5A Servizi Sociali

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE

VINCENZO GIOBERTI RMIS014002 - DISTRETTO IX - C.F. 97198390581 Via della Paglia, 50 - 00153 ROMA

ESAME DI STATO A.S 2009/2010 CLASSE V sez. A INDIRIZZO TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Documento del 15 maggio

ISIS Gioberti Esami di Stato 2010


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ELENCO DOCENTI CLASSE Disciplina

docente

Italiano

Mascetti Maria Grazia

Storia

Mascetti Maria Grazia

Lingua Inglese

Felicetti Cristina Maria

Matematica

Pucci Manuelita

Cultura medico-sanitaria

Ardolino Rosa

Tecnica Amministrativa

Mastroddi Simonetta

Diritto ed Economia

Piergentili Rita

Psicologia generale ed applicata

Crea Carlo

Educazione fisica

Possidoni Susanna

Religione

Giovanbattista Marino

Sostegno

Mariani Gabriele

firma

ALUNNI RAPPRESENTANTI DI CLASSE Beatrice Impero ………………………………………………. Elisa Benvenuti ……………………………………………….

Il Coordinatore (prof.ssa Maria Grazia Mascetti)

Documento del 15 maggio

ISIS Gioberti Esami di Stato 2010

Il Dirigente scolastico (prof. Raimondo Bolletta)


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Evoluzione e profilo della classe V sez.A TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI

Continuità corpo docente Disciplina

docente

Continuità didattica

Italiano

Mascetti Maria Grazia

4 anni

Storia

Mascetti Maria Grazia

4 anni

Lingua Inglese

Felicetti Cristina Maria

5 anni

Matematica

Pucci Manuelita

5 anni

Cultura medico-sanitaria

Ardolino Rosa

1 anno

Tecnica Amministrativa

Mastroddi Simonetta

1 anno

Educazione fisica

Possidoni Susanna

5 anni

Psicologia generale ed applicata

Crea Carlo

2 anni

Diritto ed Economia

Piergentili Rita

1 anno

Religione

Giovambattista Marino

1 anno

Sostegno

Mariani Gabriele

1 anno

Profilo della classe Il gruppo classe della V A è composto da diciassette alunni dalla provenienza eterogenea a causa dell’ampio bacino d’utenza dell’Istituto, in genere poco legato al quartiere in cui si colloca. La partecipazione delle famiglie è stata pressoché inesistente . La formazione didattica è risultata, quindi, diversa, tanto più che la classe è stato formato dall’accorpamento di due sezioni nel monoennio di qualifica, situazione che solo nell’anno corrente è stata realmente assimilata con il raggiungimento di una buona integrazione relazionale e metodologica da parte degli allievi. Il comportamento degli alunni non ha dato luogo a particolari problemi, essendo sempre stato corretto e rispettoso delle istituzioni scolastiche; mentre la didattica, sebbene si sia svolta in un clima sereno, ha subito interruzioni e rallentamenti a causa della carente e discontinua frequenza di molti di loro, soprattutto nel primo periodo dell’anno. Impegno, partecipazione Gli studenti, che all’inizio dell’anno si erano mostrati poco impegnati e partecipativi al dialogo scolastico, hanno modificato gradualmente il livello di applicazione allo studio, riuscendo a Documento del 15 maggio

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4 migliorare, nella quasi totalità dei casi i risultati ottenuti, pur mantenendo una tendenza allo studio mnemonico ed incertezze espositive sia nell’orale che nello scritto. Attività integrative e uscite scolastiche  Conferenza sulle malattie infettive rare  Conferenza sulle malattie sessuali  Sportello d’ascolto anti-usura con la prof.ssa Piergentili  Conferenza inerente la violenza sulle donne  Testimonianza di un pentito mafioso (Caserma dei vigili del fuoco sull’Ostiense)  Conferenza sui diritti umani  Conferenza sull’alimentazione e sport con la prof.ssa Possidoni  Conferenza sugli anticoncezionali  Visione del film “Welcome” con la prof.ssa Felicetti  Visione del film “I cento passi” con la prof.ssa Piergentili  Visione del film “Shining” con il prof. Crea  Visione del film in inglese “Rain man” con la prof.ssa Felicetti  Visione del film “Novecento” con il prof. Crea  Incontro per l’orientamento futuro con l’associazione “Informagiovani” (prof.ssa Mascetti)  Torneo di pallavolo extrascolastico Livelli raggiunti La classe, partita da livelli iniziali scarsi e lacunosi, è riuscita a superare, per un numero significativo di alunni, le incertezze iniziali, raggiungendo, nella quasi totalità, una completa, anche se non approfondita, conoscenza delle nozioni di base, riportate con interventi semplici, ma correttamente sensati e opportuni. Permangono perplessità nella decodificazione e interpretazione dei testi, nella elaborazione e oggettivazione del pensiero, nella capacità di collegamento e di rielaborazione personale. In linea generale si può dire, quindi, che per la -conoscenza : la classe nel complesso conosce in modo sufficientemente accettabile gli argomenti principali delle singole discipline; in pochi elementi tale conoscenza risulta più approfondita e completa; in altri più fragile e frammentaria; da parte di alcuni le conoscenze sono state acquisite in modo consapevole, in altri in modo mnemonico e nozionistico; -competenza : la classe ha complessivamente migliorato l’esposizione scritta e orale, anche se in diverse alunne permangono gravi lacune pregresse e mai colmate. -capacità : solo pochissime alunne sanno fare autonomamente collegamenti e confronti in alcune discipline; in altre solo se opportunamente guidate; la maggior parte delle alunne è in grado di riconoscere le particolarità dei linguaggi specifici. La maggior parte delle alunne, comunque, presenta una buona capacità professionale d’indirizzo. Per quanto riguarda gli I.D.E.I., l’Istituto ha attivato sia i tradizionali corsi di recupero per le quinte classi ( nella classe in oggetto sono stati attivati corsi di Italiano, Storia , Diritto ed Economia ), sia lo “Sportello per il recupero”, basato sull’insegnamento individualizzato, sulla libera determinazione dell’allievo e sulla possibilità di rivolgersi ad insegnante diverso dal proprio. Documento del 15 maggio

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5 Criterio di sufficienza ed indicatori di valutazione: Il C.d.C. ha predisposto la seguente tabella di corrispondenza tra voti e livelli. La tabella, che ,si basa su una semplificazione della tassonomia di Bloom, è stata da tutti utilizzata per la valutazione. VOTO/GIUDIZIO

L’ALLIEVO E’ IN GRADO DI

2/3 - NULLO/SCARSO

L’allievo non ha nessuna (o quasi) conoscenza.

4/5- INSUFF./MEDIOCRE Conoscenza frammentaria e/o superficiale dei contenuti relativi alla disciplina. Completa, anche se non approfondita, conoscenza delle nozioni di base riportate 6 - SUFFICIENTE attraverso una semplice, ma corretta esposizione. Criterio di sufficienza accompagnato dalla capacità di collegamento, anche se guidata, tra i vari argomenti. 7DISCRETO 8-

Criterio di sufficienza accompagnato da capacità di rielaborazione personale

BUONO

9 - 10 OTTIMO

Criterio di sufficienza accompagnato dalla elaborazione di strategie e valutazione critica personale

Come da norma, per gli studenti certificati con l’articolo 12 sono previste modalità di esame equipollenti adattate alle esigenze degli obiettivi minimi

Simulazione terza prova Oltre alla somministrazione da parte dell’insegnante di Lettere di prove scritte nelle nuove tipologie previste per l’esame di Stato, si sono effettuate ufficialmente : Una prova simulata di Italiano Una di Tecnica Amministrativa Due relative alla terza prova, della tipologia mista tra quattro risposte a scelta multipla e una aperta. La prima simulata, del 4/3/2010 , ha coinvolto: Diritto, Storia, Matematica, Cultura medico-sanitaria, Inglese. La seconda, del 29/4/2010, ha coinvolto : Diritto, Inglese, Cultura medico-sanitaria, Psicologia. N.B.: In base all’esperienza acquisita in seguito alla somministrazione delle due simulate relative alla terza prova, il C.d.C. propone la tipologia B (quesiti a sola risposta multipla) come la più rispondente alle esigenze della classe. Criteri di valutazione terza prova Per le prove semistrutturate (quesiti a risposta aperta e quesiti a risposta multipla) si fa presente quanto segue: - I quesiti sono stati organizzati in modo congruo con le abilità da verificare. - Il punteggio da attribuire ad ogni risposta esatta è stato predefinito. - Le risposte errate non hanno contribuito a far abbassare la valutazione complessiva

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA Classe VA tss Anno scolastico 2009/10 Documento del 15 maggio

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Alunno/a……………………… Data 4/3/2010 Tempo a disposizione: 2 ore e 15 minuti

Descrittori

Cultura

Diritto

Educazione fisica

Inglese

Psicologia

………/0.50

………/0.50

………/0.50

.…./0.50

……/0.50

………/0.50

………/0.50

………/0.50

..…/0.50

………/0.50

………/0.50

……/0.50

………/0.50

..…/0.50

………/0.50

………/0.50

………/0.50

………/0.50

..…/0.50

………/0.50

T………./1

T………../1

T………../1

T.……/1

T………./1

Med. sanit. Quesito 1

Conoscenza dell’argomento

risposta multipla Quesito 2

Conoscenza dell’argomento

risposta multipla Quesito 3

Conoscenza dell’argomento

risposta multipla Quesito 4

Conoscenza dell’argomento

risposta multipla Quesito 5

A= Proprietà e pertinenza linguistica

risposta aperta B= Conoscenza dell’argomento C= Coerenza e organicità trattazione

Tot.…../3

Tot…../3

Tot.../3

Tot…../3

Votazione finale………../15  Livello di sufficienza per l’intera prova 9/15  Livello di sufficienza per singola disciplina 9/15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA Classe VA tss Anno scolastico 2009/10

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Tot..../3


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Alunno/a……………………… Data: 29/04/2010 Tempo a disposizione: 1 ore e 50 minuti

Descrittori

Cultura

Diritto

Inglese

Psicologia

………/0.50

………/0.50

………/0.50

……/0.50

………/0.50

………/0.50

………/0.50

………/0.50

………/0.50

……/0.50

………/0.50

………/0.50

………/0.50

………/0.50

………/0.50

………/0.50

T………../1.75

T………/1.75

T………./1.75

Med. sanit. Quesito 1

Conoscenza dell’argomento

(risposta multipla) Quesito 2

Conoscenza dell’argomento

(risposta multipla) Quesito 3

Conoscenza dell’argomento

(risposta multipla) Quesito 4

Conoscenza dell’argomento

(risposta multipla) Quesito 5

A= Conoscenza dell’argomento

(risposta aperta)

B= Proprietà e pertinenza linguistica T……./1.75 C= Coerenza e organicità trattazione

Tot.……../3.75 Tot.…../3.75

Tot. …../3.75

Tot.. ../3.75

Votazione finale………../15  Livello di sufficienza per l’intera prova 9/15  Livello di sufficienza per singola disciplina 9/15

Al presente documento del Consiglio di Classe della V sez. A dei Tecnici dei Servizi Sociali (Anno 2009/2010) si allegano: • N° 10 linee programmatiche disciplinari • Relazione sulla III Area • N°2 esempi relativi alla simulazione della terza prova

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DISCIPLINA:

Matematica

INSEGNANTE:

Prof.ssa PUCCI Manuelita

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE “Approccio alla Matematica” Vol.G Biennio postqualifica-settore servizi Tonolini F. L.G. e Manenti Calvi L. Casa Ed. MINERVA ITALICA CONTENUTI DEL 5° ANNO Analisi Matematica STRUTTURAZIONE IN MODULI MOD. 1: Disequazioni e funzioni di primo e secondo grado. MOD. 2: Introduzione all’analisi infinitesimale. MOD. 3: Analisi e calcolo infinitesimale. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Concetto di funzione e sue proprietà; concetto di limite di una funzione; saper riconoscere le funzioni continue; definizione geometrica di derivata in un punto; formule e regole di derivazione. In termini di competenze Tracciare il grafico di una funzione; determinare il dominio di una funzione e relativi intervalli di esistenza, gli intervalli di positività e negatività, intersezione della funzione con gli assi cartesiani; calcolo di limiti e limiti in forma indeterminata; ricavare gli asintoti con le loro equazione, rappresentarli graficamente; riconoscere i punti di discontinuità; studio delle caratteristiche fondamentali di una funzione algebrica razionale; calcolo di derivate prime e successive di funzioni elementari. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Il livello di partenza dell’anno in corso si è rivelato scarso/mediocre tranne per alcuni elementi. Pertanto è stato necessario intraprendere un recupero d’argomenti che erano già stati svolti negli anni precedenti e necessari allo svolgimento del programma del 5°. Lo scarso interesse e impegno per lo studio ha comportato una discontinuità di frequenza alle lezioni e la mancanza di applicazione in classe e a casa. Ciò ha reso difficile e discontinuo lo svolgimento della didattica. Il recupero del primo quadrimestre è stato svolto in itinere (sette ore complessive) con una verifica finale scritta che ha evidenziato, nel complesso, discreti risultati. Nella seconda parte dell’anno, un’applicazione più costante e responsabile ha consentito il raggiungimento di risultati apprezzabili. A fine anno la scolaresca ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente/discreto. Infatti gli

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9 studenti dimostrano di possedere conoscenze e competenze adeguate che sono applicate ed esposte con un linguaggio matematico corretto anche se non sempre rigoroso. PROGRAMMA SVOLTO MOD. 1: Richiami di algebra e geometria analitica; MOD. 2: Generalità sulle funzioni; insiemi di esistenza (dominio), intervalli di positività e negatività di una funzione, intersezione con gli assi cartesiani, funzione inversa, funzione pari e dispari, funzioni crescenti e decrescenti. Intorno di un punto e punto all’infinito di una funzione. Limite di una funzione, limite sinistro e destro, il calcolo dei limiti, forme indeterminate, calcolo del limite attraverso la costruzione di tabelle e l’esame del grafico. Funzioni continue, discontinue asintoti verticali e orizzontali di una funzione razionale fratta. Studio delle caratteristiche fondamentali di una funzione algebrica razionale intera e fratta, relativo grafico. MOD. 3: Significato geometrico della derivata, calcolo della derivata di alcune funzioni elementari, regole di derivazione. Determinazione dei massimi e dei minimi di una funzione. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI E’ stato privilegiato un metodo di lavoro logico-deduttivo superando l’esclusivo ricorso agli algoritmi di calcolo canonici. La principale metodologia utilizzata è stata la lezione frontale e le attività di gruppo. Numerosi gli esercizi svolti e discussi in classe per migliorarne la comprensione. Come strumenti di supporto sono stati utilizzati il libro di testo e gli appunti dettati. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione dei livelli di conoscenza, competenza e capacità è stata realizzata attraverso interrogazioni individuali e prove scritte. Quest’ultime sono state prevalentemente strutturate da quesiti a risposta aperta, ad eccezione della prova simulata in cui sono state anche proposte domande a scelta multipla.La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi degli studenti rispetto ai livelli di partenza, l’impegno dimostrato, la partecipazione al lavoro di gruppo e al lavoro autonomo di approfondimento individuale. OSSERVAZIONI GENERALI Gli studenti sono stati miei allievi sin dal primo anno.

DISCIPLINA:

Psicologia

INSEGNANTE:

Prof. Crea Carlo

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Premessa 1)Gli obiettivi del lavoro devono essere coerenti con il livello di preparazione della classe e con la disponibilità e la rispondenza degli alunni. Gli elementi ora disponibili non escludono la possibilità di eventuali modifiche. Il piano di lavoro allegato prevede pertanto anche: a)opportune pause nello svolgimento delle U. D.; b)recupero, anche durante lo svolgimento del programma dell’anno, di temi e problemi affrontati nell’anno precedente. 2) La partecipazione a conferenze e a visite guidate ( per il momento non pianificabile) sarà un’importante integrazione del lavoro scolastico.

VERIFICHE Interrogazioni classiche, interrogazioni generali, interventi dal posto, verifiche scritte di varie tipologie (simulazioni III prova, ma anche saggio breve ).

OBIETTIVI GENERALI o Assimilazione delle competenze o Comprensione e corretto utilizzo dei linguaggi specifici o Sviluppo della capacità di analizzare in modo argomentato i contenuti o Acquisizione delle capacità di inquadrare problemi ed idee nel corretto quadro storico- culturale. o Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi o Sviluppo della capacità di analizzare criticamente ,utilizzando conoscenze e strumenti acquisiti o Sviluppo di autonomia di giudizi e dell’interesse per la conoscenza o Educazione ai valori della libertà, della democrazia, del rispetto per sé e per l’altro.

OBIETTIVI SPECIFICI Documento del 15 maggio

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11  Consolidamento e arricchimento delle capacità di esposizione, comprensione e analisi  Acquisizione delle capacità di controllo tra autori e testi  Acquisizione delle capacità di ricondurre i testi ad argomentazioni concettuali di caratteri generale  Saper riconoscere la storicità degli autori studiati e saperli collocare correttamente nel contesto culturale  Saper esprimere giudizi personali.

CONTENUTI • Il problema dell’handicap. Aspetti psicologici e socio-assistenziali • L’Integrazione scolastica e nel mondo del lavoro dei portatori di handicap • Psicologia dell’anziano. Le strutture socio- assistenziali • Il disagio giovanile. I servizi. • L’assistenza psichiatrica nel territorio. La legislazione. • La psicologia come scienza dell’uomo. • La psicoanalisi freudiana. • Lo sviluppo sociale e morale

STRUTTURAZIONE IN MODULI Documento del 15 maggio

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12 Modulo n. 1 - Il problema dell’handicap. Aspetti psicologici e socio assistenziali - L’integrazione scolastica e nel mondo del lavoro dei portatori di handicap.

Titolo

Motivazione finalità

e

Guidare lo studente nella individuazione degli aspetti fondamentali delle scienze psicologiche e sociali.

Durata

24 h

Prerequisiti Conoscenze:

  

Conoscere gli aspetti essenziali delle scienze psicologiche e sociali Saper riconoscere le caratteristiche proprie dei diversi settori delle scienze psicologiche e sociali Saper utilizzare le conoscenze in forma interdisciplinare.

Competenze: Capacità: Contenuti

1) U. D Definizione di handicap( I vari tipi di handicap); I vari interventi. 2) U. D. La prevenzione, la riabilitazione, l’assistenza, l’integrazione sociale. 3) U. D La normativa dell’inserimento, rapporto con l’U.S.L., l’inserimento nel mondo del lavoro, cosa dice la legge.

Obiettivo Conoscenze: Competenze: Capacità

  

Spazi

Lettura e comprensione della terminologia e del lessico specifico Saper ricostruire i nessi essenziali Saper organizzare un percorso

Aula-classe, aula-video, biblioteca, aula-informatica. Libro di testo, computer, documenti storiografici, mappe geografiche, mappe concettuali, software, televisore, dattiloscritti. Lezione frontale, dibattito guidato, lezione partecipata.

Strumenti: Strategie didattiche:

Verifiche: Valutazioni:

Scritte, orali, Srutturate, semistrutturate, formative e sommative. Griglie docimologia

Titolo

Modulo n2 Psicologia dell’anziano. Le strutture socio-assistenziali. Il disagio giovanile. I servizi. Avvicinare alla comprensione graduale della psicologia come linguaggio e come sintesi argomentativa.

Durata

24 h

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Prerequisiti Conoscenze: Competenze: Capacità contenuti

  

Conoscere il linguaggio psicologico elementare Saper individuare in un testo i temi essenziali Saper usare il lessico appropriato in un ragionamento.

  

  

1 U. D. Le caratteristiche fisiche dell’anziano. I cambiamenti psicologici 2 U. D. l’anziano e la famiglia. Le strutture socio-assistenziali 3 U. D. Il disagio giovanile: dimensioni e importanza del fenomeno; il problema droga. 4 U. D. Conflitti e deviazioni sessuali. I disturbi dell’alimentazione. Interventi per la prevenzione del disagio giovanile. saper riconoscere le linee delle argomentazioni inerenti ai temi proposti saper sviluppare coerentemente una argomentazione semplice, ma personale saper utilizzare autonomamente quanto studiato.

aula-classe, aula –video, biblioteca, aula informatica.

 

Libro di testo, computer, documenti storiografici, mappe geografiche, mappe concettuali, software, televisore, dattiloscritti. Lezione frontale, dibattito guidato, lezione partecipata.

 

Scritte, orali, strutturate, semistrutturate, formative e sommative. Griglia docimologica.

 Obiettivi

Conoscenze: Competenze: Capacità Spazi Strumenti: Strategie didattiche: Verifiche:: Valutazioni Titolo

Modulo n. 3 L’assistenza psichiatrica nel territorio. La psicologia come scienza dell’uomo.

Motivazione

e

Si pone lo studente di fronte all’analisi motivazionale e comportamentale

finalit à Durata Prerequisiti Conoscenze: Competenze: Capacità: Contenuti

20 h   

Saper definire le parole chiave di un testo Saper individuare i concetti essenziali Affrontare e rielaborare in un testo sintetico problematiche semplici.

1 UD L’assistenza psichiatrica dopo la legge 180. Il servizio psichiatrico presso l’ospedale generale. 2 U D La comunità terapeutica. Il centro di salute mentale. 3 U D Scienza e opinione. I metodi della scienza psicologica. 4 U D Per una storia della psicologia. La nascita della psicologia scientifica.

  

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14   

Obiettivo Conoscenze: Competenze: Capacità:

saper correlare idee, lontane o vicine nel tempo saper argomentare in modo dimostrativo saper contestualizzare le conoscenze acquisite

Spazi

Aula – classe ,aula video, biblioteca, aula informatica

Strumenti: Strtegie didattiche:

 

Libro di testo, computer, documenti storiografici, mappe geografiche, mappe concettuali, software, televisore, dattiloscritti. Lezione frontale, dibattito guidato, lezione partecipata.

Verifiche: Valutazioni:

 

Scritte, orali, strutturate, semistrutturate, formative e sommative Griglia docimologica.

Titolo

Modulo n° 4 La psicoanalisi freudiana Lo sviluppo sociale e morale

Motivazione finalit à

Si propone allo studente la comprensione Delle caratteristiche salienti degli argomenti affrontati.

20 h Durata Prerequisiti Conoscenze Competenze Capacità

• • •

Contenuti

1 U. D. Determinismo psichico e inconscio. La topografia della vita psichica. 2 U. D. la libido e l’aggressività. I meccanismi di difesa. Il sogno. 3 U D Comportamentismo: la teoria dell’apprendimento sociale. Lo sviluppo morale. 4 U D Lo sviluppo morale nella teoria di J. Piaget. La posizione della psicoanalisi.

Spazi

Aula – classe, aula video, biblioteca, aula informatica.

Strumenti e strategie didattiche

 

Conoscere i concetti fondamentali della psicoanalisi. Saper riconoscere le idee centrali dei vari concetti Saper costruire un ragionamento semplice ma organico

Libro di testo, computer, documenti storiografici, mappe geografiche, mappe concettuali, software, televisore, dattiloscritti Lezione frontale, dibattito guidato, lezione partecipata.

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15 Verifiche valutazioni

e

• •

Scritte, orali, strutturate, semistrutturate, formative e sommative. Griglia docimologica.

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Roberto Zonta “ PSICOLOGIA GENERALE, DELLO SVILUPPO E APPLICATA” casa editrice :CREMONA

PROGRAMMA SVOLTO 1)

LA PSICOLOGIA COME SCIENZA DELL’UOMO - Scienza e opinione – I metodi della scienza psicologica – Il metodo sperimentale – Il metodo clinico – Il metodo statistico.

2)

LA PSICOANALISI FREUDIANA

- Due maestri di Freud – Freud: la vita – Le opere di Freud – Determinismo psichico e inconscio – La topografia della vita psichica – La libido e l’aggressività – I meccanismi di difesa – Il sogno 3) L’ASSISTENZA PSICHIATRICA NEL TERRITORIO. LA LEGISLAZIONE… - L’ospedale psichiatrico – La 180 e la 833 – L’assistenza psichiatrica dopo la 180 – Il servizio psichiatrico presso l’ospedale generale – Il Day Hospital – Il centro di salute mentale – Il presidio ambulatoriale – Le visite a domicilio – Il centro diurno – La comunità terapeutica – I centri di riabilitazione per malati cronici – Le case famiglia – Le case alloggio – I posti di lavoro protetto 4) IL DISAGIO GIOVANILE. I SERVIZI. - Dimensione e importanza del fenomeno – Il problema droga – La famiglia e il mestiere di vivere – Alla ricerca di una comunicazione – Alla ricerca di un rapporto – Alla ricerca della socialità – Alla ricerca di uno stile di vita – Alla ricerca della libertà – Alla ricerca degli ideali perduti – Alla ricerca di un modello di vita – Alla ricerca di un messaggio di vita – La droga: pochi consigli in pillole al genitore – Conflitti e deviazioni sessuali – I disturbi dell’alimentazione – Le fughe – Il furto – Gli osservatori permanenti sulla condizione giovanile – I centri di aggregazione giovanile – Interventi per la prevenzione del disagio giovanile – I

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16 centri diurni e i centri aperti – Le comunità alloggio, i Residence – Pensionato – Le case per semiliberi – Il centro servizi – Le comunità terapeutiche per il recupero dei tossicodipendenti

5)

IL

PROBLEMA

DELL’HANDICAP.

ASPETTI

PSICOLOGICI

E

SOCIO-

ASSISTENZIALI… - Definizione di handicap – Le cause – Gli handicap motori – L’handicap visivo – L’handicap uditivo – L’handicap intellettivo – L’handicap di tipo nevrotico e psicotico – Handicap, famiglia e servizi – Gli interventi a domicilio – L’assistenza domiciliare – Assistenza sanitaria – Assistenza economica – Gli interventi abitativi – Gli interventi del territorio – La prevenzione – La riabilitazione – L’assistenza – L’integrazione sociale 6) L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA NEL MONDO DEL LAVORO DEI PORTATORI DI HANDICAP. - Integrazione scolastica – La normativa dell’inserimento – Il piano per l’inserimento – Rapporto con l’U.S.L. e l’èquipe specialistica – L’insegnante di sostengo – Rapporto tra diversi gradi di scuola – L’inserimento nel mondo del lavoro

7) PSICOLOGIA DELL’ANZIANO. LE STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI - Come definire l’invecchiamento? – L’anziano ha perso potere – Le caratteristiche fisiche dell’anziano – Quando si va in pensione – I cambiamenti psicologici – L’anziano e la famiglia – Le strutture socio-assistenziali – L’assistenza domiciliare integrata – I centri diurni e i centri di incontro – Il Buon Vicinato – Le comunità alloggio – Le case albergo – La cooperativa della terza età – Il reinserimento nel mondo del lavoro.

OSSERVAZIONI GENERALI

L’attività didattica è stata impostata tenendo conto dei livelli di partenza degli alunni e delle abilità di base acquisite negli anni precedenti che, per una parte consistente di essi, sono risultate discrete. Perplessità sono emerse, talvolta, , nella decodificazione e interpretazione dei testi, sia in relazione alle competenze di elaborazione, strutturazione ed oggettivazione del pensiero. Si sono inoltre evidenziate difficoltà relativamente alla produzione orale che in qualche caso è risultata poco articolata. Nonostante ciò un numero significativo di alunni è riuscito a superare le incertezze iniziali e ha collaborato produttivamente all’attività didattica stimolando le lezioni con interventi sensati e opportuni. Documento del 15 maggio

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17 Complessivamente il lavoro scolastico è proceduto ad un ritmo regolare che ha consentito agli alunni di acquisire quegli strumenti metodologico – didattici atti a fornire la chiave di comprensione degli argomenti esaminati e di conseguire buoni risultati.

DISCIPLINA:

Italiano

INSEGNANTE:

Maria Grazia Mascetti

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE M. Sambugar; G. Salà “Gaot+”(3° vol.)

La Nuova Italia

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Conoscenze • Conoscere le linee di sviluppo della civiltà letteraria della seconda metà dell‘Ottocento e del Novecento, con preciso riferimento al contesto storico. • Individuare le caratteristiche formali ed i contenuti dei testi letterari, evidenziando gli aspetti evolutivi e la tecnica stilistica degli autori. • Conoscere caratteristiche tecniche testuali e le procedure di redazione di un testo informativo e argomentativo. • Acquisire la conoscenza delle basilari strutture morfosintattiche della lingua italiana Competenze • Acquisire un’espressione sintetica, corretta, efficace • Acquisire un’autonoma capacità di lettura. • Acquisire la consapevolezza della specificità dell’espressione letteraria e delle relazioni della letteratura con i vari fenomeni culturali e sociali. • Saper inserire il prodotto letterario nel suo contesto culturale e storico. • Essere in grado di elaborare testi scritti diversificati con padronanza linguistica. • Formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti (scritti e orali ). Capacità • Saper comprendere ed analizzare i testi oggetto di studio, individuandone le caratteristiche di contenuto e di stile. • Saper contestualizzare i testi in relazione all’ambito culturale di riferimento. • Saper operare paragoni e confronti fra testi diversi con adeguate argomentazioni • Saper approfondire, anche trasversalmente, le principali tematiche oggetto di studio. • Saper sintetizzare e rielaborare le conoscenze letterarie, anche con apporti personali. • Saper elaborare saggi a carattere argomentativo ed articoli giornalistici. Documento del 15 maggio

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18 •

Possedere una sufficiente padronanza di norme linguistico – espressive

Obiettivi minimi • Conoscenza delle maggiori correnti del 1800 – 1900 nelle linee essenziali • Opere e tematiche principali degli autori trattati • Lettura integrale di un testo letterario • Lettura ed analisi semplice di testi. • Esposizione semplice, ma organica, chiara e pertinente alla richiesta • Elaborazione di saggi a carattere argomentativi ed articoli giornalistici corretti organici e coerenti, anche se semplici.

CRITERI DIDATTICI ADOTTATI.

Criterio di sufficienza ed indicatori di valutazione: Come indicato dal C.d.c. per la valutazione si è utilizzata una tabella di corrispondenza tra voti e livelli basata su una semplificazione della tassonomia di Bloom. VOTO/GIUDIZIO

L’ALLIEVO E’ IN GRADO DI

2/3 - NULLO/SCARSO

L’allievo non ha nessuna (o quasi) conoscenza.

4/5- INSUFF./MEDIOCRE Conoscenza frammentaria e/o superficiale dei contenuti relativi alla disciplina. 6 - SUFFICIENTE

Completa, anche se non approfondita, conoscenza delle nozioni di base riportate attraverso una semplice, ma corretta esposizione.

7-

DISCRETO

Criterio di sufficienza accompagnato dalla capacità di collegamento, anche se guidata, tra i vari argomenti.

8-

BUONO

Criterio di sufficienza accompagnato da capacità di rielaborazione personale

9 - 10 OTTIMO

Criterio di sufficienza accompagnato dalla elaborazione di strategie e valutazione critica personale

Per quanto riguarda gli I.D.E.I., si è attivato un corso di Italiano e Storia per il recupero, soprattutto, delle competenze legate alla produzione scritta e all’esposizione orale oltre ad alcune lezioni di recupero in itinere su argomenti e tematiche inerenti il programma svolto.

Per la preparazione della prova d’esame, oltre alla somministrazione di prove scritte nelle nuove tipologie previste per l’esame di Stato, si è effettuata ufficialmente una prova simulata di Italiano il giorno 19/4/2010, valutata con l’utilizzo della seguente griglia di correzione: Documento del 15 maggio

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GRIGLIA DI CORREZIONE I PROVA Classe VA tss Anno scolastico 2009/10 Nome e Cognome………………..

Data ……… Valore massimo

Punteggio conseguito

Conoscenza dell’argomento (Adeguato sviluppo delle informazioni)

1/1

/1

Aderenza alla tipologia scelta

1/1

/1

2/2

/2

Organicità e coerenza del discorso

1/1

/1

Proprietà e pertinenza linguistica

1/1

/1

Correttezza sintattica e ortografica

1/1

/1

 Adeguata interpretazione dei testi

1/1

/1

 Approfondimenti personali

2/2

/2

 Piena esecuzione consegne  Aderenza titolo  Citazioni bibliografiche Capacità argomentativa

 Chiarezza della tesi  Adeguato sviluppo delle argomentazioni

Totale ………/10 Valutazione in decimi ……………………… Valutazione in quindicesimi ……………….

 Livello di sufficienza per l’intera prova 9/15 Documento del 15 maggio

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20 N.B. : La valutazione in quindicesimi è stata ottenuta moltiplicando quella in decimi per 1,5.

PROGRAMMA SVOLTO I Modulo: Dal Positivismo alle Avanguardie (Storia e cultura) • L’economia e la società • Le idee e la cultura del II Ottocento: il Positivismo • Le poetiche e la letteratura:  Il genere del romanzo del secondo Ottocento. ( cenni )  Il Naturalismo francese e il romanzo sperimentale di Zola  La poetica verista (linee generali e differenza con il Romanticismo)

(pagg. 4-9) (pagg. 12-16) (pag. 24) (pagg. 26-27) (pag. 29)

II Modulo: Il romanzo naturalista e verista (Il genere) • La scuola verista e i principi del Verismo secondo Verga • La storia del romanzo moderno • L’influsso del Naturalismo sulla letteratura • Differenze tra il romanzo naturalista e il romanzo verista III Modulo: Giovanni Verga (L’autore) • Verga dal Romanticismo al Verismo • Le strategie narrative del Verga • La visione della vita nella narrativa del Verga • Lettura della novella “La roba” IV Modulo: Dal Positivismo alle Avanguardie (Storia e cultura) • Le idee e la cultura:La critica al Positivismo • Le idee e la cultura: La nascita della psicanalisi • Le poetiche e la letteratura La crisi della ragione • Le poetiche e la letteratura Il Simbolismo • Le poetiche e la letteratura Il Decadentismo

(pag. 32) (pag. 60) (pag. 61) (pag. 64) (pagg. 99- 101) (pagg. 101-102) (pagg. 102-103) (pag. 138) (pag. 17) (pag. 17 e 20) (pag. 34) (pag. 35) (pag. 39)

Origine del termine. La visione del mondo decadente La poetica. Temi e miti della letteratura decadente. • Le avanguardie storiche (cenni) (pag. 43) • Il Futurismo (pag. 224) V Modulo : Giovanni Pascoli (L’autore) (pagg. 274 – 278) • Vita ed opere. • La visione del mondo. • L’ideologia politica. • La poetica del fanciullino • Le novità stilistiche della poesia del Pascoli • I temi della poesia del Pascoli • Il rapporto con il Decadentismo e la sua influenza sulla poesia del Novecento • Lettura di : “E’ dentro di noi un fanciullino” (pag. 283) “Lavandare”

(pag. 286)

“X agosto”

(pag. 290)

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21 “Temporale” “Il lampo”

(pag. 296) (pag. 298)

VI Modulo: Gabriele D’Annunzio (L’autore) • • • • •

Tematiche decadenti in Pirandello L’estetismo. Il superomismo La teoria del panismo. Lettura di : La pioggia nel pineto.

(pag. 351)

Consolazione.

(pag. 344)

VII Modulo: La letteratura fra le due guerre (Storia e cultura) •

L’economia e la società:

(pagg. 462-467)

Le idee e la cultura

(pagg. 470-471)

Le poetiche e la letteratura:I movimenti di avanguardia ( Il Dadaismo e il Surrealismo)

(pagg. 484 e 487)

VIII Modulo: Luigi Pirandello (L’autore) •

Visione della vita e teoria della frantumazione dell’io

“Le maschere” e “le gabbie” pirandelliane

Il relativismo conoscitivo di Pirandello

Analogie della visione pirandelliana con il Decadentismo

La poetica dell’Umorismo

Lettura della novella Il treno ha fischiato

IX Modulo:

(pag. 687)

La lirica italiana tra le due guerre (Il genere)

La poesia tra gli anni venti e Quaranta

(pagg. 526-527)

Tra Novecentismo ed antinovecentismo

(pag. 526)

L’Ermetismo

(pagg. 527-529)

X Modulo: Eugenio Montale (L’autore) • La visione della vita • Innovazione e tradizione nello stile di Montale • Lettura di: Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato XI Modulo •

Lettura di un romanzo di letteratura contemporanea a scelta dello studente

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(pag. 604) (pag. 607)


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METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Le attività didattiche si sono svolte attraverso • Lezioni frontali • Esercitazioni scritte • Mappe concettuali • Analisi testuali • Lavoro sul libro di testo • Didattica breve per alcuni autori • Schede profilo riassuntive L'educazione linguistica, che a livello sia teorico che pratico ha trovato più ampia collocazione nel biennio iniziale e nel terzo anno, è restato, comunque, un'attività connessa agli obiettivi di apprendimento. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche scritte si sono basate su due tipi fondamentali di prove: a) elaborati in classe e a casa secondo le nuove tipologie previste per la I prova dell’esame di Stato ( analisi dei testi - saggi brevi, …) valutate secondo la griglia di valutazione concordata con il Consiglio di Classe. b) Prove strutturate su parti circoscritte del programma articolate su quesiti aperti e chiusi per valutare il grado di conoscenza e comprensione degli argomenti. Durante lo svolgimento di ogni modulo, è stata cura dell'insegnante accertare, servendosi di vari strumenti di valutazione (questionari scritti, verifiche orali, dibattiti tra vari gruppi) l'acquisizione da parte degli alunni delle conoscenze delle varie unità tematiche, al termine delle quali si è effettuata una valutazione formativa, seguita da momenti di recupero e di approfondimento. Valutazione dei criteri di sufficienza Nella valutazione degli elaborati, per l’attribuzione della sufficienza, si è tenuto conto soprattutto: - della coerenza alla traccia - della proprietà lessicale - della organicità nell’esposizione dei contenuti - della presenza di eventuali riferimenti culturali. Così da ottenere un' esposizione semplice, ma coerente, pur con qualche insicurezza nella padronanza della lingua.

Nella valutazione delle verifiche orali, si sono privilegiati, per l’attribuzione della sufficienza, i seguenti criteri: -

conoscenza degli argomenti nei punti fondamentali esposizione chiara e puntuale dei concetti

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23 -

capacità di orientarsi nelle linee fondamentali della tematica lettura ed analisi semplice di testi letterari.

OSSERVAZIONI GENERALI Gli alunni, partiti da un rendimento scarso a causa di un metodo di studio non sufficientemente efficace e critico, di una mediocre capacità di comprensione testuale e di difficoltà nell’esposizione orale e scritta, durante il corso del periodo scolastico hanno gradualmente migliorato nell’applicazione e nella partecipazione allo studio, tanto da sopperire alle numerose lacune raggiungendo livelli sufficientemente soddisfacenti e, in alcuni casi, discreti nella conoscenza della materia e nella correttezza linguistica.

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24

DISCIPLINA:

Storia

INSEGNANTE:

Maria Grazia Mascetti

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE De Vecchi, Giovannetti, Zanette “Il lavoro dell’uomo”

Ed. sc. Bruno Mondadori

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze • Conoscere i fenomeni principali che caratterizzano la storia contemporanea. • Individuare motivazioni, sviluppi, conseguenze dei fatti storici significativi per coglierne le implicazioni con il presente. • Analizzare i contesti storico-sociali in cui si sono sviluppati. In termini di competenze • Saper osservare ed identificare un “ fatto storico “ nella sua complessità • Saper ricostruire con senso logico la dinamica dei fatti storici, utilizzando il linguaggio della disciplina. • Saper operare connessioni interdisciplinari. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Il metodo seguito per l’insegnamento della disciplina ha teso a dare a tutti i fatti della storia, oggetto di studio, una relazione di causa-effetto, con l’obiettivo di rendere gli allievi capaci, in un secondo momento, di collegare gli eventi in modo logico e non solo cronologico e di analizzare la ricaduta degli stessi sul piano sociale, economico e politico. Dopo aver iniziato lo svolgimento dei programmi con il recupero di concetti già trattati nel corso del quarto anno, i cui argomenti sono da ritenersi collegati e propedeutici alla trattazione delle tematiche sviluppate nel quinto anno, sono state effettuate lezioni di recupero in itinere, pomeridiane, prove scritte e orali suppletive a fronte delle insufficienze riportate dagli alunni nel corso dell’anno. PROGRAMMA SVOLTO I° Modulo Industria, scienza e politica fra Ottocento e Novecento • La II Rivoluzione industriale (pag. 58-59) • Imperialismo (definizione pag. 64) • Le trasformazioni del sistema politico: (pag. 62-63) suffragio universale e partiti di massa • Società di massa: Istruzione,scienza, opinione pubblica (pag. 60-61) II° Modulo L’Italia liberale • Il governo della Destra (pag. 68-69) Documento del 15 maggio

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25 • •

La Sinistra e l’età crispina (pag. 70-71) Sviluppo, squilibri, lotte sociali (pag. 72-73) • Luci e ombre dell’età giolittiana (pag. 74-75) III° Modulo La I guerra mondiale • Tensioni e conflitti. Cause remote della I guerra mondiale (pag. 76-77) • Le fasi del conflitto e la vittoria dell’Intesa (pag. 78-79) • Le eredità della guerra: l’Europa all’indomani del conflitto (pag. 82-83) • Il dopoguerra degli sconfitti: il dopoguerra in Germania (pag. 85) • La crisi del dopoguerra in Italia (pag. 89) IV° Modulo I regimi totalitari • La Rivoluzione russa (pag. 80-81) • Lo stalinismo sovietico (pag. 104-105) • La crisi dell'Italia liberale nascita e avvento del fascismo (pag. 90-91) • L'Italia fascista: l’instaurazione della dittatura (pag. 92-93) • Il fascismo in Italia (pag. 100-101) • La crisi del '29. (pag. 96-97) • Il nazismo tedesco (pag. 102-103) V° Modulo La II guerra mondiale • L’Europa verso la II guerra mondiale (pag. 106-107) • Lo scoppio del conflitto: cause e prime fasi (pag. 108-109) • L’olocausto e la sconfitta dell’Asse (pag. 110-111) • La lotta di liberazione in Italia (pag. 112-113) • Lo scenario del dopoguerra: il bipolarismo e la guerra fredd (pag. 114-115) • METODI ADOTTATI • Lezioni frontali • Sollecitazione di analisi e critica dei processi storici come processi di causa-effetto. • Lettura guidata del libro di testo • Discussione collettiva degli argomenti proposti • Didattica breve • Elaborazione ed uso di mappe concettuali VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica ha mirato a stabilire l’acquisizione progressiva di abilità, conoscenze e competenze. Si è operata la valutazione formativa e sommativi. La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati, dell’impegno, della partecipazione e dei miglioramenti rispetto ai livelli di partenza, senza prescindere dal raggiungimento degli obiettivi prefissati. A. Modalità di valutazione: • Verifiche orali, • Questionari a risposta aperta (trattazione sintetica di argomenti e quesiti a risposta singola) • Questionari a scelta multipla, • Mappe concettuali B. Obiettivi minimi:

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26 Nella valutazione sono stati privilegiati, per l'attribuzione della sufficienza, i seguenti criteri: • Conoscenza degli argomenti trattati nelle linee generali. • Esposizione semplice, ma organica, chiara e pertinente alla richiesta. • Sufficiente padronanza del lessico disciplinare • Sufficiente correttezza nell'individuazione di elementi e relazioni • Sufficiente rielaborazione delle informazioni. Nella valutazione è stata adottata una griglia concordata con il Consiglio di classe e basata sulla semplificazione degli indicatori considerati nella tassonomia di Bloom: VOTO/GIUDIZIO

GRADO DI CONOSCENZA E CAPACITA’

2/3

NULLO/SCARSO

Inesistente conoscenza degli argomenti proposti..

4/5

INSUFF./MEDIOCRE Conoscenza frammentaria e/o superficiale dei contenuti della disciplina.

6

SUFFICIENTE

7

DISCRETO

8

BUONO

9 - 10 OTTIMO

Completa, anche se non approfondita, conoscenza delle nozioni di base riportate attraverso una semplice, ma corretta esposizione Criterio di sufficienza accompagnato dalla capacità di collegamento, anche se guidata, tra i vari argomenti Criterio di sufficienza accompagnato da capacità di rielaborazione personale Criterio di sufficienza accompagnato dalla elaborazione di strategie e valutazione critica personale

OSSERVAZIONI GENERALI La classe, formata da 17 studenti, deriva dall’unione, al III anno, di due gruppi classe differenti che solo quest’anno hanno raggiunto una maggiore coesione. Gli alunni, distintisi per un costante comportamento rispettoso verso gli insegnanti, nella seconda parte dell’anno scolastico hanno gradualmente evidenziato un atteggiamento attivo e, ad eccezione di alcuni casi, la tendenza a diminuire il numero delle assenze, frequenti a tal punto nel primo quadrimestre, da rallentare il regolare svolgimento del programma. Conseguenza della maggiore applicazione risulta essere il miglioramento del livello di conoscenze e il superamento delle difficoltà iniziali, dovute ad un metodo di studio non sufficientemente efficace e critico, ad una scarsa correttezza espositiva e ad una inadeguata padronanza linguistica. Al termine dell’anno scolastico, quindi, la scolaresca ha raggiunto un grado di conoscenza della materia sufficientemente completo, cui, in alcuni casi, si è sommata una discreta capacità di collegamento tra i vari argomenti.

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DISCIPLINA:

Inglese

INSEGNANTE:

Felicetti Cristina Maria

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE D. Bellomarì, L. Valgiusti, Caring for People,ed. Zanichelli M. Vince, Inside Grammar, ed. Macmillan. STRUTTURAZIONE IN MODULI MODULE B - CARE FOR THE ELDERLY MODULE C – PEOPLE WITH SPECIAL NEEDS AND FAMILIES AT RISK OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze - Conoscere elementi di civiltà del Paese di cui si studia la lingua. - Conoscere la terminologia specifica del settore d’indirizzo. In termini di competenze - Comprendere globalmente o analiticamente le informazioni contenute in testi orali e scritti di carattere generale o specifico. - Saper riferire i contenuti appresi in forma orale o scritta con sufficiente chiarezza logica, anche se con errori, che non compromettano però il senso del discorso. - Saper produrre testi scritti di carattere generale o specifico con sufficiente coerenza e correttezza formale. - Trasporre in o dalla lingua straniera testi d’argomento specifico dell’indirizzo. In termini di capacità - Sostenere una conversazione su argomenti generali o professionali, funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione comunicativa. - Descrivere situazioni con chiarezza logica, competenza lessicale e capacità argomentativa. - Utilizzare in modo personale quanto appreso, in contesti e situazioni diverse. Obiettivi minimi: - Conoscere gli essenziali elementi di civiltà del Paese di cui si studia la lingua. - Conoscere la terminologia di base del settore d’indirizzo. - Comprendere globalmente ed analiticamente le informazioni principali contenute in testi orali o scritti di carattere generale o specifico. Documento del 15 maggio

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28 - Saper riferire i contenuti appresi in forma orale o scritta in modo comprensibile, anche se con errori. - Saper produrre semplici testi di carattere generale o specifico dell’indirizzo con sufficiente chiarezza, anche se con errori. - Sostenere una breve conversazione su argomenti generali o professionali, funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione comunicativa. - Descrivere situazioni con sufficiente chiarezza e lessico adeguato. PROGRAMMA SVOLTO MODULE B – CARE FOR THE ELDERLY Unit 5 – Care facilities: Nursing Homes - The description of a Nursing Home - Daily Activities - Equipment - Staff Unit 6 – Facilities and services - Social Centres and Day Care Centres - Residential Facilities - Home Care Services - Staff - Care for the Elderly in the U.K. Unit 7 – Health and Old Age - Ageing and Ailments - Diseases - Healthy Eating - Physical Activity - Staff Unit 8 – Growing Old: a Psychological Approach - Views on Old Age: Jung and Erikson - Old Age. Past and Present - Elderly People Living Alone and in Care Settings - Keeping your Brain Young - Staff MODULE C – PEOPLE WITH SPECIAL NEEDS AND FAMILIES AT RISK Unit 10 – Disabilities - Down’s Syndrome Documento del 15 maggio

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29 - Autism - Other Physical and Mental Disabilities Unit 11 - Mental Health - Anxiety Disorders and Somatoform Disorders - Schizophrenia - Depression - Staff Grammatica: Simple past – Present Perfect – Past continuous – The passive voice. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Le unità didattiche sono iniziate con una introduzione a cui ha fatto seguito l’ascolto o la lettura di brani, con relativi esercizi di comprensione e reimpiego del lessico e delle strutture contenute in essi, allo scopo di condurre gli alunni ad una conoscenza più approfondita della microlingua di settore e al consolidamento delle strutture linguistiche. Sono state effettuate delle lezioni di revisione e di recupero in itinere. Le spiegazioni dei vari argomenti sono state ripetute più volte, per permettere a tutti gli alunni di comprendere al meglio i contenuti del programma. Si è cercato di coinvolgere, attraverso lo stimolo costante, sollecitandone l’interazione in lingua, anche gli alunni che mostravano un atteggiamento più passivo. Sono stati utilizzati i libri di testo in adozione. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche del processo didattico sono state frequenti. Giorno per giorno, tramite la correzione collettiva o individuale degli esercizi svolti in classe e a casa, tramite conversazioni ed esercizi di vario tipo, sono state monitorate le competenze degli alunni ed è stata valutata la necessità di intervenire su eventuali difficoltà. Sono state effettuate, inoltre, delle verifiche scritte e orali sommative (strutturate e/o semistrutturate), al fine di accertare il livello di competenza raggiunto da ogni alunno. In fase di valutazione si è tenuto conto delle capacità degli alunni, dell’attenzione, diligenza, costanza dimostrate, dei risultati conseguiti. OSSERVAZIONI GENERALI La classe è composta da 17 alunni. Questi ultimi presentavano, all’inizio dell’anno, livelli di partenza molto differenziati, sia per quanto concerne le conoscenze di base, sia per quanto concerne la capacità di utilizzo della microlingua specifica e delle strutture linguistiche. Alcuni alunni hanno frequentato le lezioni con discontinuità; alcuni non hanno mostrato, nel corso dell’anno scolastico, di avere un metodo di studio adeguato ed il loro impegno extrascolastico si è rivelato scarso. Il programma è stato comunque svolto abbastanza regolarmente. Soltanto pochi argomenti di grammatica, individuati in fase di programmazione, non sono stati trattati perché si è preferito dedicare più tempo al consolidamento degli altri argomenti studiati, soprattutto per supportare gli alunni in difficoltà. Si è inoltre conseguito l’obiettivo di suscitare interesse, da parte degli alunni, per gli argomenti trattati e di ottenere la loro attenzione e partecipazione alle attività svolte in classe, nonché l’innalzamento generale (anche se a diversi livelli) di conoscenze, capacità e competenze. I risultati si sono rivelati differenziati: alcuni studenti, dotati di una migliore preparazione di base, sono riusciti, grazie a un impegno abbastanza assiduo, a raggiungere buoni risultati; altri si sono impegnati in modo un po’ discontinuo ma hanno

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30 comunque raggiunto discreti risultati; altri hanno raggiunto risultati nel complesso accettabili o sono riusciti a migliorare parzialmente le proprie abilità linguistiche.

DISCIPLINA: Cultura medico sanitaria INSEGNANTE: Prof. Rosa Ardolino LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Antonella Bedendo Cultura medico sanitaria vol.2

Poseidonia Scuola

CONTENUTI DEL 5° ANNO STRUTTURAZIONE IN MODULI Modulo 11: L’alimentazione del bambino Modulo 12: Le patologie infantili più frequenti Modulo 13: Disturbi del comportamento nell’infanzia Modulo 14: I diversamente abili Modulo 15: La senescenza Modulo 16: Primo soccorso. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Acquisizione di conoscenze riguardanti le principali patologie dell’infanzia, della senescenza e quelle relative alle diverse abilità, anche in termini di prevenzione diagnosi e terapia. Inoltre sono richieste conoscenze relative alla corretta alimentazione dalla nascita all’adolescenza e ai comportamenti da attuare per il primo soccorso in situazioni di emergenza. In termini di competenze Acquisizione di competenze in ambito pediatrico e geriatrico per affrontare i termini delle problematiche sanitarie individuando in modo corretto le strutture e i servizi socio assistenziali in grado di aiutare i soggetti in difficoltà. Saper riconoscere e applicare i vari mezzi di prevenzione Aver compreso l’importanza di una adeguata educazione e igiene alimentare per la costruzione di un corpo sano. Comprendere l’importanza nello sviluppo del bambino di una genitorialità sana e consapevole. Sviluppare la consapevolezza che grazie al lavoro di famiglia, scuola ed istituzioni i soggetti diversamente abili possono recuperare e sviluppare alcune capacità residue. Saper gestire le situazioni di emergenza sanitaria secondo le proprie capacità e competenze. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. La mia attività didattica è limitata all’ultimo anno del corso di studi, pertanto, all’inizio dell’anno scolastico, mi sono premunita di porre alla classe opportuni quesiti orali che riguardavano i concetti cardine svolti l’anno precedente. Avendo riscontrato carenze a riguardo e poiché si trattava di concetti che costituiscono prerequisiti indispensabili per la programmazione del 5° anno di corso, ho dedicato tre settimana al richiamo e al consolidamento delle conoscenze inerenti: la prevenzione primaria, secondaria e terziaria, la profilassi indiretta, diretta e specifica, i concetti di salute e Documento del 15 maggio

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31 malattia, di eziologia, epidemiologia, le caratteristiche generali delle malattie infettive e cronico degenerative. Durante l’intero anno scolastico ho stimolato e motivato la classe calando, quando possibile le spiegazioni nella realtà quotidiana, richiamando al tempo stesso le loro conoscenze pregresse Ho utilizzato le interrogazioni orali non solo per accertare le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche per aver un rapporto diretto con gli alunni e per valutare le loro capacità espressive. Per le verifiche scritte ho scelto le domande a risposta multipla per il loro carattere di oggettività e le domande a risposta aperta per mettere alla prova le capacità espositive e analitiche, nonché per abituarli alle prove d’esame. PROGRAMMA SVOLTO Allattamento naturale e artificiale – Divezzamento – L’alimentazione ( nel bambino da 1a 3anni, in età scolare e nell’adolescenza) – Celiachia. Malattie esantematiche: morbillo rosolia e varicella – Parotite e pertosse – Difetti visivi – alterazioni posturali – Disturbi gastroenterici. Una genitorialità consapevole – Nevrosi infantili: paure, ansie e fobie – Enuresi, encopresi – Disturbi della comunicazione – Disturbi dell’apprendimento – Disagio scolastico – Depressione infantile – Autismo infantile – Interventi e servizi territoriali. Definizione di diversamente abile – Ritardo mentale – Paralisi cerebrale infantile – Distrofia muscolare – Le epilessie – Spina bifida. Invecchiare nel XXI secolo – Perché si invecchia? – Invecchiamento di organi e apparati – L’anziano e le malattie cardiovascolari – Cardiopatie ischemiche – Malattie cerebrovascolari – Infezioni delle vie aeree – BPCO ed enfisema polmonare – Tumore polmonare – – Invecchiamento e patologie gastroenteriche – Cancro del colon e retto – Calcolosi biliare e pancreatite – Patologie dell’apparato urinario – Sindromi neurodegenerative – Morbo di Parkinson – Terapie e assistenza a un malato di Parkinson – Morbo di Alzheimer – Sindrome ipocinetica e piaghe da decubito – Servizi assistenziali e assessment geriatrico. Primo soccorso – La rianimazione – Primo soccorso in caso di traumi – Come intervenire in caso di emorragie – Primo soccorso in caso di frattura- Traumi articolari: distorsioni, lussazioni – Intossicazioni o avvelenamenti – Interventi di primo soccorso per ustioni – Effetti dell’esposizione alle alte temperature – Effetti dell’esposizione a basse temperature – Folgorazioni – Lo shock. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezione frontale, conversazione guidata, lettura del testo, mappe concettuali, immagini multimediali. VERIFICA E VALUTAZIONE Per ogni modulo e unità didattica svolta sono state eseguite verifiche sia orali che scritte. Ho usato, come indicatori per la valutazione, la conoscenza delle nozioni di base, l’organizzazione e la coerenza dei contenuti, l’uso della appropriata terminologia scientifica e la capacità di saper riconoscere e applicare i concetti trattati. Le verifiche scritte consistevano, nella maggioranza dei casi, in 8 domande a risposta multipla e 4 a risposta aperta. Per le domande a risposta multipla, ho dato 0,5 per la risposta esatta, 0 per quella sbagliata e per l’astensione, per le domande a risposta aperta 1,5 quando la risposta era esaustiva e puntuale, 1 quando l’argomento era trattato in modo generico e incompleto, 0,5 quando i concetti erano appena accennati.

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32 OSSERVAZIONI GENERALI Nonostante il livello di partecipazione della classe sia stato alquanto carente, gli alunni hanno raggiunto risultati accettabili, ognuno secondo le proprie capacità. Le ore di attività didattica svolte mi hanno permesso di realizzare la continuità necessaria a sviluppare le attività didattiche previste. La maggior parte di loro è stata presente all’esecuzione delle verifiche scritte, anche se, in particolare nel secondo quadrimestre,.si è mostrata restia a conferire oralmente.

DISCIPLINA:

DIRITTO ED ECONOMIA

INSEGNANTE:

MARIA RITA PIERGENTILI

CONTENUTI DEL 5° ANNO Pre-requisiti: conoscenza delle nozioni di base relative alla finanza pubblica-concetti di bilancio dello Stato e legge finanziara; i tributi dello Stato; nozione di imposte, tasse e contributi; concetto di imprese pubbliche, rapporto tra imprese e Stato; nozioni di contratto; elementi essenziali e accidentali; Requisiti:Trasformazione del rapporto tra Stato ed economia; le privatizzazioni; nozione di impresa pubblica e privata; nozione di azienda;il contratto di società; nozione di società di persone e di capitali (tipologie); società lucrative e a scopo mutualistico (mutualità prevalente e non prevalente ); società commerciali (tipologie); nozione di contratti commerciali; il contratto dimandato e sue applicazioni; il contratto di lavoro subordinato; la crisi dell’impresa e il fallimento; i titoli di credito, natura giuridica e tipologie; nozione di azioni e obbligazioni; il ruolo della borsa valori; l’UE e la banca centrale Europea; nozione di saggio dell’interesse e di forme di intervento sul mercato monetario. STRUTTURAZIONE IN MODULI - Modulo 1: Nozione di impresa in senso giuridico ed economico; - Modulo 2: Le società; - Modulo 3: la cooperazione sociale; - Modulo 4: I titoli di credito; - Modulo 5: Rapporti economici internazionali ed UE. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Approfondimento delle conoscenze di base relative a persone giuridiche pubbliche e private; impresa e Stato; approfondimento delle conoscenze relative alle società di persone e di capitali; approfondimenti relativi alla nuova normativa relativa al funzionamento delle società di capitali e approfondimenti relativi al nuovo sistema delle imprese mutualistiche introdotto dall’UE; conoscenze di base relative al mercato finanziario e al rapporto tra questo e il mercato monetario governato dall’UE. In termini di competenze Attitudine al confronto tra le tipologie giuridiche conosciute e al raffronto tra impresa, economia, società e Stato; attitudine al lavoro autonomo e interdisciplinare.

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33 CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Il metodo è stato caratterizzato da costanti riferimenti ai pre-requisiti, i cui contenuti sono stati già esposti, la cui rilevanza didattico-formativa ha caratterizzato le varie tipologie del metodo applicato. - Metodi: lezioni frontali e partecipate; discussioni ed approfondimenti su tematiche derivanti da commenti su normative speciali e norme costituzionali, desunte anche da eventi rilevanti nell’attualità. - Strumenti: testo adottato e testi aggiornati (nei pre-requisiti); approfondimenti di tematiche oggetto di lezioni e appunti; riferimenti al codice civile, alla Costituzione e alle leggi che regolano il settore di competenza. - Verifiche: formative con domande a risposta breve o articolata sia orali che scritte; discussioni su lavori individuali; test strutturati.

PROGRAMMA SVOLTO - I tributi dello Stato, la legge finanziaria e il bilancio dello Stato; - Collegamenti tra Stato sociale, imprese pubbliche e private e il processo di privatizzazione; - Riferimenti al mercato concorrenziale; - Tematiche del diritto commerciale; - Il concetto di imprenditore commerciale e di impresa; - Il piccolo imprenditore (art. 2083 c. c.); - Gli obblighi dell’imprenditore commerciale; - L’azienda; - Nozione di impresa (artt. 2195-2082 c.c.); - I segni distintivi dell’azienda (ditta, insegna e marchio); - Il contratto di società; le società di persone-particolare riferimento alla società in accomandita semplice; le società di capitali; particolari riferimenti alle società per azioni; - Approfondimenti relativi ai contratti: il contratto di mandato e il contratto di lavoro subordinato; - La crisi dell’impresa; il fallimento, presupposti, organi ed effetti del fallimento sul fallito; - Il concetto di procedura concorsuale, - La cooperazione sociale: le varie tipologie delle cooperative e le cooperative sociali a mutualità prevalente; - I titoli di credito: nozione, funzioni e tipologie; - L’unione europea e la BCE. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI -

Verifiche: formative con domande a risposta breve o articolata sia orali che scritte; discussioni su lavori individuali; test strutturati. Strumenti: testo adottato e testi aggiornati (nei pre-requisiti); approfondimenti di tematiche oggetto di lezioni e appunti; riferimenti al codice civile, alla Costituzione e alle leggi che regolano il settore di competenza.

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34 VERIFICA E VALUTAZIONE - Verifiche: formative con domande a risposta breve o articolata sia orali che scritte; discussioni su lavori individuali; test strutturati. OSSERVAZIONI GENERALI Si ritiene opportuno porre in rilievo i seguenti dati ed elementi relativi alla classe: 1. Sulla base delle prime valutazioni relative al possesso dei requisiti di base, la classe ha posto in evidenza, in modo generalizzato anche se con qualche eccezione, una preparazione iniziale di base di livello piuttosto mediocre; 2. Il percorso didattico e formativo è stato caratterizzato dall’esigenza di far acquisire un grado di conoscenze, competenze ed abilità, funzionali al raggiungimento di capacità analitiche ed espositive di livello adeguato e globalmente sufficiente, in rapporto agli impegni conclusivi del corso di studi; 3. Le strategie e gli strumenti utilizzati hanno consentito di raggiungere gli obiettivi didatticoformativi con risultati non sempre soddisfacenti; 4. Per sviluppare la motivazione allo studio sono stati effettuati interventi integrativi e di approfondimento sulle tematiche curriculari, ed inoltre sono state effettuate attività di ampliamento dell’offerta formativa, come approfondimento delle tematiche curricolari, attraverso il progetto “per un uso responsabile del denaro”, che ha visto incontri con esperti del settore bancario, nell’ambito delle forme della criminalità organizzata e dell’usura; un gruppo della classe ha partecipato con interesse agli incontri e al lavoro che ne è conseguito; 5. La valutazione complessiva della classe, che si attesta su livelli di globale sufficienza, non è stata sempre favorevole soprattutto in rapporto a potenziali attitudini e doti e loro realizzazione attraverso impegno, studio e partecipazione.

Roma, 13 Maggio 2010.

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Prof. Ssa Maria Rita Piergentili


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DISCIPLINA:

IRC

INSEGNANTE:

Marino Di Giovambattista

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: “La sapienza del cuore” CONTENUTI DEL 5°ANNO, E PROGRAMMA SVOLTO: - Le tematiche della conoscenza e dell’amicizia (solidarietà) - Fede e ragione (Genesi cap. 1 e 2) - La storia della Chiesa degli Apostoli fino al monachesimo orientale e occidentale dal I secolo al IV secolo d.C.) - La famiglia, il mondo del lavoro (rerum novarum, laborem excerses, sollecitudo rei socialis) - La libertà, la legge, la pace e la giustizia (vedi il Nuovo Testamento) I contenuti in questo anno sono stati divisi in moduli di quattro - cinque lezioni di ogni unità didattica ed in essa è stata inserita una verifica orale dell’apprendimento realizzato.

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze: - gli alunni devono definire il concetto di persona come è stato elaborato dal pensiero cristiano del nostro secolo. - Gli alunni debbono essere in grado di descrivere i modelli dominanti nella cultura contemporanea, e rilevarne i limiti e i valori - Inoltre debbono saper apprezzare la necessità di vivere con coerenza le proprie scelte sia etiche che morali METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI All’inizio dell’anno scolastico è stato effettuato un test d’ingresso anche in collaborazione delle altre materie per stabilire il livello cognitivo e le capacità di apprendimento degli alunni (test orale e scritto da parte delle altre materie). Duranti l’anno le lezioni sono state di tipo frontale e dialogiche, libro di testo e varia letture – analisi dei giornali quotidiani, mezzi audiovisivi. Per la modalità si è ricorsi all’osservazione di atteggiamenti adeguati: ascolto, riflessione, interventi significativi, rispetto per la diversità, interventi scritti e orali.

VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche, tenendo conto dei vari fattori che determinano la didattica della materia sono avvenute con una valutazione del profitto a cui è stata applicata la formula sommativa tenendo conto dell’interesse del grado di partecipazione e della qualità di tale partecipazione di ogni singolo alunno e dei programmi svolti effettivamente nonché dei miglioramenti della persona e della classe in generale.

OSSERVAZIONI GENERALI Insegno in questa classe per il primo anno, ho avuto modo di conoscere, durante questo anno le 3 alunne che si avvalgono della disciplina di religione. Le lezioni svolte sono state circa 23 esse hanno permesso di parlare degli argomenti trattati in modo mediamente regolare tutto ciò, ove possibile è stato coordinato con le materie umanistiche e letterarie. La condotta delle alunne è stata irreprensibile sia tra loro che nei rapporti con l’insegnate. Il loro impegno e la loro partecipazione Documento del 15 maggio

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36 costante ha permesso di raggiungere un profitto, alla fine vicino all’ottimo anche se la situazione di partenza si era rilevata al quanto basso, il loro livello di conoscenza della materia.

DISCIPLINA:

TECNICA AMMINISTRATIVA

INSEGNANTE:

MASTRODDI SIMONETTA

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: GHIGINI ROBECCHI - “TECNICA AMMINISTRATIVA” - ELEMOND SCUOLA & AZIENDA

CONTENUTI DEL 5° ANNO Strutturazione dei moduli: Modulo E: L’azienda: Organizzazione, Gestione e Risultati U.D. 1- Il sistema azienda e le sue operazioni U.D. 2- Le funzioni aziendali e il sistema organizzativo U.D. 3- La gestione aziendale e i suoi aspetti U.D. 4- Il patrimonio aziendale e l’inventario U.D. 5- Il reddito d’impresa e la sua determinazione

Modulo F: La Funzione Amministrativa: Rilevazioni e Bilancio U.D. 1- La funzione amministrativa U.D. 2- Le contabilità elementari U.D. 3- Il bilancio d’esercizio

Modulo G: L’amministrazione del Personale U.D. 1- Il rapporto di lavoro: aspetti normativi, previdenziali e fiscali U.D. 2- La retribuzione e il costo del lavoro

Modulo H: I Titoli Di Credito: Cambiali, Assegni e Valori Mobiliari U.D. 1- I titoli di credito cambiari e gli assegni bancari e circolari U.D. 2- I valori mobiliari e le relative negoziazioni

Modulo I: L’attività Bancaria : Caratteri Generali e Principali Operazioni U.D.1- Il sistema finanziario e l’attività delle banche

Modulo L: Le Aziende di Erogazione e il Settore Non Profit U.D.1- le aziende di erogazione: gestione e sistema organizzativo U.D. 2- Le aziende del settore non profit

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OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA: Il tecnico dei sevizi sociali svolge la propria attività nell’ambito di strutture sociali operanti sul territorio attraverso l’organizzazione di interventi di carattere assistenziale e ricreativo. In questa prospettiva, lo studio della disciplina è finalizzato a fornire agli studenti conoscenze adeguate e aggiornate delle strutture pubbliche e private, delle modalità del loro funzionamento e degli adempimenti cui sono tenuti coloro che entrano in contatto con esse. Si è cercato di sviluppare la capacità di acquisire adeguati mezzi di comunicazione scritta e orale,e la rielaborazione personale degli argomenti trattati , perseguendo l’obiettivo generale di condurre gli allievi all’acquisizione di una preparazione professionale intesa come capacità logico-critica per affrontare con razionalità le casistiche concrete, utilizzando le nozioni tecniche di base e la conoscenza delle molteplici realtà operative aziendali. A tale scopo, al termine del processo formativo, l’allievo dovrebbe essere in grado di:

Conoscenze: • • • • • • • • • • • • • • • •

Conoscere il concetto di titolo di credito Conoscere il concetto, requisiti e struttura dell’assegno bancario, assegno circolare, vaglia cambiario e cambiale tratta Conoscere il concetto di girata e le sue forme Conoscere l’aspetto fiscale delle cambiali e la procedura da seguire in caso di mancato pagamento delle stesse Conoscere il ruolo dell’azienda,la sua organizzazione e la sua gestione nei vari aspetti Conoscere le diverse forme giuridiche delle aziende e comprenderne i vincoli Conoscere la struttura patrimoniale dell’azienda Classificare e rappresentare gli elementi del patrimonio Conoscere il sistema costi-ricavi e saper determinare il reddito d’esercizio Conoscere la finalità e la struttura del bilancio d’esercizio nelle sue parti Conoscere il ruolo delle aziende di erogazione e degli enti non-profit e la loro contabilità Conoscere il ruolo delle ONLUS e la loro contabilità Conoscere le funzioni della banca moderna Conoscere le principali operazioni di raccolta, di impiego fondi e di servizi Comprendere il ruolo delle risorse umane Conoscere il rapporto di lavoro nei suoi aspetti normativi, previdenziali e fiscali

Competenze: • • • • • • • •

Riconoscere i vari tipi di titoli di credito Compilare cambiali, assegni bancari e circolari Classificare le aziende Individuare manifestazione finanziaria ed economica di alcune operazioni aziendali Individuare la competenza economica dei costi e dei ricavi Cogliere il significato delle principali voci di bilancio Riconoscere le aziende di erogazione e classificarle Classificare le varie operazioni bancarie

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38 • • •

Individuare i caratteri del rapporto di lavoro Individuare i contributi a carico delle aziende e dei lavoratori Compilare semplici buste paga

PROGRAMMA SVOLTO: MODULO H: I TITOLI DI CREDITO: CAMBIALI E ASSEGNI I titoli di credito La cambiale come titolo di credito I requisiti essenziali della cambiale La struttura del pagherò La struttura della tratta L’accettazione della tratta L’aspetto fiscale delle cambiali La girata L’avallo Il pagamento della cambiale Il mancato pagamento della cambiale L’assegno bancario: caratteristiche e struttura L’assegno circolare Clausole particolari sugli assegni

MODULO E: L’AZIENDA: ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E RISULTATI L’azienda e i suoi elementi L’azienda e l’ambiente Le principali classificazioni delle aziende La gestione aziendale L’acquisizione dei fattori produttivi L’utilizzazione dei fattori acquisiti La vendita dei beni e dei servizi prodotti I soggetti che operano nell’azienda Le funzioni e gli organi aziendali I sottosistemi aziendali Il modello organizzativo La gestione aziendale: richiami Gli aspetti della gestione: patrimoniale, finanziario,economico Il concetto di patrimonio L’aspetto quantitativo e qualitativo del patrimonio La struttura finanziaria e patrimoniale Il concetto di reddito d’esercizio Documento del 15 maggio

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39 La competenza economica dei costi e dei ricavi I costi e i ricavi d’esercizio I costi e i ricavi sospesi (cenni I costi e i ricavi futuri (cenni) La competenza economica dei fattori pluriennali

MODULO F: IL BILANCIO D’ESERCIZIO Finalità e struttura del bilancio d’esercizio Lo stato patrimoniale Il conto economico e la sua struttura La nota integrativa

MODULO G:L’AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE Lavoro subordinato e lavoro autonomo I contratti di lavoro Particolari forme di lavoro dipendente Le forme di retribuzione Il sistema previdenziale I rapporti con l’Inps I rapporti con l’Inail Le ritenute fiscali I Contributi sociali Lineamenti generali del sistema tributario italiano La retribuzione e i suoi elementi La liquidazione della retribuzione

MODULO L: LE AZIENDE DI EROGAZIONE E IL SETTORE NON PROFIT Le aziende di erogazione: caratteri e tipologie Le aziende non profit: caratteristiche fondamentali Tipologie di aziende non profit Le onlus La contabilità delle aziende non profit La contabilità delle onlus La contabilità degli enti non commerciali Il regime fiscale degli enti non commerciali Il regime fiscale delle onlus

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40 MODULO I: L’ATTIVITA’ BANCARIA: CARATTERI GENERALI E PRINCIPALI OPERAZIONI Il sistema finanziario Il credito Le funzioni della banca moderna Le principali operazioni di raccolta Le principali operazioni d’impiego I servizi bancari

METODI MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Gli argomenti sono stati sviluppati facendo ricorso a diverse metodologie, per fornire agli allievi non solo le conoscenze specifiche, ma anche per sviluppare abilità e competenze in funzione degli obiettivi fissati. In particolare ho fatto ricorso alla lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo, allo scopo di comunicare esclusivamente informazioni logiche e precise. La lezione interattiva, invece, è stata utilizzata per stimolare la partecipazione e l’interesse del gruppo classe. infine i lavori di gruppo sono stati seguiti per favorire le relazioni interpersonali e coinvolgere gli allievi più in difficoltà . Come strumento di lavoro è stato utilizzato principalmente il libro di testo.

VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche, volte ad accertare il grado di acquisizione delle conoscenze tecniche fondamentali, nonché capacità e competenze quali analisi di situazioni ed interpretazione di risultati, si sono basate fondamentalmente su prove strutturate, semi-strutturate, tema e interrogazioni. Per la valutazione finale degli alunni ho tenuto conto del livello di conoscenze e competenze raggiunto in relazione al profilo professionale, della frequenza alle lezioni, della partecipazione in classe, dell’ applicazione nel corso dell’anno. I criteri di misurazione dei livelli di profitto sono aderenti a quanto stabilito nel P.O.F. Per la valutazione della prova simulata di tecnica amministrativa somministrata agli allievi in data 13-04-2010 ,si è tenuto conto della griglia qui di seguito riportata

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI TECNICA AMMINISTRATIVA

OSSERVAZIONI GENERALI La classe,dopo un inizio di anno scolastico caratterizzato da numerose assenze e qualche difficoltà nell’applicazione e nello studio della disciplina soprattutto a casa,si è impegnata con maggiore attenzione partecipando con costanza al dialogo educativo. Ha aderito, nel secondo quadrimestre , con vivacità alle tematiche proposte raggiungendo livelli di preparazione complessivamente sufficienti ,pur conservando però un metodo di studio ancora troppo mnemonico. Alcuni elementi non hanno comunque raggiunto le sicurezze necessarie sia nell’esposizione orale che in quella scritta, mentre altri impegnandosi nello studio in modo sistematico e costruttivo, hanno acquisito una maggiore capacità logico-riflessiva raggiungendo un buon livello di preparazione. Documento del 15 maggio

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DISCIPLINA:

ed.fisica

INSEGNANTE:

prof.ssa Susanna Possidoni

CONTENUTI DEL 5° ANNO POTENZIAMENTO FISIOLOGICO per favorire il miglioramento delle funzioni cardiorespiratorie, della resistenza, della velocità, della potenza muscolare, della mobilità e della destrezza. - esecuzioni motorie variate; - esercizi con e senza attrezzi; - esercizi di stretching, di mobilità articolare, di resistenza, di forza, di rapidità; - esecuzioni simmetriche ed asimmetriche. CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE per acquisire abitudini permanenti di vita quali la difesa della salute, la formazione e l’espressione della personalità, la consuetudine alla lealtà ed al civismo, l’abitudine al rispetto delle regole, lo stimolo all’autorealizzazione, la coscienza critica nei confronti di comportamenti estranei alla vera essenza dello sport e più in generale al convivere civile. - giochi di movimento - giochi presportivi - giochi sportivi codificati ( pallavolo) CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE attraverso l’acquisizione della consapevolezza dei propri mezzi INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI - cenni di anatomia umana - cenni di primo soccorso - cenni su ferite e abrasioni, contusioni, distorsione, lussazione, crampo, stiramento e strappo muscolare, frattura, traumi a carico del torace e del cranio, perdita di coscienza. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze - conoscere gli assi e i piani

corporei, posizioni principali, atteggiamenti e relativa terminologia

ginnastica

-

conoscere le forme di comportamento civico conoscere le regole e le tecniche di base delle attività sportive scolastiche; conoscenza delle elementari norme di pronto soccorso attinenti alla pratica fisica.

In termini di competenze - acquisire abilità motorie

che permettano di padroneggiare al meglio situazioni inconsuete

della vita di movimento;

-

saper verificare le proprie capacità ed il lavoro svolto. saper utilizzare gli schemi motori; partecipare attivamente e democraticamente alle attività di gruppo; saper gestire in gruppo brevi spazi orari per attività di interesse comune. saper distinguere e differenziare le varie parti dei corpo umano;

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CRITERI E METODI DIDATTICI Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali ed esercizi pratici dimostrati dall’insegnante o alunni. L'approccio al movimento è avvenuto inizialmente in modo globale, quindi analitico ed infine ancora globale (in In tutte le unità didattiche si è lavorato con gruppi misti.

questo

caso,

globale

avanzato).

VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica e la valutazione è avvenuta sistematicamente durante ogni lezione, attraverso l’osservazione dell’insegnante diretta sia al gruppo nel suo insieme che al singolo alunno OSSERVAZIONI GENERALI La classe ha mostrato impegno e partecipazione costanti e ha mantenuto un comportamento adeguato alle varie situazioni proposte.

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Terza area TECNICO SERVIZI SOCIALI Nel IV anno un’alta percentuale di alunne ha frequentato proficuamente, assiduamente e con interesse le attività, sia teoriche che pratiche, connesse allo svolgimento della Terza area, raggiungendo buoni livelli di capacità relazionali e competenze professionali. Le alunne hanno dimostrato serietà, puntualità, affidabilità tanto da meritare il rispetto e la buona accoglienza da parte dei Centri pubblici dove hanno esercitato la loro attività. Quadro orario IV anno I settori privilegiati sono stati quelli dei Minori e dei Bisogni Emergenti. Ad essi è stato aggiunto un settore trasversale riguardante le Dipendenze e Corsi collaterali di preparazione generale finalizzati alla conversazione in lingua inglese, alla conoscenza dell’ informatica di base, alle esperienze laboratoriali di musica e teatro tendenti a completare la formazione specifica. Moduli

MINORI

Settore tecnico scientif. 40

Settore tecnico operat. 60

Totale ore

Descrizione

100

Il settore operativo si è svolto tramite tirocinio e stages presso asili nido comunali e privati.

BISOGNI EMERGENTI

20

30

50

DIPENDENZE

12

18

30

LINGUA INGLESE INFORMATICA MUSICA LABORATORIO DI ANIMAZIONE

09 09 14

21 21 26

30

Conversazione, lettura testi e visione di films in lingua, oltre che potenziamento di conoscenze di base.

30

Conoscenza dei programmi Word, Excel, PowerPoint. Prime nozioni per la costruzione di siti web.

40

Coro Gospel: una musica per tutti adattabile alle attività di animazione.

08

12

20

126

174

300

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L’attività operativa si è svolta nei centri - migrazione tramite esperienze presso: - case famiglia - sportello immigrati - centro accoglienza - centro diurno - servizi sanitari

Dinamiche di gruppo; conoscenza di se stessi; giochi, intrattenimenti; progettazione di interventi indirizzati all’animazione ed alla gestione dei sentimenti.

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45 Frequenza relativa al IV anno sulle 300 ore contrattuali Ore di presenza 1

Benvenuti Elisa

180

su 300

2

Bottiglieri Veronica

147

su 300

3

Carrara Valentina

95

su 300

4

Di Consiglio Nicole

170 su 300

5

Impero Beatrice

229 su 300

6

Iardino Angelica

171 su 300

7

Khyabani Soraya

67

su 300

8

Mancini Martina

10

su 300

9

Mansouri Sabrina

255

su 300

10

Paiusco Furio

216

su 300

11

Palma Cristina

119

su 300

12

Pierimarchi Martina

197

su 300

13

Salvatori Alessia

204

su 300

14

Serafini Valentina

73

su 300

15

Soares Alessandra

200

su 300

16

Spagnoletto Alessandra

148

su 300

17

Tamburelli Serena

55

su 300

Relativamente al V anno, benché la scuola non abbia organizzato corsi teorici riguardanti la III Area, molte alunne si sono impegnate assiduamente e autonomamente nell’attività di volontariato per l’assistenza di anziani e diversamente abili, potenziando la formazione professionale e pratica legata al loro settore di indirizzo, oltre che partecipare in orario extracurricolare alle iniziative e alle attività formative previste per l’attuazione del progetto “Per un uso responsabile del denaro – educazione alla legalità” (referente prof.ssa Piergentili).

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46

CLASSE VA tss

Data 4/03/2010

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47 Simulata della III prova esami di Stato: STORIA

Nome …………………………………

1)

• • • •

2)

Data 4/3/2010

Quali furono le principali conseguenze della I guerra mondiale? (punti 0,50)

Le economie dei paesi europei dopo il conflitto erano alle prese con gravi problemi, come l’elevata inflazione, il deficit pubblico e la necessità di una riconversione produttiva delle industrie belliche. I trattati di pace risolsero tutti i problemi internazionali che erano stati alla base dello scoppio della guerra. L’intervento dello Stato nell’economia diminuì La carta politica d’Europa restò immutata.

Indica che cosa avvenne in Italia dopo la fine della I guerra mondiale. (punti 0,50) •

Vi fu un aumento del malcontento di tutte le classi sociali, ma in particolare degli imprenditori, che protestavano contro le conseguenze sociali della crisi postbellica; dei contadini, che chiedevano la distribuzione delle terre promesse durante la guerra; e del ceto medio, insoddisfatto per il peggioramento delle condizioni di vita e i risultati della guerra, giudicati non adeguati agli sforzi fatti.

Vi fu un aumento del malcontento di tutte le classi sociali, ma in particolare degli imprenditori, che protestavano contro le conseguenze sociali della crisi postbellica; e del ceto medio, insoddisfatto per il peggioramento delle condizioni di vita e i risultati della guerra, giudicati non adeguati agli sforzi fatti.

Vi fu un diminuzione del malcontento di tutte le classi sociali, ma in particolare degli operai, felici delle conseguenze sociali della crisi postbellica; dei contadini, che rifiutavano la distribuzione delle terre promesse durante la guerra; e del ceto medio, soddisfatto per il peggioramento delle condizioni di vita e i risultati della guerra, giudicati adeguati agli sforzi fatti.

Vi fu un aumento del malcontento di tutte le classi sociali, ma in particolare degli operai, che protestavano contro le conseguenze sociali della crisi postbellica; dei contadini, che chiedevano la distribuzione delle terre promesse durante la guerra; e del ceto medio, insoddisfatto per il peggioramento delle condizioni di vita e i risultati della guerra, giudicati non adeguati agli sforzi fatti.

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48 3) Quali iniziative prese il governo bolscevico nei primi mesi successivi alla presa del potere? (punti 0.50) • • • •

Furono confiscate le grandi proprietà terriere. Furono garantite tutte le libertà democratiche. La gestione delle fabbriche venne affidata a proprietari privati. Tutto il potere venne affidato all’assemblea costituente.

4) Quali furono le caratteristiche dell’industrializzazione dell’Unione Sovietica negli anni trenta? (punti 0.50) • • • •

La proprietà dei mezzi di produzione ritornò nelle mani dei privati. Fu attuata attraverso la collettivizzazione forzata delle terre. Venne favorita la produzione dei beni di consumo, più che l’industria pesante. I salari operai aumentarono notevolmente.

5)

Elenca le cause remote della I guerra mondiale (punti 1)

………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………

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49

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: DIRITTO CLASSE VA TSS Nome…………………………………………. 1.

I titoli di credito:

a)

Sono obbligazioni;

b)

Nascono da un contratto;

c)

Sono elementi di un contratto;

d)

Sono documenti che incorporano un diritto.

2.

Le obbligazioni:

a)

Hanno lo stesso valore delle azioni;

b)

Sono titoli rappresentativi di un prestito;

c)

Sono una categoria di contratti;

d)

Permettono di estinguere un debito.

3.

La forma di un contratto:

a)

E’ un elemento accidentale del contratto stesso;

b)

Se non è prevista dalle parti, il contratto è annullabile;

4/3/2010

c) Il contratto è nullo se le parti non la prevedono rispettando le norme previste dalla legge; d)

E’ sempre scelta dalle parti.

4.

Le società commerciali previste dal codice sono:

a)

3

b)

4

c)

6

d)

5

5.

Quale norma del codice civile dà la definizione di impresa:

a)

Art. 2247 c. c.

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50 b)

Art. 2195 c. c.

c)

Art. 2082 c. c.

d)

Nessuna

6.

L’autonomia patrimoniale perfetta è:

a)

Un elemento del contratto di società;

b)

Una caratteristica delle società di capitali;

c)

Un elemento delle s. p. a.;

d)

Una caratteristica delle società di persone.

7.

Dai la definizione del contratto di società, indicandone gli elementi.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “V. GIOBERTI” I.P.S.S. – A. Sc. 2009-2010 PROVA SIMULATA DI MATEMATICA

CLASSE V° A

COGNOME _________________ NOME _________________ PUNTEGGIO _____ DATA 4/3/2010 LA SEGUENTE PROVA PREVEDE QUATTRO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (UNA SOLA DELLE QUALI E’ ESATTA) E UNO A RISPOSTA APERTA.

1. La funzione

a) b) c) d)

y= 3 2 x +1

è definita (condizioni di esistenza) :

per nessun valore di x in R per x ≠ 0 per x ≠ + 1 e – 1 per ogni valore di x in R

2. Il calcolo del

x2 – 4

lim

è:

x → + ∞ 3x –7x +4 3

a) 0

b) 1 3

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2

c) – ∞

d) + ∞

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51

3. Dato il lim x→–∝

3x4 + 2x3 –5x 4

3

2x – 3x –x b) – ∝

a) 0

il suo valore è: 2

c) – 5

d) 3 2

4. In quale dei seguenti punti la funzione y = x ( x – 3)

non è continua ?

2

a) x = 0 e x = +1

b) x = ± 1

x – 1 c) x = 0 e x = +3

d) x = 0 e x = – 1

QUESITO A RISPOSTA APERTA: Data la funzione y = 1 – x determinare : 4 – x2 a) b) c) d)

Il dominio ( C.E.) Le intersezioni con gli assi cartesiani Gli intervalli di positività e di negatività La rappresentazione grafica.

ISIS V. Gioberti – Istituto Professionale per i Servizi Sociali- Classe VA Prova simulata del 4 marzo 2010 – Inglese – Alunno: ____________________________ Scegli fra le quattro proposte quella che completa ogni frase ed indicala con una crocetta: 1. . The sleeper service . The nursing service . The escort support service . The visiting service is useful for elderly people that do not want to go out alone. 2.

A Health Care Home . is specialized in providing care for the elderly with a high level of dependency. . is designed for elderly people who are very independent. . is designed for elderly people who want to live together in the same flat. . provides care for the elderly with a low level of dependency.

3

Common symptoms of Alzheimer’s Disease are: . memory loss, loss of ability to carry out learned movements, deformity, joint pain. . depression, loss of ability to recognize objects and people, chest pain, obesity. . loss of ability to carry out learned body movements, loss of language ability, loss of bone density, chest pain. . memory loss, loss of ability to recognize objects and people, loss of language ability, depression.

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52

4

Common symptoms of Parkinson’s Disease are: . depression, low back pain, deformity. . tremor in the hands, shuffling walk, slow movement. . redness of the skin, decreased vision, rigidity. . difficulty speaking, chest pain, shortness of breath.

5.

Dopo aver letto il seguente testo, scrivi una risposta di max 5 righe: Dora is a seventy-year-old lady who lives alone. She tends to put on weight and suffers from high cholesterol. She sits in an armchair most of the day. Her diet consists mainly of sweet puddings and chocolate. Indicate a healthy diet for her ( What kind of food should she eat? What kind of food should she avoid ? Why?). …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………….

Prova simulata di Cultura medico-sanitaria 3 -Marzo 2010-

Anno scolastico 2009-2010

Cognome ………………………………………………….. 1) La stenosi mitralica: a) Si manifesta con una incompleta chiusura della valvola mitralica b) Causa il reflusso di sangue dal ventricolo sinistro all'atrio sinistro c) E' una riduzione dell'orifizio mitralico d) Causa il reflusso di sangue dal ventricolo destro all'atrio destro

2) L'ecocardiogramma: a) Valuta la funzionalità delle pareti cardiache e delle valvole miocardiche b) Evidenzia la presenza di restringimenti coronarici attraverso un mezzo di contrasto c) Valuta la frequenza dei ritmo cardiaco d) Prevede la somministrazione di una sostanza radioattiva

3) Lo stroke ischemico: a) E' causato da un'aneurisma cerebrale b) E' dovuto all'ostruzione di un grosso vaso cerebrale c) E' la conseguenza di un ridotto afflusso di sangue per un breve periodo a una zona cerebrale d) E' l'improvvisa rottura di un vaso cerebrale

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53 4) Il bypass aorto-coronarico: a) Consente la dilatazione delle arterie lese b) Si avvale della sostituzione delle arterie c) Ha lo scopo di ripristinare all'irrorazione delle aree circostanti la zona limitrofa all'infarto d) Consiste nella dilatazione della valvola lesa

5) Descrivi la causa principale, i fattori di rischio e i quadri clinici delle cardiopatie ischemiche(almeno 7 righe). ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………

CLASSE VA tss

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54

Data 29/4/2010

CLASSE V A SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA : DIRITTO Nome……………………….. QUESITI A RISPOSTA CHIUSA 1. La girata:

29/4/2010

a.

È l’atto con il quale circolano tutti i titoli di credito;

b.

È un contratto;

c.

È un negozio giuridico unilaterale;

d.

Permette di trasferire le obbligazioni.

2.

Nella società in nome collettivo:

a.

I soci sono responsabili per le obbligazioni sociali con il proprio patrimonio;

b.

L’atto costitutivo deve essere stipulato in forma pubblica;

c.

Le azioni rappresentano il capitale sociale;

d.

Il Tribunale deve emanare l’omologazione dell’atto costitutivo.

3.

La società semplice:

a.

Si costituisce come un atto formale a pena di nullità;

b.

E’ una società commerciale;

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55 c.

Può avere come oggetto un’attività professionale;

d.

E’ gestita da un collegio sindacale.

4.

Il piccolo imprenditore:

a.

Può gestire un’attività industriale;

b.

Organizza il lavoro altrui;

c.

Non può essere un artigiano;

d.

Non è soggetto alle procedure concorsuali.

QUESITO A RISPOSTA APERTA Dai la definizione di titolo di credito, individuandone le leggi di circolazione.

Simulazione di esame 5° A : Cultura medico sanitaria Nome…………………………….. Cognome……………………… 1)

Le infezioni delle vie aeree:

a)

Sono causate da batteri

b)

Sono patologie cronico degenerative

c)

Hanno come agenti eziologici batteri e virus

d)

Sono causate da virus

2)

Il cancro del colon e del retto è più frequente:

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29-4-2010


56 a)

Nei maschi di oltre 50 anni

b)

Nelle femmine con più di 50 anni

c)

Nei paesi non industrializzati

d)

Dai 40 anni in su

3)

L’Helicobacter pilori:

a)

È un virus

b)

Causa la diverticolite

c)

È un batterio

d)

Causa la pancreatite

4)

La colecistectomia è:

a)

Una terapia per dissolvere i calcoli della colecisti

b)

Un tumore della colecisti

c)

Una colica della colecisti

d)

L’asportazione della colecisti

5)

Prevenzione primaria, secondaria e terziaria del tumore polmonare.(almeno 7 righe)

………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………

SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO DISCIPLINA: PSICOLOGIA ALUNNO/A………………….... Documento del 15 maggio

CLASSE…….

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DATA 29/4/2010


57 1)Spiega brevemente(max 5 righe)cosa sono i conflitti intrapsichici. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… 2)La Legge Basaglia è: A)la Legge 104/92; B)la Legge 517/77; C)la Legge 180/78; D)la Circolare 680/76. 3)Quali di queste categorie affronta meglio il periodo del pensionamento? A)gli individui da “sedia a dondolo”; B)gli individui “maturi”; C)gli individui “difesi”; D)gli individui “delusi esteriori”. 4)Cosa si intende per disabilità? A)limitazione o perdita della capacità di compiere un’attività nel modo considerato normale per un essere umano; B)modificazione nella struttura o nel funzionamento del corpo; C)perdita di una funzione psicologica, fisiologica o anatomica; D)incapacità di svolgere un ragionamento logico. 5)Cosa di intende con determinismo psichico? A)una persona sicura di sè; B)che le tre istanze della personalità sono nettamente separate; C)la pulsione di vita (eros); D)nella mente umana nulla avviene a caso.

ISIS V. Gioberti – Istituto Professionale per i Servizi Sociali- Classe VA Prova simulata del 29 aprile 2010 – Inglese – Alunno: ____________________________ Scegli fra le quattro proposte quella che completa ogni frase ed indicala con una crocetta: Documento del 15 maggio

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58

1. 2. -

Common symptoms of arthrosis are: joint pain, redness of the skin around the joint, decreased vision. joint pain, joint swelling, nausea, sweating. joint swelling, redness of the skin around the joint, deformity. reduced ability to move the joint, cognitive decline, deformity.

-

Children with Down Syndrome may have congenital heart disease. never have heart disease. cannot attend school. usually begin to walk around 9 or 10 months of age.

-

Autistic children and adults are never aggressive. like changes in routines. may show unusual responses to sounds and attachment to objects. don’t have difficulty using non-verbal language.

3

5

6.

An elderly person’s diet should always include fried food, bread, fat cheese. salty food, vegetables, fatty meat. fruit, fish, a lot of fluids. saturated fats, sausages, eggs.

Rispondi alla seguente domanda ( max 5 righe ) : What are, for an elderly person, the pros and cons of living in a care setting? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

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