COVER
FIFTEEN TEENAGER: GIULIA FLORO FLORES
PEOPLE
ANTONIO DE JESU
SPECIAL
GLOBAL FILM & MUSIC FEST 2018
FASHION
PALMA DI MEGLIO
PEOPLE 2
SILVANA GIACOBINI
TOURISM
GIOVANNI DI MEGLIO anno 14 - N°52 settembre_ 2018 ischiacity.it
euro 5,00
S U M M A R Y
CREDITS editorinchiefcreativedirector riccardosepevisconti executivedirector silviabuchner marketingdirector ceciliad’ambrosio artdirectorstyle riccardofioretti
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editors emmasanto_special mauroiovino_event ceciliad’ambrosio_food
COVER_ Giulia Floro Flores AD & PHOTO_ Riccardo Sepe Visconti MAKE UP_ Nancy Tortora per Aglaia HAIR_ Raffaella Tortora per Aglaia DRESS_ Il Pellicano Boutique JEWELRY_ Massimo Bottiglieri Gioielli EYE WEAR_ Ottica Cinzia Pipolo
PHOTO riccardosepevisconti T. 347 61 97 874 dayanachiocca antonelloderosa
53 CONTRIBUTING models palmadimeglio giuliafloroflores
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makeupartist nancytortora hairdresser marcoaiello raffaellatortora
Per la pubblicità: direttore marketing Cecilia D’Ambrosio 334. 2931628 marketing@ischiacity.it
COVER
WELLNESS
FASHION
53 Giulia Floro Flores
142 Obiettivo Salute
TOURISM
SPECIAL
32 Palma Di Meglio 64 Fascino in passerella 116 Indossa i colori di Ischia
48 Il cuore oltre l’ostacolo
67 Ischia Global Film & Music Fest, 15 anni di successi PEOPLE 87 Renato Zero 24 Antonio Vinciguerra 94 Michael Radford 26 Antonio De Jesu FOOD 101 Quincy Jones EVENT 109 Attenti a quei due dogmen 124 O’ Purticciull 44 Silvana Giacobini 126 Lo Scoglio 84 L’Albergo della Regina Isabella 128 Brò Restaurant & Bistrot 91 O’ Vagnitiello 132 O’ Solit Post LIFE 96 Miramare e Castello 134 Da Carusino 105 Mezzatorre Resort & Spa 118 Un bell’esempio da seguire 138 Il Bracconiere 113 Terme Manzi Hotel & Spa 120 Arti Marziali, maestre di vita 140 Bagno Ricciulillo
editore officinaischitana delleartigrafiche s.r.l. via A. De Luca, 42 80077 ischia - italy rsv@ischiacity.it
ischiacity.it
retefissa +39.081.5074161 retemobile 347.6197874 direttoreresponsabile riccardosepevisconti N°52, anno 2018 registrazione tribunale di napoli, n°5 del 5 febbraio 2005 stampa tipografia microprint, napoli
D I R E C T O R
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UN PRESIDENTE PER USCIRE DALLA CRISI
N
on è per vanità che mi sono candidato alla Presidenza della
o più semplicemente animati da una certa prepotenza).
Federalberghi di Ischia, ma per spirito di servizio. Da anni ho
La verità è che sono terribilmente preoccupato dall’andamento molto
scelto di fare della promozione e della tutela dell’immagine
negativo della stagione estiva 2018 che, in controtendenza con il resto
dell’Isola il mio lavoro. E credo di farlo bene. Purtroppo non posso dire
della Campania e dell’Italia (che registrano performance eccellenti), va
lo stesso di tanti altri che operano nel campo della promozione del
male su tutti i fronti. Nel solo mese di Luglio le proiezioni a campione
turismo a Ischia, e poiché credo che si sia giunti ad una fase dove è
fatte dall’ing. Mario Rispoli (già esperto di analisi statistiche sui flussi
improcrastinabile un cambio di passo, di strategie, di modi di agire, di
turistici per l’AACST di Ischia e Procida) ci dicono che le presenze sia
obiettivi da fissare… ecco che ho deciso di mettermi in gioco in prima
dei turisti provenienti dalla Russia che quelle dei tedeschi sono calate
persona.
(entrambe) del 20% (quindi non è affatto vero che Ischia abbia registrato
Qualcuno (non necessariamente in buona fede) mi ha obiettato che non
un aumento di turisti stranieri - come qualcuno ha improvvisamente
essendo un albergatore non sarei in grado di tutelarne gli interessi di
affermato con dichiarazioni pubbliche); ma le analisi di Rispoli ci dicono
categoria. Naturalmente è una colossale sciocchezza, in primo luogo
anche che a Luglio (mese tradizionalmente fortissimo) abbiamo perso un
perché è vero il contrario: non mi sembra che negli ultimi anni con
complessivo 13% di presenze.
presidenti e dirigenti albergatori si sia riusciti a tutelare gli interessi della
Non starò qui a dirvi quali e quante (decine e decine) strutture turistiche
categoria, anzi.
ho visitato raccogliendo gravissimi segnali di malessere e di allarme e
La verità è che occorre una visione, delle competenze, una forte volontà,
neppure mi dilungherò nell’elenco delle doglianze sui troppi errori che
molto dinamismo e la capacità di dialogare in continuazione con gli
sia le Amministrazioni locali che gli Enti deputati a tutelare l’economia
associati ma anche con i vertici istituzionali. E questi requisiti li posseggo
turistica di quest’isola sottostimano o, peggio, affrontano con negligenza.
e soprattutto li controllo attraverso idee molto chiare.
Mi limiterò semplicemente ad indicare tre priorità: fissare un obiettivo
Nel presentarmi, unico caso nella storia di quest’isola, ho reso pubblico
di rilancio e riqualificazione comune e costruirvi intorno condivisione e
un dettagliato programma (è consultabile in rete o sfogliando l’edizione
unione (trasversale, dal più piccolo al più forte); programmare un’attività
ICity 51), perché sono convinto che le candidature a dirigere questo
di comunicazione impattante, ben indirizzata e vincente; recuperare
delicato comparto non debbano tanto essere fissate sulle persone quanto
credibilità e prestigio nel rapporto con le Istituzioni. Se facciamo queste
sui programmi. Ho un programma, chiaro e completo. Ma non ho visto
tre cose e le facciamo bene, che sia io il Presidente di Federalberghi o un
in giro altre proposte (fatta eccezione per endorsement autoreferenziali
altro… vinceremo la partita.
RICCARDO SEPE VISCONTI
F O O D
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in collaborazione con
#coltellirosa
UNO SU TUTTI IL PIATTO CHE MI HA SEDOTTO IL RAVIOLO RIPIENO DI CONIGLIO
LA NOSTRA FOODINFLUENCER CECILIA È SEMPRE IN GIRO ALLA RICERCA DI NUOVI SAPORI, DI ABBINAMENTI INSOLITI E DI CHEF CHE CATTURINO LA SUA ATTENZIONE (E IL SUO PALATO). E QUANDO PUNTA IL COLTELLO, È PERCHÉ HA SCELTO DI AFFONDARLO NEL PIATTO GIUSTO, QUELLO CHE SU TUTTI REPUTA ECCELLENTE E… ASSOLUTAMENTE DA PROVARE! Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Riccardo Sepe Visconti
D
i giorno una distesa di mare a perdita d’occhio fra i promon-
irrorati con un brodo preparato con tutte le spezie che si usano per
tori di punta Chiarito e S. Angelo, di sera il fascino del borgo
condire il coniglio. Un piatto che racconta l’essenza di quello tradizio-
illuminato e della profondità della notte che da quassù, dalla
nale, alleggerendolo ed esaltandone le singole componenti.
terrazza del ristorante La Tuga, all’interno del resort Costa del Capita-
no, ha un sapore diverso, unico. Nella elegante cucina a vista, invece, lo chef Gianluca D’Ambra con la sua brigata lavora ai sapori della terra
OBBLIGO O VERITA’?
e del pescato, delle erbe aromatiche e delle verdure che di stagione
La verità è che la tradizione, le ricette tramandate per secoli, fanno parte
in stagione la campagna ischitana regala con generosità. Per dar vita
della cultura di un luogo e ne definiscono l’unicità, costituiscono un patri-
a piatti che hanno le loro radici nell’isola in cui è nato - benché riela-
monio, una fonte di ispirazione, e i bravi chef lo sanno bene.
borati con sensibilità per il gusto di oggi. Con una cura ed eleganza nella presentazione pari al gioco delicato dei sapori. Come nei ravioli farciti di coniglio all’ischitana. Il coniglio alla cacciatora - rosolato e poi cucinato nel tegame con vino locale, pomodorini e spezie fresche, aglio vestito, maggiorana, piperna, che generano un intingolo profumato usato per condire la pasta e l’animale stesso - è il cibo per eccellenza dell’isola, ogni famiglia ischitana ha la sua ricetta, in ciascuna frazione si prepara secondo regole un po’ diverse. Lo chef D’Ambra è partito da questo retaggio che appartiene di fatto a tutti gli isolani per creare i suoi ravioli: la pasta fresca, tirata fino a renderla sottile, accoglie le carni tenere e dal gusto inconfondibile del coniglio preparato secondo la ricetta tipica. Vengono serviti con pomodorini gialli e rossi “asciugati”, quasi dei frutti per quanto risultano dolci e morbidi e salsa al basilico, Via Provinciale Succhivo, 36, Sant’Angelo | Serrara Fontana Tel. +39 081 909571 +39 3499857364 costadelcapitano.com Costa Del Capitano-S.Angelo/Ischia
P E O P L E
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ANTONIO VINCIGUERRA Text_ Riccardo Sepe Visconti Photo_ Icity
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Io ho 56 anni, lui (solo) 54, al momento di morire. Ammetterete che la cosa mi
gli occhi e mostrava i denti… ma questo non era un sorriso. Non poteva essere.
impressiona. Per l’età, per l’energia del personaggio, per la bellezza intima di
Questa era una mimica di tregua, di resa temporanea alla severità per la realtà
quella vita. Sto parlando di Antonio Vinciguerra. Poliziotto. Sì, uno di quelli che
che ci circonda. Che un poliziotto vede. Vede sempre.
per mestiere “rompe”, a lui tocca proteggerci e… proteggerci comporta grandi,
Foscolo, che non era uno sciocco e neppure un pensatore evanescente, nei suoi
grandissime “rotture” (nostre e sue). Ma Antonio il suo mestiere lo ha fatto
Sepolcri ci insegna quanto sia importante recarci presso i sepolcri dei grandi
con precisione, con discrezione, con onestà e soprattutto con spirito di grande
uomini… perché “a egregie cose il forte animo accendono, l’urne dei forti”. Già,
abnegazione. Sì, un’abnegazione un po’ demodé… qualcosa del tipo che “oggi
lui è stato forte, lo è tutt’ora, credetemi anche da morto. Perché per quanti di
non va di moda”… Perché il Vicequestore Antonio Vinciguerra crede (scelgo di
noi desiderano volgersi al suo esempio, anche se oggi Antonio è polvere, nell’e-
parlare al presente!) in un’idea (o, se preferite, in un’ideale) che oggi, al netto di
sempio è acciaio! È un uomo giusto, un uomo forte, un uomo che ha servito lo
borborigmi sovranisti, non è più molto in spolvero: sto parlando dell’Italia. An-
Stato, uno di quelli (e non sono affatto pochi) che crede nell’Italia. Grazie, amico
tonio Vinciguerra l’idea d’Italia non l’aveva impiantata nell’educazione, e nep-
mio sbirro, grazie di tutto.
pure nel senso del dovere… vi sorprenderò ma sono convinto che Antonio non l’avesse neppure impiantata nel cuore (come tutti vi aspettereste che dicessi), no! Antonio quell’idea ce l’aveva nella pancia, nelle viscere, nella sua digestione. Di fatti e misfatti quotidiani. Perché… questo è un poliziotto. Uno di quelli seri. Ed Antonio era serio, molto serio. Fino a sacrificare la sua carriera per il “senso del giusto”! Io c’ero. Io l’ho visto! Io ho assistito al suo trasferimento, alla sua mortificazione, alle ingiuste punizioni… Perché si era permesso di indagare. Opps! Scusatelo: era un poliziotto; lo Stato lo paga (esattamente) per questo. Avercene poliziotti come lui… Dopo la sua morte ho letto commenti che alludevano al suo sorriso… e non mi ci ritrovo! Io, personalmente, non l’ho mai visto sorridere, almeno mai nel senso pieno del significato autentico di questa parola. Antonio alzava le labbra, stiracchiava i muscoli della faccia, stringeva a fessura
Il Vicequestore Vinciguerra nel 2006 con la sua squadra a Ischia
P E O P L E
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SERVIRE NAPOLI, SERVIRE LO STATO Interview_ Riccardo Sepe Visconti Photo_ Riccardo Sepe Visconti Franco Trani ICity
Napoli, terza città d’Italia. Napoli capitale del Sud. Napoli ferita. Essere il Questore non è un mestiere facile. Due, su tutti, i compiti: garantire l’ordine e la sicurezza; contrastare il crimine con la cultura, più che con la repressione. La cultura si infiltra e resta, la repressione (pur necessaria) è legata ai singoli episodi. Di questo e della grande passione che lo lega all’anima profonda della città parlo con Antonio De Jesu.
I
l vicequestore Antonio Vinciguerra, da
Il Commissario Vinciguerra era - ed è - una per-
poco promosso ai vertici della Digos a
sona perbene. Esistono locuzioni tipicamente
Napoli e scomparso alcune settimane
partenopee che sintetizzano bene i diversi aspetti
fa a soli 54 anni, ha avuto un’esperienza
di un individuo e quando a Napoli si dice è una
professionale importante al comando del
persona perbene si sta affermando una cosa di
commissariato di Polizia di Ischia, seguendo
sostanziale importanza. Era un uomo dello Stato,
inchieste di rilievo. Lei che lo ha conosciuto
che ha sempre svolto la sua attività con disciplina
bene, ci racconta com’era la sua personalità
e onore, come recita la Costituzione - e come do-
e il rapporto che aveva con il lavoro?
vrebbero fare tutti coloro i quali ricoprono incari-
Sopra, il questore De Jesu fra il vicequestore Alberto Mannelli, dirigente del Commissariato di Polizia di Ischia e il capitano Andrea Centrella, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Ischia. Sotto, il Questore durante i sopralluoghi in occasione del G7, a sin. nella foto Antonio
Vinciguerra, accanto al Questore Franco Gabrielli, Capo della Polizia. Sopra da sin., don Antonio Loffredo, Ivo Poggiani, Roberto Saviano. Scene dal film e dalla fiction Gomorra, e da Io speriamo che me la cavo.
chi pubblici. Quanto alla sua esperienza ischitana, l’Isola è un luogo particolare, proprio in quanto isola, c’è la tendenza ad avere una visione chiusa anche sul piano politico e amministrativo, ma lui ha sempre mantenuto un atteggiamento equidistante, svolgendo un lungo mandato con professionalità e ottenendo anche ottimi risultati. Poi come in tutti i cicli della vita, dopo un certo periodo è bene che si esplorino realtà diverse, e fu trasferito al Commissariato di Sorrento. L’ultimo periodo della sua vita lo ha trascorso alla Digos, l’ufficio informativo del Questore, attività molto delicata che richiede per svolgere bene questo tipo di incarico riservatezza, equilibrio, capacità di mediazione nella gestione delle controversie,
delle tensioni sociali. Spieghiamo ai lettori in cosa consiste il lavoro di questo strategico organo della Polizia. Diversamente dai decenni passati in cui la Digos aveva un profilo marcatamente repressivo, oggiè svolge un ruolo di cuscinetto, è una camera di mediazione che consente al Questore di avere un quadro della situazione, del livello di tensione e criticità che può caratterizzare la gestione dell’ordine pubblico. Ricordiamo che il Questore è autorità di Pubblica Sicurezza (Ndr. D’ora in avanti anche P.S.) e ha la responsabilità della gestione tecnico operativa dei servizi di ordine pubblico e per farlo ha bisogno di informazioni, il più possibile performanti, aderenti al sentimento delle tensioni sociali, per poi organizzare, attraverso l’Ufficio di Gabinetto, adeguati servizi di ordine pubblico che mirino sempre a garantire il diritto a manifestare e quello di mobilità e libertà dei cittadini. E’ una dimensione molto delicata e non esistono equazioni magiche, manuali che diano direttive. Ma una cosa è certa, più l’azione informativa è di alta qualità, più il Questore può lavorare per organizzare i relativi servizi di ordine pubblico in maniera efficiente - nella strategia che va adottata, nel numero di uomini da impiegare. Quindi i profili del personale che appartiene alla Digos sono per il Questore fondamentali. Le valutazioni e pianificazioni che faccio attraverso l’ufficio di Gabinetto vengono tarate sulle informative che arrivano dai funzionari della Digos e poi dai
sfondere la politica dell’autorità nazionale di P.S.
Costituzione che detta le regole per la gestione
Commissariati e dalle Compagnie dei Carabinieri.
nel territorio. Nelle realtà provinciali le autorità di
dell’ordine pubblico. Faccio un altro esempio per
Il Questore, infatti, è insieme a capo di una delle
P.S. sono Prefetto e Questore, quindi le decisioni
chiarire meglio. Quando si dice il Questore “au-
quattro forze di Polizia e autorità provinciale di
le prendiamo noi sul piano operativo. I compiti
torizza” le manifestazioni, non è un’espressione
sicurezza e in quanto tale sulla base delle infor-
dell’autorità di P.S. sono stabiliti dalla legge e di-
giusta: la Costituzione con l’art 17 legittima le
mazioni ricevute emana l’ordinanza in cui detta
pendono poco dall’indirizzo politico. Non c’è un
manifestazioni, affermando che chiunque può
la linea dell’azione in tutta la città metropolitana.
diktat politico per cui un governo a secondo se è
manifestare liberamente, senza essere soggetto
Questa linea strategica risente necessaria-
di destra o di sinistra può dare indicazioni diffe-
ad autorizzazione del Questore. E di conseguen-
mente delle posizioni della politica, nel sen-
renti. E poi, quale che sia l’indirizzo politico, c’è la
za il Testo Unico della legge sulla P.S. autorizza
so che il Questore deve anche interpretare le direttive che arrivano dal Governo, che si muove sulla base di un progetto appunto politico. Facciamo un esempio concreto: quando c’è stato il G7 dei ministri dell’Interno a Ischia, il ministero era guidato da Marco Minniti, oggi in quel ruolo c’è Matteo Salvini, persone che hanno idee molto diverse... Posta così la domanda, fa pensare che la politica possa guidare i processi dal punto di vista tecnico operativo e ciò non è corretto. La politica dà indirizzi generali, ma poi c’è una struttura. La legge 121, che ha riformato l’amministrazione della pubblica sicurezza, detta l’impianto di come si gestisce l’ordine pubblico e dice che, al di là della sua funzione politica, il ministro dell’Interno è anche l’autorità nazionale di P.S. Il capo della Polizia è capo della Polizia e direttore generale della P.S. e ha il compito di diramare le indicazioni per tra-
In queste pagine, il vicequestore Alberto Mannelli durante le operazioni di controllo svolte a Ischia quest’estate e, sotto, all’arrivo dell’allora ministro dell’Interno Marco Minniti a Ischia per il G7, ospitato nell’isola nell’ottobre 2017.
Come sono state commentate? Abbiamo sicuramente dimostrato, insieme al mio staff, di saper controllare una situazione di ordine pubblico delicata, in cui si è garantita la legittima esigenza di manifestare dei centri sociali e la sicurezza delle persone. Parliamo di Ischia, un’isola a fortissima vocazione turistica: dal suo punto di vista, la considera sicura? Certamente rispetto a 20 anni fa la situazione è migliorata moltissimo, anche grazie alla riqualificazione socio-urbanistica e all’attività di controllo per cui nel tempo sono state individuate persone che nell’isola non potevano venire e hanno ricevuto il foglio di via. A Lacco Ameno, per esempio, che era il covo dei “Forcelliani”, con le attività di controllo si è creata una situazione di non appetibilità per persone del genere che oggi preferiscono andare altrove. Gli episodi che necessitano del nostro intervento registrati attualmente attengono piuttosto alla devianza giovanile o comunque riguardano persone stanziali, non venute da fuori. Quella di Napoli e provincia, invece, è una realtà estremamente più complessa. Pensa di aver bisogno di maggiori forze da mettere in campo? Lavoro con le forze che ho perché questo è il compito di un funzionario dello Stato. Certo mi auguro che si possano avere maggiori risorse, ma non mi sentirà mai dire “ho bisogno di 100 le manifestazioni: unico obbligo per i promotori
porre delle restrizioni o vietare la manifestazione.
o 1000 uomini in più”. Punto molto sul coordina-
preavvisare tre giorni prima dell’evento l’autorità
Durante il G7 a Ischia, per esempio, decisi di non
mento fra le forze di polizia che è un grande va-
di P.S., cioè la Questura, per ragioni di sicurezza e
impedire ai manifestanti contrari al summit di
lore aggiunto: grazie alla lealtà che c’è fra di noi
ordine pubblico. Questo perché si abbia il tempo
venire nell’isola, proprio per non avere problemi
abbiamo un’intesa notevole con CC e Guardia di
di eseguire delle valutazioni: sul percorso, su una
di eventuali disordini. Ma con dei temperamenti:
Finanza e facciamo in modo da evitare duplica-
eventuale contestualità con altre manifestazioni,
avevano chiesto di raggiungere un certo luogo, io
zioni e sovrapposizioni.
sul fatto (con comprovate motivazioni) che quella
ho dato prescrizioni differenti, se le avessero vio-
A Napoli fra stese e paranze dei bambini, la
manifestazione possa generare problemi all’ordi-
late sarebbero stati denunciati all’autorità di P.S.
criminalità appare molto cambiata, anche
ne e alla sicurezza. In quel caso il Questore può
Che riscontri hanno avuto queste decisioni?
sul piano qualitativo, diventando forse più
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difficile da controllare. Fra i comuni dell’hinterland, ci sono aree come Afragola, Giugliano, Marano, Torre Annunziata, Torre del Greco dove il nocciolo storico della camorra, i grandi big di un tempo, per esempio le famiglie Mallardo, Contini, Licciardi a Giugliano, per lo più sono in galera, grazie all’attività delle forze dell’ordine coordinate dalla procura della DDA, che negli ultimi 10-15 anni ha svolto un lavoro egregio. Ciò ha generato nell’area centrale della città una magmaticità, una situazione liquida dal punto di vista degli equilibri. Io ho 45 anni di servizio e negli anni ‘80 ci furono scontri con 250 morti in un anno. Oggi è nettamente inferiore il numero degli omicidi. Quanto alle stese, sono frutto del delirio di onnipotenza di ragazzi, ma dal loro punto di vista strategicamente costituiscono una mossa sbagliata: è un comportamento tipico di criminali che scimmiottano i ‘gomorroidi’ e pensano di poter esercitare
un dominio sul territorio, ma finiscono solo per attirare l’attenzione delle forze di polizia. Questi episodi plateali generano naturalmente una percezione di insicurezza nei cittadini, giornali e media ne parlano. Ma noi siamo sempre molto pronti a intervenire nei casi di devianza giovanile, dagli episodi di Arturo e Gaetano, i due ragazzini aggrediti con violenza in centro città e a Chiaiano (Ndr. Lo scorso inverno il 17enne Arturo fu accoltellato alla gola per rapinarlo del cellulare e il 15enne Gaetano è stato vittima di una brutale aggressione a calci per cui gli è stata asportata la milza: in entrambi i casi gli aggressori erano babygang di giovanissimi) fino ai tre minorenni che hanno ucciso la guardia giurata a Piscinola (Ndr. Nel marzo scorso una guardia giurata è stata picchiata a morte da tre 16-17enni che tentavano di rubargli la pistola): in tutti questi casi, per citare i più recenti, la nostra risposta investigativa è sta-
quegli anni - anche se certi comportamenti tenuti
na (accompagnandoli a scuola, stando insieme a
ta tempestiva ed efficace. In realtà, episodi del
dai malavitosi sono sempre attuali. Può influen-
loro) 400 ragazzi fra i più disagiati del quartiere.
genere vanno avanti da moltissimi anni (se guar-
zare i giovani dal punto di vista estetico (come si
Padre Loffredo due mesi fa mi ha detto che i ra-
da la rassegna stampa del 2004, per esempio,
tagliano i capelli o in taluni atteggiamenti), ma da
gazzi gli hanno chiesto di aprire una palestra di
troverà gli stessi titoli relativi a reati commessi
qui a pensare che la visione della fiction Gomorra
pugilato e ha aggiunto che la cosa andava fatta
da baby gang, accoltellamenti, emergenza cri-
induca a impugnare un’arma e a fare una stesa,
subito, chiedendomi una mano. Io ho parlato con
minalità). E’ inadeguato parlare solo di control-
questo non lo credo. E’ un fenomeno che ha cau-
alcuni tecnici delle Fiamme Oro (Ndr. il gruppo
lo del territorio, di attività repressiva, siamo un
se molto più profonde, nasce dal malessere che
sportivo della Polizia di Stato), lui ha messo a di-
paese democratico - vivaddio - garantista, e
c’è nei quartieri della città. Quello che mi sento di
sposizione la sacrestia - e non è una cosa scon-
mettere in evidenza, però,
tata, perché a qualcuno una scelta del genere
è che una serie televisiva
‘potrebbe non piacere’. Vent’anni fa l’idea che
che va in 160 paesi di tutto
ragazzi della Sanità andassero in palestra dentro
il mondo nella rappresen-
una chiesa con degli ‘sbirri’ come allenatori sa-
tazione della camorra deve
rebbe stata inconcepibile. Invece, oggi vengono,
mostrare anche l’azione
fanno attività e io la considero una rivoluzione
di contrasto, che è forte, e
culturale, un segno. Ancora, alla piscina militare
che invece non appare. Ma
Albricci la Federazione Nuoto, supportata sempre
la storia segue le esigenze
dai nostri atleti, assiste 400 ragazzi che praticano
degli autori che ritengono
nuoto, ma fanno anche educazione alla legalità,
si debba puntare solo sul
un grande lavoro insomma. L’imprenditore Enzo
abbiamo una legislazione sui minorenni di cui dobbiamo prendere atto. Siamo forse un paese troppo garantista? Non voglio entrare in queste scelte che attengono alla politica. Come funzionario dello Stato, infatti, lavoro nel quadro delle leggi esistenti e nel caso specifico
VENT’ANNI FA L’IDEA CHE RAGAZZI DELLA SANITÀ ANDASSERO IN PALESTRA IN UNA CHIESA CON DEGLI ‘SBIRRI’ COME ALLENATORI ERA INCONCEPIBILE. OGGI ACCADE E LA CONSIDERO UNA RIVOLUZIONE CULTURALE.
dei minorenni, l’attuale legi-
male. E se dovessi dire qual-
De Paola ha creato senza finanziamenti pubbli-
slazione tende a escludere la detenzione a favore
cosa, direi che andrebbe dato uno spazio ai tan-
ci l’orchestra dei Quartieri Spagnoli, composta
del recupero. Saranno sociologi, politologi, pro-
tissimi investigatori che lavorano contro il crimine,
da 42 giovani dai 7 ai 14 anni. Si deve stare sul
fessionisti del settore a stabilire se questa norma-
alla gente che è morta per opporsi a quel sistema
posto, nel Bronx (Ndr. S. Giovanni a Teduccio),
tiva è adeguata o meno al livello di aggressività
o ha subito gravi lesioni, come il sovrintendente
a Scampia, e creare occasioni di aggregazione, i
raggiunto dai ragazzi.
della Mobile Nicola Barbato, che in servizio anti
giovani vanno attirati con il gioco, con lo sport e
Cosa pensa del fatto che personaggi come
estorsione a Fuorigrotta è stato coinvolto in una
poi si può lavorare sulle coscienze, sull’anima dei
Genni Savastano creato dagli sceneggiatori
sparatoria ed è finito sulla sedia a rotelle.
ragazzi. Su questo tema c’è un bellissimo film che
di Gomorra, fra i quali c’è lo stesso Roberto
Come si combatte quel malessere in cui lei
considero un monumento, è “Io speriamo che
Saviano, siano presi a modello da un certo
vede la causa dell’adesione all’illegalità di
me la cavo” che racconta bene come il senso del
tipo di giovani?
tanti giovani napoletani?
lavoro degli educatori di strada è di uscire dalla
A me Gomorra piace, è un prodotto ben fatto,
Si devono creare centri di aggregazione nei quar-
scuola per andare nelle famiglie e capire perché
non hanno dato a un attore come Raul Bova il
tieri e ci sono bellissimi esempi di attività del ge-
i bambini non vanno a scuola, conquistando la
ruolo del protagonista: giustamente, invece,
nere. Alla Sanità si è sviluppato un modello da
loro fiducia. Ecco, questo metodo lo si sta speri-
hanno scelto come interpreti persone che vivo-
seguire: è un pullulare di attività grazie al presi-
mentando alla Sanità. Penso che nessuna moglie
no borderline in quel quartiere e riescono a rap-
dente della municipalità Ivo Poggiani, che stiamo
di camorrista che abbia dei figli desideri per loro
presentare in maniera anche realistica e credibile
accompagnando nel suo operato e che si sta
la stessa vita del padre e se ci sono strutture che si
quel mondo e la sua dimensione criminale. Ricor-
muovendo molto bene, a padre Antonio Loffre-
occupano di loro, che li intrattengono con attività
diamoci che è imperniato su un evento ben pre-
do e al PON Sicurezza del Ministero dell’Interno
che piacciono ai giovani, il più delle volte i ragaz-
ciso, la faida di Scampia del 2004, in cui furono
che finanzierà il lavoro di 400 educatori di strada,
zi le frequentano. Una volta lì tocca alle persone
uccise almeno 50 persone, e riproduce la realtà di
persone che seguiranno nella loro vita quotidia-
che gestiscono queste strutture lavorare anche
sulla loro formazione come cittadini. Io sono nato
mi disse che per lui la paura è “quando senti
a monte. Lo dico sempre, e non è frutto di una
a Secondigliano e andavo all’oratorio con piacere,
l’amaro in bocca”...
visione romantica che non mi appartiene. Consi-
perché era stato creato un ambiente adatto a dei
A Napoli è tutto diverso dalla Calabria, dove ope-
deriamo i ragazzi che hanno accoltellato Arturo,
ragazzini come noi: c’erano gli amici, giocavamo
ra Gratteri. La ‘Ndrangheta è il più forte sodali-
fatto perdere la milza a Gaetano, pestato a morte
a biliardino o a ping pong, mangiavamo insieme
zio malavitoso del mondo, da tempo i suoi af-
la guardia giurata, ebbene, quando avevano un
e poi il parroco ci diceva “Adesso parliamo di
filiati sono usciti dalla Regione in cui sono nati e
anno la tenerezza dei loro occhi era la stessa che
Gesù”, dato che si trattava della parrocchia, e
si sono diffusi ovunque, in Lombardia, in Emilia
si trova negli occhi dei figli della borghesia. Biso-
svolgeva il suo compito di educatore. Per le as-
Romagna sono presenti da 40 anni. Quando ero
gna chiedersi perché 15 anni dopo commettono
sociazioni laiche il meccanismo è il medesimo
questore a Milano, dicevo che la ‘ndrangheta è
atti così terribili... Qui entra in gioco il contesto
e possono lavorare intorno a temi etici e civili,
come il diavolo, il capolavoro del diavolo è con-
in cui sono cresciuti: alcuni sono stati seguiti,
l’importante è che ci siano i contesti giusti dove
vincere tutti della propria inesistenza. Per decenni
sono stati comunicati loro valori positivi, altri in-
parlare ai giovani.
lì si è detto che la ‘ndrangheta non c’era, in realtà
vece a 16 anni uccidono una guardia giurata... Si
A questi giovani però si deve anche garanti-
si sono radicati nelle comunità e adesso vanno
deve lavorare su quel lasso di tempo, capire cosa
re la prospettiva di un lavoro...
oltre, in Australia, Canada, Colombia dove ge-
manca, cosa c’è che non va. Intendiamoci la mia
Lo Stato non deve dare il lavoro, ma gli strumen-
stiscono affari immensi. Nelle regioni del Nord
non è un’ottica giustificazionista, tuttavia si deve
ti per poterselo conquistare. Questa idea che lo
Italia non ne avverti la presenza, non uccidono,
approfondire la ragione di comportamenti tanto
Stato debba provvedere la trovo riduttiva: ho la-
non fanno attentati, sembrano fantasmi, perché
violenti in persone tanto giovani. Faccio l’esempio
vorato per un anno a Milano e lì non si piangono
sono andati oltre tutto questo, hanno stretto il
del ragazzo che ha accoltellato Arturo, sopranno-
addosso. Una volta i genitori pagavano gli artigia-
patto col diavolo con l’impresa - e non da ora. C’è
minato ‘il nano’: è nato e cresciuto in un basso,
ni esperti per prendere i figli come apprendisti e
un bellissimo film documentario che va visto per
la madre ha tre figli con 3 padri diversi, e lui ha
insegnare loro un mestiere.
capire il fenomeno ‘ndrangheta, “Anime nere”.
trascorso il suo tempo nel basso fumando siga-
Sicuramente uno degli ambiti da sviluppare
Protagonisti tre fratelli, uno vive in un paesino in
rette. E quando esce trova il marciapiede, intendo
per produrre nuovi posti di lavoro è il settore
Calabria fra le pecore, e ha le relazioni con i mam-
in senso proprio, sta in strada, la vive e la strada
del turismo, tanto più adesso che Napoli sta
masantissima locali, perché la forza degli affiliati
in alcune zone sensibili ti insegna che devi fare
vivendo un periodo molto positivo da que-
alla ‘ndrangheta è che gli equilibri di rapporti che
branco perché da solo sei debole, e insieme dan-
sto punto di vista. E il turista quando cerca
ci sono lì riescono a trasferirli per il mondo. Nel
no il peggio di sé. Intervenire su tutto questo è un
una meta mette fra i requisiti che lo indu-
2010 i Carabinieri con l’operazione “Crimine Infi-
lavoro duro, un cammino che in vari quartieri di
nito” hanno provato quello
Napoli è stato intrapreso, ma i progetti dovrebbe-
che le ho detto, che gli equi-
ro aumentare in maniera esponenziale.
cono a scegliere una determinata località anche la sicurezza, certamente rispetto agli attentati, ma anche la sicurezza del territorio cittadino in cui deve muoversi e in questo senso il ruolo della Questura è fondamentale per contribuire al rilancio di un territorio
I RAGAZZI DELLE BABYGANG A 1 ANNO AVEVANO NEGLI OCCHI LA STESSA INNOCENZA DEI FIGLI DELLA BORGHESIA. A 16 UCCIDONO: DOBBIAMO CHIEDERCI IN QUEL LASSO DI TEMPO COSA È SUCCESSO, COSA NON VA.
in chiave turistica. E’ vero, Napoli da qualche anno a questa parte è
libri fra le famiglie ‘ndranghetiste stabiliti in Calabria si riproducevano identici in modo impressionante a Milano e così in Quebec o in Australia. Tornando al film, il secondo fratello traffica droga, il terzo sta a Milano, sposa una milanese e si dedica agli affari!
Cito le sue parole e le chiedo: in base alla
una meta turistica ricercata: sarebbe facile dirle
sua esperienza di vecchio sbirro, da dove
che se è così significa che la gente qui si sente
pensa che possa venire il pericolo per il fu-
al sicuro, tuttavia io insisto sul fatto che si debba
turo di Napoli?
lavorare in maniera capillare fra la gente.
Grazie al grande lavoro della DDA e della Procura,
Cosa fa veramente paura ad Antonio
al sacrificio di persone come Paolo Borsellino cui
De Jesu?
dobbiamo l’intuizione di creare la sezione specia-
Io sono un vecchio sbirro. Sono un sopravvissuto:
lizzata sulla mafia della Procura, le indagini sono
negli anni ‘80 sono stato molto impegnato in una
continue; ma la città si deve riscattare dal basso.
situazione che definirei la ‘tempesta perfetta’. Ero
Noi per quanto lavoriamo non possiamo depor-
il vicecapo di una squadra speciale anticamorra
tare gli abitanti di certi quartieri, hanno diritto
di 50 uomini, molto aggressiva, e nel 1982 in un
a stare lì, è gente che si aggrega e noi possia-
conflitto a fuoco in cui morì un latitante sono ri-
mo contenere alcune forme di devianza, ma si
masto ferito ad una gamba, spezzata da un pro-
deve lavorare per creare l’integrazione di queste
iettile. Fu un periodo intenso, si contavano 200
persone. La presenza dei clan camorristici ha
persone uccise all’anno. Non ho avuto paura, ma
sempre connotato Napoli, si sono evoluti, sono
ho sempre cercato di fare il massimo per garanti-
mutati, ma ci sono e tanti vivono commettendo
re i livelli di sicurezza più adeguati.
reati. Dobbiamo compiere una forte azione di
Quando ho intervistato il magistrato che in-
prevenzione e di investigazione, come già acca-
daga contro la ‘ndrangheta, Nicola Gratteri,
de, ma il disagio va intercettato e neutralizzato
31
F A S H I O N
PALMA DI MEGLIO
i
33
In apertura, gilet e giacca Herno, pants Bruno Manetti, tronchetti Gianni Marra; gioielli Bulgari.
34
Nella pag. precedente e qui, abito She’s So, dÊcolletÊ Gianni Marra, borsa Orciani; orologio in acciaio, oro rosa, brillanti e quadrante in madreperla Serpenti Bulgari, anello e bracciale in oro rosa e brillanti Piero Milano, orecchini in oro ed ebano K di cuori; occhiali Celine.
37
ART DIRECTOR & PHOTO_ Riccardo Sepe Visconti PHOTO ASSISTANT_ Dayana Chiocca, Antonello De Rosa MODEL_ Palma Di Meglio MAKE UP_ Nancy Tortora per Aglaia, Ischia
HAIR_Marco Aiello per Marilyn Hair & Beauty Care, Lacco Ameno DRESS_ Il Pellicano Boutique, S. Angelo JEWELRY_ Massimo Bottiglieri Gioielli, Ischia - Forio
EYE WEAR_ Ottica Cinzia Pipolo, Ischia ASSISTANT_ Raffaela Mendella LOCATION_ Terme Manzi Hotel & Spa, Casamicciola T.
Qui e a destra, pull Cruciani, pants Bruno Manetti, scarponcini e sciarpa-cappuccio Panicale, borsa Orciani; orologio in acciaio automatico Octo Bulgari, orecchini e anelli Pesavento; occhiali sopra Bulgari, a destra Tom Ford. Nelle pag. seguenti, cappotto, pantaloni e sneakers tutto Lorena Antoniazzi; gioielli tutto Pesavento; occhiali Thierry Lasry.
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i
E V E N T
44
SILVANA GIACOBINI Interview_ Riccardo Sepe Visconti Photo_ Dayana Chiocca
S
ilvana Giacobini è un mito del giornalismo. Contrariamente, infatti, a ciò che accade di solito in Italia alle donne, ha fatto numeri importantissimi, con esperienze molto intense, da direttrice di Gioia e poi ideando e guidando le testate Chi e Diva e Donna, per le quali ha incontrato celebrità mondiali come George Clooney, Diana d’Inghilterra, Gianni Versace, Elisabeth Taylor, Hillary Clinton. Inventando una forma di gior-
nalismo leggero, rosa, che ha voluto sempre corretto nello stile, un “gossip morbido, in cui far parlare direttamente i protagonisti”, per quanto a lei la parola gossip proprio non piaccia. E’ anche opinionista televisiva e autrice di libri di successo, alcuni diventati sceneggiature di successo. Sua ultima fatica Albertone, presentato a Ischia per la rassegna Libri d’A...Mare, curata da Enzo D’Elia, e dedicato ad Alberto Sordi, uno degli attori simbolo del cinema del nostro Paese, in particolare di quel genere chiamato commedia all’italiana che ha avuto in lui un protagonista indiscusso.
Cosa significa in un campo come quello del giornalismo dominato dagli uomini essere una donna di successo? Avevo iniziato come collaboratrice per diverse testate, poi giornalista e infine direttore di Eva Express, un giornale che stava andando male e l’editore Rusconi me lo affidò per cercare di risollevarlo. E la cosa funzionò, le copie vendute aumentarono anche se feci delle scelte che non sempre incontravano i suoi gusti. Ricordo una sera che mi chiamò per dirmi “Questo è il più brutto giornale che abbia mai visto!” E parole così pronunciate da Emilio Rusconi furono difficili da ascoltare. Ma riuscii a trovare il fiato per rispondergli “Vediamo quanto vende...”. Una risposta non consueta anche se corretta nell’ambito editoriale - nel senso che quello che conta non è il bello o il brutto, ma ciò che funziona. E
Io questa visione di ciò che andava fatto ce l’ho
(intendiamoci, poi la ciccia l’ho persa!). Fondare
fra l’altro il numero in questione ebbe successo e
sempre avuta e i numeri mi davano ragione.
Chi fu una grande scommessa. In realtà il nome
lui quella cosa non me l’ha detta mai più, finché
Cosa ti chiedevano i lettori?
completo era “Chi di noi”, perché si faceva rife-
si è lavorato insieme. I giornali sono espressione
Di essere informati in modo veritiero, la finzione
rimento ad una testata già esistente, Noi, che
di certe idee, di un credo ideologico, ma sono
e la ‘disinformatia’, vale a dire usare un po’ di
Mondadori voleva chiudere; non potendo per
anche realtà industriali e il numero rosso a fine
vero e molto di falso, con un risultato che diven-
ragioni sindacali incaricò me di tirare fuori un
anno fa paura. Uscendo di metafora si devono
ta convincente, sono sempre esistite. Ma per me
giornale completamente diverso da Noi con la
ottenere dei guadagni, in fondo è la stessa cosa
non va bene! Se è possibile bisogna battersi per
medesima redazione! Ho avuto la fortuna di es-
che accade con il cinema: un film anche bellis-
la verità. Quindi, un giornalista quando ti inter-
sere affiancata da alcune persone che mi hanno
simo che non viene accolto bene nelle sale va-
vista ti deve fare le domande che poi riporta sul
seguito ed è andata non bene, benissimo, gli ho
nifica il lavoro di tutti, a partire dal produttore,
giornale, deve riferire le tue risposte, non deve
lasciato una cassaforte. Però dentro c’è tanto la-
come emerge bene anche nella storia di Alberto
tagliare i concetti. E in questo senso uno dei
voro, mio e di chi ha lavorato insieme a me.
Sordi.
mezzi più insidiosi è proprio il video.
Qual era la tua formula per vincere?
Cosa vuol dire fare giornalismo e dover
Quale fra le tante esperienze che hai avuto
In quel periodo si trattava di un’idea nuova, cioè
avere questa visione strabica, un occhio ai
consideri la più difficile?
non fare gossip - anche se tutti mi hanno defi-
numeri ed uno alla qualità?
Direi tutte. Ho diretto Eva Express, ed è stata
nita la regina del gossip - ma cronaca rosa. Tut-
E’ la difficoltà più grande che può incontrare un
un’esperienza molto impegnativa, perché era
tavia, la redazione di Noi lavorava sulla cronaca,
direttore che, fra l’altro, almeno ai miei tempi
una palestra in cui entravo per la prima volta;
spesso nera, e si è ritrovata a dover spostare
poteva essere rimosso dalla sera alla mattina,
sono stata direttore editoriale di Gioia, un fem-
l’asse sulla “rosa”, cioè intervistare personaggi
mentre i redattori sono più tutelati. Quindi è
minile, poi ho fondato e diretto per 10 anni Chi,
molto famosi che per la prima volta si racconta-
una sfida per direttore ed editore riuscire a co-
ho fondato e diretto per 5 anni Diva e Donna.
vano in maniera seria. Chiedevo, infatti, che si ri-
niugare questi due aspetti in un giornale. La mia
Alla fine di questo quinquennio mi sono ritro-
portasse fedelmente ciò che dicevano - peraltro
fortuna è stata di essere in grande sintonia con
vata addosso un bozzo di ciccia che ho ribat-
con qualche eccezione. Ci sono stati, infatti, ma
il pubblico, ero sempre anche una lettrice e sa-
tezzato Diva e Donna, causato dalla stanzialità
non farò mai i nomi, giornalisti che inventavano
pevo quello che poteva interessare. Bisognava
cui mi ha costretto il lavoro per quella testata
domande e risposte, e io dovevo poi sentirmi
camminare vicini e paralleli, questa era la formu-
le proteste di personaggi imbufaliti per vedersi
la giusta: quando dirigevo Gioia non mi occupa-
attribuite dichiarazioni mai fatte. A questi gior-
vo direttamente di battaglie femministe, ma ero
nalisti dicevo “Non essere creativo!”, una bella
dalla parte delle donne e questo ha funzionato.
formula che mi ero inventata per non essere of-
In più avevo delle idee glamour e cercavo di di-
fensiva e salvare il rapporto anche dal punto di
vertire chi ci leggeva.
vista sindacale.
Come si estrinsecava il tuo senso di respon-
Questa intervista la stiamo realizzando
sabilità verso i lettori?
all’Albergo della Regina Isabella ideato
In primo luogo ho sempre lavorato moltissimo,
dal nulla da Rizzoli, grandissimo impren-
e questo mi rendeva molto vicina ai miei redat-
ditore dell’editoria, del giornalismo e del
tori, condividere la fatica del lavoro ti permette
cinema. Questo luogo è stato e lo è nuo-
di rispettarlo, di essere in linea con la mentalità
vamente grazie a Pascal Vicedomini con il
di chi ti circonda e aiuta a formare uno spirito di
suo Global Film & Music Fest, un crocevia
squadra. Detto così può sembrare un po’ retori-
in cui si incontrano personaggi da tutto il
co ma la squadra si fa standoci dentro, agendo e
mondo e si parla di cinema ad alto livello.
questo ti fa guadagnare consenso nella redazio-
Mi piace il Regina Isabella, per la sua atmosfera,
ne, che si esplica nella visione che hai del lavoro.
mi ricorda Rizzoli, che è stato la fortuna di Lacco
In questa pag, a sin., in una foto anni ‘60 dell’archivio dell’architetto Sandro Petti, seduto a sin., Alberto Sordi durante uno spettacolo al night club Castillo de Aragona a Ischia Ponte; nelle altre foto, immagini dai film La grande guerra e, sotto, Il Marchese del Grillo. Nella foto accanto, Sordi fra Virna Lisi e Monica Vitti.
Ameno, cui ha dato un volto moderno. Ebbi la possibilità di conoscerlo, poi lo incontrai di nuovo dopo un anno e si ricordava ancora di che segno zodiacale (Ndr. Pesci) sono! Noi con te parleremo di Alberto Sordi, attore che ha incarnato più di tutti attraverso
Pagina accanto, in senso orario: Enzo D’Elia, ideatore della manifestazione Libri d’A...Mare fra Riccardo Sepe Visconti e Cecilia D’Ambrosio; Silvana Giacobini firma autografi durante la presentazione del libro a Lacco Ameno. Ancora Sordi in una sequenza del Marchese del Grillo con Paolo Stoppa.
i suoi infiniti personaggi il carattere degli italiani, dai suoi aspetti più detestabili a quelli più fascinosi, come racconti bene nel tuo libro. E tu sei persona informata dei fatti, la tua biografia, infatti, è piena zeppa di aneddoti e racconti sulla vita di Sordi. Sarò di parte, ma credo che sia stato un grandissimo uomo di cinema, ancor più di quanto riusciamo a percepire come spettatori. Con la sua galleria di personaggi ha creato sul grande schermo un marchio Sordi, ossia “l’italiano medio”, con i suoi tic, difetti e anche qualche pregio. Ma è stato anche un autore, un regista, anche se di minor calibro in confronto ai livelli raggiunti come attore. Ha iniziato a 16 anni a combattere con i genitori che volevano per lui una vita più tranquilla di quella da attore, un percorso aleatorio in cui solo pochissimi riescono davvero. Ma il giovanissimo Alberto li convinse e avendo ricevuto da loro qualche soldo si è spostato - era il 1936 - a Milano dove ha iniziato con l’avanspettacolo, minimo, povero. Mussolini
“Quando dico guerra me se strigne ‘a gola!”.
straordinaria. Lei ha iniziato come attrice dram-
aveva investito molto per convertire le sale da
Grande amatore Sordi, e tu nel parlare del-
matica; poi però è diventata anche brillante e
avanspettacolo in cinema, conservando però la
le sue tante passioni e flirt (ma si parla di
addirittura comica, dimostrando un talento na-
possibilità di fare anche spettacoli dal vivo, per
un solo amore che ammise solo in vecchia-
turale straordinario, affinato da un’intelligenza
i quali Sordi veniva scritturato. Si mantenne fa-
ia), ti soffermi su Monica Vitti dandole uno
interpretativa che va riconosciuta a Monica Vitti,
cendo anche l’elettricista, studiò pure dizione e
spazio particolare, si capisce che per lei hai
una delle più grandi attrici italiane. Anche come
questa fu la sua dannazione perché ci teneva a
un’ammirazione particolare. La vedi come
bellezza era unica, non aveva il volto classico
rimanere romano tanto che si dice che fra gli
una persona di cui Sordi non si è innamora-
della bellona, e soprattutto non fondava il suo
attori è il più romano degli italiani e il più italia-
to fisicamente ma idealmente sì, una delle
successo su un’immagine di donna di quel tipo
no dei romani. E c’è il famoso episodio sul fatto
compagne di scena che gli ha saputo mag-
anche se fu scelta per incarnare Modesty Blaise
che non riuscisse a pronunciare correttamente
giormente tener testa, più complice.
un’eroina dei fumetti, personaggio molto attra-
la doppia erre e dicesse guera invece di guerra
Il talento della Vitti è speculare a quello di Sor-
ente, un sex simbol.
e quando l’insegnante di dizione gli disse “Non
di, insieme diventano uno strumento polifonico
Torniamo a Sordi. A proposito de La gran-
riuscirai mai a essere un attore”, le rispose:
in mano al regista. Insieme furono una coppia
de guerra in cui recita insieme a un altro
si. Forse la troverà questa forza, quando vedrà la sorella fuggire con un uomo sposato, portando lo scandalo nella sua famiglia. E tutto è raccontato quasi senza parlare: ecco, per me quello è un Sordi davvero grande. Racconti anche un altro fatto molto divertente. Grande corteggiatore, quando ti conosce, Sordi si mette fuori alla porta della tua stanza e chiama a gran voce “Silvana! Silvana!” con ‘idee predatorie’.... Ma tu quella porta non la apri... Ho raccontato nel libro questo episodio per far capire come si comportava con le donne. Eravamo a Spoleto, con un gruppo di addetti ai lavori, non ero ancora giornalista, cominciavo a lavorare con Lello Bersani nella presentazione degli attori durante i festival cinematografici. E fummo invitati in una bellissima villa per presentare Sordi e la Vitti, però nel loro privato, sicuri che non ci mostro sacro del cinema italiano Vittorio
giudizio universale, in cui interpretava una figura
fossero giornalisti. E lì ebbi modo di sentire Sordi
Gassman, citi lo scrittore Giuseppe Marot-
davvero orrenda.
parlare in totale libertà, lui che consideravo un
ta che in una recensione stronca Gassman
Sono davvero tantissimi e di volta in volta
personaggio straordinario, Monica Vitti raccontò
ed esalta Sordi motivando così la sua posi-
è riuscito ad essere drammatico, grottesco,
delle barzellette e capii la sua intelligenza. Poi ci
zione: Gassman si ama troppo, Sordi ha la
divertente, bizzarro... Ma ce ne uno che ha
ritirammo e, durante la notte, arrivò la bussata e il
capacità di non amarsi mentre recita. Que-
colpito di più Silvana Giacobini?
vocione di Sordi che mi chiamava, voleva parlare
sta riflessione è un compendio di ciò che è
In effetti, sono “quasi 150 i suoi film” fra inter-
a quell’ora... Ma io finsi un sonno pesantissimo.
un grande attore, che rinuncia ad amare se
pretati e diretti - come ha detto lui stesso. Ne I
Sicuro solo parlare?!... Racconti peraltro
stesso per amare il personaggio che inter-
vitelloni - storia di un gruppo di giovani in cerca
che il giorno successivo si comportò da
preta e quindi il pubblico?
di divertimenti anche inutili, oggi diremmo dei
gentiluomo...
Alberto prima di diventare Alberto Sordi ha su-
fancazzari - durante una festa in maschera a Ri-
Infatti, fu cortesissimo, colpito - credo - anche
bito tante umiliazioni, per esempio la società
mini Sordi si veste da donna, con il rossetto e
dal fatto che non aveva pescato la preda di tur-
distributrice pretese di togliere dalla locandina
la parrucca, e si ubriaca... Trascorrono le ore, e
no. Lui era amante delle donne, e lo dice con
de I vitelloni di Federico Fellini il suo nome, con
lo ritroviamo appoggiato a una balaustra, senza
chiarezza, era sempre fidanzato, fidanzatissimo,
il timore che risultasse troppo sgradevole per il
parrucca e con il rossetto sbavato, rincitrullito
questo me lo raccontò Enrico Vanzina nell’in-
pubblico, danneggiando così la pellicola. Il fatto
dall’alcool ma anche dalla consapevolezza della
tervista che gli ho fatto. Tieni conto che lui e il
è che si tendeva a sovrapporre Sordi ai suoi per-
sua vita, e in quella scena sul volto dell’attore
fratello Carlo, appena scomparso, lo conosceva-
sonaggi e lui ne ha interpretati di terribili, alcuni
passa tutto: la grandezza di Fellini che gli chiede
no fin da bambini e lo chiamavano zio. Però la
grotteschi ma perdonabili, per esempio il nobile
di girarla così e la sua nel portare in emersione
passione per il gentil sesso di Sordi si fermava
spiantato che fa indossare al suo domestico un
attraverso la mimica facciale la consapevolezza
sempre alla soglia del matrimonio, un passo che
collare da cane in Arrivano i dollari, ma il peg-
dell’inutile, dell’essere che sa di aver fallito fino a
non ha mai fatto, dato che considerava le mogli
giore forse è stato il venditore di bambini ne Il
quel momento e che non ha la forza di riscattar-
la peste assoluta - come racconto nel libro.
T O U R I S M
i
IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Dayana Chiocca
GIOVANNI DI MEGLIO, UNA VITA DEDICATA ALL’IMPRESA E AL TURISMO, RACCONTA LA SUA STORIA DI SUCCESSI. A ISCHIA E ALL’ESTERO.
G
iovanni Di Meglio, 80 anni splendida-
rico albergo al porto di Ischia, proprio all’inizio
va in Germania: vuole imparare le lingue che
mente portati appena compiuti, ap-
della mitica Riva Destra, teatro della Dolce Vita
ha capito quanto siano indispensabili nel rap-
partiene a quegli ischitani che hanno
ischitana. Sono gli anni del boom economico,
porto con i turisti. Ma soprattutto ha il pallino
fatto la storia del turismo nell’isola - che è la
che coincidono con gli albori della inarrestabi-
degli affari e il suo sogno è diventare alberga-
prima stazione di vacanze della Campania e fra
le crescita dell’isola verde che la proietta come
tore. Nella sua isola. Il progetto prende forma
le principali in Italia. Elegante nella sua giacca
oggetto del desiderio vacanziero di milioni di
nel 1967 quando insieme alla giovane moglie
blu e foulard di seta, Giovanni ci racconta una
persone, italiani e non. E già dal 1954 il compi-
Caterina, che gli ha sempre dato un sostegno
vita di cui ha trascorso ogni momento intensa-
to del giovanissimo Giovanni è di fare da inter-
fondamentale, compra un terreno a Forio: sce-
mente, sia sul piano imprenditoriale che per-
mediario fra i turisti che sbarcavano e gli alber-
glie il comune con le spiagge più belle, dove
sonale, stando sulla panoramicissima terrazza
ghi dove avrebbero soggiornato, in un’epoca
il sole c’è anche d’inverno, amatissimo in que-
dell’hotel Terme Royal Palm affacciata sulla baia
in cui non esistevano ancora le agenzie di viag-
gli anni dagli stranieri, in particolare tedeschi.
di Citara a Forio. Che è entrato a far parte dei
gio e tantomeno le prenotazioni online. Ma le
Grazie al lavoro di entrambi, sorgono prima
gioielli della famiglia Di Meglio nel 1990; ma lui
prospettive erano rosee e anche a Giovanni le
l’Hotel Park Imperial e il San Marco nel 1985, a
ha iniziato assai prima. E’ il 1950, infatti, quan-
cose vanno bene, lavora per conto di diverse
due passi da Citara, dove approda con il Royal
do ottiene il suo primo impiego. Nonostante il
strutture ed è intraprendente. Durante la sta-
Palm appunto e infine con il Caterina Beach:
dissenso dei suoi insegnanti che non vogliono
gione invernale, a 16 anni, sale per la prima
“per tanti anni - racconta Giovanni, abbiamo
che abbandoni lo studio, i genitori hanno biso-
volta su un aereo per volare a Londra, dove si
vissuto praticamente in albergo, mi sono dedi-
gno che lavori ed entra all’hotel Angarella, sto-
impiega presso il mercato ortofrutticolo, e poi
cato ad acquistare le case per me e la mia fa-
Qui, Giovanni Di Meglio negli anni ‘60 al porto di Ischia dove accoglieva i turisti per conto degli hotel; sopra due foto d’epoca della Riva Destra e, al centro, Di Meglio negli anni ‘70 ritratto davanti alla piscina dell’hotel Park Imperial a Forio, il primo costruito da lui. Nelle pag. seguenti, il Royal Palm Resort & Spa di Fuerteventura aperto nel 2015.
miglia solo quando ho raggiunto i risultati che
sort & Spa: quattro stelle superior (anche se i
va migliorato - racconta Giuseppe, uno dei figli
mi ero prefisso sul lavoro”. Un piccolo impero
servizi sono da cinque stelle) affacciato su una
di Giovanni Di Meglio. E i risultati ci hanno dato
dell’ospitalità a 4 stelle, attualmente condotto
suggestiva baia e sulla spiaggia di Esquinzo:
ragione, quest’anno abbiamo vinto di nuovo il
da Giovanni insieme ai figli, che negli hotel di
la struttura, di dimensioni davvero imponen-
premio come miglior hotel di Fuerteventura
famiglia ci sono letteralmente cresciuti, ades-
ti (comprende oltre 300 camere, tutte molto
(Ndr. Nell’isola ce ne sono circa 300), in base
so partecipano a tutti i programmi presenti e
ampie, che possono ospitare fino a 700 per-
alle recensioni dei clienti TUI. E molti nell’isola
futuri e si sono ritagliati ciascuno un proprio
sone, mentre il personale arriva a 240 unità),
ci stanno imitando, migliorando e rinnovando
ambito di responsabilità ben preciso - Rosaria
dalle linee articolate e distribuita su terrazze,
i loro alberghi”.
si occupa dei complessi termali, Maria Luisa è
è moderna ma ha tratti architettonici arabeg-
A Fuerteventura affianca Giovanni, che ormai
l’amministratrice della società, Giuseppe gesti-
gianti. Giovanni Di Meglio vi ha portato tutta
vive alle Canarie quasi tutto l’anno, la figlia Raf-
sce il Park Imperial e segue la manutenzione
la competenza accumulata in 50 anni di lavoro
faella che ha scelto di dedicarsi esclusivamente
degli hotel e le grosse progettazioni, Marco è
a contatto con ospiti e clienti di ogni nazio-
agli investimenti realizzati all’estero. Mentre
alla guida del Royal Palm e si occupa del perso-
nalità di cui ha imparato a conoscere gusti e
Giovanni, che ha in preparazione nuovi investi-
nale e dell’economato.
desideri. Che lì nell’isola sull’Oceano realizza:
menti sempre nell’isola delle Canarie, ogni sera
Ma lui, Giovanni, “l’indomito ragazzo di Bara-
l’albergo si apre direttamente sulla spiaggia e
sta fra gli ospiti, parla con loro “perché - spie-
no”, non riesce a fermarsi qui, non è nel suo
al tempo stesso è un resort esclusivo ricco di
ga - essere presenti, conoscere ogni dettaglio,
carattere, ama troppo le sfide e ha ancora da
spazi suggestivi come la corte di sapore spa-
è essenziale per il buon andamento di un al-
dire e da dare al mondo dell’imprenditoria al-
gnoleggiante, e poi la spa di 2000 mtq con
bergo, l’ospite è il centro e tutto deve ruotare
berghiera. E’ il 1999, infatti, quando decide di
palestra e sala yoga, piscine esterne di cui una
attorno a lui”.
investire sempre nel settore della vacanza, ma
di oltre 900 mtq e una coperta, tanti ristoran-
in un’isola lontana miglia e miglia da Ischia. Il
ti dedicati a cucine diverse, boutiques per lo
suo brillante intuito gli fa scegliere le Canarie,
shopping. “Fin dal progetto e dalla posa del-
grappolo di isole spagnole dalla natura sel-
la prima pietra la nostra idea era di dare vita
vaggia e superba al largo dell’Africa. “Cercavo
a una struttura di eccellenza: la qualità di vita
terreni vergini su cui realizzare una struttura
nell’albergo, e quindi della stanza, degli spazi
dell’ospitalità dove mettere tutto quello che
comuni, dei servizi è fondamentale e ci fanno
considero importante per creare un’esperienza
emergere rispetto agli altri. Non bisogna mai
di soggiorno al mare indimenticabile”. Nasce
accontentarsi perché altrove stanno già facen-
così a Fuerteventura nel 2015 il Royal Palm Re-
do meglio, continuamente pensiamo a ciò che
50
C O V E R
i
GIULIA FLORO FLORES FIFTEEN INFLUENCER
Odio gli indifferenti
55
ART DIRECTOR & PHOTO_ Riccardo Sepe Visconti PHOTO ASSISTANT_ Dayana Chiocca, Antonello De Rosa MODEL_ Giulia Floro Flores MAKE UP_ Nancy Tortora per Aglaia, Ischia HAIR_ Raffaella Tortora per Agliaia, Ischia DRESS_ Il Pellicano Boutique, S. Angelo JEWELRY_ Massimo Bottiglieri Gioielli, Ischia - Forio EYE WEAR_ Ottica Cinzia Pipolo, Ischia ASSISTANT_ Raffaela Mendella LOCATION_ Mezzatorre Resort & Spa, Forio
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In apertura e in queste pag., t-shirt e pantaloni Cruciani, sandali Stuart Weitzman; gioielli in maglia di argento e anelli, tutto Pesavento; occhiali bianchi Andy Wolf, occhiali rosa Prada, a specchio Tom Ford.
Chi guarda fuori, sogna Chi guarda dentro, si sveglia
... E sarò quello che non ti aspettavi Sarò quel vento che ti porti dentro E quel destino che nessuno ha mai scelto
Pantaloni Le Tricot Perugia, gilet in maglia Amina Rubinacci, sandali Stuart Weitzman; bracciali alti e collana in filo d'argento, anelli, tutto Pesavento; occhiali Caroline Abram. Nelle pag. seguenti, abito Fabiana Filippi, pochette con piume Paola Graglia, sandali Stuart Weitzman; collana argento e perle, anelli e bracciali tutto Pesavento.
E presuntuosamente penso che anche tu hai voglia di restare un po' con me
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ti regalerò ogni SINGOLO risveglio la mattina e poi lascerò i capelli scivolarmi tra le dita
F A S H I O N
IL PELLICANO & JUST CAVALLI: FASCINO IN PASSERELLA Text_ ICity Photo_ Dayana Chiocca
i
J
ust Cavalli, Il Pellicano Boutique e il borgo
piazzetta in una passerella. Bellissime model-
di S. Angelo: una combinazione perfet-
le e modelli hanno sfilato indossando per il
ta per un evento di glamour e bellezza.
pubblico presente gli abiti firmati Just Cavalli,
Il brand celebre per i suoi abiti dalle stoffe e
che contengono tutti gli elementi iconici che
dai tagli che valorizzano la sensualità delle
hanno reso lo stilista fiorentino il più amato
donne, è stato protagonista di un pomeriggio
dalle celebrities del nuovo Millennio, stampe
dedicato al fascino femminile presso la bouti-
animalier, tessuti preziosi, linee che esaltano il
que Il Pellicano con un trunk show, vale a dire
corpo. Naturalmente, dopo la sfilata un coc-
una speciale presentazione che ha coinvolto
ktail e bella musica per intrattenere gli ospiti
anche tantissime clienti, dedicato alla colle-
negli spazi de Il Pellicano.
zione Autunno/Inverno 2018-19. La boutique più elegante dell’isola, creata da Tommaso Barricelli, punto di riferimento imprescindibile per la selezione di marchi che puntualmente propone ad ogni stagione, ha trasformato la
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S P E C I A L
i
ISCHIA GLOBAL FILM & MUSIC FEST DA QUINDICI ANNI SULLA CRESTA DELL’ONDA Text_ redazione Ischia Global Film & Music Fest*
2003 INDIA
U
n viaggio in autostrada da Roma a Na-
e musica da organizzare a Ischia. Le numero-
necessario nell’immaginazione del produttore
poli a metà gennaio 2003 è il momen-
se sollecitazioni avute in passato dagli amici
napoletano grazie all’invito decisivo di Vanni
to in cui scatta in Pascal Vicedomini
“ischitani” Antonio Baldi, Gaetano Altieri e
Fondi. Ed è proprio il giornalista del Corriere
la molla di un evento internazionale di cinema
Nicola D’Abundo trovano finalmente lo spazio
del Mezzogiorno ad avvicinare Pascal alla famiglia Carriero, desiderosa di rilanciare l’immagine internazionale dell’Albergo della Regina Isabella e dell’isola d’Ischia tutta. Il brand stesso del Festival viene impostato con queste caratteristiche: la scarsa popolarità planetaria del brand Ischia richiedeva un abbinamento che garantisse maggior appeal. Nasce così l’Ischia Global Film & Music Fest che viene subito recepito da Giancarlo, Antonella e Silvana Carriero come un percorso fondamentale per riposizionare la propria struttura nella dimensione in cui l’aveva immaginata negli anni ‘50 il tycoon Angelo Rizzoli. Una verifica sul territorio denota la scarsa disponibilità a rischiare da parte degli imprenditori locali, così nella costituenda associazione senza scopo di
lucro - Accademia Internazionale Arte Ischia -
Assante, già paladino di Capri, Hollywood
attrice a ricevere il Legend Award di Ischia. C’è
entrano solo Giancarlo ed Antonella Carriero
nel jet-set e il regista indiano Shekhar Kapur
poi il premio Oscar F. Murray Abraham a ricor-
ed il giornalista Fondi. Vicedomini, fondatore e
in qualità di ambasciatore di Bollywood a cui
darci quanto sia forte il rapporto tra grande
produttore dell’evento, avrebbe da subito agi-
sarebbe stata dedicata la prima edizione del
schermo e musica (il suo Salieri nell’Amadeus
to dall’esterno onde evitare confusione con la
Global Fest. Unica istituzione italiana presente
di Milos Forman era già nella storia da un bel
sua “prima” creatura: Capri, Hollywood - The
e determinata a sostenere l’evento che, come
po’). C’è Louis J. Horvitz, super regista della
International Film Festival (1995). Ulteriori ap-
Capri Hollywood nasceva tra le perplessità ed il
notte degli Oscar; c’è Andrea Bocelli che riti-
porti dall’esterno sarebbero stati garantiti dalla
malumore di alcuni “conservatori” del cinema
rerà il William Walton Music Award dalla mani
contessa Marina Cicogna (habitué dell’Isola ne-
italiano, l’amministratore delegato dell’Istituto
di Lady Susana Walton e si esibirà al pianoforte
gli anni d’oro del “Cummenda”), Franco Nero
Luce Luciano Sovena. A lui si deve un primo so-
sulla spiaggia del Regina Isabella in onore di
(per il suo comprovato appeal internazionale) e
stegno di Ischia Global con la formula di Con-
Hopper. Ci sono Bungaro, Veruska e Leonardo
Tony Renis la cui leggenda aveva visto gli arbo-
vention per esercenti del Luce così come l’arrivo
De Amicis reduci dal Sanremo Festival di Tony
ri proprio a Lacco Ameno grazie all’affetto del
di due star di prima grandezza nel panorama
Renis. E ancora ci sono Neri Marcorè e Vanessa
grande Rizzoli che “Mr Quando Quando” con-
internazionale: il leggendario attore americano
Incontrada premiati per Il cuore altrove di Pupi
divideva con Walter Chiari. E’ proprio Tony Re-
Dennis Hopper, eletto padrino del festival, e
Avati (rappresentato dal fratello produttore
nis il primo personaggio a “mettere la faccia”
lo scavezzacollo belga Jean Claude Van Dam-
Antonio) e a dar voce al cinema indiano Ka-
al fianco di Vicedomini per il lancio della mani-
me, che tira ogni sera tardi al night Valentino
bir Bedi ed alcuni produttori accolti dal regista
festazione che avviene sull’Isola il giorno di Pa-
di Ischia Porto. I due artisti, accompagnati dal
Italo Spinelli. C’è Anita Ekberg, icona di Fellini
squetta e successivamente al Festival di Cannes
produttore francese Philippe Martinez esal-
ne La dolce Vita a ricordarci che il produttore
con una conferenza stampa memorabile ricca
teranno subito la capacità di attrazione spon-
napoletano Peppino D’Amico aveva permesso
di star, nello spazio di Italia Cinema (ex braccio
tanea dell’evento verso le star. E per la prima
al geniale “maestro romagnolo” di realizzare
operativo del Mibac). Tra i personaggi di mag-
edizione c’è subito una parata di artisti a de-
la pellicola. C’è Ida Di Benedetto a rappresen-
gior spicco Adrien Brody, fresco dell’Oscar per
cretare il successo dell’happening, a cominciare
tare la creatività di Napoli. C’è Peter Greena-
The Pianist di Roman Polanski. C’è poi Armand
da Stefania Sandrelli madrina ufficiale e prima
way premiato da Nicola Carraro nel mito di suo
a manifestazione viene presentata ancora
zese si chiama Gerard Butler, detto Gerry, di
Bongusto, Ida Di Benedetto e poi Lina Sastri
a Cannes da Marina Cicogna e dal regista
lì a breve sarebbe divenuto popolare al fian-
e Leopoldo Mastelloni che avrebbero animato
scozzese Mick Davis artefice del film Mo-
co di Angelina Jolie in Tomb Rider. Le ragazze
la bella serata al bagno Teresa di Forio orga-
digliani con Andy Garcia che vedeva coinvolto
stravedono per lui. I cultori del grande cinema
nizzata da Massimo Bottiglieri. Serata finale
nel progetto l’Istituto Luce. Sovena ribadisce
sono altresì attratti dal geniale italoamericano
con i fuochi d’artificio con il produttore premio
il sostegno al Festival che viene dedicato alla
Stanley Tucci, da Carlo Verdone, dalla regina
Oscar per Chicago Martin Richards e soprattut-
Cina. Il D.G. Cinema del Mibac Gaetano Blandi-
della commedia Usa Nancy Meyers che socia-
to I Blues Brothers artefici di un concerto me-
ni dà la sua benedizione al nuovo evento. Come
lizza con Luca Barbareschi e dalla regista Julie
morabile di cui sono parte attiva anche Gerry
per la prima edizione, il museo di Villa Arbusto
Taymor che insieme al compagno compositore
Butler e il regista Mick Davis che per riparlare
a Lacco Ameno accoglie una mostra fotografi-
Elliot Goldenthal (Oscar per la colonna sonora
del Modigliani aveva portato con sé la modella
ca e di manifesti del cinema cinese, paese ospi-
di Frida) avrebbero stretto un forte sodalizio
e attrice Eva Herzigova. E ancora il regista po-
te dell’anno. Ad inaugurarla Manuela Arcuri
con Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, in
lacco Kristoph Zanussi, la bella Manuela Arcuri
con Giancarlo Carriero. Philippe Martinez fa il
attesa dell’uscita di The Aviator (premiato a
nella veste di “Madrina” e dulcis in fundo En-
suo ritorno a Ischia con il vp dell’Icm Talent Jack
Febbraio 2005 con l’Oscar). Tra gli altri amici
rico Lucherini premiato per la sua straordinaria
Gilardi accompagnato stavolta dalla superstella
del cinema italiano ci sono tre degli attori che
carriera da Press Agent nel mito di Ischia che
Val Kilmer. L’attore americano, reduce dal set
Mel Gibson ha voluto nel suo discusso film La
aveva imparato ad amare grazie a Luchino Vi-
africano dell’Alexander di Oliver Stone giunge
Passione di Cristo (Rosalinda Celentano, Mat-
sconti.
sull’Isola con i due figli ed è subito amore con
tia Sbragia e Luca Lionello), con loro il grande
le bellezze del litorale flegreo. Ma c’è un altro
maestro John Debney autore delle musiche per
giovanotto a fare sognare le ragazze: è scoz-
il discusso film. E ancora Manuel De Sica, Fred
2004 CINA
L
nonno Angelo Rizzoli e ci sono anche due gio-
lavoro “Modigliani” con Andy Garcia ed Elsa
all’indomani del Premio Ischia di Giornalismo
vani allievi dell’Accademia d’Arte drammatica
Zylberstein. Madrine della prima edizione due
con il suo presidente Biagio Agnes perplesso
Silvio D’Amico a cui Marina Cicogna consegna
belle, giovani attrici Anna Falchi e la russa Yu-
per la quasi concomitanza dei due eventi. Ep-
una borsa di studio in ricordo della sua figlioc-
lia Mayarchuck. Tra le serate indimenticabili del
pure era nata una nuova stella: l’Ischia Global
cia Isabella Rizzoli, scomparsa prematuramente
primo Ischia Global Fest, quella a Sant’Angelo
Film & Music Fest.
suicida. E c’è infine il regista scozzese Mick Da-
sulla terrazza del Belvedere ospiti di Alessandra
vis a presentare in anteprima il suo imminente
Calise. La manifestazione era stata inaugurata
69
2005 RUSSIA
È
l’anno della consacrazione del festival
Venezia (realizzato con Al Pacino), si concede
col figlio Carlo Gabriel, Roberto Faenza con
che viene presentato a Mosca da Pa-
ad una cena con Coppola che fa degustare i
Elda Ferri, Antonietta De Lillo, Enzo De Caro,
scal Vicedomini e Giancarlo Carriero.
suoi celebri vini anche al maitre Enzo Pilato ed
Enrico Lo Verso, Maurizio Nichetti, Fabrizio Gi-
A rappresentare il cinema sovietico sull’isola
allo straordinario personale del Regina Isabel-
funi, Vincenzo Salemme, Manuela Arcuri ed il
verde arriverà il presidente del Mosfilm Karen
la. Analoga emozione la desterà la proiezione
povero Angelo Infanti. E poi le giovani e belle
Shakhnazarov seguito da Andrei Konchalovsky
di Jesus Christ Superstar sul grande schermo
Moran Atias e Andrea Osvart. E per la musica il
con la moglie attrice Julia e dalla “madrina del
del Regina Isabella (con Jewison visibilmente
premio Oscar Jan Kaczmarek e il neozelandese
festival” Natasha Stefanenko. Ma è Hollywo-
commosso) e la premiazione del leggendario
Graeme Revell che insieme a Tony Renis rilan-
od a farla da padrona con la partecipazione di
Jewison. Molta attenzione è destata anche dal-
ciano il Simposio Internazionale della musica da
grandi maestri vincitori o semplicemente candi-
la presenza di Gerard Butler e Raoul Bova per i
Film.
dati all’Oscar: Sir Alan Parker, Norman Jewison,
quali i fan si affollano all’esterno dell’Albergo di
Neil Jordan. Taylor Hackford ed il produttore di
Lacco Ameno. Grandi eventi caratterizzano gli
Quentin Tarantino, Lawrence Bender. Ed ecco
happening a cominciare da quello a Villa Costa
spuntare dal mare anche Francis Ford Coppo-
dai D’Abundo dove Peppino di Capri incontra
la: il leggendario autore italoamericano vuole
Hackford, Nicola Giuliano riceve un premio da
proporre il suo prossimo film a Joseph Fiennes
Gina Gershon, Mimmo Calopresti da Jeremy
ed è così che il giovanotto inglese dopo aver
Thomas. Tra le altre presenze più significative
presentato col maestro Michael Radford e il
della terza edizione le anglosassoni Brenda
produttore Barry Navidi (premiato da Panariello
Blethyn, attrice, e la costumista multi-Oscar
al Mezzatorre) il recente lavoro Il mercante di
Sandy Powell. Con loro gli italiani Franco Nero
70
2006 GERMANIA
N
Siani. E anche il segmento musicale è ad una
ell’anno del trionfo degli Azzurri ai
la proiezione speciale del suo capolavoro The
mondiali di Calcio, la manifestazione
Blues Brothers e successivamente premiato da
svolta: insieme a Ron, arrivano Andrea Mingar-
è dedicata alla Germania. A presentar-
Christian De Sica, alla sua prima esperienza al
di e il compositore anglo-toscano Dario Maria-
la a Monaco di Baviera con Pascal Vicedomini
Global. Visti anche Rupert Friend scorrazzare a
nelli (che due anni dopo avrebbe vinto l’Oscar)
volano Franco Nero e l’assessore regionale al
piedi per Ischia con la madre. E ancora, Mat-
per la festa di Massimo Bottiglieri ai Giardini di
Turismo della Campania Marco Di Lello. A rap-
thew Modine a dividersi tra la grinta di Serena
Poseidon, dove il leggendario compositore Burt
presentare la Germania a Ischia sono, invece, i
Autieri, madrina del Festival e la dolcezza di
Bacharach si esibisce togliendo il fiato ai pre-
registi Dany Levy, Marc Rothmund e gli atto-
Gina Gershon. E poi ecco, nuovamente Terry
senti. E poi l’altrettanto mitico attore e cantan-
ri Diane Kruger, Thomas Kretschmann e Julia
Gilliam e Michael Radford insieme a John Ir-
te caraibico Harry Belafonte la cui premiazione
Jentsch. È un altro momento magico per Ischia
vin, a Michael Caton Jones e Hugh Dancy, alla
avverrà nella serata finale della manifestazione
in quanto fa il suo ingresso al Global Fest lo
svedese Camilla Sjoberg e al coreografo ame-
sulla spiaggia dei Maronti. E ancora si rivedono
sceneggiatore, produttore e regista Paul Hag-
ricano Daniel Ezralow. Tra gli italiani è anche
Yulia Mayarchuck e Moran Atias con loro.
gis (fresco degli Oscar per Crash). Con lui ecco
la prima volta di Marco Risi, Silvio Orlando, Ni-
Fisher Stevens in compagnia della divina Naomi
colas Vaporidis (fresco del trionfo ai box office
Watts e del prossimo marito di lei Liev Schrei-
di Notte prima degli esami), Adriano Giannini,
ber. Sono loro a dar vita al primo scandalo del
Olivia Magnani, Giacomo Rizzo, Stefano Vene-
festival tenuto lontano dai paparazzi; il bagno
ruso, dello scenografo Enrico Job insieme a sua
nudi a mezzanotte al termine della cena al
moglie Lina Wertmuller, della costumista Fran-
Mezzatorre. E ancora ecco John Landis con sua
cesca Lidia Sartori e di un giovane e ancora sco-
moglie Deborah, festeggiato sulla spiaggia con
nosciuto talento “made” in Napoli: Alessandro
2007 BRASILE
È
un anno senza precedenti: con un giorno
la conversazione è nonostante tutto divertente.
premi Oscar Bille August, William Monahan e
di anticipo sul previsto si presentano la
Sono tutti formalmente in ginocchio davanti al
Bobby Moresco con Stephen Frears (premiato al
madrina Clotilde Courau, il nuovo chai-
mitico Big Luciano che morirà qualche mese
Mezzatorre dal Minsitro dei Beni Culturali Fran-
rman Paul Haggis, il messicano Alfonso Cua-
dopo. Ad inaugurare il festival era stato il leg-
cesco Rutelli) e gli attori Ioan Gruffudd e Alice
ron e le americane Sheryl Crow e Laura Dern.
gendario cantante spagnolo Julio Iglesias con
Evans. E poi gli italiani Giuseppe Tornatore (in
Il giorno dopo la baia si illumina d’immenso
un bellissimo concerto al Negombo organizzato
corsa per l’Oscar con La Sconosciuta), Emanue-
con l’arrivo di Sir Ben Kingsley, dell’attrice Hi-
da Tonino e Gianni Esposito. Ma un altro grande
le Crialese (reduce dalla nomination), Michele
lary Swank (accompagnata da John Campisi e
musicista avrebbe conquistato la ribalta del fe-
Placido (con Pietro Sermonti ed Anna Valle) e
dal supermanager delle superdive di Hollywood,
stival: l’argentino Gustavo Santaolalla (due Pre-
le attrici Laura Morante e Martina Stella insie-
Jason Weinberg). Il festival dedicato al Brasile
mi Oscar) con i Bajofondo Tango Club in concer-
me a Raoul Bova, Franco Nero, Claudia Gerini,
inizia all’insegna delle forti emozioni musicali
to ai Giardini di Poseidon davanti al suo regista
Federico Zampaglione e al compositore Louis E.
con il gala in onore di Luciano Pavarotti che,
di riferimento, il messicano Alejandro Gonzales
Bacalov, premio Oscar per la colonna sonora de
presente a Piazza delle Alghe la moglie Nico-
Inarritu insieme all’amico sodale Alfonso Cua-
Il Postino di Troisi. Tra i produttori, con l’italia-
letta Mantovani, in collegamento dalla casa di
ron. All’Hotel San Montano, l’imprenditore An-
no Fabrizio Mosca viene premiato l’americano
Pesaro parla per l’ultima volta dal vivo con un
tonio Baldi aveva inaugurato il ciclo delle serate
Mark Canton per 300: sarà l’inizio di una nuova
gruppo di amici-fan composto da Laura Pausi-
di gala con la musica di Andrea Mingardi ma è
grande collaborazione così come era avvenuto
ni, Andrea Bocelli, dai produttori musicali Tony
al Regina Isabella che Hilary Swank e la Pausini si
l’anno prima con Paul Haggis.
Renis e David Foster e dall’ingegnere del suo-
scatenano in balli e canti con Haggis e Renis. Tra
no Humberto Gatica. Il collegamento da Piazza
le new-entry nella “grande famiglia” di Ischia
delle Alghe è di quelli che non si dimenticano:
Global: il leggendario regista Oliver Stone, i
2008 GIAPPONE
P
aese ospite dell’anno è il Giappone con la
intrattenendo una fitta corrispondenza con Tonia
Wertmuller il primo Ischia Enrico Jos Art Award in
dolce attrice nippo-italiana Valentina Izu-
Ferrigno per verificare quanto fosse effettivamen-
memoria del compianto scenografo. Tra gli altri
mi, la sceneggiatrice (candidata all’Oscar
te grande la suite che gli sarebbe stata assegnata.
attori visti per la prima volta sull’isola gli ameri-
con Eastwood) Iris Yamashita e la produttrice
All’arrivo a Ischia, però, Limato capitola e di fron-
cani Terrence Howard che impara a cantare in
Yukie Kito a far da madrine. La manifestazione
te alla calda accoglienza si concede con genero-
napoletano col maestro Tony Renis ed Agostino
inizia all’insegna della gioventù con Silvio Muc-
sità sia al gran gala al Parco Terme di Castiglione
Penna; lo svedese big del cinema d’azione Dolph
cino e l’americano Jason Lewis, divo di Sex and
dove viene premiato da Franco Nero e Rosario
Lundgren che chiude con un suo film cult. Tra
the City. Ad affascinare il pubblico ed i media
Dawson insieme a Paul Haggis e all’allievo Jason
gli italiani, invece Giuliano Gemma e Gigi Proietti
ecco arrivare i divi Matt Dillon, Claire Danes (con
Weinberg che ai Giardini di Poseidon dove si esi-
festeggiano la carriera; Laura Morante socializza
il prossimo marito Hugh Dancy), Kim Cattral, Ro-
biscono i Matia Bazar. Una serata straordinaria in
con Treat Williams; le signorine del cinema Vanes-
sario Dawson, Gael Garcia Bernal ed il brasiliano
cui Giancarlo Giannini riceve dal nuovo ministro
sa Hassler, Michela Quattrociocche (che debutta
Rodrigo Santoro; con loro la rivelazione italiana
della Cultura Bondi l’Ischia Legend Award. E un
in pubblico col futuro marito il calciatore Aquila-
dell’anno Isabella Ragonese. Il Social Cinema Fo-
altro anno memorabile con tantissimi beniamini
ni), i musicisti Andrea Griminelli, Maria Nazionale
rum è ricco di presenze significative come quel-
accolti nelle più belle location dell’Isola. Così, a
e la Nuova Compagnia Canto Popolare. E infine,
la dello sceneggiatore di Schindler’s List, Steven
Villa Giulia vengono premiati il piccolo grande
tra gli amici del festival visti sull’Isola: Valentino
Zaillian, dell’attrice Vanessa Redgrave premiata
attore Freddie Highmore, che fino a pochi giorni
e Giammetti in visita da Marina Cicogna; Diego
dal presidente della Campania davanti ai figli Jo-
prima aveva giocato sull’ascensore del veliero più
Della Valle che socializza con Michael Radford,
ely Richardson e Carlo Gabriel Nero. Il decano dei
alto del mondo del tycoon James Clark, venuto
il produttore Harvey Weinstein giunto per pre-
manager di Hollywood, l’elegantissimo Ed Lima-
nel golfo a trovare l’amico produttore Fisher Ste-
miare Ryan Kavanaugh. Nicoletta Mantovani per
to fa impazzire il ricevimento del Regina Isabella
vens. E Joaquin Cortes che ritira dalle mani della
fare altrettanto con l’amica e collega produttrice
inglese Trudie Styler; la superstella del Tv Usa E!, Giuliana De Pandi presenta agli amici italiani e americani genitori (originari di Napoli) ed il futuro marito Bill Rancic (ex-pupillo tv di Donald Trump).
2009 SUD AFRICA
T
rudie Styler mantiene la promessa di por-
dell’anno dal presidente della regione Campa-
alias Bud Spencer e l’americano Danny Glover.
tare suo marito Sting e la sera dell’aper-
nia Antonio Bassolino. Un premio speciale viene
Mentre il sabato sera Gigi D’Alessio canta in
tura, accompagnati da Elew (al secolo
dato anche a Jacqueline Bisset dopo esser sta-
piazza Santa Restituta una serenata in diretta tv
Eric Lewis) e Andrea Mingardi e spalleggiato
ta protagonista in piazza San Girolamo di uno
per Rosario Dawson e il celebre produttore Har-
da Zucchero e Andrea Bocelli, il pungiglione del
show-tv insieme ad Elsa Pataky, Andrea Grimi-
vey Weinstein, in ritardo da Saint Tropez, sfida
rock dà vita a una memorabile jam-session: il
nelli e Guido Lembo. Tra gli high-light dell’anno
il mare per portare a Ischia un’anticipazione del
momento di spettacolo più alto della storia del
la premiazione di Massimo Ranieri e Raoul Bova
film Nine da proiettare subito dopo la visione di
Festival. Il giorno dopo Trudie riceve le chiavi di
alle terme di Castiglione e la festa al Miramare e
8 ½ di Federico Fellini. La serata si chiuderà con
Forio a casa D’Abundo davanti al chairman del-
Castello con il nuovo divo di Hollywood Michael
i premi speciali ai registi Pupi Avati e Jim Sheri-
la Interscope Geffen Jimmy Iovine, originario di
Fassbender ad esibirsi al fianco di Cristiano De
dan. E anche al produttore Tucker Tooley, nu-
Ischia. Il celebre tycoon della musica mondiale
Andre ed Eric Lewis. A divertire ci sono Ficar-
mero due di Relativity Media - Studios dell’an-
sarà a sua volta premiato la sera successiva da
ra e Picone che fanno a gara per corteggiare le
no. E Valerio De Paolis la cui Bim Distribuzioni
Tony Renis e Aurelio De Laurentiis al Mezzator-
belle attrici Rosario Dawson e Gina Gershon. Al
festeggia 25 anni di attività e successi.
re. Una serata speciale con Guido Lembo ad
Negombo i premi Oscar Dante Ferretti e Fran-
animare la scena e Gina Gershon e Luke Wood
cesca Lo Schiavo omaggiano il raffinato regista
a fare il verso a Prince con un memorabile ‘Pur-
Joel Schumacher e Citto Maselli. Subito dopo
ple Rain’. Tra gli ospiti della serata c’è anche il
Lina Wertmuller consegna al funambolico tra-
fenomenale attore austriaco Christoph Waltz
sformista Arturo Brachetti il premio Enrico Job.
che dopo essere stato premiato a Cannes, ha
Il venerdì sera vengono premiati due grandi del-
appena ricevuto anche l’Ischia Award - Attore
lo spettacolo mondiale l’italiano Carlo Pedersoli
2010 MESSICO
I
l successo è ormai certezza globale ed al
Mike Stoller. L’evento è dedicato al Messico
giustificato Paul Haggis, il ruolo di chairman
festival di Ischia arrivano diversi nuovi big
con il regista Jonas Cuaron a rappresentarlo. E
passa nelle mani del collega Bobby Moresco.
del cinema mondiale: il giovanissimo Chan-
tra i pesi del cinema inglese amato a Hollywo-
E Lino Banfi riceve un premio speciale quale
ning Tatum fresco di matrimonio con la col-
od arrivano John Madden e John Boorman.
ambasciatore Unicef. Insomma ce ne è sempre
lega Jenna Drewe; il co-protagonista di The
Memorabile il Gala della moda a Sant’Angelo
per tutti i gusti.
Hurt Locker Jeremy Renner insieme a Nicholas
con Rocco Barocco che trasforma la piazzetta
Chartier; il bello di Hollywood Josh Hartnett
in una grande sala sfilate. Sul palcoscenico 20
insieme all’agente Tracy Brennan e alla publi-
top model internazionali ed una superstella
cist Susan Patricola. E ancora l’inglese Domi-
del defilé: la top-model e attrice Eva Riccobo-
nic Cooper con la produttrice Alison Owen
no a cui Lina Wertmuller consegna il premio
per presentare Tamara Drewe di Stephen Fre-
Enrico Job. Poi vengono premiati il produttore
ars; la colombiana Sofia Vergara che di lì a
Pietro Valsecchi ed i tre pupilli di Tony Renis,
breve sarebbe divenuta la protagonista della
Piero, Ignazio e Gianluca alias Il Volo. Tra i
serie Modern Family. Dopo il mega ed irripe-
volti più amati dai cinephile ecco Peter Fonda
tibile evento d’apertura con Sting del 2009 a
fare amicizia con Peppino di Capri al Rangio
rompere il giaccio a Ischia Global 2010 sono
Fellone ed ecco Lee Daniels legare col produt-
Kid Creole e le Coconuts insieme a Rocco Pa-
tore Avi Lerner che due anni dopo gli produrrà
paleo, fresco del successo di Basilicata Coast
The Paperboy (in concorso a Cannes 2012). Il
to Coast. Mentre nel finale ci saranno Riccar-
supercast di ospiti si arricchisce di tanta altra
do Cocciante ed il leggendario compositore
musica su cui svetta James Senese. Assente
75
2011 U.K.
I
n occasione delle celebrazioni del 150.mo
Ferretti, Lo Schiavo insiemi al recuperato amico
Grammy Neil Portow e all’attore Massimo Ghini.
dell’Unità d’Italia, lo scenografo Dante Ferretti
Paul Haggis, ed alle new-entry Melissa Leo, Fo-
La rivelazione del festival è la bellissima Madali-
(già vincitore di due Premi Oscar) è chiamato a
rest Whitaker, Christoph Waltz e a Tom Hooper
na Ghenea a cui il produttore Valsecchi strappa
svolgere il delicato compito di Chairman. Al suo
(regista dell’anno per il film Il discorso del Re).
a tempo di record la firma per 2 film. La nona
fianco la bella e brillante moglie e collega Fran-
A dare voce ai fatti e le questioni che scottano
edizione del festival si chiude al Porticciullo sulla
cesca Lo Schiavo e la presidentessa ex novo del
sono l’ambasciatrice Unicef Nazanin Boniadi, le
Riva Destra con i tifosi del Napoli ad assediare il
festival Trudie Styler. Il festival, preceduto dal ma-
modelle Helena Christensen e Karolina Kurkova
presidente Aurelio De Laurentiis sotto lo sguardo
trimonio a Capri del produttore Ryan Kavanaugh
e le giornaliste Rula Jebreal e Desiree Colapietro
divertito delle ignare Star rimaste sull’Isola.
con Britta Lazenga, apre con un giorno d’anticipo
Petrini protagoniste del Social Cinema Forum. Tra
alla Colombaia di Visconti dove il sindaco di Forio
gli altri personaggi più rappresentativi premiati
Regine e Massimo Bottiglieri hanno allestito una
Gerry Butler (che nel frattempo è diventato un
Mostra sull’Unità. Il giorno dopo gran gala inau-
big), Violante Placido (reduce da due film a Hol-
gurale con l’omaggio a due leggende: il regista
lywood), l’altro americano Anthony Mackie, il re-
Ettore Scola e il cantautore Gino Paoli artefice di
gista Cary Fukunaga, l’italiano Mario Martone e
una performance strabiliante davanti a Sting che
il produttore Carlo Degli Esposti in corsa per l’O-
ascolta seduto in prima fila accanto a Trudie. Due
scar col film Noi credevamo. Un premio speciale
giorni dopo la figlia dei due, Coco Sumner, tra-
va anche ai produttori Rick Nicita e Paula Wa-
sforma l’hotel Delfini a Cartaromana in una gran-
gner tra gli oratori al Global Production Summit
de arena rock. Momento clou del festival la sera-
organizzato presso La Colombaia, a Lucio Dalla
ta finale con ben 7 premi Oscar sul palcoscenico:
nella serata finale del festival, al presidente dei
2012 ARGENTINA
L
a decima edizione è stata preceduta da un
Lerner e Mark Canton hanno reso omaggio alla
rio a cura dall’Ambasciata Argentina a Roma. A
prestigioso riconoscimento trasmesso dal
regista Liliana Cavani (per la sua straordinaria
completamento del calendario degli eventi spe-
Presidente della Repubblica: una medaglia
carriera). Nei giorni successivi premi anche ai
ciali sono stati organizzati: un concerto in onore
di bronzo con cui Giorgio Napolitano ha inteso
fratelli Paolo e Vittorio Taviani (nell’anno del ri-
del compianto compositore Lucio Dalla (socio
premiare l’impegno culturale ed imprenditoriale
lancio mondiale grazie al successo del film Cesa-
onorario dell’Accademia Ischia), con la parteci-
di Pascal Vicedomini e dell’Accademia Interna-
re deve morire); al maestro Roberto De Simone
pazione straordinaria di Zucchero e dell’ameri-
zionale Arte Ischia nel promuovere positivamen-
e all’attrice Monica Bellucci in una splendida se-
cana Nicole Slack Jones; la Mostra fotografica
te l’arte cinematografica italiana d’estate in una
rata al Parco Terme di Castiglione. L’evento che
di B. Zarro per ricordare Marilyn Monroe a cin-
perla turistica del Mezzogiorno. Un premio di
ha avuto tanti ospiti come i registi Rob Reiner
quant’anni dalla morte (presente il regista ingle-
rappresentanza consegnato dal prefetto di Na-
(Harry ti presento Sally), Olivier Nakache (Quasi
se Simon Curtis, candidato all’Oscar 2012 per il
poli Andrea De Martino al presidente onorario
amici), Enrico e Carlo Vanzina, gli attori Benja-
film My Week with Marilyn); e ancora l’omaggio
dell’Accademia Internazionale Arte Ischia Leo-
min Walker, Dominic Cooper, Aaron Diaz, Kelly
al compianto architetto e scenografo Enrico Job,
nardo Carriero. Inaugurato informalmente sa-
Brook, Francesca Neri, Marco Giallini insieme
con l’assegnazione dei premi speciali al fotogra-
bato 7 luglio alla Colombaia di Luchino Visconti
al cantautore Alan Sorrenti; Andrea Griminelli,
fo Fabrizio Ferri e alla cantante Nina Zilli.
con la mostra fotografica “Omaggio a Liz Tay-
Enzo Gragnaniello, Vittorio Grigolo e Nina Zilli.
lor” di Richard Young Ischia Global 2012 è uf-
E ha poi proposto un Focus sull’Argentina con la
ficialmente partito domenica 8 con il “Gala del
partecipazione del leggendario regista Fernan-
cinema e della Musica” in cui Zucchero, Trudie
do Solanas e delle attrici Maricel Alvarez e Lola
Styler e Tony Renis hanno premiato il leggen-
Ponce nonché con l’allestimento di una Mostra
dario produttore musicale Clive Davis. E poi Avi
fotografica nel Museo dei Giardini Ravino di Fo-
2013 FRANCIA
È
tutti i sortilegi e le stregonerie, lecite e non, di
nazionale: da Vanessa Redgrave a Terry Gilliam,
Paese che protegge la propria cultura,
quelle grandi storie “bigger than life” che han-
da Mike Newell a Eli Roth, da Trudie Styler ad
conquista spettatori in tutto il mondo ed esporta
no incantato le platee del Novecento, segnando
Arnon Milchan. Il cinema italiano è stato rappre-
all’estero un modello “francese” di sostegno al
per sempre il loro immaginario. Indimenticabile
sentato anzitutto da Michele Placido, Chairman
cinema nazionale. Come testimoniano i successi
la serata in cui il regista australiano ha introdotto
dell’edizione 2013. Ma anche da Valeria Golino e
planetari di titoli quali Giù al Nord, The Artist e
personalmente, con grande emozione, la visione
Riccardo Scamarcio, coppia nella vita e nel lavo-
Quasi amici. A rappresentare il cugini d’oltralpe
del suo Grande Gatsby sul magnifico schermo
ro, due garanzie di successo in qualunque cosa
nel galà inaugurale, un cul de sac di stratifica-
all’aperto, sul mare, nella darsena del Regina Isa-
facciano. Con Miele, esordio dietro la macchina
ta diavoleria firmato Roman Polanski, Venere
bella. Da Hollywood, la terra dove i sogni diven-
da presa, la Golino ha convinto tutti, pubblico e
in pelliccia, con la sua affascinante protagoni-
tano realtà, due grandi star hanno calamitato
critica, gettando le basi per una nuova carriera
sta, Emmanuelle Seigner, a guidarci in questo
l’attenzione di tutti: Nicholas Cage e Samuel L.
da regista. Platea in visibilio per Alessandro Si-
infinito gioco di specchi dove il teatro si riflette
Jackson. Il premio Oscar (per Via da Las Vegas)
ani, figlio della terra e dell’ironia campane che
nel cinema, l’arte nel suo autore, l’uomo nella
ha presentato in anteprima il suo ultimo film, Il
ha saputo scalare le vette dello showbiz locale
donna, la realtà nella finzione. Da Parigi all’Au-
cacciatore di donne, con la giovane protagonista
per diventare uno dei nuovi re del botteghino
stralia il passo è breve. Non è forse il mito del
femminile Vanessa Hudgens, ieri divetta Disney
tricolore, e per Gabriel Garko, uno dei volti più
Moulin Rouge e degli artisti bohemienes a ispi-
e teen idol, oggi interprete di ruoli maturi e con-
amati dal pubblico televisivo italiano. Sotto il
rare il più bel film di Baz Luhrmann? Con una
troversi che non l’hanno allontanata dall’affetto
cielo di Ischia non sono mancate le note della
retrospettiva praticamente completa dei suoi
del pubblico dei giovanissimi in delirio a ogni sua
grande musica internazionale. A cominciare da
lavori, la kermesse dell’estate cinematografica
apparizione e disposti a tutto pur di avere un
un paroliere che ha regalato versi immortali al
mondiale ha premiato un artista che il cinema
autografo o rubare un ambitissimo selfie. Non
canzoniere del Novecento: Sir Tim Rice, noto per
a XII edizione nasce sotto il segno delle cul-
più brave della sua generazione, Jessica Chastain.
spiaggia tre bellezze attirano i riflettori dei papa-
ture del Mediterraneo che si incontrano
«Per me - racconta - l’Italia è un paese bellissimo
razzi: Lindsay Lohan, Emily Ratajkowski e Madalina
la Francia la protagonista dell’XI edizione
ce l’ha nel sangue. Magari usando e abusando
sono mancati altri nomi del grande cinema inter-
dell’Ischia Global Film & Music Fest. Un
2014 BULGARIA
L
per un abbraccio d’arte e di pace. Nel Galà
dove torno spesso molto volentieri. Una vera medi-
Ghenea, scelta da Paolo Sorrentino per il suo ultimo
di apertura la cantante israeliana Noa trascina il
cina per l’anima». Attore dell’anno è Chiwetel Ejio-
film Youth – La giovinezza. Non mancano le grandi
pubblico internazionale con alcuni tra i gioielli più
for, candidato all’Oscar come miglior attore per uno
personalità della musica, che scelgono ancora una
preziosi del canzoniere napoletano, da “Santa Lu-
dei film più amati della stagione: 12 anni schiavo,
volta l’Ischia Global per le loro performance. L’en-
cia” a “Io te vurria vasà”, ricevendo un’ovazione sul
per la regia di Steve McQueen. La temperatura del
fant terrible Giovanni Allevi stupisce i puristi con il
tema de La vita è bella di Nicola Piovani scritto per
Festival sale vertiginosamente con Selena Gomez,
suo talento e carisma; Raphael Gualazzi incanta la
il film premio Oscar di Roberto Benigni. Il regista
nell’occhio del ciclone del gossip internazionale an-
platea grazie al suo amore viscerale per il jazz; Nek
turco Ferzan Ozpetek viene premiato con l’Enrico
che per via del suo tira e molla sentimentale con
ripercorre i successi di una carriera fortunata anche
Job Art Award, mentre Paolo Virzì arriva sull’isola
un altro giovane beniamino dei teenager di tutto
a livello internazionale. Ma è Antonello Venditti, de-
verde con sua moglie Micaela Ramazzotti per rice-
il mondo: Justin Bieber. Lo sanno bene le centinaia
cano dei cantautori italiani, 40 anni di carriera, ma
vere il premio come miglior regista dell’anno grazie
di fans, le “selenators”, che per giorni stazionano
guai a ricordarglielo («La carriera non esiste, esiste
al pluridecorato Il capitale umano, noir glaciale am-
davanti all’albergo e nei luoghi d’incontro del fe-
la passione»), il protagonista musicale dell’edizione
bientato nella velenosa Brianza che segna un passo
stival sfidando temperature africane e un servizio
2014 di Ischia Global. Con qualche strappo al ceri-
avanti, decisivo, nella maturazione professionale del
d’ordine inflessibile. Dal mondo dei serial tv arriva
moniale nel Galà di chiusura sotto le stelle, dove, tra
regista toscano. Nelle sale del Regina Isabella è l’at-
Lena Headey, perfida sovrana del Trono di spade,
le sue canzoni più celebri eseguite al pianoforte, de-
trice indiana Freida Pinto a calamitare gli sguardi del
mentre Leo Howard, giovane star di consumato
dica il premio William Walton Music Legend a Paolo
pubblico del Festival. Con l’attore inglese Tom Cul-
mestiere tra set e arti marziali, confessa che gli pia-
Borsellino e a tutti i magistrati italiani. Tra gli altri
len presenta in anteprima il suo ultimo film, Desert
cerebbe fare un film con il suo idolo, Johnny Depp.
ospiti del Festival, l’australiano Sullivan Stapleton,
dancer. Da Hollywood arriva anche una delle attrici
Tra mostre, convegni, masterclass e proiezioni sulla
il mago della performance capture Andy Serkis, il
il sodalizio con Andrew Lloyd Weber e premiato
talento musicale a capacità istrioniche, e ancora
scimenti ai produttori Arnon Milchan e Gianni
con Ischia William Walton Music Legend Award.
Siedah Garrett, Gigi D’Alessio, Enzo Gragna-
Nunnari, Kerry Kennedy (figlia di Bob) per ricor-
E ancora Michael Bolton, protagonista della se-
niello, Tony Esposito, Anna Tatangelo, Audio 2
dare (e omaggiare) i difensori dei diritti umani
rata di apertura, Gino Paoli, uno degli padri della
e una doverosa riscoperta, Peppino Gagliardi, il
che hanno affrontato la prigionia, la tortura e
canzone d’autore italiana, Umberto Tozzi, tra gli
cantante dell’amore nervoso, protagonista as-
la morte nella battaglia per il rispetto dei diritti
hit maker che hanno davvero sfondato all’este-
soluto della scena musicale degli anni ’70 per
umani. Spettacolo e impegno per un’edizione di
ro, Stefano Bollani, astro del jazz che combina
raffinatezza e intensità interpretativa. Ricono-
Ischia Global davvero da incorniciare.
regista inglese Marc Webb, il cantautore Cristiano De Andrè e Valentina Stella nell’insolita veste di sceneggiatrice. Due grandi film chiudono la kermesse: Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie e Leviathan, ritratto dolente e spietato della Russia contemporanea, in corsa per gli Oscar nella grande notte delle stelle.
79
2015 DANIMARCA
T
ra le più ricche di gratificazioni e persona-
Per Ischia Global arriva anche Jimmy Kimmel, il
da protagonista, conquista più di uno spettato-
lità, la 13° edizione di Ischia Global nasce
nuovo re della tv americana che ha radici pro-
re, mentre Gabriel Garko, premiato con un Te-
con un ritorno straordinario: quello di An-
prio sull’Isola Verde, a Casamicciola. Radici che
legatto da Rosanna Mani di Tv Sorrisi & Canzoni
drea Bocelli, premiato al Galà d’apertura con un
il popolare anchorman non ha mai dimenticato.
si conferma uno dei beniamini del pubblico fem-
Telegatto speciale da Neil Portnow, Clive Davis
Riconoscimenti ai più importanti registi italiani
minile. Spazio ai grandi nomi dell’industria del-
e Caterina Caselli. L’ennesima consacrazione per
della stagione: Francesco Munzi con Anime nere;
lo spettacolo, da Ted Sarandos, numero uno di
un artista che proprio a Ischia rivela le prime anti-
Matteo Garrone per Il racconto dei racconti;
Netflix e fuoriclasse dell’entertainment globale, a
cipazioni su “Cinema”, progetto discografico de-
Alessandro Siani per Si accettano miracoli; Mario
Cheryl Boone Isaacs, Presidente dell’Academy of
dicato alle colonne sonore più belle della Settima
Martone per Il giovane favoloso, il film dell’anno.
Motion Picture Art and Sciences, l’associazione
Arte. Dopo l’omaggio a Robin Williams con l’an-
Il regista napoletano viene premiato dal neogo-
che organizza e assegna i Premi Oscar. La voca-
teprima di Boulevard, il suo ultimo film, sull’Isola
vernatore della regione Campania, Vincenzo De
zione anche umanitaria e sociale del Festival è
Verde è di scena la simpatia del divo latino Anto-
Luca, al festival per testimoniare la forza di pro-
confermata grazie alla presenza di Paul Haggis,
nio Banderas, la classe di una signora del cinema
posta culturale e realtà turistica internazionale
Carolina Herrera e Paul Allen, co-fondatore di Mi-
e del teatro come Helen Mirren, l’originalità di
per la Campania e l’intero Mezzogiorno d’Italia.
crosoft premiato per la sua filantropia con l’Ischia
un filmaker come Nicolas Winding Refn, il talento
Alla kermesse dell’estate arriva anche Teresa De
Humanitarian Award.
di una giovane attrice destinare a esplodere, Ali-
Sio, una delle voci più interessanti dell’ampio rin-
cia Vikander, che Ischia Global omaggia con due
novamento che negli anni ’80 ha agitato le acque
film, Ex machina e Testament of youth, e che le
della canzone partenopea. Ma l’entusiasmo dei
fa un po’ da portafortuna. L’interprete svedese,
fan è tutto per Clementino, divo da hit parade
infatti, vincerà l’Oscar come miglior attrice non
dopo anni di scenari underground. Il fascino di
protagonista per The Danish girl di Tom Hooper.
Madalina Ghenea, alla vigilia del suo primo film
2016 CANADA
A
l Galà di apertura della XIV edizione,
Jeremy Irons che, insieme alla moglie, l’attri-
L’Ischia Legend Award va a Tim Robbins, pre-
l’anteprima di un film molto atteso:
ce irlandese Sinéad Cusack, gira in lungo e in
mio Oscar ed esponente di primo piano della
Wiener dog di Todd Solondz, il cor-
largo l’Isola Verde, restando incantato da suoi
Hollywood liberal e democratica, mentre la mi-
rosivo autore di Happiness e Palindromes. Lui
scorci più inconsueti. Pubblico in delirio nella
glior attrice dell’anno è Valeria Bruni Tedeschi,
non c’è, ma a presentare il film arriva uno dei
piazzetta di Porto d’Ischia per gli Heffron Dri-
magnifica interprete de La pazza gioia di Paolo
suoi interpreti più celebri: Danny DeVito. Ar-
ve, la boy band americana amata dai teenager
Virzì, proiettato al Festival di Cannes e uno dei
tista dal sarcasmo corrosivo e produttore dal
di tutto il mondo. Tantissimi i giovani fan che li
film più amati della stagione cinematografica.
fiuto infallibile, DeVito è inseguitissimo dal po-
hanno attesi durante le prove per farsi firmare
polo del festival. La sua simpatia rende scop-
un autografo o scattarsi un selfie con Kendall
piettante la prima serata che schiera, tra gli
Schmidt. Più defilato, ma ugualmente atteso,
altri, il bluesman italiano Zucchero, la signora
Jack Huston, appartenente a una grande stir-
della musica internazionale Dionne Warwick e
pe cinematografica che comprende il nonno
il regista italiano Paolo Genovese, trionfatore
John e zia Angelica. Accanto ai grandi maestri
della stagione cinematografica con la comme-
come Vittorio Storaro (che racconta la sua re-
dia Perfetti sconosciuti. La variegata lobby dei
cente esperienza con Woody Allen), il meglio
cinefili trova pane per i suoi denti con l’omag-
del nuovo cinema italiano: Riccardo Scamar-
gio al cinema canadese e a uno dei suoi filma-
cio, Gabriele Mainetti, Matteo Rovere, Daphne
ker di punta David Cronenberg, autore di un
Scocchia, Claudio Giovannesi, Claudio Bisio e
cinema visionario e provocatorio, celebrato con
Gianfranco Rosi, già vincitore dell’Orso d’O-
una mostra ai Giardini Ravino di Forio. A Ischia
ro a Berlino e qualche mese dopo candidato
Global arriva uno dei suoi interpreti più intensi:
all’Oscar con il documentario Fuocoammare.
2017 UZBEKISTAN
È
l’anteprima italiana de L’inganno di
dell’amore di Woody Allen. Ma ad incantare il
le, Renato Carpentieri, Enrico Vanzina, Serena
Sofia Coppola ad aprire la 15esima
pubblico di ammiratori dello star system è una
Rossi, Antonia Truppo, Andrea De Sica, Ma-
edizione della kermesse del cinema
deliziosa ragazza inglese che ama andarsene
rianna Fontana. Madrina della kermesse inter-
internazionale che dal 2003 coinvolge sull’I-
in giro per Lacco Ameno in pieno anonimato:
nazionale è la supermodella brasiliana Dayane
sola Verde e nel golfo di Napoli il gotha del
è Lily Collins, figlia del musicista Phil (ex bat-
Mello.
grande schermo e dello spettacolo mondiale.
terista dei Genesis) e applauditissima prota-
Vecchi e nuovi amici arrivano per la grande
gonista di To the bone, in cui interpreta una
festa dell’estate: tra i primi, la produttrice e
ragazza anoressica che tenta di guarire affi-
regista Trudie Styler, lo stilista Jean Paul Gaul-
dandosi alle cure di un dottore speciale. Anto-
tier e Alessandro Bertolazzi, fresco di Premio
nio Banderas, accompagnato dalla compagna
Oscar per il trucco di Suicide Squad. John Sa-
Nicole Kimpel, torna invece a Ischia Global per
vage (interprete indimenticabile de Il cacciato-
presentare insieme ai produttori Andrea Ier-
re di Michael Cimino e Hair di Milos Forman)
volino e Monika Bacardi l’anteprima di Black
è al festival per presentare il progetto di Teen
Butterfly, girato interamente in Italia. Tanti gli
star Academy accanto alla sua bellissima com-
ospiti nella sezione musicale: dalla leggenda
pagna Bianca Blanco. Da Hollywood arrivano
vivente Clive Davis all’ammiratissima Lola Pon-
la presidente degli Academy Cheryl Boone
ce, dal tenore Vittorio Grigolo a Clementino e
Isaacs, il cineasta Colin Trevorrow, l’attrice e
Raf. Ancora più nutrita la pattuglia di registi
produttrice La La Anthony, l’attore Armand
e attori italiani, a cominciare da Leonardo Di
Assante, a sorpresa Gerard Butler e per la pri-
Costanzo, nato proprio a Ischia e premiato per
ma volta anche l’attrice di origini italiane Mira
il suo ultimo film L’intrusa. E ancora Ficarra e
Sorvino, indimenticabile interprete de La dea
Picone, campioni al box office con L’ora lega-
* Testo pubblicato per gentile concessione di Ischia Global Film & Music Fest
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E V E N T
i
REGINA ISABELLA
GLOBAL FILM & MUSIC FEST 2018 Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Dayana Chiocca
“A
l Global Fest presentiamo in anteprima il lavoro di uno dei
mini, ideatore della manifestazione, i fasti e il fascino dei tempi di Angelo
più importanti registi del nostro Paese. L’uscita di Soldado
Rizzoli, uno dei più grandi produttori (fra l’altro) del cinema italiano che
è un vero evento mondiale” - ha dichiarato Giancarlo Car-
fondò il Regina Isabella. Manifestazione, peraltro, che è parte di un pro-
riero, presidente dell’Accademia d’Arte Internazionale di Ischia, che pro-
getto di promozione articolato in tre eventi (Ischia Global d’estate, Capri
muove il Global Film & Music Fest in sinergia con la DG cinema del Mibact
Hollywood a Natale e Los Angeles, Italia durante la settimana degli Oscar)
e la regione Campania, riferendosi alla proiezione in anteprima della pel-
cadenzati durante l’anno, che grazie alle trasmissioni per la TV satellitare
licola di produzione americana diretta da Stefano Sollima, regista della
arrivano a milioni di spettatori nel mondo dimostrandosi un formidabile
apprezzata serie TV Gomorra. E questa 16esima edizione del Festival che
mezzo di promozione, e assumono ormai un’importanza centrale per il
si svolge a Ischia dedicato al mondo delle arti cinematografica e musicale
rilancio turistico (di Ischia) e per la destagionalizzazione (a Capri). Il Global
ancora una volta si è dimostrata pronta a captare le novità e a portare
Fest si è dipanato in diverse location dell’isola fra galà, incontri con il pub-
nell’isola attori e registi sulla cresta dell’onda, ma anche imprenditori e
blico, concerti, ma lo storico cinque stelle ha costituito il cuore pulsante
figure di rilievo internazionale che lavorano in questa azienda globale che
della manifestazione. Accogliendo nei suoi spazi dall’eleganza senza tem-
è lo spettacolo. Fulcro come sempre l’Albergo della Regina Isabella, della
po e nella suggestiva darsena conferenze stampa, proiezioni, premiazioni,
famiglia Carriero, che ha scelto da tempo e con determinazione di far
feste ma anche consentendo ad attori, produttori, registi di incontrarsi
vivere, rinnovandolo con intelligenza grazie al sodalizio con Pascal Vicedo-
in un ambiente piacevole e informale, che spesso in passato ha favorito
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collaborazioni interessanti. Di altissimo spessore gli ospiti presenti: dalla
Collins e Natalie Emmanuel, star della serie Trono di spade, nuovamente
Chairperson per il 2018, Cheryl Boone Isaacs, già ospite del Global Fest
al Global dopo il suo esordio di qualche anno fa. Infatti, il Global Fest con
quando era presidente dell’Accademia che organizza e assegna gli Oscar
la sua combinazione di momenti di impegno con altri dedicati al piacere
ad Hayma Washington, primo manager afroamericano della storia della Tv
di stare insieme e di raccontare i mille aspetti dello showbiz, piace. Anche
Academy (che seleziona i candidati all’Emmy, equivalente per l’Oscar della
alle star, che tornano spesso. E gli ospiti fissi sono stati tanti, da Tony
TV) che ha ritirato il premio Humanitarian Award dalle mani del ministro
Renis, colonna dell’organizzazione del Global Fest con la sua irrefrenabile
per i Beni Culturali Alberto Bonisoli, al nostro Renato Zero, stella sempre
vitalità, a Marina Cicogna, dal press agent Enrico Lucherini ai produttori
splendente nel panorama musicale italiano, che di fronte al mare di Lacco
Marc Canton, Avi Lerner, Darina Pavlova, dai registi Paolo Genovesi, Mi-
Ameno ha ricevuto il Music Legend Award, a Quincy Jones, uno dei più
chael Radford e Terry Gilliam, di cui è stato proiettato in anteprima The
grandi produttori e arrangiatori musicali al mondo, e ancora Matteo Gar-
Man Who Killed Don Quixote a Valeria Marini e Madalina Ghenea, dal
rone e Marcello Fonte reduci dal trionfo a Cannes per Dogman, ma anche
coach delle star Bernard Hiller ai cantanti Nina Zilli e Clementino... Tutti
la famosa stilista inglese Vivienne Westwood, a conferma della trasversali-
insieme per celebrare le arti del cinema e della musica - riferimenti culturali
tà che caratterizza le arti nel mondo di oggi e poi, fra le tante, le attrici Lily
imprescindibili della nostra contemporaneità.
S P E C I A L
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i
“LE CASE DEVONO ESSERE COSTRUITE Photo_ Dayana Chiocca CON LA TESTA E CON IL CUORE” UNO DEI GRANDISSIMI DELLA MUSICA LEGGERA ITALIANA, RENATO ZERO, HA APERTO IL GLOBAL FILM & MUSIC FEST 2018 RICEVENDO IL MUSIC LEGEND AWARD, PREMIO ANDATO NELLE SCORSE EDIZIONI FRA GLI ALTRI A STING, PAVAROTTI, ZUCCHERO, BOCELLI. E L’ARTISTA HA VOLUTO INCONTRARE IN PIAZZA I SUOI TANTI AFFEZIONATI ZEROFOLLI E CON LORO GLI ABITANTI DI CASAMICCIOLA. CUI HA DEDICATO - PRIMA DELLA PROIEZIONE DI ZEROVSKJI. SOLO PER AMORE, IL FILM ISPIRATO AL TOUR PER I 50 ANNI DI CARRIERA - LE SUE RIFLESSIONI, ESPRESSE CON LA SCHIETTEZZA CHE GLI APPARTIENE, E LA SUA PARTECIPAZIONE PER IL DOLORE PROVOCATO DAL TERREMOTO CHE HA COLPITO LA CITTADINA E LA LIMITROFA LACCO AMENO LO SCORSO ANNO. LASCIAMO A LUI LA PAROLA.
«I
schia mi sorride sempre e questo
terra con dignità, vedremo l’amore, l’odio, il
Cerchiamo questo tempo di viverlo bene, e
mi rallegra. Ho la certezza che sia
tempo, la vita e la morte. Tutti personaggi
di farlo vivere bene anche ai nostri vicini di
anche un po’ casa mia. E ho por-
che noi spesso sottovalutiamo, o addirittu-
casa, perché la vera conquista avviene sul
tato con me il mio Zerovskij affinché pure i
ra ci sentiamo più forti di loro. Sentirete la
pianerottolo prima che altrove, prima che a
miei amabili isolani possano goderne. In par-
voce di Dio che ci bastona un po’, manifesta
scuola, prima che nelle istituzioni, dove bi-
ticolar modo, i fratelli di Casamicciola ai quali
la sua scontentezza, perché lui ci ha creato
sogna che in qualche modo vada esercitata
sarà dedicata una delle proiezione dell’opera
con un amore immenso, voleva che fossimo
questa volontà di conseguire il miglioramen-
da me composta. Il vostro è un popolo molto
creature meravigliose, poi si accorge che sia-
to. Il miglioramento sta nella stretta di mano,
conosciuto, anche fuori dal nostro paese e
mo diventati materialisti, che diamo sempre
nell’abbraccio, nel tirare su un bambino e
si è sentita la volontà di non dare ragione
la precedenza al vantaggio, al guadagno,
fargli sentire che lo proteggiamo, nell’aiutare
a certi eventi. Ma devo sottolineare che “la
piuttosto che al rapporto, all’amore, piutto-
l’anziano ad attraversare la strada, e magari
Natura è una persona come noi”, si sveglia la
sto che ad avere la grande saggezza di cre-
mangiare un gelato insieme ad una vecchia e
mattina, starnutisce, sbadiglia, si stiracchia,
are una società che sia ossigenante. Questa
dimostrare anche a lei che quello che ci dirà
va a lavorare, si affatica poi si riposa. Del-
vita quanto può regalarci? Per quanti anni
ci servirà molto nella vita. Vi auguro di avere
le volte si arrabbia, spesso siamo noi che la
potremo ancora essere spettatori di questa
un futuro degno di voi. A nome mio e di Ze-
facciamo arrabbiare, perché la mettiamo in
rappresentazione meravigliosa che è la vita?
rovskij Buona fortuna Ischia!».
condizione di perdere quello smalto, quella meravigliosa capacità di essere sempre sorprendente. La offendiamo con il gas, con i veleni, con le brutture che creiamo su questo nostro pianeta. Quando invece di edificare nella sicurezza degli anziani, dei bambini, delle persone portatrici di handicap, creiamo dei casermoni inutili, pericolosissimi. Le case devono essere costruite con la testa e con il cuore. Perché la terra si muove come ci muoviamo noi, e noi dobbiamo assecondarla, dobbiamo fare in modo che il terremoto diventi quasi un amico, che queste scosse siano delle carezze. Ricordo che un tempo si edificava con solai che erano fluttuanti: abitavo a via di Ripetta a Roma, e quando arrivavano le scosse telluriche si sentiva quella poca argenteria di nonna Renata suonare, appunto perché tutto fluttuava. Siamo convinti di essere ‘paraculi’ quando tiriamo su delle case abusive, magari mettendoci dentro la sabbia, materiali che non hanno assolutamente la solidità per garantirci la salute e l’incolumità. Dobbiamo imparare ad essere saggi, a rispettare il nostro ambiente ma anche le stesse nostre famiglie: il sonno dei nostri figli deve essere preservato. Io ho provato un grande dolore perché la donna che ha perso la vita investita dal cornicione della chiesa (Ndr. La signora Lina Balestrieri, una delle due vittime del terremoto che il 21 agosto 2017 ha colpito Casamicciola Terme e Lacco Ameno) era una Zerofolle, una mia affezionatissima, e possedeva una famiglia molto bella. Vorrei dedicare a lei in primo luogo, perché ha pagato un prezzo molto alto, ma anche a tutta la vostra comunità e a tutta l’isola alla quale sono sinceramente molto affezionato la proiezione di Zerovskij, la storia di un capostazione mandato dal Signore per mettere un pochino d’ordine in questa stazione che si chiama Terra. Vedremo Adamo ed Eva che ancora non hanno imparato a stare sulla
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E V E N T
O’ VAGNITIELLO GLOBAL FILM & MUSIC FEST 2018 Text_ Mauro Iovino Photo_ Dayana Chiocca a magia dell’Ischia Global Film & Music
L
della città dai sindaci di Casamicciola Terme, Gio-
detto, pronto a scommettere sul successo ameri-
Fest e quella del parco balneare marino ‘O
vanbattista Castagna e Lacco Ameno, Giacomo
cano de L’Amica Geniale, serie TV girata in parte
Vagnitiello ingredienti ideali per una serata
Pascale. Entrambi hanno dedicato parole molto
a Ischia tratta dalla quadrilogia di Elena Ferrante,
esplosiva: cinema, musica, compagnia e un’ospi-
belle ad Ischia, il regista inglese, infatti, ha det-
e che uscirà anche negli Usa dove i libri sono già
talità impeccabile qual è quella che caratterizza la
to: “Sono almeno 10 anni che vengo ed è stato
cult. A deliziare il palato di ospiti e artisti i piatti
famiglia Schiano, Luciano, Luisa e Roberta, pro-
sempre straordinario. Quello che hai fatto Pascal
dello chef Raffaele Angelino, insieme alle specia-
prietari di questo angolo di paradiso da godersi
in quest’isola è straordinario, unico nel mondo e
lità del maestro Maurizio Capuano, panettiere
dal mattino con le sue piscine fino al tramonto,
anche se ti prendo in giro ogni tanto sei un per-
e creatore delle “cocumelle”, una preparazio-
quando si anima con i frizzanti happy hour. I suoi
sonaggio immenso. È difficile dimenticare Ischia
ne presentata in esclusiva durante la serata del
spazi suggestivi si sono riempiti di stelle dello
ed ogni anno aspetto una tua chiamata per veni-
Global Fest, e alle famose pizze fritte “a fauci di
spettacolo e con loro il patron dell’Ischia Global,
re!”. Mara Venier ha raccontato che per 30 anni
squalo” del maestro pizzaiolo Lorenzo Sirabella;
Pascal Vicedomini, accolti da Luciano Schiano,
ha scelto l’isola per le vacanze: “Ischia è nel mio
il tutto accompagnato dai vini della tenuta di Cra-
feeling immediato con l’esuberante conduttrice
cuore, ho dei ricordi bellissimi con amici ischita-
teca a Lacco Ameno e della tenuta C’est la vie, a
Mara Venier e un’innata dote di anfitrione con i
ni che ormai sono diventati famiglia per me”. E
Forio, dell’imprenditrice Rita Muraschi.
suoi ospiti. Che hanno cantato e ballato, trasci-
ha aggiunto, “Attraverso i racconti di mio marito
nati dalla verve di Umberto Smaila in duetto con
Nicola Carraro ho avuto la fortuna di conoscere
il rapper Clementino. E poi Tony Renis ed Enzo
la storia di un grande uomo, di un benefattore
Gragnaniello, ciascuno inarrivabile maestro con
di questa isola, che era suo nonno: Angelo Riz-
le note; ma il mondo di celluloide non è stato da
zoli”. Humanitarian Award, invece, per il produt-
meno: premiati infatti il regista e scrittore Paolo
tore Hayma Washington, alla guida di USA Tv
Genovese che ha ringraziato Pascal commentan-
Academy, che promuove gli International Emmy
do “Con i festival di Ischia, Capri e Los Angeles
Awards, il corrispondente degli Oscar per la TV.
metti in condizione il cinema italiano di incontrare
“Il mercato Usa aspetta le vostre storie, il pub-
il grande cinema americano!”. Michael Radford,
blico americano è affamato di novità. E poi, una
poi, ha ricevuto, insieme a Mara Venier le chiavi
buona storia è sempre una buona storia…!” ha
S P E C I A L
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MICHAEL RADFORD: “STREGATO DALLA BELLEZZA DI QUESTI LUOGHI” Text_ Emma Santo Photo_ Dayana Chiocca
A QUASI UN ANNO DAL VIDEO-APPELLO DEL REGISTA DE IL POSTINO PER L’ISOLA VERDE COLPITA DAL TERREMOTO, LA KERMESSE IDEATA E PRODOTTA DA PASCAL VICEDOMINI GLI ASSEGNA LE “CHIAVI DI ISCHIA”, NELLA SERATA DI PREMIAZIONE AL PARCO ‘O VAGNITIELLO. E DOPO IL SUCCESSO DEL BIOPIC SU BOCELLI, RADFORD ANNUNCIA TRE NUOVI PROGETTI CINEMATOGRAFICI.
95 sua storia, nel passaggio al timbro tenorile. Così, ho aggiunto un dettaglio inventato, decidendo che l’avrebbe persa in un momento drammatico”. “Non parliamo di documentari ma di film - aggiunge. Come cineasti, non vogliamo fare informazione, bensì offrire una versione romanzata della realtà. Le opere cinematografiche servono anche ad allargare la nostra visione dei temi che scegliamo di affrontare”. A tal proposito, ama citare
S
Aristotele, il quale lodò Omero per aver saputo scegliere, nel ricco materiale
i racconta nella nostra lingua - e lo fa egregiamente - il regista
mitico-storico della guerra di Troia, un episodio particolare, diventato il
britannico Michael Radford. Si muove per L’Albergo della Regina
centro vitale del poema. “A rendere interessante quell’avvenimento non fu
Isabella con la disinvoltura di chi si sente completamente a suo agio,
il conflitto in sé, ma il dramma umano”. Un aspetto che ha ritrovato nel
tra le mura sorte per una fortunata intuizione di Angelo Rizzoli, che hanno
grande cinema italiano ed europeo.
imparato a conoscerlo altrettanto bene, fin dalle prime edizioni dell’Ischia
La passione per la settima arte è nata in un cine-club, quando Michael
Global Film & Music Fest. A pochi giorni dal terremoto che ha devastato
Radford aveva all’incirca 16 anni. “A casa e in collegio non si guardavano
Casamicciola, quel terribile 21 agosto 2017, Radford aveva lanciato un
film - racconta - avevo, però, il permesso di andare in quel circolo, dove
video-appello: “Non vedo l’ora di tornare con la mia famiglia, è un posto
potevo fumare liberamente. Lì si proiettavano capolavori italiani, russi,
incredibile, che rimane sempre nel nostro cuore”.
francesi, e ho scoperto registi come Antonioni, Rossellini, De Sica, Truffaut,
Quasi un anno da allora, e quella promessa l’ha mantenuta. L’isola gli ha
Bergman. Ero stupefatto al punto che mi dimenticavo persino di fumare.
espresso la sua gratitudine assegnandogli le Chiavi di Ischia, riconoscimento
Hanno cambiato la mia vita. Al confronto, quelli di Hollywood (che avrei
conferito anche a Mara Venier durante la serata di gala organizzata in
iniziato a vedere più tardi, a 24 anni) mi apparivano troppo semplicistici,
grande stile al parco balneare ‘O Vagnitiello. “In questo festival premiano
erano pensati per il grande pubblico, non era arte. Mi sembrava incredibile
gli ambasciatori della cultura nel mondo e i divi di Hollywood. Io non ho
che questi maestri assoluti venissero da Paesi più piccoli dell’America. Ciò
capito ancora se sono l’uno o l’altro. Ma ho capito di essere drogato della
che mi colpiva, era l’umanità che traspariva dalle loro pellicole. Da lì, la
bellezza dell’isola” dice il regista de Il Postino. L’anno scorso, Radford ha
voglia di girare film umani”.
portato sul grande schermo il biopic musicale su Andrea Bocelli, La musica
Cresciuto tra Africa, India e Inghilterra (a ragione si definisce “cittadino del
del silenzio - di cui è anche co-sceneggiatore insieme ad Anna Pavignano
mondo”), fin dalla sua prima pellicola importante - Another Time, Another
- liberamente tratto dall’omonimo romanzo autobiografico del celebre
Place, ambientata in Scozia - è sempre stato affascinato dal’Italia e dal Sud
tenore toscano, che ha potuto riabbracciare in questa 16esima edizione del
in particolare, e nei suoi lavori ha cercato di andare oltre i soliti stereotipi sui
Global Fest. La pellicola racconta i momenti salienti della vita del grande
cittadini del Belpaese. Poi, l’incontro con Massimo Troisi che ha portato alla
artista, del suo cammino tortuoso e doloroso fino alla consacrazione
realizzazione del commovente e poetico testamento cinematografico del
nel panorama musicale mondiale. “Non è facile realizzare un biopic su
geniale artista partenopeo. “Eravamo amici - ricorda con emozione il regista
qualcuno che è ancora in vita - spiega Radford. Spesso per Bocelli è stato
- ci ripromettevamo sempre di girare un film diverso da Il Postino, ma per
difficile capire cosa stessi facendo, è capitato che mi chiedesse perché
lui l’Inghilterra era troppo fredda e per me Napoli troppo calda. Alla fine lo
ci fosse quella determinata scena che non corrispondeva ad un evento
abbiamo fatto, scoprendo il romanzo di Antonio Skármeta che ora amano
realmente accaduto. Ma la vita non ha un impianto drammaturgico e quindi
in tutto il mondo”. A Ischia, Radford annuncia ben tre progetti in cantiere. Il
la scrittura deve darle un senso. Ho raccontato delle cose che funzionavano
primo, previsto per il 2020, è l’atteso kolossal storico su Aleksandr Nevskij,
sullo schermo, invece di limitarmi a rappresentare la realtà tout court. Ad
a 800 anni dalla nascita dell’eroe nazionale russo. “Ci saranno battaglie
esempio, da giovane Andrea aveva una voce bianca, ma c’era un buco nella
su terra e in mare, compresa quella famosa sul ghiaccio. Ma anche una vicenda sentimentale, che lo vedrà dividersi tra l’amore per due donne, una delle quali sarà una principessa guerriera. La sua storia mitica è stata già raccontata nel capolavoro di Sergei Eisenstein nel 1938, eppure oggi non si sa quasi nulla di lui”. Per il ruolo del protagonista, il regista ha in mente Timothée Chalamet, l’interprete-rivelazione di Chiamami col tuo nome. “È magico - rivela Radford - prima o poi farò un film con lui. Troppo giovane per questa parte? Io non penso, a quel tempo a 16 anni si era già adulti”. Coglie l’occasione dell’Ischia Global Fest per definire, con il produttore Mark Canton - altro amico storico della kermesse di Vicedomini - il secondo progetto cinematografico in lista, sempre ispirato al passato. Stavolta, si tratta di un galeone fantasma, affondato nel 1600 al largo della Florida con un enorme carico d’argento. Infine, l’idea di raccontare la vita di un anziano ebreo austriaco scampato alla persecuzione nazista, che oggi è ancora vivo, e ha quasi 100 anni. “Non sarà un film classico sull’olocausto, ma si parlerà della grande umanità di questa persona”.
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MIRAMARE E CASTELLO
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GLOBAL FILM & MUSIC FEST 2018 Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Dayana Chiocca
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ncora una volta, dopo tante serate e notti indimenticabili sullo
sicista, produttore, arrangiatore di successi planetari, ospite immenso
sfondo del Castello Aragonese, il Miramare e Castello si con-
di questa edizione, che ha ricevuto durante la serata il William Walton
ferma location di grande fascino per le star del Global Film &
Legend Award. E che ha raccontato il suo prossimo progetto, American
Music Fest, edizione 2018. Arrivate numerose a festeggiare il cinema e
film: the black experience, cioè la storia del cinema made in USA visto
la musica che fa cantare ed emoziona il mondo intero e che sono state
dalla parte degli afroamericani, documentario che realizzerà insieme
protagoniste assolute sulle terrazze lambite dal mare che circondano
a Cheryl Boone Isaacs, produttrice, ex potentissima presidente degli
questo magnifico cinque stelle, proprio alle porte del borgo di Ischia
Oscar e chairperson di questo Global Fest. Circondato da tanti amici e
Ponte. Grazie all’atmosfera elegante e insieme informale creata con
ammiratori Quincy Jones ha intonato We are the World uno dei suoi
gusto sicuro dal padrone di casa, lo chef e manager Ciro Calise - che
più celebri successi da produttore: nel coro c’erano anche le voci di
guida con successo la struttura insieme alla sua compagna di vita e
Tony Renis, Matteo Garrone, reduce dalla Palma d’Oro all’ultimo fe-
di lavoro, Anna Olmo - attori, produttori, cantanti, accompagnati da
stival di Cannes per il protagonista del suo Dogman Marcello Fonte,
Pascal Vicedomini, patron e ideatore di quella che è diventata la più
premiati entrambi come regista e attore dell’anno con i cavallucci d’ar-
importante festa del cinema e dello spettacolo internazionale d’estate,
gento icona del Global, e poi l’attrice romena Madalina Ghenea, Fausto
si sono fatti sedurre dalla bellezza dei luoghi e dalla ospitalità attenta.
Leali, Lily Collins, Nina Zilli...
E nelle atmosfere mediterranee del Miramare e Castello si è lasciato trascinare dal piacere di cantare insieme per una delle esibizioni estemporanee che costituiscono uno dei momenti più attesi e insieme esclusivi nelle feste del Global, addirittura Quincy Jones, 85 anni, mu-
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QUINCY JONES:
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LA LEGGENDA DELLE LEGGENDE Text_ Emma Santo Photo_ Dayana Chiocca
DALLA SUA AMICIZIA CON RAY CHARLES E FRANK SINATRA AL SUCCESSO PLANETARIO DI “THRILLER”. OSPITE DELLA SEDICESIMA EDIZIONE DELL’ISCHIA GLOBAL FILM & MUSIC FEST, UNO DEGLI ARTISTI AFROAMERICANI PIÙ INFLUENTI AL MONDO RACCONTA COME È RIUSCITO A DIVENTARE IL NUMERO UNO DELLA MUSICA.
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na vita talmente piena che c’è chi lo ha definito il Forrest Gump della scena musicale. Quincy Jones, “la leggenda
delle leggende”, come lo ha battezzato l’amico Tony Renis e come ci ricorda Pascal Vicedomini, è uno dei protagonisti più attesi dell’Ischia Glo-
bal Fest 2018. In suo onore, una mostra fotografica allestita nel giardino del Regina Isabella, che ripercorre alcuni degli incredibili, inquantificabili incontri ed avvenimenti che lo hanno reso uno degli uomini più celebri al mondo. Guru della black music, produttore discografico tra i più potenti e influenti di tutti i tempi - è conosciuto al grande pubblico per aver pro-
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A sin., Quincy Jones con Ray Charles, sotto con Michael Jackson; accanto dall’alto durante il gala dell’Ischia Global Fest al Miramare e Castello con Tony Renis, Cheryl Boone Isaacs e Pascal Vicedomini; a seguire con Stevie Wonder, con il cast del telefilm Willy il principe di Bel-Air, di cui ha curato le musiche e con alcuni dei prestigiosi premi vinti durante la sua carriera.
dotto l’album più venduto della storia, Thriller
mi potesse capitare un’opportunità incredibile
di Michael Jackson, e la canzone-evento We
e che non fossi pronto a coglierla”.
ancora con mio padre e la mia matrigna, men-
are the world - arrangiatore, compositore di
Il giorno, anzi la notte della svolta arriva quan-
tre Ray abitava già in un appartamento suo,
colonne sonore, trombettista, produttore cine-
do, a undici anni, fa irruzione con suo fratello
aveva due fidanzate, un bel completo, persino
matografico e televisivo, direttore d’orchestra,
in un’armeria. “Entrammo in tutte le stanze
due paia di scarpe! Era qualcuno da prendere
attivista. C’è qualcosa che quest’uomo non ha
della dirigenza, ce n’era una con un pianoforte
a modello”.
fatto? Si direbbe di no. Eppure, afferma sornio-
al centro. Andai oltre, ma poi mi dissi: ‘Idiota,
Gli esordi di Q - come lo chiamano gli amici
ne di non sentirsi una leggenda. “Ho ‘soltanto’
torna indietro!’. Appena ho iniziato a suonar-
- affondano nell’età d’oro del jazz. A cavallo
85 anni - dice - ho smesso di bere due anni
lo, ogni cellula del mio corpo mi ha sussurra-
tra gli anni ‘50 e ‘60, vanta collaborazioni con
fa e mi sento come se fossi agli esordi. Non
to: ‘Questo è ciò che farai per il resto della tua
quasi tutto il gotha della musica afroamerica-
sia più grande di lui di soli tre anni. “Io vivevo
ho mai fatto nulla se non ne avevo
na, da Ray Charles a Lionel Ham-
voglia, mai fatto musica per soldi,
pton, Count Basie, Sarah Vaughan,
anche perché rischi di non avere più
Betty Carter, Dinah Washington,
il controllo di quello che fai, è qual-
Dizzy Gillespie, Miles Davis, nonché
cun altro a decidere per te”.
una discreta parte di quella bianca,
Tra i pochissimi ad aver vinto la
tra cui Frank Sinatra, Barbra Strei-
lista completa dei cosiddetti pre-
sand e Tony Bennet. Di Sinatra, Jo-
mi ‘EGOT’ (Emmy, Grammy - 27
nes porta ancora al dito l’anello che
- Oscar e Tony Award) Quincy Jo-
il leggendario cantante ha indossa-
nes snocciola alcuni degli episodi
to per quarant’anni. “Era capace di
salienti di una vita che immaginava
scolarsi sette Jack Daniel’s doppi in
lo avrebbe portato in tutt’altra dire-
un’ora - racconta - e fumare dai tre
zione. Crescere nella Chicago degli
ai cinque pacchetti di sigarette al
anni ‘30 non è stato uno scherzo.
giorno; ciononostante, è arrivato a
Perde la madre, afflitta da problemi
compiere 83 anni. Tanta gente che
psichici, quando ha solo sette anni, mentre il
vita’. L’indomani sono andato a scuola e ho co-
fa lo stesso non ci riesce. Ma sappiamo di chi
padre lavora per la nota gang del posto, i “Jo-
minciato a studiare tutti gli strumenti possibili,
stiamo parlando”.
nes Boys”, a detta del magnate dei media per-
dal trombone alla tromba, alla batteria. È stata
Nel 1964, il regista Sidney Lumet gli chiede di
sino più potente di Al Capone. Davanti ai suoi
la mia salvezza”.
scrivere la colonna sonora per il suo film L’uo-
giovanissimi occhi passano grosse quantità di
È ancora un adolescente, quando si trasferisce
mo del banco dei pegni. “All’epoca, nessun
banconote, armi, cadaveri. “Allora, sognavo
a Seattle con la sua famiglia. Qui, Jones cono-
afroamericano aveva mai composto musica per
anche io di diventare un gangster, da grande.
sce Ray Charles, un incontro che cambierà il
il cinema. Sono stato il primo, lo sono stato in
Credevo che sarebbe stata quella la mia strada
suo destino. Il pioniere della musica soul è già
molte cose”. Si dice fortunato ad aver incon-
- rivela. L’unica cosa di cui avessi paura era che
un mito agli occhi del quattordicenne, sebbene
trato maestri assoluti come Ennio Morricone,
Armando Trovajoli, Piero Piccioni, Nino Rota,
Regina Isabella, chi è accorso all’incontro con
caro amico italiano, Tony Renis. Il magnate del-
Romano Mussolini. “I compositori e musicisti
la leggenda Quincy Jones pende dalle sue lab-
la musica lo chiama da sempre “Fico”. “È un
italiani mi hanno insegnato tanto: grazie a loro,
bra prodighe di aneddoti. Alle sue spalle, una
ragazzaccio che mi ha insegnato tante cose”.
siamo riusciti a cambiare le cose”.
foto di Nelson Mandela. Il genio della musica
Nel 1978, Quincy Jones incontra Michael
si volta a guardarla. Qualche giorno prima, il
Jackson sul set del film The Wiz. Il re del pop
mondo intero ha ricordato il premio Nobel per
gli chiede di produrre il suo primo album da
la pace, simbolo della lotta contro l’apartheid,
solista per la Epic Records. Il risultato è Off The
nel centenario della sua nascita. “È il più gran-
Wall, che raggiunge i 30 milioni di copie ven-
de essere umano che sia mai esistito - dichia-
dute, facendo di Jones il più potente produt-
ra Jones. Qui eravamo insieme a tanti ragazzi
tore discografico dell’industria musicale. Il 30
che provenivano da realtà difficili e che grazie
novembre del 1982 sarebbe uscito Thriller, il
all’arte hanno trovato il loro riscatto. Quando
disco dei record, con 110 milioni di copie ven-
Mandela andò via, avevano tuti le lacrime agli
dute. “Non si possono realizzare album come
occhi. Ecco, questo è un tipo di lavoro che ab-
questi se non c’è rispetto, amore e fiducia re-
biamo fatto e che bisogna continuare a fare”.
ciproca - chiosa il produttore. Quando lavori
Di fermarsi o rallentare, Q non ci pensa proprio.
con musicisti come Ray Charles, Frank Sinatra,
Tra i progetti futuri, c’è il documentario ‘Ameri-
Michael Jackson, gli chiedi di fare un salto nel
can film: the black experience’, sulla storia del
buio, loro si devono fidare e tu devi sapere
cinema Usa visto dalla parte degli afroameri-
quello che stai facendo. Oggi, con questi stru-
cani (“Fino a qualche anno fa, per noi essere
menti elettronici è tutta una questione di bit,
bravi non era abbastanza”), che realizzerà con
di ritmo, si produce tanto rumore, non è più la
Cheryl Boone Isaacs, produttrice, ex presiden-
musica di una volta. Ci vogliono le belle canzo-
tessa dell’Academy of Motion Picture Arts and
ni. Una bella canzone può fare di un cantante
Sciences e chairperson della 16esima edizione
mediocre una grande star, mentre non suc-
del Global Fest.
cederà mai il contrario. Con Michael Jackson
Insignito del William Walton Music Legend
ne abbiamo scritte centinaia, prima di trovare
Award, Quincy Jones confessa che il prestigio-
quelle giuste che potessero arrivare al cuore
so cavalluccio marino ricevuto a Ischia gli fa
del pubblico. Ecco perché ai giovani dico che
bene al cuore e all’anima. “Sono molto lega-
non si deve mai smettere di studiare. Bisogna
to all’Italia. Ricordo quando abbiamo lavorato
imparare la grammatica della musica. Certo,
per preparare la consegna dell’Oscar a Ennio
è anche una questione di cuore, di talento,
Morricone, scandaloso che non ne avesse an-
di creatività, ma se non conosci le regole non
cora vinto uno, dopo 480 film! Piansi insieme
puoi infrangerle”. Nel giardino dell’Albero della
a lui”. Seduto accanto a Jones, c’è un altro suo
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MEZZATORRE RESORT & SPA
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GLOBAL FILM & MUSIC FEST 2018 Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Dayana Chiocca
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n’avvolgente serata estiva coniugata con la classe e la bellezza del Mezzatorre Resort & Spa hanno fatto da cornice a una delle feste più riuscite del Global Film & Music Fest 2018, organizzata con
gusto raffinato dalla padrona di casa, Alessandra De Lorenzo, grazie anche al supporto puntuale del direttore Giovanni Sirabella. Intorno alla piscina lambita dal mare nella suggestiva baia privata del cinque stelle, illuminata da candele e resa preziosa da eleganti decorazioni floreali, le stelle del firma-
mento hollywoodiano si sono date appuntamento per una festa all’insegna della buona musica, dell’ottimo cibo, preparato con la passione che gli appartiene dallo chef Giuseppe D’Abundo, e del piacere di celebrare il mondo del cinema. Al Mezzatorre, in particolare, spazio alle giovani promesse, che nel Global Fest trovano da sempre un palcoscenico e riconoscimenti che hanno contribuito alle carriere di tanti di loro. Quest’anno l’Ischia Breakout Award è andato alla poliedrica coppia (anche nella vita) Nuzzo e Di Bia-
se, attori brillanti e registi e al bellissimo Alessio Lapice, lanciato dalla serie Gomorra, mentre il cavalluccio d’argento Ischia Breakout Actress è stato assegnato a Lorenza Izzo attrice e modella cilena; ancora i registi (e fratelli) men che trentenni Fabio e Damiano d’Innocenzo sono stati premiati da Avi Lerner, uno dei più grandi produttori cinematografici del mondo, per il loro film d’esordio, La terra dell’abbastanza. Li hanno festeggiati figure di assoluta importanza dell’industria del cinema e della musica come Cheril Boone Isaacs, produttrice e chairperson di Ischia Global 2018, Marc Canton, Eduardo Vianello, Tony Renis, e artisti che star lo sono già, come Lily Collins, Madalina Ghenea, Anna Falchi, Ezio Greggio, Marcello Fonte. A Fausto Leali, invece, è andato l’Ischia Music Award alla carriera e l’interprete di successi indimenticabili si è esibito in una special music performance con Clementino e Nina Zilli: ancora una volta un mix perfetto per un appuntamento con l’arte e la bellezza da ricordare.
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ATTENTI A QUEI DUE DOGMEN Text_ Emma Santo Photo_ Dayana Chiocca
MATTEO GARRONE E MARCELLO FONTE SI RACCONTANO ALL’ISCHIA GLOBAL FILM & MUSIC FEST, DOPO IL TRIONFO A CANNES. IL REGISTA: “PASCAL HA AMATO PROFONDAMENTE DOGMAN, MI SONO SENTITO IN FAMIGLIA. AL REGINA ISABELLA HO VISTO PER LA PRIMA VOLTA IL FILM CON MIO FIGLIO DI 10 ANNI, IN UNO SCENARIO CHE AMPLIFICA LA MAGIA DEL CINEMA. FELICE DI AVERE QUI MARCELLO”.
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ieci minuti di applausi dei critici a
Cresciuto nelle baracche della periferia di
di del biglietto siano stati ben spesi, proprio
Cannes. Palma d’Oro a Marcello
Reggio Calabria, Marcello Fonte approda
come quando paghi il conto di un pasto cu-
Fonte per la migliore interpretazio-
a Roma alla fine degli anni ‘90, dove spe-
cinato a regola d’arte e presentato come si
ne maschile. Matteo Garrone è tornato ad
rimenta ogni genere di lavoro, dal sarto al
deve”.
Ischia, dopo Il Racconto dei Racconti, con il
barbiere, finché non si ritrova a fare il cu-
C’è voluto Dogman e poi Cannes per far
suo ultimo, acclamato lavoro - Dogman - pre-
stode presso il Teatro Valle e, grazie anche
venire alla luce il talento di un attore fino a
sentato come il “film italiano dell’anno”.
agli incoraggiamenti del fratello scenografo,
quel momento quasi ignorato. Dodici anni fa,
La storia si ispira ad un fatto di cronaca risa-
si appassiona alla recitazione. Si offre come
Garrone aveva iniziato a lavorare alla prima
lente al 1988, noto come il delitto del ‘cana-
tuttofare e comparsa, ottenendo piccole par-
stesura del film, che all’epoca si chiamava
ro’ della Magliana. Il regista e sceneggiatore
ti in produzioni televisive e cinematografiche.
L’amico dell’Uomo, e aveva proposto a Beni-
romano, però, ha sempre precisato che quel-
Emblematica la foto accanto a Leonardo Di
gni il ruolo del protagonista, che però rifiutò.
la vicenda che trent’anni fa scosse l’opinione
Caprio, scattata sul set di Gangs of New York
Ed è stato proprio il famoso attore e regista
pubblica per la sua efferatezza è stata sem-
di Martin Scorsese. Come poi ha raccontato
toscano a gridare il nome di Marcello dal pal-
plicemente uno spunto. I personaggi hanno
Garrone alla stampa, quello scatto Marcello
co del Palais des Festivals et des Congrès, al
nomi diversi, vivono in un tempo e in un luo-
se lo fa fare da Daniel Day-Lewis, senza sape-
momento della premiazione. Fonte non si è
go differenti.
re chi sia. “Nella vita, nulla accade per caso
alzato subito. “Pensavano che non avessi ca-
“Ho avuto un rapporto altalenante con que-
- rivela oggi, a Ischia, Fonte. Ci arrivi a una
pito, ma invece io volevo godermelo. La vita
sto progetto - spiega Garrone - c’erano delle
cosa perché la desideri veramente. Ho fatto
è piena di cose brutte. ‘Facciamolo durare un
cose che volevo raccontare e altre che mi re-
quasi 20 anni di gavetta, dopo che mi sono
po’ di più’, mi sono detto. E ho contato fino
spingevano, ogni tanto riprendevo la sceneg-
trasferito a Roma: prima di tenere in mano
a tre”.
giatura e poi la riabbandonavo. Forse a bloc-
la cazzuola, devi imparare a impastare il ce-
La proiezione di Dogman nella cornice idil-
carmi era la parte più cruenta, che ha reso
mento e c’è qualcuno che ti mostra come si
liaca della baia dell’Albergo della Regina Isa-
famoso il fatto di cronaca, così come l’idea di
fa. Sul set di Gangs of New York, ho avuto la
bella, che stride con la desolazione spettrale
un film di vendetta, che probabilmente non
fortuna di vedere lavorare attori importanti
del Parco del Saraceno a Pinetamare e della
mi appartiene. La vendetta spesso presuppo-
e ho rubato il mestiere con gli occhi. Anche
darsena abbandonata di Villaggio Coppola,
ne che a una violenza subita si risponda con
se ero solo una comparsa, invece di ‘cazzeg-
una sorta di città fantasma sul litorale domi-
altrettanta violenza. Marcello, invece, vuole
giare’, scrivevo, mi appuntavo tutto. Io ero
zio, in cui è ambientato il film (la stessa loca-
ottenere una sua giustizia che è un ricono-
quel ragazzo che non aveva molte possibilità,
tion scelta per L’imbalsamatore e Gomorra) è
scimento della propria identità di uomo. Non
per cui, quando gli venivano offerte, non se
un’opportunità per Garrone e Fonte di vivere
c’è una premeditazione, è costretto a ricorre-
le poteva bruciare. Non mi sono formato in
insieme la magia del grande schermo ampli-
re alla violenza per legittima difesa, suo mal-
una scuola, ma vivendo l’esperienza dall’in-
ficata dallo scenario. Spettacolo nello spetta-
grado. Infatti, alla fine diventa una vittima
terno, imbucandomi a Cinecittà, passando
colo. “Per me è stata una grande occasione,
anche lui”.
da uno studio all’altro finché non mi chia-
tornare a Ischia, far vedere il film in questa
Marcello è il nome del protagonista e dell’at-
mavano. Capisci dopo che fare l’attore è una
atmosfera - dice il regista. Pascal è stato mol-
tore che ha incantato Cannes. Il successo
responsabilità. Sei come un cameriere che ha
to generoso nei confronti di Dogman, lo so-
ottenuto per la sua straordinaria interpre-
il compito di presentare bene il piatto che lo
stiene, lo ha amato profondamente, per cui
tazione del mite e stralunato toelettatore di
chef ha realizzato e sta mettendo nelle tue
mi sentivo in famiglia. Qui l’ho visto per la
cani non gli fa dimenticare, però, da dove è
mani. Il cinema assomiglia alla ristorazione:
prima volta con mio figlio, che ha 10 anni.
partito.
se guardi un bel prodotto, pensi che i sol-
Chiaramente, lo conosceva perché stava
spesso sul set, ma tante scene non le aveva
universale, comprensibile a chiunque. In un
tirare - scherza. Durante un’intervista, uno
viste. È stato bello guardarlo abbracciato a lui
primo momento mi era venuto in mente di
mi ha chiesto: ‘Ma non è che ti sei monta-
sul lettino, circondati dal mare. Un momento
ambientarlo nel Nuovo Messico, ci vedevo
to la testa?’. Io gli ho risposto: ‘Certo, tutti
che mi rimarrà”. “Sono felice di averlo girato
una struttura quasi western e cercavo un luo-
possono e io invece no?!’”. Nel frattempo, in
oggi e non dodici anni fa - aggiunge - pro-
go di frontiera, metafisico. Villaggio Coppola
autunno uscirà il suo romanzo autobiografi-
prio perché senza la paternità non avrei po-
è meraviglioso per questo, perché dà alla sto-
co “Sotto le stelle”, edito da Einaudi. “L’ho
tuto raccontare il rapporto del protagonista
ria un’astrazione. Serviva un’ambientazione
intitolato così perché le stelle sono per tutti,
con la figlia”.
dove lo sguardo della comunità su Marcello
che tu le veda da un albergo di lusso o da
Quando ha fatto il provino, Fonte non sapeva
riuscisse ad essere vivo, altrimenti sarebbero
una baracca”.
che aspetto avesse il regista di cui, all’epoca,
venute a mancare una serie di scelte che lui,
aveva visto solo Gomorra. “Il primo incontro
poi, fa per riabilitarsi. I protagonisti incarna-
con Garrone mi ha spiazzato - rivela - mi ero
no degli archetipi e hanno storie che scavano
immaginato un uomo enorme, anziano, con
dentro l’essere umano. In ogni mio film c’è
la barba, una figura ‘tonda’, incravattata. In-
un po’ di fiaba’’. E da una favola, si spera
vece, mi sono ritrovato davanti una persona
dai toni meno dark, sarà tratto il suo pros-
umile, alla mano, molto profonda, mai bana-
simo lavoro: Pinocchio. A detta del regista e
le”. Dogman è nato da uno scambio di idee
sceneggiatore romano, Dogman è nato come
continuo. “Come quando stai colorando con
film di intermezzo a questa nuova, grande,
un’altra persona - dice - e magari in quel det-
sfida con cui non è il primo regista italiano a
taglio ci vedi una cosa, l’altro ne vede una di-
misurarsi. Già raccontato da Luigi Comencini
versa e insieme partorite qualcosa di nuovo”.
nello sceneggiato televisivo in sei puntate del
“Mi sono trovato benissimo con Marcello
1972 e rivisto da Roberto Benigni nel 2002,
perché l’umanità che ha messo nel perso-
il Pinocchio di Garrone si preannuncia più fe-
naggio è la sua umanità - dice di lui Garro-
dele all’anima originale del celebre romanzo
ne. Era proprio bello incontrarlo la mattina
di Collodi del 1883.
sul set, affrontare ogni giorno delle nuove
Nel frattempo, il film liberamente ispirato
scene insieme. Abbiamo provato molto pri-
al delitto del canaro ha iniziato il suo per-
ma di fare le riprese, per poi rimettere spesso
corso internazionale, ed è stato venduto
in discussione tutto. Marcello ha inventato
praticamente in tutto il mondo (negli Usa lo
delle gag, come quella in cui mangia con il
distribuirà la Magnolia Pictures). “Sono mol-
cane, mentre guarda la televisione. Ha por-
to fiducioso che la forza del personaggio di
tato molto al film, ne è diventato il cuore,
Marcello, la sua grande umanità, sensibilità,
lo ha scaldato e in certi momenti gli dato
dolcezza, riusciranno ad arrivare al cuore di
anche leggerezza. E poi ha una grande for-
un pubblico molto ampio e che avrà successo
za espressiva, è un attore che recita con gli
anche all’estero come è accaduto qui in Ita-
occhi. Una sorta di Buster Keaton, tanto che
lia”, chiosa Garrone.
quando abbiamo scritto la sceneggiatura,
Dopo Cannes, Fonte ha ricevuto già 22 sce-
avevamo in mente di fare un film quasi muto.
neggiature da visionare “Non ho avuto anco-
Pensavamo ad una storia che potesse essere
ra il tempo di leggerle, un po’ me la voglio
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TERME MANZI HOTEL & SPA
GLOBAL FILM & MUSIC FEST 2018 Text_ Mauro Iovino Photo_ Dayana Chiocca
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egend Award alla carriera artistica per Edoardo Vianello che con “Guarda come dondolo”, “Abbronzatissima”, “I Watussi”, “Sul cucuzzolo”, “Sei diventata nera” ha
fatto ballare l’Italia per più generazioni e anche Casamicciola Terme, durante il concerto di chiusura del Global Film & Music Fest 2018 a piazza Bagni. Inarrestabile, infatti, la sua capa-
cità (ha 80 anni!) di coinvolgere e trascinare il pubblico con motivi amatissimi e che hanno sfidato il tempo, in uno spettacolo voluto fortemente dall’ideatore e patron del Global Fest, Pascal Vicedomini, per lasciare un segno simbolico della partecipazione di tutto il mondo dello spettacolo alla volontà di rinascita dopo il terremoto del 21 agosto 2017. Terminata l’esibizione dal vivo dell’artista, il Terme Manzi Hotel & Spa - cinque stelle che ha raccolto l’eredità di uno dei più importanti stabilimenti termali storici dell’isola, diventando punto di riferimento dell’ospitalità di prestigio nell’isola d’Ischia - ha aperto le sue porte ad una serata di festa e convivialità organizzata con la cura per ogni dettaglio che caratterizza la concezione di ospitalità di Maria Polito, perfetta padrona di casa.
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L’orchestra del gusto l’ha diretta, invece, lo chef stellato Giovanni De Vivo, per l’occasione gemellato con lo chef Gianluca D’Ambra che guida il ristorante La Tuga, nuovo gioiello della famiglia Polito, a S. Angelo all’interno del resort Costa del Capitano. Tante specialità da scoprire, frutto della creatività e del lavoro certosino dello chef De Vivo e di tutta la brigata, per il piacere degli ospiti accolti negli spazi della terrazza Gli Ulivi. Dove si sono riuniti protagonisti del mondo dello spettacolo italiani e stranieri. Insieme a Vianello, infatti, la bellissima Luisa Corna, cantante, attrice, conduttrice televisiva, che proprio a Ischia ha lavorato insieme al grande Giorgio Albertazzi - come lei stessa ha ricordato durante la premiazione. Un inno alla famiglia e una conferma dell’attenzione che il Global Fest riserva anche alle produzioni per il piccolo schermo, settore che attraversa un felice periodo di grande dinamicità, per l’ultimo cavalluccio marino d’argento di quest’anno: premiati infatti, la regista Polly Draper per Stella’s last weekend, commedia con tocchi di noir che vede protagonisti i figli Alex e Nat Wolff, idoli dei giovanissimi, musicisti ed ex bambini prodigio in una serie TV sempre creata da lei. A presentare il nuovo lavoro al Terme Manzi c’erano tutti: “Possiamo definirlo davvero un film in famiglia - spiegano i fratelli Wolff - potrebbe sembrare strano girare con la propria madre, ma quando siamo insieme sul set andiamo anche più d’accordo che nella vita vera e comunque è tutto molto più tranquillo rispetto a una riunione per il giorno del Ringraziamento!”. Insomma, il galà firmato Terme Manzi ha dato spazio a tutti gli elementi che decretano il successo del Global Fest: musica e spettacolo, bella gente, ottimo cibo, una location che non si dimentica.
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INDOSSA I COLORI DI ISCHIA Text_ ICity Photo_ Dayana Chiocca
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ettina racconta l’Isola e… racconta se
provenienza (sapendoli lavorati con coscienza e
dalla grande sensibilità. Tutto ciò ha reso speciali
stessa. Entrambe anime colorate, caratteri
rispetto), fa lo stesso con i coloranti e le tecniche di
le notti dell’Ischia Global Fest grazie alla presenza
molto definiti, forme fluttuanti. Bettina
fissaggio. Questo suo modo rigoroso di produrre
tra gli ospiti di alcune graziosissime ragazze (molto
vorrebbe l’Isola come vorrebbe fosse l’umanità:
bellezza la spinge a creare capi unici, preziosi,
ammirate) vestite con le creazioni di Bettina
solidale,
Buttgen.
sincera,
esclusivi. Nelle sue stoffe si racchiudono tutte
gioiosa, creativa, bellissima, serena. Perché così
ecocompatibile,
purissima,
le sfumature dell’Isola, dal sorgere del sole, agli
sono le sue stoffe, le sue creazioni: aperte alla
squarci di un temporale, al tuffo del disco rosso al
multicultura, rispettose dell’ambiente, amiche di
tramonto, al baluginio della luce nel mare azzurro.
chi le indossa, compagne di allegria, piacevoli,
Lampi di colore rubati con gli occhi di Bettina alla
carezzevoli, sexy, femminili, elegantissime.
Natura ischitana e trasferiti su seta, su cachemire
Bettina tratta solo filati dei quali conosce la
o tessuti di lino e cotone, da mani amorevoli e
Bettina Buttgen Info. 338. 5731242 Via Giovanni Mazzella, 210 (loc. Cava dell’Isola) | Forio Bettina Buttgen Arte da indossare www.bettinabuttgen.com
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IMPRESA E TERRITORIO, UN BELL’ESEMPIO DA SEGUIRE Text_ Silvia Buchner Photo_ Dayana Chiocca
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na donna per le donne, Elena Leonessa, una giovane imprenditrice
avanti progetti di studio e lavoro su cui puntano per il proprio futuro. Insom-
che prosegue sulle orme di uno zio molto amato e che ha sentito
ma, una Fondazione costruita con lo spirito di quei ‘ragazzi’ che sessanta anni
come un secondo padre, una famiglia non ischitana che nell’isola
fa si sono rimboccati le maniche e ci hanno creduto”. Salvatore Leonessa,
si è radicata in modo concreto, profondo trovando il terreno fertile per far
infatti, era figlio di un capocantiere, don Alfonso, che ebbe la possibilità di far
sviluppare capacità imprenditoriali notevoli, e vuole ricambiare ciò che Ischia
studiare solo uno dei suoi 8 figli, e toccò a lui che grazie anche ai sacrifici di
in termini di occasioni le ha dato. Nasce da questa consonanza di intenti, di
tutta la famiglia e in particolare dei fratelli Giovanni e Mario che continuarono
obiettivi, “da una visione che attribuisce all’imprenditore anche un ruolo sociale e quindi politico nel senso più alto del termine” - come ha ben scritto Alfredo Romeo, nipote di Salvatore Leonessa ricostruendo la personalità dello zio - la fondazione Ing. Salvatore Leonessa. Creata dalla moglie Lina dopo la sua scomparsa nel 1998, la Fondazione ha lavorato da subito nel solco delle idee di Salvatore Leonessa, “nel nome del marito che per lei è stato tutto per lei” - spiega la nipote Elena. Prima con iniziative di tipo più personale, chiedendo consiglio e
invece a lavorare con il padre, è diventato ingegnere.
LE DONNE DELL’ISOLA D’ISCHIA GRAZIE AL DONO DELLA FONDAZIONE ING. SALVATORE LEONESSA HANNO A DISPOSIZIONE UN MAMMOGRAFO DI ULTIMA GENERAZIONE.
aiuto a don Agostino Iovene, che guida la parrocchia di
“La più grande soddisfazione di Alfonso poi era di essere il ‘mastro’ sui cantieri del figlio che, da parte sua, ha sempre portato avanti - in sintonia di sentimenti ed intenti con i fratelli - le attività dell’impresa prima e del Gruppo Leonessa poi. E, Salvatore, che non aveva avuto figli, ha puntato sulla formazione, crescita e determinazione della terza generazione rappresentata dai nipoti, Alessandro, Elena ed Emanuele” - come racconta ancora Romeo. “Mi ha cresciuto, per me e i miei fratelli zio Salvatore e zia Lina erano dei secondi genitori e a noi
S. Pietro una delle più importanti di Ischia, e con un’idea da subito ben precisa,
nipoti hanno dato tanto - sottolinea Elena. Era un uomo lungimirante, con una
elargendo borse di studio, sussidi medici, contribuendo alla realizzazione del
mentalità proiettata nel futuro ed è stato uno dei pionieri del turismo a Ischia:
centro di accoglienza di Forio, ma anche di restauri in alcune chiese ischitane,
via Michele Mazzella era aperta campagna quando ne intuì le potenzialità di
ispirandosi alla convinzione che era di Salvatore Leonessa di non dimenticare
sviluppo e nel 1966 aprì insieme a mio padre e a Mario il nucleo storico del
gli altri, “di sostenere chi è in difficoltà. Ma anche chi promette impegno e
Continental Terme; nel 1975 segue il Continental Mare, dieci anni dopo il Mo-
buona volontà. Soprattutto giovani che non hanno la possibilità di portare
resco e nel 2000, quando lui non c’è più, l’Excelsior. Per la sua storia personale
119 A sin. Salvatore Leonessa con la moglie Lina. In questa pag. alcuni momenti della presentazione del nuovo macchinario: a sin., Elena Leonessa con il direttore generale dell’ASL Napoli 2 Nord Antonio D’Amore, a ds. il dr. Roberto Lobianco, primario di radiologia, Giovanni Leonessa, don Agostino Iovene durante la cerimonia.
teneva in maniera particolare al diritto allo studio e poi alla salute”. Dal 2015
to di donazione - il 4 luglio scorso. “Devo ringraziare tanti per il supporto e la
Elena è presidente della fondazione Leonessa per volontà della zia, affiancata
collaborazione che mi hanno dato: dal dr. Spera appunto, a quanti mi hanno
da due consiglieri, il padre Giovanni e don Agostino Iovene. Al suo attivo negli
aiutato a individuare il macchinario migliore, i primari Michele Genovese, Gio-
ultimi anni la fondazione ha la cospicua partecipazione alla trasformazione
vanni De Cesare e Nello Di Meglio. Il dottor Luigi Capuano, direttore dell’o-
del cisternone alla spalle della chiesa di S. Pietro in centro polifunzionale di
spedale mi ha coadiuvata nella trafila burocratica che è complessa”. Oggi, un
ricreazione e teatro per giovani, che possa essere punto di riferimento per
mammografo Giotto Class altamente performante del valore di 115mila euro
i ragazzi della zona. E poi, poco più di un anno fa, la decisione di donare
(oltre IVA) - tecnicamente si chiama dispositivo per tomosintesi mammaria - è
un nuovo macchinario all’ospedale Rizzoli: “Mio zio Salvatore aveva il pallino
a disposizione della donne di Ischia, con innovative soluzioni 3D, una como-
delle cliniche americane e uno dei suoi sogni era di migliorare la sanità isolana
dità di uso che agevola anche le pazienti e la possibilità di eseguire la biopsia
(desiderava creare una clinica bellissima in stile americano a Ischia!) e quindi
sui tessuti (tuttavia al momento all’ospedale Rizzoli al momento non è fattibile
questa scelta è in linea con i suoi interessi. Da parte mia, volevo individuare un
perché manca il personale specializzato).
bene che fosse davvero di tutta la comunità, che venisse realmente utilizzato,
E intanto Elena come presidente della Fondazione Leonessa è già al lavoro
senza essere strumentalizzato. Insieme al dottor Giacomo Spera, primario di
su nuove iniziative: con il dr. De Cesare, e grazie al dr. Antonio Fimiani che
radiografia (adesso sostituito dal dr. Roberto Lobianco) ci siamo orientati sul
metterà a disposizione spazi all’interno delle Terme di Ischia, si dedicano alla
mammografo, strumento fondamentale per la diagnosi precoce del cancro al
creazione di un punto di riferimento per la popolazione dell’isola che incon-
seno, perché quello in loro possesso era davvero obsoleto. Inoltre, dopo i 45
tra difficoltà a individuare medici per specifici problemi di salute: una volta
anni di età le donne hanno l’esenzione totale e quindi sarà un servizio a cui in
al mese, infatti, si potranno prenotare visite mediche gratuite con specialisti
tantissime potranno accedere gratuitamente e questo mi piaceva. La preven-
in diversi settori. Inoltre, sta organizzando un corso di perfezionamento per
zione con screening sistematici è, infatti, una tappa fondamentale per affron-
commercialisti e avvocati su diritto del turismo e un bando di gara per borse
tare in tempi rapidi un eventuale problema al seno e quindi con la maggiore
di studio in un’Università davvero prestigiosa (Bocconi o Luiss) per corsi di
possibilità che le cure abbiano successo”. Con la determinazione che la con-
managment del turismo, destinate a ragazzi ischitani. Perché lei il suo essere
traddistingue Elena Leonessa inizia il suo percorso: stabilire quale apparecchio
imprenditrice e parte di questa comunità lo intende così - come le ha insegna-
donare, seguire l’iter richiesto dall’ASL, fino alla firma davanti al notaio dell’at-
to suo zio Salvatore e la sua famiglia.
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ARTI MARZIALI, MAESTRE DI VITA Text_ Silvia Buchner Photo_ Riccardo Sepe Visconti
“N
on definitele uno sport. Le arti marziali sono molto
negativi, fino ad arrivare al bullismo, ma aiuta anche a lavorare sulle
di più. Distinte dagli sport di combattimento (boxe,
fragilità”. Racconta così la filosofia che sta dietro la sua Accademia
thai boxe, full contact), non hanno come fine il gesto
delle Arti Marziali isola d’Ischia Francesco Di Meglio, fin da ragaz-
atletico. Che nelle arti marziali è piuttosto uno strumento che aiuta
zo appassionato di queste discipline e che adesso trasferisce tutte
a migliorare il controllo di se stessi, una palestra di vita in cui prima
le sue competenze agli allievi del dojo (così si chiama la palestra in
di insegnare a dare calci e pugni si insegna a non farsi provocare, a
giapponese) che ha aperto a Ischia sei anni fa. Dai 4 ai 99 anni, pra-
contenere l’aggressività, a canalizzare le energie, che nei giovanissimi
ticamente a ogni età (e vale per entrambi i sessi) si può praticare arti
se non gestite sfociano in comportamenti che possono essere molto
marziali, ma è particolarmente interessante come attività per bambini e adolescenti. “Nello specifico, all’Accademia è possibile seguire corsi di taekwondo, coreano, e chanbara, arte marziale giapponese, e l’aspetto interessante è che i ragazzi le praticano insieme. Questo perché - spiega Francesco Di Meglio - sono complementari e associandole gli effetti positivi di ciascuna si potenziano. Il taekwondo, cioè l’arte di colpire con calci e pugni in volo, viene praticata per i suoi aspetti tecnici (e infatti il combattimento non si fa e la disciplina non è oggetto di gare), dà le regole, insegna l’equilibrio, la difesa personale, un certo modo di comportarsi, ma il compagno che si ha di fronte non è un avversario, ci si scambia i ruoli e di volta in volta si danno e ricevono i colpi. Il chanbara, invece, derivato dal kendo giapponese, che si pratica con pesanti armature, è di recente creazione: al posto delle armi si adoperano spade di gommapiuma, del tutto innocue, di diverse dimensioni, e si indossa un caschetto protettivo. Consente di eseguire un gesto fisico notevole, si colpisce tutto il corpo e tutto il corpo lavora nel gesto, è una disciplina molto
veloce, dinamica, che dà ai ragazzi la possibilità di “combattere” e
te del praticare arti marziali, i bambini hanno bisogno dell’autorità e
quindi sfogare e incanalare le energie in modo positivo. E a chi dice
nel dojo l’autorità esiste. Col tempo impareranno a mettersi alla pro-
che le arti marziali sono violente? “La violenza, come l’aggressività,
va, in un ambiente sicuro, a vincere paura e timidezza, ma anche la
esistono - risponde il Maestro. Ma confrontarsi con esse non ti fa
mancanza di autocontrollo. E porteranno nella vita quella che diventa
rende violento, anzi! Ti aiuta a capire cos’è, a riconoscerla in te stesso
una forma mentis, che renderà i ragazzi migliori, in primo luogo nei
e quindi ad evitarla nella vita pratica, a reagire nel modo giusto”. Nel
confronti di se stessi e quindi degli altri”.
dojo, il rispetto dell’altro è basilare, e si esprime in tanti modi: dal linguaggio al tenere un comportamento corretto verso il Maestro e i compagni, al saluto che apre e chiude l’allenamento. Ciascuno ha un suo spazio, nessuno viene messo da parte. E si assiste a notevoli cambiamenti: “Diamo il tempo per crescere, si aiutano fra di loro, ma le regole sono uguali per tutti. Le regole, infatti, sono parte integran-
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Accademia delle Arti Marziali Ischia via Leonardo Mazzella (zona Fondobosso, strada privata benzinaio) Info. 348. 3812636
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COCUMELLE PER OGNI OCCASIONE Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Dayana Chiocca
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revettata dal bakery chef Maurizio Ca-
come polpettine al ragù o bocconcini di carne alla
cibo, si poggia direttamente la pietanza all’inter-
puano, ideatore e proprietario del fre-
genovese o, ancora, melanzane al funghetto, pe-
no di questo originale involucro. La Cocumella
quentatissimo forno e panetteria Nonno
peroni in padella, polipetti alla Luciana etc. Ma la
è stata presentata con molto successo alle tan-
Franchino, al lungomare di Forio, la Cocumella è
Cocumella è anche buonissima se viene riempita
te star del cinema internazionale ed italiano che
un piccolo panino tondo (di 40 gr circa), scavato
a freddo (in tal caso va fatta riposare per almeno
hanno preso parte alla serata di gala dell’Ischia
all’interno (quindi reso concavo) e ripassato nel
un’ora) con insalata caprese, insalata russa, insa-
Global Fest al parco balneare O’ Vagnitiello: essa,
forno per essere biscottato. In tal modo, si presen-
lata di polpo, etc. Infine, la si può utilizzare come
infatti, si presta bene ad essere inserita nei buffet
ta asciutta (priva di umidità) e assai comoda per
piccolo contenitore mono porzione per zuppe di
e nei catering ed ha stuzzicato la fantasia degli
accogliere mille possibili farciture. Rende molto
fagioli, lenticchie, ceci, patate, farro, verdure etc.
chef cui l’abbiamo proposta. Personalmente le ho
bene se passata nel forno a microonde (in pochi
Spettacolare, infine, la riuscita dell’uovo alla co-
sperimentate in tutti i modi e posso dire con con-
secondi, surriscaldando la farcia umida, le pareti
que: in 40 secondi nel microonde la Cocumella si
vinzione che sono un’ottima soluzione per dare
della Cocumella si ammorbidiscono quel tanto
trasforma in una pietanza gustosissima, pratica,
spazio all’inventiva e risolvere situazioni come
da far risultare il tutto ideale per essere mangiato
insolita (chi di noi è una vita che non si cucina
cene improvvise, visite di ospiti, bambini famelici
con le mani). A questo punto, spazio alla fantasia:
l’uovo alla coque?). Insomma, si inverte il concet-
per casa…
gorgonzola unito semmai a pezzettini di salsiccia,
to dell’inzuppare (o fare la scarpetta) e, invece di
per esempio, ma anche preparazioni di tradizione
utilizzare piccoli pezzi di pane per raccogliere il
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RISTORANTE
O’ PURTICCIULL Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Riccardo Sepe Visconti
NEL NOME CHE LA SUA FONDATRICE, 50 ANNI FA, GLI HA DATO È RACCHIUSO LO SPIRITO DI QUESTO RISTORANTE ALLA RIVA DESTRA, A ISCHIA. ACCOGLIENTE, SUL MARE, UNA CUCINA BASATA SULLA GRANDE QUALITÀ DELLA MATERIA PRIMA, UN MENÙ CHE SI MUOVE CON SUCCESSO FRA CLASSICI IMPERDIBILI E TOCCHI DI CREATIVITÀ.
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in generazione. Sempre con lo stesso
portando in terraferma il vino ischitano e scarican-
Pooh, Wess e Dori Ghezzi, Rocky Roberts…”. Oggi
obiettivo: rinnovare negli ospiti il piacere di mangia-
do tutto quanto serviva alla vita dell’isola, che ve-
le loro foto si ammirano alle pareti del Purticciull’,
re bene, sentendo la forza che dà essere un punto
niva stivato nei grandi ambienti affacciati sul molo.
dove Pino è cresciuto, e adesso continua quella tra-
di riferimento, un locale storico, come O’ Purticciull’
Cantine e depositi diventano, dunque, taverne, ri-
dizione che ha fatto il successo di questo locale. Dal
appunto, in un luogo che esso stesso ha fatto la
storanti e night club, dove si fa musica fino a tardi
1997, infatti, lo guida, con la sua innata cortesia e
storia della ristorazione nell’isola d’Ischia. Siamo alla
e si “tira mattina” - magari mangiando un piatto di
con la professionalità di chi questo lavoro ce l’ha nel
Riva Destra e qui negli anni ’60, quando ai fornel-
spaghetti all’alba. Anzi di bucatini cozze e pecorino.
sangue. O’ Purticciull’ è sinonimo di una selezione
li c’era Maria Albanese, come oggi che il locale è
Sì, perché la ricetta originale di questo gustoso pri-
accurata delle materie prime, di pescato freschissi-
diretto dal figlio Pino Fedele con la preziosa colla-
mo la dobbiamo a lei, a Donna Maria che nella cuci-
mo, che si tratti di semplici alici o di pregiate arago-
borazione della moglie Anna Maria Calise, questo
na di O’ Purticciull’ è riuscita a combinare ingredien-
ste. Presenza, queste ultime, costante nel menù e
ristorante è un’istituzione: ai tavoli di O’ Purticciull’,
ti apparentemente lontani per un risultato perfetto.
sono animali di provenienza esclusivamente italiana
infatti, a un passo dalle barche tranquillamente or-
Ma, d’altra parte, è così che nascono prelibatezze
e pescati in mare. Le sue carni si possono prova-
meggiate, ci si siede con la certezza di mangiare
che nel tempo diventano classici. “In quegli anni -
re in carpaccio, ma pure alla griglia o alla catalana,
bene. E’ il 1968 quando Donna Maria ha un’intu-
spiega Pino Fedele - il bynight impazzava e tanti vip
bollita e accompagnata da cipolle, verdure e una
izione felice e apre il suo Purticciull’, in quel tratto
all’uscita dai locali notturni non volevano altro che
vinaigrette, e naturalmente anche con le linguine.
di strada che costeggia il porto dove attraccano i
mangiare bene: e mia madre era lì, con i suoi piatti
Ma l’aragosta è anche fra i protagonisti dei crudi
motoscafi più eleganti che siano mai stati disegnati,
gustosi e la disponibilità a rimanere aperti fino allo
che comprendono ostriche, ricci, taratufi, gambero-
anni. Di ospitalità, gusto, passione
i Riva Acquarama, e poi gli yacht. Hanno sostituito
spuntar del sole. Si sono seduti ai nostri tavoli Nino
per il proprio lavoro. Di generazione
le barche a vela e a motore che facevano la spola
Taranto, Massimo Troisi, Tina Turner, Maradona, i
Ristorante O’ Purticciull via Porto, 35 (Riva Destra) | Ischia Info 081.993222 - 347. 0068684 www.porticciullo.it Ristorante ‘O Porticciull’ Ischia
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ni di Mazzara, scampi locali. Il trionfo di sapori continua: gustosissimo il polpo alla griglia su letto di finocchi con tartare di mela verde, crema di pistacchi, pomodori secchi o i polipetti locali affogati, classica la ricetta con pomodorini, vino bianco, peperoncino, o i cannolicchi e cozze grigliati. Sapore di mare racchiuso in un piatto per gli spaghetti con i ricci mentre sono delicati i ravioloni farciti con gamberi in un brodetto di vongole e pomodorini. E ancora tanti secondi: per esempio, la spigola “Alla Donna Maria”, al forno con patate e olive verdi; ma la spigola (come la pezzogna) è perfetta anche all’acqua pazza, o in crosta di sale, cotta però nel forno a legna delle pizze, specialità questa del Purticciull’. Dolci rigorosamente di produzione propria: sontuoso lo zuccotto di pan di Spagna con fragoline e panna, e poi cheesecake, pastiera, babà… Ricca la carta dei vini, come deve essere per accompagnare piatti come questi. Presenti quelli dell’isola, ma sono tante le etichette italiane e straniere di grande prestigio, fra i vini come fra champagne e spumanti.
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Chef_ Leonardo Impagliazzo sous-Chef_ Abdel El Guida
RISTORANTE
LO SCOGLIO Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Riccardo Sepe Visconti
SEGUENDO IL RICHIAMO DEL MARE, SI RAGGIUNGE QUESTO SPAZIO DEDICATO AL RELAX ED ALLA BUONA CUCINA, AFFACCIATO SUL MAGICO BORGO DI S. ANGELO.
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l fascino è quello indiscusso che solo S. Angelo sa regalare: in una agevole
e candele che ne fanno un angolo prezioso e in una sala arredata nei toni
posizione all’ingresso del borgo più glamour dell’isola d’Ischia, Paolo Di
del bianco, legno e qualche spruzzata di blu. Il mare entra prorompente
Maio, imprenditore nel settore della ristorazione e dell’intrattenimento con
con i suoi colori dalla magnifica vetrata che attraversa l’intero ambiente.
al suo attivo già il ristorante Casa Celestino, una splendida terrazza sul mare
Lo chef Leonardo Impagliazzo, coadiuvato dal validissimo sous chef Abdel
nel cuore del borgo, raddoppia. Con una struttura dalle tante sfaccettature
El Guida, ha impostato il menù mettendo al centro il pescato di cui si
che permette di vivere un’esperienza di relax, divertimento e buona tavola
approvvigionano quotidianamente: ricciola, spigola, gallinella, scorfano,
a tutto tondo. Paolo Di Maio, infatti, firma Lo Scoglio Club & Beach di cui fa
aragosta, astice, cicala di mare sono protagonisti - nella tartare per esempio
parte Lo Scoglio Ristorante: dalla spiaggia, raccolta, accogliente, agli spazi
di tonno e ricciola accompagnata da guacamole, la famosa salsa di origine
dedicati alla ristorazione e all’aperitivo fino al club dove si fa musica dal
sudamericana, salsa di soia e orzo perlato e nella tartare di gambero rosso su
vivo, tutto è curato con attenzione, in un ambiente rinnovato con gusto. La
mozzarella di bufala ‘bruciata’, dove il latticino viene leggermente gratinato
spiaggia, infatti, ha un’area dedicata con divanetti e tavolini per consumare
per esaltarne il sapore accostato alla dolcezza del gambero. O come nel
in comodità, restando sul mare, un pranzo leggero, uno spuntino, un drink
Gran Crudo: scampi, gamberoni, ostriche, taratufi da gustare in tutta la
durante gli happy hour con dj set, mentre il ristorante vero e proprio si
loro freschezza, o ancora nella Caprese a modo mio che alterna strati di
articola in una
piccola, romantica terrazza esterna, che
mozzarella, pomodori confit, pescespada affumicato e alici. Ugualmente nei
Angelo, illuminata la sera con fiaccole
primi, crostacei e pescato in tante varianti, dagli gnocchi con pesto di rucola,
guarda verso S.
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limone e scampi agli scialatielli con gambero rosso e granella di pistacchio, dal pacchero di Gragnano con ragù
composti al momento, dalla mousse di pistacchio alla sbriciolata, dessert ispirato alla classica caprese, in cui la base si arricchisce però di
di polpo di Mazara e burrata di Agerola allo spaghetto alla carbonara di
diversi tipi di frutta secca, mandorle, pistacchi, noci, e ancora caprese al
baccalà, ispirato alla ricetta romana in cui il guanciale si accompagna al pesce
limone e cheesecake con ananas caramellato homemade con zucchero di
mantecato su crema di piselli, e tartufo nero aggiunto prima di servire. Polpi
canna e cannella. Un attento lavoro in sala, dove la conduzione è affidata a
e gamberi alla griglia, in frittura, zuppetta di pesce, pescato da preparare
Gigi Manzo e al suo staff, assicura una cura premurosa dell’ospite mentre il
anche in trilogia - il medesimo pesce declinato dall’antipasto al secondo -,
settore night del locale è ben diretto da Luigi Monaco.
tagliata di tonno in crosta di pistacchio su crema di melanzane e menta per
In verità, ci sono ristoranti dove la consonanza fra la bellezza ed il fascino del
un bel tocco vegetale, ma anche prestigiosi astici, aragoste, cicale di mare,
luogo che li ospita e il piacere che dà sedersi alla loro tavola si realizza più
da preparare sull’ispirazione del momento costituiscono la ricca carta dei
che altrove, e Lo Scoglio a S. Angelo è uno di essi.
secondi. Valorizzata da una selezione di vini molto articolata, che offre la possibilità di scegliere fra bottiglie di grande prestigio di bollicine e vini fermi bianchi, rossi, rosè da tutte le regioni d’Italia, con puntate anche all’estero. Una bella carta di distillati si può degustare con i dolci, rigorosamente di preparazione giornaliera e spesso addirittura
Ristorante Lo Scoglio Via Cava Ruffano, 58 | Serrara Fontana loc. Sant’Angelo Info 081 904412 - 335 7102726 Lo Scoglio Club & Beach Ristorante Lo Scoglio Sant’Angelo
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BRO’
RESTAURANT & BISTROT Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Riccardo Sepe Visconti
PROPRIO SUL MARE, ALLA RIVA DESTRA DI ISCHIA, QUESTO NUOVO RISTORANTE PIACEVOLE E ACCOGLIENTE PROPONE UNA CUCINA CURATA E FANTASIOSA E UN’ATTENTA SELEZIONE DI MATERIE PRIME PER UN MENÙ DA ESPLORARE. Brò è una bella novità che si è appena affacciata alla Riva Destra, che da sempre
Anzalone. che nel menù disegnato per Brò ha posto tutta l’esperienza che gli
costituisce un punto di riferimento per chi vuole mangiare bene a Ischia. Frutto
deriva da intensi anni di lavoro in Italia, nel ristorante di famiglia a Bacoli, e poi
della ristrutturazione di un ampio spazio con alte volte a botte, Brò (il nome si
all’estero, a Miami e a Beirut. Non manca una selezione di carni di eccellenza,
rifà al modo in cui i ragazzi si chiamano amichevolmente fra loro, brò appunto
e tuttavia a Ischia - come è giusto - domina il pescato, declinato attraverso un
dall’inglese brother, fratello) - arredamento pulito e lineare, uno spazio esterno
percorso degustativo davvero interessante che si apre con piatti tanto originali
per godere del fresco della sera e un bel bancone bar che caratterizza la sala
quanto gustosi: dall’entrée di peperone dolce, sia grigliato che in forma di
interna - nasce dall’idea imprenditoriale di Roberto Cucari, che vuole proporre
vellutata, abbinato alle fragole e con il tocco sapido e iodato delle cozze, ai
una ristorazione mediterranea, che parte dalla qualità delle materie prime e
diversi antipasti, polpette a base di melanzane e tonno, condite con menta
le lavora con rispetto e competenza per valorizzarle. Grazie allo chef Antonio
e parmigiano e servite con mozzarella e olive taggiasche su una passatina
di ceci, e completate con sottili bucce della melanzana fritte, ottimi gamberi avvolti da una croccante e leggera pasta kataifi (molto adoperata nella cucina libanese ma anche in Grecia) o ancora
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sempre gamberi ma appoggiati su una vellutata di ceci e completati con il tocco acidulo del frutto della passione. Molto apprezzate le tartare, che uniscono la freschezza della frutta e di certe verdure a quella del pesce, per esempio tonno con avocado o cetriolo, ricciola con ananas. Per una virata fra i sapori di terra, perfetta la pettegola (pasta fresca simile alle pappardelle preparata da loro e
lo chef Anzalone (secondo da sin.) col suo staff
già profumata con tartufo) mantecata con un intingolo ai funghi porcini e ancora tartufo aggiunto al momento di servire, ma è da provare anche il raviolone, sempre homemade, con una ricca farcitura a base di ricotta, aragosta, scampi, astice e gamberi, e condito con una salsa a base degli stessi crostacei. Mentre per i secondi si resta decisamente in riva al mare, spaziando dall’aragosta, cotta delicatamente al vapore per preservarne gli aromi e servita su una base di asparagi di mare e un condimento a crudo a base di agrumi a ciò che offre il mercato, dalla pezzogna al forno al limone o in guazzetto al pesce spada all’eoliana con olive e capperi. In carta anche una offerta di dessert che lo chef prepara personalmente - per esempio cassata alla siciliana al forno, una squisitezza, o NY cheesecake. In tutti i casi è importante che i sapori emergano netti e distinti. Da Brò, infatti, la cura per la selezione di ciò che va poi a comporre il piatto è tanta, anche nella scelta dell’olio, dei salumi - per i quali hanno individuato una piccola azienda d’eccellenza di Venticano in Irpinia - dei formaggi come del pomodoro, e poi la cantina, un centinaio di etichette, che comprendono quelle dell’isola e le migliori da ogni regione italiana, cui si aggiungono alcune francesi. Professionalità e passione ci sono tutti, in cucina, nell’organizzazione della sala, nell’impostazione attenta che Roberto Cucari ha voluto dare al suo restaurant & bistrò. Da scoprire.
Ristorante Brò via porto 26 | Ischia Info 081 2186185 Brò_restaurant&bistrot
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RISTORANTE PIZZERIA
O’ SOLIT POST Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Riccardo Sepe Visconti
AL CENTRO DI ISCHIA, FACILE DA RAGGIUNGERE, ACCOGLIENTE, OFFRE UN MENU’ ARTICOLATO CHE SI MUOVE FRA PIATTI DI TRADIZIONE CAMPANA, TOCCHI DI NOVITA’ E TANTE GUSTOSE PIZZE.
D
sia d’estate che nella stagione invernale. Dove
cresciuti, il padre Antonio infatti lavora da sem-
Post: al forno per le pizze il primo, in
fra piatti di collaudato successo e una ricca car-
pre in questo settore e Vincenzo ha iniziato da
cucina il secondo, hanno creato una bella realtà
ta delle pizze, propone un’offerta variegata, in
ragazzino, prima nelle strutture alberghiere e
nel cuore di Ischia. Il loro ristorante e pizzeria si
modo che ciascuno vi possa trovare la formu-
poi con una interessante esperienza di lavoro
trova, infatti, a via delle Terme vicinissimo a via
la
a Sidney, in Australia. Dal 2015 parte a Ischia il
ue fratelli, Antonino e Vincenzo Cana-
Roma, con uno spazio ben allestito, accogliente
Antonino e Vincenzo nella ristorazione ci sono
le La Motta, sono alla guida di O’ Solit
che
preferisce.
In
realtà
pizzaiolo_ Antonino Canale La Motta chef_ Vincenzo Canale La Motta
progetto di O’ Solit Post, in cui segue il settore
di provola, pane croccante e julienne di melan-
della cucina, proponendo in primo luogo piatti
zane fritte o ancora la palamita
che sono fra i più amati e richiesti della tradi-
pescata ad amo cotta e cruda su salsa di agrumi
zione napoletana. Come le paste secche con un
con fritto di capperi e pomodorini gialli.
ricco intingolo dal sapore di mare, con vongole,
La pizzeria, invece, è il regno di Antonino, classi-
cozze, taratufi e gli gnocchetti di patate, di pre-
ca ricetta per l’impasto, lievitato da 20 a 24 ore e
parazione propria, con cozze, cacio e basilico. E
cotto nel forno a legna. Fra le farciture, si posso-
poi tanti piatti a base di pescato, dalle linguine
no trovare tutti i sapori tradizionali più amati, e
con le vongole alla zuppa di pesce, dall’insalata
non mancano una sfiziosa focaccia condita con
di polpo a profumate fritture di alici, calamari,
pomodorini, bufala, origano, olive nere, e la piz-
gamberi alle classiche cotture al sale, al forno,
za fritta, in due versioni, superclassica con cicoli,
alla griglia (e sono solo alcuni esempi di una ricca
ricotta, provola e pepe, o con prosciutto cot-
carta). A questi ha scelto di aggiungere alcune
to. Inoltre, farciture più particolari che giocano
mozzarella con salsa di noci, e la fresca pizza ai
nuove creazioni come la parmigiana di zucchine
con ingredienti sempre più ricercati sulla pizza,
tre pomodorini giallo, rosso e verde. E i salumi
e il suo carpaccio con fritto di alici e cremoso
come la profumatissima pistacchi e mortadella,
vengono tagliati con l’affettatrice al momento
di ceci o i golosi paccheri farciti di cremoso di
o quella con pesto di basilico, unito a speck e
di metterli sulla pizza, perché il loro aroma arrivi
ricotta, pesce spada e melanzane su fondutina
pomodorini gialli, o ancora la salsiccia, porcini e
in tavola intatto.
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O’ Solit Post Ristorante Pizzeria via delle Terme, 13 | Ischia Info 081 984423 (Sempre aperto a pranzo e cena) O’solit post
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DA CARUSINO
RISTORANTE - STEAK HOUSE - PIZZERIA Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Riccardo Sepe Visconti
COMPIE SETTE ANNI QUESTO LOCALE DI SUCCESSO, FACILE DA RAGGIUNGERE, CHE SI È SPECIALIZZATO IN CARNE ESCLUSIVAMENTE ALLA BRACE, OLTRE A OFFRIRE UNA VASTA SCELTA DI PIZZE COTTE IN FORNO A LEGNA E UNA SERIE DI PIATTI DI TRADIZIONE. CON LA CERTEZZA DI SENTIRSI A CASA, IN UNA CALDA ATMOSFERA FAMILIARE.
S
teakhouse, ristorante e pizzeria, Da Carusino, a Ischia subito dopo
buona parte dell’anno all’aperto e che forniscono una carne di qualità
i Pilastri (in direzione Barano) - mentre il giovane Antonio Caruso
che pone questa razza fra le migliori italiane, di Angus Aberdeen
ha da poco aperto Da Carusino Takeaway a Forio - accoglie i suoi
allevato in Irlanda, una delle razze da carne più famose al mondo, di
ospiti con una piacevole atmosfera, grazie all’articolato giardino in cui si
Marchigiana, che si distingue per l’equilibrata marezzatura, cioè la
mangia nella bella stagione e alle sale interne, in cui sedersi d’inverno.
distribuzione del grasso, che si scioglie in cottura ed è un elemento
Un ambiente caldo e familiare, perfetto per gustare in primo luogo
indispensabile per ottenere una bistecca gustosa e morbida. Costate,
una delle tante specialità di carne alla griglia, garantite dalla mano di
T Bone, filetti, tomahawk i tagli più richiesti, da accompagnare con
Giuseppe Caruso, che guida il locale e segue in prima persona la brace.
contorni da scegliere in un’ampia offerta, parmigiana, patate al forno
Ma è possibile scegliere anche in una ricca carta delle pizze, preparate
e fritte, friggitelli, friarielli, peperoni in padella, ecc. Ma è possibile
con il forno a legna, e in un menù del ristorante rivolto alla tradizione.
prendere anche il pollo allo spiedo, l’arrosto misto che comprende un
Per la brace, che incontrerete all’aperto entrando nel locale, Giuseppe
tagliere con spiedino, salsiccia, pollo, carne di manzo e maiale, e ancora
preferisce legna di quercia, faggio e leccio su cui cuoceranno saporite
coniglio sia alla brace che nella ricetta all’ischitana. Tagliate ed entrecote
scottone (questa parola identifica le femmine di bovino di un’età in
si possono completare anche con una salsa ai funghi porcini o al pepe
genere fra i 18 e i 24 mesi, che non abbiano ancora partorito e la cui
verde. Vale la pena di far precedere la grigliata da un antipasto di terra,
carne è particolarmente tenera) di Podolica irpina, animali cresciuti per
assai ricco - salumi artigianali, bruschette, mozzarella di bufala, carciofini,
master of the grid _ Giuseppe Caruso pizzaiolo _ Antonio Caruso
parmigiana, crocchè di patate, arancini di riso, involtini di melanzane, tutto preparato da loro - o da un primo, fra cui spiccano le pappardelle al cinghiale o ai funghi porcini. E per chiudere in bellezza, i dessert di preparazione propria, tortino al cioccolato bianco o fondente, tiramisÚ, cheesecake, torta pan di stelle e nutella: Da Carusino, insomma, si trascorrono ore rilassanti, mangiando piatti sinceri e ricchi di gusto. E gli spazi del giardino, informali e allegri, possono costituire una giusta ambientazione per eventi, matrimoni, ricorrenze.
Da Carusino Ristorante - Steak House - Pizzeria
via Michele Mazzella, 228 | Ischia tel. 348 3364919 - Cell. 344 2250764 Da Carusino Take Away Piazza di Monterone | Forio consegne a domicilio allo 081 0123841 DA CARUSINO arrosti, pizze e dintorni
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Chef_ Leonardo Di Meglio
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RISTORANTE
IL BRACCONIERE Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Riccardo Sepe Visconti
FAMOSA PER IL SUO CONIGLIO ALLA CACCIATORA, LA TRATTORIA IL BRACCONIERE SULLE COLLINE DI SERRARA FONTANA, PRESENTA NUOVI PIATTI CHE RINNOVANO I SAPORI DELLA TRADIZIONE.
C
ontinua con successo il binomio tradi-
e gli orti. La terra, dunque, al centro del menù:
genovese, con due tipi di cipolla, di Tropea e di
zione-creatività introdotto nella cuci-
fin dal sontuoso antipasto, costituito da una
Giarratana, prodotta in Sicilia e presidio Slow
na dell’accogliente Bracconiere grazie
ricca serie di portate in cui i vegetali sono pro-
Food, dalla polpa sapida ma non pungente, a
a Leonardo, terza generazione della famiglia
tagonisti con - in ordine sparso e seguendo
completare fiori di borragine e tarallo al finoc-
Di Meglio, che ha portato con intelligenza (e
le stagioni - la caponata con pomodori e pe-
chietto sbriciolato. E ancora i delicati gnocchi
mettendoci il cuore) questa piacevole trattoria
peroncini verdi, i peperoni imbottiti, fagioli e
a base di ricotta, mantecati con una crema di
che si trova sulla strada che conduce ai Frassi-
scarola, fave e pancetta, parmigiana, zucchi-
formaggio caprino e conditi con un fresco in-
telli e al monte Epomeo, nel comune di Serrara
ne trifolate, involtini di melanzane e provola,
tingolo a base di friarielli, pomodorini e zeste
Fontana, ad essere riferimento indiscusso per
ma anche erbe di campo come tarassaco e
di limone. Naturalmente, potrete richiedere il
chi vuole provare piatti generosi nel gusto e
borragine saltate in padella con un tocco di
coniglio all’ischitana, per il quale il Bracconiere
che si rifanno a ricette che sono immancabili
pomodoro, il tutto accompagnato da salumi
è celebre, preceduto dalle pappardelle con il
nelle case dell’isola. E anche Leonardo, nelle
e rustici, senza dimenticare la pasta e pata-
suo sugo (i pezzi dell’animale vengono roso-
preparazioni che cura personalmente e che si
te presentata all’interno di una pagnotta
integrano con coerenza nel menù classico, ha
di pane cafone privata della
privilegiato materie prime che vengono dalla
mollica. Appaganti i
campagna e piatti di carne, in linea con la ca-
primi, fra cui spiccano
ratterizzazione che è sicuramente una delle ra-
i rigatoni alla
gioni del successo del Bracconiere. E, del resto, il mare è lontano visto da lassù, una distesa luccicante che lambisce la costa occidentale dell’isola, dalla baia di Citara fino al promontorio di Sorgeto, sull’orizzonte, proprio dove cala il sole, le isole Pontine, dall’altro lato, a est, Capri. La terrazza che si apre davanti al ristorante invita ad ammirare il magnifico panorama,
ai
vostri piedi i
terraz-
zamenti che ospitano i vigneti
lati e insaporiti con un po’ di vino, aglio, cipolla, basili- co, prezzemolo, pomodorini, il risultato è
un profumatissimo condimento che avvolge la
aromatica si arricchiscono di sapori: andranno
di marmellata di limone homemade, mousse
pasta e rende la carne tenera e gustosa). Sono,
a costituire (con l’aggiunta di altra arancia e
sempre preparata con l’agrume e un top con
però, da provare le novità ideate dal giovane
mirto) la salsina di accompagnamento; indovi-
cioccolato bianco e crumble al limone (e sono
chef - che collabora con una brigata davvero
nato il contrasto con l’insalata mista composta
solo due esempi).
in sintonia guidata dalla zia Franca, mentre lo
da lattughino, radicchio e bucce di melanzana
zio Michele segue in modo impeccabile la sala.
sott’olio che preparano loro stessi, che viene
In particolare, la costoletta di maiale farcita
servita insieme. Completano l’offerta dei se-
con funghi porcini e champignon, cottura dol-
condi, le grigliate miste, con salsiccia, pollo,
ce che rende la carne tenera preservandone
coniglio.
l’umidità e un accompagnamento di patate al
Leonardo Di Meglio mette una bella creatività
rosmarino, bietola e mandorle tostate e salate.
anche nei dessert, uno più attraente dell’altro,
Interessante pure il maialino da latte, cotto a
dal tiramisù che alterna golosi strati di crema
bassa temperatura per 24 ore su un letto di
al mascarpone, croccante di riso soffiato e
mirto e arance, che profumano la carne e, allo
cioccolato e pan di Spagna bagnato al caffè
stesso tempo, i suoi succhi cadendo sulla base
e rum al cestino di pasta frolla con un cuore
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Ristorante Il Bracconiere Via Falanga 1 | Serrara Fontana Info 081 999436 (Sempre aperto a pranzo e cena tranne martedì, agosto senza giorno di chiusura. Chiude il 1 novembre, riapre a Pasqua) Ristorante Il Bracconiere
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BAGNO
RICCIULILLO IL PANORAMA MAGNIFICO SI COMBINA CON UNA CUCINA CREATIVA IN QUESTO BAGNO STILE ANNI ‘60 DA VIVERE ANCHE LA SERA. Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ ICity
L
a location già da sola ti fa sentire in paradiso, direttamente sulle
venerdì e il sabato anche a cena, è possibile immergersi nell’atmosfera
onde, con il Castello Aragonese a fare da magnifico sfondo, ma il
avvolgente di questa terrazza sul mare. E che mare sia, anche nei piatti:
bello di questo ristorante-bagno dai colori mediterranei, guidato
si va dalla selezione di crudi con accostamenti di frutta e un tocco di
da GiovanGiuseppe Mattera e Monika Splitt insieme alle loro figlie
spezie, e che comprende fra gli altri carpaccio di tonno con vinaigrette al
Nadine e Joelle, è che nei piatti si ritrova il calore della cucina del Sud,
timo, tartare di merluzzo, zenzero e lime, tartare di salmone con cetriolo
movimentata da ben calibrati tocchi di esotico, per un risultato fusion
e mela verde o di gamberi rossi con mela verde e avocado. E ritorna
che convince davvero. Ai fornelli una chef di esperienza, Monika Splitt
il tonno con brevi cotture, per esempio marinato nella salsa teriyaki,
appunto, che coadiuvata da una brigata con cui lavora in forte sintonia,
poi scottato e servito con burrata; il polpo arrostito viene accostato
riesce a costruire un menù che accanto ad alcuni piatti
sempre
a pomodoro confit, crema di patate al timo e pepe al limone, molto
presenti (anche perché sempre richiesti) introduce ogni
anno,
profumato senza essere invadente. I filetti di pescato che cambiano
e in verità più volte durante la stagione, preparazioni
nell’arco della stagione - cefalo, pesce serra, spada, spadino, ricciola,
nuove, ispirandosi a verdure e pescato scelti nel loro
alalunga,
momento migliore e con una creatività che nei piatti del Ricciulillo non manca mai. Quindi, durante la settimana tutti i giorni a pranzo, il
molto
palamito - sono una costante in menù, saporiti in guazzetto, con pomodoro, vino ed erbe aromatiche. Da provare assolutamente il calamaro imbottito olive,
con melanzane, capperi che fa
parte anche del tris di pesce, che può contenere pure una tartare o un
di frutti di bosco profumata all’amaretto e sfoglia. La carta dei vini è
carpaccio, alici marinate, polpo e patate, polpettine di pesce azzurro.
frutto dell’attenta e appassionata selezione fatta da Joelle Mattera,
Fra i primi spicca lo spaghettone quadrato con pesto di pistacchi e
appassionata di vini. Per il 2018 i vini di maggiore tendenza sono i
pomodorini gialli, mantecato con bottarga di muggine, più dolce di
rosè, in particolare da accostare a un menù come quello del Ricciulillo,
quella di tonno; saporite le orecchiette con crema di friarielli e friarielli,
i rosè fermi della Provenza perfetti siu crudi come su una zuppa di
cozze, una spruzzata di caciocavallo e tarallo sbriciolato. Delicato, invece,
pesce; non mancano classici ischitani, Greco, Fiano e Falanghina con
il risotto lime e zenzero con un crudo di gamberi rossi aggiunto subito
alcune eccellenze campane, mentre la preferenza fra i vini nazionali
prima di servire. I dolci sono
va ai friulani e ai profumati vitigni trentini. Il mix riuscito di atmosfera,
tutti
di
preparazione
propria, uno per tutti
eleganza informale, ottima cucina con l’assistenza di uno staff attento e
la
professionale dà vita a una formula che piace, al punto che il Ricciulillo,
fresca
scomposta: vanigliata,
millefoglie crema salsa
con la sua terrazza e la sua spiaggia, sempre di più viene scelto come location per eventi estivi da chi è alla ricerca di quell’ideale connubio fra gusto e bellezza come sfondo dei propri momenti da festeggiare e ricordare.
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Ricciulillo Spiaggia, Wine Bar e Ristorante Lungomare C. Colombo (loc. Punta Molino) | Ischia Info 081 18515910 - 338 1446355 www.ricciulillo.it Bagno Ricciulillo
W E L L N E S S
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Rubrica a cura di_ Cecilia D’Ambrosio Obiettivo salute è la nuova rubrica proposta da ICity che mette al primo posto il benessere fisico e l’equilibrio psicofisico, attingendo alle risorse dell’isola verde. Percorsi di fitness, consigli sull’alimentazione e su come rimettersi in forma saranno i protagonisti, con la consulenza degli esperti Michele Scarfato personal trainer, Valerio Galasso nutrizionista e Luciana Morgera la donna che del bio made in Ischia ha fatto un principio di vita.
NUTRIZIONE E SPORT: FALSI MITI
e t u l Sa
Text_ Dr. Valerio Galasso*
P
raticare attività fisica in maniera costante è la prima norma di un corretto stile di vita ed è importante distinguere i diversi livelli di attività praticata per scegliere l’alimentazione più adatta. E’ ovvio che un atleta agonista che svolge sessioni di allenamento quotidiane da cinque o sei ore avrà un regime alimentare diverso da un non agonista che si allena tre ore a settimana. Anche all’interno degli agonisti l’alimentazione varia in base allo sport praticato: un tennista professionista
avrà un fabbisogno energetico diverso da un golfista professionista. Rimaniamo nel gruppo dei non agonisti, o meglio degli sportivi amatoriali. In questo grande insieme rientrano categorie di persone di diverse fasce di età, che svolgono sport differenti e hanno impegni lavorativi di ogni tipo, ma che spesso sovrastimano o non considerano il consumo calorico che un’attività fisica implica. I livelli di attività fisica, meglio conosciuti come LAF, sono degli indici per calcolare il fabbisogno
energetico di una persona in base al movimento che fa. Sono strumenti utilizzati da professionisti della nutrizione, quindi attenzione a come eseguite certi calcoli, basta una virgola per trovarsi a consumare 3000 Kcal svolgendo 10 minuti di passeggiata. Ogni sport e ogni mestiere ha il suo LAF, ogni persona ha le sue esigenze e quindi ogni programma alimentare deve essere personalizzato. Vediamo i più comuni errori commessi in ambito sportivo amatoriale:
Tutti i giorni mangio uova al mattino, poi tonno, bresaola, riso, durante il giorno, la sera carne e prima di dormire uno yogurt greco, sono impiegata e faccio pilates due volte a settimana per un’ora. Ecco un classico esempio di eccesso nutrizionale per uno sport che prevede un consumo nettamente inferiore rispetto all’introito calorico. Se pensiamo che la signora è impiegata, quindi un lavoro abbastanza sedentario, e tre ore a settimana pratica un’attività con un LAF molto basso, consumare quella gran quantità di proteine animali quotidianamente può provocare problemi alla salute. Tutti i giorni corro un’ora, faccio il muratore e tutte le sere pratico due ore di body building, non faccio colazione, mangio un panino a pranzo e la sera una piccola porzione di pesce e verdure. Questo è un altro caso di eccesso al contrario, il consumo calorico di questa persona è nettamente superiore rispetto all’introito nutrizionale. Questo tipo di abitudine, col tempo, può portare a carenze vitaminiche e nutrizionali importanti. Faccio palestra tre volte a settimana, alterno attività aerobica a pesi in sala, sono impiegato, mangio cinque volte al giorno variando l’alimentazione, ma non riesco a perdere peso. Questa è la condizione di moltissime persone e a differenza degli altri esempi, in cui era evidente la differenza calorica, in questo caso va fatta un’indagine approfondita. Esclusa la presenza di patologie, è fondamentale indagare le abitudini alimentari e il tipo di attività fisica nel dettaglio. Un classico esempio in cui la collaborazione tra personal trainer e nutrizionista può portare a dei risultati duraturi nel tempo. Diete iperproteiche e non, consumo di bibitoni energizzanti o ricchi di proteine, devono essere sempre consigliati da un professionista dell’alimentazione. Il marketing di queste sostanze o integratori supera spesso la coscienza delle persone: sconsiglio, quindi, vivamente di utilizzarle senza un’indicazione di un esperto in nutrizione che in associazione ad un medico abbia valutato il perfetto stato di salute e considerato il minimo rischio di controindicazioni.
* Direttore Scientifico e Biologo Nutrizionista de L’Albergo della Regina Isabella
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e t u l Sa SI RIPARTE! A SETTEMBRE VI ASPETTO IN PALESTRA Text_ Michele Scarfato*
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opo la grande pausa estiva fatta sicuramente di aperitivi, cene sotto le stelle con gli amici, dosi quotidiane di gelato e tanto altro… A Settembre iscriviti in palestra. Ogni momento del giorno, se frequenti Evolution, può essere giusto: nella pausa pranzo, al mattino presto, la sera dopo il lavoro, ciascuno può scegliere a secondo dei propri ritmi ed esigenze. Siamo aperti tutti i giorni dalle 8.30 fino alle 22.00, in un ambiente rinnovato, con ampi spazi, in una posizione facile da raggiungere. I motivi per iscriverti? … Sono tanti! Io con il team di Obiettivo Salute ti elenco le 10 ragioni più importanti per ricominciare a fare attività fisica con regolarità. 1. Vasta scelta. La palestra consente di frequentare corsi diversi, da quelli più dinamici come lambaerobica, step, GAG, total body e ancora corsi di zumba, fit pump, evolution training fino ad arrivare a quelli più statici come lo yoga, il pilates e la ginnastica posturale. Ognuno troverà il suo o i suoi corsi e si possono anche combinare fra di loro. 2. Più tono. Oltre a riattivare il metabolismo e a perdere i chili in eccesso, l’attività sportiva è il modo più efficace per tonificare e scolpire i muscoli. In particolare, giova - anche alle donne! - dedicare una quota dell’attività fisica alla pesistica. 3. Il valore del personal trainer. Sempre meglio scegliere di farsi seguire da un personal trainer
che prepari una scheda di esercizi mirati e adatti all’età, allo stato di forma, ai risultati che si vogliono raggiungere - e insegni ad eseguirli in maniera corretta e quindi efficace. 4. Scheletro (più) forte. Lo sport rinforza le ossa e previene l’osteoporosi, un problema che in particolare le donne non più giovani devono considerare e cercare di prevenire e proprio attività fisica e movimento sono consigliati dai medici per preservare il più a lungo possibile la densità ossea. 5. Metabolismo super attivo. L’effetto dello sport sulle trasformazioni chimiche che avvengono nella cellula per produrre energia agisce fino a 24 ore dopo l’allenamento. 6. Questione di tempo. Resistere i primi giorni darà i suoi frutti: dopo due settimane di frequenza bisettimanale si inizieranno a notare i primi benefici. Dopo un mese niente fiatone se si salgono le scale. Dopo tre mesi si mangia più di prima, ma non si ingrassa perché si brucia di più. 7. Benessere generale. L’attività fisica ha effetti benefici su tutto l’organismo: migliora la circolazione, potenzia la memoria, rinforza le articolazioni e i muscoli, favorisce le funzioni cardiaca e respiratoria e stimola il sistema immunitario. 8. Nuovi amici. La palestra fa bene anche alla vita sociale. Stare in mezzo agli altri aiuta a tenere lontane pigrizia, stanchezza e scuse. 9. Sonno migliore. Fare sport si ripercuoterà positivamente sulla quotidianità e dopo
una bella dormita, il viso sarà più rilassato e l’energia a mille. 10. Più autostima. Darsi un obiettivo e cercare di raggiungerlo è il modo più efficace per sentirsi più sicuri di se stessi. Lo specchio completerà l’opera! * 31 anni, da oltre un decennio pratica il fitness e da 5 anni circa è istruttore; con il tempo ha trasformato questa passione in un lavoro con la sua palestra Evolution, che da qualche mese si è trasferita in una sede più grande, sempre a Casamicciola Terme, e ha ampliato l’attrezzatura e l’offerta di corsi a disposizione degli iscritti, arrivati a quota 400 circa.
* Fondatrice della Borsa 3.0, pagina FB di baratto e scambio “a cattiveria zero” (in primo luogo di prodotti della terra) che ha un successo che travalica i confini dell’isola, appassionata di botanica e orticoltura con metodi sostenibili, sta prendendo una specializzazione alla Facoltà di agraria ed è attiva in molte iniziative green e a sfondo sociale promosse a Ischia.
e t u l Sa
ORTI DA BERE Text_ Luciana Morgera*
I
dratarsi con i prodotti che offre l’orto nella stagione estiva è possibile, basta raccogliere e consumare le verdure giuste. Quando le temperature si alzano bere non è l’unico modo di idratarsi, per evitare che l’organismo vada incontro a deficit di minerali non basta “attaccarsi al bicchiere”. Esistono, però, verdure e frutti da bere. Le cucurbitacee, ad esempio, offrono uno spettacolare campionario di forme bizzarre, colori sgargianti e dimensioni spesso eccezionali e in questo periodo vivono il loro massimo splendore: meloni, angurie, zucche, zucchine e cetrioli. Ma anche le solanacee non scherzano, infatti pomodori e peperoni sono tra le verdure le più ricche di acqua e in estate non possiamo farne a meno, in più rendono fresche e leggere le pause pranzo e gustose e nutrienti le merende. Dunque, prendete un bel ‘canisto’ di quelli tradizionali intrecciati a mano, andate nell’orto e raccogliete gli ingredienti per mettere in tavola due ricette fresche e super idratanti, oltre che buonissime. E se non avete un orto o vi manca qualche ingrediente, niente paura, sul gruppo di scambio “La borsa verde 3.0 scambi e baratti a cattiveria zero”, potrete facilmente barattare verdure e frutta di stagione.
INSALATA DI ANGURIA, ZUCCHINE E CETRIOLI Ingredienti per 4 persone
ROSSO DA BERE, IL GAZPACHO Ingredienti per 4 persone
- 4 fette di anguria - 300gr di zucchine grattugiate grossolanamente - 200gr di feta o quartirolo lombardo - 1 cetriolo - 3 cucchiai di olio extravergine di oliva - Qualche goccia di aceto balsamico
- 800 g di pomodori - aceto 1 cucchiaino -olio extra vergine di oliva 2 cucchiai - aglio 1 spicchio - 1 peperone rosso - 1 cipolla - 1 cetriolo - uova sode - semi di girasole - sale un pizzico - pepe q.b.
Procedimento - Tagliare a piccoli pezzetti l’anguria e privarla dei semini. - Sistemare in una ciotola insieme alle zucchine grattugiate, il cetriolo tagliato a fette e aggiungere il formaggio tagliato grossolanamente. - Condire con olio e aceto balsamico e servire l’insalata fredda.
- Sbucciare il cetriolo, tagliarlo a metà nel senso della lunghezza e raschiare via i semi con un cucchiaio, farlo a pezzi grossolanamente e ridurlo in purea nel mixer insieme ai pomodori e a ca. 150 ml di acqua fredda. - Sbucciare la cipolla e tritarla finemente, ridurla in purea nel mixer insieme al peperone e allo spicchio d’aglio sbucciato. - Passare al setaccio la purea di verdure, insaporire con sale e pepe. - Aggiungere al gazpacho, mescolando, l’aceto e l’olio d’oliva e far riposare coperto in frigorifero per 2 ore. - Prima di servire il gazpacho aggiungere i semi di girasole tostati. - Distribuire il gazpacho in tazze e servirlo con una decorazione di anelli di cipollotto.
* Hair stylist figlio d’arte, aggiorna costantemente prodotti e lavorazioni che esegue nel suo negozio di parrucchiere e beauty center Picasso Hair & Beauty di piazzetta S. Girolamo a Ischia. Per riuscire a dare alle sue clienti sempre e solo quanto di meglio ci sia per i loro capelli.
RIPARARE I CAPELLI DANNEGGIATI DA SOLE, MARE E PISCINA SI PUÒ! Text_ Cristian Sirabella*
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schia mia quanto sei bella”! Non mi stancherei mai di dirlo, tuttavia da professionista della cosmesi del capello non posso negare gli effetti negativi che mare, sole e cloro provocano sulle chiome. Sicuramente dopo un anno di duro lavoro, le splendide baie - io fra tutte preferisco quella di Citara - il sole caldo, le piacevoli acque dei parchi termali, le nuotate a mare ristabiliscono il benessere psicofisico, rendendo speciale e rigenerante la nostra estate. Ma a fine stagione, quando riponiamo asciugamani, costumi e ciabattine, ci guardiamo allo specchio e ci rendiamo subito conto che, a fronte di tanto relax per corpo e mente, i capelli sono danneggiati, risultano privi di brillantezza, stopposi e senza vita. Il perché accade è semplice: sia l’acqua di mare che il sole compiono un’azione disidratante, depauperando la componente lipidica dei capelli, il che li rende opachi e maggiormente soggetti a rotture. Inoltre, il processo di fotoossidazione della melanina, sempre ad opera dei raggi solari, ne altera il colore, schiarendoli e riducendo l’effetto protettivo della melanina stessa. Per tutte queste ragioni, la bellezza della chioma risulta gravemente danneggiata ed è inutile dirvi che se avete i capelli tinti, i danni saranno peggiori, visto che il colore stesso tende a sottrarre idratazione ai capelli. Quando si arriva a questo punto bisogna correre ai ripari e l’appuntamento dal parrucchiere, al ritorno dalle vacanze, è davvero obbligatorio. Attenzione però, il rimedio non è necessariamente tagliare i 5/10 cm di capelli sfibrati anzi… Per me la soluzione ideale è lasciarsi guidare e scegliere i giusti trattamenti, quelli che in poche sedute rinforzano, idratano e donano luce e morbidezza a cuoio capelluto e lunghezze.
I due best seller per l’autunno 2018 si chiamano OLAPLEX e B3. Due trattamenti eccezionali - oserei dire una bomba - che con costi decisamente contenuti (Olaplex ha un costo variabile dai 15 ai 45 euro, B3 invece 50 euro a seduta) in poche sedute vi permettono di raggiungere il giusto risultato. Olaplex è il trattamento che ha rivoluzionato il mondo dell’hair stylist mondiale grazie alla capacità di riconnettere i ponti bisolfuri danneggiati, cioè i legami chimici presenti a livello molecolare nei capelli, e quest’anno è la prima scelta per chi ha subito danni da decolorazioni, sole ma anche piastra. Brazilian Bond Builder (B3) è la novità che Picasso Coiffeur Beauty Center propone per l’autunno 2018. Un conditioner semi permanente che dona un’incredibile morbidezza, ricostruisce i capelli dall’interno, condiziona e idrata i capelli fino a 12 shampoo.
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foto a cura di
Dayana Chiocca Testi a cura di
Cecilia D’Ambrosio
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HAPPY BIRTHDAY MASSIMO!
Con l’organizzazione e il gusto di Teresa, moglie, compagna di vita, complice, braccio destro, insieme alle figlie Mirella e Mara, con la cognata Milli e tantissimi amici ha festeggiato i 50 anni Massimo Bottiglieri, gioielliere, campione di pesca d’altura nonché persona che da sempre ha a cuore le sorti di Forio e dell’isola in cui opera come imprenditore. Nella sua bella villa di Forio si è ballato e cantato con la musica del dj Tony Spignese e del chitarrista Giovanni Pepe, e con la voce di Cristina Balestrieri. Alla serata hanno parteci-
pato i genitori Mario e Mara, i fratelli Marco e Marina con le loro famiglie, e poi fra gli altri Lina Sastri, Lucia Niespolo proprietaria di Radio Kiss Kiss, il direttore del Roma Antonio Sasso, il direttore di ICity Riccardo Sepe Visconti con la compagna Cecilia D’Ambrosio, il dr. Carmine Barile con la moglie, Angelo Vignola, Michele Calise e Massimo Ferrandino, Nicola D’Abundo, Gilberto Petrucci, Mariaelena Altieri, Claudia Iacono con Salvatore Varriale, il caro amico Giovanni Gallo, l’attrice e cantante Francesca Rondinella, Lillo Ambro-
sio, Giuseppe Giordano, Carlo Riccio, Michele Arturo con la moglie, Antonio Sorrentino con Regina Luongo; naturalmente gli amici con cui condivide la passione per la pesca Gabriele Varrella, Luigi Romeo, Gioacchino Di Meglio, Carmine Elia e Giuseppe D’Abundo. Nel corso della serata sono stati raccolte donazioni che saranno devolute alla fondazione Operation Smail Italia Onlus che ha come vicepresidente scientifico il prof. Domenico Scopelliti, chirurgo e fraterno amico della famiglia Bottiglieri. (CeDAm)
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FRANCESCO PASQUALE BUONO NUOVO PRESIDENTE LIONS CLUB ISCHIA
Nella bella location dell’hotel Zaro, a Forio, il Lions Club di Ischia ha festeggiato la sua 60esima Charter, cioè il compleanno del Club e nell’occasione è stato anche celebrato il rito della Campana, come si chiama il passaggio del testimone fra il presidente uscente Francesco Gallitelli e quello entrante Francesco Pasquale Buono. Inoltre, è stato proclamato l’annuale riconoscimento al personaggio di spicco dell’anno, individuato per il 2018 nel profilo dell’attrice Lucianna De Falco.
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Giacomo Pascale, primo cittadino di Lacco Ameno, la politica non ce l’ha nel sangue ma negli occhi, perché per lui non è linfa vitale (ha sempre lavorato di suo con successo!), ma uno strumento per guardare al futuro. Ed è esattamente questo il “quid” che lo ha reso differente - da tutti gli altri Sindaci dei sei Municipi isolani - proiettandolo verso una ribalta extraterritoriale che, con molta probabilità, gli spianerà la strada verso nuove e più impegnative candidature. Ed è proprio questo suo “quid”, la grande disinvoltura di Giacomo Pascale a stare fra la gente, ascoltarla e lavorare per migliorare le prospettive, che lo ha spinto a promuovere un incontro in piazza con i suoi concittadini e con i tanti ospiti che d’estate frequentano l’Isola. Un modo per confrontarsi pubblicamente “alla vecchia maniera” (come purtroppo nessuno si sente più di fare), abbattendo l’intermediazione algida e impersonale dei social e della rete, e recuperando la dimensione umana che tanto spaventa i troppi politici che in fin dei conti non hanno la stoffa per stare davvero tra la gente comune.
Nell’edizione 51 di ICity, luglio 2018, alle pag. 142143, all’interno di un articolo dedicato al winebar ristorante Divino Sera per un mero errore redazionale è stato attribuito alle cantine Cenatiempo il vino Vigna del Lume, in realtà prodotto dalle Cantine Antonio Mazzella. Ce ne scusiamo con i lettori e con le aziende interessate.
GIACOMO PASCALE, SINDACO TRA LA GENTE
VIGNA DEL LUME E’ PRODOTTO DALLE CANTINE ANTONIO MAZZELLA
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POLVERE DI SOGNI ALLA GIOIELLERIA MASSIMO BOTTIGLIERI DI ISCHIA Punto di riferimento per chi è alla ricerca di gioielli esclusivi e di oggetti che siano anche originali, frutto di un intenso lavoro di artigianato e creatività, la gioielleria Massimo Bottiglieri di Ischia, guidata da Teresa Sannino, ha dedicato uno spazio particolare alla magnifica collezione Pesavento, di cui è esclusivista (insieme alla sede di Forio). Azienda fondata nel 1992 da Chiara Carli e Marino Pesavento, è frutto della grande classe e gusto che contraddistingue il design contemporaneo made in Italy. I materiali - argento 925 placcato oro rosa, rutenio, rodio ma anche
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IL TV ANDREA MELONI ALLA GUIDA DEL CIRCOMARE ISCHIA Photo_ Antonello De Rosa Il 3 agosto scorso il piazzale Aragonese a Ischia Ponte, con il bellissimo Castello alle spalle, ha ospitato (per la prima volta) la cerimonia della staffetta al vertice della Guardia Costiera di Ischia. Il Tenente di Vascello Andrea Meloni ha preso le redini dal suo parigrado TV Alessio De Angelis, alla presenza dei Sindaci dell’Isola, dell’europarlamentare Giuseppe Ferrandino e del Contrammiraglio (CP) Arturo Faraone, direttore marittimo della Campania e comandante del Porto di Napoli; han-
no presenziato anche i rappresentanti degli altri corpi di sicurezza dello Stato. Il nuovo Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Ischia, originario di Viterbo, dovrà comandare un comparto di uomini e donne che svolgono una serie di attività particolarmente importanti per un’isola, dal controllo dei natanti e della pesca al soccorso fino a partecipare alla tutela dell’ambiente marino.
inedite microfibre organiche e lo speciale materiale ‘polvere di sogni’ ricavato da minerali diventano forme di grande eleganza e modernità, per gioielli facili da indossare e da sentire parte di sé. Hanno indossato la collezione Polvere di sogni Mara Bottiglieri, Palma Di Meglio e Annachiara Barile.
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O’ VAGNITIELLO L’APERITIVO THE BAY Nello scenario incantevole della baia di O’ Vagnitiello il parco balneare incastonato sul mare di Casamicciola Terme, il tramonto estivo si fa happy hour grazie alla collaborazione tutta al femminile fra Roberta Schiano, proprietaria del parco, che ha curato l’organizzazione generale e l’allestimento e Martina Boccanfuso dj Ninah alla console, affiancata di volta in volta da altri dj. Al bar Daniela Laganà e, sola eccezione maschile, Gaspare Monti, bravissimo barman per aperitivi perfetti aspettando le stelle...
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CAPITANO CORAGGIOSO
Della “follia” e creatività di Raffaele Imbò la redazione di ICity si assume un po’ la paternità, perché fummo tra i primi a credere in lui e a valorizzare le sue doti creative. Al punto da “spingerlo” a trasferirsi a Londra per specializzarsi nella professione di videomaker. Poliedrico, con un certo grado di esibizionismo, tipico delle persone giovani che hanno delle cose da dire (anche con rabbia), con la sua ultima performance ha voluto rimarcare la necessità di tutelare l’ambiente, in particolare per quanto riguarda la lotta alla plastica, che peraltro Ischia ha sulla carta abbracciato, anche se concretamente i risultati non si vedono ancora. Imbò ha messo insieme 600 bottiglie e contenitori in plastica, appunto, e se lo scafo non ha la forma slanciata tipica delle imbarcazioni più tradizionali è perché risente di limiti che egli stesso si è dato - ha scelto, infatti,
di tenere insieme le bottiglie senza usare materiali inquinanti, e le ha legate con dello spago. La simbolica navigazione dalla spiaggia della Mandra al Castello Aragonese è stata accolta con affettuosa curiosità da parte dei bagnanti che hanno assistito al varo e ha avuto un buon riscontro mediatico.
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A TUTTA PIZZA CON CARUSINO
Il 2018 si è aperto con il riconoscimento dell’arte dei pizzaioli come Patrimonio Immateriale dell’Umanità: anche i pizzaioli dell’isola d’Ischia hanno colto questa tendenza, hanno capito quanto sia utile al racconto del cibo più famoso al mondo rappresentare in pubblico il loro talento e le loro abilità. Il maestro pizzaiolo Antonio Caruso, che da poco ha aperto un secondo locale a Forio, Da Carusino Takeaway, ha scelto per ospitare la kermesse A tutta pizza Festival la location di tendenza del Molo Borbonico, ben valorizzata dalla riconfermata Amministrazione di Forio guidata dal sindaco Francesco Del Deo, e che ha già ospitato un elegante matrimonio e le serate di musica all’aperto animate da famosi dj organizzate dal Bagno Teresa e dal Tiratardi. Quindi per Carusino, appuntamento fra buon cibo e divertimento, appagati entrambi: dalle degustazioni di pizze preparate da Antonio Caruso con i suoi collaboratori e dalla musica della Vascover Band; mentre il campione del Mondo di freestyle pizza Antonio Fiorillo si è esibito con spettacolari acrobazie facendo roteare il disco di pasta, che ha particolari caratteristiche di impasto che consentono di maneggiarlo a lungo senza che si rompa.
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LA FENICE: NON SOLO MODA... IN PIAZZETTA La boutique La Fenice Atelier della moda di Rossana e Marialetizia Di Meglio in piazzetta S. Girolamo, nel ‘salotto buono’ di Ischia, al centro quest’estate di una serie di appuntamenti con le tendenze della moda, ma anche dello spettacolo e dell’arte. Gli spazi antistanti la boutique, infatti, si sono trasformati in passerella per sfilate, hanno ospitato opere di pittori ed esibizioni musicali, come quella di Daniele Ubjk, musicoterapeuta, e Ben Dagovitch durante la serata Music Relax Your Spirit. Le melodie live di strumenti come sax, hang, campane tibetane, frame drum, tabla e looper si sono intrecciate con la performance di bio danza - disciplina che combina musica, movimento e contatto, per ristabilire un rapporto profondo con se stessi e con gli altri - che ha coinvolto anche il pubblico presente.
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GIUSTIZIA E INSULARITA’ Quarta tavola rotonda, il 30 giugno scorso all’hotel Delfini di Ischia, dedicata al futuro dei tribunali insulari promossa dall’avvocato Francesco Cellammare, presidente dell’Associazione Forense dell’isola d’Ischia e delegato al Congresso Nazionale per il distretto di Napoli. Cellammare si batte da tempo in prima linea per mantenere aperta la sede distaccata del Tribunale nell’isola e garantire a chi vive e lavora a Ischia il diritto a fruire dei servizi della giustizia senza doversi recare in terraferma, con tutti i disagi che comporta. Il convegno - che ha avuto presenze di rilievo, come l’On. Gianluca Cantalamessa, il Vice Ministro per il Sud Pina Castiello e il Coordinatore per le isole del Golfo e l’Area Flegrea, Antonio Piricelli (tutti appartenenti al partito Lega con Salvini) - è stato dedicato alle soluzioni possibili per dare stabilità alle sedi distaccate dei tribunali nelle isole minori di tutto il Paese. Sono 11 anni che l’avvocatura ischitana guidata da Cellammare tiene alta l’attenzione su questo delicato problema con incontri ed interlocuzioni politiche a tutti i livelli, ma anche manifestazioni di protesta. Poche settimane dopo il Convegno, il Governo ha approvato la proroga del mantenimento della Sezione Distaccata di Ischia, stabilendo che resterà in vigore fino al 2022: “Ora possiamo guardare al futuro con maggiore serenità e continuare a lottare per la stabilizzazione - ha dichiarato Cellammare. Ringrazio coloro che ci hanno creduto e lavorano per l’istituzionalizzazione definitiva dei Tribunali Insulari in particolare, per l’M5S il Senatore Francesco Urraro componente della Commissione Giustizia al Senato; per il PD l’europarlamentare Giosi Ferrandino, per Forza Italia il senatore Domenico De Siano e la consigliera regionale Maria Grazia Di Scala, e poi il presidente del Tribunale di Napoli Ettore Ferrara che ci è stato sempre vicino”. (CeDAm)
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GIGI E GLI INSUPERABILI
La ristorazione come strumento di valorizzazione. Di ragazzi con “abilità” personali che rendono loro difficile inserirsi in un circuito del lavoro “normale”, nel caso specifico, che frequentano l’Istituto Alberghiero Telese di Ischia o si sono da poco diplomati. E’ nato con l’obiettivo di mettere a frutto le loro capacità il primo ristorante pizzeria sociale nell’isola d’Ischia, da un progetto di Welfare Ischia Campus e Training, rete sociale nata due anni fa con prospettive di ampio respiro che abbracciano tutto il settore del welfare, dalle disabilità fisiche e mentali al contrasto alla povertà e alle dipendenze, all’assistenza agli anziani. Attraverso una programma articolato di progetti che si svilupperanno nel tempo e di cui fa parte il ristorante Gigi e gli InsuperAbili, dove Vincenzo, Aniello, Maicon ed Alessandra, che hanno mostrato di essere particolarmente concentrati e portati per queste attività, lavorano in sala e in cucina. Guida la squadra lo chef Luigi Carrieri, coadiuvato dalla moglie Donatella. Immerso
nel verde di Casamicciola Terme, Gigi e gli InsuperAbili è raggiungibile con un pizzico di impegno: l’ingresso è quasi nascosto nel rione De Gasperi, in località Perrone (se avete difficoltà chiamate uno dei numeri indicati e vi verranno incontro), ma una volta arrivati, ci si perde nell’atmosfera dal sapore antico del giardino dell’ex hotel Casa della Vela. E’ possibile cenare dalle 19.00 tutti i giorni, magari sedendo ai tavoli sulla terrazza panoramica per gustare una pizza (anche quella lunga 1 metro con diversi gusti) o uno dei piatti in carta (c’è pure un servizio di asporto). E i proventi vengono tutti reinvestiti nel progetto. L’Associazione di rete sociale Welfare Ischia gestisce fra l’altro anche un Gruppo Appartamento per persone con disagi psichici, progetti terapeutici riabilitativi individuali, servizi di educativa territoriale per ragazzi che necessitano di un maggiore sostegno, un orto sociale (www.campusischia.eu). Per info ristorante: 3395897344 e 3403369314 e FB. (CeDAm)
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VISIONI E PASSIONI DI FELICE MEO Fino al 30 settembre, le sirene contemporanee dello scultore Felice Meo sono esposte in mostra negli spazi dell’hotel Marina 10, nel centro di Casamicciola Terme. Un lavoro “normale” e una passione per l’arte che ha da sempre, e che oggi esprime pienamente. Partendo da materiali “inusuali”: il suo marmo, il suo legno, la sua pietra sono... cisterne per l’acqua, dischi dei freni, cilindri, portiere d’auto, matasse di fil di ferro, pezzi di metallo arrugginiti destinati alla discarica che con pazienza
sceglie, pulisce, leviga, modella, dando una nuova esistenza a oggetti considerati non più produttivi, combinandoli con resine e materiali plastici. I soggetti cambiano, croci, soggetti marini e le donne. Molto femminili, formose e ieratiche al tempo stesso, luminose grazie agli acidi con cui tratta le superfici del metallo che dà sostanza ai corpi. L’artista realizza queste figure sempre di spalle, senza volto e a questo proposito dice: “Sono donne che guardano oltre il muro verso il quale sono rivolte e
osservano un mondo che noi uomini non guardiamo o non vogliamo guardare. Non svelo mai l’identità delle mie donne perché voglio mettere in evidenza la loro essenza. Attraverso le forme sinuose e docili del corpo femminile”.
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ENZO GRAGNANIELLO SEDUCE SANT’ANGELO Photo_ Antonello De Rosa
Dopo il successo come doppiatore - ha infatti dato la voce al personaggio dello Sciamano nel film di animazione La Gatta Cenerentola - e dopo aver partecipato alle magiche notti del Global Film & Music Fest, Enzo Gragnaniello torna a Ischia e lo fa con un concerto al molo turistico di S. Angelo che ha riscosso un successo davvero notevole. Piazza piena, infatti, per ascoltare le melodie del cantautore napoletano, che ha voluto un omaggio a Mia
Martini e ha spaziato da classici come Passione e Chetate a suoi cavalli di battaglia come Senza Voce e Cu’ mme, oltre a ‘O mare e tu, scritta per Andrea Bocelli. Il concerto fa parte del calendario di spettacoli promossi dal comune di Serrara Fontana in collaborazione con la regione Campania e che si prolunga fino alla fine del mese di settembre, con incontri musicali, intrattenimento per bambini, cabaret, degustazioni enogastronomiche.
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LA VERA QUALITÀ NEL PESCE HA UN SOLO AGGETTIVO: “VIVO”. Text_ Giovanni Iovine
E’ da un po’ di tempo che molti ristoranti associano la parola “qualità” ai propri prodotti e marchi come se, ripetendo come un mantra questo vocabolo, si potesse
elevare la propria Azienda a qualcosa di unico, fantastico, immacolato come a volersi cingere di un’aurea quasi divina. Qual’è il vero parametro che determina la “qualità” in un ristorante di pesce? Siamo disposti a marciare per quella che io definisco la fase “romantica” della ricerca, dell’”esplorazione” o privilegiamo la “comodità”: culo sulla sedia e ditino sul telefono. La vera qualità nel pesce ha un solo aggettivo: “vivo”. La differenza tra vivo e fresco non è una cosa banale, anzi determina il vero salto di qualità. Alla ricerca del vivo, del meglio in generale abbiamo dedicato la nostra vita e per il pesce, credetemi, è una vera maratona. Tutto inizia molto presto la mattina: borsa in spalla e via per il solito giro. Prima tappa Forio, alla ricerca del pesce da zuppa: tracine scure, cuocci e scorfani dai colori brillanti. Rapido ritorno verso il ristorante, per adagiare dolcemente il pesce nel frigo, mentre gli scorfani continuano a dimenarsi come
belve nella borsa e di corsa verso Ischia Ponte alla ricerca di polipi e polipetti. Ricordo come se fosse ieri che, nonostante mi ero premunito di chiudere bene la borsa, mi ritrovai con un polipetto attaccato sulla gamba mentre con la vespa sfrecciavo verso Lacco. La giornata è solo a metà perchè alle 11.30 appuntamento con Ciccio a Casamicciola. Ciccio compagno di mille battaglie calcistiche, ma anche il più grande pescatore di gamberoni rossi e scampi del momento: il CR7 dei tramagli. Un piccolo spuntino e aliscafo per Procida: e qui standing ovation amici ristoratori siamo nella Mecca dell’alta qualità. Nessuno, come il Procidano sa, oltre che pescare, conservare il pesce nella maniera migliore. ghiaccio e attenzione maniacale all’ennesima potenza. Mettete le mani nei cassettini senza alcuna preoccupazione, perchè il pesce vivo, credetemi, non puzza e se avete paura di sporcarvi avete sbagliato mestiere.