Guida alle Tecnologie per l'Ambiente 2016

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Sommario 6 | Valorizzazione del rifiuto riciclabile a Spresiano (Treviso) 10 | L’impianto di digestione anaerobica di Albairate 14 | Il nuovo impianto di trattamento meccanico biologico di Peccioli 16 | Doppstadt Expo 2015 24 | Le trasmissioni Allison al lavoro per la raccolta rifiuti 26 | Scopa Industriale Butti 28 | Soluzioni “flessibili” e avanzate con SOLIDUR® ERDBETON 30 | Tiger HS 640 per separare la frazione organica dal packaging 32 | I riduttori modulari Comer Industries 34 | Idrobussetti: trattamento e depurazione delle acque reflue 36 | Il valore aggiunto della qualità 38 | La piattaforma intelligente APA 40 | Kleemann presenta il nuovo frantoio a cono semovente MCO 9 EVO 42 | La rivoluzione del riciclaggio firmata MB Crusher 44 | La tecnologia per la ricostituzione del suolo 46 | Sani Rino: le demolizioni sono storia di famiglia 48 | Sogliano Ambiente: il rifiuto come risorsa 50 | Trevi Benne valorizza il riciclaggio 52 | Vauché Bioma Italia al servizio dell’ambiente 54 | ZenRobotics: arrivano i robot per la selezione dei rifiuti 57 | Directory delle aziende del settore Guida alle Tecnologie per l’Ambiente 2015


Recycling Industry è il portale di informazione e approfondimento sulle tecnologie e i processi di recupero di materia. Il riciclaggio di materiali come acciaio, alluminio, plastica, carta, vetro, legno, inerti, rsu, ecc., oggi rappresenta una necessità ambientale e un'opportunità industriale che esige un costante aggiornamento tecnico ed imprenditoriale. Recycling Industry si pone come punto di riferimento per le imprese e gli operatori del settore nazionali ed internazionali che vogliono essere aggiornati sulle innovazioni di macchine, impianti e tecnologie di raccolta e trattamento, ma anche su quello che accade nei mercati locali e globali e sulle novità in ambito normativo. Un

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Edito da : Recycling Industry, Laura Veneri, Parma, Novembre 2015 P.IVA 02746090345 All Rights Reserved

Note legali Iscrizione al Roc: n. 25872

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La Guida alle Tecnologie per l’Ambiente vuo-

Responsabilità

le offrire visibilità alle aziende attive nel settore del

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recupero, del riciclaggio e della green economy. È

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ne delle imprese che operano nel comparto. L’ambiente è una grande risorsa che va tutelata: le aziende presenti in questo volume sanno come farlo.

di errori contenuti negli articoli pubblicati nè negli impianti pubblicitari. Grafica e impaginazione interna

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6 Valorizzazione del rifiuto riciclabile a Spresiano (Treviso) Il nuovo impianto di valorizzazione recentemente concluso permette la separazione e selezione diretta e accurata delle frazioni solide di rifiuto (carta, cartone, vetro, plastica, metalli ferrosi e non, ingombranti) provenienti dalla raccolta differenziata svolta nei 50 Comuni della Provincia di Treviso serviti da Contarina, ottenendo così materiale prezioso che potrà essere recuperato e avviato a riciclo per creare nuovi prodotti. La struttura è stata realizzata presso

l’esistente polo impiantistico di trattamento e recupero dei rifiuti di proprietà di Contarina, utilizzando parte delle vecchie aie di compostaggio oggi non utilizzate. L’impianto di valorizzazione si sviluppa in un’area di 9.300 m² area, mentre le tre tettoie di stoccaggio coprono una superficie di 3.500 m². Per la realizzazione della struttura Contarina ha sostenuto un investimento complessivo di 4 milioni e 400mila euro che si prevede di ammortizzare nei prossimi 6 anni.

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L’attività dell’impianto La struttura permette la cernita e selezione dei rifiuti esclusivamente non pericolosi, principalmente plastica, metalli ferrosi e non ferrosi, carta e cartone, vetro, assimilati, ingombranti, indumenti usati. Nel nuovo impianto si svolge un’attività di pre-trattamento dei rifiuti così definita: selezione, riduzione volumetrica e raggruppamento. L’impianto di valorizzazione è in grado di: • trattare diversi flussi di rifiuti e di rispondere alle logiche di mercato valorizzando al massimo ciascun materiale; • avviare le frazioni plastiche a specifici

processi di lavorazione che ne consentono un’accurata selezione per favorirne il maggior recupero, oltre che la cernita di metalli, carta, cartone, vetro, tessuti, ecc. • disporre di idonee aree di stoccaggio per le diverse frazioni di rifiuti urbani raccolti. Le linee di lavorazione L’impianto è autorizzato a trattare complessivamente 52.740 tonnellate all’anno di rifiuti ed è costituito da tre linee di lavorazione. Ogni linea di selezione è stata progettata mantenendo sempre presente il concetto di massima flessibilità impiantistica e massimo controllo automatico del processo. • Linea 1 per la selezione di plastiche, vetro e metalli derivanti dalla raccolta differenziata multi o mono materiale. I quantitativi di materiale in ingresso che l’impianto può trattare possono essere così definiti: - 6.000 t/anno; 19 t/giorno di multimateriale leggero (plastica, metalli non ferrosi) 12.000 t/anno; 38 t/giorno di multimateriale pesante (plastica, vetro, metalli ferrosi e non) - 1.800 t/anno; 6 t/giorno di imballaggi in plastica monomateriale. • La Linea 2 è dedicata alla selezione di carta, cartone e indumenti. L’impianto può trattare su questa linea 77 t/giorno di carta e cartone (23.740 t/anno) o 5 t/giorno di indumenti (1.500 t/anno). • Linea 3 per la selezione e riduzione volumetrica dei rifiuti ingombranti. I quantitativi di materiale in ingresso che l’impianto può trattare corrispondono a 7.700 t/anno; 24 t/giorno.

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pianto fotovoltaico per la produzione di energia per una potenza pari a 300 kW. I vantaggi della costruzione dell'impianto I vantaggi economici derivano in prima istanza dai risparmi logistici: finora, infatti, il materiale raccolto veniva portato presso impianti terzi di pre-trattamento che si trovano fuori provincia. Grazie alla nuova struttura i rifiuti vengono lavorati direttamente “in casa” con ricadute nella riduzione del traffico, grazie al minor numero di camion immessi nelle strade, e dell’inquinamento prodotto e della relativa diminuzione di CO2.

Al termine dell’attività di cernita, il materiale selezionato viene pressato e confezionato in balle a forma di parallelepipedo che vengono stoccate sotto tre tettoie di nuova realizzazione, costruite nell’area adiacente al capannone. Su queste strutture è stato installato un im-

Vantaggi legati all’autonomia gestionale: con questo impianto si va ad internalizzare un ramo di attività che prima era gestito e affidato a terzi presso impianti esterni. Questo renderà Contarina autosufficiente nella prima fase di lavorazione del rifiuto raccolto, quella di cernita e selezione, con un’ottimizzazione dei costi. Inoltre, questo tipo di gestione consente di mettere in atto un vero e pro-

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prio processo di valorizzazione del materiale raccolto attraverso il porta a porta: gestire in presa diretta la prima fase di lavorazione significa selezionare il materiale anche in funzione di ciò che viene maggiormente richiesto e corrisposto dal mercato in un dato momento.

Grazie al nuovo impianto si potranno avviare delle sperimentazioni per la selezione e lavorazione di materiali di scarto che oggi non hanno valorizzazione, aumentando cosĂŹ la quantitĂ di materia da avviare a recupero.

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10 L'impianto di digestione anaerobica di Albairate L'impianto di digestione anaerobica e compostaggio di Albairate, reso in parte inutilizzabile a causa di un incendio nell'estate del 2014, è stato nuovamente inaugurato nella primavera del 2015. Ad oggi l'impianto è in funzione e garantisce il trattamento dei rifiuti organici della zona ovest della provincia di Milano. Grazie al trattamento della frazione umida e dei rifiuti da sfalci e ramaglie provenienti da raccolta differenziata del verde in questo impianto si produce compost di qualità ed energia elettrica e termica. L'impianto è in grado di trattare 70.000 t/a di rifiuti in una superficie complessiva di 40.000 m2 di cui 25.000 m2 coperti.

Come funziona l'impianto Dopo l'accettazione e la pesatura l'umido viene scaricato dai mezzi direttamente nel capannone di ricevimento per il pretrattamento, dove viene depurato dai materiali inquinanti, ed in seguito avviato a digestione anaerobica. Nel digestore, la materia viene digerita dai batteri e viene prodotto biogas, che viene recuperato per la produzione di energia. Il digestore viene alimentato più volte al giorno e la soluzione viene riscaldata a circa 38 gradi e continuamente miscelata per evitare la sedimentazione del materiale. In questa fase

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viene prodotto biogas, che viene inviato al gasometro per il recupero energetico e digestato che viene inviato alla disidratazione e alla post fermentazione. La frazione solida prodotta a seguito della digestione viene miscelata alla sostanza vegetale ed inserita nella 6 biocelle, grandi box chiusi in cui viene creata circolazione d'aria che permette di avviare la fase aerobica. Nelle biocelle il materiale subisce il processo di bioossidazione accelerata della durata di 9 giorni. Il sistema di controllo della biocella è estremamente controllato e l'aria esausta viene recuperata deumidificata e rimessa in circolo, permettendo di ottimizzare i costi energetici del processo. Le biocelle sono chiuse

quindi non c'è dispersione di odori e l'aria esausta è convogliata in condotte chiuse per avviarla a trattamento. Al termine del processo in biocella, il compost fresco viene portato nelle aie posizionate internamente al capannone chiuso per la prima fase di maturazione

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della durata di 35 giorni. In questa fase il compost viene rivoltato con macchine rivoltacumuli. Trascorsa anche questa fase il compost viene portato in altre zone posizionate nel capannone adiacente per la seconda fase di maturazione dove rimane per 27 giorni. Dopo questo periodo, il compost maturo viene raffinato mediante doppia vagliatura e stoccato, poi trasferito in un'unica aia posizionata esternamente al capannone. L'impianto è sicuro dal punto di vista dell'inquinamento degli odori perché tutta l'aria viene trattata grazie al biofiltro. Tutti i capannoni sono chiusi e in depressione, e tutta l'aria viene inviata al

biofiltro, che è una macchina molto semplice, costituita da un substrato di legno, nel quale viene attivata una reazione biologica fatta da microorganismi che consumano la sostanza organica, ossia i composti odorigeni presenti nell'aria che viene ispirata e trattata. Il biofiltro immette aria inodore in atmosfera. L'impianto produce infine energia da fonte rinnovabile. L'energia generata è utilizzata per i consumi interni dell'impianto ma può essere messa a disposizione per la rete pubblica di teleriscaldamento. GUARDA IL VIDEO DELL’IMPIANTO

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14 Il nuovo impianto di trattamento meccanico biologico di Peccioli A Legoli, frazione del Comune di Peccioli in Provincia di Pisa, a febbraio 2015 sono iniziati i lavori per il nuovo impianto di Trattamento Meccanico Biologico Aerobico del rifiuto indifferenziato che è stato inaugurato il 16 maggio. In soli tre mesi sono stati realizzati i lavori di sbancamento, sono stati messi in opera i muri prefabbricati delle biocelle, realizzato l’impianto di insufflazione, completata l’area coperta da 4.000 m2 in cui è presente l’area di selezione, completata la muratura delle biocelle, infine posizionato e montato il tritovaglio. Belvedere Spa è la società che dal 1997 gestisce l’impianto di smaltimento rifiuti di Peccioli e l’impianto di cogenerazione per produzione di energia da trattamento del biogas. Il nuovo impianto di Trattamento Meccanico Biologico (T.M.B.) si trova all’interno dell’impianto di smaltimento di Legoli. Il T.M.B. è un impianto che, attraverso vari macchinari in linea, riesce a separare, nei rifiuti indifferen-

ziati, prima che siano conferiti in discarica, la frazione secca da quella umida. Contestualmente dalla frazione secca sono separati i materiali riciclabili che vengono recuperati e venduti sul mercato e solo il materiale non recuperabile viene avviato in discarica. Mentre, per la frazione umida, dopo un’ulteriore lavorazione con aereazione e umidità controllate di circa tre settimane, il materiale viene “stabilizzato” generando un rifiuto inerte di volume ridotto da conferire in discarica. Il trattamento del rifiuto I rifiuti sugli autocarri arrivano all'impianto, sono sottoposti alle verifiche dei documenti di trasporto e pesati. In seguito sono trasferiti al TMB e movimentati attraverso pale gommate per alimentare l'impianto. Vengono trasferiti sulla tramoggia di ricevimento da 60 m3, che a sua volta trasferisce il rifiuto sul nastro tra-

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sportatore per essere avviato alla linea di triturazione e vagliatura. Il rifiuto passa nel trituratore e nel vaglio rotante che seleziona due tipologie di rifiuto: il sopravaglio e il sottovaglio. Entrambe le linee sono dotate di separatori magnetici e separatori ad induzione per il recupero dei metalli ferrosi e non ferrosi. Eliminati tutti i metalli, il sopravaglio viene avviato a smaltimento, mentre il sottovaglio viene trasferito nelle celle di biostabilizzazione. L'impianto è dotato di 13 biocelle: 11 sono destinate alla lavorazione del sottovaglio, mentre le restanti due sono destinate a ricevere la forsu proveniente da raccolta differenziata del territorio. La capacità complessiva di trattamento delle biocelle è di 43.200 tonnellate all'anno. Ogni cella è lunga 25 metri e larga 10, con un'altezza di 7 metri al colmo. La cella è costruita in cemento armato ma è ricoperta da un materiale filtrante che trattiene gli odori, in modo da ridurre l'inquinamento olfattivo. Il pavimento, anch'esso in cemento arma-

to è dotato di un sistema di ventilazione forzata per permettere l'ossigenazione del materiale contenuto in esso. Il ciclo nelle biocelle dura circa 21 giorni. All'interno delle biocelle, nei tempi indicati, avviene la completa fermentazione delle sostanze organiche ad opera dei batteri già presenti nel rifiuto. Alla fine del processo, il materiale in uscita sarà stabilizzato, non maleodorante e con un bassissimo tasso di umidità. Il sistema di controllo automatico tiene costantemente sotto controllo la temperatura all'interno di ogni biocella e interviene costantemente sulla portata del sistema di ventilazione per garantire che l'intero processo di bio-stabilizzazione si svolga nelle condizioni ottimali compreso il ciclo di igienizzazione (3 giorni a 55 gradi) che viene eseguito per impedire lo sviluppo di larve e insetti. Il sistema di controllo, inoltre, tiene traccia delle date di inizio e fine dei processi di trattamento in corso nelle diverse biocelle e fornisce agli operatori tutte le informazioni necessarie alla gestione delle operazioni di carico del rifiuti.

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16 Doppstadt Expo 2015 3 giorni intensi per la famiglia e i dipendenti Doppstadt, 3 giorni di festa per i clienti e i dealer del mondo, 3 giorni per toccare con mano le ultime novità in produzione, per scoprire i segreti dello stabilimento di Calbe e per celebrare un’azienda di famiglia che ha colorato il mondo dell’ambiente di arancione. Grazie alla Cesaro Mac Import, Recycling Industry ha potuto partecipare ai festeggiamenti dei 50 anni del marchio Doppstadt e visitare lo stabilimento di Calbe. Una storia di famiglia La storia di Doppstadt nasce nel 1965 ad opera di Werner, Hedwig e Josef Doppstadt che iniziano la loro attività nel settore agricolo ma ben presto le idee e le innovazioni di Werner Doppstadt trasformano l’azienda, che nel 1970 crea il primo

PUMA Doppstadt e approda nel settore dell’ambiente. Oggi l’azienda è guidata da Ferdinand Doppstadt (figlio di Werner) e ha stabilimenti a Velbert, Wülfrath e Calbe e, grazie alla sua rete di distributori e partner, serve clienti in oltre 40 paesi al mondo. Doppstadt sviluppa prodotti innovativi e affidabili di elevata qualità. In Italia la tecnologia tedesca Doppstadt è distribuita dalla Cesaro Mac Import, che, oltre ad essere dealer Doppstadt, è partner di eccellenza dell’azienda tedesca grazie ad una collaborazione che dura da molti anni e che vede le società collaborare insieme per sviluppare nuove tecnologie all’avanguardia nei settori dei rifiuti e del riciclaggio. La strategia per il futuro dell’azienda Doppstadt è sintetizzata nel motto “WE CARE – Fit for future“, ossia un orientamento al cliente come chiave per la leadership nel mercato internazionale. Il gruppo

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Doppstadt ha intenzione di incrementare la propria capacità di innovazione tecnologica e le competenze di problem-solving grazie alla propria rete di partner mondiali. “Insieme ai nostri partner e clienti fissiamo nuovi standard nella tecnologia ambientale” – dichiara Ferdinand Doppstadt. “Spesso le nostre soluzioni rivoluzionano gli standard tecnologici prevalenti e noi ne siamo molto orgogliosi”. Lo stabilimento di Calbe A guidarci nella visita allo stabilimento di Calbe, è Hard Noflatscher, direttore dello stabilimento da inizio anno. Italiano, di madrelingua tedesca, si è detto molto fiero di accompagnare il gruppo italiano della Cesaro Mac Import, poiché

amico di vecchia data della famiglia Cesaro. Lo stabilimento di Calbe è storico, in quanto attivo già durante il Reich per la produzione di locomotive. Naturalmente è stato riconvertito e modernizzato, ma alcune strutture storiche sono state mantenute, come la torre che serviva per contenere l’acqua. Ad oggi sono in atto trasferimenti di reparti all’interno dello stesso per permettere ottimizzazioni logistiche e nuovi standard di produzione. Hard Noflatscher ci spiega che ogni stabilimento è dedicato alla produzione di una tipologia di macchine: a Calbe si producono le macchine mobili, a Velbert nella sede centrale si producono le macchine fisse a motori elettrici e a Wülfrath c’è uno stabilimento che segue la manutenzione e i pezzi di ricambio. La visita all’interno dello stabilimento di Calbe ha seguito la linea della produzione, partendo dal magazzino delle materie prime, alla produzione delle lamiere, passando per il reparto dei semilavorati e della lavorazione dell’acciaio, poi attraverso le hall predisposte alla saldatura e alla fresatura, che vanta macchinari di ultima generazione, per arrivare infine al montaggio e alla verniciatura e al magazzino ricambi. Le ultime novità Doppstadt La fiera è stata occasione per i clienti per vedere all’opera non solo le ultime macchine prodotte dalla casa tedesca, ma anche gli ultimi prototipi in lavorazione che entreranno in produzione in un futuro imminente.

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La serie DH Durante l’esposizione è stato possibile vedere all’opera alcuni nuovi modelli di cippatori quali il DH 812, il DH 910 E e il DH 910 Super Panter. Il DH 910 E è un cippatore stazionario di precisione. Fornito di motore elettrico, il DH 910 E è dotato della stessa tecnologia innovativa del modello mobile DH 910, che ad oggi è il più potente dei cippatori Doppstadt e che è in grado di trattare tronchi con diametro fino a 90 cm. Il DH 910 "Super Panther" è dotato di motore Volvo. Il motore sei cilindri in linea con 565 kW / 770 CV aumenta la capacità di flusso oltre 400 m3/h al suo apice e permette di ottenere un aumento del 20% di produzione. Il DH 812 è un cippatore compatto e versatile, ha un design robusto ed è estremamente performante. Viene montato sul telaio di un automezzo, sfruttandone la presa di forza, ed è manovrabile dalla cabina dello stesso automezzo. Il DH 812 sarà messo in produzione dal 2016.

La serie SM I vagli della serie SM sono tra le macchine più vendute del marchio Doppstadt con oltre 3500 macchine consegnate finora. Oggi la serie SM è stata ulteriormente perfezionata e si è guadagnata il suffisso “Plus”. I vantaggi si riferiscono prevalentemente in termini di prestazioni e sicurezza. L’alimentazione e lo scarico dei materiali da vagliare sono stati migliorati grazie a tramogge di alimentazione più grandi (nel modello SM 620 la tramoggia è stata ingrandita del 46% rispetto a prima) e da nastri di scarico più lunghi. Un nuovo sistema elettronico load-sensing controlla l'alimentazione del materiale in proporzione al grado di riempimento del vaglio e garantisce una qualità costante ed allo stesGuarda il video del DH 812 LD al lavoro durante l’Expo

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Guarda il video del SM 518 al lavoro durante l’Expo

so tempo una elevata capacità di vagliatura. Sono state migliorate anche le prestazioni dei motori che consentono notevoli risparmi di carburante. Tra le novità della serie SM abbiamo visto la nuova versione del SM 518, dotato di un sistema di rotazione del tamburo ammortizzato e silenziato e il SM 620 Plus Strong.

La serie DW La serie DW definisce i trituratori a rotazione lenta per la frantumazione grossolana di rifiuti organici, rifiuti industriali, scarti di legno e rifiuti da costruzione e demolizione. Il nuovo DW 308 Rhino, disponibile dal 2016, definisce nuovi standard di efficienza: il rullo e il pettine di cui è dotato possono anche far fronte ai compiti di triturazione più difficili.

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La serie AK

La tecnologia Splitter

AK 510 è il trituratore veloce più venduto; è la versione nuova del mitico AK 435. È dotata di un accessorio, il Twin drive, che offre la possibilità di avere sdoppiata la catenaria dal rullo di introduzione. Si può avere con le griglie posteriori, intercambiabili, con lo sgancio rapido, con il nastro posteriore. Durante la fiera è stato possibile ammirare il nuovo AK 560 ECO POWER, disponibile dal prossimo anno, che unisce la collaudata tecnologia della serie AK e nuovi componenti tecniche. Il risultato è un trituratore polivalente, che offre tutti i vantaggi del modello precedente AK 510 e li migliora.

Da qualche mese è stato sancito un accordo di collaborazione tra Doppstadt e Gunther Gmbh per l’utilizzo della tecnologia brevettata Splitter. La tecnologia di vagliatura Splitter è un sistema a spirale che permette la separazione di differenti materiali in un’unica selezione. La nuova tecnologia trova applicazione in più modelli di macchine mobili (Splitter X2, Splitter F2, Splitter F3, Splitter H2) e fisse (Splitter). Guarda il video del Doppstadt Expo

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60 anni fa, un giovane di ventidue anni, iniziò così la propria attività…

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24 Le trasmissioni Allison al lavoro per la raccolta rifiuti sostenibile Per Expo 2015 Amsa ha acquistato nuovi mezzi Iveco a gas naturale e biometano allestiti con trasmissioni completamente automatiche Allison, particolarmente efficienti con le trazioni alternative. Con circa 100.000 visitatori al giorno, Expo 2015 non è solo un evento storico per Milano; è anche un’enorme sfida per Amsa, l’azienda milanese che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti, la pulizia delle strade e i servizi ambientali della città. Per affrontare e superare questa sfida, con l’inizio di Expo sono entrati in operatività 55 nuovi mezzi Iveco. Daily, Eurocargo e Stralis utilizzati per la pulizia stradale delle zone centrali di Milano, la raccolta rifiuti nelle zone limitrofe a Expo e la raccolta dell’umido. Di questi, ben 33 (spazzatrici e compattatori medi Eurocargo e compattatori pesanti Stralis) sono allestiti con trasmis-

sioni completamente automatiche Allison, che vanno ad aggiungersi ai 400 veicoli con gli automatici Allison già in flotta. Coerentemente con il tema di Expo 2015, la sostenibilità, i mezzi sono tutti a trazione alternativa; l’abbinamento agli automatici Allison consente di sfruttare al meglio il combustibile, notoriamente meno scattante allo spunto: grazie al convertitore integrato che moltiplica la coppia e trasferisce la potenza alle ruote in maniera continua e dolce, prestazioni e produttività sono sempre al massimo livello, anche con coppie motore ridotte. L’ing. Mauro Colombo, Responsabile Ingegneria e Manutenzione Automezzi di Amsa racconta: “I principali vantaggi legati all’utilizzo di trasmissioni automatiche sono legati alla ridotta necessità di manutenzione in confronto a cambi meccanici o robotizzati, soprattutto per la mancata presenza della frizione, considerato l’impiego “Stop & go” degli automezzi stessi. Per noi è fondamentale avere automezzi efficienti e che necessitino di limitati interventi manutentivi, oltre che efficaci per il servizio stesso. I guasti e le rotture incidono molto sul rischio di alterare la programmazione del servizio svolto e i risultati operativi. La scelta tecnologica è stata fatta anche per offrire la massima continuità di servizio in un momento così topico per Milano. La raccolta nelle grandi città deve confrontarsi spesso con problemi legati

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alle strade strette e affollate e agli esigui spazi di manovra. Grazie all’elettronica dei nostri cambi completamente automatici possiamo assicurare all’operatore un controllo totalmente e realmente progressivo alle basse velocità, laddove i tradizionali cambi e frizioni rendono complessa la gestione del veicolo. In media, i veicoli equipaggiati con le nostre trasmissioni completano il proprio percorso con un tempo inferiore del 10% rispetto agli altri mezzi. Con costi di manutenzione estremamente ridotti e tempi di fermo macchina quasi azzerati”. Allison Transmission Tel 0039 011 5363160 www.allisontransmission.com

Allison Transmission is the world’s largest manufacturer of fully automatic transmissions for medium- and heavyduty commercial vehicles, and is a leader in hybrid-propulsion systems for city buses. Allison transmissions are used in a variety of applications including refuse, construction, fire, distribution, bus, motorhomes, defense and energy. Founded in 1915, the company is headquartered in Indianapolis, Indiana, USA and employs approximately 2,700 people worldwide. With a market presence in more than 80 countries, Allison has regional headquarters in the Netherlands, China and Brazil with manufacturing facilities in the U.S., Hungary and India. Allison also has approximately 1,400 independent distributor and dealer locations worldwide.


26 Scopa Industriale BUTTI Butti Srl, è una solida realtà aziendale produttrice di attrezzature per l’industria con particolare attenzione alle esigenze del settore RECYCLING, un’azienda moderna, innovativa. All’interno un efficiente ufficio di progettazione e sviluppo per soddisfare al meglio qualsiasi particolare richiesta da parte del cliente, ed un reparto di produzione per consegnare al cliente il prodotto finito con la garanzia del marchio BUTTI. “High Quality”. I prodotti BUTTI sono soggetti alla certificazione Tüv Proficert Product da parte dell’ente tedesco Tüv Hessen. L’Azienda si fregia inoltre della certificazione “Sincert” UNI EN ISO 3834-2 e del marchio europeo della saldatura EWF. Marchio CE e applicazione delle norme

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biabili (spazzole costruite con oltre 30.000 fili di acciaio) ottenendo una perfetta pulizia dei piazzali da ogni tipo di scarto. La scopa Butti anche dopo un uso intenso e prolungato non si “rottama”. Con il “Kit di ricambio BUTTI” la vostra scopa è SEMPRE NUOVA utilizzabile anche per tutti i modelli di scope fabbricate da altre ditte. La sostituzione è SEMPLICE e VELOCE. Il nostro responsabile commerciale Massimo Ferrari è il promotore di Recycling Tour “VEDERE PER CREDERE” in viaggio per Italia.

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28 Soluzioni “flessibili” e avanzate con SOLIDUR® ERDBETON Le miscele Solidur® Erdbeton completano la vasta gamma di miscele plastiche autoindurenti Solidur®, ampiamente utilizzate in Italia nell’ultimo decennio. Solidur® Erdbeton permette di realizzare calcestruzzi plastici impermeabili miscelando il prodotto in centrale di betonaggio con aggregati di adeguata granulometria (preferibilmente 0-8 mm). Il calcestruzzo plastico viene utilizzato quando vengono richieste densità molto elevate, pari a circa 1.800 ÷ 2.000 kg/m3, solitamente non raggiungibili con le normali miscele plastiche autoindurenti. Il tutto senza compromettere le prestazioni di bassissima permeabilità e mantenendo una deformazione mediamente ≥ 1%. L’utilizzo dei calcestruzzi plastici a base di Solidur® Erdbeton è indicato in caso di formazione di diaframmi molto profondi realizzati in due fasi, dove, per la posa dal basso verso l’alto del calcestruzzo tramite tubo di getto, è necessario avere un prodotto ad elevata densità per sostituire il fango bentonitico Veduta del cantiere presso il porto di Napoli

dello scavo del diaframma, senza effetti di miscelazione dei due materiali. Solidur® Erdbeton può anche essere utilizzato nei terreni di natura sabbiosa o poco consistenti con falde in movimento, per evitare il dilavamento del setto impermeabile appena realizzato e sostenere al meglio lo scavo. I primi test di qualificazione delle miscele Solidur® Erdbeton sono stati effettuati in Italia presso l’Università Politecnica delle Marche, e, a seguito degli ottimi risultati ottenuti, l’impresa Trevi S.p.A. ha autorizzato l’utilizzo del prodotto presso un campo prove a Cesena dove è stato registrato il nuovo record mondiale in profondità (-250 m) durante uno scavo di schermi impermeabili. Oggi Solidur® Erdbeton viene impiegato nel cantiere dell’ATI Trevi S.p.A. – Cooperativa C.C.C. nel porto di Napoli. I lavori

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prevedono il confinamento della Darsena di Levante tramite una parete plastica impermeabile, realizzata con pali trivellati secanti (tecnologia Trevi CSP) di diametro 1000 mm a una profondità massima di 28 m, gettati con calcestruzzo plastico a base di Solidur® Erdbeton. Il nostro prodotto è stato scelto, per la bassissima permeabilità ottenibile, per la nota resistenza alle aggressioni chimiche e per la mancanza di fenomeni di segregazione nel calcestruzzo (consistenza S5). Mauro Ganora Responsabile Vendite Prodotti Speciali Buzzi Unicem S.p.A.

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30 Tiger HS 640 per separare la frazione organica dal packaging

La macchina ideata e brevettata dalla Cesaro Mac Import è un separatore per eccellenza. Nasce per risolvere l’arduo problema di dividere la frazione organica dalle confezioni su diverse tipologie di rifiuti alimentari. Ad oggi le applicazioni in cui trova impiego sono molte, in primis in impianti di biogas e compostaggio, ma anche nel trattamento dei rifiuti derivanti da supermercati, mense e grande distribuzione e nell’industria alimentare. Tiger HS 640 è una macchina all in one: non necessita di tramogge di carico esterne, essendo dotata essa stessa di una tramoggia di carico, facilmente raggiungibile da una qualsiasi pala gommata. Lunga circa 5.5 m e larga 2,5, ha un’altezza regolabile che le permette

di entrare in qualsiasi impianto funzionante e adattarsi alle caratteristiche dell’impianto esistente. È in grado di separare la frazione organica dalle confezioni, quali tetra pak, vasetti, buste, plastica, bottiglie, lattine, banda stagnata, carta, ecc. La macchina è in grado di lavorare sia a secco che ad umido. Aggiungendo liquidi (ad esempio percolati, acque di lavorazione o acqua di rete), grazie ad un processo esclusivamente meccanico e funzionando come un omogeneizzatore, la macchina riesce a lavorare il materiale separando le confezioni dalla sostanza umida. Inoltre, potendo variare le quantità di liquidi di processo la Tiger HS640 si può adattare a qualsiasi tipologia impiantistica, sia esso un impianto di biogas con tecnologia a umido o a secco, o ad impianto di compostaggio. Introdotta negli impianti di digestione anaerobica, è in grado di eliminare le plastiche e le impurità presenti nel materiale da immettere nel digestore garantendo un funzionamento ottimale dello stesso e riducendo i fermi impianto per la rimozione delle plastiche e delle confezioni che normalmente entrano quando a monte non c’è una buona separazione. Negli impianti di compostaggio, assicura un compost finale dal basso contenuto di plastiche ed impurità, potendo, in alcuni casi, eliminare la raffinazione. Nella pulizia dei sovvalli di ricircolo (lavorazione a secco) permette di recuperare il rifiuto organico che è stato tritovagliato e destinato a finire in disca-

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rica permettendo un risparmio nei costi di smaltimento e assicurando un guadagno dal recupero di ulteriore rifiuto organico per la produzione di biogas. Tiger HS 640, essendo molto versatile, trova applicazioni anche nell’industria alimentare e dei detersivi, dove ad esempio, è in grado di recuperare e riciclare le confezioni di detersivi che non passano il controllo qualità, permettendo un notevole risparmio di spese di smaltimento ed evitando un inutile spreco di materiale idoneo ad essere commercializzato. La macchina è totalmente elettrica e priva di qualsiasi dispositivo idraulico. La produzione oraria del Tiger HS 640 varia dalle 8 alle 12 tonnellate/ora di materiale in ingresso, con punte che possono raggiungere le 16 o addirittura 18 tonnellate all’ora di materiale (a seconda della composizione del materiale da trattare). Le oltre 50 installazioni all’attivo in tutto il mondo evidenziano l’eccezionale capacità di adattamento della macchina in vari campi di applicazioni. Cesaro Mac Import Srl Tel +39 0421 231101 cesaro@cesaromacimport.com www.cesaromacimport.com

Tiger HS 640 is a compact and high performance machine that can replace a shredder + a screener + an unwrapping machine. No more inline machines. Just a oneoff fee with a surprising maintenance costs reduction. Pure electric power, no hydraulics, low consumptions, operating both as a dry or a wet system. Tiger HS 640 can separate the organic fraction from almost all kind of packaging rescuing both solid and liquid fractions. Tiger HS 640 was thought mainly for wet and dry AD plants. Here each drop of waste becomes biogas. More wastes saved from the packaging means more biogas produced. And more biogas means more profits. With Tiger HS 640 you will send to the digester more material than with other technologies: the solid fraction won’t be lost with the packaging. The entire amount of the organic fraction could be sent directly to the next step because Tiger HS 640 is able to separate and homogenize the material at the same time.


32 I riduttori modulari Comer Industries Comer Industries – leader internazionale nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, destinati ai principali costruttori mondiali di macchine per l’agricoltura e l’industria - offre un’ampia gamma di riduttori planetari modulari per impianti biogas. Il sistema per la trasmissione di potenza è utilizzato negli impianti per la triturazione di residui verdi e biologici, con successiva alimentazione del digestore per la produzione di biogas. Il biogas, biomassa (se prodotta da vegetali ricchi di zucchero) e biodiesel (se prodotto da vegetali oleaginosi) sono

una delle più promettenti fonti di energia rinnovabile. Il riduttore epicicloidale angolare Comer Industries per impianti biogas, serie PGA 2500 VM, progettato in diversi rapporti di riduzione, trasmette il moto verticale alle coclee. La soluzione è disponibile in abbinamento a motore elettrico oppure nella versione con albero cardanico. Per le applicazioni di digestore, Comer Industries offre una gamma completa di riduttori epicicloidali modulari con giunto calettatore e braccio di reazione, azionati da motori elettrici, che sono certificati conformi alla normativa ATEX. La coppia torcente nominale varia da 1.000 Nm a 650.000 Nm. I test sui cinematismi vengono svolti presso il Centro Ricerche di Meccatronica dell’azienda, un laboratorio avanzato costituito nel 1996 su una superficie di 1.500 m2. Il Centro dispone di 11 sale prova insonorizzate, dotate di

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Comer Industries - a global leader in the design and production of advanced engineering systems and mechatronic solutions for power transmission, supplied to major manufacturers of agricultural and industrial machinery worldwide – offers a variety of modular planetary drives for biogas plants. The power transmission system can be used for shredding green and biological wastes with subsequent feeding of the biogas plant’s digester. Biogas - biomass (if produced from vegetables rich in sugar), and biodiesel (if produced from oilseed plants) - is one of the most promising sources of renewable energy.

attrezzature all’avanguardia e simulatori per riprodurre l’ambiente operativo della macchina, ottimizzando così le prestazioni del prodotto e riducendo sia i tempi di prototipazione sia il timeto-market per le nuove macchine dei clienti. Comer Industries Tel 0039 0522 974111 info@comerindustries.com www.comerindustries.com

Comer Industries’ angular planetary drive series PGA 2500 VM for biogas stationary plants, available in different ratios, transmits the vertical drive to the augers. The solution can be equipped with electric motor or with driveshaft. For fermenter agitator applications, Comer Industries offers a complete range of modular planetary drives with shrink disc and torque arm, driven by electric motors, which are ATEX certified compliant. Torque ranges from 1,000 Nm up to 650,000 Nm. Tests are carried out in the company Mechatronics Research Center, an advanced laboratory set up in 1996 on an area of 1,500 m² (16,000 ft²). The facility has 11 soundproofed test rooms equipped with cutting-edge devices and simulators to reproduce machine operating environment, thus optimizing product performances and reducing both prototyping lead-time and customer time-to-market for new machines.


34 Idrobussetti: trattamento e depurazione delle acque reflue Idrobussetti è uno studio geologico ambientale il cui core business principale è il trattamento e la depurazione delle acque reflue. La specializzazione dell’azienda è la fitodepurazione. La fitodepurazione è uno scavo dimensionato in base agli abitanti equivalenti, impermeabilizzato con un telo armato in geomembrana, riempito di inerti e poi piantumato con delle piante di tipo acquatico, che assorbono gli inquinanti: le specie più adatte a questo tipo di trattamento sono quelle palustri. Gli impianti di fitodepurazione per funzionare necessitano di un adeguato pretrattamento che trattenga i solidi, i grassi ed i detergenti ed abbassi la funzione dei tensioattivi. Il degrassatore ha la funzione di trattenere i grassi della cucina ed i fosfati provenienti dai detergenti, le cosiddette acque grigie. La fossa Imhoff sedimenta e digerisce la parte solida delle acque nere. Fossa Imhoff e Degrassatore costituiscono il trattamento primario, mentre la fitodepurazione rappresenta il secondario.

Qual è il compito principale del trattamento secondario? Abbattere l’azoto tramite un processo di nitrificazione e denitrificazione. La missione di Idrobussetti è quella di consigliare il cliente nel trovare la migliore soluzione depurativa possibile unendo qualità ed economicità. Altri sistemi sono i filtri percolatori che si dividono in anaerobici ed aerobici. Il filtro percolatore anaerobico, un manufatto riempito di palline in polipropilene, lavora in condizioni di anaerobiosi e non necessita di corrente elettrica per farlo funzionare, sopporta la discontinuità di carico e non necessita di molto spazio. Il filtro percolatore aerobico, invece, lavora sfruttando un flusso verticale, sempre attraverso le palline in polipropilene, con la componente aerobica: risulta idoneo nelle situazioni collinari e montagnose. Gli impianti a fanghi attivi ed ossidazione totale lavorano con l’aiuto di una pompa soffiante che insuffla ossigeno tramite un timer, per permettere una completa nitrificazione e denitrificazione: sono im-

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pianti che depurano in modo ottimale, ma necessitano sempre di un carico organico costante e di corrente elettrica con una gestione più complessa rispetto ad altre soluzioni. Lo studio progetta e dimensiona impianti per il trattamento delle acque di prima pioggia. Un’altra tecnologia che sta a cuore a Idrobussetti è il recupero delle acque piovane, che rappresenta un modo semplice ed ecologico per utilizzare le acque piovane ad uso irriguo e dei wc. In Italia si utilizza acqua potabile per gli sciacquoni dei bagni e per irrigare e, questo, rappresenta un inutile spreco, proprio perché l’acqua è un bene primario molto importante. La geologia è la passione dello studio, che è in grado di fare studi per la costruzione e la ristrutturazione delle abitazioni, in accordo con le norme tecniche costruttive, sia per la regimazione delle acque piovane in situazioni di criticità idrogeologiche (frane e dissesti). Lo studio collabora anche per gli aggiornamenti dei piani di protezione civile e dei PSC comunali. Lo studio non offre prodotti ma soluzioni adatte alle situazioni personali ed individuali dei clienti. Idrobussetti Tel 0521 272844 fabio.bussetti@idrobussetti.it www.idrobussetti.it

Idrobussetti is a geological environment company whose main core business is the treatment and purification of waste water. It specializes in phytoremediation: a technology that comes from ancient Egypt, from the Romans to the present day. It is an excavation dimensioned according to the inhabitants equivalents, waterproofed with a cloth reinforced geomembrane, filled with inert and then planted with aquatic plant type, which absorb the pollutants: the species most suitable for this type of treatment are those marsh. The ancient Romans were addressing the waters of the sewers to the marshes of Ostia just to purify. The mission of Idrobussetti is to advise the customer in finding the best possible solution purifying combining quality and affordability. Other systems are trickling filters that are divided into aerobic and anaerobic. The study does not offer products but solutions tailored to personal and individual customer.


36 Il valore aggiunto della qualità IPAF (International Powered Access Federation) è una federazione internazionale di membri associati, senza scopo di lucro, un’organizzazione di proprietà dei suoi soci, che comprende produttori, noleggiatori e distributori di piattaforme di lavoro elevabili. È nata nel 1983 in Gran Bretagna su iniziativa del HSE (Health and Safety Executive) mediante la fusione di due associazioni di costruttori, per promuovere la sicurezza, creare degli standard di costruzione e di utilizzo per sviluppare il settore nell’ambito della legislazione vigente. La mission di IPAF è dunque quella di promuovere la cultura della sicurezza nella produzione e l’utilizzo dei mezzi mobili di accesso aereo e l’applicazione dei mezzi più idonei e sicuri nonché

fornire consulenza, dare le giuste informazioni, interpretare in modo corretto le norme, supportare e sviluppare iniziative e campagne per la sicurezza e programmi di formazione, per una efficace prevenzione dei rischi e incidenti nei lavori in quota. Nel mondo IPAF è presente in più di 40 nazioni, con 1100 soci e 550 centri di formazione: in Europa è presente in UK (Sede) e Irlanda, in Svizzera (Sede secondaria), Spagna e Portogallo, Italia, Germania e Austria, Benelux, Francia, Slovenia e Croazia, Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Scandinavia e Paesi Baltici. In Italia IPAF ha 100 soci in costante aumento, oltre 40 Centri di formazione autorizzati e120 Istruttori accreditati IPAF. Attraverso 40 centri di formazione, capillarmente disseminati sul territorio, che hanno scelto di formare gli operatori con rigide modalità formative, con un programma sviluppato da professionisti leader del settore e certificato dal TÜV (ISO 18878 Mobile elevating work platforms – Operator (driver) training), IPAF propone corso per Operatore PLE, corso per Dimostratore PLE, corso per Istruttore PLE, corso H Imbragature, corso Carico-scarico e corso Gestori PLE. Al termine dei corsi viene rilasciata la cd. CARTA PAL (Powered Access Licence) riconosciuta ed accettata in molte nazioni dalle maggiori industrie del mondo come prova di forma-zione al più elevato standard degli operatori di PLE: se un

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operatore esibisce la Carta PAL, puoi essere sicuro che lui/lei è stato/stata formato/formata per lavorare in modo corretto e sicuro con piattaforme di lavoro mobile elevabili. Ma la formazione è solo una delle attività di IPAF: è tra i suoi compiti infatti promuovere la cultura della sicurezza, supportando e sviluppando iniziative e campagne per la sicurezza, per una efficace prevenzione dei rischi e incidenti nei lavori in quota. Per questo vengono esaminati i fattori umani e come questi possono influenzare la salute e sicurezza sul posto di lavoro. A tal fine, IPAF ha creato all’interno del proprio sito una Banca Dati sugli Incidenti, un apposito spazio in cui IPAF invita tutti i produttori, le società di noleggio, le imprese di costruzione e gli utilizzatori a segnalare qualsiasi incidente che coinvolga le piattaforme di lavoro elevabili/aeree in tutto il mondo. Dall’analisi delle informazioni e segnalazioni – che ricordiamo sono trattate in maniera estremamente confidenziale e vengono utilizzate esclusivamente a scopo di analisi – IPAF conosce il tipo di incidenti e di lesioni; solo allora può cominciare a ragionare su come gestire e prevenire tali incidenti, su quali misure adottare e quali campagne mettere in atto. Ipaf Tel 0039 02 31920650 italia@ipaf.org www.ipaf.org/it

The International Powered Access Federation (IPAF) promotes the safe and effective use of powered access equipment worldwide in the widest sense through providing technical advice and information, through influencing and interpreting legislation and standards, through its safety initiatives and training programmes. It is a not-forprofit organisation owned by its members who include manufacturers, rental companies, contractors and users. Visiting our website www.ipaf.org, you can know what training and familiarisation is necessary. IPAF’s technical guidance notes offer practical advice on using harnesses, assessing ground conditions and avoiding trapping. Visit also the Film section to learn about the correct use of equipment and view the award-winning “Spot the Mistake” video. If you are looking for training the IPAF training programme for platform operators is certified by TÜV as conforming to ISO 18878. Successful trainees are awarded the PAL Card (Powered Access Licence) as proof of training. Find your nearest training centre using the locator.


38 La piattaforma intelligente APA ISTECH detiene una tecnologia pluri-brevettata di rilevanza internazionale, atta alla purificazione dell’aria nell’ambiente da pressoché tutti gli inquinanti noti. La tecnologia è denominata APA (Air Pollution Abatement o anche Abbattimento Polveri Atmosferiche) e opera a “livello suolo” attraverso un sistema integrato di piattaforme intelligenti multi – forma e multi – funzione distribuite nelle aree d’impiego; ciò, evidentemente, seguendo una precisa strategia di disseminazione e utilizzo dei sistemi secondo la caratterizzazione d’inquinamento delle diverse aree d’intervento e delle specifiche esigenze da soddisfare. La piattaforma presenta un meccanismo

Prototipo di sistema APA con integrazioni Internet of Things e schermo touch screen

di funzionamento molto semplice. L’aria, aspirata da un apposito sistema (a circa 1 metro dal suolo), è depurata all’interno della macchina, seguendo un processo che riflette il ciclo naturale della pioggia. Delle gocce di liquido colpiscono gli inquinanti sequestrati facendoli precipitare verso il basso, dove si depositano in acqua. Al termine del processo di lavaggio l’aria purificata è aspirata verso l’alto e reimmessa pulita nell’atmosfera, consumando pochissima energia e senza che l’intero procedimento produca alcun rifiuto speciale. APA, per la raccolta d’inquinanti in fase particellare e gassosa, utilizza semplice acqua e una soluzione chimica salina: oltre a pollini e spore, sequestra ed elimina polveri sottili (PM), particolato, ossidi e biossidi di azoto (NOx = NO + NO2), ossidi e biossidi di zolfo (SOx), ozono (O3) e idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Il sistema procede alla conversione degli inquinanti atmosferici presenti nell’aria che si respira in composti non dannosi per la salute e per l’ambiente, senza richiedere particolari procedure di smaltimento; in effetti, poiché APA non prevede l’impiego di filtri ad accumulo e utilizza consumabili presenti in natura, il suo impiego non comporta la generazione di “componenti” da trattare come rifiuti particolari / speciali e ciò, de facto, rende la tecnologia un sistema a “rifiuti zero”. Inoltre, dato che il consumo energetico necessario al funzionamento di APA è

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APA is an intelligent modular platform, patented, able to abate anthropogenic pollutants in the atmosphere, especially particulate matter, heavy metals, PAH – Polycyclic Aromatic Hydrocarbons, pollen, and spores. In order to better meet the needs of diverse industrial sectors, Is TECH is finalizing the development of an integrated two-stage process: • the first next stage is functional to electrolytic oxidation of light hydrocarbons, to the seizure of metals and to the dissociation of inorganic compounds, such as NOx and SOx; • the second next stage is functional to the chemical conversion of CO2 in the form of bicarbonate.

Soluzioni per aree indoor – grandi spazi

notevolmente limitato (circa 500 W), tanto da poter essere generato anche mediante fonti di energia rinnovabili o gestito in efficienza nell’ambito dei consumi ordinari impiantistici il sistema diventa, in pratica, prossimo “a emissioni zero”.

Is Tech Tel 0039 389 1489231 info@ istechpot.com www.istechpot.com

The operation of the multifunction platform APA is extended to all indoor and outdoor areas and, in particular, to: • working production and industrial sites, subject to legislative and regulatory restrictions (especially for safety and health workers), considering that companies are increasingly oriented to follow the best practices sustainability, integrated strategies for environmental protection, cost and risk savings in order to create social and economic value; • heavily polluted urban areas, with general benefits for the environment and the population. The basic structure of APA has an air flow capacity of over 2300 m3/h, a noise level of 55 dB/m and requires an installed power of 540 W; the system presents cylindrical dimension, about 120 cm in diameter and about 170 cm in height.


40 Kleemann presenta il nuovo frantoio a cono semovente MCO 9 EVO Come in altri frantoi Kleemann della linea EVO, il MCO 9 è stato appositamente sviluppato per le esigenze dei clienti del mercato Contractor. Il sistema di trasmissione con azionamento diretto del frantoio e azionamenti elettrici dei nastri trasportatori assicura un funzionamento estremamente economico, come in tutti gli altri modelli EVO Kleemann. Il nuovo impianto non difetta neppure di potenza, anzi: grazie a un design ottimizzato della carcassa, il gruppo di trazione sviluppa in modo ottimale i suoi 248 kW. Così il frantoio fornisce una potenza costante di 160 kW. Insieme al notevole sollevamento il frantoio a cono permette non solo potenze di frantumazione fino a 260 t/h, ma anche un più elevato rapporto di riduzione

granulometrica e produce un prodotto finale con una percentuale fine maggiore rispetto agli altri frantoi a cono. Inoltre il frantoio può essere dotato a richiesta di un sistema anti-spin, che impedisce l’auto-rotazione del cono, riducendo così notevolmente l’usura in quest’area. Sempre su richiesta sono disponibili un magnete e un cercametalli, che aumenta notevolmente la sicurezza di funzionamento. Con un peso di circa 30 tonnellate il frantoio MCO 9 EVO è facile da trasportare e bastano poche semplici manovre per metterlo in funzione. Grazie a un semplice meccanismo di scorrimento, l’unità di alimentazione può commutare da posizione di trasporto a posizione di esercizio.

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Durante il funzionamento questo meccanismo di scorrimento permette di adattare la traiettoria di scarico del materiale nel frantoio. Così il conferimento di materiale può essere sempre ottimizzato rispetto al materiale da frantumare e l’usura unilaterale si riduce. Il concetto di comando di Kleemann punta sul collaudato sistema di controllo con touchpanel, che ha già dimostrato la sua efficacia negli altri impianti EVO. È organizzato in modo chiaro e razionale, con comandi intuitivi. Operatori che hanno già esperienza con altri impianti EVO, quindi, si impratichiscono in poco tempo. Quando l’impianto viene utilizzato insieme a un frantoio a mascelle semovente, del tipo Mobicat MC 110 Z EVO, che utilizza lo stesso sistema di trasmissione, le possibilità di un bloccaggio elettrico sono ottimali. In un impianto combinato concatenato ha sempre la priorità il flusso di materiale, che deve essere ottimale. A questo proposito i frantoi MCO 9 e MC 110 offrono i migliori requisiti. Entrambi gli impianti sono equipaggiati con il cosiddetto “continuous feed system” (CFS), che regola il flusso di materiale di ogni impianto. Kleemann GmbH Tel 0049 7161 206-0 info@kleemann.info www.kleemann.info

Similar to other Kleemann crushers in the EVO line, the MCO 9 has been developed especially for the needs of customers in the contractor market. The drive concept with a crusher direct drive, as well as electric drives for the conveyor belts, promises very efficient operation like the other Kleemann EVO models. And the new plant also does not lack in power, quite the contrary: The 248 kW of the drive unit is optimally used thanks to a performanceenhanced crusher housing design. A continuous drive power at the crusher of 160 kW is available. Together with its large stroke, the cone crusher enables not only crushing capacities of up to 260 t/h, but also achieves a higher crushing ratio and produces a final product with a higher amount of fine particles in comparison to other cone crushers in this class. In addition, the crusher is optionally equipped with an anti-spin system, which prevents the crusher cone from rotating, thus significantly reducing the wear in this area. A magnet and a metal detector are also available as options, which further increase the operational safety. Weighing approx. 30 tons, the MCO 9 EVO is very easy to transport and is ready for operation again quickly and simply in just a few steps. The feeding unit can be shifted by a simple slide mechanism from the transport to the operation position. This slide mechanism enables adjustment of the material discharge pattern to the crusher during operation. For instance, the feeding unit can always be optimally adapted to the crushing product, thus preventing wear on one side. For the operating concept Kleemann has focussed on the reliable touch panel control system, which has already been tried and tested in the other EVO plants.


42 La rivoluzione del riciclaggio firmata MB Crusher La benna frantoio targata MB Crusher è la risposta ideale al problema di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione. Prima nel suo genere a comparire nel mercato, la benna frantoio MB è un’attrezzatura che funziona sfruttando l’impianto idraulico della macchina operatrice su cui viene montata. Praticamente si tratta di una vera e propria tecnologia rivoluzionaria: punto di partenza, infatti, è l’applicazione di un frantoio a una benna con la possibilità di frantumare gli inerti direttamente sul posto e sul cassone del camion, limitando al minimo le necessità di rifornimento e trasporto e fornendo una soluzione efficace a problematiche come la realizzazione di sottofondi stradali o lo stoccaggio di materiali difficilmente riciclabili sul posto.

Con la benna frantoio MB il riciclaggio dei materiali inerti risulta quindi semplice. E i vantaggi che ne derivano sono molti. In primo luogo funziona come una benna, quindi raccoglie, solleva, trasporta e scarica materiale sfuso. Poi questo materiale può essere ridotto in pezzi minuscoli, con un’apertura dallo spessore regolabile secondo le esigenze. Da una parte la benna raccoglie, per esempio, i resti di una demolizione e, dal lato opposto, crea il materiale riutilizzabile per altri interventi. Questa semplice operazione consente di risparmiare tempo energia, risorse e uomini in modo consistente. Con le benne frantoio MB anche una piccola impresa può trattare il materiale da risulta nello stesso cantiere ed ottenere del materiale utilizzabile nella fase successiva dei lavori. Oltretutto l’azienda vicentina ha messo a punto un sistema di deferrizzazione applicato alla benna, che consente di recuperare eventuale materiale ferroso (principalmente tondini di ferro) e ottenere così un ulteriore vantaggio. La benna frantoio MB, quindi, risulta essere una scelta congrua che permette di fare importanti economie e di essere più “vicini” all’ambiente. Con un’unica macchina, infatti, è possibile risparmiare in termini di personale (basta solo l’operatore dell’escavatore), in consumo di carburante per alimentare

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il frantoio mobile, in termini di manutenzione in quanto molto semplice e veloce. A tutto questo si aggiunge la ‘pulizia’ ecologica delle lavorazioni, svolte con la presenza minima di polveri e con una rumorosità a basso impatto ambientale. Oggi MB propone la più vasta gamma di benne frantoio, dalle più piccole, la MB-C50 (per mini escavatori) le MB-L (che possono essere montate su pale, minipale e terne), fino alla più grande, la BF150.10, adatta per escavatori a partire dalle 70 tons. Inoltre MB offre 5 modelli di benne vaglianti e 4 modelli di pinze movimentazione rotante. I prodotti MB sono ideati, progettati e realizzati interamente in Italia e protetti da brevetti internazionali. MB S.p.A. Tel 0445 308148 info@mbcrusher.com www.mbcrusher.com

With the MB bucket crusher, even small contractors can treat waste materials at the job site and obtain the material it needs for the next phase of work. What’s more, the Vicenza-based company has developed an iron removal system applied to the bucket, which allows any ferrous material to be recovered, thereby obtaining an additional benefit. This also has a highly positive impact on the environment. The MB crusher bucket is a sensible choice that results in significant savings while remaining “closer” to the environment. In fact, with a single machine it is possible to save on manpower (with just one excavator operator), on the consumption of fuel used to power the mobile crusher and on maintenance, which is extremely simple and fast. Today, MB offers the widest range of crusher buckets, from the smallest, like the MB-C50 (for mini excavators) the MB-L – that can be mounted on wheel loaders, skid steer loaders and backhoe loaders, to the largest, the BF150.10, suitable for excavators from 70 tons. Furthermore, MB offers 5 models of screening buckets and 4 grapple rotary movement models.


44 La tecnologia per la ricostituzione del suolo La lotta al degrado del suolo possiede una tecnologia che è oggetto di un prestigioso finanziamento dell’Unione Europea (Life + 2010) denominato Newlife, il co-finanziamento di 4.025.473 € che vede la società m.c.m. Ecosistemi capofila di un gruppo composto dall’Università di Agraria di Piacenza, dalla Provincia e dal Comune di Piacenza. Il progetto sperimenta ed applica il brevetto della società Ecosistemi su una superficie di 20 ha (200.000 m2) di suoli degradati in un sito sul quale negli anni 70 e 80 era stata realizzata una discarica per RSU. Questo intervento sviluppa l’unica tecnologia che opera contrastando la desertificazione mediante un impianto chimico-meccanico che produce suoli fertili operando sulla struttura del suolo e sull’incorporazione della sos-

tanza organica. Questa tecnologia, già attiva dal 2006, ha già prodotto risultati nel campo dell’agricoltura restituendo alla produttività vaste superfici agricole che avevano perduto la loro produttività a causa dei tipici processi di degrado. Le attività, da sempre seguite dal laboratorio di ricerca della società, laboratorio riconosciuto dal Ministero dell’Università, dell’Istituto di Chimica del Suolo di Piacenza e di Bologna e dalle sperimentazioni agricole sul campo, hanno permesso una continua sperimentazione attestando la positiva azione contro i principali problemi legati al degrado dei terreni: la fertilità chimica e fisica restituita ha consentito di incrementare le dotazioni di sostanza organica stabile, di aumentare l’aggregazione dei suoli diminuendo la loro erosione, incrementare la capacità di ritenzione idrica, migliorarne struttura dei terreni, le proprietà termiche e la disponibilità dei nutrienti. Le opere effettuate nel progetto sono state caratterizzate da un’intensa attività di ricerca, di

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sperimentazione e la realizzazione di una copertura di circa 1 metro di suolo fertile ricostituito che consentirà la piantumazione di specie arboree e arbustive che allo stato originario non potevano attecchire nonostante i numerosi tentativi nel corso dei decenni. La tecnologia sta avendo un forte riscontro scientifico e tecnologico grazie alla continua partecipazione a convegni e alla pubblicazione su riviste scientifiche dei risultati raggiunti e degli studi sui suoli prodotti; anche a livello internazionale la tecnologia di m.c.m. Ecosistemi è stata esposta all’Università di Rabath (Hassan V) per future applicazioni nelle zone aride del Marocco. m.c.m. Ecosistemi S.r.l. Tel. +39 0523 524042 info@lifeplusecosistemi.eu www.lifeplusecosistemi.eu

Land degradation and desertification have a strong impact on environmental sustainability and resources availability. The problem of the loss of soil fertility, their compaction, erosion and their function in the removal of CO2 is one of the main environmental priorities. The project, with the interventions and research that it will develop, are fully focused on the study of the processes related to soil degradation, to the application of technology and the proposed method, and the study of environmental and pedo-agronomic aspects of areas. The treatment phase of degraded soils and barren land is conducted through the operations of soil removal from the areas identified, of extraction of sterile silty-clay soils, frank, sandy silt, of transport to the plant and a final treatment . All operations will be conducted according to the information produced by the studies of characterization and testing of the matrices involved.


46 Sani Rino: le demolizioni sono storia di famiglia L’azienda Sani Rino nasce nel 1954 a Felino, in provincia di Parma, per volontà del Sig. Rino Sani. Il movimento terra fu l’attività iniziale a cui, poco alla volta, se ne affiancarono altre grazie all’acquisto di nuovi macchinari sempre più specifici per l’edilizia. Nel 1976 inizia la produzione di calcestruzzo preconfezionato e l’azienda allarga i propri orizzonti occupandosi di opere stradali e di urbanizzazione. Dal 1994 compie anche demolizioni industriali e civili con attrezzature e mezzi all’avanguardia. Oggi l’azienda è guidata dai figli Alfredo, Franca ed Enrico che la portano avanti con lo stesso impegno e passione che fu del padre Rino. L’azienda ha celebrato oltre sessanta anni di attività: anni colmi di ricordi, di cambiamenti, di passione per il proprio lavoro e di competenza.

Negli ultimi anni, l’azienda si è distinta sul territorio per gli importanti cantieri di demolizione svolti che hanno contribuito al rinnovamento urbanistico di aree dismesse o degradate. Le attività di demolizione sono svolte secondo le moderne tecniche di demolizione selettiva che permettono di recuperare tutti i materiali presenti nel cantiere avviandoli a nuova vita. Contribuire a ridurre la quantità dei rifiuti indifferenziati è una costante di questa azienda storica della Provincia di Parma. Sani Rino inoltre concorre allo sviluppo di una economia circolare nel territorio, permettendo il recupero di tutti i rifiuti da costruzione e demolizione prodotti nei cantieri di competenza. L’azienda, inoltre, è in possesso di un centro di riciclaggio inerti di proprietà.


Il centro di riciclaggio di Felino è situato vicino all’argine del torrente Baganza. L’area, che è divisa in due zone comunicanti, è occupata dal centro di riciclaggio e dall’impianto per la produzione del calcestruzzo. L’azienda possiede un impianto computerizzato, che ha ottenuto una certificazione di controllo della produzione di calcestruzzo preconfezionato (CPF 0925 NPC C a n. 43/2009), ed un treno completo per la stabilizzazione dei terreni a calce. L’impresa ha inoltre conseguito le certificazioni SOA per le categorie OG 3 classe V, OG 6 classe III, OS23 classe II, fornendo così un ventaglio completo di servizi e soluzioni a diverse tipologie di clientela sia pubblica che privata. Sani Rino Tel 0039 0521.831189 info@sanirino.it www.sanirino.it

The company Sani Rino was created in 1954 in Felino, in the province of Parma, by Mr Rino Sani. Earthmoving was the initial activity to which, little by little, he joined by others through the purchase of new machinery more and more specific construction. In 1976 the production of ready-mixed concrete and the company broadens its horizons dealing with road works and urbanization. Since 1994 also makes industrial demolitions and civilian equipment with cuttingedge media. Today the company is led by the children Alfredo, Franca and Enrico who carry on the family business with the same commitment and passion that was his father Rino. The company has celebrated over fifty years of activity: year full of memories, of changes, of passion for their work and expertise. In recent years, the company has distinguished itself for major scrap yards that contributed to the redevelopment of brownfield sites or degraded. The demolition activities are carried out in accordance with modern techniques that allow selective demolition to recover all the materials at this site starting them to new life.


48 Sogliano Ambiente: il rifiuto come risorsa Sogliano Ambiente Spa nasce nel 1996 per la gestione della discarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone (FC). Il problema dei rifiuti è amministrato dalla società con un approccio interamente nuovo di gestione ambientale: creare risorse energetiche ed occupazionali, operando in completa sintonia con l’ambiente e nel pieno rispetto della salute umana. Grazie allo sviluppo di competenze ed elevate professionalità ed alla definizione di un modello efficace di gestione dell’intero ciclo del rifiuto, la società amplia la propria sfera di azione alla progettazione e costruzione di impianti di trattamento, smaltimento e recupero rifiuti, oltre ad impegnarsi in prima persona nella loro gestione e conduzione. Al sito di Ginestreto, infatti, negli anni se ne aggiungono progressivamente altri nel territorio provinciale ed extra-provinciale.

Discarica di Ginestreto

Come funziona il modello Sogliano Ambiente Il modello Sogliano Ambiente è un modello esportabile, replicabile e versatile di impianto per la gestione e valorizzazione dei rifiuti che trova il prototipo funzionante nel polo integrato di Ginestreto. I rifiuti vengono trasformati in materia ed energia valorizzabili sul mercato. La corretta gestione dei rifiuti inizia con il trasporto sicuro (i mezzi di trasporto sono sorvegliati e tracciati da sistemi satellitari) verso gli impianti. I rifiuti in ingresso arrivano alla accettazione e smistamento dove vengono attuati rigorosi controlli di provenienza e tipologia prima di essere avviati alla destinazione specifica. La frazione umida da raccolta differenziata viene sottoposta a stabilizzazione per la produzione di ammendante ed energia da biogas. La frazione secca viene sottoposta a separazione meccanica per differenziare le varie tipologie di rifiuto quali carta, cartone, vetro,

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Impianto stabilizzazione di Sogliano Ambiente

plastica, legno e metalli che potranno essere avviati a recupero e riciclaggio e tornare ad essere nuove materie prime. Il sovvallo della lavorazione diventerĂ combustibile da rifiuto. Gli scarti non recuperabili sono avviati in discarica con recupero di biogas a scopi energetici. Anche il percolato, il residuo liquido dei processi viene trattato in loco e trasformato per essere recuperato. Ulteriore energia pulita viene generata da recupero di calore dei fumi di combustione degli impianti di produzione energetica e da impianti fotovoltaici integrati alla struttura. Sogliano Ambiente S.p.A. Tel +39 0541 948910 info@soglianoambiente.it www.soglianoambiente.it

With its approach covering environmental, economic and social aspects associated with waste management, Sogliano Ambiente is the ideal partner to turn the problem of waste into an opportunity for growth. Thanks to the experience accrued since 1996 and to highly qualified professionals, Sogliano Ambiente offers public bodies (Cities, Provinces, Municipal Districts, Regions) and municipal companies integrated solutions for waste management and the related environmental hygiene issues, combining environmental impact reduction with a more efficient use of resources. Materials, energy and waste are regarded as elements within a single process geared towards value production, focused primarily on respecting human beings and the surrounding environment. The Sogliano Ambiente concept involves designing new sites for waste disposal, recycling, processing and enhancement, or upgrading existing installations in terms of production capacity, optimizing recycling processes and performances, also integrating them with the related production of clean energy. The Ginestreto Hub is model for the waste cycle management designed and run by Sogliano Ambiente; it currently produces 30 million kWh of energy per year from waste biogas, i.e. sufficient for 25,000 households.


50 Trevi Benne valorizza il riciclaggio Trevi Benne non è solo sinonimo di attrezzature e tecnologie per il settore demolition. Sensibile alle tematiche della salvaguardia e della valorizzazione ambientale Trevi Benne ha pensato di diversificare e arricchire la già vasta gamma di attrezzature proposte all’utilizzatore. Non solo quindi pinze e frantumatori da demolizione ma anche benne per la selezione, il cari- Cesoia per rottame Marilyn Serie CS - Marilyn Scrap Shear CS co e lo smistamento di matecentri di riciclaggio, nella riqualificazioriali di differente natura riutilizzabili suc- ne ambientale e nello spostamento cessivamente in differenti applicazioni. e posa di massi di grosse dimensioni. Vediamo nello specifico tre prodotti dell’azienda vicentina. La pinza selezionatrice Serie PMG ideale per la demolizione di strutture e fabbricati di media consistenza, per la selezione mirata e il carico dei materiali di risulta in cantiere e in discarica. È indicata per una specifica separazione e movimentazione dell’inerte nei

La cesoia Marilyn Serie CS è destinata ai moderni cantieri di demolizione industriale che necessitano di forze di taglio rilevanti ad altezze considerevoli e ai professionisti del riciclaggio dei rottami e materiali di natura ferrosa. Diversi gli accorgimenti e migliorie tecniche apportate alla versione 2015: un profilo maggiormente aggressivo, l’inserimento di piastre e protezioni antiusura a salvaguardare il sistema di taglio e garantire quindi maggior penetrazione ed efficacia.

Benna Alto Ribaltamento High Tilting Bucket

La benna ad alto ribaltamento per pala caricatrice è un’attrezzatura indispensabile per il carico e la movimentazione di materiale a basso peso specifico, come cereali, compost e truciolati. Ideale per le aziende che operano nel settore industriale e del legno, nei rifiuti e nei consorzi agricoli,

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Butti Srl is a solid, modern

Pinza Demolitrice/Selezionatrice Serie PMG Selector Grapple PMG Series

nell’ambiente ecologico, nelle discariche e nei centri di riciclaggio. Prevede l’impiego di due cilindri idraulici e di una struttura specifica posta sul retro benna che permette di scaricare il prodotto ad un’altezza superiore dello standard consentito. La versione con i cilindri laterali è il modello maggiormente richiesto poiché garantisce due enormi vantaggi: a) il materiale caricato non si incastra tra fianco e sede cilindro; b) rendono la struttura della benna più resistente alle sollecitazioni e urti laterali. Trevi Benne S.p.A. Tel. +39 0444 760773 info@trevibenne.it www.trevibenne.it

demolition | recycling | earthmoving

Trevi Benne does not just mean equipment and innovative company, andmanufacturing technology for the demolition field. equipment Sensitive issues of environmental for theto industries, with par- protectionticular and valorisation attention toTrevi the Benne needs has deciRECYCLING industry. dedofto the diversify and enrich the already wide Weofhave a dynamic product range equipment offered to the user. Not office, able onlydevelopment therefore crushers and pulverizers for to satisfy demolition butour alsocustomers buckets for reselection, loquests a timely and efficient ading and in sorting of different types of mateand a production rialsmanner, reusable in different future applications. department that guaranLet’s discover three main products. tees the “High quality”Butti. TheBUTTI selector grapple PMG Series products are subject tois ideal for thethe demolition of structures and buildings certification Tüv Proficert of medium for the targeted seProduct consistency, by the German certilection and authority loading ofTüv resulting materials in fication Hessen. theThe yard company and in the landfill. is also indicais alsoIt certedtified for a specific separation handling of by “Sincert” UNIandEN aggregate at recycling centers, in the enviISO 3834-2 and the European Board of Welding ronmental regeneration and EWF. in the moving CE of mark andofthe appliandThe pose stones large dimensions. of hydraulic Europeanshears ‘EN’ stanThecation Marilyn CS Series is dards ensure recommended to beconsistently used in modern inhigh demolition construction dustrial sitesquality. where relevant Our force robust, innovate decutting at considerable heights are signedas industrial brooms required, for use in professional scrap are accomplishing great and steel recycling sites. Several arrangesuccess amongst ferrous ments andtraders technical improvements made scrap across Italy. to the a more aggressive proYour2015 version: service arfile,eas the insertion of plates and wear parts to need to be clean? preserve the cuttingbrooms system and Our industrial do therefore guarantee greaterinpenetration and efficacy. it perfectly Scrap Metal TheRecycling, high tiltingWaste bucketRecyclers, for loader is essential Foundries for loading and and handling material with Steel mills with the same excellent a low specific weight, such as regrains, comsults.Designed a solid post and shavings ofwith various kinds. Ideal for steel structure and dual companies that operate in theforkindustrial and ing they are all equipped wood sector, solid waste and the agricultusteeltheinterchangeable ral with consortia, ecological environment, brushes landfills and (brushes recycling made centers.with Includes two more than 30,000 steel wires) hydraulic cylinders and a specific structure achieving perfect cleaning of on yards the back of any the bucket, allows to offrom type of that waste. fload the product at a greater height even after heavy and pro- than is normally sidewall longedpossible. use theThe broom Butti cylinders is the model most required is not ready foroften ‘scrapping’ . because it provides two enormous advantages: With the Butti “kit of spares” a) your the loaded broom ismaterial ALWAYSdoes NEW.not stuck between sidebe and the cylinder It canthe also used for all housing; b) models make of the brooms bucket fabrimore resicatedto by stress other companies. stant and side impact.

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52 Vauché Bioma Italia al servizio dell’ambiente Parte del Gruppo Vauché Europa, Vauché Bioma Italia progetta e realizza impianti per la selezione e il trattamento dei rifiuti. Il Gruppo Vauché è l’unico gruppo europeo a conduzione familiare nel settore dell’ecologia che vanta oltre 150 anni di storia. In Italia il Gruppo Vauché è rappresentato da Vauché Bioma Italia. Presente sul mercato dal 1996, Vauché Bioma Italia è in grado di concepire e fornire impianti chiavi in mano per la selezione, il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti urbani e industriali. Plastica, carta, imballaggi, rifiuti da raccolta differenziata e di derivazione industriale vengono valorizzati per tornare a nuova vita grazie agli impianti pro-

gettati dall’azienda. Gli impianti realizzati da Vauché Bioma Italia sono presenti su tutto il territorio nazionale e anche all’estero. L’esperienza e la conoscenza dei diversi tipi di rifiuti permettono la realizzazione di impianti in spazi anche di piccole dimensioni senza dover trascurare la qualità del prodotto finito. Vauché Bioma Italia è inoltre in grado di ideare impianti modulari che a seguito di piccoli accorgimenti possono modificare il tipo di rifiuto in ingresso qualora le esigenze del cliente lo richiedano. La competenza acquisita in molti anni di lavoro sul campo, permette di trovare le migliori soluzioni impiantistiche alle di-

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verse richieste dei clienti. Vauché Bioma Italia fornisce anche singoli macchinari, quali lacerasacchi, selettori ottici, vagli, separatori balistici o ad aria, nastri trasportatori, ecc da inserire in impianti già operativi per renderli ancora più performanti. L’azienda offre inoltre un servizio di assistenza per affiancare il cliente finale. Vauche Bioma Italia S.r.l. Tel +39 0173 36 65 33 info@vauche.it www.vauche.com

The Environmental Group Vauché offers innovating solutions for waste sorting and valorization. EGV puts its clients at the heart of its approach, by supporting them from the birth of their project until the complete implementation of their unit and its industrial start up. The Environmental Group Vauché is using its experience to design and manufacture turnkey projects. As both designer and manufacturer, Group Vauché design processes and manufacture complete turnkey sorting and waste recovery plants: - Household waste (bio-mechanical sorting); - Selective collection; - Industrial waste (sludge and clinkers treatment); - Organical waste (composting, biogas, air treatment).


54 ZenRobotics: arrivano i robot per la selezione dei rifiuti È il primo sistema robotizzato al mondo per la selezione dei materiali riciclabili. Recupera materiale riciclabile, quindi prezioso, dal flusso dei rifiuti con l’aiuto di robot industriali standard, che usano una tecnologia intelligente ad apprendimento automatico. La ZenRobotics Recycler, la prima stazione di selezione robotizzata nel mondo del riciclaggio, rivoluziona l’industria di trasformazione dei rifiuti come i robot industriali hanno cambiato l’industria dell’auto. Si tratta di rendere i costi efficienti. Automazione 24 h / 7gg ad elevato profitto con una estrema purezza del materiale recuperato.

La soluzione intelligente che risolve il problema rifiuti La nuova tecnologia è necessaria per risolvere in modo efficiente un vecchio problema. Robot industriali pesanti, scelgono e selezionano metalli, legno, pietra, frazioni di plastica rigida e mista dai vari flussi di materiali riciclabili che siano essi da costruzioni o demolizioni. I robot sono guidati da un sistema molto avanzato che si basa sui dati che dei sensori gli trasmettono in tempo reale. ZenRobotics Brain è il nome della tecnologia di controllo dei robots sviluppato dalla Zen Robotics. Questo avanzato sistema di controllo

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utilizza vari segnali d’ingresso forniti da dei sensori in tempo reale, reagisce ai cambiamenti ed apprende dai propri errori. Questo è ciò che si definisce e si chiama Intelligenza Artificiale. ZenRobotics è riuscita con successo a portare dei robot a lavorare in ambienti esigenti quali quelli nella gestione dei rifiuti – un ambiente troppo complicato e caotico per sistemi di controllo per robot di tipo standard. Affidabili prestazioni ed efficienza 24 h / 7 gg ZenRobotics Recycler è la soluzione completamente automatizzata mediante robot più rapida, più forte e più accurata che esiste nella selezione dei materiali riciclabili. Un robot può effettuare fino a 2.000 prese per ora, solleva oggetti di vari dimensioni con un peso fino a 20 kg cadauno. Un tipico sistema con due robot esegue sino a 4000 prese per ora, per un totale di circa 16.000 tonnellate di materiale all’anno lavorando su due turni. Ora provate a moltiplicare…con un’installazione di tre robot che lavorano 24 h / 7 gg su più turni. Ecco come si ottiene tanto materiale selezionato. ZenRobotics Ltd. Tel. +358 45 259 6161 (9-17, GMT+2) info@zenrobotics.com www.zenrobotics.com

Butti Srl is a solid, modern Swiss-based Eberhard purchases and innovative company, robotic waste sorting system manufacturing equipment for the industries, with particular attention theEberhard, needs ZenRobotics Ltd to and based of the RECYCLING industry. in Zurich, Switzerland, have agreed on We have a dynamic product thedevelopment delivery of a office, ZenRobotics able Recycler robotic waste system. to satisfy oursorting customers re- The installation the system will begin in late quests inofa timely and efficient manner, The and state-of-the-art a production system summer. department that guaranwill be the first of its kind in Switzerland. tees the “High quality”Butti. The Eberhard Group is a pioneering faBUTTI products are subject to mily withTüv a solid position in the thebusiness certification Proficert Swiss waste industry. InveProduct bymanagement the German certification authority Tüvsorting Hessen. sting in robotic waste was a natuis also cer- recycler. ralThe step company for the forward-thinking tified by “Sincert” UNI EN “We longand term.the WeEuroseek the most ISOthink 3834-2 economically and ecologically pean Board of Welding EWF. optimal ways It’s in company culThetoCEoperate. mark and theour application of European ‘EN’ and stan-the potenture to think innovatively ensure tialdards in robotic wasteconsistently sorting is enormous”, high construction quality. says Mr. Martin Eberhard, CEO. Our robust, innovate Eberhard deThe ZenRobotics Recycler is the world’s signed industrial brooms first waste sorting system. Desiarerobotic accomplishing great success amongst gned to reduce waste ferrous processing costs scrap tradersrecycling across Italy. and increase efficiency, the Your service arsolution defines the next generation of eas need to be clean? recycling. The ZenRobotics Recycler reOur industrial brooms do claims multipleinfractions simultaneously it perfectly Scrap Metal Recycling, Recyclers, with the helpWaste of industrial robots and Foundries and Steel smart machine learningmills technology. with the same excellent re“Especially in this with project, we have been sults.Designed a solid able demonstrate thatforkZenRobotics steeltostructure and dual Recycler has are amazing learning capability ing they all equipped with with newsteel wasteinterchangeable streams. The system now brushes (brushes made with needs”, adapts quickly to new customer more than 30,000 steel wires) explains Mr. Timo Taalas, ZenRobotics CEO. achieving perfect cleaning of Eberhard’s system willofbe the first Zenyards from any type waste. Robotics Recycler installation even after heavy and pro-in Switzerlonged use the broom Butti land. “We’re thrilled to deliver our technois not ready for ‘scrapping’ logy to Switzerland as it’s .a leading With the Butti “kit of spares” recycling nation with strict regulations”, your broom is ALWAYS NEW. Taalas adds. truly for believe It can also “We be used all that robotic wasteofsorting is thefabribest presentmodels brooms cated by other companies. day option for recyclers everywhere.” The replacement is EASY and FAST. Our sales manager Massimo


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57 Directory delle aziende del settore Allison Transmission www.allisontransmission.com Prodotti: trasmissioni automatiche per veicoli commerciali e sistemi a propulsione ibrida. Belvedere Spa www.belvedere.peccioli.net Prodotti: smaltimento rifiuti e cogenerazione per produzione di energia da biomasse, solare ed eolica.

Butti srl www.butti.it Prodotti: attrezzature e prodotti per la pulizia e igiene ambientale, movimentazione e stoccaggio dei rifiuti, spazzatrici. H

BUZZI UNICEM SPA www.buzziunicem.it Prodotti: premiscelati pronto all’uso per miscele plastiche autoindurenti

case ce www.casece.com Prodotti: costruttore full-liner di macchine movimento terra su scala globale. Guida alle Tecnologie per l’Ambiente 2015

I G H

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cesaro mac import srl www.cesaromacimport.com Prodotti: attrezzature e impianti per il TMB, biotrituratori, compostaggio, digestione anaerobica dei rifiuti, mescolatori miscelatori, trattamento meccanico e selezione, trituratori e frantumatori, vagli. cOMER INDUSTRIES www.comerindustries.com Prodotti: progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza. contarina Spa www.contarina.it Prodotti: raccolta, trattamento e recupero di rifiuti solidi urbani e speciali. Doppstadt www.doppstadt.de Prodotti: impianti e macchine per rifiuti urbani e speciali, produzione di cdr, legno, frazione organica da rifiuto, verde da potatura, biomassa, macerie e rifiuti da cantiere, ghiaia, sabbia, terra contaminata, fanghi. ecomondo www.ecomondo.it Prodotti: piattaforma tecnologica per la Green e Circular Economy nell’area Euro-Mediterranea.

IDROBUSSETTI www.idrobussetti.it Prodotti: fitodepurazione, trattamento acque e depurazione, dissesto idrogeologico, relazioni geologiche e prove geognostiche. Guida alle Tecnologie per l’Ambiente 2015


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ipaf www.ipaf.org Prodotti: associazione per la formazione per l’uso efficace e sicuro dei mezzi mobili di accesso aereo.

is tech www.istechpot.com Prodotti: studio e sperimentazione d’innovazioni tecnologiche riguardanti i comparti ambiente, nuove tecnologie, energie rinnovabili e nanotecnologie. kleemann www.kleemann.info Prodotti: frantoi a mascelle, a urto e a cono e impianti di vagliatura per la frantumazione di materie prime minerali e il riciclaggio di materiale da demolizioni. mb spa www.mbcrusher.com Prodotti: attrezzature, macchinari ed accessori per i settori movimento terra, demolizioni e riciclaggio applicabili a qualunque tipo di escavatore. m.c.m. Ecosistemi Srl www.lifeplusecosistemi.eu Prodotti: tutela ambientale, bonifiche di siti contaminati, attività di recupero, trattamento, smaltimento rifiuti. recycling industry www.recyclind.it Prodotti: giornale online di informazione su rifiuti e riciclaggio industriale, recupero materia ed energia, green economy, dissesto idrogeologico. Guida alle Tecnologie per l’Ambiente 2015


Guida alle Tecnologie per l’Ambiente 2015


Sani Rino www.scavi-demolizione-calcestruzzo.net Prodotti: produzione di calcestruzzo, scavi, demolizioni e recupero di rifiuti edili.

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