6 minute read
ITAS FORUM, TRENTO
Lesene di alluminio avvolgono i vuoti e i pieni dell’Itas Forum. L’edificio occupa un lotto triangolare all’estremità sud del quartiere Le Albere (ph. ©Alex Filz).
UN PRISMA TRIANGOLARE CHE ACCOGLIE FUNZIONI PUBBLICHE, UFFICI PRIVATI E UN GIARDINO PENSILE ALBERATO NEL QUARTIERE LE ALBERE DI TRENTO. PROGETTO DI STUDIO BBS
ITAS FORUM, TRENTO LA PRUA DELLE ALBERE
L’edificio polifunzionale disegnato da Studio Bbs per la compagnia assicurativa Itas Mutua sorge su un lotto triangolare del quartiere Le Albere, interamente progettato una decina di anni fa da Renzo Piano sull’ex-area industriale Michelin di Trento. Eleganti lesene in alluminio a sezione triangolare in tre toni di colore differenti che si elevano fino a proteggere il rooftop vegetato in copertura conferiscono ritmo ai prospetti e leggerezza e coerenza urbana al nuovo volume di quattro piani fuori terra, che appare come sospeso e rastremato dagli allineamenti stradali convergenti nella punta rivolta a sud. Come appare evidente dalle colonne sequenziali a V al livello zero, tutto il volume fuori terra (l’edificio conta anche due livelli interrati, già esistenti al momento del progetto) è realizzato con struttura in acciaio – progettata e messa in opera da Pichler Projects – che grazie ai pesi ridotti risponde in modo eccellente sia alle azioni verticali statiche che a quelle orizzontali e sismiche e che ha altresì permesso di ottenere grandi luci libere. L’edificio ospita una pluralità di funzioni. Il piano terra a doppia altezza libera è riservato alle destinazioni di carattere collettivo: la hall di ingresso al fabbricato; un auditorium per uso pubblico con 250 posti a sedere; uno spazio commerciale che ospita lo store ufficiale di Aquila Basket Trento. I due piani superiori sono invece interamente
Studio BBS Fondato a Trento nel 2001, studio BBS è diretto da Claudio Battisti (1971, laurea in architettura all’Università Iuav), Michele Bella (1983, laurea in ingegneria edile-architettura a Trento) e Massimo Scartezzini (1973, laurea in architettura al Politecnico di Milano). Nel corso degli anni lo studio ha progettato e costruito molti edifici, sia pubblici che privati, e diverse realizzazioni nei settori dell’interior ed exhibition design. Ha partecipato a numerosi concorsi, sia aperti che su invito, raccogliendo molte vittorie e altrettanti piazzamenti. L’approccio al progetto è caratterizzato dalla volontà di mediare tra la dimensione creativa e quella pragmatica, nella convinzione che l’architettura rappresenti il punto di equilibrio tra forma e funzione, intuizione e concretezza, tradizione e contemporaneità. www.studiobbs.it
Planimetria, pianta della copertura e sezione dell’edificio, in alto in uno scatto da drone. A destra i pilastri a V di acciaio della struttura caratterizzano il basamento vetrato. Sotto, gli uffici sono disposti attorno a un vuoto centrale (ph. ©Lucio Tonina).
destinati a uffici, suddivisi in spazi di lavoro open space, uffici singoli e doppi e sale riunioni. L’ultimo livello ospita infine un ristorante e una sala destinata a eventi di rappresentanza che si apre su una terrazza-rooftop di grandi dimensioni, affacciata sul quartiere e sul paesaggio circostante. Come le altre terrazze di minori dimensioni ai livelli uffici, anche quella in copertura è caratterizzata da alti alberi di faggio, scelti a richiamare la vegetazione autoctona del Trentino. Nel progetto degli interni domina un ricercato minimalismo che si traduce nella scelta accurata delle cromie, dei rivestimenti e delle partizioni vetrate a tutta altezza. Una scala centrale occupa il grande vuoto affacciato sulla hall, assumendo il ruolo di cuore funzionale e simbolico dell’intero edificio. Al suo intorno su ciascun piano si sviluppano percorsi orizzontali che distribuiscono agli uffici organizzati a pettine lungo il perimetro dell’edificio. La climatizzazione estiva e invernale dell’edificio è distribuita da un sistema radiante: a pavimento ai piani terra e terzo e a soffitto all’interno degli uffici. La qualità dell’aria interna – tutti i serramenti sono comunque apribili – è data da unità di trattamento a recupero di calore con filtro di separazione tra aria estratta e aria immessa, che limitano la diffusione di agenti contaminanti. Lo sviluppo in Bim dell’intera progettazione ha consentito il controllo di ogni singolo dettaglio del processo costruttivo, dall’ideazione alla messa in opera del fabbricato.
In alto i livelli uffici, disposti lungo il perimetro e intorno al grande vuoto centrale. A sinistra l’auditorium pubblico a piano terra. Nella pagina di destra la terrazza rooftop e, sotto, una delle terrazze dei livelli uffici, protetta da louvres frangisole (ph. ©Lucio Tonina).
L’auditorium pubblico al piano terra dell’Itas Forum può ospitare fino a 300 persone. Lo spazio è attrezzato con 250 poltrone On Time di Lamm (design Baldanzi e Novelli) facilmente rimovibili per adattare l’ambiente a eventi diversi da una conferenza. Ripiegando seduta e fianchi la poltrona presenta un ingombro di soli 20 centimetri che agevola lo spostamento e lo stoccaggio. CREDITI
Località Trento, quartiere Albere Progetto architettonico Studio BBS Progetto strutture Aia engineering Progetto impianti Tera Engineering Progetto e realizzazione del verde Frassinago – Gardens and Landscapes General contractor ATI Struttura in acciaio, facciate a cellule Pichler Projects Strutture in c.a. Caliari Facciate montanti traversi, finiture interne Larentis Lorenz Pavimenti in grès Mirage Pavimenti in legno Woodco Cartongessi e controsoffitti Saint-Gobain Partizioni vetrate interne Unifor Poltrone auditorium Lamm Arredi Citterio, Icf, Pedrali Sanitari Flaminia Pergola bioclimatica Corradi Superficie 4.100 mq Cronologia 2017 (concorso) - 2019 (progetto definitivo ed esecutivo) - 2020/2022 (realizzazione)
FRASSINAGO – GARDENS AND LANDSCAPES
Nel volume reso uniforme dalle alte lesene in alluminio dell’Itas Forum si alternano pieni e vuoti, questi ultimi trasformati in terrazze vegetate, di dimensioni crescenti dal primo piano fino alla grande terrazza in copertura. Protagonista del progetto del verde, sviluppato e messo in opera dallo studio Frassinago, il Fagus sylvatica delle montagne vicine, con una decina di esemplari di 6/7 metri di altezza distribuiti in modo da ‘avvicinare’ i boschi naturali all’architettura, approfittando anche della disposizione sfalsata delle terrazze: così, ad esempio, al rooftop si coglie la chioma dei faggi posati al livello inferiore. Esemplare la scelta di creare delle dune tappezzate a verde (edera) per contenere e nascondere le zolle, evitando l’effetto artificiale delle vasche e creando continuità tra la pavimentazione e la vegetazione. Vasi di profumati arbusti di Osmanthus x burkwoodii sono poi collocati strategicamente per mitigare il più vicino paesaggio periurbano. Al rooftop la disposizione degli alberi è funzionale inoltre all’esigenza del committente di disporre di uno spazio flessibile, adattabile a diversi tipi di eventi: a ogni faggio può corrispondere una diversa ‘stanza’ a cielo aperto, così da evitare l’effetto di vuoto quando verrà usata solo una parte della terrazza. www.frassinago.com WOODCO
Per tutta l’area uffici e per la grande scala centrale dell’Itas Forum sono stati scelti pavimenti in parquet Rovere Conchiglia di Woodco nel formato Monolith. Si tratta di tavole composte da sottili lamelle in Rovere di Slavonia poste trasversalmente rispetto alla lunghezza del supporto che minimizzano la presenza di fughe tra i diversi elementi. La finitura naturale con vernice extra opaca atossica, priva di solventi, assicura la salubrità dell’ambiente. Doghe Externo, sempre di Woodco, sono state scelte invece per la pavimentazione outdoor delle terrazze. Prodotte con un ecomateriale a base di farine di legno e polietilene riciclato ad alta densità, le doghe Externo – qui nella colorazione Antique – sono resistenti agli agenti atmosferici, alle radiazioni Uv e agli attacchi di insetti e funghi. Ancor più nella versione Extrashield, dove ogni doga è incapsulata da una schermatura che aumenta la robustezza del pavimento ed elimina la necessità di trattamenti di manutenzione. www.woodco.it