Vivere marzo-aprile 2012 (152)

Page 1

ivere V

marzo/aprile 2012 n. 152

a tempo pieno Medicina Artrosi: stop al dolore!

Bellezza

Mani e unghie: armi di seduzione

Alimentazione Dieta rigenerante: bye bye inverno!

MEDICINA

Le allergie ai pollini


2

EDITORIALE — Il riconoscimento ufficiale del farmacista

Care lettrici, cari lettori, Sono state pubblicate congiuntamente da FIP (Federazione Internazionale dei Farmacisti) e OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) le Direttive congiunte sulle buone pratiche in farmacia: standard di qualità dei servizi farmaceutici che riconoscono ufficialmente i farmacisti (ovviamente quelli che osservano queste direttive) come dei veri professionisti della salute, indispensabili al buon funzionamento del sistema-sanità. Queste direttive congiunte pongono ai farmacisti degli obiettivi professionali da raggiungere nell’interesse dei pazienti, precisano la loro missione e, in contropartita, i loro obblighi e le loro responsabilità. La missione farmaceutica si articola attorno a sei assi: essere accessibili e disponibili per tutti i pazienti, identificare ed eventualmente — se di loro competenza — trattare i problemi di salute, partecipare all’educazione sanitaria, assicurare l’efficacia dei farmaci, prevenirne gli effetti nocivi e fare un uso responsabile delle risorse assegnate alle cure della salute. Le buone pratiche in farmacia richiedono che la preoccupazione prima del farmacista (con il suo ruolo educativo per il miglior uso possibile dei medicamenti) sia il benessere del paziente, che la dispensazione razionale ed economica sia parte integrante del contributo alle cure e che l’obiettivo del servizio farmaceutico sia opportuno, chiaramente definito e comunicato in modo efficace. Inoltre sottolineano che la collaborazione interdisciplinare fra professionisti della salute (in primis medici e farmacisti) è la chiave per migliorare la sicurezza del paziente. Le direttive specificano anche i tre quadri indispensabili (legale, economico e umano) per permettere ai farmacisti di svolgere pienamente il loro ruolo di esperti del farmaco nel sistema sanitario internazionale. Questi standard di qualità rappresentano l’esatto opposto di ogni forma di fornitura a distanza.

Ennio Balmelli Portavoce OFCT

TEBODONT

®

Sie auch n! d r i w ister bege vous ra ainc conv ent! em égal

con olio dell’albero del tè

• cura e rinforza le gengive • dà una sensazione di freschezza duratura • ostacola la formazione di placca • per la profilassi della carie • testato clinicamente con successo

l 250 m oruro u fl n o c

te Sare i! it stup O

Dr. Wild & Co. AG, 4132 Muttenz

www.wild-pharma.com

NUOV

Collutorio Dentifricio Gel Spray Stretch floss


n. 152 marzo/aprile 2012

SOMMARIO MEDICINA

8

4 8

13

Artrosi

Rendere dura la vita al dolore!

Raffreddore da fieno

La primavera con la goccia al naso!

Pubblivivere Vifor

1, 2, 3 raffreddore da fieno

SALUTE 14

16

Pubblivivere Rescue Media

A Melide batte il cuore di Rescue Media

BELLEZZA 16

Mani e unghie

Armi di seduzione

ALIMENTAZIONE 22

Dieta rigenerante

Elimina i chili invernali!

ODONTOIATRIA 24

22

Iconografia del dentista

La figura del medico dentista nell’iconografia contemporanea

PASSATEMPO

© Serhiy Kobyakov / shutterstock (Copertina) Thorsten Schmitt / shutterstock Africa Studio / shutterstock — waterlilly / shutterstock

26

Vivere

a tempo pieno

Cruciverbone

Gioca e vinci un ducato d’oro!

HIGHLIGHTS 27

In farmacia

La vetrina: marzo-aprile Find us on

Facebook www.rivista-vivere.ch

SIGLA EDITORIALE

COMITATO DI REDAZIONE

REDAZIONE

SOCIETÀ VIVA SA INDIRIZZO Casella postale 5539, CH — 6901 Lugano TELEFONO +41 (0)91 922 68 66 FAX +41 (0)91 923 39 09 E-MAIL vivere@bluewin.ch

Mario Tanzi Presidente OFCT Dott. Giorgio Antognini già Presidente PharmaSuisse Ennio Balmelli Portavoce OFCT

M. SC. COM. VALENTINA TANZI Responsabile CRISTINA GEROSA Segretaria

Gli articoli impegnano soltanto la responsabilità degli autori.

TIPOGRAFIA NEWPRINT SA


4

MEDICINA — Artrosi

In collaborazione con

ARTROSI: RENDERE LA VITA DURA AL DOLORE! Tutti o quasi, dopo i 40 anni, conviviamo con il deterioramento delle cartilagini delle articolazioni. È l’artrosi che si fa sentire con l’avanzare dell’età con dolori e sensazioni di momentanea rigidità.

L’

artrosi è una malattia dell’articolazione caratterizzata dalla perdita progressiva della cartilagine, abbinata alla formazione d’osso subcondrale (sclerosi) ed alla formazione reattiva d’osso ai bordi dell’articolazione (osteofiti). Queste altera‑ zioni sono spesso accompagnate da una lieve in‑ fiammazione secondaria della capsula articolare. Le alterazioni iniziano a verificarsi già tra i 20 e 30 anni e si riscontrano alterazioni degenerative artico‑ lari nel 50% delle persone visitate all’età di 40 an‑

ni. Vi è un aumento progressivo con l’età. Tutte le persone sopra i 70 anni mostrano delle alterazio‑ ni degenerative, che non necessariamente causano dolori. Uomini e donne sono colpiti in ugual frequenza. Le donne tendono però ad avere più gonartrosi e po‑ liartrosi delle dita.

LE CAUSE

La maggior parte delle artrosi è d’origine primaria o idiopatica. Con primaria o idiopatica il medico inten‑

de che non esistono ancora spiegazioni sull’origine di questa patologia. In altri casi le cause pos‑ sono essere: • locali — Disturbi della nutrizione della cartilagi‑ ne con l’età o l’immobilità. • Meccaniche — Peso, lavoro, disturbi dello svi‑ luppo… • Infiammatorie — Ogni malattia infiammatoria può causare in seguito dei danni alla cartilagine con conseguente artrosi. • Metaboliche ed endocrinologiche — Per e‑

© Lega svizzera contro il reumatismo

Dr. med. Nicola Masina, FMH reumatologia, Lugano Vicepresidente Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo

Quando fa male ...metta un cerotto! I cerotti di Phiten hanno un effetto energetico, sono delicati e naturali – privi di additivi chimici In commercio in Asia con successo da 30 anni, apprezzati in tutto il mondo e disponibili nella sua farmacia/drogheria Cerotti Titan Power (70 pezzi) a soli CHF 19.90

N. art. XEPT6100

Pharmacode: 4414804

Cizen Inc. sports & health, Monbijoustrasse 22 (Phiten Shop), CH-3011 Berna www.phiten.ch, info@phiten.ch, Tel. 031 371 46 24


5

sempio gotta, condrocalcinosi… • Ormonali e fattori genetici — La poliartrosi del‑ le dita è più frequente nelle donne, inizia spesso dopo la menopausa e c’è un rischio famigliare accresciuto.

Come si FORMA L’ARTROSI?

La cartilagine è formata per: • il 70% d’acqua; • il 5% da cellule (condrociti); • il 25% da sostanza extracellulare (strutture complesse come proteoglicani e collagene). Con l’età si verifica un disturbo sia della biosintesi sia della distribuzione dei prodotti di scarto del tes‑ suto connettivo (proteoglicani e collagene). L’alte‑ rata struttura della cartilagine porta ad una diminuita resistenza alle forze. Come conseguenza la cartila‑ gine può essere danneggiata e poi distrutta. Gene‑ ralmente l’artrosi inizia a livello dello strato cartilagineo a contatto con l’articolazione. Si forma‑ no tagli e buchi. Col tempo si manifestano alterazioni anche degli strati profondi della cartilagine. Vista la diminuita resistenza della cartilagine, le forze sono assorbite dall’osso subcondrale che reagisce con un’osteosclerosi. In uno stadio più avanzato si for‑ mano delle nuove ossificazioni per permettere una diminuzione del carico per superficie (osteofiti). Con l’evolversi dell’artrosi, parti di cartilagine possono staccarsi causando una sinovite secondaria (versa‑ mento articolare). La cartilagine non ha terminazioni nervose, quindi il paziente inizia ad accusare dei dolori solo

ARTROSI O ARTRITE? TEST ON LINE Ha delle articolazioni doloranti o addirittura gonfie? E sa che non si tratta di una distorsione, una distrazione o una frattura? Con il test on line (www.dolori-articolari.ch) della Lega svizzera contro il reumatismo otterrà informazioni utili per capire se i disturbi sono riconducibili all’artrite o all’ar‑ trosi. Il test e le relative risposte non sostituiscono comunque la consultazione medica. Si rivolga in ogni caso al suo medico curante o ad un reumatologo: infatti, se soffre di reumatismo infiam‑ matorio (artrite) un trattamento tempestivo può fare la differenza. quando le alterazioni concernono l’osso subcondrale (che è invece ricco di terminazioni nervose), la capsula articolare o le parti molli. Nell’ar‑ trosi avanzata possono staccarsi dei pezzi di carti‑ lagine che causano un’infiammazione della capsula articolare, la quale a sua volta produce del liquido con conseguente versamento articolare (l’articola‑ zione risulta gonfia e rigida).

I SINTOMI

Allo stadio iniziale spesso non si percepiscono dolori. Con l’evoluzione della degenerazione, il sintomo principale è il dolore: dapprima unicamente sotto sforzo, poi nello stadio avanzato e‑ ventualmente anche a riposo e durante la notte. Tipico è il dolore all’inizio del movimento (per e‑ sempio, ai primi passi). Spesso il dolore è accompagnato da una sensazione di rigidità della durata di

pochi minuti al mattino che sparisce dopo alcuni mo‑ vimenti. Con l’avanzare dell’artrosi il paziente può accusare una diminuita mobilità dell’articolazio‑ ne e più in avanti dei veri e propri blocchi articolari. Un altro tipico sintomo è lo sfregamento articolare al movimento. In alcuni casi si può formare del liquido intrarticolare e l’articolazione appare gonfia. All’esame clinico il medico può riscontrare: • diminuzione della mobilità; • dolore a fine movimento; • sfregamento articolare; • instabilità articolare; • atrofia muscolare; • deformazione dei bordi articolari; • contratture muscolari. Gli esami di laboratorio sono normali e la diagnosi è confermata tramite immagini radiologiche con

La conchiglia della mobilità. Solo PERNATON ® contiene l’estratto originale di Perna, una fonte naturale di sostanze nutrienti e rigeneranti uniche nel loro genere con importanti oligoelementi e vitamine. Se preso quotidianamente e a lungo termine, la vasta gamma di prodotti PERNATON® favorisce la mobilità di articolazioni, legamenti e tendini. Si faccia consigliare personalmente nella sua farmacia o drogheria.

Una flessibilità del tutto naturale.

VO NonUcoOndroitina c


6

MEDICINA — Artrosi

SEMPRE IN MOVIMENTO! Potete fare molto per alleviare i disturbi anche nella vostra vita quotidiana: • Non smettete mai di muovervi — Per esempio andate in bicicletta, nuotate, camminate, fate nordic walking. Evitate sport ad alto impatto per le articolazioni, come il jogging sull’asfalto o il tennis. La brochure “Sport per principianti e non” della Lega svizzera contro il reumatismo for‑ nisce consigli preziosi. • Attività fisica regolare e alimentazione sana — La ricetta di successo per il vostro peso idea‑ le! • Ogni giorno fate qualche esercizio leggero con le articolazioni rigide o doloranti — Rilassare articolazioni doloranti può attenuare i disturbi. Con l’esercizio affinate anche i vostri sensi, imparando a comprendere quali sono le articolazioni che richiedono maggiore attenzione. Nel libro Ci vuole spirito 24d’iniziativa! Ci vuole spirito 23 d’iniziativa! “Esercizi di movimento” pubblicato dalla Lega svizzera contro il reumatismo troverete esercizi collaudati per muovere tutte le parti del corpo, dalla testa ai piedi, come quelli esposti qui sot‑ to. • Cambiate sempre la postura del corpo. Evitate di stare seduti o in piedi per troppo tempo o di sopportare carichi prolungati “a senso unico”, come lunghi viaggi in auto senza pause.

➔ Muovers

diminuzione dello spazio articolare, apparizione di una osteosclerosi e presenza d’osteofiti.

LE TERAPIE

Al momento attuale non esistono terapie che permettono di evitare l’apparizione di un’artrosi o di curarla. L’EULAR (European League Against Rheumatism) ha iniziato nel 2000 a diramare del‑ le direttive per la terapia dell’artrosi, redatte da u‑ na commissione internazionale di reumatologi e or‑ topedici. Questi esperti hanno emanato le loro rac‑ comandazioni dopo aver esaminato migliaia di pub‑ blicazioni. Il trattamento dell’artrosi si basa su u‑ na terapia farmacologica e una terapia “meccanica”. A livello meccanico sono importanti, in parti‑ colare per artrosi dell’anca e del ginocchio, l’utilizzo di scarpe con suola morbida eventualmente con supporti e la fisioterapia allo scopo di mantenere la mobilità articolare e rinforzare la muscolatura. A livello medicamentoso esistono trattamenti per con‑ trollare i dolori, la terapia infiltratoria e i medica‑ menti “di base”. Per i dolori si consigliano il paracetamolo o gli antinfiammatori, non dimenticando a questo proposi‑ to le terapie locali (creme, gel, cerotti…). Per la terapia infiltratoria (iniezioni nell’articolazione) sono disponibili 2 tipi di medicamenti. In caso di versamento articolare, quindi di una sinovite attiva, si consiglia l’utilizzo d’infiltrazioni intrartico‑ lari con corticosteroidi. L’altra terapia consiste in iniezioni intrarticolari d’acido ialuronico, sostanza della cartilagine e del liquido intrarticolare respon‑ sabile dell’elasticità della cartilagine e del liquido. Con i nuovi prodotti è sufficiente una infiltrazione, che si può ripetere dopo 6 mesi. In Svizzera queste punture (dal costo di circa 150-200 franchi) sono ra‑ ramente rimborsate dalla cassa malati. Glucosamina solfato e condroitina solfato merita‑ no una nota particolare. Questi medicamenti hanno

Vivere marzo/aprile 2012

Figura 1

Figura 2

Figura 3

le mani vi fanno male(figura mattino, subito dopo muovete le articolazioni delleSe anche senza caricarle • Al Al mattino, subito dopo il il risveglio, Dopo essere stati seduti sono infiammate: immergete le risveglio: muovete le il articolazioni a lungo: muovete articolazioni 1) — Appoggiate piede della parte sana su unolesgabello basso oe un elenco telefonico e lasciadita nelle lenticchie! delle anche senza caricarle! delle ginocchia senzacon caricarle! te libera la gamba della parte malata, tenendovi una mano a un supporto. Ora fate oscillare

la gamba libera avanti, indietro e di lato per almeno un minuto.

Seduti davanti a un tavolo, tenete Appoggiate il piede della parte Seduti sulla sedia, fate scivolare le mani in una ciotola contenente • Dopo essere stati seduti (figura Seduti sulla fate scivolare i piedi sul pa‑ sana su uno sgabello basso o una lungo i vostri piedi2) sul— pavimento avanti esedia, lenticchie secche raffreddate in vimento avanti e indietro. elenco telefonico e lasciate libera la indietro. frigorifero. Immergete ora le vostre gamba della parte malata, tenen3) — Se‑ • Se le mani vi fanno male e sono infiammate, immergete le dita nelle mani,lenticchie compiendo(figura piccoli movimenti. dovi con una mano a un supporto. duti davanti a un tavolo, tenete le mani in una ciotola contenente lenticchie secche raffreddate Ora fate oscillare la gamba libera in frigorifero. Immergetevi ora le mani, compiendo piccoli movimenti. avanti, indietro e di lato per almeno un minuto.

un effetto moderato sui dolori ma da recenti studi cli‑ nici sembrano poter rallentare l’evoluzione dell’ar‑ trosi. Tale fatto andrà ancora supportato da ulteriori studi ed in particolare bisognerà chiarire come vada‑ no assunti tali medicamenti (ininterrottamente, o in modo intermittente).

➔ Cambiat del corpo. E in piedi per di sopporta «a senso un viaggi in au

In caso di persistenza dei dolori ad una adeguata terapia conservativa l’unica alternativa è ricorre‑ re alla protesi totale. I progressi anche in quest’am‑ ➔ Attività fi bito sono continui. Le protesi dell’anca e del ginoc‑ tazione san chio, in particolare, hanno raggiunto un grado d’evo‑ per il vostro luzione notevole.

L’APPROFONDIMENTO Informazioni per i pazienti

Quadri clinici

Artrosi

La Lega sviz tismo vi offr ginnastica t Vi muoveret calda sotto sioterapisti. dell’acqua, i nibili corsi d per l’artrosi. ca in grupp la maggiore a praticare u Per saperne corsi offerti, svizzera con del vostro c (vedi capito © Lega svizzera contro il reumatismo (figura e riquadro “Sempre in movimento!”

Figura — Gran parte delle forme di artrosi si manifestano nelle articolazio‑ ni evidenziate in rosso.

Un opuscolo redatto appositamente per i pazienti da speciali‑ sti in reumatologia. Conoscere la malattia, i sintomi, l’evoluzione, il trattamento. Convivere con il dolore e prendere iniziative per lenirlo. Pure utile il catalogo “Ausili per la vita quotidiana”, una vasta scelta per alleviare il carico sulle articolazioni.


7

I trapianti di cartilagine si trovano ancora in fase sperimentale e sono al momento riservati a casi speciali come giovani persone con artrosi dalla superficie limitata (buco nella cartilagine).

MEDICINA COMPLEMENTARE

Nell’ambito della terapia per l’artrosi esistono molte fitoterapie (trattamenti a base di piante) per attenu‑ are i dolori. A livello antalgico abbiamo anche l’agopuntura classica. Da qualche anno è apparsa la terapia coi campi magnetici. Tale cura sembra abbia un effetto sui dolori ma non ferma la progressione della malattia. Bisogna ricordarsi che questa cura non è pagata dalle casse malati.

ARTROSI ED ALIMENTAZIONE

Il solo aspetto nutrizionale dimostrato è che una di‑ minuzione di peso può rallentare l’evoluzione dell’artrosi a livello delle ginocchia e delle anche. Riguardo ad alimenti che rallentano o migliorano la prognosi dell’artrosi non esistono dati scientifici a favore di uno o dell’altro alimento. Nel campo delle vitamine esistono alcuni studi isolati che mostre‑ rebbero un effetto favorevole della vitamina E sui dolori.

ARTROSI E SPORT

I movimenti ritmici di un’articolazione stimolano la circolazione sanguigna, migliorano il traspor‑ to di sostanze nutritive e assicurano così il nutrimento della cellula cartilaginea. Solo un’articolazione con sufficiente nutrimento può continua‑

re a svolgere il suo compito. Tramite l’attività sportiva si rinforza la muscolatura periarticola‑ re, si evita la perdita di massa muscolare, per cui si migliora la conduzione dell’articolazione. Gran‑ di energie cinetiche sono assorbite dalla muscolatu‑ ra, per cui se si protegge la cartilagine si raggiunge una migliore stabilità dell’articolazione. La muscola‑ tura infine protegge anche strutture passive come la capsula articolare e legamenti da sovrallungamenti o rotture. Si ottiene così una riduzione dell’instabilità già presente e si diminuisce il rischio dell’apparizio‑ ne di nuove instabilità, evitando in questo modo ulte‑ riori microtraumi dell’articolazione e rallentando la progressione del danno cartilagineo. Un’attività sportiva stimola in senso positivo il contatto con altre persone, aumenta la qualità di vita e stimola così uno stile di vita sano. In questo modo si riduce la sensazione di malattia e migliora‑ no le capacità psicofisiche. Prima di iniziare un’attività sportiva è in ogni mo‑ do consigliata una consultazione dal medico per valutare le proprie capacità fisiche e lo stato artico‑ lare. Sport particolarmente adatti sono comunque: • camminare, • la bicicletta, • il walking, • il nuoto, • il ballo, • lo sci di fondo.

CONCLUSIONI

L’artrosi è una malattia articolare degenerativa len‑

LO SAPEVATE CHE… … la Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo organizza da settembre a giugno in numerose località del Ticino e della Mesolci‑ na corsi di ginnastica medica in palestra e in acqua, animati da fisioterapisti diplomati. Il bello del fare ginnastica in gruppo è la compagnia e la maggiore facilità con cui si riesce a praticare un allenamento regolare. Informazioni telefonando allo 091 825 46 13 oppure su www.rheumaliga.ch/ti. tamente progrediente per la quale attualmente non esistono cure se non sintomatiche. Accanto a tera‑ pie medicamentose varie giocano un ruolo fonda‑ mentale un’adeguata muscolatura ed evitare il so‑ vrappeso.

MORE INFOS WWW.rheumaliga.CH Lega svizzera contro il reumatismo

Acura Gel – riduce il bruciore!

nuovo

0411/ 080411

TM

Gel coprente e protettivo per il trattamento dell’herpes labiale Leggere il foglietto illustrativo. In vendita in farmacia e in drogheria.

Innovation for skin and health Spirig Pharma SA, CH-4622 Egerkingen, www.spirig.ch


8

MEDICINA — Allergie

RAFFREDDORE DA FIENO: LA PRIMAVERA CON LA GIOCCIA AL NASO! Per una parte non indifferente della popolazio­ne, i pollini sono i “guastafeste” della bella stagione. All’inizio della primavera, le infiorescenze di cespugli e alberi (i cosiddetti “gattini”) possono provo‑ care fastidiosi sintomi agli occhi e al naso. Ancora peggio quando l’allergia colpisce anche i bronchi e ci sveglia al mattino a causa della tosse. Quante primavere ed estati volete ancora farvi rovinare? La redazione

Gli ALLERGENI

L’

allergia ai pollini è la malattia allergica più frequente alle nostre latitudini. In genere i disturbi incominciano in età scolastica o dopo, raramente si manife‑ stano prima del terzo anno di vita.

Che cos’è?

Il termine “allergia” deriva da 2 parole greche: allos (diverso) ed ergon (effetto). Quando si parla di aller‑ gia si intende perciò la reazione di difesa spontanea ed esagerata del sistema immunitario del soggetto allergico a particolari sostanze, come ad esempio il polline, di per sé innocue per l’80% della popolazione. I termini ipersensibilità ed allergia sono comune‑

Sono le sostanze in grado di stimolare la reazione allergica. L’allergene è infatti dotato di potere antigene, cioè tale da provocare la produzione di anticorpi quando entra nell’organismo. Gli allergeni possono penetrare nell’organismo se‑ condo diverse modalità: • più comunemente per via aerea (come ad e‑ sempio le polveri ed i pollini); • per via alimentare; • per via topica; • per via iniettiva. Gli allergeni più comuni in natura sono le globuline del polline, l’elemento maschile necessario per la riproduzione delle piante.

I pollini

L’allergia ai pollini, generalmente denominata “raf‑ freddore da fieno”, è una reazione dell’organismo a uno o più tipi di polline. I pollini hanno in natura la funzione di fecondare le piante. Il processo d’impollinazione può esse‑ re: • entomofilo, ad opera di insetti; • anemofilo, affidato al vento. È quest’ultima modalità a causare le allergie. L’infiorescenza di un unico stelo d’erba contiene 4 milioni di granuli di polline. In questo tipo di allergia non contano solamente il numero e le dimensio‑

ni dei granuli, ma anche il tipo e la concentrazio‑ ne: infatti, delle circa 3’500 piante presenti in Sviz‑ zera, solo una ventina sono importanti dal punto di vista allergologico. Il 70% circa degli allergici reagisce ai pollini del‑ le graminacee, ma negli ultimi anni è stato osser‑ vato anche un acuirsi della sensibilizzazione a quel‑ li della betulla e del frassino. In città la concentrazione di pollini è ai massimi livelli alla sera, mentre in campagna lo è alla mattina presto. La concentrazione più bassa si ha durante o immediatamente dopo la piog‑ gia.

I pollini delle erbe

Sono tra le cause più comuni (30-40%) di allergia respiratoria in ogni parte del mondo. Le specie implicate sono numerose, tra cui le graminacee, come per esempio la segale, che spesso sono dotate di reattività incrociata (v. pag. 12, pa‑ ragrafo “Le reazioni incrociate”) tra di loro.

I pollini degli alberi

Le specie responsabili variano da regione a re‑ gione e comprendono, ad esempio, pioppo, betulla, olmo, olivo e salice. L’impollinazione comincia a primavera e non dura a lungo (4-6 settimane): anche in questo caso ci sono rilevanti differenze tra le diverse aree geografi‑ che. Tra i pollini che non provocano allergie ci sono quelli delle conifere: ben visibili sotto forma di de‑ positi di polvere gialla in primavera, possono even‑ tualmente irritare la congiuntiva.

Senza energia ...senza me! Porti la collana di Phiten, ha un effetto energetico, è delicata e naturale In commercio in Asia con successo da 30 anni, apprezzata in tutto il mondo e disponibile nella sua farmacia/drogheria Vari modelli a partire da soli CHF 39.90

Cizen Inc. sports & health, Monbijoustrasse 22 (Phiten Shop), CH-3011 Berna www.phiten.ch, info@phiten.ch, Tel. 031 371 46 24

© Galushko Sergey / shutterstock

mente usati come sinonimi. Le malattie allergiche sono patologie atopiche la cui caratteristica è la presenza di una particola‑ re classe di anticorpi specifici (IgE).


9

Pianta erbacea che passa inosservata, è arrivata in Europa dal Nord America e sta prendendo piede anche in Svizze‑ ra. Attualmente cresce soprattutto nel Ticino ed intorno a Ginevra, ma si sta diffondendo rapidamente. L’ambrosia si contraddistingue per la fioritura molto lunga (metà luglio-otto‑ bre). I principali disturbi sono provocati dal suo polline, uno dei più aggressivi a livello mondiale: infatti, già 11 granuli di polline per m3 d’aria costituiscono un elevato carico pollinico e possono produrre nelle persone allergiche gra‑ vi sintomi, persino l’asma. Raramente il semplice contatto con il suo gambo peloso può provocare gravi allergie da contatto. I pollini di questa pianta possono esse‑ re pericolosi per tutti gli individui aller‑ gici, poiché se la loro concentrazione continua ad aumentare, aumenta an‑ che la tendenza alle allergie. L’ambrosia è affine all’artemisia, re‑ sponsabile di tante allergie ai pollini in Svizzera. Le persone allergiche a que‑ sto polline reagiscono già in presenza di un lieve aumento della concentra‑ zione dei pollini di ambrosia. Sono conosciute anche reazioni cro‑ ciate con i pollini di graminacee e la frutta (meloni e banane). Ecco alcuni consigli per limitare il dif‑ fondersi dell’ambrosia: • evitare che il manto erboso del giardi‑ no si diradi — La vegetazione fitta im‑ pedisce all’ambrosia di crescere. • Indossare una mascherina antipolve‑ re e guanti per estirpare le piante in fiore. • Estirpare nel proprio giardino l’am‑ brosia prima della fioritura e smaltirla con le immondizie domestiche. • In caso di scarsa infestazione, infor‑ mare il comune e tenere successiva‑ mente sotto controllo il luogo. • In caso di forte presenza, informare immediatamente le autorità. • Non utilizzare mangime per uccelli contenente semi di ambrosia.

I “nuovi” pollini

Le 2 specie più importanti sono l’Ambrosia artemi‑ siaefolia (v. riquadro sopra) e l’Ambrosia trifida, ma esistono anche altre specie.

Come si sviluppa?

L’allergia si sviluppa attraverso una fase di sen‑

Raffreddore da fieno?

Lora-Mepha ® Allergie Attivi durante l’intero periodo della fioritura } 1 volta al giorno con lunga durata d’azione } per il trattamento e la prevenzione del raffreddore da fieno } nella rinite cronica allergica

L’ISTAMINA

È una sostanza vitale ormonosimile, liberata dai mastociti. Come è stato detto in precedenza, è la principale responsabile della caratteristica reazione allergi‑ ca: • vasodilatazione; • aumento della permeabilità dei vasi, che clinicamente si manifesta con l’arrossamento della cute; • il pomfo, rilievo cutaneo arrossato e prurigi‑ noso; • la reazione pruriginosa. Altri mediatori chimici sono implicati, ma l’istamina agisce a 2 livelli, stimolando: • i recettori di terminazioni nervose, responsabili degli starnuti e del prurito, • i recettori vascolari, che sono responsabili della secrezione e congestione vasale.

Cifre e fatti

In Svizzera circa 1,2 milioni di persone, ossia il 15-20% della popolazione, soffrono di allergia ai pollini. Nella seconda metà del 20° secolo, nel nostro Paese le allergie sono fortemente aumentate. Alla fine degli Anni ’30, solo l’1% della popolazione soffriva di allergia ai pollini. Tuttavia, negli ultimi an‑

Vivere marzo/aprile 2012

0312

L’AMBROSIA

sibilizzazione ed una di reazione. All’inizio, il cor‑ po entra per la prima volta a contatto con l’allergene. L’organismo lo riconosce come sostanza estranea e produce gli anticorpi per contrastarlo, tuttavia non manifestando ancora una reazione allergica. Solo ad un successivo contatto con lo stesso allergene, gli anticorpi formati in precedenza reagiscono alla so‑ stanza. In questa fase di reazione viene liberata l’i‑ stamina che funge da messaggero e scatena i sin‑ tomi allergici sulle mucose o sulla pelle. Per questo motivo, un’allergia è quindi una reazione del si‑ stema immunitario. Ecco in forma semplificata le fasi di ciò che succe‑ de quando una persona con un sistema immuni‑ tario sensibile si espone a un allergene: • i pollini, sfruttando l’aria, entrano in contatto con le mucose di bocca, naso e occhi. Alcuni loro composti proteici vengono riconosciuti dall’or‑ ganismo del soggetto allergico come invasori da combattere. • Il corpo comincia a produrre degli specifici an‑ ticorpi (immunoglobuline di tipo E, le lgE), per combattere gli allergeni attraverso differenti meccanismi, quali la neutralizzazione. • Gli anticorpi legati all’antigene si fissano a delle particolari cellule (i mastociti), che sono presenti in gran numero nelle vie respiratorie e nel tratto gastrointestinale, punti in cui gli allergeni cerca‑ no di entrare nel corpo. • Vengono liberate le molecole contenute nei ma‑ stociti, come l’istamina, responsabili della mag‑ gior parte dei principali disturbi. Il sistema immunitario ha la caratteristica di pos‑ sedere una memoria. L’esposizione occasionale ad un allergene determina generalmente una reazione autolimitantesi in pochi giorni, mentre l’esposizione continua può cronicizzare l’infiammazione e provo‑ care un danno permanente del tessuto interessato.

Leggere il foglietto illustrativo. Mepha Pharma SA Quelli con l’arcobaleno


10

MEDICINA — Allergie

animali domestici. Le patologie allergiche rappresentano un rilevan‑ te problema di salute pubblica per l’aumento dei casi e per la conseguente crescita dei costi, non solo per la diagnosi e la terapia farmacologica, ma anche per la possibile inabilità temporanea o permanente al lavoro che possono causare. Negli ultimi 10 anni sono aumentati i casi di pazienti sensi‑ bilizzati verso più sostanze, inoltre all’aumento del‑ la sensibilizzazione è associato un incremento della manifestazione clinica concomitante di rinite ed a‑ sma allergica.

PREVENZIONE: IN CASA • Durante la stagione dei pollini, arieggiare solo brevemente — Si può aerare più a lungo in periodi prolungati di pioggia o se le fi‑ nestre sono provviste di schermi antipolline, per esempio in camera da letto. • Nei locali chiusi la concentrazione pollinica si riduce all’1% nello spazio di 10 minuti — È quanto avviene dopo aver chiuso una fine‑ stra. Evitare le turbolenze generate da ventilatori o simili, affinchè i pollini che si sono depositati sul pavimento non vengano di nuovo sollevati.

CHI COLPISCE?

• Non togliere in camera da letto i vestiti portati durante il giorno e lavarli frequente‑ mente.

La maggior parte delle allergie è ereditaria: se u‑ no dei genitori ne soffre, il bambino ha il 30-50% di probabilità di essere allergico. Se entrambi i genitori sono allergici, la percentuale aumenta fino al 75%. Si constata inoltre che i bambini ereditano una ten‑ denza all’allergia ma non necessariamente allo stesso allergene. I primi sintomi di un’allergia ai pollini possono manifestarsi già tra il 5° e il 6° anno di vita. Il raf‑ freddore da fieno è una malattia tipica dell’età sco‑ lastica che talvolta si manifesta soltanto durante la pubertà e raramente in età prescolare. I disturbi raggiungono il picco tra i 15-25 anni, ma ciò non significa che le persone più anziane sia‑ no al riparo: è possibile infatti che un’allergia ai pol‑ lini si sviluppi anche a 70 anni. I figli dei contadini sono abituati ai pollini, ma restano comunque a rischio. Molti di loro sviluppano un’af‑ fezione alle vie respiratorie che sovente si presenta soltanto durante il periodo del raffreddore da fieno.

• Non stendere la biancheria all’aperto — E‑ siste il pericolo che i pollini si attacchino ai tessuti bagnati.

Le allergie possono mutare nel corso della vita?

• Dormire preferibilmente con le finestre chiuse. • Lavare o spazzolare bene i capelli prima di coricarsi, impedendo così ai pollini di disturbare il sonno. • In casa, se possibile, togliere tappeti, piumoni e tende — Trattengono pollini, polvere e peli. • Cambiare spesso le lenzuola.

• Utilizzare l’aspirapolvere dotato di filtro an‑ tiallergico. • Spolverare e pulire spesso i pavimenti con un panno umido. ni la situazione si è stabilizzata a livelli alti: infatti, oltre il 30% della popolazione reagisce in modo allergico a varie sostanze. Diverse indagini hanno dimostrato che la comparsa di allergie è correlata all’igiene, ma anche altri fattori possono favorirne l’insorgenza, come le abitudini alimentari, il fumo delle sigarette, i gas di scarico delle automobili e gli

L’allergia ai pollini può migrare dalle vie respiratorie superiori a quelle inferiori, sviluppando un’asma bronchiale cronica. Ciò colpisce circa il 30% delle persone allergiche ai pollini. Le allergie possono anche insorgere improvvisamente o sparire nel corso della vita. Purtroppo se ne conoscono solo parzialmente le cause: fattori ge‑ netici, ambientali o infezioni contratte hanno un ruo‑ lo importante nel loro sviluppo. In molti casi, i sintomi si fanno progressivamente meno fastidiosi e spariscono con il passare degli anni. Resta tuttavia la predisposizione a sviluppare allergie di tipo ambientale (alimenti e animali dome‑ stici) o al lattice.

I lattanti a rischio allergia

Le allergie possono essere prevenute solo limita‑ tamente. Tuttavia, varie ricerche hanno dimostrato che dall’allattamento al seno deriva una certa protezione del bambino. L’ideale sarebbe che i bambini a rischio venissero allattati completamente al seno per 4-6 mesi. Nel caso in cui ciò non fosse possibile si può valutare l’impiego di alimenti ipoal‑ lergenici sostitutivi. L’alimentazione complementare dovrebbe essere introdotta non prima che il bambi‑ no abbia raggiunto i 5-7 mesi. Nel primo anno di vita è meglio evitare gli alimenti ad alto potenziale allergenico (latte vacci‑ no, uova, pesce e kiwi). La dieta di un bambino a rischio non deve comprendere, fino alla fine del 3° anno, arachidi, noci e mandorle. Le donne che prevedono di avere un bambino con un elevato rischio di allergia non dovrebbero in nessun caso fumare, né durante né dopo la gra‑ vidanza. Inoltre i genitori non dovranno adottare alcun animale domestico.

I Sintomi

I sintomi della pollinosi, che è il complesso delle ma‑ nifestazioni allergiche conseguenti alla sensibilizza‑ zione dell’organismo verso i pollini, sono: • raffiche di starnuti; • naso che prude, gocciola un liquido trasparente (rinite) o è congestionato; • fastidioso prurito agli occhi, che si arrossano e lacrimano; • prurito al palato, al naso e alle orecchie; • otturamento delle orecchie; • sensibilità alla luce; • mal di testa; • asma; • dolori mandibolari; • difficoltà nel parlare. La tosse e l’affanno possono svilupparsi nel corso degli anni, ma appaiono spesso dopo un’attività fisi‑ ca o in locali con molto fumo. I disturbi possono già manifestarsi all’interno dell’appartamento, per poi peggiorare all’esterno. Se la persona allergica ritorna al chiuso la situa‑ zione migliora, ma occorre del tempo prima che i di‑ sturbi spariscano. Anche la meteo ha la sua importanza: se piove, il paziente si sente meglio, ciononostante la pioggia è sovente seguita da un volo di pollini particolarmente esteso. I disturbi tendono comunque ad accumu‑ larsi durante le stagioni più miti.

Sostituire adesso le vitamine mancanti! Aiutate il vostro organismo in questa sfida con una sola compressa al giorno! Biorganic Geri Gisand: 23 costituenti apportano al vostro organismo tutte le vitamine, le sostanze minerali e gli oligoelementi necessari. Estratto di ginseng e importanti aminoacidi rafforzano e migliorano la capacità di concentrazione. Leggete il foglietto illustrativo! Gisand AG, Schläflistrasse 14, 3013 Berna


PREVENZIONE: ALL’ESTERNO

Circa la metà delle persone affette da pollinosi prima o poi si ammala anche di asma. Per evitare il cambia‑ mento di livello si raccomanda una desensibilizza‑ zione (v. Vivere 146, pag. 14, articolo “La carriera allergica: è possibile una prevenzione?”)

Diagnosi

• In caso di elevata concentrazione di pollini nell’aria (tempo bello e ven‑ toso) soffermarsi solo brevemente all’aperto, indossando sempre gli oc‑ chiali da sole, preferibilmente quelli con protezione laterale — Evitano che i pollini entrino in contatto con gli occhi. Inoltre ne proteggono la muco‑ sa dalla luce, dato che è già più sensi‑ bile a causa della reazione allergica.

In genere, è il paziente stesso che si accorge di a‑ vere il raffreddore da fieno. Constata che i sintomi si manifestano sempre nello stesso periodo dell’an‑ no e chiede al medico o in farmacia che cosa potreb‑ be lenire i disturbi. La diagnosi dei vari quadri clinici si avvale di pro‑ cedure comuni: • anamnesi completa, • esame obbiettivo, • test cutanei e/o ematici.

• Evitare le atmosfere inquinate e gli ambienti pieni di fumo.

Anamnesi completa

• Generalmente il trattamento farma‑ cologico consente di stare senza pro‑ blemi anche all’aperto. • In estate è meglio rinunciare alla cor‑ sa all’aperto, mentre gli sport acqua‑ tici sono una buona soluzione — Ap‑ profittare delle ore mattutine o, anco‑ ra meglio, farlo nei giorni di pioggia o in palestra. • Prendere gli antistaminici circa 1 ora prima delle attività sportive. • Prima di grandi sforzi fisici consuma‑ re solo cibi e bevande “sicuri”, poiché in situazione di stress le reazioni aller‑ giche sono più rapide. • Programmare le vacanze nei periodi esenti da pollini o in regioni poco inte‑ ressate dal fenomeno. • Montare un filtro antipolline in auto e sottoporlo regolarmente a manuten‑ zione. • Fare attenzione se si guida — L’aller‑ gia in sé o i farmaci assunti per com‑ batterla possono provocare sonno‑ lenza. Non mettersi quindi alla guida nel caso in cui ci si senta molto stan‑ chi! • I finestrini andrebbero chiusi durante gli spostamenti in treno o in auto. • Non piantare specie vegetali reputa‑ te come allergizzanti. • Se possibile, chiedere a qualcun al‑ tro di falciare l’erba del giardino. • Non raccogliere le foglie morte — Tal‑ volta esiste un’allergia incrociata con le muffe. Da una pollinosi non sufficientemente trattata può svilupparsi un’asma allergica. Questa fase è il co‑ siddetto cambiamento di livello. Con questo termi‑ ne si definisce il passaggio delle reazioni allergi‑ che dalle vie respiratorie superiori (naso-gola) a quelle inferiori (bronchi e polmoni): in altre paro‑ le, dal raffreddore allergico all’asma bronchiale.

Colloquio tra paziente e medico curante, durante il quale il primo espone la sua storia clinica sulla base delle sue esperienze. Fatta di regola prima o al più tardi durante la visita medica, consiste nella raccolta dei dati relativi ai sintomi: • periodo d’insorgenza, • relazioni con l’ambiente, • decorso clinico, • età di esordio, • frequenza delle infiammazioni respiratorie. Queste informazioni hanno un ruolo primario per la diagnosi: è pure importante la ricerca della familia‑ rità alle allergie, data la predisposizione ereditaria.

Esame obbiettivo

La visita medica dovrà ricercare i segni classici della patologia allergica sospettata: ad esempio, nella rinite allergica, la rinorrea e il rossore della con‑ giuntiva bulbare. Un’allergia agli acari della polvere o alle muffe può provocare sintomi simili: le differenze si notano so‑ prattutto in relazione al luogo e al momento in cui i disturbi si manifestano, per cui è importante osser‑ varli attentamente.

Test cutanei e/o ematici

I test cutanei sono eseguiti di routine dagli specialisti. Una piccola quantità di allergene in soluzione è ap‑ plicata sulla pelle dell’avambraccio o della schiena, che viene poi punta con un ago sottile (prick test). Se nel giro di 20 minuti si manifesta una reazione si‑ mile a quella dovuta alla puntura di una zanzara, il test è positivo. L’allergene può essere applicato anche con un ce‑ rotto. In questo caso, per la valutazione bisogna at‑ tendere 1-2 giorni. Il test ematico RAST (radio-allergo-sorbent-test) è spesso utilizzato anche come parametro per se‑ guire l’andamento dell’allergia. Il CAP test (cellulo‑ se-absorbed phase) è paragonabile al RAST e ulti‑ mamente vi si ricorre sempre più spesso. I risultati di questi test sono pronti dopo circa una settimana. Il laboratorio verifica la presenza nel sangue di anti‑ corpi (IgE specifiche) contro determinati allergeni e il medico interpreta i risultati sulla base dei disturbi del paziente. Il test ematico può essere eseguito su per‑ sone di ogni età, neonati compresi, a prescindere dal fatto che sia già stato assunto un farmaco, come per

Vivere marzo/aprile 2012

Stanchezza cronica? Molte persone si sentono stanche e prive di forza. Le Gocce Convalescenza Strath® a base di lievito vegetale non sono solo efficaci contro la stanchezza cronica in primavera, ma agiscono anche come ricostituente dopo le malattie. www.bio-strath.ch

Contenuto d’alcool: 32 % vol.

11


12

MEDICINA — Allergie

L’APP PER IPHONE L’applicazione “Pollini e allergia” MeteoSviz‑ zera e aha! Centro svizzero per l’allergia, la pelle e l’asma mette a disposizione previsio‑ ni polliniche aggiornate per la Svizzera e tan‑ ti altri dati utili che consentono agli allergici di valutare con precisione la situazione: • 14 stazioni di rilevamento della concentrazione pollinica. • Previsioni della concentrazione pollinica per singole regioni. • Previsioni dell’inizio della fioritura. • Indicazione della concentrazione pollinica sulla cartina svizzera con localizzazione GPS. • Previsioni meteo per 5 giorni. • Informazioni sulle piante allergeniche. • Guida per la gestione delle allergie. esempio un antistaminico.

Le reazioni INcrociate

Per la diagnosi, il medico considera anche eventuali intolleranze alimentari che possono indicare un’al‑ lergia ai pollini (reazioni incrociate). La reazione/ /allergia incrociata ha luogo quando il corpo non distingue proteine simili (allergeni). Di regola, le persone allergiche reagiscono improvvisamente anche a 1-2 alimenti e ad altri pollini, oltre agli al‑ lergeni della prima allergia. Se un paziente mangia una mela o una noce e percepisce in seguito un pru‑ rito a labbra, faringe o palato, potrebbe essere al‑ lergico al polline di betulla, anche se fino a quel mo‑ mento non ha mai mostrato i sintomi di un raffreddo‑ re da fieno. Circa il 70% degli allergici ai pollini ar‑ borei soffre di reazioni incrociate con gli alimenti. Gli allergici all’artemisia e alle graminacee ne sono meno colpiti. È importante sapere che la maggior parte degli ali‑ menti provoca sintomi allergici solo se consumati crudi: di regola, infatti, se cotti o riscaldati non pre‑ sentano alcun problema per il paziente. Molte rea‑ zioni a frutta e verdura sono relativamente inoffensi‑ ve, ma in alcuni casi possono portare a conseguen‑ ze più gravi (stato di shock o perdita di conoscenza). Di seguito le relazioni conosciute tra allergia ai pollini e reazioni a determinati alimenti: • Sindrome da pollini di betulla-noci-frutta a granella Allergia: betulla, ontano, nocciolo (gennaio – aprile) Reazione incrociata con: frutta a granella e a nocciolo (mele, pere, prugne, albicocche, ciliegie ecc.), nocciole, noci, mandorle, pomodori, carote, sedano, mango, bacche, anice, menta, curry, a‑ vocado, finocchi, kiwi, litchi. • Sindrome da artemisia-sedano-spezie Allergia: artemisia (luglio – agosto) Reazione incrociata con: sedano, carote, finoc‑

Vivere marzo/aprile 2012

chi, carciofi, cipolle, aglio, camomilla, pepe, pa‑ prica, peperoni, alloro, senape, aneto, prezzemo‑ lo, coriandolo, cumino, anice, semi di girasole. • Altre reazioni crociate tipiche Allergia: graminacee (maggio – luglio) Reazione incrociata con: arachidi, patate cru‑ de, soia, kiwi, pomodori, meloni, cereali, prezze‑ molo, timo, curry, legumi, menta. Allergia: ambrosia (maggio – luglio) Reazione incrociata con: banane, meloni, cetrioli.

LA Terapia

Il modo migliore per proteggersi dalle allergie è quello di evitare il contatto con gli allergeni, ma non sempre è possibile. Il portale di Meteo Sviz‑ zera pubblica regolarmente informazioni aggiornate e radio, televisione e giornali forniscono ragguagli sulla presenza di pollini.

Trattamento delle cause: l’immunoterapia

Le cause di un’allergia si possono curare esclusivamente con la desensibilizzazione, immunoterapia specifica o iposensibilizzazione, grazie alla quale il corpo riesce a tollerare nuovamente un allergene. Richiede un approfondimento allergologico con uno specialista ed è tuttora l’unica possibilità per ridurre a lungo termine un’allergia ai pollini. La terapia consiste nella somministrazione degli allergeni in dosi sempre più elevate per mezzo di iniezioni sottocutanee (SCIT) o di pastiglie/goc‑ ce sublinguali (SLIT). L’obiettivo è quello di abituare il corpo all’allergene e costituire una protezione immunologica che eviti altre reazioni allergi‑ che. Questa procedura può essere utile sia contro il raf‑ freddore da fieno che l’asma allergica: è particolar‑ mente indicata per i più giovani, ma per diversi moti‑ vi può risultare utile anche ai pazienti più anziani. Dato che la desensibilizzazione comporta un certo rischio di shock allergico, il paziente deve rimane‑ re nell’ambulatorio medico per mezz’ora dopo ogni trattamento, in modo che il medico possa sommini‑ strare immediatamente un antidoto in caso di com‑ plicanze.

Trattamento dei sintomi

È possibile lenire i sintomi di un’allergia con diversi farmaci sotto forma di compresse, gocce, sciroppo, gel, capsule, spray nasale e collirio che pos‑ sono essere combinati. I gruppi di principi attivi maggiormente utilizzati sono: • Antistaminici o bloccanti dei recettori istami‑ nici — Contengono sostanze che indeboliscono o inibiscono rapidamente l’effetto dell’istamina sui recettori del tipo H1 e sono quindi efficaci contro il prurito, le eruzioni cutanee, i gonfiori, gli attacchi di starnuti e la secrezione nasale. È con tutta probabilità la tipologia di farmaci più conosciuta per il trattamento dei sintomi delle al‑ lergie e, principalmente, della rinite allergica. Determinati antistaminici, oltre a quelli della pri‑ ma generazione, possono provocare sonnolenza. Esistono inoltre medicinali composti, vale a dire l’unione di un antistaminico con un decongestio‑ nante, un broncodilatatore o altre tipologie di far‑

maco. • Cortisone — È un potente antinfiammatorio e può avere effetti collaterali in caso di sommini‑ strazione prolungata e di dosaggio elevato. I corticosteroidi nasali sono certamente i farmaci con il maggior effetto nel trattamento delle riniti stagionali. L’effetto indesiderato più frequente è il sanguinamento dal naso, che sembra essere dose-dipendente: non è consigliabile assumerli durante la gravidanza. • Stabilizzatori della membrana dei mastociti — Impediscono la liberazione d’istamina. Sono farmaci meno efficaci degli antistaminici classici o dei corticosteroidi nasali, ma sono ade‑ guati in caso di gravidanza o per i bambini. È ne‑ cessario aspettare alcuni giorni dopo l’assunzio‑ ne per verificare l’efficacia del medicamento. • Antagonisti dei leucotrieni — Nonostante il prezzo elevato, possono risultare efficaci dopo qualche giorno. Bloccano gli attacchi di asma bronchiale cronica ed il raffreddore allergico. La scelta di una tipologia piuttosto che di un’altra e di una determinata forma (compresse, spray, …) dipende dal tipo di allergia.

La medicina alternativa

In alcuni soggetti allergici, oltre alla medicina classi‑ ca, anche quella alternativa (ad esempio agopuntura e fitoterapia) mostra una buona efficacia. Tuttavia, nei casi di forti allergie, spesso non può so‑ stituire i farmaci tradizionali. L’omeopatia può essere utilizzata a inizio stagione (nei Paesi occidentali del nord, per esempio, in pri‑ mavera) per desensibilizzare dalla rinite allergica. I preparati omeopatici non presentano effetti colla‑ terali, possono essere usati per ogni fascia di età e sono disponibili in forma di pastiglie, pratiche da por‑ tare con sé e di facile dosaggio. In funzione delle caratteristiche del raffreddore da fieno i rimedi omeopatici consigliati sono: • Nux vomica — Indicata in caso di starnuti a raf‑ fica nelle ore mattutine. In funzione dell’importanza dei sintomi, si preco‑ nizza una diluizione media (9 CH) o alta (15 CH). • Ipeca — In presenza di tosse allergica accom‑ pagnata da nausea e vomito. • Apis mellifica — Se ci sono manifestazioni cu‑ tanee (edema, eruzioni di colore rosato) o edema della mucosa nasale. • Natrium muriaticum — È il rimedio per eccel‑ lenza in caso di perdite nasali a carattere acquo‑ so e lacrimazione molto abbondante. I rimedi composti contro il raffreddore da fieno con‑ tengono diluizioni di sostanze vegetali quali Allium cepa, ambrosia, eufrasia, sabadilla, solidago, sticta, ma anche istamina a dosi omeopatiche e sali anticatarrali quali il bicromato di potassio o la belladonna.

MORE INFOS WWW.POLLINIEALLERGIE.CH Portale gestito da MeteoSvizzera e aha!


Opzioni in caso di raffreddore da fieno

Pubblivivere: Raffreddore da fieno — MEDICINA

13

1, 2, 3: RAFFREDDORE DA FIENO Triomer ipertonico, Triomer pomata nasale, Col‑ lypan e Triofan Allergie sono dei prodotti tera‑ peutici tra loro complementari. Si consiglia di iniziare il trattamento della rinite allergica con il prodotto Triomer ipertonico e di completarlo con la pomata nasale Triomer. Successivamente, se i sintomi persistono, si può proseguire con un trattamento degli occhi e/o sistemico, in base al consiglio del vostro medico o farmacista.

by

Triomer ® ipertonico Spray Risciacquare regolarmente il naso Decongestiona e libera Dispositivo medico

1

Gli spray Triomer by Sinomarin ipertonico, co‑ me le monodosi, risciacquando il naso ostruito, lo decongestionano e lo liberano grazie all’effetto osmotico.

2

La pomata nasale Triomer idrata, cura e pro‑ tegge le mucose formando una barriera mec‑ canica contro i pollini.

3

Le gocce oftalmiche Collypan svolgono un’a‑ zione decongestionante e antinfiammatoria sulla congiuntiva.

Grazie alla loro concentrazione salina del 2,3%, essi determinano un effetto osmotico che consente di liberare le fosse nasali e di alleviarne la congestione nei casi di raffreddore da fieno, rinite cronica o rinite acuta. Senza conservanti, Triomer ipertonico è un prodotto naturale, semplice da impiegare e igienico.

Triomer ® Pomata nasale Barriera contro i pollini Idrata, cura e protegge Dispositivo medico

Grazie al suo contenuto in sale marino e in dexpantenolo, la pomata at‑ tenua i sintomi del raffreddore da fieno; inoltre, essa è indicata per la prevenzione e il trattamento della secchezza delle mucose nasali.

L’irritazione della congiuntiva causata dal raffreddore da fieno viene ri‑ dotta anche grazie ai componenti a base vegetale contenuti nelle goc‑ ce. Così l’acqua di hamamelis, la tintura di foglie di digitale purpurea e la tintura di eufrasia completano la formula senza conservanti, com‑ provata da molti anni.

Collypan®

Triofan® Allergie

Gocce oftalmiche per il trattamento degli occhi irritati Medicamento

Compresse da succhiare in caso di raffreddore da fieno Medicamento

Leggere i foglietti illustrativi.

Le pastiglie Triofan Allergie permettono un trattamento di base delle malattie allergiche, bloccando l’azione dell’istamina liberata nell’organismo a causa della rea‑ zione allergica. Assunte senz’acqua e a partire dai 6 anni, sono adatte in qualunque circostanza (p. es. durante un giro in bicicletta o una gita a piedi). Vivere marzo/aprile 2012


14

SALUTE — Pubblivivere Rescue Media: La nuova sede di Melide

A MELIDE BATTE IL CUORE di Rescue Media È operativo da qualche settimana a Melide il nuovo centro di coordinamento news di Rescue Media, l’agenzia specializzata nella documentazione video e fotografica degli eventi che vedono coinvolti gli enti di pronto intervento.

N

ella nuova struttura, sviluppata su un’area di oltre 200 mq, trovano posto, oltre alla centrale di coordinamento dell’attività, anche la redazione del por‑ tale localnews.ch, la direzione ed il media center, dove vengono convogliate ed elaborate tutte le immagini realizzate. L’evoluzione dei tempi richiede anche un costante adeguamento della dotazione tecnica e nel nuovo centro di Melide Rescue Media ha investito parec‑ chio, rinnovando completamente la rete informatica, così da garantire un collegamento diretto con le sedi periferiche di Cadenazzo e Corteglia, instal‑ lando un nuovo centralino telefonico computerizzato in grado di gestire le segnalazioni degli utenti che giungono al numero verde dell’InfoClub 0800.88.99.00 e 2 nuove postazioni di elaborazione delle immagini per le post-produzioni. Innovativo anche il sistema di gestione delle risorse Rescuegest, sviluppato internamen‑ te, che permette un costante monitoraggio delle unità sparpagliate sul territorio e un’otti‑ mizzazione del lavoro e tempi di intervento che risultano ancora più rapidi. Rinnovata com‑ pletamente anche la dotazione tecnica delle squadre esterne, quelle che intervengono sui luoghi degli eventi, che a partire dal 1° marzo operano esclusivamente in HD (alta defi‑ nizione), per adeguarsi ai nuovi standard qualitativi di trasmissione televisiva. “In sostanza, dalla chiamata allo sgancio dell’allarme, alla gestione della notizia, alla dif‑ fusione delle immagini per terminare con l’archiviazione elettronica e la compilazione dei dati statistici, tutto passa attraverso il nostro nuovo centro di coordinamento news” af‑ ferma Nicola Liver, direttore operativo di Rescue Media. “Una struttura unica a li‑ vello svizzero e forse anche oltre, proprio per la sua specializzazione” continua. Infat‑ ti Rescue Media rappresenta un unicum per la peculiarità della sua attività. Una strut‑ tura che è cresciuta nel tempo arrivando ad occupare una decina di collaboratori, garantendo una copertura capillare e continua del territorio in un settore altamente specializzato come quello della documentazione di eventi d’urgenza. “Il nostro lavo‑ ro non è quello del classico reporter, alla ricerca esclusivamente di notizie ed imma‑ gini. Va ben oltre e vuole essere un servizio utile che permetta alla popolazione di toccare con mano il lavoro quotidiano di chi si impegna a garantire la sua sicurez‑ za. Per svolgere al meglio la nostra missione abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Chiunque infatti può segnalare avvenimenti alla centrale di coordinamento trami‑ te il numero gratuito 0800.88.99.00”, conclude Nicola Liver, che garantisce che presto Rescue Media si presenterà al pubblico per farsi meglio conoscere.

Vivere marzo/aprile 2012



16

BELLEZZA — Mani e unghie

MANI E UNGHIE: ARMI DI SEDUZIONE Non sempre si dedica l’attenzione necessaria alla cura di mani e unghie… eppure delle belle mani sono un ottimo biglietto da visita. Sono una delle armi di seduzione più importanti per una donna: affusolate, morbide e curate anche nel più piccolo dettaglio grazie alle proprie unghie. La redazione I problemi più comuni delle unghie

Le unghie sono veri e propri artigli di seduzione nonché un dettaglio indi‑ spensabile per avere mani femminili e sensuali da sfoggiare. Tra faccende di casa o lavori al pc, anche le unghie soffrono molto ed è difficile tenerle sempre perfette e ordinate. Con unghie fragili, gialle, rosicchiate per il nervosismo o che si sfaldano perché troppo sottili, spesso le mani vengono tenute nascoste. 9 donne su 10 hanno problemi, spesso per unghie distrutte dall’onicofagia, cioè il vizio di rosicchiarle, e contornate da pellicine e taglietti im‑ barazzanti.

Unghie rosicchiate

Mani perfette: idratare e proteggere

Come il viso, anche le mani hanno bisogno di essere idratate più volte al giorno. Dopo aver usato prodotti detergenti come il detersivo per i piatti, non dimenticar‑ si di massaggiarle con una crema protettiva e idratante: va fatta assorbire in profondità, senza toglierne l’eccesso. Per rendere le mani ancora più lisce, pro‑ vare ad applicare dell’olio d’oliva o di mandorle dolci: saranno subito più mor‑ bide e setose. Se si vuole evitare un invecchiamento precoce della cute, utilizzare invece una crema cicatrizzante all’arnica. I prodotti per le pulizie e l’acqua molto calda distruggono la barriera di protezione dell’epidermide. Per proteggere mani e unghie dai danni causati da questi prodotti è indispensabile utilizzare dei guanti per lavare i piatti o fare le pulizie. Anche il sole nuoce alla pelle e accelera l’invecchiamento cellulare: per questo motivo non4bisogna mai dimenticarsi di usare una crema solare anti NEWPRINT PUBB COL 190x45 23-08-2005 8:28 Pagina 1 UVA e UVB, soprattutto nei mesi estivi.

Unghie fragili e deboli

Spesso sono la conseguenza di: • carenze alimentari, • allergie, • problemi ormonali, • o più semplicemente di un utilizzo costante di smalto ed acetone. In questo caso, bisogna: • quando si lavano i piatti o si pulisce casa, usare sempre un paio di guan‑ ti — Le unghie, oltre alle mani stesse, sono così protette dai solventi e dai prodotti troppo aggressivi. • Evitare di tagliarle con le forbici — Prediligere sempre la lima. • Utilizzare uno smalto a base di calcio che le rafforza. • Non tenerle troppo lunghe. • Evitare i solventi a base di acetone che tendono a renderle più deboli.

Unghie gialle

È uno degli inconvenienti più comuni per le donne. Le più furbe le ricoprono con dello smalto scuro, ma per chi invece predilige un look naturale — come al mas‑ simo uno smalto trasparente — rappresentano proprio una seccatura antieste‑ tica.

Professionalità e tecnologia per la stampa di qualità

NEWPRINT SA ARTI GRAFICHE via Zuccoli 5 cas. postale 536 6902 Lugano tel. 091 985 69 80 fax 091 985 69 89 newprint@bluewin.ch www.e-newprint.ch

© Leegudim / shutterstock

L

a prima cosa da fare per avere delle mani perfette è curarne la pelle e, chiaramente, anche le unghie. Con poche accortezze si possono avere mani curate per ogni occasione, come le star di Hollywood: morbide, vel‑ lutate, con unghie curate e ridisegnate con armonia, oppure graffianti, colorate con un pizzico d’audacia. Tutto è possibile, anche cambiare il look delle mani con strass, tattoo ed unghie finte.

Fra tutte, sono le meno estetiche: spesso, infatti, si tende a sfogare il proprio nervosismo e la propria tensione sulle mani, non solo nei veri momenti di stress, per esempio quando si sta lavorando, ma anche mentre si legge una rivista o si guarda la televisione. Ecco come prevenire l’onicofagia: • Utilizzare smalto per unghie amaro — Quando si cerca di rosicchiarle, si sente subito il sapore poco gradevole. • Scegliere un colore molto forte per lo smalto — Vederlo rovinato vi farà pensare 2 volte prima di rosicchiarle nuovamente. • Optare per le unghie finte per permettere a quelle vere di crescere.


Leggere il foglietto illustrativo

Neocapil contro la caduta dei capelli ÂŽ

04012012

nella donna e nell’uomo

Innovation for skin and health Spirig Pharma SA, CH-4622 Egerkingen, www.spirig.ch


18

BELLEZZA — Mani e unghie

CHE COS’È L’UNGHIA? Per utilizzare al meglio le moderne tecniche dedicate alle unghie, quali le applicazioni di resine, decalcomanie, paillettes, ecc., è importante conoscere bene la loro struttura e composizione. Esse sono lamine cheratiniche, in parte visibili (lamina) e in parte non visibili (radice/matrice), posizionate sulle piccole falangi delle dita di mani e piedi. La lamina strettamente connessa con il letto ungueale sottostante (iponichio) e s’insinua nel solco periungueale che la circonda (perionchio), ma si separa da questo a livello del margine libero. All’estremità opposta si trova la matrice dell’unghia, vera zona germinativa, dove si ha la maggior attività di moltiplicazione cellulare; ciò significa anche che qualsiasi patologia a questo livello si rifletterà sulla lamina. La matrice è ricoperta dalla piega ungueale, della quale spesso è visibile una parte arcuata e biancastra (lunula). In questa stessa zona cresce la cuticola, sottile ispessimento cheratosico ed elastico della cute. Tutt’intorno all’unghia invece c’è una zona di pelle denominata perionchio. L’unghia è composta quasi esclusivamente da cheratina, una proteina fibrosa e assai resistente, insolubile in acqua e nei solventi, che costi‑ tuisce perciò una delle protezioni del nostro corpo. La velocità di crescita della lamina è di 1-3 mm al mese, quindi mediamente ogni 4 mesi circa l’unghia si rinnova completamente. Solitamente questo è il problema per chi: • utilizza smalti troppo aggressivi; • fuma — La nicotina si deposita sulle unghie. • Ha dei problemi di salute, come psoriasi, onicomicosi o a livello del fe‑ gato. Se non si rientra nelle ultime 2 possibilità, la soluzione è la seguente:

• Fare uno scrub con un impacco naturale — 1 cucchiaio di bicarbonato (ottimo sbiancante naturale), 5 gocce di olio essenziale di limone e 1 cuc‑ chiaio di olio extravergine di oliva, che aiuta a nutrire la pelle e le unghie allo stesso tempo. • Evitare i solventi a base di acetone. • Prima di applicare lo smalto colorato, utilizzare una base trasparente per proteggere l’unghia.

Unghie che si sfaldano

Le unghie che si sfaldano sono uno dei problemi più comuni tra le persone che assumono meno calcio rispetto alle necessità del proprio corpo. Oltre ad optare per degli integratori, bisogna: • evitare di mangiarsi le unghie; • fare la manicure almeno una volta alla settimana; • massaggiarle con olio d’oliva per nutrirle; • scegliere uno smalto trasparente, meglio se a base di calcio, da mette‑ re anche come base a quello colorato; • quando si limano, evitare il movimento avanti-indietro — Piuttosto sce‑ gliere dei movimenti lunghi che vanno in una sola direzione.

I RIMEDI

Le condizioni delle unghie possono essere modificate, in particolare tenendo presente che queste sono degli annessi della pelle e che l’equilibrio alimenta‑ re necessario per la cute è fondamentale anche per le unghie stesse.

Una corretta alimentazione

La salute e l’aspetto delle unghie dipendono innanzi tutto da quello che si man‑ gia: come i capelli, sono costituite essenzialmente da fibre di cheratina e quindi possono essere nutrite solo attraverso una corretta alimentazione, dato che pra‑ ticamente non esistono delle applicazioni locali. Avere unghie rovinate è spesso sintomo di una carenza di vitamina B, con‑ tenuta in:


19

• grano e altri cereali, • lievito di birra, • mandorle e noci, • pesce e crostacei, oppure di una carenza di calcio — contenuto nei latticini — e di sali mi‑ nerali (ferro, zinco, magnesio).

Caduta dei capelli … Capelli deboli … Unghie fragili …

Gli oligoelementi

In casi particolarmente rilevanti può diventare necessario valutare, attraverso un mineralogramma, la reale situazione minerale dell’individuo. In termini più generali è invece sicuramente efficace l’assunzione di una mi‑ scela di oxiprolinati completa e bilanciata, da prendersi a colazione. In caso di unghie incarnite possono essere utili delle spennellature sistemati‑ che di propoli lungo i bordi dell’unghia. Tutti i rimedi vanno presi nella misura di 4-5 granuli, una volta al giorno, per un tempo sufficientemente prolungato, alla diluizione 5 CH se non è indi‑ cato diversamente: • Antimonium crudum — Per unghie ispessite, dure e lente nella crescita, spesso malformate e con cute molto ispessita e indurita. • Thuya — Unghie sottili e scanalate per il lungo. Crescono in fretta ma so‑ no molto fragili e si sfaldano. • Silicea 7 o 9 CH — Unghie fragili, spesso puntate di bianco. Sovente incar‑ nite e giallastre. • Graphites — Unghie grosse, deformate e scure. Anch’esse di frequente in‑ carnite.

MANICURE FAI DA TE

Con la primavera e l’avvicinarsi dell’estate, è importante avere sempre le mani

L’ONICOTECNICO L’onicotecnico è una delle nuove figure professionali più al‑ la moda degli ultimi anni: dal greco onyx (= unghia) significa letteralmente tecnico delle unghie ed esegue l’attività di co‑ struzione, ricostruzione, applicazione e decorazione di un‑ ghie artificiali. L’onicotecnico applica sull’unghia naturale dei prodotti spe‑ cifici, a seconda della tecnica scelta (gel o acrilico), e li lavo‑ ra, li modella e li decora fino a formare l’unghia artificiale. La fase di creazione dell’unghia è poi periodicamente seguita da interventi correttivi (refill) che si rendono necessari per mantenere le unghie della lunghezza desiderata, colmando la crescita dell’unghia artificiale che avanza al crescere di quella naturale. Lo scopo del trattamento è quello di ricoprire e proteggere l’unghia naturale e/o conferire un risultato estetico di allun‑ gamento e/o di decoro; esso viene effettuato sia per ovviare alla presenza di unghie rovinate o deboli, sia in rapporto ad esigenze puramente voluttuarie o estetiche. Questa professione è piuttosto recente, anche se esistono delle testimonianze del desiderio di possedere unghie lun‑ ghe, forti e belle nell’abitudine di antichi egizi e cinesi di uti‑ lizzare “preistoriche” tips di metallo. Si dovrà però arrivare agli anni ’50 per assistere alla nascita delle unghie artificiali come le intendiamo oggi. Infatti, per diventare onicotecnico professionista è prevista una formazione specifica che com‑ prende insegnamenti quali anatomia dell’unghia naturale, studio delle patologie, ma anche conoscenza di gestione dell’attività, nozioni di marketing e comunicazione. Senza contare che solo il laboratorio pratico fornisce la manualità e l’esperienza necessaria per realizzare lavori di qualità in as‑ soluta sicurezza.

Vivere marzo/aprile 2012

Biotin-Biomed

® forte

... possono essere provocati dalla carenza di biotina.

aiuta ad eliminare questo stato di carenza. Lo sviluppo di capelli e unghie sani Cellule specializzate (cellule epidermiche) nella matrice dei capelli , rispettivamente delle unghie si riproducono per scissione cellulare e si spingono lentamente verso gli strati cutanei superiori . Maturando, formano la proteina filamentosa cheratina, elemento costitutivo principale di capelli e unghie. La cheratina conferisce a capelli e unghie resistenza. Così agisce la biotina La biotina agisce sulla moltiplicazione delle cellule matrici di capelli e unghie , favorisce la formazione di cheratina e ne migliora la struttura.

1 x al giorno Biotin > diminuisce la caduta dei capelli > migliora la qualità di capelli e unghie > aumenta lo spessore di capelli e unghie

In vendita in farmacia e drogheria.

Leggere il foglietto illustrativo.

Distributore: Biomed AG, 8600 Dübendorf www.biomed.ch

L’omeopatia


Caduta dei capelli? Unghie fragili? Rombellin, con i suoi 5 mg di biotina, migliora le condizioni di salute di unghie e capelli.

20

BELLEZZA — Mani e unghie

curate: i guanti sono ormai chiusi nell’armadio e una buona manicure diventa quindi imperativa. Certo, si può benissimo andare da un’estetista, ma ciò ri‑ chiede tempo: i ritmi sono spesso frenetici ed è davvero difficile riuscire a rita‑ gliarsi un paio di ore da dedicarvi. Con la manicure fai da te e alcune semplici astuzie si può stare comodamente a casa e approfittare dei ritagli di tempo a disposizione. Forse le prime volte sarà leggermente macchinosa, ma una volta imparati i va‑ ri step sarà un gioco da ragazza. La si potrà fare senza problemi mentre si se‑ gue la serie tv preferita, si ascolta musica ma, soprattutto… mentre si è a ca‑ sa e si potrà cambiare il look delle unghie ogni volta che si vorrà!

Step 1 — Togliere lo smalto e ammorbidire le cuticole

Disponibile ovunque si vendano dei farmaci.

Se si ha già uno smalto applicato, utilizzare dell’acetone o un solvente speci‑ fico per rimuoverlo — Infatti, iniziare con una tela bianca è la prima regola da seguire. Riempire una bacinella con dell’acqua tiepida, aggiungere 1 cucchiaino di sa‑ li da bagno o di bagnoschiuma profumato ed idratante e immergerci le mani per una decina di minuti. Questo farà si che le cuticole delle unghie si ammor‑ bidiscano e sarà molto più semplice proseguire con gli altri step. Questa fase può essere saltata se la manicure la si fa dopo un bel bagno caldo. Si racco‑ manda di tenere sempre a portata di mano un asciugamano pulito, onde evi‑ tare di bagnare tutta la stanza!

Step 2 — Rimuovere le cuticole e idratare

Il vostro capitale di bellezza & salute viene spesso messo a dura prova ! 1 compressa di Rombellin con 5 mg di biotina al giorno per • migliorare la struttura di pelle, unghie e capelli • rallentare la caduta dei capelli • irrobustire le unghie fragili

Dopo aver ammorbidito le unghie e le cuticole, è il momento di idratarle: que‑ sto passaggio è molto importante perché dopo il bagno le mani avranno biso‑ gno di essere reidratate. Massaggiare le mani con una noce di crema idratante, o per il corpo, e mette‑ re una goccia di olio per cuticole sulle pellicine di ogni unghia. Di questi oli ce ne sono moltissimi in commercio, eventualmente si può utilizzarne anche uno di mandorle dolci. Lasciar assorbire un paio di minuti, dopodiché prendere il bastoncino di legno d’arancio e spingere delicatamente indietro le cuticole, eliminando quelle mor‑ te. Infine, passare il bastoncino sotto il margine libero dell’unghia.

Step 3 — Tagliare e limare le unghie

È arrivato il momento di dare la forma che si desidera alle unghie. Se sono molto lunghe tagliarle con le forbicine o il tagliaunghie, altrimenti passare di‑ rettamente alla limetta, usa e getta o di vetro. Queste ultime sono praticamen‑ te eterne, l’unica accortezza è sciacquarle ogni volta che si utilizzano. Le lime di cartone, invece, levigano l’unghia dall’esterno verso il centro, con gesti de‑ licati che rispettano la base naturale. La forma può essere arrotondata o quadrata, ma solo se le unghie sono suffi‑ cientemente lunghe. Altrimenti cercare di seguire la forma delle dita, limando le unghie con delicatezza. È importante anche il modo in cui si lima: cercare di farlo dall’alto verso il bas‑ so e non viceversa, né tanto meno lateralmente/obliquamente. In questo modo l’unghia non si indebolirà e non rischierà di rompersi. Utilizzare il lato spesso della lima per accorciare, quello fine, invece, per perfezionare.

Step 4 — La levigatura

Utilizzare un mattoncino a 4 facce per levigare l’unghia e ottenere una super‑ ficie liscia e uniforme prima di procedere con lo smalto. Inoltre, il mattoncino stimola la matrice dell’unghia, favorendo la crescita e permettendo di ottene‑ re un risultato brillante.

Step 5 — La base o Base Coat

Applicare il Base Coat, che proteggerà le unghie dallo smalto scelto, soprat‑ tutto se colorato: inoltre rinforza l’unghia, facilita l’applicazione dello smalto e ne migliora la tenuta. I Base Coat sono molteplici, dai più semplici agli antigiallo, indurenti e ridge filling — che riempiono le piccole imperfezioni dell’unghia, uniformandone la superficie. Non preoccuparsi di essere precisi nell’applicazione: essendo trasparente, non si vedranno le eventuali piccole sbavature, indipendentemente che si sia optato poi per uno smalto chiaro o colorato. Stenderne uno strato sottile, in 2 pennellate. Lasciar asciugare bene.

Si prega di leggere il foglietto illustrativo. QUALICARE AG – www.rombellin.ch

Vivere marzo/aprile 2012


21

Step 6 — Applicare lo smalto

Dopo aver agitato il flacone, girare il pennello all’interno del collo della bottigliet‑ ta, per togliere lo smalto in eccesso. Dosare quindi bene la quantità che si pre‑ leva, soprattutto se si è deciso di usarne uno colorato. In ogni caso, partire dalla base dell’unghia e ricoprirla, facendo 3 strisce con il pennello: una centrale e, in seguito, le 2 laterali. Lasciare sempre 1 mm di spazio alla base dell’unghia e sui lati, per evitare di stendere lo smalto sulla pelle. Con un pennello imbevuto di solvente, pulire le eventuali sbavature. Se il colore sembra poco coprente, lasciar asciugare e applicare una seconda passata. Il primo strato disegna l’applicazione, il secondo ricopre bene l’unghia. Per ottenere un effetto più intenso, prelevare più smalto. Scegliere lo smalto in funzione del proprio look: infatti, anch’esso fa parte dello stile e, come un accessorio, lo completa. Per evitare gli errori di cattivo gusto, cercare di abbinare il colore dello smalto con almeno uno di quelli dell’abbiglia‑ mento. L’alternativa, per non doverlo cambiare quotidinamente, è optare per co‑ lori neutri, che si adattino a ogni outfit. Uno smalto trasparente, rosa, color cre‑ ma o beige darà alle mani un tocco di raffinatezza e discrezione. Qualunque sia il look o la stagione, le sfumature naturali sono sempre perfette: inoltre, sono facili da applicare e durano almeno 3-4 giorni. Lo smalto rosso è l’emblema della femminilità: ultra chic per le serate speciali, è perfetto se abbinato a un rossetto rosso o a labbra ultra brillanti. Si consiglia di usare entrambi i prodotti della stessa marca, per evitare di avere 2 colori che stonino l’uno con l’altro. Se invece si sceglie la french manicure, i tempi di applicazione sono più lunghi, ma l’effetto sofisticato è assicurato! Per valorizzare le mani, scegliere uno smalto scuro (marrone, viola, prugna): questa tipologia deve richiamare un make-up degli occhi ton sur ton e abba‑ stanza sostenuto (nuance cioccolato, viola o marrone). Lo smalto glitterato illumina lo stile: allegro sulle dita dei piedi abbronzati, d’e‑ state, può essere anche l’accessorio festoso di una serata invernale. Ma atten‑ zione, dev’essere usato solo occasionalmente. Trovare il colore giusto non è l’unica difficoltà: bisogna anche scegliere tra le nu‑

merose finiture esistenti: perlate, lucide, mat… Ognuna darà un effetto finale completamente differente. Nella vita di tutti i giorni o per andare in ufficio, privi‑ legiare quelli mat: l’effetto è sobrio e si addice alle donne a cui piace il make-up discreto e naturale. Nel caso in cui si posseggano solo smalti con finitura lucida, si può sempre optare per un top coat mat. Al top della tendenza, lo smalto lucido dà una nota sofisticata al proprio stile. Qualunque sia il colore, il suo effetto curato e raffinato sublima le mani più fem‑ minili. Se si è un’amante dello smalto perlato, purtroppo non va più di moda: sta comunque molto bene con le mani abbronzate. Se si ha voglia di novità dal sapore tutto estivo, si possono applicare degli strass o qualche tatuaggio: piccolo e discreto, posto solo su pollice, medio ed anula‑ re… dettagli piccoli ma di grande effetto. Nel caso dei tattoo, ricordarsi di appli‑ care solo un velo di trasparente seguito da uno smalto naturale rosato o beige. Dopo aver sistemato i tatuaggi, lasciarli asciugare qualche istante.

Step 7 — Proteggere con il top coat

Il top coat è uno smalto fissativo trasparente e molto brillante che esalta la vi‑ vacità del colore, prolunga la bellezza e la tenuta dello smalto che dura fino al doppio. La stesura è un’operazione piuttosto facile: non passare comunque più volte sul‑ lo stesso punto, per evitare che il top coat porti via parte del colore dello smalto sottostante. Lasciarlo sempre asciugare bene.

Step 8 — L’olio per le cuticole

Per ottenere un contorno dell’unghia bello liscio e definito, applicare un po’ di o‑ lio per cuticole su tutto il bordo esterno. Infine, massaggiare delicatamente le unghie: si sentirà subito come sono diventate morbide ed idratate.

Unghie fragili o rotte? Per questo c’è solo un prodotto. unghia rovinata

➡ unghia sana

Kloril ® lacca ungueale rigenera, rinforza e protegge le unghie

In vendita nelle farmacie e drogherie. Qualicare SA, 4023 Basilea

Kloril ® lacca ungueale è un prodotto medicinale e promuove la crescita fisiologica delle unghie sane. Ulteriori informazioni su www.kloril.ch


22

ALIMENTAZIONE — Diete

DIETA RIGENERANTE: ELIMINA I CHILI INVERNALI! Togliti di dosso l’inverno, come se ti liberassi da una coperta pesante che ti grava sulle spalle, e dai un nuovo ritmo alla tua vita. Più leggero e regolare, in altre parole più sano. Per sentirsi più giovani, magri e pieni di energia! La redazione

DIETA DELLA BELLA PELLE: PER SENTIRSI PIÙ GIOVANI E MAGRE

La pelle è opaca, spenta, segnata qua e là da qualche brufoletto e le piccole rughe di espressione sembra‑ no ancora più evidenti. Lo smog e il freddo dei me‑ si invernali hanno messo a dura prova il viso e ap‑ pesantito il fisico, ma il rimedio è a portata di mano. Per ridare luminosità e freschezza alla pelle bisogna puntare sulle verdure stagionali, perché ric‑ che di vitamine e sostanze antiossidanti, che ritardano l’invecchiamento dei tessuti. In particola‑ re, la vitamina C interviene nella produzione del col‑ lagene, che serve a mantenere la pelle tonica ed ela‑ stica, e del betacarotene — il precursore della vita‑ mina A — che agisce come un filtro solare, scher‑ mando l’aggressione dei raggi ultravioletti. Le verdure primaverili contengono anche quantità e‑

Colazione

––Latte parzialmente scremato (200 ml) [92 cal] ––1 ciotolina di cornflakes (30 g) [108 cal]

Spuntini

• Mattutino — Macedonia di frutta fresca (200 g) [85 cal] • Pomeridiano — Centrifugato di sedano, pomo‑ doro, limone e basilico (250 ml) [46 cal]

Condimenti

Ogni giorno si possono utilizzare 4 cucchiaini di olio d’oliva (20 g, 180 cal) e 1 di parmigiano (5 g, 19 cal). Quando è specificato l’uso di olio, o di parmigiano,

bisogna sottrarli dal totale.

Giorno 1

• Pranzo ––Gnocchi (150 g) con pomodorini (200 g) e ba‑ silico [220 cal] ––Petto di pollo (150 g) al prezzemolo [150 cal] ––Insalatina novella con cipollotti (200 g) [35 cal] • Cena ––Passato di cuore di sedano (100 g) e porri (100 g), con 1 cucchiaino di parmigiano e 1 d’olio [120 cal] ––Frittata con spinaci novelli [150 cal] ––Fagiolini novelli (200 g) al vapore [36 cal]

Giorno 2

• Pranzo ––Bucatini (60 g) ai peperoni (100 g) [226 cal] ––Bresaola (60 g) con sedano (20 g) e limone [110 cal] ––Insalata di formentino (200 g) [35 cal] • Cena ––Crema di piselli freschi (250 g), con panna (5 g) e 1 cucchiaino di parmigiano [140 cal] ––Carne (120 g) alla pizzaiola con pomodoro (50 g) e basilico [160 cal] ––Insalatina novella con pomodori (200 g) [37 cal]

Giorno 3

• Pranzo ––Risotto (50 g) ai carciofi (100 g) [200 cal] ––Fiocchi di latte (150 g) con pomodorini (60 g) e basilico [200 cal] ––Insalata di cipolle e fagiolini (200 g) [35 cal] • Cena ––Crema di asparagi (200 g) [60 cal] ––1 uovo con asparagi (100 g) [160 cal] ––Zucchine in insalata (200 g) [22 cal]

Giorno 4

• Pranzo ––Penne (50 g) con 1 zucchina, aglio, prezzemolo,

Le capsule ricaricabili NexPod compatibili Nespresso sono un’ottima soluzione per gustare un buon espresso preparato con il proprio caffè preferito. Ideali anche per il tè. Provale!

CHF 24.80 capsule

Le migliori capsule ricaricabili compatibili Nespresso!

Vai allo shop online!

www.nexpod.com

© Igor Petrov / shutterstock

I

nutile fingere: generalmente dopo le abbuffate delle feste si prende una taglia. Ci si sente gonfi, appesantiti e anche la pelle ne porta i segni: ha perso tono, luminosità e ha qualche brufoletto. Tutta colpa dell’acqua “intrappolata” nei tessuti.

levate di fibre, preziose alleate della linea. Riempio‑ no infatti lo stomaco e rendono subito sazi: in altre parole, aiutano a mangiare di meno e, una volta giun‑ te nell’intestino, rallentano l’assorbimento dei gras‑ si, che quindi forniscono meno calorie di quelle in‑ dicate nelle tabelle nutrizionali, e degli zuccheri. La glicemia, cioè la concentrazione di glucosio nel san‑ gue, quando si abbassa fa scattare l’attacco di fame: in questo modo invece rimane stabile a lungo, per‑ mettendo di resistere alle tentazioni della gola tra un pasto e l’altro. Al supermercato, ormai, le stagioni non ci sono proprio più, e allora imparate a conoscere i ritmi della natura. Da marzo a maggio arrivano gli aspa‑ ragi, le fave, gli spinaci, la lattuga, i piselli e la rucola, e rimangono, più o meno, fino all’inizio dell’estate. I‑ noltre, sono ancora disponibili carciofi e cavolfiori. Tra i frutti, è questo il periodo finale per gustare tutto il sapore delle arance. Chi sceglie di puntare sul biologico ha senz’altro più garanzie di “sicurezza” alimentare, che è soprat‑ tutto consigliata per sedano, cicoria, zucchine e pe‑ peroni. Per mantenersi giovani e snelli bisogna quindi portare in tavola almeno 3 porzioni di verdura e 2 di frutta al giorno.


23

1 cucchiaino d’olio e 1 di parmigiano [175 cal] ––Mozzarella (70 g) e pomodoro (50 g) [173 cal] ––Verdure miste in pinzimonio (200 g) [40 cal] • Cena ––Minestrone di verdure miste (200 g) [100 cal] ––Hamburger di carne (120 g) con pomodorini freschi (150 g), 1 cucchiaino d’olio e rosmari‑ no [140 cal] ––Finocchi in insalata (200 g) [18 cal]

Giorno 5

• Pranzo ––Spaghetti (50 g) con le vongole (100 g) [235 cal] ––Merluzzo (150 g) con pomodorini (60 g) e cap‑ peri (10 g) [150 cal] ––Insalatina novella con cipollotti (200 g) [35 cal] • Cena ––Consommé di verdure con crostini (20 g) [60 cal] ––Fiocchi di latte (100 g) [120 cal] ––Insalata primavera a base di pasqualina (50 g), formentino (50 g), ravanelli (50 g), cuori di car‑ ciofo (50 g), un mazzetto di rucola, pecorino (20 g) e 1 cucchiaino d’olio [120 cal]

Giorno 6

• Pranzo ––Risotto (50 g) alle verdure miste (60 g) [210 cal] ––Petto di pollo (100 g) al limone [100 cal] ––Puntarelle (100 g) con acciughe sott’olio (2) e 1 cucchiaino d’olio [53 cal] • Cena ––1 fetta di pizza alle verdure (200 g) [300 cal]

FARE IL PIENO DI GIOVINEZZA CON GLI ANTIOSSIDANTI Tutte le sostanze ad azione antiossidante — in particolare la vitamina C — si deteriorano a contatto con l’aria. Se si tengono per molti giorni le verdure in frigo, o le si comperano già pronte o, ancora, le si preparano un paio d’ore prima di consumarle o le si lasciano cuocere a lungo, si rischia di rinunciare a una buona parte dei loro benefici. Per iniziare bisogna sceglierle bene e non lasciarsi tentare dalle primizie: venendo coltivate in serra, in una situazione protetta, hanno meno necessità di produrre sostanze antiossidanti per di‑ fendersi dagli choc termici. Consumarle poi nel giro di 48 ore dall’acquisto e, se si vuole addirittura aumentare le preziose sostanze che contengono, lasciarle in ammollo per qualche minuto in una bacinella d’acqua nella quale si è fatto sciogliere un’aspirina. In seguito, scottarle per pochi secondi nell’acqua bollente e subito ripescarle con un mestolo forato o una schiumarola. Il poco acido acetilsalicilico che riesce a penetrare al loro interno causa un aumento dei bioflavo‑ noidi e degli altri antiossidanti. ––Insalata di pomodori e rucola (200 g) [40 cal] ––1 bicchiere di birra analcolica (250 ml) [15 cal]

Giorno 7

• Pranzo ––Spaghetti (50 g) primavera con verdure (100 g), aglio, 1 cucchiaino d’olio, 1 di vino bianco e 1 di parmigiano [200 cal] ––Bistecca di manzo ai ferri (100 g) [119 cal] ––Patatine novelle arrosto (150 g) [150 cal] • Cena ––Minestra di lattuga (200 g) [40 cal]

––Hamburger vegetariano con piselli freschi e carote (200 g), 1 patata (150 g), 1 bicchiere di latte (150 ml), 1 cucchiaino d’olio e rosmarino [110 cal] ––Insalata di cicoria, pomodorini e cipollotti (200 g) [39 cal]

Piedi addormentati? PADMA® 28 favorisce la circolazione sanguigna

PADMA® 28 nei disturbi della circolazione con sintomi come addormentamento di mani e piedi, sensazione di spilli, formicolio, senso di pesantezza e tensione a gambe e braccia, crampi ai polpacci.

favorisce la circolazione antinfiammatorio antiossidante

Medicamento tibetano. Da piante e minerali. Prodotto in Svizzera.

www.padma.ch

290212 /sto.ch

Leggere il foglietto illustrativo.


24

ODONTOIATRIA — Iconografia del dentista

I nostri dentisti. Da 125 anni.

LA FIGURA DEL MEDICO DENTISTA

NELL’ICONOGRAFIA CONTEMPORANEA In questo articolo ci prefiggiamo di mostrare, con l’aiuto di immagini, l’evoluzione della professione e della figura del medico dentista attraverso i secoli. Gli esempi scelti illustrano le epoche a cui si riferiscono, di‑ stinguendo 5 periodi evolutivi. L’iconografia è prodotta dalla SSO (Società Svizzera Odontoiatri) e dalle fa‑ coltà elvetiche di medicina dentaria. Dr. med. dent. Danilo Avolio, membro SSO Ticino — STMD Per la Commissione di Informazione della Svizzera Italiana (CISI)

Figura 1

Freschezza delle erbe previene infiammazioni gengive sane contro l’alito cattivo sapore fresco

1° periodo — dal “cavadenti” alle prime figure professionali dei medici dentisti

Dal Medioevo fino alla fine del XIX secolo, la rappresentazione dell’attuale medi‑ co dentista è legata alla figura del “cavadenti” presente nelle fiere. Le immagini mettono in scena un personaggio centrale che procede all’estrazione di un den‑ te, provocando timore, orrore e dolore nel povero malcapitato. Nell’incisione che rappresenta il martirio di Apollonia, assurta a Santa protettrice dei medici den‑ tisti proprio a causa di questo gesto, l’operatore si presenta armato con tanto di piolo e martello, e viene assimilato ad un boia o a un ciarlatano (figura 1). Que‑ sto fino alla fine del XIX secolo, a partire da quando il mestiere si modernizza. Si passa allora da spettacolari interventi pubblici nelle fiere alla privatizzazione della professione in luoghi chiusi, dove si sviluppa l’arte dentaria che diventerà scienza. Gli strumenti simboli di tortura non vengono più rappresentati e al loro posto appaiono postazioni di lavoro più moderne per l’epoca, attrezzate con se‑ die, apparecchi per l’anestesia e strumenti specifici e complessi. Appare la pro‑ fessione del medico dentista, non più ciarlatano ma evoluto in un onorevole ac‑ cademico che appartiene alla classe borghese.

2° periodo (1920-1960) — istituti dentari, laboratori e industrializzazione

Siccome il dentista è diventato medico dentista, nascono le facoltà di medicina dentaria in tutta la Svizzera. La professione si evolve in seno a un’istituzione e l’accesso agli studi diventa più facile per la classe media. Le immagini dell’epo‑ ca mostrano gli istituti dentari e il materiale “moderno” e standardizzato che con‑

contro la raucedine da 100 anni contro le afte altamente efficace ricaricabile Figura 2

Prodotto di qualità; nelle farmacie e drogherie

Vivere marzo/aprile 2012


25

tengono (figura 2), tanto diverso dall’aspetto artigianale dei primi studi dentari della fine del XIX secolo. Il culto dell’individuo “padre fondatore” sparisce, sop‑ piantato dalla oramai riconosciuta professionalità del medico dentista, che ha accesso ad importanti mezzi e può comperare strumenti e materiali prodotti in‑ dustrialmente.

ste ad una femminilizzazione dell’universo finora unicamente maschile dei me‑ dici dentisti, attorniati da assistenti e igieniste (figura 4). Rapidamente le donne incominciano a rivolgere le loro attenzioni alla professione di medico dentista.

3° periodo (1940-1970) — IL dopoguerra: profilassi e prevenzione

Durante gli anni ’50-’70 si sviluppa la prevenzione e si mette l’accento sull’igie‑ ne dentale. Le campagne di prevenzione sono mirate soprattutto alle scuole (fi‑ gura 3) e le immagini che rappresentano il medico dentista davanti ad allievi che si spazzolano i denti diventano emblematiche degli anni ’50 e ’60. La carie viene combattuta con fluoro e spazzolino da denti e il medico dentista funge da insegnante, uscendo dai luoghi istituzionali per ritornare negli spazi pubblici. L’aspetto tecnico della professione viene relegato in secondo piano.

Figura 4

5° periodo — la tecnica dal XIX secolo ad oggi

L’ultima immagine (figura 5) è dedicata alla tecnologia e ai macchinari utilizzati dal XIX secolo ad oggi. L’iconografia sottolinea quanto la professione sia mutata, passando da strumenti rudimentali ad una tecnologia di punta.

Figura 3

4° periodo (1960-1980) — Sviluppo delle professioni ausiliarie e femminiLIzzazione

In questi anni si sviluppano le professioni di assistente dentale e di igienista den‑ tale e vengono stabilite le regole per la formazione di questo personale. Si assiste

Figura 5

profilassi della carie per tutta la famiglia

EMOFORM

®

PROTECT

0-5 anni

6-12 anni

Dr. Wild & Co. AG, 4132 Muttenz Inserat_1-2_Actifluor_vivere_März_i.indd 1

12+ anni www.wild-pharma.com

Esente di: sostanze allergene • coloranti • conservanti • dolcificanti artificiali • laurylsulfato di sodio 07.02.12 10:57


26

PASSATEMPO — Cruciverbone

Sponsored by Banca Raiffeisen Lugano società cooperativa

CRUCIVERBONE:

Lo produ‑ cono le api

§

Un amico di Tex

§

Cieche

§

7

§

Grosso pesce

§

8

Bigi

CONGIUNGERE

§

4

§

PELAGO

Un cetaceo

§

§

La si fa anche di neve

Alto graduato

Lite

8

§

8

12

§

3

Seggi regali

Spintone

8

§

“Tuo” a Losanna

§ Lo Jacopo di Foscolo

8 Calotta… centrale

§

§

Grossa rana

Tinte Cime, apici

§

La nota più lunga

8

8

Il nome di Fieramosca

§

PRASSI

2

§

DIVINITÀ MITOLOGICA SUMERA

Ha scritto Schivate, “Cocktail scansate Party”

8

Carattere, indole

8

La terra natia

1

8

Micio

Nazione

8

8

VIA LUGANESE

8

Remare

8

GIOCA E VINCI UN DUCATO D’ORO!

13 lo fu ivan iv

8

8

ORGANI DI VOLO Piccoli difetti

11

8 Paladini

Torna sempre indietro

§

Mata, nota spia

§

§ Era in voga la Pop

Il premio dell’attore

§ FALSIFICATORI

§

§

§

ScoppiAVANO NEL SALOON

5

§

Le 24 del giorno

Tradisce la patria

Insetti laboriosi

§

Riporre… nel mezzo

§

§

È DIVISA IN 3 VOIVODATI

Occhiello

§

§

§

Mezza corsia

Grosse candele

FU FONDATA DAGLI ATREBATI

Cela l’amo

6 Truce, losco

§

Il riso al forno

§

§

Frate

In nessun tempo

8

8

Dorati

INDUMENTO CoincidenZE estivO FEMMINILE

Penisola del MARE ADRIATICO

§

§

By Daniela Schrämmli

§

Aspri

8

8

8

Intatto

§

Lo sport della Gut

Adipe

§

10

La capitale del Venezuela

§

8

9

8 Sire

§

14

PAROLA CHIAVE

Un famoso pittore (14 lettere, 3 parole)

CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE

SOLUZIONE N. 151 William Shakespeare

a) Cartolina postale da spedire a: 'VIVERE a tempo pieno', C.P. 5539, 6901 Lugano. b) E-mail da inviare a: vivere@bluewin.ch. Se non specificato, si autorizza VIVA SA ad utilizzare l’indirizzo e-mail per le proprie attività di marketing. Fra tutti coloro che avranno indovinato la soluzione, verrà sorteggiato il fortunato lettore. Sono esclusi dall’estrazione tutti i collaboratori di VIVA SA. Non verrà tenuta alcuna corrispondenza. Nessun pagamento in contanti. Si escludono le vie legali. Il vincitore sarà avvisato personalmente. Il termine di spedizione è il 2 MAGGIO 2012.

Vivere marzo/aprile 2012


In farmacia — HIGHLIGHTS

27

LA VETRINA: MARZO E APRILE Ialuna® — Naturale e senza ormoni Ialuna® è un ovulo vaginale senza ormoni per il trattamento della secchezza vaginale. Per garantire un’ottima tollerabilità, non contiene parabeni e altri conservanti. La vitamina E, la camomilla e la Centella asiatica esplicano un’azione calmante sui tessuti e agiscono efficace‑ mente sulle manifestazioni infiammatorie. L’acido ialuronico, invece, assicura un’idratazione duratura della mu‑ cosa vaginale, stimolando contemporaneamente la guarigione di eventuali lesioni dei tessuti.

IBSA Institut Biochimique SA, 6915 Pambio-Noranco

www.ibsa.ch

AVIRAL® CREMA — Combatte specificamente l’herpes labiale Le febbri si formano in seguito a un’infezione trasmessa tramite goccioline oppure per diretto contatto con zone in‑ fette della pelle, per esempio con i baci. Spesso la prima infezione ha un decorso asintomatico. Ciononostante le persone colpite sono portatrici del virus per tutta la vita. In circa la metà di loro il virus diventa attivo. Usata tempestivamente, la crema Aviral di Mepha può impedire la formazione delle febbri. Il suo principio attivo a‑ ciclovir inibisce la riproduzione dei virus dell’herpes e accelera la guarigione delle vescicole già presenti. Grazie al piccolo orifizio del tubetto è possibile un’applicazione mirata ed economica. Legga il foglietto illustrativo. Mepha Pharma AG, 4147 Aesch

www.mepha.ch

CEROTTI PHITEN TITAN POWER — Quando fa male… metta un cerotto! I cerotti di Phiten hanno un effetto energetico, sono delicati e naturali, privi di additivi chimici. In commercio in Asia con successo da 30 anni, apprezzati in tutto il mondo e disponibili nella sua farmacia/dro‑ gheria. Cerotti Titan Power (70 pezzi) a soli CHF 19.90 N. art. XEPT6100 Pharmacode: 4414804 individualizzato. Phiten, 3011 Berna

www.phiten.ch

NUOVO PILBOX MINI — L’indispensabile pilloliere settimanale tascabile ®

Molto piccolo, discreto e chic, ideale per le persone attive e sempre in movimento. • pilloliere composto da 7 moduli ergonomici; • possibilità di adattare il numero delle cellule di ogni modulo grazie ai divisori amovibili (da 1 a 3 scatole); • dimensioni del pilloliere: L 12,2 x A 7,9 x P 3,3 cm PILBOX®, i pillolieri più pratici per rispettare la prescrizione del medico. Gamma disponibile in italiano nelle farmacie e drogherie: Pilbox7®, Liberty evolution, Classic. F. Uhlmann-Eyraud SA, 1207 Meyrin

www.uhlmann.ch

VITANGO® — In caso di stress e superlavoro Da subito è disponibile un nuovo medicamento in caso di sovraffaticamento da troppo lavoro e stress: Vitango® è un nuovo prodotto innovativo di Schwabe Pharma AG, costituito da un estratto delle radici e del rizoma della Rho‑ diola rosea, una pianta grassa molto resistente. Ha una lunga storia e ancora oggi è l’arma segreta degli sportivi russi. Vitango® è il primo prodotto registrato in Svizzera ottenuto da questa pianta, usato per alleviare sintomi orga‑ nici e psichici in caso di stress e superlavoro, come per esempio stanchezza, esaurimento, irritabilità e tensone. Singolare è il duplice meccanismo d’azione di Vitango®: ha un effetto calmante perché abbassa il tasso dell’or‑ mone dello stress (il cortisolo) e dà più energia, aumentando il metabolismo energetico a livello cellulare. Schwabe Pharma AG, 6403 Küssnacht am Rigi

www.schwabepharma.ch

Wheeler E-Ecorider RR BionX Lady — Entra nel mondo della pedalata assistita Il sistema intelligente Bionx offre 4 modalità di assistenza e 4 modalità di rigenerazione, fornendo energia supple‑ mentare per scalare i pendii ripidi, per far fronte alle turbolenze o semplicemente consente di effettuare le vostre passeggiate con meno sforzo. Il sistema è composto da 3 elementi: la console, la batteria e la ruota con motore integrato. Le modalità d’assisten‑ za arrivano fino al 300%, ossia ogni vostra pedalata viene calcolata e moltiplicata dal sistema Bionx fino appunto al 300%! Inoltre questo sistema può essere montato pure sulla vostra bicicletta, senza dover per forza acquistar‑ ne una nuova. Fratelli Carmine SA, 6500 Bellinzona

www.carminemoto.ch

Vivere marzo/aprile 2012


Ialuna

®

L‘ovulo vaginale contro la secchezza vaginale con ialuronato e vitamina E.

Naturale e senza ormoni.

Senza parabeni e altri conservanti.

– Idrata efficacemente e a lungo. – Favorisce la cicatrizzazione. – Diminuisce il rischio di nuove infezioni batteriche.

C : 1 ovulo di 2 g contiene: ialuronato sodico, D,L-alfa-tocoferil-acetato, estratto di centella asiatica, estratto di camomilla, silice colloidale, gliceridi semi-sintetici solidi. Lista: Dispositivo medico. I : trattamento intravaginale della secchezza vaginale in seguito alla menopausa o in caso di mancanza di estrogeni in seguito a chemioterapia, post parto, o dopo operazioni a livello urogenitale. P : 1 ovulo alla sera prima di coricarsi. CI : ipersensibilità conosciuta ad uno o più componenti. EI : non conosciuti. INT : non conosciute. PR : 2 blister in alluminio con 5 ovuli ciascuno. IBSA Institut Biochimique SA, Headquarters and Marketing Operations, Via del Piano, CH-6915 Pambio-Noranco www.secchezzavaginale.ch

Muove la gente.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.