbiamo aspramente combattuto”. “Credo che il commissario straordinario, Giancarlo D’Andrea e il Governo ci forniranno tempestivamente l’elenco dei 21soggetti che hanno manifestato interesse per Tirrenia e dei 5 per Siremar e quello con i destinatari delle lettere per la prosecuzione della gara fornendo le motivazioni di eventuali esclusioni. Ci aspettiamo altresì che il Commissario ritiri prontamente la procedura di ricorso alla cassa integrazione decisa unilateralmente contro cui abbiamo dichiarato uno sciopero che interesserà tutti i collegamenti con le Isole maggiori e minori il 22 novembre”.

Siracusa TRIBUNALE SIRACUSA Esecuzione immobiliare n. 217/2006 + 378/2007 R.G.E. L’avv. FRANCESCO CHIAPPA, con studio in Siracusa nel Corso Timoleonte n. 115, delegato ex art. 591-bis c.p.c, avvisa che, presso l’indicato studio, giorno 13 gennaio 2011 ore 12.00, si procederà alla vendita senza incanto, ed in caso di esito negativo, il 20 gennaio 2011 ore 12.00 alla vendita con incanto del seguente immobile: LOTTO UNICO “Casa per civile abitazione in Lentini nella Via Pordenone n. 36, disposta su piano terra, primo e secondo piano, di complessivi 5,5 vani catastali, censita al N.C.E. U. al foglio 78, p.lla 54, sub 3 ( già sub 1 e 2 catastalmente soppressi e fusi in unico subalterno), categoria catastale A/4". Prezzo base € 66.093,75. L’immobile è stato realizzato non conforme alla licenza edilizia per la difformità della copertura, delle suddivisioni interne e dei prospetti, irregolarità suscettibili di sanatoria sotto il profilo urbanistico, e non è provvisto di certificato di abitabilità, e viene venduto a corpo e nello stato di fatto e diritto in cui si trova, cosi come identificato, valutato e descritto nella consulenza tecnica agli atti della procedura, con ogni eventuale servitù attiva e passiva. In caso di più offerte valide, si procederà a gara sulla base dell’offerta più alta, con aumento minimo di € 2.000,00. In entrambi i casi, le offerte o domande di partecipazione in bollo ed in busta chiusa, dovranno contenere l’indicazione del prezzo, del tempo e modo del pagamento, presso lo studio del professionista, entro le ore 19.00 del giorno precedente la vendita, unitamente al documento di identità e codice fiscale ed, a titolo di cauzione, un assegno bancario circolare non trasferibile intestato all’avv. Francesco Chiappa pari al 10% del prezzo proposto. L’aggiudicatario, dedotta la cauzione, dovrà versare la differenza del prezzo, nonché gli ulteriori oneri, diritti e spese conseguenti alla vendita nel termine perentorio di giorni 60, pena l’applicazione dell’art. 587 c.p.c. Ulteriori informazioni presso lo studio del professionista o su www.astegiudiziarie.it ove sono pubblicati il presente avviso, l’ordinanza integrale di vendita e le relazioni tecniche. Siracusa, 05/11/2010 Il professionista delegato: Avv. Francesco Chiappa

Nicosia TRIBUNALE DI NICOSIA Esecuzione immobiliare n.31/2009 R.G.ES. Il Giudice dell’esecuzione ha ordinato la vendita senza incanto dei seguenti beni immobili: LOTTO N.1) Appartamento sito in Agira, via Raddusa n.72, piano terra, scala A, censito al N.C.E.U. del Comune di Agira al foglio 35, particella 334 sub 14, cat.A/3, classe 2, vani 5,5; Vano garage sito in Agira, via Raddusa n.72, piano interrato,censito al N.C.E.U. del Comune di Agira al foglio 35, particella 334 sub 48, mq.22; su detto vano sono stati eseguiti lavori difformi dalla concessione edilizia, sanabili ad un costo preventivato di €.2.000,00 già detratto dal prezzo di vendita. prezzo base €.123.000,00 misura minima dell’aumento €.4.000,00 LOTTO N.2) Appezzamento di terreno sito in contrada Caramitia, tenere di Agira, esteso are 53.48, censito al N.C.T. del Comune di Agira al foglio 70, particella 125. prezzo base €.8.000,00 misura minima dell’aumento €.500,00 Le offerte di acquisto, per un prezzo non inferiore a quello sopra indicato, dovranno essere depositate entro l’11.01.2011, ore 13.00 in busta chiusa presso la cancelleria del Tribunale di Nicosia. Cauzione non inferiore al 10% del prezzo posto a base dell’offerta. All’udienza del 12.01.2011 ore 12.00 si procederà alla deliberazione sull’offerta ovvero alla gara tra eventuali più offerenti. Nel caso in cui non abbia luogo la vendita senza incanto, il G.E. ha disposto la vendita con incanto, che avrà luogo presso il Tribunale di Nicosia il 25.05.2011, ore 12.00, per il prezzo base d’asta sopra indicato. Istanze di partecipazione entro le ore 12.00 del giorno precedente. Ulteriori informazioni presso la cancelleria. La relazione di stima è pubblicata sul sito internet astegiudiziarie.it. Nicosia, 5 novembre 2010

Caltagirone TRIBUNALE CALTAGIRONE Sezione Esecuzioni Immobiliari venderà giorno 21.12.2010 ore 12.00 i seguenti immobili: 1) appartamento in San Michele di Ganzaria via IV Novembre 172, 1° piano, di 5 vani più accessori. In catasto al foglio 11, particella 632 sub 3, base d’asta euro 50.692,96. 2) Terreni siti in San Cono, c.da Piana, di are 5.20 ed are 17,48, in catasto al foglio 6, particelle168-1095, base d’asta euro 3.966,38. Minima offerta in aumento per ciascun lotto euro 1.000,00. Depositare in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno precedente l’incanto il 10% di cauzione e il 20% per anticipo spese. Maggiori chiarimenti in Cancelleria. Caltagirone, 26 ottobre 2010

Il Cga censura Cda del Cas e la Regione chiede il conto PALERMO - “Il Consiglio di amministrazione ha mostrato di non avere saputo porre rimedio” ad alcune disfunzioni del Consorzio autostrade siciliane (Cas). Lo scrivono i giudici del Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) che hanno capovolto la sentenza con la quale il Tar un mese e mezzo fa aveva reintegrato Patrizia Valenti al vertice del Cas. E adesso la Regione si prepara a chiedere il conto ai dirigenti che dovranno restituire alcune somme percepite indebitamente in quanto era stato applicato loro il contratto privato delle autostrade e non quello della Pubblica amministrazione, come prevede la legge 10 del 2000. A rendere noto il giudizio del Cga, a cui si era rivolta la Regione siciliana, è stato l’assessore alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, durante il suo intervento all’Assemblea regionale siciliana, dove c’era all’ordine del giorno una mozione del Pdl proprio sul Cas, respinta dal Parlamento. Russo non hai mai citato la Valenti né altri dirigenti del Cas, ma ha sostenuto che da parte del Cga "c’é stata una censura gravissima e inconsueta della gestione del Consorzio". Russo ha quindi spiegato il paradosso: "Ci siamo rivolti al Cga per avere un parere sulla gestione del Consorzio e il Cga ci ha denunciato alla Procura della Corte dei Conti. In 27 anni di lavoro non avevo mai visto una cosa del genere”. L’assessore ha letto alcuni passaggi della sentenza del Cga, soffermandosi sulla parte relativa al contratto dei dirigenti dell’ente. “Ai dirigenti è stato applicato il contratto dei dipendenti delle società autostradali private - ha aggiunto - al posto di quello del pubblico impiego. E chi ha gestito il Consorzio non si è preoccupato di porvi rimedio”. Russo ha scritto una lettera ai dipendenti annunciando che la Regione intende recuperare le somme. Ai dirigenti che sono dipendenti della Regione sarà trattenuto un quinto dello stipendio, in base alla legge, fino al recupero totale dell’importo. Infine, l’assessore ha reso noto anche il pronunciamento della Procura di Messina che indagava su un presunto ammanco di 12 milioni di euro nelle casse del Cas, dovuto, secondo Patrizia Valenti, ad un’anticipazione mai accreditata sui conti correnti dell’ente dal Banco di Sicilia. Secondo la Procura l’ammanco in realtà sarebbe determinato dall’assenza del regolamento di contabilita” per responsabilità dei gestori dell’ente pubblico. Secondo il deputato del Pdl Fabio Mancuso “il Parlamento ha deciso di non fare chiarezza sulla gestione colabrodo del Cas, dovuta principalmente al commissariamento voluto da Lombardo”.


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Sicilia da scoprire

Valderice, scrigno di piccoli tesori eretto attorno alle chiese e ai bagli Da non perdere la “Sagra dell’olivo” a Casalbianco del 13 e 14 novembre Un tempo in Sicilia operavano ottanta tonnare, distribuite lungo tutte le coste dell’isola. A nord, tra Palermo e Messina, i pescatori siculi catturavano i tonni durante il loro viaggio d’amore alla ricerca di acque dove accoppiarsi e riprodursi; lungo lo Ionio e sul versante meridionale, da Siracusa a Mazara, venivano invece intercettati i tonni “di ritorno” dal Mediterraneo. Il mondo incantato delle tonnare siciliane so-

La villa Betania lungo il corso principale (ads)

Enti pubblici e privati

pravvive oggi in due sole oasi, nei mari di Trapani: nell’isola di Favignana e nella meno conosciuta Bonagia, borgata marinara facente parte del territorio di Valderice, che si affaccia su un antico porticciolo e forse esisteva già in epoca normanna. L’antica sede della tonnara conserva intatto il suo fascino. Una piccola cappella, opera di Giovanni Biagio Amico, custodisce il Crocifisso li-

La chiesa Madre intitolata a Cristo Re (ads)

Legale e finanziaria

gneo compatrono di Bonagia, ancora oggi portato in processione dai tonnaroti. Nella corte centrale si erge la torre di avvistamento, risalente al Seicento. Risorta sulle ceneri della torre progettata dall’architetto Camillo Camilliani, che fu distrutta dai pirati nel 1624, è una tra le La torre della tonnara di Bonagia (ads) più belle della Sicilia. Attualmente ospita il Museo del Mare e della Mattan- terno, dal quale deriverebbe il nome di origine za, dove sono esposti i reperti archeologici rin- araba. venuti nei fondali della zona, che testimoniano Tanti gli edifici religiosi antichi, come la chiela straordinaria storia dei tonnaroti e della pesca sa dedicata a Maria SS. della Purità, risalente al del tonno, il cui mito fu cantato anche dal poeta XIV secolo, la chiesa dell’Apostolo Andrea, cogreco Omero. Sullo sfondo si scorge la sagoma struita per volere di Guglielmo il Buono, e il seiimponente del Monte Cofano che, con la sua centesco santuario intitolato a Maria SS. della cresta seghettata, si protende verso il mare. Misericordia, sito nell’omonima borgata. AlcuDa questo magnifico luogo spostiamoci sulle ne splendide residenze gentilizie dell’Ottocento pendici orientali del monte San Giuliano, a fare dimostrano che Valderice, per la sua suggestiva visita a Valderice. Denominato un tempo Paparella San Marco, il paese sorge in un’amena po- posizione, fu scelto come luogo di villeggiatura sizione, su una collina dolcemente digradante dalla nobiltà locale. Esempio ne è la villa Betaverso il mare ed immersa nel verde, al di sotto nia che si trova lungo la via principale, in un imdella più nota Erice, di cui è stato frazione. Le menso parco, poco distante dalla chiesa Madre sue origini non sono remote anche se nelle grot- intitolata a Cristo Re. Da non perdere la “Sagra dell’olivo”, che si te lungo i versanti rocciosi sono state scoperte tracce della presenza dell’uomo sin dal Paleoli- terrà nella frazione di Casalbianco il 13 e il 14 novembre: un’occasione per visitare il paese e tico superiore. Valderice è uno scrigno di piccoli tesori sparsi trascorrere qualche piacevole ora ascoltando qua e là. Il borgo si andò formando attorno alle canti popolari siciliani e degustando lo squisito chiese e ai cosiddetti bagli, che assumono spes- pane cunzato, le sfince e le castagne arrosto. so l’aspetto di fortezze, provvisti come sono di mura, di torri di avvistamento e di un cortile inAnnalisa Di Stefano

Scuola: gli assessori Centorrino e Chinnici a Licata dopo i gravi atti vandalici

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PALERMO - Gli assessori regionali all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, ed alla Funzione pubblica e aAtonomie locali, Caterina Chinnici, hanno incontrato ieri a Licata (Ag), il vice sindaco, Giuseppe Arnone, i componenti della giunta comunale, una rappresentanza di operatori scolastici, di genitori e di alunni della scuola elementare “Don Milani”. La scuola, nei giorni scorsi, era stata fatta oggetto di un grave atto vandalico. L’assessore all’istruzione Mario Centorrino, che ha portato il saluto del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha espresso “solidarieta’, attenzione e disponibilita’ a discutere le richieste di genitori e alunni della citCaterina Chinnici tadina”. L’assessore ha sottolineato “la necessità di esortare la comunita’ ad una Mario Centorrino riflessione sull’accaduto, e l’opportunita’ di accertare l’eventuale correlazione dell’evento con l’attuale situazione di Licata”. All’incontro, hanno partecipato il Commissario straordinario, nominato in sostituzione del Consiglio comunale, Giuseppe Terranova, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Antonio Gruttadauria ed il dirigente della scuola elementare “Giacomo Leopardi”, Rosa Cartella. A margine della visita istituzionale, l’assessore Chinnici ha incontrato una delegazione del personale precario in forza al Comune di Licata.

I 100 PROFILI VERDI CHE ASSICURANO IL LAVORO Addetti raccolta rifiuti Addetto controllo qualita’ Addetto ufficio gestione enel / gse Addetto/a hse Agente di commercio-abbigliamento antinfortunistico-prodotti per la sicurezza professionale Agronomo Analista chimico in campo alimentare e ambientale Area sales manager belgium & netherlands Area sales manager east europe Area sales manager england Area sales manager france Area sales manager germany & austria Area sales specialist- area nord-est/ settore ricerca e diagnostica avanzata Bio-consulenti Capo progetto tecnico settore eolico Capoturno centrale termoelettrica Collaboratore energie rinnovabili Commissioning engineer (it986) Conduttore di isole ecologiche Coordinatore di servizi per l’igiene ambientale Comunicatori ambientali Docente esperto di "’energie alternative: il solare fotovoltaico" Eccellenze ambientali marine Electrical engineer internship.photovoltaic

Elettricisti per settore fotovoltaico Food and beverage manager Geometra per supervisione cantieri esterni Gestione strutture ecosostenibili Gruisti Impiantisti trasfertisti Impiegato settore rifiuti Ingegnere aerospaziale Ingegnere civile/idraulico/ambientale Ingegneri settore edilizia impiantistica Ingegnere elettrico Ingegnere eolico Ingegnere neolaureato settore energia Ingegnere progettista bonifiche ambientali Ingegnere termotecnico Ingegneri progettisti/responsabili di commessa Ingegneria ambientale e del territorio Laureato in chimica Management of chemicals Manutentore impianti di climatizzazione e frigorista Masterista Montatore elettromeccanico Montatori esperti Neolaureati in farmacia/chimica & tecnologie farmaceutiche Neolaureati in ingegneria civile/edile Oceanic engineering Operaio termoidraulico

Operatore di camera sterile Operatore di cernita Operatore ecologico con patente c Operatore energetico Operatore responsabile smaltimento rifiuti ethernit Operatore su botti da espurgo Operatore test dei pannelli fotovoltaici Operatori di produzione Periti elettromeccanici Perito elettronico Perito elettrotecnico Preventivista capo commessa settore meccanico Procacciatore d’affari ambito alimentare e ambientale Progettista cad 3d Project engineer Project manager settore eolico Progettazione sistemi ambientali Prosciugamento dei muri umidi Qualità e sicurezza alimentare Responsabile della sicurezza Responsabile di commessa area impianti Responsabile di produzione Responsabile impianto di rifiuti) Responsabile manutenzione e impianti Responsabile rspp e servizi generali Responsabile ufficio tecnico Ricerca agenti/procacciatori d’affari per set-

tore fotovoltaico Ricerca progettista per impianti fotovoltaici Ricercatore chimico- biologico molecolare Saldatori tubisti Settore impianti di depurazione Shift leaders di produzione - settore fotovoltaico Sistemista - operatore - dba Smaltimento rifiuti industriali Software tool per instrumentation Specialista avviamento sistemi presenze Sustainability, safety and security in transportation System analyst Tecnici installatori tlc bts e ponti radio Tecnici manutentori ed installatori di impianti eolici Tecnico agricolo Tecnico commerciale solare Tecnico di laboratorio Tecnico esperto in energie alternative Tecnico installatore e manutentore Tecnico laboratorio biologico per camera sterile Tecnico riparatore caldaie Termoidraulici Venditore impianti fotovoltaici

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L’inganno Lo Statuto reso “carta straccia” dallo Stato

Quotidiano di Sicilia Giovedì 11 Novembre 2010

Inchiesta

UOTIDIANODISICILIA

Redditi di lavoro. Il contributo dallo Stato alla Regione, ex art. 38, è stato pensato per bilanciare il minore ammontare dei redditi di lavoro nella Regione in confronto alla media nazionale

La Consulta “ammazza-statuto”. “Il contributo, per quanto costituisca obbligo costituzionale, non è vincolato nè per l’ammontare nè per le modalità di erogazione” (sentenza n. 87/1987)

Come lo Stato ha fregato la Sicilia: la finta solidarietà nazionale e non solo... La somma dovuta a titolo di solidarietà nazionale ridotta da 2 miliardi € a 270 milioni € l’anno PALERMO - “La situavamente trasferite ed accerzione finanziaria della Retate al 2009, trasmesse dagione Siciliana si presenta gli uffici del bilancio deldifficile e critica”. Lo ribal’assessorato all’Economia disce Gaetano Armao, as(vedi tabella in basso). sessore all’Economia, che Nel periodo che va dal esponendo la questione ai 1985 al 1989 i trasferimenti componenti della Commedi annui erano di circa missione Bilancio all’Ars, 1.800 milioni di euro; le risi appella al senso di resorse, con il susseguirsi desponsabilità della classe Gaetano Armao gli anni, sono confluite nelpolitica. E a tal proposito le casse regionali sempre chiarisce che si tratta di più parcellizzate, tanto da una situazione storicamente caratte- raggiungere la soglia minima di 404 rizzata da un livello di spesa consoli- mila euro nel 1998; dal 1999 le risordata nettamente superiore alle risorse se si azzerano, per quattro anni di seeffettivamente acquisibili, come del guito, influendo notevolmente sui varesto dimostrano i dati rilevati nell’ar- lori medi annui, che dal 1990 al 2010, co temporale tra il 1965 ed il 2008: si sono ridotti di circa un sesto, ferfatta eccezione per qualche anno, i li- mandosi a 268 milioni di euro. velli degli impegni sono sempre stati Ne è derivato un contenzioso tra superiori alle somme accertate. Una Stato e Regione, avviato attraverso condizione che ha generato il caratte- due ricorsi del Presidente della Regiore strutturale del deficit di competen- ne Sicilia, rispettivamente nel 1982 e za. nel 1992. Con il primo la Regione SiIn verità sulla condizione debitoria cilia impugna l’art.1 della L.N. 11/82 della Sicilia ha influito, anche, il diva- che dispone una taglio di 25 mila mirio tra l’andamento delle spese cor- lioni di lire dai contributi ex art. 38. Il renti e quelle in conto capitale matu- secondo ricorso riguarda l’art.2, L.N. rato tra gli anni 1985-2009. Ma in 415/92, che riduce ulteriormente i traquesto caso la Regione Sicilia è re- sferimenti; in entrambi i casi per la sponsabile solo a metà, dato che la Corte Costituzionale il giudizio è neforte contrazione dei trasferimenti statali l’ha costretta, a partire dal 1990, a sopperire con fondi propri, impegnandoli in importanti settori, Nel 1998 è stata come la sanità pubblica. Tale aspetto raggiunta la soglia è chiarito nella relazione redatta dagli uffici del Bilancio lo scorso 14 ottominima di poco più di bre: “Dalla seconda metà degli anni ‘90 sono cessati, inoltre, gli ingenti 400 mila € dallo Stato trasferimenti effettuati dallo Stato, a titolo di contributo di solidarietà nazionale ex art. 38 dello Statuto, desti- gativo. La sentenza n.87/1987 ha fisnate a finanziare spese in conto capi- sato alcuni principi sui contenuti della tale al fine di incrementare il PIL solidarietà nazionale: in primo luogo regionale”. La drastica riduzione si il contributo, per quanto costituisca evince dai valori sulle risorse effetti- un obbligo costituzionale, non è vin-

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ NAZIONALE EX ART. 38 DELLO STATUTO 1985-2010 SOMME ACCERTATE VALORI MEDI (valori 2009) ANNUI € 2.400.159.048 € 1.650.347.892 € 1.567.895.034 € 1.400.921.917 € 2.042.002.852 € 9.061.326.743,00 € 1.812.265.348 € 417.351.335 € 175.687.327 € 967.847.340 € 199.834.229 € 1.874.604.532 € 11.255.772 € 4.174.305 € 2.710.094 € 404.376 --------€ 976.417.521 € 270.319.671 € 198.871.816 € 340.169.082 € 10.444.486 € 80.601.007 € 80.001.000 € 20.000.000 € 5.630.693.893,00 € 268.128.280 ANNI

ANNI 1985 1986 1987 1988 1989 TOTALE

1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 TOTALE

1-III Fonte: Relazione dell’assessorato Economia sulla situazione finanziaria della Regione (14 ottobre 2010)

ARTICOLO 38 DELLO STATUTO DELLA REGIONE SICILIANA

Conf. Stato-Regioni

(R.D.L. 15 maggio 1946, n. 455 convertito in legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2 e successive modifiche)

Federalismo: decreti da rivedere

1. Lo Stato verserà annualmente alla Regione, a titolo di solidarietà nazionale, una somma da impiegarsi, in base ad un piano economico, nella esecuzione di lavori pubblici. 2. Questa somma tenderà a bilanciare il minore ammontare dei redditi di lavoro nella Regione in confronto della media nazionale. 3. Si procederà ad una revisione quinquennale della detta assegnazione con riferimento alle variazioni dei dati assunti per il precedente computo. colato sia per quanto riguarda l’ammontare che le modalità di erogazione, ad alcuna garanzia costituzionale; inoltre l’adozione di eventuali dati di riferimento ed i successivi aggiornamenti sono rimessi all’apprezzamento dello Stato consistente in una valutazione non meramente ricognitiva e vincolante della modificazione degli elementi del computo; è escluso qualsiasi obbligo di intesa tra Stato e Regione, nella determinazione del contributo; ed infine, rispetto agli importi, i tempi e le modalità di determinazione del contributo, non sono opponibili da parte della Regione considerazioni connesse con la turbativa o il pregiudizio agli equilibri del bilancio regionale che possano discendere da riduzioni nell’ammontare del contributo. La sentenza 369/92 non è che la conferma del giudizio già espresso in

precedenza. Dal testo della sentenza, inoltre, si chiarisce: “l’ulteriore riduzione degli accantonamenti per il contributo di solidarietà è frutto di una valutazione non irragionevole del legislatore statale, in quanto riflette l’urgenza di arginare l’espansione del deficit pubblico senza alterare la complessiva rispondenza tra bisogni fondamentali della Regione e mezzi finanziari per farvi fronte”. Una valutazione che se da un lato rafforza l’indiscussa discrezionalità del contributo statale, dall’altro scalfisce il riconoscimento dell’autonomia speciale della Sicilia da parte dello Stato. Testi di Maria Rosaria Minà

La prevede l’art. 24 dello Statuto ma non esiste dal 1957

Alta corte sulla carta svuotata dal 1957 Da allora l’Isola “pestata” dalla Consulta Disciplinata dall’art.24 dello per promuovere i giudizi all’Alta Statuto, l’Alta Corte della Sicilia rap- Corte; ebbene, con la sentenza n. presentava un’autentica roccaforte 38/’57 il Commissario dello Stato ha per l’autonomismo isolano. come suo unico referente la Corte Organo supremo istituito nel 1947, Costituzionale. le sue competenze non si limitavano In poche parole la Sicilia è l’unica ai conflitti tra Stato e Regione, ma regione ad avere una censura precon un raggio d’azione più vasto, al ventiva in via amministrativa da parte vaglio del suo di un funzionario giudizio condello Stato, nonofluivano le leggi stante, ironia emanate dall’As- Le più recenti sentenze della sorte, vanti semblea siciliana un’autonomia recontrarie della Corte e dallo Stato, ed gionale. A ciò si costituzionale: ancora l’attività aggiungono le svolta dal Prediverse sentenze nn. 115 e 116/2010 sidente della emesse dalla Regione e dei Corte Costitumembri del Governo, qualora fossero zionale, che hanno fortemente indeaccusati di reato. bolito la Sicilia, sotto diversi aspetti. A soli 10 anni dalla sua istituzione Alle già citate sentenze (n. 87/87 e la Corte Costituzionale emise la n. 396/92) che legittimano la consentenza n. 38/57, attraverso la quale trazione dei contributi statali ex art. ha avocato a sé le funzioni dell’Alta 38, vale la pena ricordare tra le più Corte. Ne è derivata un’insussistenza recenti la sentenza n. 115 e la n. 116 dell’organo giuridico siciliano, che del 2010, attraverso le quali si comsvuotato delle sue funzioni, non può promettono gli introiti, pari a più di più operare a tutela della specialità si- un miliardo di euro, che il Governo ciliana. Un atto giuridico che segna Regionale attendeva dallo Stato, uno scacco nel rapporto tra Stato e secondo quanto dispongono gli art. Regione, che negli anni si è rivelato 36 e 37 dello Statuto, perché frutto sempre più lesivo dello Statuto. Basti del gettito d’imposte di imprese sipensare all’art. 27 dello Statuto, che ciliane che hanno sede legale fuori istituisce il Commissario dello Stato dal confine isolano.

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Lo scorso 4 novembre l’assessore Gaetano Armao è stato inviato alla riunione indetta dalla Conferenza Stato-Regioni in merito all’attuazione del federalismo, a chiusura della quale ha chiarito: “L’attuazione del federalismo cosi’ come il governo nazionale la sta avviando, e’ contro il Sud. Non e’ questo il federalismo delineato dalla legge delega, quello compatibile con lo Statuto siciliano. I decreti proposti, infatti, violano la legge delega e gli Statuti speciali delle Regioni in quanto estendono l’applicazione alle Regioni a Statuto speciale, non quantificano la perequazione fiscale ne’ i livelli essenziali di assistenza e delle prestazioni e prescindono del tutto dal definire le misure di perequazione infrastrutturale. Chi afferma il contrario - conclude l’assessore all’Economia tende a eludere le censure mosse da tutte le Regioni e anche quel che ha indicato, con chiarezza, il Parlamento siciliano con un ordine del giorno approvato all’unanimita’, sulle condizioni per un federalismo equo e solidale”. Proprio oggi è prevista una nuova seduta.

I DATI PARLANO 1.812 milioni €

I trasferimenti statali medi annui recepiti dalla Regione Sicilia tra il 1885 ed il 1989

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Contrazione dei trasferimenti statali tra il 1990 ed il 2010

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Le sentenze della Corte Costituzionale tra il 1987 ed il 1992 fissano alcuni principi sulla discrezionalità del contributo da parte dello Stato

n. 38/57

è la sentenza della Corte Costituzionale attraverso cui l’alta corte della Sicilia perde le sue funzioni

1 miliardo €

Gettito d’imposte di imprese siciliane che la Regione Sicilia attendeva dallo Stato


Quotidiano di Sicilia Giovedì 11 Novembre 2010

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Ambiente ed Energia

UOTIDIANODISICILIA

Secondo il Coordinamento nazionale lo smaltimento Raee è raddoppiato in un anno, ma non nell’Isola

Raccolta dei rifiuti elettronici in Sicilia è quasi sconosciuta Percentuale ferma al 3,34% e appena 69 Centri di raccolta su 390 Comuni ai consumatori di consegnare gratuitamente un vecchio elettrodomestico al momento dell’acquisto di uno nuovo della stessa tipologia ed obbliga il commerciante al ritiro e al suo conferimento presso i Centri di Raccolta. Abbiamo evidenziato al ministero dell’Ambiente una serie di problematiche inerenti la nuova norma, in vigore da giugno, che si riflettono sulla operatività del servizio in carico ai distributori e ai gestori dei Centri di Raccolta ma stiamo ancora in attesa di risposte”. Un altro fronte su cui lavorare, secondo Bonato, sarà quello dell’apertura dei centri di raccolta da parte dei Comuni ai commerciati che potrebbero contribuire in maniera determinante al conseguimento di premi di efficienza maggiorati. Intanto la situazione dei centri di raccolta sul suolo nazionale non è propriamente equilibrata. La Sicilia si piazza nel gruppone delle ultime regioni d’Italia (Umbria, Valle d’Aosta, Molise, Liguria, Calabria, Basilicata, Abruzzo) con una per-

PALERMO – Notizie di speranza sul fronte della raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici. Sebbene ci siano ancora delle evidenti differenze a livello territoriale entro il 2010 sarà raggiunta la soglia europea dei 4 kg ad abitante. Un risultato che fa onore al nuovo sistema nazionale basato sul Centro di coordinamento (CdC), che ha permesso un raddoppio delle quantità che venivano raccolte appena due anni fa. Del resto i dati sono lampanti: da

“Consegna del vecchio dispositivo all’acquisto del nuovo” lo dice la legge

gennaio a settembre 2010 la raccolta complessiva di rifiuti ha raggiunto circa le 178mila tonnellate con un +29% rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre in nove mesi il numero dei ritiri è cresciuto fino a quota 103.618. Unico neo è il permanere di un certo squilibrio tra le diverse regioni d'Italia con il Nord ormai lanciato a pieno titolo verso gli standard europei ed un Sud che ancora arranca prospettando però per il futuro grandi margini di miglioramento. Ci sono tuttavia ancora scogli da superare. “Non possiamo - ha spiegato Danilo Bonato, neopresidente del Centro di Coordinamento Raee - non rilevare ancora una serie di difficoltà normative ed operative sul fronte del cosiddetto ritiro ‘uno contro uno’ ossia il sistema previsto dal Decreto ministeriale n. 65 del 2010, che anche in Italia consente

centuale pari al 3,34% del totale e un numero di Cdr pari a 100. Sono appena 69 su 390 i Comuni isolani che godono di un centro di raccolta (1,84% del totale dei comuni). Niente di paragonabile con altre realtà dove la raccolta lievita proprio perché stimolata da un’impiantistica e un’organizzazioni efficienti: 845 centri in Lombardia, 384 in Piemonte, 371 in Emilia Romagna, 208 in Trentino Alto Adige, 201 in Campania. Non stupiscono più di tanto i risultati: secondo il rapporto del centro di coordinamento Raee i picchi della raccolta si registrano in Lombardia, regione leader in assoluto con 16.629.070 kg di Raee annuali, netto divario rispetto la Sicilia, 620.060 kg di Raee annuali, quart’ultima regione, con una media pro-capite di 0,13 kg. Tra le province più in crisi chiudono la classifica isolana Caltanissetta e Catania (5%), ed Enna (3%). Rosario Battiato

Tagli ai Parchi, Prestigiacomo pensa a fare pagare il ticket ROMA - “E' un vecchio tabù che deve cadere”, bisogna pensare a far pagare un ‘ticket’ per i parchi nazionali. A dirlo il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, nel corso di un convegno di Federparchi a Roma. “Non dico di far pagare il percorso di una strada in un parco spiega il ministro - ma di pensare a riservare alcune aree a pagamento è assolutamente normale. E' un vecchio tabù che deve cadere”. Quest’idea viene ancora più avvalorate se si guarda fuori dai confini nazionali: “Rendiamoci conto - dice Prestigiacomo - di quanto paghiamo noi quando andiamo all’estero”. Secondo il ministro inoltre è “urgente mettere mano alla legge sui parchi” e per riuscire a tirar fuori un buon testo “dovremmo avere un contributo dal territorio perché per quest'anno io come ministro posso fare una battaglia - aggiunge a proposito dei tagli alle aree protette - ma nel tempo le risorse saranno sempre meno”. Il ministro inoltre, ricordando l’anno internazionale della Biodiversità, dice ai presidenti che non “meritavano a fine anno questo cadeau, anzi meritavano più attenzione da parte del Governo”.

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PILLOLE Borsa elettrica, in Sicilia 1 MWh al prezzo di 64,07 € ROMA - Nella settimana da lunedi' 1 a domenica 7 novembre il prezzo medio di acquisto dell’energia nella borsa elettrica (PUN), con una flessione di 5,41 €/MWh rispetto alla settimana precedente, si è portato a 61,64 €/MWh (-8,1%). Va ricordato che la settimana n.44 includeva la festività infrasettimanale di lunedì 1 novembre. Il prezzo medio di vendita, in flessione in tutte le zone, è variato tra 55,42 €/MWh del Sud e 64,07 €/MWh della Sicilia. Il ministro: “Sui rifiuti la Sicilia è messa male” ROMA - “Temo che la Sicilia finirà peggio della Campania”. Questo il pensiero del ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, espresso - a margine di un convegno di Federparchi a proposito della situazione della Regione siciliana per la gestione del ciclo dei rifiuti. “La Sicilia - aggiunge il ministro - è ancora in emergenza e senza un piano vero è messa male. Dipendenti Parco dell’Etna in stato di agitazione CATANIA - I dipendenti del Parco dell’Etna hanno proclamato lo stato di agitazione. La decisione è stata adottata a conclusione di un’assemblea sul possibile mancato pagamento degli stipendi di novembre preannunciato dall’Ente per i tagli nel bilancio regionale. La protesta è condivisa da Cgil, Cisl, Uil, Cobas, Sadirs e Assostampa Sicilia. Alluvione, indagati sindaco e altri 15 a Scaletta Zanclea MESSINA - La procura di Messina ha iscritto nel registro degli indagati il sindaco di Scaletta Zanclea (Me) Mario Briguglio, quattro assessori della sua giunta e 11 consiglieri comunali per appropriazione indebita e abuso d'ufficio. Secondo la procura avrebbero distratto 30 dei 70 mila euro dei fondi pro alluvione del primo ottobre 2009, destinandoli alla manutenzione di uno scuolabus e per l’acquisto delle nuove divise della polizia municipale. Non sono indagati il consigliere di maggioranza Pietro D'Arrigo che aveva votato contro le delibere e Salvatore Auditore che è subentrato successivamente.

Cassonetti stracolmi e incendiati, continua la crisi nel capoluogo

A Palermo è emergenza i rifiuti invadono le strade L’Amia ha messo in moto nuove macchine per la raccolta

PALERMO - Continua l’emergenza rifiuti a Palermo. L’Amia, in difficoltà per la rottura di un trituratore, ha messo al lavoro da ieri mattina anche i mezzi con pale meccaniche e benne per rimuovere i cumuli di spazzatura che hanno invaso soprattutto le periferie della città. Sono molte però ancora le zone in cui i cassonetti sono sommersi dai

Faraone (Pd): “Bellolampo è una bomba ad orologeria”

rifiuti. Nelle traverse di via Maqueda e nella zona Oreto e Corso dei Mille la situazione rimane critica, come nei quartieri Resuttana-San Lorenzo, Arenella e Cruillas. A complicare il lavoro degli spazzini anche il vento degli ultimi giorni che ha spinto sulle carreggiate i rifiuti abbandonati nei punti di raccolta. In questa situazione, si moltiplicano gli incendi di cassonetti e diversi roghi sono divampati in viale Regione Siciliana e nella zona di Corso dei Mille. L’Amia assicura che da oggi rientrerà in funzione il trituratore Unieco che può lavorare circa 500 tonnellate di-

rifiuti al giorno e che si sommeranno alle mille elaborate dal Mammut, l’apparecchio preso a noleggio dall’azienda. Intanto non si placano le polemiche sulla discarica di Bellolampo. “È una bomba a orologeria il cui timer viene azionato e staccato da mani politico-affaristiche che vogliono non perseguono l’interesse pubblico”. Lo dice Davide Faraone, consigliere comunale e deputato regionale del Pd, che ha effettuato un'ispezione nella discarica palermitana. “Il pericolo dello sversamento del percolato dice Faraone - é stato provvisoriamente risolto ma, nonostante l’impegno dei responsabili della discarica e dei circa 80 lavoratori, ci si continua ad affidare alla provvisorietà”. “Se non si trovano soluzioni adeguate - conclude Faraone Palermo la prossima estate sarà sommersa dai rifiuti e Bellolampo, vera e propria bomba ecologica, sarà servita esclusivamente, con i 32 milioni di euro di incassi all’anno, a evitare esclusivamente il fallimento dell’Amia”.

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Lavoro e occupazione

UOTIDIANODISICILIA

Un sistema anomalo che ha portato la Regione a sobbarcarsi ogni anno ben 1.870 operatori

Sportelli multifunzionali chiedono l’utilizzo distorto delle economie L’Agenzia per l’Impiego: “Non si possono usare questi soldi per pagare gli stipendi” L’approfondimento

Proposta lesiva per la corretta gestione finanziaria

PALERMO - Gli Sportelli multifunzionali vogliono mettere in atto l’ennesimo “colpo gobbo” ed utilizzare le economie dell’anno in corso per pagare gli stipendi del mese di ottobre. Questa volta però la Regione stoppa tutto e mette fine sul nascere ad un pericolosissimo percorso che avrebbe pure potuto portare ad un altro vizietto da parte degli enti gestori degli sportelli: utilizzare soldi pubblici e farne quello che meglio credono. Il Dipartimento dell’Agenzia per l’Impiego dell’assessorato regionale al Lavoro, ente che gestisce il settore degli sportelli multifunzionali in Sicilia, ha immediatamente risposto picche a questa ipotesi: l’utilizzo delle economie di gestione per pagare gli stipendi “ledono i principi della corretta gestione contabile ed amministrativa”. Intanto però gli enti ci hanno provato ancora una volta a scardinare il muro della correttezza. Lo hanno già fatto, con la complicità della Regione, quando una decina di anni fa sono sorti ed hanno imperversato sino a raggiungere gli oltre 200 sportelli attivi in tutta la Sicilia e arrivando a gonfiarsi sempre più di personale, ovviamente senza alcun concorso o il benché minimo straccio di trasparenza nel predisporre

L’approfondimento

I CCN sempre più attivi e Palermo è in testa Il fattore positivo è che comunque tutti sembrano voler scommettere sui Centri commerciali naturali (Ccn) in Sicilia. Evidentemente questa iniziativa è vista come l’unica ancora di salvezza per venire fuori dall’attuale crisi dell’imprenditoria commerciale e artigianale. Lo dimostrano le adesioni che arrivano da tutta la Sicilia con il capoluogo palermitano a fare da apripista. Nella sola Palermo città sono stati già costituiti sei Centri Commerciali Naturali che opereranno nell’area di pertinenza dei quattro antichi mandamenti: Seralcadi, Kalsa, Albergarìa, Castellammare e, inoltre, Borgo Vecchio e Olivuzza. I centri commerciali naturali, come definiti e disciplinati dall’articolo 9 della Legge regionale 10/2005, sono associazioni costituite prevalentemente da piccole e medie imprese commerciali, artigianali e di servizio, che si aggregano ed organizzano per accrescere la capacità attrattiva e quindi reddituale delle imprese che ne fanno parte, per riqualificare l’immagine e migliorare la vivibilità della zona. (mg) 2-IV

le assunzioni. Oggi questo anomalo sistema ha portato la Regione a doversi sobbarcare ogni anno ben 1.870 operatori con contratto a tempo indeterminato che lavorano all’interno degli Sportelli multifunzionali ed una spesa annua di circa 50 milioni di euro. Ad avere stoppato tutto ci hanno pensato i vari funzionari del Dipartimento: il funzionario direttivo Baldassare Di Dia, il Dirigente Esperto Claudio Castello, il Dirigente del Servizio Loredana Carrara e il Dirigente Generale ad Interim Alessandra Russo. È a firma di tutti e quattro una nota inviata a tutti gli Sportelli multifunzionali della Sicilia con cui si dà il diniego alla richiesta da parte degli enti gestori di utilizzare le economie dei servizi formativi del 2010. L’Agenzia per l’Impiego è stata letteralmente subissata di richieste degli enti gestori di progetti attuativi di Sportelli multifun-

Gli sportelli multifunzionali costano alla Regine circa 50 milioni di € l’anno

zionali per l’autorizzazione, nello specifico, all’utilizzo delle economie di gestione voce “personale”, relative al periodo dall’1 gennaio al 30 settembre del 2010, per il pagamento di emolumenti relativi al personale per la mensilità di ottobre 2010 e per i mesi seguenti. C’è un però di fondo in questo diniego: infatti, come rammenta la stessa Agenzia, i progetti dei servizi formativi per l’annualità 2010 sono stati finanziati con oneri a carico del bilancio regionale fino al 30 settembre, così come da autorizzazione del governo regionale. “Le suddette progettualità, pertanto, - dice la nota dell’Agenzia per l’Impiego - si intendono concluse, con l’obbligo da parte degli organismi gestori di rendicontare i suddetti progetti per il periodo in questione. Appare pleonastico ricordare che a decorrere dal 1 ottobre, a seguito dell’Avviso pubblico n. 1 del 09 febbraio 2010 - PO FSE 2007-2013, Asse 1 - A- Adattabilità - Asse 2 – D Occupabilità e n. 2 del 9 febbraio 2010 PAR – FAS 2007-2013, linea d’intervento 1.1, i progetti di Sportelli Multifunzionali sono stati finanziati, rispettivamente, con oneri a carico del P.O. FSE”. Michele Giuliano

L’Agenzia per l’Impiego non ha usato giri di parole per definire questa proposta da parte degli enti gestori degli Sportelli multifunzionali: “Queste richieste – scrivono i funzionari - ledono i principi di una corretta gestione contabile ed amministrativa. Le risorse eventualmente economizzate sui progetti in questione, non possono essere utilizzate per il pagamento di emolumenti relativi al personale per la mensilità di ottobre 2010 e seguenti”. L’accordo comunque il tal senso, per il pagamento degli stipendi, è stato trovato nell’ambito di una più ampia intesa relativa ai servizi formativi. L’Agenzia regionale per l’Impiego, dopo essersi raccordata con l’Autorità di Gestione, assicurerà la compatibilità delle spese al vademecum di attuazione del PO della Regione siciliana 2007– 2013, e garantirà, nel pieno rispetto delle procedure Fse, il regolare pagamento dei progetti. Questo permetterà la puntuale corresponsione delle spettanze ai lavoratori, in presenza di regolare documentazione, compreso ovviamente il Durc. L’Agenzia regionale si impegna, altresì, a rappresentare nelle sedi opportune l’ammissibilità delle spese per l’applicazione di tutti gli istituti contrattuali previsti dal Ccnl di settore. (mg)

PILLOLE Agricoltura: corso per addetti a prevenzione e protezione PALERMO – Il dipartimento regionale Interventi infrastrutturali per l'agricoltura informa gli imprenditori agricoli e titolari di aziende che i prossimi 17, 18 e 25 novembre, presso la Soat di Sant'Agata Militello, si svolgerà il corso di formazione per responsabili del servizio di prevenzione e protezione, rivolto a tutti coloro che nell'azienda agricola assumono il ruolo di datori di lavoro. Vigili del Fuoco in sciopero per straordinari non pagati PALERMO – Un centinaio di Vigili del Fuoco provenienti da tutta la Sicilia hanno protestato ieri a Palermo davanti alla sede della Regione siciliana. Contestato il mancato pagamento degli straordinari del loro lavoro a oltre un anno dall’alluvione nel messinese. Ritenuto responsabile il presidente Lombardo che, quale commissario delegato per l'emergenza, ha la delega per erogare i rimborsi. Lavori familiari, Istat: “Il 76% è sostenuto dalle donne” ROMA – Nel 2008-2009 il 76,2% del lavoro familiare delle coppie è ancora a carico delle donne, valore di poco più basso di quello registrato nel 20022003 (77,6%). Lo rivela una indagine sulla divisione dei ruoli nelle coppie pubblicata dall’Istat.Persiste dunque una forte disuguaglianza di genere e l'asimmetria nella divisione del lavoro familiare è trasversale a tutto il Paese, anche se nel Nord raggiunge sempre livelli più bassi. Pesca: Sì della Camera a favore dei paesi del Mediterraneo ROMA – Sì unanime della Camera dei deputati alle mozioni relative ad iniziative a favore del settore della pesca, con particolare riferimento alla cooperazione tra i paesi del Mediterraneo. I testi approvati impegnano, tra l’altro, il governo “ad intervenire presso gli organi competenti dell'Ue affinché la stessa affronti la questione della pesca mediterranea tenendo conto delle esigenze dei Paesi rivieraschi.

Le organizzazioni di categoria rilevano un calo delle presenze e degli affari mentre i centri storici si svuotano

I centri commerciali perdono colpi occorre rivalutare lo shopping in città L’affluenza nei negozi della grande distribuzione è in calo del 2,3% rispetto al maggio 2009 PALERMO - In Sicilia si rischia di essere dal punto di vista del tessuto produttivo e commerciale “né carne né pesce”. Mentre cominciano a calare notevolmente i volumi di affari dei grandi centri commerciali, cresciuti come funghi nell’ultimo decennio nell’Isola, si sta anche progressivamente verificando un depauperamento dei centri storici delle varie città. Il piccolo negozio non è capace di tenere testa alle grandi multinazionali e così è costretto a chiudere i battenti. I primi a scomparire sono soprattutto le piccole botteghe di alimentari ed elettrodomestici. Resiste solo l’abbigliamento e le calzature ma non si sa fino a quando. Eppure adesso, dopo il boom iniziale dei grandi centri commerciali, anche in Sicilia il mercato sembra calare. Lo rivela l’associazione siciliana dei commercianti e degli artigiani del Csc: “I consumatori – afferma il presidente re-

Si è rilevato anche una notevole rotazione di negozi nei centri commerciali

gionale Gaspare Di Pasquale sembrano stancarsi dei centri commerciali e cercano nuove forme per fare la spesa. Sarebbero a questo punto da rivalutare i negozi di città”. “Alcuni studi – aggiunge Antonio Cirabisi del Csc di Palermo -riferiscono che talune cause come il traffico, l’uso dell’auto, la fretta nel fare la spesa ed altre problematiche connesse scoraggiano i clienti a fare shopping nei centri commerciali e preferiscono la città. Già in Europa si registra un ritorno alla città ed una flessione delle frequenze dei negozi nei centri commerciali”.

I dati statistici sono quelli che fanno riferimento alle rilevazioni dell’Experian-FooFall che ha potuto constatare come l’affluenza dei centri della grande distribuzione nel mese di maggio 2010 rispetto allo stesso mese del 2009 è in calo del 2,3 per cento. La stessa indagine comunica che nel periodo da gennaio a maggio 2010 si è confermato il calo dei visitatori nella misura del 3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. E non è solo la Sicilia ad avere subito questo contraccolpo. Analogo andamento negativo di visitatori infatti si registra nei centri commerciali in Francia e

nel Regno Unito. Secondo il Consiglio nazionale francese dei Centri Commerciali ad aprile 2010 l’affluenza nei centri commerciali è diminuita del 2,2 per cento. Contemporaneamente si rileva una elevata rotazione di negozi esistenti all’interno dei centri commerciali dovuti alla chiusura di esercizi e riapertura di nuove attività. “Queste notizie – dicono Di Pasquale e Cirabisi – devono fare riflettere le imprese locali sull’opportunità di allocarsi all’interno dei grandi centri commerciali in costruzione. Infatti esse si vedranno costrette ad accollarsi presumibilmente affitti elevati che non potranno sempre essere sopportati. Questa è una ragione in più per dare impulso alla costituzione dei centri commerciali naturali che consentirebbero una valorizzazione delle imprese delle città siciliane”. I Ccn però, nonostante i tanti progetti, ancora non decollano. Molti sono ancora in fase di varo e relativa approvazione alla Regione, solo in pochi hanno già avuto il via libera ma ancora le vere e propri progettualità sono allo stato embrionale. M.G.


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Impresa e sviluppo

UOTIDIANODISICILIA

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Missione di sistema in Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico

Imprese isolane snobbano i mercati esteri Scarsa presenza siciliana. Intanto Al Hamed scommette sul complesso La Perla Jonica di Acireale DUBAI - Centotrenta aziende, di cui dieci gruppi bancari e dodici associazioni industriali: questi i numeri della 28ma Missione di Sistema in Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti organizzata dal ministero dello Sviluppo Economico, degli Affari Esteri, da Confindustria, Ice e Abi, che si sta svolgendo nelle città di Riyad, Dammam, Dubai e Abu Dhabi. I vertici di governo e delle istituzioni economiche del Paese sembrano aver messo da parte le divergenze politiche delle ultime settimane e “fanno squadra” per presentarsi uniti ad un mercato dalle enormi opportunità di business per le eccellenze del nostro Made in Italy. Una macro-area questa che possiede il 40% delle riserve petrolifere mondiali ed il 25% di quelle di gas, cresciuta con tassi straordinari e che ha prodotto una ricchezza totale superiore a quella espressa da paesi come l’Australia o la Corea del Sud. L’interscambio tra Italia ed Emirati Arabi, in particolare, è stato in continua e sostenuta crescita nel periodo 2005-2008, registrando un costante aumento dell’avanzo italiano. Il trend, che si è interrotto nel 2009, è frutto dell’apprezzamento dei prodotti tricolori prevalentemente dei settori gioielleria, bigiotteria, pietre preziose lavorate e macchine di impiego generale. Oggi il nostro Paese è il 3° partner

Vino

L’Irvv vuole portare Winett 2011 a Palermo

commerciale europeo (dopo Gran Bretagna e Germania) con un volume di interscambio di 4 miliardi di euro. Obiettivo della missione è approfittare delle opportunità nel campo delle infrastrutture, dei beni di consumo e del turismo. A quest’ultimo settore è stato dedicato l’incontro tra il viceministro dello sviluppo economico Adolfo Urso e lo sceicco Hamed Bin Ahmed Al Hamed,

Fine settimana dedicata all’olio con “Frantoi in festa 2010” PALERMO - Dal 12 al 14 novembre 2010 torna in Sicilia la festa dell’olio extra vergine di oliva, “Frantoi in festa 2010”, organizzata dall’assessorato delle Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana. “Tre giornate - ha detto l’assessore regionale Elio D’Antrassi -dedicate a una delle tante eccellenze agroalimentari siciliane, un’occasione per conoscere meglio un nobile, antico e familiare alimento, di cui spesso si ignorano la storia, il modo di produrlo, apprezzarlo e valorizzarlo”. Appuntamento nei ventidue frantoi che ospiteranno animazioni, corsi di approccio sensoriale, degustazioni di preparazioni tipiche all’olio di oliva e i “percorsi dell’olio”. Un programma comune e coordinato, realizzato dai maestri di frantoio e da esperti dell’amministrazione regionale che vedra’ il coinvolgimento di scuole, istituzioni, associazioni culturali ed enogastronomiche di tutta l’Isola.

Fattorie didattiche

Pubblicato il decreto di accreditamento L’assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari ha pubblicato il decreto relativo all’accreditamento di aziende e fattorie didattiche, il numero 1262 del 27 ottobre 2010. Il decreto indica i requisiti, le modalita’ di presentazione delle domande, da indirizzare all’assessorato, e le procedure di approvazione. Al fine della concessione dell’accreditamento, l’imprenditore interessato, o un suo delegato, frequentera’ uno specifico corso di abilitazione, coordinato dall’assessorato. “Il progetto Fattorie didattiche dice l’assessore Elio D’Antrassi - raggiunge un importante obiettivo nel percorso di riavvicinamento alla campagna di bambini, ragazzi e non solo. Le aziende agricole sono trasformate in aule all’aperto a cui accedere per sperimentare la realta’ del mondo rurale. Un’opportunita’ preziosa che si estende anche a famiglie e gruppi di visitatori, come dimostra il crescente sviluppo dell’economia legata al turismo rurale e alla vendita diretta dei prodotti tipici “.

il principale investitore del rilancio del complesso turistico La Perla Jonica di Acireale. Il Vice Ministro ha annunciato che a breve i sindaci della zona firmeranno un memorandum d’intesa con Invitalia e la Regione Sicilia per creare un polo di sviluppo turistico con l’obiettivo di destagionalizzare il turismo, quindi non puntando più solo a quello di natura balneare. “Un polo che comprenderà la creazione di campi da golf, strutture termali e un porto turistico - ha riferito Urso - tutto questo attorno alla PerlaJo-

Per il complesso turistico acese investiti 90 mln. Entro l’anno l’inizio dei lavori nica, che a sua volta può essere un altro asset importante per la destagionalizzazione del turismo con il suo grande centro congressuale”. Il Vice Ministro Urso è stato accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi, Giorgio Starace e dall’amministratore delegato di Item srl, Salvo La Mantia che ha ricordato come nel progetto siano stati investiti

“oltre 90 milioni di euro tra la ristrutturazione e l’avvio dei lavori che potrebbero iniziare già entro fine anno”. Da parte sua lo sceicco Hamed Bin Ahmed Al Hamed ha riferito al Vice Ministro Urso di “voler proseguire nell’investimento, prioritario per la Sicilia” e ha giudicato “molto positivamente” il piano Invitalia per attrarre investimenti nella zona orientale della Sicilia, diAdolfo Urso cendosi molto fiducioso dell’iniziativa del governo italiano. Le buone notizie per la Sicilia sembrano però finire qui. Basti pensare che la delegazione imprenditoriale dell’isola in questi giorni nei Paesi del Golfo è tra le più esigue con appena 5 aziende siciliane su 130 presenti. Spiccano Sicilgel nel campo alimentaredolciario e Armonie della Casa nel settore ceramico. Due imprese che, a giusto titolo, possono essere definite pioniere di un made in Sicily che fatica a farsi apprezzare all’estero. Gabriele Barone

A Winett, evento che per tre giorni ha fatto incontrare a Venezia importatori di tutto il mondo e aziende di tutta Italia, la Sicilia si è rivelata la regione più “trendy”. A rappresentare l’isola sono state ben 21 aziende di grandi, piccole e medie dimensioni, grazie anche al supporto dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino. “Abbiamo partecipato a Winett - dice il direttore Dario Cartabellotta perché presenta una formula mirata, che aiuta concretamente le aziende a trovare opportunità nel mercato internazionale”. Ciò che più è piaciuto è stata la presentazione del ‘sistema Sicilia’. Le aziende hanno apprezzato la possibilità di presentare assieme un territorio che offre davvero una grande varietà di climi e suoli, tanto da rappresentare i cinque continenti in una sola regione”. E ora l’Istituto Regionale della Vite e del Vino sta mettendo a punto un nuovo progetto che porterà nel 2011 Winett a Palermo. “L’idea - spiega Cartabellotta - è portare a inizio anno i buyer internazionali da Venezia a Palermo, unendo così idealmente le due capitali del Mediterraneo. In Sicilia la manifestazione non si limiterà al momento di incontro tra aziende vinicole e importatori ma darà anche a questi ultimi la possibilità di conoscere il territorio per promuovere ‘l’imbottigliamentò del territorio”.

Per 3.980 imprenditori agricoli spese supplementari per la raccolta degli agrumi ma concreto rischio di non essere pagati

Arance ritirate dal mercato: succhi ad indigenti ma mancati incassi per gli agrumicultori siciliani La Via: “L’Agea era l’organismo indicato nel bando della Regione preposto ai pagamenti” PALERMO - Da diversi giorni, sui principali quotidiani dell’Isola, esponenti politici e funzionari regionali si affannano a spiegare che il bando realizzato per il ritiro degli agrumi siciliani dal mercato, la scorsa primavera, é stato salutare per il comparto e che i succhi prodotti verranno regolarmente distribuiti agli indigenti sotto forma di aiuti alimentari. “Mi sembra invece - dichiara l’On. Giovanni La Via - che nessuno si preoccupi dei poveri agrumicoltori che hanno dovuto sostenere costi aggiuntivi per raccogliere il prodotto e trasportarlo ai centri di raccolta e che avrebbero dovuto incassare 0,21 euro/Kg. Avrebbero dovuto - sottolinea l’On. Giovanni La Via - perchè oggi non si comprende più da parte di chi dovrebbero essere effettuati i pagamenti considerato che il Presidente dell’AGEA, organismo indicato nel bando per l’effettuazione degli stessi,

Il presidente dell’Agea dichiara di non aver avuto alcun ruolo nella procedura

ha appena dichiarato che l’Agenzia da lui presieduta non ha avuto alcun ruolo nella procedura se non quello di individuare i soggetti che hanno provveduto e provvederanno alla distribuzione dei succhi agli indigenti”. Tutti i dirigenti, ormai preoccupati della frittata, si ostinano ad affermare che il bando non ha deter-

Giovanni La Via

minato alcuna alterazione del mercato. Questo corrisponde solo in parte alla verità non avendo lo stesso contribuito ad innalzare il prezzo pagato alla produzione dagli operatori commerciali mentre ha determinato, e sicuramente determinerà, un’evidente alterazione del mercato del succo di arancia rosso per effetto delle scorte for-

matesi presso le due aziende aggiudicatarie del bando di ritiro promosso dalla Regione Siciliana. A tale proposito si registra, negli ultimi giorni, un’interrogazione sul tema presentata dalla Senatrice della Lega Nord Boldi, Presidente della Commissione Politiche Comunitarie della Camera dei Deputati, con la quale viene chiesto al Ministro delle Politiche Agricole e al Ministro delle Politiche Comunitarie di verificare la conformità del bando al quadro normativo vigente in tema di concorrenza. “Nel complesso, la vicenda conclude l’On.le La Via - tende ad ingarbugliarsi e non si comprende più, nel gran pasticcio creato dal Governo Regionale, chi pagherà gli agrumicoltori siciliani per i conferimenti effettuati. Si tratta in tutto di 3.980 aziende che, dopo aver effettuato spese aggiuntive per la raccolta ed il trasferimento del prodotto ai Centri, rischiano di non vedere nemmeno un euro! Ci troviamo di fronte all’ennesimo annuncio del Governo Lombardo al quale non solo non segue alcun beneficio ma che determina, invece, un forte danno per il sistema imprendi- 2-III toriale siciliano”.


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No profit

UOTIDIANODISICILIA

I dati del Dossier statistico sull’immigrazione realizzato dalla Caritas migrantes

PILLOLE

La Sicilia ospita 164 mila stranieri la concentrazione maggiore a Cl

La Fidapa di Gela e “La bimba invisibile” GELA (CL) - ‘La bimba invisibile’ è il titolo della raccolta di poesie di Angela Agnello che verrà presentato l’11 novembre nella Sala Eschilo del Museo archeologico di Gela. L’iniziativa è della Fidapa di Gela presieduta da Angela Scandura, in collaborazione con il comune di Gela, la provincia di Caltanissetta, del Museo e dell’Associazione Akkuaria. (lb)

La provenienza è soprattutto dalla Romania con il 26% e la Tunisia con il 12% PALERMO - Nel 2009 aumentano i cittadini stranieri, che vivono in Sicilia: +13 mila circa rispetto al 2008. Lo rileva uno studio pubblicato dall’Istat sulla popolazione straniera residente in Italia al 1° gennaio 2010. Sono 127.310 gli stranieri residenti nell’isola con un incremento dell’11,1% rispetto al 2008, addirittura più alto rispetto al dato nazionale, che segna +8,8%. Secondo l’istituto di statistica l’Isola si colloca al settimo posto nella graduatoria nazionale per numero di stranieri. Le principali nazionalità sono: Romania (26,9%), Tunisia (12,5%) e Marocco (9,0%). Andando, al dettaglio provinciale, la concentrazione maggiore di stranieri si registra a Caltanissetta con il 16,3% di stranieri. Seguono Catania (13,9%), Enna (13,7%) e Agrigento (13,4%), Ragusa ( 12,5%), Trapani (11,7%), Messina (11,5), Palermo (7,2%) e Siracusa (5,4%). Discorso a parte, invece, se si guarda alle aree di provenienza: nei comuni di Vittoria (Rg) e Trapani risiedono rispettivamente 2. 043 e 1989

Emerge che non c’è rispondenza tra le domande presentate e i permessi rilasciati

Focus

I maggiori occupati stranieri sono a Ragusa

stranieri di nazionalità tunisina su un totale di oltre 103 mila stranieri presenti in Italia. Dati contenuti anche nel Dossier statistico immigrazione 2010 realizzato dalla Caritas Migrantes, che stima, però, circa 164.000 stranieri nell’isola, circa 37 mila in più rispetto ai dati Istat. “Si arriva a questa cifra – spiega la Caritas – considerando i nuovi ingressi dovuti a visti per lavoro per lavoratori comunitari ed extracomunitari (+ 13.972), ricongiungimenti

familiari (+2.237) e richiedenti asilo (+ 5.096)”. “A questi fattori si aggiungono ulteriori variabili come la necessità di includere gli immigrati, che sono stati autorizzati all’ingresso, ma che non hanno potuto effettuare la loro registrazione presso l’anagrafe del comune di appartenenza”. La procedura presuppone la definizione della pratica di soggiorno, la ricerca di una casa e la sottoscrizione di un contratto di affitto. “Non sempre le condizioni di vita dei migranti - spiega il dossier - permettono di soddisfare questi requisiti ”. Secondo la Caritas, a settembre 2009 sono state 12.248 le domande presentate per la regolarizzazione di badanti e collaboratori familiari. Dall’esame dei dati è emerso che rispetto al numero di domande presentate non corrisponde un numero di permessi di soggiorno rilasciati. Il numero di pratiche definite è inferiore al 50% delle domande presentate a causa di “rinunce da parte dei datori di lavoro, rigetti delle domande dovute a qualche vizio nella documentazione o lungaggini che non hanno consentito agli organi competenti di istruire le pratiche”. . Chiara Giarrusso

PALERMO - Secondo l’Inail, la Sicilia conferma la presenza di 90.756 lavoratori nati all’estero nel 2009 (+4.634 rispetto al 2008) con un’incidenza sul totale degli occupati che rispetto al 2008, sale all’8,2% (+0,3%), mentre tra i neoassunti arriva al 20,7%. Le nazioni più rappresentate sono la Romania, (22.660 occupati), e la Tunisia (10.054), seguono Marocco, Albania e Sri Lanka (3.000). Andando nel dettaglio provinciale, è Ragusa a registrare il maggior numero di occupati di nazionalità straniera con il 16,8%, seguite da Catania (6,8%) e Palermo (5,6%). Dal 1995 al 2009 gli stranieri residenti in Sicilia hanno inviato in patria più di un miliardo e cento milioni di euro (oltre 223 milioni nel 2009). Come per gli anni passati, è la provincia di Catania quella da cui parte il flusso più ingente di denaro (quasi 78 milioni con un incremento di oltre 20 milioni di euro in un anno), seguita da Palermo che sfiora i 48 mln e da Messina con poco più di 31mln. (cg)

Serata di beneficienza in favore dell’Airc MILAZZO (ME) - Domenica 7 novembre al Teatro Trifiletti si è svolta una serata a favore dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro. Si è esibito il Gran Coro Lirico Siciliano con la partecipazione del soprano Giovanna Collica, accompagnato da un’orchestra formata da 40 elementi. Si è trattato di uno spettacolo molto bello, che ha richiamato un notevole numero di persone.(mi) Terza assemblea del distretto per l’anno 2010 SIRACUSA - Venerdì scorso, presso la sede del CSVE sita in Corso Gelone 103, si è tenuta la terza assemblea del distretto per l’anno 2010. Erano presenti le O.d.V. del Distretto Territoriale del Volontariato “Siracusa Nord” che interessa i Comuni di: Augusta, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Lentini, Melilli, Priolo Gargallo, Sortino, Villasmundo (fraz. Melilli). (mi) Convegno sulla crisi sociale e disagio PALERMO - L’AFIPreS “Marco Saura” di Palermo ha organizzato il tradizionale convegno nazionale che quest'anno ha affrontato il tema “Crisi sociale e disagio individuale nel postmoderno”. Hanno partecipato docenti universitari e specialisti del settore. L’incontro, giunto alla sua 15° edizione, si è svolto a Palazzo Steri in Piazza Marina a Palermo.(mi)

Il gruppo Rotary del Distretto Sicilia e Malta in pellegrinaggio da padre Pio di Pietralcina

I rotariani a S. Giovanni Rotondo I soci hanno partecipato ad una emozionante via Crucis condotta da frate Laborde PIAZZA ARMERINA(EN) - Come da ormai consolidata tradizione, anche quest’anno dal 24 al 27 ottobre 2010, il gruppo Rotary del distretto Sicilia e Malta guidato da Paolo Orlando, assistente del governatore per l’Area Terre di Cerere, si è recato nei luoghi del Frate Santo. Seguendo il motto “i rotariani a San Giovanni Rotondo” indicato da Totò Lo Curto, governatore del Distretto, il gruppo di pellegrini, che ha annoverato tra i suoi partecipanti anche soci e simpatizzanti del C.A.S.A. di Piazza Armerina, è stato accolto da prestigiosi ospiti

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come Stefano Campanella, direttore di Teleradio Padre Pio e portavoce del frati in varie trasmissioni televisive, che ha relazionato su alcuni messaggi del frate Santo di Pietrelcina. Tra le varie tappe dell’itinerario, grande coinvolgimento dei partecipanti nella visita con audioguida alla cripta della chiesa nuova progettata da Renzo Piano, ove attualmente è stata riposta la salma di Padre Pio, per poi continuare con l’ospedale della “Casa sollievo della sofferenza” o l’emozionante via crucis, magistralmente condotta da Frate Carlo Maria Laborde, di

origine uruguayana, guardiano del convento. A salutare il gruppo, anche alcune autorità rotariane di San Giovanni Rotondo come Vittorio Labellarte, presidente del club, Rosaria Mastidoro, past presidente e Linda Lenza, assistente del governatore.In tutti gli incontri, lo scambio dei saluti e del tradizionale gagliardetto hanno caratterizzato i sentimenti di amicizia rotariana, fondamentali per i principi dettati da Paul Harris, fondatore del Rotary International. Cristian Orlando

Frate Carlo Maria Laborde

Presentato il progetto “A tempo di affido”

Al via corso del Cesv “La progettazione partecipata”

VI Corso base per volontari clown di corsia ospedaliera

MESSINA - Il Progetto “A tempo di affido”, finanziato nell'ambito del Bando di Progettazione sociale per il Sud, promosso dai tre Centri di Servizio per il Volontariato della Sicilia (Cesv, Cesvop e Csv Etneo) e dal Comitato di gestione della Regione Sicilia, è stato presenta in Conferenza stampa sabato scorso, nella Sala Commissioni del Comune di Messina. Sono intervenuti il presidente del Cesv – Centro Servizi per il Volontariato - Antonino Mantineo; l’assessore comunale alle Politiche sociali Pinella Aliberti; Daniela De Salvo e Lelio Bonanno (Centro Affidi del Comune di Messina); Filippo Romano, vicepresidente dell’associazione di volontariato “Una famiglia per amico”, associazione capofila di “A tempo di affido”, Lia Melita, responsabile del Progetto; e don Umberto Romeo, presidente del CePAS.(mi)

MESSINA – Presso la sede del Cesv ha da poco avuto inizio il corso “La progettazione partecipata”. Il laboratorio, con 27 ore di formazione, parte dall’osservazione che la possibilità di sviluppare progettazione, e l'attitudine a farlo, richiedano conoscenze, competenze, abilità, organizzazione e analisi, oltre che una preparazione che non può essere improvvisata. Per informazioni: Cesv, Centro Servizi per il Volontariato di Messina, Via G. La Farina n. 7, tel. 090/6409598, fax 090/6011825, e-mail info@cesvmessina.it, sito Internet www.cesvmessina.it; Marco Olivieri Responsabile dell’Informazione del Cesv, cell. 347/7978283 e 329/2667056, mail ufficiostampa@cesvmessina.it e maroliv@libero.it (mi)

MESSINA - L’Associazione di volontariato VIP ViviamoInPositivo Messina ha organizzato il VI Corso base di formazione per volontari clown di corsia che si è tenuto sabato scorso presso l’Istituto Collereale di Messina. Il corso in clownterapia è stato destinato a volontari, insegnanti, educatori e a chiunque voglia mettersi in gioco. L’associazione che ha curato la formazione è l’Associazione nazionale di Promozione Sociale “ViviamoInPositivo (VIP APS), prima Associazione del “gruppo VIP”, nata a Torino nel 1997. VIP APS ha formato e forma tutti i volontari delle associazioni federate in VIP Italia Onlus. Docente del Corso è stato clown Smilzo, che da anni collabora con VIP APS come formatore e come operatore per i Progetti.(mi)


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Province

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UOTIDIANODISICILIA

Palermo

Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

Un’indagine condotta sulle strutture palermitane rivela che solo il 13% di esse sono agibili

PILLOLE

Alunni in classe come sardine e gli investimenti non bastano

Il Riesame dissequestra il circolo Blow Up PALERMO - “Il tribunale del riesame ha accolto favorevolmente la nostra richiesta di dissequestro dei locali del Blow Up a Palermo”. Lo rende noto il presidente del circolo Manfredi Lombardo. Le motivazioni della sentenza saranno depositate nei prossimi giorni. Il locale fu sequestrato dalla magistratura il 24 ottobre scorso per mancanza di alcune autorizzazioni.

Edifici costruiti prima delle norme sulla sicurezza e nati con destinazioni diverse PALERMO – In aula come sardine. La situazione delle classi dopo la “riforma” della scuola vede un numero di studenti per classe ben al di sopra dei limiti consentiti dalla legge. Se la normativa in materia di sicurezza prevede precisi indici di affollamento delle classi, la realtà delle scuole è ben distante dai precetti normativi. In città, in una prima classe dell’Ernesto Basile, ad esempio, vi sono 36 studenti. All’I.C. Renato Guttuso, in un’aula di 22 mq. ci sono 32 bambini, oltre agli arredi. Alla direzione didattica San Lorenzo, un’aula di 30 mq. accoglie 23 bambini, di cui 6 di 2 anni e mezzo. Le aule sono quelle di edifici costruiti anteriormente all’entrata in vigore della normativa sulla sicurezza. Le scuole, infatti, sono spesso ospitate

Sugli interventi anti-disservizi la provincia sta al 61° posto

Focus

Le norme contro “l’affollamento”

manutenzione strutturale e, di questi, il 5% andrebbe ricostruito ex novo. Un’immagine opaca della scuola palermitana arriva anche dall’ultimo rapporto di Legambiente “Ecosistema Scuola” - dedicata alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado - che vede il capoluogo siciliano

in edifici nati con una destinazione diversa da quella scolastica e prese in affitto dagli enti pubblici, per fare fronte alle carenze di strutture idonee. Strutture che incidono notevolmente sulle casse di Comune e Provincia ma che spesso non rispondono alle esigenze della popolazione scolastica. Spesso si tratta di edifici fatiscenti, come rivela un’indagine condotta dalla Fillea Cgil, secondo la quale su 1187 plessi in tutta la provincia, solo il 13% risulta agibile, il 16% è adeguato ma privo di certificazione, il 71% andrebbe sottoposto a

piazzarsi al 36° posto nella graduatoria del rischio, in una classifica in cui primeggia chi ha i problemi maggiori in fatto di sicurezza dell’edilizia scolastica. E dire che, nel dossier, Palermo si distingue positivamente in fatto di investimenti per la manutenzione straordinaria, con una media di 75.217 euro per edificio…Nella graduatoria generale (frutto di due tipi di valutazione: da un lato, i servizi che il Comune mette a disposizione delle scuole, l’investimento in accorgimenti di risparmio energetico, le politiche ecocompatibili; dall’altro, gli interventi a cui il Comune dovrebbe provvedere per evitare disservizi e situazioni di rischio), la provincia di Palermo si piazza al poco onorevole 61° posto, preceduta, per quanta riguarda la nostra Isola, dalla sola Caltanissetta (42° posto).

PALERMO – La norma che è intervenuta a regolare la formazione delle classi, fissando i parametri di rapporto superficie/alunni, è stato il D.M del 18 dicembre 1975. Il D.M. prevede che le aule siano di altezza non minore a 3 metri e che il rapporto alunni superficie sia di 1.80 mq/ alunno nelle scuole materne, elementari e medie e di 1,96 mq/ alunno nelle scuole superiori, esclusi gli arredi. Il D.M. del 26 agosto 1992 ha invece fissato il “massimo affollamento” consentito a 26 persone per aula (24-25 alunni + 1-2 docenti). Il mancato rispetto degli standard potrebbe costituire un rischio in caso di evacuazione. Il D.M 31/98, integrato dal D.M. 141/99, invece, ha stabilito il numero minimo e massimo di alunni necessari per formare una classe: scuola dell’infanzia, minimo 15 alunni e massimo 25; scuola elementare, minimo 10 alunni e massimo 25; scuole medie, minimo 15 alunni e massimo 25. Per le secondarie superiori le classi possono essere costituite da non meno di 25 alunni e non più di 20 alunni nelle classi che accolgono alunni in situazione di handicap. (li)

Luca Insalaco

Spallitta: fare chiarezza sul centro per i minori PALERMO - “Il Consiglio comunale dovrà pronunciarsi sulla costruzione di un centro polifunzionale per minori da realizzarsi a Bonagia”. Lo afferma il consigliere Nadia Spallitta, capogruppo di Un’Altra Storia e presidente della Commissione urbanistica. “La commissione aggiunge - in attesa di chiarimenti, ha espresso parere contrario”. Russo: “Alleanza tra Terzo settore ed enti locali” PALERMO – “Serve con urgenza un’alleanza tra il terzo settore e gli enti locali, per chiedere certezza di finanziamenti su base pluriennale per favorire la programmazione per il sociale. Lo ha detto l’assessore comunale al Turismo, Raoul Russo, che ha espresso “grande preoccupazione per i comuni, per i tagli regionali che rischiano di mettere in ginocchio il comparto sociale”. (au) Al “Sant’Alfonso” progetto per bambini svantaggiati PALERMO - Sessanta bambini dai 6 ai 13 anni saranno impegnati presso l’oratorio “Sant’Alfonso” tutti i pomeriggi in giochi e attività sportive, fino alla fine di dicembre. Il progetto è promosso dalla parrocchia “Ecce Homo” con il sostegno dell’assessorato provinciale alle Politiche sociali, e mira a favorire l’integrazione di soggetti in situazione di marginalità sociale. (au)

Vandali, discariche abusive, quartieri a rischio ed emarginazione sociale i temi del confronto

Sindaco e questore: più sinergia Incontro istituzionale a Villa Niscemi, ribadito l’impegno comune verso la legalità PALERMO - Un incontro istituzionale che è presto divenuto operativo quello che si è svolto a Villa Niscemi fra il sindaco Diego Cammarata e il nuovo questore Nicola Zito. Per entrambi, dopo le formalità di rito, è stato naturale cominciare a discutere della necessità di rinnovare le sinergie già esistenti fra amministrazione comunale e polizia di stato per ottenere quello che, per ammissione comune, è l’obiettivo principale: garantire la sicurezza sul territorio grazie anche ad una migliore qualità della vita. Il sindaco e il questore si sono trovati, naturalmente, d’accordo sulla necessità di garantire il rispetto della legalità in tutta la

città, soprattutto nei quartieri più a rischio di emarginazione economica e sociale. Ecco perché fra i primi impegni comuni sono stati identificati una maggiore azione di controllo degli istituti scolastici cittadini e la lotta alle discariche abusive. Per evitare il ripetersi delle fin troppo frequenti scorrerie di vandali nelle scuole (siano essi frutto di teppisti che precisi segnali intimidatori della criminalità organizzata) su precisa richiesta del sindaco, il questore Zito si è detto disponibile ad organizzare al più presto un incontro con il comandante della polizia municipale per coordinare le azioni di controllo e di prevenzione.

Quanto alle discariche abusive, che secondo il sindaco Cammarata potrebbero essere gestite dalla mafia, il nuovo questore ha dichiarato di volere esaminare il fenomeno con la più grande attenzione. “Sono qui per la città - ha detto il questore - ed è mio intendimento impegnarmi su ogni fronte: lotta alla mafia vuol dire non dare tregua ai latitanti e al racket ma anche impegnarsi, ciascuno facendo la propria parte”. Il sindaco Cammarata ha dato al questore la propria piena disponibilità istituzionale e personale per andare avanti lungo questa strada.

Il sindaco Cammarata insieme al nuovo questore Zito

Via alla manutenzione straordinaria tra le strade provinciali 2 e 4 CORLEONE (PA) – Si è svolta nei giorni scorsi la consegna dei lavori per l’apertura del cantiere per la manutenzione straordinaria del tronco che comprende la Sp 2 Partinico – San Cipirrello e la Sp 4 San Cipirrello – Corleone, unico collegamento tra l’entroterra del corleonese, l’aeroporto Falcone – Borsellino e la grande viabilità autostradale. La perizia ammonta a 3 milioni di euro. I lavori in realtà hanno già preso il via grazie alla procedura “sotto la riserva di legge”. “Abbiamo mantenuto l’impegno – ha affermato il presidente della Provincia Giovanni Avanti – che avevamo preso con la popolazione del corleonese nel corso di un Consiglio straordinario. Ciò conferma l’attenzione della Provincia per questa arteria stradale, presidiata da nostri cantonieri e mezzi, su cui sono stati già realizzati tre progetti di 100 mila euro ciascuno per le emergenze. Lavori che hanno preceduto l’inizio dell’intervento complessivo”. Avanti ha aggiunto che è stato già inserito nel Piano Triennale per le Opere Pubbliche il progetto per il tracciato “veloce” di collegamento tra Corleone e Partinico. Roberto Pelos

GIORNALISTA PER UN GIORNO Strade dissestate, spazzatura, scuole fatiscenti scarsa illuminazione... In una parola un

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Un comitato cittadino ha proposto soluzioni interpellando le istituzioni. Ancora nessuna risposta

PILLOLE

Quei passaggi a livello anomali che mandano in tilt il traffico

Via Tonnarella al buio, la denuncia dei sindacati MAZARA DEL VALLO (TP) L’Associazione sindacale “La Nuova Tutela del Cittadino” denuncia la situazione di forte disagio vissuta dai residenti nella zona di Tonnarella. Secondo quanto dice l’associazione l’amministrazione comunale, per contenere le spese, ha staccato la corrente elettrica lasciando al buio questa zona. (vg)

Continui intralci per i flussi veicolari, si resta ad attendere anche mezz’ora MARSALA (TP) – Nel terzo millennio si parla ancora di traffico intasato dai passaggi a livello. In provincia di Trapani succede anche questo e sembra di ritornare indietro di almeno un trentennio. Il traffico che si viene a creare nei pressi dei passaggi a livello specie nella zona del marsalese rimane una questione mai risolta, affrontata già negli anni scorsi con scarsi risultati e riproposta da un comitato cittadino creato appositamente per coinvolgere nella ricerca di una soluzione le istituzioni a tutti i livelli. Ad affrontare l’argomento, già nel 2009, è stato Piero De Vita, uno dei componenti proprio di questo comitato. Lui stesso ammette che in tanti anni non si è mai mosso nulla come se a Marsala il tempo si fosse fermato: “Ci eravamo lasciati

Quando il treno è in ritardo si allungano i tempi di attesa

Comuni vicini

In qualche caso sono intervenuti anche i sindaci

A Marsala e Mazara si formano code interminabili ai passaggi a livello (vg)

che la chiusura dei passaggi a livello è gestita addirittura dal DCO, dirigente centrale operativo, di Trapani. Di conseguenza succede e anche spesso – dice ancora De Vita - che quando il treno è in ritardo si allungano i tempi di attesa. Ma tutto questo è normale? Cioè, risulta efficace dirigere la chiu-

con l'impegno di organizzare un incontro con le parti interessate, ossia sindaco o un suo delegato, responsabile delle Ferrovie dello Stato e magari un rappresentante dei cittadini, - sostiene - per verificare se esiste una possibilità di miglioramento degli strumenti di cui già si dispone o proporre, eventualmente, delle valide alternative. Allo stato attuale però nulla è stato migliorato e io, come rappresentante del Gruppo Cittadini Marsalesi, mi sono recato alla stazione di Marsala e, dalla Polizia ferroviaria, riuscendo a sapere

sura da Trapani? Non c’è una qualche possibilità di organizzare meglio il servizio ed evitare i forti disagi che il cittadino ogni giorno deve subire?”. De Vita si appella ancora ai responsabili ai quali conta di strappare qualche impegno concreto, dichiarandosi disponibile ad un eventuale incontro e allo stesso tempo rinnovando l’invito ad intervenire al sindaco, al Consiglio Comunale, ai Vigili Urbani e al DCO di Trapani stesso. Tempi di attesa ai passaggi a livello? Infiniti in questo caso. Almeno secondo quanto sostiene sempre il comitato civico a Marsala si può rischiare anche di restare alle sbarre del passaggio a livello fermi per mezz’ora. Con tutte le conseguenze anche di ordine pubblico, oltre che di traffico.

MAZARA DEL VALLO (TP) – Non va meglio a Mazara del Vallo, così come a Castelvetrano. Qui addirittura hanno preso posizione in prima persona i sindaci sostenendo che effettivamente la situazione è difficile. “Non si possono più tollerare soste di oltre trenta minuti dietro le sbarre dei passaggi a livello – dice il sindaco di Mazara Nicola Cristaldi - nell’attesa di vagoni, vuoti, senza che i nostri concittadini siano avvertiti di ciò che sta accadendo. L’episodio è accaduto già più volte e causa disagi e traffico, provocando danni a chi si trova per strada per lavoro e danni all’ambiente. Abbiamo inviato formale lettera di protesta a Ferrovie Italiane, lamentando il verificarsi di episodi del genere”. Da tempo si sta parlando di un progetto che prevede l’eliminazione della tratta ferrata che attraversa Mazara del Vallo: “rest convinto – aggiunge Cristalli – che questo consentirebbe di creare uno sviluppo concreto del nostro territorio, ed evitare il perdurare di episodi del genere”. (vg)

Vincenza Grimaudo

Contratto a tempo determinato per 40 Cococo VALDERICE (TP) - Il sindaco Camillo Iovino ha annunciato la trasformazione dei contratti Cococo dei 40 precari del Comune a contratti a tempo determinato. Una trasformazione che darà maggiori garanzie ai lavoratori ex Lsu. La delibera necessaria per questa trasformazione del rapporto di lavoro è stata varata dalla giunta. (vg) No al nuovo carcere, parte una petizione FAVIGNANA (TP) – La Uil penitenziari dice no alla costruzione del nuovo carcere se non si procede prima ad un aumento dell’organico. “Se anche il sindaco Lucio Antinoro ha inteso firmare la nostra petizione è segno che qualche ragione ce l’abbiamo”, commenta il segretario regionale del sindacato, Gioacchino Veneziano. (vg) Commissione edilizia bloccata, allarme di Basile MARSALA (TP) – Il consigliere comunale Patrick Basile denuncia lo stato di stallo della Commissione edilizia del Comune. “Oltre alle difficoltà logistiche e professionali della commissione – scrive in una nota Basile – si riscontra anche l’assenza continuata di molti componenti e il loro scarso impegno”. (vg)

Caravaggio, Rubens e Guercino non rappresenterebbero un arricchimento per il Comune di Salemi

Sgarbi e la collisione in Consiglio Niente soldi per le iniziative culturali. Il sindaco bocciato sostenuto da D’Alì SALEMI (TP) - Il Consiglio comunale non ha riconosciuto come debiti fuori bilancio le spese effettuate per portare in città i capolavori di Caravaggio, Rubens e Guercino, nonché quelle del “Festival del Cinema Religioso”. E con i tagli votati dal Consiglio alla cultura e alla promozione turistica, Vittorio Sgarbi a Teano, per la cerimonia di rievocazione dello storico incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II, non ha portato il gonfalone di Salemi, né una rappresentanza istituzionale dell’Ente. “Darò incarico ai legali – ha dichiarato Sgarbi - di impugnare le delibere di bocciatura del Consiglio comunale e di procedere,

comunque, in tutte le sedi perché non vi è alcuna motivazione logica, di buon senso, men che meno tecnica e di merito, ma solo politica. Di una politica devastante perché non sa costruire ma demolisce”. Una dichiarazione che la dice lunga sui rapporti con il massimo consesso civico. Sgarbi, in particolare, ha ritenuto vergognose le dichiarazioni di alcuni consiglieri sul fatto che le spese per le mostre e il Festival non sarebbero un “arricchimento per l’Ente”, fino a dichiarare di voler lasciare l’incarico. Del resto le iniziative culturali promosse dalla giunta Sgarbi hanno portato in città migliaia di visitatori e hanno susci-

tato l’interesse della stampa nazionale e internazionale, facendo parlare di Salemi in tutto il mondo. A sostegno del primo cittadino di Salemi, è intervenuto Antonio d’Alì con l’invito a non mollare perché rappresenta una risorsa per l’intera provincia di Trapani. “Bene farebbero i partiti politici, quelli veri e non le listarelle e i partitini, a sostenere Vittorio Sgarbi e le sue iniziative – ha dichiarato d’Alì – e a non sottovalutare il valore dirompente della cultura come mezzo di affrancamento dalla marginalità economica e sociale che affligge il nostro territorio”. Piero Rotolo

Sgarbi insieme al presidente Napolitano (pr)

Osservatorio della legalità si adotta la regolamentazione

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TRAPANI- Il presidente della Provincia Mimmo Turano con la propria determina n.78 del 15 settembre scorso aveva proposto l’istituzione dell’Osservatorio della legalità e della trasparenza amministrativa. Finalità di tale strumento secondo le intenzioni del proponente: “l’osservazione statica e dinamica delle condizioni di compatibilità operative/funzionali, di legalità e di moralità riferite agli amministratori provinciali, ai dirigenti ed ai consulenti/collaboratori dell’Ente” ed anche “la trasparenza e la legalità delle procedure amministrative di competenza della Provincia e lo svolgimento imparziale dell’attività amministrativa”, affidando al dirigente di settore l’iter consequenziale. La Giunta Provinciale ha adottato l’atto di regolamentazione che prevede l’organizzazione e le competenze, ma anche l’istituzione dell’anagrafe degli amministratori e dei dirigenti consulenti/esperti e degli amministratori degli Enti costituiti/partecipati dalla Provincia. Alessandro De Bartolomeo

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I dati nella relazione della Commissione parlamentare di inchiesta in visita nel capoluogo

PILLOLE

Ciclo dei rifiuti, deficit finanziario e alti costi a carico dei cittadini

Incontro tecnico sull’Istituto “Panepinto” di Bivona AGRIGENTO - Un incontro tecnico per definire la situazione dell’Itcg e Alberghiero "Lorenzo Panepinto" di Bivona, organizzato dal presidente Eugenio D’Orsi, si è svolto nella sede della Provincia. È stata discussa la situazione del nuovo Istituto, completato quasi interamente dalla ditta aggiudicataria, che ha già consegnato le chiavi dell’immobile.

Tutte le debolezze del sistema in provincia. Difficoltà a far fronte ai pagamenti AGRIGENTO – Il blocco del sistema rifiuti agrigentino risale al 2004, come del resto per buona parte dell’Isola, quando il commissario delegato per il superamento dello stato d’emergenza nel settore dei rifiuti dispose la costituzione di tre ambiti territoriali ottimali: Ato Ag1 con società d’ambito Sogeir spa, Ato Ag2 con società d’ambito Gesa spa, e Ato Ag3 con società d’ambito Dedalo Ambiente. La proposta di relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti riporta i risultati delle audizioni durante la visita al capoluogo della provincia agrigentina. I problemi sono quelli ben noti e riguardano il gravissimo deficit finanziario verso le

Emergono reati ambientali e infiltrazioni della criminalità società d’ambito territoriale e quindi i conseguenti rischi di blocco del servizio di raccolta e smaltimento, nonché la difficoltà nell’avviamento della raccolta differenziata. Qualche dato serve a dare un quadro preciso della situazione: ai tempi in cui il servizio era affidato ai comuni questi provvedevano con la Tarsu i cui importi oscillavano tra il 50 e il 60% dei costi del servizio con integrazione prevista da altre entrate di bilancio, mentre con l’ingresso degli Ato l’intera copertura del servizio è stata affidata alla Tarsu che ha comportato un rapido

aumento delle tariffe. Da qui le proteste dei cittadini, il grave indebitamento e la difficoltà di far fronte ai pagamenti delle imprese. Per il resto la provincia patisce le medesime difficoltà delle altre realtà siciliane: smaltimento quasi esclusivamente in discarica per i rifiuti non pericolosi, eccessiva mole di assunzioni spesso a carattere clientelare. Sotto la lente della Commissione anche le nomine degli amministratori “spesso provenienti dal mondo della politica senza specifiche competenze nel settore dei rifiuti; ciò ha comportato nel tempo l’affidamento di costose consulenze esterne a terzi esperti, con conseguente ulteriore aggravio della situazione economica degli Ato”. In ultima analisi la conferma degli interessi delle cosche, che, secondo il Comandante del Noe di Palermo, Antonio Tarallo, sentito dalla commissione, risulta evidente nella Sicilia

occidentale. In particolare si fa riferimento alle province di Palermo, Trapani ed Agrigento. IL CASO SCIACCA – Altra porzione delle indagini riguarda la procura della Repubblica di Sciacca dove pendono diversi provvedimenti per reati ambientali. In rapporto alle

infiltrazioni della criminalità organizzata sono stati segnalati due procedimenti: gestione e realizzazione di una discarica non autorizzata in un’area di vaste dimensioni (sebbene in questo caso il legame con la criminalità mafiosa non sia del tutto accertato), cava utilizzata per lo smaltimento degli sfabbricidi a carico di un soggetto imputato in separato procedimenti per associazione a delinquere di stampo mafioso. Le preoccupazioni risiedono proprio nel luogo dove si era improvvisata una discarica. “In sostanza, il dato emerso a livello nazionale è che, nei luoghi ove è radicata la criminalità organizzata, le cave vengano pressoché sistematicamente utilizzate per realizzare discariche abusive, gestite da soggetti appartenenti alla criminalità organizzata”. La discarica Siculiana, gestita dall’impresa Catanzaro Costruzioni – la società balzata alle cronache dei giorni scorsi per l’impianto ad Assoro – non ha evidenziato problematiche particolari. Rosario Battiato

Scontro tra un’auto e un bus, muore una donna CASTELTERMINI (AG) - Incidente mortale sulla strada statale 189 Agrigento-Palermo, nel territorio di Casteltermini. Un’autovettura e un pullman di linea si sono scontrati frontalmente. Nell’impatto la conducente della vettura, una donna di Casteltermini, è morta sul colpo. Tre i feriti lievi tra i passeggeri del bus che era diretto a Palermo. D’Orsi intenzionato a rivedere la propria Giunta AGRIGENTO - “Ha ragione Michele Cimino quando sostiene che è urgente e necessario rivedere la composizione dei vari enti consorziati, e forse anche della Giunta, per ridare slancio e senso di appartenenza e rappresentatività alle componenti che hanno determinato il mio successo elettorale definendo un chiaro e preciso quadro politico”. Lo dice il presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi. Motopesca mitragliato rogatoria internazionale AGRIGENTO - La Procura ha depositato la richiesta di rogatoria internazionale alle autorità giudiziarie della Libia per identificare e interrogare il comandante della motovedetta libica, dono del governo italiano e con a bordo come ‘osservatori’ militari della Guardia di finanza, che il 12 settembre scorso inseguì e mitragliò il motopesca siciliano Ariete.

I casi di illecita gestione del percolato che non viene smaltito, mettendo a rischio la salute

In discarica la sicurezza è un sogno Reati ambientali: controlli e anomalie a Lampedusa, Campobello, Licata AGRIGENTO – Sono due i procedimenti in materia di reati ambientali segnalati dalla Commissione nella relazione. Il primo ha visto coinvolto il sindaco di Lampedusa “il quale è anche stato tratto in arresto sulla base delle dichiarazioni di imprenditori ai quali avrebbe fatto indebite richieste di somme di denaro per la corresponsione di quanto dovuto alle imprese che avevano effettuato la loro attività di trasferimento dei rifiuti dall’isola e che avevano avviato un contenzioso con l’amministrazione comunale”. Un altro procedimento penale ha invece riguardato la discarica di Campobello di Licata, la quale, secondo quanto riportato

dalla nota del Noe di Napoli, poi ripresa dalla relazione, è “un altro impianto, non in esercizio, insistente nel comune di Campobello di Licata, oggetto di recenti indagini del dipendente Nucleo, ha evidenziato rilevanti situazioni di non conforme gestione, tali da richiedere urgenti provvedimenti di messa in sicurezza”. Inoltre la commissione ha potuto registrare nella relazione il provvedimento di sequestro preventivo operato dal Gip presso il Tribunale di Agrigento che ha riguardato la discarica di rifiuti solidi urbani in contrada Bifara-Favarotta in Agro di Campobello di Licata. Al gestore della discarica (amministratore della società De-

dalo) diversi i reati contestati: illecita gestione del percolato prodotto all’interno della discarica, omessa captazione e smaltimento del percolato e delle acque di discarica, omessa attivazione di un sistema per lo smaltimento del biogas, responsabilità dei movimenti franosi dovuti anche all’eccessiva presenza di percolato. Una gestione così scellerata si è protratta, secondo i documenti della commissione, dal 2004 al 2008. Tutto questo mettendo gravemente a rischio la salubrità dei luoghi e dei cittadini. R.B.

La contabilità dei siti di stoccaggio nelle mani della criminalità organizzata AGRIGENTO – L’esempio emblematico della corrispondenza tra rifiuti e criminalità organizzata è certamente da segnalare nella discarica di Campobello di Licata. L’indagine, curata da Vittorio Teresi, procuratore aggiunto presso la procura della Repubblica di Palermo, ha portato alla scoperta degli interessi mafiosi sulla discarica da parte di un gruppo facente capo a Giuseppe Falzone, per molti anni latitante. “In particolare – si legge nella relazione - Giovanni Falzone avrebbe percepito dal comune di Campobello di Licata il pagamento di canoni per l’utilizzo della discarica, canoni quantificati in circa 50.000 euro annui”. Il tutto è stato possibile grazie anche alle confessioni dei collaboratori di giustizia. “Le propalazioni dei collaboratori di giustizia – continua la relazione risultano riscontrate, secondo quanto dichiarato dal magistrato nel corso dell’audizione, innanzi tutto documentalmente, atteso che nel corso di una perquisizione effettuata in una delle abitazioni indicate dai collaboratori di giustizia come possibili covi di Falzone, sono stati sequestrati documenti che in sostanza rappresentavano la contabilità relativa alla gestione della discarica di Campobello di Licata; molti dei documenti rinvenuti e sequestrati risulterebbero vergati a mano proprio dal latitante Falzone”. (rb)

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L’assessore Lomonaco: “Siamo intervenuti immediatamente”. Interrogazione in Consiglio provinciale

La parola a...

Palazzetto nuovo, ma fa acqua dopo un anno pioggia sulla gara

Pietro Milano Ass. prov. Pubblica Istruzione

Il Palalivatino, di recente realizzazione, ha già dato problemi di infiltrazioni GELA (CL) - Sono passati quasi tre anni dall’inaugurazione del PalaLivatino, il palazzetto dello sport realizzato dalla Provincia regionale di Caltanissetta, poi chiuso per due anni al pubblico in attesa del completamento. È trascorso appena un anno dalla cerimonia di consegna alla città ed alle società sportive che lo utilizzano e che hanno portato già alto il nome di Gela nel panorama sportivo nazione e, domenica scorsa, lo scandalo. Dal tetto del Palazzetto filtrava acqua piovana durante un incontro agonistico: fra le perfomance sportive si vedevano squadre di ragazzi scorrazzare con le ramazze per asciugare il pavimento, tanto da ricordare i tempestivi sistemi circensi durante gli spettacoli. Una situazione incredibile che ha evidenziato grosse lacune a livello strutturale. L’episodio è stato registrato in occasione della partita tra Eurogroup Pallavolo Gela e Perugia, nella gara valevole la quarta giornata del campionato di serie A2. Per fortuna non piove sul bagnato... La vittoria dell’Eurogroup ha messo a nudo i limiti non certo della squadra di Giandomenico Dalù che, nonostante tutto si è destreggiata bene, ma del Palalivatino. Tuttavia la società del presidente Faraci ha rischiato di perdere la partita a tavolino. La gara è stata interrotta ben due volte perchè sul campo di gioco gocciolava l’acqua piovana dal tetto della struttura. Una cosa giudicata universalmente incredibile per un impianto inaugurato nel dicembre 2009 alla presenza del ministro alla Giustizia Angelino Alfano. L’episodio non è nuovo secondo quanto affermato dall’assessore provinciale allo sport, Fabiano Lomonaco. Durante i lavori di completamento e prima che il Palazzetto venisse consegnato alla città, si erano verificati cedimenti dal tetto che non regge gli

Rapporti

Polveri sottili e sostanze inquinanti

acquazzoni ed era stata chiamata in causa la ditta che si è occupata dei lavori. “Siamo intervenuti immediatamente – ha detto l’assessore Lomonaco – abbiamo allertato la ditta, affinchè effettui un intervento di manutenzione definitivo che ci faccia dimenticare questo problema che ci coinvolge direttamente”. La situazione ha provocato lo sdegno delle numerose società sportive che utilizzano la struttura di contrada Marchitello che hanno sottolineato la precarietà del tetto che a distanza di un solo anno, riserva sorprese inaspettate e deleterie per le attività sportive di società e dei cittadini che si appoggiano alla struttura provinciale. Il consigliere provinciale del Pd Alfonso Cirrone Cipolla ha presentato un’interrogazione al presidente Federico: “Quello che è successo ha dell’incredibile per un impianto aperto da poco più di un anno: quello che è successo domenica scorsa ha messo in

cattiva luce la città di Gela e l’intero territorio provinciale danneggiandone l’immagine, la Provincia deve subito sistemare l’incresciosa situazione attraverso tempestivi interventi di riparazione al tetto della struttura. Rivolgo, dunque un appello all’assessore allo Sport, Fabiano Lo Monaco, affinchè chiarisca in aula l’intera vicenda e le intenzioni dell’amministrazione: il Palazzetto è una risorsa preziosa per Gela e per l’intero territorio provinciale. Merita la massima attenzione sul fronte strutturale e anche su quello della gestione futura, ritengo - afferma Cirrone Cipolla - pertanto, che si debba procedere immediatamente alla manutenzione straordinaria del palazzetto dello sport e a rimediare all’incresciosa situazione attraverso opportuni interventi di riparazione al tetto sovrastante”.

GELA (CL) - “I report su Gela e Niscemi parlano chiaro: in città idrocarburi aromatici cinque volte superiori al limite massimo consentito e di polveri sottili (Pm 10) 12 volte superiori alla norma”. A fornire il dato, il capogruppo del Pd Cirrone Cipolla, che ha presentato un’interrogazione in Consiglio provinciale. “La legge continua - stabilisce la soglia massima di 35 sforamenti l’anno ma qui i valori vengono superati ogni giorno. I risultati delle analisi del sangue e delle urine dei cittadini del comprensorio realizzate presso l’Istituto Maugeri di Pavia hanno confermato la concentrazione rilevante e diffusa di arsenico nel sangue e nelle urine nel 23 per cento del campione esaminato. Mentre in altre 60 persone, sono state riscontrate nel sangue e nelle urine,altri singoli metalli pesanti come rame, piombo, cadmio e mercurio, tutto ciò emerge dalla ricerca Sebiomag (studio epidemiologico biomonitoraggio nell’area di Gela) realizzato dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr”. (lb)

Patto di stabilità CALTANISSETTA Avvocato, esponente dell’Udc, da due anni e mezzo assessore e vicepresidente della Giunta Provinciale, Pietro Milano ha assunto la delega alla Pubblica istruzione. Quali sono le maggiori difficoltà limitatamente alle sue competenze? “Le difficoltà del mio assessorato sono le stesse degli altri settori: dobbiamo misuraci con le limitazioni provenienti dal Patto di stabilità che ha bloccato la spesa pubblica. Da circa otto mesi non possiamo spendere nulla. Sono stati tagliati i trasferimenti di almeno 5 mln €.” Quindi come vi destreggiate in questa situazione? “Risparmiamo su tutto: spese del personale, indennità, linee telefoniche, anche alcuni progetti sulla viabilità hanno subìto ralletamenti”. Ci sono speranze per i servizi alle scuole? “Confidiamo sulla conferenza Stato-Regioni che si terrà il 24 novembre, ma fino al 2011 la situazione creata dalla crisi economica, non dovrebbe variare. Per i servizi sulle scuole abbiamo cercato di pescare finanziamenti attraverso i Fas: abbiamo inserito progetti nel sistema dei finanziamenti europei. C’è un atteggiamento di grande responsabilità nella gestione degli assessorati che, alla luce di questi fatti, non tirano acqua al proprio mulino, vista la situazione oggettiva che non promette nulla di buono”. Ed il consorzio universitario? “Quella è stata una delle poche vittorie: siamo riusciti a salvare il consorzio con un finanziamento di 450.000 euro. C’è già una convenzione con l’Università di Palermo. (lb)

Liliana Blanco

Senza esiti il vertice tra sindacati, Ato Cl1 e Nissambiente: senza fondi sarà invasione di immondizia

Rifiuti: l’emergenza è dietro la porta Gli operatori ecologici non hanno ricevuto gli stipendi e minacciano lo sciopero CALTANISSETTA - I dipendenti di Nissambiente sono in stato d’agitazione, e se non si registreranno fatti risolutivi la città potrebbe ritrovarsi ad affrontare – come la scorsa estate - l’emergenza rifiuti. È quanto annunciato dall’Ato ambiente Cl1, dopo aver sentito i sindacati che rappresentano la categoria degli operatori ecologici. Il momento sembra drammatico, con una sola via d’uscita: se in tempi brevi non verranno pagati gli stipendi relativi al mese di ottobre, verrà interrotto il servizio di raccolta, seguendo l’iter procedurale previsto dalla legge. Senza mezzi termini. La proclamazione dello stato d’agitazione è maturato al termine dell’incontro tra sindacati,

vertici di Nissambiente e presidenza dell’Ato ambiente Cl1. Presente anche il funzionario del servizio economico-finanziario Vincenzo Nicoletti. Alla seduta ha partecipato il sindaco Michele Campisi, che ha preso atto della situazione. Per le organizzazioni sindacali sono intervenuti Liborio Lombardo e Michele Giuliana della Cisl, Rosario Margiotta della Uil. Il presidente dell’Ato ambiente Cl1, Giuseppe Cimino, ha evidenziato le difficoltà finanziarie dell’Ato, che ora deve fra fronte a diverse scadenze, proprio mentre i netturbini attendono il saldo degli stipendi del mese di ottobre. Da Palazzo del Carmine si attende il ca-

none di 300 mila euro, ma prima il sindaco intende incontrare i funzionari dell’Aipa l’Agenzia italiana per le pubbliche amministrazioni, concessionaria per i servizi di accertameto e riscossione della Tarsu - per un riscontro sul pagamento della rata di ottobre da parte dei cittadini. “Il Comune farà sempre la propria parte – spiega Campisi – ma adesso diventa fondamentale incontrare i funzionari dell’Aipa per fare il punto sugli incassi”. La cifra non consentirebbe, comunque, la copertura delle spettanze dei lavoratori. Nicola Digiugno

“L’acqua: il nostro bene più prezioso” concorso di idee per le quarte elementari CALTANISSETTA - “L’acqua: il nostro bene più prezioso” è il tema di quest’anno del concorso provinciale di disegno organizzato da Caltaqua, società incaricata della gestione del Servizio idrico integrato nella provincia di Caltanissetta, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è riservata agli alunni delle quarte classi delle scuole primarie della Provincia. “L’obiettivo – afferma Josè Gozzo, vice direttore di Caltaqua - è di sensibilizzare sempre di più le nuove generazioni al valore e al corretto utilizzo di una risorsa naturale e vitale per l’umanità come l’acqua”. Gli elaborati dovranno essere consegnati, per mezzo posta o brevi mano, entro il 26 Novembre presso gli uffici di Caltaqua . Anche per questa edizione saranno assegnati i seguenti premi: al vincitore assoluto una consolle Nintendo Wii; alla scuola più partecipativa uno scanner multifunzione; ai primi 10 classificati fotocamere digitali; dall’11° al 25° classificato 15 valigette kit disegno. 4-IV

Annalisa Giunta

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Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

Il presidente De Dominicis: “I treni arrivano pieni ma ripartono vuoti perché l’Isola non produce”

PILLOLE

Rilanciare il trasporto ferroviario rendendolo di nuovo competitivo

Lunedì il ministro Maroni nel capoluogo CATANIA - Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, sarà lunedì prossimo in città per presentare il Pon Sicurezza. All’incontro parteciperà, tra gli altri, anche il capo della polizia, il prefetto Antonio Manganelli. Il Programma operativo nazionale Sicurezza è cofinanziato dall’Unione europea e interessa Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Interporto, logistica e intermodalità le chiavi per lo sviluppo del settore CATANIA - Una volta completato, l’Interporto, un complesso integrato di infrastrutture ferroviarie e di strutture e servizi logistici attraverso i quali si realizza la connessione fisica, organizzativa e informativa tra produzione e trasporto, avrà delle grosse ricadute in termini economici e ambientali sulla città e sull’intera Regione. Ne è convinto Rodolfo De Dominicis, presidente della Società Interporti Sicilia, secondo cui sarà grosso l’impatto dell’intermodalità sull’economia del territorio siciliano e in particolare sul trasporto merci, soprattutto se, contemporaneamente, verrà sviluppata la logistica. Dal 2006 a oggi, infatti, il traffico merci che attraversa lo Stretto di Messina, soprattutto il combinato, è crollato della metà, parte per la crisi,

Dal 2006 a oggi la quantità di mezzi che attraversa lo Stretto si è dimezzata

ma in prevalenza per i costi, eccessivi, del rapporto ferroviario operati, in particolare, da Trenitalia (dal momento che Rfi, la Rete ferroviaria italiana partecipa attivamente allo sviluppo dei centri intermodali). “Trenitalia – spiega De Dominicis ha aumentato le tariffe del trasporto, in alcuni casi anche del 50 per cento, aumento questo che si è ribaltato sull’utilizzatore finale, con la conseguente decisione da parte del produttore di utilizzare l’alternativa meno costosa, ovvero il trasporto su gomma”. Questa, dunque, una delle cause della diminuzione del traffico delle merci. Ma, ad essere messi in evidenza da parte di De Dominicis, più che l’aumento delle tariffe del trasporto ferroviario, i reali motivi per cui non risulterebbe conveniente investire in Sicilia senza il parallelo sviluppo dell’intermodalità e della logistica. Il problema sembrerebbe legato al fatto che “la Sicilia – continua il presidente della società Interporti - è una terra che non produce più, di conseguenza i traffici sono tutti in direzione

L’ingresso dell'area di sosta dell’Interporto (mt)

Approvato il regolamento sulle Consulte comunali GIARRE (CT) - Approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il regolamento sulle Consulte comunali previste dallo stesso Statuto. Le Consulte, che emetteranno pareri non vincolanti, saranno otto: cittadini, sport e tempo libero, cultura, giovani, pari opportunità e famiglia, volontariato, ambiente e protezione civile, economia e attività produttive. (og)

L’Interporto di Catania (mt)

Sud–Nord, e non nella direzione oppo- agire su tre livelli: innanzitutto quello sta. Insomma, i treni in Sicilia arrivano infrastrutturale di base; in secondo pieni, ma ripartono vuoti perché l’Isola luogo, occorrerebbe un sistema di innon produce”. centivi per fare sì che la logistica possa “La Regione Sicilia – aggiunge – decolarre e, infine, organizzare una gedeve, invece, diventare il stione ottimizzata dei flussi polo di attrazione di merci, delle merci, come previsto non sono solo di quelle prodal progetto Uirnet del Midotte sul territorio, ma nistero delle Infrastrutture, anche di quelle che venche prevede di ottimizzare gono da fuori, in modo tale la gestione delle merci in che una merce, una volta tutto il Paese. giunta, venga lavorata e, “L’intermodalità da sola quindi, rilanciata verso i – sottolinea De Dominicis – mercati di destinazione finon ce la può fare. Ha bisonale”. Rodolfo De Dominicis gno di un sostegno econoCon lo sviluppo della lomico. La Regione Sicilia, gistica, dunque, Catania, dal punto di vista infrastrutpotrebbe sfruttare al meglio la propria turale è stata vicina all’Interporto, lo posizione. ha aiutato a finanziare le sue infrastrut“La Sicilia – continua De Dominicis ture, ma ora deve trovare i fondi per – deve fare nascere il settore indu- sostenere la logistica intergata e l’instriale che si chiama logistica che per- termodalità, senza la quale si rimane metterebbe di supplire all’assenza di fermi”. produzione”. Per fare questo, però, occorrerebbe Melania Tanteri

Assolta dipendente del Comune GRAVINA DI CATANIA (CT) Non dovrà pagare nulla la dottoressa Marina Carrubba, dipendente del Comune, accusata di aver causato un danno di circa 4 mila euro. La sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei conti l’ha definitivamente assolta, confermando un’analoga decisione assunta dai giudici di primo grado. Incentivare la raccolta differenziata MALETTO (CT) - La Joniambiente, guidata dal presidente Francesco Rubbino, ha avviato il progetto pilota in fase sperimentale sulla raccolta differenziata. A ogni famiglia è stata consegnata una bio-pattumiera per i rifiuti umidi la cui raccolta è prevista 3 giorni a settimana, mentre la raccolta indifferenziata solo due giorni a settimana e la frazione secca multi laterale un solo giorno. (og)

Risultati ottenuti dalla tenenza di Bronte, sotto la guida del comandante provinciale, Gazzani

Contrasto a evasione e lavoro nero I risultati di una recente operazione condotta dalla Guardia di finanza BRONTE (CT) – La percezione dei reati di natura finanziaria non è agevole, soprattutto per quanti non esercitano alcuna attività economica. La Guardia di finanza, con la sua attività rende evidente che l’emissione e l’utilizzo di fatture false, contribuisce in maniera determinante al dilagare dell’evasione fiscale e al proliferare di distorsioni di natura economica che incidono pesantemente sull’economia. Proprio per il suo ruolo di polizia economica e finanziaria la Gdf è attiva nel contrasto al lavoro nero, che prosegue imperterrita grazie alle disposizioni operative impartite dal comandante provinciale Francesco Gazzani, nell’ambito della pre-

ordinata attività di contrasto al crimine economico, ai militari della Gdf di Bronte. Di recente, infatti, questi hanno individuato due imprenditori evasori totali di un notevole spessore economico operanti nel settore dell’edilizia. Le attività ispettive e le indagini di natura tributaria condotte dalle Fiamme gialle hanno permesso di intraprendere apposite verifiche fiscali ai fini delle imposte sui redditi, dell’Irap e dell’Imposta sul valore aggiunto. L’indagine, avviata da diversi mesi, si è conclusa con un’accurata analisi della documentazione contabile ed extracontabile che ha permesso agli Ufficiali di Polizia tributaria il recupero a tassazione di circa 3 milioni di

euro, ai fini delle imposte sul reddito, oltre 2,5 milioni di euro ai fini dell’Irap e oltre 500.000,00 euro in materia di Iva. L’attività di servizio ha permesso di svelare che uno dei soggetti economici sottoposti a verifica fiscale si è avvalso, in due anni di attività, di 81 lavoratori in nero, violando pertanto le disposizioni penali e quelle amministrativo-previdenziali. L’attività è terminata con la segnalazione a piede libero all’Autorità giudiziaria di tre soggetti economici per la commissione di reati finanziari tra cui l’utilizzo e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Margherita Montalto

Le omissioni del com.te Alessandro Mangani

Senza controlli, il danno raddoppia CATANIA - Siamo in via Milano, di fronte l’Istituto statale d’arte, dove il cartello che indica il posteggio riservato ai mezzi motorizzati a due ruote viene costantemente ignorato. Come si vede dalla fotografia, infatti, solo i primi stalli sono liberi dalla presenza delle automobili, che occupano abusivamente il resto dello spazio senza il minimo controllo da parte della Polizia municipale. Tutto ciò si ripercuote non soltanto sulla via Milano, ma anche sul viale Vittorio Veneto: gli studenti della scuola, infatti, impossibilitati a parcheggiare i motorini negli appositi stalli, decidono così di lasciarli sul marciapiede davanti l’ingresso dell’Istituto, creando un disagio evidente anche per i pedoni. Un doppio danno per la città, dunque, causato ancora una volta dalla mancanza di controlli. Carmelo Lazzaro Danzuso

I compiti del comandante dei Vv.Uu (FONTE REGOLAMENTO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE)

Il comandante del Corpo di Polizia municipale è responsabile, verso il sindaco o l’assessore delegato, della disciplina e dell’impiego tecnico-operativo degli appartenenti al corpo. Per l’organizzazione dei servizi il comandante: emana le disposizioni e vigila sull’espletamento dei servizi; dispone l’assegnazione e la destinazione del personale; assicura i servizi del corpo; mantiene i rapporti con istituzioni ed enti; rappresenta il corpo di Polizia municipale; inoltra all’amministrazione proposte e richieste per il miglioramento del Corpo e dei servizi relativi. 4-III


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Un’opportunità per l’economia locale, tagliando le spese e tutelando contestualmente l’ambiente

La parola a...

Fonti rinnovabili per lo sviluppo si punta molto sull’agroenergia

Salvatore Notararigo Ass. comunale Politiche sociali

Riflettori puntanti sulle possibili ricadute in favore del comparto agricolo ENNA - La città capoluogo è stata location di un convegno dal titolo “Le energie rinnovabili e il territorio”. L’incontro è stato organizzato da EnergEtica onlus (Distretto agronergetico Italia Nord ovest), associazione che promuove la diffusione di informazione e conoscenze sulle agroenergie, con il patrocinio della Provincia Regionale di Enna e della Regione siciliana. All’incontro hanno presenziato il direttore della Coldiretti di Enna, Vincenzo Ianniello, i vertici della locale Confagricoltura, numerose società siciliane che operano nel settore delle energie rinnovabili e professionisti di consolidata esperienza che hanno portato la testimonianza del loro lavoro nel campo delle nuove nodalità di pro-

Sull’argomento un recente incontro organizzato da Provincia e Regione

Innovazione

La strada di numerosi imprenditori

durre energia. Tra le tecnologie che sono state esaminate, in collaborazione con l’Università di Catania, la cogenerazione da biogas da digestione anaerobica, da gassificazione e/o da combustione di biomasse legnose e il fotovoltaico. Scopo dell’incontro è stato ribadire come le energie rinnovabili siano una grande opportunità per l’economia locale per migliorare l’ambiente, alleggerire la bolletta energetica nazionale, utilizzare meglio le risorse disponibili, integrare il reddito delle attività agricole e, non ultimo, portare occupazione qualificata sul territorio. Il seminario ha diffuso le conoscenze su queste tecnologie e sulle opportunità di investimento che esse

possono offrire alle amministrazioni locali, come ad aziende agricole e altre imprese private. Strategica è stata la scelta della sede essendo la provincia di Enna baricentro dell’agricoltura cerealicola siciliana, luogo in cui le agroenergie possono rappresentare un’occasione di rilancio per l’agricoltura e contribuire a restituire a quest’ultima un ruolo chiave nello sviluppo dell’intero territorio. Durante i lavori l’attenzione è stata focalizzata sulle biomasse che possono essere impiegate, direttamente o dopo trattamenti più o meno complessi, per produrre energia pulita rappresentando una sofisticata forma di accumulo di energia solare, il tutto nell’ ottica delle potenzialità che l’agricoltura locale offre: basti pensare alla possibilità di utilizzare il mallo di mandorla, e altri sottoprodotti, in processi di gassificazione di biomassa legnosa.

ENNA - Con le recenti linee guida e i relativi fondi varati, dal 1999 ad oggi, l’Unione europea nella programmazione della politica agricola comunitaria ha investito il settore agricolo di competenze sempre più ampie e tra queste spicca sicuramente l’opportunità di produrre energia “pulita”, elettrica, termica e biocarburanti, per i propri impieghi e per destinarli alla collettività. In questo contesto, l’Unione provinciale agricoltori della Confagricoltura di Enna si è resa partecipe, collaborando a quanto veniva proposto a livello nazionale e regionale e attuandolo sul territorio. Alcuni imprenditori associati a Confagricoltura sono già impegnati, con successo, sulla produzione di biogas, sulle biomasse e sull' uso del fotovoltaico. Ennese è inoltre la prima associazione italiana di produttori di energia da fonti rinnovabili agricole chiamata ”Associazione nazionale d’impresa per l’energia rinnovabile da fonte agricola" istituita nel 2005. (cn)

Cinzia Nicita

Nei giorni scorsi un intervento per il ripristino del trasporto per i giovani affetti da disabilità

Gli studenti ringraziano il Prefetto Il rappresentante del Governo ha ricevuto i ragazzi deli liceo Abramo Lincoln ENNA - Hanno fatto tutto da soli: in piazza per la celebrazione del IV novembre si sono avvicinati al Prefetto per chiedere un appuntamento e così, puntuali, si sono presentati nell’ufficio del rappresentante del Governo con un grande mazzo di fiori come ringraziamento. Iniziativa, spontanea e autentica l’iniziativa degli studenti del Liceo linguistico Abramo Lincoln di Enna che in un biglietto hanno voluto esprimere al Prefetto Giuliana Perrotta la loro gratitudine “per aver contribuito in maniera forte e tempestiva all’eliminazione di un grave disagio: l’impossibilità per i ragazzi disabili di usu-

fruire di un servizio di trasporto che li portava all’esclusione dalle lezioni, spesso unico punto di riferimento umano e sociale”. “A seguito di una lettera inviatale in cui descrivevamo il nostro sconforto – hanno detto gli studenti - siamo stati da lei premurosamente convocati e non ha esitato a muoversi per far sì che il problema fosse risolto. Infatti, il giorno dopo, con nostra grande sorpresa, la nostra compagna Veronica, disabile e residente in una casa famiglia a Villarosa, è stata accompagnata a scuola dai servizi competenti, felice perché aveva ritrovato i compagni che non vedeva

l’ora di riabbracciare.” “Non potevo avere una gratificazione migliore”, è stato il commento del Prefetto, anche se l’obiettivo è stato raggiunto grazie alla collaborazione e all’impegno di tanti: in primis del presidente della Provincia regionale, Giuseppe Monaco, che è riuscito a reperire i fondi necessari per assicurare anche quest’anno il servizio, ma anche dei sindaci del Comune di Enna e di Villarosa, dell’Asp e delle associazioni. Nel salutare gli studenti, il Prefetto ha promesso di ricambiare presto la visita. Viviana Primavera

Giuliana Perrotta

Asp: corsi di formazione sul tema della celiachia

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ENNA - Il Servizio igiene alimenti e nutrizione (Sian) dell’Asp di Enna propone corsi di formazione gratuiti per gli operatori alimentari sulla celiachia. In una nota a firma della dottoressa Rosa Ippolito, responsabile Sian, si legge: “Nell’ambito delle attività previste dalla legge 4 luglio 2005 n. 123, norme per la protezione dei soggetti affetti da celiachia, il Servizio igiene alimenti e nutrizione di questa Asp, in collaborazione con l’Aic (Associazione italiana celiaci) e Regione siciliana – assessorato per la Salute – Dasoe (Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico) organizza corsi di formazione gratuiti per gli operatori del settore alimentare”. “In particolare – si legge ancora nella nota dell’Azienda sanitaria provinciale - operatori della ristorazione collettiva con particolare riferimento per gli operatori delle mense ospedaliere e scolastiche; studenti IV e V anno degli Istituti alberghieri o professionali per cuochi; e, infine, operatori del settore alimentare (Osa) interessati alla preparazione di pasti per celiaci”.

Aiuto alle famiglie ENNA - Salvatore Notararigo è assessore comunale alle Politiche sociali e Sussidarietà, la sua delega comprende le competenze relative alla solidarietà sociale, precariato, servizi sociali e assistenziali, infanzia, asili nido, emigrazione ed immigrazione, centro anziani. Quali sono le iniziative promosse per favorire l' integrazione sociale? “Anzitutto, ci stiamo concentrando sulla costituzione dei cosiddetti orti sociali: la nostra intenzione è di assegnare piccolissimi appezzamenti di terreni comunali incolti e quindi mal tenuti, ad associazioni (centri anziani) che dovrebbero conferire l’eccesso di produzione ai nido o alle Ipab. Si tratta di una produzione rigorosamente biologica. Il fine è quello di far integrare gli anziani, abbellire gli spazi verdi presenti nella nostra città e ovviamente contribuire ad abbassare le rette di alcuni servizi a domanda individuale”. Quali provvedimenti prevede di adottare in favore delle famiglie disagiate? “Quotidianamente ci troviamo ad affrontare situazioni di grave emergenza familiare. C’è sempre più gente che perde il lavoro o che non riesce più a far fronte alle spese e che si trova di fronte a degli sfratti esecutivi, il più delle volte si tratta di famiglie con minori a carico. Per venire incontro a queste situazioni di disagio stiamo attivando tutti i canali possibili per attrezzare il vecchio campeggio di Pergusa al fine di poter sistemare all'interno dei bungalow venti famiglie per un massimo di un mese”. (cn)


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Molte perplessità sugli interventi portati avanti, che hanno segnato vegetazione e cordone dunario

PILLOLE

Permessi lampo e pochi controlli per far nascere un lido in un Sic

Il presidente Mangiafico sulle strutture carcerarie SIRACUSA - Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, è intervenuto con una nota sulla situazione delle carceri: “A poche settimane dalla conclusione dell’esercizio finanziario 2010, esprimo le mie preoccupazioni relativamente alla volontà dell’amministrazione attiva di farsi carico dell’impegno assunto nei confronti delle strutture carcerarie”.

Località Carratois, in cui ricade lo stabilimento, è anche Zona a protezione speciale PACHINO (SR) - Nel siracusano l’utilizzo del Demanio marittimo da parte di privati ben ammanicati contraddice tutte le prescrizioni in materia, diventando pure oggetto di una querelle giudiziaria. Con concessione demaniale marittima n. 44 del 18 febbraio 2009 e successiva autorizzazione n. 40878 del maggio dello stesso anno, rilasciata dall’assesorato regionale Territorio e Ambiente, è stata data infatti alla società Dune Srl la possibilità di realizzare uno stabilimento balneare in località Carratois, situata in contrada Puntario, nel Comune di Pachino. Nel volgere di breve tempo la Dune srl, tra i cui titolari risultano nomi di spicco della politica e dell’imprenditoria siracusana, ha ottenuto i pareri favorevoli della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali e della Capitane-

Molte realizzazioni sono difformi rispetto a quanto è stato autorizzato

La Regione

Presa di posizione sulla questione della strada privata SIRACUSA - L’unica via d’accesso allo stabilimento della Dune Srl è una stradella privata, la cui servitù di passaggio è divenuta motivo del contendere fra alcuni proprietari e la società stessa. In ogni caso, si aspetta a giorni la sentenza del Tar di Catania a cui si sono rivolti i privati per ottenere l’illeggittimità dello stabilimento. Ma a destare perplessità è l’intervento dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, che lo scorso 25 ottobre si è costituito a favore della Dune srl e contro i privati proprietari della stradella, presso il Tribunale di Siracusa, sezione distaccata di Avola. In pratica, l’assessorato chiede di rigettare la carenza di legittimazione attiva della Dune Srl per l’utilizzo dell’unica via d’accesso a un bene demaniale dato in concessione. In sintesi, l’assessorato è intervenuto perché ritiene di “avere diretto interesse ad ottenere la servitù coattiva di passaggio in favore di detta area attraverso la strada in questione”. (rb)

Sbancamenti sul litorale (rb)

ria di porto, oltre alle concessioni edilizie dell’Ufficio tecnico del Comune di Pachino per insediare lo stabilimento, con autorizzazione n. 16 del 2010, e per realizzare un parcheggio, con autorizzazione n. 17 del 2010. L’area in cui ricade lo stabilimento è stata qualificata come Sito d’interesse comunitario e Zona a protezione speciale, facente parte dei “Pantani della Sicilia Sud-orientale”, e per questo la Soprintendenza aveva espresso parere favorevole ai sensi dell’art. 146 del Dlgs 42/04 a condizione che venisse preservata la vegetazione arbustiva, che non venissero in alcun modo interessate le dune sabbiose, che il numero degli ombrelloni fosse pari a 30 e le sdraio a 60, che il magazzino e il chiosco venissero ridotti della metà della vo-

lumetria rispetto al progetto presentato. Invero, per realizzare lo stabilimento e il parcheggio autorizzato si è proceduto a sbancamenti e livellamenti della superficie, che hanno distrutto non solo la vegetazione, ma un intero cordone dunario per decine di metri. E ancora, tutte le realizzazioni, dai bagni chimici, alla veranda, al chiosco, al numero di sdraio e ombrelloni, alla gestione dei rifiuti, sono difformi rispetto a quanto autorizzato. Inoltre, l’autorizzazione n. 17 del Comune di Pachino era stata data per la realizzazione di un parcheggio e di un deposito merci stagionale, invece al suo posto sono stati apposti due bagni chimici, due gruppi elettrogeni, una vasca, un autoclave e la spazzatura. Ma non finisce qui, in quanto al progetto manca l’autorizzazione sul vincolo idrogeologico di competenza dell’Azienda foreste demaniali, essendovi i Pantani, manca la Valutazione d’incidenza ambientale e quella ambientale strategica, la Vas. Riccardo Bedogni

Terriccio riversato sulla spiaggia (rb)

Incontro sull’accesso al credito SIRACUSA - Il presidente della Provincia, Nicola Bono, ha convocato per questa mattina un incontro per l’attuazione del “Protocollo d’intesa per il miglioramento delle condizioni di accesso al credito delle piccole medie imprese operanti in provincia di Siracusa”. All’incontro sono stati invitati istituti di credito, sindaci, Cciaa, imprenditori e sindacati. (gb) Il sindaco sulla fruizione del Teatro greco SIRACUSA - “Organizzare una conferenza dei servizi per definire le strategie da mettere in campo per conciliare tutela e fruizione del nostro Teatro greco”. Questa la proposta che il sindaco, Roberto Visentin, anche nella veste di presidente della Fondazione Inda, ha lanciato alla soprintendente ai Beni culturali, Concetta Ciurcina. A breve l’avvio del progetto del Porto Juan PORTOPALO DI CAPO PASSERO (SR) - Mancano le ultime firme burocratiche per l’avvio del progetto del Porto Juan, nel molo di levante. A realizzarlo sarà la Fn progetti, impresa del gruppo Caltagirone, che creerà l'approdo per 670 barche, più l'area di drenaggio, la chiusura dell'area portuale, i pontili fissi e i nuovi locali della Capitaneria di porto.

Un punto anche sulla situazione dell’Istituto nautico Arezzo della Targia, presto ultimato

Provincia regionale, scuole e sicurezza Nei giorni scorsi un sopralluogo del presidente Nicola Bono al liceo Rizza SIRACUSA – È di pochi giorni fa il sopralluogo effettuato dal presidente della Provincia regionale di Siracusa, Nicola Bono, nella sede dell’Istituito tecnico commerciale Rizza, dove gli studenti avevano protestato per i ritardi nella consegna delle aule oggetto di interventi di sistemazione.

Recentemente gli studenti avevano protestato per il ritardo dei lavori

Il presidente Bono, dopo il sopralluogo, ha potuto constatare che già quattro aule interessate ai lavori erano state consegnate per la normale fruizione da parte degli alunni mentre le altre quattro lo sarebbero state a breve. Al sopralluogo erano presenti anche l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Silvio Di Pietro, l’architetto Ignazio Mauceri, il direttore generale della Provincia, Clelia Corsico, e il dirigente dell’istituto Rizza, Pasquale Aloscari. “Il ritardo - ha detto il presidente Bono – è dovuto al fatto che la Provincia è dovuta intervenire in altra sede, presso l’Istituto polivalente di Palazzolo, per permettere

l’accesso in aula a una disabile”. Bono, comunque manifestamente soddisfatto per lo stato dei lavori al Rizza, ha colto l’occasione per affermare che entro un anno circa anche l’Istituto nautico Gaetano Arezzo della Targia, di cui sette aule attualmente sono ubicate presso il Tecnico commerciale, finalmente tornerà a godere dei suoi locali in via Catania, edifici che oggi ospitano il Liceo scientifico Luigi Einaudi e l’istituto tecnico principessa Giovanna di Savoia per i quali sono in via di completamento i lavori di costruzione delle nuove sedi”. Graziella Busso

Lettera del sindaco Solarino sulla discarica di Bommiscuro SIRACUSA - Il sindaco di Rosolini, Antonino Savarino, ha inviato alla Provincia una nota in cui rinnova la richiesta di messa in sicurezza della discarica di contrada “Bommiscuro”. Detta richiesta fa seguito ai due sopralluoghi del 30 settembre e del 12 ottobre scorsi, effettuati allo scopo di verificare se fossero stati posti in essere, da parte della Sbi srl, proprietaria del sito, opere o interventi diretti alla bonifica della discarica. Nella nota, Savarino scrive: “Entrambi i sopralluoghi hanno evidenziato che nessuna opera o intervento sono stati eseguiti. Faccio presente che la discarica di Bommiscuro è fonte di gravissima preoccupazione per le popolazioni del comprensorio della zona sud della Provincia, e in particolare di Rosolini, per l’elevato numero di patologie tumorali registrate e per l’inquinamento ambientale di cui è causa. Per questo motivo, sentiamo forte il dovere di non lasciare trascorrere inutile tempo per giungere all’effettuazione dell’unico intervento possibile e necessario per la messa in sicurezza del sito”. Giuseppe Solarino

Pubblicità di ENTI PUBBLICI e amministrazioni • è obbligatoria per legge • è richiesta dai cittadini • è diffusa dal QDS Il QDS è il mezzo adatto per la diffusione delle comunicazioni istituzionali (legge n.° 67/87 art. 5 e 6)

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Difendere e valorizzare le bellezze naturalistiche senza trascurare le esigenze di sviluppo economico

PILLOLE

Perimetrazione Parco degli iblei Provincia tra critiche e consensi

Rinviata l’inaugurazione del parcheggio RAGUSA - Non si terrà il 19 ma lunedì 29 novembre, alle ore 10,30, l’inaugurazione del nuovo parcheggio realizzato di fronte il Palazzo di Giustizia, nel quartiere Carmine Putie. La struttura si sviluppa su quattro livelli ed è capace di consentire la sosta a pagamento a centoventicinque posti auto. (ac)

È stata analizzata la bozza presentata dall’assessorato Territorio e Ambiente RAGUSA - Un’analisi territoriale che tiene conto delle bellezze naturalistiche e non trascura le esigenze legate allo sviluppo economico del territorio. La perimetrazione del Parco degli iblei, una bozza più che altro, è stata presentata alla Provincia regionale di Ragusa alla presenza delle province di interesse e quindi anche Siracusa e Catania. “Non abbiamo tralasciato – ha detto l’assessore provinciale al Territorio e ambiente, Salvo Mallia - le esigenze legate allo sviluppo economico di un territorio che è fortemente ancorato all’agricoltura e alla zootecnia, sebbene da qualche anno abbia iniziato a intraprendere la via della crescita turistica. Sappiamo che la proposta a cui siamo giunti non è condivisa all’unanimità e

Per l’amministrazione si tratta di un punto di partenza da cui iniziare a discutere

Commenti

Comune, sindacati e opposizione

non pretendiamo che lo sia, vorremmo però che venisse letta come una base su cui poter lavorare. È per questo che i miei uffici sono pronti ad accogliere ulteriori osservazioni e sono disponibili a fornire tutte le delucidazioni in merito a chiunque ne abbia necessità”. “Abbiamo più volte dimostrato – ha aggiunto Mallia – la disponibilità ad accogliere e, soprattutto, sentire tutte le voci in c a m p o . L’azione amministrativa è stata sempre volta a dare ampio spazio a tutti i soggetti coinvolti. Ritengo pertanto che l’agire fin oggi adottato, seppur criticabile, è stato indirizzato

verso un reale coinvolgimento del territorio”. Anche il presidente Franco Antoci ha voluto il confronto, perche la “proposta sia condivisa dalla stragrande maggioranza del nostro territorio”. “Sono soddisfatto – ha spiegato - per i risultati raggiunti fin’ora, frutto anche di una sinergia con le Province di Siracusa e Catania. Sono certo che la Regione recepirà la proposta del territorio che potrà così contare su un parco nazionale che arricchirà la già consistente offerta turistica della nostra provincia”. A sostenere e condividere il lavoro fin oggi svolto l’assessore provinciale allo Sviluppo economico, Enzo Cavallo e i consiglieri provinciali Mandarà, Mallia, Moltisanti, Pitino, Galizia, Abbate, Ficili, Failla, Nanì e Pelligra, che hanno sollecitato la deputazione presente a farsi carico di sostenere, alla Regione, la proposta definitiva che si andrà a presentare.

RAGUSA - Il piano della perimetrazione del Parco provinciale degli iblei divide il mondo della politica, ma posizioni forti sono state espresse anche da parte delle sigle sindacali. “Il nostro territorio – ha detto il segretario provinciale dell’Ugl, Giorgio Bandiera paga lo scotto di un Piano paesistico non condiviso e che per molti versi sta bloccando la realtà economica provinciale. Ecco perché occorre avere una visione pragmatica della situazione”. Anche il Comune ha detto la sua tramite l’assessore all’Urbanistica Salvatore Giacquinta, che si è rivolto a “chiunque avesse osservazioni da avanzare” nell’interesse “dell’attività progettuale che intendiamo portare avanti per il territorio”. L’opposizione – con i consiglieri provinciali Iacono, Barone, Padua e Mustile – ha comunque criticato l’atteggiamento dell’amministrazione Antoci, esprimendo il dissenso per una proposta che ritengono riduttiva e non il frutto di una concertazione democratica. (ac)

Andrea Cassisi

Iniziativa dedicata al gusto e ai sapori RAGUSA - Si concluderà il 14 novembre la XII edizione della “Sagra della frittella”. L’iniziativa è organizzata con il patrocinio del Comune di Ragusa e della Provincia regionale. L'appuntamento è stato presentato dal sindaco e dalla Provincia nella sede del Centro direzionale della zona artigianale di Contrada Mugno. (ac) Il Comune intermediario fra inquilini e Iacp MODICA (RG) – Il sindaco, Antonello Buscema, comunica che “il Comune interverrà a favore di quei nuclei familiari che si trovano sotto sfratto e con reddito basso per garantire, come contributo d’assistenza economica, un terzo dell’anticipo richiesto dall’Iacp per regolare la morosità degli affitti dei condomini di Treppiedi attraverso la rateizzazione del dovuto”. (mm) Appuntamento rivolto alle famiglie MODICA (RG) – Oggi, presso la Fontana dove si svolge il cantiere educativo “Crisci ranni”, si svolgerà la festa di San Martino. Al centro della serata c’è il valore del dono che sarà colto attraverso il racconto del santo cavaliere che, donando il mantello al povero, aprì anche il cielo al tepore del sole. L’invito è rivolto in particolare alle famiglie. (mm)

Un provvedimento importante, soprattutto in un momento delicato dal punto di vista economico

Sostegno delle abitazioni in locazione Pubblicato dal Comune il bando per chi è interessato ai ricevere i contributi COMISO (RG) - Pubblicato il bando comunale finalizzato a beneficiare dei contributi del Fondo nazionale di sostegno delle abitazioni in locazione: l’amministrazione comunale ha reso noto che possono essere presentate le istanze volte a usufruire dei contributi. Il sindaco Giuseppe Alfano, infatti, ha emesso un apposito bando per la formazione della graduatoria relativa a chi intende beneficiare dei contributi integrativi. La concessione di questi ultimi è assoggettata alla sussistenza dei requisiti stabiliti dalla legge: il reddito annuo imponibile complessivo non superiore a due pensioni Inps, rispetto al quale l’incidenza del ca-

none di locazione risulti non inferiore al 14 per cento (per l’anno 2009 tale reddito è stato determinato in 11.901,76 euro); il reddito annuo imponibile complessivo per l’assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24 % (sempre per l’anno 2009 tale reddito è stato fissato in13.806,145 euro), infine si richiede il contratto di locazione di unità immobiliari debitamente registrato. Per l’accertamento dei requisiti minimi di accesso ai contributi si farà riferimento all’ultima dichiarazione dei redditi. L’assessore al Servizi sociali, Salvatore Girlando, precisa inoltre che “nel caso in

cui i nuclei familiari richiedenti includano ultrasessantacinquenni, disabili o analoghe situazioni di particolare debolezza sociale, il limite di reddito annuo indicato potrà essere innalzato fino ad un massimo del 25 per cento”. “Gli interessati – ha concluso il sindaco devono far pervenire le relative richieste di ammissioni ai contributi presso l’Ufficio protocollo entro il 15 novembre L’importo del contributo sarà determinato successivamente in relazione al numero di istanze pervenute ed all’ammontare dei fondi disponibili”. Gaetano Piccione

Incontro in vista dell’avvio del Mercato del contadino

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ISPICA (RG) - Incontro a Palazzo di Città tra il sindaco Piero Rustico, l’assessore allo Sviluppo economico Gianni Tringali e la Coldiretti, rappresentata dal responsabile provinciale Gerardo Forina e dei responsabili cittadini Franco Savarino e Giorgio Pirrè. Al centro del dibattito la definizione dell’impianto organizzativo per la realizzazione del “mercatino dei produttori” inserito nell’iniziativa nazionale della Coldiretti “Campagna Amica”. Il mercatino si svolgerà in piazza Brancati tutti i mercoledì pomeriggio dalle 16 alle 20 a partire dal prossimo 17 novembre. I produttori locali avranno l’opportunità di porre in vendita le loro bontà agroalimentari: dal miele all’olio, dalla frutta di stagione agli ortaggi e alle verdure presenti nel territorio, dai vari formaggi alle marmellate e alle conserve, e poi ancora piante aromatiche e altri profumi e sapori particolari. Sarà, dunque, messo a disposizione dei cittadini un paniere di prodotti che avrà il pregio di garantire trasparenza, tracciabilità e soprattutto genuinità. (gp)

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Province

QdS.it

Messina

Vigili sulle strade

Quotidiano di Sicilia Giovedì 11 Novembre 2010

413 Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

UOTIDIANODISICILIA

oggi solo

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Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

L’unica condanna confermata è quella per l’ex ingegnere capo del Genio civile, Navarra Tramontana

IN PILLOLE

Alluvione del 1998: 12 anni dopo la sentenza d’appello fa discutere

Ato: riunione per evitare lo sciopero MESSINA - Si è svolta nella sede dell’Ato una riunione convocata dal presidente Salvatore Re per cercare di trovare una soluzione che eviti una nuova emergenza sanitaria a causa dello sciopero preannunciato dai lavoratori delle ditte incaricate dello smaltimento, a causa del mancato pagamento dello stipendio. (mi)

Penalmente assolti tre funzionari coinvolti, uno della Provincia e due del Comune MESSINA - Per un processo che (forse) si apre ce n’è uno che in questi giorni si è chiuso, almeno nella sua parte penale. Alluvione del 27 settembre 1998. Torrente Annunziata e Pace. Quella volta l’acqua causò quattro vittime: Nino, Maria e Angela Carità, travolti nella loro Ford Fiesta, e il cingalese Simone Fernando Warnakulasurya, il cui corpo scivolato per il greto della fiumara non fu mai ritrovato. Si poteva evitare? Era prevedibile, preventivabile? Sono individuabili responsabilità personali per quanto successo? Domande che conosciamo bene in quanto spettatori di un tragico remake, firmato primo ottobre 2009, ovvero 11 anni dopo. La sentenza di primo grado risale al

Nella tragedia dei torrenti Annunziata e Pace morirono quattro persone

Il Torrente Pace. Qui ha trovato la morte dell’alluvione del 1998 (ft)

Tempi

La lunga attesa per la giustizia

Vite distrutte e vittime innocenti. Ma per la Procura le istituzioni non sono responsabili (ft)

2006, ovvero otto anni dopo l’accaduto. I soliti tempi della giustizia. Alla sbarra quattro funzionari pubblici: l’ex ingegnere capo del Genio civile, Rosario Navarra Tramontana; l’architetto Carmelo Pantè, all’epoca dirigente della Provincia al 13° settore; l’ex ingegnere capo del Comune, Rosario Guarniere, e la dipendente comunale Beatrice Torre. Le accuse, invece, riguardavano i reati di inondazione colposa, omicidio colposo e omissione di atti d’ufficio. I giudici all’epoca così decisero: assoluzione piena per Guarniere e Torre, condanna di Tramontana e Pantò, il primo a cinque, il secondo a sei mesi di reclusione. E sotto il profilo civilistico, obbligo dei due, della Provincia regionale e dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici a risarcire i familiari una delle vittime delle vittime.

Pene lievi, qualcuno disse all’epoca, e comunque non esemplari, tant’è che oggi nessuno sembra temere né per il presente né per il futuro per il dissesto idrogeologico così diffuso nel territorio cittadino, e così i lavori non vengono fatti e il rischio di altre tragedie aumenta in modo esponenziale. A mettere la parola fine alla vicenda giudiziaria riguardante l’alluvione del 1998, però, ecco la sentenza d’appello, che mitiga ulteriormente le pene. Unica condanna confermata, infatti, quella a Navarra Tramontana, ma con pena sospesa e non menzione. Assoluzione piena, invece, per Panté. Confermata, inoltre, la non responsabilità della Torre, mentre Guarnere dovrà adesso rispondere sul piano del risarcimento del danno. Il tutto nonostante nel dispositivo prodotto dal presidente della corte Gianclaudio Mango fosse chiaro come l’episodio del rischio alluvione nell’area fosse noto alle istituzioni già da tempo. Finirà allo stesso modo anche per le 37 vittime della zona sud?

MESSINA - La vicenda giudiziaria dell’alluvione del 1998 preoccupa non soltanto per la clemenza della corte. Sono più che altro i tempi di risposta della Magistratura a sorprenderci. Innanzitutto perché, ammettendo che una responsabilità personale ci possa essere nelle questioni del dissesto, ieri come oggi, tali attese permettono a eventuali funzionari correi di mantenere il proprio posto per chissà quanti anni, forse anche fino alla pensione. E poi perché, lungi dal rappresentare un monito per la classe dirigente del futuro, tali dispositivi non danno alcuna indicazione per evitare che tali tragedie si ripetano in modi anche più eclatanti. Per tornare ai nostri giorni, comunque, e all’inchiesta della Procura sui fatti di Giampilieri, dopo ben due proroghe entro la fine del mese di ottobre i consulenti tecnici avrebbero dovuto consegnare le perizie. Si attendono dunque i responsi. (ft)

Francesco Torre

Università: la replica ai sindacati MESSINA - Insediata la Commissione edilizia comunale “Desta stupore il comunicato della Flc-Cgil, a proposito della mancata stipula del Contratto integrativo per il personale tecnicoamministrativo del nostro Ateneo”: comincia così una nota del Rettore dell’Università di Messina, a proposito del comunicato della Flc-Cgil. (mi) Promozione delle attività culturali e sociali CAPO D’ORLANDO (ME) - Il libro scritto da Franco Valenti “Lucio Piccolo – poesia per immagini – nel vento di soave” in dono a tutte le biblioteche delle scuole di Capo d’Orlando. L’iniziativa dell’assessore alla Cultura Annalisa Germanà, per promuovere maggiormente lo svolgimento di attività culturali e sociali nella comunità Orlandina. (mi) Istituto professionale per l’agricoltura PATTI (ME) - Il 2 dicembre 2010 scadono i termini per la presentazione delle offerte per la locazione con patto di riscatto di immobili da adibire a nuova sede del liceo scientifico e dell’Istituto professionale per l’agricoltura (Ipa), così come previsto dall’avviso di reperimento locali redatto dal secondo dipartimento “Fitti attivi e passivi”della Provincia regionale. (vz)

L’assessore ai Lavori pubblici Valenti: “Una grande opportunità occupazionale per l’hinterland”

Inizia il completamento del porto Partiti i lavori: grande soddisfazione da parte dell’amministrazione Sindoni CAPO D’ORLANDO (ME) – Momento storico per la città: rispettando l’impegno assunto mesi addietro dal sindaco Enzo Sindoni, sono stati avviati i lavori per il completamento del porto. “Ci auguriamo – ha detto il primo cittadino - che ogni polemica sia spazzata insieme ai dubbi che hanno accompagnato l’immane lavoro amministrativo e tecnico che ci porta oggi a dare l’avvio al completamento del porto”. A questa prima considerazione l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Valenti aggiunge alcuni ricordi: “Cinque interventi di dragaggio, la realizzazione della strada di accesso, il distributore di carburante, l’illu-

minazione delle banchine, il prolungamento del molo di sopraflutto. Questi sono solo alcuni degli interventi compiuti dalla nostra amministrazione e sono sotto gli occhi di tutti. L’amministrazione Sindoni non giunge per caso a questo risultato, l’impegno per dare a Capo d’Orlando un porto efficiente ed all’avanguardia è sempre stato totale. Un ringraziamento per il rispetto dei tempi di avvio và al nostro partner privato che comincia come meglio non avrebbe potuto”. Al riguardo è il caso di ricordare che il Comune di Capo d’Orlando è stato il primo in Sicilia a dotarsi di un progetto esecutivo, e l’unico ad avere attuato un Project finan-

cing per il completamento dell’opera. “Due intuizioni – ha aggiunto l’assessore – che hanno reso possibile il raggiungimento di un obiettivo ancor più straordinario perchè raggiunto in un momento di gravissima crisi e di penuria economica. Il porto è una grande opportunità occupazionale per l’hinterland di Capo d’Orlando e per le Isole Eolie”. I lavori di ultimazione del bacino portuale e di realizzazione dei servizi a terra, procederanno nelle varie fasi previste, senza interruzione alcuna, e si concluderanno nell’ottobre 2012. Monica Interisano

L’amministrazione comunale nel porto di Capo d’ Orlando (mi)

L’acqua: un bene prezioso da tutelare eliminando gli sprechi

Da sinistra Luigi Pinci, Rosanna Morabito, Francesco Pizzimenti (mi)

MESSINA – Nella giornata nazionale Ammia, alla presenza delle massime autorità cittadine e di un folto pubblico si è svolto l’incontro sul tema “L’Acqua è… semplicemente Vita”. Organizzato dall’Associazione mogli medici italiani di Messina voluta – come ha precisato la presidente Rosanna Morabito – per sensibilizzare alla salvaguardia di questo bene prezioso, indispensabile fonte di vita. Francesco Pizzimenti si è intrattenuto sulla peculiarità dell’acqua con particolare riferimento agli aspetti salutistici, facendo una disamina delle acque minerali e termali presenti numerose nella provincia messinese. Luigi Pinci, ha evidenziato l’influenza dei mass media sull’uso consapevole di questo elemento prezioso, che è anche un alimento, a prescindere dalle scelte che indirizzano verso il consumo di quella erogata dalla rete idrica cittadina o di quelle minerali. A conclusione il Renato Colonban (Unicef) ha sollecitato l’uditorio a prendere coscienza della drammatica situazione presente nei Paesi non sviluppati, dove la disponibilità di acqua potabile è molto carente e conduce a morte un bambino ogni 15 minuti. (mi) 4-III


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Comunicazione aziendale

Quotidiano di Sicilia Giovedì 11 Novembre 2010

Al via il 25° rally di Proserpina


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