Quotidiano di Sicilia

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QdS.it

Leontini, capogruppo Pdl all’Ars

Veroconsumo.it

Marchionne, ad Fiat

“Governo Lombardo dannoso per la Sicilia”

Preliminare di vendita per acquisto di casa

Aiuteremo Termini nella riconversione

Servizio a pagina 2

Servizio a pagina 5

Servizio a pagina 4

Il primo giornale economico diffuso nell’Isola

QUOTIDIANO DI SICILIA Re g io na le di E c o no mi a I s t i t u zi on i A m b i en t e N o p rof i t e C on s u m o

Domenica e Lunedì il Qds, come d’abitudine, non esce. Diamo appuntamento ai lettori in edicola Martedì 9/11/2010

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(2990°)

L'UNICO

Q U O T I D I A N O P R E S E N T E C O N L E PA G I N E D E L L E N O V E P R O V I N C E

Sembra pazzo invece è lucido

Ma Berlusconi vuol farsi affondare Carlo Alberto Tregua L’opinione diffusa fra commentatori e media è che Berlusconi con una sequenza di uscite fuori tono si stia autodistruggendo. La battuta sui gay gli ha inimicato questa categoria. L’enunciazione sul suo stile di vita, proclamando che ama le donne e che non intende cambiare, gli ha alienato le simpatie del Vaticano. Il suo proponimento di presentare un disegno di legge molto più restrittivo di quello precedente sulle intercettazioni è una dichiarazione di guerra ai giudici, condita dal disegno di legge che riguarda la riforma della giustizia. La Marcegaglia tuona sull’immobilismo del Governo da quando Il Giornale di famiglia ha cominciato a fare le inchieste sul gruppo di Mantova (ognuno ha i propri scheletri negli armadi), il sistema bancario non lo ama. Sembra un quadro fosco, nel quale ormai il Cavaliere sia perduto. Ma è proprio questa incredibile sequenza di gaffe o di azioni improprie che ci fanno sorgere il sospetto che Berlusconi non sia per niente pazzo. *** Avendo contro i poteri forti e accorgendosi contemporaneamente della forte debolezza di tutti gli oppositori, il Cavaliere molto probabilmente si sta giocando il tutto per tutto: tanto peggio, tanto meglio. Egli avrà ragionato che l’unico modo per uscirsene da questa tenaglia in cui tutti sono concordi nel farlo fuori, sia quella di andare alle elezioni anticipate. Perché è convinto che le sue capacità mediatiche e funamboliche gli faranno vincere le elezioni. Non dobbiamo dimenticare che la vigente legge elettorale, denominata dal suo autore Roberto Calderoli come porcata, prevede un premio di maggioranza alla Camera per il partito che riporta un voto più degli altri, consistente nell’acquisire il 55 per cento dei seggi. Al Senato, l’attuale legge prevede un meccanismo diverso, nel senso che assegna il premio di maggioranza regione per regione. Ma egli confida, insieme con la Lega, di conquistare la maggior parte delle regioni del Nord. Al Sud, Lazio, Campania, Calabria, Sardegna, Basilicata, Molise e Abruzzo hanno quasi tutte governatori a lui fedeli. Per la Sicilia il discorso è diverso. Segue a pagina 2

€ 1,00 In Italia Direttore

Carlo Alberto Tregua

Sabato 6 Novembre 2010

Tariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n. 46, art. 1, comma 1, DCB di Catania.

Anno 31° – Numero 207

829 borghi (ricchezza per Umbria e Toscana) dimenticati e abbandonati, fondi Ue non spesi, scarsa presenza on line

La Regione strozza il turismo Bankitalia: 4 mln di pernottamenti stranieri in meno e incassi in calo di 131 mln nel 2009 Notizie dall’Italia

Tremonti: 1 mld per Università “Nell’emendamento ci sarà 1 miliardo per l’universita’’, ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti riferendosi all’emendamento alla legge di stabilità che sostituirà il decreto sviluppo. Il ministro ha poi lasciato intendere che per le proroghe di termini non è escluso a fine anno il decreto milleproroghe.

Reati comuni: -2% in due anni

PALERMO – La crisi economica in Sicilia c’è e si vede. Anzi è tangibile, si tocca con mano. Lo sanno bene gli addetti del turismo, settore che più di ogni altro ha da sempre attratto ricchezza nell’Isola. Per anni ci siamo cullati che comunque andasse, anche tra venti di crisi, i turisti sarebbero arrivati lo stesso, merito delle naturali e secolari bellezze di cui disponiamo. Ma se cotante bellezze non sono affiancate dai dovuti servizi Euribor Dollaro M Ftse It As 21.818,59 e variaz. 3m var. % ann. % r -1,15 -4,66 1,4031 € c 0,89 % Petrolio a Ftse Mib 21.191,94 t variaz. var. % ann. % 86,53 $ i -1,29 -5,38

Dati rilevati alle 17.30 del 5/11/2010 *Ruef

EDITORIALE

dal 1979

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e dalla necessaria e giusta promozione, si rischia di perdere il treno. E così è stato. Gli ultimi dati, tanto dell’Osservatorio regionale, quanto dei vari report nazionali non fanno che confermare il continuo crollo di presenze turistiche, soprattutto straniere, da almeno tre anni. Segue a pagina 10

Pil nominale Debito pubblico Italia 2010

Rapporto Debito/Pil

1.843 mld

Spesa 2010

734 mld

1.554 mld Agosto 2010 118,2 % Entrate 2010 1.760,7 mld 100 % 724 mld Dicembre 2009 *Ruef

Negli ultimi 2 anni i reati comuni sono diminuiti di oltre il 12%, con un picco del 50% per le rapine in banca. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni, illustrando le misure del pacchetto sicurezza approvato ieri. Approvate anche le norme anti-prostituzione: foglio di via per chi esercita la prostituzione su strada.

Bankitalia

Disavanzo primario Disavanzo Totale 10 mld Interessi sul Deb. 2010

73,7 mld

FORUM REGIONALE

ECONOMIA

Andata deserta la gara per riorganizzare la campionaria di dicembre

Fiera del Mediterraneo è l’ora dei veleni Polizia penitenziaria

A rischio incidenti Servizio a pagina 12

Federalismo fiscale

Intesa entro 30 gg Servizio a pagina 7

Trapani

Servizio a pagina 3

PRECARI IN SICILIA

83,7 mld (Aumento del Debito)

87 mld Pari al 5,6 % del Pil naz.

*Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010

Dario Lo Bosco, presidente Azienda siciliana trasporti

Riduzione dei costi e una flotta moderna

Pil nominale Sicilia 2010

Mastica amaro l’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, dopo che la gara per organizzare e gestire lo svolgimento della sessantaquattresima Fiera campionaria internazionale di Palermo, in calendario dall’11 al 23 dicembre, è andata deserta. Nessuna offerta valida infatti è pervenuta entro le 12 di giovedì, termine ultimo indicato dal bando. Segue a pagina 13

DALLE PROVINCE pag. 15 Palermo Fiere e festività: “The day after” pag. 16 Trapani Rilanciare i prodotti locali pag. 17 Agrigento Porto, traffico incrementato pag. 18 Caltanissetta Edilizia: boom, ma di disoccupati pag. 19 Catania La maggioranza inizia a traballare pag. 20 Enna Sicurezza della casa circondariale pag. 21 Siracusa Nuove case vicine a elettrodotti pag. 22 Ragusa Politica ragusana in fermento pag. 23 Messina Costruzioni ecosostenibili

Messina

(Privilegiati perché raccomandati)

Ente Luglio musicale a rischio Servizio a pagina 16

“Il ritardo cronico della giustizia costa 11,5 milioni” Tre minuti a cura di

Lucia Russo, redattore Questa puntata si trova nella Galleria della rubrica del QdS.it

6.000 Precari Regione 22.500 Precari Ee.Ll 6.000 Asu 7.000 Lsu 10.000 Formazione 28.000 Forestali 1.800 Sportelli multif. 57 Consorzi di Bonifica

Totale precari 81.357 *Disoccupati 236.000

*(Non privilegiati Fonte: Istat 2009 perché non raccomandati)

Totale

317.357

Restituire Zona falcata alla città Servizio a pagina 23

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QdS.it

Sembra pazzo invece è lucido

Ma Berlusconi vuol farsi affondare Qui è nato Forza del Sud, il nuovo partito di Gianfranco Micciché, quel proconsole che nel 2001 riuscì a conquistare 61 collegi lasciandone zero all’opposizione. Vi è anche un altro pezzo di Pdl che fa riferimento a Firrarello, Castiglione e Alfano che ha anche notevoli suffragi. Insieme possono guadagnare il premio di maggioranza al Senato Se questo è il disegno di Berlusconi, definirlo audace è poco. E tuttavia non sarebbe la prima volta che Berlusconi sovverta i pronostici e vinca contro tutti. Lo fece quando nessuno ci credeva, nel 1994. Ricorderete il bambino stampato sui poster che apparvero a metà ‘93 che balbettava Fozza Italia. In questo quadro, vi è un’opposizione frammentata e variegata, la quale non riesce ad avere un filo comune che la unisca, se non quello di abbattere Berlusconi. Intendiamoci, noi non tifiamo per il Cavaliere né per questa soluzione, ma nel marasma istituzionale nel quale non si vede nessuno degli uomini politici presenti con le qualità di assumere una leadership, questa ipotesi prende corpo. *** Siamo in prossimità del Natale, fra 40 giorni l’Italia si ferma, purtroppo. Per arrivare a gennaio non ci vuol nulla e da lì a fissare le elezioni al 27 marzo senza cambiare questa legge il passo è breve. È necessario smentire la balla che un Governo diverso da quello attuale, chiamato tecnico o di transizione, sarebbe incostituzionale o contrario al volere del popolo. Ricordiamo ancora che l’art. 67 della Costituzione, legge sovraordinata rispetto a quella elettorale, svincola da mandato ogni parlamentare, che quindi è libero di aggregarsi in qualunque modo. Se Fini decidesse di passare il Rubicone, e si alleasse con tutti gli altri, si potrebbe formare una diversa maggioranza alla Camera. Più difficile è fare lo stesso al Senato, ove invece Berlusconi e Bossi superano la metà dei senatori. Tutta la situazione politica è in bilico, il Paese è piantato, i problemi irrisolti incancreniscono. Prima si va alle elezioni e meglio è, prima si chiarisce lo scenario oscuro anche per i rigorosi paletti piantati dall’Ue sui Paesi che hanno un enorme debito pubblico, e prima si comincia la risalita. (4)

Carlo Alberto Tregua catregua@quotidianodisicilia.it

Quotidiano di Sicilia Sabato 6 Novembre 2010

Istituzioni

UOTIDIANODISICILIA

Il Documento di programmazione economica e finanziaria alla II commissione

PILLOLE

Pdl: “Governo Lombardo dannoso per la Sicilia”

Lombardo a Roma per incontrare Casini e Fini AGRIGENTO – “Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, è stato chiamato da Fini e Casini a Roma, per un’importante riunione politica”. Lo ha reso noto il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi, nel corso dell’incontro per la firma del protocollo d'intesa per l’ammodernamento della SS189. Alla riunione avrebbe dovuto partecipare ieri anche il governatore siciliano.

Leontini lancia la controffensiva partendo dal buco di bilancio PALERMO - È cominciata la controffensiva del Pdl ormai all’opposizione all’Assemblea regionale siciliana nei confronti del Governo Lombardo. Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nela Sala Palumbo dell’Ars, il presidente del Gruppo del Pdl Innocenzo Leontini ha stigmatizzato il comportamento del Governo sia per quanto riguarda l’abusivismo nelle zone protette che in materia di bilancio e documenti finanziari. Leontini considera l’attuale Governo “dannoso” per la Sicilia. Lo dimostra il fatto che il rendiconto del 2008 è stato approvato adesso, con due anni di ritardo e nel 2009 si è verificato uno scostamento dovuto alla mancata valorizzazione del patrimonio della regione e alla mancata accensione dei mutui. In pratica , nel bilancio del 2008 era stata inserita una previsione di entrata di 953 milioni e 450 mila euro (come vendita di immobili). Nel 2009 lo scostamento è stato di 925 milioni e 955 mila euro. “Si tratta di strumenti finanziari non corretti e ci si domanda a cosa sia servito un Governo che approva un bilancio a maggio 2010 e a ottobre dlelo stesso anno dichiara il blocco della spesa. Martedì della prossima settimana verrà esaminato in Commissione bilancio il Dpef (documento di programmazione economico finanziaria) e a questo proposito il Presidente dell’Ars Francesco Cascio ha già fatto sapere che sta vagliando con gli uffici il testo del documento “per valutare quali parti stralciare e quali mandare avanti. I documenti contabili da martedì saranno all’esame delle commissioni e il mio auspicio è che si proceda velocemente, affinché Bilancio e Finanziaria possano vedere la luce già a gennaio, evitando di ricorrere all’esercizio provvisorio”.

Nell’ultima seduta Ars ufficializzato il gruppo Udc-partito della Nazione

Borsellino, deputato Ue: “Ars, questione morale pesante”

Orlando (Idv): “Stop al Pd se sostiene Lombardo” PALERMO – “Se entro otto giorni il Pd non toglierà il sostegno al governo Lombardo non lo considereremo più un possibile alleato per le prossime competizioni in Sicilia, a cominciare dalle elezioni al Comune di Palermo”. Lo ha detto il portavoce nazionale di Idv, Leoluca Orlando. “Le ultime inchieste - aggiunge - confermano che Lombardo ha avuto frequentazioni con personaggi mafiosi”.

Leontini, capogruppo Pdl all’Ars, in conferenza stampa (rp)

Intanto, stanno andando a posto le tessere dei gruppi parlamentari all’Ars. Nell’ultima seduta di Palazzo dei Normanni si è ufficializzato il nuovo gruppo Udc – partito della Nazione che sarà formato da Giulia Adamo (capogruppo), Giovanni Ardizzone, Marco Lucio Forzese (vice presidente) , Orazio Ragusa e Salvatore Lentini. Come è noto l’Udc appoggia il Governo Lombardo, mentre i fuori usciti da questo partito che hanno formato il Pid (Partito per l’Italia di domani) si affiancano al Pdl all’opposizione, anche se non hanno ancora ufficializzato la loro posizione come gruppo parlamentare. Intanto, Lombardo è alle prese con le sue ultime vicende giudiziarie, ma non perde di vista obiettivi politici e si è espresso sul taglio delle indennità agli amministratori degli enti locali: “Sono contrario, chi è eletto va giustamente retribuito per rendere il suo servizio. Noi offriamo all’Assemblea la possibilità di un confronto e il governo e la maggioranza sono pronti ad aggiustare e a rivedere molte cose”. Anche Francesco Cascio manifesta “perplessità” per la prospettata decur-

tazione degli emolumenti degli amministratori locali: “Ritengo inverosimile pensare che un sindaco di una grande metropoli, che ora percepisce 5.500 euro nette al mese, debba a fronte del carico di responsabilità che è chiamato a gestire, ricevere meno di questo”. Sul tema del federalismo l’assessore all’Economia Armao ha fatto sapere che i ministri Raffaele Fitto, per gli Affari regionali, e Roberto Calderoli, per la Semplificazione, hanno condiviso, su proposta del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, l’opportunità di dare riconoscimento alla perequazione infrastrutturale per la quale a breve verrà aperto un tavolo di ricognizione. Intanto mancano 28 giorni utili entro i quali si dovrà giungere ad una intesa sull’applicazione del federalismo fiscale. “Gli emendamenti che abbiamo proposto al testo- ha detto Armao - e che hanno trovato il sostegno delle altre regioni, verranno dunque presentati la prossima settimana.” Raffaella Pessina

Torrisi (Pdl): “La politica rompa l’intreccio con la malavita” PALERMO – “L’operazione Iblis ha messo a nudo l’intreccio tra mafia e politica. È giunto il momento che la classe politica faccia la sua parte mettendo in atto tutti quei meccanismi ed iniziative per selezionare una dirigente limpida e trasparente per rompere l’intreccio malavitoso e favorire lo sviluppo dell'Isola”. Lo ha detto Salvatore Torrisi, deputato del Pdl e componente della Commissione Antimafia. Finocchiaro (Pd): “Pd pronto a lasciare il governo regionale” PALERMO – “Se gli atti processuali diranno che Lombardo è colpevole è inevitabile che il Pd esca dal governo tecnico della Regione siciliana”. Lo ha detto il capogruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro. “Leggeremo gli atti processuali - ha aggiunto. Nessuno ha mai pensato che la partecipazione al governo tecnico siciliano potesse significare allontanarsi da un principio molto rigoroso di legalità”.

Dati Bankitalia: si mantiene la contrazione di investimenti in opere pubbliche

Peculato: per Acierno Più export e edilizia residenziale no al patteggiamento ma di scarsa incidenza sul Pil Negato dal gup: 2 anni e 8 mesi troppo poco Rimane la forte prevalenza dell’esportazione di prodotti petroliferi

1-II

PALERMO - Per il gup Vittorio civile, attraverso l’avvocato Enrico Anania la condanna a 2 anni e 8 mesi, Sanseverino, l’Ars e la Fondazione concordata da pm e difesa per Alberto Federico II. E proprio ieri, dopo l’ex Acierno, ex deputato nazionale e re- presidente della Regione Giuseppe gionale del Pdl, accusato di peculato, Campione, il deputato Ue Rita Borè troppo bassa. Con questa moti- sellino è tornata sulla questione morale all’Ars: “La quevazione il giudice ha ristione morale non è ringettato la richiesta di patviabile.- ha detto - All’Ars teggiamento su cui il pm ci sono ben undici deputati Sergio De Montis e il indagati per reati che vanno legale dell’imputato si dal concorso esterno in aserano accordati. sociazione mafiosa a truffe Acierno è accusato di allo Stato e all’Unione essersi appropriato di europea. La Sicilia è da fondi della Fondazione tempo nel guado, così Federico II, di cui era prerischia la paralisi” comsidente, per spese permentando le ultime vicende sonali. Il gup ha negato Alberto Acierno giudiziarie che hanno all’ex deputato le circocoinvolto politici ed stanze attenuanti generiche per “la gravità dei fatti esponenti delle istituzioni in Sicilia. “Alla situazione dell’Ars - continua commessi, il ruolo pubblico di Acierno, gli evidenti danni economici - si aggiungono le indagini che riarrecati all’Ars e alla Fondazione Fe- guardano il presidente Lombardo. Le derico II, il mancato risarcimento e la responsabilità personali vanno acdestinazione delle somme (di cui il certate dalla magistratura. Quello che parlamentare si è appropriato ndr) a preoccupa è il sistema di malaffare e futili motivi come spese di viaggi clientele che emerge dalle indagini e che inevitabilmente conduce a una personali”. Il danno economico provocato paralisi politica e amministrativa che dall’imputato, che da presidente della la Sicilia non può permettersi Fondazione percepiva comunque uno conclude Borsellino -. Tanto più a stipendio di 15 mila euro al mese, è fronte di una situazione economica stato stimato in 148 mila euro. Nel preoccupante, come confermato oggi processo si sono costituite parte dai dati di Bankitalia”.

PALERMO - I dati sull’economia siciliana presentati lo scorso giovedì dalla sede di Palermo della Banca d’Italia nel suo semestrale aggiornamento congiunturale, delineano uno scenario abbastanza negativo. Gli esperti dell’Istituto, peraltro in rispondenza alle finalità istituzionali dell’ente, hanno evitato toni allarmistici cercando di evidenziare anche gli aspetti positivi presenti; il problema è che questi ultimi sono davvero pochi e, tutto sommato, anche abbastanza marginali. Infatti, lo scenario congiunturale dell’ Isola è caratterizzato da alcuni aspetti senz’ altro preoccupanti: in primo luogo la continua atrofia degli investimenti in attrezzature, che si protrae ormai da tre anni, la caduta dei livelli occupazionali, l’andamento cedente dei profitti delle imprese e, più in generale dei redditi, la conseguente debolezza dei consumi, a cui si accompagna l’accentuarsi delle crisi in

Crescono i bandi ma opere pubbliche ferme a causa della lentezza della burocrazia

alcuni dei settori portanti dell’ economia locale, quali ad esempio il turismo, che nei primi sette mesi del corrente anno ha conosciuto una caduta delle presenze di stranieri pari al 12%, una cifra molto superiore a quella dell’ intero Paese (-3%). A fronte di ciò ecco i segnali positivi: la crescita dell’export e la leggera ripresa dell’edilizia residenziale; purtroppo a ben guardare questi segnali non sono in grado di incidere significativamente sul Pil regionale. L’export è cresciuto nel primo semestre 2010 del 38%, ma risulta ancora sotto del 18,5% rispetto ai valori raggiunti nel 1° semestre 2008; fra l’altro l’esiguità dell’export regionale (il 2,6% circa del totale nazionale) e la sua composizione (forte prevalenza dell’export di prodotti petroliferi) ne rende molto contenuto l’impatto sul Prodotto interno lordo. Per quanto riguarda la ripresa dell’ edilizia residenziale essa è desunta dall’aumento delle negoziazioni di case (+ 7% nel primo semestre) e dalla connessa crescita dei mutui concessi dalle banche; va rilevato che tale dato, peraltro condizionato dall’ andamento cedente dei prezzi degli immobili, sembra incidere poco sull’ andamento del comparto edile che vede acuirsi la crisi in termini occu-

pazionali ed è frenato dalla contrazione degli investimenti in opere pubbliche che continua a registrarsi, nonostante l’incremento nominale dei bandi (trainati dal raddoppio della super strada Ragusa-Catania per un importo di 1,5 miliardi di euro); tale situazione è causata anche dalla lentezza dell’apparato amministrativo pubblico. Salvatore Sacco


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Pubblica amministrazione

UOTIDIANODISICILIA

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Per il Programma di infrastrutture strategiche Stato-Regioni-Comuni-Province accordo nella prossima settimana

Federalismo fiscale: intesa entro 30 gg Armao: “Gli emendamenti che abbiamo proposto al testo sono stati sostenuti dalle altre regioni” ROMA - La perequazione infrastrutturale è divenuto tema prioritario nella trattativa sul federalismo fiscale tra le Regioni e lo Stato, e se ne è parlato giovedì durante la Conferenza unificata alla quale ha partecipato l’assessore all’Economia, Gaetano Armao. “È un punto dal quale non possiamo prescindere - spiega l’assessore Armao - ed è per questo che abbiamo salutato con favore il sostegno della Conferenza delle Regioni e quello dell’Ars che sul

Concentrare le risorse su progetti infrastrutturali, la via suggerita da Armao punto ha votato un ordine del giorno all’unanimità. I ministri Raffaele Fitto, per gli Affari regionali, e

Roberto Calderoli, per la Semplificazione, hanno condiviso, su proposta del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, l’opportunità di dare riconoscimento alla perequazione infrastrutturale per la quale a breve verrà aperto un tavolo di ricognizione. La Regione siciliana non puo’ che salutare con favore l’apertura del Governo che, di fatto, riconosce come fondamentale colmare il gap infrastrutturale tra le varie aree del Paese”. Per quanto riguarda, invece, il federalismo fiscale regionale, da oggi decorrono i trenta giorni utili entro i quali si dovrà giungere all’intesa. “Gli emendamenti che abbiamo proposto al testo, e che hanno trovato - conclude l’Assessore Armao - il sostegno delle altre regioni, verranno dunque presentati la prossima settimana.” Altro argomento affrontato giovedì è stato il Programma infrastrutture strategiche, che è un allegato della Decisione di finanza pubblica. Su

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Vasco Errani

questo punto Stato, Regioni, Comuni e Province hanno trovato l’intesa. Il ministero delle infrastrutture si è impegnato ad inviare lo schema di atto aggiuntivo di intesa generale quadro che potrebbe essere stipulato

Certificati medici on line: il digitale supera il cartaceo copre almeno il 70% in Sicilia Prosegue la diffusione del nuovo sistema di trasmissione telematica dei certificati di malattia dei lavoratori pubblici e privati. Secondo i dati ufficiali forniti dall’Inps, il volume complessivo dei documenti inviati con la nuova procedura ha pressoché raggiunto le 1.250.000 unità. Nell’ultima settimana sono stati trasmessi telematicamente oltre 106.000 certificati (di cui 32.600 nelle ultime 24 ore). A livello territoriale, il flusso dei certificati di malattia digitali risulta così distribuito: 521.008 in Lombardia, 157.274 nel Lazio, 94.507 in Veneto, 67.805 in Campania, 60.442 in Sicilia, 60.038 in Emilia Romagna, 53.535 nelle Marche, 29.707 in Piemonte, 28.431 in Abruzzo, 27.498 nella Provincia di Bolzano, 26.774 in Puglia, 23.114 in Calabria, 22.154 in Toscana, 13.816 nella Provincia di Trento, 13.484 in Liguria, 10.576 in Basilicata, 10.258 in Sardegna, 9.904 in Umbria, 5.594 in Valle d’Aosta, 4.012 in Molise e 3.667 in Friuli Venezia Giulia. Il confronto dei flussi cartacei del 2009 con quelli via web dell’anno in corso consente di stimare l’impatto della digitalizzazione in atto. A livello nazionale, la quota di certificati di malattia dei lavoratori privati INPS trasmessi in modalità digitale sul totale dei certificati acquisiti in modalità cartacea nello stesso periodo del 2009 è passata da circa il 20% di agosto, al 45% di settembre, fino al 56% di ottobre. Anche l’avvio di novembre conferma questo trend positivo, con un tasso di copertura del digitale giornaliero pari al 61%. Il tasso di copertura del digitale risulta abbondantemente superiore al 70% in Veneto, Abruzzo e Sicilia. In Valle d’Aosta, Basilicata, nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, Molise, Marche e Calabria ogni giorno è mediamente trasmesso un volume di certificati digitali pari a ben oltre la metà del totale dei certificati cartacei acquisiti dall’INPS nello stesso periodo del 2009. Sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sfiora ormai l’89% la media regionale dei medici di famiglia abilitati ad accedere al nuovo sistema.

Per tutti i ricoveri di minori disposti dall’autorità giudiziaria dal 2008 al 2009

Sbloccati 37,8 milioni di euro per le comunità di alloggio Si tratta del rimborso dell’80% delle spese sostenute dai Comuni siciliani PALERMO - Si sbloccano 37,833 milioni destinati ai Comuni siciliani per il rimborso dell’80% delle spese sostenute, dal 2008 al 2009, per i ricoveri di minori disposti dall’autorità giudiziaria. Il via libera è arrivato grazie a un emendamento presentato dall’assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici e approvato questa settimana dal parlamento siciliano, nell’ambito del disegno di legge sull’assestamento del bilancio 2010. “Con l’approvazione dell’emendamento - spiega l’assessore Chinnici - si evita una disparità di trattamento tra i beneficiari degli anni 2008 e 2009 e quelli del 2010. Dopo la promulgazione della legge e la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale si potrà procedere immediatamente al pagamento di 14 milioni relativi al 2008 e per i quali gli uffici del dipar-

• La tiratura del n. 206 del 05/112010 è stata di 17.700 copie di cui 14.125 per gli abbonati Dati in corso di accertamento ADS

• La testata fruisce dei contributi di cui alla legge 250/90 • Riproduzione riservata

Federazione Italiana Editori Giornali

Aderente alla Confindustria

Il bilancio dell’esercizio 2008 è certificato da Fausto Vittucci & C. società iscritta alla Consob

22° certificato n. 6785 del 01/12/2009 Diffusione media 40.085 copie Edizione del sabato

Registrazione n. 552 del 18-9-1980 Tribunale di Catania. Iscrizione al Roc N. 6590

Gaetano Armao

già la prossima settimana tra il Presidente Berlusconi e il Presidente Lombardo. Nella settimana trascorsa l’assessore Armao ha scritto al direttore del Sunday times per difendersi dalle accuse sulla politica regionale fallimentare nella gestione delle risorse comunitarie: “Se si vogliono criticare gli effetti della politica regionale comunitaria per le aree di obiettivo convergenza non è alla Sicilia e solo ad essa che occorre guardare, ma alle piu’ complessive strategie europee. Una notazione va fatta sull’arco temporale dell’intervento che riguarda il periodo che va dall’agosto 2000 (approvazione del programma da parte della Commissione UE) al giugno 2009 per gli adempimenti finali. è un

lungo periodo che ha visto in carica, solo nella fase finale di chiusura, in pratica negli ultimi dodici mesi, l’amministrazione guidata dal Presidente Lombardo”. L’assessore ha puntato sul discorso dell’efficienza e della riduzione dei costi: “Comprendiamo che le rigide conseguenze della crisi economica sui bilanci pubblici impongano ‘parsimonià nei trasferimenti comunitari, ma i processi di crescita e competitività’ del ‘sistema Europà non devono far perdere di vista le ragioni della coesione economica e sociale che va comunque realizzata nel rispetto dell’efficienza e della riduzione dei costi. Principi questi che ispirano le riforme, a partire dal risanamento finanziario, che la Sicilia sta realizzando nell’ultimo biennio. Siamo comunque certi che si può fare meglio e di più, e su questa linea abbiamo già definito una proposta per l’UE per una rimodulazione della programmazione 2007-2013 che riduca drasticamente le linee di intervento, concentrando le risorse su grandi progetti infrastrutturali e di rafforzamento dell’economia”.

Approvato dal Parlamento nell’ambito dell’assestamento del bilancio 2010

Caterina Chinnici

timento regionale delle Autonomie locali hanno già completato le relative istruttorie”. La nuova normativa si è resa necessaria, perchè a seguito dell’entrata in vigore dell’articolo 27 della legge regionale 11/2010, che ha modificato, dal 2010, le disposizioni in materia (trasferimento delle competenze all’assessorato della Famiglia, cambiamento delle modalità di assegnazione, con riferimento ai preventivi e non ai con-

suntivi, ed estensione a tutti i ricoveri disposti dall’autorità giudiziaria), le somme relative al 2008 e 2009 non potevano essere utilizzate.

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Trasporto e Attività produttive

Quotidiano di Sicilia Sabato 6 Novembre 2010

L’Ad della casa torinese ha parlato a margine di un premio consegnatogli a Mirandola. A fine mese la short list

Fiat disponibile ad aiutare il dopo Termini Marchionne precisa ancora una volta: “ Niente macchine. Quel sistema è ormai finito” MIRANDOLA (MO) - “Siamo disposti a lavorare con il governo e con tutti per trovare un futuro a Termini Imerese, ma non facendo macchine. Quel sistema è finito”. Lo ha detto l’Ad della Fiat Sergio Marchionne, parlando con i giornalisti a margine della consegna del premio ‘Pico della Mirandola’, cittadina del modenese dove ha subìto anche una piccola contestazione. Urlando gli slogan ‘vergognati, vai via’ e ‘la gente non ti vuole’, una ventina di giovani del centro sociale Guernica di Modena ha infatti contestato l'amministratore delegato della Fiat. “Sono cambiate - ha ricordato - le condizioni internazionali, sono fallite due delle più grandi società automobilistiche del mondo, Gm e Chrysler sono fallite l’anno scorso, è cambiato tutto, sono fallite le banche, è cambiato il sistema industriale, sono cambiati gli equilibri internazionali degli scambi commerciali, di posizionamento dei marchi. È cambiato tutto in 24 mesi ha concluso - accettiamolo come tale e andiamo avanti, cerchiamo di costruire il futuro”. Il giorno prima è stato il nuovo ministro dello Sviluppo economico,

Fondo Cape Natixis del finanziere Simone Cimino è impegnato nella realizzazione di un polo di produzione di auto elettriche, attraverso tre attività: la realizzazione di vetture, la ricerca sulla mobilità elettrica e la costruzione di stazioni di rifornimento dei veicoli alimentate ad energia solare. Nell’operazione è coinvolta l’indiana Reva, controllata dal colosso Mahindra & Mahindra. Due le proposte conosciute che non appartengono all’automotive. la prima è di una società collegata al gruppo pugliese Ciccolella, uno dei maggiori produttori europei nella produzione di rose e anthurium. A Termini Imerese

Sette le proposte raccolte da Invitalia. Uno degli ostacoli è l’ampiezza dell’area

L’ad della Fiat Sergio Marchionne ritira il premio Pico della Mirandola dal preside di Economia dell'Università ‘Marconi' di Roma, Rainer Masera

Svimez: se chiude Termini 3.500 le persone senza lavoro PALERMO - Se chiudesse lo stabilimento di Termini Imerese ci sarebbero altre 3.500 persone a spasso. Lo dice una simulazione SvimezIrpet, presentata ieri pomeriggio a palazzo dei Normanni durante le Giornate dell’economia, che ha misurato l’impatto macroeconomico delle scelte operate da Fiat. “L’eventuale chiusura di Termini - ha detto il vice direttore Luca Bianchi - potrebbe costare alla Sicilia una caduta di occupazione di più del doppio degli addetti (1.400 in questo momento). Nel calcolo sono compresi oltre ai posti di lavoro diretti e indiretti anche gli effetti negativi dovuti al minore livello di attività dell’intero sistema economico”. Per i dirigenti della Svimez emerge quindi un forte impatto sociale della chiusura dello stabilimento “di fronte al quale - ha concluso Bianchi - il rilancio industriale della Sicilia è improcrastinabile”.

Autostrada Rg-Ct

Rischio di revoca del finanziamento pubblico RAGUSA - Il rischio di una revoca del finanziamento pubblico per il project financing della Ragusa-Catania all’esame del comitato ristretto della Rg-Ct, diretto dal presidente della Provincia regionale di Ragusa, Franco Antoci. È stato esaminato lo stato delle procedure per l’individuazione del concessionario che dovrà realizzare l’importante infrastruttura e di verificare le voci allarmistiche nelle sedi competenti circa una possibile revoca del finanziamento regionale di 220 milioni in quota alla componente pubblica. Antoci ha informato il comitato che, da un’interlocuzione col dig dell’assessorato regionale alla Mobilità Vincenzo Falgares, ha avuto notizia di una lettera del governatore Lombardo all’Anas relativamente alla revoca nei confronti del Consorzio autostradale siciliano di gestione della rete autostradale siciliana nella quale si paventava il blocco dei trasferimenti regionali all’Anas. Proprio su questa si innesca il dubbio anche del finanziamento di parte pubblica per il project financing della Ragusa-Catania. Giovedì Antoci incontrerà il sottosegretario alle Infrastrutture, Reina. 3-II

Paolo Romani, dopo la conclusione di un incontro con lo stesso Marchionne, ad aggiornare in meglio il numero delle manifestazioni d’interesse per Termini Imerese, lo stabilimento siciliano che Fiat si appresta a lasciare alla fine di dicembre 2011. “Siamo arrivati a 7 proposte. Non tutte nel settore automotive, ma alcune sì – ha dichiarato Romani -. Insieme a Fiat esamineremo le soluzioni migliori perché sia un progetto industriale che cammini sulle sue gambe”, ha spiegato. Nelle scorse settimane l’advisor Invitalia ha confermato che per Termini Imerese ci sono investimenti complessivi per 674 milioni e che, “come il governo garantisce, queste proposte possano occupare tutti i lavoratori di Termini non è un fatto qualsiasi”. Che la short list potesse allungarsi, lo aveva fatto capire Domenico Arcuri, presidente di Invitalia, a margine del convegno dei giovani di Confindustria a Capri, conseguenza del bando internazionale. Il numero complessivo, aggiungeva Arcuri in quell’occasione,

sarà comunque inferiore a dieci. la prossima tappa è fissata al 30 novembre, quando Invitalia consegnerà al governo la short list definitiva e a quel punto il governo potrà decidere quali cantierare e Invitalia agli investimenti potrà aggiungere un pacchetto di incentivi. Ma qual è lo scenario per la riconversione dei 420 mila metri quadrati dell’area? Si parla di produzione di auto, studi cinematografici e qualcuno ipotizza pure la coltivazione di fiori. Proprio l’ampiezza dello stabilimento è uno degli ostacoli principali. Perché pare che nessuna delle proposte presentate abbia il volume sufficiente a monopolizzare spazi così ampi. Riassumendo: tre progetti appartengono al settore auto. Il gruppo De Tomaso di Gianmario Rossignolo ha in programma la realizzazione di due vetture compatte di lusso. La torinese Map Engineering, specializzata in meccanica di precisione, lavora a un progetto per la costruzione e messa a punto di stampi e attrezzature in lamiera. Il

vorrebbe collocare una parte importante dei suoi stabilimenti, allestendo serre riscaldate a energia fotovoltaica per la coltivazione “fuori suolo”. Ma povrebbe occupare solo un'area da un centinaio di ettari. La seconda appartiene a Med studios, società del gruppo Einstein multimedia, che alle porte di Palermo vorrebbe realizzare i nuovi studi per la produzione di film e fiction: 14 mila metri quadrati disegnati da uno dei massimi architetti italiani, Massimiliano Fuksas. Le altre due proposte, le ultime pervenute in ordine di tempo, sono “top secret”. Si sa solo che non appartengono a società dell’Estremo oriente. Antonio Casa

Allarme lanciato da Fit Cisl Sicilia: il prossimo 13 dicembre le ferrovie consegneranno “il regalo di Natale”

“Trenitalia abbandona i passeggeri siciliani e Rfi smantella i traghetti sullo Stretto” In pochi anni le navi scese da 4 a 2, nel 2009 oltre 5445 carrozze in meno tra le due sponde PALERMO - “Trenitalia Divisione Passeggeri abbandona la Sicilia e Rfi smantella il traghettamento sullo stretto di Messina”. È questa la preoccupazione della Fit Cisl Sicilia, secondo la quale si tratta di “un ‘regalo di Natale’ che le ferrovie stanno preparando per i siciliani e che sarà consegnato fra circa un mese, il prossimo 13 dicembre. Una scelta che rischia di ‘ghettizzare’ il trasporto ferrato in Sicilia, isolando la regione dal resto del Paese, colpendo in maniera grave i

Dal prossimo mese cancellati i convogli a lunga percorrenza da Siracusa e Agrigento passeggeri e i livelli occupazionali oltre alla stessa qualità, già precaria, del servizio reso”. “In pochi anni - denuncia il sindacato -, le navi traghetto sono passate da quattro a due sole. Nel 2009 oltre 5445 carrozze in meno hanno attraversato lo Stretto. Una situazione che si aggraverà con la cancellazione, dal prossimo mese, dei

treni a lunga percorrenza in partenze da Siracusa e da Agrigento. I passeggeri saranno costretti a traghettare a piedi per poi prendere un altro treno una volta giunti in continente e viceversa, con enormi disagi e consistenti allungamenti dei tempi di percorrenza”. Per denunciare “la politica di smantellamento del traghettamento delle ferrovie in Sicilia” la Fit Cisl ha realizzato anche un video: Due passeggeri, appartenenti al sindacato seguiti dalle telecamere hanno effettuato tutto il viaggio da Palermo a Villa San Giovanni mostrando carenze infrastrutturali, tempi di percorrenza con o senza traghettamento e disagi conseguenti. Il video di denuncia e le richieste del sindacato saranno presentati alla stampa lunedi’ prossimo alle 11 nella sede regionale del sindacato della Cisl in piazza Castelnuovo, a Palermo. Interveranno il segretario generale della Cisl Maurizio Bernava, il segretario generale della Fit Cisl Sicilia Amedeo Benigno, il segretario della Fit Cisl Ferrovie Mimmo Perrone”.


Quotidiano di Sicilia Sabato 6 Novembre 2010

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Consumo

UOTIDIANODISICILIA

Pioggia di ricorsi in tutta la Sicilia contro le varie tasse sui rifiuti calcolate “fuori legge”

Tia e Tarsu, troppe illegittimità ed i contribuenti sono vessati Al Comune di Palermo e in altri del trapanese è già arrivata la bacchettata del Tar della Confcommercio di Misterbianco, Serafino Caruso – è la risposta alla decisione di Simeto Ambiente di avvalersi di una associazione temporanea d’impresa, formata da Engineering Tributi Spa e la Studi e Servizi, che pur non avendo i titoli, riscuote gli atti di contestazione dal 2004 al 2009”. E si torna sulla questione che la Tia è ritenuta illegittima: “Cittadini e commercianti – continua Caruso - sono stanchi di atti di contestazione, cartelle di pagamento e fermi amministrativi”. Nasce da questa situazione la campagna di raccolta firme promossa da Confcommercio e dal comitato civico “Rialzati Motta” nei comuni dell’hinterland dove ha sede la Confcommercio con l’invito a firmare l’esposto alla Procura della Repubblica. In questo stesso binario si è mossa la sezione distrettuale Federconsumatori Etna Sud che ha aperto già da qualche tempo un nuovo fronte a tutela del cittadino contribuente. Facendo seguito ad una serie di scritti redatti per la tu-

PALERMO - Tutti contro la Tia, la tariffa di igiene ambientale, ma anche contro i rincari spropositati della Tarsu. In Sicilia è pioggia di ricorsi per dire stop a tutta una serie di “irregolarità” secondo le organizzazioni dei consumatori per quel che riguarda le riscossioni delle imposte per il settore dei rifiuti. Hanno cominciato le province di Trapani e Palermo, da dove sono andate avanti delle vere e proprie “crociate” contro l’aumento della Tarsu che

Raccolta firme della Confcommercio di Misterbianco ha raccolto già 2000 adesioni

oscillava tra il 60 e il 100 per cento in alcuni casi. Al Comune di Palermo è già arrivata la bacchettata dal Tar, il tribunale amministrativo regionale, così come in molti altri Comuni più o meno piccoli del trapanese. In provincia di Catania invece da qualche tempo è cominciata una vera e propria battaglia che vede coinvolti praticamente quasi tutti i Comuni. Le sedi provinciali della Confcommercio hanno presentato un esposto, sostenuto da una raccolta firme che vede al momento l’adesione di oltre 2.000 cittadini. La Confcommercio scende in campo in merito alla situazione delle bollette dei rifiuti nei centri dell’hinterland e sull’applicazione di tariffe ritenute illegittime. “L’esposto – spiega il presidente

tela giuridico-economica dei propri assistiti, la locale sede dell’associazione di consumatori ha richiamato l’attenzione del Garante del Contribuente per la Sicilia e delle Autorità di controllo in relazione alla recrudescenza delle azioni di riscossione coattiva intraprese da Serit Sicilia, pur in presenza di ricorsi presentati dai contribuenti presso la Commissione Tributaria dal presumibile esito finale favorevole. In particolare la Federconsumatori ha investito gli organi citati sulla problematica della conclamata illegittimità della Tia, invocata nei ricorsi fondati sulla corposa giurisprudenza, recentemente avvalorata dalle sentenze del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia numero 48 del 2009 e della Cassazione a Sezioni Unite 8313 dello scorso 10 aprile. Ricorsi che, senza distinzione, si concludono tutti a favore dei contribuenti ricorrenti. Michele Giuliano

Attenzione però ai tempi della giustizia I contribuenti avranno pure ragione ma sono comunque esposti a gravi rischi. L’allarme viene lanciato dalla Federconsumatori Etna Sud che mette in evidenza il problema relativo all’impossibilità dei Giudici Tributari che, oberati come sono da più di 80.000 ricorsi, non riescono ad emettere sentenze prima di due o tre anni. Il che lascia di fatto il cittadino esposto ai quattro venti del Concessionario della Riscossione. A ribadire un essenziale concetto sulla problematiche in questione per quel che concerne la Tia è un famoso legale catanese, Mauro Di Pace: “C’è una precisa sentenza, la numero 1250/2009 del Tar di Sicilia, sezione di Catania, la quale ha stabilito l’illegittimità della Tia quando essa sia stabilita con delibera dell’Ato e non del Consiglio Comunale. La sentenza è di particolare interesse perché le tariffe stabilite dalla società d’ambito sono spesso parecchio più gravose di quelle stabilite dai Consigli Comunali”. Adesso però il problema economico si è trasformato in un disagio sociale. Imprenditori, commercianti e semplici cittadini sono vessati da una tassa rifiuti di fatto illegittima, confusi e spiazzati da quotidiane ricezioni di cartelle esattoriali. (mg)

Possibile la procedura della conciliazione per chi ha la sim

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PILLOLE Fisco, impresa edile evade tasse per 3 mln euro BRONTE (CT) – Due evasori totali di imprese del settore edile sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Bronte. I militari hanno accertato l’omesso versamento di tasse per circa 3 milioni di euro, per le imposte sul reddito, di oltre 2,5 milioni di euro di Irap e 500.000 di Iva. Le indagini hanno permesso anche di scoprire che le aziende per due anni avrebbero utilizzati 81 lavoratori in nero. Banche: “1 conto su 2 è gestito su internet e cellulari” ROMA - Un conto corrente su due opera anche via internet, cellulare e telefono. Sono oltre 16 milioni, infatti, i conti abilitati ad almeno uno dei canali alternativi allo sportello tradizionale (50%, +10,7% rispetto al 2008). Internet è il canale preferito dagli italiani per bonifici e pagamenti, ricariche prepagate, compravendita di titoli. Lo afferma l’Abi nel rapporto su “La multicanalità delle banche”. Arance per aiuti umanitari, Agea: “Nessun ok per ritiro” PALERMO – In merito al ritiro straordinario di arance (50 mila tonnellate) da destinare alla trasformazione in succhi per aiuti umanitari, deciso dalla Regione Siciliana attraverso un bando, e a interrogazioni parlamentari, l’Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, precisa in una nota di “non avere alcuna competenza in merito e, di conseguenza, di non aver autorizzato alcun bando”. Tentavano di incassare bonifico con falsa identità, arrestati PALERMO – Con l’accusa di possesso di documenti falsi e tentata truffa in concorso sono finiti in manette a Palermo una donna ventiduenne e un uomo di 46 anni. I due avrebbero tentato di incassare un bonifico Inps di circa 6 mila euro in un ufficio postale, mostrando dei documenti falsi, bonifico che era intestato ad un'altra donna. Ad ammanettarli sono stati i Carabinieri.

Associazione regionale di consumatori e famiglie

Poste Mobile: nuove garanzie per i clienti

Preliminare di vendita e danni per ritardata consegna di una casa

“Dimmiquando” tra i nuovi servizi attivati

Deve essere pattuito nel contratto a monte il risarcimento per i ritardi

PALERMO - Il gruppo Poste Mobili Italiane dà il via alla procedura della Conciliazione per i suoi clienti di Poste Mobile, l’operatore di telefonia del Gruppo Poste Italiane. L’iniziativa è stata presentata il 4 novembre presso la sede regionale delle Poste Italiane in un incontro tra i rappresentanti del Gruppo e tutte le associazioni regionali dei consumatori. Finora, infatti, i clienti non avevano le garanzie offerte dalle vecchie procedure di conciliazione finora attive, tra cui quella paritetica, su molti prodotti delle Poste Italiane, ma d’ora in poi sarà possibile usufruire delle possibilità offerte dalla procedura della Conciliazione anche per i prodotti finora esclusi come le Poste Mobile. Possono essere ammessi a questa procedura tutti gli intestatari di una Sim PostaMobile che abbiano già presentato reclamo e che non abbiano ricevuto risposta come previsto dal Regolamento del contratto. La domanda di Conciliazione è fruibile al sito Romolo Giacani

www.postemobile.it, dove sono a disposizione tutte le indicazioni e i dettagli relativi alla procedura. Durante l’incontro, è stata spiegata la nuova pro- Rosario Fazio cedura della Conciliazione e alcuni servizi al destinatario nuovi come il servizio “Dimmiquando” il quale permette al cliente di recuperare raccomandate e altri prodotti in un giorno che il cliente stesso stabilisce. Tuttavia, il presidente della Confconsumatori, Carmelo Calì, ha segnalato il rischio che la nuova procedura della Conciliazione sostituisca la precedente definita “paritetica”, che difende meglio il cittadino di fronte alle aziende. Infatti, la nuova procedura introduce un terzo tra le parti che è il giudice cui è demandato il giudizio, contrariamente alla conciliazione paritetica dove vi sono due parti, il consumatore e l’impresa, che, in pieno equilibrio, decidevano di comune accordo le modalità per risolvere le controversie. Francesco Sanfilippo

CATANIA - A molti di noi è certamente capitato di trovarci dinanzi ad un costruttore per acquistare un appartamento. In tal caso, prima di pervenire alla vendita definitiva presso il notaio, è prassi che venga sottoscritto un preliminare di vendita, tenendo sempre presenti gli elementi essenziali che all’interno di questo contratto non possono mancare, a meno che non vogliamo ritrovarci nella situazione di un consumatore che – rivolgendosi alla nostra associazione ha lamentato una sua situazione particolare, che vi esponiamo. Il consumatore ha sottoscritto un contratto preliminare per l’acquisto di un appartamento in costruzione, versando al costruttore un acconto alla firma del preliminare e pagando gli altri acconti successivamente per un totale pari al 35% del valore pattuito. Il rimanente importo lo avrebbe pagato alla

Nel preliminare di vendita si paga un acconto pari al 35% del valore pattuito

consegna dell’appartamento. Senonchè i lavori relativi alla costruzione sono andati avanti lentamente, raggiungendo un ritardo di 21 mesi rispetto alla data prevista. Ciò ha costretto il consumatore a dover prolungare la propria permanenza nella casa condotta in affitto, con un esborso mensile di € 900,00 per un periodo d’attesa (e ritardo) davvero imprevedibile, pari a

quasi due anni . Il danno derivante dalla mancata consegna dell’immobile entro il termine pattuito è stato comunicato al costruttore tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno . A questo punto, il consumatore ci chiede: Cosa si può fare in questi casi per prevenire tale inconveniente ? La risposta è semplice: l’acquirente deve tenere a mente che il preliminare di vendita di cosa futura deve contenere i seguenti elementi: la previsione del pagamento di un acconto sul prezzo finale, la previsione della realizzazione dell’opera a perfetta regola d’arte, nonché la previsione di un termine di ultimazione dei lavori e di consegna dell’opera ( stabilendo, in caso di ritardo, il pagamento giornaliero di una penale in denaro). Se il venditore viene meno all’osservanza del termine di consegna dell’appartamento, potrà essere citato in giudizio per il risarcimento dei danni (in base alla penalità già prevista nel preliminare), che la ritardata consegna gli ha procurato. avv. Sebastiano Attardi collegio dei professionisti di Veroconsumo

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Paolo Ribaudo, presidente del Comites (Comitato italiani all’estero) della sezione del New Jersey

Per la promozione e la salvaguardia della nostra cultura a 360 gradi Istituiti nel 1987, i Comites ricevono dal Governo italiano un contributo annuale di 2 mila dollari

Paolo Ribaudo (li.ro)

osa sono i Comites e quali funzioni svolgono?

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“I Comites sono stati istituiti per la prima volta nel 1987 dall’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini e grazie anche all’attivismo e alla collaborazione di Mirko Tremaglia ex ministro per gli Italiani nel Mondo.

“I Comites dipendono dal ministero degli Esteri e sono direttamente collegati ai consolati italiani che si trovano all’estero. La loro funzione è quella di essere da intermediari tra le attività dei consolati e le esigenze della comunità italiana residente all’estero. Il nostro operato si svolge su due fronti: raccogliamo le istanze burocratiche dei cittadini italiani che spesso si trovano in difficoltà anche per un rinnovo del passaporto. “Insieme a questo compito, svolgiamo anche quello di indirizzo nei confronti dei consolati, suggerendo loro, quali sono i bisogni più urgenti della comunità. Oggi il nostro compito si sta evolvendo sempre di più. Ci occupiamo infatti anche della promozione e della salvaguardia della cultura italiana sia presso la comunità italo-americana che presso le altre etnie, attraverso una serie di incontri e conferenze. Dal

governo italiano riceviamo un contributo annuale (due mila dollari circa) che però diminuisce di anno in anno a causa dei tagli”. Qual è il rapporto con la comunità italiana che vive nel New Jersey? “In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una evoluzione della comunità italiana negli Stati Uniti d’America. Fino a 20 anni fa la seconda e terza generazione aveva perso un po’ il contatto con la cultura italiana e soprattutto con la lingua. “ Negli ultimi dieci anni, grazie ad un maggiore impatto dell’Italia negli Stati Uniti, c’è stata una riscoperta, un riavvicinamento della comunità italoamericana nei confronti delle proprie radici. Questo ha comportato non solo un interesse verso il Belpaese ma anche nei confronti dello studio della lingua. E con questa comunità che noi lavoriamo, attraverso una serie di iniziative culturali che diffondono e fanno conoscere l’immagine dell’Italia, affinche’ il ricordo e non solo, si mantenga vivo”. Parliamo invece della comunita’

Collaborazione fondamentale con le Autorità consolari le Regioni e le autonomie locali La Legge 23 ottobre 2003, n.286 stabilisce le norme relative alla disciplina dei Comitati degli italiani all’estero. I primi articoli di questa legge, fortemente voluta dal Ministro per gli Italiani nel mondo, Mirko Tremaglia, stabiliscono che “in ogni circoscrizione consolare ove risiedono almeno tremila cittadini italiani iscritti nell’elenco aggiornato e’ istituito, con decreto del Ministro degli affari esteri, di concerto con il Ministro per gli italiani nel mondo, un Comitato degli italiani all’estero (Comites). Il Comitato è organo di rappresentanza degli italiani all’estero nei rapporti con le rappresentanze diplomaticoconsolari. Ciascun Comitato, anche attraverso studi e ricerche, contribuisce ad individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della propria comunità di riferimento e può presentare contributi alla rappresentanza diplomatico-consolare utili alla definizione del quadro programmatico degli interventi nel Paese in cui opera. A tale fine ciascun Comitato promuove, in collaborazione con l’autorità consolare, con le Regioni e con le autonomie locali, nonchè con enti, associazioni e comitati operanti nell’ambito della circoscrizione consolare, opportune iniziative nelle materie attinenti alla vita sociale e culturale, con particolare riguardo alla partecipazione dei giovani, alle pari opportunità, all’assistenza sociale e scolastica, alla formazione professionale, al settore ricreativo, allo sport e al tempo libero della comunita’italiana residente nella circoscrizione.

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Quotidiano di Sicilia Sabato 6 Novembre 2010

Siciliani a New York

UOTIDIANODISICILIA

L’INTERVISTA A... Paolo Ribaudo presidente Comitato degli italiani all’estero - sezione New Jersey Paolo Ribaudo è nato a Bolognetta, un piccolo comune nella provincia di Palermo nel 1947. Nel 1966 si trasferisce a New York dove da tempo viveva già una parte della sua famiglia. Inizia la carriera come Ceo (Chief executive officer, termine che si è ormai diffuso internazionalmente nel linguaggio economico e giornalistico, in generale si usa per indicare il managing director) di diverse aziende che si occupano di export. Dal 1986 ad oggi è presidente del Comites (il Comitato degli italiani all’estero) per la sezione del New Jersey.

siciliana... “Soltanto nel New Jersey dove è stato stimato un numero di circa 30 mila residenti italiani, più della metàha origine siciliana. Numerose sono inoltre le associazioni, le confederazioni che fanno riferimento alla Sicilia. “Queste, non solo cercano di mantenere vivo il senso delle tradizioni e della storia dell’Isola ma nello stesso tempo rappresentano un punto di aggregazione e di riferimento culturale. “Il peso della comunità siciliana, grazie anche ai processi di emigrazione di cui il popolo è stato protagonista, è stato da sempre molto forte ed influente negli Stati Uniti e soprattutto nella costa Est”. Quali sono i sentimenti degli emigrati siciliani in America? “Sono quelli di nostalgia e di affetto ma soprattutto di grande legame. Personalmente sono molto legato alla mia terra dove faccio ritorno ogni anno ma mi rendo conto che la situazione non è cambiata rispetto a quando ho lasciato il mio paese. Ormai credo che non sia più una questione di destra o di sinistra. Ci addolora vedere le disfunzioni e i disservizi che caratterizzano la gestione della pubblica amministrazione. “Noi come Comites, cerchiamo anche di portare avanti un’attività di promozione della Sicilia che aiuta ad abbattere vecchi stereotipi che purtroppo ancora sopravvivono. “La Sicilia ha inoltre bisogno di un piano di marketing nel settore turisti-

co. Sono infatti ancora molti gli americani che non conoscono le bellezze

della nostra terra. Questo perchè manca una strategia di insieme e una politica che abbia un piano di azione preciso nel turismo. Per questo noi, nella nostra sede, cerchiamo anche di diffondere materiali, come brochure, depliant, libri turistici, utili nella promozione della nostra terra”. Testi di Liliana Rosano


Quotidiano di Sicilia Sabato 6 Novembre 2010

UOTIDIANODISICILIA

Lo Bosco, ospite del QdS per il 2128° forum con i Numeri Uno

Forum con Dario

dell’Azienda Siciliana

Nel Piano industriale 60 nuovi autobus e risanamento economico

Quali sono le strategie che l’Ast sta attuando per il suo futuro? “L’Azienda Siciliana Trasporti (Ast) è stata trasformata in una Spa nel gennaio 2006 e il suo socio unico è la Regione siciliana. Quest’azienda opera nel campo del trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano esclusivamente in Sicilia. Premessi questi aspetti, l’Ast ha promosso una riorganizzazione generale per conseguire alcuni obiettivi allo scopo di sostenersi in un mercato concorrenziale. Questi obiettivi vertono sull’implementazione delle professionalità già presenti al suo interno con l’assunzione di nuovo personale, la riorganizzazione aziendale delle funzioni interne, l’ammodernamento del parco autobus con l’acquisto di 340 mezzi di ultima generazione, il costante adeguamento delle proprie strutture alle normative

Dario Lo Bosco

riguardanti la sicurezza del personale e il conseguimento della certificazione del Sistema di gestione della qualità. La riorganizzazione ha comportato per l’azienda la presenza nel territorio su due macro-aree, una occidentale e una orientale, suddivise a loro volta in quattro strutture territoriali. Esistono ben 90 sedi di esercizio, mentre l’azienda può contare su 1085 risorse umane di cui 803 operative sulla strada per garantire lo svolgimento dei servizi in affidamento. Questi comprendono servizi di trasporto per 20 amministrazioni comunali nei servizi urbani, 179 nei servizi extraurbani per un totale di 28 milioni 307 mila e 763 Km annui”. Avete intenzione di rinnovare l’intero parco automezzi? “L’età media dei nostri autobus è di dieci anni, simile a molte altre in

Conti in positivo grazie a nuovi contratti, risoluzione dei contenziosi e recuperi dal Fisco Fino al 2008, l’Ast ha riportato pesanti perdite, nel 2009 si è avuto un miglioramento? “La gestione del 2009 ha consentito all’Ast di conseguire risultati positivi grazie agli sforzi incessanti per il risanamento e per il rilancio. In questo modo, sono migliorate le prestazioni economiche dell’azienda, affrontando i punti critici e partendo dai suoi punti di forza. In particolare, si è puntato sulla gestione della produzione, migliorando l’erogazione dei servizi anche grazie alla rinegoziazione dei contratti di affidamento provvisorio riguardanti i servizi pubblici urbani e extraurbani. Inoltre, l’attenzione si è concentrata moltissimo sulla risoluzione dei contenziosi, valorizzando le professionalità interne e creando un apposito albo di avvocati qualificati attraverso un bando pubblico, con cui poter collaborare in caso di necessità. La gestione organizzativa ha ricevuto una nuova riorganizzazione e si è tenuto conto dell’analisi dell’andamento della gestione e dei processi, in modo da intervenire dove si presentassero delle criticità. Così facendo, si è passati da un risultato d’esercizio negativo di 3 milioni e 651 mila euro nel 2008 a risultato positivo di 1 milione e 550 mila euro”. Simili risultati, però, non possono essere stati realizzati in così poco tempo con un miglioramento delle sole performance aziendali. “Occorre dire che si è avuta la possibilità di recuperare all’Agenzia delle Entrate delle somme bloccate per un’interpretazione scorretta. Queste consistenti somme, che sono arrivate a un milione e mezzo di euro, sono rimaste accantonate per anni. Ciò ha indubbiamente accelerato il miglioramento dei conti economici. Nel 2010 il bilancio previsionale è previsto in equilibrio”.

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Dario Lo Bosco, nato a Raffadali (Ag) il 3 gennaio 1960, si è laureato a Palermo in Ingegneria civile nel 1984. Ricercatore di ruolo e, successivamente, professore associato presso l’Università di Reggio Calabria, è stato direttore scientifico dei laboratori “Via” delle infrastrutture territoriali e delle infrastrutture ferroviarie. Ha rivestito diversi incarichi, tra cui quello di vicepresidente vicario della facoltà d’Ingegneria dell’Unirc. Attualmente è presidente dell’Ast, Azienda Siciliana Trasporti e dell’Autorità Portuale di Messina.

Riduzione dei costi e una flotta moderna

Lo Bosco presidente

Trasporti

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Forum regionale

Italia. In questo momento, l’Ast ha in dotazione 563 pullman che effettuano il servizio extraurbano in 6 province con 118 autolinee. La maggior parte di questi mezzi sono stati acquistati con i fondi che la Regione Sicilia ha stanziato nel 2002. Infatti, è la Regione che stanzia i fondi e acquista gran parte dei mezzi, l’azienda finora non ha potuto avere un’autonomia finanziaria completa. Nel piano industriale preparato nel triennio 20092012, si prevede l’acquisto di 60 autobus con fondi propri. Gli autobus che effettuano il servizio urbano in 18 comuni dell’Isola, fra cui Siracusa, Ragusa, Modica, Gela, Caltagirone, Acireale e Milazzo, hanno tutti meno di dieci anni. Siracusa, in particolare, dispone di autobus elettrici affidabili per rispettare zone particolarmente delicate come il centro storico”. Che cosa prevede il vostro piano industriale per il triennio 20092012? “Le linee d’azione che si seguiranno, punteranno alla ridetermi-

nazione dei corrispettivi dei contratti di servizio, alla razionalizzazione del patrimonio immobiliare, all’ammodernamento della flotta degli autobus mirando soprattutto alla riduzione dei costi di manutenzione e all’innalzamento della qualità dell’offerta per attirare utenti. Infine, si pensa ad una ridefinizione del modello organizzativo dell’azienda come già detto per migliorare l’efficienza tecnicoamministrativa e per ridurre il personale di impianti fissi attualmente impiegato. In realtà, l’evoluzione dell’Ast si fonda necessariamente su un percorso di risanamento e di rafforzamento economico-finanziario per meglio salvaguardare il proprio ruolo sociale”. Per aumentare le spese per investimenti dovrete ridurre le spese correnti. “Per realizzare un vero processo di risanamento, occorre razionalizzare il più possibile i costi, ridurre le spese superflue e aumentare i ricavi. Per conseguire quest’ultimo obiettivo occorre migliorare la qualità del servizio e il grado di soddisfazione dell’utenza. Sul fronte delle spese, tutti i componenti del Consiglio di gestione hanno diminuito a 45 mila euro annui lordi il proprio compenso, mentre i membri del servizio di sorveglianza lo hanno ridotto a 25 mila euro lordi l’anno. Il direttore generale ha, invece, rinunciato al premio di risultato che equivale al 10% della propria retribuzione. Non ultimo, le auto di servizio, assegnate al presidente e al direttore generale, saranno restituite, diminuendo i costi di mantenimento”. Testi di Francesco Sanfilippo

La Regione ha l’impegno di finire la privatizzazione Quali criticità restano a rallentare il processo di risanamento? “Le criticità riguardano, oggi, i ritardi cronici dei pagamenti da parte degli Enti locali, dovuti a oggettivi problemi delle loro finanze che sono provocati dai ritardi nell’erogazione dei fondi da parte della Regione e dai tagli agli Enti locali operati in questi anni. Questo appesantisce la situazione finanziaria dell’azienda e causa ripercussioni negative nel rapporto con il personale e i fornitori”. Qual è la strategia di sviluppo dell’azienda nei prossimi anni? “Il processo di privatiz-

I temi trattati 1. Servizi e obiettivi 2. Piano industriale 3. Gestione economica 4. Privatizzazione

La Fondazione Euromediterranea si pone quale istituzione permanente ed aperta al pubblico, snodo di alta divulgazione ove espressioni e manifestazioni culturali, di arte, di costume, di scienza e tecnica, di multimedialità e comunicazione vengono approfondite, illustrate, promosse e valorizzate.

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• Istruzione. • Formazione civica, sociale, culturale e professionale in campo economico e scientifico. • Ricerca scientifica e di interesse sociale (smaltimento di rifiuti e riduzione consumi energetici) mediante convenzioni con le Università • Convegni divulgativi degli scopi e dei risultati • Pubblicazione e diffusione di volumi e riviste inerenti l’attività della Fondazione. • Borse di studio.

FINALITÀ • Esclusive di utilità sociale.

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zazione dell’Ast compete al socio unico che è la Regione siciliana. Secondo le strategie di sviluppo aziendale, si dovranno prevedere nuove attività nel panorama dei trasporti pubblici locali e non solo. L’azienda ha provveduto a preparare tutte le attività correlate, affinché la Regione possa avere un’unica azienda dedicata al trasporto. Una norma regionale, approvata nel 2009, ha previsto per tutte le società partecipate della Regione, di dismettere le compartecipazioni in altre aziende.

Le società controllate dalle partecipate saranno incorporate a queste ultime o le esigue azioni possedute saranno vendute. La società Ast Turismo è stata chiusa nel 2009, mentre l’Ast Progettazione sarà liquidata, salvaguardando con i sindacati le 9 persone occupate. Invece, la Ionica Turismo sarà incorporata per fusione, dopo che un perito stabilirà il c.d. “valore di concambio”, e così l’Ast Aereo-servizi, che si occupa della gestione dell’aeroporto di Lampedusa”.

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LIBERALITÀ 5 PER MILLE DELL’IRPEF • È possibile destinare a Fondazione Euromediterranea Luigi Umberto Tregua Onlus il 5 per mille dell’irpef senza alcun onere a carico del contribuente. Per farlo è sufficiente nella dichiarazione dei redditi apporre la propria firma nel riquadro indicando il codice fiscale 93139030873

BENEFICIARI • Soggetti meritevoli svantaggiati per fattori economici, familiari e/o sociali.

ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE DI LUIGI UMBERTO TREGUA E SUCCESSORI • 1922, inizio dell’attività commerciale. • 1933, iscrizione alla Camera di Commercio di Catania. • 1969, costituzione Galaxi elettronic, fabbrica di radiotelevisori in Milano. • 1973, costituzione di Imeservice, fabbrica di televisori in Catania. • 1979, costituzione di Ediservice società editoriale del QUOTIDIANO DI SICILIA. • 95126 Catania - via Principe Nicola, 22 - tel. 095/7225594 - fax 095/374907 - email fondazione_lut@quotidianodisicilia.it • CF 93139030873 - Iscritta il 02/11/2006 all’Anagrafe Unica delle Onlus - Agenzia delle Entrate Regione Sicilia. • Costituita con atto in notaio Giorgio Licciardello di Catania, in data 10 luglio 2006 - Riconosciuta come persona giuridica privata con D.D.G. n.9609 del 13/09/06 dell’Assessorato regionale dei BBCC. • Iscritta al Registro delle persone giuridiche private presso la Presidenza della Regione siciliana al N 66 del 20/09/06 GURS del 2 ottobre 2006.

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Quotidiano di Sicilia Sabato 6 Novembre 2010

Comunicazione

UOTIDIANODISICILIA

Fallimenti, Vendite Giudiziarie ed Esecuzioni

Tribunali della Sicilia

P e r i n f o r m a z i o n i s u t u t t i i f a l l i m e n t i c o n s u l t a r e a n c h e i l s i t o w w w. q u o t i d i a n o d i s i c i l i a . i t

Tutti i cittadini possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato (art. 579 cpc). Il valore dell’immobile in vendita viene stimato da un perito nominato dal giudice della esecuzione. Nessun onere è posto a carico dell’aggiudicatario, oltre al prezzo di aggiudicazione e le spese di registrazione o di IVA e di trascrizione dell’atto di acquisto. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice della esecuzione al massimo dopo 60 giorni (ex art. 585 cpc) dal versamento del prezzo che va fatto - di norma - entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. Con lo stesso decreto il giudice ordina, a spese della procedura, la cancellazione delle formalità ipotecarie negative (trascrizioni, iscrizioni, etc.). Se l’immobile è occupato dal debitore o da terzi senza titolo opponibile alla procedura, il giudice ne ordina l’immediata riconsegna all’aggiudicatario e l’esecuzione non è soggetta a proroga o graduazione. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul “Quotidiano di Sicilia”. Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del tribunale di competenza; o su delega di quest’ultimo, da un professionista delegato. In generale, la domanda di acquisto va fatta in bollo (14,62) secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata fino al giorno prima dell’esperimento di vendita. Alla domanda di acquisto deve essere allegato un assegno circolare - intestato o alla cancelleria della esecuzione del Tribunale di competenza o al fallimento o secondo le disposizioni dell’ordinanza del Giudice o le indicazioni del Professionista - uno dell’importo del 10% offerto sulla base del prezzo base d’asta, a titolo di cauzione. Nell’ipotesi che l’aggiudicatario non versi il prezzo di aggiudicazione la cauzione viene confiscata a vantaggio dei creditori della procedura. Le informazioni sulle vendite e sulle procedure esecutive potranno chiedersi alla cancelleria dell’ufficio esecuzioni immobiliari o al professionisata delegato, mentre le informazioni sulle procedure fallimentari potranno richiedersi al curatore o alla cancelleria fallimentare; le informazioni per le vendite delegate si assumono presso il professionista stesso.

Siracusa TRIBUNALE DI SIRACUSA VENDITA ALL'ASTA CON ULTERIORE RIDUZIONE DI 1/5 Proc. Es. n° 403/92 La Dott. ssa Concetta MESSINA, Notaio in Siracusa, AVVISA che il 23 novembre 2010 ore 12,00 e segg presso suo studio, in Via Archia n. 18, venderà con incanto in SOLARINO, Via Kennedy 20-22-24, prolungamento di via Mazzini: Quota pari a 1/2 indiviso di: Lotto 1) Magazzino a p. terra di mq 280. In cu: P.ta: 3013, Fg: 9. P.lla: 667/2. Prezzo base € 22.500,00. Lotto 2) Appartamento di 4 vani al 1° piano di mq 131. In c.u: P.ta: 3013, Fg. 9, P.lla: 667/3. Prezzo base €. 14.000,00. Lotto 3) Appartamento a 1° piano di 4 vani, non rifinito, di mq 129.. In c.u: P.ta: 3013, Fg. 9, P.lla: 667/4. Prezzo base € 7.000,00. In SOLARINO tra via Galilei 89 e via N. Sauro 25: Quota pari a 1/2 indiviso di: Lotto 4) Appartamento al p. terra di mq 100. In cu: P.ta: 2306, Fg: 9, P.lla: 482/2. Prezzo base € 12.500,00. Lotto 5) Appartamento al piano 1°, di mq 160, In c.u: P.ta: 2306, Fg: 9, P.lla: 482/4. Prezzo base € 18.000.00. Lotto 6) Vano-gerage a p. terra, di mq 18. In c.u: P.ta: 2306, Fg: 9, P.lla: 482/3. Prezzo base € 2.000,00. Lotto 7) Vano-negozio a p. tema di mq 20. In cu: P.ta: 2306, Fg: 9, P.lla: 482/1. Prezzo base € 4.000,00. Lotto 8) Villa a p. terra di mq 80 oltre locale di sgombero di mq 20 con terreno di mq 900, in Siracusa, c/da Casavacche - Plemmirio. In c.u: P.ta: 36639, Fg 133, P.lla.-. 428. Prezzo base €. 17.000,00. Aumenti mìnimi: lotto 1) € 1.500, lotti 2) 4) € 500 ciascuno, lotti 3)-7) € 250 ciascuno, lotti 5)- 6)- 8) € 1000 ciascuno. Per partecipare occorre presentare domanda in bollo, cauzione pari al 10%, deposito spese pari al 20%, saldo differenza prezzo entro 60 giorni dall'aggiudicazione. Informazioni in studio, previo appuntamento.

TRIBUNALE DI SIRACUSA VENDITA ALL'ASTA CON ULTERIORE RIBASSO DI 1/5 Proc. Es. n° 457/97. La Dott. ssa Concetta MESSINA, Notaio in Siracusa, AVVISA che il 23 Novembre 2010, ore 11,00 e segg. presso suo studio, in Siracusa Via Archia n. 18, venderà con incanto: Appartamento a p. terra, di 5 vani + servizi, con annesso locale di sgombero di pertinenza all'appartamento, ma in fabbricato strutturalmente coparato, di mq 30, in via Tamagnino 46. Noto. In c.u: Foglio 428, pile: 595, 601/1- 2. Prezzo base d'asta €. 37.000,00. Aumenti minimi € 1.000. Per partecipare occorre presentare domanda in bollo, cauzione pari al 10%, deposito spese pari al 20%, saldo differenza prezzo entro 60 giorni dall'aggiudicazione. Informazioni in studio, previo appuntamento.

TRIBUNALE DI SIRACUSA SEZ. FALLIMENTI (n. 43-48/89 R.F.) Si rende noto che il giorno 20 gennaio 2011, alle ore 12.00, davanti alla Dottssa Urso, G.D. al fallimento iscritto al n. 43-48/89 R.F., si procederà alla vendita con incanto al prezzo ribassato di un quarto dei seguenti beni: LOTTO 1: terreno sito in Noto c.da Bimmisca, in catasto al foglio 371, p.lla 19, vigneto, classe 2^, esteso ettari 3.08.70, con reddito dominicale di € 446,40 e reddito agrario di€ 127,54; Prezzo base € 34.728,75 aumento minimo € 1.500,00 LOTTO n. 13: fabbricato adibito a civile abitazione, con annessa area di pertinenza, ubicato in Noto c.da Laufi, censito nel N.C.E.U. alla partita n. 10764, foglio di mappa n. 317 del Comune di Noto, p.lla 624 sub 4; fabbricato realizzato a piano terra, categoria catastale A4 classe 3^ consistenza vani 3,5; Prezzo base € 18.035,18 aumento minimo € 1.500,00 Chiunque intenda partecipare dovrà depositare in cancelleria entro le ore 12.00 del giorno precedente l'asta il 10% del prezzo base a titolo di cauzione ed il 20% per spese. Gli interessati potranno prendere visione delle relazioni di stima dei beni immobili oggetto del presente avviso di vendita presso la cancelleria fallimentare. Siracusa Il cancelliere : Dott. Renato Chinigò

TRIBUNALE DI SIRACUSA VENDITA ALL'ASTA CON ULTERIORE RIBASSO DI 1/5. Proc. Es. n°41/2003 La Dott. ssa Concetta MESSINA, Notaio in Siracusa, AVVISA che 23 Novembre 2010, ore 12,30 e segg presso suo studio, in Siracusa Via Archia 18, venderà con incanto: Fabbricato in Lentini, costituito da tre elevazioni, via Rossini 132/134. In c.u: Fg: 93, p.le: 1105/5 e 1108/6. Prezzo base d'asta € 41.000,00 Aumenti minimi € 1.000. Per partecipare occorre presentare domanda in bollo, cauzione pari al 10%, deposito spese pari al 20%, saldo differenza prezzo entro 60 giorni dall'aggiudicazione. Informazioni in studio, previo appuntamento.

TRIBUNALE DI SIRACUSA VENDITA ALL’ASTA CON ULTERIORE RIDUZIONE DI 1/5 Proc. Es. n° 254/93. La Dott. ssa Concella MESSINA, Notaio in Siracusa, AVVISA che il 23 Novembre 2010, ore 11,30 e segg, presso suo studio, in Siracusa Via Archia 18, venderà con incanto: Metà indivisa di terreno, soggetto a vincolo ex legge n. 1497/39, in Avola, lungomare Marina Nuova di complessivi mq 1.508. Vi insiste villetta, esclusa dalla concessione edilizia in sanatoria. In catasto: Fg. 63, P.lla. 218. Prezzo base d'asta €. 10.000.00. Aumento minimo € 500. Per partecipare occorre presentare domanda in bollo, cauzione pari al 10%, deposito spese pari al 20%, saldo differenza prezzo entro 60 giorni dall'aggiudicazione. Informazioni, previo appuntamento, in studio.

W W W. Q U O T I D I A N O D I S I C I L I A . I T

TRIBUNALE DI SIRACUSA VENDITA ALL'ASTA CON ULTERIORE RIBASSO DI 1/5. Proc. Es. n° 253/94. La Dott. ssa Concetta MESSINA, Notato in Siracusa, AVVISA che il 23 Novembre 2010, ore 10,30 e segg. presso suo studio, in Siracusa Via Archia n. 18, venderà: Ha 1.54.40 in Noto, c/da S. Andrea. Vi insistono a) fabbricato rurale a 2 elevazioni di mq 180. b) 3 corpi di fabbrica composti da appartamento esteso mq 130, di 5 vani + mansarda, locali di mq 70 e mq 21. in c.t:: P.ta: 41486, Fg: 293, p.lle: 123 - 36 - 37/1 38. Prezzo base d'asta €. 81.000,00. Aumenti minimi € 2.000. Per partecipare occorre presentare domanda in bollo, cauzione pari al 10%, deposito spese pari al 20%, saldo differenza prezzo entro 60 giorni dall'aggiudicazione. Informazioni in studio previo appuntamento.

TRIBUNALE DI SIRACUSA VENDITA ALL'ASTA CON ULTERIORE RIBASSO DI 1/5 Proc. Es. n° 126/98 La Dott.ssa Concetta MESSINA, Notaio in Siracusa, AVVISA che il 23 Novembre 2010 , ore 13,00 e segg. presso il suo studio, in Siracusa Via Archia 18, venderà con incanto: Ha 2.39.85 con fabb. rurale, in Carlentini, c/da Cannellazza con a) dotazione irrigua di 60 + 60 ore mensile di acqua, b) comproprietà di 60/720 degli impianti di sollevamento ed erogazione dell'acqua. In c.t: Fg. 36, P.lle: 111, 210, 1287 (f.r.). Prezzo base d'asta €. 21.000,00. Aumenti minimi € 1.000. Per partecipare occorre presentare domanda in bollo, cauzione pari al 10%, deposito spese pari al 20%, saldo differenza prezzo entro 60 giorni dall'aggiudicazione. Informazioni in studio, previo appuntamento.

Modica TRIBUNALE DI MODICA Esecuzione immobiliare 2/2008 RGE L'avv. Scollo Abeti Gioacchino (Modica, via S. Cuore 64/b, 0932/906898), professionista delegato e custode, avvisa che il 22.01.2011 ore 9,00, presso il suo studio, effettuerà la vendita senza incanto del seguente immobile: “villetta in Marina di Modica, via del Laghetto 58, piano cantinato e piano terra della rispettiva estensione di mq. 35,15, con veranda esterna di mq. 24.00 e giardino di mq. 106,00" Prezzo base Euro 185.000,00. In caso di mancata vendita senza incanto si procederà alla vendita con incanto il 29.01.2011 ore 9,00. Entro ore 13,00 giorno antecedente le vendite gli interessati devono presentare c/o studio detto Legale offerte di acquisto o domande partecipazione con assegno per cauzione 10% offerta. Offerte in aumento Euro 3.500.00. Integrazione prezzo entro 60 giorni dalla aggiudicazione. Spese di vendita e oneri tributari a carico acquirente, cancellazione formalità pregiudizievoli a carico procedura. Più dettagliate informazioni modalità di vendita presso detto Legale (e custode beni) o sui siti www.astegiudiziarie.it www.tribunale.modica.it. 11 professionista delegato e custode: Avv. Gioacchino Scollo Abeti

TRIBUNALE DI MODICA, AVVISO DI VENDITA (SECONDO ESPERIMENTO) Procedura n. 118/2007 FRANCESCA RANDAZZO, Notaio con studio in Modica Via Sacro Cuore n. 169/C, AVVISA che si procederà alla seguente vendita presso il proprio studio dell'appartamento sito in Modica (RG) c.da Calicantone, via C.le Calicantone Scalepiane n° 3 di cinque vani e accessori a piano terra, locale magazzino e terreno circostante di mq 11.426. Vendita senza incanto: giovedì 13 gennaio 2011 ore 9.30. Nel caso non abbia luogo, vendita con incanto: giovedì 20 gennaio 2011 ore 9.30. Prezzo base Euro 195.000,00. Presentare l'offerta in bollo ed in busta chiusa, depositare la cauzione (10% del prezzo offerto), fotocopia del documento di identità dell'offerente e dichiarazione di aver preso visione della perizia il tutto come descritto in avviso depositato presso l'Albo del Tribunale di Modica. Integrazione del residuo prezzo entro 60 giorni. Maggiori informazioni presso Albo del Tribunale di Modica e sui siti internet: www.quotidianodisicilia.it www.astegiudiziarie.it

TRIBUNALE DI MODICA, AVVISO DI VENDITA (QUARTO ESPERIMENTO) Procedura n. 1019/2005 Il Notaio FRANCESCA RANDAZZO, AVVISA che si procederà alla seguente vendita presso il proprio studio in Modica Via Sacro Cuore n. 169/C, dell'unità immobiliare in Pozzallo (RG),Contrada Raganzino n. 47, già adibito a bar ristorante. Vendita senza incanto: mercoledì 12 gennaio 2011 ore 9.30. Nel caso non abbia luogo, vendita con incanto: mercoledì 19 gennaio 2011 ore 9.30. Prezzo base Euro 114.141,99. Presentare l'offerta in bollo ed in busta chiusa, depositare la cauzione (10% prezzo base) e fotocopia del documento di identità dell'offerente il tutto come descritto in avviso. Integrazione del residuo prezzo entro 60 giorni. Maggiori informazioni presso Albo del Tribunale di Modica; siti internet: www.quotidianodisicilia.it www.astegiudiziarie.it

TRIBUNALE DI MODICA ESTRATTO AVVISO DI VENDITA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE N.5/2004 Il dott.Corrado Cugno, AVVISA, che il giorno 18 gennaio 2011 alle ore 16,30, segg, avanti a sé presso il suo studio in Modica via San Giuliano n.38, avverrà vendita senza incanto dei beni immobili relativi alla esecuzione immobiliare sopra indicata. In mancanza di offerte, il giorno 10 febbraio 2011 alle ore 16,30 segg, avverrà vendita con incanto dei beni mobili medesimi. Offerte da presentare nel suo studio entro le ore 13,00 del giorno precedente la vendita. DESCRIZIONE IMMOBILI -Appartamento al secondo piano (da via Michelini, a piano primo dalla via M.Lauro n.8), facente parte casa in Ispica con ingresso in condominio dalla via M .Lauro n.8, categoria A/2., classe 2 , vani 7,5 con relative pertinenze e accessori; PREZZO BASE: € 52.736,00rilancio minimo di € 3.000.,00 in caso di più offerte o vendita all'incanto. Cauzione 10% del prezzo offerto per vendita senza incanto Cauzione 10% del prezzo base d'asta per vendita con incanto -Custode Giudizinrio: dott.Corrado Cugno con studio in Modica via San Giuliano n.38 tel/fax 0932/762181. Maggiori informazioni potranno richiedersi presso lo studio del dott. Corrado Cugno ,via San Giuliano n.38 .Modica, tel.0932/762181. e sul sito www.astegiudiziaric.it e ww.tribunalc.modica.it Modica li 29 ottobre 2010 Il professionista delegato: Dott. Corrado Cugno

Ragusa TRIBUNALE DI MODICA AVVISO DI VENDITA - N. 83/1995 Reg. Es. Imm. LOTTO 1: Appartamento sito in Pozzallo in Via Torino n. 106, piano 2° di mq 133,47, lastrico solare piano 3° di mq. 133,47, nonché una rimessa di mq 23,27. L’immobile composto da soggiornopranzo, cucina, ingresso, disimpegno, 1 cameretta, 2 camere da letto, bagno, w.c., anti w.c.. • prezzo base Euro 242.489,00 • vendita senza incanto 11.01.2011 alle ore 9,00 innanzi al professionista delegato Dott. Antonio Botterelli c/o lo studio Giannone in Modica, Via S. Cuore, 12; • cauzione 10% del prezzo offerto; • integrazione del prezzo 60 gg. dalla data di aggiudicazione; • data entro quando presentare le offerte: 10.01.2011 ore 13,00 • luogo di esame delle offerte: presso lo studio GIANNONE sito in Modica in Via S. Cuore n. 12 AVVISA ALTRESÌ che in caso di esito negativo della prima vendita avrà luogo vendita con incanto del medesimo bene nelle seguenti: • data dell’incanto: 18.01.2011 ore 09,00; • data entro quando presentare le offerte: 17.01.2011 ore 13,00; • luogo di esame delle offerte: presso lo studio Giannone sito a Modica in Via S. Cuore n. 12. • rilancio minimo Euro 4.849,00; Per maggiori info presso il professionista delegato, tel. 0932/905799 e sul sito internet www.astegiudiziarie.it. Modica, 25.10.2010 Il professionista delegato: Dott. Antonio Botterelli

TRIBUNALE DI MODICA AVVISO DI VENDITA Il sottoscritto Antonio Amore, Dottore Commercialista, delegato nella procedura esecutiva n. 87/2008 AVVISA che giorno 12 gennaio 2011 alle 12:00 si procederà alla vendita senza incanto presso il proprio studio sito a Modica in via Vanella 40, n.35 (telefono 0932.753111) nello stato di fatto e di diritto in cui si trova il seguente bene dato dalla piena proprietà di un fabbricato per civile abitazione su due piani e lastrico solare sito in Ispica in via Genova, 27 prezzo a base d’asta euro 41.175,00. Se la vendita senza incanto non ha luogo per qualsiasi ragione, il 19 gennaio 2011 alle ore 12:00 si procederà alla vendita con incanto presso lo studio sopra indicato per il seguente prezzo a base d’asta euro 41.175,00 – rilancio minimo 824,00; Avviso di vendita, ordinanza di delega e perizia di stima, condizioni generali di vendita sul sito internet www.tribunalemodica.it e www.astegiudiziarie.it. Modica, 02 novembre 2010 Dott. Antonio Amore

Condizioni di vendita. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. La vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze: di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo; conseguentemente, l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità, di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore -, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. I beni sono venduti liberi da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti che saranno cancellati a spese e cura della procedura. Ogni onere fiscale derivante dalla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario. Per tutto quanto qui non previsto si applicano le vigenti norme di legge. Come partecipare alle vendite - Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore. Le vendite possono essere senza incanto o con incanto, come indicato nell’ordinanza o nell’avviso di vendita ed avvengono e possono avvenire innanzi al Giudice c/o il Tribunale di Ragusa, in via Natalelli, od innanzi al professionista delegato presso il suo studio o dove da lui indicato. Per poter partecipare ad una vendita l’interessato deve depositare entro il termine indicato nell’ordinanza o nell’avviso di vendita, personalmente o a mezzo mandatario munito di procura speciale, offerta/domanda in carta da bollo da Euro 14,62 (in busta chiusa se tratta si di vendita senza incanto). L’offerta deve contenere l’indicazione delle generalità complete dell’offerente (cognome, nome, data e luogo di nascita, residenza, codice fiscale, stato civile), il numero del procedimento immobiliare, il giorno della vendita, l’indicazione del/i lotto/i a cui è interessato, del prezzo offerto, del tempo e modo del pagamento e ogni altro elemento utile alla sua; valutazione. Unitamente alla offerta/domanda l’interessato deve depositare, a titolo di cauzione, un assegno circolare non trasferibile intestato a Poste Italiane S.pA - per le vendite innanzi al giudice - o intestato al Professionista Delegato (per le vendite a lui delegate) di importo pari al 10% del prezzo offerto per le vendite senza incanto (da inserire nella busta medesima) e al 10% del prezzo base per le vendite con incanto. In caso di mancata aggiudicazione gli assegni verranno immediatamente restituiti all’offerente. Per le vendite con incanto entro il decimo giorno successivo all’asta, chiunque è ammesso a depositare ulteriori offerte d’acquisto per l’importo del prezzo di aggiudicazione maggiorato di almeno un quinto, versando altresì gli importi per cauzione nella misura sopra indicata. In tal caso il giudice o il professionista delegato disporranno nuova gara, al prezzo minimo pari a quello dell’offerta in aumento.SI RICORDA CHE TUTTE LE MODALITÀ’ DI PARTECIPAZIONE DEVONO ESSERE SEMPRE VERIFICATE NELLE SINGOLE ORDINANZE E AVVISI DI VENDITA IN QUANTO SUSCETTIBILI DI VARIAZIONI. AVVISI, ORDINANZE, PERIZIE, FOTOGRAFIE E PLANIMETRIE CONSULTABILI SUI SITI WWW.TRIBUNALERAGUSA.IT - WWW.GIUSTIZIA.CATANIA.IT- WWW.CORTEAPPELLOCATANIA.lT. WWW.ASTEGIUDIZIARIE.lT. ACCESSO DIRETTO AI LOTTI IN VENDITA TRAMITE IL CODICE ASTA (es. A. 12345) RIPORTATO IN OGNI SINGOLO AVVISO.

TRIBUNALE DI RAGUSA FALL. N. 2/08 R.F. Lotto unico - Comune di Vittoria, C.da Serra Roveto. Complesso edilizio con accesso da stradella di lottizzazione dalla S.S. 115, su lotto di terreno di ca. mq. 3.760, costituito da: a) capannone di sup. coperta ca. mq. 922, con copertura in calcestruzzo prefabbricato e lastre ondulate in fibrocemento amianto del tipo "eternit"; b) corpo uffici a 2 elevazioni di ca. mq. 67 per piano; c) corpo alloggio-custode a 2 elevazioni di ca. mq. 52 per piano; d) piazzale esterno adibito a parcheggi e spazi di manovra di ca. mq. 2.725, al netto dei fabbricati e comprensivo di aiuole. Prezzo base: Euro 704.000,00; offerta minima in aumento Euro 55.000,00. Deposito cauzionale Euro 70.400,00; deposito conto spese Euro 176.000,00. Vendita con incanto: 21/12/2010 ore 18.00, c/o lo studio del curatore Avv. Patrizia Gurrieri in Ragusa, Via Roma, 212. Deposito domande entro le ore 18 del giorno 20/12/2010 c/o il suddetto studio. Maggiori info in Cancelleria Fallimentare o c/o Curatore Avv. Patrizia Gurrieri tel. 0932 220000 – fax 0932683535 e su www.tribunaleragusa.it, www.giustizia.catania.it, www.corteappellocatania.it, www.astegiudiziarie.it. (cod. A122833).


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Comunicazione

Enti pubblici e privati

QdS.it UOTIDIANODISICILIA

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Legale e finanziaria

W W W . Q U O T I D I A N O D I S I C I L I A . I T

Tour operators scandinavi incontrano rappresentanti dei piccoli borghi messinesi

Sicilia prima regione ad applicare la legge sulla dislessia

MESSINA - Riscontri positivi per la prima Borsa Internazionale del turismo dedicata ai Borghi più Belli della provincia di Messina conclusasi con il workshop a Montalbano Elicona il 30 ottobre scorso. Un gruppo di qualificati e selezionati tour operator scandinavi provenienti da Danimarca, Norvegia e Svezia, sono stati accolti a Castelmola il 26 ottobre, sono passati a Savoca il 27, a Brolo e S.Marco d’Alunzio il 28, a Novara di Sicilia il 29, a Montalbano il 30 dove si è tenuto il workshop a cui hanno partecipato oltre 50 addetti ai lavori. I TO esteri hanno visitato i luoghi e le bellezze dei paesaggi, hanno gustato la gastronomia, ma soprattutto hanno instaurato un contatto diretto con gli operatori del settore dei comuni coinvolti, ovvero San Marco d’Alunzio, Brolo, Castelmola, Novara di Sicilia, Savoca e Montalbano Elicona. “Per la prima volta - hanno sottolineato Giuseppe Simone, sindaco di Montalbano e Antonio Mileti, assessore al turismo di S. Marco d’Alunzio piccoli centri (di solito fuori da qualsiasi circuito) hanno avuto la possibilità di proporre all’estero il fascino di un turismo alternativo, impregnato di storia, tradizioni, culture e sapori, quale quello che i piccoli borghi possono offrire”.

PALERMO - La Regione siciliana è fra le prime regioni, dopo una presa d’atto della giunta di governo, a dare concreta applicazione alla legge nazionale sulla dislessia. “La legge sul riconoscimento della dislessia, che sarà completata, entro 2 mesi da 2 regolamenti alla cui stesura parteciperanno esperti siciliani, è da considerarsi una vittoria per la scuola - ha detto l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino”. “È una legge - spiega Centorrino - che viene dal basso, fortemente voluta da un enorme numero di operatori del settore e famiglie interessate al problema che, grazie alla sensibilità dei parlamentari, ha trovato piena realizzazione”. “È un grosso passo avanti - ha aggiunto Centorrino- in quanto viene riservato al problema maggiore attenzione sociale, con forte riscontro soprattutto nel mondo della scuola”. Con la nuova legge, che sarà’ seguita da una circolare dell’assessore competente, gli insegnanti dovranno elaborare piani didattici personalizzati, con forme flessibili di lavoro scolastico, agli alunni inoltre viene riconosciuto il diritto all’utilizzo di strumenti informatici e tempi supplementari nello svolgimento delle varie attività.

2-I


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QdS.it

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Inchiesta

UOTIDIANODISICILIA

Turismo La crisi in Sicilia e le politiche mancate

Consumi. Il calo di turisti stranieri nell’Isola (dati Bankitalia) tra 2008 e 2009 ha determinato un perdita di 130 milioni di euro sulle spese sostenute, di cui 58 milioni in meno per gli alberghi

Destagionalizzazione. La crisi è maggiore nei mesi invernali a causa della mancanza di offerte convenienti e di eventi a richiamo internazionale. Così le strutture sono costrette a chiudere

La Regione Sicilia strozza il turismo e perde 4 mln di pernottamenti stranieri Crollo nel 2009, servizi turistici inefficienti e borghi in attesa di recupero allontanano i viaggiatori continua da pag 1 L’ultimo dossier della Banca d’Italia sul “Turismo internazionale dell’Italia” parla chiaro sui viaggiatori stranieri venuti in Sicilia: i 13 milioni e 110 mila pernottamenti registrati nel 2009 sono stati 4 milioni e 167 mila in meno rispetto a quelli rilevati nel 2008. E il calo continua anche durante il 2010 quando, nel primo semestre, con 5 milioni e 79 mila pernottamenti di stranieri, la Sicilia ha registrato 309 mila unità in meno rispetto allo stesso periodo del 2009. Non ci si poteva certo aspettare di meglio da un’amministrazione regionale che il turismo, invece di cercarlo, valorizzando al massimo il territorio, lo fa scappare. Ad esempio, gli 829 borghi siciliani censiti restano ancora in attesa dei progetti di recupero e, fin ora, per loro si è speso solo il 5% dei fondi europei 2007/2013. Piccoli tesori che, se ristrutturati, potrebbero generare da un lato una grande attrattiva per il turista, e dall’altro uno stimolo per le economie locali. Regione ferma anche nella promozione e nell’assistenza turistica del territorio, con i nascenti Servivi turistici (ex Aast e Apit) che navigano nel caos delle competenze e che al momento sono serviti solo per impiegare personale. Per non parlare dei siti internet attraverso cui i Servizi regionali dovrebbero attirare e assistere i turisti ma che invece risultato poco fruibili o con strumenti del tutto carenti. Tornando al crollo dei pernottamenti,

Il settore arretra in Sicilia mentre recupera nel resto d’Italia

13.110.000

i pernottamenti di turisti stranieri in Sicilia nel 2009

901 milioni €

la spesa sostenuta in Sicilia dai turisti stranieri nel 2009 economicamente parlando la principale conseguenza riguarda le spese che i turisti stranieri hanno sostenuto sull’Isola. Bankitalia ha stimato una perdita di 130 milioni di euro dal 2008 al 2009, anno in cui le spese registrate si sono fermate a circa 900 milioni di euro. Scenario uguale per l’anno in corso. Nel primo semestre 2010, infatti, gli stranieri hanno speso 356 milioni di euro, ovvero 26 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È chiaro che, venendo meno i turisti, ne risente tutto l’indotto che ruota attorno al terzo settore. Vediamo in dettaglio il calo nelle varie tipologie di strutture ricettive. Negli alberghi siciliani i pernottamenti stranieri sono stati 3 milioni e 309 mila nel 2009, ben 851 mila in meno rispetto al 2008. Altri 57 mila sono andati persi

nel primo semestre del 2010. Calo più consistente nelle case in affitto dove i 2 milioni e 692 mila pernottamenti nel 2009, sono stati 1 milione e 190 mila in meno rispetto all’anno precedente. Sul fronte spesa per tipologia di pernottamenti, invece, è pesante il crollo degli alberghi che, con 416 milioni nel 2009, hanno perso in un anno 58 milioni. Altri 19 milioni, poi, sono venuti meno nel primo semestre di quest’anno. I numeri neri del turismo siciliano diventano ancor più negativi se messi a confronto con il trend nazionale e con altre regioni che vivono di turismo quanto noi. Il dato nazionale risulta, infatti, in ripresa nel primo semestre del 2010 con un aumento di quasi 3 milioni di pernottamenti stranieri, su un totale di 136 milioni e 825 mila, grazie soprattutto a regioni come Campania e

IL TURISMO INTERNAZIONALE IN SICILIA 2008 2009 Variazione in calo

PERNOTTAMENTI 17.227.000 13.110.000 -4.167.000

SPESA DEI TURISTI 1.032.000.000 € 901.000.000 € -131.000.000 €

Fonte: Banca d’Italia

-309 mila

il calo di pernottamenti stranieri in Sicilia nel primo semestre 2010

-26 milioni €

la spesa in calo sostenuta in Sicilia dai turisti stranieri nel primo semestre 2010

-851 mila

il calo di pernottamenti stranieri negli alberghi siciliani nel 2009 Lazio che ne hanno guadagnato più di un milione. Anche sul fronte spesa dei viaggiatori la nostra regione ha incassato meno rispetto al trend italiano che ha segnato, nello stesso periodo, una ripresa pari a 654 milioni di euro su un totale di 13 miliardi e 42 milioni. In un momento in cui nel resto d’Italia il mercato segna una notevole ripresa è dunque evidente che, al di là del fisiologico calo dovuto alla crisi internazionale, in Sicilia la continua perdita

di turisti non è giustificata. Inoltre, l’Isola soffre particolarmente nei mesi invernali quando si notano criticità quali la quasi totale mancanza di eventi di richiamo, strutture ricettive che nella maggior parte dei casi chiudono battenti per riaprire in primavera, l’assenza di una conveniente promozione del territorio nelle fiere internazionali. Ragioni per cui la Sicilia, ormai da diversi anni, non riesce a destagionalizzare il proprio turismo. La dimostrazione arriva analizzando, ad esempio, le presenze di stranieri nel mese di dicembre, periodo in cui le festività natalizie dovrebbero incrementare gli arrivi, ma dove invece si notano le solite percentuali negative. A fornircele stavolta è l’Osservatorio turistico regionale secondo cui, alla voce “presenze”, nel dicembre 2009 gli stranieri sull’Isola sono stati poco più di 110 mila, ovvero il 6% in meno rispetto a dicembre 2008, con una perdita del 3% negli alberghi e dell’8,5% nelle altre strutture. Calo più consistente alla voce “arrivi”, dove i turisti stranieri sono stati 37 mila, cioè il 10,15% in meno, con un calo del 6,3% negli alberghi e del 14% in altre strutture. È chiaro che a questo punto la Sicilia, che vive principalmente di turismo, non può più permettersi di perdere ancora terreno. Ma per uscire da questa crisi l’amministrazione regionale si deve rimboccare le maniche per offrire al turista, soprattutto straniero, luoghi, offerte e servizi che lo possano spingere a preferire l’Isola rispetto alle altre destinazioni. Testi e tabelle di Massimo Mobilia

I dati 2009 di Bankitalia sui flussi turistici stranieri nelle nove province

L’Industria blu non riesce a esprimere tutte le proprie potenzialità

Piangono Palermo e Catania ride la provincia di Messina

Nuovo assessore soliti silenzi e ritardi

Le due aree più grandi perdono insieme 2 mln di presenze

In attesa di conoscere la sua ricetta, assessore rimandato

poluogo è quella che complessivamente perde di più anche rispetto al 2007, arrivando a 2 milioni di pernottamenti in meno nel triennio considerato. Dietro Palermo, segue Catania, che con 3 milioni e 595 pernottamenti nel 2009, ne perde 1 milione e 90 mila rispetto al 2008, e poi Agrigento che, con 1 milione e 621 mila, ne ha persi 802 mila. Pernottamenti in calo per oltre 350 mila unità anche nelle province di Ragusa e Siracusa, mentre l’unico territorio che nel 2009 ha guadagnato turisti stranieri è stata la provincia di Messina che, con 2 milioni e 865 mila pernottamenti, recupera 240 mila unità rispetto al 2008. La provincia che può contare su località di eccellenza come Ta-

mondiale. Ci si continua a dimenticare di 829 borghi presenti nell’Isola (censiti dall’assessorato regionale ai BB.CC.), che in regioni come Umbria, Lazio e Toscana rappresentano un patrimonio valorizzato dalle Istituzioni e apprezzato da turisti stranieri e non. A cominciare da Dore Misuraca, passando da Titti Bufardeci e Nino Strano, fino ad arrivare a Daniele Tranchida, neo assessore regionale al Turismo, di fronte alle nostre domande (contenute nelle innumerevoli inchieste pubblicate in questi anni a testimonianza del fallimento delle politiche regionali) abbiamo ricevuto solo parole e buoni propositi, regolarmente smentiti dai numeri. Avremmo voluto conoscere il punto di vista del neo assessore Tranchida, le sue intenzioni per valorizzare il patrimonio di 829 borghi, il suo programma per risollevare le sorti del comparto turistico ma, nonostante le nostre numerose richieste per avere le risposte che tutti i siciliani si

Il Duomo di Messina

PALERMO – Tra le province siciliane è Palermo quella ad aver perso il maggior numero di pernottamenti stranieri nel 2009, che sono stati 2 milioni e 833 mila, cioè un milione e 179 mila in meno rispetto al 2008. Tra l’altro, la provincia del ca-

2-III

I DATI PARLANO

La provincia etnea recupera nelle spese dei turisti

ormina e le Isole Eolie vanta, infatti, il maggior numero di arrivi rispetto al resto dell’Isola. Per tutti, comunque, la ripresa sembra ancora lontana se si leggono i dati relativi al primo semestre 2010, in cui si delinea lo stesso trend del 2009. Considerando poi le spese sostenute dai viaggiatori, anche in questo caso secondo Bankitalia, la provincia che nel 2009 ha perso più di tutti è stata Palermo la quale, con spese per 209 milioni di euro ha registrato un calo di 75 milioni rispetto all’anno precedente. Seguono, Siracusa con 19 milioni di euro di perdite, Agrigento che ha perso 15 milioni e Messina, che pur essendo la provincia più visitata ha perso 12 milioni sulle spese sostenute dai turisti stranieri. Lieve ripresa, invece, per Ragusa che con 60 milioni di euro spesi dai turisti ne ha recuperati 4 rispetto al 2008, e Catania che è stata la provincia dove si è registrata la spesa più alta con 225 milioni di euro, 3 in più sul 2008.

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Daniele Tranchida

Cambiano gli uomini al vertice dell’assessorato regionale al Turismo, restano i problemi. Il turismo isolano non riesce a decollare, anzi, da qualche anno a questa parte fa segnare un segno meno che non può essere giustificato solo con la crisi economica

829 borghi (censiti dalla Regione) ma abbandonati a sè stessi

attendono (domande perpetrate da oltre 25 giorni attraverso l’addetto stampa Vito Orlando) abbiamo ricevuto solo silenzi, poi rimandi, poi ancora silenzi. Che un assessore non abbia il tempo di fare conoscere il proprio programma e renderlo pubblico su un quotidiano regionale è cosa molto grave. I silenzi in questi casi si possono interpretare solo in tre modi: un difetto di comunicazione da parte degli organi preposti a questo compito, una mancanza di idee su come procedere o, nella più grave delle ipotesi, una strategia appositamente poco chiara volta a nascondere le inefficienze. Delle tre ci auguriamo che sia la prima e, in attesa della replica del nuovo assessore, cui daremo il giusto spazio sulle pagine del nostro giornale, non possiamo che “rimandarlo” sperando di promuoverlo nel 2012 per aver risollevato le sorti dell’industria blu, la prima per importanza nell’Isola. Almeno sulla carta. Dario Raffaele


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Ambiente ed Energia

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Nell’anno dedicato alla conservazione delle specie, varata la strategia nazionale sulle indicazioni europee

PILLOLE

Sicilia, il tesoro di biodiversità viene lentamente dilapidato

Due leggere scosse avvertite giovedì sera nel catanese CATANIA - Due scosse di terremoto, nettamente avvertite da abitanti di diversi paesi della riviera Ionica e alle pendici dell’Etna, nel Catanese, sono state registrate dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il primo evento, di magnitudo 2.7, è stato rilevato alle 22.35 di giovedì, ed ha avuto come epicentro la frazione di Pennisi di Acireale. L’ipocentro è stato ‘superficiale’, a solo un chilometro di profondità. Il secondo terremoto, di magnitudo 2.8, è stato registrato al largo del mar Ionio, nel Golfo di Catania, tra Aci Castello e Capomulini, frazione di Acireale. L’ipocentro localizzato a 5 km di profondità.

Le minacce: desertificazione, cambiamento climatico e attività antropiche ora esistono sulla Terra rischiano tificazione causa attività antropiche l’estinzione. Non sarà solo una gravis- come l’utilizzo dell’acqua per l’irrigasima perdita in termini ambientali, ma zione e per gli incendi. Poi ci sono i rianche economica. Infatti un recente schi connessi al cambiamento studio delle Nazioni Unite climatico come per la Siciha prezzato le risorse ‘natulia sud-orientale. Delle 50 rali’ del pianeta in maniera piante particolarmente a rida calcolare quanto incide schio individuate dalin termini monetari la dil’IUCN (Unione Mondiale struzione delle specie anche per la Conservazione della come apporto della natura Natura) nel Mediterraneo, 5 alle attività antropiche. Ovsono in Sardegna, 9 in Siciviamente non è possibile lia, ed una a Capraia (Arcifare dei calcoli nazionali o pelago Toscano). regionali, ma alcune cifre Un reportage del Wwf resono indicative: il lavoro Stefania Prestigiacomo gionale offre una panoradegli insetti tra impollinamica degli elementi in zione e coltivazione nei campi di tutto campo: 60 habitat di interesse comuniil mondo varrebbe 214 miliardi di dol- tario su 200 individuati dalla Comunità lari, i danni inflitti agli ecosistemi del Europea, 2.700 specie vegetali, 13.000 mondo sarebbero tra i 2 e i 4,5 trilioni specie complessive (comprese le isole di dollari. Cifre impressionanti che do- minori), ma a fronte di questo varievrebbero far riflettere sul patrimonio gato patrimonio il 27% della flora siche in Sicilia si sta lentamente dilapi- cula è da considerarsi a rischio dando. Ricerche recenti testimoniano estinzione. come l’Isola sia nel mirino per una Rosario Battiato serie di questioni: aree a rischio deserPALERMO – Nell’anno della biodiversità l’Italia decide di muoversi. Sulla conservazione della specie l’Ue è molto decisa ad intervenire presso gli stati membri – recentemente Bruxelles ha ammesso il proprio fallimento nel tentativo di bloccare la perdita del patrimonio naturale, ma il commissario all’Ambiente, Janez Potocnik, si è impegnata per rilanciare la strategia su tutta la linea per il periodo successivo al 2010 – e Roma ha risposto ad inizio ottobre varando la strategia nazionale per biodiversità, approvata dalla Conferenza permanente Stato-Regioni. La Strategia si pone come “strumento di integrazione della biodiversità nelle politiche nazionali,

Prestigiacomo: “In Italia straordinario sistema di aree protette”

riconoscendo la necessità di mantenerne e rafforzarne la conservazione e l’uso sostenibile in quanto elemento essenziale per il benessere umano”. I numeri del resto segnalano l’importanza italiana del tema. “Abbiamo - ha spiegato il ministro Stefania Prestigiacomo - uno straordinario sistema di aree protette: 871 fra parchi, riserve, aree marine protette, nazionali, regionali e locali. Un territorio immenso, pari ad oltre il 10% del territorio nazionale, cui vanno aggiunti 28.000 km quadrati di aree a mare e oltre 650 km di costa protetta. Nessun altro paese europeo, può vantare una rete di tutela territoriale di tale estensione e, soprattutto, di tale pregio”. La situazione, tuttavia, resta allarmante: tra le diecimila specie di animali monitorate il 5% è minacciato di estinzione ed un altro 19% presenta elementi di vulnerabilità. Nei giorni scorsi l’altro allarme è giunto dal Missouri Botanical Garden di St. Louis che ha attestato come entro la fine del secolo la metà e oltre delle specie che

Nuovo sistema voluto dall’Istituto nazionale di vulcanologia

Il nodo della gestione commissariale dei quattro parchi regionali PALERMO – La cura e la conservazione della biodiversità non può escludere una gestione delle risorse che non sia solo accurata dal punto di vista ambientale ma che sia anche sostenibile dal punto di vista finanziario. In tal senso il deficit isolano è assai evidente. L’elenco dei parchi commissariati offre una panoramica abbastanza emblematica: il Parco dell’Alcantara è commissariato sin dal 2001, il Parco dell’Etna, il più antico parco siciliano istituito nel 1987, ha una gestione commissariale sin dal 2007, il Parco delle Madonie è gestito sin dal 2008 da un commissario straordinario, il Parco dei Nebrodi, istituito nel 1993, è anch’esso affidato al Commissario straordinario. Nei giorni scorsi la questione è ritornata alla ribalta dopo l’intervento di Legambiente che ha chiesto al neo assessore Territorio e Ambiente Gianmaria Sparma la revoca immediata di tutti i Commissari straordinari degli Enti parchi siciliani e la formulazione di proposte per nominare i presidenti che si attendono da circa dieci anni. Intanto, proprio nell’anno della biodiversità, si inaugura la stagione delle polemiche con Confagricoltura che ha denunciato i danni che potrebbero subire gli agricoltori in caso della creazione dei quattro paventati parchi nazionali (Pantelleria, Egadi e Litorale trapanese, Eolie ed Iblei). (rb)

Alcamo, in 4 mesi differenziata dal 15 al 57% PALERMO - Con una raccolta differenziata balzata in quattro mesi dal 15% al 57%, Alcamo, comune di 50 mila abitanti della provincia di Trapani, si candida a diventare nel settore della raccolta dei rifiuti la “Svizzera” della Sicilia. Lo afferma il sindaco Giacomo Scala. Dedalo Ambiente, sciopero dipendenti per 2 giorni CANICATTI' (AG) - Due giorni di sciopero sono stati preannunciati dai rappresentanti sindacali degli operai della Dedalo ambiente di Licata per il 16 e 17 novembre. La società svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti anche a Canicattì (Ag) ed in altri 5 comuni dell'Ato Ag3. Gli operai della società d'ambito non hanno ancora ricevuto lo stipendio di ottobre. Diversi comuni ritardano il versamento dei canoni per la raccolta ed il conferimento alla discarica di Siculiana. Siracusa, tratto in salvo un cormorano sul Ciane SIRACUSA - Un cormorano in difficoltà è stato soccorso dagli agenti del servizio di vigilanza della Riserva Ciane-Saline di Siracusa. Il grosso volatile era nei pressi della foce del fiume Ciane. Gli agenti lo hanno consegnato al centro di primo soccorso del Fondo Sicilia Natura di Siracusa, perchè venga trasferito nel Centro di Recupero Faunistico di Catania. Il cormorano dopo le cure sarà rimesso in libertà.

La compagnia ha inviato una lettera a sindaco di Gela e presidente della Regione

Stromboli sorvegliato La Regione non paga da 5 anni da quattro telecamere Eni minaccia lo stop al dissalatore Monitorate terrazza craterica e Sciara del fuoco Dal 1° dicembre chiusura dei rubinetti se non saranno saldate le bollette LIPARI (ME) - Sono stati completati i lavori di ripristino e potenziamento del sistema di monitoraggio video nel vulcano di Stromboli, il più attivo delle isole Eolie. Il nuovo sistema, voluto dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di Catania, che d’intesa con la Protezione civile segue l’attività dello Stromboli, è costituito da 4 telecamere, da un sistema di acquisizione ed un videowall. La telecamera termica è stata installata sul pizzo Sopra La Fossa ed ha un’ottica grandangolare, oltre ad un’apertura orizzontale di 90 gradi. “Questa telecamera - hanno spiegato i tecnici dell’Ingv - consente il monitoraggio della terrazza craterica. La telecamera termica istallata ai Vancori con ottica grandangolare e apertura orizzontale di 90 gradi, data l’ampia inquadratura, consentirà la valutazione energetica degli eventi parossistici. La telecamera termica brandeg-

Il centro operativo si avvale di 6 monitor Lcd e di un sistema di processo dei dati

giabile é stata installata a quota 400 metri per il monitoraggio degli eventi esplosivi che interessano la terrazza craterica ed i fenomeni che possano interessare la Sciara del fuoco. La telecamera visibile brandeggiabile è stata istallata a quota 400 metri per il monitoraggio degli eventi esplosivi che interessano la terrazza craterica o i fenomeni che possano interessare la Sciara del fuoco. È stato anche collocato un rack contenente i sistemi di acquisizione dei segnali per il processamento dei dati e lo streaming, in tempo reale, verso la sede centrale di Catania. E ancora un videowall, composto da 6 monitor lcd per la visualizzazione, nella sala operativa del centro operativo di Stromboli, dei segnali video acquisiti e dei dati processati”. L’istallazione è stata completata in 10 giorni.

GELA (CL) - Dal 2005 la Regione siciliana non paga i costi dell’acqua dissalata prodotta dall’Eni per usi civili nel petrolchimico di Gela, e la compagnia, stanca di aspettare, decide di chiudere i rubinetti. Lo farà dal primo dicembre, quando, come comunica con una lettera inviata al governatore, Raffaele Lombardo, e al sindaco di Gela, Angelo Fasulo, fermerà i cinque moduli del dissalatore (di proprietà della Regione) e trasferirà il personale “in altri impianti della raffineria” gelese, se nel frattempo non saranno intervenuti fatti nuovi. La direzione aziendale sottolinea, inoltre, che se si perverrà alla chiusura del dissalatore, “ogni ulteriore nuova decisione di ripristinare eventualmente le normali condizioni di marcia non potranno essere soddisfatte prima di 8 mesi dall’eventuale accordo”. Come dire: una volta fermati gli impianti, ci vorranno

Il credito è di 140 mln. Una volta fermati, gli impianti ripartiranno solo dopo 8 mesi

tempi tecnici molto lunghi per poter ripartire e per tornare a regime con la produzione che oggi è stimata in oltre 1.200 metri cubi/ora. L’Eni ha deciso di dare l’ ultimatum al governo regionale perché vanterebbe un credito di 140 milioni di euro per la dissalazione e la manutenzione di apparecchiature e pompe. Resterà in marcia il quinto modulo bis che invece è gestito in “amministrazione controllata” dall’impresa

Pietro Di Vincenzo (il cui titolare è indagato per mafia) di Caltanissetta e che produce circa 700 metri cubi/ora di acqua. Se la Raffineria deciderà di fermare il dissalatore, il territorio gelese e molti comuni della provincia di Agrigento vedranno dimezzare la propria fornitura, oggi garantita da dighe, pozzi e soprattutto dall’acqua dissalata e potabilizzata di Gela.

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Lavoro e occupazione

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In Sicilia quasi il doppio dei detenuti rispetto alla capienza prevista: ogni giorno di più gli agenti sono sotto tiro

Polizia penitenziaria a rischio incidenti Scoppiano le carceri: dall’Ucciardone di Palermo a Caltagirone, che è l’istituto più affollato d’Italia del sovraffollamento detencusa, Augusta, Ragusa, detenuti arrivano fino al tetto”, è il tivo, che ormai da tempo ha Caltagirone, Enna, Cal- commento amaro di Armando Algozsuperato ogni soglia di civile tanissetta e Messina. In zino, presidente nazionale della Uil Pee razionale tollerabilità, quest'ultimo ne abbiamo nitenziari. “E dire che il nostro scrivono i componenti del mandati pochi perché ordinamento - rileva - prevede la riesindacato in una nota - il un'ala è chiusa per il ducazione ed il reinserimento dei detepersonale di Polizia penitencrollo di un controsof- nuti. Tra l’altro, negli istituti ziaria è costretto sempre più fitto”. penitenziari in cui la popolazione rada operare in condizioni di Il caso limite in Sicilia doppia cominciano ad esserci carenze oggettiva difficoltà e con Rita Bernardini (mg) è proprio a Piazza Lanza d acqua, e quindi di igiene tra i detescarsissimi livelli di sicudove gli “ospiti” sono nuti. Le stesse cucine, vanno in tilt e rezza. Ormai, per esempio, è 600 ma dovrebbero es- c’è difficoltà persino nella distribuprassi consolidata che i poliziotti pe- sere al massimo 286. Con 10 e persino zione dei pasti”. nitenziari debbano sorvegliare più 12 persone stipate come sardine in una sezioni e cancelli contemporanea- cella di 5 metri per 5. “Significa che i Michele Giuliano mente, come accade alla nona sezione, oppure disposti su più piani, come nella sesta, settima e terza sezione, dove c’è un solo agente per effettuare i controlli, il quale è costretto a spostarsi da un piano ad un altro. Per tamponare la carenza di agenti, in palese violazione degli accordi sindacali siglati a livello nazioI sindacati dicono con chiarezza che le carceri dell’Isola ormai nale, si fa ricorso ai cosiddetti doppi scoppiano: ad oggi, ospitano 8.300 detenuti quando ne potrebbero acturni”. cogliere 5.193 (4.878 uomini e 315 donne). Caltagirone, con un indice Si cambia città ma non tiritera: ci di sovraffollamento del 295 per cento, è l’istituto più affollato d’Italia. troviamo a Catania dove i due istituti Nella black list ci sono anche Noto (ne potrebbe ricevere 73 ma ne penitenziari “scoppiano”. “Sono ospita 250), Piazza Armerina (dispone di 45 posti ma ce ne sono 118). troppo pieni, e noi non possiamo più arrestare le persone indagate perché Situazioni alquanto critiche anche a Trapani, Agrigento, Messina, non sappiamo dove metterle” è l’almentre il fatiscente carcere di Favignana (in provincia di Trapani) larme lanciato dal sostituto procuratore continua a restare aperto nonostante il degrado della struttura. “È nedella Repubblica della Direzione dicessario che il governo nazionale – afferma Rita Bernardini, membro strettuale antimafia di Catania, Francedella Commissione Giustizia della Camera, a proposito dell’emergenza sco Testa. “Nella casa circondariale di siciliana – pensi a delle misure e pene alternative che si rivelano molto piazza Lanza, già sovradimensionata più efficaci del carcere ai fini della rieducazione e del reinserimento di 200 unità, - ha spiegato il magistrato sociale, all’adeguamento degli organici penitenziari (agenti, educatori, - abbiamo potuto portare soltanto quatpsicologi, assistenti sociali), alle possibilità di lavoro per i detenuti, agli tro dei 51 arrestati, e altri sei nel caristituti di custodia attenuata dove i tossicodipendenti possano curarsi”. cere di Bicocca, che ha 160 detenuti in (mg) più rispetto alla capienza prevista. Gli altri 40 sono stati distribuiti tra Sira-

Oltre 3.000 detenuti in più nelle carceri siciliane

PALERMO - Da Palermo a Trapani, da Agrigento a Siracusa, passando per Catania. L’emergenza del sovraffollamento delle carceri è ovunque lo stesso e mette sempre più a rischio la sicurezza degli agenti di polizia penitenzia-

La casa circondariale di piazza Lanza di Ct è sovradimensionata di 200 unità

?-?

ria. Oramai il grido di allarme che arriva dalle varie province è unanime e le problematiche sono delle vere e proprie fotocopie. Al carcere dell’Ucciardone di Palermo è sceso in campo in questi giorni persino la segreteria nazionale della Funzione pubblica della polizia penitenziaria della Cgil attraverso il coordinatore nazionale Francesco Quinti, e i componenti regionali Rosario Mario Di Prima e Calogero Attardi: “A causa della carenza di personale, di stanziamenti economici insufficienti, nonché


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Impresa e sviluppo

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Andata deserta la gara per organizzare la Campionaria di dicembre, l’Ente perde il patentino internazionale e va in liquidazione

Fiera di Palermo, è l’ora dei veleni Caputo: “Se fosse stata a Catania, Lombardo si sarebbe adoperato certamente per salvarla” PALERMO - “A questo punto - di- sieduta da un funzionario pubblico tino” di Campionaria internazionale, “Il totale immobilismo del quale oltre a presentare ce l’assessore regionale alle Attività esperto in gare d’appalto – spiega il avviandosi verso la liquidagoverno regionauna interrogazione per produttive, Marco Venturi - ritengo commissario straordinario dell’Ente zione. le, presieduto da conoscere “i motivi di che, nonostante sia stato fatto tutto il Fiera, Gioacchino Mistretta - l’ha giu“Non vedo alternative, i Raffaele Lomquesta ennesima paralisi” possibile per salvare la storica fiera dicata inammissibile”. tempi ormai bardo, è riuscito annuncia: “chiederò perdel Mediterraneo, il Già il 29 ottobre, non consentono a distruggere un sonalmente a Lombardo commissario straordinain seguito alla pubpiù di intavolaaltro polo prodi venire a relazionare in rio debba necessariablicazione dell’avre altre ipotesi. duttivo dell’ecocommissione perchè sono mente portare a termine viso per l’affidaPer quanto rinomia siciliana e convinto che se l’Ente il suo mandato mettendo mento della guarda i 34 dicreare l’ennesi- Pino Apprendi Fiera fosse stato a Catain liquidazione la Fiera. gestione della Campendenti - conma vertenza per i nia, lui certamente si saNon è bello quanto acpionaria, la commisclude Venturi lavoratori”, agrebbe adoperato per salcaduto e da assessore e sione di gara aveva se ne parlerà in Marco Venturi giunge il presidente della varla e rilanciarla”. imprenditore non posso dichiarato inammisGiunta per indicommissione Attività Proche evidenziare come il sibili le due uniche Salvino Caputo viduare eventuali soluzio- duttive dell’Ars Salvino Caputo, il Massimo Mobilia mondo produttivo paler- Raffaele Lombardo offerte pervenute da ni al fine di salvaguardare mitano sia stato poco parte di due associai livelli occupazionali”. sensibile sull’argomento zioni temporanee di impresa “Quanto accaduto è inverosimile. e non sia stato in grado di mobilitarsi palermitane. Per anni è stata accusata la politica di per quella che a parole, e da più parti, Martedì scorso, i termini del bando inefficienza, di ritardi ed altro e non a è stata definita una istituzione della sono stati riaperti - così come previsto torto. Oggi constatiamo che probabilcittà”. dalla legge - e il termine ultimo per la mente qualcuno sta aspettando la paMastica amaro l’assessore regiona- presentazione delle istanze era stato rola fine per attuare un proprio prole alle Attività produttive, Marco Ven- fissato per le ore 12 di due giorni fa. getto”, afferma in una nota Pino ROMA - “Stiamo vivendo una situazione paradossale, se da una turi, dopo che la gara per organizzare Nonostante tutti gli sforzi profusi, Apprendi, vice presidente della Comparte restiamo un Paese con una forte vocazione imprenditoriale tra i e gestire lo svolgimento della sessan- l’ente è destinata a perdere il “paten- missione Attività produttive dell’Ars. giovani, dall’altra emerge un dato inquietante: le aziende guidate da taquattresima Fiera campionaria internazionale di Palermo, in calendario ragazzi tra i 18 e 35 anni sono calate del 20% in cinque anni - afferma dall’11 al 23 dicembre, è andata deValentina Sanfelice di Bagnoli, Presidente dei Giovani Imprenditori serta. Nessuna offerta valida infatti è Confapi, poco prima dell’inizio dei lavori per il congresso nazionale pervenuta entro le 12 di giovedì, terGIC - Eppure, almeno un giovane su quattro sogna di “mettersi in mine ultimo indicato dal bando. Ad proprio”, anche se vede davanti a sé ostacoli che sembrano insormonessere precisi, “è arrivata una sola butabili. Si tratta, nell’ordine, di burocrazia asfissiante, difficile accesso al sta, ma la commissione di gara, precredito e tassazione troppo pesante. Eppure la rimozione di tali ostacoli comporterebbe, da subito, un incremento netto dell’occupazione pari all’11,2%”. I dati emergono da una ricerca realizzata dai Giovani Imprenditori Venturi amaro: Confapi e dal Centro Studi Sintesi, che sottolinea come i ragazzi con vocazione imprenditoriale siano soprattutto disoccupati con un livello “Imprenditori poco di studio medio-alto, che vedono nell’attività autonoma una possibile sensibili verso via di fuga dallo stato di inoccupazione.

Cala il numero dei giovani manager ma la vocazione all’impresa è alta

l’istituzione cittadina”

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Comunicazione Istituzionale

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Province

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Palermo

Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

oggi solo

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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

Gli abitanti pagano disagio e pulizia straordinaria: una beffa nella città con la Tarsu più alta d’Italia

La parola a...

Fiere e festività: “The day after” un degrado a carico dei cittadini

Bartolo Di Matteo Presidente Consiglio Casteldaccia

Posteggiatori abusivi e montagne di rifiuti anche nelle aree monumentali PALERMO - Le chiamano fiere delle feste, ma la vera “festa” la vivono i cittadini subito dopo la loro chiusura: un mare di rifiuti e sporcizia ovunque. Ecco come si presenta una di esse, subito dopo lo smobilizzo (la foto presente nell’articolo è rappresentativa ma anche descrittiva), esattamente quella organizzata, davanti al Castello della Zisa, in prossimità delle ricorrenze dei defunti. Uno scempio perpetrato non solo nei confronti dell’area monumentale (a due passi del Castello millenario della zisa) ma anche e soprattutto nei confronti di tutti i cittadini di questa città. Sì, proprio così! La rimozione dei rifiuti, dei cartoni, delle plastiche e del “ben di dio” lasciato dai commercianti costa parecchio, in termini economici, alla città: perché non farlo pagare a chi organizza tali fiere? È una richiesta legittima visto che, sicuramente, i commercianti interessati a tali

“Chi sporca paghi”: in molti chiedono che lo spazzamento sia a carico dei commercianti

La Confesercenti

“Necessario individuare sedi più adeguate”

La quiete dopofieristica (cdg)

manifestazioni avranno pagato, sicuramente anche a caro prezzo, lo spazio espositivo a loro destinato, per cui nel prezzo convenuto, potrebbe essere compresa la pulizia finale degli stand e dell’area circostante. Ci sembra oltremodo legittima la richiesta del “chi sporca paghi”, senza distinzione alcuna, per non lasciare, ai soliti “bravi cittadini”, il compito di addossarsi le spese di raccolta dei rifiuti rimasti per strada. Infatti, l’impiego di personale Amia addetto allo spazzamento e al ritiro dei rifiuti, lo pagano i cittadini di

questa città, con una tassa, la Tarsu, considerata dai più, fra la più alta d’Italia. Il problema non è certo l’organizzazione in se di tali fiere, perché, sicuramente sono conduttrici di economia in un momento di difficoltà oggettiva del comparto commercio, ma tutto il contorno di conseguenze, sia per l’impatto visivo (soprattutto per i turisti) che per il territorio, l’ambiente e le nostre tasche. Tra di queste, non meno deleteria, quella riguardante la presenza, in tali aree, di posteggiatori abusivi che, approfittando del grande afflusso di persone e quindi di auto, si adoperano per estorcere denaro ai poveri malcapitati ospiti e compratori di queste fiere. Occorre quindi vigilare, non solo prima, quando si rilasciano le autorizzazioni, ma durante e soprattutto dopo, con contrattualizzazione d’impegni da parte degli organizzatori a ripulire il mal messo. Il buon senso imporrebbe anche, agli amministratori di questa città, di non dare in uso aree che per la loro dislocazione storica, ma anche per la difficoltà di parcheggio, possano offrire il fianco a qualsiasi speculazione.

PALERMO - La “fiera dei morti” rientra tra quelle da valorizzare per la sua tradizione. I meno giovani ricorderanno la sede “storica” di via Spinuzza, poi è cominciato un girovagare tra sedi, nessuna all’altezza della situazione. Questo è quanto ci riferisce Giovanni Felice – presidente Confesercenti Sicilia - che ci ha spiegato: “È necessario individuare una sede adeguata per gli eventi, promuoverlo e farlo divenire la sede delle Fiere itineranti. L’inadeguatezza della sede - ha così proseguito Felice - favorisce gli episodi di malcostume, dai rifiuti, al disordine. Probabilmente la situazione si ripeterà a Natale. L’esperimento della Zisa - ha concluso - ha dimostrato che se non s’individuano sedi adeguate, o almeno non si dimensionano rispetto al luogo, i disagi e le forzature ci saranno sempre. Sicuramente non si può adeguare il sito al numero degli aspiranti fieristi, perché in questo caso si ripeteranno le situazioni di degrado che puntualmente avete documentato”. (cdg)

Polo di attrazione CASTELDACCIA (PA) – Consigliere comunale dal 1985 al 1990, consigliere e assessore provinciale dal ‘90 al ‘94, il presidente del Consiglio comunale, Bartolo Di Matteo, è stato sindaco dal ‘98 al 2003. “Quando ero sindaco io e la mia giunta abbiamo fatto un’operazione di ‘pulizia’ all’interno del Comune che soffriva di condizionamenti mafiosi, abbiamo dato inizio a un’epoca diversa”, racconta Di Matteo. E oggi? “Le priorità sono altre: il lavoro, il sociale, la manutenzione, lo sviluppo del paese. Per la politica è un brutto momento perché sono richieste che non riusciamo a soddisfare”. Si sente le mani legate? “Il problema vero è che il Consiglio comunale ha un ruolo importante nella programmazione, ma non possiamo porla in essere a causa dei continui tagli di risorse fatti da Stato e Regione”. I locali serali stanno portando sviluppo? “Si va diffondendo l’idea che Casteldaccia sia un polo di attrazione, c’è un offerta variegata che sta portando vantaggi alla nostra economia sviluppando anche l’indotto”. Come sostenete tali attività? “Dobbiamo creare infrastrutture e servizi che consentano ai visitatori di fruire al meglio di questi locali. Uno dei problemi da affrontare è il parcheggio”. Perchè la gente viene solo la sera? Qual è la situazione della spiaggia? “Negli anni '70-'80 il territorio è stato oggetto di saccheggi, molti villini hanno occupato la spiaggia, si tratta di abitazioni 'sanate' e restituire la spiaggia ai cittadini non è semplice”. (au)

Claudio Di Gesù

Gli stand di una fiera dopo la chiusura (cdg)

Cinque i consiglieri che vi hanno aderito: Bellomare, Di Salvo, Fontana, Gennuso e Montillaro

Consiglio provinciale: nasce il Pid È stata ufficializzata la costituzione del gruppo dei Popolari per l’Italia di domani PALERMO – È nato ufficialmente anche in Consiglio provinciale il gruppo Popolari per l'Italia di domani (Pid) vicino alle posizioni degli onorevoli Saverio Romano e Calogero Mannino. Ne fanno parte 5 consiglieri su un totale di 45. I nomi sono i seguenti: Santi Bellomare, Bartolomeo Di Salvo, Sebastiano Fontana, Giuseppe Gennuso, Giuseppe Mortillaro, tutti provenienti dall’Udc. Il neonato gruppo costituisce l’11,1% dell’intero Consiglio e sarà quindi in grado di esercitare un certo peso politico al suo interno. È la conferma che gli eventi della politica regionale abbiano pesanti riflessi anche a livello locale. La comunicazione è avvenuta in aula nel corso

dell'ultima seduta consiliare, che all'Ordine del giorno aveva il regolamento per la verifica degli impianti termici e l'affidamento del servizio di controllo nei comuni con una popolazione inferiore ai 40 mila abitanti. Il Consiglio, nella sua nova conformazione interna, ha approvato all'unanimità due emendamenti presentati dal capogruppo del Partito democratico Gaetano Lapunzina. Con la prima modifica si prevede, ogni due anni, l’adeguamento del piano tariffario; con la seconda si stabilisce che la Provincia potrà svolgere i compiti assegnati avvalendosi di un organismo esterno, con la possibilità di ricorrere, ove consentito, all’affidamento in house e quindi alla so-

cietà “Palermo Energia”. Prima del voto è stata presentata dai capigruppo di maggioranza, Udc, Forza del Sud, Mpa, Pdl e Pdl Sicilia, una richiesta di rinvio per approfondire ulteriormente l’atto deliberativo. Proposta accettata sia dall’assessore all’Ambiente Vito Di Marco, che dal vice presidente Alongi, ma che è stata stigmatizzata dalle opposizioni che volevano il voto immediato. Dopo il sì dell’assemblea alla proposta della maggioranza, il presidente del Consiglio Tricoli ha convocato martedì una conferenza dei capigruppo per stabilire la data del prossimo Consiglio. Alessandro Petralia

S. Raffaele Giglio: Marchesa nuovo direttore dell’unità di chirurgia generale e oncologia CEFALÙ (PA) - Pierenrico Marchesa è il nuovo direttore dell’unità operativa di chirurgia generale e oncologica della Fondazione San Raffaele Giglio. Torinese di nascita in passato era stato direttore della chirurgia generale ad indirizzo epato-bilio-pancreatico del Civico di Palermo, successivamente della chirurgia d’urgenza e oncologica dello stesso ospedale e dal 2005 al 2007 anche del servizio di chirurgia addominale dell’Ismett. Nel 2009 la scelta di lasciare la Sicilia per Milano, e adesso quella di tornare in Sicilia. “Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a far tornare uno dei migliori cervelli che questa terra ha avuto, la cui professionalità è riconosciuta in ambito internazionale” ha detto il presidente del San Raffaele Giglio, Stefano Cirillo. “Oggi il San Raffaele di Cefalù mi dà le garanzie di offrire ai pazienti lo stesso trattamento per cui venivano a Milano” ha detto Marchesa che intende incentrare la sua attività sull’impiego di tecnologie mini invasive per il trattamento dei tumori. Andrea Uzzo

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Il Comune ha fatto di tutto per tenerlo in vita, cedendo anche strutture storiche di proprietà

PILLOLE

Ente Luglio musicale a rischio tra crisi e difficoltà gestionali

A Erice borse di lavoro per i soggetti disagiati ERICE (TP)- Borse lavoro per soggetti in situazione di grave povertà. Ad Erice c’è tempo fino al 15 novembre per presentare le richieste. I selezionati verranno impiegati per massimo 90 giorni con un rimborso mensile forfettario in base alle ore di lavoro svolte. I moduli di domanda si possono trovare presso i Servizi sociali in via Ignazio Poma. (adb)

Quest’anno salta il contributo del ministero. L’organismo verso il capolinea TRAPANI – Niente contributo quest’anno dal ministero dei Beni culturali per l’Ente Luglio musicale Trapanese. Sembra davvero essere arrivato al capolinea l’organismo controllato in parte dal Comune che in questi anni ha fatto di tutto per mantenerlo in vita, cedendo addirittura una delle sue strutture storiche (il Palazzo Lucatelli, nda) pur di evitare il fallimento per i tanti debiti accumulati dall’Ente stesso negli ultimi anni di gestione in particolare. A sollevare il caso del mancato contributo dal ministero è stato il consigliere comunale Giovanni De Santis il quale ha senza mezzi termini criticato la gestione dell’Ente: “Che fine ha fatto il contributo del ministero per il Luglio Musicale Trapanese? – ha precisato -. Non ci sono più tracce del finanzia-

Conferme dal consigliere delegato Antonio Galfano

Interventi

Palazzo Lucatelli ceduto a garanzia dei creditori

spettacoli per fare il cartellone. Lo facciamo senza alcuna spesa per il Luglio”. Le conferme sono arrivate direttamente dal consigliere delegato dell’Ente Antonio Galfano. In pratica ha detto che il ministero non ha garantito il suo finanziamento in quanto

mento. Mi auguro che sia soltanto una svista e che il ministero possa correggere l’errore, altrimenti sarebbe una cosa gravissima. Un fatto vergognoso, frutto, se vero, di amministratori incoscienti che dovrebbero prendere atto del loro fallimento. Annuncio fin d’ora che se la notizia sarà confermata proporrò l’istituzione di una commissione d’indagine sul Luglio Musicale. Ho anche proposto una soluzione operativa a costo zero per il Luglio ma non ho ricevuto alcuna risposta. Ribadisco. Gli Amici della Musica sono pronti a mettere a disposizione dell’ente i loro

l’istanza è stata “considerata non rispondente a criteri di qualità inseriti in un decreto del 2007”. Viene così messo in discussione il lavoro svolto dal direttore artistico Andrea Certa. “Non credo che il contenuto della nota ministeriale – ha però replicato Galfano - possa rappresentare il presupposto per costituire una commissione d’indagine”. Galfano conferma che l’Ente è stato risanato e rimanda ad una relazione già inviata al Comune di Trapani ed al Consiglio provinciale. Quanto alla disponibilità di De Santis e degli Amici della Musica per un cartellone unico, utilizzando i concerti dell’associazione, ricorda che i 4 concerti definiti dalla direzione artistica, per la stagione 2010, “non hanno riscontrato il favore del pubblico”.

TRAPANI - Non bastavano le quote annuali che vengono stanziate e che risucchiano ben l’80 per cento degli stanziamenti in bilancio nel capitolo della Cultura. L’amministrazione ed il Consiglio comunale sono voluti andare oltre cedendo persino uno dei pezzi pregiati del patrimonio immobiliare del Comune: Palazzo Lucatelli. L’operazione in pratica è abbastanza semplice: il costo dell’intero immobile è stato stimato in un milione di euro, tanto quanto ammonta il debito accumulato negli ultimi anni dall’Ente Luglio Musicale. Il Comune ha in pratica ceduto il 72,9 per cento della storica e pregiata struttura per un valore equivalente di 729 mila euro. Il che significa che l’Ente ha le spalle coperte con i creditori in caso non si riuscissero a ripianare in tempo i debiti, rappresentando proprio la quota di Palazzo Lucatelli una garanzia per i creditori. In questo modo si è riusciti a venire fuori da una gravissima crisi finanziaria. (vg)

Vincenza Grimaudo

Nominato il responsabile del Suap CAMPOBELLO DI MAZARA (TP) – L’incarico di responsabile dello Sportello unico per le attività produttive (Suap), è stato affidato ad Anna Indelicato. L’ufficio garantisce l’unicità del procedimento e la semplificazione di tutti i procedimenti in materia di insediamenti produttivi ed è costituito presso il VI Settore Urbanistica del Comune. (aap) Chiesta la calamità per la grandinata sugli uliveti CASTELVETRANO (TP) – Il danno provocato dalla grandinata che ha colpito l’olivicoltura, settore propulsore dell’intera economia della zona, non è stato ancora quantificato, ma il sindaco Gianni Pompeo ha dichiarato lo stato di emergenza e calamità naturale. La richiesta è stata indirizzata alla Protezione Civile regionale ed all’assessorato regionale alle Risorse Agricole. (aap) Applicato il regolamento per le ceneri dei defunti MAZARA DEL VALLO (TP) – È stato attuato per la prima volta il regolamento consiliare sull’affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti. I resti di una defunta mazarese sono state affidate nei giorni scorsi ai familiari, che ne avevano fatto apposita richiesta fin dall’aprile del 2009, in base alla legge nazionale n. 130 del 30 maggio 2001. (aap)

Una “rivolta” che parte dal primo cittadino di Alcamo dopo le esternazioni di Bossi e della Lega

“Acquistiamo solo prodotti locali” Un appello di Scala ai colleghi siciliani: “Boicottiamo le produzioni del Nord” ALCAMO (TP) - Il sindaco Giacomo Scala si pone alla guida della rivolta. Lancia un appello a tutti i colleghi non solo della zona del Golfo ma anche di tutta la Sicilia. “Boicottiamo la produzione imprenditoriale del Nord e acquistiamo solo prodotti locali”. Dall’agroalimentare all’edilizia, passando per tutto ciò che il territorio siciliano produce in prima persona. L'obiettivo è quello di colpire il Nord e la Padania e di converso la Lega Nord che da tempo sta lottando non solo per l'affermazione del Federalismo ma si produce anche in affermazioni denigratorie nei confronti del Mezzogiorno, definito la palla al piede

del Paese dal punto di vista economico e produttivo. “Riteniamo offensiva ogni dichiarazione e farneticazione del ministro Bossi – dice Scala - in merito al popolo italiano, al popolo meridionale e alla sua cultura che, evidentemente, ha contribuito, e non per poco, alla crescita di questa nazione, della sua società, della sua economia”. Secondo il primo cittadino alcamese se il governo nazionale non ha bisogno della Sicilia, che faccia anche a meno dei nostri soldi: “Abbiamo prodotti a sufficienza – dice ancora il sindaco - per garantire il fabbisogno della nostra terra. Non permetteremo a nessuno di mortificare un

percorso culturale che per migliaia di anni ci ha visto protagonisti e punto di riferimento dell’intera area del Mediterraneo”. Alcamo ad esempio offre qualità eccelse sul piano artigianale nella lavorazione del marmo e nella produzione di vino: “Abbiamo l’uva ed il grano, l’ulivo ed un’infinità di ortaggi, il pesce e grandi qualità di carni rossi e bianche – precisa ancora Scala -. Siamo produttori di formaggi e dolci, e la nostra cucina è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Produciamo prodotti di qualificato artigianato e d’avveniristica tecnologia”. V.G.

A “Quadranti di architettura” premiati professionisti di Valderice

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VALDERICE (TP)- Provincia trapanese sugli allori nel settore dell’architettura. L’edizione 2010 di ‘Quadranti d’architettura’ uno dei più prestigiosi premi a livello nazionale, diviso in varie sezioni ed intitolato alla memoria di G.B Vaccarini, massimo esponente del Barocco catanese, ha visto tra i premiati anche lo studio sito a Valderice, degli architetti Rosario Cusenza e Maria Salvo. Un premio cha ha come mission la valorizzazione dell’architettura contemporanea nell’Isola. Nella nota diffusa: “È motivo di grande soddisfazione per la città di Valderice, sulla quale si riverbera il prestigio di un influente studio di architettura - ha commentato il primo cittadino di Valderice Camillo Iovino - più importante dei natali, degli architetti Cusenza e Salvo, è la loro scelta di rimanere nella nostra terra e, da Valderice, competere nel complesso mercato dei professionisti, divenuto ormai globale e transnazionale, di questa scelta oltre che per il premio, siamo loro grati” Alessandro De Bartolomeo

GIORNALISTA PER UN GIORNO Strade dissestate, spazzatura, scuole fatiscenti scarsa illuminazione... In una parola un

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Il comandante della Capitaneria: “Gestione manageriale e ottimizzazione degli spazi. Momento magico”

PILLOLE

Porto, traffico incrementato tra la crocieristica e le merci

Discarica rifiuti, Bruno: “Salvaguardare la salute” SICULIANA (AG) - “La salvaguardia della salute dei cittadini, questo è l’obiettivo primario che intendiamo perseguire in merito alla questione della discarica dei rifiuti solidi urbani”. Lo dichiara il sindaco Mariella Bruno che ribadisce l’attenzione alla preoccupazione dei cittadini che vogliono essere rassicurati se esista una correlazione tra la presenza della discarica e il manifestarsi di tumori. (pp)

Risultati soddisfacenti nello scalo empedoclino. In transito oltre 22 mila passeggeri PORTO EMPEDOCLE (AG) – Boom di movimento e navi, dopo anni in cui il porto ha visto una certa scarsità dei suoi traffici e le banchine con poche navi attraccate. La ricetta del miracolo avvenuto, la spiega il comandante della Capitaneria. “Il frutto del nostro lavoro in collaborazione con il Comune è stato pagato – commenta il capitano di vascello Vito Ciringione – adesso il porto empedoclino sta vivendo un momento magico, con la presenza non solo dei vecchi traffici legati al salgemma, ma anche grazie a recenti traffici quali il pet coke proveniente da Gela, e soprattutto dai commerci portuali legati alla green Energy quali le pale eoliche e le navi cisterna con l’olio di palma per la fabbrica aperta dalla Moncada. Il risultato ottenuto è

Numerosi movimenti legati al commerciale minerario stato possibile grazie alla combinazione di una gestione manageriale con l’ottimizzazione degli spazi dentro lo scalo portuale ed adiacenti l’infrastruttura stessa. Altro fattore determinante è stato quella della diversificazione degli stessi traffici”. In questo momento sono presenti movimenti legati al commerciale minerario, come a quello delle pale eoliche, da non dimenticare del turismo legato al transito delle navi da crociera, soprattutto tra la primavera e l’estate. Infine, oltre ai collegamenti con le

Realmonte

Quando il sale porta fortuna all’economia

Una nave in carico alla banchina (cc)

isole Pelagie gestite dalla Siremar, vi è il carico del pet coke su apposite navi. Una ricchezza per la città di Porto Empedocle non indifferente visto che per ogni imbarcazione in arrivo c’è un rifornimento di carburante, come anche la presenza degli equipaggi porta ad un piccolo turismo di passaggio che lascia

i suoi effetti positivi a ristoranti, bar e supermercati. “I nuovi traffici – puntualizza il tenente di vascello Giuseppe Cannarile, responsabile della sezione tecnica della Capitaneria - stanno portando ad una maggiore occupazione all’interno ed all’esterno dell’area portuale. Basti pensare al trasporto per le pale eoliche come al personale di security. L’arrivo del pet coke coinvolge non solo i camionisti, ma anche altro personale che si occupa dell’imbarco, il tutto con sistemi di sicurezza adeguati”. In dettaglio i dati hanno riguardato per il 2010 l’arrivo di 15 navi crocieristiche che in media avevano 1500 passeggeri, una nave ogni tre mesi per il trasporto di olio - ma queste nei prossimi mesi aumenteranno esponenzialmente - mentre 5 navi ogni tre mesi per l’eolico, ma con una sosta per l’estate.

La Guardia costiera empedoclina (cc)

PORTO EMPEDOCLE (AG) – Risultati record per le vendite di salgemma estratto dalla miniera di Realmonte e commercializzato tramite lo scalo portuale empedoclino. Le cifre parlano chiaro: lo scorso anno complessivamente erano state imbarcate 550 mila tonnellate di salgemma con 103 navi caricate, mentre quest’anno sino ad oggi, sono state commercializzate 780 mila tonnellate con 113 navi. “È una soddisfazione non solo mia – ha commentato il direttore della miniera dell’Italkali di Realmonte Calogero Schembri ma di tutta l’azienda, essere riusciti a soddisfare la domanda del nostro minerale utilizzato per lo scongelamento delle strade durante l’inverno. Grazie a questo aumento di vendite è stato possibile creare nuova occupazione, anche nell’indotto della miniera e dei trasporti”. Un risultato quindi positivo dovuto anche al fatto che adesso in molti paesi i depositi di sale vengono rimpinguati, in modo da evitare pericolose mancanze di scorte ad inverno iniziato. (cc)

Calogero Conigliaro

Abusi e violenza, incontri nelle scuole LICATA (AG) - Il 15 novembre prossimo, con inizio alle 16, presso la scuola elementare “Vincenzo Greco” di Licata ed il 23 novembre sempre alle 16 presso l’istituto Marconi, si terrà un convegno sul tema “Abuso e violenza sui minori in età evolutiva”, promosso dalle benemerite dell’associazione nazionale carabinieri. All’iniziativa interverranno medici e psicologi. (pp) Di Benedetto eletto segretario del Circolo Pd RAFFADALI (AG) - Si è svolto il congresso del Partito democratico di Raffadali. Dopo il dibattito è stato eletto alla carica di Segretario del Circolo il deputato regionale Giacomo Di Benedetto. Eletto anche il Direttivo, che affiancherà Di Benedetto, e la segreteria. A Licata il nuovo segretario del Pd è Vincenzo Carlino. (PP) Contributo regionale per l’affitto di abitazioni RAVANUSA (AG) - Sono aperti i termini per partecipare al bando indetto dalla Regione Sicilia per il contributo a sostegno degli inquilini per l’accesso alle abitazioni in locazione relative all’anno 2009. Lo rende noto l’ufficio Politiche sociali del Comune. I beneficiari sono i cittadini privi di alloggio proprio che abitano in locazione e che abbiano un contratto regolarmente registrato. (pp)

Il complesso, abbandonato e in rovina, inserito tra i siti di Salvalarte per sollecitarne il restauro

San Domenico, “qualcuno lo salvi” Legambiente adotta il cinquecentesco monumento che rischia di crollare SCIACCA (AG) – Sempre più in rovina il cinquecentesco complesso di San Domenico. Il tempo passa e le sue condizioni peggiorano. Il pericolo crolli, è sempre dietro l’angolo. Specie nell’imminente stagione piogge. Tanto che a breve verrà sgomberato il Comando di Polizia Municipale allocato in alcuni locali dello stabile. Insomma, uno dei più maestosi e antichi edifici del centro storico continua a rimanere in agonia. E si rischia di perderlo da un momento all’altro. Nessuno ne parla più, però. A riaccendere i riflettori sullo sgangherato, ma di notevole valenza storica e architettonica, San Domenico ci ha pensato

la locale sezione di Legambiente. Lo ha suggerito fra i beni da inserire nella campagna Salvalarte, finalizzata a sensibilizzare chi di competenza a intervenire celermente per strappare dal degrado siti monumentali di pregio abbandonati al loro destino. In pratica, si invitano i proprietari (nella fattispecie saccense il Comune e la Provincia) a predisporre i progetti e attivare i tutti i canali di finanziamento possibili e immaginabili utili al loro recupero. E quindi alla successiva fruizione. Con questo obiettivo nel marzo del 2007, Comune e Provincia, insieme alla Lega Navale Italiana di Sciacca, siglarono un protocollo d’intesa

per avviare un percorso che portasse al restauro e al riuso dell’edificio. Il documento, con tanto di progetto esecutivo allegato (dotato dalla Lega Navale), si prefiggeva di farlo diventare un centro polifunzionale di aggregazione sociale, culturale e giovanile. Per anni, dopo la firma di quel protocollo, non si è fatto alcun passo avanti. Fino ad arrivare ai primi mesi del 2010. L’insurrezione della Lega Navale ha portato a un’accelerazione. Comune e Provincia si sono rimessi a lavoro. Ma la comunità saccense aspetta ancora i frutti. Andrea Pizzo

Le pareti del chiostro interno cadono a pezzi (ap)

Il sindaco Bono: “Abbiamo presentato un progetto per la riqualificazione” SCIACCA (AG) – “La mia amministrazione, insieme a quella della Provincia regionale di Agrigento, ha presentato, nei mesi scorsi, un progetto alla Regione Siciliana per la riqualificazione del complesso monumentale San Domenico”. Il sindaco Vito Bono non ci sta a passare per uno che è rimasto con le mani in mano e, in seguito all’appello lanciato da Legambiente, chissà perché solo ora e non nei mesi scorsi, annuncia che l’iter per il recupero del bene è partito. E si troverebbe pure in una fase avanzata. Mancherebbero soltanto (e ti pare poco) i soldi per avviare i lavori. “Il progetto redatto – tiene a precisare il primo cittadino saccense – è stato inserito nell’ambito del Piano integrato di sviluppo urbano (PISU) e potrebbe essere ammissibile a finanziamento nella seconda ‘finestra’ dei nuovi fondi europei. Ci puntiamo molto perché il San Domenico è uno di quei complessi monumentali, situati nel cuore del centro storico di Sciacca, che meritano di essere recuperati da anni di abbandono e di degrado e di essere consegnati alla città e ai cittadini di Sciacca”. (ap) Il complesso è transennato per paura di crolli (ap)

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Dai dati sull’impiego traspare uno scenario preoccupante, con una prevalenza del sommerso

PILLOLE

Edilizia: boom, ma di disoccupati mentre l’irregolarità tocca l’88%

Una targa del Comune allo scrittore Salvatore Paci CALTANISSETTA - Il vice sindaco Simona Campanella ha consegnato, nella sala gialla di Palazzo del Carmine, a nome dell’amministrazione, una targa allo scrittore nisseno Salvatore Paci. La sua nuova fatica letteraria “2012”, pubblicata nel dicembre 2009 dalla Lussografica, è stata presentata al centro culturale polivalente Michele Abbate. (ag)

Pochi fondi per i controlli, dalla Regione solo 22 mila € all’Ispettorato CALTANISSETTA - Duemilaquindici lavoratori edili disoccupati; 364 imprese chiuse; scoperti nel 2009 539 lavoratori in nero; sanzioni pari a 4 milioni e 600 mila euro; 22 mila euro dalla Regione Sicilia all’Ispettorato del lavoro di Caltanissetta per le missioni; economia legale, più imprese oneste in crisi per la concorrenza sleale. Questa è la radiografia del settore edile della provincia di Caltanissetta degli ultimi due anni.Secondo il sindacato alle 364 imprese chiuse questo dato corrisponde un aumento significativo del lavoro nero, in quanto non è credibile che 2015 lavoratori siano disoccupati da 2 anni. Il segretario provinciale dei lavoratori edili della Fillea-Cgil, Ignazio Giudice, sostiene che in due anni il numero delle imprese è sceso da 970 a

Poche infrastrutture significa poco lavoro ma anche isolamento del territorio

Giudice (Fillea-Cgil)

Incrementare vigilanza e lavori pubblici

lità e in sicurezza, osservando doveri e diritti contrattuali”. Per dimostrare ciò il sindacato ha comunicato altri dati: nel 2009 l’ispettorato del lavoro ha accertato la presenza nei cantieri di 539 lavoratori in nero e 1379 irregolari a vario titolo, su un totale di 2175 persone controllate. Dunque, l’88 per cento del personale edile non è stato trovato in regola con le leggi sul lavoro.

606, con una diminuzione del 384 persone ovvero il 40 %. Meno preoccupante il calo delle ore lavorative e delle retribuzioni, che è pari al 30 per cento. Il sindacato dubita del fatto che tante aziende possano essere scomparse in poco tempo. “Sicuramente non hanno perso il lavoro 2015 lavoratori - dice Giudice – forse è aumentato il lavoro sommerso, in mano alla mafia, in mano a imprenditori che abbassando i costi e creando concorrenza sleale sfruttano i dipendenti e mettono in ginocchio le ditte che vogliono lavorare nella lega-

Il segretario della Fillea-Cgil nissena suggerisce al governo regionale di incrementare i fondi (ridotti del 30 per cento negli ultimi due anni) per le missioni di controllo degli ispettorati, la cui attività in Sicilia sta facendo incassare sanzioni per 4,6 milioni di euro. “È urgente legare la questione del lavoro con i nodi infrastrutturali per evitare che la pesante crisi economica venga accompagnata dall’isolamento del territorio – dice il segretario provinciale Ignazio Giudice – a cominciare dalle scuole disastrate, sottoservizi urbani risalenti al dopoguerra, illuminazione pubblica scadente, collegamenti stradali attraverso le trazzere”. La Fillea Cgil in provincia di Caltanissetta offre alla riflessione pubblica alcuni dati che attraverso non lasciano spazio a dubbi e interpretazioni su ciò che sta accadendo in provincia di Caltanissetta.

“Stiamo perdendo ogni giorno decine di lavoratori – continua Giudice - d’imprese, di economia legale, opportunità di crescita economica e anche di speranza in un futuro migliore. Il settore delle costruzioni su scala internazionale è da realizzarsi durante le fasi di depressione, come sostenuto dalla teoria economica della finanza congiunturale e secondo l’impostazione originale di Keynes, la politica fiscale avrebbe dovuto essere realizzata soprattutto tramite programmi di lavori pubblici. Le spese avrebbero dovuto essere finanziate con gli avanzi di bilancio realizzati durante le fasi di espansione economica. È necessario invitare il Governo Lombardo ad aumentare i soldi per finanziare le missioni degli ispettori che nel 2008 per la provincia di Caltanissetta erano pari a € 63.000 e nel 2010 si sono ridotte a € 41.000, a danno di un ispettorato del lavoro che nel 2009 ha scoperto 539 lavoratori in nero e 1379 irregolari su un totale di 2175 lavoratori contattati e che già nel primo semestre 2010 ha scoperto 285 lavoratori in nero e 1297 irregolari. (lb)

Liliana Blanco

Corso di formazioni per operatori dei ponteggi GELA (CL) - Continuano le iscrizioni, presso la Confcommercio al “Corso di formazione teoricopratico per lavoratori e preposti addetti al montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi”. Il percorso formativo è finalizzato all’apprendimento di tecniche operative adeguate ad eseguire in condizioni di sicurezza le attività di montaggio, smontaggio e trasformazione di ponteggi. (lb) Bus inadeguati, disagi per gli studenti pendolari NISCEMI (CL) - Disagi degli studenti pendolari che frequentano gli istituti superiori a Gela e Caltagirone per l’inefficienza del servizio di trasporto causato dall’impiego di autobus di linea inadeguati. Disservizi che derivano dall’insufficienza dei posti a sedere degli autobus rispetto alla quantità dei passeggeri. (lb) Costituito il Centro commerciale naturale SAN CATALDO (CL) - È ufficialmente nato, con atto costitutivo depositato dal notaio, e si svolgerà all’aperto nella zona compresa tra Corso Sicilia, Corso Vittorio Emanuele, fino ad arrivare a San Giuseppe, il “Centro Commerciale Naturale”. Per il sindaco Di Forti - è un primo passo verso il rilancio del commercio sancataldese”. Hanno aderito 23 operatori. (ag)

Il vice sindaco, Milano: “Per essere competitivi è necessario l’associazionismo produttivo”

Pesche e nettarine “abbiano l’Igp” Indicazione geografica protetta per le produzioni locali, la richiesta da Delia DELIA (CL) – “Il riconoscimento Igp delle nostre pesche e nettarine, e l’adozione di un marchio collettivo, sono strumenti in grado di valorizzare le nostre produzioni e rappresentano il primo passo verso la differenziazione qualitativa per creare, a favore dei produttori, quel valore aggiunto che si forma nella filiera”. L’ha detto il vice sindaco di Delia, Niccolò Milano nel suo intervento al seminario "Valorizzazione qualitativa delle pesche e delle nettarine della Sicilia centro-meridionale”, che si è svolto a Delia. ll seminario, al quale hanno dato il loro patrocinio l’assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari, la Provincia regionale di Caltanissetta e la Ca-

mera di Commercio di Caltanissetta, è stato promosso dal comitato promotore per il riconoscimento della denominazione Igp delle pesche e delle nettarine coltivate nei territori dei comuni di Caltanissetta, Delia, Sommatino, Riesi, Mazzarino, Butera e Canicattì, in collaborazione con la Cia (Confederazione italiana agricoltori), dalla Coldiretti di Caltanissetta e dall’Unione agricoltori della provincia di Caltanissetta e di Agrigento; l’Università degli Studi di Palermo e l’Università degli Studi di Catania. “Di fronte alla concorrenza agguerrita di molti paesi esportatori di prodotti agricoli, dovuta al processo di globalizzazione – pro-

segue Milano - per essere competitivi oggi è necessario oltre alla differenziazione qualitativa dei nostri prodotti, l’associazionismo produttivo”. Da parte sua il dirigente generale del Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l’Agricoltura della Regione Siciliana, Salvatore Barbagallo, ha evidenziato la necessità di fare aggregazione: “perchè la continuità e la quantità produttiva attuali sono insufficienti ed ostacolano la commercializzazione. Obiettivo primario è certamente la salute dei consumatori, ma allo stesso tempo l’obiettivo è la difesa e la tutela della qualità dei nostri prodotti”. Annalisa Giunta

“Mettici la faccia”, un calendario per promuovere la donazione del sangue

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CALTANISSETTA - “Mettici la faccia”, un calendario per incentivare la donazione del sangue. Un calendario fatto dai donatori. L’iniziativa è della Fidas locale: in 12 pagine, una per ogni mese, volti e sorrisi. “È un modo per sensibilizzare il cittadino su un problema di assoluta gravità - spiega Roberto Bonasera, segretario nazionale della Fidas, già dirigente della sede nissena - perché non tutti conoscono la reale situazione sul fronte della disponibilità di sacche di sangue. Una realtà triste. La raccolta non soddisfa il fabbisogno in gran parte dei periodi dell’anno. Noi non ci arrendiamo, ce la metteremo tutta per promuovere e diffondere la cultura della donazione. Il calendario non è che l’ultima delle innumerevoli iniziative avviate recentemente in città. Ci aspettiamo una grande risposta dalla gente. Due i fotografi, pure volontari, che aspetteranno gli aspiranti donatori-modelli il sabato e la domenica in viale della Regione, quartier generale cittadino della Fidas nissena. N.D.

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Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

Scissioni nel Pdl e mugugni in casa Mpa. Ennesimo appello per reintrodurre i politici in Giunta

La parola a...

Stufa delle promesse del sindaco la maggioranza inizia a traballare

Carlo Pennisi Assessore comunale alla Famiglia

Raffaele Stancanelli attaccato dall’opposizione e punzecchiato dagli alleati CATANIA - Maggioranza scricchiolante a Palazzo degli Elefanti. L’addio al Pdl da parte del consigliere Francesco Navarria, che ha lasciato il gruppo di maggioranza per approdare a quello misto, sarebbe l’ennesimo sintomo del diffuso malcontento da parte del Consiglio comunale nei confronti dell’amministrazione e, soprattutto, del sindaco Stancanelli. Una decisione, quella presa da Navarria, che per quanto riguarda questioni interne alla maggioranza di governo (il consigliere non sarebbe stato invitato alle ultime riunioni del gruppo “forse perché – ha commentato - le menti pensanti non sono ben accette”) è stata letta da più parti come l’ennesima dimostrazione di scollamento e di disaffezione nei confronti

Bianco (Pd) ha parlato di una situazione logorata dai “litigi interni”

Il sindaco Stancanelli

del primo cittadino catanese, accusato sempre di più e in modo trasversale, di non considerare il ruolo dell’assise cittadina. Un disagio politico che si sarebbe evidenziato anche nelle recenti sedute del Consiglio comunale, disertate proprio dai rappresentanti della maggioranza, e dalla votazione di importanti atti, resa possibile solo grazie alla presenza in aula delle opposizioni. Ma a essere sottolineata da più parti è l’inconsistenza politica dell’amministrazione Stancanelli, caratterizzata da continui annunci raramente seguiti ad azioni concrete. “La decisione di lasciare il gruppo Pdl a Palazzo degli Elefanti – ha spiegato Francesco Navarria - deriva dalla non condivisione della politica degli annunci portata avanti in questi due anni dal sindaco. Purtroppo, nonostante l’importante incentivo di 140 milioni di euro concessi alla città dal Governo nazionale, il sindaco non è riuscito in oltre 2 anni e mezzo ad attuare nessun politica di rilancio e si è contraddistinto principalmente per proclami e annunci mai attuati”. Un atteggiamento criticato anche dai rappresentanti delle opposizioni, in particolare dal Pd, che chiede a gran voce le dimissioni del sindaco, privo ormai di una “maggioranza di centrodestra, logorata dai litigi interni e dall’inesistente e talvolta conflittuale rapporto con l’amministrazione comunale”, come ha affermato Enzo Bianco. “Il tirare a campare – ha aggiunto il senatore - continuando a

coniugare le promesse esclusivamente al futuro, tra eventi inaugurali e Stati generali che lasciano il tempo che trovano, è soltanto un danno per la città”. Nessuna crisi della maggioranza in atto, invece, secondo Nuccio Condorelli, capogruppo Pdl, come evidenziato dal fatto che “gli atti importanti – ha detto - sono stati votati tutti”. Eppure, sono molte le denunce di immobilismo dell’amministrazione comunale, anche da parte di chi dovrebbe sostenerla. “Sul decentramento amministrativo, per esempio – ha sottolineato Salvo Di Salvo, capogruppo dell’Mpa a Palazzo degli Elefanti – si continua a non agire. Abbiamo chiesto a Stancanelli di interessarsi all’argo-

mento che consideriamo importante, in caso contrario si rischia un diverbio politico serio”. A non andare giù al gruppo Mpa, inoltre, la scelta del governo tecnico voluto dal sindaco che avrebbe, di fatto, eliminato la politica dall’azione amministrativa e sarebbe lontano dalle esigenze della città e dei cittadini. “Al di là delle problematiche politiche che possono esserci nella maggioranza – ha concluso Di Salvo – il problema reale è che la Giunta tecnica, priva di una rappresentanza politica, ha reso debole il legame tra l’amministrazione e il Consiglio comunale”.

Riorganizzazione CATANIA – Assessore alla Famiglia e alle Politiche sociali del Comune, Carlo Pennisi si è insediato nel maggio scorso in seguito alla formazione della nuova Giunta Stancanelli. Quali iniziate avete programmato in questi mesi? “Stiamo lavorando al ‘presidio leggero’ e al ‘campo di transito’. Abbiamo individuato cinque aree in città in cui è presente una realtà di povertà estrema, creando una sorta di cabina di regia per decongestionare e liberare queste zone con il coordinamento di varie istituzioni, quali: assessorato provinciale alle Politiche sociali, Vigili urbani, Asp, e le unità di strada della Caritas. Sul ‘campo di transito’ abbiamo individuato la zona e finito i sopraluoghi con i tecnici della Provincia e siamo in attesa della relazione per stabilire competenze e costi”. Avete attuato anche pianificazioni di housing sociale? “Abbiamo programmato un ragionamento per l’emergenza abitativa non intesa come carenza di case popolari ma come problema relativo alle nuove povertà e per l’esigenza di avere dei posti di residenzialità successivi all’Help center. Stiamo valutando, in via del Pino, un investimento di 100.000 euro per il restauro d’immobili sottratti alla mafia”. Sarà ridefinita la struttura del suo assessorato? “Nel 2009 in assessorato avevamo 230 dipendenti di cui 118 erano distribuiti su 10 centri territoriali, constatando una sproporzione tra la sede centrale e i centri territoriali. Ho attuato una proposta di riorganizzazione per la macrostruttura che si dovrà ridefinire a breve in Consiglio”. Rocco Angelico

Melania Tanteri

Nel corso del dibattito sono emerse delle criticità relative alla gestione dell’Ente e ai dipendenti

Stabile: l’Ars vuole fare chiarezza Sul Teatro riunione congiunta delle commissioni Territorio e Ambiente e Lavoro CATANIA - I problemi del Teatro Stabile sono stati al centro, a Palermo, di una riunione congiunta delle commissioni Territorio e ambiente e Lavoro dell’Ars, con l’audizione dei rappresentanti sindacali dei lavoratori e dei componenti del Consiglio d’amministrazione dell’ente. Dal dibattito sono emerse numerose situazioni di criticità relative tanto alla condizione occupazionale dei dipendenti (per la maggior parte precari da moltissimi anni) quanto alla gestione amministrativa dello stesso. Nei giorni scorsi, infatti, si sono sviluppate numerose polemiche sfociate nelle dimissioni del presidente Pietrangelo

Buttafuoco. Al termine del dibattito è stata accolta la proposta del deputato Totò Lentini, di impegnare il Governo regionale ad avviare un’immediata verifica sull’andamento della gestione del Teatro che metta chiarezza e assicuri il rilancio delle attività. Fabio Mancuso (Pdl) ha ripercorso i passaggi che hanno portato all’audizione con i sindacati. A seguito di una interrogazione del Pdl nonché una sua richiesta di accesso agli atti inoltrata l’11 ottobre scorso e alla quale il presidente Pietrangelo Buttafuoco non aveva dato seguito, nonostante i termini di legge. Da ultimo, il 2 novembre, il presi-

dente dell’Ente, invitato in audizione, ha fatto sapere di non poter partecipare. Sempre sulla situazione del Teatro, Mancuso ha dichiarato che il quadro finanziario regionale è tale che nel prossimo bilancio vi sarà verosimilmente una sensibile decurtazione delle risorse erogate al Teatro. Ha anche manifestato perplessità sulla conduzione amministrativa dell’Ente, soprattutto con riguardo alla effettività dei crediti e dei debiti rilevati nei documenti contabili sottoposti a certificazione dei revisori dei conti. Raffaella Pessina Da sin.: C. Raia, G. Martorana T. Lentini, F. Mancuso (rp)

Lavoratori stagionali e prospettive occupazionali CATANIA - Preoccupazione è stata espressa dai sindacati. Giovanni Pistorio (Cgil) ha detto che il Teatro vive dell’apporto di lavoratori stagionali che, impiegati da anni, attendono garanzie sul loro futuro occupazionale. Giuseppe Gagliano (UGL Catania), ha ricordato che l’Ente ha richiesto ai precari l’apertura di una partita Iva, a conferma della volontà di non procedere più al processo di stabilizzazione dell’organico. Giuseppe Maimone, del Cda del’Ente, ha detto che il Teatro gestisce circa undici milioni di risorse finanziarie, che richiederebbero l’utilizzo di criteri e di una logica imprenditoriale. Ha anche detto che il direttore (Giuseppe Di Pasquale) ha assunto un ruolo centrale nella gestione dell’Ente, con il presidente chiamato ad avallare le sue decisioni e un Consiglio di amministrazione limitato a meri compiti di ratifica. “A fronte di un bilancio sulla carta in pareggio - ha detto Maimone - si registrano spese certe ed entrate per le quali certezza non sussiste, quali quelle derivanti dagli abbonamenti previsti e dall’esazione dei crediti”. (rp)

Auto abbandonata dove sono i vigili? CATANIA - Nonostante qualche agente sia passato per una contravvenzione, la macchina abbandonata sugli stalli per i motorini di via Principe Nicola è ancora lì dove non dovrebbe stare. Ecco la situazione alle 12 di ieri mattina.

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Il Comune, con il vice sindaco Di Dio, ha assicurato disponibilità nel trattare le problematiche emerse

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Sicurezza della casa circondariale appello della Polizia penitenziaria

Tarantino è il commissario straordinario dell’Asi ENNA - Nicola Tarantino è il nuovo commissario straordinario del Consorzio Asi. Lo stabilisce il decreto dell’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi. L’incarico sarà valido da domani e per un mese. Il nuovo commissario avrà il compito di ricostituire gli organi e di assicurare la continuità amministrativa.

Chiesta dai sindacati una rapida apertura del nuovo padiglione detentivo ENNA - Le condizioni di degrado che caratterizzano la casa circondariale ennese sono ancora al centro dell’ attenzione grazie al recente sit-in di protesta delle organizzazioni sindacali di Polizia penitenziaria davanti la sede della Prefettura, che ha avuto come principale obiettivo quello di lanciare un grido d’allarme per il mancato rispetto delle regole sindacali e delle pari opportunità, la rotazione dei servizi di tutto il personale (compreso gli ispettori), mobilità del personale dell’ufficio matricola, garanzie sulle condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro, salubrità e igiene (compresa la mensa degli agenti). Lo scopo primario è stato comunque sollecitare le autorità competenti a compiere l’immediata apertura del

Denunciata anche una serie di carenze dal punto di vista igienico

Pari opportunità

Tutela delle donne del Corpo

nuovo padiglione detentivo, completato dopo oltre 20 anni, e far rispettare gli accordi quadro nazionali. Nonostante qualche piccolo lavoro di manutenzione sia stato effettuato e ci sia la ferma volontà di Letizia Bellelli, dirigente della casa circondariale, di procedere con celerità a tutti i collaudi utili all’apertura del nuovo padiglione, i rischi per l’ incolumità dei detenuti e per il personale di Polizia penitenziaria aumentano di giorno in giorno e dopo l’episodio del crollo del soffitto di una cella del bagno del primo reparto, il vice segretario generale del sindacato della Polizia penitenziaria Osapp, Domenico Nicotra, ha riferito di un ulteriore sinistro ai danni di un assistente capo femmi-

nile in servizio. “A causa dei lavori – ha spiegato Nicotra - e delle infiltrazioni di acqua piovana, attraversando un buco coperto da alcuni tavoloni un’agente è inciampata riportando varie contusioni. Queste sono le condizioni in cui opera il personale in servizio nella casa circondariale. Mi chiedo cosa aspettino le autorità competenti per intervenire”. A termine della manifestazione di protesta le tre sigle sindacali Osapp, Ugl e Sinappe, sono state ricevute dal prefetto Giuliana Perrotta e dal vice sindaco di Enna, Angelo Di Dio, e hanno chiesto a quest’ultimo di riferire al sindaco Paolo Garofalo, quale massima autorità sanitaria della città, di diffidare con un’ ordinanza sindacale l’amministrazione del carcere in merito alla carenza d’igiene e sicurezza. Il vice sindaco, in risposta a queste richieste, ha dato la massima disponibilità a trattare le varie problematiche emerse. Cinzia Nicita

ENNA - Tra le ragioni che hanno portato alla protesta dell’Osapp, la mancata applicazione delle pari opportunità per le donne appartenenti al corpo. Il tutto in seguito alla vicenda di un’agente che, risultando vincitrice di interpello per un posto di servizio nell’ufficio matricola, si è vista scavalcare da un agente uomo proveniente da un altro ufficio. “Quello che è accaduto – ha detto il delegato nazionale Osapp, Filippo Garofalo - è di una gravità inaudita. Non è più possibile tollerare queste scorrettezze discriminanti né tanto meno avallarle, per cui la dirigente della struttura penitenziaria ennese o chi per essa, responsabile dell’atto che ha delegittimato un diritto acquisito democraticamente ne risponderà dinnanzi alle autorità competenti. Fin da subito è stato dato mandato alla segreteria generale del sindacato Osapp, per tramite il vice segretario generale Domenico Nicotra, che ha già provveduto a intervenire presso la commissione ministeriale delle Pari opportunità”. (cn)

Si sta preparando la zona del Museo in cui i reperti saranno esposti dall’inizio del mese prossimo

Gli argenti rientreranno a dicembre I 16 pezzi della “Casa di Eupolemos” sarebbero dovuti arrivare a fine ottobre AIDONE (EN) - Avrebbero dovuto essere messi in mostra al pubblico già il 23 ottobre scorso, ma gli argenti della cosiddetta “Casa di Eupolemos”, 16 splendidi pezzi del III secolo aC che verranno presentati il primo fine settimana di dicembre. Il ritardo nella presentazione è dovuto al

I manufatti hanno ottenuto grande successo anche all’Expo di Shangai

fatto che si sta preparando la zona del Museo dove i 16 argenti saranno esposti: in questo momento ci si sta concentrando in particolar modo sulla pavimentazione. I reperti trafugati dalla zona di Morgantina nel 1980 sono stati in mostra nel Metropolitan museum di New York, poi la collaborazione tra il Governo Usa e il Governo italiano ha consentito la restituzione, che è avvenuta quest’anno. Gli argenti sono stati portati prima al Museo Salinas di Palermo – una forzatura che non è andata giù alla comunità locale - dove sono rimasti esposti per quasi due mesi e poi sono stati trasferiti all’Expo di Shangai. I reperti sono stati visitati da più di 35

Altri 400 mila euro in arrivo per potenziare la rete idrica

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ENNA - Il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, in qualità di presidente del Consorzio Ato idrico n° 5 ha inviato una lettera al sindaco di Gagliano Castelferato con la quale comunica di avere disposto di utilizzare le somme in economia del precedente progetto di rifacimento di alcuni tratti della rete idrica, per potenziarne ed accrescerne ulteriormente l’efficienza. Si tratta di circa 400 mila euro, andati in economia rispetto all’importo complessivo di circa 3 milioni di euro, che saranno utilizzati per eseguire ulteriori lavori. “Considerati i valori critici di perdite idriche – ha spiegato il presidente Monaco - e la scarsa disponibilità di acqua la società è già intervenuta in maniera radicale realizzando un progetto di sostituzione delle tubature”. “Le economie residue – ha concluso - ci permetteranno adesso di programmare ulteriori lavori per garantire al comune un servizio sempre più efficiente”.

mila persone, soprattutto giovani, i quali hanno avuto la possibilità di ammirare questi manufatti di splendida fattura, che rappresentano una pagina importante della storia dell’antica Morgantina. Questi importanti pezzi d’argento hanno una storia avventurosa come lo è quella della Venere di Morgantina, che a marzo dovrebbe arrivare direttamente ad Aidone, anche se ancora non si sa dove dovrà essere collocata, a meno che non si scelga lo stesso Museo aidonese che, comunque, non sembra essere idoneo a causa dello spazio limitato. Viviana Primavera

Gli argenti di Morgantina

Api interviene sul rientro della Venere ENNA – Sulla questione Venere di Morgantina sono intervenuti anche i rappresentanti ennesi di Alleanza per l’Italia, partito fondato dal senatore Francesco Rutelli. “Rompiamo il silenzio – hanno detto - perché riteniamo doveroso ricordare, a quanti hanno sentito l’esigenza di ringraziare Lombardo e Missineo, che qualche scusa al senatore Rutelli dovrebbe essere fatta. Rutelli ha da sempre seguito la nostra provincia”. Volantini per i chiarimenti sulla faccenda Tarsu CERAMI (EN) - Le accuse del consigliere provinciale Michele Sutura nei confronti del sindaco, Michele Pitronaci, e la Tarsu applicata dall’amministrazione, hanno spinto lo stesso primo cittadino a rispondere a quella che è stata definita una “mirata campagna di denigrazione e disinformazione”, attraverso dei volantini distribuiti per il paese. Una nuova luce per piazza della Repubblica VALGUARNERA (EN) - Installati nuovi corpi illuminanti in piazza della Repubblica e via Garibaldi. Si tratta in tutto di una trentina di lampioni murali e a palo in forma architettonica, che saranno accesi nei prossimi giorni non appena la ditta appaltatrice completerà i lavori. Tutto ciò a completamento dei lavori di arredo e ripavimentazione.


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Sui controlli è scaricabarile: il Comune chiama in causa l’Asp, che rimette tutto all’Urbanistica

PILLOLE

Nuove case vicine a elettrodotti il rischio è di rimanere folgorati

Il Consiglio comunale approva gli equilibri di bilancio SIRACUSA - Al termine di una seduta durata un’ora circa, il Consiglio comunale ha approvato gli equilibri al bilancio di previsione 2010 con 21 sì e 9 no. La decisione cancella definitivamente l’ipotesi dell’arrivo del commissario ad acta.

Leggi ignorate per le abitazioni di viale Epipoli, nate a ridosso dei cavi elettrici SIRACUSA - Si corre un rischio non da poco a vivere in un’abitazione che non rispetta le distanze dai conduttori di elettricità ad alta tensione. Il suo nome, per quanto inconsueto, porta in sé un significato raccapricciante: elettrocuzione. In pratica, il pericolo è di rimanere folgorati da una scarica paragonabile, per modalità, a quella di una sedia elettrica. Potrebbero, dunque, incorrere in una brutta esperienza gli occupanti di alcune abitazioni di recente costruzione a Siracusa. Guarda caso, la zona in cui sono state edificate è una di quelle che ha destato maggiori polemiche e indignazione verso un Prg a dir poco devastante: viale Epipoli. Tra le tante villette a schiera, come si evince dalla foto, ce ne sono alcune con il tetto an-

Campi elettrici

Dubbi sul Piano regolatore generale SIRACUSA - La distanza delle abitazioni dagli elettrodotti dipende anche dal voltaggio della corrente che passa lungo i conduttori, e si calcola con una formula complessa. Di certo non si possono avere distanze come quelle dei fabbricati civili di viale Epipoli, sia per il rischio di scarica sia per i possibili effetti provocati dall’esposizione a campi elettrici e magnetici. Tutto ciò a Siracusa è causa di un Piano regolatore generale incontrollato, in cui le dichiarazioni dei progettisti sono del tutto relative sui pericoli nelle vicinanze della futura costruzione. Infatti, a questo proprio per la mancanza di controlli le potrebbe anche omettere. Altro problema relativo, invece, all’elettromagnetismo è dovuto alle antenne radio-televisive e di telefonia mobile, che a Siracusa troneggiano su numerosi palazzi. Praticamente gli edifici dovrebbero avere una schermatura, ma nella città aretusea anche questa “accortezza” viene disattesa. (rb)

In viale Epipoli l’elettrodotto a poca distanza dalle abitazioni (rb)

cora da ultimare, dove i conduttori elettrici sono a distanze ridicole. Il quadro normativo di riferimento ce lo fa sapere la società Terna, che gestisce la rete elettrica, tramite il suo ufficio stampa di Roma. Le leggi da rispettare I tetti di alcune sono il Decreto interministeriale del 21 marzo 1988 e il Decreto del ministero abitazioni sono dei lavori pubblici del 16 gennaio 1991, secondo i quali - per motivi cona distanze ridicole nessi proprio con il pericolo da elettrodai conduttori cuzione - deve essere rispettata una distanza tra edifici e conduttori in tensione di almeno 4,5 metri. Per quanto riguarda l’altro rischio connesso all’estrema vicinanza, cioè l’esposizione ai campi elettromagnetici, il riferimento è il Dpcm dell’8 luglio 2003, secondo cui per le nuove costruzioni, sia di edifici che di elettrodotti, deve essere rispettata una distanza dai conduttori pari a 16 metri. In effetti, deve esConduttori ad alta tensione sopra una villetta (rb)

sere prevista una fascia di non edificabilità sotto la linea pari a 32 metri, 16 metri a destra e 16 metri a sinistra. Ma di chi è la competenza in materia? Quale ente è deputato a controllare simili situazioni? Dal servizio comunale di Edilizia privata, che rilascia le concessioni per le nuove abitazioni, dicono che il Comune non richiede alcunché circa la vicinanza del fabbricato a elettrodotti già preesistenti, come nel caso di viale Epipoli. Secondo l’Ufficio tecnico comunale la dichiarazione spetta al progettista per avere poi il parere sanitario favorevole da parte dell’Ufficio igiene dell’Asp provinciale. Per l’Asp, invece, il controllo è competenza dell’Urbanistica che dovrebbe avere una mappatura degli eletrodotti, i sanitari intervengono solo qualora il progettista, “ritenendo che possa sussistere la problematica fa istanza all’Asp per il rilascio del parere”. Riccardo Bedogni

Si costituiscono nuovi gruppi consiliari SIRACUSA – Si è svolta nei giorni scorsi una lunga conferenza dei capigruppo convocata dal presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico. Tra le novità più importanti, la costituzione di alcuni nuovi gruppi consiliari: Pd Siracusa, Forza del Sud e Gruppo di responsabilità provinciale. Irregolarità nell’utilizzo di fondi pubblici SIRACUSA - Un imprenditore locale è finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine della Guardia di finanza su presunte irregolarità nell’utilizzo di fondi pubblici per la realizzazione di un complesso turistico-alberghiero nella zona di Calabernardo, tra Avola e Noto. Un’esposizione dedicata alle “Alchimie” SIRACUSA - Venerdì 12 novembre alle ore 18 nella Galleria Quadrifoglio sarà inaugurata la mostra “Alchimie - opere di Mary Conover e Maëlle-Morgane Dehesdin” a cura di Mario Cucé. La mostra nasce da un progetto delle artiste Mary Conover e Maëlle-Morgane Dehesdin.

Alcune aree del quartiere Isola soffrono delle pessime condizioni delle caditoie stradali

Garantire l’igiene in centro storico Cittadini e associazioni chiedono maggiori interventi da parte del Comune AUGUSTA (SR) - Il vice presidente dell’associazione “Augustambiente”, Giacinto Franco, si è fatto portavoce dei residenti del quartiere Isola che lamentano le cattive condizioni igieniche in cui versano molte aree della circoscrizione. “Sono molti – ha detto - i residenti della circoscrizione che mi sollecitano per denunciare i cattivi odori, inconfondibilmente di fogna, che vengono emanati dalle caditoie stradali e dai cassonetti per rifiuti indifferenziati, tutti lasciati sempre aperti. A ciò si aggiunge la presenza di topi, anche di grossa taglia, e di pericolosi branchi di cani randagi, presenti indisturbati nel quartiere e nella zona dove giornalmente si svolge il

mercato di via Marina di Ponente”. “A tal proposito – ha aggiunto Franco come associazione abbiamo inviato al sindaco e all’assessore comunale all’Ecologia, una richiesta per ovviare a questi problemi provvedendo: alla pulizia di tutte le caditoie prima delle piogge invernali, alla tempestiva derattizzazione e, visto che i topi, come sostengono la maggior parte dei residenti nei piani terra, fuoriescono da dette caditoie, specie da quelle dotate di griglie a maglia larga, a saldare sotto queste ultime con una rete a maglie strette, onde evitare la fuoruscita di questi animali”. “Infine – ha concluso il presidente dell’associazione – si reputa necessario prov-

vedere alla pulizia settimanale dei cassonetti per i rifiuti indifferenziati e tenerli chiusi, come previsto automaticamente dal costruttore e mai fatto osservare. Si vuole limitare la diffusione di cattivi odori e non esporre alla pioggia i rifiuti, tenendo in considerazione che ogni kg di acqua che mandiamo a discarica costa ai cittadini circa 184 delle vecchie lire. Anche il randagismo va contrastato in quanto è risaputo che i cani randagi all’80 % sono portatori della di malattie contagiose per l’uomo (zoonosi), come leishmaniosi e rabbia”. Giuseppe Solarino

Cassonetto dei rifiuti aperto in via X Ottobre (gs)

Arrivati due milioni di euro ossigeno per le casse della Sai8 SIRACUSA - Buone notizie per Sai8. Dopo quella che ha visto la realizzazione di un nuovo pozzo che raddoppierà la portata idrica del lido di Noto. Due milioni di euro sono stati accreditati al Consorzio Ato idrico da parte dell’assessorato regionale all’Energia e Rifiuti, per pagare alcuni lavori svolti da Sai8. Lo ha annunciato a un incontro congiunto con i vertici di Sai8, il presidente del Consorzio idrico Nicola Bono, il quale ha dichiarato l’immediata disponibilità dei pagamenti a favore di Sai8. “Ho dato disposizione agli uffici di bruciare le tappe - ha dichiarato Bono - e in appena sette giorni, comprese le festività, di rendere immediatamente disponibile per Sai 8 l’intero importo di circa 2 milioni di euro, per consentire di fare fronte alle legittime aspettative delle imprese e dei lavoratori che attendono con ansia le liquidazioni spettanti a fronte delle attività prestate”. Antonio Gallitto

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Minardo fa spere che non seguirà Miccichè: Drago, uscito dall’Udc, si difende e attacca l’on. Ragusa

PILLOLE

La politica ragusana in fermento tensione in tutti gli schieramenti

Consulenze facili allo Iacp: l’attacco di Sebatiano Failla RAGUSA - 40 dipendenti, 3 dirigenti, e 27 esperti esterni nominati nel 2009. Il caso clamoroso emerge dalla nella requisitoria del Procuratore generale d’appello della Corte dei Conti siciliana, Giovanni Coppola nel giudizio di parificazione del rendiconto delle spese della regione. A denunciare il caso delle consulenze allo Iacp di Ragusa, il vice presidente della Provincia, Sebastiano Failla.

Su uomini e partiti pesa il riflesso dell’instabilità a livello regionale e nazionale RAGUSA - L’On. Nino Minardo ha dichiarato, un po’ a sorpresa, che non seguirà Gianfranco Miccichè nel suo nuovo progetto politico, ma resterà fedele al Pdl. “Guardo con piacere alla nascita di Forza del Sud ed auguro a Gianfranco Micciché (cui mi ha legato e mi lega un rapporto personale forte e saldo) di raggiungere un altro obiettivo della sua già importantissima storia politica – ha dichiarato Minardo - ma ribadisco la mia assoluta appartenenza al Popolo della Libertà ed al centrodestra”. Il parlamentare ragusano ha deciso di fare chiarezza in merito alla sua posizione politica, chiarezza che però sembra parola sconosciuta a tutte le

In Provincia la maggioranza Antoci è minata da finiani e ala autonomista del Pdl

forze politiche; e come in ogni parte dell’Italia anche a Ragusa c’è una grande confusione a partire proprio dal partito che ha dato il là all’attuale situazione, ovvero l’Udc. “Ci sono uomini che cambiano idea per amore del loro partito, altri che cambiano partito per amore delle loro idee”. L’on. Peppe Drago si è invece affidato alle parole di Winston Churchill per giustificare la sua fuoriuscita dai centristi e ri- Nino Minardo spondere alle accuse mosse dall’on. Ragusa che lo aveva tacciato di incoerenza politica. “L’on. Ragusa, dal canto suo, si ritrova oggi - dichiara Drago - a dover sostenere un assetto politico, quello dell’Udc, che in Sicilia si è spostato verso sinistra sostenendo Lombardo con alleati alquanto anomali per un partito che si definisce di centro-destra”.

Anche la situazione provinciale non è delle migliori dato che, a rigor di logica, i suoi riferimenti parlamentari saranno i piddini Di Giacomo ed Ammatuna, oltre a Riccardo Minardo, tutti all’opposizione del presidente Antoci. Da quando la Giunta per le elezioni della Camera dei deputati ha votato per proporre all’aula la decadenza dell’on. Drago, colpito da interdizione dai pubblici uffici fino all’agosto 2012 dopo una condanna per peculato, lo stesso sembra aver riconquistato vigore presenziando a qualsivoglia manifestazione di carattere politico, qualcuno sostiene che il suo obiettivo sia quello di accaparrarsi quanti più consiglieri comunali possibili e chiedere degli assessorati a scapito dell’Udc. Non è più rosea la situazione nella ex Casa delle Libertà che perde pezzi su due fronti: da un lato i fuoriusciti verso Futuro e Libertà del presidente Fini, dall’altro verso il partito di Franco Antoci Gianfranco Miccichè. Le trasmigrazioni a livello nazionale si ripercuotono sulla realtà provinciale con il passaggio verso Fini di Incar-

Nel Pd lascia strascichi il caso estivo Guerrieri: Cascioni e Zago sono ai ferri corti

dona, futuro candidato alla guida della città di Vittoria, dei consiglieri provinciali Pelligra, Failla e Colandonio, che mina la maggioranza del presidente Antoci, nonché dei due assessori provinciali Ivana Castello e Salvatore Minardi. I finiani hanno già dichiarato il loro appoggio alla ricandidatura di Nello Dipasquale come sindaco di Ragusa nel 2011. Nel frattempo Nino Minardo e Innocenzo Leontini hanno fatto pace e, insieme, stanno lavorando per contenere ulteriori perdite. E a sinistra? Nel Pd, questa estate, ha tenuto banco il “caso Guerrieri” con le dimissioni dell’ex deputato regionale dal partito. Secondo Gurrieri il partito è “assente e senza una linea d’azione”. Lo strappo è fatto e il segretario provinciale Zago, che ha respinto le dimissioni, ha ben poco spazio di manovra per le opere di sartoria dato che anche i rispettivi “delfini”, Maria Cascone per Guerrieri e Gaetano Gaglio per Zago, se le sono date di “santa ragione”. Carmelo Riccotti La Rocca

Oratorio don Bosco: anniversario della fondazione MODICA (RG) – Il 7 novembre 1907 quattro Salesiani inviati da Don Rua, primo successore di Don Bosco, giunsero a Modica per dar vita all’Oratorio venerabile Don Bosco nel quartiere ‘Milano-Palermo’, sorto dopo l’alluvione del 1902. Nel ricordo di tale evento, si terrà un incontro di salesianità il 7 novembre p.v. presso l’Oratorio attiguo alla Chiesa di Sant’Anna. (mm) Cortometraggio immortalerà il barocco modicano MODICA (RG) – Assieme agli attori chiamati a recitare nel cortometraggio ‘Tempus’, le cui riprese sono in corso da qualche giorno con la produzione della società ragusana MediaLive, è soprattutto il territorio modicano il vero protagonista, tra la campagna piena di carrubi e i monumenti barocchi, luoghi privilegiati per le riprese dirette dal giovane regista Ivano Fachin. (mm) Internet gratis: il Comune firma la convenzione VITTORIA (RG) – Ieri, venerdì 5 novembre, il sindaco, Giuseppe Nicosia, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella Sala degli Specchi, ha illustrato l’accordo firmato dal Comune con la società Mandarin per la fornitura gratuita di internet (da due a quattro ore al giorno) nel centro storico e, in estate, a Scoglitti.

Nel 2005 la Giunta Aiello annunciava il project financing: il seguito è fatto di accuse e ricorsi al Tar

Cimitero: è ancora scontro politico Non si chiude la vicenda relativa all’idea di privatizzare i servizi cimiteriali VITTORIA (RG) – In provincia di Ragusa nessun Comune ha optato per la privatizzazione dei servizi cimiteriali. Una corrente di polemiche aveva, però, attraversato la città di Vittoria che, durante l’amministrazione Aiello, nel 2005, aveva annunciato di ricorrere al project financing per ristrutturare, allargare e gestire il cimitero della città ipparina. Già all’epoca alcune forze politiche si opposero al progetto, ottenendo la revoca del progetto. Nel 2007, però, la Conscoop, ditta che aveva presentato programmazione e pianificazione, aveva chiesto ricorso conquistando ragione in sede legale. Iniziò così un lungo di iter

fatto di appelli, ricorsi e diffide, dovute anche al cambio di gestione della struttura comunale. Il nuovo sindaco, Giuseppe Nicosia, riuscì infatti a interrompere l’iter di pubblicazione del bando: “Abbiamo provveduto a recuperare 15 mila euro, ma anche reso evidente e concreto – aveva dichiarato - l’intento di non mandare avanti la procedura del project financing”. La Conscoop, però, non accettò questa presa di posizione e si rivolse al Tar di Catania per chiedere la sospensiva degli atti di annullamento della procedura del progetto di finanza. A questo seguì un altro punto a favore dell’amministrazione comunale di

Vittoria: i giudici del Tar non riconoscendo la gravità del danno per la ditta, hanno negato la sospensione degli atti. “Sono stati annullati – ha sottolineato il sindaco Nicosia - tutti gli atti di svendita del cimitero ai privati e il ricorso della Conscoop, che tendeva a obbligare l’Ente a procedere nel project financing, è stato disconosciuto, almeno provvisoriamente”. Queste dichiarazioni risalgono al 2009 ma a distanza di quasi due anni la situazione non è ancora ben chiara, in particolare per lo scambio di reciproche accuse tra Aiello e Nicosia. Stefania Zaccaria

In settembre si è pronunciato anche il Cga ed ora è botta e risposta tra Nicosia e Terranova

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VITTORIA (RG) – La complicata vicenda del project financing del cimitero di Vittoria non sembra ancora conclusa. Nel settembre del 2010 che il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) si era espresso a favore del Comune ipparino. L’opera di 12 milioni pianificata negli anni Novanta sembra non doversi realizzare. Tutto sembra concluso ma, qualche giorno dopo, il consigliere del Pdl Riccardo Terranova, convoca la Commissione consiliare di Trasparenza del Comune. “Occorre ricostruire l’intera vicenda – ha dichiarato nell’occasione - dal punto di vista della successione contraddittoria degli atti di Giunta e da quello degli stessi pronunciamenti del sindaco Nicosia, il quale proprio e solo adesso parla come se non fosse stato egli ad adottare alcuni degli atti dai quali paradossalmente oggi prende le distanze”. Il sindaco Nicosia, però, si difende ritenendo che le sentenze del Cga sono favorevoli all’operato dell’amministrazione. “Alle posizioni ridicole di Terranova non c’è fine” dichiara. La vicenda, comunque, rimane ancora irrisolta. (sz)

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Messina

Vigili sulle strade

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413 Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

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oggi solo

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Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11

La replica dei rappresentanti dell’organismo: “Siamo tutelati da leggi europee, nazionali e regionali”

IN PILLOLE

‘Restituire Zona Falcata alla città’ L’Ente Porto di nuovo alle strette

Sviluppo di servizi culturali per il territorio MESSINA - Il Comune per partecipare al bando regionale finalizzato allo “sviluppo di servizi culturali al territorio e alla produzione artistica ed artigianale che opera nel campo dell’arte e dell’architettura contemporanea”, selezionerà sulla base della valutazione delle proposte, un soggetto con cui co-progettare ed affidare la gestione degli interventi. (ft)

Anche l’Udc e il Pd si schierano per la delocalizzazione del Punto Franco MESSINA – “In questa città bisogna avere il coraggio di effettuare delle scelte, e una di questa è richiedere al Governo nazionale di promulgare una legge che chiuda l’Ente Porto e restituisca finalmente la Zona Falcata alla città”. Con queste parole, anche l’on. Giovanni Ardizzone ha preso posizione sull’annosa querelle sul destino dell’Ente Autonomo Portuale, sui conflitti di competenze con l’Authority e sull’attuazione del Punto Franco di Messina. Lo ha fatto partecipando a un dibattito sul tema “Cementificazione selvaggia, difesa del territorio e modelli di sviluppo per Messina. Focus: Zona Falcata”, svoltosi nell’ambito di Assaggi di realtà, la seconda rassegna del cinema documentario di Messina, a seguito della proiezione del film “I love

La magistratura nelle prossime settimane dovrà chiarire nuovi aspetti

Benidorm”. E lo ha fatto davanti a ospiti autorevoli e una delegazione dell’associazionismo giovane e culturale della città. All’incontro, infatti, erano presenti Gianfranco Scoglio (assessore allo Sviluppo economico del Comune di Messina), Giuseppe Grioli (segretario cittadino del Pd), Massimiliano Maccarone (dirigente dell’Autorità Portuale) e l’avvocato Faranda, consulente legale dell’Ente Porto. In sala, anche i rappresentanti di Arknoah, Atreju, Bios, Cineforum Orione, Energia Messinese, Excursus, Indipendentemente, Torre del Faro, Zona d’Arte. “L’Ente Porto è tutelato da leggi europee, nazionali e regionali”, ha L'on. Giovanni Ardizzone (ft) ricordato Faranda replicando al deputato Ars, “se prima non si cambiano molti aspetti del conflitto di compequelle (e ciò oggettivamente sembra tenze in atto sulla Zona Falcata – colmolto difficile) dell’Ente non potrete pisce però la presa di posizione di facilmente liberarvi”. Come tra l’altro Ardizzone, a cui si aggiunge anche dimostra la sentenza del Cga di quasi quella di Grioli del Pd, anch’esso conun anno fa che ha sancito la legittimità vinto dell’impossibilità di attuare un Punto Franco in quell’area, e di molti dell’ente regionale. In attesa delle future pronunce della network messinesi, che hanno comunmagistratura – chiamata nelle prossime que puntato maggiormente il dito sulsettimane a chiarire ulteriormente l’immobilismo della classe politica e sulla necessità di attuare concretamente della politiche di sviluppo. “Prima di parlare di hotel nella Zona Falcata si dovrebbe pensare a rendere Messina una città normalmente visitabile per i turisti e i cittadini”, ha detto Marco Mancini di Indipendentemente, facendo un lungo elenco di disservizi. Sulla cementificazione, poi, tutti d’accordo nel porre immediatamente un freno a nuovi insediamenti. Ardizzone ha detto: “Ancora non ho capito come sia possibile che in una città che si spopola si continuino a costruire case”.

Il dibattito

Accuse, smentite e demolizioni MESSINA – “Dalla Regione mai ricevuto un euro per la bonifica della Zona Falcata”, ha lamentato nell’occasione l’assessore comunale Gianfranco Scoglio, dopo la proiezione del video riguardante il Piano Strategico di Messina con tutti i progetti dell’amministrazione. “Non è vero, l’amministrazione ha perso 11 milioni di euro finanziati e ormai revocati per la bonifica della Real Cittadella”, ha replicato l’ex vice sindaco Ardizzone. E Grioli: “Alcuni progetti già finanziati vengono tenuti nel cassetto dalla Giunta”. Il solito teatrino della politica, hanno commentato molti esponenti dell’associazionismo giovane, che invece pressano per avere voce nei tavoli istituzionali e nelle scelte che riguardano il futuro della città. “Presto una gara comunale di 1,3 milioni di euro per la progettazione di un parco urbano nella zona di Maregrosso”, ha promesso l’assessore Scoglio, sicuro della partecipazione dei più grandi e prestigiosi team europei. Intanto, nell’area continuano le demolizioni. (ft)

Francesco Torre

Accesso dibattito sulla Zona Falcata (ft)

Una crescita nel rispetto dell’innovazione MESSINA - Venerdì 12 novembre alle ore 8,30 nella Sala Borsa della Camera di commercio di Messina, l’Ente scuola edile organizza il Convegno “Edilizia e grandi opere. Il ruolo strategico della scuola edile nella formazione professionale tra tradizione e innovazione”. Verranno presentati percorsi specifici innovativi, ma nel rispetto della tradizione. (mi) Incontro per gli appassionati di funghi MESSINA – Domani si svolgerà nell’Orto botanico “Pietro Castelli” l’annuale incontro per gli appassionati di funghi. I soci dell’Associazione micologica Bresaola, sezione locale, allestiranno un’esposizione di funghi freschi nei viali dell’Orto botanico. Sarà allestito anche il mercatino d’autunno. (mi) Grande successo per la festa dei nonni SANT’ANGELO DI BROLO (ME) – Grande successo per la “Festa dei nonni”. Un centinaio di anziani si sono ritrovati al Palazzo della Cultura dove hanno trascorso delle ore in compagnia. “Creiamo queste occasioni – ha detto il sindaco Basilio Caruso – per far ritrovare tanti vecchi amici e conoscenti. Le attività sociali per questi soggetti proseguiranno anche nei prossimi mesi”. (bc)

Miglioramento della vivibilità urbana tramite la diffusione di tecniche costruttive sostenibili

Riavvicinamento fra uomo e natura Nei giorni scorsi un incontro alla Provincia sulle coperture a verde pensile MESSINA - L’associazione Abitare bio e la Harpo Seic verde pensile si pongono gli obiettivi di diffondere una cultura di riavvicinamento dell’uomo di città alla natura, attraverso la sensibilizzazione sulle tematiche quali la tutela della biodiversità, l’abbassamento della temperatura, l’abbattimento del Co2 e di altri inquinanti, la salvaguardia della permeabilità delle superfici, la riduzione del fabbisogno energetico e il miglioramento della vivibilità dell’ambiente urbano sia in termini collettivi che del singolo tramite la diffusione di tecniche costruttive sostenibili, come ad esempio le coperture a verde.

Nel nostro clima mediterraneo, il verde pensile deve offrire elevate prestazioni dal punto di vista del raffrescamento passivo estivo, elevata disponibilità idrica e nello stesso tempo ridurre i costi di manutenzione e il fabbisogno idrico in rapporto alle piante tipiche del mediterraneo. La Scuola del verde pensile dell’associazione Abitare bio di Messina e la Harpo Seic verde pensile di Trieste, con i patrocini gratuiti della Provincia regionale di Messina, del Comune di Messina, dell’Ordine degli architetti, del Collegio dei periti industriali e del Collegio dei geometri di Messina, hanno organizzato un incontro,

svoltoni qualche giorno fa nel Salone degli specchi della Provincia, che ha avuto come tema le coperture a verde pensile, ponendo particolare attenzione ai vantaggi e alle prestazioni dello stesso nel clima mediterraneo. L’incontro, aperto a tutti ma in particolar modo rivolto a tecnici progettisti, costruttori, operatori del settore, e agli amanti del verde, ha avuto come relatori Alfredo Misitano, presidente dell’associazione Abitare bio di Messina e Maurizio Crasso, direttore Seic verde pensile di Trieste. Monica Interisano

La ribalta nazionale per il Parco dei Nebrodi

La troupe al lavoro (mi)

ALCARA LI FUSI (ME) - Le telecamere di “Linea verde” in visita al Parco dei Nebrodi. La troupe della nota trasmissione Rai ha fatto tappa in diverse località dell’area protetta. Tre giorni di riprese per raccontare agli appassionati gli aspetti più evocativi del patrimonio culturale, ambientale e gastronomico dell’area protetta. Un viaggio tra specchi d’acqua dolce e lunghe groppe rivestite di verde, tra boschi e rocce alla ricerca di rapaci e mammiferi allo stato brado, scrutando tra le civiltà dei borghi medievali, gustando infine sapori e profumi dei Nebrodi. Il programma televisivo condotto da Elisa Isoardi svelerà ai telespettatori gli angoli più nascosti del Parco dei Nebrodi. Le telecamere sono già entrate nella voliera dei Grifoni delle Rocche del Crasto di Alcara Li Fusi, illustrando il progetto di reintroduzione di questo rapace, e poi passeranno alla scoperta delle zone umide dei laghi Biviere e Maulazzo. Saranno anche ricostruiti gli aspetti della pastorizia, della transumanza, della raccolta dei funghi, ma soprattutto dell’allevamento del suino nero dei Nebrodi. (mi)

INAIL DI MESSINA ’INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, persegue una pluralità di obiettivi: ridurre il fenomeno infortunistico; assicurare i lavoratori che svolgono attività a rischio; garantire il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro. L’assicurazione, obbligatoria per tutti i datori di lavoro che occupano lavoratori dipendenti e parasubordinati nelle attività che la legge individua come rischiose, tutela il lavoratore contro i danni derivanti da infortuni e malattie professionali causati dalla attività lavorativa.

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QdS.it UOTIDIANODISICILIA

Festività e rilancio economico CALTANISSETTA – Si pensa già al prossimo Natale nel centro storico cittadino, dove opera un consorzio, fatto dai negozi del luogo, per rilanciare le quotazioni di una zona che sta risentendo non poco delle aperture dei grandi centri commerciali, delle mutate abitudini dei nisseni, che un tempo si riversavano in numero maggiore nei negozi del cuore della città, nonché del difficile momento economico che attanaglia non solo la Sicilia centrale. Per arginare la crisi, che col passare degli anni si è acuita, costringendo diversi operatori a dismettere la propria attività, si è pensato ad un centro commerciale naturale, con una serie di manifestazioni periodiche d’attrazione. Adesso si punta al pieno coinvolgimento delle associazioni culturali e ricreative locali per le prossime festività. “L’intendimento del consorzio - spiega il presidente Antonio Gruttadauria è quello di programmare le attività culturali e di svago, coinvolgendo tutte le realtà operanti sul territorio, senza eccezioni, in quanto riconosciamo alle stesse un ruolo estremamente determinante ai fini della progettualità e della fattibilità, svolgendo un’azione importante e meritoria per sostenere cultura e tradizioni. Un lavoro svolto senza fini di lucro, spesso all’insegna del volontariato ed al di fuori di logiche con non siano quelle del raggiungimento di una pacifica convivenza sociale”. È stata già avviata una campagna di adesione, attraverso un’agenzia, destinata alle associazioni impegnate in diversi settori, musica, teatro, danza, artisti di strada, pittura, scultura e presepi viventi. Nicola Digiugno

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Pubblica amministrazione provinciale Il sindaco Alfano: “In breve raggiungeremo una raccolta differenziata globale”

Rifiuti, Comiso virtuosa Positivo giudizio della Regione sul centro raccolta casmeneo COMISO (RG) - In un’ottica di diffusa emergenza rifiuti in Sicilia e non solo, avere sul territorio provinciale un servizio virtuoso è motivo di orgoglio. E come negarlo, se arrivano persino i complimenti, per Comiso, da parte degli ispettori inviati appositamente dalla Regione. La gestione dei rifiuti nella cittadina casmenea infatti ha raggiunto l’eccellenza. Qui il Ccr (centro comunale di raccolta) è diventato un modello di funzionalità che fa onore al territorio ibleo e comisano in particolare. Questo il giudizio al termine dell’ispezione da parte dei tecnici inviati dalla Regione siciliana per vigilare sui vari centri di stoccaggio per la raccolta differenziata. Gli ispettori hanno certificato la struttura comisana come la migliore esistente in provincia di Ragusa, corredandola di tutte le autorizzazioni del caso. Un importante ruolo nella gestione delle politiche ambientali della città è quello che riveste l’assessore comunale al ramo Giancarlo Cugnata, che peraltro è anche vice presidente regionale di Agende 21 Locali Italiane e componente del direttivo nazione del medesimo organismo. Comiso grazie all’azione amministrativa di Cugnata è stata inserita nel Patto dei Sindaci, sancito la scorsa primavera a Bruxelles, e per questo motivo beneficerà del bilancio ambientale a carico dell’Ue. “Essere indicati dagli ispettori regionali come un modello per gli altri comuni è sicuramente un’attestazione di buona amministrazione che ci sprona a fare sempre meglio commenta l’assessore all’Ambiente Giancarlo Cugnata, che incassa l’im-

portante riconoscimento -. Con l’Ato Ragusa, inoltre, abbiamo in itinere alcuni progetti per l’acquisto di attrezzature e macchinari che renderanno ancora più efficiente la nostra struttura. Ciò nell’ottica di una generale implementazione della raccolta differenziata attraverso i rifiuti Raee (elettrodomestici) e la frazione umida. È oggetto di discussione, infatti, con la Provincia, i Comuni e i privati la modalità di raccolta e deposito presso uno dei tre centri iblei dei rifiuti Raee che potrebbero essere convogliati a Comiso poiché è l’unica struttura efficiente al cento per cento”. “Il Centro comunale di raccolta comisano è nelle condizioni di contribuire a differenziare ogni frazione di rifiuti – rileva dal canto suo il sindaco Giuseppe Alfano -. Attualmente è già possibile conferire

tutti i giorni dalle ore 6 alle ore 11, presso il Ccr diverse tipologie di rifiuti compresi gli ingombranti. Questi ultimi, previa richiesta dell’utenza, possono essere ritirati a domicilio nel caso di elettrodomestici di una certa dimensione (frigoriferi, lavatrici, scaldabagni e simile). Entro breve tempo, potrà essere differenziata anche la frazione umida. Questa, insieme ai rifiuti Raee, carta, cartone, plastica, vetro, alluminio andrà a completare il ciclo della differenziazione dei rifiuti e, a Comiso, saremo in grado di operare una raccolta differenziata globale, in linea con quelle che sono state e rimangono le direttive del programma amministrativo in materia di rispetto dell’ambiente e il cui impegno ha contraddistinto l’amministrazione in carica”. Gaetano Piccione

Quotidiano di Sicilia Sabato 6 Novembre 2010

Scuole prime piogge e problemi MAZZARINO (CL) – Dopo le prime piogge si ripropongono i soliti problemi negli edifici pubblici e l’amministrazione prende in mano la situazione. Sulle infiltrazioni d’acqua piovana nella palestra della scuola Carafa e su altre problematiche inerenti l’ istituto, il sindaco Vincenzo D’Asaro ha convocato una rappresentanza della Provincia regionale (Angelo Raitano, dirigente dell’ufficio tecnico provinciale ed il consigliere provinciale dell’Udc, Gaetano Petralia), e una delegazione dell’istituto di istruzione secondaria superiore “Carlo Maria Carafa” (guidati dal dirigente scolastico Giuseppe Miccichè e dal suo vicario Angelo Selvaggio). È stato discusso il problema e Raitano ha preso l’impegno a intervenire, così come era stato già segnalato dal consigliere Petralia. Nel corso dell’incontro è emersa anche la necessità di rivedere le osservazioni presentate dal Comune per il reinserimento di un lotto esecutivo per il completamento dell’istituto Carafa nell’elenco annuale del piano provinciale delle Opere Pubbliche, con la relativa copertura finanziaria, per essere realizzato al più presto. Nella riunione si è anche fatto presente che l’amministrazione provinciale ha inserito nel Pist un ulteriore lotto di un mln € per la realizzazione dell’Auditorium. “Alle problematiche del territorio – ha affermato il sindaco Vincenzo D’Asaro - rispondiamo con i fatti ed in questo caso con la soluzione del problema. Mi è stato riferito che già l’ufficio tecnico provinciale ha predisposto gli atti per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua nella palestra che era stata inaugurata soltanto la scorsa primavera”. Liliana Blanco


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