LE MIE OLIMPIADI

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INDICE INTRODUZIONE PIERRE DE COUBERTIN I ATENE 1896 II PARIGI 1900 III SAINT LUIS 1904 IV LONDRA 1908 V STOCCOLMA 1912 VI BERLINO 1916 VII ANVERSA 1920 VIII PARIGI 1924 IX AMSTERDAM 1928 X LOS ANGELES 1932 XI BERLINO 1936 XIV LONDRA 1948 XV HELSINKI 1952 XVI MELBOURNE 1956 XVII ROMA 1960 XVIII TOKYO 1964 XIX CITTA’ DEL MESSICO 1968 XX MONACO DI BAVIERA 1972 XXI MONTRÈAL 1976 XXII MOSCA 1980 XXIII LOS ANGELES 1984 XXIV SEUL 1988 XXV BARCELLONA 1992 XXVI ATLANTA 1996 XXVII SYDNEY 2000 XXVIII ATENE 2004 XXIX PECHINO 2008 XXX LONDRA 2012 XXXI RIO DE JANEIRO XXXII TOKYO 2020 COMMENTO E APPROFONDIMENTO FONTI

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CITIUS! ALTIUS! FORTIUS! L

e Olimpiadi sono un grande evento globale, capace di affascinare e coinvolgere il mondo intero. Esse mettono in gioco persone, risorse, valori, dinamiche globali e locali in un dispositivo complesso.

C'è il barone De Coubertin all'origine delle Olimpiadi moderne; appassionato della storia dell'antica Grecia, alla fine del IX secolo, pensò di proporre una versione moderna dei Giochi che, dal 776 avanti Cristo al 393 dopo Cristo, avevano rappresentato un'occasione di confronto, non solo sportivo. Si accorse di come la società di allora fosse priva di una sana educazione fisica e dei valori che essa comporta (sacrificio, competitività, rispetto delle regole). Un modo per avvicinare popoli e tradizioni differenti senza il ricorso alla violenza delle armi. Il 25 novembre 1892, a 29 anni, il barone de Coubertin lanciò il suo appello e quasi due anni più tardi il 23 giugno 1894 a Parigi, durante il primo Congresso Olimpico, propose di far rinascere i Giochi e lanciò quello che è ancora oggi il motto del Comitato Olimpico Internazionale (CIO): “Citius! Altius! Fortius!” (trad. Più veloce! Più alto! Più forte!). Naturalmente, come prima sede, fu scelta Atene. Il progetto prese forma il 6 aprile 1896 con il nome di «Giochi olimpici». La cadenza sarebbe stata di 4 anni, seguendo il calendario lunare dell'antica Grecia. Dietro e dentro la competizione fra gli atleti, ci sono i valori olimpici: il gioco leale, la partecipazione, l’amicizia, la solidarietà, l’impegno, il rispetto, il coraggio, il miglioramento di sé, la pace, l’uguaglianza e internazionalismo. È questo che conferisce ai Giochi un’attrattiva capace di coinvolgere il mondo intero, a prescindere dalle differenze culturali, e che va oltre il puro spettacolo sportivo. Per questo essi racchiudono un potenziale senza uguali per dare forma a una cultura popolare a livello globale.

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Pierre de Coubertin Pierre

de Cubertin era di antiche origini italiane,

nasce e cresce nell’alta nobiltà francese parigina. Fin da piccolo è appassionato alla vita all’aria aperta e allo sport, è un ottimo studente e alla fine del periodo scolastico, nel 1880 sceglie studi politici, anziché la carriera militare. Pierre si accorge che i suoi coetanei ragazzi francesi, sono pigri, svogliati e non praticano sport, perciò rifletté su una soluzione. Venne ispirato da una sua visita ai college americani, in particolare del rugby di cui presto si appassionò, e si impegnò nel miglioramento del sistema educativo nelle scuole francesi. Parte di questo miglioramento sarebbe stato affidato all’educazione sportiva, che pensava sarebbe stata una parte importante dello sviluppo personale dei giovani. Iniziò una campagna di promozione dello sport scolastico e pubblicò una serie di libri e articoli che sottolineavano la priorità di rigenerare la società francese attraverso la rieducazione fisica e morale dopo la sconfitta nella guerra francoprussiana nel 1870. Pensò a una competizione internazionale per promuovere l’atletica e grazie al crescente interesse mondiale per le olimpiadi antiche, dovuto ad alcune scoperte archeologiche avvenute a Olimpia riesce nel suo progetto. Il 23 Giunio 1894 a Parigi, annunciò per la prima volta l’idea di recuperare gli antichi giochi Olimpici. Egli pensava, poi, che questi sarebbero stati un modo per avvicinare le nazioni, allargare il dialogo e, di conseguenza, ridurre le guerre. Pierre de Cubertin nasce il 1 Gennaio 1863 a Parigi e muore il 2 settembre 1937 a Ginevra in Svizzera.

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I Atene 1896 Furono i primi Giochi Olimpici dell'era moderna, voluti dal barone Pierre de Coubertin e ufficializzati durante il primo congresso olimpico, che si tenne a Parigi il 23 giugno 1894, durante il quale nacque anche il Comitato Olimpico Internazionale, parteciparono 285 atleti provenienti da 14 nazioni. Nonostante le difficoltà nell’organizzazione (anche all’epoca la Grecia era in crisi economica), il 6 aprile 1986 allo stadio Panathinaiko di Atene il re Giorgio I dichiarò aperte le prime Olimpiadi moderne: 14 le nazioni in gara - Australia, Austria, Bulgaria, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Ungheria - benché con enormi differenze tra una delegazione e l’altra (dai 169 atleti greci all’unico atleta presentato da Australia, Svezia, Cile, Bulgaria e Italia), 9 gli sport in programma (atletica, ciclismo, ginnastica, lotta, nuoto, tennis, tiro, scherma e sollevamento pesi) e nessun partecipante di sesso femminile, in ottemperanza alla tradizione antica e soprattutto alla visione vittoriana del ruolo della donna. Il primo campione olimpico fu James Connolly, che vinse nel salto triplo, gara di apertura dei Giochi: gli americani vinsero ben 11 medaglie d’oro contro le 10 della Grecia, ma l’atleta più premiato fu il tedesco Carl Schuhmann, che vinse tre ori nella ginnastica e uno nella lotta. nella prima edizione dei Giochi moderni i vincitori venivano premiati con una corona di ulivo e una medaglia di argento, i secondi classificati con una medaglia di rame e un ramo d’alloro, mentre addirittura non era previsto alcun premio per i terzi. C. Schuhmann

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II Parigi 1900 

Le prime Olimpiadi moderne si erano rivelate un grande successo di pubblico. Nonostante le richieste della Grecia, che avrebbe voluto essere designata come sede unica dei Giochi, l’edizione successiva fu assegnata a Parigi. La proposta, anche questa volta, partì da De Coubertin, attratto dalla possibilità di far coincidere le Olimpiadi con l’Expo in programma nello stesso anno. E così, mentre quelle di Atene erano durate 9 giorni, le Olimpiadi di Parigi ebbero luogo dal 14 maggio al 28 ottobre del 1900; inoltre non vi fu cerimonia di apertura e di chiusura, visto che i Giochi erano stati in tutto e per tutto inglobati nel più ampio contesto dell’Expo. A Parigi furono introdotte due importanti novità: l’ammissione delle donne alle gare e l’esclusione degli atleti dilettanti (il contrario di quanto non fu deciso ad Atene). Inoltre, nonostante tutte le difficoltà – il governo francese aveva deciso di privilegiare gli eventi legati all’Expo – le nazioni partecipanti raddoppiarono (da 14 a 28), le discipline passarono da 9 a 20 e gli atleti in gara da circa 250 a quasi 1500. L’Italia ricevette il primo titolo olimpico della sua storia con Giangiorgio Trissino nell’equitazione, seguito poi dallo sciabolatore Antonio Conte. Le Olimpiadi di Parigi rappresentarono un netto passo in avanti rispetto ad Atene. Sotto altri aspetti, invece, restava molta strada da fare: “discipline” come il tiro al piccione o il tiro alla fune, gare palesemente truccate e altre disertate per motivi religiosi (si gareggiava solo di domenica) lasciavano ancorati i Giochi in una fase di pre-modernità. In generale, i Giochi del 1900 furono considerati un fallimento.

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III Saint Luis 1904 

Quest’Olimpiade viene svolta in America come segno di gratitudine verso gli atleti americani che avevano partecipato di massa alle olimpiadi di Atene e di Parigi anche queste furono caratterizzate da una pessima organizzazione. Anche questi giochi si svolsero durante l’expo e ancora una volta, le Olimpiadi si trasformarono in un’interminabile quanto disordinata sequenza di eventi sportivi durata quasi 5 mesi. In otre la posizione geografica di St. Louis scoraggiò molte federazioni e così furono solo 12 le nazioni rappresentate, con soli 651 atleti (meno della metà rispetto a Parigi), per giunta quasi tutti americani – a tal punto che, in molti casi, alle gare parteciparono esclusivamente atleti statunitensi, che in tutto si aggiudicarono 77 dei 95 ori in palio. I Giochi di St. Louis passeranno tristemente alla storia per aver ospitato le cosiddette “Antropological Days” che erano manifestazione del razzismo imperante dell’epoca infatti le persone “nere” erano fatte gareggiare in pseudo-sport come la lotta nel fango o il lancio della palla contro un palo del telegrafo, furono senz’altro una delle pagine più vergognose dello sport in ogni luogo ed epoca. A St. Louis furono introdotte alcune importanti novità. Innanzitutto, per la prima volta vennero assegnate le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo ai primi tre classificati. Furono quindi inseriti nel programma olimpico alcuni sport, come pugilato e pallacanestro.

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IV Londra 1908 

Assegnate in un primo momento a Roma, che poi dovette rinunciare a causa della crisi economica italiana. I giochi di Londra ebbero un buon successo, ebbero una visibilità maggiore: ciò in parte era dovuto alla concentrazione delle gare nelle due settimane centrali di luglio, garantendo allo sport la necessaria visibilità. Inoltre, per la prima volta, fu costruito un impianto ad hoc e un villaggio olimpico per ospitare gli atleti. Furono in tutto 2008 gli atleti che parteciparono ai Giochi di Londra (37 le donne), in rappresentanza di 22 nazioni, tra cui l’Italia, la cui spedizione era composta da 67 atleti. Australia e Nuova Zelanda si presentarono sotto un’unica bandiera, creata apposta per l’occasione, e con il nome di Australasia. Quest’Olimpiade riuscì a ridare slancio al movimento olimpico che da quell'edizione crebbe in popolarità e partecipazione. Per l’Italia arrivarono solo due ori, quelli di Alberto Braglia nella ginnastica e di Enrico Porro nella lotta, ma italiano fu l’atleta-simbolo della IV Olimpiade: Dorando Petri. Dominò la maratona (per la prima volta portata a 42km e 195 metri), facendo il vuoto tra sé e gli avversari; ma, a un passo dal traguardo, crollò a terra. Fu aiutato a rialzarsi da un e tagliò il traguardo appena prima dell’americano Haynes. Gli Stati Uniti presentarono ricorso e la medaglia d’oro fu assegnata proprio al secondo classificato; ma né la decisione dei giudici, né il fatto che successivi controlli avessero accertato l’utilizzo da parte sua di sostanze dopanti, poterono oscurare la leggenda di Dorando Petri.

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V Stoccolma 1912 

L’organizzazione dei Giochi di Londra fu presa a modello anche per l’edizione successiva delle Olimpiadi, che si tennero a Stoccolma , in Svezia. Esordirono nazioni come Giappone e Russia, furono introdotte due innovazioni per l’epoca avveniristiche: il fotofinish e il cronometraggio elettronico. Inoltre, si decise che sulla pista di atletica sarebbero state tracciate delle corsie per evitare che si ripetessero episodi come quello del 1908, quando nel corso della gara dei 400 metri piani due atleti americani ostacolarono volontariamente l’inglese Halswelle per favorire il loro compatriota Carpenter (poi squalificato). A sorpresa, la regina dei Giochi finì per essere la ginnastica: circa la metà dei 2400 atleti presenti a Stoccolma partecipò alle gare in programma in questa disciplina; e fu proprio nella ginnastica che l’Italia fece i migliori risultati, portando a casa 3 medaglie. Le Olimpiadi di Stoccolma passarono alla storia per le gesta di un’atleta in particolare: James Thorpe, americano di sangue indiano, nato in una riserva algonchina dell’Oklahoma. Thorpe conquistò due ori nel pentathlon e nel decathlon e meritandosi l’ammirazione del re di Svezia Gustavo V, che lo definì “il più grande atleta del mondo” J. Thorpe

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VI Berlino 1916 

I giochi dovevano svolgersi a Berlino , ma vennero annullati a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. LA FIGURA DEGLI EROI SPORTIVI I dati di una ricerca svolta in Italia riferiscono in particolare di atleti di fama che sono stati validi soldati non solo per la loro prestanza fisica, ma anche per il loro spirito guerriero e per la volontà alla lotta ispirati dal loro agonismo, trasformato in generoso eroismo. Sui campi della Grande Guerra coraggio e preparazione atletica si rivelarono infatti doti non di rado preziose, rendendo molti soldati veri e propri eroi, ma anche trasformando alcuni valenti sportivi in eroi militari, consegnati per sempre alla memoria futura. LE CONSEGUENZE DELLA GUERRA SUL FENOMENO SPORTIVO La guerra non si limitò a incidere sulla vita e sulla storia degli eroi sportivi, ma ebbe conseguenze importanti e spesso strutturali su tutti gli aspetti del fenomeno sportivo, da quello tecnico a quelli economico sociali. Si pensi alle specialità sportive diffuse al seguito delle truppe anglo Americane, e a quelle che si erano propagate come conseguenza della guerra alpina, delle imprese del Corpo degli alpini che si sono trasformate in vere e proprie imprese agonistiche svolte in situazioni estreme. Ma si pensi anche alla nascita dell’industria sportiva, al confermarsi della vocazione educativa dello sport per i giovani all’interno di una pedagogia improntata alla formazione del cittadino soldato, oppure ai rimedi alla fatica in trincea, con i quali, in tempo di pace, si sarebbe “fortificato” il doping. Il travaso di studi, ricercatori, metodi e rimedi alla fatica dal mondo militare a quello civile sportivo fu così inevitabile. Ragazzi in trincea giocano a football 1

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VII Anversa 1920 

L’Olimpiade di Anversa riscosse un buon successo nonostante ci furono problemi economici e di infrastrutture dovute alla guerra. Ai Giochi di Anversa, si decise di escludere le nazioni sconfitte nella guerra Germania, Austria, Ungheria, Bulgaria e Turchia – mentre la Russia, pur invitata, rifiutò di prendervi parte per motivi politici. E la scelta di Anversa fu dettata dalla volontà di premiare uno dei paesi più devastati dal conflitto. Ma i Giochi del 1920 furono anche un punto di partenza: è da quell’edizione, infatti, che sui cieli della città ospite sventola la bandiera a cinque cerchi, in seguito diventata simbolo universale di fratellanza. In questa olimpiade viene introdotta oltre bandiera olimpica e anche la tradizione di liberare le colombe alla fine della cerimonia di apertura. L’Italia, i cui atleti per la prima volta indossavano l’azzurro dei Savoia, raccolse 13 ori e 23 medaglie totali: memorabili soprattutto le imprese del marciatore Ugo Frigerio, che vinse l’oro nella 3km e nella 10km, e dello schermidore Nedo Nadi, portabandiera azzurro, che trionfò in 5 delle 6 gare a cui partecipò, fallendo solo l’obiettivo della spada individuale a causa di un malore. Nadi, che successivamente divenne anche c.t. della squadra azzurra, è considerato tra i più grandi schermidori della storia di questo sport.

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VIII Parigi 1924 

I Giochi ritornarono a Parigi per volontà del Barone De Coubertin, che intendeva vedere l’ultima edizione della sua presidenza (si dimise nel 1925) nella propria città, anche per consentirle di riscattare la pessima figura del 1900. Nonostante le assenze di Germania e Unione Sovietica per motivi politici, i giochi del 1924 fu senza dubbio un successo organizzativo e di pubblico, oltre che sportivo. Poche settimane prima si svolgono i giochi olimpici invernali. A Parigi ci fu l’ultima apparizione olimpica del rugby, escluso definitivamente dopo la violenta rissa tra pubblico e giocatori che fece seguito alla finale vinta dagli Stati Uniti sulla Francia. L’atleta che stupì tutti fu Paavo Nurmi, il finlandese volante che conquistò ben 5 medaglie d’oro nella atletica del mezzo fondo.

P. Nurmi

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IX Amsterdam 1928 

Dopo due tentativi andati a vuoto per questioni politiche (la volontà di premiare prima il Belgio martoriato dalla guerra e il barone De Coubertin), nel 1928 Amsterdam ottenne finalmente la sua Olimpiade, aperta il 17 maggio e durata fino al 12 di agosto. I Giochi di Amsterdam, nonostante qualche falla nell’organizzazione – il Villaggio Olimpico non fu completato per tempo e così molte squadre furono costrette ad alloggiare nelle navi su cui erano giunte – furono un buon successo di pubblico. Sono i primi giochi a presentare un programma standard di circa 16 gironi. Più che da grandi imprese sportive, dunque, quella di Amsterdam fu un’edizione caratterizzata da molte “prime volte”: fu la prima del post-De Coubertin; la prima ad avere uno sponsor ufficiale, l’immancabile CocaCola; la prima in cui le donne ebbero un ruolo di primo piano, con ben 300 iscritte anche in discipline prima “proibite” come l’atletica; e, soprattutto, la prima ad essere battezzata dalla fiamma olimpica, da qui in avanti uno dei simboli più potenti dello sport a livello globale. A livello agonistico, quella di Amsterdam fu una delle edizioni più equilibrate della storia olimpica. L’Italia portò a casa 19 medaglie, di cui 7, soprattutto grazie alla scherma.

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X Los Angeles 1932 

L’America voleva cancellare il ricordo di St. Louis, l’edizione più disastrosa della storia dei Giochi moderni e ci riuscirono: tutti gli atleti furono per la prima volta ospitati in un Villaggio Olimpico (e le donne in hotel) e in generale l’organizzazione fu giudicata molto positiva. Tuttavia, a causa della Depressione e della posizione geografica della città californiana, i Giochi di Los Angeles videro la partecipazione di soli 1332 atleti, meno della metà di quelli presenti ad Amsterdam 4 anni prima. Anche a causa delle ristrettezze economiche delle varie federazioni, venne deciso che le Olimpiadi sarebbero durate due settimane: un format che sarebbe proseguito fino a oggi. Altre novità di rilievo furono l’introduzione di nuove discipline nell’atletica, come i 50km di marcia e il lancio del giavellotto, e l’esclusione del calcio dal programma olimpico, vista la scarsa popolarità di cui godeva in America; e, soprattutto, l’introduzione del podio e degli inni nazionali durante le premiazioni. Considerando anche l’atmosfera di festa e l’indotto, i Giochi di Los Angeles furono un successo memorabile. La grande sorpresa dei Giochi californiani fu l’Italia, capace di issarsi fino al secondo posto nel medagliere, con un totale di 36 medaglie, 12 per metallo, con il solito dominio nella scherma e nel ciclismo e ottime performance nella ginnastica.

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XI Berlino 1936 

Quella di Berlino fu una delle edizioni più controverse della storia dei Giochi Moderni. Da un punto di vista organizzativo, sportivo e commerciale, infatti, le Olimpiadi del 1936 rappresentarono uno dei massimi vertici mai raggiunti dalla manifestazione, con infrastrutture moderne e costose, un’enorme partecipazione popolare (grazie anche alla televisione, che fece il suo esordio olimpico) e all’elevato livello agonistico delle gare. Ma, purtroppo, non si può dimenticare come i Giochi di Berlino furono trasformati in un formidabile strumento di propaganda per il regime di Adolf Hitler. Furono assegnate alla capitale tedesca quando ancora il Fuhrer non era al potere, infatti le Olimpiadi ebbero le diserzioni di Spagna e Unione Sovietica. Presenti invece gli Stati Uniti, nonostante le molte riserve. Sono i primi giochi a essere trasmessi in TV, in queste olimpiadi viene introdotta la ricorrenza della torcia olimpica proveniente da Atene in memoria dei giochi antichi. La squadra azzurra non riuscì a ripetere l’exploit di Los Angeles, chiudendo comunque al quarto posto nel medagliere generale. L’Italia vinse anche il torneo di calcio, confermandosi la migliore squadra al mondo (vinse i Mondiali del ’34 e del ’38). Ma l’oro più importante arrivò da Ondina Valla negli 80m ostacoli: era il primo di una donna azzurra alle Olimpiadi. Esattamente 3 anni e un mese dopo l’inizio di queste olimpiadi si scatena la Seconda Guerra Mondiale che durò fino a 1945 e portò l’annullamento delle olimpiadi XII Tokyo 1940 e di XIII Londra 1944.

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XIV Londra 1948 

Dopo la cancellazione delle Olimpiadi di Tokyo/Helsinki e la mancata assegnazione dell’edizione del 1944, il CIO, a guerra ancora in corso, decise di affidare a Londra l’organizzazione dei Giochi del 1948. Naturalmente, le conseguenze del conflitto si facevano ancora sentire – molti paesi non furono ammessi (gli aggressori Germania e Giappone, l’URSS, la Romania, la Bulgaria, il neonato Israele), il budget era ridottissimo, le delegazioni furono alloggiate anche negli accampamenti della RAF e, soprattutto, molti dei migliori atleti del mondo erano periti in battaglia o nei campi di concentramento. Nonostante questo, il bilancio dei Giochi di Londra fu positivo sia dal punto di vista del pubblico (furono i primi a essere interamente teletrasmessi) sia da quello sportivo. Memorabile anche l’impresa dell’americano Bob Mathias, che trionfò nel decathlon a soli 17 anni: è tuttora il più giovane campione olimpico della storia dell’atletica maschile. Spodestati dalla vetta del medagliere dalla Germania nazista nel 1936, gli Stati Uniti recuperarono prontamente la leadership, con 84 medaglie di cui 36 d’oro. L’Italia, ammessa in extremis nonostante la guerra, chiuse con un buon bottino di 8 ori e 27 medaglie complessive.

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XV Helsinki 1952 

Le Olimpiadi di Helsinki sono state considerate le migliori mai organizzate. La Finlandia stupì tutti, costruendo magnifici impianti e ben tre Villaggi Olimpici (uno per gli occidentali, uno per il blocco sovietico e uno per le donne), e il mondo rispose con entusiasmo: a Helsinki convogliarono 69 nazioni, 10 in più che a Londra, comprese le rientranti Germania e Giappone e soprattutto l’Unione Sovietica, alla sua prima partecipazione della storia (come Russia, mancava dal 1912). E fu proprio l’URSS a imporsi come prima, vera grande antagonista degli Stati Uniti a livello di medagliere generale. I paesi dell’Est avevano adottato il “dilettantismo di stato” introdotto dalla Germania nazista, per cui gli atleti, mantenuti dallo stato, potevano dedicarsi interamente allo sport senza infrangere le regole CIO. I Giochi di Helsinki conobbero molte imprese straordinarie. Quella di Emil Zatopek, che si confermò come uno dei più grandi fondisti di ogni epoca grazie a un tris mai più replicato da nessun altro, vincendo l’oro nei 5000m, nei 1000m e nella maratona. L’Italia, ottenne buoni risultati in questa Olimpiade (21 medaglie), Edoardo Mangiarotti ottenne 2 ori e 2 argenti nella scherma fu la stella più brillante. In seguito, con 15 medaglie olimpiche, Mangiarotti divenne l’atleta più medagliato della storia dello sport italiano.

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XVI Melbourne 1956 Si svolsero tra il 22 novembre all'8 dicembre a Melbourne in Australia. I Giochi si disputarono, per la prima volta, nell'emisfero sud del mondo, le date scelte sono nella stagione estiva australiana però questo fatto rese difficili le situazioni degli atleti provenienti dall'Europa e dagli Stati Uniti, che dovettero fare i conti con il violento sbalzo di temperatura tra inverno e estate. Ancora una volta il momento storico sembrò poco congeniale per confermare gli entusiasmi degli sportivi, a causa delle tensioni belliche attorno al canale di Suez (è un canale artificiale navigabile situato in Egitto, a ovest della penisola del Sinai, tra Porto Said sul mar Mediterraneo e Suez sul Mar Rosso che in quel periodo storico fu caratterizzato dall'occupazione militare del canale di Suez da parte di Francia, Regno Unito e Israele, a cui si oppose l'Egitto) e dell'occupazione dell'Ungheria da parte dell'esercito sovietico. Alcune nazioni, come la Svizzera, i Paesi Bassi e la Spagna, boicottarono i Giochi in segno di protesta contro l'Unione Sovietica, mentre Egitto, Iraq e Libano a causa delle tensioni attorno al canale di Suez. Le gare di equitazione si siano invece svolte Stoccolma, a causa delle rigidissime leggi australiane sull'importazione degli animali e la relativa profilassi. Questo fu il secondo caso di Olimpiade svoltasi in due nazioni diverse. Ha partecipato per la prima volta ai Giochi olimpici Taipei Cinese con il nome olimpico di Taiwan ovvero della Repubblica di Cina, mentre in precedenza Cina e Taiwan gareggiavano sotto un'unica bandiera.

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XVII Roma 1960 

Oltre mezzo secolo dopo la rinuncia all’organizzazione della III Olimpiade, Roma fu il teatro dei Giochi del 1960, che per la bellezza degli scenari, il clima favorevole, la funzionalità delle strutture e la qualità delle competizioni è ricordata come una delle edizioni meglio riuscite. Come buon auspicio per le gare molti atleti si radunarono in piazza a Roma per ricevere una benedizione dal papa. Tra le novità: la massiccia partecipazione dell’Africa post-coloniale e la totale copertura televisiva della manifestazione, con oltre 100 ore di programmazione complessiva. La fiamma Olimpica attraversò l’Egeo e la Magna Grecia per richiamare alla memoria i campioni dell’antichità. Prima dell’inizio delle gare gli atleti si riunirono in piazza per ricevere una benedizione dal papa, è ricordata come una delle edizioni meglio riuscite. Ma l’impresa più eclatante della nazionale azzurra fu firmata da Livio Berruti sui 200m, il primo europeo della storia a battere gli americani su quella distanza. Gli azzurri vinsero 5 gare sulle 6 totali nel ciclismo e conquistarono ben 7 medaglie nel pugilato. Tuttavia, la vera icona dell’Olimpiade romana fu un atleta che vi arrivò come un perfetto sconosciuto: Abebe Bikila. Vinse la maratona correndo a piedi nudi, stabilendo anche il nuovo record olimpico. Era la prima volta che un atleta africano trionfava ai Giochi olimpici, e la vittoria di Bikila divenne simbolo non solo di Roma 1960, ma anche di tutto il movimento anticolonialista. A. Bikila

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XVIII Tokyo 1964 

Nel 1964 i Giochi sbarcarono in Asia, e più precisamente a Tokyo, con 24 anni di ritardo rispetto alla data prevista: la capitale giapponese, infatti, avrebbe dovuto ospitare le Olimpiadi del 1940, annullate causa guerra. Il Giappone spese la bellezza di 620 milioni di Euro nell’organizzazione dell’evento, realizzando attrezzature all’avanguardia e strutture perfette. I contenuti tecnici furono elevatissimi, frutto di innovazioni degli allenamenti e dei nuovi materiali di allenamento. Rispetto all’edizione romana calò il numero degli atleti (5120, circa 150 in meno) ma aumentò il numero delle nazioni iscritte, grazie soprattutto alla decolonizzazione. Il CIO escluse l’Indonesia filo-cinese, colpevole di non aver ammesso Israele né Taiwan ai Giochi Asiatici del ’62, e iniziò l’ostracismo del Sudafrica dell’apartheid. Vengono aggiunti nuovi sport come il judo e la pallavolo femminile, che erano sport praticati in Giappone. Questa Olimpiade fu anche caratterizzata da una grande innovazione tecnica. I Giochi di Tokyo, nonostante il fuso orario e la mancata teletrasmissione in Europa, sono ricordati per diverse performance straordinarie: quella dell’australiana Dawn Fraser, che vinse in Giappone il terzo oro consecutivo nei 100sl, unica donna della storia a riuscirci. Nell’atletica leggera femminile furono battuti ben 9 record mondiali sulle 10 discipline presenti. Risultati talmente elevati e strabilianti da indurre molti addetti ai lavori al sospetto di pratiche illecite. Dopo le Olimpiadi giapponesi venne infatti stabilito di effettuare controlli medici più rigorosi e precisi prima delle gare.

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Grandi innovazioni anche nel nuoto, caratterizzato dalle nuove tecniche di allenamenti statunitensi, che consentirono di superare l’antica barriera fra scattisti e fondisti. Grandissime innovazioni nell’atletica leggera. Per la prima volta venne utilizzato un sistema di cronometraggio totalmente automatizzato, con l’avvio del cronometro collegato alla pistola dello starter. CURIOSITÁ: Durante la cerimonia d’apertura non venne suonato l’inno del Kenya perché nessuno era in grado di suonarlo. Venne sostituito dall’esecuzione dell’inno nipponico.

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XIX Città del Messico 1968

Il Messico voleva fortissimamente le Olimpiadi del 1968. Per vincere sulle altre città rivali presentò un libro di 180 pagine tradotto in tre lingue. Non solo la documentazione ufficiale richiesta, ma anche un piano di calcolo delle spese, una raccolta storica del paese, i risultati degli eventi sportivi svolti prima delle Olimpiadi, una descrizione dettagliata delle strutture sportive e le condizioni climatiche di Città del Messico, più una raccolta di pareri e ricerche mediche dei possibili effetti dell’altitudine (2600m sopra il livello del mare). All’evento parteciparono 5.516 atleti, con 736 donne, in rappresentanza di 112 nazioni. Fu l’Olimpiade dei record infranti, dell’atletica come poche altre volte è stata vista. L’altitudine favorì i risultati estremi e i record del mondo, tra cui tutti quelli della velocità maschile, degli ostacoli e dei salti in estensione. Questa Olimpiade però subì molte polemiche dovute alla elevata altitudine della città (2420m/slm). Parteciparono 112 paesi e 5516 atleti. Da ricordare sono i velocisti afroamericani Tommie Smith e John Carlos con il pugno chiuso guantato di nero sollevato, durante la premiazione della gara dei 200 m, in segno di protesta contro il razzismo e a sostegno del movimento per i diritti civili. I due atleti furono espulsi dal Villaggio Olimpico e la loro carriera fu gravemente compromessa, ma il loro gesto resta una dei simboli più evocativi della storia dello sport moderno. Anche un altro saltatore in alto, entrò nella storia: Dick Fosbury, che vinse l’oro con la tecnica di salto dorsale che rivoluzionò la disciplina e che per questo motivo porta il suo nome.

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XX Monaco di Baviera 1972 

I Giochi del “Massacro di Monaco”, i Giochi dell’infamia, i Giochi dell’attentato più grave nella storia dello sport. Doveva essere l’edizione del rilancio della Germania intera, di uno stato nuovo, democratico e ottimista – come dimostra il motto “The Happy Games” coniato dagli organizzatori per presentare l’edizione tedesca, ma tutto fu macchiato dalla violenza. A Monaco parteciparono 7.134 atleti, di cui 1.059 donne, in rappresentanza di 121 nazioni. Un commando di terroristi dell’organizzazione palestinese Settembre Nero fece irruzione negli alloggi israeliani del villaggio olimpico, uccidendo subito due atleti che avevano tentato di opporre resistenza e prendendo in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Alla fine un tentativo di liberazione compiuto dalla polizia tedesca portò alla morte di tutti gli atleti sequestrati. I Giochi furono sospesi per un solo giorno, quello dei funerali, e in qualche modo lo spettacolo continuò. Nell’atletica si superarono le 100 nazioni partecipanti, con 104 presenti e un parco atleti di grande livello. Strano a dirsi, ma solo in questa edizione fece la comparsa nell’atletica olimpica l’Algeria. Il 1972 segna il passaggio definitivo dal cronometraggio manuale a quello elettrico al centesimo di secondo. Ai giochi è pure in funzione un apparecchio denominato “Startkontrolle”, che addebita come partenza falsa ogni uscita dai blocchi che avvenga in meno di 10 centesimi. Nel nuoto Mark Spitz, 22enne californiano capace di aggiudicarsi 7 medaglie d’oro all’interno della stessa edizione.

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XXI Montréal 1976 

Si svolsero tra il 17 luglio e il 1 agosto a Montréal in Canada. Questa Olimpiade fu segnata dal primo grande boicottaggio: furono assenti tutti i paesi africani tranne Costa d'Avorio e Senegal, per protesta contro l'apartheid. In particolare si contestava (pur non essendo più il rugby uno sport olimpico) la partecipazione ai Giochi della Nuova Zelanda, la cui squadra di rugby, pochi mesi prima, aveva fatto un tour in Sudafrica affrontando esclusivamente squadre con componenti di carnagione chiara. Nei confronti del paese africano infatti, colpevole di discriminazione razziale nei confronti delle persone di colore scuro, vi era un embargo relativo alle manifestazioni sportive internazionali, incluso il divieto ad altre Nazionali di partecipare ad eventi sportivi su suolo sudafricano. Questa olimpiade fu un disastro dal punto di vista economico, tanto che l'indebitamento della città ha costretto i cittadini di Montréal a pagare un'apposita tassa per coprire questi costi per oltre 30 anni. Taiwan boicotta questa olimpiade come simbolo di protesta lo stato fu costretto a partecipare con l'attuale denominazione di Cina Taipei invece che con repubblica di Cina. Come numero di medaglie totali, appena 13 (2 ori), per l’Italia quelle di Montreal furono le Olimpiadi più deludenti dal 1912. Le uniche luci arrivarono da Sara Simeoni, argento nel salto in alto e unica medagliata della squadra di atletica leggera S. Simeoni

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XXII Mosca 1980 

Si svolsero tra dal 19 luglio al 3 agosto 1980 in Russia. È l'Olimpiade del boicottaggio americano per l'invasione sovietica dell'Afghanistan. L'esempio statunitense è seguito da altri Paesi (in tutto saranno 65, tra cui il Canada, la Germania Ovest, la Norvegia, il Kenya, il Giappone, la Cina e il blocco delle nazioni arabe); risultano quindi solo 80 le nazioni rappresentate (quindi per 5179 atleti), in Europa solo la Germania ovest aderisce integralmente al boicottaggio. Ben 15 paesi tra cui l’Italia decisero di far partecipare i propri atleti, ma non sotto le proprie bandiere nazionali e vietarono la partecipazione dei gruppi propri gruppi sportivi militari. Misha è il nome dell'orsetto immaginario che fu scelto come mascotte per l'evento. L'orso è inoltre una figura molto popolare in Russia, dove è presente in molte favole e leggende popolari. Misha fu la prima mascotte di un evento sportivo a diventare in breve tempo un fenomeno commerciale. Atleti italiani da ricordare sono per esempio Pietro Mennea, Sara Simeoni, Maurizio Damiliano. Il 21% dei concorrenti era di sesso femminile, la percentuale più elevata rispetto alle altre 22 Olimpiadi precedenti, che non avevano sofferto (esclusa quella di Montreal) del boicottaggio di così tanti stati.

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XXIII Los Angeles 1984 

Si svolsero dal 28 luglio al 12 agosto in America. Caratteristica dei giochi fu il boicottaggio, quattro anni dopo quello americano a Mosca 1980, dei paesi del Blocco sovietico (ad eccezione della Romania, la quale partecipò regolarmente a tutte le competizioni tranne il torneo di calcio, a cui rinunciò nonostante la qualificazione ottenuta sul campo) i quali ritenevano che la Olimpiade non fosse sicura per i propri atleti. I Giochi di Los Angeles rappresentarono un punto di svolta nell’organizzazione delle Olimpiadi. Il comitato organizzatore, presieduto da Peter Ueberroth, era un ente privato e, fedele alla filosofia imperante in America, mirava a fare utili. Il futuro dirigente diede vita a una aggressiva ricerca di sponsor privati, che si sostituirono al settore pubblico nel finanziamento delle strutture olimpiche. E alla fine il suo approccio fu premiato: i Giochi fruttarono oltre 250 milioni di dollari, un successo senza precedenti e soprattutto un modello da imitare. Vi parteciparono 6829 atleti in rappresentanza di 140 paesi il protagonista delle olimpiadi fu Carl Lewis (velocista e lunghista statunitense). Italiani da ricordare sono per esempio Daniele Masala nel pentathlon moderno e Alessandro Andrei nel getto del peso e Alberto Cova che conquista i 10000 metri piani.

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XXIV Seul 1988 

Si svolsero da sabato 17 settembre a domenica 2 ottobre 1988 in Corea Del Sud. Furono le prime Olimpiadi svoltesi quasi interamente in settembre. Quest'edizione ha visto la partecipazione di 159 Stati (con le sole esclusioni di Cuba, Etiopia e Corea del Nord) per un totale di circa 8500 atleti. Ha inoltre segnato l'ingresso degli atleti professionisti, grazie al ritorno del tennis nel programma olimpico. Si annovera inoltre l'inserimento del baseball e del taekwondo tra le discipline dimostrative. L'evento è stato segnato da casi di doping. Il 24 settembre, il canadese Ben Johnson vince il titolo nei 100 metri piani davanti a Carl Lewis con il tempo record di 9"79: tre giorni dopo, risultando positivo ai test antidoping, viene squalificato dal CIO con l'annullamento della vittoria e del primato. In preparazione per le Olimpiadi del 1988, il Comitato Olimpico Internazionale lavorò per evitare un altro boicottaggio olimpico dal Blocco Orientale come era accaduto nella precedente olimpiade a Los Angeles. Gli unici stati non parteciparono alle olimpiadi furono Cuba, Nicaragua ed Etiopia. L'Albania e le Seychelles e la corea del nord che voleva essere organizzatrice dei giochi insieme alla corea del sud . La mascotte ufficiale per l'estate 1988 dei Giochi Olimpici è stata Hodori. Stilizzazione di una tigre raffigura un'amichevole Tigre dell'Amur, raffigurante le tradizioni cordiali ed ospitali del popolo coreano.

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XXV Barcellona 1992 

Si svolsero dal 25 luglio al 9 agosto 1992 in Spagna . Quattro anni dopo Seul, l’Olimpiade riaprì i battenti su un mondo che era completamente cambiato a causa del crollo del blocco sovietico, che aveva riscritto i confini di mezza Europa. L’URSS non c’era più: al suo posto si presentò a Barcellona una vasta delegazioni di atleti ex-sovietici con la denominazione di Squadra Unificata o CSI; la Germania era finalmente unita, la Cecoslovacchia unita per l’ultima volta, mentre nuove nazioni salivano alla ribalta. Non solo: tornarono paesi assenti da lungo tempo, come Cuba e il Sudafrica. E, naturalmente, i Giochi di Barcellona fecero registrare record sia nel numero di paesi iscritti (172) che di atleti (9094). L'inno dell'Olimpiade, Barcellona, fu composto e cantato da Freddie Mercury. Già a Seul, con l’ammissione del tennis, era stato chiaro che l’epoca del stava per chiudersi. E a Barcellona arrivò la conferma definitiva, quando gli Stati Uniti mandarono i pro dell’NBA a giocarsi il torneo di basket. Michael Jordan, Magic Johnson, Larry Bird e compagni sconfissero tutti gli avversari, incontrando una discreta resistenza solo da parte della fortissima Croazia in finale: il “Dream Team” del 1992 è considerato da molti la più grande squadra mai assemblata in qualsiasi sport. Come sport dimostrativi ve ne sono stati tre: hockey su pista, pelota basca e taekwondo. In questa Olimpiade non ci furono boicottaggi da parte di alcun paese. L'Olimpiade servì a promuovere la più straordinaria trasformazione di una città europea, forse l'unica che abbia avuto luogo nel secolo scorso in conseguenza di una pacifica scelta, e non per l'obbligo di risistemare le rovine della guerra.

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XXVI Atlanta 1996 "Olimpiadi del Centenario" 

Si svolsero dal 19 luglio al 4 agosto 1996, le Olimpiadi moderne festeggiarono il secolo di vita. Fosse stato per De Coubertin, i Giochi avrebbero certamente fatto ritorno a casa, ad Atene; ma nel frattempo la competizione rusticana che aveva immaginato lui si era trasformato in un business colossale, e così la scelta del CIO ricadde su Atlanta, anonima città della Georgia in cui risiede la Coca-Cola, tradizionale sponsor olimpico. Nonostante le feroci polemiche e alcuni eccessi organizzativi, la quarta olimpiade americana della storia, inaugurata dal braccio tremante del grande Muhammad Alì, si rivelò un successo, con 197 paesi in gara (cioè, tutti quelli iscritti al CIO) e ben 79 in grado di conquistare almeno una medaglia. Presero parte ai Giochi 197 paesi e 12 nazioni dell'ex URSS parteciparono per la prima volta come stati indipendenti. La manifestazione Olimpica venne funestata da un attentato terroristico. Nel Parco Olimpico, il Centennial Olympic Park, esplose una bomba che provocò due morti e 111 feriti. La bomba fu messa da Eric Rudolph, un suprematista bianco. Il modello organizzativo delle Olimpiadi di Atlanta lasciò alquanto a desiderare, si dimostrò Un ambiente non sempre favorevole alle prestazioni degli atleti che tuttavia non sono mancate. Quelle di Atlanta erano le prime Olimpiadi a numero chiuso , dove gli atleti dovevano conquistare sul campo, in difficili selezioni preolimpiche, il diritto di gareggiare nei Giochi. L'ultima novità, che assieme alla totale apertura ai professionisti, ha fatto di questa edizione dei Giochi una rassegna completamente diversa da quella immaginata da De Coubertin, ma in perfetta linea con i tempi, con i gusti della gente e della TV. Furono anche definite come le olimpiadi della coca-cola.

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XXVII SIDNEY 2000 “LE OLIMPIADI VERDI” 

Si svolsero dal 15 settembre al 1º ottobre. L'Australia seppe dimostrare perfettamente la sua ottima organizzazione: le strutture sportive furono sempre eccezionali e all'avanguardia, i servizi furono eccellenti durante tutto il corso dell'Olimpiade. Sidney ebbe 3 mascotte che furono: Olly (un Kookaburras), Syd (un ornitorinco), Millie (un'echidna), sono appunto i tre animali nativi dell'Australia. La Nazionale di Nuoto dell'Italia, vince 6 medaglie in totale (3 ori, 1 argento e 2 bronzi), risultato ed impresa storici per il nuoto italiano, mai ottenuti prima. Domenico Fioravanti, nuotatore italiano, diventa il primo italiano a vincere una medaglia d'oro nel nuoto e anche il primo atleta a vincere i 100 e 200 metri rana. Le due Coree sfilano insieme infatti le due squadre olimpiche sfilarono congiuntamente sotto un’unica bandiera: quella di una Corea riunificata. In alcuni casi gli atleti gareggiarono in un’unica squadra coreana. La delegazione est-timorese partecipò per la prima volta alle Olimpiadi di Sydney sotto la bandiera olimpica e con il nome di Atleti Olimpici Individuali, gli atleti est-timoresi non hanno mai vinto medaglie ai Giochi olimpici. Cathy Freeman è un'aborigena ed è stata indicata spesso come simbolo dell'integrazione razziale tra gli indigeni e il resto della popolazione australiana era una velocista australiana, specializzata nei 400 metri piani che a queste olimpiadi è riuscita a vincere la medaglia d’oro. Doping caso “Balco”, Trevor Graham, ex allenatore proprio di Tim Montgomery vincitore della medaglia d’oro a queste olimpiadi, ha consegnato alla polizia una siringa di Thg, ossia di tetraidrogestrinone, steroide sintetico invisibile ai controlli antidoping". Sarebbe quindi Graham il misterioso tecnico all'origine del cosiddetto "affare Balco" dal nome del laboratorio californiano dove è stato creato il Thg.

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Le Olimpiadi di Sydney 2000 dovevano essere le Olimpiadi del ÂŤpoliticamente correttoÂť, della tutela ambientale, della trasparenza e dell'amicizia fra gli atleti ed erano concepite per illustrare al mondo lo spirito multiculturale di queste Olimpiadi, e in particolare la complessa civiltĂ degli aborigeni, inoltre, per coinvolgere nella manifestazione i primi abitanti del continente (indigeni).

Il tedoforo aborigeno

Cerimonia di apertura dei giochi

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XXVIII ATENE 2004 LE OLIMPIADI TORNANO A CASA 

Si svolsero dal 13 al 29 agosto, sono le prime Olimpiade dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 che sono stati una serie di quattro attacchi suicidi, coordinati compiuti contro obiettivi civili e militari degli Stati Uniti d'America da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qaida, dove spicca la distruzione delle torri gemelle. Questa Olimpiade ha suscitato diverse polemiche, specialmente per quanto riguarda l'arbitraggio, molto spesso sembrato poco corretto o favorevole agli atleti greci. Da segnalare è l'esordio del Kiribati e il ritorno dell'Afghanistan dopo otto anni, che hanno portato il numero dei paesi partecipanti da 199 a 202. La Serbia ha gareggiato come Serbia e Montenegro. Ebbe dei Costi altissimi per la sicurezza e il restauro dei monumenti, la costruzione impianti e dei trasporti dei quali era priva e proprio per questo presentò un organizzazione molto travagliata. Dai Giochi partì l’indebitamento che ha portato Atene al collasso infatti iniziarono il percorso di indebitamento che è poi diventato un cappio al collo quando è scoppiata la grande recessione globale, e si è interrotto il flusso di capitali esteri che aveva permesso la crescita negli anni precedenti. Ancor prima dell’inizio dei Giochi avvenne lo scandalo che coinvolse gli idoli di casa Thanou e Kenteris che erano fuggiti letteralmente dai controlli e quindi furono costretti a ritirarsi dall’Olimpiade, il tutto grazie a dei controlli che permettevano di vedere anche dopo diversi giorni su un atleta era positivo.

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XXIX PECHINO 2008 L’Olimpiade “perfetta” 

Si svolsero dall'8 al 24 agosto. Queste olimpiadi furono caratterizzate dall’ enorme sicurezza che lo stato cinese ha messo in atto con quasi 11.000 volontari poliziotti. I Giochi Olimpici di Pechino sono ufficialmente le Olimpiadi più costose nella storia, con ben 40,9 miliardi di dollari.

Le mascotte sono cinque Fuwa, bambole della fortuna cinesi, ognuna caratterizzata da uno dei cinque colori dei cerchi olimpici ed è associata a un elemento e a un animale della cultura cinese. Com'è tradizione la torcia è stata accesa dai raggi del sole ad Olimpia e ha girato il mondo per arrivare a Pechino. Per la prima volta era presente la nuova disciplina ciclistica della BMX e le donne hanno gareggiato nei 3000 siepi. Inoltre la maratona di nuoto per uomini e donne, 10 km, è stata aggiunta alle discipline di nuoto. Numerose critiche e proteste sono arrivate dai Paesi occidentali riguardo alla politica attuata dal governo cinese in campo nazionale e internazionale. Un altro problema, come già citato in precedenza, è quello dell'alto tasso d'inquinamento che attanaglia la città, tanto da aver ventilato in passato l'ipotesi di far svolgere altrove le gare su lunga distanza, come maratone, triathlon e ciclismo. Il primatista mondiale della maratona Haile Gebrselassie rinunciò a partecipare a questa gara proprio per timore dell'inquinamento. Sulle pagine di Metro l'ex-atleta e politico italiano Pietro Mennea aveva proposto di disertare i Giochi per il mancato rispetto dei diritti umani, infatti Pechino è ed era il maggiore investitore in Sudan nell'industria petrolifera e veniva accusata di violare i diritti umani vendendo armi al Sudan e ad altri paesi del continente africano, rivelandosi così responsabile dei continui spargimenti di sangue.

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XXX LONDRA 2012 

Si svolsero dal 27 luglio al 12 agosto. Le Olimpiadi hanno richiesto una ristrutturazione di molte zone di Londra in cui si sono tenuti i giochi, in particolare verso il tema della sostenibilità. le celebrazioni a Londra della assegnazione delle Olimpiadi sono state offuscate dagli attacchi terroristici avvenuti meno di 24 ore dopo l'annuncio della vittoria. La torcia dei Giochi della XXX Olimpiade era di forma triangolare, a simboleggiare le tre edizioni dei Giochi olimpici estivi ospitate dalla capitale britannica. Le Olimpiadi hanno richiesto una ristrutturazione di molte zone di Londra in cui si sono tenuti i giochi, in particolare verso il tema della sostenibilità infatti i Giochi si sono avvalsi di numerosi spazi già esistenti prima della candidatura senza il bisogno di crearne di nuovi. Le mascotte furono Wenlock e Mandeville. Il nome Mandeville deriva da a Stoke Mandeville, che nel 1948 organizzò dei giochi per soldati feriti, fonte di ispirazione per le Paralimpiadi. Le Paralimpiadi riorganizzate dopo l’ultima edizione svolta a Sidney raggiunsero le aspettative, con record di vendite dei biglietti, alzando il profilo delle Paralimpiadi rispetto alle Olimpiadi. Il programma previde 26 sport olimpici per un totale di 39 discipline. La coincidenza tra le date delle gare (27 luglio - 12 agosto) e quelle del Ramadan (20 luglio - 18 agosto) fu criticata da alcuni rappresentanti dei Paesi a maggioranza musulmana, in quanto il digiuno imposto dall'alba al tramonto avrebbe potuto svantaggiare gli atleti durante le competizioni. Un altro avvenimento fu nella prima giornata del torneo di calcio femminile, prima dell'incontro Corea del Nord - Colombia, fu esposta per errore la bandiera della Corea del Sud. Le atlete nordcoreane

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abbandonarono il campo in segno di protesta. L'incontro iniziò con un'ora di ritardo e con le scuse del comitato olimpico. In nazionale italiana spicca il caso di Alex Schwazer che viene sottoposto a un test anti doping e risulta positivo e per questo verrà poi esculo dai giochi e squalificato per 3 anni e 6 mesi .

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XXXI RIO DE JANEIRO 2016 

Si svolsero dal 5 al 21 agosto. Il Brasile è così diventato il primo Stato sudamericano a organizzare un Olimpiade. A tale torneo hanno partecipato oltre 11.000 atleti provenienti da 205 Comitati olimpici nazionali, tra cui gli esordienti Kosovo, Sudan del Sud e gli Atleti Olimpici Rifugiati (la loro presenza è frutto di un'iniziativa del Comitato Olimpico Internazionale per portare attenzione sulla crisi globale dei rifugiati e "agire come simbolo di speranza per i rifugiati ). In questa edizione gli sport sono passati da 26 a 28 con l'arrivo di due discipline che sono il golf e il rugby nella forma a 7. Giochi Olimpici e Paralimpici del 2016 hanno utilizzato una serie di strutture in parte preesistenti e in parte costruite ex-novo. La maggior parte degli eventi si tiene a Barra da Tijuca, che ospita anche il villaggio olimpico. I restanti eventi sono concentrati in tre diverse zone: Copacabana(lo stadio di atletica), Marcanã (lo stadio del calcio). Le Olimpiadi furono contestate con proteste per le strade brasiliane, da parte di chi non era entusiasta dei soldi spesi per organizzare l’evento, inoltre sono state accompagnate dalle polemiche ambientali: le acque inquinate della Guanabara Bay hanno destato molta preoccupazione, così come la diffusione del virus Zika, che ha portato alcuni atleti a rinunciare all’evento.

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XXXII Tokyo 2020 La pandemia COVID-19

Quest’anno le Olimpiadi si sarebbero dovuti tenere a Tokyo, in Giappone, dal 24 luglio al 9 agosto 2020. A causa della pandemia di COVID-19 le date sono state posticipate di un anno, dal 23 luglio all'8 agosto 2021. Resterà, invece, accesa la fiamma olimpica perché rappresenterà un faro di speranza per il mondo durante questi tempi difficili. La pandemia di coronavirus ha messo alle corde anche il governo del Giappone. L'edizione si chiamerà comunque Tokyo 2020, per non perdere l'investimento sul merchandising e il marchio. Il rinvio è una novità assoluta nella storia delle Olimpiadi moderne: anche per questo il CIO ha congelato le qualifiche già effettuate, mentre le altre si svolgeranno regolarmente appena sarà permesso dalle condizioni di salute.

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COMMENTO Le

Olimpiadi sono una spettacolo meraviglioso. L’essenza dello sport. Sono il sogno di ogni sportivo, per molti atleti possono essere l’obiettivo della vita, quel qualcosa che ogni mattina ti sveglia e ti da’ la carica per affrontare la giornata. Fin da piccoli si sa che le Olimpiadi sono definite come l’evento sportivo più importate, dove poter ammirare tutti i campioni provenienti da tutto il mondo e sognare un giorno di essere là. Quando le guardi non si riescono a fare pronostici sul vincitore proprio per il fatto della sua universalità e non puoi sapere chi sarà il più forte tra tutte quelle persone che non hai mai visto. Tutti i cittadini di ogni paese si radunano davanti alla tv a sostenere i propri connazionali, c’è gente che si segna gli orari delle gare, altri che la guardano a caso ma nonostante tutto, tutti cercano di sostenere i propri connazionali sperando in un loro buon risultato. Le Olimpiadi sono questo, sono magiche e io sto lavorando duro nel mio sport perché è anche il mio di sogno e mi piacerebbe un giorno poter vivere quelle emozioni da partecipante e non solo da spettatore!

APPROFONDIMENTO BOICOTAGGIO – EMBARGO Il boicottaggio è un'azione individuale o collettiva coordinata avente lo scopo di isolare, ostacolare e/o modificare l'attività di una persona o quella di un gruppo di persone, un’azienda o un ente o anche di uno Stato, in quanto ritenuta non conforme al principio o ai diritti universali o a convenzioni sociali. Oltre che a tali fini moralizzatori l'azione di boicottaggio può essere attuata anche a scopi economici. Il termine deriva dal nome del capitano inglese

Boycott

Charles

che governava un territorio dell’Irlanda e non

trattava bene i suoi contadini dipendenti, così i braccianti terrieri che aveva, iniziarono una campagna in favore di migliori condizioni lavorative alla quale il cap. Boycott tentò di opporsi; adottarono nel 1880 un'azione non violenta, contro Boycott fu infatti lanciata una campagna di isolamento e di non collaborazione.

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La differenza tra boicottaggio e embargo sta nel fatto che l’embargo (dallo spagnolo embargar, detenere), nel diritto internazionale, consiste in una sanzione o in un blocco degli scambi verso un paese, mentre il boicottaggio è un’azione non violenta che esclude-isola un paese.

FONTI UTILIZZATE da Wikipedia - sito CONI - il Corriere dello Sport - gli appunti presi in classe e anche durante le video lezioni - Road 2 sport – immagini tratte da google internet

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