MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE
VINCENZO GIOBERTI RMIS014002 - DISTRETTO IX - C.F. 97198390581 Via della Paglia, 50 - 00153 ROMA
ESAME DI STATO A.S 2010/2011 CLASSE V g INDIRIZZO ristorazione
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Evoluzione e profilo della classe V g TECNICO DEI SERVIZI ristorazione Continuità corpo docente La classe ha visto nel corso del quinquennio l’avvicendarsi di vari insegnanti di lettere, lingue, matematica, economia con comprensibili problemi di adattamento ai diversi metodi d’insegnamento.
Profilo della classe Elenco degli iscritti 1.
Antolini Valentina
2.
Borgo Alessandro
3.
Cecconi Simone
4.
Ciccarese Elena
5.
De Pirro Alice
6.
Galenda Sarah
7.
Greganti Alessandro
8.
Guarino Gianluca
9.
Inzis Mara
10.
Maddaloni Marzia
11.
Maira Luca
12.
Marsocci Giulia
13.
Panico Vincenzo
14.
Pellegrino Simone
15.
Serapiglia Antonio
16.
Tomba Clara Maria
La casse È composta da 16 allievi/e iscritti. Alcune di loro, 3 studentesse, hanno con varie formule, interrotto o rinunciato agli studi. Nel corso del presente hanno scolastico la classe è stata in grado di migliorare le relazioni con il corpo docente, relazioni che all’inizio sembravano un poco claudicanti. Come se vi fosse nei ragazzi/e una certa sfiducia e qualche momento di soverchia demotivazione. I docenti dell’anno scolastico in corso sono per lo più nuovi e negli anni precedenti l’imparare è stato inficiato da una frenetica mobilità di insegnanti. Ciò non ha facilitato un più lineare apprendimento. Per questo è stato necessario lavorare per vincere un senso di generale disaffezione alla scuola e agli studi che ha impegnato quasi tutto il consiglio di classe. 2
L’insegnante di sostegno è quello che ha seguito negli anni la classe ed è stato un costante punto di riferimento e memoria del percorso della classe. La classe si presenta nell’insieme disomogenea ma con buoni livelli di integrazione e relazione; discreta è l’integrazione dell’ allievo diversamente abile per il quale il C.d.C chiede la presenza dell’insegnante di sostegno durante le prove d’Esame di Maturità. Nell’insieme della classe si è riscontrato un sufficiente progresso sul piano educativo comportamentale nel corso degli anni, con qualche evidente isolata eccezione. Gli allievi presentano livelli cognitivi medio-bassi, discreta capacità comunicativa e sufficiente interesse per la materia e per le problematiche generali legate agli argomenti trattati.Si è evidenziata una generale incostanza e frammentarietà nello studio individuale che ha portato nel complesso a risultati quasi sufficienti con l’eccezione di un singolo caso di eccellenza.
Impegno, partecipazione Livelli raggiunti Nel primo livello si pone qualche allievo con un metodo di studio efficace unito ad interesse per la materia e costanza nello studio con risultati per il profitto nel complesso buono/ottimi. Nel secondo livello si pongono la piu’ parte degli allievi con un metodo di studio forse non efficace, con discreto interesse per la materia ma incostanti e frammentari nello studio i quali raggiungono risultati complessivamente mediocri o quasi sufficienti nel profitto. E’ da segnalare che l’ allievo diversamente abile ha al momento raggiunto risultati soddisfacenti nel complesso Gli argomenti affrontati con la classe sono quelli già delineati nella programmazione consegnata all’inizio del corrente anno scolastico da ogni singolo docente; alcuni di essi sono stati affrontati in modo più sintetico in relazione all’importanza rivestita nell’economia del lavoro da svolgere.
Simulazione terza prova Sono state realizzate 3 simulazioni della terza prova degli Esami di Stato. E’ stata selezionata la tipologia mista B/C. Sono state realizzate 3 prove simulate della terza prova d’esame, una a Gennaio, una a Marzo, una a Maggio.
Criteri di valutazione terza prova TIPOLOGIA B : QUESITI A RISPOSTA SINGOLA - PRIMO QUESITO
PUNTI
Il candidato non risponde al quesito
0
Il candidato ha conoscenze scorrette. Nell'ambito delle competenze elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico. Usa un linguaggio non adeguato . Riguardo le capacità: espone i problemi in modo confuso e/o inappropriato
1,50
Le conoscenze sono non sempre corrette e comunque non approfondite. Nell'ambito delle competenze elenca le
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nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio non sempre appropriato. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo poco chiaro Le conoscenze sono corrette nonostante qualche errore . Nell'ambito delle competenze sa cogliere i problemi ed organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
2,50
3 ,50
Le conoscenze sono corrette. Nell'ambito delle competenze coglie i problemi ed organizza i contenuti dello studio in modo completo e con linguaggio adeguato. Riguardo le capacità: si esprime in modo chiaro e corretto 4,50 Le conoscenze sono corrette e approfondite. .Nell'ambito delle competenze coglie con sicurezza i problemi proposti e sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci . Riguardo le capacità : si esprime in modo molto chiaro e con buona proprietà di linguaggio TIPOLOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA - SECONDO QUESITO
5,50 PUNTI
Il candidato consegna il foglio in bianco o con indicazioni non pertinenti al quesito
0
Il candidato ha conoscenze scorrette. Nell'ambito delle competenze elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico. Usa un linguaggio non adeguato . Riguardo le capacità : espone i problemi in modo confuso e/o inappropriato
1,50
Le conoscenze sono non sempre corrette e comunque non approfondite. Nell'ambito delle competenze elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio non sempre appropriato. Riguardo le capacità: espone i problemi in modo poco chiaro
2,50
Le conoscenze sono corrette nonostante qualche errore . Nell'ambito delle competenze sa cogliere i problemi ed organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo. Riguardo le capacità:espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
3 ,50
Le conoscenze sono corrette. Nell'ambito delle competenze coglie i problemi ed organizza i contenuti dello studio in modo completo e con linguaggio adeguato. Riguardo le capacità: si esprime in modo chiaro e corretto 4,50 Le conoscenze sono corrette e approfondite. .Nell'ambito delle competenze coglie con sicurezza i problemi proposti e sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci . Riguardo le capacità : si esprime in modo molto chiaro e con buona proprietà di linguaggio. QUESITI TIPOLOGIA C - SCELTA MULTIPLA
5,50 PUNTI
Primo quesito
1
Secondo quesito
1
Terzo quesito
1
Quarto quesito
1
PUNTEGGIO FINALE
.........../15
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ELENCO DOCENTI CLASSE V g Disciplina
docente
Lingua francese
Albinola Maria Federica
Lingua inglese
Antonioni Simonetta
Religione cattolica
Di Giovanbattista Marino
Alimenti alimentazione
Di Tommaso Salvatore
e
firma
Ristorazione
Gaudiano Francesco
Coordinatore del C.d.C.
Italiano e Storia
Gentile Maria Niva Stefania
Educazione fisica
Goglia Giuliana Patrizia
Legislazione
Lidano Catia
Economia e gest. Monforte Vincenzo Aziende rist. Sostegno
Paolo Baggiani
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DISCIPLINA: Italiano INSEGNANTE: Maria Niva Stefania Gentile LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Gaot vol. III, Sambugar – Sala, ed. La nuova Italia
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI a) all’interno della singola disciplina Conoscenze 1. Conosce il lessico specifico; 2. conosce i dati della storia letteraria del Novecento; 3. conosce i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano; 4. conosce le caratteristiche strutturali delle varie tipologie testuali. Competenze e capacità 1. Saper contestualizzare opere, autori, correnti; 2. saper interpretare un testo letterario, collocandolo nel genere di pertinenza; 3. saper individuare, in particolari momenti storici, gli influssi reciproci tra le lingue e le letterature che entrano in contatto tra loro; 4. saper comunicare, per iscritto e oralmente, in forma grammaticalmente corretta ed efficacemente appropriata. b) in aree disciplinari collegate Italiano-Storia Conoscenze 1. Stabilisce relazioni coerenti; 2. sistema le relazioni in modo organico; 3. concettualizza e rielabora e informazioni. Competenze e capacità 1. Interiorizzare il sapere. 2. Sistemare le conoscenze. 3. Sviluppare il senso critico CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Gli argomenti trattati sono quelli già delineati nella programmazione consegnata all’inizio del corrente anno scolastico; alcuni di essi sono stati affrontati in modo più sintetico in relazione all’importanza rivestita nell’economia del lavoro da svolgere. METODOLOGIE : 6
Lezione frontale, lezione interattiva, gruppi di lavoro, lavoro individuale di approfondimento, ricerche, attività di integrazione, etc. ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero e consolidamento sono state effettuate in itinere, relativamente ad argomenti significativi svolti durante il corrente anno scolastico. MATERIALI DIDATTICI : Libri di testo, riviste scolastiche, fotocopie di alcuni argomenti di particolare importanza tratti da altri manuali di lingua e letteratura italiana; sintesi di determinati argomenti; tecnologie audiovisive e/o multimediali, etc.. TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE ( prove scritte, verifiche orali, etc.) VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche, periodiche e sistematiche, hanno consentito di accertare sia la qualità e la quantità degli apprendimenti, sia l’efficacia dell’azione didattico-educativa svolta. Esse sono state realizzate attraverso questionari, discussioni, prove scritte/orali. La valutazione , che ha avuto cadenza trimestrale, bimestrale /pentamestrale, è emersa dai risultati ottenuti dagli allievi nelle singole prove effettuate, nonché dall’interesse ed impegno dimostrati . I criteri adottati si sono basati: -sulla capacità di apprendimento; -sull’effettivo rendimento, corrispondente alla maggiore o minore completezza, articolazione, correttezza delle argomentazioni orali/scritte prodotte. PROGRAMMA SVOLTO Il Naturalismo. Emile Zola: la nuova letteratura naturalista. “Il romanzo come esperimento”. Il Verismo. Giovanni Verga: la vita, il percorso letterario Vita dei campi, prefazione all’amante di Gramigna “La lupa” Novelle rusticane: “La roba” La lotta per la sopravvivenza: “I Malavoglia”. La lotta per l’ascesa sociale: “Mastro don Gesualdo”. Il Simbolismo francese Baudelaire, Verlaine, Rimbaud Il Decadentismo. Giovanni Pascoli: la vita e il percorso letterario. “Lavandare”, “X agosto”, “Novembre”, “Il gelsomino notturno” 7
“Nebbia”: lettura, parafrasi e commento Gabriele D’Annunzio: la vita e il percorso letterario. “La pioggia nel pineto”: lettura, parafrasi e commento. Il Futurismo: definizione e caratteristiche tematiche. Il manifesto futurista F. T. Marinetti: “ Zang Tumb, Tumb” Aldo Palazzeschi: “L’incendiario” Italo Svevo: la vita e il percorso letterario. “La coscienza di Zeno”: l’inettitudine salutare. Lettura dei brani: “L’ultima sigaretta.” e “Il funerale di un altro”. Luigi Pirandello: la vita e il percorso letterario. Le novelle. Lettura ed analisi de: “La patente”e “Il treno ha fischiato” Uno, nessuno, centomila: “Filo d’aria” I poeti tra le due guerre. Eugenio Montale: la vita e il percorso letterario. “Meriggiare pallido e assorto” , “Spesso il male di vivere”, ”Non chiederci la parola”, “Non recidere forbice quel volto”, “Ho sceso dandoti il braccio”: lettura, parafrasi e commento. Giuseppe Ungaretti: la vita e il percorso letterario. “Veglia”, “Soldati”, “Fratelli”, “San Martino del Carso”, “I fiumi”: lettura, parafrasi e commento. Umberto Saba: la vita e il percorso letterario. “La capra”, “Città vecchia”, “Amai” Salvatore Quasimodo: la vita e il percorso letterario. “Alle fronde dei salici”, “Uomo del mio tempo”: lettura, parafrasi e commento OSSERVAZIONI GENERALI La classe che mi è stata assegnata quest’anno ha visto nel corso del quinquennio l’avvicendarsi di vari insegnanti di lettere, con comprensibili problemi di adattamento ai diversi metodi d’insegnamento. La frequenza non è stata regolare per i numerosi ritardi e assenze, la classe ha partecipato con 8
interesse alle lezioni, anche se l’impegno domestico non è stato per tutti costante ed approfondito. Sottolineo la mancanza di metodo nello studio e la difficoltà nella lettura di testi. I risultati sono nel complesso accettabili, pochi raggiungono un buon livello di preparazione, un’alunna ottiene risultati brillanti
DISCIPLINA: Storia INSEGNANTE: Maria Niva Stefania Gentile LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Vittoria Calvani Il gusto della storia, vol, III ed. A. Mondadori
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA CONOSCENZE - conoscere le linee guida della storia politica, economica e settoriale dalla fine dell’Ottocento agli anni ’70 del Novecento. COMPETENZE: - saper instaurare rapporti temporali, spaziali e causali tra gli avvenimenti; - saper organizzare conoscenze storiche complesse, utilizzando strumenti concettuali di periodizzazione; - saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; - saper ricavare informazioni implicite dalle fonti mediante inferenze; - saper confrontare testi diversi contenenti informazioni identiche, analoghe , complementari, divergenti… - saper produrre testi di tipo storico; - saper formulare ipotesi relative ad un evento/processo ricostruito. CAPACITA’: - Interpretare e valutare fonti storiche secondo ipotesi di ricerca che lasciano spazio alla possibilità di revisione; - padroneggiare le fasi della ricostruzione, della problematizzazione e dell’interpretazione della conoscenza storica; - comparare fenomeni storici a MOTIVAZIONI DELLE SCELTE EFFETTUATE Gli argomenti trattati sono quelli già delineati nella programmazione consegnata all’inizio del corrente anno scolastico; alcuni di essi sono stati affrontati in modo più sintetico in relazione all’importanza rivestita nell’economia del lavoro da svolgere. METODOLOGIE: Lezione frontale, lezione interattiva, gruppi di lavoro, lavoro individuale di approfondimento, ricerche, attività di integrazione, etc.
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DISCIPLINA: Lingua e civiltà francese INSEGNANTE: prof.ssa Maria Federica Albinola . LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE E. Carboni, M. Marchionni, M. Olivieri, Secteur Restauration, Ed. Calderini CONTENUTI DEL 5° ANNO I contenuti del 5° anno riguardano l’igiene, la sicurezza e la qualità dei prodotti con particolare riferimento al sistema HACCP, al controllo qualitativo delle merci, alle tecniche di conservazione degli alimenti, ai prodotti “bio” e OGM e ai marchi ufficiali europei della qualità. Concernono inoltre alcune specialità gastronomiche francesi. STRUTTURAZIONE IN MODULI MODULE 1 : Révision des structures grammaticales et syntactiques. MODULE 2 : Hygiène sécurité et qualité des aliments MODULE 3 : La qualité des produits alimentaires et les produits de qualité MODULE 4 : La gastronomie de l’Alsace et de la Bretagne OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze - Descrivere i cambiamenti organolettici di un alimento e riconoscere le tecniche di conservazione corrette. - Conoscere la regolamentazione in termini di igiene e sicurezza riguardante le aziende ristorative (sistema HACCP), riconoscere la qualità dei prodotti e le denominazioni di garanzia. - Conoscere le abitudini alimentari e le specialità gastronomiche di alcune regioni francesi e le ricette per realizzarle. In termini di competenze - Consolidamento della competenza comunicativa generale; - Acquisizione della competenza linguistica di indirizzo; - Capacità di comprendere e di presentare, nelle linee essenziali, testi relativi a tematiche professionali; - Proprietà nell’uso del lessico relativo alla microlingua professionale; - Correttezza fonetica, grammaticale e sintattica. PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 : Révision des structures grammaticales et syntactiques MODULO 2 : HYGIÈNE, SÉCURITÉ ET QUALITÉ DES ALIMENTS Les aliments à risque de contamination Le lait et les produits laitiers Les modifications organoleptiques des aliments Poissons crus : bonnes pratiques d’hygiène 10
La congélation à domicile Le système HACCP Les techniques de conservation des aliments Le design au service de l’hygiène MODULO 3 : LA QUALITÉ DES PRODUITS ALIMENTAIRES ET LES PRODUITS DE QUALITÉ Les produits et la qualité Les produits biologiques Les biothecnologies et les OGM MODULO 4 : LA GASTRONOMIE DE L’ALSACE ET DE LA BRETAGNE Unité 1 : La gastronomie alsacienne L’origine de la choucroute La recette de la choucroute Le fois gras Le winstub Unité 2 : La gastronomie bretonne Les recettes des galettes et des crêpes Les crêpes Suzette Un local typique : la crêperie METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI L’attività didattica è stata svolta generalmente facendo ricorso alla lezione frontale nei momenti introduttivi delle unità didattiche al lavoro individuale e/o a coppie, utilizzando di norma la lingua francese e guidando gli alunni nel processo di apprendimento attraverso la comprensione di brani, la fissazione e il riutilizzo dei contenuti e del lessico e da attività di produzione prevalentemente guidata. Sono state inoltre svolte attività integrative e di recupero volte a completare l’azione didattica soprattutto per coloro che maggiormente necessitavano di un rinforzo lessicale e sintattico. Il libro di testo è stato supportato da schede integrative preparate dall’insegnante e fotocopie tratte dal testo “Nouvelles escapades gourmandes”, Eurelle Edizioni. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche scritte hanno avuto il duplice obiettivo di valutare sia le abilità di comprensione che di produzione guidata e sono state realizzate su tipologie già note agli studenti e sperimentate in classe. A tal fine sono state utilizzate: - Comprensioni con l’ausilio del dizionario bilingue di brani di carattere specialistico; - Prove semi-strutturate e questionari a risposta aperta. Nel quadro di valutazione per le abilità di produzione scritta si sono considerati il contenuto e la forma espressiva, nonché la proprietà lessicale. Le verifiche orali sono state per lo più svolte in forma dialogica per testare la competenza linguistica e la conoscenza degli argomenti studiati lasciando comunque lo studente libero di esprimersi in modo personale e di utilizzare un registro linguistico più vicino a quello della realtà quotidiana. Nella valutazione orale si è tenuto conto della pronuncia, della capacità di utilizzare il lessico specifico e si è comunque cercato di privilegiare la capacità di trasmettere un messaggio sulla correttezza formale e sintattica. 11
Nella valutazione di fine periodo, si terrà conto oltre che dei risultati delle prove sommative svolte in itinere di altri elementi quali la partecipazione, l’impegno quotidiano, la frequenza alle lezioni, la progressione rispetto ai livelli di partenza, senza comunque prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati. OSSERVAZIONI GENERALI Nel corso del quinquennio, lo studio della lingua francese è stato caratterizzato dalla discontinuità didattica ed ha determinato scarsa motivazione e interesse per la disciplina. Le lacune accertate all’inizio dell’anno scolastico con il test d’ingresso non sono state superate dalla maggior parte degli alunni. La classe ha raggiunto un livello di preparazione diversificato. Pochi alunni, consci delle proprie difficoltà, hanno studiato con un certo impegno e sono in grado di riferire in modo sintetico le tematiche affrontate e di rispondere a quesiti seppur con errori ed imprecisioni terminologiche. Un’alunna ha dato prova di interesse crescente per la disciplina, dedizione, continuità nello studio e buone capacità espositive pervenendo ad un’ottima preparazione. I restanti alunni, che hanno effettuato un numero elevato di assenze, non hanno dimostrato un adeguato studio individuale, un’applicazione ed una partecipazione al dialogo educativo necessari per colmare almeno in parte le lacune di base.
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Relazione finale e programma di inglese classe 5G a.s. 20102011 Insegnante: Simonetta Antonioni LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Cristofoli-Garbero" New Main Course English" ed. il Capitello CONTENUTI DEL 5째 ANNO Contenuti disciplinari specifici di indirizzo: Diets and diseases: food and health, teenagers and food Food and Food Disorders : Anorexia, Bulimia, Binge Eating Healthy Eating: Genetically Modified Organisms and Organic Food Kitchen Technology: Cook Chill. Cook Freeze and Sous Vide. Blast chilling Safety precautions in the kitchen premises: HACCP The Catering Industry: Function Catering and Banqueting. The professional profile of the Caterer Various kinds of Catering: School lunches, train and airplane tray service, hospital canteens, Eating habits: The Italian slow food philosophy and the American fast food eating habits Various kinds of cuisine: Fusion cuisine in the USA , Traditional cuisine in Japan, Regional cuisine in Italy Strutture grammaticali. Funzioni e Nozioni linguistiche: Le strutture grammaticali sono quelle delle situazioni comunicative autentiche che l'indirizzo richiede . Si ripassano le pi첫 importanti nozioni e funzioni linguistiche studiate negli anni precedenti e in special modo: -Simple Past e Present Perfect -Future tenses: will and going to -must, have to, need, should, be forbidden, be allowed -Could and be able to -Comparatives and Superlatives -Would you like...( offer, accept, refuse) -Ask and give suggestions -Explanations and instructions Lessico specifico di indirizzo: Terminologia specifica di settore. Lessico inerente il settore del Catering e del Banqueting, delle tecnologie di conservazione dei cibi e dei problemi legati all'igiene. Terminologie inerenti i disturbi alimentari e le malattie legate al cibo.
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OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze e competenze Attività, strategie e competenze sono definite in base ai descrittori tratti dal Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio d'Europa (Strasburgo, 1996), e tali descrittori sono stati utilizzati per certificare in maniera articolata il livello linguistico degli allievi. Gli studenti che hanno completato i moduli con successo sanno leggere e comprendere un testo specifico di indirizzo. Sono in grado di relazionarlo oralmente in modo semplice, ma efficace. Sono in grado di produrre testi scritti semplici, ma sintatticamente corretti. Sono in grado di ascoltare e capire materiale audio autentico. Capiscono e interagiscono in lingua con l'insegnante in modo semplice, ma efficace. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. La scelta metodologica si è basata su alcuni presupposti: gli studenti devono constatare fin dall'inizio l'utilità della lingua che stanno imparando ai fini di una comunicazione autentica;l'apprendimento deve realizzarsi attraverso contenuti adeguati alla loro maturità intellettuale e rilevanti per la loro crescita personale, sia all'interno che fuori dalla scuola.Le modalità di svolgimento della lezione hanno cercato di stimolare l'impegno e il senso di responsabilità dei singoli alunni. Durante l'anno sono state sviluppate tutte e quattro le abilità linguistiche della lettura, della scrittura, del parlato e dell'ascolto.La preminenza è stata data soprattutto alle abilità orali che sono state supportate da ore di conversazione con lettori madre lingua sugli argomenti oggetto di studio dell'anno di corso. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione si è articolata in due momenti essenziali: A) valutazione continua o in itinere: test, multiple choice, listening comprehension, use of English, reading comprehension, interview. B) valutazione in momenti specifici o "puntuale", essenzialmente sommativa, prevalentemente oggettiva, analitica. Per questo tipo di valutazione ho somministrato verifiche mensili che in generale hanno sempre ricalcato le tipologie delle prove somministrate agli esami di stato. OSSERVAZIONI GENERALI La classe 5G, già numericamente esigua , si è via via ulteriormente assottigliata raggiungendo al termine dell’anno scolastico il numero di tredici alunni. Il livello della classe in termini di conoscenze della lingua inglese si è manifestato all’inizio subito molto modesto a causa di un metodo di studio mnemonico e poco ragionato, di un impegno a casa saltuario e il più delle volte superficiale e soprattutto dell’elevatissimo numero delle assenze. Di conseguenza il discorso didattico ha subito rallentamenti e continue reiterazioni, ma proprio per questo motivo, alcuni alunni, tra i più assidui, ricevendo delle lezioni pressoché individuali e personalizzate, hanno migliorato la loro preparazione raggiungendo alla fine del corso conoscenze e competenze linguistiche di base complessivamente sufficienti. Permangono problemi di espressione orale e scritta per altri. In più di un'occasione i ragazzi hanno dimostrato di avere buone potenzialità, ma anche una tendenza a non saperle o volerle sfruttare. Il rapporto è sempre stato corretto e fondamentalmente basato su rispetto reciproco. 14
DISCIPLINA:
ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE
INSEGNANTE: DI TOMMASO SALVATORE LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE P.PARADISI-G.CASTELLI
SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE
ED. LE MONNIER
CONTENUTI DEL 5° ANNO LA COTTURA DEGLI ALIMENTI E LA MODIFICAZIONE DEI PN. LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI.-IGIENE DEGLI ALIMENTI-LA SICUREZZA E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI-COSTRUZIONE DI UNA DIETA INDIVIDUALIZZATADIETOLOGIA-DIETOTERAPIA. STRUTTURAZIONE IN MODULI MODULO A LA COTTURA DEGLI ALIMENTI MODULO 1 LA CONSERVAZIONE.-MODULO 2 IGIENE DEGLI ALIMENTI.-MODULO 3 SICUREZZA E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI.-MODULO 4 COSTRUZIONEE DI UNA DIETA INDIVIDUALIZZATA.-MODULO 5 DIETOLOGIA -MODULO 6 DIETOTERAPIA OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Conoscere le principali tecniche di cottura degli alimenti. Conoscere le variazioni organolettìche e nutrizionali che gli alimenti e i PN subiscono durante la cottura Conoscere i fattori responsabili delle alterazioni degli alimenti.Conoscere le modificazioni organolettiche, chimico-fisiche e nutrizionali che subiscono gli alimenti sottoposti a trattamenti di conservazione. Conoscere le principali tecniche di conservazione e la loro influenza sulle caratteristiche degli degli alimenti.Conoscere la classificazione e le proprietà essenziali degli additivi chimici.Conoscere le cause principali della contaminazione chimica degli alimenti.Conoscere l'origine, i modi e le conseguenze della contaminazione biologica.Conoscere le norme fondamentali dell'igiene personale.Acquisire le conoscenze di base per il controllo igienico, la disinfezione e la disinfestazione di ristoranti, alberghi e servizi collettivi in genere.Conoscere le norme generali sull'igiene degli alimenti.Conoscere gli aspetti essenziali della normativa in materia di qualità nel settore agroalimentare (certificazioni).Conoscere i criteri essenziali per la costruzione di una dieta individualizzata.Conoscere nel dettaglio i Livelli di assunzione raccomandati di nutrienti (LARN).Conoscere nel dettaglio le dieci Linee guida per una sana alimentazione italiana.Conoscere i tipi di dieta più idonei in relazione alle varie fasce di età e a condizioni fisiologiche particolari, in base alle più moderne teorie alimentari.Conoscere le principali caratteristiche dei più diffusi modelli alimentari e di alcuni tipi di diete "alternative”. Conoscere le cause e le conseguenze di obesità, ipercolesterolemia, ipertensione, diabete e gotta.Conoscere come una dieta adeguata può prevenire, ritardare o curare queste patologìe. In termini di competenze Saper scegliere il sistema di cottura più idoneo per ogni tipo di alimento, in relazione: - alle principali modifiche attese a carico dei PN contenuti nell'alimento;- agli effetti che ciascuna scelta può avere sulla salute di chi consuma il cibo; - al risultato che si vuole ottenere sotto l'aspetto organolettico
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Saper scegliere per ogni alimento la tecnica dì conservazion più idonea.Saper eseguire correttamente il rifornimento del frigorifero.Saper eseguire correttamente lo scongelamento degli alimenti.Saper riconoscere la presenza di alterazioni attraverso l'osservazione dei contenitori e/o dei caratteri organolettici degli alimenti.Saper individuare gli alimenti che possono aver subito una contaminazione chimica o biologica.Saper distinguere le malattie di origine alimentare più comuni.Saper applicare in ambito lavorativo le norme igieniche personali e ambientali fondamentali, al fine di prevenire le contaminazioni e la trasmissione di malattie infettive.Saper utilizzare correttamente il linguaggio specifico relativo alle tematiche trattate.Saper attuare le norme di base inerenti all'igiene degli alimenti.Saper riconoscere la qualità degli alimenti.Sapersi difendere dalle frodi alimentari.Saper applicare, qualora fosse necessario, il sistema e la certificazione di qualità.Saper determinare qual è il fabbisogno energetico e di nutrienti di un individuo sano in base al sesso, l'età, l'attività svolta.Saper realizzare, di conseguenza, diete equilibrate individualizzate.Saper leggere ed interpretare le tabelle LARN e le tabelle di composizione chimica degli alimenti.Saper utilizzare gli strumenti quali formule e tabelle per valutare il peso ideale di una persona.Saper elaborare una dieta razionale. ed equilibrata per persone sane.Saper riconoscere i sintomi di obesità, ipercolesterolemia, ipertensione, diabete e gotta. Saper elaborare diete razionali ed equilibrate per persone che soffrono di queste patologie.
CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Stimolare l’osservazione e la curiosità sulle problematiche quotidiane e/o professionali come elemento di imput iniziale alla lezione nei suoi contenuti specifici.Partendo dalle esperienze individuali, esaminare i contenuti disciplinari, apportando le dovute correzioni nei comportamenti professionalmente non adeguati. PROGRAMMA SVOLTO BLOCCO TEMATICO A :La cottura degli alimenti e la modificazione dei PN. I principi fisici della cottura.Le principali finalità della cottura degli alimenti.Le variazioni organolettiche e nutrizionali che gli alimenti subiscono in seguito alle diverse tecniche di cottura. Le principali modifiche chimiche a carico dei principi nutritivi sottoposti a calore. BLOCCO TEMATICO 1: La conservazione e gli additivi alimentariFattori di alterazione degli alimenti: enzimi, microrganismi, fattori ambientaliMetodi fisici di conservazione: uso del freddo, uso del calore, sottrazione di acqua, uso delle radiazioni, modificazione di atmosfera.Metodi chimici di conservazione: con sostanze chimiche naturali o con additivi chimici.Metodi fisicochimici e biologici di conservazione: affùmicamento e fermentazione.Gli additivi chimici alimentari: distinzione in base alle funzioni, rischi per la salute e Dose Giornaliera Accettabile. BLOCCO TEMATICO 2: Igiene della ristorarione e quaÌità degli alimenti:Contaminazione chimica degli alimenti: contaminazione da metalli,da contenitori per alimenti, da fertilizzanti e pesticidi, da pratiche zootecniche e veterinarie.Cenni sulle contaminazioni radioattive.Contaminazioni biologiche degli alimenti: virus, batteri, protozoi e metazoi, cenni sulla biologia degli agenti contaminanti e relative malattie da contaminazione.Prevenzione delle contaminazioni e controllo igienico degli alimenti: igiene degli ambienti di lavoro, igiene del personale, cenni sulla sicurezza nel lavoro, sistema di controllo HACCP.Qualità degli alimenti: qualità chimica, nutrizionale, microbiologica, legale, organolettica.I sistemi per promuovere e tutelare Ì prodotti agro-alimentari: marchi europei di origine DOP. IGP, STG e marchi italiani DOC e DOCG.Il controllo di qualità: cenni sulle norme ISO 9000, VISION 2000.Frodi alimentari: alterazione, adulterazione, sofisticazione, contraffazione. BLOCCO TEMATICO 3: Dietologia e costruzione di una dieta personalizzataConcetto di peso teorico o ideale: calcolo,costituzione corporea e tipi morfologici, Indice di Massa Corporea calcolo e valori di riferimento per l'uomo e per la donna, grafico dell'IMC.Fabbisogno energetico: Metabolismo Basale, Azione Dinamico Specifica degli alimenti, Metabolismo di Attività e Livello 16
di Attività Fisica, calcolo del Metabolismo Totale con le tabelle della Commissione CE del 1996, valutazione del Fabbisogno energetico totale giornaliero conoscendo il Metabolismo Basale e il LAF.Fabbisogno nutrizionale: concetto di dieta equilibrata e LARN - revisione del 1996, fabbisogno proteico, lipidico e glucidico, fabbisogno di vitamine e di sali minerali.Lìnee guida per una sana alimentazione revisione del 2003.Criteri per l'elaborazione di una dieta equilibrata: ripartizione calorica giornaliera dei Principi Nutritivi nell'alimentazione equilibrata, dell'adulto e dell'adolescente, ripartizione delle calorie nel corso della giornata.Alimentazione equilibrata per fàsce di età e tipologie dietetiche: alimentazione della prima infanzia, nella seconda infanzia e nell'adolescenza, alimentazione nell' età adulta e nella terza età, alimentazione dello sportivo.La dieta mediterranea: caratteristiche, la piramide della dieta mediterranea, le diete vegetariana e vegan.Diete specifiche e particolari. BLOCCO TEMATICO 4 : La dietoterapia Che cos'è l'obesità, quali sono le sue forme e a quali altre malattie è connessa.Quali devono essere i requisiti della dieta in caso di obesità.L'obesità è una patologia assai complessa che deve essere affrontata dal punto dì vista sia nutrizionale sia psicologico-comportamentale. Cosa sono l'ipercolesterolemia e l'ipertensione.Il nesso fra ipercolesterolemia e ipertensione e malattie cardiocircolatorie.Quali devono essere i requisiti della dieta in caso di ipercolesterolemia e ipertensione.In che cosa consìste il diabete, quali sono i fattori predisponenti, quali le fasi della malattia e i relativi sintomi, quali le cause metaboliche.Quali devono essere i requisiti della dieta in caso di diabete.Le cause e la sintomatologìa della gotta. Quali devono essere i requisiti della dieta m caso di gotta.Quali possono essere le cause e l’evoluzione delle patologie tumorali. Quale ruolo può avere l'alimentazione nella cancerogenesi e nella prevenzione dei tumori.Le cause, i sintomi e gli interventi, dietoterapeutici o meno, richiesti dai disturbi psicologico-nutrizionali (anoressia e bulìmia) e dalle reazioni avverse al cibo (allergie e intolleranze alimentari). METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezione frontale e dialogata con l’ausilio del maxi schermo e computer.Occasionalmente lettura selettiva del libro di testo.Distribuzione individuale di schede riassuntivesemplificative e mappe, alternative al libro di testo. VERIFICA E VALUTAZIONE :Test semistrutturati.Verifiche scritte come simulazione della 2^ prova di esame.
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DISCIPLINA: Matematica INSEGNANTE: Prof.ssa PUCCI Manuelita LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE “Moduli di matematica. Le disequazioni e le funzioni” Vol. S M. Bergamini, A.Trifone, G. Barozzi ; Casa Ed. ZANICHELLI “Moduli di matematica. I limiti” Vol. U M. Bergamini, A.Trifone, G. Barozzi ; Casa Ed. ZANICHELLI “Moduli di matematica. Le derivate e lo studio delle funzioni” Vol. V M. Bergamini, A.Trifone, G. Barozzi ; Casa Ed. ZANICHELLI CONTENUTI DEL 5° ANNO Analisi Matematica STRUTTURAZIONE IN MODULI MOD. 1: Disequazioni e funzioni di primo e secondo grado. MOD. 2: Introduzione all’analisi infinitesimale. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Concetto di funzione e sue proprietà; concetto di limite di una funzione; saper riconoscere le funzioni continue; definizione geometrica di derivata in un punto; formule e regole di derivazione. In termini di competenze Tracciare il grafico di una funzione; determinare il dominio di una funzione e relativi intervalli di esistenza, gli intervalli di positività e negatività, intersezione della funzione con gli assi cartesiani; calcolo di limiti e limiti in forma indeterminata; ricavare gli asintoti con le loro equazione, rappresentarli graficamente; riconoscere i punti di discontinuità; studio delle caratteristiche fondamentali di una funzione algebrica razionale; calcolo di derivate prime e successive di funzioni elementari. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. La classe mi è stata affidata da quest’anno. Gli studenti, all’inizio del corrente anno scolastico, hanno evidenziato una preparazione di base gravemente lacunosa. Pertanto è stato necessario intraprendere un recupero d’argomenti non trattati o trattati insufficientemente negli anni precedenti propedeutici a quelli previsti nel programma della quinta classe. Tuttavia una buona parte di studenti ha dimostrato entusiasmo ed impegno nella disciplina. Il recupero del primo quadrimestre è stato svolto in itinere con verifiche finali scritte e orali, ancora in fase di completamento, che hanno evidenziato, nel complesso, discreti risultati. A fine anno la scolaresca ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente/discreto pur mantenendo alcuni casi critici. Infatti gli studenti, nella 18
maggior parte dei casi, dimostrano di possedere conoscenze e competenze adeguate che sono applicate ed esposte con un linguaggio matematico corretto anche se non sempre rigoroso. Con riferimento alle condizioni iniziali, il programma previsto non potrà essere completato con la trattazione delle derivate. PROGRAMMA SVOLTO MOD. 1: Richiami di algebra e geometria analitica; MOD. 2: Generalità sulle funzioni; insiemi di esistenza (dominio), intervalli di positività e negatività di una funzione, intersezione con gli assi cartesiani, funzione inversa, funzione pari e dispari, funzioni crescenti e decrescenti. Intorno di un punto e punto all’infinito di una funzione. Limite di una funzione, limite sinistro e destro, il calcolo dei limiti, forme indeterminate, calcolo del limite attraverso la costruzione di tabelle e l’esame del grafico. Funzioni continue, discontinue asintoti verticali e orizzontali di una funzione razionale fratta. Studio delle caratteristiche fondamentali di una funzione algebrica razionale intera e fratta, relativo grafico. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI E’ stato privilegiato un metodo di lavoro logico-deduttivo superando l’esclusivo ricorso agli algoritmi di calcolo canonici. La principale metodologia utilizzata è stata la lezione frontale e le attività di gruppo. Numerosi gli esercizi svolti e discussi in classe per migliorarne la comprensione. Come strumenti di supporto sono stati utilizzati il libro di testo e gli appunti dettati. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione dei livelli di conoscenza, competenza e capacità è stata realizzata attraverso interrogazioni individuali e prove scritte. Quest’ultime sono state prevalentemente strutturate da quesiti a risposta aperta, ad eccezione della prova simulata in cui sono state anche proposte domande a scelta multipla.La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi degli studenti rispetto ai livelli di partenza, l’impegno dimostrato, la partecipazione al lavoro di gruppo e al lavoro autonomo di approfondimento individuale.
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DISCIPLINA: LEGISLAZIONE INSEGNANTE: Lidano Catia LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE : DIRITTO PER L’AZIENDE DELLA RISTORAZIONE S. Crocetti A. Papa STRUTTURAZIONE IN MODULI • LE OBBLIGAZIONI • I CONTRATTI DELL’IMPRESA RISTORATIVA • IL CONTRATTO DEL LAVORO • IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL SETTORE TURISTICO
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze • Conoscer e comprendere i principali istituti giuridici generali e quelli attinenti allo specifico ambito professionale • Capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari • Potenziamento e sviluppo della capacità espositiva con l’utilizzo di un linguaggio tecnico specifico • Esemplificare/schematizzare i concetti giuridici In termini di competenza • Conoscenza del mercato ristorativo e i suoi principali segmenti • Realizzare un apprezzabile interesse verso le problematiche giuridiche legate al profilo professionale • Collegare la normativa alla realtà professionale • Interpretare la normativa per la realizzazione di casi semplici • Individuare i legami tra i diversi istituti giuridici e tra questi e i contenuti delle altre discipline di indirizzo
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PROGRAMMA SVOLTO MODULO I A: LE OBBLIGAZIONI 1. Il rapporto obbligatorio ed i suoi elementi 2. La prestazione 3. La classificazione delle obbligazioni 4. Le fonti delle obbligazioni 5. Le obbligazioni da fatto illecito 6. L’estinzione delle obbligazioni 7. L’adempimento 8. L’inadempimento e la responsabilità B: IL CONTRATTO 1. Il contratto in generale 2. Gli elementi essenziali 3. Gli elementi accidentali 4. L’invalidità la rescissione e la risoluzione MODULO II : CONTRATTTO DI LAVORO A: IL MONDO DEL LAVORO 1. Il lavoro 2. Il lavoro subordinato e il lavoro autonomo 3. Le fonti del diritto del lavoro: interne ed esterne B: IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1. Il contratto individuale di lavoro 2 I Soggetti del rapporto di lavoro 3 La sospensione del rapporto di lavoro 4. La cassa integrazione guadagni 5 La cessazione del rapporto di lavoro 6 Il licenziamento 7. La tutela del lavoro femminile C: IL CONTRATTO COLLETTTIVO NAZIONALE DEL SETTORE TURISTICO 1. Il contratto collettivo nazionale: la struttura 2. La classificazione del personale 3. Il rapporto di lavoro 4. Le principali tipologie contrattuali MODULO III I PRINCIPALI CONTRATTI DELL’AZIENDA RISTORATIVA A:I CONTRATTI TIPICI 1. Contratto di compravendita 2. Contratto di somministrazione 3. Contratto di deposito 4. Contratto di deposito in albergo 5. Contratto di locazione
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B:I CONTRATTI ATIPICI 6. Contratto di catering e banqueting 7. Contratto di franchising 8. Il ticket restaurant
METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI
METODO D’INSEGNAMENTO: • Spiegazioni frontali • Utilizzo del metodo incitativo per favorire l’apprendimento e la contestualizzazione dei contenuti • Discussioni guidate su argomenti di attualità
STRUMENTI DI LAVORO • Testo scolastico • Costituzione • Codice civile
STRUMENTI DI VERIFICA: • Interrogazioni orali • Interventi dal posto, numerosi per verificare le motivazioni e la partecipazione • Verifiche strutturate e semistrutturate
CRITERI PER LA VALUTAZIONE: • • • •
Verifica dei contenuti Precisione ed esposizione pertinente Rielaborazione personale dei contenuti Partecipazione, impegno e progressione nell’apprendimento
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DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE: GOGLIA GIULIANA LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE VIVERE LO SPORT CONTENUTI DEL 5° ANNO Giochi sportivi / Ampliamento delle conoscenze individuali OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Rielaborazione ed affinamento degli schemi motori di base. Acquisizione dei gesti tecnici dei principali giochi sportivi. Socializzazione, spirito di gruppo, rispetto delle regole. Cenni di anatomia funzionale, alimentazione, salute ……
CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Lavoro di gruppo ed individualizzato metodo dell’alternanza ……. PROGRAMMA SVOLTO Per l’obbiettivo programmato potenziamento ‘fisiologico’ Corsa continuata, potenziamento muscolare generale, esercizi di coordinazione neuro-muscolare. Per l’obbiettivo programmato ‘conoscenza e pratica delle attività sportive’ Pallavolo METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Spazio esterno, palloni da pallavolo e calcio VERIFICA E VALUTAZIONE Evoluzione della situazione di partenza, miglioramento capacità individuali ….. OSSERVAZIONI GENERALI L’insegnamento dell’Educazione Fisica è stato caratterizzato dalla formazione dell’alunno attraverso l’attività motoria utilizzata non solo come semplice attività sportiva ma come mezzo educativo che vada in qualche modo ad incidere positivamente sul comportamento dell’alunno. Tutto questo è stato eseguito attraverso esercizi di gruppo, i quali hanno portato o almeno sperano di aver portato ad ogni alunno il rispetto nei confronti degli altri. Il gioco della pallavolo e del calcio hanno riscosso un notevole interesse da parte della classe, …. 23
DISCIPLINA ristorazione INSEGNANTE Francesco Gaudiano LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Luca Santini, L’esperto in ristorazione, ed. Poseidonia CONTENUTI DEL 5° ANNO Storia della gastronomia attraverso i ricettari dal 1400 al 1700: XV sec. Bartolomeo Sacchi “De honesta voluptade et valetudine”. Il dibattito attorno ai piaceri della tavola XVI sec. Bartolomeo Scappi “Opera”. L’arte gastronomica nel rinascimento XVII sec. Bartolomeo Stefani “L’arte del ben cucinare”. Dalla cucina di corte al vitto borghese XVIII sec “ Il cuoco piemontese perfezionato a Parigi”. Il primato gastronomico della Francia Pellegrino Artusi “ La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene”: il positivismo e l’Italia postunitaria in cucina. La cucina futurista: il manifesto della cucina futurista; Le vivande simultanee, i pranzi perfetti. Il cibo assente - la fame, appetiti, sogni e digiuni. Il cibo e i numeri dell’otto; il cibo nelle fiabe, Quaresima e carnevale. Il cibo e le maschere della commedia dell’arte: Gianduia, Rugantino, Pulcinella. Il cibo nelle arti e nel cinema La Nouvelle Cuisine. Dal Picnic al Box Lunch: storia del pranzo informale La ristorazione collettiva. La ristorazione sociale. Generalità; Il cibo in carcere, il cibo dei soldati STRUTTURAZIONE IN MODULI Modulo n°1 Storia della gastronomia Modulo n°2 La Cucina futurista Modulo n°3 Gli Aspetti gastronomici delle feste : il carnevale, la quaresima Modulo n°4 Presenza /assenza del cibo :l’alimentazione come marcatore sociale Modulo n°5 Dal Picnic al Box Lunch Modulo n° 6 La Nouvelle Cuisine. Modulo n°7 La ristorazione sociale OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Conoscere l’evoluzione della ristorazione dalla cucina di Palazzo alla ristorazione contemporanea. 24
In termini di competenze Saper valorizzare il patrimonio enogastronomico; saper articolare il discorso gastronomico cercando sempre nuovi punti di vista. Saper progettare nuove proposte ristorative. Saper analizzare gli aspetti della cultura del cibo. Saper analizzare gli aspetti sociali dei fatti alimentari.
METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Il materiale didattico utilizzato è stato selezionato dalla letteratura gastronomica, dalle riviste specializzate e dalla saggistica inerente alla cultura alimentare. Questo materiale è stato riprodotto in schede sintetiche. I laboratori realizzati in classe sono stati dedicati al riconoscimento e alla degustazione di alcuni prodotti alimentari (frutta, formaggi, vini), alle proposte futuriste e alla cucina sociale. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è scaturita dal grado di partecipazione alle proposte formative e dalla costanza dell’impegno. Le verifiche degli apprendimenti sono state realizzate attraverso colloqui e prove simulate. OSSERVAZIONI GENERALI La classe ha partecipato all’azione educativa con sufficiente impegno. In alcuni momenti dell’A.S. il livello di partecipazione alle proposte educative è stato un po’ incostante. Un buon lavoro è stato quello di ricerca individuale che gli/le studenti/esse hanno realizzato per selezionare e sviluppare i temi delle tesine finali. Bibliografia M.Montanari, Convivio. Storia e cultura dei piaceri della tavola, Laterza, Bari 1988. P. Camporesi, Il paese della fame,Il Mulino, Bologna 1985 E. Faccioli, Arte della cucina, libri di ricette ,testi sopra lo scalco,il trinciante e i vini, ed. il Polifilo, Milano 1969 F.T. Marinetti, La cucina futurista, Sonzogno, Milano, 1932. P. Sorcinelli, Appetiti digiuni e rinunce dalla realtà contadina alla società del benessere
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CLASSE V G-ISTITUTO GIOBERTI-ROMA DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE INSEGNANTE: Vincenzo Monforte LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE Gestire L’Impresa ristorativa Di Maio,Ediziuoni Simone 2 Volume CONTENUTI GENERALI DEL 5° ANNO -I Costi e Ricavi dell’Azienda Ristorativa -La redditività aziendale -Le fonti di Finanziamento -Leasing,Factoring(Fonti di finanziamento non tradizionali) -Le rilevazioni contabili -Il Bilancio d’esercizio -Le analisi di Bilancio e gli equilibri aziendali -L’amministrazione del Personale -Il Marketing -La funzione di marketing -Il Marketing operativo -Il Piano di marketing STRUTTURAZIONE IN MODULI Il Programma è diviso in argomenti e percorsi di apprendimento,ed ogni percorso è diviso in più moduli ed unità didattiche,quelli principali sono: 1° Percorso(Gestione dell’impresa) UDa1-Costi e Ricavi UDa2-Redditività aziendale 2°Percorso(I Finanziamenti) UDa1-Fonti di finanziamento UDa2-Forme di finanziamento non tradizionali
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3° Percorso(Gestione e rilevazioni contabili) UDa1-Rilevazioni contabili UDa2-Bilancio d’esercizio UDa3Analisi tramite indici 3° Percorso(Risorse Umane) UDa1-Gestione UDa2-Amministrazione 4° Percorso(Il Marketing) UDa1-Funzione UDa2-Marketing operativo UDa3-Il Piano
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze L’obiettivo principale della disciplina è quello di dare delle conoscenze teoriche e pratiche della disciplina economica in relazione alla particolare specializzazione nel settore ristorativo che gli alunni andranno ad acquisire. Quindi le conoscenze sono basate su conoscenze su base teorica in particolar modo in relazione alle aziende che operano nel settore turistico e ristorativo,e con funzioni particolari e prospettiche,e dallen problematiche che ne possono derivare in termini economici,finanziari e patrimoniali. In termini di competenze Le competenza acquisite e da acquisire sono quelle pratiche e teoriche ed in particolare: -Saper effettuare le scritture contabili in partita doppia -Saper effettuare una programmazione economico-finanziaria sulla azienda da gestire e da impiantare,anche in relazione ai costi di avviamento aziendale ed ai ricavi e la redditività che ne può derivare. -Saper analizzare un Bilancio di esercizio e verificare e decidere sugli equilibri aziendali ed operativi; CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Si sono svolte lezioni orali ed esercitazioni pratiche sia scritte che modulari,e viste le condizioni pratico-operative della formazione di ogni singolo alunno si è cercato di impostare la materia più nei suoi aspetti tecnoco-pratici del programma,con esempi,confronti,e situazioni aziendali che potessero rappresentare in modo concreto e reale le varie gestioni aziendali di settore.
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PROGRAMMA SVOLTO Il Programma svolto nel corso dell’anno scolastico risulta alla data del presente prospetto il seguente,riservandosi di eventualmente integrare il presente prospetto con successivi argomenti ancora da svolgere prima della fine dell’anno scolastico. La Gestione dell’Impresa Ristorativa La gestione economica La classificazione dei costi Il metodo di ripartizione dei costi La Configurazione di costo I ricavi delle imprese ristorative La formazione del prezzo La Redditività aziendale Il punto di pareggio Il Calcolo del punto di pareggio La sua rappresentazione grafica Le Fonti di finanziamento Il fabbisogno finanziario Le Fonti e gli Impieghi La scelta delle Fonti Tipologia di finanziamenti di capitale proprio e di terzi Finanziamenti a breve ed a lungo termine La gestione e le rilevazioni contabili Il sistema informativo aziendale Le scritture e la loro classificazione Il Conto Le scritture contabili elementari Le scritture sezionali Le scritture complesse Il metodo della partita doppia Il Piano dei conti Il Bilancio d’esercizio Il Bilancio d’esercizio Il Bilancio nella normativa civilistica Il Bilancio in forma abbreviata Lo stato Patrimoniale Il Conto economico La nota Integrativa 28
Sintesi Le analisi di Bilancio e gli equilibri aziendali L’analisi di Bilancio Indici economici Indici Patrimoniali Indici finanziari I rapporti di composizione Sintesi METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Gia descritti nella parte didattica in quanto la materia non ha risvolti operativi materiali come le discipline caratteristiche del corso. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è stata fatta attenendosi ai criteri generali ed ordinari previsti,come le lezioni frontali a cui sono seguite le verifiche frontali ed orali,e le verifiche pratico-operatiove tramite compiti scritti. Si è anche tenuto conto dell’interesse generale,e dell’impegno dimostrato dall’alunno durante le lezioni a prescindere dalle singole valutazioni frontali e scritte OSSERVAZIONI GENERALI La classe è composta da 13 elementi e tutti in grado di seguire la materia proposta,a prescindere di alcuni elementi che si sono maggiormente messi in luce durante l’anno .Hanno risentito nel metodo didattico la preparazione degli alunni acquisita negli anni precedenti,e la sensazione che la disciplina sia concepita come una materia complessa nell’ambito dell’apprendimento generale. Ho cercato di infondere nei discenti una prospettiva pratico-operativa che potesse servire a dotare gli alunni di strumenti utili al futuro,anche nella prospettiva dell’inserimento nel mondo del lavoro. In generale esprimo un giudizio prudentemente positivo sulla classe, la quale ha seguito la disciplina in maniera più o meno costante,ma sempre con un certo interesse in concomitanza agli stages effettuati,e degli altri impegni affrontati durante il corso dell’anno scolastico. Roma lì 15/05/2011
Prof.Vincenzo Monforte
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Relazione didattica finale a. s. 2010- 2011 materia: Insegnamento religione cattolica classe: 5 sez: G insegnante: Marino Di Giovambattista Libro di testo: Lasciamoci rubare il futuro La sapienza del cuore consigliato: Parola del Signore - Bibbia interconfessionale – LDC-ABU I contenuti di questo quinto è stato diviso in moduli di sei lezioni per ogni unità didattica, in essa viene inserita la verifica orale dell’apprendimento realizzato. Il programma svolto nei suoi contenuti essenziali è stato così suddiviso: - Le tematiche della conoscenza e dell’amicizia ( solidarietà). - Fede e ragione ( Genesi cap. I e II). - La storia della Chiesa degli apostoli, fino al monachesimo orientale e occidentale ( dal I° sec. al IV° sec d.c., fino alla regola di S. Benedetto, cenni ). -La famiglia, il mondo del lavoro (rerum novarum, laborem excersens, sollcitudo rei socialis). I moduli sono stati strutturati e suddivisi in: mod. A – la solidarietà mod. B – fede e ragione mod. C – storia della Chiesa mod. D – la regola di S. Benedetto mod. E – la famiglia mod. F – il mondo del lavoro. Gli obiettivi della disciplina nei termini della conoscenza, fanno leva sugli elementi essenziali dei vari contenuti di ciascuno dei sei moduli svolti, nei termini della conoscenza storica e della rielaborazione dei testi adottati. Per quanto concerne gli obiettivi nei termini di competenza, gli alunni debbono essere in grado di riconoscere i testi utilizzati e relazionare sulle conoscenze ricevute; debbono, nelle loro relazioni personali, saperle esaminare alla luce dei valori cristiani e della Chiesa ; debbono inoltre riconoscere le tracce del passato nell’attuale stile religioso di vita. I criteri didattici adottati sono stati quelli della lezione frontale, dialogata, assembleare ed in gruppi, uso del computer e dei sistemi audiovisivi, alla luce delle materie legate alla disciplina irc in modo interdisciplinare, e non solo. Il metodo è stato quello della lezione frontale assembleare e dialogata e per gruppi, gli ausili utilizzati sono stati quelli del computer, dei vari mezzi audiovisivi e dei mas-media (quotidiani e riviste). La valutazione del profitto è avvenuta con la formula sommativa, tenendo conto dei programmi, dei miglioramenti della persona e degli alunni e della classe in generale. L’ attuale classe è stata da me seguita solo negli ultimi tre anni, in questo momento di 16 alunni frequentanti, 8 sono avvalentesi e partecipano con interesse e applicazione alle lezioni da me svolte. Il loro comportamento è da ritenersi rispettoso sia tra di loro che con il docente. 30
STAGE Cognome e nome 5G 5G 5G 5G 5G 5G 5G 5G 5G
Nome e valutazione Antolini Valentina B Borgo Alessandro B Cecconi Simone A Ciccarese Elena E De Pirro Alice A Galenda Sarah A Greganti Alessandro A/b Guarino Gianluca A Inzis Mara B
5G 5G
Maddaloni Marzia A Maira Luca B
5G 5G 5G
Marsocci Giulia A Panico Vincenzo A Pellegrino Simone B
5G 5G
Serapiglia Antonio A Tomba Clara Maria B
Legenda: A: Eccellente B: Ottimo-Buono
struttura ANTICO CIRCOLO A VOLO RISTORANTE GRANO ERREDI CAFE' BAR GALLERIA SORDI RISTORANTE TATI' AL 28 RISTORANTE TATI' AL 28 RISTORANTE IL FUNGO CINE CAFFE PALOMBINI BAR EUR RISTORANTE LE GRONDICI POMMO' RISTORANTE CHECCO ER CARRETTIERE EUROBAR HOTEL MELIA' ROMA CITTA DEL GUSTO GAMBERO ROSSO TRIMANI IL WINE BAR
C: Discreto
D: Sufficiente
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E: Insufficiente
Simulazione della terza prova ……. Esempi di quesiti utilizzati nella simulazione Legislazione 1) Il contratto di locazione di immobili adibiti ad attività alberghiera ha la durata di: • 9 anni • 6 anni • 3 anni • È stabilito dalle parti 2) Il contratto di deposito regolare è: * un contratto ad effetti reali * un contratto reale * ha per oggetto cose fungibili * ha per oggetto cose mobili 3) Nella compravendita è un’obbligazione del compratore: * garantire dall’evizione * consegnare la cosa * Pagare le spese del contratto * fare acquistare la proprietà 4) Il contratto d’affitto è: * un particolare tipo di noleggio * che ha per oggetto una cosa produttiva * che ha per oggetto mobili o immobili * un particolare tipo di locazione Il candidato definisca le fonti dell’obbligazioni Il candidato illustri il contratto di compravendita e le sue caratteristiche
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LEGISLAZIONE 1) • • • • 2) • • • • 3)
L’avverarsi della condizione risolutiva del contratto comporta: il venir meno degli effetti del contratto il prodursi degli effetti del contratto l’invalidità del contratto il venir meno degli effetti del contratto al verificarsi della condizione Gli elementi accidentali del contratto sono (indica la risposta errata): condizione termine modo forma L’estinzione dell’obbligazione per volontà delle parti mendiante una nuova obbligazione diversa da quella originaria si chiama: • novazione • confusione • remissione • compensazione 4) E’un’obbligazione di mezzi quella: • dell’avvocato di sostenere la difesa del cliente • dell’impresa edile nel costruire la casa • dell’artigiano di realizzare l’opera • del cuoco di preparare la pietanza Il candidato definisca le cause di invalidità del contratto Il candidato definisca gli elementi del rapporto obbligatorio Terza prova ristorazione Domande aperte (almeno 6 righe)
1)Quali sono le novità introdotte dal libro di cucina “Il cuoco piemontese perfezionato a Parigi”?
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2)
Nell’ambito della ristorazione collettiva un posto importante occupa la ristorazione sociale:mense ospedaliere, scuole, ospedali e comunità. Descrivi l’articolazione dei pasti in carcere
Quesiti a risposta multipla 1) Indica la data di pubblicazione de IL cuoco piemontese perfezionato a Parigi. a) 1576 b)1676 c)1776 d)1876 2) a) b) c) d)
Indica la data di pubblicazione del “Manifesto della cucina Futurista”. 28 dicembre 1910 28 dicembre1920 28 dicembre 1930 28 dicembre;1940
3) Indica la data della proiezione del Dejeuner de bebe dei fratelli Lumiere. a) dicembre 1865 b) dicembre 1875 c) dicembre 1885 d) dicembre 1895 3) Indica la data di pubblicazione del L’arte del ben cucinare Bartolomeo Stefani. a) 1662 b) 1762 c) 1872 d)1972
Simulazione 3° prova di economia aziendale per il giorno 11/5/2011 RISPOSTE APERTE 1) Funzioni e disciplina del Marketing in generale e strumenti i di indagine;
2)L’utilità e l’efficacia degli indici di Bilancio,la loro utilità sintetica a livello economico e patrimoniale. DOMANDE MULTIPLE 1)Il ROE è un indice: -di valutazione sulla redditività del cap.proprio -un idice finanziario -un indice patrimoniale che determina la rigidità aziendale; 34
-di rimanenza finale 2)Il Conto Economico nel Bilancio determina: -lo Stato Patrimoniale -Il capitale netto -L’utile o la perdita d’esercizio (a livello economico-aziendale) -la consistenza di cassa 3)Le fonti di finanziamento di terzi sono: -Il capitale netto e la riserva legale -il capitale di terzi -la banca e la cassa -i debiti verso fornitori 4)Il Capitale netto si trova con: -La differenza tra passiva e attivo -La differenza tra rimanenze iniziali e finali -La differenza tra attività e passività -Le Immobilizzazioni meno l’attivo circolante PROVA SIMULATA DI MATEMATICA Domande a risposta multipla
1. La funzione
y=
3 x +1
è definita (condizioni di esistenza) per :
2
a) ∀ x ∈ R b) x ≠ + 1 e – 1 c) x ≥ – 1 d) x ≠ – 1
2. In quale dei seguenti punti la funzione y = x ( x – 3) x2 – 1
non è continua ?
a) x = 0 e x = +1 b) x = ± 1 c) x = 0 e x = +3 d) x = 0 e x = – 1
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3. Il calcolo del
lim x→+∞
a) + ∞
x2 – 4 3x3–7x2 +4
b) 1 3
4. Dato il lim x → +∝ ∝
a) 5
c) 0
3x2 + 5x +7 4x + x2 + 9
è:
d) – ∞
il suo valore è:
b) 7
c) 3 4
Domande a risposta aperta: 1. Data la funzione y = 1 – x determinare : 4 – x2 a) b) c) d)
Il dominio ( C.E.) Le intersezioni con gli assi cartesiani Gli intervalli di positività e di negatività La rappresentazione grafica.
2. Calcolare il limite della seguente funzione : lim x → +3
x2 – 6x +9 x2–7x +12
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d) 3
Allegato N° 1
Relazione sull’allievo diversamente abile
Relazione iniziale di presentazione par l’ a.s. 2010/11 dello studente S. C. Con D. A. conclamata e certificata coma D.S.A. ( dislessia ) Giunta ormai la classe all’ultimo anno del corso di studi a suo tempo scelto, è necessario spendere due parole sull’intero iter di chi in cinque anni è riuscito a passare da un primo ad un quinto anno di corso… Questa è forse la classe che più ha risentito del turn over dei docenti in questi cinque anni, non solo per la raggiunta età pensionabile, ma anche per diritto allo studio, per gravidanze, per malattie, perché vincitori di altro concorso, perché… beh i perché, tutti validi, motivati e garantiti per Legge sono proprio tanti … Da questo è derivata per molti, ma non per tutti, una scarsa scolarizzazione non adeguata ad una scuola superiore, … il continuo cambiamento dei riferimenti, delle modalità didattiche e di apprendimento, di lunghi periodi di stasi in attesa del nuovo docente…, una scarsa assiduità nello studio domiciliare, uno scarso approfondimento, una corsa solo ad una sufficienza finale … veramente minima …tante troppe assenze… !!! Negli anni quindi si è assistito ad una decimazione di questa classe e gli inizi del presente a. s. 2010-11 lasciano intravedere che il consiglio di Classe avrà difficoltà nel portali, ma non tutti, all’esame di Stato…
In questo non facile contesto per il pregresso storico, è inserito lo studente S.C. certificato come Diversamente Abile per Difficoltà Specifiche di Apprendimento ( DSA ad ampio raggio prevalentemente dislessiche ) a cui si associa una sua personale timidezza con una emotività molto forte quando è sottoposto ad una tensione che per altri sarebbe normale, al quale in forza di queste sue diverse caratteristiche e del frequentare l’ultimo anno di studi medi superiori sono state concesse 9 ore di sostegno spalmate praticamente con quasi tutti i docenti curricolari …! Difficoltà specifiche, timidezza, emotività, necessità di proteggersi e nascondersi nel branco dei suoi coetanei, desiderio ed amor proprio, voglia di riuscire, un fratello ex alunno che già lavora e che lo aspetta, una famiglia e particolarmente la mamma sempre pronta alle spalle nel seguirlo a casa, la specifica richiesta di un sostegno non strettamente a latere, o come si dice, “a distanza” – pur ravvicinata, una discreta educazione comportamentale oltre ad una adeguata presenza alle lezioni, gli hanno fornito quello sprint per superare quegli ostacoli che per altri sono stati fatali ottenendo quei risultati positivi che gli hanno permesso di adire per suo merito alla classe superiore con il giusto sforzo, pur lasciandolo ragazzo tra i coetanei e studente tra i suoi compagni… Questo anno scolastico 2010-11 sarà più duro…Sulla spinta dell’anno scorso i risultati iniziali non dovrebbero deludere e con il giusto impegno di tutte le agenzie educatrici operanti sul caso in esame, si dovrebbero vedere delle buone sufficienze in quasi tutte le materie, pur se momenti di defaillance tipicamente studenteschi non mancheranno… qualche problema potrebbe svilupparsi nella primavera se non si sarà riusciti a smuovere la volontà di quelle capacità intellettuali esistenti ma dormienti di questa classe ; nella classe potrebbero esservi degli studenti che lancino la spugna: occorrerà vigilare perché non diventi una malattia collettiva … La tipologia atipica di questo anno scolastico che termina con gli esami di Stato ed il conseguimento di un titolo di studi medi superiori dovrebbe anch’essa alimentare il motore di questi studenti… cmq la partenza è sempre dura… Sarà probabilmente da valutare in seguito durante l’ammissione agli esami di stato una richiesta ufficiale al presidente della commissione esami, perché lo studente venga seguito durante tale svolgimento da un docente specializzato per le attività di sostegno… Per il buon esito degli esami è necessaria una ottima collaborazione “ gomito a gomito “ con la famiglia, attraverso il diario personale od altre forme È comunque fondamentale ricordare a tutti i Docenti soprattutto a quelli delle materie ad alto contenuto linguistico e / o comunque scritturale, che in presenza di DSA ( particolarmente dislessia disgrafia discalculia ) , mentre gli errori vanno segnalati, nel giudizio conclusivo di valutazione generale dell’elaborato è sempre bene tener conto delle peculiarità specifiche di questa diversa abilità e valutare la verifica scritta non nel
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suo aspetto ortografico - grammaticale – estetico, ecc., ma nella sostanza del concetto globale espresso, cercato, da calcolare, ecc. anche se talvolta potrebbe essere necessaria una certa gradualità di interpretazione, valutando eventuali necessità di verifiche orali complementari integrative o di conferma della valutazione positiva, anche programmate sia nei tempi che nei contenuti, l’importante è riuscire a far giungere lo studente al successo scolastico, anche se a singoli passi guidati, in virtù della sua D. A. … Inoltre si ricorda ai Docenti Curricolari che se volessero approfondire le loro conoscenze e competenze verso questa minorazione ( D.S.A.) od altre potranno trovare sul computer nero in Sala Docenti, nella cartella minorazioni sul desk – top, indicazioni per un autoaggiornamento in misura a loro idonea, sia nelle modalità che nei contenuti, senza ricorrere a noiosissimi blocchi di fotocopie da leggersi di malavoglia… Ringraziando per la cortese attenzione Roma, 15 novembre 2010
f.to _______________________________________ ( Il Docente Specializzato Prof. Paolo Baggiani)
Presentazione dello studente diversamente abile S.C. della classe V° G Ristorazione alla Commissione Esami Maturità anno scolastico 2010 –11 Volgendo ormai a termine l’ultimo anno di studi dello studente “ diversamente Abile “ S. C. si rende necessaria una presentazione dello stesso alla Commissione Esami di Stato ed in particolare al suo Presidente, per quanto di Loro conoscenza e competenza., da parte del Docente di Sostegno.
Lo
studente
presenta
una
Diversa
Abilità
certificata
come
Disturbi
Specifici
dell’Apprendimento (DSA) prevalenti di tipo dislessico con a latere problematiche emotive specie in situazioni di stress.
Inizialmente per decisione dei Genitori, in accordo con il Docente di Sostegno, e poi con la maggiore età, anche con il consenso dello studente, una delle componenti dell’azione di Sostegno è stata quella di abituarlo comunque ad operare, nella consapevolezza dei suoi limiti, come tutti i suoi compagni, anche nei tempi di realizzazione delle verifiche scritte, senza utilizzare i tempi supplementari previsti, in modo da abituarlo poi ad una vita il più possibile integrata in un mondo dove i disturbi DSA sono piuttosto limitati ed i diritti derivati non sempre riconosciuti… Anche gli interventi del Docente di Sostegno, espressamente richiesti come “non diretti “ cioè “non a latere “ ma come riferimento, supporto di indicazioni, colloquio interattivo e mediazione delle agenzie educative (genitori, scuola, stages, classe, ecc.) hanno certamente, a detta di tutti, avuto e realizzato le aspettative previste per cui lo studente ha meritato tutti gli anni la regolare promozione alla classe successiva senza debiti in virtù delle sue sole forze ed impegno costante, sempre studente fra altri studenti. La collaborazione tra i Docenti Curricolari e lo scrivente Docente Specializzato per le Attività di Sostegno sono sempre state ottimali: qualche increspatura si è verificata nelle interpretazioni di Leggi, Disposizioni e
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Note ministeriali non sempre in chiaro accordo operativo su norme e metodi di correzione e valutazione complessiva oggettiva… lasciando sempre (per scelta deontologica e pieno riconoscimento da parte dello scrivente della serietà e professionalità di la più ampia libertà in merito, tanto che molto spesso interrogazioni e verifiche sono state effettuate in ore non coperte dall’orario della cattedra di sostegno in cui il Docente era impegnato in altre classi ( in questo istituto è in vigore l’orario rigido dei docenti di sostegno ) colleghi/e curricolari)
Se è vero, come è vero, che l’impegno dei Docenti Curricolari è stato veramente notevole ( e debbo loro darne atto e testimonianza pur nelle singole personali peculiarità di ogni Docente ) nello spingere questa classe ad elevarsi dai livelli di partenza piuttosto bassi a dei livelli di ammissibilità, ( forse non per tutti/e ) agli Esami di Stato per una
Maturità Professionale Alberghiera, è anche certamente vero che proprio l’impegno dello studente anche nella sua educazione e nel rispetto verso i suoi docenti, la sua continua assiduità alle lezioni (in confronto ad una classe troppo spesso decimata da assenze fuori ordinanza ) il suo sforzo per arrivare in fondo a conquistare la meta prefissatasi - il Diploma Finale - il suo seguire abbastanza da vicino quanto proposto dallo scrivente partendo da colloqui con lo stesso studente e con la famiglia, sempre positivi e fattivi, lo hanno fatto progredire sempre in salita, arrivando a buoni livelli di sufficienza, come molti/e del gruppo classe ammessi agli Esami di Stato…
tutti questi fatti gli hanno permesso di poter senza dubbi essere ammesso agli Esami di Stato …
Proprio per gli Esami di Stato sia lo studente maggiorenne ed in grado di intendere e volere, sia la famiglia attraverso una specifica richiesta della mamma nell’ultimo GLH Operativo, sia i Docenti Curricolari di cattedra del presente anno scolastico che lo scrivente Docente Specializzato che lo segue ormai da tre anni,
tutti ritengono utile e fondamentale la presenza di un Docente Specializzato di Sostegno agli Esami di Stato per la Maturità Professionale Alberghiera almeno nelle giornate delle prove scritte che durante il colloquio orale
Nel venire incontro a tali l richieste lo scrivente conferma la propria disponibilità ad accettare salvo imprevisti l’ev. nomina come Esperto della Commissione Esami di Stato per il Sostegno a studenti D.A.
Ringraziando per la cortese attenzione
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