QdS.it
Campione, ex presidente Regione
Veroconsumo.it
Romani, ministro Sv. economico
“All’Ars decadenza e superficialità”
Allarme usura in Sicilia ecco come uscirne
SicilFiat, sono sette le pretendenti
Servizio a pagina 2
Servizio a pagina 5
Servizio a pagina 4
Il primo giornale economico diffuso nell’Isola
QUOTIDIANO DI SICILIA Re g io na le di E c o no mi a I s t i t u zi on i A m b i en t e N o p rof i t e C on s u m o
Regione: ecco come combatte il turismo
In caso di mancato recapito, Poste italiane spa comunicherà al mittente il motivo della mancata consegna di ogni copia all’abbonato.
(2989°)
I N T R E N T ’ A N N I D I C U I N O N S I P U Ò FA R E A M E N O
QDS L’ A R C H I V I O S T O R I C O D E L
S I N T,
Nasce monco Forza del Sud Carlo Alberto Tregua Sabato 30 ottobre eravamo all’assemblea costituente del nuovo partito autonomista di Gianfranco Miccichè, Forza del Sud. Abbiamo sentito l’unico discorso della mattinata fatto con irruenza e quasi senza scaletta. La parte importante è stata il riferimento all’etica che dovrà governare il nuovo raggruppamento: “Se c’è un corrotto lo denunzio io”; “Chi voglia avvicinarsi a noi per bramosia di potere se ne stia a casa”; “Chi pensa di venire ad occupare poltrone non si disturbi”. Si tratta di passare dalle enunciazioni ai comportamenti. Se è vero che Miccichè userà come metro per aggregare la classe dirigente i valori, come merito e responsabilità, riuscirà a mettere insieme una compagine di profilo diverso rispetto a quella che hanno gli altri partiti. Un altro punto da sottolineare: la feroce critica alla burocrazia ed ai dirigenti che dicono sempre no e che non hanno voglia di lavorare. Ma egli ha dimenticato che, per sedici anni, è stato un protagonista della vita politica nazionale e siciliana, nella qualità di ministro, viceministro, presidente dell’Assemblea regionale e sottosegretario. *** Dal che scaturisce la domanda: perchè queste cose ed i relativi comportamenti non li ha messi in campo in questi sedici anni? È chiaro che Miccichè si è ravveduto, ma ora dovrà dare prova che questo nuovo modo di fare verrà attuato senza guardare in faccia nessuno. È vero, nessuno verrà a salvarci, solo i meridionali, e noi siciliani dobbiamo reagire per imboccare una via dello sviluppo facendo atti concreti. Ulteriori quattrini dallo Stato non ne arriveranno più, dobbiamo quindi sfruttare al massimo le risorse europee e quelle del bilancio regionale che non sono poche. A questo punto Miccichè non ha introdotto un correttivo importante, e cioè la questione fondamentale del taglio degli sprechi che ci sono nell’amministrazione regionale e nelle amministrazioni locali, che consenta di girare le risorse recuperate ad investimenti. Non ha neanche criticato, come doveva, l’assunzione ex novo di cinquemila inutili dipendenti, che Lombardo sta mettendo in atto proprio in queste settimane. Il discorso sulla Lega è stato in chiaro-scuro, nel senso che essa è presa come modello per creare un partito, appunto Forza del Sud, che ne bilanci la forza, ovviamente se riuscirà a fare eleggere un significativo numero di parlamentari nazionali. Segue a pagina 2
Direttore
Carlo Alberto Tregua
Venerdì 5 Novembre 2010
Tariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n. 46, art. 1, comma 1, DCB di Catania.
Anno 31° – Numero 206
Il mezzo preferito da politici e dirigenti siciliani che percorrono il doppio di chilometri rispetto ai colleghi lombardi
Autorità in auto blu per uso privato Nel 2009 spesi 59,3 milioni in Sicilia contro 45,3 in Lombardia con 3 province in più Pubblica amministrazione
Regione e digitalizzazione Servizio a pagina 3
Consumo
Giornata del risparmio Servizio a pagina 5
Indagine Istat su economia
Siciliani insoddisfatti Servizio a pagina 6
Ambiente
Mobilità sostenibile Servizio a pagina 11
Occupazione
Lavoro per i competenti Offerte a pagina 12
Studi e ricerche per il Mezzogiorno Come si spiega che in Sicilia le auto blu in circolazione percorrono il doppio di kilometri rispetto a quelle in circolazione in Lombardia, che ha la stessa estensione in kmq e tre province in più? Perchè c’è una frequenza all’uso che va al di là delle esigenze legate allo svolgimento dell’attività
lavorativa e politica dell’autorità. Un abuso fino ad oggi possibile perchè difficile da ricostruire. Ma avrà vita breve perchè Brunetta ha deciso di attuare un piano che prevede l’identificazione in tempo reale del conducente abilitato per ogni autovettura, delle persone trasportate, del chilometraggio
Euribor Dollaro M Ftse It As 22.073,04 e variaz. 3m var. % ann. % r +1,25 -1,46 1,4217 € c 0,89 % Petrolio a Ftse Mib 21.469,19 t variaz. var. % ann. % 86,05 $ i +1,36 -2,18
Dati rilevati alle 18.30 del 4/10/2010 *Ruef
EDITORIALE
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Miccichè, ottimi propositi
€ 1,00 In Italia
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Domani in Edicola
percorso, del tempo in cui l’auto è stata in moto e del consumo di carburante. Solo così sarà possibile contenere la spesa per auto blu nel 2014 al 60 % rispetto a quella del 2009. La Sicilia se solo adottasse i numeri della Lombardia potrebbe risparmiare 14 milioni €.
Rapporto Debito/Pil
1.843 mld
Spesa 2010
734 mld
1.554 mld Agosto 2010 118,2 % Entrate 2010 1.760,7 mld 100 % 724 mld Dicembre 2009 Bankitalia
Disavanzo primario Disavanzo Totale 10 mld Interessi sul Deb. 2010
73,7 mld
CATANIA
ECONOMIA
Grido d’allarme dell’Ance Sicilia: “La Regione deve sbloccare la spesa”
Lo scorso 20 ottobre la Società degli interporti siciliani, che gestisce l’Interporto, ha reso noto di aver disposto, con delibera di Consiglio di amministrazione, l’aggiudicazione definitiva dell’appalto relativo ai lavori di realizzazione del Lotto funzionale Polo logistico–Interporto Catania (2° lotto). Con il Polo logistico si potrà iniziare a fare qualche treno intermodale.
Agrigento
Centri storici morenti
Caltanissetta
Servizio a pagina 17
Messina
Ecopass bocciato Servizio a pagina 23
83,7 mld (Aumento del Debito)
87 mld Pari al 5,6 % del Pil naz.
DALLE PROVINCE
Edilizia, è crisi nera: dal 2008 appalti in calo del 50%
Servizio a pagina 19
Pil nominale Sicilia 2010
*Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010
Recepire in 5/6 anni tutte le merci su ferro che il mercato può generare
Interporto, 34 mln di euro per ridurre il traffico su strada
Servizio a pagina 13
Segue a pagina 10
Pil nominale Debito pubblico Italia 2010
*Ruef
Clima economico
Grido dall’allarme del collegio regionale dell’Associazione nazionale costruttori edili. Le gare d’appalto in Sicilia hanno subito una flessione di oltre il 50% dal 2008 al 31 agosto scorso. “Abbiamo anche perso - ha detto Salvatore Ferlito, presidente regionale - oltre trentamila posti di lavoro. Abbiamo domande urgenti da porre al Governatore per sapere quando verrà sbloccata la spesa”. Segue a pagina 6
pag. 15 Palermo Disagiati psichici senza contributi pag. 16 Trapani Borranea, rebus ancora irrisolto pag. 17 Agrigento Manutenzione stradale pag. 18 Caltanissetta VV.uu: tempo di bilanci pag. 19 Catania Bellini presentata stagione lirica pag. 20 Enna Museo Varisano pag. 21 Siracusa Strade, anomalie progettuali pag. 22 Ragusa Cresce il numero di immigrati pag. 23 Messina Edilizia per combattere la crisi
Palermo
PRECARI IN SICILIA (Privilegiati perché raccomandati)
Infortuni sul lavoro in aumento Servizio a pagina 18
“L’insostenibile leggerezza del solare” Tre minuti a cura di
Antonio Casa, redattore Questa puntata si trova nella Galleria della rubrica del QdS.it
6.000 Precari Regione 22.500 Precari Ee.Ll 6.000 Asu 7.000 Lsu 10.000 Formazione 28.000 Forestali 1.800 Sportelli multif. 57 Consorzi di Bonifica
COMUNICATO AGLI ENTI PUBBLICI
Pubblicazione deposito atti
Totale precari 81.357
Promozione per tutto il mese di novembre
*Disoccupati 236.000
sconti fino al 40%
*(Non privilegiati Fonte: Istat 2009 perché non raccomandati)
Totale
317.357
Direzione commerciale - 095/388268 Fax 095/7221147
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Diversabili senza assistenza Servizio a pagina 15
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QdS.it Miccichè, ottimi propositi
Nasce monco Forza del Sud Tutti i comportamenti dei quadri e degli amministratori di Forza del Sud dovranno essere straordinariamente onesti. A noi basterebbe che siano semplicemente onesti. E poi che siano professionali, efficaci e tendenti ad ottenere risultati. La Sicilia, ha sostenuto Miccichè, ha bisogno di una terapia d’urto e di uno sforzo non comune per creare ricchezza. Mentre, noi aggiungiamo, in questi sessantaquattro anni, i cinquantasette governi hanno creato povertà (relativa) e l’hanno creata per responsabilità del ceto politico e della pubblica amministrazione, che, secondo l’oratore, va derattizzata. Via i roditori. È inutile procurarsi risorse, aumentare le entrate, chiedere con forza al Governo centrale di rispettare gli articoli 36, 37 e 38 dello Statuto se poi non è messa in atto una politica ed un’azione burocratica efficace, per fare aumentare il Pil. *** Vi è stato un elogio ai sindaci, soggetti essenziali di un sistema politico efficace. Ma i sindaci devono essere prima di tutto bravi amministratori, dimenticando il partito di appartenenza e ricordando che la loro azione deve essere intesa come servizio ai loro cittadini. Sin qui abbiamo riportato i principali concetti proposti dal fondatore di Forza del Sud e ci piace sottolineare la sua foga contro la mafia, sostenendo che le prime vittime sono stati i siciliani. Però, a noi è sembrato che mancassero due pezzi al discorso. Il primo riguarda l’indicazione del cosa fare e come farlo, cioè esprimersi sull’organizzazione efficiente e sulla capacità di conseguire risultati. Il secondo sul come fare per far funzionare ufficiali (quadri e amministratori) e truppe all’unisono. È vero, Miccichè ha parlato di tifo attorno ad un progetto ed al colore arancione scelto, quello del sole. Ma per fare il tifo bisogna suscitare entusiasmi e far vedere che si sta dalla parte dei bravi. Infine, non abbiamo sentito nulla circa gli strumenti essenziali di comunicazione per far funzionare la macchina. Senza di essi Forza del Sud nasce monco e privo di altoparlanti. (1)
Istituzioni
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Carlo Alberto Tregua catregua@quotidianodisicilia.it
Quotidiano di Sicilia Venerdì 5 Novembre 2010
Il commento di chi guidò la Regione per due governi dopo le stragi del 92
PILLOLE
Ex presidente Campione: “All’Ars decadenza totale”
Ferrara (Pd): “Presentato ddl per liberi consorzi di Comuni” PALERMO - Una riforma del modello di organizzazione della Regione Siciliana per ripensare il territorio. È questo lo scopo dichiarato di un ddl presentato all’Ars da Massimo Ferrara, deputato regionale del Partito Democratico. L’iniziativa ha il fine di ripristinare lo spirito dello Statuto, sostituendo le Province con i Consorzi comunali.
Approvati i documenti finanziari e rinviata l’Aula a giorno 9 PALERMO - “L’assenza di reazione dell’Assemblea regionale siciliana all’arresto di un suo deputato e al coinvolgimento di altri deputati in vicende giudiziarie, è sintomo della superficialità e del decadimento progressivo della classe dirigente”. Così l’ex presidente della Regione siciliana, Giuseppe Campione (Dc) che guidò due governi dopo le stragi del ‘92, ha commentato il coinvolgimento dei deputati regionali in vicende giudiziarie e di mafia. “Non c’é più capacità d’indignazione - ha detto Campione, primo governo ad avere assessori di sinistra - Come se fosse quasi inevitabile oggi per un deputato essere trascinato nel mare magnum fangoso delle illegalità. Il problema è serio, serve una rivoluzione culturale”. Ed in effetti l’Ars mercoledì ha svolto i suoi lavori indifferentemente. Rinviati alla prossima settimana la seduta, i battenti di Sala D’Ercole si riapriranno infatti martedì 9 novembre alle ore 16.00 con all’ordine del giorno la discussione della mozione - primo firmatario Fabio Mancuso del Pdl - con la quale si sollecita il governo regionale a fornire chiarimenti e a sviluppare iniziative riguardo al Consorzio autostrade siciliane. Nel corso della seduta di mercoledì scorso il Parlamento ha approvato i rendiconti generali della Regione Siciliana del 2008 e del 2009 con rispettivamente 47 e 46 voti a favore. “Abbiamo dimostrato al Governo tecnico che Forza del Sud, nonostante qualche ingenerosa battuta del Governatore Lombardo, agisce con grande senso di responsabilità contribuendo ad approvare in aula i rendiconti finanziari 2008 e 2009 e la manovra di assestamento
I documenti finanziari necessari per la richiesta di mutuo alla Cassa depositi e prestiti
Il vicepresidente Anci lamenta un finto piano per il Sud
nell’eventuale avvio delle procedure per il ricorso al mercato finanziario con l’accensione di mutui, “ad attenersi scrupolosamente alla normativa che impone di utilizzare detto strumento solo per investimenti utili per una migliore crescita dell’economia siciliana”. La conferenza dei capigruppo ha intanto stabilito che la sessione di bilancio avrà inizio mercoledì 17 novembre, mentre dal pomeriggio di lunedì 20 dicembre comincerà a Sala d’Ercole la discussione della finanziaria, del Bilancio di previsione della Regione per il 2011 e di quello pluriennale per il del bilancio 2010”. Lo ha dichiarato triennio 2011-2013. Per quanto riil capogruppo all’Ars di Forza del guarda le commissioni, è stato incardinato in commissione Affari IstituSud Cateno De Luca. I documenti finanziari invece non zionali il disegno di legge sull’istisono stati votati dai componenti del tuzione della figura del “Consigliere Pdl che ormai si trovano all’oppo- Supplente”. “Finalmente – ha disizione mentre il gruppo Udc si è chiarato Marco Falcone (Pdl) - è stato astenuto. Nel corso dell’animata incardinato il mio Ddl, firmato anche seduta è intervenuto l’assessore al- dai deputati Pogliese, Caputo e Vinl’Economia Gaetano Armao per ri- ciullo, teso a colmare un vulnus norbadire che nonostante la grave si- mativo”. Il documento da un lato consente di mantenere la tuazione economica, in fidifferenziazione tra organo nanziaria non sono esecutivo e organo conprevisti tagli per gli enti siliare, dall’altro, invece, si locali, come paventato da permette che i consiglieri più parti. Al termine della democraticamente eletti seduta Armao ha espresso possano assumere la carica soddisfazione per la apassessoriale senza l’obbligo provazione dei documenti di dimettersi, ma solo di sofinanziari e ha dichiarato spendersi. La sospensione che “L’assestamento perdurerà sino a quando tecnico del bilancio 2010 sarà mantenuta la carica aspermettera’ di potere di- Giuseppe Campione sessoriale. Riunione consporre di 15 milioni per il bacino di carenaggio dei Cantieri giunta invece delle commissioni Territorio e Ambiente e Lavoro Mernavali di Palermo, mentre i rendiconti 2008 e 2009 contribuiscono a coledì scorso in Sala Rossa, per esaminare i problemi del Teatro Stabile formare la documentazione a corredo dell’accensione del mutuo che la di Catania. Al termine del dibattito è Regione ha richiesto alla Cassa de- stata accolta la proposta di Totò Lentini (Gruppo Misto) di impegnare positi e prestiti”. L’Assemblea ha anche discusso ed il Governo regionale ad avviare approvato l’assestamento di bilancio un’immediata verifica sull’anregionale per l’esercizio in corso (46 damento della gestione del Teatro per voti). Approvato inoltre un ordine del assicurare il rilancio delle attività, a giorno – primi firmatari i deputati del partire dalla stabilizzazione dei Pdl Vincenzo Vinciullo e Raimondo precari. Raffaella Pessina Torregrossa, che impegna il Governo,
Nania (Pdl): “Lombardo indagato, la verità è venuta fuori” PALERMO – “Dove sono finiti i paladini della legalità pronti a chiedere le dimissioni di tutti, ma senza voce in questo momento, impegnati a sostenere una giunta regionale di scippatori del voto e di indagati per concorso esterno in associazione mafiosa? La verità viene sempre a galla e si è capito che gente gira intorno a Lombardo”. Così il coordinatore regionale del Pdl, Domenico Nania. Convegni a Pa e Ag su malattie autoimmuni il 6 e 13/11 PALERMO - Giovanni Triolo, ordinario di Reumatologia dell’Università degli Studi di Palermo ha organizzato due Convegni accreditati dal titolo “Quando un Medico di Medicina Generale deve sospettare una malattia autoimmune sistemica” che si svolgeranno rispettivamente sabato 6 novembre a Palermo, al Best western Ai Cavalieri Hotel di Via S. Oliva, 8 e il 13 novembre ad Agrigento, all’Hotel della Valle, Via Ugo La Malfa. Anche i pazienti sono invitati a partecipare. L’iniziativa di “Raccontare la Scienza” CATANIA - “Solo un paese che investe nella ricerca scientifica e nei propri giovani può avere un futuro”, espressione di Obama che l’Associazione Culturale “Raccontare la Scienza” di Riposto fa propria presentando il 17 novembre il III ciclo di conferenze presso il Comune di Giarre. Si inizierà giorno 23 novembre con l’intervento di Sergio Schiavone, comandante del Reparto Investigazioni Scientifiche dell’Arma dei Carabinieri di Messina.(gr)
Maira (Pid) alla luce dei dati della Banca d’Italia denuncia l’immobilismo del Governo
Federalismo: Regioni Annus horribilis dell’economia chiedono incontro disoccupazione al 15,4% Col governo nazionale prima di esprimersi Sopranzetti, direttore regionale BI: “Siamo in mezzo al guado” ROMA - “Le Regioni non esprimeranno oggi in Conferenza Unificata il parere sul decreto attuativo del federalismo fiscale perché siamo in attesa di essere convocati dal governo per un confronto”. Lo ha spiegato il presidente della Conferenza delle regioni, Vasco Errani, uscendo dalla riunione di ieri mattina. Le Regioni prendono tempo dunque, perché “ci sono questioni importanti ancora aperte come le connessioni con i tagli che la manovra ha imposto al trasporto pubblico locale. Prima di capire cosa succede vogliamo incontrare il governo’’. “Bisogna garantire alcuni servizi importanti, a cominciare dal trasporto pubblico locale. Come sappiamo, anche lo stesso ministro Tremonti fin dalla pausa estiva ha rassicurato le Regioni che avrebbe lavorato per trovare una soluzione”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, a margine della Conferenza delle Regioni. “Ora siamo in attesa dell’“incontro con il governo che dovrebbe chiarire i punti
1-I
Perugini, vicepres. Anci: “Che fine hanno fatto investimenti nel Mezzogiorno?”
rimasti in sospeso’’ sul federalismo, ha aggiunto. “Temo che in questo momento di disagio politico si corra il rischio di frenare un percorso che invece per noi sindaci necessita di un’accelerazione. Sia il federalismo che la Carta delle Autonomie sono quanto mai necessarie ai sindaci per dare risposte ai propri territori’’. Lo ha detto Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza e vicepresidente dell’Anci parlando al sito dell’Associazione in vista della prossima assemblea annuale dell’Anci che mercoledì 10 novembre, per quattro giorni, si svolgerà a Padova. “L’Assemblea di Padova - spiega Perugini - dovrà essere il luogo di una messa a fuoco di queste due importantissime riforme, in modo da mettere in campo poi un confronto serrato con il governo per giungere ad una soluzione in tempi rapidi’’. Oltre alle riforme Perugini parla anche della questione del Piano per il Sud e accusa il Governo: “ancora non abbiamo visto niente di concreto, se non un provvedimento fatto per ora solo di titoli, senza alcuno svolgimento del ‘tema’: dove sono gli interventi concreti? Che fine faranno i famosi fondi Fas? Rientreranno alle Regioni meridionali, come stabilito dall’Europa? E che fine hanno fatto gli investimenti nel Mezzogiorno per le infrastrutture?’’.
PALERMO - “L’economia siciliana vive il suo annus horribilis e i dati sulla disoccupazione, balzata al 15,4% nel primo semestre, dimostrano come nella nostra regione nulla sta facendo il governo Lombardo per sostenere i settori più a rischio come quelli dell’industria e delle costruzioni”. Lo ha affermato Rudy Maira, ca- Rudy Maira Giuseppe Sopranzetti pogruppo dei Popolari di Italia domani all’Assemblea regionale ferenze, anche di natura creditizia, siciliana, commentando il rapporto di Bankitalia sullo stato dell’economia dei comparti produttivi della Sicilia” “Siamo ancora in mezzo al guado, in Sicilia. “Ci auguriamo, e siamo pronti a so- ci troviamo a vivere un momento di incertezza. Da una parte la caduta stenerla, che all’Ars - aggiunge - venga presentata una variazione di bilancio che sia utile a destinare risorse per far respirare le imprese e consentire un’inversione di tendenza anche sul fronte della disoccupazione. Rimane comunque esecrabile la scelta del governo di Raffaele Lombardo di non chiedere una rimodulazione dei fondi Ue piuttosto che ‘posteggiare’ le risorse non spese presso i fondi della Banca europea degli investimenti. Questo meccanismo non fa altro che aumentare le sof-
libera di tutti gli indicatori economici registrata nel 2009 si è arrestata ma ancora i segnali di ripresa sono tenui e non significativamente rilevanti”. Cosi’ Giuseppe Sopranzetti, direttore della Banca d’Italia di Palermo, ha commentato ieri la situazione economica siciliana nel primo semestre del 2010, oggetto di una analisi congiunturale elaborata dal centro studi dell’Istituto bancario, presentata a Palermo. Nel settore dell’industria, secondo il report, migliorano gli ordinativi e la produzione. Su 160 imprese intervistate il 32 per cento nei primi nove mesi ha registrato una crescita del fatturato mentre il 39 per cento ha risentito di una diminuzione. Dati piu’ positivi del 2009 dove per il 65% delle imprese i fatturati erano diminuiti. L’occupazione nel settore industriale complessivamente registra una battura d’arresto con un calo del 3,3 per cento degli addetti. In aumento del 40,8% le esportazioni, del 38 per cento al netto dei prodotti petroliferi. Va male invece il settore turistico: nei primi sei mesi del 2010 gli arrivi di turisti stranieri e la spesa da loro effettuata sull’isola sono diminuti del 12 per cento.
Quotidiano di Sicilia Venerdì 5 Novembre 2010
Pubblica amministrazione
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Come la immagina l’assessore all’Economia Gaetano Armao, nel rispetto del Codice dell’amministrazione digitale
La Regione digitalizzata nel futuro Al momento per Posta elettronica certificata e sito web secondo le linee guida siamo indietro spiega l’assessore all’Economia – non poteva non individuare nella riforma dell’amministrazione il punto cruciale del processo, è un punto qualificante del Dpef, tale riforma è complementare all’applicazione di un’amministrazione digitale che mira alla semplificazione ed informatizzazione delle procedure”. “Abbiamo un’amministrazione che costa troppo, che pesa troppo che decide troppo lentamente che annega sotto le scartoffie, che non riesce a regolare a quello che le imprese vogliono con decisioni veloci e definitive – spiega Armao – per ovviare a tutto questo occorre rimodulare le procedure, strutturarle e digitalizzarle”. L’articolo 5 della Finanziaria che è al vaglio dell’Assemblea – ci riferiscono – verte appunto sui processi innovativi che riguardano una serie di azioni di semplificazione ed informatizzazione per ammodernare e snellire le attività della PA per essere all’avanguardia sul piano delle regole amministrative. “Vogliamo raggiungere la “zona burocrazia zero” o comunque alleggerire al massimo la burocrazia così che anche in Sicilia si possa ritrovare un’adeguata innovazione” – dichiara Armao - in questo senso quindi l’amministrazione riformata e l’amministrazione digitale sono il tratto prioritario e qualificante di questo disegno di legge, che non è soltanto una finanziaria di tagli ma è stampa del 25 anche una finanziaria di
PALERMO - È un assessore hi-tech, Gaetano Armao, assessore all’Economia della Regione Siciliana. Mentre lo intervistiamo durante una recente conferenza stampa, di tanto in tanto smanetta con il suo i-pad, e ci aggiorna sul processo di digitalizzazione in atto nell’ente siciliano. Dopo varie sollecitazione inerenti l’attuazione della Pec, la posta elettronica certificata e le linee guida inerenti i siti web della pubblica amministrazione, sui quali la Regione è indietro rispetto ai tempi di attuazione, coadiuvato dalla responsabile del servizio XII Cordinamento dei Sistemi Informativi, Gloria Giglio, l’assessore Armao ci ha illustrato il work in progress attraverso cui la Regione darà piena applicazione al Cad, codice dell’amministrazione digitale in Sicilia. “Una legge finanziaria che mira a risolvere i problemi della Sicilia – ci
L’assessore Armao nella conferenza ottobre scorso (mm)
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7.400,00 5.000,00 5.500,00 3.700,00 7.400,00 5.000,00 11.200,00 7.400,00 14.800,00 9.900,00 29.600,00 19.800,00 119.000,00
Questo giornale viene letto dalla classe dirigente siciliana, fra cui: europarlamentari, parlamentari nazionali e regionali; responsabili delle istituzioni, enti, aziende pubbliche e istituti di credito; amministratori di enti locali; club service’s members; imprenditori e sindacalisti; professionisti, dirigenti pubblici e privati; magistrati, docenti universitari e giornalisti; ambasciatori italiani all’estero; creativi, responsabili media, uffici stampa e comunicatori. • Stampa: S.T.S. Società Tipografica Siciliana S.p.A - Zona Industriale, 5a strada, 35 - 95121 Catania • La tiratura del n. 205 del 4/11/2010 è stata di 17.700 copie di cui 14.125 per gli abbonati Dati in corso di accertamento ADS
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investimenti, con un fondo di circa 500 milioni”. Digitalizzazione, semplificazione amministrativa e finanziaria sono dunque le parole d’ordine che contraddi-
Al centro della Finanziaria c’è la riforma della Pubblica amministrazione stingueranno il lavoro dei prossimi mesi del Coordinamento dei Sistemi Informativi Regionali. Forte è l’impegno da parte della Regione Sicilia sul fronte dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione, numerosi sono gli interventi che sono già stati avviati, che sono in corso e che nel breve periodo avranno la loro conclusione – ci spiega la dirigente del Csir Gloria Giglio - e altri ne saranno portati avanti sia nei confronti della singola amministrazione regionale sia per il territorio per offrire un incentivo agli enti locali e migliorare l’amministrazione nel suo complesso, il tutto a favore dei citta-
La dirigente del Servizio XII Gloria Giglio e l’addetto stampa Giancarlo Felice (mm)
dini, delle imprese cosicché innovazione e digitalizzazione possano essere un volano per lo sviluppo dell’economia”. Forte è la sinergia tra la Regione ed altri enti nazionali, come il CniPA oggi DigitPA ed il DIT dipartimento per le nuove tecnologie ed innovazione della pubblica amministrazione. Non mancano le collaborazioni regionali. La Regione Sicilia punta ancora sulla esternalizzazione dei servizi in-
formatici. La Pa più che dotarsi di personale interno preferisce ancora oggi far realizzare all’esterno alcuni servizi, tra questi quelli informatici, complice una situazione che vede ancora per lo più assenti nelle PA, le specifiche professionalità. In questo quadro Sicilia eservizi è ancora una volta partner dell’amministrazione regionale. Marina Mancini
Attraverso l’art. 5 della Finanziaria 2011 la Pec strumento ordinario di lavoro della Pa Si stanno dunque gettando le basi per una rivoluzione digitale che la Regione Sicilia metterà in atto a partire dalla posta elettronica certificata quale strumento ordinario di lavoro della pubblica amministrazione, pec che entra, direttamente attraverso l’articolo 5 della Finanziaria, nelle attività amministrative facendola diventare strumento per ridurre l’uso del cartaceo, tracciando gli atti e riducendo i costi. “Ci sono dipartimenti che attualmente già la utilizzano con le imprese, - ci spiega la dottoressa Giglio - una serie di indirizzi pec sono già stati attivati e comunicati all’IndicePA, a breve verrà indicato un indirizzo Pec sul portale regionale. È già in atto un progetto di più ampio respiro che prevede l’utilizzo della Pec per ogni struttura, dipartimento e singola area di servizio. Uso che per il momento ha una valenza solo interna. A breve avrà valenza esterna, mediante l’accreditamento presso il DigitPA che avverrà a breve, con lo scopo di migliorare il colloquio con il mondo esterno”. Tra i primi passi già compiuti dalla Regione siciliana la migrazione dei contenuti dal vecchio sito internet, ancora on line, al nuovo portale realizzato per rispettare la legge Stanca (L. n.4/2004) per l’accessibilità dei siti web della PA per i disabili. “Consentire la migrazione totale di tutti i contenuti è un processo lungo e lento – ci spiega Gloria Giglio - è comunque già stato avviato e stiamo già lavorando sui contenuti minimi previsti dalle linee guida emanate dal ministro Brunetta”. La Regione siciliana sarà la prima a dotarsi di un registro di posta elettronica certificata di tutti gli enti pubblici, privati e delle aziende e attività professionali siciliane; un vero e proprio elenco non solo di enti pubblici ma anche di professionisti, che verrà messo a disposizione sul portale regionale. È già stata realizzata una lista interna di tutte le pec dell’ente regionale che comprende anche le mail certificate degli uffici periferici, tali indirizzi saranno resi pubblici non appena il servizio andrà a regime. L’ente ha anche già avviato una serie di procedure che riguardano i bandi di gara on-line, già effettuali dall’assessorato Industria oggi Attività produttive e dal dipartimento alle Finanze. Con tale servizio si è offerta la possibilità di presentare le domande on-line mediante pec e, rispondendo ad un dettato della Finanziaria che ne richiede la certezza, ridurre i tempi di risposta elaborando graduatorie con schede di algoritmi specifici. L’obiettivo è quello di portare tutto il processo alla piena digitalizzazione, realizzandosi completamente on line. La rivoluzione digitale non sono esclude i percorsi formativi: per i dipendenti dell’ente prossimamente partirà un sistema di formazione su web attraverso una piattaforma e-learning, primo step la formazione sulla posta elettronica certificata. E inoltre intenzione della Regione mettere a frutto gli investimenti fatti anche attraverso il riutilizzo dei sistemi informatici già utilizzati condividendoli anche con altre pubbliche amministrazioni a partire dagli enti locali come per esempio la piattaforma per l’e-procurement, appalti ed aste per via telematica. “La tecnologia migliora la qualità della vita e la trasparenza delle azioni dell’amministrazione” questo il motto dell’assessore Armao, ci attendiamo di vederlo presto realizzato.(mm)
Catricalà, Autorità Antitrust per una class action contro le Pa in ritardo con i pagamenti CAPRI - Una class action contro le pubbliche amministrazioni in ritardo con i pagamenti attivata dall’Antitrust. A chiederla è stato lo stesso presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, nel corso del suo intervento al convegno dei giovani imprenditori di Confindustria. Catricalà ha spiegato che una norma sui tempi per i pagamenti esiste già, ed è la direttiva europea che prevede 30 giorni. “Dateci la possibilità di attivare - ha detto - la class action nei confronti di chi non paga con la rimozione del dirigente che ritarda i pagamenti”. “Non voglio aumentare le stellette da sceriffo ma serve qualcuno - ha aggiunto - che questa norma la faccia diventare concreta”. Le p.a. devono pagare in tempi ragionevoli “perchè se un’azienda va in banca vantando quel credito non vi si fila nessuno”. Catricalà ha poi spiegato di provare un senso di “impotenza” anche per non riuscire a difendere le piccole imprese dalle grandi. “Ho un senso di impotenza e sono costretto ad archiviare le denunce che arrivano dalle piccole imprese”. Più volte, ha chiarito, “ho presentato delle proposte di modifica ma se si chiamasse diversamente l’Autorità e non ci fosse la parola concorrenza, avrebbe più successo tra politici e parlamentari che si spaventano e amano di più le parole, tutela e conservazione”. 1-III
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Quotidiano di Sicilia Venerdì 5 Novembre 2010
Trasporto e Attività produttive
Occorre verificare se tutte le manifestazioni d’interesse presentate anche per la collegata Siremar siano reali o un bluff
Tirrenia, a giorni l’esito della pre-gara Il commissario D’Andrea: “Entro la prima decade di novembre l’invio delle lettere per le offerte” CATANIA – Sono trascorse due settimane e dall’advisor non trapela nulla, né tantomeno dai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico. L’ultima notizia è del 20 ottobre, quando, poche ore dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle manifestazioni d’interesse, la Rothschild annunciava di avere ricevuto ventuno proposte per acquisire Tirrenia e cinque per la Siremar, la compagnia che collega la Sicilia alle Isole minori. Poi niente. Tutto previsto, però. Infatti, Giancarlo D’Andrea, commissario straordinario di Tirrenia, subito dopo la chiusura dei termini, aveva annunciato che “è stata avviata l’analisi approfondita della documentazione pervenuta al fine di individuare i soggetti ai quali dovrà essere indirizzato l’invito a partecipare alla successiva fase di due diligence. L’invio della lettera di invito da parte della Procedura è previsto entro la prima decade di novembre nel rispetto dei termini concordati a livello comunitario". Certo, aleggia il sospetto che le manifestazioni d’interesse presentate non siano tutte reali, come per la prima pre-
Ferrovia siciliana
Lo Monte (Mpa) a Matteoli: “Trenitalia si è disimpegnata”
gara. Ad avanzare l’ipotesi, nei giorni scorsi, è stato Nicola D’Abundo, presidente dell’associazione cabotaggio armatori partenopei. “Tra le manifestazioni d’interesse d’acquisto e la formalizzazione dell’offerta ce ne passa. Si tratta di tattica. Tra i nomi che ho letto, molti per lo più
Gara deserta, va in liquidazione la Fiera del Mediterraneo PALERMO - “Nessuna offerta valida è pervenuta entro le ore 12 di ieri per organizzare e gestire lo svolgimento della 64.ma Campionaria Internazionale alla Fiera del Mediterraneo, in calendario dall’11 al 23 dicembre 2010”. Lo ha comunicato il commissario dell’Ente Fiera del Mediterraneo di Palermo, Gioacchino Mistretta. Il 29 ottobre, in seguito alla pubblicazione dell’avviso per l’affidamento della gestione della 64.ma campionaria, la commissione di gara aveva dichiarato inammissibili le due uniche offerte pervenute da parte di due associazioni temporanee di impresa (Ati) del Palermitano. Martedì scorso, i termini del bando sono stati riaperti - così come previsto dalla legge - e il termine ultimo per la presentazione delle offerte era stato fissato per le 12 di oggi. “È arrivata una sola busta, ma la commissione di gara, presieduta da un funzionario pubblico esperto in gare d’appalto - spiega Mistretta - l’ha giudicata inammissibile”. Nonostante tutti gli sforzi profusi, l’Ente Fiera è dunque destinato a perdere il “patentino” di campionaria internazionale, avviandosi verso la liquidazione. “A questo punto - dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi - ritengo che, nonostante sia stato fatto tutto il possibile, il commissario straordinario debba necessariamente portare a termine il suo mandato mettendo in liquidazione la Fiera”.
Veicoli
Rivisto l’accordo per il riciclo dei “fuori uso” RIMINI - Nel corso di Ecomondo, per la prima volta la filiera industriale per il trattamento e il riciclaggio dei veicoli fuori uso è stato aggiornato l’andamento dell’Accordo di Programma quadro del settore firmato dal ministero dell’Ambiente, dal ministero dello Sviluppo economico e dalle Associazioni rappresentanti della filiera industriale interessata. L’Accordo rappresenta un valido ausilio al raggiungimento dei target ambientali di riciclaggio e recupero imposti dalla normativa europea e nazionale. L’obiettivo degli operatori della filiera è quello di raggiungere nel 2015 una quota di recupero degli autoveicoli a fine vita pari al 95% in peso e una quota di reimpiego e riciclaggio pari all’85% in peso. La presenza sul territorio italiano delle aziende di trattamento dei veicoli fuori uso deriva dalla possibilità di valorizzazione della ricambistica usata e dal fatto che i veicoli in circolazione sono costituiti in media dal 75% di metalli ferrosi e non ferrosi, che hanno un mercato consolidato e una valenza ambientale, poiché la rifusione dei metalli è meno dispendiosa che ottenere metallo dalle viscere della Terra. 3-II
sono curiosi di leggere le carte della Tirrenia e rendersi conto della situazione. Anche l’altra volta c’erano più o meno 20-30 richieste (in realtà furono 16, ndr)”, ha dichiarato D’Abundo all’agenzia Il Velino. Insomma, una cosa è la manifestazione d’interesse; un’altra è il bando vero e proprio. Allora sì che chi presenterà l’offerta s’impegnerà ufficialmente per rilevare la grande compagnia di navigazione, compresi dipendenti, navi e parte della montagna di debiti. Non è roba da poco. Per chi riuscirà ad accaparrarsi le compagnie si prevedono tempi duri per rimettere in sesto i bilanci, al di là degli aiuti di Stato, dal momento che la Tirrenia ha debiti che ammontano complessivamente a 646,6 milioni di euro, e l’ultima situazione contabile nota, aggiornata al 4 agosto 2010, ha già registrato 15 milioni di euro di debito scaduti, mentre ci sono altri 227 milioni di debiti verso banche a breve, e 182 milioni che rappresentano la quota debitoria a medio e lungo termine.
Per chi vuole acquistare le compagnie rimangono le perplessità sui debiti
“Sono molto scettico: c’è un debito molto forte e una gestione molto pesante. Per fare la stessa linea che fa la
Manifestazioni di interesse anche da parte dell’armatore Tomaso Tirrenia non c’è bisogno di comprarla”, ha aggiunto D’Abundo. Tra i volti noti che hanno presentato la documentazione ci sono anche l’armatore Alexis Tomaso con la Costantino Tomasos, ex componente della Mediterranea holding (la partecipata della Regione siciliana ha confermato l’interesse anche in questa fase, dopo l’annullamento della prima pre-gara), mentre ci provano per la prima volta l’armatore sorrentino Gianluigi Aponte, patron di Msc, che per partecipare alla gara è da poco entrato con Marinvest nel 50% Gnv e che partecipa attraverso Snav e l’imprenditore italo-americano Antony Cerone, la Moby di Vincenzo Onorato, Corsica Ferries, il gruppo Franza e il fondo britannico Cinven Limited. Se sono serie, le manifestazioni d’interesse si tramuteranno in offerte.
ROMA - L’onorevole Carmelo Lo Monte, capogruppo del Movimento per le autonomie alla Camera, chiede, con un’interrogazione parlamentare, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti “se è a conoscenza di quali siano le ragioni della politica di disimpegno di Ferrovie dello Stato nella Sicilia, ancora una volta depredata di servizi indispensabili, che rischia di aggravare ancora di più il divario esistente tra il Nord ed il Sud del Paese”. L’esponente Mpa chiede anche al ministro Matteoli “se il Governo, nel suo ruolo di azionista unico del Gruppo FS e di decisore strategico, non ritenga opportuno intervenire in modo risolutivo sui vertici di Trenitalia per assicurare ai passeggeri che dalla Sicilia si dirigono verso il resto del Paese e viceversa, il diritto ad una mobilità efficiente e sicura e quali iniziative intende intraprendere al fine di eliminare la misura che sopprime i convogli a lunga percorrenza” e infine “se non ritenga necessario adottare, nell’ambito dell’attuazione della perequazione infrastrutturale, una seria politica di investimenti infrastrutturali che accrescano il diritto alla mobilità territoriale soprattutto nelle aree più svantaggiate del Paese”. “Da anni – ricorda l’on. Lo Monte – FS Spa sta praticando in Sicilia una politica di disimpegno, di ridimensionamento e di assoluta esclusione dai piani di investimento, che ha causato nell’ultimo decennio una riduzione dei flussi dei passeggeri del 30 per cento e delle merci del 40 per cento”.
Antonio Casa
Il neo ministro allo Sviluppo economico ne ha parlato dopo la riunione con l’ad Sergio Marchionne
SicilFiat, Romani aumenta i pretendenti “Sette proposte per rilevare lo stabilimento” Lunga fase di stallo per il futuro del sito, Invitalia presenterà la short list definitiva tra un mese MILANO – Sullo stabilimento Fiat di Termini Imerese torna a parlare Paolo Romani, neoministro allo Sviluppo economico,dopo l’incontro che ha avuto ieri pomeriggio con l’amministratore delegato dell’azienda, Sergio Marchionne. Secondo Romani sarebbero sette e non più cinque le proposte ritenute concrete da parte dei gruppi interessati italiani e stranieri. Non ci sarebbero invece cinesi tra gli i possibili investitori. Il ministro in sostanza ha aumentato le dimensioni rispetto a quanto riportato dalle cronache finanziarie degli ultimi tempi. Le iniziali 16 manifestazioni di interesse per il gruppo Fiat sono state vagliate fino ad essere ridotte a 7 “perché ritenute concrete”. Inoltre Romani ha anche aggiunto che le offerte non sono tutte di gruppi dell’automotive e che “i gruppi interessati sono italiani e stranieri, ma non cinesi''. Il titolare del ministero dello Sviluppo economico ha quindi parlato del “faccia a faccia”con Sergio Marchionne, l’italo-canadese
674 milioni di contributi pubblici sotto forma d’investimento: ne vale la pena?
Paolo Romani
amministratore delegato del Lingotto. “I temi sono tanti - ha spiegato Romani - è stato un colloquio lungo e approfondito. Se ci sono oggi tutte le condizioni che debbono esserci e se le relazioni industriali sono tali da poterlo consentire io penso che la Fiat inizierà quasi subito a dar vita al proprio piano. Non c'é una data limite, c'é la voglia dell'azienda di investire". Sul tema di Termini Imerese si era già espresso lo scorso settembre Marco Venturi, assessore regionale alle Attività produttive, lamentando le poche novità e rinviando il tutto all’inizio dicembre quando la situazione sul futuro di Sicilfiat si sarebbe fatta più concreta. “Il tavolo
è stato aggiornato ai primi giorni di dicembre. Solo a quella data il ministero comunicherà i risvolti occupazionali relativi ai progetti fin qui presentati”. Il governo ha da sempre predicato uno sforzo straordinario per salvare i posti di lavoro del centro palermitano ma al momento non ci sono certezze. I pareri segnano infatti il passo ipotizzando una situazione cristallizzata in attesa di dicembre, quando Invitalia avrà già presentato al governo la short list definitiva delle imprese selezionate a rilevare lo stabilimento
siciliano. Il medesimo discorso era stato predicato da Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico. “Su Termini Imerese c’è un impegno straordinario, perché purtroppo non sempre si riesce a mobilitare tante risorse. E il fatto che oggi Invitalia abbia confermato che ci sono investimenti complessivi per 674 milioni e che, come il governo garantisce, queste proposte possano occupare tutti i lavoratori di Termini non è un fatto qualsiasi”. Rosario Battiato
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Consumo
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Associazione regionale di consumatori e famiglie
Allarme usura in Sicilia, i consigli per non cadere nella rete o uscirne La L. 108/96 ha sancito i diritti del debitore e fissato pesanti sanzioni per gli usurai CATANIA - Con la crisi economica si sono moltiplicati anche i casi di usura. Famiglie che stentano ad arrivare a fine mese, piccoli e medi imprenditori che non riescono a far fronte agli impegni finanziari assunti, condizioni economiche disagiate che talvolta spingono il debitore ad accettare tassi d’interesse capestro posti dal creditore a proprio esclusivo vantaggio. Un recente studio effettuato da Eurispes ha tracciato una mappa del fenomeno usura in Italia misurandone la diffusione,in una scala da 0 a 100, attraverso l’Indice di Rischio Usura (IRU). Il dato inequivocabile che si ricava è che la totalità delle province con IRU classificato ‘alto’ (80-100) e ‘medio alto’ (60-80) appartengono al Mezzogiorno. La Sicilia ,con un indice medio regionale del 78,2%, è tra le regioni ad altissimo rischio: 4 province ad alto rischio (Palermo,Enna, Messina e Caltanissetta) e le altre 5 con un indice medio alto. A incrementare il fenomeno al Sud incide l’elevato indice di disoccupazione e in generale la precarietà del lavoro che non permette di dare sufficienti garanzie alle banche al fine di ottenere la concessione di un prestito personale. La legge n.108/1996 ha sancito i diritti del debitore, fissato pesanti sanzioni pecuniarie per gli usurai e predisposto sistemi di tutela e garanzia dei cittadini. Innanzitutto è stato istituito un Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura che consente l’accesso al credito legale ad imprenditori e professionisti e prevede l’erogazione di mutui senza interessi a chi ha denunciato gli estorsori. L’importo del mutuo tiene conto del danno subito dalla vittima per effetto
di interessi ed altri vantaggi usurari corrisposti all’autore del reato. In attesa dell’erogazione delle somme, c'è la possibilità di sospendere per 300 giorni tutti i procedimenti esecutivi (decreti ingiuntivi, pignoramenti, istanze di fallimento) instaurati nei confronti della vittima, sì da dargli un po’ di respiro e da consentirgli di riprendere serenamente a lavorare. È stato, inoltre, istituito un numero verde 800.999.000 dove è possibile ricevere informazioni dettagliate sulle norme in vigore e sullo stato di avanzamento della domanda presentata al Fondo di solidarietà. Altra importante garanzia del debitore è la nullità delle clausole nelle quali sono convenuti interessi usurai e quindi la nullità dell’intero contratto. E’ importante, infatti, prestare particolare attenzione, quando si stipula un contratto con una banca o una finanziaria, alla periodicità delle rate, alla possibilità di estinguere anticipatamente il debito senza penali e alle previsioni di revoca unilaterale a
vantaggio del solo creditore. Prima di sottoscrivere un finanziamento è anche utile monitorare il livello dei tassi medi di interesse resi noti trimestralmente dal Dipartimento del Tesoro. Per la legge, infatti, un tasso d’interesse praticato è usuraio se supera il “tasso soglia”, il cui calcolo è determinato aumentando il tasso medio della metà (vedi tabella). Questa viene aggiornata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale con Decreto del Ministro del Tesoro ed esposta in ogni sede o sportello aperto al pubblico di banche e società finanziarie. In caso di accoglimento della richiesta di credito è importante concordare un piano di rientro e fare attenzione agli sconfinamenti. Una banca che opera correttamente ha interesse a recuperare i crediti e prendere in consi-
Eloisa Bucolo
TASSI SOGLIA CALCOLATI DALLA BANCA D’ITALIA in vigore dal 1 ottobre al 31 dicembre 2010
CLASSI D’IMPORTO
CATEGORIA OPERAZIONI
in unità di euro
TASSI MEDI
TASSI SOGLIA
su base annua
Tasso medio + 50%
Crediti personali
intera distribuzione
11,26
16,89
Altri Finanziamenti a famiglie e imprese
intera distribuzione
12,33
18,49
Mutui a tasso fisso
intera distribuzione
4,51
6,76
intera distribuzione
2,6
3,9
13,95
20,92
Mutui a tasso variabile Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione
Fino a 5.000 ________________
800.999.000 numero verde per ricevere informazioni sulle norme in vigore
derazione ogni proposta di pagamento del debito. Chi, invece, disgraziatamente fosse in una condizione di usura deve, senza perdere tempo , denunciare gli estorsori alle Autorità di polizia o alle associazioni di categoria . La denuncia rappresenta il primo passo per riappropriarsi delle proprie decisioni e dei propri beni, ma soprattutto è la fine di un incubo!
Credito finalizzato all’acquisto rateale
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____________
Oltre 5.000
11,66
17,49
Fino a 5.000
10,95
16,42
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____________
10,66
15,99
____________ Oltre 5.000
L’Arbitro bancario finanziario, poco usato in Sicilia
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PILLOLE Truffa su fondi pubblici, arrestato imprenditore siracusano SIRACUSA - Un imprenditore siracusano è finito agli arresti domiciliari, nell’ambito di un’indagine della Guardia di Finanza su presunte irregolarità nell’utilizzo di fondi pubblici per la realizzazione di un complesso turisticoalberghiero nella zona di Calabernardo, tra Avola e Noto (Sr). L’indagine ha coinvolto anche un ingegnere, direttore dei lavori, ed un funzionario dell’Agenzia delle entrate di Noto. Codacons, presenta denuncia sui costi della sanità siciliana PALERMO - Il Codacons ha presentato una denuncia alla Corte dei Conti e ai Nas sui costi sanitari in Sicilia. Secondo l’associazione, sarebbe emersa una forte incongruenza nella spesa a carico del Servizio sanitario nazionale per l’acquisto di farmaci. “Anche sul fronte delle malattie non sembra esserci omogeneità sul territorio - afferma il Codacons - la Sicilia detiene il record del consumo di farmaci per i disturbi mentali”. Carte bancarie in crescita, Abi: “77 milioni in circolazione” ROMA - Meno contante e più carte di pagamento nelle tasche degli italiani, che sempre più spesso usano Bancomat, carte di credito e prepagate per le loro spese quotidiane. La loro diffusione è in crescita: oggi in Italia ci sono circa 77 milioni di carte bancarie (+4% rispetto al 2008). Crescono soprattutto le carte prepagate (+13%). Emerge dallo studio dell’Abi, presentato al convegno Carte 2010. Vino: gli italiani ne consumano sempre meno ROMA - In Italia il consumo di vino è sceso sotto la soglia dei 20 milioni di ettolitri (dati Ismea 2010) con un consumo pro-capite che si attesta per la prima volta sotto la soglia dei 40 litri (-30% dalla fine degli anni '80 ad oggi). In altre aree come Regno Unito, Stati Uniti, Russia e Cina si registrano, invece, crescite a due cifre, per questo Federagri “ritiene necessario puntare sull’export del vino italiano”.
Giovedì 28 ottobre dedicato a “Rigore e sviluppo nell’era del mercato globale”
Consumatori tutelati Giornata mondiale del risparmio in materia finanziaria e il problema della 3a settimana Presente con tre collegi a Milano, Roma, Napoli La Sicilia al decimo posto in Europa tra i paesi a rischio insolvenza PALERMO - L’Arbitro bancario e finanziario è un organismo creato per risolvere le controversie a livello stragiudiziale tra consumatori e organismi finanziari. Gli istituti che non si adeguano alle decisioni sono suscettibili di sanzione anche tramite la pubblicità dell’inadempimento realizzata in base alla delibera del Cicr ( comitato interministeriale per il credito e il risparmio) del 29 luglio 2008 e dalle Disposizioni di attuazione emanate dalla Banca d’Italia il 18 giugno 2009. Presente solo con tre collegi di Milano, Roma e Napoli ( quest’ultimo competente per tutto il Sud) l’Abf penalizza un po’ la realtà insulare sia del mondo finanziario che dei consumatori. Insomma una presenza più capillare (come quella del Corecom, il comitato regionale per le comunicazioni, che si occupa di conciliazioni in questo settore) avrebbe forse favorito la diffusione del ricorso a questo istituto. Adesso in un comunicato stampa Banca d’Italia si leggono alcune precisazioni sulle sanzioni per le realtà finaziarie:“L’inadempimento dovrebbe essere pubblicato a cura delle segreterie tecniche – le strutture organizzative costituite presso la Banca d’Italia per fornire supporto tecnicoamministrativo ai Collegi - sui siti internet dell’Arbitro e della Banca
d’Italia nonché, a cura e spese dell’intermediario, in due quotidiani ad ampia diffusione nazionale. L’autonomia e l’indipendenza dei Collegi rispetto alla Banca d’Italia non consentono di entrare nel merito delle decisioni assunte dall’Arbitro; la pubblicità costituisce quindi effetto automatico dell’inadempimento e non presuppone alcuna valutazione discrezionale da parte delle segreterie tecniche.” Le stesse vale a dire procedono in automatico, salvo che si renda necessaria una valutazione del comportamento dell’intermediario successivo alla decisione dell’Abf: in questo caso sottopongono la questione al Collegio e procedono alla pubblicità solo nel caso in cui quest’ultimo accerti l’inadempimento. Ma non è tutto. Nella nota si legge ancora: “Si procede allo stesso modo in caso di mancata cooperazione dell’intermediario al funzionamento della procedura. Per gli intermediari, così come per i clienti, quale che sia l’esito della procedura, resta ferma la facoltà di ricorrere all’autorità giudiziaria ovvero ad ogni altro mezzo previsto dall’ordinamento per la tutela dei propri diritti e interessi.” E.L.
PALERMO - Un’Italia – e una Sicilia - sempre più indebitate. In cui il problema della crisi è diventato quello non della quarta, ma della terza settimana. In un paese che arranca a stento dietro un costo della vita sempre più alto giovedì 28 ottobre 2010, presso il Palazzo della Cancelleria, è stata celebrata l’86ª Giornata Mondiale del Risparmio, organizzata dall’Acri - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa. Titolo dell’edizione di quest’anno è “Rigore e sviluppo nell’era del mercato globale”. Al tavolo dei relatori Giulio Tremonti, ministro dell’Economia e delle Finanze, Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri (associazione casse di risparmio italiane), Giuseppe Mussari, presidente dell’Abi (associazione banche italiane). Quelli che fanno l’economia del paese insomma. Che dovrebbero rendersi conto che le cose non vanno bene.
La Giornata del risparmio, 86a edizione, è stata organizzata dall’Acri
La giornata mondiale del risparmio è legata al nome di un importante economista italiano, Maffeo Pantaleoni che ne ispirò la proclamazione nel 1924, nel corso di un congresso dell’Istituto Internazionale del Risparmio. Allora gli italiani erano formichine. Un vero e proprio crollo del risparmio del popolo dello Stivale si è verificato nel 2009, nel pieno della crisi, sotto il peso della disoccupazione; ma la progressiva riduzione del risparmio comincia infatti nel 1996, peggiorando drammaticamente
a partire dal 2007. Pochi mesi fa è stato accolto con gioia il piano dell’Unione Europea e della Bce a sostegno dell’euro, che ha modificato la classifica dei Paesi a rischio di insolvenza. Ma la classifica contiene anche una sorpresa: l’ingresso al decimo posto della Sicilia, con 262 punti. Per assicurare 10 milioni di debito della Sicilia occorre pagare un premio annuo assicurativo di 262.000 euro. E.L.
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Economia
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Vertici dell’Ance regionale riuniti a Palermo per lanciare il grido d’allarme, ma il presidente Lombardo ha disertato l’incontro
Edilizia pubblica, in Sicilia è tracollo In due anni appalti dimezzati. Ferlito: “La Regione sblocchi la spesa”. Russo: “Aspettiamo i Fas” PALERMO - Le gare d’appalto in Sicilia hanno subito una flessione di oltre il 50% dal 2008 al 31 agosto scorso, sono passate dalle 832 registrate nel 2008 alle 397 dell’agosto di quest’anno. Sono i dati forniti dal collegio regionale dei costruttori edili dell’Ance Sicilia. Colpo di scure anche sul numero di lavoratori iscritti alle casse edili che
impegni istituzionali. ancora Buzzetti - ha cercato di opporsi. “Abbiamo perso - ha detto Salvatore È comprensibile la difficoltà che abFerlito - oltre trentamila posti di lavoro biamo in ambito di finanze pubbliche, a cui vanno aggiunti quelli dell’indotto. ma il patto di stabilità fa in modo che Abbiamo domande urgenti da porre al gli enti locali non siano in grado di paGovernatore per sapere quando verrà gare. Questo genera per molte piccole sbloccata la spesa, quando partiranno aziende il rischio di chiusura”. gli appalti pubblici, soprattutto quelli “A ciò aggiungiamo i 200 mila posti medi e piccoli, fulcro della piccola e di lavoro persi fino a oggi - conclude media impresa. Aspettiamo di incon- che non fanno effetto come chiudere trare la giunta regionale - ha concluso. uno stabilimento Fiat, ma sono numeri Siamo ormai oltre la crisi, siamo al importanti per l’edilizia che con l’incollasso, non c'è più tempo di aspettare dotto arriva a 3 milioni di occupati. A e il nostro è un grido d’allarme”. dicembre protestermo a Roma con i Buzzetti: “Settore al Non solo. Secondo il presidente na- sindacati, per chiedere pagamenti e collasso in tutta Italia, zionale Buzzetti, “la pubblica semplificazioni dal punto amministrazione deve alle imdi vista burocratico che colpa della pubblica prese edili una somma che si possano aiutare il setamministrazione” aggira attorno ai 14 miliardi. tore”. Una cifra astronomica che po“Non possiamo che dal 2008 sono diminuiti di 30mila trebbe essere anticipata dal condividere la preoccupaunità, 22 mila soltanto nel corso di que- fondo rotativo. Non è possizione dell’Ance”, ha rist'anno. A denunciarlo è l’Ance Sicilia, bile che per non far fallire lo sposto l’assessore regioa Palermo, per un incontro organizzato Stato, si facciano fallire le imnale alle Infrastrutture, nella sede regionale dell’associazione, prese private”. Pier Carmelo Russo. “Soa cui ha preso parte il presidente nazio“L’edilizia - ha aggiunto - Paolo Buzzetti prattutto - spiega Russo nale dell’Ance, Paolo Buzzetti, e il pre- presenta un quadro drammasiamo consapevoli della sidente regionale dell’Ance, Salvatore tico in tutto il paese, la crisi ha gravità della situazione in Ferlito. Doveva parteciparvi anche il messo in evidenza le lentezze burocra- un quadro di recessione economica e di presidente della Regione, Raffaele tiche e l’incapacità di decisioni rapide incremento della disoccupazione, in Lombardo, ma è risultato assente per della pubblica amministrazione. Ci special modo giovanile, relativamente sono delle responsabilità e atten- alla quale i dati non possono più essere diamo risposta sugli aggravi di definiti solo allarmanti”. questa crisi, innanzitutto sui “La Regione siciliana - ha affermato mancati pagamenti da parte delle Russo - sta riflettendo sulle iniziative pubbliche amministrazioni, che da assumere essendo prossima la firma sono diventati intollerabili dal dell’intesa istituzionale quadro sulle punto di vista del convivere ci- infrastrutture con il governo naziovile anche dopo la direttiva europea che ha precisato che il riTesti di tardo massimo può essere di sessanta giorni”. Massimo Mobilia S. Ferlito Pier Carmelo Russo “Il Governo - ha sottolineato
Indagine Istat sul livello di soddisfazione dei cittadini per la propria vita
Economia, siciliani scontenti evidente il divario col Nord Nel Mezzogiorno quasi il 60% della gente avverte problemi
ROMA - Gli italiani si ritengono tutto sommato soddisfatti della propria vita. Secondo l’Istat, alla domanda “Attualmente, quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?”, su un voto da 0 a 10, il 55,8% della popolazione da 14 anni in sù, ha fornito una risposta compresa tra 8 e 9, mentre solo il 6,8% ha espresso la soddisfazione massima. Il 22,4% ha dato un voto compreso tra 6 e 7 e solo il 3,9% ha dichiarato un livello di soddisfazione minimo, compreso tra 0 e 5. Dall’indagine multiscopo “Aspetti della vita quotidiana” dell’Istat, è emerso quindi che gli italiani danno alla propria vita un voto medio pari a 7,2. Geograficamente sono i cittadini del Nord a presentare un
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Liberi professionisti, dirigenti e imprenditori si sentono più sicuri degli operai
valore di soddisfazione in media più alto, pari a 7,4, seguono il Centro a 7,1 e il Sud a 7. Tra le regioni, infatti, i livelli più alti di soddisfazione sono stati manifestati in Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Lombardia, mentre la Sicilia ha fatto registrare i livelli più bassi insieme a Campania e Puglia. Chi è occupato è decisamente più soddisfatto di chi è alla ricerca di occupazione (7,4 contro 6,6). Tra gli occupati, dirigenti, imprenditori e liberi professionisti si sono dichiarati più soddisfatti degli operai (7,5 contro 7,3). Anche chi ha una laurea ha dichiarato ha una soddisfazione maggiore di chi ha al massimo la licenza elementare (7,4 contro 6,9). Gli italiani hanno espresso minore soddisfazione, invece, riguardo la propria situazione economica. In questo caso il 48,4% si è dichiarato molto o abbastanza soddisfatto, mentre il 49,3% si è considerato economicamente poco o per nulla soddisfatto. Ed è soprattutto il Sud ad
esprimere questa insoddisfazione, manifestata dal 59,5% della popolazione. Seguono il Centro con il 47,5% e il Nord con solo il 42,6% dei cittadini, che evidentemente vivono meglio. Nel confronto con gli anni passati, sono le famiglie residenti nel Centro a riportare una più frequente percezione di stabilità (il 53,7% ha affermato che la propria situazione economica è rimasta più o meno invariata, contro il 51% delle famiglie residenti nel Nord). Al contrario, la quota di famiglie che hanno denunciato un peggioramento significativo della propria condizione è emerso nettamente più elevato nel Mezzogiorno (il 12,3% contro l’8,7% delle famiglie del Centro). Italiani, infine, poco fiduciosi nel prossimo, anzi, spesso addirittura guardinghi: il 75,8% delle persone pensa, infatti, che ”bisogna stare molto attenti” nei confronti degli altri, mentre appena il 21,7% è orientato ad un atteggiamento di fiducia.
nale”. “Non si può tuttavia tacere il fatto che interventi di programmazione richiedono congrue risorse finanziarie. Il mancato trasferimento dei Fondi per le aree sottosviluppate (Fas) e il blocco delle risorse liberate disposto dal Cipe il 29 luglio 2010 - denuncia l’assessore
- non aiutano certo le operazioni di riorganizzazione del sistema. Siamo certi - conclude - che l’Ance sarà al fianco del Governo regionale nel rivendicare la piena disponibilità di queste risorse che serviranno anche a far ripartire il settore”.
“Opere pubbliche e nuove regole per il settore” PALERMO - “Nel corso della riunione a Palermo, tra i Consigli direttivi delle sezioni provinciali dell’Ance, alla presenza del presidente nazionale Paolo Buzzetti e del Comitato regionale di presidenza guidato da Salvo Ferlito, è stato espresso grande disappunto per l’assenza del governatore Raffaele Lombardo, al quale si voleva chiedere come pensa la Regione di risollevare il settore dalla crisi in assenza di investimenti programmati per infrastrutture ed edilizia”. È quanto si legge in una nota dell’Ance Sicilia, che si attende ora dal presidente della Regione “risposte urgenti a sei richieste: lo sblocco dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, l’utilizzo dei fondi Fas per finanziare piccole e medie opere pubbliche, il varo dei regolamenti urbanistici e dei piani di edilizia residenziale, l’allineamento dinamico della legge regionale alla normativa nazionale sui lavori pubblici, la revisione del ruolo dei general contractor nell’esecuzione di grandi opere, la semplificazione della pubblica amministrazione”. “Tali provvedimenti, attesi da oltre un anno, sono ormai improrogabili, in quanto indispensabili - aggiunge l’Ance Sicilia - ad arginare una crisi dilagante che ha già divorato centinaia di imprese e oltre 30mila posti di lavoro e che, continuando l’attuale trend al ribasso degli appalti, farà chiudere ulteriori aziende e creerà ancora disoccupati con imprevedibili conseguenze sulla tenuta sociale dell’economia dell’Isola”. In assenza di risposte, l’Ance Sicilia, in occasione della manifestazione nazionale di protesta programmata a Roma per i primi di dicembre, chiederà al governo nazionale “di intervenire sulla grave situazione siciliana”.
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Istituzioni
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Promemoriaper i 390 sindaci FINANZA
1) Recuperare l’evasione di Ici, Tosap, Tarsu, Affissioni e Pubblicità 2) Recuperare l’evasione delle utilities secondo direttive Ue (acqua, gas, energia)
AMBIENTE
• Smettere di lamentarsi che non ci sono soldi • Programmare eventi tutto l’anno • Ridurre il personale inutile e spostarlo ove serve veramente • Tagliare indennità, telefonini e auto blu • Cercare nei vostri bilanci le risorse non utilizzate • Tagliare gli sprechi in base ai costi standard e standard di efficienza • Tagliare gli interessi passivi pagando puntualmente i fornitori • Portare all’esterno i servizi che costano di meno • Attuare: 1. il Codice dell’amministrazione digitale (Cad) 2. il Dpr n.68/05, il Dpcm 6/05/2009 sull’uso della Pec (Posta elettronica certificata) nei rapporti tra Enti pubblici e cittadini 3. la legge 69/2009 sulla trasparenza amministrativa 4. il Dlgs 150/09 sull’attuazione della legge n 15/09, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.
1) Automatizzare il traffico con la centrale unica inPUBBLICA formatizzata AMMINISTRAZIONE 2) Approvare il piano affissioni contro i “Cartelloni selvaggi” 3) Controllare i guidatori di motorini (caschi) e d’auto 1) Stendere il Pops (Piano organizzativo produzione (cinture di sicurezza) dei servizi) 2) Riformulare la pianta organica in base al Pops (profili e qualità professionali) 3) Misurare le unità dei servizi 4) Determinare l’esatto carico di lavoro per ogni dipendente (D.lgs.29/93) 5) Stabilire il giusto rapporto fra unità di servizi e numero di dipendenti 6) Completare l’e-government con le procedure informatiche di servizi ai cittadini sul web 7) Incaricare società nazionali ed internazionali per semSICUREZZA plificare le procedure E TERRITORIO 8) Approntare un call-center 24h per categorie di servizi ai cittadini 9) Fare funzionare l’Urp (Ufficio per le relazioni con il pubblico) 1) Dislocare postazioni esterne di VV.UU. nelle municipalità e nelle conTRASPARENZA trade 2) Pattugliare 24 ore su 24 il territorio con il coordinamento di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza 3) Attivare il vigile di quartiere 1) Comunicare ogni mese ai cittadini l’attuazione dei programmi 2) Inserire nel sito web tutti i servizi ed i beni usufruibili 3) Inserire nel sito web le procedure per il dialogo con i cittadini solo per via telematica
SVILUPPO ECONOMICO
1) Istituire e fate funzionare lo Sportello Unico per cittadini e imprese 2) Formare i lavoratori per agganciarli alle opportunità di lavoro (non al posto fisso) 3) Promuovere nuove imprese ad alto valore aggiunto 4) Collegare i disoccupati con le imprese 5) Affidare missioni specifiche a gruppi, per conseguire obiettivi 6) Mettere in concorrenza le società per la produzione di servizi (Utilities) INFRASTRUTTURE
1) Istituire un Parco progetti cantierabili di opere e infrastrutture 2) Utilizzare tutte le fonti finanziarie (Ue, nazionali, regionali, project financing) 3) Fissare pesantissime sanzioni per i ritardi nelle consegne delle opere e forniture o premi di accelerazione per consegne anticipate CONTROLLI
1) Attivare il controllo di gestione 2) Chiedere i certificati di qualità Ue per i procedimenti 3) Controllare giorno per giorno, con un monitoraggio informatico, la gestione, l’attuazione del programma politico, le entrate, le uscite, i flussi di cassa, i residui passivi ?-?
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Comunicazione
UOTIDIANODISICILIA
Uno studio ha messo a confronto i mezzi di nuova e antica concezione
Bilancio e controllo
La Sicilia tra le regioni più colpite dalla presenza di discariche abusive
Anche le auto elettriche generano inquinamento L’energia per le batterie dev’essere prodotta da fonti verdi CATANIA - La mobilità del futuro prevede la sostituzione dei veicoli azionati dai motori a combustione interna con quelli a trazione elettrica. È sicuramente un fatto positivo: avremo le nostre città con minori emissioni. Ma non bisogna dimenticare che per produrre elettricità (il combustibile delle auto elettriche) le centrali di produzione, in genere alimentate con combustibili fossili, immettono inquinanti in atmosfera, primo fra tutti anidride carbonica. Uno studio recente ha confrontato le auto elettriche con quelle con motore a scoppio di recente produzione in grado di soddisfare la normativa Euro 5 sulle emissioni. Per quanto concerne le auto elettriche si sono scelte per il confronto quelle con batterie al litio che hanno quasi soppiantato quelle a nichel-idruri metallici (NiMH), grazie al fatto che sono in pratica senza manutenzione, non mostrano “effetto memoria” (la perdita di capacità dopo ripetuti cicli di carica e scarica), e mantengono la carica per un tempo
più lungo. I risultati dello studio, basato su una percorrenza di 150.000 chilometri, evidenziano che, se l’energia utilizzata per caricare la batteria non è prodotta esclusivamente con fonti rinnovabili, l’impatto ecologico delle auto elettriche è quasi paragonabile a quello
Esiste inoltre il problema dello smaltimento delle parti esauste di un’auto convenzionale. C’è poi anche l’aspetto che concerne l’impatto ambientale legato alla produzione, all’uso e allo smaltimento delle batterie esauste. Le batterie esauste sono un rifiuto molto pericoloso di fronte al quale le persone spesso non sanno come comportarsi, rischiando di commettere gravi irregolarità, penalmente perseguibili, ma so-
prattutto di recare un serio danno all’ambiente. Ecco,quindi, l’importanza di adottare un sistema di gestione dei rifiuti di batterie esauste al fine di garantire una corretta procedura di raccolta e una totale tracciabilità lungo l’intera filiera. Inoltre, spostando la struttura dei consumi da combustibile fossile all’elettricità, ci si chiede quante auto elettriche può sostenere l’attuale sistema di generazione e distribuzione di energia elettrica? Dobbiamo continuare ancora a comprare l’energia elettrica dall’estero? O avviare un efficace programma di generazione elettrica da fonti rinnovabili? Infine, giacché stiamo già mandando a discarica milioni di lampadine, di elettrodomestici, di televisori ancora perfettamente funzionanti, non è improbabile che in un prossimo getteremo milioni di automobili ancora funzionanti per sostituirle con quelle elettriche che a quanto pare non hanno una chiara coloritura ecologica. Bartolomeo Buscema
RIMINI - Secondo i dati presentati a Ecomondo, le regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), sono quelle più colpite dalla presenza di siti illegali: qui si concentra più del 63% delle discariche abusive, per una superficie complessiva pari al 70,4% di quella sequestrata in tutta Italia dalle Forze dell’ordine. La prima regione per numero di discariche sequestrate, contenenti PFU, è la Puglia, con 230 siti, quasi il 22% del totale nazionale. Un primato riconducibile sia ad una diffusa illegalità nel settore - dovuta anche alla non piena efficienza dell’intera filiera di raccolta e recupero di PFU (scarsi sbocchi economici per i prodotti trattati) - sia all’intensa ed efficace attivita’ d’indagine svolta dalle Forze dell’ordine (coordinate dal 2007 in una taskforce ambientale sostenuta dall’Amministrazione regionale), che consente di raggiungere importanti risultati operativi, con numerosi sequestri e denunce. Al secondo posto della classifica per regioni si colloca la Calabria con 159 siti illegali, seguita dalla Sicilia (con 141 discariche), e dalla Campania, con 131.Tra le regioni del centro, il Lazio è la più colpita con 77 siti illegali, per un’estensione che supera i 75 mila metri quadrati. Al primo posto tra le regioni del nord figura il Piemonte, con 37 discariche sequestrate, per un’estensione pari a 177.950 metri quadrati. Aree che provocano un degrado paesaggistico e rappresentano un grave rischio per ambiente in caso di incendio. Fino ad oggi sono state 19 le inchieste per traffico illecito di rifiuti, sanzionato dall’art. 260 Dlgs 152/2006 (ex art. 53 bis del Decreto Ronchi), che hanno riguardato i PFU. L’attivita’ giudiziaria ha portato all’emissione di 58 ordinanze di custodia cautelare, alla denuncia di 413 persone e al coinvolgimento di 122 aziende. Le Procure che hanno indagato sui traffici illeciti di PFU sono state 14 e le inchieste hanno riguardato ben 16 regioni e 8 stati esteri. Fino ad oggi il 2010 è l’anno che ha registrato il maggior numero di indagini ex art.260 riguardanti i PFU, arrivate a quota 5, con il più alto numero di arresti, ben 14.
Uncem: “Serve piano contro dissesti idrogeologici” ROMA - Il governo vari un piano straordinario per gli eventi alluvionali e il dissesto idrogeologico: è quanto sollecità l’Uncem, l’Unione delle Comunità Montane, che punta l’attenzione “sulla mancanza di una politica di prevenzione e di assetto idrogeologico, strumento essenziale per la salvaguardia dei territori”. “I recenti e gravissimi eventi alluvionali, che hanno causato la morte di 4 persone e danni ingenti alle infrastrutture - rileva l’Uncem - confermano l’assenza di una strategia di prevenzione e la necessità di un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio nazionale, con la determinazione nei provvedimenti economico-finanziari per il prossimo anno di risorse pluriennali adeguate”. “Chiediamo un incontro urgente - sollecita il presidente Enrico Borghi - per definire con Regioni ed enti locali un percorso concordato e una tempistica chiara. Non possiamo attendere altre emergenze, è necessario dare immediata esecuzione alla predisposizione di un piano preventivo agendo in fretta”.
I tagli al bilancio fatti su misura Michele Cimino Per far fronte alla grave crisi economica che ha imperversato negli ultimi mesi l’Europa ha fatto delle scelte che a mio avviso sono state adatte a far fronte alla situazione che si era venuta a determinare. Infatti, alla luce delle condizioni strutturali dell’economia del vecchio continente le misure di intervento caratterizzate da una decisa austerità fiscale si sono rivelate necessarie ed opportune per far fronte alle difficoltà venutesi a determinare. Adesso tuttavia bisogna fare molta attenzione: io credo che si debba lavorare per differenziare e dosare in modo adeguato i tagli per il rientro dei debiti: infatti le condizioni dei vari stati membri non sono uguali e per affrontarle si rendono necessarie misure diverse. Tanto per fare un esempio non mi pare che la Germania avesse bisogno di tagli drastici. Invero la ripresa europea è ancora incerta ed è sostenuta dalle politiche fiscali e dalla domanda estera: se alla fine di questo secondo semestre del 2010 risulterà che l’expert è rallentato allora anche la crescita ne risentirebbe ed ulteriori tagli apportati in modo indiscriminato o affrettato finirebbero per raffreddare i primi timidi segnali di ripresa che si registrano. Passare alla stagnazione magari non sarebbe come ripiombare in uno choc finanziario, ma sicuramente toglierebbe efficacia a tutti i sacrifici che un po’ tutti abbiamo fatto fino ad ora. Il volere porre in essere, in modo affrettato, provvedimenti di grande severità rischia dunque di ostacolare seriamente la ripresa. Io penso pertanto che nel prossimo futuro la cura dimagrante potrebbe essere più blanda rispetto a quanto annunciato, e minori tagli avrebbero meno conseguenze sulle possibilità di rilancio economico. Analogamente potremmo assistere ad un rallentamento meno accentuato rispetto a quanto previsto: una specie di “rimbalzo” per avviarsi poi verso una reale ripresa nel corso dell’anno che sta per cominciare.
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Zeronovantuno Energia S.r.l. via Ugo La Malfa, 44 90146 – Palermo AVVISO AL PUBBLICO Si rende noto che ai sensi dell'art.23 del D.Lgs.n. 152/06 è stata presentata domanda di pronuncia di compatibilità ambientale presso l'Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana, per il progetto di un impianto fotovoltaico che ricade nel foglio catasto terreni del Comune di Trapani al : Foglio n° 120, part. n°1, 18, 19, 20, 84, 71. Foglio n°99, part.95. Nell'ambito della citata procedura sono state depositate presso l'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, Servizio 1 - VIA - VAS, via U. La Malfa n.169, 90145 PALERMO – n° 2 copie del progetto completo comprensivo dello Studio di Impatto Ambientale, e della Sintesi non Tecnica dell'intervento proposto. Copia della stessa documentazione è stata depositata presso la Provincia Regionale di Trapani e presso il Comune di Trapani per la pubblica consultazione e per gli adempimenti previsti dal comma 2 dell'art. 24 del citato D. Lgs. . Chiunque abbia interesse può presentare, ai sensi del comma 4, dell'art.24, in forma scritta, entro il termine di 60 (sessanta) giorni dal presente avviso, eventuali osservazioni alla Regione Siciliana all'indirizzo di cui sopra. Palermo, li 05/11/2010 L’amministratore Unico Giuseppe La Loggia
W W W. Q U O T I D I A N O D I S I C I L I A . I T
REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA
UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA
PARTE PRIMA PALERMO - VENERDÌ 29 OTTOBRE 2010 - N. 47 SOMMARIO
previste dall’art. 5 della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 23.
Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana DECRETO 6 ottobre 2010 DECRETI ASSESSORIALI Devincolo del tratto di costa tra Sampieri e Marina di Assessorato delle attività produttive Modica comprendente le contrade Carciolo, Pisciotto e DECRETO 22 settembre 2010 Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Religione dei comuni di Modica e Scicli. Mazzarino Trasporti, con sede in Mazzarino, e nomina del Assessorato dell’economia commissario liquidatore. DECRETO 13 agosto 2010 Ammissione a finanziamento del Confidi denominato DECRETO 22 settembre 2010 Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Fidimpresa - Confidi di Sicilia, con sede in Catania, a Tra produttori vitivinicoli enopolio di Pantelleria, con sede titolo di integrazione fondo rischi, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 3, comma 1, della legge regionale 21 setin Pantelleria, e nomina del commissario liquidatore. tembre 2005, n. 11. DECRETO 27 settembre 2010 DECRETO 10 settembre 2010 Riconoscimento della Federazione siciliana delle banche Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finandi credito cooperativo, con sede in Palermo, quale organismo specializzato per lo svolgimento delle attività di ziario 2010. revisione delle banche di credito cooperativo. DECRETO 10 settembre 2010 Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanDECRETO 30 settembre 2010 ziario 2010. Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Kokalos, con sede in Agrigento, e nomina del commissario DECRETO 13 settembre 2010 liquidatore. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010. DECRETO 4 ottobre 2010 Liquidazione coatta amministrativa della società coopeDECRETO 14 settembre 2010 rativa Europrogress, con sede in Palermo, e nomina del Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio financommissario liquidatore. ziario 2010. DECRETO 8 ottobre 2010 DECRETO 16 settembre 2010 Proroga del riconoscimento di comuni ad economia preVariazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanvalentemente turistica e città d’arte per i comuni individuati nei decreti 19 agosto 2008, 27 novembre 2008, 24 ziario 2010. dicembre 2008, 1 giugno 2010 e 24 giugno 2010. DECRETO 19 ottobre 2010 Modalità di gestione del Fondo etico per l’attivazione di DECRETO 21 ottobre 2010 Integrazioni e modifiche del decreto 18 giugno 2010, iniziative di microcredito finalizzate a dare sostegno ecoconcernente avviso pubblico per la concessione delle age- nomico-sociale alle famiglie e disposizioni attuative. volazioni in favore della ricerca, sviluppo ed innovazione
Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro DECRETO 16 settembre 2010 Istituzione dell’albo regionale dei commissari delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza della Regione siciliana . DECRETO 16 settembre 2010 Istituzione dell’elenco dei soggetti idonei alla nomina, di competenza regionale, a consigliere di amministrazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza della Regione siciliana. DECRETO 12 ottobre 2010. Avviso pubblico per l’utilizzo della quota di ribasso d’asta di cui all’art. 14 bis, commi 13 e 14, della legge n. 109/94 nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni, affluita in entrata al bilancio della Regione, iscritta e disponibile nel capitolo 582002 del dipartimento della famiglia e delle politiche sociali. Assessorato delle risorse agricole e alimentari DECRETO 21 maggio 2010. Schema di convenzione per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono di interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo volte ad agevolare la realizzazione degli interventi previsti dal P.S.R. Sicilia 2007-2013. Assessorato della salute DECRETO 14 settembre 2010. Autorizzazione al centro scolastico Don Bosco istituto professionale paritario per ottici, con sede in Catania, per l’istituzione di un corso biennale di formazione professionale per ottici per gli anni 2009/2011. 2-I
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Quotidiano di Sicilia Venerdì 5 Novembre 2010
Inchiesta
UOTIDIANODISICILIA
Sprechi Viaggiare per l’Isola con l’auto di servizio
Kilometri percorsi. In Sicilia con le auto blu politici e dirigenti percorrono il doppio di chilometri rispetto ai colleghi lombardi, eppure la Sicilia ha quasi la stessa estensione in Kmq della Lombardia
138 mila €. Tanto costa in un anno mantenere un auto di “rappresentanza” ad uso esclusivo di autorità, alte cariche dello Stato, vertici politici di Regioni e Amministrazioni locali
Autorità in auto blu per uso privato sprecati 14 mln € rispetto alla Lombardia Spesi 59,3 milioni di euro nell’Isola contro 45,3 milioni nella regione che ha 3 province in più PALERMO – Sono 572 le auto blu in servizio in Sicilia. Il parco auto di enti locali, camere di commercio, università, aziende sanitarie ed altri uffici pubblici è composto, in particolare, da 236 automobili “blu blu”, utilizzate per la rappresentanza politico-istituzionale e da 336 macchine blu riservate alla dirigenza. Con le sue 336 vetture blu, la Sicilia è terza nella classifica delle regioni. Segue la Lombardia (353), ma conta 236 auto blu-blu, quasi il doppio della regione padana. I dati sono contenuti nel censimento nazionale realizzato dal ministero Pubblica amministrazione e Innovazione con il FormezPa e aggiornato al 31 dicembre dell’anno scorso. Nel
monitoraggio non figurano le auto delle scuole, inserite nel conto consolidato dello Stato. Soltanto l’Ente Regione dispone di 61 macchine blu-blu e 19 auto blu, ma sta riducendo il parco macchine (articolo a parte). Il ministro Renato Brunetta ad ottobre ha presentato al Parlamento la fotografia del “trasporto Vip”, assieme a un disegno di legge che riduce l’uso delle automobili e i costi per la comunità. La spesa media annuale in Italia è di 138 mila euro per ogni autovettura “blu blu” e di circa 80 mila euro per ogni auto blu. Comprende consumi, ammortamento, stazionamento, autisti ed altro personale. Uscite di denaro pubblico che nel Paese, secondo i calcoli romani, con un’adeguata
COSTI DI GESTIONE PER AUTOVETTURA Auto blu blu Auto blu
Consumi Ammortamento / Stazionamento Autisti Altro personale Totale
11.500 €
5.800 €
9.000 €
6.000 €
107.000 €
58.000 €
10.000 €
10.000 €
138.000 €
79.800 €
Fonte: Monitoraggio autovetture di servizio nella Pa (Formez e ministero Pa) pag 19
LE AUTO BLU IN CIRCOLAZIONE: SICILIA, LOMBARDIA E EMILIA ROMAGNA A CONFRONTO Regione Sicilia: abitanti 5.042.922 superficie 25.702,82 kmq 9 province Lombardia: abitanti 9.826.141 superficie 23.862,85 kmq 12 province Emilia Romagna: abitanti 4.395.569 superficie 22.451,29 kmq 9 province
Sicilia Lombardia Emilia Romagna
Km percorsi anno 2009 blu blu blu totale 4.923.231 3.691.610 8.614.841 2.068.692 5.653.619 7.722.311 883.246 3.716.250 4.599.496
Sicilia Lombardia Emilia Romagna
Costo totale di gestione anno 2009 blu blu (€) blu (€) totale (€) 32.568.000 26.812.800 59.380.800 17.250.000 28.169.400 45.419.400 5.934.000 15.401.400 21.335.400
Fonte: Ministero per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione. Allegato alla Relazione al Parlamento sullo stato della P.A. Monitoraggio sulle autovetture di servizio, ottobre 2010 Fonte per popolazione, superficie, province: ns elaborazione su dati Istat e siti di Regioni
organizzazione si potrebbero tagliare, liberando risorse per “circa 900 milioni di euro”. Dalla nostra indagine emerge che la Sicilia, già solo se adottasse gli stessi numeri della Lombardia, potrebbe risparmiare 14 milioni di euro. Il Quotidiano di Sicilia ha confrontato, infatti, le regioni considerando estensione in kmq e popolazione (tabelle a parte). Si evince che la Lombardia (quasi 10 milioni di abitanti distribuiti su una superficie di 24 mila chilometri quadrati) utilizza un centinaio di auto blu-blu in meno rispetto alla Sicilia, che ha 5 milioni di abitanti distribuiti su 25 mila kmq. L’Emilia Romagna (4,3 milioni di abitanti su 22 mila kmq) ha 43 auto blu-blu e 193
auto blu. E così è emerso come le spese, al di qua dello Stretto, sono alte. In Sicilia nel 2009 le vetture blu-blu hanno percorso 4,9 milioni di chilometri per un costo “consumo” di 2,5 milioni di euro. Le macchine blu hanno viaggiato per circa 3,7 milioni di chilometri raggiungendo un costo per consumo di 1,7 milioni di euro. Poiché la voce di costo totale di gestione di una sola auto blu-blu all’anno risulta pari a circa 138 mila euro, in Sicilia per 236 vetture sono stati spesi 32,5 milioni di euro. In Lombardia sono stati spesi 17,2 milioni di euro (125 auto blublu). Se consideriamo il costo dell’auto blu pari a 79.800 euro, nell’Isola per 336 macchine sono stati spesi di
Dal Dipartimento regionale Funzione pubblica è stato attivato dal 2008 un piano di riduzione dei costi
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Numero auto anno 2009 blu blu blu totale 236 336 572 125 353 478 43 193 236
26,8 milioni di euro. In Lombardia 28,1 milioni (353 auto blu). Complessivamente per le auto blu blu e blu in Sicilia sono stati spesi 59,3 milioni e in Lombardia 45,3 mln. Dunque la Sicilia spreca 14 milioni di euro. Ma questa è soltanto la fotografia degli enti che hanno risposto all’indagine. Molti uffici non l’hanno fatto. A luglio mancavano il comune di Siracusa, le camere di commercio di Catania, Messina e Trapani, l’Asp di Enna, l’Arnas Civico, Villa Sofia e l’Asp di Palermo. Testi di Giovanna Naccari
Il piano Brunetta
Alla Regione siciliana solo i 140 autisti costano ben 8,1 milioni di euro all’anno
Entro il 2014 spendere il 60% in meno del 2009
Per risparmiare sul carburante, inserite 55 auto alimentate a Gpl e 7 auto a metano
Al monitoraggio sulle auto di servizio, effettuato tra il 15 maggio e il 6 settembre scorso, sono state invitate a partecipare 9.227 amministrazioni centrali e locali. Hanno risposto in 5.570. Lo studio è stato condotto secondo la direttiva 6/2010 e il Dl 78/2010 (convertito in Legge 122/2010). È pubblicato sul sito www.innovazionepa.gov.it. Il Quotidiano di Sicilia ha pubblicato gli aggiornamenti nelle edizioni di luglio (date: 8, 21 e 28) e del 7 agosto (www.qds.it). Intanto il ministro Brunetta ha presentato un disegno di legge per la riduzione dei costi del parco auto delle pubbliche amministrazioni. Ecco alcuni dei principali interventi: riduzione dei soggetti legittimati all’uso di auto di servizio; identificazione in tempo reale del conducente abilitato per ogni autovettura, delle persone trasportate, del chilometraggio percorso, del tempo in cui l’auto è stata in moto e del consumo di carburante; adozione di un piano triennale di riduzione della spesa con l’obiettivo che entro il 2014 non superi del 60% quella sostenuta nel 2009.
PALERMO – L’autoparco della Regione conta 156 autovetture. Tra il 2008 ed il 2009 erano 170. Le auto blu sono 19, le auto blu-blu 61. Gli autisti sono 140, compresi quelli assegnati agli uffici operativi dislocati nei capoluoghi di Provincia. Gravano sul bilancio regionale. I dati sono stati forniti dal dipartimento Funzione pubblica. Gli autisti da soli costano 8,1 mln € alla Regione (58 mila € ciascuno l’anno secondo i calcoli di Brunetta). Fino ad oggi gli assessori regionali hanno viaggiato con i modelli Audi A6, ma a novembre sono stati sostituiti con Audi A4, di minore cilindrata e costo, secondo il piano di riduzione delle spese degli anni 20092010. La consegna terminerà la prossima settimana.
L’ufficio di Gabinetto del Presidente, i vertici dello Stato in Sicilia (Cga, Corte dei Conti, Avvocatura, Tar) viaggiano con Alfa 159. Dirigenti generali, uffici di gabinetto degli assessori ed uffici della Presidenza utilizzano Peugeot 407. Le Fiat Bravo sono destinate agli uffici operativi e alla mobilità urbana. Le Fiat Panda sono passate da 14 a 7 secondo il piano di riduzione dei costi 20092010. Completano la flotta le auto blindate per il presidente e le personalità sotto tutela (le vetture riservate alla
vigilanza e alla sicurezza non rientrano nel monitoraggio del Ministero) e i furgoni per il trasporto merci. “La Regione sta continuando il piano di riduzione già predisposto fin dal 2008-2009 e quindi antecedente all’emanazione delle più recenti direttive ministeriali”, affermano dal Dipartimento. Tra gli altri interventi per gli anni 2009-2011, figurano l’ottimizzazione del servizio di supporto agli
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uffici Posta degli assessorati (da 14 auto a 7 da novembre 2009) e l’incremento dell’utilizzo di autovetture ad alimentazione alternativa a basso impatto ambientale e a minore costo di gestione. Quest’ultimo programma è stato già avviato con l’acquisizione di 55 auto alimentate Gpl alla fine del 2008 e di 7 auto a metano alla fine del 2009. Infine, è prevista la riduzione del parco auto “in ragione delle indicazioni del governo” e la “riorganizzazione dei servizi di mobilità” con l’uso dell’auto “condivisa fra più uffici o servizi a prenotazione o a chiamata”.
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Ambiente ed Energia
UOTIDIANODISICILIA
PILLOLE
Due aree di intervento: progettazione e sviluppo di azioni innovative, supporto e coordinamento
Mobilità sostenibile, dalla CE bando da 18 milioni di euro Occasione per le città siciliane soffocate da bus obsoleti, auto e PM10 ha messo diverse aziende sull’orlo del precipizio. Si tratta di un circolo vizioso che parte dall’offerta di un servizio considerato scadente dai siciliani, tra l’altro molto avvezzi all’utilizzo dell’automobile privata per gli spostamenti, che porta alla crisi finanziaria delle società di trasporto che non riuscirebbero a sopravvivere con i costi dei ticket giornalieri, ma che annaspano ugualmente nonostante i generosi contributi regionali e comunali. Eppure auto in abbondanza e bus antiquati sono i peggiori nemici dei polmoni dei cittadini isolani. Infatti le polveri fini, ossia il particolato PM10, l’insieme delle particelle di diametro inferiore a 10 micron, cioè meno di un centesimo di millimetro, prodotti dai tubi di scappamento (ma non solo, incidono anche altri fattori come l’inquinamento industriale e il riscaldamento domestico) sono particolarmente insalubri e proPALERMO – La mobilità urbana sostenibile appare fondamento necessario nella costruzione di una solida appartenenza europea. Nei giorni scorsi la Commissione Europea ha stanziato 18 milioni di euro per finanziare progetti nell’ambito del programma “Civitas Move, Sustainable surface transport - strategie di trasporto urbano sostenibile”. Bruxelles punta su programma di cooperazione finalizzato a sostenere iniziative e azioni di sviluppo del trasporto urbano sostenibile secondo i principi e le linee direttrici del Settimo Programma Qua-
L’invito alla presentazione delle domande resterà aperto fino al 12 aprile 2011
dro della Ricerca. Un modo per liberare l’aria delle città europee dopo i numerosi studi sullo stato di inquinamento derivato dal particolato delle auto e dei bus cittadini. Il bando si dispone su due aree sulle quali dovranno lavorare i partecipanti: progettazione e sviluppo di azioni generali innovative per un trasporto sostenibile (progetti integrati su larga scala) e progettazione di azioni di supporto per il coordinamento, la diffusione e la valutazione (azioni di coordinamento). L’invito alla presentazione delle domande è rivolto a persone giuridiche - almeno tra partner aventi sede negli Stati membri Ue e dei Paesi associati e resterà aperto fino al 12 aprile 2011. Un’occasione da cogliere al volo dato lo stato dell’arte dei trasporti urbani isolani, stroncati da un parco bus vecchio e da una crisi finanziaria che
Indagine in sei regioni ha coinvolto anche la Sicilia
prio sul tema l’Isola ha più volte rischiato una procedura di infrazione europea. Il “Rapporto Osservasalute Aree Metropolitane 2010”, uno degli ultimi dossier in merito, ha fotografato il fenomeno pubblicando i dati del 2008. L’area metropolitana di Palermo ha oltrepassato il numero massimo di giorni di superamento del limite previsto per il PM10 (la normativa prevede che il valore limite giornaliero pari a 50 µg/metricubi per 35 giorni l’anno) arrivando a 69 giorni annui, andando oltre la media nazionale, che è stata pari a 61 giorni. Migliora la situazione sul fronte catanese che ottiene un buon risultato per la qualità dell’aria: 45 giorni annui di superamento del limite giornaliero, oltre il limite consentito di 35 giorni, ma inferiore alla media nazionale, che è di 61 giorni. Impossibile però dimenticare le perfomance di Siracusa, altra città nel mirino Ue, che nel 2008, dati Istat, è stata la maglia nera d’Italia con 321 giorni di superamento. Rosario Battiato
Associazioni ambientaliste contro la realizzazione di un elettrodotto PALERMO - L’assessore regionale all’Energia, Giosué Marino, e il deputato regionale Giovanni Ardizzone (Udc) hanno incontrato le associazioni ambientaliste che hanno presentato ricorso al Tar contro la realizzazione di un elettrodotto. Il progetto avrebbe un forte impatto negativo sull’ambiente e sul territorio, un’opera che interessa la città di Messina e le aree di Saponara, Rometta, Spadafora, Venetico, Valdina, Roccavaldina, Torregrotta, San Per Niceto, Condirò, Manforte San Giorgio, Pace del Mela, Gualtieri Sicaminò, San Filippo del Mela e Santa Lucia del Mela. L’assessore, d’intesa con Ardizzone, ha assicurato un incontro presso il comune di Pace del Mela, alla presenza dei comuni interessati e delle associazioni ambientaliste con ‘Terna’, la società che si sta occupando della realizzazione di questa opera.
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Trivelle in Val di Noto, Giunta regionale “valuta” PALERMO - “La Giunta regionale ha trattato ma non ha approvato alcun documento contro le trivellazioni della Panther Oil nel Val di Noto”. È quanto si legge in una nota di Palazzo d'Orleans. Gli assessori - spiega la nota - hanno ricevuto dalla sovrintendenza di Siracusa e Ragusa una relazione con il quadro della situazione. L’assessore al Territorio e Ambiente, Gianmaria Sparma, acquisirà dagli uffici competenti dell’assessorato, tutti gli atti relativi alle attività estrattive e di ricerca degli idrocarburi nell’isola, “e potrà, in una delle prossime sedute della giunta - conclude la nota -, relazionare al Governo per adottare i provvedimenti occorrenti”. Scossa di magnitudo 5.3 nel Tirreno meridionale PALERMO - Una scossa sismica di magnitudo 5.3 è stata registrata dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, alle 19.13, nel Tirreno meridionale. L’epicentro è stato localizzato in mare ad una profondità di 486.1 chilometri. Rubano energia elettrica: tre arresti nel palermitano FICARAZZI (PA) - Tre persone sono state arrestate dai carabinieri per furto di energia elettrica, a Ficarazzi, in provincia di Palermo. Avevano collegato abusivamente le loro abitazioni alla rete dell’Enel. Dopo la convalida dei provvedimenti sono stati rimessi in libertà. “Troppi fumi dalle ciminiere della raffineria di Gela” GELA (CL) - “Dalle ciminiere della raffineria di Gela troppi fumi inquinanti vengono immessi nell’atmosfera di notte, forse per evitare che la popolazione se ne accorga e protesti”. La denuncia giunge dal circolo di Gela degli “Amici di Beppe Grillo”, i quali, preoccupati per le ricadute di eventuali gas dannosi per l’uomo, chiedono al sindaco di Gela, all’Arpa e all’Eni di "rendere pubbliche le sostanze che ogni giorno avvelenano l’aria". A corredo dell’accusa i grillini hanno prodotto alcune foto che evidenziano l’uscita di una quantità straordinaria di fumi dai camini.
Lunedì a Caltanissetta il primo seminario su narrazioni e immagini nell’era digitale
Aule scolastiche più “Paesaggio raccontato da ragazzi” inquinate delle strade corso di Italia Nostra per docenti Gesso, caldo, umidità: l’aria delle scuole è cattiva La didattica riscopre le caratteristiche della zona centro-sud dell’Isola ROMA - Le aule scolastiche italiane sono addirittura più inquinate delle strade. È quanto emerso dal convegno romano '”Qualità dell’aria nelle scuole: un dovere di tutti, un diritto dei bambini Insieme si può Esperienze dal Progetto Search”, organizzato dal Ministero dell’Ambiente, Federasma Onlus - la Federazione delle Associazioni Italiane di sostegno ai malati asmatici e allergici e l’Ispra. Le analisi e i sopralluoghi nelle scuole, effettuati dagli organizzatori, in sinergia con alcune Agenzie ambientali (Lombardia, Lazio, Piemonte, Sardegna, Sicilia ed Emilia Romagna) hanno dimostrato le interazioni esistenti tra inquinamento esterno e indoor: traffico, fermate di autobus e altre fonti fanno salire i valori delle polveri sottili (PM10) che, entrando nelle aule, raggiungono concentrazioni anche superiori agli 80 ug/m'' (per l’outdoor, la soglia è di
Acari, muffe e pollini: aumentano i casi di allergia e asma tra gli alunni
40 ug/m''). Un ulteriore contributo interno alle polveri arriva anche dall’uso del gesso per la lavagna che continua ad essere usato in tutte le scuole. In Italia, degli oltre 1000 bambini intervistati (13 scuole e 6 diverse Regioni), quasi il 30% soffre di rinite allergica e il 20 % tossisce frequentemente, spesso anche la notte (14%). La qualità dell’aria nelle nostre scuole non dipende solo dalle sostanze che dalle strade trafficate entrano nelle aule, ma anche da quelle rilasciate dai mobili, dalle vernici e dai prodotti per la pulizia. Inoltre, umidità, cattiva ventilazione e caldo fanno aumentare anche altri allergeni come acari, muffe e pollini, oltre a provocare l’aumento della concentrazione di alcuni inquinanti chimici volatili. Negli edifici scolastici, inoltre, le concentrazioni di formaldeide (inquinante chimico che si libera nell’aria da mobili, colle adesive, vernici, detergenti per la casa e spray mangia polvere) sono risultate più elevate rispetto alla media delle altre scuole europee, pur se rimangono lontane dai livelli di pericolosita' indicati dall’Oms.
CALTANISSETTA - Si terrà a Caltanissetta, lunedì prossimo, negli uffici della Riserva naturale orientata Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale, siti in viale Conte Testasecca n.44, il primo seminario del Corso di formazione per insegnanti associato al Concorso nazionale promosso da Italia Nostra per tutte le classi “Il Paesaggio raccontato dai ragazzi: narrazioni e immagini nell’era digitale”. La sezione di Italia Nostra di Caltanissetta, alla luce dell’esperienza legata alla istituzione e gestione della Riserva dell’Imera, ha voluto focalizzare l’organizzazione degli interventi sulle caratteristiche costitutive e sulla storia di un paesaggio capace ancora oggi ricco di forte suggestione: quello della parte centromeridionale della nostra Isola. Questo, sia perché, sebbene fuori dai tradizionali percorsi turistici, questo territorio contiene emergenze
Scelta la Riserva dell’Imera per decifrare il passaggio agricolo-industriale dell’Ottocento
Paesaggio della Sicilia interna - Miniera Tumminelli
di rilievo assoluto dal punto di vista naturalistico, antropico e culturale, sia per rimarcare la necessità di tutela di questa parte importante della Sicilia. Gli interventi programmati prevedono al mattino due relazioni illustrative relative alle caratteristiche principali e alla evoluzione storica di questo paesaggio. Particolare attenzione sarà posta alla trasformazione da paesaggio prevalentemente agricolo a paesaggio industriale minerario, avvenuta nei primi
decenni del 1800. Nel pomeriggio, verranno approfondite le peculiarità naturalistiche di questi luoghi, con l’esempio di attività didattica ed educativa, ormai decennale, svolta dalla direzione e dagli operatori della Riserva dell’Imera. Infine, sarà trattato il tema relativo alla multimedialità nella pratica didattica. Saranno a disposizione degli insegnanti partecipanti i materiali predisposti da Italia Nostra per il Corso e per la Settimana nazionale del Paesaggio.
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RAGUSA 254 AZIENDA SETTORE BIOCOSMESI - ricerca n. 3 operatrici telefoniche part time, di età compresa tra i 25/55 anni, da inserire nella propria sede. Si offre fisso più compensi. 255 AZIENDA SETTORE PRODUZIONE BIBITE - seleziona n.1 collaboratrice amministrativa. Requisiti richiesti: età tra i 20/25 anni, diploma, buona conoscenza del p.c. Offresi fisso mensile e contratto iniziale a tempo determinato. Sede di lavoro: Modica. 256 AZIENDA SETTORE STAMPA DIGITALE - ricerca n.1 addetto alla stampa. Si richiede Diploma preferibilmente settore grafico/pubblicitario, età tra i 19/23, buona conoscenza del p.c, in particolare dei sistemi informa-
L’opportunità del Franchising Premaman ► L’AZIENDA: Da oltre 50 anni la Premaman rappresenta un punto di riferimento nel settore dell’infanzia, con oltre 30.000 articoli e capi di abbigliamento costantemente aggiornati. Lo slogan utilizzato è “Tutto per la futura mamma e il suo bambino”. COSA OFFRE: la Premaman è specializzata nella vendita al dettaglio degli articoli per le gestanti e per i bambini sino a 10 anni. Perchè la Premaman non vende soltanto abbigliamento, ma tutto quello che serve alla futura mamma e al suo bambino, BUDGET POTENZIALE: Euro 80/100.000 - Accreditato a Sviluppo Italia DURATA DEL CONTRATTO: 7 anni
MyComm.net ► L’AZIENDA: Primo gruppo Italiano di agenzie per Servizi di Comunicazione e Direct Marketing via Sms, Mms, QRCode Marketing e Web Marketing COSA OFFRE: Nello specifico si occupa di progettare e sviluppare software applicativi di rete internet per lo più finalizzati all’integrazione delle due maggiori tecnologie oggi presenti sul mercato, Web e Mobile BUDGET POTENZIALE: Euro 12.000,00 finanziabile 12 - 48 mesi DURATA DEL CONTRATTO: triennale, tacitamente rinnovabile
Parah ► L’AZIENDA: Parah è un marchio storico nel settore dell’intimo, presente dal 1950 per la produzione e vendita dei prodotti mare e intimo, uomo e donna. COSA OFFRE: Parah è il primo Brand di assoluto riferimento nella moda underwear e beachwear che mette a disposizione la propria immagine e il proprio know how per un progetto retail di alto livello BUDGET POTENZIALE: 90.000 EU circa (spesa prevista per un pv di 60 mq) DURATA DEL CONTRATTO: 3+3 anni 2-III
Quotidiano di Sicilia Venerdì 5 Novembre 2010
Lavoro e occupazione
UOTIDIANODISICILIA
tici Office - grafica; domicilio a Ragusa. Offresi tirocinio formativo retribuito, finalizzato all’assunzione.
AGRIGENTO 257 AZIENDA DI RICERCA DEL PERSONALE - per azienda cliente del settore telefonia fissa e mobile ricerca n.1 store manager responsabile punto vendita per gestione in autonomia dell’intera attività del negozio sia in ambito commerciale che gestionale. Il candidato ideale ha maturato una significativa esperienza nel ruolo di Store Manager/Responsabile di punto vendita, proviene dal settore telecomunicazioni e possiede elevate competenze tecniche/informatiche hardware e software e di tutti gli apparati connessi. Richieste spiccate doti commerciali e di analisi di gestione e di profitto oltre a capacità di leadership e gestione risorse umane. 258 I.P.I.A. “G. MARCONI” - ricerca n. 1 docente esperto da destinare ai corsi III° area professionalizzante/ alternanza scuolalavoro per l’anno scolastico 2010/2011. Il candidato dovrà essere in possesso del diploma di laurea. Offresi contratto di prestazione d’opera occasionale. Sede di lavoro: Favara
CALTANISSETTA 259 AZIENDA DI RICERCA DEL PERSONALE - per azienda coperante nel settore delle attrezzature per arredamento commerciale ricerca n. 2 venditori. Il candidato ideale è un venditore senior con precedente esperienza- almeno biennale- nel settore. La persona scelta dovrà visitare i clienti di zona, provvedere all’emissione di offerte di attrezzature e condurre le trattative di vendita collaborando direttamente con il responsabile della gestione commesse di arredamento. Dovrà, inoltre, essere capace di gestire eventuali reclami dei clienti, rilevarne il grado di soddisfazione, compilare una reportistica settimanale dei dati di vendita e delle informazioni commerciali acquisite per la direzione. Si prevede contratto iniziale a tempo determinato, provvigioni e incentivi sui risultati.
MESSINA 260 TURISMO - si ricercano n. 30 giovani tra i 18 e i 29 anni da lanciare nel campo del turismo con il progetto “Generazione Messina”. Al termine del progetto, verranno realizzate due guide turistiche: una che riguarda la costa e l’altra i monti messinesi. La
prima fase del progetto si articolerà in un calendario di seminari, lezioni con docenti specializzati. La seconda fase si concluderà con la realizzazione delle due guide turistiche entro il 31 dicembre 2011. In questa nuova fase i partecipanti saranno ridotti da trenta a dieci. I dieci selezionati verranno suddivisi in due gruppi di lavoro da cinque, uno per la realizzazione della guida sulle coste ed uno per la realizzazione della guida sui monti, e percepiranno una borsa-lavoro di mille euro. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 5 novembre 2010. 261 AZIENDA DI RICERCA DEL PERSONALE - – per azienda cliente ricerca n.1 addetto rete Messina/Catania per concreta ed immediata opportunità di lavoro per prestigiosa multinazionale operante nel settore Energetico. Il candidato ideale è in possesso di Laurea in Economia o Ingegneria Gestionale, con conseguimento della Laurea Specialistica con votazione non inferiore a 105/110, buona conoscenza della lingua inglese, ottima conoscenza degli strumenti informatici,ottime capacità di analisi e ottime capacità comunicative. Si offre contratto iniziale a tempo determinato per 12 mesi con proroghe, sono previsti vari benefits. Decima uscita - appuntamento a venerdì prossimo
Totale Opportunità pubblicate 2688 Se vuoi rispondere ad un’offerta, invia una email con il codice di riferimento e CV a: lavoro@quotidianodisicilia.it. Lo gireremo prontamente alle aziende interessate.
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Impresa e sviluppo
UOTIDIANODISICILIA
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In Sicilia le imprese non riescono a rialzare la testa: male il settore dei servizi, un po’ meglio quello manufatturiero
Un clima economico da depressione Sostanzialmente stazionario l’andamento della fiducia dei consumatori, nella media degli ultimi 7 anni
PALERMO - Nella Sicilia imprenditoriale c’è poca fiducia nel settore dei servizi, meglio nel manifatturiero ma non al punto tale da compensare il gap. Ecco che viene fuori così l’enne-
Statistiche rese note dell’associazione Studi e ricerche per il Mezzogiorno
sima immagine-disastro (o quasi) del comparto produttivo siciliano in un periodo in cui la crisi non conosce limiti e si viaggia sempre sull’orlo del baratro. L’ennesima conferma di questo quadro depresso arriva dalla recente pubblicazione dello studio sul “Clima Economico siciliano” che affronta globalmente le problematiche del tessuto produttivo riferendosi al terzo trimestre 2010. “I dati – si legge nello studio - sono in linea con quanto registrato a
livello di intera ripartizione e sono ascrivibili al calo della fiducia nei servizi, rilevato per il Mezzogiorno complessivamente, non compensato dal lieve miglioramento della fiducia per le imprese manifatturiere”. In leggero miglioramento la fiducia delle imprese manifatturiere siciliane tra luglio e settembre 2010: l’indice passa da 90,6 a 92,1 con un incremento di 1,5 punti. L’indicatore, che resta al di sotto dei livelli medi di lungo periodo, si allontana, seppur lentamente, dal suo punto di minimo storico toccato nel periodo gennaio/marzo 2009. La crescita della fiducia delle imprese manifatturiere siciliane è meno intensa rispetto a quanto registrato nella media del Mezzogiorno. Entrando nel dettaglio delle opinioni espresse dagli imprenditori siciliani, a determinare la dinamica della fiducia nel corso del terzo trimestre sono state: le valutazioni meno negative degli imprenditori sul livello degli ordini, il cui saldo (da -36 a -32 nel trimestre) si allontana progressivamente dal punto di minimo storico fatto segnare tra luglio e settembre 2009, e i giudizi sulle giacenze di magazzino, viste in decumulo (saldo da 5 a 0 tra luglio e settembre); a parziale compensazione, le attese sulla produzione sono risultate in calo da 14 a 9 in termini di saldo. Migliora la fiducia delle imprese edili siciliane nel corso del terzo trimestre 2010. L’indicatore sale infatti a 98 e si riporta sui livelli del periodo gennaio/marzo 2010. Il che certamente non è un dato stratosferico se si pondera che già nel primo trimestre di quest’anno la crisi aveva investito in pieno la Sicilia e si faceva sempre più assil-
Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina
ore 09.00
Messina – Palazzo della Cultura – Domani 6 novembre 2010
ore 09.30
L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, le Aziende sanitarie Policlinico, “Papardo-Piemonte” e territoriale e le Case di Cura accreditate, vuole con questo Convegno fare il punto sul sistema sanitario provinciale, anche in seguito ai recenti fatti che hanno interessato la città. L’incontro intende, inoltre, illustrare il ruolo che gli attori sanitari della Provincia di Messina con le documentate eccellenze, pubbliche e private, svolgono sul territorio per il miglioramento della qualità, della sicurezza e della tutela della salute del cittadino e il contributo offerto alla comunità medica e scientifica regionale e nazionale.
porta a 101 da 101,2 del periodo aprile/giugno, mantenendosi al livello della media degli ultimi 7 anni. Nel Mezzogiorno la fiducia dei consumatori subisce, invece, una battuta d’arresto più marcata. Almeno un piccolo bagliore di luce in mezzo a così tanto disastro economico: da lì di potrebbe ripartire. Michele Giuliano
La crisi rischia di prolungarsi a causa della fragilità dell’apparato produttivo C’era da aspettarselo. Viene da dire proprio così quando si vanno a leggere questi dati negativi sul tessuto produttivo della Sicilia. In pratica le previsione sono state pienamente rispettate. Il quadro congiunturale dell’economia siciliana non è mai apparso agli analisti dei migliori: tanto i preconsuntivi che le previsioni sono meno positive rispetto all’intero contesto nazionale, così come per altre regioni del Mezzogiorno. Finora, nelle regioni sud insulari, la crisi si è avvertita in modo meno pesante ma rischia di prolungarsi di più nel tempo, a causa della fragilità dell’apparato produttivo locale, meno globalizzato, poco orientato all’export, eccessivamente polverizzato e con una preponderanza di attività terziarie ed edilizie collegate al settore pubblico. Ad oggi, in Sicilia, gli effetti della crisi si sono avvertiti di più con riferimento a quelle realtà collegate ai grandi gruppi extraregionali: Fiat, Fincantieri, Italtel, solo per citarne alcuni, ma è probabile che ora si propaghino all’intero tessuto produttivo. In base alle informazioni più recenti (Ocse, Fmi, Federal Reserve, Istat, Svimez e Ns. rilevazioni) si sono determinate le condizioni per una generale revisione al ribasso dei principali indicatori economici. In sintonia con quanto avviene nei principali Paesi industrializzati del mondo, l’economia siciliana sembra aver esaurito lo slancio della fase di ripresa che si era manifestata nel primo semestre dell’anno. (mg)
Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina
Il cittadino al centro del Servizio Sanitario Il contributo della Sanità messinese e delle sue eccellenze al Sistema Sanitario Regionale e Nazionale Introduzione
lante. Oltretutto, sempre prendendo in considerazione il terzo trimestre del 2010, il clima economico siciliano peggiora di oltre 3 punti portandosi a 91,1 da 94,4 del periodo aprile/giugno. Il calo segue un trend positivo dell’indicatore registrato tra giugno 2009 e giugno 2010, con quasi 10 punti recuperati nella prima parte del 2010. Sostanzialmente stazionario invece l’andamento della fiducia dei consumatori in Sicilia: l’indice, infatti, si
PROGRAMMA Registrazioni partecipanti Saluti di benvenuto e presentazione del Convegno Dott. Giacomo Caudo, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Messina On. Giuseppe Buzzanca, Sindaco di Messina Mons. Calogero La Piana, Arcivescovo di Messina
Dott. Massimo Russo, Assessore alla Sanità della Regione Siciliana II SESSIONE
Avv. Giovanni Ricevuto, Presidente della Provincia Regionale di Messina
Moderatore: Dott. Lino Morgante, Gazzetta del Sud
Il tema della qualità e della sicurezza ha acquisito, nel corso degli ultimi anni, una rilevanza crescente per tutte le aziende impegnate nell’erogazione dei servizi sanitari.
On. Giuseppe Laccoto, Presidente della Commissione Sanità ARS
La qualità del servizio e la tutela della salute nel territorio: Il ruolo delle aziende sanitarie provinciali messinesi
La Regione Sicilia, unica tra le Regioni sottoposte al Piano di rientro, sta compiendo, con efficacia riconosciuta dal Ministero della Sanità e dal Governo Regionale, un cammino di riordino attraverso un’azione strategica ed organizzativa di sistema decisa e chiara. Se ciò le ha permesso di evitare il commissariamento, il SSR continua, tuttavia, a scontare il retaggio di atteggiamenti pregiudiziali, insiti nello stesso cittadino e più in generale nella comunità nazionale, che non permettono una valutazione corretta del servizio fornito né un approccio di maggiore fiducia da parte dell’utente alle stesse strutture sanitarie. Questo ha accentuato l’atteggiamento di sfiducia, arrecando ulteriori ostacoli alla normale attività assistenziale svolta in particolare dal presidio sanitario messinese, nella sua globalità, ma in generale dal servizio sanitario regionale e nazionale.
Moderatore: Dott. Nino Amadore, Il Sole 24ore Sud
Razionale
Il Convegno in oggetto è un invito a prendere atto di quale valore esprima la sanità messinese in termini di professionalità ed etica di servizio.
I SESSIONE
INTERVENTI ISTITUZIONALI
Prof. Francesco Tomasello, Rettore dell’Università degli Studi di Messina Dott. Amedeo Bianco, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Dott. Giuseppe Renzo, Presidente Nazionale della Commissione Albo Odontoiatri della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Prof. Placido Bramanti, Segretario Nazionale Rete IRCCS Neuroscienze Cliniche e Riabilitative CONCLUSIONI
Dott. Armando Caruso, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Papardo-Piemonte” di Messina Dott. Salvatore Giuffrida, Direttore Generale dell’ASP n.5 di Messina Dott. Giuseppe Pecoraro, Direttore Generale dell’AOU Policlinico “Gaetano Martino” di Messina Dott. Francesco Scarfò, Commissario Straordinario IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina Dott. Gustavo Barresi, Presidente dell’AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata) di Messina Dott. Fabrizio Sottile, Rappresentante dei Medici Specializzandi in seno al Senato Accademico della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Messina Andrea Cucinotta, Vice Segretario Regionale e Coordinatore Provinciale del Tribunale per i Diritti del Malato di Messina CONCLUSIONI Iniziativa dell’Ordine per la costituzione di un “Laboratorio di Responsabilità Sanitaria” Organizzazione e Informazioni Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, Via Bergamo is.47/A - Tel. 090-691089 E-mail: info@omceo.me.it
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No profit
UOTIDIANODISICILIA
L’Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme affonda le sue radici nel 1099
Oggi è un’associazione internazionale laica di fedeli I cavalieri sono scelti tra i cattolici praticanti di esemplare condotta morale L’Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme è uno dei più antichi Ordini Sacri, le cui origini risalgono ai tempi della liberazione di Gerusalemme (1099) da parte di Goffredo di Buglione, capo delle milizie della prima crociata, che, nell’ambito dell’ordinamento dato alle Istituzioni religiose militari e civili del territorio appena liberato dalla dominazione musulmana, costituì l’Ordine dei canonici del Santo Sepolcro. Secondo quanto riportato dai cronisti delle Crociate, nel 1103, fu Balduino I, primo Re di Gerusalemme, che si pose a capo dell’Ordine dei Canonici del Santo Sepolcro con la prerogativa, per se e per i suoi successori, di creare Cavalieri con il compito specifico della difesa dei luoghi che avevano visto la morte e la resurrezione di Gesù e di assistenza ai pellegrini. L’Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme è, secondo l’attuale definizione del Codice di Diritto Canonico, una “Associazione internazionale laica di fedeli”, riconosciuta e tutelata sia dalla Santa Sede (“persona giuridica di Diritto Canonico” e “persona giuridica vaticana” con sede legale nella Città del Vaticano), sia dallo Stato italiano, che riconosce i gradi cavallereschi conferiti e che prescindono da quelli nobiliari. I cavalieri del S. Sepolcro sono scelti tra i cattolici praticanti di esemplare
Ordini equestri pontifici • Ordine Supremo di Cristo • Ordine dello Speron d’Oro • Ordine Piano • Ordine di San Gregorio Magno • Ordine di San Silvestro Papa SOTTO LA PROTEZIONE DELLA SANTA SEDE: Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (dall’Annuario Pontificio, Città del Vaticano, 2000)
condotta morale e si impegnano per tutta la vita al rafforzamento della propria fede e all’aiuto ai cristiani di Terra Santa per mezzo della propria carità, in obbedienza alle regole statutarie e alle direttive del Sommo Pontefice. Soltanto la S. sede è competente ad erigere associazioni pubbliche, internazionali di fedeli. Quindi, per la sua storia, per le sue finalità, per la sua struttura e per la sua spiritualità, l’Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme (da non confondere con l’Ordine Bizantino del S. Sepolcro) possiede caratteristiche peculiari che lo distinguono da altre associazioni di fedeli. La Santa Sede, oltre i propri Ordini (Ordine Supremo del Cristo, Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di S. Gregorio Giovanni Magno e Ordine di S. Sil- O.E.S.S.G. vestro Papa), riconosce soltanto il Sovrano Militare Ordine di Malta e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, che è sotto la protezione della Santa Sede (cfr Annuario Pontificio). Nel vasto territorio che costituisce la Terra Santa (Israele, Palestina, Giordania, parte del Libano, della Siria e dell’Egitto) con milioni di abitanti, i cattolici ivi operanti risultano essere appena 72.000 e a Gerusalemme, in particolare, soltanto diecimila. Essi, inoltre, non sono amati dagli israeliani in quanto arabi, e non sono amati dagli altri arabi in quanto non musulmani. In Terra Santa, l’Ordine sostiene l’Università cattolica, la costruzione di chiese con annesse sale parrocchiali, asili, ospizi, pensionati, ospedali. È importante sottolineare che le citate realizzazioni sono aperte a tutti quelli che ne necessitano, indipendentemente dalla loro appartenenza ad altre religioni. Il mantello che indossano i Cavalieri e le Dame – che porta impressa la Croce, di colore rosso per ricordare il sangue di Cristo, detta potenziata, in memoria delle cinque piaghe del Sal-
Povertà
1200 indigenti mangiano in mense sociali
Russo - Luogotenente per la Sicilia
vatore -, costituisce oggi l’ “abito da chiesa” ed è simbolo del “pellegrino in cammino su questa terra”, e la sua imposizione, unitamente alle insegne, nella solenne cerimonia d’investitura, ha il significato di una “consacrazione”. L’appartenenza all’Ordine non significa essere decorati di una onorificenza, ma rappresenta invece una testimonianza di fede, un impegno di vita, un continuo obbligo di partecipazione ai fini comuni. Tutti noi aggiungiamo alle nostre quotidiane attività di vita e di lavoro, alla famiglia, all’impiego, all’insegnamento, alla professione, l’appartenenza e gli impegni verso l’Ordine. Per ciascuno di noi, la vita quotidiana deve essere quindi una continua testimonianza di fede, di servizio e di carità. L’Ordine è retto da un Cardinale Gran Maestro, nominato dal Papa, ed è suddiviso nel mondo in Luogotenenze, rette da un Luogotenente laico e da un Vescovo Gran Priore. Le Luogotenenze sono poi suddivise in Sezioni, rette da un Preside laico e da un Priore ecclesiastico (in genere un Vescovo).
PALERMO - Francesco ha 44 anni, una situazione familiare drammatica ed è disoccupato da tre mesi.Da quando ha perso il lavoro vive per strada. Francesco è uno dei 1200 poveri che ogni giorno a Palermo siedono ai tavoli di una delle quattro mense cittadine. Un esercito di invisibili, di cui non c’é traccia nelle statistiche ufficiali. “Manca una stima precisa del fenomeno, che è aumentato negli ultimi anni, ma dati ufficiali non sono disponibili” spiegano dalla Caritas. Le mense a Palermo sono quattro. C’é la “Missione Speranza e Carità” di Biagio Conte, la “Mensa Diocesana”, gestita dalla cooperativa “La Panormitana”, la mensa del “Boccone del povero”" della congregazione servi dei poveri, e poi quella della Missione San Francesco dei Frati Cappuccini. Nelle tre strutture della Missione Speranza e Carità ogni giorno vengono distribuiti 850 pasti. Circa 74 sono quelli offerti, invece, dalla mensa Diocesana; tra i 65 e 70 al Boccone del povero, mentre la media di quelli offerti dai Frati Cappuccini si aggira tra i 100 e 130 al giorno.
Bioetica e... Farmaci on-line: l’agguato corre Margherita Montalto Le false farmacie on-line sono generalmente una grossolana replica di quelle reali: sono realizzate per attirare gli utenti poco esperti di internet, come capita anche per i messaggi usati per il “phishing” e altre truffe on-line. L’enorme quantità di messaggi di “spam” che vengono inviati per promuovere questi siti garantisce buone probabilità di trovare possibili vittime, e conseguentemente produce buoni utili alle organizzazioni criminali interessate. Questo tipo di siti viene usato nell’ambito delle attività di organizzazioni criminali ben note, come quelle del fantomatico “Alex Polyakov” – che viene così descritto nei siti anti-spam collaterali al progetto Wikipedia”. Così segnala l’Aifa. “Per risultare più convincenti verso i clienti, alcune farmacie on-line dichiarano di avere una sede e dei magazzini, di cui riportano foto e indirizzi: un controllo degli indirizzi sulle risorse disponibili in rete (come Google Maps) permette di verificare che i palazzi delle foto non possono essere localizzati agli indirizzi riportati, spesso sono del tutto inventati. Falsi palazzi, e falsi dottori nello staff: i truffatori compongono i propri siti sfruttando librerie commerciali di immagini, quindi capita di ritrovare le stesse foto associate a indirizzi o qualifiche diverse in siti completamente differenti. I problemi principali per i clienti di questo tipo di negozio on line sono così schematizzati nella guida AIFA: Alcune medicine vendute su internet: • sono false (prodotti contraffatti o “copiati”) • hanno un dosaggio troppo alto o troppo basso• contengono ingredienti pericolosi • sono scadute • non sono state approvate da FDA (e non sono state controllate per qualità ed efficacia) • non sono state prodotte secondo gli standard di sicurezza previsti • non possono essere utilizzate insieme ad altre medicine che state assumendo • non sono etichettate, conservate e spedite in maniera idonea”. (FONTI AIFA).
Si è svolta la cerimonia del passaggio della campana del Kiwanis club Capo d’Orlando
Suona la campana, cambio testimone Il neo presidente ha lanciato un richiamo all’unità kiwaniana dei soci MESSINA - Presso il Ristorante “La Tartaruga” di Capo d’Orlando, si è svolta la cerimonia del “Passaggio della Campana” del Kiwanis di Capo d’Orlando tra il Presidente Uscente Giuseppe Catalfamo, e il Presidente Entrate Giuseppe Ricciardo Calderaro. Il neo Presidente ha lanciato un richiamo forte all’unità Kiwaniana per affrontare con il massimo impegno l’anno sociale che si presenta, come si rileva dal programma esposto, ricco di iniziative con una particolare attenzione rivolta ai bambini. A seguire, è stato conferito il titolo di
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Socio Onorario a Mons. Nello Triscari, ed è stato ufficializzato l’ingresso dei nuovi soci Sebastiano Giuffrida e Alessandro Rigoli. Il Presidente, a conclusione del suo intervento, ha presentato il nuovo Consiglio Direttivo: Imm. Past Presidente Giuseppe Catalfamo, Presidente Eletto Giuseppe Sapone, Vice Presidente Leone Miceli, Segretario Giuseppe Rifici, Tesoriere Giuseppe Benedetto. Consiglieri: Aldo Minciullo, Giancarlo Paparone, Cerimoniere Sara Agnello, Adviser Sandro Gazia, Chairman service Patrizia Gazia, Addetto Stampa Ni-
cola Cancellieri. A conclusione della cerimonia il Segretario del Distretto Italia, Antonino Maniscalco ha esortato i soci al rafforzamento dell’identità Kiwaniana ed ha illustrato, nei dettagli, il service “Eliminate” che il Kiwanis International, in collaborazione con l’Unicef, realizzerà a decorrere dall’anno sociale 2010/2011 per eliminare il Tmn dal mondo entro il 2015, immunizzando milioni di madri e di bambini. Monica Interisano
Il Presidente uscente Giuseppe Catalfamo e il Presidente entrate Giuseppe Ricciardo Calderaro (mi)
Un seminario sulla vita delle delegazioni territoriali
Volontariato e Caritas incontro del Cesvop
Donati 500 volumi di narrativa alla biblioteca
PALERMO - Referenti e Comitati di Presidenza delle delegazioni, insieme ai componenti del Comitato direttivo e allo staff, si sono incontrati qualche giorno fa a Palermo, presso l’Hotel Athenaeum. L’incontro “10 anni di CeSVoP. Vita delle delegazioni: programmazione e modalità di gestione” ha avuto lo scopo di ampliare la condivisione sulle modalità di gestione delle delegazioni territoriali e l’interazione con le varie aree di servizio del CeSVoP (Centro Servizi per il vonotariato di Palmo).Un rappresentante del CeSV Lazio ha dato una testimonianza sulle modalità organizzative adottate dal CSV laziale. Inoltre, il seminario è stato pure utile per focalizzare idee e proposte da attuare nel 2011 Anno Europeo del Volontariato.(mi)
FAVARA (AG) - Nella parrocchia SS. Pietro e Paolo di Favara, si è recentemente svolto un dibattito pubblico sulla povertà, quella che colpisce soprattutto le famiglie. Un confronto tra le forze sociali operanti sul territorio, dalla chiesa, al mondo dell’impresa e del volontariato. L’incontro è nato dalla collaborazione tra il CeSVoP e la Caritas diocesana di Agrigento. In particolare, il volontariato locale ha svolto in questi mesi un’approfondita analisi dei bisogni del territorio. Non solo, ha cercato anche di tracciare delle mappe sui servizi pubblici e privati a disposizione di chi si trova in difficoltà. Dal suo canto, anche la diocesi di Agrigento con la sua Caritas è impegnata a far fronte alle tragiche conseguenze che la crisi socio-economica sta avendo in Sicilia e nell’ agrigentino in particolare.(mi)
SAN PIERO PATTI (ME) - Nell’ambito della manifestazione nazionale denominata “Piovono Libri” la casa editrice pattese “Nicola Calabria editore” ha donato venerdì scorso alla Biblioteca comunale di San Piero Patti oltre 500 volumi di narrativa, di saggistica e di poesia di autori dell’800 e del 900 facenti parte della Biblioteca della casa editrice. L’amministrazione comunale ha voluto coinvolgere i ragazzi delle scuole nell’ iniziativa, e per questo sono stati accompagnati in biblioteca. Qualche giorno fa, l’editore Nicola Calabria e l’Assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura Cristina Cartaregia hanno incontrato nell’aula magna i bambini della scuola elementare donando loro un pacchetto di libri, affinché imparino l’importanza dei libri e della lettura.(mi)
Quotidiano di Sicilia Venerdì 5 Novembre 2010
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Province
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Palermo
Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11
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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11
Il comitato “L’autismo parla” ha già vinto 26 ricorsi al Tar. L’assessore Grisafi: “Stanziati 100 mila euro”
PILLOLE
Per i diversabili senza assistenti l’unica via è far causa al Comune
Povertà, 1200 indigenti nelle mense sociali PALERMO - In città almeno 1200 persone al giorno siedono ai tavoli di una delle mense dove ricevono un pasto caldo, assistenza e ospitalità. Di loro non c’é traccia nelle statistiche. “Manca una stima precisa del fenomeno, che é aumentato negli ultimi anni, ma dati ufficiali non sono disponibili”, dichiara la Caritas.
Aule giudiziarie per ottenere i diritti della legge 104/02: così va a Palermo PALERMO – Continuiamo a parlare di scuola. Nel mare di problemi in cui sono costretti a navigare studenti, genitori e insegnanti, la questione degli studenti diversamente abili è tanto amaro quanto poco “attenzionato”, per usare un termine in voga negli ultimi tempi. Si tratta di studenti che avrebbero bisogno più di altri di assistenza, ma ai quali la scuola - per ristrettezze finanziarie e disfunzioni burocratiche - non riesce a stare accanto ed a garantire il diritto allo studio. Per ottenere ciò che spetterebbe loro di diritto, i genitori sono così costretti ad intentare causa all’amministrazione pubblica, uscendone quasi sempre vittoriosi. A Palermo, ad esempio, la strada della magistratura amministrativa è stata intrapresa con successo per “costrin-
Norme nazionali che si incagliano nelle secche finanziarie
Aiuto negato
Gli enti coinvolti e la normativa disattesa
tico. È facilmente intuibile quello che succede quando in una classe di 30 studenti c’è un bambino disabile. Il diritto all’istruzione è stato violato sotto tutti i punti di vista. Per quanto mi riguarda – ricorda il genitore - ho deciso di tenere a casa mio figlio perché il suo in-
gere” l’amministrazione comunale a garantire il supporto dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione, secondo quanto previsto dalla Legge 104/92. Norme la cui attuazione finisce spesso per incagliarsi nelle secche finanziarie di Palazzo delle Aquile. “I problemi della scuola per noi diventano drammi – dice Daniela Rizzuto, rappresentante del Comitato “L’autismo parla”, che nella sola provincia di Palermo riunisce circa 700 famiglie - Le istituzioni non sanno parlare di disabilità e mancano le risorse per garantire il materiale didat-
segnante mancherà tutto l’anno e il suo supplente non si sa neppure quando verrà nominato”. Di fronte alle carenze dall’amministrazione scolastica, come detto, alle famiglie non resta altra soluzione che quella giudiziaria. “Come associazione – ricorda Silvia Mineo, anch’essa componente del comitato - abbiamo già vinto 26 ricorsi al Tar che ci ha riconosciuto il reintegro degli insegnanti di sostegno”. La risposta dell’amministrazione comunale è tutta nel bugdet limitato. “Abbiamo stanziato 100 mila euro – dice l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Francesca Grisafi -. Sappiamo che non sono sufficienti, ma con questi fondi stiamo cercando di dare assistenza a quanti più bambini possibili, soprattutto audiolesi e autistici”.
PALERMO – La figura dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione è prevista dall’articolo del DPR n.616/1977, nonché dall’articolo 13, comma 3, della Legge 104/92, che fa obbligo agli enti locali di garantire l’assistenza “personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali, mediante l’assegnazione di docenti specializzati”. Questo istituto ha tradizionalmente trovato applicazione, oltre che per gli studenti con disabilità di comunicazione, per tutti quei soggetti con disabilità fisica, psichica o sensoriale, la cui gravità o limitazione di autonomia, determini l’inevitabile necessità di assistenza per un regolare apprendimento delle nozioni scolastiche. La procedura di assegnazione di questo assistente interessa e coinvolge diversi organi chiamati a garantire l’integrazione scolastica dell’alunno disabile. Dal dirigente scolastico all’Asp, fino agli enti locali competenti a fornire il servizio: i Comuni per le scuole elementari e medie, la Provincia per le scuole superiori. (li)
Luca Insalaco
Ricoverata, al rientro trova la casa occupata PALERMO - Viene portata in ospedale e poi in una casa di riposo per la rottura del femore e dopo alcune settimane una coppia con tre figli le occupa l’alloggio. La coppia è stata denunciata e invitata a lasciare la casa. È stata l’assistente sociale della casa di riposo di Villafrati a scoprire che l’abitazione assegnata venti anni fa a Antonina Bacchi era abitata dalla coppia che prima viveva in auto nel quartiere Zen 2. Studenti di Lettere senza lezioni protestano in strada PALERMO - Una trentina di studenti della facoltà di lettere dell’Università, vestiti da spazzini, armati di scopa e paletta, hanno ripulito la strada davanti a palazzo Steri, sede del rettorato, in segno di protesta per il mancato inizio delle lezioni. Lettere è l’unica facoltà che non inizierà l’anno accademico a causa dell’alta presenza di ricercatori che si rifiutano di tenere le lezioni. Progetto ludico-ricreativo per 60 bambini PALERMO - Sono 60 bambini, dai 6 ai 13 anni, saranno impegnati per due mesi nel progetto ludico-ricreativo dell’Oratorio Sant’Alfonso, della parrocchia “Ecce Homo”. L’iniziativa vede il sostegno dell’assessorato provinciale alle Politiche sociali, guidato dall’assessore Domenico Porretta e ha per scopo l’integrazione di soggetti in condizioni di marginalità sociale.
A rischio chiusura nove comunità cittadine con 57 assistiti e un potenziale di 90 utenti
Disagiati psichici senza contributi Tagli del Comune: protesta a Palazzo delle Aquile e aula consiliare occupata PALERMO - “Dovremo chiudere. Le otto persone che ospitiamo non so cosa faranno. Noi non possiamo più andare avanti”. Lo dice Francesco Li Rosi, presidente della comunità “Insieme” che assiste dal 1997 (la prima a Palermo) persone con disagi psichici. Li Rosi ha partecipato, assieme a sette dei suoi assistiti, alla manifestazione di protesta davanti Palazzo delle Aquile contro i tagli del Comune a queste strutture. “Il sindaco Diego Cammarata - prosegue - da due anni non mette più soldi in bilancio per questo tipo di comunità. Se la prende con i più deboli, con quelli che non hanno voce e i cui diritti vengono sempre calpe-
stati. La Regione ha dato un contributo per noi e per altre comunità che assistono persone con problemi socio-sanitari, ma il Comune nonostante questo non ha messo un centesimo in bilancio, in barba alla legge che glielo impone”. A Palermo ci sono nove comunità per persone con disagi psichici che potrebbero ospitare 90 utenti. “Per il momento - conclude Li Rosi - a Palermo ci sono 57 assistiti nonostante le richieste siano molto maggiori. Negli ultimi anni non ci hanno permesso di fare più ricoveri per farci morire lentamente”. Contro il taglio delle sovvenzioni, circa cento persone hanno manifestato davanti a
Palazzo delle Aquile e occupato l’Aula consiliare. “Senza il finanziamento comunale queste strutture, che attualmente ospitano centinaia di assistiti con disagio psichico, saranno costrette a chiudere - dice il consigliere comunale dell’Idv, Fabrizio Ferrandelli - e gli assistiti torneranno a carico delle rispettive famiglie che, evidentemente, non hanno né il tempo né la competenza per far fronte a questo impegno”. Una delegazione composta da dirigenti dallle comunità, dagli operatori del settore e dalle associazioni di familiari è stata ricevuta dall’assessore comunale alle Attività Sociali, Giuseppe Scalzo. (al)
Interventi di riqualificazione in piazza S. Paolo e negli abbeveratoi GANGI (PA) – Verranno realizzati alcuni importanti interventi di riqualificazione nel centro madonita. L’amministrazione comunale ha infatti affidato i lavori per il restyling degli abbeveratoi e per la realizzazione del prospetto del posteggio pubblico che si trova sotto Piazza San Paolo, per un importo di 98 mila €. La ditta che effettuerà gli interventi per la manutenzione ordinaria degli abbeveratoi comunali, si è aggiudicata il cottimo per 10 mila euro, invece, alla ditta che si occuperà del prospetto del posteggio pubblico sotto piazza San Paolo, sono stati aggiudicati i lavori per un importo che si aggira intorno agli 88 mila euro. Il sindaco Giuseppe Ferrarello ha evidenziato l’importanza dei lavori. “Interventi che serviranno a migliorare e riqualificare – ha detto il primo cittadino - sia gli abbeveratoi, antica testimonianza delle tradizioni agresti locali, sia l’area adibita ai parcheggi pubblici che si trovano sotto Piazza san Paolo, un’area porta di ingresso al nostro medievale centro storico”. Roberto Pelos
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Mancata autorizzazione a far scaricare Paceco: in questi giorni D’Ercole (Idv) sarà sentito dal Pm
La parola a...
Borranea, rebus ancora irrisolto nella gestione della discarica
Gianni Pompeo Sindaco di Castelvetrano
Negli ultimi anni indagini, sequestri, denunce e attività su cui si aspetta chiarezza TRAPANI – La discarica di contrada Borranea vive perennemente sul filo del rasoio. Negli ultimi anni ha dovuto subire diversi stop per presunte irregolarità ed ancora oggi paga dazio. Pur essendo sino ad oggi uscito pulito da precedenti indagini della procura proprio per la gestione dell’impianto, il sindaco Mimmo Fazio continua a governare all’ombra di pesanti dubbi. Ce ne sono ben due da dipanare proprio in questo periodo: il primo è quello riguardante l’utilizzo dell’impianto di riciclaggio. Pesa come un macigno il giudizio dato dal Nucleo Ecologico Palermo della Guardia di finanza che nel 2009 rilevò irregolarità nella gestione dello strumento. Oggi emerge che l’unica autorizzazione trovata dalle fiamme gialle era quella riguardante lo scarico di reflui civili che
La replica
Il sindaco Fazio: fuori dall’Ato c’è un risparmio
senza nessuna procedura di inoltre l’impianto è alle didepurazione”. L’altra ombra pendenze dell’Ato di riferiè quella che getta il presimento. Per cui c’è stata una dente dell’Italia dei Valori di interruzione di pubblico Trapani, Carmelo D’Ercole, servizio”. E tornano ancora Il Comune vincolato il quale ha fatto sapere che a galla i soliti sospetti sulla proprio in questi giorni sarà Trapani Servizi, società a far conferire sentito dal Pm che segue le controllata interamente dal i Comuni indagini in merito all’episoComune che gestisce la didio della mancata autorizzascarica ed il servizio di racdel comprensorio zione del sindaco Fazio a far C. D’Ercole (vg) colta e smaltimento dei scaricare il Comune di Parifiuti: “Da cittadino – agera scaduto e che inoltre non era ade- ceco (cui era assessore all’Ambiente giunge D’Ercole - faccio una riflesguata perché non consentiva il tratta- all’epoca dei fatti proprio D’Ercole) sione molto semplice: se questa mento di reflui industriali. L’impianto, per un giorno: “La discarica – sottoli- discarica o l’intero impianto subisce nea ancora oggi – è di pro- con una certa costanza dei sequestri che avrebbe dovuto effetprietà del Comune che deve giudiziari o fermi amministrativi ci tuare il pretrattamento dei però garantire il conferi- sarà un motivo, no? Tutto il resto è aria rifiuti, si sarebbe limitato mento ai Comuni dell’hin- fritta…! In questi giorni chi parla di read una triturazione inditerland: Secondo le sponsabilità è la Guardia di finanza di stinta e riduzione volumeautorizzazioni per il rlascio Palermo (vedi processo in corso a catrica. “Le acque di a poter prima costruire e poi rico dei vertici della società) non certo dilavamento dei piazzali – a rendere operativa la disca- D’Ercole. Ma il sindaco Fazio sulla aggiunge la Gdf - venivano rica, l’ente gestore (la TraTrapani Servizi è abituato a negare riversate in un canale e pani Servizi) è vincolato a pure l’evidenza”. quelle utilizzate per il lafar conferire tutti nove covaggio dei cassonetti venimuni del comprensorio; Vincenza Grimaudo vano custodite in una fossa Mimmo Fazio
TRAPANI – Dal suo canto il sindaco di Trapani Mimmo Fazio resta convinto della bontà della gestione interna del servizio dei rifiuti. Già il primo cittadino ha avuto modo di dire che la gestione attraverso l’Ato avrebbe comportato un aumento vertiginoso della Tarsu: “Sarebbe corretto dire sin d’ora – afferma il primo cittadino di Trapani – che l’entrata in funzione dell’Ato comporterà un aumento della tassa almeno del 200 per cento. La nostra battaglia che ha ritardato l’entrata in funzione dell’Ato ha comportato anche per i Comuni del comprensorio un notevole risparmio”. Con il senno del poi forse proprio Marsala può dire che Fazio aveva ragione: oggi il Comune lilibetano spende per ogni quintale di immondizia 25,01 euro, cioè 7 euro in più rispetto allo scorso anno. Il dato complessivo è di una spesa media che è stata di 6.767.000 dal 20001 al 2006, lievitata a 10.000.000 dal 2007 al 2009. (vg)
Porto turistico CASTELVETRANO (TP) - Gianni Pompeo, 58 anni, coniugato, con una figlia, è medico specializzato in chirurgia generale e toracica. Più volte consigliere comunale e assessore provinciale; dal 2001 è sindaco. Un bilancio sull’attività svolta a poco più di un anno dalla fine del suo mandato? “Sono soddisfatto, anche se il giudizio deve essere dato dai cittadini. Abbiamo potenziato Selinunte, non solo da un punto di vista strutturale, incrementando i servizi ai turisti, ma sostenendo lo sviluppo dei posti letto; oggi ne abbiamo 3 mila 500, tanto da registrare un incremento delle presenze turistiche notevole. Lo sviluppo turistico ha compensato quanto si è perso in agricoltura, anche se è significativo come Castelvetrano sia la città dell’olio e delle olive e siamo riusciti ad ottenere la Dop. Purtroppo, la commercializzazione di questi prodotti risente di una politica nazionale e regionale che non ci aiuta. Abbiamo, inoltre, recuperato il Castello Federiciano e il centro storico, con tutta una serie di iniziative, come il circuito dei saperi e dei sapori e abbiamo urbanizzato la periferia. Castelvetrano è stata la prima città in Sicilia ad ottenere finanziamenti comunitari, per 17,5milioni di euro”. Il sogno nel cassetto da realizzare prima di lasciare la sua carica? “Senz’altro il porto turistico di Marinella di Selinunte. Abbiamo già presentato il progetto per il finanziamento, con l’idea di fare un porto per far rivivere il mare. Il master plan è stato predisposto dall’architetto francese Odile Decq, che ha realizzato il museo di arte contemporanea a Roma”. Piero Rotolo
Per quattro anni l’Ato ha tenuto in piedi la sua sede amministrativa senza però operare
Rifiuti, la lunga catena burocratica I passaggi che hanno ingarbugliato la vicenda dei rifiuti nel trapanese TRAPANI - L’Ato 1 Terra dei Fenici è stato istituito nel 2002 e comprende i Comuni di Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Paceco, Pantelleria, San Vito Lo Capo e Valderice. Alterne vicende hanno fatto si che fino al 2006 l’Ato 1 fosse stato solo un costo per la collettività che contribuiva a soddisfare gli stipendi dei membri del consiglio d’amministrazione. In pratica per 4 anni, tra pastoie burocratiche e scontri politici, di fatto questa società d’ambito ha tenuto in piedi la sua sede amministrativa senza avere mai operato.
Nel 2006, finalmente, l’Ato 1 che nel frattempo ha deciso di gestire in servizio con l’utilizzo di aziende specializzate, pubblica il bando di gara per l’affidamento del servizio della gestione integrata dei rifiuti. L’appalto viene assegnato ad una Ati (associazione temporanea di imprese) costituita da Amia (capofila), Aimeri Ambiente Srl, Aspica Arl, e Trapani Servizi. Dopo i soliti ricorsi al Tar, viene confermato l’appalto all’Ati ma nel frattempo decidono di uscirne l’Amia e l’Aspica. Rimangono assegnatari l’Aimeri, che diventa capofila a Trapani Servizi. Insomma, una serie di accelerazioni e fre-
nate dovute non solo ai tempi della giustizia amministrativa ma anche per conflitti politici sulle scelte nell’affidamento della gestione del servizio. Si sta parlando di rifiuti e quindi di un grande business che impegna moltissime risorse finanziarie e che muove anche importanti interessi sotto l’aspetto occupazionale. Comunque, ancora oggi il Comune di Trapani gestisce il servizio con propri mezzi e risorse. Esperienza che comunque dovrebbe ad andarsi ad esaurire a breve: anche qui l’Ato entrerà nella gestione, prima o poi. V.G.
I risultati della differenziata nell’hinterland marsalese e trapanese
4-IV
TRAPANI – Dopo la Valle del Belice anche l’hinterland marsalese e trapanese comincia ad adeguarsi al sistema della raccolta differenziata. Nei territori serviti dall’Ato “Terra dei Fenici”, cui resta ancora fuori il Comune di Trapani in quanto si appoggia ancora ad una gestione in house attraverso la Trapani Servizi, si è superata la media del 40 per cento di raccolta differenziata in base agli ultimi dati relativi alla chiusura del 2009. Ad Erice si è registrata una percentuale del 40,61 per cento con un incremento di oltre dieci punti percentuali rispetto al mese precedente. Positivi anche i dati che arrivano dagli altri Comuni che aderiscono alla società d’ambito. A Custonaci si è registrata una percentuale del 55,23 per cento con un incremento di due punti percentuale. A Buseto Palizzolo la raccolta differenziata ha raggiunto invece il 47,72 per cento con una crescita di dodici punti percentuali. A Valderice si è passati dal 33,10 al 39,65 per cento mentre a Paceco il dato è rimasto pressoché invariato con una percentuale del 42,88 per cento. (vg)
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L’assessore Biondi: “Frenare il proliferare di ulteriore cubatura abitativa in terreni liberi”
PILLOLE
Centri storici, economia morente ripartire innanzitutto dall’edilizia
Servizi della Provincia per ciechi e ipovedenti AGRIGENTO - Anche per l’anno scolastico 2010/2011 la Provincia attiverà i servizi in favore dei soggetti ciechi o ipovedenti, attraverso il sistema dell’accreditamento, in cui è la famiglia che sceglie la cooperativa o l’ente che deve seguire il proprio figlio o figlia e ne controlla direttamente la qualità e l’efficacia. (pp)
Incontro in Commissione provinciale, scatta il confronto con i sindaci dei Comuni AGRIGENTO - Continua il lavoro della VI Commissione consigliare provinciale Lavori pubblici, presieduta dal consigliere Carmelo D’Angelo, che nella seduta del 28 ottobre, in piena condivisione con l’assessore ai Lavori pubblici, Angelo Biondi, ha proposto l’idea progettuale per la riqualificazione e valorizzazione dei centri storici dei Comuni della provincia e per il rilancio dell’edilizia nel territorio. La Commissione alla presenza dell’assessore Biondi ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di Categoria Cna , Ance, Confartigianato, Consorzio Ecodomus, Pmi Sicilia, e i presidenti degli Ordini professionali degli Architetti e del Collegio dei Geometri allo scopo di individuare le
Rispami per le casse comunali e rimozione di svariati pericoli igienico-sanitari
Linea urbana 2
Bus ultramoderni Agrigento prima in Italia
“L’obiettivo dell’iniziativa - ha precisato l’assessore Biondi - è quello di far rinascere e rivitalizzare i centri storici memoria della vita di quanti ci hanno preceduto, con significativi risparmi per le casse comunali per interventi urgenti di eliminazione di pericoli e di rischio igienico sanitario. Inoltre, frenare il proliferare di ulteriore cubatura abitativa in terreni liberi con impiego di ingenti somme per opere di urbanizzazione, e rea-
più idonee e praticabili azioni incentivanti atte a creare il più ampio interesse verso tale iniziativa. Dalla riunione è emerso il grande disagio economico che vive il comparto. Infatti l’assessore Biondi ha precisato che l’iniziativa è rivolta anche al rilancio dell’edilizia e ha ribadito che rendere attuabile il progetto significherebbe una svolta storica per la provincia creando la giusta sinergia fra tutti gli attori presenti quali pubblico, privati, enti, associazioni e singoli cittadini.
lizzare una grande prospettiva di lavoro per le centinaia di piccole e medie imprese edili presenti sul territorio provinciale nonchè per l’intera filiera del comparto”. Per il presidente della Commissione, Carmelo D’Angelo, l’ente Provincia “non ha l’ambizione di risolvere il problema da oggi a domani, tuttavia occorre dare una prima spinta. Purtroppo ci troviamo in una situazione economicamente magra e per questo è necessario coinvolgere anche le banche e tutti i sindaci della provincia riempiendo il progetto di contenuti per arrivare ad una progettualità condivisa, intervenendo anche a livello regionale e se possibile nazionale”. La Provincia, secondo D’Angelo, deve avere un ruolo di coordinamento per il rilancio dei centri storici e quindi per il rilancio dell’edilizia e di quanti lavorano nell’indotto. La Commissione e l’assessore continueranno questa prima fase di ascolto incontrando i sindaci dei Comuni.(al)
AGRIGENTO - In piazza Marconi, il sindaco Marco Zambuto e l’assessore comunale alle Politiche della mobilità e trasporti, Franco Iacono, insieme ad alcuni dirigenti della società di trasporto urbani “Trasporti Urbani Agrigento”, hanno illustrato le caratteristiche tecniche di due nuovi bus che la società mette in servizio sulla linea urbana numero 2 Agrigento-San Leone. I nuovi mezzi, della serie olandese “Citea low floor Vdl bus e coach” sono all’avanguardia a livello europeo per il pratico utilizzo, per le rifiniture e l’efficienza. Infatti in occasione della “Prova europea degli autobus 2010”, che ha avuto luogo a Bucarest, il modello in questione ha superato nella classifica i forti concorrenti internazionali; la giuria ha ritenuto che il mezzo è in primo luogo un autobus equilibrato ed armonioso per i trasporti urbani. Agrigento è la prima in Italia ad averli in circolazione sulle proprie strade.
Presentata la nuova squadra del sindaco Botta MENFI (AG) - Il sindaco Michele Botta ha presentato la nuova giunta. Della squadra fanno parte Ignazio Napoli, Nino Di Carlo, Enzo Nastasi e Margherita Ocello. “Una giunta di tecnici di mia fiducia - ha spiegato il sindaco - che rappresentano competenza, qualità e professionalità nei propri settori”. (pp) Brutale omicidio di un bracciante agricolo RAFFADALI (AG) – Omicidio nel pieno centro di Raffadali. La vittima è Antonio Terrazzino, 59 anni, bracciante agricolo, incensurato. L’uomo è stato freddato con un colpo di fucile alla testa a pochi metri dalla propria abitazione, in via Etna. Secondo quanto riferito dai Carabinieri, non vi sarebbero testimoni oculari del delitto. Gli inquirenti tendono ad escludere la pista mafiosa. (pf) Intesa tra il “Manzoni” e il Parlamento della legalità RAVANUSA (AG) - Un nuovo feeling tra l’istituto comprensivo “Manzoni” di Ravanusa, diretto da Francesco Provenzano, ed il centro studi Parlamento della legalità presieduto da Nicolò Mannino. La scuola ravanusana ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’associazione nata per sviluppare una coscienza di legalità soprattutto tra i giovani studenti. (pp)
L’Accordo di programma quadro sarà siglato da Lombardo (Regione) e D’Orsi (Provincia)
Sarà ammodernata la Provinciale 189 Una lunga variante anche sulla Ss 115 per liberare dal grande traffico AGRIGENTO – La Ss 189, meglio conosciuta come “la strada della morte”, sarà ammodernata. È prevista proprio per oggi la visita ad Agrigento del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, per firmare l’Accordo di Programma Quadro che darà il via alla procedure di recupero e ammodernamento del tracciato. L’Apq prevede ingenti investimenti per le statali 189 e 121, l’asse “Agrigento – Palermo” e per la SS 115. In quest’ultima arteria sarà ammodernato il tratto compreso tra Palma di Montechiaro e Siculiana, mediante la realizzazione di una lunga variante che libererà numerosi paesi della Provincia di Agrigento dal grande traffico. L’accordo
sarà siglato dal presidente Lombardo, dal presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, e da un rappresentante dell’Anas. Per quanto concerne l’ammodernamento della SS189 “della valle del Platani”, il progetto sarà redatto dalla Provincia Regionale di Agrigento e mirerà a rendere più sicura la trafficata arteria tristemente famosa per l’impressionante escaltion di incidenti mortali verificatisi negli ultimi 30 anni. Nel frattempo procedono speditamente i lavori di completamento della variante tra i Km 56+000 e 57+700 sempre della SS 189 e dello svincolo per l’area industriale ASI in prossimità del bivio di Aragona. Dopo oltre 20 anni, grazie alla nuova variante, sarà
possibile superare le criticità nate con la realizzazione della rampa provvisoria della SS 189 in corrispondenza della confluenza con la Strada Provinciale 15. “Il miglioramento della viabilità dell’ingresso del paese, la maggiore sicurezza e il decoro paesaggistico rappresentavano – ha detto il sindaco di Aragona Alfonso Tedesco - uno dei punti programmatici del nostro progetto politico che a distanza di appena tre anni raggiungiamo di concerto con i vertici regionali Anas. A questi ultimi va il nostro ringraziamento per averci permesso di tenere fede ad un impegno assunto con la nostra comunità”. Pietro Fattori
Continuano le visite alle aziende della commissione Attività produttive AGRIGENTO - Continua l’attività dell’VIII Commissione Consiliare “Attività Produttive”, presieduta dal consigliere provinciale Lillo Lo Leggio, che dopo avere incontrato i vertici della cantina sociale a Torre di Racalmuto, si è recata a Cammarata per visitare l’azienda zootecnica casearia “Giambrone”, nell’ambito del calendario delle sedute itineranti programmate allo scopo di individuare i punti critici dell’attività delle aziende. Insieme ai componenti dell’VIII Commissione anche l’assessore provinciale alle Attività produttive, Salvatore Tuzzolino, che conosce la realtà e i problemi del comprensorio della montagna. L’azienda Giambrone è stata scelta in quanto da tempo ha attuato un progetto di innovazione e sviluppo, introducendo novità come l’allevamento del bufalo e la lavorazione delle mozzarelle, molto apprezzate dai consumatori. Si tratta” dice il consigliere Lo Leggio “di un ulteriore momento di confronto con quelle aziende che, insieme ad altre, sostengono un vasto comprensorio e una parte importante della nostra economia. Faremo un punto sullo stato e sulle criticità del settore zootecnico, per recepire le istanze dei produttori e individuare i possibili interventi”.
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In provincia, rispetto all’anno precedente, si è registrato un incremento dei casi pari al 7,2%
PILLOLE
Infortuni sul lavoro: in Sicilia diminuiscono, qui aumentano
Antiviolenza: solo una donna su dieci denuncia GELA (CL) - Meno del dieci per cento delle donne denuncia i casi di maltrattamento. È emerso durante il convegno di presentazione del progetto “Il Fiore Spezzato” (Sportello antiviolenza) approvato e finanziato nell’ambito specifico delle “Politiche Familiari” del bando 2008 sulla perequazione sociale con i fondi previsti dal protocollo d’intesa tra le fondazioni bancarie ed il volontariato. (lb)
I dati snocciolati durante un convegno regionale organizzato a Gela dalla Cgil CALTANISSETTA - La settimana europea della salute e sicurezza ha fatto tappa a Gela con un convegno regionale organizzato dalla Filctem Cgil Sicilia e la Camera del Lavoro di Gela. Ai raggi x la situazione degli incidenti sul posto di lavoro con i dati messi a confronto su scala nazionale, regionale e provinciale. È emerso un dato preoccupante: in tutte le provincie siciliane c’è stata una diminuzione di infortuni tranne in quella di Caltanissetta dove si è registrato un aumento del 7,2%, (1.557 casi nel 2009 a fronte dei 1.452 del 2008). In provincia di Caltanissetta le malattie denunciate all’Inail per l’agricoltura sono state 16 nel 2008 e 11 nel 2009; nell’industria rispettivamente 121 e 117 e negli altri settori, 137 (2008) e 128 (2009) con un decremento del 6,6%. A Gela sono stati registrati 101 infortuni sul lavoro
La malattie denunciate all’Inail per tutti i settori produttivi sono invece calate del 6,6%
Dato preoccupante
In tutta l’Isola si registrano meno feriti ma più morti
(fra ditte pubbliche e piccole e medie imprese), per la maggior parte dei quali è stato necessario il ricorso alle cure delle strutture sanitarie pubbliche. Sempre a Gela, negli anni scorsi ,l’impianto di clorosoda dello stabilimento petrolchimico (oggi chiuso) ha prodotto l’80 % di operai morti per tumore e la restante parte di malati cronici. Il convegno, presieduto dal Segretario Generale della Filctem Cgil Sicilia Carmelo Diliberto, è stato introdotto da Alessandro Piva, Segretario Provinciale Cgil e concluso da Dome-
nico Marcucci del Dipartimento Salute e sicurezza della Filctem Cgil Nazionale. Gli interventi sono stati affidati a Giovanni Ferro, segretario generale della Cdl di Gela, Massimo Aurelio, responsabile zonale dell’Inca e delle Rls delle principali aziende del settore (Raffineria di Gela, Polimeri Europa, Sasol, Centrale Enel Termini Imerese, Gas Natural, Settore Plastica) con la partecipazione di Giuseppe Leonardi (presidente regionale della Società italiana endoscopia digestiva) ed altri medici. Si è parlato della salute e della sicurezza nei posti di lavoro in relazione alle recenti iniziative del Governo e al ripetersi di incidenti che rappresentano una piaga sociale. “La Legge 626 è stata introdotta nel 1994 per regolamentare la sicurezza sui luoghi di lavoro –ha esordito Piva -, se nel 1961 si registravano 1.486.070 infortuni denunciati all’Inail, nel 2009 gli infortuni denunciati sono 790.000. La necessità di continuare l’azione di contrasto viene dimostrata dal fatto che, anche nel 2009 si sono registrati 1050 morti sul lavoro”.
CALTANISSETTA - Nel 2009 le denunce di malattie professionali, in campo nazionale, sono state 34.646 (il valore più alto degli ultimi 15 anni), con un aumento del 15,7% rispetto ai 30mila casi del 2008 e di circa il 30% in 5 anni (8mila denunce in più rispetto alle quasi 27mila del 2005). Nel settore agricolo, si è passati dai 74,3 eventi infortunistici ogni 1.000 addetti del 2002 ai 60,2 eventi nel 2009 con un a riduzione del 19%. Nei servizi dai 31,7 casi del 2002 si è passati ai 28,5 infortuni ogni 1.000 addetti con un calo del 10,1%. Nel settore industria, nel periodo di riferimento abbiamo avuto un calo di eventi infortunistici pari al 36,7%. A fronte dei 70 infortuni ogni 1.000 addetti del 2002, nel 2009 se ne sono registrati 44,3. In Sicilia c’è una riduzione di infortuni, da 35.627 a 34.311(-3,7%), da contraltare si evidenzia un incremento degli infortuni mortali, da 78 a 84 (+ 7,7%). La riduzione di infortuni pari al 3,7% a fronte di un calo occupazionale che l’istat attesta al 1,42% tra 2009 e 2008. (lb)
Liliana Blanco
Presentato il porta a porta al quartiere Macchitella GELA (CL) - Duecento residenti del quartiere Macchitella, hanno partecipato alla presentazione della raccolta differenziata porta a porta. L’incontro si è tenuto su iniziativa del presidente dell’Ato ambiente cl2, Franco Liardo e dell’assessore comunale all’Ecologia, Orazio Maganuco. Sono state illustrate tutte le modalità su come viene effettuata la differenziata. (lb) Comune: si affronta la questione organigramma RIESI (CL) - I rappresentanti di Cisl Cgil e Uil hanno incontrato l’amministrazione per discutere del nuovo organigramma dell’ente. In particolare i sindacati hanno affrontato la questione del conferimento degli incarichi di posizione organizzativa. La nuova pianta organica prevede la costituzione di tre macro aree (finanziaria, tecnica ed amministrativa) e altrettanti responsabili. (lb) Inaugurato il teatro Marconi a 30 anni dalla chiusura SAN CATALDO (CL) – È stato inaugurato a trent’anni dalla sua chiusura il Teatro “Marconi”. Per l’occasione il Comune ha richiesto a Poste Italiane l’emissione di due cartoline con l’annullo filatelico. Una riproduce il teatro nell’epoca del suo massimo splendore, La seconda, invece, fa vedere il teatro ristrutturato trent’anni dopo, in una cornice moderna. (ag)
Preoccupanti le cifre sui reati ambientali: oltre 60 discariche abusive scoperte e 2 cave sequestrate
Polizia municipale: tempo di bilanci Per il 151° anniversario della fondazione sono stati diramati i dati per il 2010 CALTANISSETTA – Molte battaglie quelle vinte dalla Polizia Municipale nel corso di quest’anno: è quanto emerge dalla relazione diffusa dal comandante Ippolito Cucchiara in occasione del 151 ° anniversario della fondazione della Polizia Municipale di Caltanissetta. Festeggiamenti svoltesi in un clima di sobrietà, scelta voluta dal sindaco Michele Campisi e dal comandante del corpo dei Vigili Urbani in un momento in cui l’amministrazione ha deciso di fare tagli al bilancio ed evitare le spese superflue. Questo il bilancio dell’attività svolta dal 2 gennaio 2010 al 18 ottobre 2010: 2 arresti
di persone, oltre 100 denunce, 60 discariche abusive scoperte, un centinaio di campionamenti e classificazione di rifiuti speciali, sequestrato materiale contabile, il sequestro di due cave e 22 ciclomotori di provenienza furtiva, centinaia di infrazioni contestate per illeciti ambientali. Numeri importanti
Sicurezza stradale: 80 scooter sequestrati, 245 multe per le cinture e 15 per uso del telefonino
arrivano dalla sezione infortunistica: sono stati sottoposto a fermo amministrativo quasi 80 scooter, elevate 245 multe per il non uso delle cinture di sicurezza e 15 per l’uso del telefonino. Rilevati circa 200 incidenti (fortunatamente nessuno mortale) con 114 feriti, 4 dei quali in prognosi riservata. Dieci infine le persone denunciate all’autorità giudiziaria per lesioni colpose, guida sotto stato di ebbrezza o sostanze stupefacenti. Numerose infine le denuncie e i sequestri in altri due settori fondamentali quali l’annona e l’edilizia. Annalisa Giunta
Bilancio: il Consiglio ha tempo fino al 3 dicembre poi la “parola” passerà al commissario ad acta
4-IV
GELA (CL) - Trenta giorni per approvare un bilancio di previsione 2010. È il tempo concesso dal commissario ad acta, Carmelo Messina, al Consiglio comunale. Il funzionario dell’assessorato regionale agli Enti Locali è tornato in municipio per fissare i paletti. A conclusione della sua visita ha deciso di inviare una lettera a tutti i consiglieri comunali. “Il bilancio di previsione 2010 - scrive infatti il dottor Messina - con i documenti finanziari allegati previsti e gli atti propedeutici dovrà essere approvato nel termine massimo di trenta giorni dalla data fissata dalla prima adunanza”. Con la prima udienza che si è già svolta mercoledì scorso il termine ultimo è dunque fissato per il 3 dicembre. Trascorso il termine sarà il commissario ad acta ad approvarlo in via sostitutiva. La conferenza dei capigruppo comunale ha già fissato la data del primo Consiglio comunale sul bilancio che si è svolto appunto il 3 novembre: l’assise cittadina deve discutere 130 emendamenti ed è previsto un maxi-emendamento. (lb)
Sul sito del QdS raddoppia l’informazione con i
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486 Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11
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Catania
oggi solo
19
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Vigili sulle strade Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11
L’obiettivo è recepire, nel giro di cinque-sei anni, tutte le merci su ferro che il mercato può generare
PILLOLE
Interporto: 34 milioni di euro per ridurre il traffico su strada
“Iblis”: sono già iniziati gli interrogatori CATANIA – Hanno già preso il via gli interrogatori in carcere di 18 dei 48 arrestati da Carabinieri del Ros nel blitz che ha portato alla decapitazione dei vertici di Cosa nostra nel catanese. L’indagine, denominata Iblis, secondo l’accusa ha sollevato il velo sui rapporti tra mafia, politica e imprenditori.
Aggiudicato l’appalto per il polo logistico che affiancherà l’area di sosta CATANIA - Passi avanti per la rea- mente, avranno un lizzazione dell’Interporto di Catania– luogo sicuro dove Bicocca, il complesso intermodale in andare e sopratfase di costruzione nella zona sud della tutto avranno un città, tra la Stazione di Bicocca e la ristorante, la possiZona industriale etnea. Lo scorso 20 bilità di lavarsi, di ottobre, infatti, la Società degli inter- avere un’officina, porti siciliani, che gestisce l’Interporto, quello per cui, in ha reso noto di aver disposto, con deli- definitiva, nasce bera di Consiglio di amministrazione, l’interporto”. l’aggiudicazione definitiva dell’ap“E poi – agpalto relativo ai lavori di realizzazione giunge - avremo la del Lotto funzionale Polo logistico–In- possibilità di fare terporto Catania (2° lotto). dei treni a partire La realizzazione dell’opera, un’am- da camion interpliamento dell’area di sosta, aggiudi- modali”. L'area di sosta (mt) cata per un importo a base d’asta di Una rivoluzione, 34.103.429,25 euro comprensivo degli dunque, rispetto alla situazione attuale oneri per la sicurezza pari a e grazie alla quale si potrà dare un con1.178.601,37 euro, consentirà signifi- tributo importante alla riduzione del cativi progressi per l’opera. traffico su strada, sostenendo quello su “Per questa aggiudicazione – af- ferro, tipico dei paesi civili. ferma Rodolfo De Dominicis, presi“Questo Paese – riprende De Domidente della Società nicis - ha una percentuale di interporti siciliani - abtraffico su ferro del 5 per biamo impiegato circa due cento contro una media euanni. È un ampliamento ropea del 15 per cento. In dell’area di sosta che già Sicilia poi siamo in mano a prefigura la presenza di due Dio”. capannoni logistici, un biDal 2006 il traffico nario per fare intermodale merci, soprattutto il combiferroviario, la struttura per nato, è crollato di oltre il la dogana e una serie di cinquanta per cento, il che altre aree attrezzate per significa che sullo Stretto di avere altri stalli per camion. Messina transita la metà Sarà ampia circa 140 mila R. De Dominicis (mt) delle merci intermodali che netri quadrati e rappresenta transitavano quattro anni fa. un passo avanti notevole nella realiz“Abbiamo completato – spiega anzazione dell’intera struttura”. cora il presidente della società - gli Una volta realizzata - secondo le espropri del polo intermodale, che è il previsioni ci vorranno un paio di anni terzo pezzo dell’opera. Nel frattempo - la gestione del Polo logistico sarà af- sono cambiate le condizioni generali, fidata con gara europea. stiamo cercando di trovare un modo “Con il Polo logistico – continua De per realizzare il polo intermodale che Dominicis - si potrà iniziare a fare sia più utile allo sviluppo del territorio. qualche treno intermodale e potremmo In particolare abbiamo chiesto di attincontemporaneamente dare spazio a gere al Pon (Programma operativo nadue-trecento camion i cui autisti, final- zionale) per il finanziamento dello
Iter travagliato
Progettazione avviata già nel 2003
spostamento del binario della CataniaSiracusa, perché questo divide in due il nostro polo da quello delle ferrovie di Bicocca. Spostandolo potremmo avere un polo unico. Con queste opere, l’interporto nel 2015-2016, alla ripartenza dell’economia, dovrebbe essere in grado di recepire tutte le merci su ferro che genererà il mercato”. Il polo logistico è, dunque, un’ampliamento dell’area di sosta che, allo stato attuale, rappresenta l’unica struttura completata e già operativa: un’area di complessivi 46.000 metri quadrati, di cui circa 24.000 pavimentati e destinati alla sosta di mezzi gommati pesanti (mq 5.250), al parcheggio di automobili (mq 600) e alla viabilità interna (mq 18.150). Per affidare la gestione dell’area di sosta, che rappresenta solo il sei per cento dell’intera opera e che è stata completata già 3 anni fa ma è operativa solo dal 17 aprile scorso, è stato necessario organizzare sei gare a evidenza pubblica, dal momento che si è reso necessario cambiare i paramentri di affidamento per mettere in condizione gli utilizzatori di partecipare.
CATANIA - L’iter per la progettazione dell’Interporto iniziò nel 2003, quando il ministero dell’Ambiente diede il parere favorevole relativo alle opere in progetto, così come la Commissione regionale Lavori pubblici. Da allora a oggi, tra studi e gare di appalto, ad essere concluso è stato solo il primo lotto. “L’area di sosta – spiega De Dominicis - oggi gestita dal consorzio Aias, per fortuna lavora a pieno regime, con tutti gli 80 stalli per camion utilizzati e questo la dice lunga sulla necessità di avere una struttura di supporto al trasporto merci nell’area catanese”. Una volta completato, l’Interporto sarà un complesso integrato di infrastrutture ferroviarie e di strutture e servizi logistici attraverso i quali si realizzerà la connessione fisica, organizzativa e informativa tra produzione e trasporto. Una volta completato, avrà delle grosse ricadute in termini economici e ambientali, mentre, la concentrazione di molti operatori consentirà, la dotazione di servizi importanti. (mt)
Melania Tanteri
Si conclude domani il congresso regionale di Ancl CATANIA – Iniziato ieri, prosegue anche oggi per concludersi domani all’Hotel Nettuno il primo congresso regionale di Ancl (Associazione nazionale consulenti del lavoro). Tema dell’incontro: Il ruolo del sindacato Ancl in categoria. Finalmente approvato il consuntivo 2009 MASCALI (CT) - Il Consiglio comunale, con 8 voti favorevoli, 4 contrari e un astenuto, ha approvato lo schema di rendiconto e relazione illustrativa dei dati consuntivi dell’esercizio finanziario 2009. “Con grande senso di responsabilità - ha detto il sindaco Filippo Monforte - la maggioranza ha votato favorevolmente a dimostrazione dell’impegno preso a favore della collettività”. (og) Riqualificazione e crescita turistica RANDAZZO (CT) - Il distretto Taormina Etna ha presentato al Piano integrato di sviluppo territoriale “Etna-Paterno” dei progetti da finanziare con fondi comunitari. Il progetto prevede anche un’area adibita a parcheggio e zone verdi per trasformare l’area in un belvedere su Randazzo e l’Etna. (og)
Sul cartellone l’ombra dei tagli della Regione, come ha confermato la sovrintendente Cinquegrana
Dal “Rigoletto” a “Cenerentola” Presentata ieri mattina la stagione lirica e dei balletti del teatro Massimo Bellini CATANIA - “Cassandra” di Vittorio Gnecchi, “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo,“Parsifal” di Richard Wagner, “Le Convenienze ed inconvenienze teatrali” conosciuta come Viva la mamma, di Gaetano Donizetti, “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, e i due balletti “Dopo la battaglia” di e con Pippo Delbono e “Cenerentola” di Sergej Prokofìev compongono il repertorio della stagione lirica e dei balletti 2011 del teatro Massimo Bellini di Catania, presentata ieri dalla sovrintendente Rita Gari Cinquegrana e dal direttore artistico Will Humburg. L’inizio della stagione, i cui abbonamenti saranno disponibili dal 15 dicembre 2010, è
previsto per il prossimo 11 gennaio 2011 con la prima esecuzione integrale in tempi moderni della “Cassandra”, che come ha affermato il direttore artistico: “è in qualche modo il prologo di quella Elettra di Richard Strauss che ha riscosso un enorme successo durante la stagione belliniana dell’anno scorso”. Durante il mese di febbraio verrà eseguita “La cavalleria rusticana” e “Pagliacci” di Leoncavallo, entrambe assenti dalle scene del Bellini da almeno 10 anni. Sarà poi il turno del primo dei due balletti in programma, “Dopo la battaglia” per cui Pippo Delbono ha ideato una creazione coreografica e musicale apposta per il Bellini. Maggio sarà il mese di “Parsifal” che, come
il “Rigoletto” che chiuderà la stagione a dicembre, sarà diretto da Humburg. A giugno, prima della pausa estiva, “Cenerentola” sarà portato in scena dalla compagnia de “Les ballets” de Monte Carlo, mentre a ottobre sarà il turno della prima esecuzione al Bellini di Catania de “Le Convenienze ed inconvenienze teatrali”. “Speriamo – ha dichiarato la sovrintendente Cinquegrana - di poter confermare il programma, perché se la Regione confermerà i tagli prospettati non siamo sicuri di poterlo attuare. Il mio auspicio è che lavorando tutti insieme si eviti questo rischio”. Desirée Miranda
Rita Gari Cinquegrana e Will Humburg (dm)
Etnafest torna con la tradizione va in scena l’Opera dei pupi CATANIA – Dopo una breve pausa, si alza di nuovo il sipario su Etnafest 2010: è ancora tempo di spettacoli, di leggende, amori e passioni, di castelli, duelli, dame e cavalieri. Tutti i week end di novembre l’Opera dei pupi dei Fratelli Napoli intratterrà il pubblico alle Ciminiere: torna così la più lunga e ricca kermesse culturale firmata dalla Provincia regionale di Catania. “Una manifestazione – ha detto il presidente Giuseppe Castiglione – reduce da un grande riscontro di pubblico, che per tutta l’estate ha seguito con entusiasmo i tanti appuntamenti del calendario, pensato per tutte le fasce d’età e gusti”. “Dopo la freschezza dei concerti live nelle sere estive catanesi - ha concluso il presidente Castiglione - e le atmosfere delle musiche classiche, abbiamo voluto riservare gli ultimi due mesi di Etnafest alla nostra storia, con un focus sulle tradizioni intramontabili della marionettistica catanese e sui percorsi verghiani”.
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Decisivo l’intervento degli imprenditori per sbloccare una questione impantanata nella burocrazia
PILLOLE
Museo Varisano: anni d’attesa e alla fine ci pensano i privati
Problemi di funzionamento per l’ascensore dell’Ospedale ENNA – Giornate difficili per i ricoverati dell’Ospedale Umberto I e per i visitatori, che per qualche tempo hanno dovuto subire i guasti dell’unico ascensore disponibile per arrivare ai piani dei vari reparti. Uno degli ascensori è da mesi fuori uso e le continue riparazione lo tengono in attività solo per qualche giorno.
Struttura chiusa da tempo per lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ENNA – Il capoluogo, nei primi mesi del nuovo anno, potrebbe diventare un vero e proprio punto di riferimento culturale. In quel periodo, infatti, in particolare a marzo, si concretizzeranno alcune manifestazioni di grosso spessore culturale: l’arrivo ad Aidone della Venere di Morgantina, l’apertura al pubblico della villa Romana del Casale - completamente ristrutturata - e l’apertura al pubblico del palazzo Varisano, che si trova in piazza Duomo, un palazzo edificato nel XVIII secolo e che ha
Il capoluogo può diventare un riferimento culturale importante
scritto una pagina importante nel Risorgimento italiano. Il palazzo Varisano è anche Museo regionale interdisciplinare, ed è stato scelto dal comitato organizzatore, presieduto dal prefetto, Giuliana Perrotta, quale “sito ufficiale” per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Decisivo per la riapertura del mo- Palazzo Varisano numento - attesa già da qualche anno dopo la chiusura per adeguamento alle norme di sicurezza - l’intervento del Cda dell’Outlet che sorgerà nei prossimi giorni in provincia. I privati hanno dunque finanziato quei lavori che la burocrazia ha promesso per anni ma che non sono mai stati avviati e alla consegna dei lavori erano presenti l’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Missineo, il prefetto Giuliana Perrotta, lo staff della Soprintendenza ai Beni culturali, Fulvia Caffo, gli architetti
La storia
E Garibaldi disse: “O Roma o la morte” ENNA - Il Museo archeologico regionale di Enna è stato istituito nell'ultimo ventennio dalla Regione siciliana per esporre i reperti portati alla luce negli scavi che la Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali di Enna ha condotto principalmente sul finire degli anni Settanta in numerosi siti archeologici della provincia. Il Museo ha sede nell'antico e pregevole palazzo Varisano (per cui è anche detto Museo Varisano) che prospetta, con la sua facciata barocca, dinanzi al duomo di Enna, in pieno centro storico. Da questo palazzo Giuseppe Garibaldi pronunciò la celebre frase: “O Roma o la morte!”. La collezione racchiusa all’interno del Museo si articola in cinque sale espositive e numerose decine di vetrine, sui cui scaffali sono riposti reperti archeologici provenienti da necropoli e siti vari, tra cui quelli di Cozzo Matrice (Pergusa), Necropoli Realmense (Calascibetta), Capodarso, Cerami, Pietraperzia e altri.
Santa Lucia e Rosa Oliva, il presidente del parco Morgantina, Enrico Caruso, i deputati regionali Elio Galvagno ed Edoardo Leanza, il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, il vice sindaco del capoluogo Angelo Di Dio, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, ingegnere Scarcella, che ha collaborato nella stesura del progetto. Lo stesso assessore regionale Missineo ha voluto evidenziare come l’unione tra pubblico e privato possa essere importante e determinante per la valorizzazione dei ben culturali in Sicilia: “Quando c’è la collaborazione si possono ottenere risultati probanti risultati in favore dei beni culturali che in Sicilia sono supporti importanti per la crescita socio-economica- culturale dell’intero territorio”. Viviana Primavera
L’obiettivo è illustrare a tutti la struttura burocratica e i compiti espletati all’interno degli uffici
La Provincia più vicina ai cittadini Il settore Affari istituzionali dell’ente si è dotato di una Guida dei servizi ENNA - Il settore Affari istituzionali della Provincia, diretto da Antonella Buscemi, è il primo settore dell’Ente a dotarsi della Guida dei servizi. Curata e redatta dal responsabile dell’Urp, Paolo Fulco, ha lo scopo di avvicinare l’Ente al cittadino spiegandone la struttura burocratica e i compiti espletati. “Con questa pubblicazione – ha detto la dirigente - l’amministrazione ha inteso porre in primo piano il cittadino fornendogli le informazioni necessarie per migliorare e garantire un rapporto chiaro e trasparente con il settore. In linea con le direttive nazionali ed europee intendiamo attivare un meccanismo virtuoso che vede la
Pubblica amministrazione e i cittadini non come soggetti contrapposti ma in uno spirito di collaborazione e di trasparenza per rendere il compito dell’Ente il più efficace possibile”. La Carta dei servizi è facilmente consultabile sul sito web della Provincia: basta cliccare nel link Affari istituzionali per conoscere nel dettaglio i compiti e i responsabili di ciascun servizio. I servizi che fanno capo al primo settore sono dieci e i compiti assegnati sono vari e diversificati. I servizi, a cui è stato assegnato il personale a seconda delle proprie competenze, spaziano dal protocollo, alla comunicazione, all’Urp, al servizio informatico e ancora
all’assistenza alla Giunta e al Consiglio, alla stipula dei contratti, alle assicurazioni e autoscuole. Il cittadino potrà conoscere nel dettaglio i compiti e i responsabili a cui rivolgersi. Basterà cliccare all’interno dei servizi per potere direttamente comunicare via e-mail con i referenti per chiedere informazioni e suggerimenti. In questo modo l’utente entrerà in contatto con il servizio con notevole risparmio di tempo e ricevere così risposte immediate. “La guida dei servizi - spiega il responsabile dell’Urp - è stata realizzata grazie anche a un rinnovato spirito di collaborazione con i responsabili di ciascun ambito per migliorare i servizi alla collettività”.
PREZZO FRUMENTO DURO: “MERCE ALLA RINFUSA FRANCO PARTENZA, SU AUTOCARRO” (IVA ESCLUSA) Indicazioni
Frumento duro “Fino”
Settimana 44/2010
Settimana 43/2010
Variazione
Variazione % Settimana 44/43
Min (€/t)
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Min (€/t)
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Max (€/t)
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(a-c)/c*100
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N.Q.
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-
(peso Kg 80 ed oltre per hl., proteine ≥ 12,5%, umidità 10%, spezzati max 4%, farinosi 1%, bianconati fino al 20%, nulli 0,50%, volpati 3%)
Frumento duro “Buono mercantile” (peso Kg. 78 / 79,9 per hl., proteine da 10,5 a 12,4%, umidità 10%, spezzati max 6%, farinosi 2%, bianconati 20-40%, nulli 0,50%, volpati 6%)
Frumento duro “Mercantile”
5-I
(peso Kg. < 78 per hl., proteine inferiori a 10,4%, umidità 10% spezzati max 6%, farinosi 2% bianconati 40% ed oltre, nulli 0,50%, volpati 6%)
Frumento duro certificato da agricoltura Biologica
Attacco all’amministrazione comunale ASSORO (EN) - “Come avevo già espresso nel precedente Consiglio comunale, questa amministrazione si è chiusa nel palazzo. Quel rinnovamento sbandierato in campagna elettorale era una delle promesse che non saranno mai mantenute”. Lo ha detto nei giorni scorsi il consigliere comunale Angelo Tamburella. Assemblea dei forestali al Comune NICOSIA (EN) – Nei giorni scorsi una rappresentanza dei lavoratori forestali si è riunita nel salone dell’Aula consiliare del Comune, alla presenza degli amministratori locali. È stata organizzata un’assemblea dei lavoratori in cui sono state illustrate tutte le iniziative di lotta messe in campo dal sindacato. Incontro tra i vari circoli di Legambiente PIAZZA ARMERINA (EN) - Si sono incontrati nei giorni scorsi, ospiti del circolo Piazzambiente, 24 circoli siciliani di Legambiente. L’incontro è servito per tracciare un bilancio dei risultati 2010 del progetto “Energie nuove”, che Legambiente Sicilia ha avviato esattamente un anno fa, e per pianificare l’edizione 2011 dello stesso.
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Si sta realizzando una specie di canale, largo circa un metro, che rischia di far accumulare acqua e rifiuti
PILLOLE
Marciapiedi di viale Scala Greca possibile anomalia progettuale
Il presidente Mangiafico scrive al Governo SIRACUSA - Il presidente del Consiglio provinciale di Siracusa, Michele Mangiafico, ha inviato una nota ai ministri di Grazia e Giustizia, alla Pubblica istruzione, Angelino Alfano, Mariastella Gelmini e ai rispettivi sottosegretari in cui propone di sostituire, nei testi formativi, la parola “carcere” con la locuzione “Istituto di rieducazione civile”.
La denuncia dei residenti è sfociata in una puntuale segnalazione al Comune SIRACUSA - È in corso di svolgimento già da qualche tempo la costruzione dei nuovi marciapiedi di viale Scala Greca. I lavori stanno riguardando, al momento, il tratto compreso tra la rotatoria in fase di realizzazione con via caduti di Nassiriya e l’incrocio con viale Epipoli e viale Teracati. Fin qui tutto normale, se non fosse che alcuni residenti della zona hanno rilevato, all’altezza dell’edificio che sta ancora ospitando l’istituto alberghiero Federico II di Svevia, una probabile anomalia progettuale che, se non venisse risolta, rischierebbe di apportare disagi e pericoli per i passanti. I nuovi marciapiedi, infatti, starebbero sorgendo parallelamente all’aiuola che in precedenza delimitava
il vicino condominio, così realizzando tra i due manufatti una specie di canale, largo più di un metro, che in futuro potrebbe convogliare al suo interno rifiuti e scarti di vario genere trasportati dal vento, nonché trattenere l’acqua piovana che potrebbe trovarvi un punto di accumulo. Ciò può costituire un pericolo per i passanti e, in particolar modo, per i bambini e gli anziani. Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere della circoscrizione Tiche, Sergio Pillitteri, che si è recato sul posto per verificare quanto segnalato dagli abitanti del quartiere. “Ciò che appare evidente – ha detto – è il distaccamento che si sta realizzando tra il marciapiede in questione e
I lavori del marciapiedi di viale Scala Greca (gs)
gli alberi presenti nel viale, non includendo questi ultimi, così come invece bene si è fatto nella corsia opposta in direzione Catania”. “Un errore lampante – ha aggiunto senza messi termini Pillitteri - che è possibile rimediare con una variante urgente al progetto”. Da qui la richiesta ufficiale al XIV settore comunale dei Servizi pubblici, che il consigliere di circoscrizione ha già inoltrato “confidando in un int e r v e n t o urgente, soprattutto considerato che allo stato at- Il canale creatosi tra il marciapiedi e l'aiuola (gs) tuale i lavori sono concentrati Nel frattempo gli operai sono al laproprio nel tratto in questione, quindi voro per portare a termine il progetto. la risoluzione sarebbe maggiormente Il canale, al momento, non può essere semplificata”. pericoloso in quanto l’accesso è chiuso con le recinzioni del cantiere. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di rimuovere la vecchia aiuola di proGli operai sono prietà del condominio, ma mantenendo comunque al gli alberi al loro posto e ampliando di fatto il parcheggio condominiale. lavoro per
concludere il tutto
Giuseppe Solarino
Risultati della settimana di prevenzione della Lilt SIRACUSA – Ben 240 visite e 240 ecografie gratuite per le donne Under 35. Questi i risultati della settimana di incontri negli ambulatori del Centro di prevenzione organizzati dalla Lilt siracusana. La conclusione positiva di un progetto di valenza sociale e di sensibilizzazione legata alla prevenzione del tumore al seno. Vinciullo (Pdl) interviene sui collegamenti ferroviari AVOLA (SR) - “Ormai da tempo, l’area ferroviaria di piazza Regina Margherita non riserva all’utenza un’accoglienza dignitosa e, nonostante i recenti interventi di ristrutturazione, risulta ad oggi sprovvista di sportelli abilitati alla rivendita di biglietti, di controllore e di servizi igienici”. Questo il quadro desolante descritto da Vincenzo Vinciullo, parlamentare regionale del Pdl. Il sindaco Castania sul gatto maltrattato FRANCOFONTE (SR) - Un plauso ai Carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Augusta per aver identificato in tempi celerissimi gli autori dello sconcertante video del maltrattamento del gatto diramato sul web è stato espresso dal sindaco Giuseppe Castania. “Questi ragazzi – ha detto - meritano una punizione esemplare”.
L’iniziativa è stata ideata da Milena Caramagno, presidente imprenditoria femminile della Cciaa
Prodotti tipici e consumatori tutelati Successo per “Dolce e salato”, una sorta di mercato del contadino itinerante SIRACUSA - Un mercato contadino itinerante per abbattere le “distanze” tra produttori e consumatori, per coniugare l'aspetto sociale a quello commerciale, per ribadire l'importanza della tracciabilità del prodotto a garanzia della sua genuinità e autenticità. Sono solo alcuni degli obiettivi della I edizione di “Dolce e salato, un viaggio alla scoperta dei sapori”, l'iniziativa ideata e organizzata da Milena Caramagno, presidente imprenditoria femminile della Camera di commercio. Per tutti i sabati di ottobre, grazie al sostegno della circoscrizione Acradina, del Cenaco, della Federcoltivatori e del Cna,
uno spazio vuoto e poco utilizzato è diventato centro di confronto, approfondimento e conoscenza delle tipicità locali e non solo. Filo conduttore delle giornate ottobrine di Dolce e salato, l'accostamento di sapori, colori e odori delle eccellenze nostrane: uva e vino; formaggio, miele e pesca incoppata; fichi d'india e ricotta; loti e piatti tipici. “Il nostro obiettivo - ha precisato la Caramagno - è di coinvolgere gli altri quartieri, puntando sulla sensibilità dei presidenti delle varie Circoscrizioni, per poter disporre di luoghi in cui il consumatore possa entrare in contatto diretto con i veri produttori”.
Lo scopo è dunque creare una nicchia di mercato da riproporre costantemente in tutta la città. “La risposta del consumatore è stata soddisfacente - ha sottolineato a riguardo Milena Caramagno - e ciò funge da stimolo per continuare su questa strada, sia per noi sia per gli stessi produttori agricoli, che hanno tutto l'interesse a partecipare”. L'iniziativa ha goduto del placet degli assessorati comunali alle Attività produttive e Mercati e all'Agricoltura e Ambiente. Riccardo Bedogni
Uno degli stand di ''Dolce e salato'' (rb)
Una grande inaugurazione per il Museo della civiltà contadina AVOLA (SR) - Taglio del nastro per il presidente della Provincia regionale, Nicola Bono, e il sindaco, Tonino Barbagallo, dal primo Museo della civiltà contadina locale: il “Museo palmento e frantoio Midolo” recuperato e pienamente restaurato con i fondi del programma triennale lotto 2004-2006, stanziati dal Ministero ai Beni e alle Attività culturali su proposta dell’onorevole Bono quando ricopriva la carica di sottosegretario. Il Museo etnoantropologico, il vecchio “trappitu”, inaugurato ad Avola rappresenta una storica testimonianza di civiltà nascoste e rare. Una civiltà difficile e pesante in cui uomini e animali, asserviti allo stesso modo alla macina, con fatica estenuante facevano sopravvivere l’economia di un paese. I “trappiti” costituivano gli assi portanti delle piccole economie locali, dove i contadini e i piccoli produttori, in base al proprio turno di molitura, portavano le olive raccolte per la macina che, una volta divise dal sedimento, fornivano l’olio, versato nelle tinozze. Una produzione che seguiva il periodo della vendemmia quando, nello stesso luogo, si pigiava l’uva per produrre il mosto, riposto poi per la fermentazione in grandi vasche.
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Nel 2009 gli stranieri in provincia hanno superato le 18 mila unità. I regolari sono sempre più numerosi
PILLOLE
Cresce il numero di immigrati in tre anni aumento del 45 %
Tarsu e canone idrico: agevolazioni per i redditi bassi RAGUSA - Contributi per il pagamento di Tarsu e canone idrico per le famiglie a basso reddito sono stati annunciati dal sindaco di Ragusa Nello Dipasquale e dall’Assessore ai servizi sociali Rocco Bitetti che hanno organizzato una conferenza di servizi nei giorni scorsi presso la sala Giunta. (ac)
I dati sono contenuti nel dossier “Caritas Migrantes 2010”, presentato di recente RAGUSA – Aumentano gli stranieri a Ragusa, soprattutto romeni e tunisini. Sono loro infatti a costituire la popolazione immigrata prevalente nel territorio ibleo che ha fatto registrare in totale 18.200 unità nel 2009 secondo i dati riportati dall’Ufficio Caritas per il settore immigrazione. L’occasione più adatta per illustrare i dati del censimento è stata la presentazione del dossier “Carits Migrantes 2010” che ha dedicato una buona fetta dello studio alla provincia di Ragusa, che resta in Sicilia quella più ricettiva rispetto alle altre. “Sono dati destinati a crescere – dice Vincenzo La Monica, responsabile regionale dell’ufficio – soprattutto quelli che riguardano la presenza di immigrati provvisti di relativa documentazione valida per la cittadinanza. Dagli studi effettuati, il
Dai rilievi effettuati la maggior parte di essi arriva soprattutto da Tunisia e Romania
I DATI PARLANO 18.200 il numero di immigrati rilevati in tutta la provincia di Ragusa nel 2009
20.000
numero potrebbe raggiungere anche 20 mila unità. La maggior parte degli immigrati proviene dalla Romania e dalla Tunisia”. Nonostante la crisi abbia fatto registrare picchi di disoccupazione un pò su tutto il territorio nazionale, il 2009 ibleo in termini di economia ha fatto registrare più licenziamenti rispetto ad assunzioni. “Bisogna prendere atto - continua La Monica - di come l'andamento economico negativo abbia influenzato anche questo aspetto dei rapporti di lavoro tra
le parti distribuito su maschi e femmine immigrati con percentuali pressocchè similari. Il 59% della popolazione straniera è maschile in tutta Italia; la restante femminile. E’ una caratteristica legata alla storia migratoria italiana - dice ancora – con lavoratori della terra che venivano qui da soli, senza famiglia, e che spedivano i loro guadagni nei Paesi di provenienza. Negli anni, la presenza femminile è cresciuta. Ma certo è rimasta molto più bassa rispetto ad altri posti". La presenza degli immigrati a Ragusa tra il 2005 e il 2008 è cresciuta del 45%; contestualmente è aumentato il numero degli immigrati che denuncia reati con il 7,5%. Venti milioni di euro sono invece le rimesse iblee, ossia i soldi mandati all'estero dagli stranieri presenti in provincia di Ragusa. "Due milioni di euro in più rispetto al 2008 – conclude La Monica, riferendosi al dato dello scorso anno - Un dato destinato a crescere e che potremo conoscere il prossimo anno con la presentazione del nuovo dossier”. Andrea Cassisi
il numero degli immigrati che si potrà raggiungere in provincia di Ragusa nel giro di pochi anni se la dinamica immigratoria non muta
59%
la percentuale di immigrati di sesso maschile
20 mln €
l’ammontare stimato delle rimesse a favore dei paesi di provenienza
7,5%
la percentuale di inmmigrati sul totale rilevato in provincia di Ragusa che hanno denunciato reati durante il 2009
La Giunta comunale annuncia un’assemblea pubblica RAGUSA - Creare un momento di incontro diretto con la cittadinanza per illustrare il lavoro fino ad oggi svolto e presentare le altre iniziative in corso di realizzazione ed i progetti in cantiere. E' questo il motivo per il quale il Sindaco Nello Dipasquale ed i rappresentanti della Giunta comunale venerdì 3 dicembre, alle ore 18, terranno un'assemblea pubblica. (ac) La Regione rifinanzierà i cantieri di lavoro in ritardo GIARRATTANA (RG) – Il sindaco, Giuseppe Lia, ha concluso positivamente la vicenda dei cantieri di lavoro, ottenendo il rifinanziamento e la continuazione dell’iter per l’avvio dei lavori. L’Assessorato regionale al Lavoro ha accolto le motivazioni addotte dal Comune sul mancato avvio dei cantieri di lavoro in tempo utile comunicando che gli stessi saranno rifinanziati. (mm) Comune: l’assistenza agli anziani non sarà interrotta MODICA (RG) – Il servizio d’assistenza sociale agli anziani non sarà sospeso. Prima della scadenza la Giunta municipale, nella sua interezza, ha deciso la proroga individuandone la soluzione. La decisione a seguito di una delibera votata dalla Giunta secondo la quale è stata disposta una direttiva al dirigente per assicurare il servizio sino alla fine dell’anno. (mm)
Al centro dell’attenzione il caro-Tarsu e il rilancio delle lottizzazioni nelle zone artigianali
Pmi: missione della Cna in Comune I rappresentanti iblei hanno esposto le loro richieste a sindaco e assessori RAGUSA – L’incontro tenutosi la settimana scorsa tra i rappresentanti delle piccole e medie imprese di Ragusa e l’amministrazione comunale è servito ad avvicinare le parti in merito a questioni insolute che ad oggi hanno rallentato lo sviluppo economico del territorio ibleo. Al centro del dibattito infatti, al quale hanno preso parte il sindaco Nello Dipasquale, gli assessori all’Ecologia e al Bilancio Salvatore Occhipinti e Salvo Roccaro, i responsabili provinciali Cna alle costruzioni Vittorio Schininà e all’Ambiente e sicurezza Giuseppe Brullo, è stata la questione bollette sulla tassa per lo smaltimento di rifiuti delle Pmi ragusane: il ver-
tice operativo della mattina successiva è servito proprio a sviscerare ulteriormente la problematica e a far si che l’amministrazione comunale si assumesse dei precisi impegni sulla base delle richieste emerse dall’assemblea dei rappresentanti della Cna. La Giunta inoltre avrebbe recepito le modifiche al regolamento per l’assegnazione dei lotti della zona artigianale apportate dai rappresentanti delle piccole e medie imprese, in modo da garantire la possibilità di riassegnazione dei circa dieci lotti che potenzialmente si potrebbero liberare nei prossimi mesi. Alle speranze del responsabile organizzativo della Cna di Ragusa An-
tonella Caldarera di far della “zona artigianale del capoluogo il fiore all’occhiello delle aree produttive provinciali”, ha fatto riscontro il sindaco Di Pasquale che ha assicurato che “i vari percorsi procedurali in merito al regolamento edilizio per l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, sono già attivati e stanno andando avanti”. Entro il mese di dicembre è stato fissato un nuovo incontro con l’amministrazione comunale per verificare e monitorare le azioni effettuate rispetto agli impegni presi. Marco Iapichino
Opere pubbliche: organizzazioni datoriali e sindacati chiedono il punto della situazione
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VITTORIA (RG) - Nella Sala degli Specchi di Palazzo Iacono, si è tenuta una riunione tra il sindaco, Giuseppe Nicosia, e i rappresentanti di Ance Ragusa, Cna Costruzioni, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, Lega delle Cooperative, Casartigiani, Upla Claai e Confartigianato. Sul tappeto, il monitoraggio delle opere pubbliche avviate dal Comune. “L’incontro, richiesto dalle organizzazioni datoriali e sindacali, ha avuto come oggetto le criticità delle procedure relative ai lavori pubblici – ha dichiarato il primo cittadino -.Abbiamo rappresentato che i veri problemi sono l’esiguità del fondo di rotazione per la progettazione, il patto di stabilità e l’impossibilità di pagare tante ditte pur attingendo ai mutui. L’incontro è stato anche l’occasione per esaminare gli oltre tre milioni di euro di appalti in corso e per anticipare l’avvio dei lavori dell’appalto più consistente, quello per la costruzione dell’autoporto (si partirà nei primi mesi del 2011). Ritengo positivo e proficuo che diverse organizzazioni datoriali e sindacali si pongano il problema di accelerare le procedure per garantire lavoro in un settore, quale quello edile, frenato dalla crisi”. (ap)
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Vigili sulle strade
Quotidiano di Sicilia Venerdì 5 Novembre 2010
413 Vigili in organico Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11
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Fonte: Comando Polizia municipale del 2/11
Avrebbe dovuto garantire all’ente un introito stimato in circa 5-10 milioni di euro ogni anno
IN PILLOLE
Il Tar boccia Ecopass e Comune Buzzanca prepara già l’appello
Preventivo economico 2011 della Cciaa MESSINA - Il Consiglio camerale dice sì alla Relazione previsionale e programmatica al preventivo economico 2011. Il documento - illustrato dal presidente della Camera di commercio, Nino Messina – è stato approvato e anche per il prossimo anno, le azioni programmatiche mantengono la stessa articolazione. (mi)
Tribunale amministrativo del Lazio contro il ticket per l’attraversamento dello Stretto MESSINA - “Frettolosa lettura della normativa” e misure adottate “significativamente lacunose”. Con queste dure parole, e con 28 pagine di sentenza, il Tar del Lazio boccia l’Ecopass, il ticket per l’attraversamento dello Stretto istituito dal Comune di Messina i cui proventi (stimati inizialmente dall’amministrazione in 5/10 mln di euro l’anno) avrebbero dovuto garantire la “realizzazione di interventi, servizi ed opere connessi alla funzionalità del sistema di mobilità ed al miglioramento delle condizioni ambientali e di vivibilità generale della città relative alla viabilità ed alla mobilità urbana”. Attivo dal primo giugno scorso, l’odioso (soprattutto per i camionisti) balzello, presentato alla città dal sindaco Buzzanca come una sorta di risarcimento per i danni ambientali e
Il tutto potrebbe rivelarsi un pericoloso boomerang per l’amministrazione
I “portoghesi”
Nei giorni scorsi centinaia di verbali
urbanistici causati da decenni di transito di mezzi pesanti in centro città, aveva totalizzato in quattro mesi un incasso di 1 mln 147 mila euro, così suddiviso: giugno 299.000 €; luglio 352.000 €; agosto 320.000 €; settembre 176.000 €. Somme non corrispondenti alle stime, come possiamo notare, e comunque non nette, ma al lordo del contributo concesso ai privati stessi per garantire il servizio di vendita, a quello della stampa dei ticket (20.000 € al mese) e ad altre spese accessorie. Spese che adesso potrebbero rappresentare un ulteriore debito per l’amministrazione, alla luce della sentenza del Tar del Lazio di un paio di giorni fa sul ricorso presentato dalla Società Cooperativa Baglieri. La notizia, infatti, potrebbe adesso originare un mare
di rimborsi, soprattutto a vantaggio degli autotrasportatori che tramite l’Aias da tempo avevano bollato il provvedimento come illegittimo. La sentenza è chiara: l’Ecopass si può anche fare ma sicuramente in un altro modo. Particolarmente contestate dai giudici l’istituzione di una Ztl senza i necessari presupposti e soprattutto uno “sviamento in relazione alla dichiarata esigenza di sopperire con i proventi del ticket alle modeste risorse di cui dispone il Comune ai fini delle spese occorrenti per il sistema mobilità”. Ovvero: si pensa solo a far cassa e non a privilegiare le condizioni di vivibilità urbana, soprattutto in relazione all’analisi degli agenti atmosferici inquinanti. Ma questo, obiettivamente, si era capito sin da subito. “Sarà immediatamente proposto appello al Consiglio di Stato” ha commentato il sindaco Buzzanca, che ha però garantito che “nelle more, le Zone a traffico limitato, istituite per disincentivare il traffico diurno, resteranno sospese”.
MESSINA - Mentre si era in attesa della sentenza del Tar, e in relazione alle proteste di molti autotrasportatori che si rifiutavano di pagare per il ticket da 8 euro, il sindaco Buzzanca aveva innescato una polemica con la Caronte&Tourist della famiglia Franza, rea di gestire il servizio avallando un certo “portoghesismo”. E, in conseguenza della diminuzione delle entrate nel mese di settembre, l'amministrazione aveva avviato blitz e controlli per mano della Polizia municipale, elevando centinaia di multe. Scelte che adesso potrebbero rivoltarsi a danno del Comune. La vicenda legale, comunque, sarà ancora lunga, ma al Comune sono ottimisti. “Credo – ha fatto sapere Buzzanca – che nessuno potrà mai condizionare l’attività della magistratura e per questo motivo riteniamo di dover andare sino in fondo visto che da decenni si chiedeva come atto di giustizia per le tante vittime registrate sulle nostre strade l'istituzione di questo ecopass che spero possa presto essere ripristinato”. (ft)
Francesco Torre
Bocciato dal Tar del Lazio l'Ecopass del Comune di Messina (ft)
XXV premio internazionale “Colapesce” MESSINA - In occasione della XXV edizione del Premio internazionale “Colapesce”, venerdì 12 novembre alle 17.45, nel nuovo Palazzo della Cultura, sarà organizzata una mostra rievocativa con rassegna stampa e foto di tutti i premiati, insieme ad un annullo speciale delle Poste italiane per il 25° anniversario del premio. (mi) Manifestazioni natalizie già in programmazione CAPO D’ORLANDO (ME) – Sono in fase di programmazione le manifestazioni da svolgersi nel periodo natalizio. Anche quest’anno previsto l’appuntamento con la tradizionale mostra dei presepi, che si svolgerà dal 7 dicembre al 6 gennaio. L’edizione proporrà due sezioni: la prima riservata ai presepi tradizionali e la seconda ai presepi tecnologici. (bc) Incontro sulla crisi degli enti locali MONTAGNAREALE (ME) – “Debiti fuori bilancio: definizione, finanziamento, riconoscimento, responsabilità – La crisi finanziaria degli enti locali”. Questo il tema del convegno che si terrà il 12 novembre alle ore 9 nel Comune. All’incontro prenderanno parte il sindaco, Anna Sidoti, il magistrato della Corte dei conti, Giuseppe Grasso e il revisore contabile Vincenzo Ingrassia. (bc)
Da sempre uno dei pilastri dell’imprenditoria locale, può essere un volano per rilanciare il messinese
Le costruzioni per combattere la crisi Un settore fondamentale per il rilancio del tessuto economico provinciale MESSINA - La Sicilia si posiziona al primo posto per utili e fatturato nel segmento dei premiscelati cementizi, nonostante gli effetti della crisi economica abbiano toccato aziende radicate. Tradimalt, azienda siciliana che ha invertito la rotta, attiva nella produzione e commercializzazione di adesivi, prodotti chimici e soluzioni tecniche per il mercato delle costruzioni, ha generato un costante trend di crescita che si misura in un incremento del 380 per cento di fatturato in sei anni. Un risultato in netta controtendenza se confrontato con la profonda crisi che ha colpito il settore dell’edilizia coinvolgendo anche l’area dei lavori pubblici.
L’azienda con sede nella provincia di Messina, ha registrato un fatturato di circa 9 milioni di euro nel 2009 (in crescita del 9% rispetto al 2008). Un risultato in netta controtendenza, se consideriamo il primo scorcio del 2010, che ha registrato pesanti perdite sia in termini occupazionali sia per numero di aziende perse sul campo. Nonostante il brusco rallentamento dell’economia, l’azienda ha migliorato i conti e scommette nel futuro: dare un peso al proprio marchio e puntare strategicamente su nuovi mercati. A conferma di questa politica, la società che ha chiuso il proprio bilancio con quasi un incremento del 10 per cento rispetto all’anno precedente con un
aumento cospicuo di vendite, si presenterà alla 18 esima edizione del Saem, Salone dell’edilizia del Mediterraneo in programma fino al 7 novembre a Catania, proponendo in anteprima una nuova gamma di prodotti, vocata al restauro. “La scelta di operare in un nuovo settore – ha spiegato l’amministratore unico Giuseppe Coniglio – conferma la volontà dell’azienda di investire in nuove soluzioni che possano seguire le esigenze del mercato soprattutto investendo anche in altre aree geografiche come la Puglia, Calabria, Basilicata”. Monica Interisano
I valori dello sport per la crescita dei giovani GAGGI (ME) – La Desport Gaggi, scuola calcio affiliata Juventus, ha recentemente ricevuto nel campo sportivo “Valentino Mazzola” la prima visita tecnica programmata dallo staff bianconero con a capo l’ex calciatore Gianluca Pessotto. L’incontro, al quale hanno assistito anche i genitori dei ragazzi iscritti, è stato presieduto da Luca Corona, tecnico Juventus national academy, un progetto rivolto alle società sportive dilettantistiche di tutta Italia. L’obiettivo di questo progetto è quello di favorire la crescita e lo sviluppo di una rete di scuole calcio di qualità in ambito nazionale attraverso un modello unico e innovativo, garantendo a quanti più ragazzi possibili una formazione di altissimo livello (soltanto cinque le affiliate in Sicilia). L’incontro rientra fra i cinque previsti da contratto sottoscritto dalla società sportiva da sviluppare nella stagione sportiva 2010/11. Gli altri appuntamenti sono previsti a dicembre. (mi) Lo staff tecnico della Desport Gaggi (mi)
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Pubblica amministrazione provinciale
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Provincia, Idv: “Avanti senza maggioranza” PALERMO - “Le recenti dichiarazioni contro il presidente della Provincia regionale Giovanni Avanti da parte dei consiglieri provinciali dell’Mpa, esclusi dalla giunta, sono l’ulteriore conferma dell’esistenza di una crisi di fatto alla Provincia. “Avanti, come Cammarata al Comune, non ha più una maggioranza in seno al Consiglio e naviga a vista legato solo a logiche di palazzo e ad alchimie di partito, varando nuove giunte mentre la nave affonda. Lui stesso ha cambiato casacca passando con gli amici di Cuffaro tradendo, esattamente come Lombardo alla Regione, la volontà degli elettori ed è cambiato l’assetto dei gruppi consiliari”. È quanto dichiarano in una nota congiunta il Coordinatore provinciale IdV di Palermo Pippo Russo e le consigliere provinciali IdV Giusi Scafidi e Luisa La Colla. “È bene - concludono Russo, Scafidi e La Colla - che per rispetto delle istituzioni e dei cittadini il presidente Avanti si dimetta per consentire agli elettori di tornare a pronunciarsi su chi dovrà finalmente meglio amministrare il vasto e problematico territorio provinciale del palermitano”.
Messina: il dipartimento comunale occuperà i locali di Palazzo Satellite
Nuovi uffici e risparmio Urbanistica trasferita, la spesa diminuisce di 500 mila euro MESSINA - Il Dipartimento Politiche del Territorio e Urbanistica, da anni stipato negli angusti spazi di Via Industriale, si trasferirà a Palazzo Satellite. Il cambiamento, però, purtroppo non garantirà un miglioramento del servizio. Si tratta, a dire la verità dicendo dei nuovi uffici, di spazi altrettanto angusti dei precedenti, e oltremodo vetusti, ma che possiedono un pregio di fondamentale importanza: sono gratuiti. A Piazza della Repubblica, infatti, il Comune è padrone di casa e non deve sborsare un euro di affitto. 500 mila euro l’anno è il risparmio netto che l’operazione porterà in dote, ma solo quando altri Dipartimenti attualmente insediati davanti la stazione ferroviaria (Cultura e Sport, per esempio) si trasferiranno al Palazzo della Cultura in Viale Boccetta, cosa che a ben vedere avrebbero potuto e dovuto già fare. Ma se da una parte sui fitti passivi si agisce al risparmio, dall’altra si pensa già come spendere il “tesoretto”. Il Dipartimento Patrimonio di Palazzo
Le ristrutturazioni potrebbero risolvere problemi di carenza degli uffici
I nuovi uffici comunali ai piani alti del Palazzo della Cultura (ft)
Zanca, infatti, nei giorni scorsi ha pubblicato un avviso per l’affitto di un immobile di 1600 metri quadri in centro città da destinare al nuovo Centro per l’impiego (quello vecchio è ubicato dietro Piazza Casa Pia e sembra un girone infernale di dantesca memoria). Chissà che non tornerà in ballo la struttura di Via Industriale, dunque. Sarebbe la ciliegina sulla torta di una politica, quella comunale sugli immobili di proprietà e i fitti passivi, del tutto schizofrenica. Ricordiamo, in-
fatti, che mentre l’ente comunale affitta spazi enormi dichiarandosi disponibile a pagare cifre milionarie per chissà quanti anni, si continua a tentare di svendere ai migliori (ma anche ai peggiori) offerenti immobili di proprietà la cui ristrutturazione potrebbe di per sé risolvere i problemi della carenza degli uffici, a costi certamente inferiori. Ma il buon senso, certe volte, al Municipio sembra non avere diritto di cittadinanza. Francesco Torre
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Regolamento impianti esame rinviato PALERMO - Il Consiglio provinciale si è riunito per discutere del “Regolamento per la verifica degli impianti termici e l’affidamento del servizio di controllo nei comuni con una popolazione inferiore ai 40 mila abitanti”. Prima del voto finale sul Regolamento è stata presentata dai capigruppo di maggioranza, Udc, Forza del Sud, Mpa, Pdl e Pdl Sicilia, una richiesta di rinvio del voto per approfondire ulteriormente l’atto deliberativo. La proposta è stata accettata sia dall’assessore all’Ambiente Vito Di Marco, sia dal vice presidente della Provincia Piero Alongi. Il presidente del Consiglio provinciale, Marcello Tricoli, ha quindi convocato per martedi una conferenza dei capigruppo per stabilire la data del prossimo Consiglio. Nel corso della seduta il Consiglio ha anche approvato all’unanimità due emendamenti presentati dal capogruppo del Pd, Gaetano Lapunzina, che prevedono l’adeguamento del piano tariffario ogni due anni e la possibilità, da parte della Provincia, di avvalersi, per i compiti assegnati, della società “Palermo Energia”.
Unità d’Italia e immagini della memoria una mostra aperta a Castellammare
Progetto dedicato al “buon umore” per la prevenzione del disagio giovanile
CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP) - In occasione della festa delle Forze armate e dell’Unità nazionale del 4 novembre, il Comune ha inaugurato la mostra per ricordare i castellammaresi caduti per la patria, dal titolo “Il tributo alla Patria: 1848-1974. Appunti, documenti e immagini della memoria”, curata da Baldo Sabella, responsabile dell’ufficio Cultura. La mostra potrà essere visitata nell’aula consiliare di corso Bernardo Mattarella, fino al 7 novembre, dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19. “L’amministrazione comunale, con tutta la cittadinanza, vuole ringraziare - afferma l’assessore alla Cultura, Daniela Di Benedetto - quanti lavorano ogni giorno per la sicurezza e la pace e ricordare tutti coloro che sono morti nell’adempimento delle loro funzioni militari, dedicando loro alcuni momenti di preghiera e di memoria. Quest’anno abbiamo voluto proporre anche la mostra realizzata per rendere un tributo particolare a tutti i cittadini castellammaresi morti per la Patria e iniziare un percorso che porti a scoprire e conoscere sempre meglio un aspetto tanto rilevante della storia e dell’identità della nostra comunità”.
CALTANISSETTA – Al via il progetto di educazione sociale “Impariamo il buon umore”, finalizzato alla prevenzione del disagio giovanile in età evolutiva, riguardante gli alunni delle scuole primarie della città. Un’iniziativa promossa dall’assessorato comunale alla Cultura, retto da Giuseppe D’Anna. Il buon umore diventa così fondamentale per superare le difficoltà quotidiane, e per i promotori dell’iniziativa può incidere positivamente nella consapevolezza delle proprie emozioni, a cominciare dall’età infantile. Così “saper sorridere” assume un ruolo tutt’altro che secondario nel processo della crescita. Nell’attuazione del progetto sono state coinvolte le quarte e quinte classi del I Circolo didattico, plessi “San Giusto e “Leonardo Sciascia”: gli alunni saranno impegnati fino a dicembre in una serie di attività, anche attraverso la conoscenza del linguaggio espressivo dei clown. Al termine del ciclo degli incontri programmati, previsto uno spettacolo con i bambini protagonisti di un vero e proprio saggio di creatività e abilità. Sempre col sorriso sulle labbra. Nicola Digiugno
RICE RCA P E R S E D E D I PA L E R MO PROFESSIONISTA AREA RESPONSABILE DEL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI PALERMO E TRAPANI Vendita spazi a:
a) Imprese Private (P40 pubblicità commerciale); b) Enti Pubblici (P 30 comunicazione istituzionale). Il candidato deve conoscere il mercato delle due province in modo da sottoporre a questa Azienda un piano commerciale triennale avente l’obiettivo di conquistare fette di mercato sempre crescenti.
Il piano commerciale deve:
a) stabilire per ogni anno il target di vendite e il target a fine triennio (fatturato potenziale) ; b) ricercare/selezionare e affiancare nuovi Agenti Enasarco; c) spiegare il metodo di vendita indicando gli ordini che l’Area Manager concluderà direttamente. L’Area Manager, in funzione del piano sopraindicato, effettuerà richieste di compensi da ripartire in parte fissa e parte variabile connesse al raggiungimento dei risultati annuali e triennali.
Inviare manifestazione concreta di interesse e curriculum a: dirgen@quotidianodisicilia.it 5-I