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Architetture e città carbon neutral
ECOLOGICSTUDIO ALLO HYUNDAI MOTORSTUDIO BUSAN
Alla mostra Habitat One organizzata da Hyundai nel proprio Motorstudio di Busan (fino al prossimo 8 gennaio) EcoLogicStudio, lo studio di architettura e di ricerca tecnologica basato a Londra e guidato dagli italiani Claudia Pasquero e Marco Poletto, presenta Tree One, una scultura ‘vivente’ alta 10 metri che si comporta come un albero: assorbe anidride carbonica che metabolizza per trasformarla nella materia prima con cui costruisce il proprio tronco. Combinando intelligenza biologica e artificiale, la struttura di Tree One è una griglia di pixel tridimensionali (voxel) che cresce, dapprima in forma di colonna e poi estendendosi come la chioma di un albero. Alla base della crescita robotica biopolimeri prodotti da una coltivazione di microalghe coltivate in otto bioreattori senza necessità di altri materiali di rinforzo strutturale: la resistenza del tronco/colonna deriva solo dall’algoritmo che ne organizza la crescita reinterpretando le regole con cui crescono gli alberi in natura. In mostra anche PhotoSynthEtica, 42 fotobioreattori per coltivare proteine vegetali a zero emissioni, e la PhotoSynthetica Tower, modello di cluster urbano ad alta densità che purifica l’aria e trasforma polveri e agenti inquinanti catturati in materia prima per nuove costruzioni.
VEDUTE DI ROMA ALLA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA
Quanto avranno contribuito nel Settecento le Vedute di Roma di Giovanni Battista Piranesi a promuovere il Grand Tour italiano di intellettuali e aristocratici europei? Sicuramente le straordinarie capacità inventive, tecniche, prospettiche, nonché il vastissimo immaginario dell’architetto e incisore veneziano hanno forgiato e tramandato per secoli l’aspetto della città, disegnata nel suo malinconico declino e nell’abbacinante convivenza di presente e passato, diffondendone la fama in tutta Europa. Fino all’8 gennaio 2023 settanta di quelle incisioni all’acquaforte, restaurate nell’ambito del programma Progetto Piranesi, sono esposte presso la Galleria Nazionale dell’Umbria nella mostra Vedute di Roma disegnate ed incise da Giambattista Piranesi architetto veneziano, inizialmente programmata in occasione del terzo centenario della sua nascita (1720-2020) e poi rimandata causa pandemia. Il percorso espositivo si completa con il film d’animazione 3D Piranesi, Carceri d’Invenzione. 300 anni realizzato dall’artista e designer Grégoire Dupond con la musica di Theo Teardo e dedicato a uno dei capolavori della produzione di Piranesi.
NICK CAVE: FOROTHERMORE AL GUGGENHEIM NEW YORK
Aperta fino al prossimo 23 aprile la retrospettiva dedicata a Nick Cave (Fulton, 1959). Il neologismo del titolo riflette l’attenzione verso gli emarginati che ha caratterizzato la poliedrica carriera dell’artista famoso per le sue Soundsuit, abiti-scultura fatti di materiali raccolti dalla strada – rami, paillettes e bottoni, giocattoli, pezzi di metallo, fiori – spesso indossate in parate queer o sulle passerelle della moda. Ispirata alla scena musicale di Chicago e con un approccio oscillante tra il surrealismo P-Funk e la frugalità creativa della Bauhaus che era poi quella delle sue origini, l’opera di Cave, che la mostra racconta in tre sezioni cronologiche – What it was, What it is e What it shall be – combina in modo originale arti visive e performative con l’intento di “realizzare qualcosa dal niente”. Insieme alle Sounduit in mostra le più recenti e monumentali Tondo, ricostruzioni dei firmamenti dell’infanzia come strategia di sopravvivenza davanti alle ingiustizie.