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Movimento e digestione

Una digestione sana richiede movimento Forse vi chiederete che cosa c’entri il movimento con la digestione, visto che nessuno si aspetta di fornire prestazioni sportive di altissimo livello subito dopo aver mangiato. Occorre però tenere conto che la digestione degli alimenti richiede molto più tempo, mentre l’intestino impiega alcuni giorni.

Una digestione sana richiede movimento! Se ci muoviamo troppo poco, l’attività intestinale si riduce e l’intestino diventa pigro. Se a ciò si aggiunge lo stress, si possono facilmente instaurare disturbi digestivi.

Praticare il nordic walking, il walking, la camminata veloce, andare in bicicletta, nuotare, fare aquajogging o jogging è utile per aumentare l’attività intestinale.

L’assenza di movimento provoca l’atrofia non solo di muscoli, tendini, ossa e legamenti, ma anche del metabolismo. Con il movimento proteggiamo il sistema cardiocircolatorio, evitiamo di aumentare eccessivamente il livello di colesterolo e teniamo sotto controllo il nostro peso.

Le discipline sportive di resistenza favoriscono la digestione Le discipline sportive di resistenza accrescono particolarmente l’attività intestinale. E’ preferibile praticarle all’aria aperta. Quelle più indicate sono: nordic walking, walking, camminata veloce, andare in bicicletta, nuotare, aquajogging e jogging. Molte altre discipline sportive hanno fasi di pausa in percentuale troppo elevata: la percentuale di movimento, quindi, è troppo esigua per sortire un effetto a livello di attività intestinale. Cercate di praticare 3–4 volte la settimana per 25–30 minuti una delle discipline sportive citate.

Muscoli addominali tonici aiutano l’intestino I muscoli addominali sostengono l’attività intestinale. Vale la pena quindi rinforzare i muscoli addominali deboli:

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Rafforzamento dei muscoli addominali

Rilassamento dei muscoli addominali

Posizione di partenza: supini, con la gamba sinistra tesa e la destra sollevata. Esecuzione: premere la mano sinistra contro il lato interno del ginocchio destro; mantenere la posizione per 8–10 secondi. Ripetere 4–5 volte, quindi passare all’altra gamba. Per aumentare l’efficacia dell’esercizio è possibile eseguirlo con il capo leggermente sollevato da terra.

Posizione di partenza: supini, con i piedi sollevati. Esecuzione: premere prima una gamba e poi l’altra contro l’addome (rannicchiarsi) e mantenere la posizione per 2–3 respiri. Far scivolare in giù le spalle, quindi allentare la presa prima su una gamba e poi sull’altra, riportandole alla posizione di partenza.

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Allungamento dei muscoli laterali del busto e dell’addome, soluzione per eventuali crampi addominali

Posizione di partenza: seduti su uno sgabello, con la schiena diritta e i piedi ben appoggiati sul pavimento. Le braccia sono piegate al petto, all’altezza delle spalle, con le punte delle dita che si sfiorano. Esecuzione: ruotare il busto verso destra e poi verso sinistra facendo lavorare le vertebre dorsali; le punte delle dita restano rivolte verso l’interno, come per toccarsi. Eseguire il movimento come se i gomiti dovessero allontanarsi leggermente l’uno dall’altro. La testa è rivolta in avanti. Ripetere 3–5 volte per lato.

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Allungamento e rilassamento dei muscoli addominali, soluzione per eliminare tensioni e sostenere la naturale attività digestiva

Posizione di partenza: in posizione eretta, con i piedi divaricati quanto la larghezza delle anche e ben appoggiati sul pavimento. Esecuzione: Oscillare le braccia avanti (muscoli addominali allungati) e indietro (muscoli addominali rilassati), piegando leggermente le ginocchia, mentre la schiena rimane diritta. Quando ci si risolleva, le spalle rimangono rilassate e la testa rimane diritta. Ripetere 6–8 volte.

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La respirazione addominale aiuta la digestione Anche una buona respirazione addominale aiuta la digestione. La cosa migliore è assumere una posizione distesa e posare le mani con le dita leggermente divaricate sull’addome all’altezza dell’ombelico, tenendo il pollice appoggiato possibilmente sull’ultimo arco costale. Le punte delle dita delle due mani si toccano. Respirate con il naso tenendo la bocca chiusa. Il vostro addome, riempiendosi di aria, s’incurverà leggermente verso l’esterno e le vostre mani si muoveranno tendendo a separarsi. Trattenete brevemente l’aria inspirata finché avvertirete di nuovo il bisogno di espirare. Ora espirate lentamente e consapevolmente, le punte delle dita si toccheranno di nuovo e l’addome si riabbasserà. A questo punto fate una piccola pausa, prima di inspirare di nuovo.

Esercitate la respirazione addominale regolarmente al mattino prima di colazione, iniziate con 5–10 respirazioni e poi aumentate fino a 20 respirazioni. Se le mani e i piedi vi cominciano a formicolare e vi gira la testa, interrompete gli esercizi di respirazione e riprovate in un altro momento.

Il massaggio addominale aiuta in caso di stipsi In caso di stipsi ostinata può essere utile un massaggio all’addome. Evitate però di eseguirlo subito dopo aver mangiato. Il momento più indicato è prima di alzarsi, distesi a letto: con una mano massaggiate dolcemente la parete addominale per circa 5 minuti con movimenti circolari dal basso a destra all’alto a destra e dal basso a sinistra all’alto a sinistra. Questa è la direzione che segue l’intestino. Successivamente potete eseguire un esercizio addominale.

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