The Rat Press- SETTEMBRE 2017 (Estratto pubblico)

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N. 2

SETTEMBRE 2017

GENETICA E VARIETA’

SALUTE E BENESSERE
 Approfondiamo il comportamento del ratto insieme alla dott.ssa Marzia Possenti, Medico Veterinario Comportamentalista.

Ogni riccio un capriccio: il ratto REX

PER COMBATTERE LA NOIA Scopriamo insieme:
 Giocare con il ratto
 Il foraging
 Princìpi del Clicker
 Fare una digging box

RATTI STRAORDINARI APOPO’s HeroRATs, Eroi… con la coda!

The Rat Press Rivista Italiana del Ratto da Compagnia WWW.RATRESCUEITALIA.COM


The Rat Press - Rivista Italiana del Ratto da Compagnia Direzione e supervisione: Consiglio Direttivo Associazione Italiana RattiRat Rescue Italia Capo Redattori: Arianna Silvestro e Giulia Tonini Collaboratori di Redazione: lo Staff e i Soci Impaginazione e Grafica: Arianna Silvestro e Giulia Tonini Foto di copertina: Murphy e Elliott, di Paola Zoppè

Tutto ció che é contenuto in questa rivista è di proprietá della nostra associazione, Rat Rescue Italia ed è protetto dal diritto d´autore nonché dal diritto di proprietá intellettuale. Sará quindi assolutamente vietato appropriarsi, riprodurre e ridistribuire qualsiasi contenuto presente su questa rivista senza espressa autorizzazione della redazione, perché frutto del lavoro e dell'intelletto degli autori stessi. Copyright © 2017 · Associazione Italiana Ratti - Rat Rescue Italia· all rights reserved


EDITORIALE AGGIORNAMENTI DALL’ASSOCIAZIONE Periodo Giugno-Settembre di Arianna Silvestro, Presidente Rat Rescue Italia

Iniziamo l’autunno sempre con entusiasmo, rigenerati dalla fine della stagione calda e ricchi di nuove idee e progetti.
 L’estate 2017 è stata abbastanza clemente nei nostri confronti in merito a cessioni e abbandoni, abbiamo avuto il nostro bel daffare solito -perché non si va mai in vacanza quando si gestisce un’associazione e i suoi recuperi- ma senza eccessi, e di questo siamo grati. 
 Non lo diciamo troppo ad alta voce, perché ogni periodo di quiete si rivela sempre essere il preludio alla tempesta… Ma ci penseremo a tempo debito.

Una novità in campo divulgativo consiste nell’ampliamento della sfera social, come ci era stato suggerito da alcuni followers, e allora via al profilo Pinterest, Instagram e alla creazione di un canale YouTube. A quest’ultimo ci colleghiamo per una novità che riguarda anche la rivista: da questo numero troverete, corredati agli articoli, i link ad alcuni video esplicativi: per ogni video sarà assegnato un QR CODE, che potrete scansionare tramite una delle numerose app gratuite per smarthphone, e che vi rimanderà direttamente alla pagina collegata.

Troverete quindi tante idee di cui fare tesoro, e raccoglierete nel tempo i frutti: riscoprirete i vostri ratti, li guarderete con occhi più consapevoli e imparerete a conoscerli meglio nel loro comportamento, ognuno di loro nella sua meravigliosa individualità. Saranno appagati, attivi e partecipi, più aperti mentalmente e nel relazionarsi con voi. 
 E’ incredibile quanto qualcosa di così piccolo e poco impegnativo per noi – come giocare con il cibo tramite diverse tecniche di foraging- possa avere un impatto di tale portata su di loro; come possa essere così prezioso per la crescita dei giovani e il bagaglio esperenziale degli adulti, per lo sviluppo delle attitudini e l’ampliamento delle competenze.
 Solo dei piccoli “giochi”, che permettono di trasformare una giornata normale e uguale a tante in una festa, un vivere monotono e annoiato, in vita.

The Rat Press di questa stagione è stato pensato con articoli sulla stessa linea tematica, quella del benessere psicologico dei ratti, la stimolazione mentale per favorire l’espressione di comportamenti tipici della specie, le attività da svolgere insieme per arricchire la loro vita e al contempo rafforzare il legame relazionale, contrastando il nemico più subdolo di tutti: la noia.

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IN FOTO a sinistra c’è Twitch, recuperato a fine giugno insieme alla compagna Pixel, entrambi in fase di affido.
 Poi i cuccioli di Pavia, di cui restano disponibili due femmine, in adozione insieme alla mamma.

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SOMMARIO

N.2 - Settembre 2017

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EDITORIALE

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VIVERE CON UN RATTO: una splendida avventura di Marzia Possenti

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RATTI E TRICKS, il clicker training di Giulia Tonini

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EVITARE LA NOIA: il foraging di Greta Ratto

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19 OGNI RICCIO UN CAPRICCIO: il ratto rex di Valeria Campagna

24 ANGOLO RICETTE: idee anti-noia

26 CRICETOMYS GAMBIANUS, un gigante dal Gambia

28 EROI CON LA CODA
 di Martina Carrai

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N.2 - Settembre 2017

SOMMARIO

31 DIGGING BOX, creare una scavo-scatola di Arianna Silvestro

34 PAPARATZI, le vostre fotografie

36 ANGOLO RACCONTI- Anche i ratti

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iniziano la scuola! di Martina Carrai

38 RATTI IN CERCA DI CASA

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41 ASSOCIAZIONE FELICI ZAMPE: intervista a Valentina Perina

44 WORTH WEARING: intervista ad Arianna Grilli

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46 SHOP SOLIDALE

48 L’ANGOLO DEGLI ARTISTI 5


SALUTE E BENESSERE V I V E R E

C O N

U N

R A T T O

Una splendida avventura di Marzia Possenti, DMV esperto in comportamento e in medicina dei piccoli mammiferi e uccelli

Il ratto è un piccolo mammifero che viene spesso sottovalutato come pet, ma che invece ha grandi potenzialità nella costruzione di una relazione ricca e profonda. Questo piccolo roditore, per quanto goda di una vita breve (due anni e mezzo, tre anni circa), ha una socialità talmente sviluppata e forte da stringere una relazione molto forte con la famiglia di adozione in pochissimo tempo. La mente di un ratto viaggia ad una velocità notevole e questo lo rende molto rapido nell’apprendimento, soprattutto se sfruttiamo ciò che gli piace per insegnargli giocando con lui.

IL RATTO ANIMALE PREDA I ratti sono animali preda e questo conferisce loro alcune caratteristiche specifiche: le prede sono dei grandi strateghi. Una preda, per sopravvivere in natura, deve saper programmare una strategia di movimento nell’ambiente che la circonda: per questo motivo i ratti hanno una incredibile memoria spaziale ed elevate motivazioni esplorativa, perlustrativa e solutoria. 
 Un ratto riesce a memorizzare in pochi minuti le dimensioni e i confini di uno spazio, come una stanza, e la disposizione di tutti gli oggetti che vi si trovano disposti. Questo è fondamentale perché, se dovesse sopraggiungere un pericolo che richiede la fuga immediata, egli saprà quale strada percorrere per arrivare ad un rifugio sicuro in poco tempo e rendendo la caccia difficile ad un eventuale predatore. Grazie alle elevate motivazioni esplorativa e perlustrativa infatti un ratto, quando entra in un ambiente sconosciuto, come prima cosa lo perlustra in lungo e in largo, seguendo un metodo che gli permette di mappare l’ambiente, ed esplora tutti gli oggetti che vi sono disposti per valutarne il possibile utilizzo.

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LA GESTIONE DEL RATTO R A T T I

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T R I C K S

Il Clicker Training di Giulia Tonini, educatore cinofilo SIUA

Capita piuttosto spesso ai rat-addicted di imbattersi sul web in video i cui protagonisti si esibiscono in performance che ci lasciano estasiati: riportare la pallina, porgere un fazzoletto alla compagna umana che starnutisce, completare percorsi a ostacoli - anche complessi - senza mai sbagliare.
 Guardiamo questi ratti con ammirazione, pensando: “sarebbe fantastico se i miei ratti sapessero fare le stesse cose…”.
 Sapete cosa vi dico? Insegnare loro piccole attività divertendosi con noi è più semplice di quanto pensiate. Questo articolo nasce quindi con l’idea di darvi qualche conoscenza basilare per avvicinarvi a questo tipo di attività coi vostri compagni con la coda, oltre che per fornirvi spunti di riflessione su questo argomento.

Partiamo dal presupposto che i ratti sono animali estremamente intelligenti e ricettivi e con il giusto approccio e un po' di tecnica possiamo aiutarli ad apprendere moltissimo: con “tecnica” in questo caso facciamo riferimento al Clicker Training.

Di cosa si tratta? Il Clicker Training è una tecnica utilizzata da oltre cinquant'anni nell'addestramento/educazione di molte specie animali, partendo dai mammiferi marini, passando per i cani e gatti, per arrivare poi a roditori, volatili e perfino pesci.

L'origine di questa tecnica si rifà al concetto di condizionamento operante di Skinner, che nel 1938, per integrare la teoria sul condizionamento classico di Pavlov, affermava che il condizionamento operante è una forma di apprendimento nella quale la risposta dell'animale a un determinato stimolo è subordinata all'ottenimento di un rinforzo (positivo o negativo). Per poter comprendere a fondo quanto appena detto lascio un approfondimento sul lavoro che i sopracitati Pavlov e Skinner hanno svolto in questo ambito nel box colorato. L

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ARTICOLO DEL MESE

F O R A G I N G Evitare la noia di Greta “Ratto”- Royal Rats

Foraging: Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ing. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua ricerca di cibo per sè e per la propria prole
 
 Dizionario Treccani

Una delle prove quotidiane che dobbiamo affrontare, in quanto proprietari responsabili, si chiama lotta contro la noia.
 Questo insidioso nemico non è facile da individuare, a un ratto annoiato non casca il pelo o spunta un nuovo occhio, non siamo in grado di comunicare verbalmente in maniera efficiente e nemmeno osservandoli molto bene possiamo sempre capire con precisione il grado di noia che li affligge.

Generalizzando e tenendo sempre a mente lo straordinario arcobaleno dei caratteri e delle sue molteplici espressioni, possiamo dire che quando sono annoiati possono essere come spenti e poco reattivi, oppure troppo scattanti, sempre pieni di energie e perennemente pronti a combinare qualche guaio, diciamo più del solito!
 
 Ci troviamo in casa delle piccole macchine progettate per imparare alla svelta, procacciarsi un’enorme varietà di cibi e un

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cervello davvero niente male, il che richiede un po’ di sforzo per immedesimarsi e capire le loro necessità.
 Quello che possiamo chiamare “grado di annoiabilità”, dipende anche da specifici fattori; in primis il succitato carattere, più sono intelligenti e attivi, più dovremo ingegnarci, poi abbiamo l’età: un individuo giovane ha più necessità ed energie. Anche il sesso può giocare le sue carte, in genere le femmine sono più sveglie e hanno una maggiore elasticità mentale - questa è una grossa generalizzazione, ma a volte si possono osservare spiccate differenze tra i generi-, altra grossa fetta la fa il processo di apprendimento, un ratto che ha sempre vissuto, soprattutto durante il periodo sensibile, in un ambiente con pochi stimoli, non sviluppa al 100% la curiosità e il normale bisogno di movimento, spesso sono i classici ratti pigri poco interessati nelle attività proposte.

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GENETICA E VARIETÀ

I L O

R A T T O

R E X

Ogni riccio un capriccio di Valeria Campagna (Yuri Zorua)- Studente in Medicina Veterinaria

L'aspetto riccio è dato da un gene autosomico dominante incompleto.

Vi è mai capitato di incontrare un ratto dal pelo morbido e arricciato, con l'aspetto di un peluche e carinissimi baffi ricciuti? Ebbene sì, la genetica è capace di donare caratteristiche originali e bizzarre anche ai nostri amici ratti.
 E' il caso della varietà Rex, una mutazione genetica che influenza la forma e la lunghezza del pelo.
 I ratti appartenenti a questa varietà vengono chiamati anche a pelo riccio e presentano un mantello uniformemente denso, più o meno morbido, con peli di guardia più corti e meno fitti del normale. I peli di guardia sono lunghi e posti in superficie. Hanno funzione idrorepellente e proteggono il sottopelo

Genetica Affinché un ratto risulti Rex il suo codice genetico dovrà presentare la delezione di un frammento del cromosoma 7. Il gene che codifica per tale mutazione viene denominato “Re” ed è dominante.

Le possibili combinazioni genetiche sono quindi:
 → re/re (assenza di mutazione, individuo omozigote recessivo): soggetto normale, a pelo liscio.
 → Re/re (eterozigote): soggetto Rex.
 → Re/Re (omozigote dominante): soggetto Double Rex.

Il ciclo vitale di ogni pelo, negli animali come nell'uomo, viene differenziato in quattro fasi:

− Anagen

− Catagen

− Telogen

− Kenogen

La presenza del gene Re rallenta la velocità di crescita del mantello durante la cosiddetta fase anagen. Di conseguenza il pelo stesso si presenta molto sottile e/o solo parzialmente formato.

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RAT ATTACK

D I G G I N G

B O X

Creare una scavo-scatola di Arianna Silvestro

Abbiamo visto nell’articolo del mese l’importanza dell’arricchimento ambientale, di fornire ai ratti delle attività per mantenerli attivi mentalmente -oltre che fisicamente- attraverso uno dei comportamenti più naturali per loro: la ricerca del cibo. Tutto ciò possiamo ricrearlo attraverso una scatola per scavare, utile come svago, per sfogare le energie dei ratti più attivi, e anche per l’attività di foraging, quando andremo a nascondervi dentro dei piccoli premi, o parte della razione di cibo secco giornaliero.

LA SCELTA

DOVE POSIZIONARLA

Vediamo allora come fare: prima di tutto Studiamo un punto della gabbia dove poterla mettere, prendiamo le misure per regolarci con dobbiamo procurarci una scatola di plastica: i le dimensioni massime che dovrebbe avere la negozi di casalinghi verranno in nostro aiuto, scatola per entrarvi. Possiamo appoggiare la con una vasta gamma di scelta a pochi euro. digging box su un ripiano o sul fondo, ma Scegliamone una abbastanza larga da praticando dei fori agli angoli potremo invece contenere più ratti: le attività di gruppo sono posizionarla sospesa con dei ganci, e lasciare più entusiasmanti, favoriscono la buona libero lo spazio calpestabile. In caso di gabbie competizione e spesso i soggetti più anziani o con tanti ripiani (come le Perfect maxi), va alti in gerarchia insegnano le tecniche ai bene anche sostituire un ripiano con la subordinati. L’altezza deve essere di almeno scavo-scatola, che fornirà comun20 cm, considerando che solo la metà sarà que una base d’appoggio, riempita di substrato, per evitare che La grandez spezzando la monotonia dei venga sparpagliato in giro. Meglio za d piani spogli.
 ella scatola prendere una scatola con coperchio, è L’ideale sarebbe avere la direttamen dove poi praticheremo un foro per te digging box proprio nella proporzion l’entrata dei ratti: questo ci assicurerà ale al gabbia, per far sì che venga maggiore pulizia, anche con i ratti che divertimen to! sfruttata anche nei momenti in scavano con più entusiasmo.

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ASSOCIAZIONI AMICHE ASSOCIAZIONE FELICIZAMPE

Intervista a Valentina Perina di Giulia Tonini

In questo numero vogliamo presentarvi l’associazione Felicizampe, di Valentina Perina e del compagno Francesco. Si tratta di un’associazione di volontariato senza scopo di lucro nata in Trentino il cui obiettivo principale è la tutela di numerose specie di animali da compagnia e “da reddito” che Valentina e Francesco ospitano a casa propria, occupandosi di loro sotto ogni punto di vista; un ruolo importante tra le attività dell’associazione è inoltre costituito dalla diffusione di informazioni relative alla corretta gestione di questi animali, oltre che di una cultura basata sulla sensibilità per ogni essere vivente senza distinzioni di specie. Ma facciamoci raccontare da Valentina qualcosa in più sulla loro realtà.

G: Ciao Valentina, ti va di raccontarci com’è cuccioli a privati o negozi. Con animali così prolifici la situazione le è subito sfuggita di mano nata Felicizampe? e le 60 cavie presenti dovevano esser tolte di V: Possiamo dire che la nascita della nostra mezzo il più in fretta possibile.

associazione non era programmata; io e Francesco già da tempo ci occupavamo di Fino a quel momento avevamo gestito recuperi seguire svariate situazioni i cui protagonisti d’entità molto inferiore e accogliere 60 cavie erano animali in difficoltà. Siamo sempre tutte insieme, tutte con visibili problemi di salute intervenuti per le richieste di aiuti da parte di e gran parte delle quali gravide era davvero privati, recuperando gli animali e accogliendoli a un’impresa non da poco. Non ci abbiamo però casa nostra; col passare del tempo la gente ha pensato due volte: la situazione era urgente e il iniziato a conoscerci e i contatti da parte di nostro intervento doveva essere rapido e persone che ci informavano di situazioni in cui risolutivo.

gli animali avevano bisogno di aiuto sono Da qui è nata l’esigenza di creare qualcosa di aumentati, fino ad arrivare alla chiamata che ha più strutturato che ci consentisse di avere una dato la svolta al nostro percorso.

maggiore visibilità per poter garantire a ogni E r a i l 2 0 1 2 e l a animale le adeguate cure e per potergli poi p e r s o n a a l l ’ a l t r o regalare una famiglia.

capo del telefono ci Dovevamo quindi trovare un nome: io e informava che nella Francesco perseguiamo da sempre il rispetto nostra zona da per ogni essere vivente; crediamo che ogni vita qualche tempo una abbia valore e che ogni animale debba poter signora aveva messo vivere serenamente secondo le caratteristiche in piedi un etologiche della propria specie, senza essere allevamento di cavie vittima di sfruttamento o maltrattamento.

peruviane, con l’intento di vendere i

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Volevamo quindi che questa nostra vocazione venisse rispecchiata dalla nostra associazione. Abbiamo scelto di chiamarla Felicizampe proprio per questo motivo.

La convivenza con ognuno di questi animali è diversa, così come lo è il rapporto con ciascuno di loro. Ognuno di questi animali ci dà veramente moltissimo e siamo grati che siano entrati a far parte della nostra vita.

G: Dove vi trovate e come avete organizzato la gestione degli animali G: Occuparsi di così tanti animali non è recuperati? solo oneroso dal punto di vista fisico, ovvero per il tempo e l’energia necessaria V: La nostra per fare tutto. Immagino che le spese associazione ha sede in Valsugana, siano molto elevate. Come siete p re s s o l a n o s t r a organizzati da questo punto di vista? abitazione. Per V: S i , e s a t t o . L e s p e s e s i a p e r i l quanto concerne la mantenimento che per le visite veterinarie e i gestione ordinaria farmaci per tutti gli animali che accogliamo degli animali ci sono parecchio alte. La nostra associazione si occupiamo di tutto basa sulle donazioni di privati quindi è grazie io e Francesco, dalla al supporto delle persone che ci seguono e pulizia alla che hanno preso a cuore i nostri ospiti che somministrazione possiamo continuare a fare quello che dei pasti, passando per tutti i lavori di sistemazione degli alloggi facciamo.

degli animali, le visite dal veterinario e la somministrazione di terapie. Non ci sono altri volontari oltre a noi due, un po’ perché non siamo localizzati in una grande città e forse per questo motivo per ora è stato complesso trovare qualcuno qui in zona che condividesse appieno i nostri ideali.

Dal 2016 abbiamo inoltre avviato una raccolta fondi specifica per far crescere il nostro progetto: vorremmo creare un luogo che ci dia la possibilità di aiutare un numero ancora maggiore di animali e che ci consenta di vivere a stretto contatto con ognuno di loro, creando aree ah hoc per ogni specie.

G: Di quanti animali vi occupate quotidianamente? V: Attualmente ospitiamo circa 150 animali, sia i cosiddetti pet (abbiamo conigli, cavie, pappagalli, degu, ratti, cincillà, ma anche cani e gatti) sia animali da reddito, che a casa nostra possiamo dire che vanno in pensione: nessuno di loro viene infatti sfruttato in alcun modo ma sono liberi di vivere serenamente la loro vita. Abbiamo galline, oche, capre, pecore, montoni e cavalli, tra cui una cavallina disabile che ha bisogno di attenzioni molto particolari.

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G: Se qualcuno volesse aiutarvi, come può E’ inoltre possibile fare una donazione per aiutarci a sostenere le spese veterinarie per i farlo? nostri animali e per l’acquisto di cibo e lettiere V: In primis vorremmo che gli animali che (o potete inviarci direttamente il materiale!)

recuperiamo trovassero adozione, quindi potete contattarci nel caso stiate valutando di Infine gestire oltre 150 animali richiede allargare la famiglia; esistono inoltre le moltissimo tempo: potete quindi venire ad adozioni a distanza, quindi anche le persone aiutarci a pulire e sfamare gli animali se siete che devono rinunciare a condividere la loro della zona.

quotidianità con un nostro ospite per le ragioni più disparate possono comunque decidere di sostenere le spese per il suo mantenimento. Grazie infinite per il tuo tempo Valentina! Diamo inoltre la possibilità a chi abita qui vicino di venire da noi per seguire anche la gestione quotidiana dell’animale; per i più Qui di seguito trovate i contatti lontani invece garantiamo costanti dell’associazione ai quali potete rivolgervi aggiornamenti e foto.

per ricevere ulteriori informazioni!

Come dicevo prima, abbiamo inoltre attivato una raccolta fondi specifica per il nostro progetto: vorremmo raccogliere i fondi necessari per l’acquisto di materiali per costruire le nuove strutture.

Valentina: 3482736675 Francesco 3425544194 Mail: felicizampe@gmail.com Pagina Facebook

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GRAFICHE INFORMATIVE

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SHOP I N T E R V I S T A A A R I A N N A G R I L L I

Worth Wearing Uno dei più importanti aspetti su cui un’associazione si concentra è sicuramente capire tramite quali modalità è possibile diffondere la propria mission, dire al mondo che quell’associazione esiste, che ha un messaggio chiaro da trasmettere e ovviamente che necessita di un supporto anche di carattere economico per portare avanti la propria causa. Si tratta di uno step che abbiamo affrontato anche noi quasi due anni fa e nella nostra ricerca abbiamo scoperto Worth Wearing. Oggi siamo con Arianna Grilli, Campaigner della piattaforma, e insieme a lei vogliamo presentare questo particolare e-commerce.

Ciao Arianna, ci racconti che cos’è esattamente Worth Wearing e quando è nata? Certo. Worth Wearing è una piattaforma online, totalmente gratuita, rivolta a chiunque abbia la necessità di raccogliere fondi per un proprio progetto e voglia diffondere le proprie idee. La nostra attività si rivolge a tutte quelle realtà non profit, dalle ONLUS o ONG, alle piccole associazioni o gruppi di volontari, fino ad arrivare ai singoli individui che tramite il nostro sito possono creare e vendere prodotti personalizzati, con lo scopo di finanziare i propri progetti. Il sito è stato lanciato all’inizio del 2015 e dai primi mesi del 2016 siamo inseriti all’interno della lista delle società benefit.

Prima ti ho chiesto COS’E’ Worth Wearing; adesso modifico lievemente la domanda perché dietro ad ogni sito web c’è qualcuno che fa un tacito lavoro che non deve però passare inosservato, specie quando ci si occupa di materie dai risvolti così altamente etici. Ti chiedo quindi CHI è Worth Wearing? Worth Wearing è essenzialmente un trio: il nostro team è composto da Salvatore Barbera, fondatore e ideatore del progetto, Antonella Romano che si occupa della grafica e da me che seguo tutte le campagne. Siamo di Roma e lavoriamo al Testaccio, sotto il monte dei cocci. Siamo attivi principalmente in Italia – anche se tra le associazioni che sosteniamo ce ne sono anche di estere.

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E’ molto interessante la scelta di orientarsi verso le realtà non profit. Possiamo approfondire un po’ quali sono i motivi che stanno dietro a questa decisione? L’idea nasce da Salvatore, che è a tutti gli effetti il “papà” di Worth Wearing. Salvatore vanta una lunghissima esperienza nel settore del comunicare il non profit: è stato a lungo direttore di Change.org ed è stato per quasi 20 anni in Greenpeace, conducendo la campagna contro il nucleare. Possiamo quindi dire che in questo mondo ci è cresciuto. L’idea di sviluppare una modalità che consentisse alle associazioni di evitare questa spesa iniziale – riuscendo comunque a diffondere le proprie idee – gli è venuta pensando a quando, i primi anni in Greenpeace, faceva banchetti per raccogliere fondi.

Quali vantaggi ha infine un’associazione che sceglie di appoggiarsi alla vostra piattaforma? Come accennato, il principale vantaggio è di poter fruire in maniera totalmente gratuita di un servizio “on demand”. Le associazioni non devono fare un investimento iniziale in termini economici perchè i gadget vengono mandati in produzione solo ed esclusivamente quando la persona che intende sostenere quella specifica campagna acquista il prodotto stesso. Inoltre un servizio simile consente di risparmiare oltre che denaro, spazi per lo stoccaggio e tempi per gestire fisicamente le spedizioni.

Le tempistiche sono molto ristrette: entro 24 ore dall’acquisto il prodotto è pronto per essere spedito e nel giro di 1 giorno o max. 3 giorni raggiunge la destinazione a seconda che si tratti di una grande città o delle isole.

Infine, la nostra società supporta le associazioni non solo nella diffusione della campagna, ma anche nella realizzazione a livello grafico della stessa.

Questi sono esattamente i motivi che ci hanno spinto a scegliere di collaborare con Worth Wearing; Arianna, ti ringrazio infinitamente per il tempo che ci hai dedicato!

Per ulteriori info: www.worthwearing.org Nella foto, Sara in compagnia dei suoi tre ratti Yuki, Nichi e Ame sfoggia la maglietta di Rat Rescue Italia acquistata su Worth Wearing

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“Questo periodico non è pubblicato a scopo di lucro e non intende ledere in alcun modo i diritti d’autore. Eventuali immagini o brani pubblicati, se tratti dal web, sono valutati di pubblico dominio e/o ne è stata chiesta la concessione; qualora il loro uso violasse involontariamente il copyright, lo si comunichi alla redazione, che provvederà alla loro rimozione. Grazie”


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