IoArch 36, Dec 2010

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12 La torre dell’Hotel Bh4 di Marzorati

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A Milano l’Arengario casa del Novecento

20 Un hotel che prende forma dalla collina

www.ioarch.it

22 Award BSI a Francis Kéré

Campana Brothers in Triennale

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Anno 5 - n°36 - dicembre 2010 - euro 3,20 - Pubblicità: Font srl via Siusi 20/a 20132 Milano - tel. 02 2847274 - fax 02 45474060 pubblicita@fontcom.it - Sped. in abb. postale 45% D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Rete neuronale

S

e il tormentone di inizio XXI secolo è “sostenibilità”, il termine che, dalla fine della guerra fredda e per tutti gli anni 1990, ha intasato le pagine dei giornali e ingolfato le bocche di intellettuali e non, è stato “globalizzazione”. Una parola attualmente poco in voga, forse proprio perché - nonostante il tragico momento di disillusione e brusco ridimensionamento seguito all’attacco del 11 settembre 2001 - la globalizzazione è ormai come l’aria: invisibile proprio perché permea ogni aspetto del nostro modo di vivere e di pensare. Il mondo si è trasformato in una metaforica rete neuronale planetaria. Idee ed informazioni viaggiano in tempo reale incuranti di distanze e a costo pressoché nullo, ostacolate solamente dal non volerle comprendere e utilizzare. Se “l’intelligenza collettiva”, a suo tempo teorizzata da Levy o da DeKerckhove, è in fondo sempre esistita, mai si è raggiunta una capacità così impressionante di interconnessione e comunicazione. Conoscenze come quelle fornite da un “banale” GPS e che prima richiedevano mesi, se non anni, di addestramento sono ora sono alla portata di tutti. Attraverso reti di contatti (social networks) attraversiamo facilmente fusi orari, destabilizzando i convenzionali concetti di organizzazione spazio-temporale, e creiamo identità virtuali, interferendo i tradizionali criteri di appartenenza ed interazione sociale. Realtà infine emergenti o precedentemente considerate locali, come dimostrano alcuni progetti pubblicati in questo numero, possono diventare il concentrato di esperienze maturate su scala globale, possono radunare lo stato dell’arte delle tecnologie costruzione, possono svilupparsi sulla base di iniziative e capitali generati da attività “globali”, diventando a loro volta globalmente influenti.

CARLO EZECHIELI INTERVISTA FERNANDO ROMERO / LAR

La fabbrica del museo Uno dei protagonisti della recente architettura americana racconta la sua esperienza di lavoro proiettata nel panorama globale. Lo incontriamo nel suo ufficio, nel cantiere del museo a Citta del Messico

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Carlo Ezechieli

BIENNALE ARCHITETTURA / NICO VENTURA

COPERTURE D’AVANGUARDIA / DANIELA BALDO

Incontrarsi in una piazza

Leggera come un velo

La 12a Mostra Internazionale di Venezia è incentrata sull’idea di riconsiderare la potenzialità dell’architettura nella società contemporanea

Grazie alle tecnologie innovative la ricerca estetica ha fatto passi da gigante nelle realizzazioni architettoniche degli elementi di copertura

N

el viaggio di Paris-Texas, un padre rincontra il figlio mangiando un panino presso un grande svincolo autostradale. I due sembrano trovarsi a loro agio in un ambiente di solito considerato ostile e del tutto singolare nella veste di promotore di incontri. Invece, Wenders propone una prospettiva centrale con i due personaggi a lato, l’immagine si direbbe simbolica: le due a pagina 2 >>>

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