Quotidiano di Sicilia

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QdS.it

Orlando (Idv)

Umberto Guidato, prefetto di Cl

Mariella Maggio, segr. Cgil Sicilia

“Pd in Sicilia mortifica dignità etica e politica”

Rispetto della legalità e legame col territorio

Rifiuti, nell’Isola guadagna il malaffare

Servizio a pagina 2

Forum a pagina 7

Servizio a pagina 11

Il primo giornale economico diffuso nell’Isola

QUOTIDIANO DI SICILIA Re g io na le di E c o no mi a I s t i t u zi on i A m b i en t e N o p rof i t e C on s u m o

EDITORIALE

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In caso di mancato recapito, Poste italiane spa comunicherà al mittente il motivo della mancata consegna di ogni copia all’abbonato.

(2992°)

COMUNICAZIONE

D I A S T E E I M PAT T I A M B I E N TA L I A P R E Z Z I VA N TA G G I O S I

La burocrazia tiene il sacco

L’intreccio perverso tra economia e mafia Carlo Alberto Tregua Le inchieste giudiziarie che si stanno concludendo e che si sono concluse, portano all’opinione pubblica una evidenza incontrovertibile: la corruzione nella Cosa pubblica è in espansione forse più che nell’epoca di Mani pulite. La constatazione che precede ci fa risalire a due cause principali: la prima riguarda la questione morale. Senza l’utilizzo costante dei valori etici, nessun ceto sociale ha punti di riferimento. In primis, quello politico, che dell’etica dovrebbe fare la propria bandiera. Non che fra gli uomini politici non ve ne siano onesti e capaci, tutt’altro. Ma non sono in maggioranza, che invece è composta o da corrotti o da incapaci o da corrotti e incapaci. La questione morale riguarda anche la pubblica amministrazione che è allo sbando perché non ha punti di riferimento. Seppure, in Italia, esista la divisione fra l’azione politica di indirizzo e l’azione amministrativa di esecuzione, spesso, vi è confusione voluta fra i due modi di agire. Per cui, la politica s’intromette nell’amministrazione e quest’ultima subisce passivamente l’indebito ingerimento. *** La seconda causa riguarda la mancanza di controlli sistematici, effettuati in tempo reale. È vero, vi sono tanti controlli formali, forse troppi, ma nessuno di essi è efficace perché non fa evidenziare le illegalità e le inefficienze. In tutte le democrazie avanzate vi è un sistema di controllo della Cosa pubblica tassativo e funzionante, giorno per giorno, che provvede a monitorare il buon funzionamento delle procedure e il perseguimento costante degli obiettivi. Una macchina pubblica che non controlli con tempestività i risultati è solo una macchina mangiasoldi. Mancando i controlli di merito e tempo, è ovvio che imprenditori disonesti approfittino delle falle per arricchirsi indebitamente, magari lamentano un ritardo dei pagamenti come fosse la giustificazione delle tangenti erogate. L’intreccio fra economia e mafia avviene proprio perché è venuta meno la certezza del diritto, sostituita dalla certezza degli abusi da parte di chi è più forte in danno di chi è più debole. Colpire i patrimoni della criminalità organizzata è la strada indicata dal prefetto Dalla Chiesa ad inizio anni 80 ed ora che il ministro Maroni ha stretto le maglie, i risultati vengono e si ha notizia che togliendo le risorse finanziarie la criminalità si affloscia. Segue a pagina 2

3,445 miliardi

Mercoledì 10 Novembre 2010

Tariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n. 46, art. 1, comma 1, DCB di Catania.

Anno 31° – Numero 209

Contrastato il ministro Brunetta. Dirigenti senza responsabilità e professionalità Notizie dall’Italia

Marcegaglia su ingovernabilità “La situazione ci preoccupa”dice la leader degli industriali, Emma Marcegaglia, del momento politico e della possibile crisi di governo. “Ribadiamo che il Paese va assolutamente governato. Non si può rimanere a lungo in una situazione di incertezza”. Lo ha detto a margine di un incontro con il Fondo sovrano Mubadala, ad Abu Dhabi.

Ocse: 45,5 mln di disoccupati

PALERMO - Se qualcuno pensava che, dopo gli annunci e le battaglie portate avanti dal ministro della Pubblica amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, le assenze negli uffici pubblici sarebbero diminuite sensibilmente, si sbagliava di grosso. Dopo un periodo iniziale, in cui i dati sull’assenteismo hanno subito una drastica diminuzione - eravamo proprio all’inizio della “lotta ai fannulloni - adesso che Euribor Dollaro M Ftse It As 22.148,43 e variaz. 3m var. % ann. % r +1,54 -3,81 1,3869 € c 0,89 % Petrolio a Ftse Mib 21.578,48 t variaz. var. % ann. % 87,15 $ i +1,65 -4,31

la morsa si è allentata le assenze sono tornate a salire, con buona pace di chi vorrebbe una Pa sempre presente ed efficiente. A tutto ciò occorre comunque aggiungere la scarsa motivazione del personale e dunque un’evidente responsabilità dei dirigenti, che dovrebbero occuparsi in prima persona di questo genere di criticità.

Il tasso di disoccupazione medio dei Paesi Ocse a settembre è pari all’8,5%. Nel mese i senza lavoro erano 45,5 mln, 600.000 in meno rispetto a settembre 2009 ma 15,4 mln in più rispetto a settembre 2007. La disoccupazione in Italia nel mese è risultata pari all’8,3%, in aumento rispetto all’8,1% di agosto.

Segue a pagina 10

Pil nominale Debito pubblico Italia 2010

Rapporto Debito/Pil

1.843 mld

Spesa 2010

734 mld

1.554 mld Agosto 2010 118,2 % Entrate 2010 1.760,7 mld 100 % 724 mld Dicembre 2009 Bankitalia

*Ruef

Disavanzo primario Disavanzo Totale 10 mld Interessi sul Deb. 2010

73,7 mld

ECONOMIA

AMBIENTE

Allarme dal dossier sul dissesto idrogeologico di Legambiente

Tirrenia sempre più con l’acqua alla gola Tirrenia, dovendo procedere, ex lege, all’indispensabile contenimento dei costi operativi, intende sospendere i rapporti di lavoro attualmente in esubero, facendo ricorso al trattamento straordinario di integrazione salariale. In particolare saranno ben 722 i marittimi interessati alla misura per un periodo di circa sei mesi. Servizio a pagina 4

83,7 mld (Aumento del Debito)

87 mld Pari al 5,6 % del Pil naz.

DALLE PROVINCE

Solo 1 Comune su 4 dotato di sistemi di allerta alluvione Veroconsumo.it

Manutenzioni caldaie Servizio a pagina 5

Sviluppo

Università e tagli Servizio a pagina 13

Pil nominale Sicilia 2010

*Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010

La società in amministrazione controllata deve contenere i costi

REGIONE SICILIANA

Totale

Carlo Alberto Tregua

Sedie vuote negli uffici comunali

Il 70% dei comuni isolani è a rischio di frana. E’ questo quanto emerge dal dossier sul dissesto idrogeologico in Sicilia presentato da Legambiente nella città dello Stretto lo scorso lunedì. “Il primato di provincia più fragile va a Caltanissetta con l’86% dei comuni classificati a rischio, seguono Messina, con l’84% dei comuni, e Agrigento e Trapani, entrambe con il 79%”. Segue a pagina 11

pag. 15 Palermo Incuria nei Cantieri culturali pag. 16 Trapani Porto, lavori verso la ripresa pag. 17 Agrigento Turismo, prodotti tipici, edilizia pag. 18 Caltanissetta Partorito finalmente il Preventivo pag. 19 Catania Pd: il Codice per i futuri candidati pag. 20 Enna Panoramica: nuovi passi avanti pag. 21 Siracusa Rilanciare il settore turistico pag. 22 Ragusa Aumentano le discariche abusive pag. 23 Messina Concorso pilotato all’Università

Catania

PRECARI IN SICILIA

SPRECHI DA TAGLIARE(*) *(Nella Finanziaria 2011) Personale Regione 1,5 mld (Precari reg, Precari Ee.Ll,Asu, Lsu, Formazione, Forestali, Resais spa Contratti Aran) Province regionali 500 mln Farmaci 400 mln Mobilità Sanitaria 185 mln Consumo carta 2,5 mln Gestione Fondo Pensioni 8 mln Pensioni 234 mln Personale Ssr 516 mln Ars 97 mln Indennità Giunta 1,4 mln Autoparco regionale 0,8 mln Spese viaggi assessori 0,24 mln

Direttore

I dati del ministero della Pubblica amministrazione svelano il fallimento della “lotta ai fannulloni e nullafacenti”

Dati rilevati alle 18.30 del 9/11/2010 *Ruef

Come lo Stato ha fregato la Sicilia

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6.000 Precari Regione 22.500 Precari Ee.Ll 6.000 Asu 7.000 Lsu 10.000 Formazione 28.000 Forestali 1.800 Sportelli multif. 57 Consorzi di Bonifica

Totale precari 81.357 *Disoccupati 236.000

*(Non privilegiati Fonte: Istat 2009 perché non raccomandati)

Totale

317.357

“La Sicilia immobilizzata” Tre minuti a cura di

Carlo Alberto Tregua, direttore Questa puntata si trova nella Galleria della rubrica del QdS.it

Fiera dei morti e posteggiatori abusivi Servizio a pagina 19

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QdS.it La burocrazia tiene il sacco

L’intreccio perverso tra economia e mafia Viene comunemente stimato in 120 miliardi il giro d’affari delle varie mafie, le quali operano ove c’è danaro non dove c’è povertà. Per cui va ribaltata la supposta situazione di grande mafia esistente in Sicilia. Essa c’è, sia ben chiaro, ma il maggior giro d’affari è nella Borsa di Milano attraverso società gestite dai paradisi fiscali. L’intreccio tra economia e mafia è favorito dalla strafottenza e dall’incuria dei pubblici amministratori. È notizia di questi giorni che la GdF ha scoperto 400 statali doppiolavoristi, alcuni dei quali guadagnavano 100 mila euro, che hanno arrecato danno all’erario per oltre 11 milioni. L’incuria dei pubblici amministratori (politici e burocratici), aiuta la creazione di reddito sommerso, che oggi viene stimato in 275 miliardi di euro, il che comporta imposte non riscosse per circa 125 miliardi di euro. È vero che l’Agenzia delle Entrate e la GdF probabilmente recupereranno quest’anno circa 10 miliardi (un notevole successo), ma questa cifra è ben lontana dall’effettiva evasione. *** Evasione che si potrebbe combattere qualora tutti i meccanismi di controllo fossero precisi perché effettuati in modo informatico, semplificando al massimo i passaggi, concentrando i controlli in pochissimi centri e obbligando i burocrati a rilasciare tutte le autorizzazioni richieste da cittadini ed imprese in un tempo massimo di 30 giorni, pena la rescissione del contratto. Questo è un altro punto fondamentale. Le sanzioni dei dirigenti. Vanno premiati quelli che raggiungono risultati e sanzionati sino al licenziamento quelli che si comportano in modo burocratico senza tener conto della necessità di portare fieno in cascina. Il non dimenticato Gino Bartali diceva: “È tutto da rifare”. Non bisogna essere nichilisti, perché vi sono tante cose nel nostro Paese che funzionano bene, ma sono nel settore privato. Anche in quello pubblico vi sono delle isole di eccellenza, però è il sistema nel suo insieme che fa acqua. Non occorrono eroi, bensì professionisti che facciano con coscienza e continuità il proprio lavoro guardando all’interesse generale che deve essere sempre anteposto a quello personale. Non è facile ma si può fare. (2)

Carlo Alberto Tregua catregua@quotidianodisicilia.it

Quotidiano di Sicilia Mercoledì 10 Novembre 2010

Istituzioni

UOTIDIANODISICILIA

Delineata la nuova formazione dei gruppi parlamentari all’Assemblea

PILLOLE

Attacchi dentro e fuori Pd per appoggio a Lombardo

Nania (Pdl): “Il Pd faccia chiarezza su Lombardo indagato” PALERMO – “Se il Pd non fa chiarezza, di fronte alle indagini in corso sull’eventuale concorso in associazione mafiosa di Raffaele Lombardo, vuole dire che quando è all’opposizione chiede le dimissione di un semplice indagato, quando è al governo pretende accuse super circostanziate o addirittura la colpevolezza per dissociarsi dall’indagato”. Lo afferma il senatore del Pdl, Domenico Nania.

Orlando (Idv): “Il Pd in Sicilia mortifica dignità etica e politica”

Orlando (Idv): “Il Pd in Sicilia ha una posizione vergognosa” PALERMO – “È doveroso rilevare la diversa e vergognosa posizione del Pd che in Sicilia sostiene il governo Lombardo, spartisce potere e privilegi, difende un sistema di potere e tradisce gli elettori, quelli propri e quelli della coalizione di centrosinistra che nel 2008 hanno sostenuto la Finocchiaro, come candidata alternativa a Lombardo”. Lo dice, in una nota, il portavoce di Idv, Leoluca Orlando.

PALERMO -L’anomalia dell’alle- nome del garantismo che dovrebbero anza tra Movimento per l’Autonomia aprire un dibattito pubblico sulla quee la Sinistra in Sicilia non va giù nean- stione morale. Una riflessione senza che ai partiti della sinistra a Roma. dividersi fra tifosi di Cuffaro e di LomFrancesco Forgione, già presidente bardo, perché è stata indebolita l’idendella commissione parlamentare Anti- tità politica e culturale per l’obiettivo mafia, oggi militante di Sinidi governare a tutti i stra ecologia e libertà, ha costi”. dichiarato che “l’inchiesta caCon il Pd siciliano se tanese dimostra il “degrado la prende anche: il portapolitico italiano” e la “pervavoce di Idv Leoluca Orsività dei rapporti fra mafia e lando che in una nota politica” ed “essendo la Redichiara che “Il Pd in Sigione siciliana la frontiera più cilia mortifica elementari esposta, non può essere tolleprincipi di dignità etica e rabile alcuna ambiguità né politica, per scampoli di doppia morale”. “Il Pd – agpoltrone e prebende per giunge Forgione – dovrebbe Leoluca Orlando propri clienti, i cui nomi avviare almeno un autocritica, sono motivo d’indignaaprire un dibattito pubblico: appog- zione e sulla bocca di tutti. Nessuno giano Lombardo e teorizzano il giusti- del Pd domani ci venga a dire che non zialismo. Ma, invece, è proprio in sapeva con quale sistema di potere ha scelto di essere coinvolto”. Per la senatrice palermitana Simona Vicari (Pdl) invece è inaccettabile Senatrice Vicari (Pdl): l’immobilismo della Regione sui Fas. “Come possiamo essere una regione “Inaccettabile credibile se la nostra capacità di spesa dei fondi Fas sfiora il 30 per cento, immobilismo mentre, per quelli europei si attesta al

sui Fas”

6 per cento, con il rischio di smobilizzo a partire dal 2011?”. “Questo immobilismo del governo Lombardo – ha aggiunto Vicari - si sta gravemente ripercuotendo sull’economia e sull’occupazione dell’isola”, ha aggiunto. “Abbia, il presidente Lombardo - ha concluso - un sussulto d’orgoglio, la finisca di chiedere altre risorse e cominci ad investire quelle disponibili”. È cominciata intanto la settimana parlamentare all’Ars per la quale sono previste sedute d’Aula e di Commissione. In particolare, prenderà l’avvio l’esame del Dpef in Commissione Bilancio. I nuovi assetti politici intanto si sono delineati con la presentazione ufficiale dei nuovi gruppi parlamentari. La nuova mappa, se verranno rispettate le dichiarazioni iniziali, vede una maggioranza formata da Mpa, Pd, Fli, e Udc per un totale di 49 parlamentari che appoggiano il Governatore Lombardo, non considerando i tre del Pd che al momento della votazione non hanno dato l’appoggio al nuovo governo (Giovanni Barbagallo, Bernardo Mattarella e Miguel Donegani). Raffaella Pessina

ECCO I DEPUTATI NELLA NUOVA COMPAGINE DEI GRUPPI PARLAMENTARI ALL’ARS MAGGIORANZA MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE 1 - Musotto Francesco 2 - Arena Giuseppe 3 - Calanducci Francesco 4 - Colianni Paolo 5 - D'Agostino Nicola 6 - Di Mauro Giovanni 7 - Federico Giuseppe 8 - Gennuso Giuseppe 9 - Leanza Nicola 10 - Lombardo Raffaele 11 - Minardo Riccardo 12 - Ruggirello Paolo PARTITO DEMOCRATICO

1-II

1 - Cracolici Antonino 2 - Ammatuna Roberto 3 - Apprendi Giuseppe 4 - Barbagallo Giovanni 5 - De Benedictis Roberto 6 - Di Benedetto Giacomo 7 - Di Guardo Antonino 8 - Digiacomo Giuseppe 9 - Donegani Michele Donato 10 - Faraone Davide 11 - Ferrara Massimo 12 - Galvagno Michele 13 - Gucciardi Baldassare 14 - Laccoto Giuseppe 15 - Lupo Giuseppe 16 - Marinello Vincenzo 17 - Marziano Bruno

18 - Mattarella Bernardo 19 - Oddo Camillo 20 - Panarello Filippo 21 - Panepinto Giovanni 22 - Picciolo Giuseppe 23 - Raia Concetta 24 - Rinaldi Francesco 25 - Speziale Calogero Arturo 26 - Termine Salvatore 27 - Vitrano Gaspare UDC – VERSO IL PARTITO DELLA NAZIONE 1 - Adamo Giulia 2 - Ardizzone Giovanni 3 - Forzese Marco Lucio 4 - Lentini Salvatore 5 - Ragusa Orazio

INCERTI GRUPPO MISTO 1 - Bonomo Mario 2 - Caronia Maria Anna 3 - Catalano Santo 4 - Fiorenza Cataldo 5 - Greco Giovanni 6 - Parlavecchio Mario 7 - Savona Riccardo 8 - Scammacca Della Bruca Guglielmo Totale deputati incerti

8

OPPOSIZIONE

FUTURO E LIBERTA’ – SICILIA 1 - Marrocco Livio 2 - Aricò Alessandro 3 - Cristaudo Giovanni 4 - Currenti Carmelo 5 - Gentile Luigi 6 - Incardona Carmelo 7 - Marinese Ignazio 8 - Nicotra Raffaele Totale deputati maggioranza 49* *Non computiamo i tre deputati Pd che non hanno dato il loro appoggio al Lombardo quater

FORZA DEL SUD 1 - De Luca Cateno 2 - Bufardeci Giambattista 3 - Cimino Michele 4 - Mineo Francesco 5 - Scilla Antonino IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 1 - Leontini Innocenzo 2 - Beninati Antonino Angelo

3 - Bosco Antonino 4 - Buzzanca Giuseppe 5 - Campagna Alberto 6 - Caputo Salvino 7 - Cascio Francesco 8 - Corona Roberto 9 - D'Asero Antonino 10 - Falcone Marco 11 - Formica Santi 12 - Leanza Edoardo 13 - Limoli Giuseppe 14 - Mancuso Fabio Maria 15 - Pogliese Salvatore Domenico 16 - Scoma Francesco 17 - Torregrossa Raimondo Giuseppe 18 - Vinciullo Vincenzo

GRUPPO UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO (PID) 1 - Maira Raimondo Luigi Bruno 2 - Cascio Salvatore 3 - Cordaro Salvatore 4 - Dina Antonino 5 - Fagone Fausto Maria 6 - Gianni Giuseppe 7 - Lo Giudice Giuseppe Totale deputati opposizione: 30

Pd: “Dall’Idv accuse inquietanti per guadagnare consenso” PALERMO – “È inquietante che l’Idv continui ad attaccare il Pd, senza il quale non c’è centrosinistra, facendo il gioco dei berlusconiani e dei cuffaristi”. Lo dicono il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, e il presidente del gruppo all’Ars, Antonello Cracolici. “Subiamo attacchi strumentali – dicono – da chi pensa di lucrare qualche punto nei sondaggi a svantaggio degli altri partiti dello stesso schieramento”. Forestali, Comitato vuole Ddl popolare per la stabilizzazione PALERMO – “Ci siamo confrontati con almeno 7.000 forestali in decine di assemblee in tutta l’Isola, da cui è emerso in modo univoco la ferma opposizione nei confronti del governo e dei sindacati accondiscendenti”. Lo afferma il Comitato promotore “Forestali uniti per la stabilizzazione” che annuncia, tra le iniziative future, la raccolta di firme per presentare un Ddl di iniziativa popolare e il confronto con i gruppi dell’Ars.

Lo Monte (Mpa)

“Governo Berlusconi recuperi i fondi Fas” ROMA - “Siamo coscienti della necessità che la legge di stabilità venga approvata per salvaguardare la credibilità internazionale del nostro Paese”. Lo dichiara l’onorevole Carmelo Carmelo Lo Monte Lo Monte, capogruppo del Movimento per le Autonomie alla Camera dei Deputati. “Ma – sottolinea l’esponente Mpa – a scanso di equivoci vogliamo chiarire che non daremo mai, come parlamentari del Movimento per le Autonomie, il nostro voto favorevole ad una legge che contenesse norme che distraggano anche un ulteriore solo euro dei fondi Fas dalla loro destinazione legittima e originaria, ossia lo sviluppo del Mezzogiorno”. “Chiediamo – conclude il deputato nazionale autonomista Lo Monte – anzi che si avvii un’urgente opera di recupero delle risorse Fas già utilizzate per scopi diversi”.


Quotidiano di Sicilia Mercoledì 10 Novembre 2010

QdS.it

Pubblica amministrazione

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UOTIDIANODISICILIA

Ai dirigenti generali pro-tempore dei dipartimenti della Presidenza della Regione e agli uffici di diretta collaborazione e speciali

Uffici del Presidente messi sull’attenti Con la direttiva firmata da Raffaele Lombardo pubblicata sulla Gurs n. 48 del 5 novembre 2010 PALERMO - Nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana n. 48 del 5 novembre 2010 è stata pubblicata la direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione dei dipartimenti e gli uffici riferibili al Presidente della Regione per l’anno 2010. Se applicata, in ogni sua parte, la direttiva del Presidente della Regione contribuirà alla crescita di una pubblica amministrazione regionale più efficace e responsabile. La direttiva è destinata ai dirigenti generali dei dipartimenti della Presidenza della Regione, anche se completano e fanno parte integrante e

I risultati del monitoraggio inviati al Servizio pianificazione e controllo strategico imprescindibile della stessa i criteri di valutazione della dirigenza. Il provvedimento precisa che per la valutazione positiva dell’operato dei dirigenti sono da considerare prerequisiti: la piena applicazione delle disposizioni contenute nel “Codice antimafia e anticorruzione della pubblica amministrazione”, nonché la verifica periodica dello stato di attuazione del codice da parte di dirigenti, funzionari ed istruttori, con evidenza dei risultati raggiunti e degli eventuali provvedimenti sanzionatori avviati nelle ipotesi di non applicazione; l’acquisizione di certificazione da parte di tutti i dirigenti del dipartimento affidato che il coniuge e i parenti e affini fino al 2° grado non siano dipendenti e consulenti o legali o

esperti o collaboratori o amministratori o soci di enti, organismi, aziende che a vario titolo intrattengano rapporti e/o usufruiscano di finanziamenti regionali, nazionali o comunitari gestiti dai dipartimenti regionali; l’applicazione dell’effettiva rotazione dei dirigenti ai quali è affidato il medesimo incarico da più di 36 mesi, con altri dello stesso dipartimento in possesso di analoghe professionalità ed esperienze, tenuto conto dei titoli di studio, delle esperienze professionali maturate e comunque senza pregiudizio della piena funzionalità delle strutture del dipartimento. Tutti gli obiettivi della direttiva, firmata lo scorso 6 ottobre, formeranno oggetto di un apposito monitoraggio, anche ai fini della valutazione dei dirigenti. Il monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività poste in essere da parte dei vari rami dell’amministrazione sarà effettuato dai responsabili dei singoli dipartimenti ed uffici, al fine di attuare gli obiettivi operativi ed i programmi d’azione, attribuiti dalla stessa direttiva. È utile sottolineare che i risultati del monitoraggio verranno inviati successivamente al Servizio di pianificazione e controllo strategico che verificherà in tal modo l’attuazione rispetto alle previsioni contenute negli obiettivi strategici della direttiva stessa. Il monitoraggio, fermo restando l’utilizzazione degli indicatori prestabiliti, consentirà di rilevare il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati, che sarà espresso con valore percentuale frutto del rapporto tra il risultato dell’attività svolta e il risultato complessivamente atteso; eventuali significativi scostamenti dovranno essere supportati da adeguate motivazioni che

Numero 209 (2992) Proprietà della testata: IMESERVICE s.r.l. – P. IVA: 00237620877 Proprietà del Soges III (Software gestione soggetti): IMESERVICE s.r.l. (registrazione S.I.A.E. del 27/03/2007 n. 006300) Editore: EDISERVICE s.r.l. 95126 CATANIA - Via Principe Nicola, n. 22 - P. IVA: 01153210875

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DEL

P RE -

SIDENTE

• SEGRETERIA

DELLA

G IUNTA

RE -

GIONALE PARTICOLARE DEL

PRE-

SIDENTE

• SERVIZIO

DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO DEL

• SEGRETERIA

• S EGRETERIA

GENERALE DELLA

PRE-

SIDENZA

• A UTORITÀ

DI CERTIFICAZIONE DEI PROGRAMMI COFINANZIATI DALLA COMMISSIONE EUROPEA

• AUTORITÀ DI AUDIT DEI PROGRAMMI COFINANZIATI DALLA COMMISSIONE EUROPEA

• UFFICIO LEGISLATIVO E LEGALE • D IPARTIMENTO

DI B RUXELLES E DEGLI AFFARI EXTRAREGIONALI

• D IPARTIMENTO

REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE

• UFFICIO SPECIALE PER LA LEGALITÀ • UFFICIO STAMPA E DOCUMENTAZIONE • UFFICIO

DI RAPPRESENTANZA E DEL CERIMONIALE

Gli obiettivi generali, prerequisiti per la valutazione positiva dell’operato del dirigente • Piena applicazione delle disposizioni contenute nel “Codice antimafia e anticorruzione della pubblica amministrazione” e verifica trimestrale dello stato di attuazione del codice da parte di dirigenti, funzionari ed istruttori; • Acquisizione di certificazione da parte di tutti i dirigenti del dipartimento affidato che il coniuge e/o i parenti e affini fino al 2° grado non siano dipendenti e/o consulenti e/o legali e/o esperti e/o collaboratori e/o amministratori e/osoci di enti, organismi, aziende che a vario titolo intrattengano rapporti e/o usufruiscano di finanziamenti regionali, nazionali o comunitari gestiti dai dipartimenti regionali; • Rotazione dei dirigenti ai quali è affidato il medesimo incarico da più di 36 mesi; • Rimozione di eventuali incompatibilità • Relazioni nei tempi previsti: vigilare affinché gli amministratori di ciascun istituto, azienda, agenzia, consorzio, organismo ed ente regionale comunque denominato, sottoposto a tutela e vigilanzadell’Amministrazione regionale o che usufruisca di trasferimenti diretti da parte della Regione, nonché per ciascun ente presso cui la Regione indica i

propri rappresentanti debbano, a pena di decadenza dall’incarico, inoltrare le informazioni richieste nei tempi e con le modalità prescritte nel decreto di cui all’art. 14 comma 3 della l.r. 11/2010;

ganismi ed enti regionali comunque denominati, sottoposti a tutela e vigilanza dell’Amministrazione regionale che usufruiscano di trasferimenti diretti da parte della stessa;

• Assunzioni in enti regionali: giusta art. 14 della legge regionale n. 11/2010, vigilare affinchè gli amministratori degli organismi sopra citati che provvedono ad assunzioni di personale in violazione di disposizioni normative decadano dall’incarico, nonché affinché gli amministratori decaduti nelle ipotesi di cui ai commi 4 e 5 della legge regionale n. 11/2010 (Finanziaria 2010) non possano essere nominati nel triennio successivo amministratori degli organismi citati.

• Decadenza amministratori: fare decadere gli amministratori degli istituti, aziende, agenzie, consorzi, organismi ed enti regionali che per tre esercizi finanziari abbiano conseguito perdite;

• Oneri di bilancio: qualsiasi disposizione o atto amministrativo assessoriale o dirigenziale che comporti oneri diretti o indiretti a carico del bilancio della Regione non coperti dallo stanziamento di bilancio o comunque oltre i limiti previsti da eventuali provvedimenti legislativi di supporto, deve essere portato preventivamente a conoscenza della Giunta regionale a cura dell’Assessore competente; • Funzionalità e territorialità: vigilanza del rispetto dei criteri di funzionalità e territorialità, da aziende, agenzie, consorzi, or-

• Spese per il personale: vigilare su applicazione delle disposizioni previste dall’art. 18 “Contenimento delle spese per il personale del settore pubblico regionale”della legge regionale n. 11/2010; • Procedimenti di spesa: fare adeguare i comportamenti dei responsabili regionali dei procedimenti di spesa relativi alla gestione di beni e servizi alle direttive impartite dal dipartimento regionale del bilancio e del tesoro; • Fornitura di beni e servizi: vigilare che la fornitura di beni e servizi superiori a 100 migliaia di euro, rispettino parametri di qualità e di prezzo rapportati a quelli messi a disposizione delle pubbliche amministrazioni dalla Consip S.p.A L.R.

Amm. delegato, Maria Luisa Tregua mltregua@quotidianodisicilia.it Ufficio di Caltanissetta (Cap 93100) Via Carlo Pisacane 77 - scala B telefono: 0934583736 - fax: 0934542656 email: caltanissetta@quotidianodisicilia.it

L i s t i n o p re z z i 2 0 1 0 Prodotto

permettano di valutarne cause e rimedi. La direttiva prevede che al fine di consentire al Servizio di pianificazione e controllo strategico di riferire tempestivamente ai vertici dell’esecutivo regionale sulla situazione complessiva degli adempimenti derivanti dalla presente direttiva, le differenti aree della pubblica amministrazione regionale dovranno fornire le informazioni necessarie entro il 15 Gennaio 2011. Nel caso in cui, a seguito del monitoraggio, emergano comprovati e oggettivi impedimenti al raggiungimento di alcuni obiettivi definiti, non dipendenti dalla volontà del dirigente e a seguito di comprovata ricerca della soluzione da parte del dirigente stesso, si potrà procedere alla rideterminazione degli stessi obiettivi.

22° certificato n. 6785 del 01/12/2009 Diffusione media 40.085 copie Edizione del sabato

Registrazione n. 552 del 18-9-1980 Tribunale di Catania. Iscrizione al Roc N. 6590

I dirigenti che deliberano spese senza copertura decadono dall’incarico La direttiva esaminata in questa pagina richiama alcune disposizioni contenute nella finanziaria regionale, precisamente al titolo secondo quello intitolato: Razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica”. L’obiettivo è quello di rinetrare nel patto di stabilità regionale, dunque concorrere al raggiungimento degli obiettivi di risanamento della finanza pubblica nazionale. E così, nell’art. 14, comma 7, della legge regionale n. 11/2010, la legge finanziaria 2010, è scritto: “qualsiasi disposizione o atto amministrativo assessoriale o dirigenziale che comporti oneri diretti o indiretti a carico del bilancio della Regione non coperti dallo stanziamento di bilancio o comunque oltre i limiti previsti da eventuali provvedimenti legislativi di supporto, deve essere portato preventivamente a conoscenza della Giunta regionale a cura dell’Assessore competente. I dirigenti che, ai sensi dei commi 1, 1.1 e 1.2 dell’art. 16 della legge regionale n. 11/2010, adottino provvedimenti privi di copertura finanziaria decadono dall’incarico e, agli stessi, nel triennio successivo, non può essere conferito altro incarico in posizione organizzativa analoga o superiore”. L.R. 1-I


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Quotidiano di Sicilia Mercoledì 10 Novembre 2010

Trasporto

UOTIDIANODISICILIA

In attesa di essere privatizzata la società in amministrazione straordinaria deve contenere i costi a spese dei lavoratori

Tirrenia sempre più con l’acqua alla gola Da dicembre Cassa integrazione per 722 marittimi, mentre emerge una cordata napoletana ROMA – Il gruppo Tirrenia si appresta a mettere in Cassa integrazione straordinaria (Cigs) ben 722 marittimi per un periodo di circa sei mesi. Lo si legge in un documento di Federlinea, l’Associazione italiana dell’armamento di linea, cui aderisce anche la compagnia marittima attualmente in stato di amministrazione straordinaria. La Cigs partirà a dicembre e durerà fino al 31 maggio 2011. Per una “migliore ripartizione fra i marittimi potenzialmente interessati – si legge nel documento di cui è in possesso l’Ansa – sarà applicato un criterio di rotazione, per cui il ricorso medio giornaliero alla Cigs sarà di 172 persone, con punta massima di 230 unità”. Tirrenia, dovendo procedere, ex lege, all’indispensabile contenimento dei costi operativi, intende così sospendere i rapporti di lavoro attualmente in esubero, facendo ricorso al trattamento straordinario di integrazione salariale. Nel documento si precisa, infatti, che “attualmente la consistenza degli organici riferita alle qualifiche cui applicare la Cigs è di 722 unità”. Mentre il personale complessivo dei lavoratori marittimi di Tirrenia ammonta a 1.379 unità, di cui 59, secondo la nota, hanno già maturato i requisiti per l’accesso alla pensione.

Punta Raisi

L’antenna Wind shear non nuoce alla salute

La decisione di Tirrenia di ricorrere agli ammortizzatori sociali deriva dallo stato di amministrazione straordinaria che sta vivendo la stessa compagnia marittima, nella strada intrapresa verso la liquidazione, e dalla “contingente riduzione – dicono – delle attività e di

Eni Gela, la Regione deve 140 milioni per il dissalatore GELA (CL) - Si sposterà a Roma il confronto tra l'Eni, la Confindustria, i sindacati confederali, il comune di Gela e la provincia regionale di Caltanissetta, avviato ieri mattina, in Prefettura, sull'applicabilità del piano industriale 2010-2013 nella raffineria gelese. Le parti chiedono al governo nazionale che “faccia da garante a un accordo di programma, che, partendo dagli investimenti annunciati (500 milioni di euro nel quadriennio) realizzi il rilancio produttivo e tuteli le uscite dei 400 esuberi del petrolchimico”. Prossimo incontro il 22 novembre. Alla Regione siciliana l'Eni chiede il “pagamento dei debiti, relativi ai costi di gestione e manutenzione degli impianti per la produzione di acqua dissalata, dal 2005 a oggi, che ammontano a 140 milioni di euro”. “Debiti non più tollerabili perché - afferma una nota - la Raffineria di Gela, lo scorso anno, ha accumulato un passivo di 275 milioni di euro”.

Lombardo

Lettera al ministro: “Bloccare il piano industriale di Rfi” PALERMO - Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e l'assessore regionale alla Mobilità, Pier Carmelo Russo, hanno chiesto al ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, di intervenire nei confronti di Trenitalia per sospendere il piano che prevede, a partire da dicembre, la soppressione di alcuni treni a lunga percorrenza, tra cui quelli che collegano Agrigento e Siracusa con Roma. Nella lettera inviata al ministro, Lombardo e Russo sollecitano “l'immediata apertura di un tavolo di confronto con la partecipazione degli enti locali interessati, in cui potere affrontare, in ottica globale, l'intera questione ferroviaria siciliana per individuare soluzioni che abbiano a cura l'interesse primario dei siciliani e nel contempo, tengano conto delle esigenze di razionalizzazione”. A lanciare l'allarme è stata ieri la Fit-Cisl: dai 56 treni a lunga percorrenza che collegavano la Sicilia al Paese nel 2005 si passerà, secondo i programmi aziendali, a 14 treni dall'entrata in vigore dell'orario invernale, previsto a dicembre 2010. 3-II

lavoro, correlata anche all’approssimarsi della stagione invernale e alla notoria situazione di crisi economica e finanziaria di dimensioni mondiali”. Per quanto riguarda il processo di privatizzazione, alla fine la Tirrenia potrebbe approdare a Napoli. Una società costituita ad hoc da tre big del comparto armatoriale italiano (Aponte, Grimaldi e Onorato), con quota paritarie, sarebbe infatti in pole position per l’acquisizione della compagnia di navigazione. Un’ipotesi che, però, deve attendere alcuni importanti passaggi prima di arrivare alla decisione finale, ovvero all’aggiudicazione della società: si passerà dalla gara vera e propria alla scelta della short list da parte del commissario straordinario, Giancarlo D’Andrea. L’ultima decisione, poi, spetta comunque a Fintecna, unico azionista di Tirrenia, insieme al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Gli armatori Gianluigi Aponte, Emanuele Grimaldi e Vincenzo Onorato,

Gli armatori Aponte, Grimaldi e Onorato vogliono acquistare la compagnia

dal canto loro, hanno confermato di avere intrapreso un’iniziativa congiunta nell'ambito del processo di privatizzazione della Tirrenia. In una nota, inoltre, i tre armatori napoletani hanno annunciato la creazione di una nuova società, la “Compagnia italiana di navigazione” allo scopo specifico di rilevare la compagnia marittima in liquidazione. Intanto, la “Caronte & Tourist”, della famiglia Franza di Messina, ha ottenuto la concessione della Rada di San Francesco, nella città dello Stretto, fino al 2013. La stessa società armatoriale si era aggiudicata anche l’affidamento del nuovo porto di Tremestieri fino al 2017, assieme al gruppo “Terminal Tremestieri srl”, di cui fanno parte la controllata del gruppo Ferrovie dello Stretto Rfi e la Meridiano Lines, che gestiscono il servizio già da un paio d’anni. Tra i lavori previsti, nell’attesa che si completino i 7 approdi, c’é il nuovo sistema di controllo degli accessi e del traffico interno, interventi per limitare l'inquinamento acustico e un servizio di soccorso stradale. Massimo Mobilia

PALERMO - È stato stilato dall’Istituto superiore della Sanità il parere sull’antenna Wind shear, per i voli sull’aeroporto di Punta Raisi, che dovrebbe essere posizionata nel territorio di Isola delle Femmine (Pa), osteggiata dall’amministrazione locale perché sarebbe nociva. Secondo indiscrezioni per l’Istituto l’antenna non nuocerebbe alla salute delle persone ma la relazione si conoscerà soltanto oggi. Intanto stamani il presidente dell’Enac Vito Riggio incontrerà il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, proprio per discutere della vicenda. La relazione dell’Istituto sarà poi inviata a tutte le autorità competenti. Riggio ha chiesto al prefetto di convocare una riunione per venerdì al fine di concordare i provvedimenti da adottare per l’installazione dell’antenna. “Prendiamo atto con soddisfazione della conferma da parte dell’Istituto superiore della Sanità secondo cui l’antenna per il controllo del wind-shear non è nociva per la popolazione residente nel territorio di Isola delle Femmine, come da tempo avevano confermato Enac, Enav e la stessa Gesap”, dice Stefano Mangano, vicepresidente della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto Falcone-Borsellino, che nei giorni scorsi aveva chiesto di non indugiare su ciò che può rendere più sicuro l’aeroporto. “Il parere dell’Istituto conclude Mangano - spazza via ogni polemica politica. Speriamo che adesso non ci siano più perplessità da parte della Regione per l’avvio della sperimentazione”.

Il sottosegretario Miccichè chiede l’intervento di Berlusconi e Matteoli per impedire i tagli dei treni nell’Isola

Rete ferroviaria vecchia e improduttiva “Per Trenitalia la Sicilia non è in Italia” “Stanchi di avere treni dell’anteguerra, mentre da Roma in su si viaggia ad alta velocità” PALERMO - “Non potevo credere vecchie e prive di doppi binari alle mie orecchie quando me lo hanno osserva - sulle quali viaggiano treni raccontato e allora ho voluto provare lenti e malandati che in pochi ovdi persona. Ho cercato di prenotare viamente prendono, che fa Trenitalia? un treno da Milano a Siracusa per il 5 Invece di aggiornare e modernizzare la rete, invece di progennaio 2011 e mi è stato grammare investimenti, detto che il treno é stato sopmettere in pista carrozze presso. E che i treni dal nord moderne e rendere il Italia si fermano a Villa San servizio competitivo e Giovanni”. Lo dice il sottoseproduttivo, taglia tutto e gretario alla presidenza del noi siciliani scopriamo Consiglio e leader di Forza per caso che l’Italia del Sud, Gianfranco finisce a Reggio CaMicciché, a proposito dei labria”. “La cosa tagli di Trenitalia che ha assurda - continua - è deciso di sopprimere i che dobbiamo fare una convogli in partenza da Sibattaglia per mantenere racusa e Agrigento verso il Gianfranco Micciché il pessimo servizio che nord. “È una cosa inverosimile - aggiunge - Ho chiesto lumi a abbiamo e, se la vincessimo, doTrenitalia e mi è stato riferito che, vremmo pure cantare vittoria. Non è poiché sono state tagliate le risorse possibile. Siamo stanchi di avere in per le ferrovie, essendo Trenitalia una Sicilia le ferrovie d’anteguerra, Spa, si tagliano le tratte improduttive. mentre fra Roma e Milano sfrecciano Che sia questa il primo effetto del fe- i treni superveloci ogni quarto d’ora”. “Chiediamo, pertanto - conclude deralismo?” “Siccome in Sicilia ci sono linee che si faccia immediata chiarezza sui programmi di Trenitalia. Intervenga il ministro Matteoli, che sono certo non potrà mai avallare una scelta così scellerata e che il presidente BerAnche Tafuri (Fce) lusconi si assicuri che nel Piano per il Sud vi siano adeguati investimenti chiede alle Fs per tutte le infrastrutture, anche quelle ferroviari”. di investire invece Sull’argomento interveiene anche

di tagliare

L’inchiesta pubblicata sul Qds di mercoledì 27 ottobre

Gaetano Tafuri, commissario governativo della Ferrovia Circumetnea. “Ferrovie dello Stato - dice - si disimpegna progressivamente dalla Sicilia, lo avevamo da anni avvertito e rappresentato. Adesso la situazione tende a farsi drammatica in quanto, piuttosto che investire, migliorando le infrastrutture e il servizio ferroviario pessimo attualmente esistente, Fs punta addirittura ad allontanarsi dai nostri territori”. “È giunto il momento quindi osserva Tafuri - di organizzare il trasporto ferroviario interno alla

Regione e di collegamento con la Penisola, con un sistema alternativo e concorrenziale sul modello sperimentato da altre realtà locali, che si basi sul principio di autorganizzazione gestionale esternalizzato ed in alternativa, anche operativo”. “Il trasporto costituisce, infatti, un elemento di sviluppo dei territori conclude il commissario della Fce ma, mentre si pensa sempre da Milano a Napoli, prima con l’autostrada del Sole e poi con l’alta velocità, si chiudono gli occhi, volutamente, sul Meridione d’Italia”.


Quotidiano di Sicilia Mercoledì 10 Novembre 2010

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Consumo

UOTIDIANODISICILIA

Una ricerca di Altroconsumo ha dimostrato come fare la spesa a Messina costi più che al Nord

Al supermercato, fra gli scaffali alla ricerca della convenienza Tutti i suggerimenti per riuscire a risparmiare fino a 1.600 euro all’anno vendita città per città, con 62 città analizzate, 926 punti vendita visitati, oltre 850mila prezzi rilevati su un totale di 40mila prodotti e 108 categorie merceologiche. A Messina va la “maglia nera”, risultando ultima nella classifica del risparmio sulla spesa stilata con l’inchiesta di “Altroconsumo”. Concentrandoci sulle città siciliane, Catania è quella dove si può avere un maggiore risparmio sulla spesa, si può arrivare ad un massimo di 983 euro in un anno. Si abbassa di gran lunga la soglia a Palermo (796 euro) e a Siracusa, dove addirittura si possono risparmiare solamente 484 euro. Non si difende per niente Agrigento, dove i punti vendita convenienti si riducono ulteriormente e il risparmio è di soli 357 euro in un anno. L’associazione dei consumatori, inoltre, dà anche dei consigli su come districarsi nella giungla di articoli di marca, in offerta, non di marca, a mar-

PALERMO - La convenienza sembra proprio non abitare in Sicilia. Al supermercato, in alcune città, si spende più che al Nord. Il caso più eclatante è quello di Messina: tutti i punti vendita praticano prezzi superiori alla media nazionale e le possibilità di risparmio non raggiungono i 300 euro. È quanto emerge da un’inchiesta dell’associazione “Altroconsumo”, che ha riscontrato nella città siciliana l’indice minimo più alto. I dati riportati dall’associazione di consumatori sfatano il mito che nel

Oltre 850 mila prezzi rilevati su un totale di 40 mila prodotti e 108 categorie di merci

Meridione la vita costi meno. In realtà, viene dimostrato come al Sud, dove la concorrenza fra insegne è meno spingente, si concentrino i punti vendita meno convenienti. Occhio, dunque, a dove si decide di “fare il pieno” al carrello della spesa . Nonostante i prezzi dei prodotti alimentari siano sostanzialmente fermi ai livelli dello scorso anno, la scelta di un punto vendita conveniente rappresenta un fattore di risparmio determinante per chi ha il difficile compito di far quadrare, fra mille difficoltà e imprevisti, il proprio bilancio familiare. L’associazione dimostra che il risparmio sulla spesa è possibile e può arrivare fino a 1.600 euro in un anno, considerando che fare la spesa costa in media 3.600 euro all’anno. “Altroconsumo” mette a disposizione dei consumatori sul proprio sito internet la classifica per convenienza dei punti

chio commerciale, primo prezzo o discount, trovando il miglior compromesso fra prezzo e qualità. La prima indicazione per centrare il risparmio è quindi quella di diversificare i propri acquisti, scegliendo dello stesso prodotto e nello stesso punto vendita il marchio in quel momento più conveniente. Delle marche più conosciute, sarebbe bene scegliere quei prodotti presentati in offerta, che permettono un risparmio medio del 21% sul prezzo pieno. Altra strategia valida è quella di optare per i prodotti a marchio commerciale (in questo caso si può risparmiare il 41%). Ci sono poi i cosiddetti prodotti primo prezzo, ma il massimo del risparmio si può infine raggiungere scegliendo articoli hard discount, ribassati del 61% rispetto ai prodotti di marca: in questo caso la spesa media annua di una famiglia passerebbe dai 6.300 euro ai 2.500 euro. Marina Barrera

L’offerta non sempre è una garanzia di risparmio La spesa low cost è possibile. Ecco come: innanzitutto, controllare sempre il pezzo reale, come suggerisce l’associazione “Altroconsumo”. Per rendersi conto di quale sia il prodotto più conveniente è fondamentale controllare il prezzo del prodotto al chilo o al litro. Sempre meglio portare con sé una lista con i prodotti che si ha intenzione di acquistare, in questo modo si eviteranno spese superflue. Approfittare solo delle offerte in alcuni punti vendita perché il resto della spesa potrebbe rivelarsi molto più caro che in altri supermercati. Occhio a non farsi ingannare da alcuni prodotti in promozione, potrebbero avere prezzi meno convenienti rispetto a quelli praticati dal vostro punto vendita di fiducia. L’offerta spesso, purtroppo, non è una garanzia di risparmio. È vero che non sempre si ha tanto tempo a disposizione per fare la spesa, ma è altrettanto vero che i prodotti convenienti non si trovano quasi mai in bella vista. Quindi, una maggiore attenzione tra le corsie del supermercato potrebbe alleggerire lo scontrino. E poi, perché non cercare un primo prezzo tra gli scaffali della merce? Si può risparmiare fino al 50 per cento sulla propria spesa. (mb)

Progetto del Cnr sui pescherecci della Sicilia occidentale

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PILLOLE Agricoltura, proroga al 15 novembre per domande di aiuto PALERMO – Il dipartimento regionale degli Interventi strutturali in agricoltura ha inviato alla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana l’avviso di proroga al 15 novembre 2010 per la presentazione delle domande di aiuto relative alla misura 111 del Psr Sicilia 2007-2013. La misura riguarda gli “Interventi di formazione ed azioni di informazione-Azione 1-Formazione”. Vino, approvati 7 progetti di promozione extraeuropea PALERMO - L’assessorato regionale delle Risorse agricole ha approvato 7 progetti di Assovini Sicilia in risposta al bando Ocm vino per la promozione del vino siciliano nei paesi extraeuropei. Previsto il cofinanziamento dell’Ue, del Ministero e dell’Assessorato del 50% su totale di azioni di promozione nei paesi terzi. Assovini Sicilia, realizzerà progetti di promozione per complessivi 1,6 milioni di euro. Turismo, Regione presenta a Londra il calendario 2011 PALERMO – L’assessorato al Turismo della Regione siciliana è presente al “World travel market”, una delle principali borse internazionali del turismo, in corso a Londra fino all’11 novembre. La Regione presenterà all’Istituto italiano di Cultura, il calendario 2011 delle manifestazioni di grande richiamo turistico che si svolgeranno sostenuti dall’assessorato, che si svolgeranno in Sicilia. Il 62% dei comuni rischia la desertificazione alimentare ROMA – Il 62% degli 8.100 comuni italiani, rischia di rimanere senza esercizi commerciali alimentari. È l’effetto desertificazione che lascia circa 5.000 comuni senza servizi primari come l’acquisto di pane, latte e carne. Il dato allarmante è emerso nel corso dell’assemblea della Fiesa-Confesercenti. “Si tratta di centri abitati – spiegano – che manifestano i sintomi del disagio insediativo”.

Associazione regionale di consumatori e famiglie

Pesca multimediale La manutenzione della caldaia per vendere di più tempi e modalità delle verifiche Fotografie al pescato per la vendita on-line

Regolate dalla normativa in materia di certificazione energetica

PALERMO – C’è anche un kit che, grazie ad un Gps e ad una fotocamera, consente di inviare a una postazione a terra informazioni sul pescato tra le nuove tecnologie che l’Agci Agrital promuove per aumentare la redditività della pesca in Sicilia. Il comparto, che sta attraversando una crisi strutturale e congiunturale, potrebbe usufruire dei 320 milioni dell’Ue per mettere a punto sistemi di innovazione e ricerca. Per questo l’Agci ha presentato nei giorni scorsi il progetto pilota di informatizzazione delle gestione della produzione e della gestione del pesce fresco a cura dei produttori “Pesca della Sicilia occidentale”. Il consorzio raccoglie 16 aziende che usano reti di circuizione in grado di consentire una pesca rispettosa dell’ambiente marino, consentendo la ri-

CATANIA - Con l’arrivo dell’inverno è il momento di accendere il riscaldamento, e con questo ci si pone il problema del controllo dell’efficienza della caldaia. Molti degli utenti non hanno le idee chiare a riguardo perché ci sono state delle interpretazioni che hanno creato non poca confusione. Molti sono convinti di dover fare le verifiche con cadenza annuale pagando così manutenzione obbligatoria che non dovrebbe essere fatta. La recente e completa normativa in materia di certificazione energetica, il d.lgs. 311 del 2006 che integra e modifica il 192 del 2005, regolamenta i tempi e le modalità con cui devono essere fatte le verifiche degli impianti attribuendo la competenza per i controlli ai comuni se hanno una popolazione inferiore a 40 mila abitanti e alle provincie per tutti gli altri che devono effettuare un ispezione per almeno il 5% degli impianti. La nor-

Le navi saranno dotate di un kit con un sistema Gps e una fotocamera

produzione delle specie pescate. Grazie ad un progetto portato avanti nell’ambito di un bando del Cnr, è stato installato nei pescherecci un kit Ict che, grazie a un Gps e ad una fotocamera, permette di inviare a una postazione a terra tutta una serie di informazioni sul pescato. In pratica, il peschereccio invia in tempo reale la foto del pesce catturato e l’immagine arriva, tramite un software ad hoc, ad una centrale operativa, che allega alla foto tutte le informazioni necessarie per individuare il tipo di pesce e le modalità di pesca utilizzate. Il file così creato viene girato da un lato al Cnr e dall’altro viene pubblicato su un sito per essere venduto ai clienti.

Frequenza dei controlli in funzione della potenza del focolare

mativa prevede una frequenza che varia in funzione della potenza al focolare, al tipo di combustibile e agli anni di installazione della caldaia. E’ da notare che la manutenzione deve essere effettuata da ditta abilitata che rilascia un apposito documento, che l’utente è tenuto a conservare. La cadenza degli interventi sarà: • Annuale per caldaie alimentate a combustibile liquido (GPL, gasolio)

qualsiasi sia la potenza; • Biennale per caldaie con potenza minore a 35 Kw con combustibile gassoso (metano) se hanno anzianità di installazione superiore a 8 anni; • Quadriennale per caldaie con potenza minore a 35 Kw con combustibile gassoso (metano) se hanno anzianità di installazione inferiore a 8 anni; • Annuale per impianti con caldaie con potenza superiore a 350 Kw ( impianti caratterizzati una potenza nominale del focolare molto alta, e sono, per esempio, quelli condominiali centralizzati). Inoltre, per quanto riguarda il controllo fumi delle caldaie con annessa pulizia le scadenze sono le seguenti: • Ogni 4 anni se la caldaia ha meno di 8 anni, ed è stagna o installata esternamente all’appartamento. • Ogni 2 anni se la caldaia ha più di 8 anni ed è stagna oppure installata esternamente all’appartamento. • Se la caldaia è installata da meno di 8 anni ma non è stagna ed è installata all’interno dell’abitazione, i controlli di efficienza termica vanno effettuati ogni 2 anni. Ing. Salvatore G. Cosentino collegio dei professionisti di Veroconsumo

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Quotidiano di Sicilia Mercoledì 10 Novembre 2010

Economia

UOTIDIANODISICILIA

Armao: “Entro quattro mesi, anzicchè sei, la Sogei metterà a punto la piattaforma informatica”

Credito d’imposta: vede la luce convenzione con l’Agenzia Entrate Il prossimo mercoledì 17 novembre sarà sottoscritta dalla Regione siciliana PALERMO - Documento di programmazione economico-finanziaria e Legge finanziaria. Su questo tema si è svolto l’incontro con le parti sociali dell’assessore Gaetano Armao nel quale ha reso noto che il prossimo 17 novembre sarà sottoscritta la Convenzione tra Regione Siciliana e Agenzia delle Entrate per l’attivazione del credito d’imposta per gli investimenti previsto dalla L.R. 11/2010. “Parte una misura che costituisce una grande opportunità per lo sviluppo delle imprese e per l’attrazione degli investimenti in Sicilia”, ha ricordato l’assessore Armao. Va sottolineato che il credito d’imposta fa parte delle misure previste Gaetano Armao dal Piano per

Lumia (Pd) a Fitto: “Perchè i Fas dirottati al Nord?” ROMA - “Il ministro Fitto mistifica la realtà. Per quanto ci riguarda l’assegnazione dei fondi Fas è, invece, in discussione. Perchè una buona parte di queste risorse, destinate dall’Europa alle Regioni in difficoltà, sono state dirottate al Nord, ad esempio per finanziare le multe delle quote latte degli allevatori padani? Che spiegazioni ci dà al proposito il ministro?”. A chiederlo è il senatore del Pd Giuseppe Lumia. l’utilizzo dei Fas, a suo tempo approvato dalla Regione e che ancora oggi attende l’assegnazione delle risorse. “Il credito d’imposta - ha proseguito l’assessore Armao - partirà, così come altre misure del Par-Fas, solo grazie all’anticipazione dei fondi da parte della

Per accedere al finanziamento occorre la perizia giurata Le imprese devono produrre apposita perizia giurata, secondo quanto previsto dall’articolo 7,comma 3, della legge regionale n. 11/2009, redatta da un professionista all’uopo abilitato, iscritto in un albo professionale legalmente riconosciuto ed esterno alla struttura dell’impresa richiedente, che descriva il progetto d’investimento, attestando, altresì, in quale delle tipologie di investimento iniziale previsto dal citato punto 34 degli “Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013”rientri il predetto progetto. A tal fine devono rendere disponibile, ai fini delle verifiche e dei controlli, sin dall’ammissione all’agevolazione, l’originale della predetta perizia giurata, nonché trasmetterla per il tramite del perito giurato che la ha redatta, entro il termine perentorio di 30 giorni dall’ammissione all’agevolazione, a pena di decadenza dalla stessa, mediante posta elettronica certificata e firma digitale.

Regione”. “Entro quattro mesi, invece dei sei originariamente previsti, - ha concluso Armao - la Sogei, società del ministero dell’Economia, metterà a punto la piattaforma informatica, necessaria al funzionamento del credito d’imposta, che reputiamo uno strumento strategico per il rilancio delle imprese in Sicilia”. La legge regionale n.11 del 17 novembre 2009 “Crediti di imposta per nuovi investimenti e per la crescita dimensionale delle imprese” è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale un anno fa, precisamente nella Gurs n.53 del 20/11/2009, dopo l’autorizzazione dalla Commissione europea con decisione C(2009) 7182 del 30 settembre 2009 (relativa all’Aiuto N 675/2008). “Il regime di aiuti – è scritto nel sito della Regione – da realizzarsi tramite il sistema del credito di imposta, è mirato a favorire gli investimenti delle imprese che operano in Sicilia, offrendo al sistema imprenditoriale siciliano uno strumento agevolativo di utilizzo

Favorire gli investimenti: questo l’intento della legge di un anno fa

immediato, trasparente ed agile che consenta alle imprese richiedenti, in possesso dei requisiti, di conoscere, entro 30 giorni lavorativi dalla data di presentazione in via telematica dell’istanza, l’ammissione o meno ai benefici”. È dunque passato un anno a vuoto, se si considera che l’articolo 1 della legge istituisce e regola, nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato, la concessione ad imprese del credito d’imposta che effettuino entro il termine del 31/12/2013 nuovi investimenti nel territorio della Regione. Le imprese che, presentata l’istanza, non hanno ottenuto l’accoglimento per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili nell’anno di presentazione, possono rinnovare la richiesta, esponendo un importo relativo all’investimento, non superiore a quello indicato nell’istanza non accolta, nonché gli altri dati di cui alla medesima istanza. Rispettate tali condizioni, le imprese in questione conservano l’ordine di priorità conseguito con la precedente istanza non accolta. Tutte le imprese, dunque, stiano all’erta, con la convenzione con l’Agenzia delle Entrate c’è il via libera a chiedere i finanziamenti. Lucia Russo

Alla notizia del maxi-risarcimento milionario alla New Energy, azienda romana che voleva investire in Sicilia

Incapacità amministrativa blocca lo sviluppo l’opposizione attacca il Governo regionale Maira, capogruppo Pid:”Ragnatela burocratica”, Terranova (Pdl): “Inquietante immobilismo” PALERMO - “C’é la favola di un governo regionale che spaccia per azione riformista rivoluzionaria un inquietante immobilismo e c’é la realtà di una Regione che quotidianamente deve fare i conti, spesso anche molto salati, con l’inefficienza e la lentezza di un apparato burocratico che sa solo dire di ‘no’. Lo ha detto il parlamentare nazionale Giacomo Terranova (Pdl), in relazione alla sentenza del Cga che condanna la Regione a risarcire circa 20 milioni ad un’azienda romana intenzionata ad investire in Sicilia e danneggiata da un ritardo burocratico dell’assessorato regionale Territorio e ambiente. “Questa non è solo la fotografia della Sicilia scattata da Gianfranco Micciché, nel giorno della nascita ufficiale di Forza del sud, ma anche il ritratto a tinte opache del Consiglio di giustizia amministrativa - aggiunge -. L’assordante silenzio del governo

1-IV

Paradosso: la Regione paga i danni alle imprese che non riescono a investire

PILLOLE Mancini (Confcooperative): “Bene politica rigore Regione” PALERMO - “Vivo apprezzamento per la politica di rigore avviata dal Governo regionale e contenuta nella legge Finanziaria” è stato espresso al termine dell’incontro fra l’assessore all’Economia Gaetano Armao e le parti sociali, dal presidente di Confcooperative Sicilia Gaetano Mancini.

Lombardo e del suo azionista di riferimento all’Ars, il legalitario ed intransigente Pd la dice lunga su un certo modo di concepire l’efficienza e la responsabilità della macchina amministrativa regionale”.

“Dietro il loro palese imbarazzo conclude - si cela un’ambigua zona grigia che non può più essere tollerata”. “Il maxi-risarcimento di 20 milioni accordato dal Cga alla New Energy,

per i ritardi burocratici nella realizzazione di una centrale a biomassa, è il paradigma della fallimentare gestione delle politiche energetiche di questo governo regionale e degli assessori del partito di Lombardo con delega al Territorio e ambiente”. Questo il commento di Rudy Maira, capogruppo dei Popolari d’Italia domani all’Ars. “Che vi siano responsabilità burocratiche in questa vicenda - prosegue - è fin troppo ovvio. Va accertato se anche la politica non sia stata vigile ed attenta. In ogni caso è sotto gli occhi di tutti cosa sta facendo, o meglio non sta facendo, il governo Lombardo sul piano energetico. Le occasioni di sviluppo legate all’energia da fonti rinnovabili si stanno sprecando per l’incapacità amministrativa di chi guida la nostra regione”. “Se poi guardiamo anche al recente accentramento di potere, voluto da Lombardo e votato dalla Giunta, ci rendiamo conto - conclude - che questo non sarà purtroppo né il primo, né l’ultimo caso in cui la Regione dovrà pagare danni alle imprese che non riescono ad investire a causa della ragnatela burocratica e del malgoverno”.

Schillaci dovrà alla Sporting 50 mila euro e non 335 mila ROMA - Totò Schillaci, l’ex bomber della nazionale mondiale di ‘Italia 90’, rispetto alla causa in Cassazione contro la società ‘Sporting’, che lo rappresentava in via esclusiva nei contratti pubblicitari, economici e di ingaggio, trova confermato quanto deciso dalla Corte di Appello di Bologna - dovrà pagare solo circa 50 mila euro in quanto dal 31 maggio 1990 era entrato in vigore il nuovo Regolamento della Figc. La ‘Sporting’ voleva da Schillaci 335 mila euro. Aiutare i consorzi che realizzano infrastrutture PALERMO - “È necessario inoltre emanare un bando a favore dei consorzi di imprese che intendono realizzare opere infrastrutturali all’interno delle aree di insediamenti produttivi”. Questa la richiesta della Cna regionale (Confederazione artigianato), insieme a quella di accelerare l’iter dei pagamenti del bando a sportello dell’artigianato fino a 50.000 euro e riproporlo con una nuova dotazione finanziaria.

Ad Vodafone Italia

Bertoluzzo: “Per la strategia degli investimenti” MILANO - Vodafone Italia chiude il semestre al 30 settembre 2010 con ricavi totali pari a 4.400 milioni di euro, in calo dello 0,9%. I ricavi da servizi a 4.208 milioni di euro, registrano una contrazione dell’1,9% rispetto a settembre 2009, dovuta ad uno scenario macroeconomico ancora incerto che ha condizionato i consumi e ad un acceso contesto competitivo caratterizzato da un significativo calo dei prezzi sui servizi tradizionali voce e messaggi. Continua in parallelo la forte crescita dei servizi a banda larga. “Abbiamo scelto una strategia di investimenti per rispondere ai bisogni dei Clienti che chiedono convenienza e innovazione - ha affermato Paolo Bertoluzzo, Amministratore Delegato di Vodafone Italia. Investimenti per offrire un portafoglio di servizi ampio e all’avanguardia a prezzi sempre più competitivi, e investimenti nella qualità e nella copertura della nostra rete per dare impulso alla diffusione della banda larga in Italia. Tutto questo grazie al continuo lavoro sull’efficienza che ci ha consentito di offrire ai Clienti ancora più qualità e valore”.


Quotidiano di Sicilia Mercoledì 10 Novembre 2010

Forum con Umberto Guidato Prefetto di Caltanissetta

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Guidato, ospite del QdS per il 2130° forum con i Numeri Uno

Umberto Guidato, nato a Lecce il 25 settembre 1953, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nel 1978 all’Università degli Studi di Bari. Vincitore di concorso per vice Consigliere di Prefettura ha preso servizio nel 1982 alla Prefettura di Piacenza dove ha svolto numerosi ed importanti incarichi. Nel 1992 è stato trasferito alla Prefettura di Lecce dove ha ricoperto sino al 1997 le funzioni di Capo di Gabinetto e quindi di vicario del Prefetto dal 2005 fino alla nomina a Prefetto nel 2009. È Prefetto di Caltanissetta dal 26 maggio 2010.

Rispetto della legalità e legame col territorio Molto sentiti i problemi occupazionali e della sicurezza nel lavoro

Che situazione ha trovato nel territorio? Quali sono i principali problemi? “Ho trovato i problemi tipici del sud: disoccupazione, ordine pubblico, problemi di carattere ambientale tra cui quello dei rifiuti. Tra gli altri problemi trovati, quello dell’impatto della raffineria di Gela con problemi occupazionali, ed altre analoghe situazioni in provincia. Varie manifestazioni dei lavoratori del comparto dei rifiuti solidi urbani di Caltanissetta. Sul fatto ho apprezzato che anche a distanza di un solo giorno ci fosse da parte dei cittadini dissenso per i rifiuti accumulati nei cassonetti. Un aspetto che denota un attaccamento alla cura della propria città. Tra le altre questioni che mi sono state prospettate c’è stato il problema storico della viabilità del Vallone. Si tratta di problemi datati per cui devono essere attivate una serie di iniziative, tra le quali anche l’istituzione di un tavolo prefettizio. Sottolineo che la Prefettura

è sempre a disposizione dell’interesse della collettività”. Come si intende il ruolo prefettizio? “Il criterio principe che regola il nostro ruolo è il principio del rispetto della legalità a 360°. A ciò si rifanno tutta una serie di attività, tra cui la sottoscrizione di appositi protocolli, intesi quali strumenti pattizi in grado di assicurare la massima trasparenza dell’attività dei sottoscrittori, scongiurando il rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. E ciò comporta per la Prefettura una periodica attività di verifica della sussistenza dei requisiti dell’applicazione dello strumento patrizio”. Che percezione ha avuto del rapporto tra i cittadini e l’istituzione che lei rappresenta? “Esiste un buon rapporto con la cittadinanza, il ruolo del prefetto come garante degli interessi della collettività è molto rispettato ed è recepito bene.

Molto dipende anche dalla sensibilità da parte nostra e dal modo di porsi sia nei confronti dei cittadini, che delle altre istituzioni. Ho incontrato subito il primo cittadino, poi il presidente della Provincia, il Vescovo e la Camera di

Combattere l’abusivismo senza creare disordini Necessaria la collaborazione con gli enti locali Sulla sicurezza dei cittadini nel territorio come ha trovato la situazione? “Al momento la situazione, dopo tutte le operazioni delle Forze dell’ordine e dell’Autorità giudiziaria, è sufficientemente tranquilla. Le Forze dell’ordine, con notevole impegno, controllano il territorio in maniera coordinata e intelligente. Ci sono delle situazioni particolarmente attenzionate.” Sul tema occupazione abusiva degli alloggi di cui ci aveva già parlato il suo predecessore Petrucci, lei ha già affrontato questo tema? “È un problema tipico del sud che va affrontato con gradualità ed equilibrio e con fermezza, in modo da contemperare le esigenze di garantire a chi ne ha diritto le legittime aspettative e di fare in modo che non venga turbato l’ordine pubblico. Bisogna contrastare l’abusivismo abitativo e far comprendere che si tratta di un reato così come gli altri fenomeni di illegalità diffusa quali l’abusivismo edilizio e l’abusivismo commerciale”. Quali sono gli obiettivi principali che vorrebbe raggiungere? “Mi interessa conoscere bene il territorio nisseno e continuare a sensibilizzare al massimo sia la struttura interna, che spero di potenziare a breve, sia il rapporto l’esterno, curando con attenzione i rapporti con i rappresentanti degli enti locali e seguendone l’attività. La sinergia con le istituzioni ritengo sia l’unico discorso vincente e sotto questo aspetto sarò sempre disponibile a qualsiasi iniziativa che possa portare buoni risultati. Le esigenze del territorio sono tante e vanno gestite nella normalità, evitando l’insorgere di emergenze”.

Umberto Guidato

Commercio, ricevendo la visita di amministratori e recandomi io in altri comuni del nisseno al fine di conoscere le diverse realtà. Ho così ritenuto di spostarmi nel territorio per rafforzare il principio della presenza dello Stato sul territorio”. Lei prima parlava delle raffinerie di Gela, cosa ne pensa da un punto di vista istituzionale di questa realtà che crea tanta occupazione ma anche disagi all’ambiente e al territorio? “Questo discorso della raffineria riguarda anche i poli industriali presenti in altre realtà d’Italia. Un investimento che risale agli anni ‘60 che ha dato molta occupazione e che ci auguriamo possa darne ancora. C’è un forte impegno per tutelare l’ambiente, tra cui le bonifiche dei siti. La volontà è quella di andare avanti garantendo anche le migliori condizioni di vivibilità per la zona”.

I temi trattati 1. Problemi del territorio 2. Rapporto con le istituzioni 3. Personale in organico 4. Risultati e obiettivi

Il Forum è anche online all’indirizzo www.quotidianodisicilia.it

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Da quante persone è composto il vostro organico? “Attualmente i dirigenti della carriera prefettizia in servizio sono tre: il viceprefetto vicario, un viceprefetto aggiunto ed un altro funzionario in missione nella nostra sede. A queste figure si aggiunge un dirigente contrattualizzato e 63 unità di personale contrattualizzato effettivamente in servizio”. Come giudica il livello di informatizzazione dei vostri uffici? “L’ufficio è dotato di attrezzature informatiche adeguate e tutto il personale è in possesso di buone conoscenze informatiche. Si privilegia come strumento di comunicazione sia tra i vari uffici della Prefettura che verso le altre Pa e utenti, l’utilizzo della posta elettronica e della posta certificata. È attivo il sito internet della Prefettura (www.prefettura.it/caltanissetta/) dove tutti possono trovare informazioni inerenti le attività svolte e la modulistica di interesse da scaricare”. Quali sono oggi, a livello strutturale, i maggiori problemi con cui avete a che fare? “I maggiori problemi riguardano l’occupazione. È imminente l’attivazione di un tavolo tecnico per il petrolchimico di Gela, richiesto dal sindaco e dai sindacati, per affrontare le problematiche che riguardano quell’area. Avvieremo a breve anche un tavolo tecnico per la viabilità e continueremo ad occuparci della sicurezza sui luoghi di lavoro. Su quest’ultimo tema stiamo organizzando una giornata di studio che quest’anno si svolgerà a Niscemi con le quinte classi delle scuole superiori e dunque rivolto a giovani che saranno ben presto nel mondo del lavoro”. Testi e foto di Annalisa Giunta

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Comunicazione

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In tutta Italia sono oltre 100 mila gli immobili dotati di impianti solari “passivi”, soprattutto nelle regioni dove l’irraggiamento è minore

Pannelli fotovoltaici, il Nord è avanti Tra due mesi entra in vigore il decreto interministeriale sugli incentivi, occasione per la Sicilia

PALERMO – Per il 2011 si prevede un’annata particolarmente rosea per il fotovoltaico dal momento che entrerà in vigore il nuovo decreto interministeriale sugli incentivi per l’installazione degli impianti. Tuttavia il grande boom fotovoltaico che si attende per i prossimi anni sta già trovando terreno fertile anche in questi ultimi tempi,

perché gli impianti sono economicamente convenienti, sostenibili dal punto di vista ambientale e soprattutto fanno anche salire il valore dell’immobile. Secondo il database del sito Nuove Costruzioni.it sono oltre 100mila in Italia gli immobili dotati di un impianto fotovoltaico, soprattutto nelle

case di nuova costruzione. Tra i vantaggi dell’integrazione fotovoltaica nell’impianto dell’immobile ci sono sicuramente gli sconti sulla bolletta e la possibilità di contribuire al risparmio energetico e al rispetto ambientale. Non si tratta di proclami di massima, ma di risultati già calcolati. “Installare un impianto fotovoltaico

Nell’era tecnologica chiunque, non solo i giornalisti, produce sapere

– ha spiegato Carlo Giordano, Amministratore Delegato del Gruppo - permette di azzerare in tempi relativamente brevi i costi delle bollette energetiche che, in media, ammontano a 700 euro per ogni famiglia”. L’Ufficio Studi di Nuove Costruzione.it ha stimato in 20 mila euro il costo del sistema fotovoltaico, anche se poi da Nord a Sud ci possono essere delle variazioni sensibili. Secondo l’analisi condotta dal sito immobiliare il tempo di rientro dell’investimento può essere mediamente calcolato sulla base dell’orientamento dei pannelli e la posizione geografica, pertanto appare il CentroSud la zona più favorevole al recupero (7-8 anni) a differenza di tempi relativamente più lunghi al Nord (10-11 anni). Proprio in tal senso la considerazione di Giordano: “Non si devono trascurare i benefici derivanti dagli incentivi che consentono di ammortizzare in breve tempo i costi sostenuti”. In Sicilia, terra del sole per eccellenza con l’irraggiamento maggiore tra le

Nell’Isola lanciata l’iniziativa per installare 5000 impianti da 3 kWp

Regioni d’Italia, nei mesi scorsi è stata lanciata la campagna “1000 tetti fotovoltaici”, che prevede la realizzazione di 5000 impianti fotovoltaici di potenza 3 kWp in Sicilia. Attualmente sono stati già impiantati 36 impianti tra privati e aziende, principalmente in provincia di Catania (16), Messina (5), e Caltanissetta (6, tutti a Gela). Inoltre il Consorzio “Impianti solari in Sicilia” ha realizzato un Impianto solare termico presso l’Ospedale Rizza di Siracusa (n. 90 pannelli + 2 accumuli da lt 10.000) e poi dal 1992 al 2002 ha provveduto all’installazione di 500 caldaie domestiche nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania, l0 centrali termiche industriali nella provincia di Ragusa, dal 2002 al 2009 altre 650 caldaie domestiche nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania, dal 2002 al 2009 sono stati impiantati 1492 climatizzatori tra piccoli e grandi impianti, e per concludere dal 2006 al 2009 altri 20 impianti solari termici di piccole entità (totale 28 pannelli). Inoltre altri 30 impianti sono in via di installazione (anche un impianto da 199,80 kWp nella zona industriale di Pace del Mela) distribuiti principalmente tra Catania (19) e Messina (8). Rosario Battiato

Terna ha registrato un aumento dell’1,1% rispetto allo scorso anno

Notizie nei siti internet Energia, ad ottobre ripresa C’è bisogno di credibilità la domanda in tutta Italia Studi universitari sull’autorevolezza dell’informazione on line In Sicilia crescita tripla. Per questo motivo esporta di meno PALERMO - Informare ed informarsi con sicurezza sulla qualità dei contenuti on line in un’era altamente tecnologica dove non producono notizie soltanto i giornalisti, ma anche i cittadini. Nel mondo universitario è partito uno studio sulla costruzione della credibilità dell’informazione via web, che in fase iniziale riguarda la comunicazione sanitaria. L’argomento è stato oggetto di una tesi discussa la scorsa settimana a Roma, dall’ingegnere Maurizio Orlando dal titolo: Modelli di Information Retrieval e Credibilità dei siti web: “un’analisi del dominio sanitario”. Relatore il professore

Un indice fornisce al navigatore una stima sull’autorevolezza della fonte

Roberto Basili dell’università Tor Vergata. Un valore di credibilità viene assegnato ad un documento web, nel caso specifico ad una pagina web che tratta argomenti di medicina, salute e benessere. L’indice, attraverso una grafica, fornisce al navigatore una stima dell’autorevolezza della fonte e del contenuto informativo prodotto. “Si tratta di un aspetto determinante perché in questo

modo il documento non si ritiene credibile solo perché pubblicato, per esempio da un medico, ma risulta oggettivamente autorevole perché va a soddisfare i criteri di trasparenza e di tracciabilità delle fonti utilizzate”, spiega Orlando. Gli indicatori dell’indice di credibilità rispettano le linee guida dettate dall’incontro che si è tenuto in Virginia nel novembre 1996, e che ha visto la partecipazione di studiosi nell’ambito della sanità per stabilire quali fossero i criteri per determinare una buona qualità di una informazione sanitaria on-line. Alcuni esempi: la sorgente, il contesto, l’attualità. Per le dimensioni specifiche della “web credibility” si è fatto riferimento agli studi dei professori BJ. Fogg dell’Università di Stanford e Maurizio Cardaci dell’università di Palermo. Giovanna Naccari

PALERMO – Arrivano gli ultimi dati Terna sulla richiesta di energia in Italia e timidi segnali di risveglio appaiono all’orizzonte, infatti riprende quota la domanda di energia elettrica in Italia dopo la contrazione dei mesi scorsi. Potrebbe essere un segno che la parte peggiore della crisi sta lentamente passando, così dopo le flessioni di agosto (-2,5%) e settembre (-1,6%), nel mese di ottobre 2010 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 27,5 miliardi di kWh, ha fatto registrare una crescita del +1,1% rispetto ad ottobre dello scorso anno. A sostenerlo sono gli ultimi dati Terna, i quali ad un’ulteriore analisi accertano che la variazione della domanda diventa un +1,6%, depurata dagli effetti contrapposti di una temperatura media mensile inferiore di circa mezzo grado e di un giorno lavorativo in meno rispetto a ottobre 2009. Un risultato che rappresenta un passaggio importante in quanto nel medesimo periodo del 2009, paragonato col 2008, il passivo registrato era stato pari a -6,6%. Nel mese di ottobre 2010 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 86,5% con produzione nazionale e per la quota restante (13,5%) dal saldo dell’energia scambiata con

l’estero. Tra le fonti in crescita i dati dell’operatore nazionale segnalano la produzione idroelettrica (+13,4%), geotermica (+0,2%), eolica (+18,6%) e fotovoltaica (+146,4%). Evidente anche la progressiva dismissione della fonte termoelettrica che è registrata in calo del 5,8%. Differente sul territorio nazionale la

Nei primi 10 mesi l’Isola ha consumato 18 mld kilowattora variazione della domanda: +0,5% al Nord, +1,1% al Centro, e +2,2% al Sud. Nel complesso i 27,5 miliardi di kWh richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 46,7% al Nord, per il 29% al Centro e per il 24,3% al Sud. Cresce la domanda anche in Sicilia in maniera decisamente più rilevante rispetto la media nazionale. Nell’Isola il fabbisogno elettrico è stato di 1,7 miliardi di kilowattora (6,4% del totale nazionale), con un incremento del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2009, quando aveva fatto re-

gistrare una richiesta di 1,6 miliardi di kilowattora. Questi i dati dei primi dieci mesi del 2010 in Sicilia: 18 miliardi di kilowattora (6,7% del totale) consumati con una crescita della domanda di energia elettrica pari a +0,7% (contro il +1,6% del totale Italia). Nello stesso periodo gennaio/ottobre del 2010 la richiesta era stata di 17,9 miliardi di kilowattora. La Sicilia continua ad essere esportatrice di energia, sebbene i dati siano in calo rispetto gli anni passati, e a fronte di una produzione di 18,1 miliardi di kilowattora, ne esporta lo 0,51. Il problema del crollo della vendita di energia alle regioni vicine è riconducibile a diversi fattori (tra cui una minore produzione interna) ma c’è anche una ragione tutto sommato abbastanza semplice: i nostri vecchi clienti si sono adesso muniti di centrali autonome e pertanto non necessitano più della nostra produzione in eccesso. A questo punto l’unica occasione possibile appare quella di puntare sulle energie rinnovabili, che continuano ad avere un mercato assai lucroso anche in virtù dei certificati verdi. R.B.

Conto Energia 2011: l’AEEG ha pubblicato le prime modalità attuative L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha finalmente pubblicato la Delibera Arg/elt 20 ottobre 2010, n. 181, recante “Attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 6 agosto 2010, ai fini dell’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare”. In particolare,la delibera,attesa da molti investitori siciliani del settore fotovoltaico,attua quanto disposto l’art. 15 del D.M. 06/08/10 “Compiti dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.” Infatti,l’Allegato A del Decreto che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2011, riguarda le modalità, i tempi e le condizioni per l’erogazione delle nuove tariffe e la loro copertura finanziaria con la componente A3 della bolletta elettrica. Ecco i punti salienti della delibera che riguardano sia l’aspetto dell’installazione sia quello di manutenzione degli impianti fotovoltaici. Per accedere alle tariffe incentivanti del nuovo Conto Energia , il Soggetto responsabile dell’impianto,oltre a rispettare i requisiti previsti dal D.M. 06/08/10 e a presentare domanda nei tempi e nei modi previsti,deve anche dichiarare : a) di essere proprietario del bene immobile ove è installato l’impianto o, diversamente, avere l’autorizzazione sottoscritta dal proprietario per installare l’impianto fotovoltaico. b) di aver conseguito 3-I

tutte le autorizzazioni necessarie alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, nel rispetto dei vincoli architettonici e paesaggistici, della normativa esistente in materia di sicurezza durante le attività di costruzione ed esercizio dell’impianto e dei relativi allacciamenti. Riguardo,poi, alla gestione dell’impianto fotovoltaico, il Soggetto responsabile deve attenersi ai seguenti punti:a) non deve alterare le caratteristiche di targa delle apparecchiature di misura ,né modificare i dati di misura registrati dalle medesime; b) deve consentire al GSE (Gestore Servizi Elettrici) o ad altri soggetti all’uopo nominati , l’accesso all’impianto e alle relative infrastrutture, comprese quelle di misura dell’energia elettrica prodotta. c)deve comunicare al GSE in caso di sostituzione di pannelli o di inverter i nuovi numeri di matricola. Per quanto invece riguarda il GSE ,questi aggiornerà le modalità di calcolo del premio per impianti fotovoltaici abbinati a un uso efficiente dell’energia, di cui all’art. 7 del D.M. 19/02/07. Infine,- dal 15 novembre 2010, i Soggetti responsabili degli impianti dovranno utilizzare il portale informativo predisposto dal GSE ,al fine di registrarsi, inserire i dati del proprio impianto e trasmettere per via informatica i documenti necessari. Bartolomeo Buscema


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Comunicazione

Enti pubblici e privati

UOTIDIANODISICILIA

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Legale e finanziaria

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Spettacoli in giro per l’Isola BEPPE GRILLO IS BACK IN SICILIA A GENNAIO 2011

A dicembre la rassegna organizzata dalla famiglia Cuticchio PALERMO - Tradizione e innovazione si incontrano tra un mese a Palermo, maturando un'esperienza di condivisione: il maestro operante Mimmo Cuticchio chiama infatti a raccolta, ancora una volta, le compagnie italiane di Teatro di Figura e narrazione, per dare vita ad una manifestazione che si propone di rendere quanto più esplicito il legame, da sempre esistente, fra il teatro dei pupi e il linguaggio del cinema. La "Macchina dei sogni", rassegna di teatro ed arte varia promossa dalla famiglia Cuticchio, giunta alla 27/a edizione, si terrà a Palermo, in via Bara, dall'8 al 30 dicembre, e sarà inaugurata da una mostra dedicata all'attività dell'oprante-puparo Giacomo Cuticchio con il cinematografo. Mercoledì 8 dicembre Mimmo Cuticchio aprirà il calendario degli spettacoli inscenando il 'cunto' dedicato allo sbarco di Garibaldi in Sicilia, una scelta non casuale se riferita al contesto delle celebrazioni per l'unità nazionale del prossimo anno, e a seguire si alterneranno compagnie provenienti da Napoli, Verona, Milano e Torino. La rassegna prevede, oltre agli spettacoli di narrazione tradizionali, la proiezione di filmati e immagini di repertorio che documentano le diverse fasi storiche dell'incontro fra linguaggi audiovisivi e teatro di figura, e un'incursione nella musica capace di raccontare storie, il 17, ad opera del Giacomo Cuticchio Ensemble. Domenica 12 dicembre si terrà, in due momenti, il convegno "Quale futuro per il Teatro di Figura ", per discutere sul tema del riconoscimento e soprattutto della promozione e sovvenzione, da parte delle istituzioni, per questa forma d'arte. Dal 13 al 23 dicembre il maestro Cuticchio porterà inoltre il suo teatro nelle scuole, per un ciclo di proiezioni di alcuni spettacoli della compagnia Figli d'Arte Cuticchio, un impegno che nasce dall'esigenza di osservare i cambiamenti intervenuti nella pratica della propria arte attraverso gli occhi dei più giovani, nella speranza che la loro curiosità diventi col tempo passione e volontà di seguire e sostenere questa tradizione.

Beppe Grillo, l’irriverente comico genovese, sarà in Sicilia nel gennaio 2011. Diverse le date in programma. Mercoledì 12 gennaio al teatro Golden di Palermo, venerdì 14 al gran teatro village di Agrigento, sabato 15 al teatro provinciale Tito Marrone di Trapani, lunedì 17 al Vittorio Emanuele di Messina e martedì 18 gennaio al Metropolitan di Catania. “Grillo is back”, il nuovo spettacolo teatrale di Beppe Grillo, è magia bianca. Telecinesi, chiaroveggenza, telepatia, teletrasporto, sono diventati realtà. I poteri paranormali della Rete sono ormai a disposizione di ognuno. “Grillo is back” è sempre “work in progress” senza un copione fisso, in cui tutto può succedere. Due ore per super spettatori che vogliono volare. Il palco sarà caratterizzato da un grande schermo, un ciclorama semicircolare che avvolge lo spazio in cui si muove Grillo. Un enorme fondale-display sul quale si formano di volta in volta scritte, concetti, immagini che interagiscono con le sue parole.

L’OPERA DEI PUPI ALLE CIMINIERE DI CATANIA Catania – Successo di pubblico al “Centro fieristico Le Ciminiere” per il teatro stabile dell’Opera dei Pupi, rimasto chiuso per quasi sei anni e finalmente riaperto con la programmazione di quattro episodi dell’epica cavalleresca in scena per il calendario dell’ Etnafest 2010. La rappresentazione teatrale del Pupo siciliano, sotto l’abile regia dei Fratelli Napoli, ha portato sul palco sabato e domenica scorsi, la “Rovenza in- I pupi dei fratelli Napoli (ra) cantata”, un racconto ambientato nel 1400 sulla Dama di Rovenza che confluì poi nella storia dei Paladini di Francia di Giusto Lodico la cui compilazione ottocentesca è fonte letteraria di tutti i pupari. Dopo i concerti live nelle sere – ha affermato il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione – abbiamo voluto riservare gli ultimi due mesi di Etnafest alla storia della nostra terra, un focus sulle tradizioni intramontabili della marionettistica catanese e sui percorsi Verghiani. I prossimi appuntamenti, al padiglione C3 delle Ciminiere, vedranno in scena nei successivi sabati e domeniche del corrente mese e ad ingresso gratuito: il “ Gran duello di Orlando e Agricane per amore di Angelica”, “ L’amore e follia di Orlando “, e infine “ A Valli, ovvero la morte dei paladini a Roncisvalle”. Rocco Angelico

Presentata la stagione lirica 2011 del Teatro Massimo Bellini Due prime assolute, due rarità, tre opere e un balletto del grande repertorio; nuovi allestimenti, grandi interpreti, la musica di Verdi, Donizetti, Mascagni, Leoncavallo, Prokof’ev, come pure quella di Gnecchi, Wagner, Mozart, Stravinskij. Sarà così la Stagione Lirica 2011 del Teatro Massimo Bellini di Catania, presentata nei giorni scorsio nel foyer del teatro nel La presentazione corso di una affollata conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sovrintendente Rita Gari Cinquegrana e il direttore artistico Will Humburg. L’apertura della Stagione Lirica 2011 del Teatro Massimo Bellini, l’11 gennaio 2011, sarà affidata ad un’opera che sarà rappresentata in prima esecuzione integrale in tempi moderni: Cassandra, di Vittorio Gnecchi. Direttore Donato Renzetti, regista Gabriele Rech. Con Giovanna Casolla, Mariana Pentcheva, John Treleaven, Carmelo Corrado Caruso. Nuovo allestimento del “Bellini”. Sette recite, dall’11 al 19 gennaio 2011. In febbraio tornano sul palcoscenico del “Bellini” due classici della musica verista: Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. Il primo dei due appuntamenti con il balletto sarà una novità assoluta scritta apposta per il Teatro Massimo Bellini da quell’artista eclettico e poliedrico che è Pippo Delbono: Dopo la battaglia è una creazione coreografica sulle musiche della Sagra della Primavera di Igor Stravinskij e su quelle tratte dai Requiem scritti da Mozart, Dvorak e Verdi. Una delle due rarità –oltre a Cassandra- che la Stagione Lirica 2011 del Teatro Massimo Bellini proporrà è rappresentata da Parsifal, di Richard Wagner, opera che al “Bellini” conta un solo precedente nel lontanissimo 1966, ben 44 anni fa. L’ultimo appuntamento con la Stagione 2011 prima della pausa estiva sarà in giugno. Il balletto Cenerentola, di Sergej Prokof’ev, sarà portato in scena dalla compagnia de Les Ballets de Monte-Carlo. In ottobre, la ripresa della Stagione sarà affidata a Gaetano Donizetti e ad una delle opere della cosiddetta Donizetti Renaissance: Le convenienze ed inconvenienze teatrali (Viva la mamma). La Stagione Lirica 2011 si concluderà in dicembre con una delle opere in assoluto più amate dal pubblico: Rigoletto, di Giuseppe Verdi.

RICE RCA SE D E D I PA L E R MO

PROFESSIONISTA AREA RESPONSABILE DEL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI PALERMO E TRAPANI Vendita spazi a: a) Imprese Private (P40 pubblicità commerciale); b) Enti Pubblici (P 30 comunicazione istituzionale). Il candidato deve conoscere il mercato delle due province in modo da sottoporre a questa Azienda un piano commerciale triennale avente l’obiettivo di conquistare fette di mercato sempre crescenti.

Il piano commerciale deve: a) stabilire per ogni anno il target di vendite e il target a fine triennio (fatturato potenziale) ; b) ricercare/selezionare e affiancare nuovi Agenti Enasarco; c) spiegare il metodo di vendita indicando gli ordini che l’Area Manager concluderà direttamente. L’Area Manager, in funzione del piano sopraindicato, effettuerà richieste di compensi da ripartire in parte fissa e parte variabile connesse al raggiungimento dei risultati annuali e triennali.

Inviare manifestazione concreta di interesse e curriculum a: dirgen@quotidianodisicilia.it

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Inchiesta

UOTIDIANODISICILIA

Enti locali Quando i dipendenti non vanno a lavorare

Controlli. Diverse norme in Finanziaria e circolari nell’ultimo biennio obbligano la pubblica amministrazione a verifiche più rigorose sulla mancata presenza del personale in servizio

Raffronto. Settembre 2009 e 2010: a distanza di un anno, comportamenti opposti tra i dipendenti dei vari dipartimenti: casi di percentuali notevolmente ridotte o incrementi di rilievo

Assenteismo: dopo la lotta a suon di leggi nei Comuni le sedie restano ancora vuote La “guerra ai fannulloni” ha prodotto effetti solo a macchia di leopardo. I tassi nei capoluoghi siciliani PALERMO – Assenze che vanno, assenze che vengono… È una vera altalena quella che, da Nord a Sud, caratterizza i tassi percentuali delle assenze dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni comunali. La rivoluzione della pubblica amministrazione e la relativa guerra ai fannulloni, cavallo di battaglia del ministro Brunetta, ha attecchito in realtà solo a macchia di leopardo e senza enormi differenze tra Settentrione e Meridione del bel Paese. Eppure la legislazione in materia si è letteralmente affastellata nell’ultimo biennio: una produzione normativa forse troppo torrenziale. Le prime misure di lotta all'assenteismo dell’attuale Governo sono infatti contenute nell'art. 71 del decreto legge n. 112/2008, che, come è noto, ha stabilito la decurtazione dello stipendio e l'ampliamento delle fasce orarie di reperibilità del dipendente in malattia. Nel successivo Dlgs n. 150/2009, poi, l'obiettivo di contrastare l'assenteismo nelle pubbliche amministrazioni viene perseguito, oltre che con gli obblighi di pubblicazione, anche con misure di natura diversa, come il licenziamento nei casi di falsa attestazione della presenza in servizio, giustificazione dell'assenza con certificazione medica falsa o che attesta falsamente una malattia, assenza ingiustificata oltre i termini previsti. Per le medesime ipotesi di falsa atte-

Proporre stimoli e obiettivi adeguati si rivela più efficace delle sanzioni

stazione della presenza in servizio e di giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o che attesta falsamente uno stato di malattia veniva anche prevista una sanzione penale per il dipendente e per il medico. Una successiva circolare (la n. 1/2010) recava poi misure per rafforzare i controlli sullo stato stesso di malattia con l’individuazione di ulteriori nuove fasce orarie di reperibilità del lavoratore. Una montagna di testi e norme, che però sembra aver partorito il classico topolino: a certificarlo sono per altro gli stessi dati pubblicati sul sito del ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione. Come dimostrano le tabelle che pubblichiamo oggi insieme all’inchiesta non sembra esserci una vera e propria inversione di tendenza, generale e costante, nella

Pa siciliana e nazionale: abbiamo infatti messo a confronto i Comuni capoluogo siciliani con quelli emiliani, due regioni simili per numero di abitanti e Province. Come si vede, dal confronto dei dati sui mesi-campione di settembre 2009 e settembre 2010, solo in tre Comuni emiliani il tasso di assenteismo per malattia (Rimini, Ravenna, Bologna) è in diminuzione, mentre negli altri sette lo stesso aumenta, con una forbice veramente ampia tra i casi limite: il -34,7% di Rimini ed il 23,5% di Parma. Non molto diversa la situazione delle amministrazioni dei capoluoghi comunali siciliani. Delle otto rilevate dal Ministero (manca Trapani) quattro hanno percentuali di assenze in ribasso e quattro in rialzo, anche qui con notevoli discrasie interne: dal -20,2% di Enna al + 63,5% di Agrigento (net-

TASSO DI ASSENZA PER MALATTIA DEI DIPENDENTI NEI COMUNI CAPOLUOGO SICILIANI COMUNE Variazione % Settembre 2010/Settembre 2009 -20,20% ENNA -15,20% PALERMO -13,10% RAGUSA -12,30% CATANIA 4,70% CALTANISSETTA 8,40% MESSINA 24% SIRACUSA 63,50% AGRIGENTO NON RILEVATA DAL MINISTERO PER LA PA E L’INNOVAZIONE TRAPANI Media: 4,98% TASSO DI ASSENZA PER MALATTIA DEI DIPENDENTI NEI COMUNI CAPOLUOGO EMILIANI COMUNE Variazione % Settembre 2010/Settembre 2009 -34,70% RIMINI -15,80% RAVENNA -9,60% BOLOGNA 2,80% CESENA 6,60% PIACENZA 8,80% FORLI’ 9,10% FERRARA 9,90% MODENA 16,90% REGGIO EMILIA 23,50% PARMA Media: 1,75% 4-III

Fonte: Elaborazione QdS su dati ministero della Pubblica amministrazione e dell’innovazione. (ap)

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tamente il dato peggiore). Anche i dati disaggregati per singolo settore, all’interno di ogni Comune, mostrano lo stesso andamento: e così all’interno della stessa amministrazione si notano differenze abissali da settore a settore. Al Comune di Messina, per esempio, l’Ufficio comunicazione, secondo i dati pubblicati sul sito dello stesso Comune, fa registrare (sempre nel confronto fra settembre 2009 e settembre 2010) un calo delle presenze del 42,51% (dal 62,69% al 20,45%), mentre l’Area Segreteria generale fa registrare un aumento del 16,78% (dal 64,39% all’81,17%). Allo stesso modo a Siracusa il settore Pianificazione edilizia privata fa registrare un –9,28%, mentre il settore Protezione civile un + 8,84% delle presenze. Percentuali e dati che dimostrano come il ruolo dei dirigenti nelle direzioni, nei settori e negli uffici comunali possa avere un ruolo determinante: spesso infatti coinvolgere e saper proporre obiettivi concreti, stimoli ai dipendenti si rivela una cura molto più efficace delle eventuali sanzioni disciplinari previste dalla legge. Resta da sottolineare, su questo argomento, una nota dolente: la trasparenza sulle assenze dei dipendenti: dei nove capoluoghi siciliani infatti solo 5 (Messina, Ragusa, Siracusa, Agrigento, Trapani) rispettano le norme sulla pubblicazione online dei dati (circolare n. 5/2009), mentre le altre quattro forniscono dati o incompleti o non aggiornati. Testi e tabelle di Alessandro Petralia

Dati nazionali

Per il ministro la riduzione media è del 35 per cento PALERMO - Le misure di contrasto all'assenteismo “hanno comportato una riduzione media delle assenze per malattia pro capite dei dipendenti pubblici di circa il 35%”. Sono i dati del ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che fa il bilancio un anno dopo l'approvazione della riforma della Pubblica Amministrazione. Secondo Brunetta, "questo successo si traduce in 65 mila dipendenti in più ogni anno sul posto di lavoro, valore superiore a tutta la popolazione residente del comune di Viterbo. Anche in questo caso siamo riusciti a riallineare i valori tra settore pubblico e privato”. Il contenimento dei numeri del pubblico impiego, assicura il ministro, viene raggiunto “senza pregiudicare volume e qualità dei beni e servizi pubblici offerti: dato il numero totale dei dipendenti della pubblica amministrazione al 2007 pari a 3,57 milioni di unità, la riduzione prospettata (-8,4%) nel quinquennio implica un aumento medio di produttività annuo del 2% circa”.

Burgio, direttore generale del Comune di Agrigento, contesta i dati

“Se i dipendenti hanno gli obiettivi l’ufficio funziona” La ricetta dell’assessore aretuseo alla Protezione civile Casella

CATANIA - C’è chi sale e c’è chi scende: nell’altalena dei dati sulle assenze negli uffici della pubblica amministrazione, come abbiamo visto, non tutto va male. Abbiamo intervistato a tal proposito l’assessore alla Pro-

Per il dg girgentino le malattie superiori a 10 giorni hanno falsato le statistiche

tezione civile tivi e li rispettino il più possidel Comune di bile”. Siracusa, GiuAl contrario non sono lusinseppe Casella: ghiere le statistiche ministeriail settore pro- li sul Comune di Agrigento tezione civile che, come detto, ha segnato un aretuseo, se- aumento delle assenze per macondo i rileva- lattie pari al 63%. Abbiamo mente pubbli- chiesto delucidazioni a Carmecati dallo lo Burgio, direttore generale stesso Comu- dell’ente girgentino: “I dati ne, ha fatto re- presenti sul sito del ministero gistrare infatti della Pubblica amministrazioun + 8,84% ne possono trarre in inganno. nelle presenze. Nel nostro Comune è successo A lui abbiamo che le assenze per malattie suchiesto la ri- periori a dieci giorni, per una cetta di questo serie di coincidenze, sono aupiccolo successo. mentate di molto, “Abbiamo dipenpassando da 13 casi denti comunali reai 33 del 2010. Ciò sponsabili. Questo continua - ha deterufficio oggi conta in minato l’abnorme tutto 4 unità, più un rialzo della percendirigente, mentre in tuale del tasso di aspassato era forte di senza, che però non ben 10 dipendenti: è così generalizzata ma nonostante ciò come sembra ma è riesce a svolgere a dovuto ad alcuni cadovere il suo lavoro Carmelo Burgio si di malattie o incon buoni risultati fortuni gravi che Continuamente ci attiviamo - hanno tenuto fuori pochi diprosegue Casella - affinchè i pendenti ma per diversi giorni dipendenti abbiano degli obiet- durante l’anno”.


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Ambiente ed Energia

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Il dossier sul dissesto idrogeologico di Legambiente mette in rilievo allarme e prevenzione

Terza ondata

Soltanto 1 comune su 4 è dotato dei sistemi di allerta alluvione

Pannelli fotovoltaici anche in discarica

Nessun comune siciliano vanta la classe di merito “ottima” contro gli eventi naturali casi sono state avviate iniziative di delocalizzazione di abitazioni dalle aree più a rischio. Tra le amministrazioni comunali siciliane a rischio, quasi nove su dieci non svolgono ancora un lavoro complessivamente positivo di mitigazione del dissesto idrogeologico”. In effetti il settore della prevenzione resta ancora parecchio fragile tra gli enti locali isolani: il 50% dei comuni siciliani non ha predisposto un piano di emergenza con il quale fronteggiare situazioni di crisi come frane e alluvioni. Permane inoltre il ritardo negli aggiornamenti dei piani (solo il 36% dei comuni ha aggiornato il proprio), i quali devono avere opportune integrazioni che gli permettano di restare funzionali alle eventualità calamitose dei luoghi. Ma le deficienze permangono a tutti i livelli. Appena il 29% dei comuni, secondo il dossier, si è dotato di sistemi di monitoraggio per l’allerta tempestiva in caso di pericolo di alluvione o frana. Lo stato generale resta pessimo

MESSINA – Sono 273 su 390 i comuni siciliani a rischio frane e alluvioni. Si tratta del 70% dei comuni isolani, così come emerge dal dossier sul dissesto idrogeologico in Sicilia presentato da Legambiente nella città dello Stretto lo scorso lunedì. “Il primato di provincia più fragile va a Caltanissetta – si legge nel dossier - con l’86% dei comuni classificati a rischio, seguono Messina, con l’84% dei comuni, e Agrigento e Trapani, en-

La metà degli enti locali non ha nemmeno predisposto un piano di emergenza

trambe con il 79% delle municipalità esposte al pericolo di frane e alluvione. Il 90% dei comuni ha abitazioni nelle aree golenali, negli alvei dei fiumi o in aree a rischio frana, il 54% delle amministrazioni presenta addirittura interi quartieri in zone a rischio, mentre il 67% ha edificato in tali aree strutture e fabbricati industriali. Ancora, nel 29% dei casi sono presenti in zone esposte a pericolo anche strutture sensibili, come scuole e ospedali”. Calcolando il numero complessivo degli abitanti potenzialmente coinvolgibili in attività calamitose, considerando luoghi di lavoro, abitazioni, e strutture sensibili, si calcolano circa 180 mila persone quotidianamente esposte al pericolo. “Preoccupante - prosegue il dossier - la situazione della messa in sicurezza del territorio: solo nel 8% dei

Il progetto riguarda carta, cartone, vetro e metallo

in quanto nessun comune siciliano può vantare la classe di merito “ottima”. Tra i buoni esempi da segnalare Gela (7 in pagella), mentre sul fondo della classifica troviamo Bolognetta, in provincia di Palermo, e Ravanusa, in provincia di Agrigento, due comuni particolarmente a rischio che al momento non hanno avviato programmi specifici per la prevenzione del rischio o per la delocalizzazione. La Sicilia è terra fortemente esposta ad eventi come frane o alluvioni, ma dove vanno ricercate le cause di questo stato di cose? Secondo l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale sono diversi i fattori che favoriscono questa alta penetrabilità del territorio siciliano: 70% della componente argillosa prevalente o significativa dei terreni affioranti, regime pluviometrico, riduzione della copertura vegetale, attività antropiche inadeguatamente programmate. Rosario Battiato

Incentivi per impianti fotovoltaici nuovo decreto in vigore tra breve MILANO - Alla fine di quest’anno entrerà in vigore il nuovo decreto interministeriale sugli incentivi per l’installazione degli impianti fotovoltaici e, secondo un’analisi condotta dal sito NuoveCostruzioni.it, sono già oltre 100.000 gli immobili italiani dotati di un impianto fotovoltaico, soprattutto case di nuova costruzione. Chi installa un impianto fotovoltaico, specie se integrato architettonicamente nell’immobile, oltre a ridurre l’inquinamento energetico, gode di diversi vantaggi. Non solo gli incentivi statali, ma anche una notevole riduzione del conto energia e, quindi, una bolletta molto più leggera. I costi dell’installazione di un impianto possono essere influenzati da tanti fattori (vincoli urbanistici, strutturalià) in media il costo di un sistema fotovoltaico è di circa 20.000 euro. Il tempo di rientro dell’investimento dipende da due variabili: orientamento dei pannelli e posizione geografica. Mediamente si può considerare che al Nord l’investimento verrà ripagato in 10-11 anni, mentre al Centro-Sud in 7-8 anni.

Mario Pagliaro I pannelli fotovoltaici a film flessibile - una delle nuove tecnologie emerse dal boom mondiale dell’energia solare sono in grado di trasformare le grandi superfici inutilizzate delle discariche in preziosi strumenti di generazione di energia pulita, reddito e risanamento ambientale. È quello che ha fatto l’anno scorso la discarica di Roma Malagrotta, la più grande in Italia, realizzando un impianto di 21mila mq di potenza di 1 MW (megawatt). L’energia solare fotovoltaica garantisce la generazione di abbondante reddito tramite gli incentivi pagati puntualmente al proprietario dell’impianto dal Gestore dei servizi elettrici. Mentre la corrente elettrica solare viene in parte utilizzata localmente dalle utenze elettriche presenti nel sito; e in parte ceduta alla rete, dopo la trasformazione in media tensione, generando ulteriore reddito aziendale. Ad esempio, nel primo anno di vita l’impianto romano ha prodotto un milione e 350mila kWh generando oltre 400mila € di reddito aziendale con un importante beneficio anche per l’ambiente, evitando l’emissione di oltre 1.250 tonnellate di CO2 in atmosfera. Lo stesso possono e devono fare urgentemente tutte le discariche siciliane. A differenza dei tradizionali, i pannelli fotovoltaici flessibili sono infrangibili e non necessitano di costose strutture di sostegno. Si fissano rapidamente e in modo sicuro al suolo evitando i rischi di rottura dell’impianto dovuti ai furti,al vento e alle oscillazioni del terreno tipiche delle discariche. Un importante vantaggio aggiuntivo per la discarica è quello di ridurre il percolato grazie alla drastica riduzione delle infiltrazioni d’acqua nella discarica tramite la guaina impermeabilizzante che supporta i pannelli solari. Mentre il metano generato dalla fermentazione dei rifiuti viene recuperato integralmente.

Conferenza stampa del sindacato con video che ricostruisce le vicende degli ultimi 11 anni

Raccolta differenziata “L’emergenza rifiuti fa comodo all’Agenzia Entrate dietro ci sono mafia e affari” Convenzione attivata per gli uffici di Siracusa La Cgil: stop a Lombardo commissario e aprire una nuova fase

SIRACUSA - Un accordo a livello locale per un ambiente più pulito, raggiunto adesso per il futuro, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, che è quello sviluppo il cui prezzo non sarà pagato dalle generazioni future, da chi oggi non ha “diritto di voto”. Una convenzione “a tempo indeterminato”, almeno per ora, è stata stipulata dall’Ufficio di Siracusa dell’Agenzia delle Entrate e la Igm Am-

La frazione cellulosica costituisce negli uffici la maggior parte dei rifiuti prodotti

biente srl, azienda per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti urbani e speciali. L’obiettivo del recente accordo è realizzare un progetto di raccolta differenziata nell’Ufficio di Siracusa dell’Agenzia delle Entrate volto a incrementare la raccolta di carta, imballaggi di cartone e imballaggi di vetro e metallo. Perché le scartoffie siano una risorsa e non un peso; perché dietro ogni rifiuto di ufficio, magari c’è un foglio di quaderno nuovo di carta riciclata. Ecco le premesse da cui muove l’accordo secondo quanto si legge nel testo stesso della convenzione: “Nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e della riduzione dei rifiuti indifferenziati da avviare a smaltimento, la raccolta differenziata costituisce un’azione prioritaria per l’attuazione di gestione integrata e razionale dei rifiuti urbani; la frazione cellulosica costituisce, negli uffici, la maggior parte dei rifiuti prodotti. Recuperare le materie prime significa mettere in atto un risparmio ecologico, energetico, economico ed anche un’azione culturale; infine le istituzioni per prime hanno il compito di dare un concreto esempio di sensibilità ambientale nell’attivare un serio ed efficace sistema di raccolta differenziata”. Elisa Latella

PALERMO - In un video di 35 minuti dal titolo “Costruire l’emergenza” con spezzoni di filmati che ritraggono tecnici e politici tra cui l’ex governatore Totò Cuffaro e mostrano cassonetti e immondizia in fiamme, la Cgil ricostruisce il lungo periodo dell’emergenza rifiuti in Sicilia, cominciato nel 1999 quando al governo c’era Angelo Capodicasa e tuttora in corso con la gestione affidata al presidente della Regione Raffaele Lombardo. In conferenza stampa a Palermo dove copia del video è stata consegnata alla stampa mentre la presentazione ufficiale avverrà a Enna il 22 novembre, la Cgil ha chiesto “con forza la fine del commissariamento e l’apertura di una nuova fase”. “Tanto per cominciare - dice la segretaria generale della Cgil siciliana, Mariella Maggio - non conosciamo il piano rifiuti che Lombardo ha già trasmesso alla Protezione civile. E poi, quale é il motivo che ha spinto

“Qual è il motivo che ha spinto il presidente ad accantonare il piano dell’ex assessore?”

Lombardo ad accantonare il piano, da noi condiviso, predisposto dall’ex assessore all’Energia Pier Carmelo Russo e imperniato sulla raccolta differenziata?”. Secondo la Cgil “la verità - sostiene Antonio Riolo della segreteria regionale - è che l’emergenza fa molto comodo a tanti politici”. “Ci guadagnano tutti accusa - Il boss Provenzano diceva ‘entra la munnizza ed esce il tesoro’, ecco questo è il punto. Dietro l’emergenza ci sono gli affari e c’é la mafia”. “La disfunzione viene creata ad arte - continua Mariella Maggio conviene a molti, nessuno si preoccupa di cittadini e lavoratori” Maggio e Riolo citano il progetto della mega discarica nella valle del Dittaino. “Chi ne beneficia? -

chiedono - La gente, i lavoratori? O ci sono altri interessi dietro questi grandi impianti”. “Anche i contrasti all’interno della Confindustria, tra Giuseppe Catanzaro che voleva realizzare la struttura e gli industriali di Enna contrari, devono fare riflettere”, aggiungono Maggio e Riolo. La Cgil non risparmia critiche all’assessore all’Energia, prefetto Giosué Marino. “Che sta facendo, che ruolo sta svolgendo”, concludono Maggio e Riolo, secondo cui “bisogna fare un’operazione verità, ponendo fine al commissariamento e lavorando a un piano dei rifiuti che rispetti le quattro R dell’Unione europea: riduzione, riciclo, riuso e riutilizzo dei rifiuti”.

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Quotidiano di Sicilia Mercoledì 10 Novembre 2010

Lavoro e occupazione

Report semestrale di Bankitalia: -2,6% rispetto al 2009. Il settore delle costruzioni quello più in crisi

Obiettivo sicurezza

Occupazione 2010, ancora giù

Datore di lavoro: i suoi obblighi

Aumenta dell’8,8% il numero delle persone in cerca di un lavoro

PALERMO - È allarme occupazione in Sicilia, che nel primo trimestre 2010 cala del 2,6% rispetto al 2009. Il dato è peggiore di quello nazionale (0,9%) e del mezzogiorno (1,8%). È quanto emerge dal report semestrale realizzato da Bakitalia sull’economica siciliana, presentato a Palermo dal direttore della filiale Giuseppe Sopranzetti, Antonio Lo Nardo e Giuseppe Ciaccio del centro studi della Banca d’Italia. Secondo Bankitalia, la dinamica calante dell’occupazione nell’isola ha riguardato tutti i settori ad esclusione dell’agricoltura, dove il numero degli occupati è cre-

Nei primi 8 mesi del 2010 aumentato anche il ricorso alla cassa integrazione

sciuto dell’8,1% rispetto al 2009. Per il sesto semestre consecutivo cala l’occupazione nel settore industriale (3,5%), in quello delle costruzioni ( -10,4%) e nel terziario (-2,5%), che nel 2009 registrava un aumento dell’occupazione del 1,2%. L’unico settore che registra una variazione dello 0,5% di occupati in più è quello del commercio. Il tasso di occupazione scende al 42,5%, mentre i disoccupati nell’isola sono il 15,4%: il dato risulta il più elevato tra le regioni italiane. Secondo la Banca d’Italia, aumenta anche il numero di persone in cerca di lavoro ( +8,8%). Nei primi otto mesi del 2010 è aumentato anche il ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria straordinaria e in deroga: il numero di ore di Cig erogate sono il 50,2% in più rispetto al 2009; sono più che raddoppiate, invece, quelle concesse per straordinaria e in deroga. Sono 5.729 i lavoratori interessati da

procedure di mobilità e interventi di integrazione al reddito. Secondo Bankitalia lievi si registrano nell’industria, dove migliorano produzione e ordinativi; lenta la ripresa nei servizi, mentre è il settore delle costruzioni più degli altri a risentire di una fase congiunturale difficile. Secondo i risultati di un sondaggio condotto dalle filiali dell’istituto di credito tra fine settembre e metà ottobre, nei primi tre trimestri del 2010, il 32% delle imprese ha registrato un aumento del fatturato. Dall’ultimo sondaggio emerge una sensibile diminuzione del numero di imprese che riducono il fatturato (39%), che non si riflette però sull’aumento dell’occupazione. Per i primi mesi del 2011, il 35% degli imprenditori intervistati prevede una ripresa degli ordini e una sostanziale stabilizzazione dei livelli produttivi. Il 41% ha dichiarato di aver rivisto al ribasso in corso d’anno i piani di investimento, mentre solo il 9% farà investimenti superiori a quelli programmati. La metà delle aziende ha ampliato le dilazioni di pagamento concesse: più del 60% ha registrato ritardi nei pagamenti da parte dei clienti. Il 52% stima di chiudere l’esercizio in corso in utile, mentre il 23% si attende delle perdite contro il 25%, che aveva registrato perdite nel 2009. Abbiamo intervistato direttore della sede palermitana della Banca D’ Italia, Giuseppe Sopranzetti. Qual è l’aggiornamento

e quali sono le vostre considerazioni sullo stato attuale dell’economia siciliana? “Banca d’Italia quest’anno fornisce un aggiornamento semestrale, vogliamo moltiplicare le occasioni in cui presentiamo le nostre analisi, questo è il frutto della riorganizzazione che abbiamo avuto e che potenzia l’analisi della ricerca economica. La situazione congiunturale nei primi sei mesi dell’anno dà ancora segnali di incertezza; da un lato la caduta di tutti gli indicatori economici, che aveva caratterizzato il 2009 e che hanno riguardato anche la Sicilia, si è arrestata, però, la ripresa stenta a decollare e soprattutto non si riflette sull’aumento dell’occupazione, che nei primi sei mesi dell’anno è diminuita dell’2,6% un calo più sostenuto di quella nazionale”. Da qui alla fine dell’anno si prevede un ulteriore riduzione degli occupati? “Un dato interessante che è emerso da un sondaggio condotto da Bankitalia su un campione di imprese, che si sono dichiarate moderatamente ottimiste sull’aumento del fatturato, ma paradossalmente non ritengono che questo comporti un aumento dell’occupazione. Anzi entro fine anno la ritengono leggermente in flessione”. Chiara Giarrusso

Monica Cicci La sicurezza è un obbligo sancito dalla legge. Come tale impegna vari soggetti. Primo tra tutti il datore di lavoro, che organizza e pianifica qualsiasi attività dell’azienda e che ne è responsabile anche qualora decida di delegare alcuni oneri. In ogni caso i compiti che può affidare ad altri sono limitati. Le sanzioni per le inadempienze pendono di conseguenza quasi esclusivamente sul suo capo. Quindi spese, preoccupazioni, possibili guai giudiziari. Ma allora il decreto sulla sicurezza non è altro che una jattura, una tegola sulla testa dello sventurato datore di lavoro che, a ben guardare, di grane ne ha già tante? In particolare nelle piccole aziende la sicurezza sul lavoro si traduce solo in un impegno economico e una mancata produzione? Certamente no, se si riescono a ravvisare tutte le opportunità che una corretta applicazione delle norme procura. Proviamo a pensare non solo ai costi della sicurezza, ma anche a quelli della non – sicurezza. Infortuni e malattie professionali hanno costi umani non calcolabili, ma, anche costi facilmente quantificabili per l’azienda in termini di professionalità non utilizzabili, mancata produzione, ritardi, conflitti. Le aziende quotate in borsa in cui si verifica un incidente mortale vedono crollare le proprie azioni. Ma senza arrivare a questi estremi, pensiamo al fatto che le imprese traggono vantaggio da una buona reputazione, che deriva da una serie di fattori, compresa l’affidabilità. Essa, in particolare nelle piccole realtà, si fonda in larga misura sulla collaborazione dei dipendenti. Essa è legata senz’altro ai salari, ma anche alla ragionevole certezza di non morire di lavoro. Quindi investire sulla sicurezza vuol dire investire sulle persone. Ma non è l’unico vantaggio. Sugli altri torneremo nella prossima puntata.

Successo di pubblico per il consueto appuntamento di “Orienta Sicilia”

Orientamento universitario in vista di un lavoro futuro Presenti anche l’Esercito italiano e la Marina militare

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PALERMO – 35 mila le presenze registrate quest’anno nel salone fieristico di “Orienta Sicilia”. Un trend di affluenza decisamente in crescita, grazie alla partecipazione del 50% delle scuole superiori della Sicilia. L’evento, di rilevanza ormai nazionale, è ritenuto il più importante del Sud Italia sull’orientamento universitario e professionale. La partecipazione, ingrediente fondamentale della manifestazione, giunge non solo dagli studenti, ai quali è stata interamente dedicata la manifestazione, ma proviene anche dall’alto, cioè dagli enti che danno la propria adesione, primo fra tutti il Senato della Repubblica. Ma il suo successo è legato anche alla presenza delle più importanti Università d’Italia, Accademie e numerose altre realtà, attive nel campo della formazione professionale. Un excursus di offerte formative e professionali che ha visto crescere i suoi espositori di anno in anno: sono giunti infatti a 75 gli stand di “Orienta Sicilia”, di cui 20 nuove realtà. L’edizione 2010

è stata importante anche per le offerte di lavoro. Tra le tante realtà è stato presente anche lo Stato Maggiore della Difesa, con il contributo delle quattro Forze Armate. Migliaia gli studenti delle scuole superiori dell’isola che hanno visitato lo stand e rivolto domande ai militari, per conoscere le opportunità di carriera. Curiosità emerge anche nelle oltre 1600 richieste di adesione alla newsletter dedicata all’arruolamento nell’Esercito Italiano. Ma ragazzi e ragazze si sono appassionati anche nei confronti dello spazio dedicato alla Marina Militare, per conoscere più da vicino la realtà della “vita di mare” ed ottenere informazioni su bandi

di concorso. Ad agevolare la loro curiosità anche la presenza di un pilota militare, testimonial dell’Aeronautica Militare, a cui studenti e adulti accompagnatori hanno rivolto domande sul funzionamento del seggiolino del velivolo F16 e degli equipaggiamenti di volo esposti nell’area azzurra. Infine l’area dello stand dedicata all’Arma dei Carabinieri. Il personale è stato inondato di domande sulle caratteristiche dei compiti di Difesa e di pubblica sicurezza. “Siamo molto orgogliosi dei risultati della manifestazione di quest’anno - afferma Anna Brighina, coordinatrice di Orienta Sicilia - la gratificazione più significativa e la migliore ricompensa per il nostro impegno e le nostre fatiche, ci viene dalla partecipazione sempre più numerosa e dall’interesse sempre più vivace dei ragazzi che ci sono venute e trovare: partecipazione ed interesse che si proiettano sulle loro scelte professionali future e sul ruolo che assumeranno nella società futura”. Claudia Calò


Quotidiano di Sicilia Mercoledì 10 Novembre 2010

QdS.it

Sviluppo

UOTIDIANODISICILIA

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Allarme dei vertici degli Atenei meridionali riuniti a Palermo in occasione delle Giornate dell’Economia del Mezzogiorno

“Università del Sud a rischio chiusura” Dito puntato su tagli e federalismo. Lagalla: “Il governo non contragga le risorse per la ricerca” PALERMO - Università a rischio. “Con tagli e federalismo le Università del Sud rischiano la scomparsa”. È questo l’allarme lanciato dai rettori degli atenei meridionali, che si sono riuniti allo Steri, nell'ambito delle Giornate dell'Economia del Mezzogiorno. Le proposte dei rettori riguardano finanziamento e valutazione, didattica, ricerca e innovazione tecnologica, processi di internazionalizzazione, soprattutto verso il Mediterraneo. Il rettore Lagalla ha fatto un appello al governo “perché non contragga le risorse economiche a sostegno sia dell’intero sistema sia dei singoli attori che in esso operano, a partire dal ricercatori universitari, le cui istanze l’Ateneo sostiene pur nel rispetto dei diritti degli studenti a regolari lezioni ed esami”. Secondo Massimo Giovannini, rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, “tutte gli atenei del Sud dovrebbero costituire un cartello unico di offerta, facendo uno sforzo di messa in rete di informazioni tra i delegati di queste università”. Giovannini ha inoltre criticato l’ipotesi, già ventilata, di trovare fondi supplementari per l’Università nelle pieghe del decreto “Milleproroghe”.

Formazione

Centorrino: Inclusione sociale, tema importannte

Intanto, lunedì e martedì 8 e 9 novembre si è svolto il Simposio internazionale di fisica nucleare presso l’aula magna dell’Università di Messina. Organizzato dal docente Giorgio Giardina, chairman del simposio, con la compartecipazione dell’Università di Messina e la Fondazione Bonino-Pulejo, il meeting riunisce studiosi e

ricercatori provenienti da vari paesi dell’Europa, Stati Uniti, Russia, Cina, Giappone, India ed altri paesi dell’Asia, per presentare i risultati sperimentali e teorici nel campo della dinamica delle reazioni nucleari e sul processo della quasifissione che ostacola la formazione del processo Roberto Lagalla di sintesi. Oggetto dell’incontro anche la presentazione dei nuovi progetti scientifici sostenuti da diverse collaborazioni internazionali presso i più importanti laboratori europei, giapponesi, americani ed asiatici. Ma c’è di più. “L’evoluzione del sistema politico-istituzionale e ruolo del Presidente della Repubblica” è il titolo PALERMO - Palermo è stata scelta come punto di partenza della tre del prossimo appuntamento di rilievo giorni in Sicilia che la delegazione del governo cinese ha deciso di denazionale organizzato dal mondo unidicare, per la prima volta, al territorio isolano. Un impegno fattivo versitario siciliano, che si svolgerà il segnato dalla volontà di veicolare flussi turistici anche nella’Isola dopo 19 ed il 20 novembre prossimi nelgli accordi bilaterali firmati da Michela Vittoria Brambilla. E proprio il l’Aula Magna dell’Università di Mesministro ha delegato gli operatori alberghieri siciliani a rappresentare sina e all’Hotel Roma di Siracusa. È l'isola. Così ad accogliere la delegazione cinese con a capo Shi Xiushi, prevista una tappa a Taormina, gli inpresidente della commissione degli affari economici e finanziari del terventi di rappresentanti universitari Comitato permanente del Congresso Nazionale, e Du Yili, ministro del di tutta Italia, in particolare di Sicilia e Turismo, c'erano Nicola Farruggio, presidente di Federalberghi Calabria e in chiusura dell’incontro, la Palermo; Rosario Dibennardo, presidente dell’associazione di Ragusa, in rappresentanza del vertice regionale di Federalberghi, e Giovanni Occhipinti, presidente del consiglio provinciale di Ragusa. “Bisogna prestare attenzione verso questo mercato per noi nuovo - ha Concordate proposte sottolineato Farruggio - che può diventare uno dei più interessanti nei prossimi anni”. A rappresentare la Sicilia orientale c’era Dibennardo: di didattica e sviluppo “abbiamo potuto promuovere la nostra provincia vista anche l'imcon aperture verso minente apertura dell'aeroporto di Comiso” ha detto.

Federalberghi accoglie ministro del Turismo cinese a Palermo

il Mediterraneo

L’approfondimento

Immagine sacra forse esposta in un tempio dedicato La scultura (alta 2,20 m) rappresenta Afrodite e sia la grandezza che la qualità delle rifiniture fanno pensare a un’immagine sacra esposta in un tempio dedicato alla dea. Il manufatto, trafugato a Morgantina, fu già segato in tre parti per nasconderlo e trasportarlo clandestinamente all’estero. Giunta in Svizzera, l’opera fu ricomposta, restaurata e mandata a Londra dove fu venduta nel corso di un’asta pubblica. Acquistata dalla fondazione P. Getty nell’88 fu inviata a Los Angeles dove fu esposta nel museo di Malibù. La statua polimaterica è realizzata in marmo pario (testa, braccia e gambe) e calcare tenero (corpo) e proprio quest’ultima parte è quella sottoposta a maggiori rischi dovuti a sollecitazioni da trasporto. La “Signora”, che rientrerà con una costosa crociera transatlantica, ha dunque risvegliato le coscienze sopite degli amministratori che mai prima d’ora hanno sostenuto interventi di vera tutela e valorizzazione del territorio, tristemente noto come il far west degli scavi clandestini siciliani? (gt)

relazione di sintesi del docente Paolo Caretti, dell’Università di Firenze e l’intervento del professor Robert Leonardi (della London School of Economics). Ma non finiscono qui le novità del mondo universitario siciliano. Una nuova figura professionale si propone nel mondo del lavoro, il 5 novembre presso l’Aula Magna della Facoltà di Medicina Veterinaria si sono svolti infatti gli esami di Laurea del Corso in Scienze dell’Enogastronomia mediterranea e salute. “I tre giovani laureati, Vincenzo Rigoli, Cristina Scigliano e Ivan Vinci”, spiega la nota stampa, “potranno svolgere la loro attività nel settore enogastronomico, dalla preparazione e somministrazione di pasti nella piccola e grande ristorazione al ruolo di guida alimentare nel turismo culinario; dalla valorizzazione e promozione dei prodotti alimentari tipici alla valutazione della qualità e delle caratteristiche chimico fisiche degli alimenti, senza mai prescindere dal rapporto che intercorre tra alimentazione e salute”. Infine, conclude la nota: “L’ istituzione di questo corso di laurea, attualmente trasformato in Scienze Gastronomiche ai sensi del decreto ministeriale 270/04, rappresenta un grosso successo per l’Ateneo di Messina ed in particolare per la Facoltà di Medicina e Chirurgia poichè colma un vuoto di offerta in un territorio come il nostro, ad alta vocazione turistica.”

PALERMO - “Il tema dell’inclusione sociale è di particolare importanza. L’esperienza condotta attraverso il progetto presentato sottolinea quanto sia articolata la molteplicità di cittadini che si adoperano positivamente e concretamente”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, che ha partecipato lunedì a Messina, alla presentazione dei lavori conclusivi del corso di formazione professionale per Operatori socio assistenziali, svoltosi nell’ambito del Prof Sicilia 2010, che ha coinvolto una decina di detenuti della Casa circondariale di Gazzi (Me). Centorrino ha sottolineato “l’importanza di queste iniziative perché dimostrano come anche in Sicilia ci sono esempi di buona formazione che vanno valorizzate ed incentivate. Ancora di più - ha aggiunto l’assessore - deve essere potenziata l’attività formativa all’interno degli istituti penitenziari, in modo da rendere concreta la possibilità di un’alternativa per chi ha scontato il proprio debito con la società”. Al convegno di fine corso, organizzato dall’Eures,hanno partecipato, tra gli altri,Calogero Tessitore, direttore della Casa Circondariale Messina-Gazzi, Nanni Ricevuto, presidente della Provincia regionale di Messina, il Procuratore generale della Repubblica di Messina, Franco Cassata, il provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, Orazio Faramo.

Elisa Latella

Cosa c’è dietro ad un evento esaltato come trionfo di legalità e giustizia rese alla comunità aidonese

Il ritorno della Venere di Morgantina per una crescita culturale ed economica In Sicilia sono molti i BB.CC. poco fruibili e contrari al diritto al beneficio culturale dei visitatori PALERMO - Il rientro della Venere di Morgantina nell’Isola si accoglie positivamente, da siciliani ma ancor di più come italiani; sebbene l’evento sia esaltato come trionfo di legalità e giustizia rese alla comunità aidonese, va ribadito il concetto che il beneficio pubblico offerto dal Bene culturale non si ottiene con “riscatti di proprietà” locale ma con misura di fruibilità concreta da garantire alla collettività, attraverso la “conservazione attiva” che consenta la crescita culturale ed economica di un territorio. In Sicilia, il patrimonio culturale è poco o per nulla fruibile e non si tutela né il diritto al beneficio culturale del visitatore, nè si garantiscono al territorio gli strumenti per la “custodia” del bene; al contrario, si ritiene che un bene culturale di gestione privata, reso ampiamente fruibile, possa sortire effetti più benefici. Se alla fruizione si può opporre un limite dovuto a rischi riconosciuti per

La bagarre sulla restituzione della Venere nasconde interessi di portata economica

una idonea preservazione del manufatto in sè, il bene culturale si tratta (e maltratta) come un’inesauribile fabbrica di soldi proprio con la scusa della fruibilità. La bagarre sulla restituzione della Venere cela in realtà un interesse che va oltre alla tutela del patrimonio na-

zionale italiano e una vicenda simile ha avuto come protagonista il David di Michelangelo, conteso tra Ministero dei BB.CC. e città di Firenze per i calcolabili introiti derivanti dal turismo (10 mln di € all’anno) che i turisti versano per ammirare il capolavoro conservato alla Galleria del-

l’Accademia. Quanto vale l’affare Morgantina? La Regione aveva deciso (con tanto di decreti assessoriali) di esporre la Venere a Palermo dopo la tappa a Roma presso il Quirinale e, solo alla fine, si prevedeva l’esposizione ad Aidone, nel cui territorio comunale giacciono le vestigia della città antica di Morgantina. La Società It. Protez. BB.CC. (SIPBC-Sicilia) sottolinea: “premesso che il Presidente della Repubblica si reca proprio a Milano quando va alla Prima della Scala, è anche vero che le amministrazioni territoriali, che tanto si battono per la tutela dell’identità locale e per la difesa dei BB.CC. dell’intera Provincia, non brillano certamente per le politiche di valorizzazione e di promozione del sito di Morgantina che, rispetto alla suo più celebre reperto, è sempre stata al suo posto, depredata e ignorata negli anni. Altro che simbolo di unità culturale: se all’interesse culturale sia anteposto lo sfruttamento economico della statua questo lo si vedrà dalla capacità di valorizzazione del territorio che le amministrazioni ora sapranno dimostrare. Giacomo Tabita

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QdS.it EDITORIALE

Distretto Lions Sicilia

Lions, senza concretezza fuori dalla realtà Ho presenziato all’Europa Forum di Bologna del 4 e 5 novembre. Ho sentito ancora una volta molte parole e scarne azioni. L’impressione è che l’associazione internazionale stia proseguendo per la sua strada, che la pone fuori dalla realtà. L’opinione pubblica, per la verità, si è interessata poco delle attività multidistrettuali e distrettuali dei Lions, ma anche il poco sta diventando niente. In nessun quotidiano nazionale è stato scritto alcunchè del Forum, il che dimostra ancora che tutti i cosiddetti lavori hanno una finalità autoreferenziale e poco importa agli intervenuti dell’attuazione degli Scopi. I circa 1.400 partecipanti, presenti a rotazione nell’aula principale e nei seminari, erano per la maggior parte stranieri, in rapporto di sei a quattro. A parte i maggiorenti, non abbiamo sentito interventi di soci. Degna di nota è, però, l’allocuzione di Domenico Messina, direttore internazionale di Trapani. *** Quando Lc Catania Host mi chiamò come socio, era il 1976. Fui ammesso insieme a Salvo Scalia e Lucio Vacirca. Era una bella sera d’estate e ci trovammo sulla magnifica terrazza, prospiciente sul mare dell’hotel Baia Verde, quello che il mio amico, il non dimenticato Gianni Salvia, chiamava ‘a lucanna. Prima dell’ammissione, mi venne chiesta la disponibilità dal mio mentore Paolo Fontana. Come è mia abitudine, quando affronto una nuova circostanza, mi lessi lo Statuto del club, quello internazionale, nonchè con molta attenzione gli Scopi e il Codice dell’etica lionistica, pensando che ad essi avrei dovuto dedicarmi. Nel secondo Scopo è racchiusa l’essenza dell’associazione internazionale, che si dice umanitaria perchè è a disposizione dell’umanità. Ma l’umanità non è una definizione generica, bensì la somma di tutte le persone che vivono sulla terra oggi ( più di 6,5 miliardi). L’umanità nei secoli, si è organizzata in comunità piccole e grandi, le quali si sono date una forma politica di regole, chiamate leggi, ed organi. In Europa la maggior parte delle Nazioni utilizza la tripartizione dei poteri, (Charles-Luis de Secondat , barone di Montesquieu,1654-1713) : legislativo, esecutivo e giudiziario. *** Promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza. Prendere interesse attivo al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità. Sono questi i due principali obiettivi che Melvin Jones e i suoi pochi amici misero al centro dell’azione loro ed a quella dei suoi successori. Devo dire di essere molto deluso per il fatto che, via via, questi due Scopi, che indicano l’obbligo di una grande concretezza di ogni club, sono stati disattesi, salvo rare eccezioni. Questo è un vero peccato, perchè significa che gran parte dei soci non crede alla sua appartenenza, dal momento che non esegue quanto promesso. Le promesse del socio sembrano quelle del marinaio. In questo quadro, emerge con chiarezza la primaria responsabilità dei vertici che non hanno fatto osservare gli Scopi. A Bologna, ho posto due questioni al presidente internazionale, Sidney Lee Scruggs III, che presiedeva la sessione: se il lionismo senza concretezza non si ponesse fuori dalla realtà. Mi ha risposto che il fare è essenziale in ogni azione. La seconda: se il lionismo non si fosse chiuso in sè, senza gambe mediatiche che informassero l’opinione pubblica. Mi ha risposto che è essenziale comunicare all’esterno e saperlo fare . Valutate voi.

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Carlo Alberto Tregua catregua@quotidianodisicilia.it

Quotidiano di Sicilia Mercoledì 10 Novembre 2010

No profit

UOTIDIANODISICILIA

Convegno sulla contraffazione e disfunzioni nel commercio dei farmaci

IN PILLOLE

La disinformazione può far cadere nella trappola

L’Associazione Alessandro Tasca apre a Messina MESSINA – Il 27 novembre, presso la prestigiosa sede di Villa Cianciafara,’si svolgerà l’ apertura dell’ Associazione Alessandro Tasca a Messina, a cura di Amedeo Mallandrino, nel suo ruolo di Presidente. Per l’occasione verrà presentato il libro su Alessandro Tasca di Anna Maria Corradini. Il 15 dicembre invece, si terrà la presentazione del libro “Fatte di stelle e di tarocchi”, di Enzo Li Mandri.(mi)

Tirrò: “La normativa ad oggi vieta di fatto le farmacie on-line” CATANIA - La contraffazione fenomeno subdolo ed è abbinata comunemente all’abbigliamento, ai cd, dvd ed oggetti di comune uso, ma colpisce molti altri settori. Crea danni alla salute e all’erario dello Stato e chi acquista prodotti contraffatti deve essere consapevole che tali prodotti non si attengono agli standard di qualità riconosciuti in un prodotto proveniente dal sistema di produzione legale. Se si tratta del farmaco è a repentaglio la sua efficacia. Contraffazione e disfunzioni nel commercio dei farmaci: ricadute sul Sistema Sanitario Nazionale è il titolo della conferenza corso EcM, dir. resp. e conduttore Margherita Montalto, giornalistabioeticista, coadiuvata da Renato Bernardini Ordinario di Farmacologia Università di Catania che si è svolta a Catania il 30 ottobre all’Hotel Nettuno. Moderatori: Lucio Annunziato Ordinario di Farmacologia, Università di Napoli Federico II, Enrico Garaci Pres. ISS Roma. Relatori: TCl. Giuseppe Arbore Com. Nucleo Polizia Tributaria GdF Catania, Cap. Sergio Tirrò, Capo Sez. Addestramento e Studi Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (N.A.S.) Roma, Guido Rasi Dir. Gen. AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Roma, Emilio Stefanelli Framindustria, Domenico Grimaldi Resp. FIMMG. Il convegno si è concluso con le considerazioni di Ordini e Federazioni Pres. OdM Ercole Cirino, Pres. OdF Giovanni Puglisi, Pres. Federfarma Gioacchino Nicolosi. Gli argomenti trattati: L’attività di contrasto al fenomeno della contraffazione farmaceutica (NAS), Patologie nelle dinamiche della spesa del farmaco alla luce delle esperienze operative della GdF, Il punto di vista di Farmindustria, I rischi per la salute, Il contrasto alla contraffazione farmaceutica – AIFA, Medicina generale ed anomalie prescrittive. Da stime approssimate sembra che fino al 30% dei farmaci nei Paesi non industrializzati sia contraffatto, contro il 6-7% considerato come media mondiale, e l'1% valutato per i Paesi industrializzati. La distribuzione fraudolenta di medicinali contraffatti è peraltro in

Da sinistra:Tirrò, Stefanelli, Arbore, Montalto, Rasi (mm)

rapida crescita tramite strutture clandestine di distribuzione. In aggiunta, si ipotizza una forte componente di interessi conflittuali nella gestione della prescrizione di farmaci e della spesa correlata. Le patologie della spesa farmaceutica sono quindi una problematica emergente da prendere in massima considerazione da parte delle istituzioni per evitare ingenti danni all’erario alla salute dei cittadini. Nell’intento di fornire elementi conoscitivi derivanti direttamente da quanto esperito sia dalle Forze dell’Ordine che dalle Istituzioni dello Stato deputate alla salute, il corso ha illustrato in maniera integrata le dinamiche delle anomalie ed i percorsi progettati o messi già in atto per correggere i fenomeni illegali che le determinano. Solo una persona disinformata può cadere nella trappola di un meccanismo criminoso messo in atto da criminalità organizzata che si insinua nel mercato legale carpendone tutte le caratteristiche per confondersi con esso. Rasi: “Il pericolo è rappresentato dal proliferare di false farmacie online, responsabili nella maggior parte dei casi della commercializzazione di medicinali contraffatti, l’impegno è stato rivolto a caratterizzare e approfondire il fenomeno della vendita di farmaci attraverso internet”. Tirrò: “La normativa italiana ad oggi vieta di fatto le farmacie online, ma non impedisce tuttavia ai potenziali acquirenti di rivolgersi a farmacie in rete non autorizzate e pericolose”. Arbore “L’espe-

rienza operativa ha permesso di evidenziare una serie di illeciti con responsabilità penali e contabili con il coinvolgimento di diversi attori della gestione della spesa sanitaria”. Come è nata l’idea di un convegno sulla contraffazione dei farmaci? “Ho seguito da due anni la GdF nella loro attività di contrasto al fenomeno. Studiando l’argomento mi sono accorta che alla comune conoscenza mancava un tassello importante: la contraffazione del farmaco. Così grazie al supporto del Col. Arbore GdF decidemmo di orientarci su approfondimenti relativi alla materia farmaco, considerandola anche sotto il profilo della spesa, del comparaggio e dell’iperprescrizione del farmaco. Per dare ulteriori approfondimenti circa i rischi per la salute, le caratteristiche del farmaco contraffatto e l’attività di contrasto ho pensato di riferirmi all’istituzione per eccellenza l’Aifa e ISS, nonché altri importanti attori istituzionali”. Ha spiegato Montalto. “L’opera di sensibilizzazione consiste nel formare una consapevolezza nell’opinione pubblica attraverso la gestione di una informazione mirata a comunicare senza creare allarmismi e panico. L’aspetto della gestione di una comunicazione relativa ai farmaci è un aspetto critico soprattutto perché rivolto a soggetti vulnerabili che vedono nel farmaco una soluzione ai problemi di salute e si creano delle aspettative di vita. Siamo tutti potenziali pazienti, e sappiamo bene che dal farmaco passa la salute”.(mm)

Terza assemblea del distretto per l'anno 2010 SIRACUSA - Venerdì scorso, presso la sede del CSVE sita in Corso Gelone 103, si è tenuta la terza assemblea del distretto per l'anno 2010. Erano presenti le O.d.V. del Distretto Territoriale del Volontariato "Siracusa Nord" che interessa i Comuni di: Augusta, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Lentini, Melilli, Priolo Gargallo, Sortino, Villasmundo (fraz. Melilli) (mi) Il Centro Santa Chiara cerca volontari PALERMO – Il Centro Santa Chiara di Palermo, zona Piazza Santa Chiara, cerca volontari per attività di animazione, artistiche, sportive, didattica mattutina, pomeridiana presso ludoteca bambini 0-5 anni. Per ulteriori informazioni: sito www.ccissicilia.it, oppure contattare il Tutor Provinciale Palermo Ce.S.Vo.P. Ficano Adriano: e-mail tutor.palermo@cesvop.org , tel.091/331970. (mi) Seminario internazionale sulla criminalità PALERMO – Il 18 e 19 Novembre 2010 presso il Grand Hotel Piazza Borsa, Via dei Cartari 18 a Palermo, si terrà il Seminario Internazionale “Across the Legal Age. Young adults in the criminal area”. L’evento è promosso dall’Ufficio Studi, Ricerche e Attività Internazionali del Dipartimento Giustizia Minorile, in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.(mi)

Il saluto di commiato dalla professione dei professori Nicoletti e Russo

Due medici di riferimento I due professori confidano nei giovani per costruire il futuro CATANIA – Al dipartimento di Microbiologia di Catania il saluto era dovuto, ma soprattutto sentito, per il professore Giuseppe Nicoletti, ordinario di Microbiologia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania nonché presidente della Società Italiana di Microbiologia e per Giovanni Russo anch’egli ordinario di Microbiologia e Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Catania per il triennio 1996 -1999, che concludono un percorso dove lavoro e vita per-

sonale sono diventati spesso un’unica cosa. D’altronde, solo le più grandi passioni nascono da questo intreccio, senza nulla togliere all’uno e all’altro aspetto, anzi completandoli a vicenda. Il curriculum vitae sarebbe troppo lungo da annoverare per entrambi, e nessuno degli amici, colleghi e familiari, intervenuti al Dipartimento - lo scorso 8 novembre - per salutare e esprime sincera stima ai due “festeggiati”, aveva questa intenzione, il loro valore lo hanno dimostrato lungo la

loro vita professionale, che a certi livelli non può dirsi mai davvero conclusa, continueranno ad essere delle preziose figure di riferimento per quanti li hanno conosciuti, dei validi mentori, i quali non fanno mistero, però, delle difficoltà attuali in cui versa l’Università come istituzione, e di come queste si rifletteranno sulle giovani leve. Ma confidano nella forza dei giovani e del sapere, le uniche vie per costruire il futuro. Maria Francesca Fisichella

Sosteniamo la ricerca dell’associazione Airc “Oggi possiamo accendere una nuova luce sul cancro, per renderlo sempre più curabile”: è questo il messaggio di AIRC nella Giornata per la Ricerca sul Cancro 2010 Ecco come sostenere gli obiettivi scientifici dell’Airc:con il numero unico 45508 per i clienti TIM, Vodafone, Wind, 3 con Telecom Italia, Fastweb e Infostrada (dal 28 ottobre al 18 novembre); con SMS da 2 euro o chiamando da telefono fisso per donare 5 o 10 euro; con conto corrente UniCredit IT 87 E 02008 09423 000066000000; con bancomat nelle agenzie del Gruppo UniCredit, dal 1° novembre fino al 31 dicembre 2010; con le schedine speciali, il quick pick da terminale, i sistemi e le donazioni libere nelle ricevitorie SISAL, dal 18 ottobre al 27 novembre- con tutte le carte di credito chiamando il numero verde AIRC 800 350 350 o sul sito www.airc.it- con conto corrente postale n. 30 72 72 intestato ad AIRC.

Nicoletti e Russo (mff)

Salute mentale: denuncia dell’associazione ”Io Persona” MESSINA - A rischio la salute mentale nel territorio di Messina. “Come è emerso nei giorni scorsi dagli organi di stampa, senza una smentita da parte del direttore generale dell’ASP – Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, Salvatore Giuffrida, c’è il rischio che venga chiuso il DSM – Dipartimento Salute Mentale di Messina Sud, che copre il territorio messinese da Roccalumera al Viale Europa”: è la denuncia di Adriana Zimbaro Minniti, presidente dell’associazione di volontariato “Io Persona” di Messina. “A causa della rimodulazione della rete ospedaliera decisa dall’assessore regionale Russo, infatti, non è stata prevista la Psichiatria Ospedaliera nel territorio di Messina. Se ciò dovesse accadere – conclude la presidente - il danno sarebbe enorme per una città grande come la nostra”. (mi)


Quotidiano di Sicilia Mercoledì 10 Novembre 2010

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Province

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UOTIDIANODISICILIA

Palermo

Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

oggi solo

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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

Solo alcuni capannoni sono utilizzati; gli altri sono abbandonati o “adibiti” a discariche abusive

PILLOLE

Cantieri culturali: incuria e rifiuti riportano la Zisa alla dura realtà

Il capogruppo Mpa: “Avanti ha tradito gli elettori” PALERMO - “Alla Provincia la maggioranza uscita dalle urne non esiste più. Il presidente Avanti ha tradito il patto con gli elettori, uscendo prima dal partito che lo ha fatto presidente, l’Udc, e subito dopo mettendo fuori dalla giunta il Movimento per le Autonomie, Movimento che ha mantenuto fede al patto con gli elettori”. Lo afferma il gruppo Mpa alla Provincia di Palermo. (au)

La cittadella della cultura al posto delle officine Ducrot rimane un sogno a metà PALERMO – Macerie, sterpaglie e perfino un vecchio carro per Santa Rosalia abbandonato. Ecco come si presentano i Cantieri culturali alla Zisa. Un tempo simbolo della “Primavera di Palermo”, proscenio di rassegne e concerti, oggi emblema della desolazione. Se alcuni capannoni ospitano alcuni centri culturali (l’Istituto Gramsci, il Centre culturel francais, il Goethe Institut e la Scuola nazionale di Cinematrografia), la gran parte dei cinquanticinquemila mq. di superficie dei Cantieri è terra di nessuno. Servono risorse per ridare vita ai capannoni che un tempo occuparono le ex officine Ducrot, ma le casse di Palazzo delle Aquile piangono miseria. Eppure le potenzialità dei Cantieri sono enormi, come la fame di spazi per la cultura in una città che alla creatività lascia poco campo. Lo sanno bene gli artisti di “A.T.S. Spazio Zero - Teatro dei Cantieri”, che nel 2008 occuparono

Il progetto di recupero risale al 1995, ma ora il Comune non ha più i soldi per intervenire

L’assessore Cannella

“Interventi troppo ingenti per questa amministrazione”

Quel che resta di un capannone (li)

per protesta un capannone in disuso e che oggi invocano la legge internazionale sulla protezione dei beni artistici e culturali. “Anche in tempo di guerra, in questo caso conflitto politico tra diverse amministrazioni, non ci dovrebbero essere limiti alla tutela del patrimonio culturale acquisito – dicono - Pur nella consapevolezza che il bene artistico non è neutrale politicamente. Dare in affidamento ad associazioni e compagnie private questi spazi resta un obbligo dell'amministrazione, che da sola non può sostenere il peso

economico di tutte le iniziative. Perché senza affidamento il bene si deteriora in solitudine e rientrano in campo nuovi appalti con evidente sacrificio di tempo e luoghi. I custodi sono sì severi – concludono gli operatori teatrali - ma incapaci dell’effettiva protezione del bene, che resta la fruibilità collettiva ed una migliore diffusione delle attività culturali in città”. Oltre alle rovine di quello che fino agli anni Sessanta fu un grande complesso industriale, in fondo ai Cantieri è possibile trovare perfino uno spazio adibito a discarica in cui campeggia un carro (o quel che ne resta), reduce di un Festino in onore della “santuzza”. Il grande spazio di via Gili – lo ricordiamo - era stato destinato alla demolizione da una variante al vecchio Prg del 1962. Nel 1995, l’amministrazione comunale decise di avviare un’operazione di recupero dei capannoni, dando così vita ai Cantieri culturali alla Zisa. Il progetto era quello di farne una cittadella dell’arte e della cultura…e chissà che un giorno non si realizzi.

PALERMO - Il recupero delle ex officine Ducrot si scontra con le difficoltà economiche del Comune di Palermo: “Gli interventi di cui necessiterebbero i Cantieri sono ingenti e assolutamente improponibili per quest’amministrazione. Per questo motivo – spiega l’assessore comunale alla Cultura, Giampiero Cannella abbiamo coinvolto l’Accademia di Belle Arti di Palermo, con un contratto di concessione di cinque capannoni che ci permette di recuperare alcuni spazi e di avere i finanziamenti necessari. Per attirare gli investimenti, comunque, occorre proseguire nell’azione sinergica tra le istituzioni”. Sono lontani i tempi in cui artisti e amanti della cultura si davano appuntamento in via Gili per animare la vita culturale della città. “In passato – dice Cannella - le normative sulla sicurezza erano meno stringerti di adesso e non è più possibile concedere i capannoni dismessi per le attività culturali”. (li)

Luca Insalaco

Anche un carro del Festino tra le sterpaglie (li)

In liquidazione l’Ente Fiera del Mediterraneo PALERMO – Si è conclusa senza pretendenti l’ennesima gara per l’assegnazione dell’organizzazione della prossima Fiera del Mediterraneo, che avrebbe dovuto aver luogo dall’11 al 23 dicembre. Conseguenza di ciò sarà la liquidazione dell’Ente autonomo Fiera del Mediterraneo, che dal 1946 costituisce il più importante ente espositivo della regione. (gr) Rifiuti: via libera per la quinta vasca di Bellolampo PALERMO – Dopo un accurato sopralluogo la Protezione Civile ha escluso il rischio di cedimenti strutturali, dando il via libera al conferimento dei rifiuti nella quinta vasca della discarica di Bellolampo. Ottimisti i dirigenti Amia riguardo il l’attuale capacità della discarica palermitana in attesa del completamento dei lavori di raccordo tra la quinta vasca e la quarta. (gr) Possibili stage e tirocini universitari al Comune ALTAVILLA MILICIA (PA) – Presso il Comune si terranno stage e tirocini formativi di studenti dell’Università di Palermo. L’accordo per l’attivazione del servizio di accreditamento del Comune è stato siglato con l’Industrial liaison office dell’Ateneo. La convenzione è stata sottoscritta dal sindaco Francesco Camarda e dal delegato del rettore Antonio Purpura. (au)

La Giunta si è impegnata a ripianare i debiti e a trovare i fondi per i prossimi anni: soddisfatto l’Idv

Disagiati psichici: soluzione vicina La vertenza sulle Comunità alloggio sembra volgere verso una soluzione positiva PALERMO - Sembra giungere al termine la vertenza delle Comunità alloggio per disagio psichico. L’assessore comunale alle Attività Sociali, Giuseppe Scalzo, e quello al Bilancio, Giuseppe Genco, hanno infatti tenuto un vertice alla presenza dei consiglieri dell’Italia dei Valori, dei rappresentanti delle Comunità e del rappresentante della Lega delle Cooperative. I due rappresentanti della Giunta si sono formalmente impegnati a sbloccare prioritariamente le somme per i pagamenti pregressi alle comunità per il periodo 2009, non appena il bilancio sarà esitato dagli organi competenti; ad accreditare, nel più breve tempo possibile, comunque non più

di 10 giorni dalla restituzione del provvedimento d’impegno da parte della ragioneria del comune di Palermo, i 400 mila euro di somme derivanti da trasferimento regionale, preventivamente impegnate dalla ragioneria stessa, per l’anno 2010; a ripristinare la convenzione triennale tra il Comune e le Comunità che si occupano di disagio psichico, a condizione che vi sia la copertura finanziaria pluriennale e a rivisitare l’inserimento degli utenti in comunità; ad elaborare una proposta di variazione di bilancio urgente al fine di reperire le somme per il mantenimento del servizio fino al 31 dicembre 2010 ed infine a reperire le somme in sede di programmazione

di bilancio pluriennale al fine di garantire la strutturalità del servizio per gli anni a venire. Ha espresso soddisfazione Fabrizio Ferrandelli, capogruppo di Idv al Comune che ha dormito a Palazzo delle Aquile insieme ai dirigenti delle Comunità alloggio, agli assistiti disagiati psichici, ai familiari e agli operatori: “Siamo molto felici, perché finalmente si è deciso di affrontare seriamente il problema, risolvendo il pregresso e impegnandosi ad assicurare il servizio anche per i prossimi anni. Adesso, monitoreremo affinché le promesse vengano mantenute”. Alessandro Petralia

Un nuovo impianto per la squadra di softball il presidente Avanti si assume l’impegno PALERMO – Un nuovo impianto di gioco per la squadra di softball femminile di Polizzi Generosa: ad affrontare il tema, sono stati il presidente della Provincia Giovanni Avanti e il sindaco madonita Patrizio David, durante l’incontro con le ragazze del Polizzi Softball che lo scorso settembre hanno conquistato la promozione in A2. Una squadra ai vertici di “una disciplina che nell’isola conta un buon movimento, malgrado tante difficoltà economiche e di impianti” hanno detto Avanti e l’assessore provinciale allo Sport Michele Nasca. L’idea è di realizzare una nuova struttura in un’area che il Comune cederebbe alla Provincia mediante un progetto da inserire nel Piano triennale delle opere pubbliche dell’Amministrazione provinciale. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore provinciale alle Attività produttive Dario Falzone, il consigliere provinciale Vito Lanza, l’assessore allo Sport del Comune di Polizzi, Filippo Patti, il presidente della squadra Luisa La Verde. Roberto Pelos

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Le opere da 40 mln € furono sequestrate dalla Procura della Repubblica per cemento depotenziato

PILLOLE

Porto, lavori verso la ripresa e così il ‘sogno’ si riaccende

Un accordo “polacco” per commercializzare i vini PETROSINO (TP) - Un accordo per la commercializzazione dei vini della provincia di Trapani con le Cooperative della Polonia, che raggruppano catene alimentari con circa 4.500 supermercati. È stato ufficialmente siglato nel corso di un incontro organizzato dalle Cantine Trapanesi Riunite alla sala conferenza di Baglio Basile, a Petrosino. (vg)

Tavolo tecnico alla Regione. Il Consiglio chiede una commissione speciale CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP) - I lavori al porto della cittadina del Golfo riprenderanno presto. Questo l’annuncio del sindaco Marzio Bresciani dopo i contatti avuti con la ditta appaltante, nonché con l’assessorato regionale alle Infrastrutture. I lavori si erano interrotti a fine maggio scorso, per l’intervento della Guardia di Finanza che su richiesta della Procura della Repubblica di Trapani aveva sequestrato il cantiere per l’utilizzo di cemento depotenziato. Un provvedimento che aveva infranto il sogno di un’intera cittadina di avere finalmente il proprio porto e con esso, il tanto atteso sviluppo economico del territorio. Un appalto da 40 milioni di euro, aggiudicato all’associazione di imprese Co.Ve.Co (Consorzio Veneto Cooperativo),

Già pubblicato un bando per lo stralcio di completamento

Gli interventi

I lavori iniziati sotto la gestione commissariale

nico che si svolgerà a breve, con la partecipazione del Prefetto, del direttore dei lavori, dell’impresa appaltante e di quella esecutrice dei lavori. Inoltre, il Consiglio comunale di Castellammare del Golfo, ha approvato la delibera che istituisce la commissione speciale per il porto che dovrà occuparsi di verificare lo stato dei lavori e

un’associazione di imprese di Marghera, che rischiava di andare in fumo. Poi, il 6 luglio scorso, il dissequestro parziale del cantiere aveva fatto ben sperare nella ripresa dei lavori, che non ci sono stati. Il Consiglio comunale, in seduta straordinaria, aveva approvato all’unanimità un documento in cui si chiedeva l’intervento del Prefetto di Trapani e si esprimeva “preoccupazione per il mancato riavvio dei lavori”. Intanto, il primo cittadino ha richiesto all’assessorato regionale alle Infrastrutture la convocazione di un tavolo tec-

monitorarne l’andamento non appena saranno ripresi. La commissione dovrà relazionare periodicamente in consiglio comunale e svolgerà il suo mandato fino all’ultimazione dei lavoro relativi al primo stralcio di messa in sicurezza del porto. In rappresentanza di tutti i gruppi consiliari, è composta da 7 consiglieri e l’insediamento avverrà su convocazione del presidente del Consiglio comunale, entro la prima decade del mese di novembre. Il progetto di completamento dell’opera, finanziata dall’assessorato regionale con circa 15milioni di euro, andrà in gara il 2 dicembre all’Ufficio Regionale per l’Espletamento delle Gare di Appalto (Urega). L’assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità, infatti, ha già pubblicato il bando di gara riguardante proprio lo stralcio di completamento del porto di Castellammare. Le offerte dovranno essere presentate entro il 30 novembre 2010.

CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP) - I lavori per la messa in sicurezza del porto erano iniziati sotto la gestione commissariale del Comune, dopo lo scioglimento degli organi politici per inquinamento mafioso, nel 2006 e si dovevano concludere entro due anni. Il progetto dei lavori, era stato redatto dall’ufficio del Genio civile per le opere marittime per la Sicilia. Il progetto prevedeva la riqualificazione ed il potenziamento della diga foranea esistente ed il suo prolungamento per 310 metri; la realizzazione di un pontile interno e della banchina della diga foranea per 239 metri e della banchina di riva, oltre alla riqualificazione del piazzale antistante il castello, l’escavazione dei fondali e la realizzazione di un molo di sottoflutto soffolto. Erano previsti anche 1112 posti barca (tra flotta peschereccia, da diporto in transito ed in concessione) e 150 parcheggi. L’opera era stata avviata pur in mancanza di un piano regolatore portuale, sfruttando una normativa regionale che consente di provvedere alla messa in sicurezza di strutture portuali già esistenti. (pr)

Piero Rotolo

Class action contro il rischio di frane nel territorio ERICE (TP) – Anche nella cittadina ericina comincia a prendere piede la cosiddetta class action, la causa collettiva dei consumatori. In questo caso proprio da Erice sta partendo una causa collettiva per la sicurezza contro il rischio di frane e crolli. In più punti del paese è stato dichiarato da tempo il rischio di dissesto idrogeologico. (vg) Campo sportivo “Misericordia” in cattive condizioni VALDERICE (TP) – Il campo sportivo “Misericordia” ridotto in cattive condizioni oramai da tempo ed esplode la polemica. Il consigliere comunale del Pd Francesco Cicala sollecita il sindaco a rispolverare il progetto della vecchia giunta per la realizzazione del campo ad 11 in erba sintetica. (vg) Accordo di filiera sull’olio extravergine di oliva CAMPOBELLO DI MAZARA (TP) – Soddisfare le esigenze dei consumatori per l’acquisto di olio extravergine d’oliva locale di qualità, implementando allo stesso tempo l’imprenditoria olivicola territoriale. Questo ed altro è contenuto nell’Accordo di filiera sperimentale olio extravergine di oliva Dop Valle del Belice approvato dalla giunta cittadina. (aap)

I cittadini inseriti saranno compensati per l’attività svolta con un rimborso di 500 euro al mese

Indigenti e progetti di pubblica utilità Iniziativa del distretto socio-sanitario, che darà lavoro a persone a rischio TRAPANI - I Comuni del Distretto Socio–Sanitario D50 (Trapani, Erice, Paceco, Custonaci, San Vito Lo Capo, Valderice, Favignana, Buseto Palizzolo) con l’Asp di Trapani, nell’ambito del Piano di Zona 2010/2012 hanno dato avvio ad un progetto di borse sperimentali di lavoro per soggetti in situazione di grave povertà. Il progetto prevede una serie di servizi di pubblica utilità (cura e manutenzione del verde pubblico, cura e manutenzione di impianti sportivi comunali, pulizia e riordino dei locali comunali, custodia dei locali e siti comunali, piccoli interventi manutentivi presso strutture comunali) che dovranno es-

sere espletati da soggetti facenti parte di famiglie in difficoltà socio–economica, disabili, ex detenuti, immigrati. I cittadini inseriti nel progetto saranno compensati per l’attività svolta con un rimborso forfetario di 500 euro mensili, calcolate sulla base delle presenze. L’attività progettuale, di durata non superiore a novanta giorni lavorativi, vedrà l’impegno di ciascun soggetto per un totale complessivo di 270 ore, non immediatamente ripetibili. I cittadini in situazione di comprovato disagio economico ed in possesso dei requisiti minimi previsti dal regolamento comunale di assistenza economica

possono presentare istanza per l’inserimento del progetto, utilizzando il modello prestampato che si può ritirare presso la sede dei Servizi Sociali o scaricare dal sito internet www.comune.trapani.it. L’Ufficio dei servizi sociali predisporrà la graduatoria dei soggetti ammissibili, che sarà aggiornata con cadenza semestrale e pubblicata sul sito internet del Comune. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi ai Servizi Sociali di via fra Michele Burgio (rione Cappuccinelli). V.G.

Ritorna a zampillare la fontana della villa Jolanda

La fontana di villa Jolanda (aap) 4-II

MAZARA DEL VALLO (TP) – Torna a zampillare l’acqua potabile dalla fontana posta all’interno di Villa Jolanda. Dopo anni di totale abbandono, da pochi giorni è tornata nuovamente in funzione. Con opere di ripristino e sistemazione si è provveduto alla sistemazione della fontana principale e di quella laterale ubicata all’interno della villa. I lavori di manutenzione straordinaria nella villa comunale sono stati avviati alcuni mesi or sono. Lo storico giardino, costruito all’interno di quello che una volta era il castello arabo normanno, versava infatti, in uno stato di degrado. Per recuperarlo sono stati rimossi i pericoli derivanti dall’obsolescenza della pavimentazione. “Con il restauro e la sistemazione della fontana all’interno della Villa Jolanda – ha dichiarato l’assessore con delega a Ville, Giardini e Fontane, Antonino Zizzo – e del Pozzo di San Giovanni, restituiamo ai cittadini un angolo della nostra storia. Come nel passato, dalla fontana ubicata all’interno della villa, sgorga acqua potabile”. La spesa complessiva per il recupero di villa Jolanda ammonta a circa 50 mila euro. Alessandro Accardo Palumbo

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Le iniziative promosse dalla Camera di Commercio. Si comincia a dicembre con l’agroalimentare

PILLOLE

Turismo, prodotti tipici, edilizia per lo sviluppo si bussa all’estero

Consiglieri comunali multati aggrediscono i vigili AGRIGENTO - Alcuni consiglieri comunali, dopo avere trovato multe per divieto di sosta sul parabrezza delle loro auto, hanno aggredito e insultato i vigili urbani. A denunciarli, inviando una lettera al presidente del Consiglio, è stato il comandante Cosimo Antonica. I consiglieri hanno replicato denunciando presunte inadempienze, ma di altro genere, da parte della polizia municipale.

Progetti di internazionalizzazione delle imprese, tre progetti finanziati AGRIGENTO – Una strada chiara per lo sviluppo delle nostre imprese è sicuramente quella dell’internazionalizzazione e di questo il presidente della Camera di commercio Vittorio Messina ne è deciso sostenitore. In quest’ottica ad Agrigento sono stati ben 3 i progetti con l’estero finanziati dal Por Ferr dell’Unione Europea. Il primo a partire sarà quello dall’emblematico titolo: “I prodotti della Valle dei Templi lungo la rotta del Nord Europa” e riguarderà il settore dell’agroalimentare con la Russia. Tra il 5 e l’8 dicembre a San Pietroburgo arriveranno 14 operatori del settore della nostra provincia con lo scopo di iniziare un percorso di scambio commerciale, i loro incontri saranno coordinati dal Ice italiano

I Paesi coinvolti sono stati scelti dagli analisti dell’Unione europea (Istituto commercio con l’estero). Dopo questo primo progetto toccherà agli altri due che riguardano il settore del turismo e prodotti tipici poi invece quello della eco edilizia con l’applicazione delle nuove tecnologie. “Speriamo di avviare gli altri due progetti entro inizio anno - sostiene Vittorio Messina presidente della Camera di commercio - puntiamo infatti molto all’internazionalizzazione dei prodotti per la ripresa ed il rilancio delle nostre imprese. All’interno di questa opera di apertura verso i mercati esteri c’è una collabo-

Marchi tutelati

Agevolate le imprese con certificazione

Una fabbrica di nuove tecnologie dell'ambiente nell'agrigentino (cc)

razione con le Camere di commercio di Palermo e Caltanissetta per favorire i settori dell’agroalimentare, del turismo e delle energie alternative. I Paesi coinvolti nelle iniziative sono stati scelti dagli analisti dell’Unione Europea”.

Messina e Marchese Ragona (cc)

Operatori commerciali degli Stati Uniti visiteranno durante il periodo del mandorlo in fiore la nostra terra valutandone le potenzialità turistiche e gustando i nostri prodotti tipici. Nello specifico il progetto ha il nome: “Il Mediterraneo ti accoglie” e mira a innescare un processo di internazionalizzazione, migliorare e divulgare una corretta immagine della Sicilia, promuovere i prodotti tipici attraverso lo studio attento dei mercati e contemporaneamente favorire un maggiore flusso turistico. “India 2010” è il nome del terzo progetto che mira insieme alla camera di commercio di Palermo ad attivare progetti di collaborazione industriale come a favorire uno scambio know how tra le imprese siciliane e quelle indiane. Saranno coinvolti centri di ricerca, università, nonché rappresentanti di politicy makers. Calogero Conigliaro

AGRIGENTO - Alle iniziative parteciperanno chiaramente numerose imprese agrigentine, anche se privilegiate saranno quelle che hanno per i loro prodotti i marchi Dop, Doc o tutela IGP. “Questa che si profila è una grande opportunità per le nostre aziende dei settori: turistico alberghiero, della bioedilizia e dell’agroalimentare – afferma Rosario Marchese Ragona, presidente della Progest, azienda della stessa Camera che opera per la promozione e gestione degli eventi. Nuovi mercati potranno così conoscere i nostri prodotti ed i nostri servizi. L’obiettivo della Progest sarà quello di fare da collante tra l’impresa agrigentina con i loro prodotti ed i loro servizi per l’apertura di nuovi mercati”. Sui tempi delle visite degli operatori commerciali stranieri non ci sono ancora date certe, ma tutto sembra presagire che si tenterà di programmare gli eventi durante: “la saga del mandorlo in fiore”, quando il territorio esprime al meglio la propria vitalità. (cc)

Raid vandalico in una scuola di Lampedusa LAMPEDUSA (AG) - Raid vandalico, durante la notte, all'istituto scolastico di via Maccaferri, a Lampedusa. Qualcuno si è intrufolato e ha appiccato l'incendio nella scuola che è chiusa da tre anni perché inagibile. I Vigili del fuoco hanno spento le fiamme. Indagano i Carabinieri. Daspo per cinque anni a un tifoso dell’Akragas AGRIGENTO - Un tifoso dell'Akragas ha insultato i poliziotti durante la partita Akragas-Casteldaccia, incontro di campionato d'Eccellenza. Il giovane è stato denunciato alla procura per oltraggio a pubblico ufficiale e il questore Girolamo Di Fazio ha applicato il Daspo per cinque anni. Zammuto è il presidente dell’Anm di Agrigento AGRIGENTO - Il nuovo presidente della sottosezione dell'associazione nazionale magistrati di Agrigento é il magistrato Stefano Zammuto, giudice per le indagini preliminari al tribunale di Agrigento. Il segretario è, invece, Luca Sciarretta, sostituto procuratore della Repubblica. Il rinnovo delle cariche è avvenuto dopo le votazioni di fine ottobre.

Il Comune di Sciacca e Girgenti Acque non si accordano e il sito è sempre più indecente

Scarichi fognari fin sotto la spiaggia La scogliera di Cammordino deturpata, da un mese un fiume maleodorante SCIACCA (AG) – Problemi di natura igienico-sanitaria, inquinamento del mare, rischio erosione del costone roccioso. Di ragioni perché la fogna a cielo aperto che da mesi imbratta e oltraggia la magnifica scogliera di Cammordino, uno dei fiori all’occhiello della città frequentato da tantissimi turisti, prima di riversarsi nel Mediterraneo, non ne mancano. Strano, perché c’è chi sembra non s rendersene conto. Da tempo il problema viene indicato al Comune. L’ente ha girato, in quanto la ritiene competente in materia, la segnalazione alla Girgenti Acque spa, la società privata che gestisce il servizio idrico intergrato a Sciacca. A parte

qualche sopralluogo, non è stato fatto alcunché. Dai vertici dell’azienda avrebbero precisato che non gli compete. Ma, secondo alcuni, a frenare l’entrata in azione di operai e mezzi ci sarebbero delle questioni di natura economica. Insomma, i lavori risulterebbero complicati e costosi. E quindi Girgenti Acque non li fa. Se così fosse, come può un’amministrazione comunale subire quest’atteggiamento, che si traduce nel deturpamento di uno dei siti turistici cittadini più importanti? E infatti a pungere la giunta sull’argomento cominciano a essere anche pezzi della maggioranza. Il consigliere comunale del Pd, Francesco Fiorino,

ha presentato un’interrogazione sollecitando il sindaco Vito Bono e l’assessore ai Servizi a rete, Gianfranco Vecchio, a tornare alla carica. “Non possiamo – puntualizza Fiorino – permetterci di rovinare per sempre lo scenario naturale di Coda della Volpe. La Girgenti Acque è obbligata a porre in essere tutte quelle misure tecniche utili a risolvere il problema”. In attesa che chi di dovere faccia il suo dovere, coloro i quali si trovano a passare da quelle parti (saccensi e turisti) sono a costretti a tapparsi il naso per la puzza. Andrea Pizzo

Le acque nere dopo un salto di una ventina di metri finiscono in mare (ap)

Interventi in via Morandi per un guasto alla condotta fognaria

La fogna sgorga tranquilla e indisturabata (ap)

SCIACCA (AG) – Disparità di trattamento delle fogne. Accade anche questo nella città termale. Se per il guasto di Coda della Volpe, la Girgenti Acque non sembra intenzionata a intervenire, lo stesso non è accaduto per il tratto di condotta fognaria di via Rodolfo Morandi. Era esploso a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, provocando il crollo di una parte dell’arteria. La zona è stata transennata e interdetta immediatamente al traffico veicolare per paura di incidenti. Poi, a seguito di un’apposita richiesta inoltrata dal sindaco Vito Bono alla società guidata da Giuseppe Giuffrida, sebbene quest’ultimo abbia precisato di non avere l’esclusiva competenza, le squadre di manutenzione di Girgenti Acque sono prontamente entrate in azione. In un paio di giorni hanno riparato le tubature e “tappato” la profonda buca. E allora viene spontaneo chiedersi: perché la Girgenti Acque non fa lo stesso con il fiume di acqua nero e puzzolente che deturpa la scogliera di Cammordino? Nel frattempo, c’è chi, come Italia Nostra, è pronta a presentare una denuncia per inquinamento ambientale. A.P.

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Sull’approvazione ha inciso notevolmente l’assetto del Consiglio comunale, investito dalle incertezze

PILLOLE

Partorito il bilancio preventivo battendo tutti i record dei ritardi

Sportello di supporto per gli imprenditori in Corea CALTANISSETTA - Il presidente della Camera di Commercio, Antonello Montante ha presentato nei giorni scorsi l’apertura dello sportello di supporto e assistenza degli imprenditori nisseni in Corea. L’attività si concretizza nella promozione della cooperazione istituzionale, economica ed imprenditoriale. (ag)

Gela, finalmente c’è lo strumento di previsione. Entro il mese il consuntivo GELA (CL) – Bilancio di previsione a fine anno, ma solo perché una spada di Damocle che pendeva sulla testa: il termine fissato dal commissario ad acta Carmelo Messina, per il 3 dicembre. Due sole sedute quindi ed un colpo di mano della presidenza, che ha fissato la seduta al 3 novembre a maggioranza dei capigruppo. Quest’anno si sono registrati due record: l’approvazione a fine anno a meno di due mesi dalla fine dell’anno a cui lo strumento finanziario si riferisce e in due sedute-fiume. Con 22 voti favorevoli e 2 contrari alle 2 di notte è arrivata la fumata bianca. Il voto contrario è stato espresso dai due consiglieri del Pdl, Gaetano Trainito e Giovanni Cravana. Volutamente assenti al momento del voto i consiglieri Gallo, Di Dio, Pingo,

Con gli emendamenti del sindaco il bilancio rispetta il Patto di stabilità Lo Nigro, Vella e Mendola, che hanno espresso una posizione di protesta. I consiglieri Salvatore Gallo e Maria Pingo del Gruppo Sicilia hanno ritenuto la seduta illegittima , dopo la sentenza del Tar, in quanto il Consiglio ha un assetto inadeguato con l’ingresso dei sette nuovi consiglieri che non hanno partecipato all’elezione del presidente. La proposta di bilancio era stata inizialmente di 110 milioni di euro, 15 in meno rispetto allo strumento finanziario dell’anno scorso. In questi giorni la Ripartizione bilancio e finanze sta

Le vicissitudini

Il Commissario le elezioni e l’esito del Tar

intercalando le voci sui nuovi emendamenti approvati che sono serviti ad assicurare il rispetto del Patto di stabilità. Con gli assestamenti di bilancio si potranno sbloccare gli avanzi di amministrazione per poco più di 5 milioni di euro. L’assise civica ha escusso i 136

emendamenti presentati: molti sono stati ritirati, alcuni erano nulli in quanto presentati dai consiglieri che sono stati sostituiti dal Tar. Epurato da queste voci il Consiglio comunale ha potuto procedere approvando gli emendamenti presentati dal sindaco Angelo Fasulo che consentono di riallineare lo strumento finanziario al Patto di stabilità. Solo alcuni emendamenti sono stati trasformati in atti di indirizzo. Quelli approvati tengono conto delle minori entrate degli oneri di urbanizzazione (2 milioni in meno), delle royalties (800 mila euro in meno) e degli oneri cimiteriali. Il Consiglio comunale ha deliberato l’immediata esecutività dello strumento finanziario. Il prossimo passo sarà quello di portare in aula il bilancio consuntivo, che consentirà di sbloccare gli avanzi di amministrazione, e questo avverrà presumibilmente entro il mese in corso.

GELA (CL) - “Finalmente abbiamo dato degna sepoltura al morto e possiamo pensare al futuro. Quello approvato era un bilancio anomalo – ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Fava – il frutto di uno studio amministrativo pensato da tre Consigli diversi. Mi rendo conto del ritardo con cui si è arrivati per le vicissitudini di quest’anno: fra commissariamento, elezioni e sentenza del Tar siamo arrivati a Novembre, ma questo consiglio lo ha approvato in due sedute. Adesso pensiamo subito al consuntivo, già approvato dalla giunta”. Nell’ultima seduta non sono mancati i momenti di polemica, con Giuseppe Di Dio che ha criticato non solo i metodi utilizzati per l’analisi degli emendamenti, ma anche la carenza di allegati e pareri tecnici. “Si tratta di un bilancio tecnico – ha detto il sindaco Fasulo – abbiamo trovato interi capitoli di spesa completamente prosciugati: per esempio quelli che interessano i servizi sociali, su, 300.000 euro 298.000 impegnati con il sistema dei dodicesimi entro i primi sei mesi dell’anno. C’è ben poco da impegnare ma noi lavoreremo lo stesso intercettando i finanziamenti comunitari”. (lb)

Liliana Blanco

Angelo Fasulo

Solidarietà di Pardo all’imprenditore Palmeri GELA (CL) - Il presidente della Confcommercio, Rocco Pardo, manifesta la più sincera solidarietà e vicinanza all’imprenditore, Calogero Palmeri, che è stato vittima dell’ennesimo spiacevole episodio intimidatorio. “Ho appreso con molta tristezza questa notizia. Un gravissimo gesto, l’ennesimo, da condannare”, ha commentato. (lb) Necessaria manutenzione all’Ipia di c.da Marchitello GELA (CL) - Piove nell’auditorium dell’Ipia di contrada Marchitello. Il tetto necessita di manutenzione urgente per evitare ulteriori infiltrazioni d’acqua. È stata la stessa dirigente Loredana Schillaci, a chiedere all’ente provinciale i lavori urgenti per mettere in sicurezza la scuola. L’ingegnere Angelo Raitano, ha annunciato che la Provincia ha già previsto un’apposita somma”. (lb) Bus insufficienti per gli studenti di Mazzarino RIESI (CL) - Autobus insufficienti, disagi e malcontenti tra gli studenti pendolari che frequentano gli istituti d’istruzione superiore di Mazzarino. I ragazzi lamentano l’ insufficienza degli autobus messi a disposizione dalla società “Sais” per gli spostamenti nel centro mazzarinese. Sinora sono stati resi fruibili soltanto due pullman grandi ed uno piccolo. (lb)

Disabili, minori, anziani i soggetti interessati. Vullo: “Ci basiamo su una politica del fare”

Deboli e assistenza, progetti sbloccati Partiranno entro fine novembre le iniziative del Piano di zona, seconda annualità SAN CATALDO (CL) – Entro fine novembre partiranno una serie di progetti rivolti alle fasce deboli: minori, diversamente abili e anziani, saranno i soggetti interessati. In materia di Servizi sociali sono stati sboccati, infatti, i progetti che fanno riferimento alla seconda annualità della legge sul Piano di zona, 328/2000. A giorni l’amministrazione comunale firmerà i contratti con le associazioni di volontariato, che già nel passato si erano aggiudicate i servizi riguardanti i sette progetti del Distretto Sanitario numero 11,

formato dai Comuni di Bompensiere, Milena, Montedoro, Serradifalco e San Cataldo come comune capofila. I servizi riguarderanno: l’assistenza domiciliare per i disabili, per la quale a San Cataldo saranno coinvolti 5 utenti su 11; attività equestri a favore dei disabili (ippoterapia) 3 utenti su 8; attività in piscina per disabili 3 utenti su 8; servizi ricreativi socializzanti per anziani (attività culturali e ricreative) 61 su 100; attività lavorative socialmente utili a favore degli anziani 3 utenti su 8; attività sportive per minori 61 utenti su 100, infine partirà un servizio di

terapia occupazionale in favore dei disabili che coinvolgerà 12 utenti su 20. Tutti i progetti avranno durata di un anno. “Questa amministrazione – ha dichiarato l’assessore alla Politiche sociali Filippo Vullo – si basa su una politica del fare. Si tratta di progetti che erano in stallo da diversi anni, li abbiamo rispolverati verificando quali erano le cause ostative che non ne consentivano l’attuazione e subito dopo abbiamo fatto di tutto per farli ripartire”. Annalisa Giunta

Riapre i battenti il cineteatro Marconi

Inaugurazione del Cineteatro Marconi (ag) 4-I

SAN CATALDO (CL) – Dopo vent’anni ha riaperto i battenti, nella cornice di un’inaugurazione indimenticabile, il cineteatro Marconi. Molti i sancataldesi e le autorità che hanno preso parte sabato alla cerimonia. Ospiti d’onore il giornalista Mediaset Paolo Liguori e l’attore Pippo Pattanina. “L’inaugurazione del Teatro Marconi – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Di Forti – è un evento importantissimo per la città. Si è realizzato un sogno accarezzato a lungo da tutti noi e sono orgoglioso di consegnare alle future generazioni un patrimonio che contribuirà alla loro formazione. Dopo l’inaugurazione coinvolgeremo scuole e Associazioni teatrali per far sì che questa struttura venga fruita da tutti i cittadini”. Per l’occasione l’Amministrazione comunale ha richiesto a Poste Italiane l’emissione di due cartoline, con l’annullo filatelico. Una riproduce il teatro nell’epoca del suo massimo splendore. La seconda cartolina, invece, fa vedere il teatro ristrutturato trent’anni dopo, in una cornice suggestiva e moderna.Una iniziativa, voluta fortemente dall’Amministrazione comunale, per lasciare un ricordo a tutti i cittadini. (ag)

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Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

L’assessore al Commercio, Cannizzo: “Impreparati al boom. Rimedieremo nelle prossime edizioni”

PILLOLE

Fiera dei Morti: grande successo ma per i posteggiatori irregolari

Interviene la Provincia per salvare il Csfnsm CATANIA - La Provincia aumenta il suo contributo, sostituendo quello venuto meno dal Comune, e l’esistenza del Centro siciliano di fisica nucleare e struttura della materia (Csfnsm) ottiene una proroga della sua attività per altri cinque anni.

Crescono le presenze, ma i controlli non ci sono. Anche il traffico va in tilt CATANIA - Chiusa da una settimana, la Fiera dei morti si è riconfermata uno dei classici eventi simbolo del vivere catanese. Come spesso accade, infatti l’analisi porta con sé numerosi aspetti positivi, ma non si possono dimenticare quelli negativi, che comunque sono importanti e numerosi. In primo luogo c’è da sottolineare il cambiamento di location per quest’anno. A differenza degli scorsi anni, infatti, a ospitare gli stand non è stato il parcheggio di via Santa Sofia ma quello scambiatore nei pressi dell’aeroporto di Fontanarossa. Una soluzione che sembra essere stata gradita ai catanesi e ai visitatori che hanno fatto registrare un aumento delle presenze significativo rispetto agli scorsi anni. Un dato confermato anche dall’assessore al Commercio del Comune di Catania, Franz Cannizzo. “È stato – dichiara Cannizzo - un grande successo, anche inaspettato. Abbiamo triplicato le presenze dalle 100 mila dello scorso anno fino alle 300 mila di quest’anno. Questo connubio fra la zona espositiva e il parcheggio in un posto fondamentale per la viabilità cittadina sembra essere stato gradito dai visitatori”. Ma il quadro, come detto, non è soltanto rose e fiori. Uno degli aspetti preminenti del vivere catanese è emerso anche nella fiera. La zona antistante all’esposizione, infatti, è stata invasa da

Duro il commento dell’opposizione che ha parlato di un “disastro”

Vigili

I numeri di un’azione troppo morbida

parcheggiatori abusivi che si sono let- edizioni. Dal punto di vista della viabiteralmente appropriati di una fetta im- lità è da sottolineare come la scarsa atportante della città. Affari ricchi non titudine dei catanesi a partire in orari contrastati in modo adeguato dalla Po- intelligenti abbia giocato un grosso lizia municipale, presente ruolo”. con un numero esiguo di Ma in che modo risolvere uomini. Anche il traffico, questi problemi? Secondo mostruoso nelle ore più afCannizzo potrebbe essere follate, ha pesantemente incoinvolta la Protezione cifluito sul giudizio finale vile, il cui supporto sarebbe della manifestazione. molto utile nell’organizza“ La Fiera dei Morti – ha zione di un evento che coindetto l’ex sindaco e senavolge un gran numero di tore del Partito democravisitatori. A partecipare altico, Enzo Bianco - è stata l’iniziativa, infatti, non un disastro. Famiglie im- Francesco Cannizzo sono stati soltanto i catabottigliate in auto per ore e nesi, ma anche stranieri proore senza muovere un venienti per esempio da metro, la zona dell’aeroporto paraliz- Malta. zata, parcheggiatori abusivi ovunque”. “ Confermo – conclude Cannizzo “Abbiamo pensato – replica l’asses- come, con la giusta organizzazione, sore Cannizzo - una fiera basata su uno Catania possa diventare uno dei poli storico degli scorsi quattro anni, ov- principali per gli eventi fieristici del vero 100 mila presenze. Ovviamente Mediterraneo”. quest’anno il boom ci ha colti impreparati e rimedieremo nelle prossime Antonio Borzì

CATANIA - È stato il controllo della Polizia municipale uno degli aspetti più critici nella Fiera dei Morti. Il numero insufficiente di uomini, infatti, non ha permesso ai vigili di svolgere l’adeguata azione di contrasto, soprattutto nei confronti dei posteggiatori abusivi. Erano presenti dei controlli soprattutto all’ingresso della Fiera, ma nelle zone circostanti non si sono viste pattuglie impegnate nell’azione di tutela dei cittadini. I numeri dell’azione dei vigili sono stati i seguenti: sanzionate 50 infrazioni per soste irregolari con sanzioni pecuniarie da 38 a 78 euro. Nello storico campo dell’abusivismo commerciale i vigili sono stati impegnati in un servizio di prima mattina, intorno alle 5, per impedire il montaggio di bancarelle abusive. Ma è nel campo dei posteggiatori abusivi che si nota come siano stati scarsi i risultati raggiunti. Sono stati sanzionati soltanto tre parcheggiatori abusivi puniti con 700 euro di multa. Due sono stati sanzionati per ampliamento del parcheggio. (ab)

Sbloccati i fondi per piazza Lanza CATANIA - Sono stati sbloccati i fondi per ristrutturare il carcere di piazza Lanza. I lavori dureranno un anno. Lo ha reso noto Mimmo Nicotra, vice segretario nazionale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp. “I lavori - ha affermato Nicotra - prevedono il rifacimento della caserma agenti e altri lavori”. Inclusione sociale, consumo critico e acquisto solidale CATANIA - L’olio extravergine d’oliva, la sua consistenza e genuinità, il gusto naturale che proviene dalla qualità delle piante e dalle proprietà della lavorazione. Tutto questo è stato al centro del primo “Laboratorio del Gusto”: iniziativa che ha coinvolto i pazienti del dipartimento di salute mentale (Dsm) in un percorso di inclusione sociale, consumo critico e acquisto solidale. Scuola don Bosco: furto di materiale informatico SANTA MARIA DI LICODIA (CT) – Tre incensurati, un diciannovenne e due diciottenni, sono stati arrestati da Carabinieri dopo un furto commesso all’istituto scolastico statale don Bosco, dove erano entrati dopo avere reciso le reti metalliche di protezione esterna e sfondato una finestra. Secondo l’accusa, dall’aula didattica multimediale hanno rubato computer, monitor, tastiere per ipovedenti, stampanti laser, una fotocopiatrice e altri dispositivi telematici.

Il documento è stato redatto dalla Commissione nazionale antimafia

Un’autoregolamentazione per le prossime elezioni Sottoscritto dal Pd etneo il Codice per i futuri candidati

Da sinistra Spadaro e Condorelli (mt)

CATANIA - Escludere sin dalle prossime elezioni eventuali candidati che siano coinvolti in procedimenti giudiziari e fare di Catania la prima città d’Italia dotata del Codice di autoregolamentazione per le candidature. Il Partito democratico etneo, anche in seguito all’operazione Iblis, ha deciso di sottoscrivere e adottare il Codice di autoregolamentazione della Commissione nazionale antimafia. La proposta avanzata dal segretario cittadino del Pd, Saro Condorelli, e dal segretario pro-

vinciale del partito Luca Spataro, assieme al parlamentare nazionale Giuseppe Berretta - farebbe della città etnea l’apripista a livello nazionale. L’obiettivo è “far approvare a tutte le forze politiche catanesi il Codice di autoregolamentazione delle candidature, approvato all’unanimità il 18 febbraio scorso dalla Commissione nazionale antimafia, ma rimasto purtroppo lettera morta” ha spiegato Condorelli. Approvato per la prima volta nel 2007 e poi, all’unanimità, lo scorso febbraio, il

Codice impegna tutte le forze politiche e le liste civiche a “non presentare e sostenere alle elezioni regionali, dei Consigli provinciali, comunali e circoscrizionali candidati nei cui confronti sia stato emesso decreto che dispone il giudizio”, che siano stati condannati anche con sentenza non definitiva o per i quali sia stata emessa misura cautelare personale non revocata né annullata. Il Codice, in particolare, escluderebbe dalle liste candidati coinvolti in reati di mafia, estorsione, usura, riciclaggio, traffico illegale di rifiuti, reati patrimoniali o persone interdette dall’esercizio di pubbliche funzioni. “Abbiamo già chiesto al Prefetto di Catania – ha proseguito Condorelli – di convocare tutte le forze politiche per sottoscrivere ufficialmente il Codice di autoregolamentazione. Vogliamo lanciare un segnale preciso ai cittadini ed intervenire concretamente”. Melania Tanteri

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Poche modifiche rispetto al tracciato attuale: saranno ricostruite le due campate crollate

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Panoramica: nuovi passi avanti verso il via libera agli interventi

Acli e Caf, inaugurata la nuova sede ENNA - Il Patronato Acli e il Caf hanno una nuova sede, inaugurata nei giorni scorsi dal vescovo di Piazza Armerina, Michele Pennisi, alla presenza Fabrizio Benvignati, vice presidente delegato nazionale del patronato Acli, Stefano Parisi, vice presidente regionale, Biagio Clorofilla, direttore regionale e da Santino Scirè, presidente regionale delle Acli. Presente anche l’assessore comunale alla Cultura, Salvo Notararigo.

A breve la Conferenza di servizi con tutti gli enti interessati al progetto ENNA – Consegnato, alla Provincia, il progetto per la ristrutturazione e la messa in esercizio della strada provinciale 28, detta la Panoramica, che si prevede possa avere un finanziamento da parte della Protezione civile di sei milioni e mezzo di euro. Due campate di questa strada provinciale, che unisce la statale 121 con il centro storico di Enna, crollarono in quanto le fondamenta erano stato indebolite dalle acque piovane. Ora si

La situazione ha inciso molto sul traffico nel capoluogo

sta procedendo per cercare di risolvere il problema, ma soprattutto per intervenire sull’apertura della strada che ha una certa importanza sia per la viabilità provinciale che comunale. Il gruppo di studio incaricato di elaborare il progetto ha depositato la scorsa settimana il progetto in fase definitiva, per cui ora c’è da organizzare una Conferenza di servizi con tutti gli enti interessati, in quanto ci vuole l’approvazione del progetto stesso, prima che si passi a indire la gara per l’esecuzione dei lavori. In questi giorni l’ingegnere Giovanni Petronio, il tecnico responsabile della viabilità provinciale, sta provvedendo a far pervenire agli enti interessati - come il Genio Civile, la Soprintendenza ai Beni culturali, il comando provinciale dei Vigili del

Il consigliere Messina contro il sindaco ENNA - Il consigliere indipendente Mario Messina non ha condiviso alcune dichiarazioni del sindaco Garofalo e si è detto critico per il suo comportamento, tenendo anche conto che sino ad ora, come sostiene Messina, il Consiglio comunale vuole conoscere quali sono le priorità che ha scelto del suo programma.

La Panoramica dopo il crollo

La Panoramica dall’alto

Fuoco, il Comune capoluogo, l’Ispettorato ripartimentale delle foreste – il progetto. Successivamente, nella Conferenza di servizi che si dovrebbe organizzare nei locali del Genio civile, si procederà ad approvare il documento. Solo dopo il via libera da parte di tutti si provvederà a indire la gara di appalto. Secondo indiscrezioni non dovrebbero esserci modifiche sostanziali rispetto a quello che è l’attuale tracciato: si procederà alla ricostruzione delle campate crollate, al rafforzamento della base delle altre campate per evitare che si possa arrivare a una situazione di debolezza della struttura stessa, e quindi la messa in esercizio della strada, la cui chiusura sicuramente ha penalizzato in maniera considerevole il traffico

veicolare del capoluogo ennese. L’ingegnere Antonio Alvano, assessore provinciale alle Infrastrutture, ha seguito da vicino tutto l’iter procedurale sino all’assegnazione del progetto a un gruppo di tecnici e ora, con la collaborazione degli uffici, sta provvedendo a far avere agli enti interessati tutta la documentazione relativa al progetto in modo da arrivare alla Conferenza dei servizi - che dovrebbe tenersi entro la prima metà del mese – con la completa conoscenza del progetto e, quindi, all’approvazione dello stesso per ripartire con un iter burocratico più snello e in grado di arrivare in breve tempo al bando gara e all’assegnazione dei lavori. Viviana Primavera

Si indaga sull’immigrazione clandestina ENNA - Sono quattro gli indagati che vengono accusati dalla Procura della Repubblica di far parte di un gruppo di trafficanti che opera nel campo dell’immigrazione clandestina, nelle condizioni di far entrare extracomunitari dietro pagamento di somme di denaro intorno ai duecento-trecento euro. Concorso per tre figure professionali VALGUARNERA (EN) - Banditi dal Comune i concorsi per tre importanti figure. Si tratta dell’ingegnere capo, del ragioniere capo e dell’assistente sociale. Figure che mancano dall’organico del Comune da oltre dieci anni. La scelta di implementare l’organico dell’ente è stata presa dalla Giunta comunale, sfruttando le norme previste in materia di assunzioni.

Bloccate in particolare le indennità in favore dei funzionari e degli amministratori dell’ente

Conti in bilico, si stringe la cinghia Sulle casse del Comune pesa un passivo di un milione e 400 mila euro VALGUARNERA (EN) - Nonostante siano trascorsi pochi mesi dal suo insediamento, il primo cittadino, Sebo Leanza, dopo aver proceduto a compiere, di concerto con le autorità competenti, un bilancio delle condizioni economiche delle casse comunali, dal quale è emersa una situazione di sofferenza con un passivo di 1 mln e 400 mila euro, attraverso un provvedimento d’urgenza ha bloccato le spese e in maniera particolare le indennità dei funzionari e degli amministratori dell’ente. Nello specifico il provvedimento prevede che gli impegni di spesa si debbono limitare a provvedimenti dichiarati urgenti o

che trovano copertura tra le somme vincolate o a specifica destinazione per le quali sono state formalmente e sostanzialmente trasferite dagli enti finanziatori (Provincia, Regione, Stato, cassa Depositi e prestiti ecc...) e possono, inoltre, limitarsi agli atti relativi per i quali potrebbero derivare danni alla Pubblica amministrazione. A seguito di tale direttiva i responsabili dei vari settori dovranno sospendere qualsiasi spesa derivante da impegni, precedentemente autorizzati, che non rientrano nella ratio del nuovo provvedimento e il responsabile dei servizi finanziari effettuerà i pagamenti limitatamente a stipendi e relativi

oneri riflessi; compatibilmente con le risorse di cassa, effettuerà i pagamenti relativi a salari accessori e a indennità, rimborso spese per missioni e quant’altro non previsto sia ai dipendenti che ai rappresentanti dell’ Ente. Questa direttiva non si applica agli impegni e ai conseguenti pagamenti per l’attività di raccolta e smaltimento rifiuti effettuata dalla società d’ambito Enna Euno, dovuti per legge e il cui obbligo viene ribadito con nota n. 108 del 03/10/10 dall’Ufficio del commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Sicilia. Cinzia Nicita

Dimissioni di un assessore e ridistribuzione delle deleghe

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VALGUARNERA (EN) - Il primo cittadino Sebo Leanza, già in campagna elettorale e subito dopo il suo insediamento ha più volte denunciato il deficit finanziario accumulato dalle precedenti amministrazioni e la direttiva volta al contenimento delle spese che ha deciso di far adottare è da considerarsi vincolante, al fine di mantenere gli equilibri di bilancio e rispettare i limiti del patto di stabilità. Oltre alla crisi finanziaria che ha colpito l'ente comunale si aggiungono altri problemi dal momento che, qualche giorno fa, la Giunta comunale ha perso un componente in meno a seguito delle dimissioni, per motivi personali, dell’assessore ai Servizi sociali e alle Politiche comunitarie Rosalba Bloise. Le due deleghe, viste le condizioni economiche che non permettono la nomina di un nuovo assessore, sono state ridistribuite in Giunta. Tempi difficili, insomma, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista amministrativo. (cn)

Pubblicità di ENTI PUBBLICI e amministrazioni • è obbligatoria per legge • è richiesta dai cittadini • è diffusa dal QDS Il QDS è il mezzo adatto per la diffusione delle comunicazioni istituzionali (legge n.° 67/87 art. 5 e 6)

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Chiesto agli operatori di aderire a una struttura consortile in grado di valorizzare il territorio

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Coesione e destagionalizzazione le parole d’ordine per il turismo

Ambulatorio territoriale di proctologia SIRACUSA - L’Asp ha istituito già da qualche giorno l’Ambulatorio territoriale di proctologia per la diagnosi e il trattamento delle patologie ano-rettali e del pavimento pelvico e per la cura delle stomie e delle patologie ad esso correlate. L’ambulatorio, ubicato presso l’ospedale Umberto I, è stato affidato al chirurgo proctologo Giuseppe Fiducia.

Appello del presidente della Provincia, Nicolo Bono, per rilanciare il settore SIRACUSA - Così come stabilito in occasione della Cabina di regia per il Turismo dello scorso 13 ottobre, il presidente della Provincia, Nicola Bono, ha inviato una lettera agli operatori turistici siracusani invitandoli ad aderire a una struttura consortile per la gestione e la commercializzazione unitaria della offerta turistico-ricettiva. “Com’è noto da tempo – ha detto il presidente Bono - la cabina di regia del turismo ha convenuto, per una più incisiva offerta turistica, sulla necessità

L’obiettivo è organizzare un’offerta più incisiva

di organizzare pacchetti in grado di modulare l’offerta ricettiva nel nostro territorio nelle varie stagioni, quali frutto di intese tra una pluralità di operatori turistici in grado di rappresentare una sufficiente qualità e quantità di camere, in misura tale da sostenere flussi turistici di natura e dimen- Nicola Bono sioni proporzionate alle strategie di marketing dei grandi tour operator. Il tutto per agevolare l’inserimento del nostro territorio tra le mete turistiche del loro ventaglio di propo-

ste”. “Da circa due anni – ha aggiunto Bono - è stata avviata, da parte di alcune associazioni di categoria aderenti alla Cabina di regia del turismo, la costituzione di un consorzio con tali finalità che però, per varie ragioni, non ha ancora raggiunto un livello di operatività soddisfacente e, soprattutto, non ha ancora acquisito l’adesione di parte degli operatori della provincia, molti dei quali a tutt’oggi ignorano l’esistenza dell’iniziativa stessa. Per tali ragioni invito gli operatori del settore ad esprimere la propria adesione all’iniziativa di costituire una struttura consortile a cui ogni operatore del settore turistico ricettivo, in base alle proprie strategie gestionali, potrà conferire il mandato per commercializzare il numero di stanze che egli stesso stabilirà per ciascun periodo dell’anno, nonché di concorrere alla definizione dei relativi pacchetti turistici, con la garanzia di una gestione delle prenotazioni ispirate ad una rigorosa e trasparente rotazione tra tutti i consorziati”. Bono conclude affermando che “non sta alla Provincia di Siracusa indicare quale debba essere la struttura consortile, che piuttosto deve nascere dalla libera discussione e adesione dei soggetti interessati e che potrebbe

Mostra dedicata a Giuseppe Garibaldi SIRACUSA - Inaugurata, nello spazio espositivo della Provincia, una mostra dedicata a Giuseppe Garibaldi dal titolo: “Giuseppe Garibaldi, una biografia per immagini e didascalie”. L’esposizione, che rimarrà aperta sino a domenica 21 novembre, è composta da una serie di pannelli e didascalie che concorrono a formare la biografia del personaggio, ricchi di contenuti didattici.

anche essere quella che da tempo è in itinere di essere costituita. La Provincia di Siracusa auspica unicamente una veloce conclusione dell’iter costitutivo e organizzativo e, l’avvio al più presto, dell’attività della nuova struttura, la cui valenza è tale che può fare determinare il salto di qualità dell’offerta turistica provinciale siracusana.” Al fine di agevolare l’iniziativa, e anche per conoscere la dimensione delle reali disponibilità ad aderire alla iniziativa da parte degli operatori turistici locali, Bono invita gli stessi a sottoscrivere una scheda scaricabile dai siti della Provincia e di farla pervenire agli uffici dell’ente. Giuseppe Solarino

I sindacati e l’industria in provincia SIRACUSA - “A Roma per ribadire la strategicità dell’industria per questa provincia, cercando di far comprendere che se qui non facciamo fare gli investimenti, gli altri se ne vanno”. La Femca Cisl ribadisce la propria posizione per l’economia dell’intera provincia rilanciando l’esigenza degli investimenti sul territorio. Rapporto tra imprenditoria e amministrazione FLORIDIA (SR) - “È sempre più evidente lo scollamento tra aziende e amministrazione comunale. L’esempio più chiaro è la zona artigianale, fiore all’occhiello di questa amministrazione, che non riesce però a creare una condizione ottimale per favorire la crescita delle aziende”. Lo ha detto il consigliere comunale Giuseppe Bastante.

Molte aree danneggiate a causa della noncuranza dei cittadini e di controlli troppo sporadici

Rischi per l’ambiente e la salute Discariche di materiale pericoloso sul territorio. L’appello delle associazioni PRIOLO (SR) - Le associazioni ambientaliste “Priolo parla” e “Risvegli” hanno denunciato alla locale caserma dei Carabinieri la presenza di numerose discariche abusive di amianto presenti nella periferia della città. Il presidente di “Priolo parla”, Natale Scigliano, e il vicepresidente di “Risvegli”,

Presentato anche un esposto alla locale caserma dei Carabinieri

Antonino Garofano, parlano di “un vero e proprio assedio di Priolo da parte delle discariche abusive di amianto che ormai proliferano nelle campagne circostanti”. Le due associazioni segnalano “rilevanti quantità di lastre ondulate di eternit (nome commerciale di cemento amianto), parecchie delle quali risultano frantumate e possono trasformarsi in serio pericolo se dovessero finire nel sottosuolo. Una cospicua quantità di questo materiale pericoloso si trova lungo la strada che conduce alla base militare di Cava del Sorciaro, a poche decine di metri dallo svincolo della ex strada statale n.114”. Come ben si sa l’amianto è un materiale

fortemente cancerogeno, tanto che è stata emanata la Legge n. 257 del 27 marzo 1992, che vieta in Italia l’estrazione, l’importazione, l’esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto o di prodotti contenenti amianto. Le polveri e le fibre di amianto, se inalate, possono provocare l’asbestosi, una malattia polmonare cronica. Inoltre, in caso di esposizioni prolungate, le polveri di amianto possono scatenare tumori alla pleura, come il mesotelioma ed ai bronchi. “Oltre a queste discariche - concludono Scagliano e Garofano – ve ne sono altre di contenenti rifiuti inerti e rifiuti solidi urbani”. (gs)

Materiale di risulta nella discarica vicino Cava del Sorciaro (gs)

I sindacati scrivono all’Ast “Grosse difficoltà per gli studenti” SORTINO (SR) - Con una nota indirizzata alla Direzione del servizio di trasporti Ast di Siracusa, l’Ugl di Sortino, nelle vesti di Nello Bongiovanni, ha fatto presente ai responsabili della società i notevoli disagi subiti dagli studenti a causa dei disservizi creati dall’azienda, che usufruisce evidentemente di un numero inferiore di mezzi rispetto al reale fabbisogno dell’utenza. Nella manifestazione di protesta di qualche giorno fa, i ragazzi hanno rivendicato il loro diritto di poter raggiungere gli istituti scolastici senza le difficoltà dette e poter seguire regolarmente gli orari delle lezioni. “Pur comprendendo e conoscendo le difficoltà - scrive Bongiovanni - con cui da qualche anno l’azienda è costretta a fare i conti, siamo comunque fiduciosi di un intervento autorevole per risolvere la problematica ed offrire un servizio migliore ai nostri studenti”. Graziella Busso

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I cittadini abbandonano gli scarti lungo le strade senza curarsi di ciò che impongono le leggi in materia

La parola a...

Aumentano le discariche abusive cresce anche la paura dell’eternit

Piero Rustico Sindaco di Ispica

Rinascita turistica

Sono molte le zone del modicano in cui si trova del materiale pericoloso MODICA (RG) – L’intero territorio modicano soffre da anni del triste fenomeno delle discariche abusive a cielo aperto. Si trova ogni genere di rifiuto e in particolare il pericoloso eternit. Non esiste, infatti, una sola contrada del vasto territorio extraurbano in cui non vengano, di continuo, rinvenute discariche abusive ed è facile notare come alcuni di tali siti sono stati letteralmente scambiati per delle isole ecologiche. In città, in effetti, nonostante annunciato più volte da tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute, a oggi non vi è nessuna isola ecologica: così è definito uno spazio autorizzato e attrezzato dove ogni cittadino può recarsi a conferire qualsiasi tipo di

La rimozione andrebbe eseguita da aziende altamente specializzate

Eternit sulla s.p. Sampieri-Pozzallo (mm)

Cava Nacalino

Interrogazione sullo scempio ambientale

Eternit abbandonato in c.da Pozzo Cassero (mm)

materiale differenziato che successivamente sarà destinato ai rispettivi consorzi di filiera. Il fatto, però, che non vi è ancora un’isola ecologica nel territorio comunale non giustifica affatto il comportamento incivile di chi, con estrema disinvoltura, si disfà in tal modo di qualsiasi genere di rifiuto e in particolare del pericoloso eternit. Per quanto riguarda gli scarti di eternit o amianto compatto precisiamo che, data la sua nota pericolosità, la rimozione e la bonifica andrebbe fatta per opera di aziende specializzate e sotto tutela dell’Asp, non certo, invece, attraverso l’abbandono incivile ed irresponsabile. Per quanto riguarda la legislazione in materia di abbandono di rifiuti, l’art.192, commi 1-3,

D.Lgs.152/2006, sancisce che “l’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati...chiunque viola i divieti di cui ai commi 1 e 2 è tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio al recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario o con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull’area…Il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate”. Le sanzioni, in caso di inosservanza, sono amministrative, se si tratta di un privato (art.250, comma 1); sono, invece, penali, se si tratta di “titolare di impresa” o di “responsabile di Ente” (art.256, comma 2). Il quadro delle sanzioni è completato dall’art.255, comma 3, che punisce con sanzione penale chiunque non ottempera all’ordinanza del Sindaco per il ripristino dello stato dei luoghi.

MODICA (RG) – In un’interrogazione consiliare, Nino Cerruto, nell’evidenziare lo scempio di Cava Nacalino, costituito dai lavori di escavazione ed estrazione di calcare, denuncia anche lo scempio ambientale costituito dalla presenza di cumuli di eternit, rifiuti ingombranti, carcasse di animali e spazzatura di ogni sorta che giacciono in prossimità dell’alveo, proprio sotto il ponte attiguo alla stradina di ingresso alla cava di calcare. Cerruto chiede agli Enti competenti di intervenire per quanto di propria competenza e di interloquire presso le istituzioni responsabili per fermare lo scempio degli scavi e riportare la zona allo stato di pulizia e decoro. Per risposta, l’assessore all’Ambiente, Giovanni Spadaro, chiarisce che le autorizzazioni all’attività di estrazione ci sono tutte, mentre per la discarica abusiva è il Comune che deve intervenire alla luce della sospensiva del Cga a favore della Provincia precedentemente obbligata dal Tar su un’ordinanza del Comune. (mm)

ISPICA (RG) - É stato pubblicato sulla Gurs, dall’assessorato al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo, il Piano settoriale per l’individuazione delle località a vocazione turistica, tra cui figura, adesso in forma definitiva, Ispica. Ne abbiamo parlato con il sindaco Piero Rustico. Un importante traguardo. Come si muoverà l’amministrazione? “Si tratta di un risultato importante per la vocazione turistica del territorio, ma soprattutto per l’impegno politico-amministrativo che questa amministrazione comunale sta portando avanti con meritato successo nel settore. Adesso, l’inserimento nel Piano settoriale permetterà alla squadra amministrativa di avviare nuovi percorsi di programmazione per migliorare e valorizzare al meglio le ingenti risorse culturali e paesaggistiche cittadine”. Cosa state facendo per il turismo enogastronomico? “In questa prospettiva il nostro turismo ha molto da dare, con i suoi prodotti di nicchia ed i suoi vini: non a caso si parla di ‘turismo rurale’, che è concetto diverso dall’agriturismo e del quale anche nel nostro territorio si registrano delle eccellenze, tanto da suscitare sul tema l’attenzione appunto della storica trasmissione turistica della Rai, ‘Sereno variabile’. Il modello proposto è quello toscano: lì le visite guidate attraverso le tenute diventano momento di conoscenza dei processi di produzione, utili a comprendere l’essenza di un territorio, anche nella nostra provincia e a Ispica assistiamo alla nascita di questi fenomeni”. Stefania Zaccaria

Marcello Medica

Il comandante della Polizia municipale: “Proseguono le attività d’indagine, controlli intensificati”

Sulle bonifiche controversia fra Enti Il Tar aveva obbligato la Provincia. Una sospensiva del Cga inchioda il Comune MODICA (RG) – A peggiorare il già triste spettacolo delle discariche abusive di eternit disseminate nel territorio ci mancavano solo le controversie tra Enti sulla bonifica dei siti individuati. Recentemente, infatti, il Tar di Catania aveva dato ragione al Comune di Modica nella controversia con la Provincia di Ragusa che aveva opposto ricorso a quattro ordinanze partite dal sindaco di Modica, Antonello Buscema, per altrettante discariche abusive ricadenti nel territorio comunale ma fuori del centro abitato, con le quali veniva intimata la Provincia a provvedere alla bonifica. La Provincia, sulla base della decisione

dei giudici etnei, doveva, pertanto, provvedere a ripristinare lo stato dei luoghi, ma nel frattempo, una sospensiva del Cga a favore della Provincia, sta costringendo momentaneamente il Comune di Modica a intervenire per la bonifica dei siti in questione, così come per tutte le aree ricadenti nel centro abitato. In effetti, in questi ultimi mesi, nell’ambito delle operazioni di vigilanza del territorio, diversi sono stati gli interventi, operati dal Nucleo Ambientale della Polizia Municipale, atti a porre sotto sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 del c.p.p. diversi siti sparsi per il territorio comunale

come nel caso della grossa discarica abusiva rinvenuta in località Puntare Scarse o nell’area adiacente alla s.p. Sampieri-Pozzallo. “Stiamo proseguendo le attività d’indagine – spiega il comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Puglisi – anche con frequenti appostamenti sui luoghi, al fine di individuare e perseguire penalmente i responsabili di tali incivili ed ignobili gesti, confermando, nonostante la carenza in organico di personale, che saranno intensificati i controlli atti a reprimere e contrastare questo tipo di malcostume posto in essere da gente senza scrupoli”. (mm)

Eternit tra altri rifiuti in c.da Piano Ceci (mm)

Patologie estremamente gravi dai lunghi tempi di latenza

Eternit tra altri rifiuti in c.da Trebalate (mm) 5-II

MODICA (RG) – Le microscopiche fibre dell’amianto, penetrando nel tessuto polmonare e nelle pleure, sono responsabili di gravi patologie come l’asbestosi e il mesotelioma (tumore dei mesoteli), che si manifestano dopo un tempo di latenza molto lungo. Un tempo, ampiamente usato come isolante nella costruzione di edifici, carrozze ferroviarie, imbarcazioni e anche come componente di indumenti protettivi dal calore, l’amianto è stato messo al bando nei primi anni novanta, così come l’eternit (o cementoamianto), da esso derivato. Numerosi sono stati i lavoratori colpiti dagli effetti della fibra minerale, che, malgrado sia oggi vietata, rimane ancora in molti edifici costruiti tra gli anni sessanta e settanta, costituendo dunque un fattore di rischio anche per chi vi abita. L’incidenza del mesotelioma della pleura è particolarmente elevata nell’Europa occidentale; gli specialisti prevedono un picco intorno al 2020, causato dal tempo di latenza della malattia, seguito da un rapido decremento conseguente alle norme che nei primi anni novanta bandirono l’uso dell’amianto (in Italia, ciò avvenne con la legge 257/92). (mm)

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Quotidiano di Sicilia Mercoledì 10 Novembre 2010

413 Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

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Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

Tra gli indagati Umberto Bonanno, il favoreggiato, e Ricevuto e Tomasello per aver fatto pressioni

IN PILLOLE

Concorso pilotato all’Università otto i rinvii a giudizio confermati

Nascerà un Osservatorio sulla legalità della didattica MESSINA - Il giorno 5 novembre 2010, si è riunita l’Assemblea dei ricercatori in mobilitazione dell’Università di Messina, costituita da rappresentanti delle Facoltà di economia, farmacia, ingegneria, lettere, medicina, scienza della formazione, ed ha approvato il documento sull’Osservatorio sulla legalità della didattica Università degli studi di Messina. (mi)

Provate le ipotesi delle indagini preliminari sulla consulenza in Medicina del lavoro MESSINA - Otto rinvii a giudizio, aspettando il processo. Si concludono con la conferma di tutte le accuse iniziali le indagini preliminari condotte dal sostituto procuratore della Dda Angelo Cavallo sul concorso “pilotato” che nel 2006 permise all’ex presidente del Consiglio comunale Umberto Bonanno di essere assunto all’Università come esperto in Medicina del lavoro per poi causare al rettore Franco Tomasello la seconda sospensione dall’inizio del mandato. Nella lista nera del

Scienze

Il test è da rifare ma nessuno paga le conseguenze Il Tribunale di Messina contro i poteri forti. Tra gli accusati anche il presidente della Provincia (ft)

pesanti quelle mosse dalla Procura nei confronti della presunta “cricca” volta a fare al Bonanno un bel “regalo di Natale”, ma d’altra parte le intercettazioni effettuate non sembrerebbero lasciare adito a dubbi. Eccone uno stralcio: “Melitta gli ha detto a Germanò, dice: ‘Umberto è il regalo di Natale Tribunale anche il presidente della che Franco desidererà (…) perché Umberto è una persona che veramente Provincia regionale Nanni Ricevuto. Abuso d’ufficio, due ipotesi di falso merita di tornare a far parte della nodel pubblico ufficiale e truffa. Accuse stra famiglia. (…) E poi Franco mi ha detto: ‘Il tuo problema è il primo che dobbiamo affrontare perché il più giusto da risolvere’, dice Franco: ‘Tra Natale e Capodanno lo affrontiamo’...”. (Conversazione telefonica del 23 dicembre 2005 tra Umberto Bonanno e Nanni Ricevuto). Ricordando brevemente la vicenda: Bonanno avrebbe non solo partecipato al concorso senza L’Università degli scandali e della corruzione. Rettore rinviato a averne i titoli giudizio per abuso d’ufficio (ft)

Il fatto risale al 2006 e a occuparsene è il sostituto procuratore della Dda Cavallo

(avendo presentato una serie di certificati e attestazioni alcuni dei quali sono ritenuti falsi, seppure a firma dell’allora viceministro del Miur, e oggi presidente della Provincia, Nanni Ricevuto), ma l’avrebbe vinto classificandosi come terzo solo dopo forti pressioni da parte del rettore e di sua moglie, Melitta Grasso. Le richieste di rinvio a giudizio, oltre Bonanno, Ricevuto, Tomasello, Grasso, riguardano l’ex direttore sanitario del Policlinico Giovanni Materia (accusato di aver palesemente pilotato il concorso e assicurato a priori a Bonanno il posto da 2.300 euro netti al mese), i medici Carmelo Abbate e Giovanna Spatari, componenti della commissione esaminatrice del concorso, e Concetto Giorgianni che nella vicenda avrebbe svolto il ruolo di intermediario. A tutti e otto viene contestato il reato di abuso d’ufficio, mentre su Bonanno e Ricevuto ricadono anche le accuse di falso del pubblico ufficiale e truffa. Nessuno degli accusati, naturalmente, ha pensato di dimettersi, anzi il rettore recentemente si è autoprorogato l’incarico. In una città ormai assuefatta a impunità, a corruzione e familismo amorale.

MESSINA - “Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi...” 14 settembre 2010: 700 studenti si riuniscono per effettuare gli esami di ammissione alla Facoltà di Scienze dell’Università. Il Preside Mario Gattuso fornisce istruzioni: “Un punto per ogni risposta esatta, zero per le non date e le errate”. E gli studenti sudano sui fogli per dare il massimo. Ma è tutto da rifare, le indicazioni del Preside sono palesemente errate, le risposte errate costano secondo i vigenti regolamenti agli studenti una sottrazione di 0.25 punti. Abbiamo scherzato, insomma, e Gattuso sembra disposto ad assumersene la responsabilità: “È giusto che sia io a pagare. Mi dimetto”. Salvo poi tornare sui suoi passi, a seguito del pronunciamento del Senato accademico e della solidarietà avuta dai colleghi. D’altra parte, con un rettore con tre inchieste in corso e due sospensioni, vale la pena farne un dramma di un test per 700 studenti fatto a vuoto? Dimissioni dunque ritirate: al solito per i disservizi non pagherà nessuno. (ft)

Francesco Torre

Chiofalo riconfermato alla guida di Sinistra e Libertà MESSINA - Salvatore Chiofalo, 57 anni, di Falcone, è stato riconfermato alla guida della federazione messinese di Sinistra Ecologia e Libertà. L’assemblea federale lo ha eletto all’unanimità nella sua prima seduta dopo il congresso nazionale di Firenze, sabato scorso. (ft) Terme: firmata l’intesa tra Comune e Parco Augusto LIBRIZZI (ME) - L’Amministrazione comunale – Servizi sociali - ha stipulato un protocollo d’intesa con il Parco Augusto, sede delle Terme “Fonte di Venere” a Terme Vigliatore, che consentirà il servizio di trasporto gratuito per gli anziani che hanno la necessità (certificata dal medico curante) di effettuare un ciclo di cure termali convenzionate con l’Asp. (mi) Alluvionati: arrivano i primi fondi dalla Protezione civile SANT’ANGELO DI BROLO (ME) – Buone notizie per le famiglie di Sant’Angelo di Brolo evacuate a seguito degli eventi alluvionali. Dalla Protezione civile, infatti, sono arrivati i primi fondi: circa 47 mila euro per contributi per autonoma sistemazione di cui anche rimborsi per una parte delle spese sostenute direttamente dal Comune durante l’emergenza. (bc)

La necessità di costruire abitazioni con metodi moderni e innovativi, salvaguardando il territorio

Città che non si allagano? Si può fare Ogni anno nel messinese, ma non solo, si rinnova l’emergenza acquazzoni MESSINA – Quando l’emergenza si rinnova. “Puntualmente - afferma Alfredo Misitano - come ogni anno e come si sta verificando negli ultimi tempi, le violente e copiose piogge che si abbattono nei nostri territori fortemente antropizzati creano gravi danni e allagamenti dappertutto. Le immagini di questi giorni mostrano tutta l’Italia allagata, non si tratta, purtroppo, di casi isolati. Nelle nostre zone abbiamo visto immagini di allagamenti nei Comuni della costa tirrenica (Barcellona, Milazzo, Spadafora, Saponara, ecc.), in quelli della Jonica (Santa Teresa di Riva, Taormina, Giardini Naxos, ecc.) ma anche a Messina dove, purtroppo queste scene sono fre-

quenti. è chiaro che le fognature non riescono a smaltire tanta acqua che si riversa così copiosa e così velocemente e, conseguentemente, si intasano. Allora, cosa fare? La risposta, contrariamente a quanto si possa pensare, è molto semplice: aumentare le superfici permeabili nelle aree fortemente antropizzate”. “Mi permetto di evidenziare che questo significa costruire realmente in maniera ecocompatibile! Prendendo ad esempio il comune di Bolzano; l’amministrazione comunale da diverso tempo ha inserito nel proprio Regolamento edilizio il Rie (Riduzione dell’impatto edilizio) che è un indice di qualità ambientale che serve per certifi-

care la qualità dell’intervento edilizio rispetto alla permeabilità del suolo e del verde.” Queste le parole di Alfredo Misitano, presidente di Abitare bio, durante uno dei tanti incontri organizzati nel mese di ottobre dall’associazione messinese per mettere in evidenza problematiche, vantaggi e tecniche costruttive del verde pensile professionale. Abitare bio si occupa, tra le altre, anche di questa tecnologia verde e ha fondato, ed è attiva al suo interno, la “Scuola del verde pensile”. Monica Interisano

Un esempio di Copertura a verde

Prevenire l’uso di droghe: la Guardia di finanza incontra i giovani delle scuole messinesi

Un momento degli incontri nelle scuole (mi)

MESSINA - Nell’ambito di progetti educativi finalizzati a promuovere la conoscenza del fenomeno della droga da parte degli studenti ed a prevenire i connessi disagi, tipici dell’età adolescenziale, il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Messina, d’intesa con l’Ufficio scolastico, con i dirigenti scolastici ed il corpo docente, anche nell’anno scolastico in corso sta effettuando una serie di incontri presso le scuole, nell’ambito di un progetto disposto dall’Autorità di vertice. Tali incontri sono mirati alla tutela della salute pubblica attraverso un’informazione del Corpo specificamente dedicata ai cittadini più giovani sui pericoli provocati dall’assunzione delle droghe e ad un’attività preventiva a beneficio dei plessi scolastici, nelle cui adiacenze potrebbe verificarsi lo spaccio di sostanze stupefacenti. Sono rivolti alle ultime due classi della scuola primaria, alla scuola secondaria di 1° grado ed alla scuola secondaria di 2° grado, anche con lo scopo di far conoscere meglio agli studenti le istituzioni deputate al rispetto della legge. (mi) 5-III


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Comunicazione istituzionale

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