Vivere a tempo pieno 205 (Gennaio-Febbraio 2021) by VIVA SA

ivere V

gennaio/febbraio 2021 n. 205

MEDICINA Influenza

DIETA

Vitamina D

ODONTOIATRIA

Covid-19

MOVIMENTO

Attività fisica: quale scegliere?

artischock.net

Care lettrici, cari lettori, I batteri resistenti agli antibiotici sono un problema mondiale: affinché gli antibiotici continuino ad essere efficaci, il Consiglio federale ha adottato nel 2015 la Strategia nazionale contro le resistenze agli antibiotici (StAR). Da allora diverse misure sono state attuate con successo nel settore umano, veterinario ed ambientale, ma sono necessari tuttavia ulteriori sforzi: infatti, il numero di infezioni da batteri resistenti, vale a dire difficili o talvolta impossibili da trattare con antibiotici, è in aumento in tutto il mondo, Svizzera compresa. È essenziale utilizzare gli antibiotici in modo mirato e contenuto: un impiego eccessivo o improprio può contribuire allo sviluppo di resistenze nei batteri. Per valutare l'effetto delle misure adottate è necessario monitorare il consumo di antibiotici e le resistenze agli stessi negli esseri umani e negli animali. L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) pubblicano ogni due anni un rapporto esaustivo su questo tema: lo Swiss Antibiotic Resistance Report. Secondo il rapporto attuale, nella medicina umana il consumo di antibiotici rimane all'incirca lo stesso degli anni precedenti: quasi il 90% degli antibiotici è stato utilizzato in ambito ambulatoriale, mentre in veterinaria il loro utilizzo continua a diminuire. I dati sulle resistenze negli esseri umani e negli animali mostrano evoluzioni differenti: per alcuni batteri le resistenze sono aumentate notevolmente, mentre per altri sono rimaste stabili o sono diminuite. Inoltre, come dimostra un recente studio condotto da Demoscope su incarico dell'UFSP, circa un terzo della popolazione ritiene che gli antibiotici distruggano i virus, ma in realtà possono solo combattere i batteri. La sensibilizzazione in tal senso rimane perciò molto importante. Rispetto all'indagine del 2016, il livello delle conoscenze in proposito è leggermente aumentato. Secondo lo studio, le donne e gli over 40 sono i meglio informati rispetto agli uomini e ai giovani intervistati. Una netta maggioranza (86 %) sa che l'uso inutile di antibiotici ne riduce l'efficacia.

«Il caos nella mia testa è di breve durata.» Thomas Jud

Valentina Tanzi

Responsabile della redazione di Vivere

il manifesto prende vita

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Articolazioni

n. 205 gennaio/febbraio 2021

SOMMARIO

La membrana di guscio d'uovo contiene sostanze naturalmente presenti nella cartilagine articolare.

Ma non solo!

a membrana di guscio d'uovo è la "pellicina" che separa l'uovo dal guscio: lo protegge dalla penetrazione dei germi e contiene numerosi composti che sono presenti anche nella cartilagine articolare, tra cui collagene, elastina, condroitina solfato, glucosamina solfato e acido ialuronico. La membrana di guscio d'uovo parzialmente idrolizzata si ottiene sminuzzandola mediante una laboriosa fase di idrolisi enzimatica. Grazie a questo processo naturale vengono resi disponibili all'organismo frammenti con catene di lunghezze diverse, il che dovrebbe accrescere la loro efficacia sulla cartilagine articolare. Non si conosce ancora con esattez-

DIETA 5 Dolori articolari Il toccasana è nell'uovo

8 Vitamina D

Come la si accumula?

ODONTOIATRIA 10 Covid-19 Vado dal dentista?

MOVIMENTO 12 Attività fisica

HIGHLIGHTS 15 In farmacia

SIGLA EDITORIALE

COMITATO DI REDAZIONE

REDAZIONE

SOCIETÀ VIVA SA INDIRIZZO Casella postale 5539, CH — 6901 Lugano

MARIO TANZI Presidente OFCT

M. SC. COM. VALENTINA TANZI Responsabile

FEDERICO TAMÒ Portavoce OFCT

CRISTINA GEROSA Segretaria

TELEFONO +41 (0)91 922 68 66 FAX +41 (0)91 923 39 09 E-MAIL vivere@bluewin.ch

Gli articoli impegnano soltanto la responsabilità degli autori.

TIPOGRAFIA FONTANA SA

a tempo pieno

In 60 donne in postmenopausa, che svolgevano regolarmente esercizi per le ginocchia ogni due giorni, è stata registrata una significativa riduzione della rigidità già dopo il 4o giorno di

assunzione giornaliera di 500 mg di membrana di guscio d'uovo. Inoltre si è prodotto rapidamente un miglioramento dei dolori nella fase di recupero: dopo otto giorni si è evidenziata una significativa riduzione del dolore rispetto al gruppo placebo. In un arco di tempo di otto settimane, 67 pazienti con artrosi hanno assunto, una volta al giorno, 500 mg di membrana di guscio d'uovo parzialmente idrolizzata oppure un placebo. Il risultato: già dopo dieci giorni, il dolore e la rigidità articolare erano significativamente inferiori. Per questi motivi la membrana di guscio d'uovo costituisce un'interessante opzione terapeutica, ad esempio per l'artrosi o profilattica in caso di eccessiva sollecitazione.

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za il suo meccanismo d'azione: probabilmente gioca un ruolo lo sviluppo di un'aumentata "tolleranza orale" nei confronti dei frammenti di collagene. I processi degenerativi della cartilagine di conseguenza si ridimensionano e il rapporto tra formazione e degradazione torna ad essere bilanciato. Si può anche ipotizzare che venga inibita la secrezione di citochine infiammatorie.

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MEDICINA — Influenza stagionale

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INFLUENZA: MA NON SOLO! In Svizzera l'influenza comporta annualmente fra i 112'000 e i 275'000 consulti medici. La redazione

virus influenzali circolano soprattutto nel periodo freddo dell'anno e provocano praticamente ogni inverno un'epidemia. L'intensità e il grado di gravità dell'ondata di influenza variano di anno in anno. L'influenza può avere un decorso relativamente blando e senza complicazioni e viene spesso scambiata per un raffreddore. A differenza di altre patologie da raffreddamento virali, la "vera" influenza, tuttavia, può comportare numerose complicazioni e le più frequenti sono: • sinusite, • otite media, • bronchite, • polmonite, • laringite. Possono verificarsi anche altre affezioni potenzialmente letali: pleurite, miosite, miocardite o pericardite seguita da cardiopatia dilatativa, cardiomiopatia, infarto del miocardio o shock tossico. Esistono infine anche altre gravi complicanze come meningite, encefalite, mielite e poliracoloneuropatia di Guillain-Barré. Il rischio di gravi complicazioni è notevolmente maggiore per le donne incinte, i bambini nati prematuri, le persone affette da determinate malattie croniche e le persone anziane. Raramente possono anche interessare i giovani in buona salute. Le sue complicazioni causano annualmente in Svizzera, oltre ad un elevato numero di consultazioni mediche, anche diverse migliaia di ricoveri ospedalieri e circa 400 decessi, soprattutto fra le categorie a rischio. Inoltre per gli anziani comporta un'importante perdita della qualità di vita e dell'autonomia.

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DIETA — Vitamine

VITAMINA D: COME LA SI ACCUMULA?

Le vitamine sono sostanze di cui il corpo ha bisogno per crescere, svilupparsi e garantire il corretto svolgimento di migliaia di reazioni metaboliche. La redazione

COME LA SI ACCUMULA?

Principalmente in tre modi: • attraverso la pelle, con un'adeguata esposizione al sole; • tramite il consumo di alimenti che la contengono; • con l'utilizzo di integratori.

Sole

L'organismo è in grado di sintetizzarla con la sola esposizione della pelle al sole: si stima che dieci minuti al giorno di una adeguata superficie corporea siano sufficienti a prevenirne la carenza, ma la quantità dipende da fattori quali: • stagione — Di norma c'è meno sole nei mesi invernali. Vivere gennaio/febbraio 2021

Vitamina D3

indispensabile per una crescita sana di ossa e denti La Vitamina D3 Wild è prescritta per la profilassi ed il trattamento delle malattie legate ad una carenza di vitamina D (per esempio rachitismo, osteomalacia).

Alimenti

Purtroppo sono pochi gli alimenti che ne sono naturalmente ricchi, tra cui ricordiamo: • pesci grassi — salmone, tonno e sgombro sono probabilmente le fonti migliori e l'olio di fegato di merluzzo, in particolare, ne è ricchissimo. • Fegato di manzo, • formaggi grassi, • burro, • tuorli, • in minima parte anche i funghi. Sempre più frequentemente si trovano alimenti fortificati, ossia in cui la vitamina D è stata aggiunta durante la lavorazione, come, ad esempio, il latte di soia.

La Vitamina D3 Wild olio è un medicamento omologato. Leggere il foglietto illustrativo.

Integratori

Nei soggetti in cui non sia possibile raggiungere una produzione sufficiente di vitamina, e quando attraverso la dieta non si riesca a compensare, è possibile procedere a un'integrazione attraverso la prescrizione di numerosi farmaci e/o integratori. In questi casi si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico, che suggerirà la dose in base alla gravità della carenza e agli altri fattori di rischio. Si raccomanda in ogni caso di assumerla sempre durante i pasti: essendo una vitamina liposolubile, viene assorbita più efficacemente se a livello intestinale sono presenti dei grassi. Esistono anche formulazioni iniettabili, ma sono in genere limitate ai casi di carenza più grave e/o ai casi di malassorbimento.

a vitamina D in particolare aiuta l'organismo ad assorbire il calcio, che è uno dei principali costituenti delle ossa; una carenza può quindi causare malattie ossee, come l'osteoporosi e il rachitismo. In base a quanto emerso all'ultimo "World Congress On Osteoporosis, Osteoarthritis And Musculoskeletal Diseases" di Firenze, sembra inoltre che questa vitamina sia coinvolta in importanti meccanismi di protezione verso patologie croniche extrascheletriche come: • vari tipi di tumore — si pensa a seno, prostata e colon, mentre valori elevati sono stati collegati a più alti tassi di cancro al pancreas. • diabete, • patologie cardiovascolari, • malattie autoimmuni. È invece sicuramente coinvolta e necessaria al buon funzionamento di nervi, muscoli e sistema immunitario.

• Ora del giorno — I raggi sono più efficaci e forti tra le 10 e le 15. • Quantità di copertura nuvolosa ed inquinamento atmosferico; • Latitudine — Le regioni equatoriali sono esposte a livelli di raggi UV più elevati. • In casa — La luce attraverso una finestra non produrrà vitamina D. • Colore della pelle - Se è scura riduce la produzione. La maggior parte delle persone riesce a coprire il fabbisogno giornaliero in questo modo, anche se: è tuttavia bene ricordare che un'esposizione eccessiva può essere al contrario causa di invecchiamento cutaneo precoce e di un aumento del rischio di sviluppo di tumori della pelle. Anche l'utilizzo di lettini abbronzanti permette un'adeguata sintesi, ma anche in questo caso, ovviamente, l'esposizione va limitata.

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ODONTOIATRIA — Covid-19

COVID-19: VADO DAL DENTISTA?

Contrariamente ai timori che il continuo bombardamento mediatico può instaurare nella mente della popolazione, gli studi dentistici restano uno dei luoghi più sicuri e a prova di contagio. Dr. med. dent. Tazio Gada, SSO/SSO-Ticino Per la Commissione di Informazione della Svizzera Italiana (CISI)

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COSA È CAMBIATO PER I MEDICI DENTISTI CON L'INSORGERE DELLA PANDEMIA?

Lo scorso mese di marzo l'insorgere di questa pandemia di Corona virus ha colto praticamente tutti di sorpresa. Si trattava di un fenomeno nuovo, del quale si aveva qualche notizia da Paesi lontani e vicini (Cina e Italia, in particolare Lombardia). L'autorità cantonale, Consiglio di Stato e medico cantonale, hanno imposto delle misure volte a limitare la trasmissione del virus. Oltre a quelle che ci accompagnano oramai da mesi (lavare e disinfettare le mani, portare la mascherina nei luoghi pubblici e in vicinanza di altre persone, mantenere la distanza di sicurezza) hanno imposto la chiusura di molte attività non di prima necessità e favorito il lavoro da casa. I medici dentisti non hanno chiuso i loro studi perché dovevano garantire la presa a carico delle proprie urgenze. Dovevano però limitarsi a quello e rimandare tutte le cure che erano posticipabili. La mole di lavoro si è quindi ridotta al 5–10% dell'attività normale. Lo scopo di questa limitazione era di fare in modo che la gente rimanesse il più possibile a casa propria e non di evitare il rischio di contagio nello studio odontoiatrico, ipotesi di per sé molto improbabile. Infatti la percentuale di contagi tra i medici dentisti ed il loro personale è bassissima e non è provato che i pochi contagi siano avvenuti sul posto di lavoro. Il fattore preoccupante di questa pandemia è la facilità di propagazione del virus, per cui l'Associazione dei medici dentisti cantonali ha approntato dei documenti (direttive) che elencano tutte le precauzioni che bisogna prendere per preservare la salute dei pazienti, del personale e dei medici dentisti medesimi. Questi documenti sono stati aggiornati diverse volte, a mano a mano che le conoscenze sulle modalità del contagio aumentavano. In altre parole, alle misure che venivano già applicate in precedenza se ne sono aggiunte altre.

COME FUNZIONA L'ATTIVITÀ NELLO STUDIO ODONTOIATRICO

Prima ancora che il paziente si rechi nello studio, viene svolto un triage telefonico, vale a dire si cerca di evitare che pazienti potenzialmente contagiosi vadano dal dentista, rischiando così di contaminare altre persone durante i loro spostamenti. Questo naturalmente se i pazienti non Trybol AG, Rheinstrasse 86, CH-8212 Neuhausen, www.trybol.ch

Vivere gennaio/febbraio 2021

medici dentisti si sono ritrovati confrontati, come tutte le altre categorie professionali, con la pandemia ed il relativo elevato rischio di contagio da Corona virus. Per loro non è la prima esperienza con la lotta alle infezioni: pensiamo all'epatite, alla Sindrome di immunodeficienza acquisita (AIDS), all'influenza aviaria (SARS). Già da anni hanno quindi dovuto dotarsi di materiale di protezione individuale. Le mascherine, i guanti, gli occhiali di protezione, le visiere, i camici fanno parte dell'equipaggiamento del medico dentista da molto tempo. Inoltre tutti gli strumenti dello studio, se non sono monouso, vengono puliti e sterilizzati ogni volta che vengono adoperati. Anche le superfici e i piani di lavoro vengono continuamente disinfettati. Il rischio di contaminazione è dunque ridotto al minimo.

necessitano di un trattamento d'urgenza. In presenza di sintomi come: • tosse secca, • mal di gola, • febbre, • perdita del senso del gusto o dell'olfatto, • dolori articolari, nel caso sia stato in contatto stretto con persone positive al Covid-19 nelle ultime due settimane, se è stato in quarantena, se è appena rientrato da un Paese a rischio, il paziente viene invitato a posticipare l'appuntamento. Se però ciò non è possibile, in caso di trattamenti d'urgenza improrogabili, lo studio odontoiatrico è attrezzato anche per gestire pazienti positivi al Covid-19. In questo caso essi verranno trattati in spazi separati, dove non entreranno in contatto con altri pazienti. I pazienti cosiddetti a rischio, con malattie pregresse, ad esempio: • ipertensione, • malattie respiratorie croniche, • diabete, • malattie cardiocircolatorie, • malattie e terapie immunodepressive, • cancro, • obesità o particolarmente vulnerabili, nella misura del possibile dovrebbero restare a casa. Per ogni paziente bisogna valutare il rapporto tra rischio di contagiarsi uscendo di casa e beneficio del trattamento per la salute orale. Quando il paziente entra nello studio odontoiatrico indossa la mascherina, appena varcato l'ingresso disinfetta le mani, gli viene misurata la temperatura corporea e viene fatto accomodare nella sala di cura. Gli appuntamenti vengono dati in modo che la sala d'attesa rimanga praticamente sempre vuota, in caso di bisogno vi si trovino al massimo una o due persone a distanza di sicurezza. Eventuali accompagnatori vengono invitati ad attendere al di fuori dello studio. La sala d'aspetto viene poi continuamente arieggiata e tutto quanto viene a contatto con i pazienti disinfettato. Per facilitare questo compito giornali, riviste e giochi sono stati tolti.

Una volta accomodato in poltrona, il paziente si toglie la mascherina e risciacqua la bocca con una soluzione potenzialmente virucida. Durante il trattamento il medico dentista cercherà di limitare la produzione di aerosol, le famigerate goccioline accusate di veicolare l'infezione. Bisogna però sottolineare che queste goccioline sono formate in gran parte da acqua del sistema di raffreddamento degli strumenti: la possibile quantità di viri contenuta è molto bassa. Il potenziale di trasmissione di infezione per il tramite dell'aerosol è quindi ancora controverso, perché questo aerosol si differenzia dalle goccioline provocate, per esempio, da uno starnuto o semplicemente espulse nel parlare. In ogni caso il medico dentista fa capo ad un sistema di aspirazione performante ed eventualmente applica la diga di gomma, che serve ad isolare il campo di lavoro dal resto della bocca.

CONCLUSIONE

Come si può ben vedere, negli studi odontoiatrici vengono messe in atto numerose misure per ridurre il rischio di contagio praticamente a zero. È vero che avviene un contatto senza distanza di sicurezza tra il paziente senza mascherina e il medico dentista e la sua assistente, che indossano sempre mascherina, guanti e occhiali di protezione o visiera. Bisogna considerare che un contatto professionale con le dovute protezioni è diverso da un contatto privato non protetto. Nel nostro caso il paziente è protetto da potenziali contagi da parte del personale curante tramite i dispositivi individuali di protezione. Visto che la durata di questa pandemia è ancora indefinita e potrebbe protrarsi per parecchio tempo, non possiamo che consigliare ai pazienti di recarsi agli appuntamenti dal loro medico dentista senza timore. Il rischio di contagio praticamente non esiste, esiste invece il rischio di conseguenze per la vostra salute orale se non vi sottoponete a controlli regolari o rimandate l'esecuzione di terapie per un tempo troppo lungo. Alla domanda contenuta nel titolo possiamo quindi rispondere: "Sì, puoi recarti tranquillamente dal tuo dentista!". Vivere gennaio/febbraio 2021

MOVIMENTO — Allenamento

13 tente per essere benefico, quindi non vi preoccupate: se un'attività non corrisponde al vostro somatotipo, ma vi soddisfa, non rinunciatevi.

ATTIVITÀ FISICA: QUALE SCEGLIERE?

Sala pesi

Bisogna dire per prima cosa che non è un parco giochi: avventurarsi soli e smarriti potrebbe portarci ad annoiarci, perdere tempo e, nel peggiore dei casi, causarci dei traumi fisici anche importanti. Se adattata al proprio fisico, con il consiglio di un personal trainer esperto, la sala pesi può invece apportare un cambiamento drastico e duraturo a qualsiasi atleta.

La cosa più importante da tenere a mente è certamente che l'attività fisica fa sempre bene: i benefici del condurre una vita attiva sono numerosi, altrettanti sono gli sport che si possono praticare e ciò a volte può confondere. La redazione QUALE ALLENAMENTO SCEGLIERE?

CHE SOMATOTIPO SEI?

Sembra una domanda complessa a cui rispondere, ma in realtà è piuttosto facile. Esistono tre somatotipi: • ectomorfo, • mesomorfo, • endomorfo. Per identificarli basterà capire dove è più probabile che si accumuli il grasso o si mettano su i muscoli.

Ectomorfo

Generalmente magri, i soggetti ecVivere gennaio/febbraio 2021

tomorfi hanno fianchi e spalle molto stretti, braccia e gambe molto fini e hanno difficoltà ad accumulare grasso corporeo. Spesso nel loro caso il problema non è il dimagrimento, ma l'incremento della massa muscolare.

Mesomorfo

Le persone appartenenti a questo gruppo possono mettere su i muscoli facilmente, per questo sono adatte al body building: gambe forti, spalle larghe e il girovita sottile sono caratteristiche comuni, anche in questo caso tendono ad avere poco grasso corporeo.

Endomorfo

Corrisponde generalmente a quella che consideriamo la tipica forma a pera: l'accumulo di grasso è generalizzato, accentuato soprattutto negli arti inferiori e superiori. Per questa tipologia, è più semplice mettere su peso che muscoli.

Ginnastica dolce

Chi fosse un po' avanti con l'età, o soffrisse di patologie, potrebbe trovare grande giovamento in discipline come acquagym, stretching, passeggiate a passo sostenuto. I movimenti sono controllati e si sviluppa delicatamente la mobilità di tutto il corpo, specie delle articolazioni.

Yoga e pilates

Innanzitutto, bisognerebbe sapere

Allevia

Corsa e nuoto

Sono attività cardiovascolari per eccellenza e puntano tutto sulla salute del cuore, liberano la mente da stress e pensieri, bruciando calorie. Accompagnate dalla giusta alimentazione sono ottime per chi si prefigga l'obiettivo di dimagrire. Tuttavia, la tonificazione è messa però da parte e dunque è consigliabile aggiungere un'attività di sviluppo muscolare.

Crossfit

Sollevare oggetti pesantissimi, dare sfogo allo stress e fare gruppo sono i fondamentali questa disciplina. Purtroppo può causare qualche "rigidità", e andrebbe quindi affiancata ad alle-

namenti di allungamento come lo yoga.

Pole dance

Braccia, schiena ed addominali traggono il maggior beneficio dalla pole dance, che negli ultimi anni sta prendendo piede. Purtroppo gambe e glutei sono un po' lasciati da parte, se non per gli esercizi in isometria a testa in giù: assicuratevi quindi di inserire nel vostro allenamento degli esercizi mirati.

Corsi di aerobica

I corsi di zumba, acquagym e step sono perfetti per perdere peso divertendosi. Si andrà ovviamente a lavorare sul sistema cardiovascolare: il ritmo è fondamentale, sudare è inevitabile, senza sviluppare un'eccessiva massa muscolare, soprattutto nella parte superiore del corpo.

Allenamento funzionale

Agisce sia nel rinforzo muscolare che nell'attività aerobica. Perfetto per l'endomorfo: lavora a 360° gradi, alternando pesi ed attrezzi al corpo libero.

lesioni sportive,

contusioni, stiramenti e

slogature.

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fiduciati e dubbiosi da quale attività scegliere, potremmo così rimandare l'inizio del nostro nuovo percorso, il famoso "Da lunedì, si comincia!", rischiando di procrastinare all'infinito. Quindi, scopriamo insieme come scegliere e qual è l'allenamento più adatto a noi, per iniziare già oggi.

Adesso dobbiamo capire come utilizzare al meglio ciò che la natura ci ha dato. L'ectomorfo, per esempio, dovrebbe preferire allenamenti mirati su 1-2 gruppi muscolari per volta, per minimizzare il dispendio calorico. Generalmente i carichi dovrebbero essere pesanti, a patto che non ci siano patologie o lesioni, in modo da sviluppare la tanto agognata massa muscolare. Per questo stesso motivo, l'attività cardiovascolare dovrebbe essere limitata. Per il mesomorfo, la varietà è essenziale: più sarà diversificato l'allenamento, più sarà efficace, magari moderando i pesi e aumentando le ripetizioni. Il mix di allenamenti ad alta e bassa intensità è ottimale, così comè consigliato un allenamento cardio per 15-30 minuti, 2-3 volte la settimana. Infine, l'allenamento per l'endomorfo dovrebbe essere "metabolico": in altre parole consiste nel mettere sotto sforzo i grandi gruppi muscolari a cui si aggiunge a sua volta anche il numero di ripetizioni elevate, che porteranno quindi il soggetto quasi al limite dell'affaticamento muscolare. Questo allenamento ritmico cerca di stimolare il metabolismo generale e la definizione muscolare aiutando a bruciare calorie. All'allenamento metabolico bisogna accostare anche quello "ipertrofico" che, a differenza del precedente, è prevalentemente composto da serie più brevi ma finalizzato nel portare quante più fibre muscolari possibili alla "rottura" e dunque al loro accrescimento. Ora che sapete su cosa puntare, non resta che scegliere l'attività che più vi piace. Tenendo sempre a mente che lo sport deve essere soprattutto diver-

che lo yoga e il pilates sono attività molto diverse tra loro, che al loro interno comprendono livelli di intensità e complessità estremamente variabili. Lo yoga può essere rilassante o fisicamente intenso, il pilates può utilizzare attrezzi e macchinari o il solo corpo libero. Entrambi però sfruttano la resistenza del core, i muscoli cioè del tronco.

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Vivere gennaio/febbraio 2021

Ci siamo, grazie ai sostenitori.

8 12

Epoche

gere

Carmi lirici

Noto stilista

§ Monte ticinese

Un profeta La segue il marinaio

Intacca Concori denti dato Congiun-

Andata in poesia

Il fiume di Berna

Ha per simbolo TH

Era Stella in voga del la Pop cinema

Il nome di King Cole Corrono parallele

Via

Arte latina

Diamo più forza nell’affrontare la vita quotidiana con una malattia reumatica.

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È noto che più del 50% della popolazione ha una carenza di vitamina D3. La vitamina D3 è di grande importanza nella profilassi del rachitismo per i neonati e per il mantenimento sano dei muscoli e delle ossa in età avanzata. Pertanto, la vitamina D3 è raccomandata per ogni fase della vita. Questo è un medicamento approvato, si prega di leggere il foglietto illustrativo del pacchetto.

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