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MILANO IL NUOVO GALEAZZI DI BININI PARTNERS Il nuovo ospedale Galeazzi, che con l’Human Technopole e l’università Statale sarà uno dei cardini del futuro ecosistema della ricerca, dell’innovazione e della cura di Mind-Milano Innovation District, è stato il primo cantiere a sorgere sull’area che cinque anni fa ospitò a Milano l’Expo2015. Sarà anche il primo ospedale alto in Italia (90 metri): una scelta funzionale che, determinata dal contesto, minimizza il consumo di suolo. Il complesso (i cui lavori sono ripresi lo scorso 16 aprile, dopo avere organizzato il cantiere secondo i protocolli di sicurezza Covid-19) riunirà in un’unica sede i due istituti del Gruppo San Donato, l’ortopedico Galeazzi e la clinica Sant’Ambrogio, e una volta ultimato ospiterà aule universitarie, laboratori di ricerca e 600 posti letto. Scopo dell’operazione, oltre all’accorpamento dei due ospedali, quello di garantire elevate performance in termini di sicurezza e sostenibilità. La progettazione è stata eseguita con metodologia Bim. Parallelo al Decumano, l’ospedale si caratterizza per la trasparenza ai piani inferiori e la correttezza formale del [ 24 ]
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corpo in elevazione. Il forte carattere stereometrico dell’edificio è alleggerito dalla scelta di tonalità chiare per la facciata, che contrastano con i tagli d’ombra degli sfondati e la trasparenza delle porzioni vetrate. L’organizzazione interna della struttura si basa su tre principi fondamentali: la ripartizione dei flussi e dei percorsi; la stretta integrazione tra assistenza, ricerca e didattica; ambienti confortevoli e accoglienti che minimizzano i percorsi e tutelano la privacy (le camere singole sono già equipaggiate con presìdi contro le infezioni ospedaliere o le epidemie). L’edificio si articola in due volumi principali: la piastra di base, con funzioni che prevedono maggior afflusso di pubblico, e il corpo in elevazione, con aree sensibili protette. La maglia strutturale, aperta, con altezze di interpiano adeguate e senza vincoli, permette soluzioni interne adattabili per poter far fronte a esigenze mutevoli. Il piano interrato, oltre a ospitare il parcheggio, gli impianti e i flussi di lavanderia, accoglie i locali per la posta pneumatica e di servizio. Il piano terra è dedicato agli spazi d’ingresso, accoglienza,
diagnostica per immagini e pronto soccorso, università, radioterapia, locali tecnici, accettazione della logistica e control room. Oltre che dai servizi, il primo piano è occupato dall’aula magna a disposizione della futura vicina università Statale di Milano. Il piano secondo è interamente destinato ai laboratori di ricerca e chimicoclinici, mentre il terzo è per gli outpatients: ambulatori medici e chirurgici, procreazione medicalmente assistita, endoscopia.