ASL napoli 2 nord SPECIALE COVID
UNA BATTAGLIA AFFRONTATA INSIEME
Il 9 marzo 2020 il COVID19 era alle porte del nostro territorio; nessuno sapeva dove sarebbe arrivato; nessuno sapeva cosa sarebbe accaduto. Tutti avevano paura, anche i più temerari. Il Direttore Generale volle scrivere una lettera di saluto a tutto il personale, condividendo l’angoscia di un’avventura al buio che stava per iniziare e inviandola sulle mail di tutto il personale dipendente e convenzionato dell’ASL Napoli 2 Nord. Pochi minuti dopo arrivarono centinaia di risposte che dicevano “Grazie, noi rimarremo qui fino alla fine, finché il giorno tornerà”.
È GIUSTO COMBATTERE PER QUESTO di Antonio D’Amore
Caro collega, in queste ore le corsie degli ospedali, gli ambulatori, i laboratori sono pieni di sentimenti e sguardi mai visti prima. Si legge il dubbio in chi non ha mai temuto nulla, la preoccupazione anche in chi con razionalità, scienza ed esperienza è da sempre un riferimento per colleghi, pazienti e superiori. Non siamo macchine, siamo medici, infermieri,operatori sociosanitari, tecnici, amministrativi. Abbiamo famiglie da cui tornare e rimaniamo in silenzio ad aspettare ciò che non abbiamo mai visto prima; pronti e tesi, come quando ci si concentra prima di una gara. Lo scrittore Tolkien nel suo libro più famoso fa dire a un suo personaggio che lotta contro il Regno del Male: “Noi non dovremmo nemmeno essere qui. Ma ci siamo. È come nelle grandi storie. Quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericoli, e a volte non volevi sapere il finale. Perché come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare com’era dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest’ombra. Anche l’oscurità deve passare. Arriverà un nuovo giorno. E quando il sole splenderà, sarà ancora più luminoso.” Tocca a noi, ora, fronteggiare questa nuova sfida; possiamo essere più forti delle paure e più solidi dell’incertezza solo se anche in quest’occasione riusciremo a fare squadra, se riusciremo a trovare negli occhi del nostro vicino l’amico, il collega, il professionista attento. Scrive Tolkien: “Le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l’hanno fatto. Andavano avanti, perché loro erano aggrappate a qualcosa. C’è del buono in questo mondo. È giusto combattere per questo.” Staremo insieme da qui alla fine della storia e festeggeremo tutti insieme il nuovo sole, che splenderà ancora più luminoso. Buon lavoro a tutti noi
CREDITS editordirector pietro rinaldi
text pietro rinaldi
PHOTO riccardo sepe visconti cecilia d’ambrosio T. 347 61 97 874 riccardosepevisconti@libero.it
editore ASL NA2 NORD
COVER PHOTO_ Roberta Pariggiano, infermiera rep. COVID San Giovanni di Dio Frattaminore
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2020/21 un anno di storie L’ultimo confine: gli ospedali Anna Rizzoli, un piccolo ospedale dai grandi orizzonti Santa Maria delle Grazie San Giuliano, un presidio strategico San Giovanni di Dio, crescere in tecnologia e servizi 118, la rete del primo soccorso Dip. Prevenzione, la battaglia contro il nemico invisibile Pozzuoli, Jhonsonhappu hour: vaccinarsi in riva al mare Centro Salute Mentale, curare l’anima Regione Campania, salute: priorità per le Istituzioni Centro Salute Mentale, curare l’anima Isole Covid Freee, una guerra combattuta con tenacia Dir. Generale, oltre la pandemia:i progetti per il futuro
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Le foto pubblicate nelle quali il volto del paziente è riconoscibile sono state scattate previa esplicita richiesta di autorizzazione ad essere rese pubbliche fatta, durante gli scatti, dal fotografo al paziente.
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Una storia di donne e uomini coraggiosi e generosi
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gnuno ha una storia da raccontare su quanto è accaduto negli
la nostra pelle dal di dentro. Come Azienda lo abbiamo ringraziato e lo
ultimi 18 mesi. È la storia comune a tutti noi. Narra di come
abbiamo accolto tra di noi, consci che tanto dolore e sacrificio non dovrà
abbiamo conosciuto questo virus, come abbiamo imparato a
cadere nell’oblio, ma sapendo che questa nostra storia si affievolirà come
vivere l’isolamento, come abbiamo iniziato ad indossare le mascherine, a
tutti i racconti di guerra.
provare la paura del contagio e a sentire l’angoscia dell’attesa per l’esito
È nata così questa pubblicazione. Visi, sorrisi e dolori, di questo lungo
di un tampone.
periodo, sono raccontate nelle pagine che seguono, attraverso gli scatti
Noi che lavoriamo in sanità, però, abbiamo più storie da raccontare,
appassionati e coinvolti di Riccardo, la cui presenza è diventata una
avendo visto da vicino il virus in migliaia di persone e avendone conosciuto
presenza familiare nei nostri reparti. Pazienti, Oss, Infermieri e medici
le sue conseguenze su centinaia di casi; per noi l’anno e mezzo alle
hanno imparato a conoscerlo, affidandogli le proprie storie e le proprie
nostre spalle è stata una lunga maratona di cui non vediamo ancora la
speranze ed angosce.
fine. Tutte queste storie raccontano di dolore, coraggio, professionalità,
Questa pubblicazione risponde ad un compito davvero importante:
competenza e generosità; sono storie che spesso rimangono dentro
ricordare a noi stessi cosa siamo stati capaci di fare; ricordare agli altri
perché le emozioni, a volte, sono più grandi delle parole.
cosa è stato questo momento di dolore. Queste pagine ci aiuteranno a
In questa maratona lunga un anno e mezzo siamo cambiati nell’animo
testimoniare al mondo che in questa nostra meravigliosa terra, nei mesi
e nel fisico, abbiamo trasformato i luoghi di lavoro inventando percorsi
che stiamo ora attraversando ci sono state donne e uomini che, vincendo
dedicati al COVID19, abbiamo costruito in tempi record reparti
la paura dell’ignoto, hanno scelto di onorare la propria promessa,
di isolamento acquistando nuove tecnologie e facendo diventare
prendendosi cura degli altri anche quando sembrava non ci fosse nulla
abitudinaria la complessa vestizione delle tute a tenuta biologica.
da fare.
Un anno e mezzo fa, quando tutto stava iniziando, abbiamo sentito la
A tutti voi, a tutti noi, l’augurio che il passato raccontato in queste pagine
necessità di documentare questo triste momento storico per lasciarne
non rappresenti più il nostro futuro.
traccia e fare in modo da documentarlo. Questa nostra volontà coincise con la richiesta del giornalista fotoreporter napoletano, Riccardo Sepe Visconti, di raccontare a titolo volontario questa tragedia che sta scavando
ANTONIO D’AMORE
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2020/21 UN ANNO DI STORIE
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utte le storie sono come strade, ci sono curve, salite, discese e luoghi dove fermarsi a guardare i chilometri percorsi. Un anno di COVID19 per le donne e gli uomini dell’ASL Napoli 2 Nord significa decine di storie, migliaia di momenti, milioni di emozioni e speranze. Il percorso fatto insieme, invece, ha dei momenti chiari di passaggio: il primo paziente, l’avvio di un nuovo reparto, la prima vaccinazione. Nessuno di
noi dimenticherà i giorni passati, ma ricordare queste tappe a noi stessi e agli altri ci permetterà di guardare al futuro sapendo il valore del nostro lavoro comune.
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A aprono i caselli per i tamponi primo caso di covid
Inaugura il niovo reparto di pneumologia sub intensiva Covid al Santa Maria delle Grazie
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Dimesso l’ultimo paziente Covid della cosiddetta “prima ondata”
Muore il dr. Enzo Pio
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PRIMI CASI DI COVID IN CAMPANIA: si diffonde la pandemia 04 marzo il primo caso di COVID19 ad Ischia. Un turista lombardo, parte di una comitiva, viene ricoverato in ospedale e risulta essere positivo al tampone.
marzo 2020
15marzo l’ospedale di Pozzuoli è la prima struttura in Campania ad accogliere pazienti COVID19 non gestiti dall’ospedale per malattie infettive Cotugno. 28 marzo Enzo Lucarelli è la prima vittima del COVID19 tra gli operatori sanitari dell’ASL Napoli 2 Nord. Aveva 46 anni ed era un’autista volontario del 118 residente a Giugliano.
aprile 2020
maggio 2020
Al via le terapie con anticorpi monoclonali.
Vaccini a tutta la categoria degli ultraottantenni
Inizia la campagna vaccinale
si intensifica esponenzialmente l’attività di monitoraggio con i tamponi
contumacia per i calciatori SSN
Arzano: inaugura la nuova struttura per l’assistenza ai pazienti con disabilità mentale
Viene siglato in Regione il nuovo piano di ampliamento dell’OspedaleSanta Maria delle grazie.
parte la campagna #iononlopasso
2aprile A Giugliano apre il Casello tampone. Per farsi il tampone non bisogna mandare a casa un’equipe, ma il sospetto arriva con la propria auto presso un drive in dove un sanitario effettua un tampone dal finestrino dell’auto. L’idea è stata copiata dai modelli già adottati in Germania. 11 aprile – nel reparto di Medicina del Santa Maria delle Grazie viene individuato un focolaio di contagio da COVID19.
18 maggio consegnato il reparto COVID19 dell’ospedale di Pozzuoli. 29 maggio effettuata la prima autopsia in Campania su un paziente COVID conclamato. È avvenuto a Giugliano presso il centro di Medicina Legale inaugurato solo sette mesi prima. E’ l’unica struttura in Campania adeguata per questo tipo di autopsie. Nella stessa giornata chiude il reparto COVID di Giugliano per mancanza di
giugno 2020
luglio 2020 agosto 2020 settembre 2020
23 giugno in piena pandemia l’assistenza agli altri pazienti non è interrotta. Ad Arzano si inaugura una nuova bellissima struttura per l’assistenza ai pazienti con problemi di salute mentale.
21 luglio si guarda avanti nonostante il COVID19. Viene presentato nella sala Giunta della Regione Campania il progetto di ampliamento del Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Tre settimane dopo ad Ischia verranno presentati gli ampliamento del Rizzoli di Ischia e del Gaetanina Scotto di Procida.
07 agosto dimesso dalla rianimazione di Pozzuoli l’ultimo paziente COVID della prima ondata. Era un medico ed era stato trattato in rianimazione per cinque mesi
11 settembre si chiama #iononlopasso la campagna di sensibilizzazione diretta ai più giovani e volta e limitare comportamenti irresponsabili tra i ragazzi nella diffusione del contagio. 26 settembre tornano alla piena operatività i reparti COVID19 di Pozzuoli e Frattamaggiore. Entrambi sono strutture nuove realizzate in tempi record
ottobre 2020
3 ottobre Il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL applica la legge e mette in contumacia tutti i calciatori del Napoli, a causa di due calciatori contagiati.
21ottobre Arzano viene proclamata Zona Rossa, si tratta della più grande zona rossa d’Italia; tutte le vie di accesso sono presidiate da militari. Viene proposto uno screening di tutta la popolazione.
novembre 2020
12 novembre sono 3521 i tamponi effettuati in un solo giorno presso l’ASL Napoli 2 Nord. Sono attivi ora i Caselli Tampone di Ischia, Pozzuoli ospedale e Pozzuoli Monteruscello, Giugliano, Acerra e Frattamaggiore.
21 novembre l’ASL Napoli 2 Nord vive il pieno della seconda ondata. Sono 25.200 i cittadini positivi sull’intero territorio dell’ASL
dicembre 2020
31 dicembre al via la campagna vaccinale dell’ASL Napoli 2 Nord presso i propri quattro ospedali
gennaio 2021
08 gennaio muore il dottore Enzo Pio Comune, il Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’ASL Napoli 2 Nord, un sorridente amico di tutti. La sua scomparsa arriva dopo un lungo ricovero causato dall’infezione da COVID19.
febbraio 2021
10 febbraio la campagna vaccinale viene estesa a tutti i cittadini che hanno più di 80 anni. Si tratta, di fatto della prima apertura alla vaccinazione di massa. Le sedi della vaccinazione diventano anche i Distretti Sanitari, le palestre delle scuole, le parrocchie e monumenti unici come la Casina Vanvitelliana di Bacoli.
aprile 2021
01 aprile Sul territorio dell’ASL Napoli 2 Nord si iniziano ad effettuare le terapie con gli anticorpi monoclonali. Si tratta di un’esperienza che richiede un ottimo coordinamento tra il territorio e l’ospedale.
maggio 2021
22 maggio Il Presidente della Campania Vincenzo De Luca dichiara Ischia e Procida COVID Free. Sulle isole oltre il 75% della popolazione adulta ha avviato il ciclo della vaccinazione contro il COVID19
luglio 2021
Luglio L’ASL Napoli 2 Nord fa registrare 1 milione di dosi somministrate alla propria popolazione
L’ULTIMO CONFINE: GLI OSPEDALI T IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
utte le malattie nelle forme più gravi sono visibili nelle corsie
per delle battaglie vinte insieme ai pazienti. Nelle vite di ciascuno di
degli ospedali. Questa regola vale per le patologie che conoscia-
questi professionisti esiste ed esisterà sempre un prima ed un dopo
mo da sempre, ma vale anche per quella sindrome che abbiamo
del COVID19. Nel 2020 la pandemia ha chiesto a ciascun sanitario di
imparato a riconoscere solo un anno fa e che è provocata dal virus CO-
tornare a prestare fede con gli atti alla propria scelta professionale, de-
VID19. Nell’ASL Napoli 2 Nord l’allarme è partito il 4 marzo dall’ospe-
dicandosi completamente a fronteggiare la malattia, rischiando la pro-
dale Rizzoli di Ischia, con una diagnosi effettuata su un turista. In quei
pria vita e - spesso - allontanandosi dalla propria famiglia. Centinaia di
giorni gli ospedali di Ischia, Pozzuoli, Giugliano e Frattamaggiore aveva-
donne e uomini del nostro Sistema Sanitario hanno affrontato questa
no già iniziato una trasformazione che per mesi li ha resi irriconoscibili.
sfida, facendosi forza l’un l’altro e reinventando una dimensione umana
Pronto Soccorsi, Sale Operatorie, corridoi si erano trasformati in am-
anche nei reparti di contenimento biologico, sotto le tute, carezzando
bienti dedicati ai pazienti positivi al COVID19. Infermieri, Medici e OSS
gli ammalati con dita coperte da due paia di guanti.
in quei giorni hanno inventato ed imparato terapie, tecniche e protocol-
Gli ospedali, ancora una volta, sono stati l’ultimo confine prima della
li assistenziali per fronteggiare una malattia che non avevano mai stu-
morte; un confine da cui in centinaia sono tornati alla pienezza della
diato sui libri e che nessun “Maestro” aveva mai insegnato loro. Questi
vita grazie a donne e uomini che hanno scelto, per mestiere, di dedicar-
professionisti hanno conosciuto la frustrazione per le sconfitte e le gioie
si agli altri facendosi interpreti della scienza.
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UN PICCOLO OSPEDALE DAI GRANDI ORIZZONTI IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
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’Ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno è stata una delle primissime strutture ospedaliere campane a registrare un ricovero per COVID19. 15 giorni dopo le diagnosi di COVID19 riscontrate a Codogno, veniva preso in carico presso il Rizzoli un turista proveniente dall’area di Bergamo che, a seguito di un’attenta valutazione, risultava essere positivo. Nella prima fase della pandemia, il Rizzoli era stato totalmente trasformato;
le sale operatorie erano state adibite a Terapia Intensiva COVID, i percorsi in ospedale erano stati modificati. Nonostante la carenza di spazi che caratterizza l’ospedale di Ischia, non ci sono stati casi di contagio tra il personale del Rizzoli sul posto di lavoro. L’ospedale ha assolto un ruolo essenziale nel controllo della pandemia anche durante la stagione estiva 2020, quando le competenze del personale ospedaliero hanno permesso una gestione serena dell’attività turistica isolana. A luglio 2020, l’ASL Napoli 2 Nord alla presenza del Presidente Vincenzo De Luca ha presentato il progetto approvato e finanziato per la realizzazione dell’ampliamento del Rizzoli.
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PUNTO DI RIFERIMENTO PER COMPETENZA E UMANITÀ IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
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l Santa Maria delle Grazie a marzo 2020 è stato il primo ospedale
di maggior criticità, acquisendo i posti letto destinati ai pazienti Psi-
della Campania ad accogliere pazienti COVID19 provenienti dal Co-
chiatrici. Il laboratorio del Santa Maria delle Grazie è stata la prima
tugno e da altre strutture di Napoli che non riuscivano a gestire il
struttura dell’ASL Napoli 2 Nord a dotarsi di tecnologie e procedure per
maggior carico di degenti.
rilevare le molecole di RNA del Virus COVID19 nei tamponi.
In quelle settimane l’intero reparto di Medicina d’Urgenza era stato
A poche settimane dall’approvazione dell’uso del farmaco, inoltre, il
trasformato in reparto COVID19 e tutta l’organizzazione era dedicata a
Santa Maria delle Grazie è diventato un punto di riferimento per la
fronteggiare la nuova sindrome. A maggio 2020, a due mesi dall’avvio
somministrazione degli anticorpi monoclonali. Mentre, sin dal primo
della fase pandemica, a Pozzuoli è stato inaugurato il reparto COVID19
giorno di avvio della campagna vaccinale la palazzina della Direzione
al piano superiore dell’edificio dedicato ai pazienti psichiatrici. Un re-
Sanitaria è stata trasformata in centro vaccinale straordinario, nei primi
parto che è diventato fondamentale nel corso della seconda ondata
7 mesi di attività al Santa Maria delle Grazie sono stati somministrati
della pandemia tanto da essere temporaneamente ampliato nella fase
circa 90.000 vaccini.
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UN PRESIDIO STRATEGICO Photo_ Riccardo Sepe Visconti
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’ospedale San Giuliano di Giugliano ha avuto un ruolo essenziale
in Campania il servizio Drive-in per effettuare i tamponi direttamente
nel garantire l’assistenza ad un territorio estremamente vasto. Il
dall’auto, mentre a novembre 2021 il laboratorio di analisi ha avviato il
reparto COVID19 - entrato in attività a maggio 2020 - è diven-
sistema di rilevazione delle molecole di RNA del virus COVID19 dai tam-
tato centrale nel sistema assistenziale dell’Azienda, permettendo una
poni orofaringei. Il servizio di Medicina Legale allocato presso il San
consistente presa in carico di quei pazienti COVID che, pur richiedendo
Giuliano è stata una delle poche strutture che ha effettuato autopsie
l’assistenza ospedaliera, non necessitavano di cure da Terapia Intensiva.
su pazienti potenzialmente COVID positivi nel corso dei primi mesi della
Per i pazienti più gravi, tuttavia, il San Giuliano ha garantito l’assistenza
pandemia. Il San Giuliano, infatti, è dotato di una delle più moderne ed
nel reparto di Rianimazione, grazie a cinque posti letto dedicati. Le
attrezzate sale autoptiche d’Italia; una struttura ultimata ed avviata a
strutture e le competenze del San Giuliano sono cresciute nel corso dei
novembre 2019.
mesi, integrandosi con quanto fatto dalle altre articolazioni aziendali. Presso l’ospedale di Giugliano, inoltre, è stato avviato per la prima volta
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L’OSPEDALE DEL TERRITORIO CHE GUARDA LONTANO I IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
l San Giovanni di Dio di Frattamaggiore ha garantito un ruolo centrale nell’assistenza al proprio territorio, diventando un punto di riferimento nella gestione del COVID19, senza abdicare alla funzione di assistenza per tutte le altre patologie. Il reparto di rianimazione, inaugurato solo a marzo 2019, ha contribuito in modo rilevante alla presa in carico dei pazienti COVID. Inoltre, in poco più di due mesi di lavoro, è stato realizzato
un reparto di degenza COVID utilizzato con grande efficacia nel corso della seconda ondata.
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118: LA RETE DEL PRIMO SOCCORSO A S L
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IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
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uando si corre a sirene spiegate per soccorrere chi ha necessità il COVID19 è solo un nemico in più da cui proteggersi usando la mascherina, i guanti, la tuta e la propria professionalità. Le donne e gli uomini del 118 hanno dovuto imparare in fretta che il COVID19 si può trovare dove non ce lo si aspetta; il virus lo si può incontrare in chi è vittima di incidente, in chi ha un malore comune, in chi ha le doglie
improvvise per il parto imminente. C’è voluto coraggio e professionalità per continuare a correre anche quando una voce dentro chiedeva “perché lo faccio?”. C’è voluta energia e senso del dovere per continuare a fare i turni in Centrale Operativa, sostituendo i colleghi ammalati e contando le persone su cui ancora si poteva fare affidamento. In alcuni dei momenti più critici della pandemia il 118 era l’unico numero in cui riporre una speranza. Se chiami eroi queste donne e questi uomini, li vedi sorridere e schermirsi; ti diranno che hanno fatto solo il lavoro che hanno scelto.
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LA BATTAGLIA CONTRO IL NEMICO INVISIBILE IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
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guerrieri invisibili contro il nemico invisibile si trovano nel Dipartimento di Prevenzione: non vestono camici, sono seduti alle scrivanie e come armi usano il telefono, il pc e le banche dati. L’esperienza che da decenni i medici epidemiologi dell’ASL hanno maturato
sui virus dell’epatite, della tubercolosi o dell’influenza è stata riversata su un nemico molto più potete e diffuso: il COVID19. In pochi giorni l’intero Dipartimento di Prevenzione è stato riorganizzato creando una rete territoriale che prescrive tamponi, dialoga coi Medici di Famiglia, impone l’isolamento, si confronta coi Sindaci e coi Dirigenti scolatici. Contro il COVID19 sono stati reclutati i veterinari per tracciare i viaggiatori provenienti dalle aree a rischio, gli ingegneri e gli analisti del Registro Tumori per raccogliere i dati e ordinarli in report quotidiani, i vigili sanitari e i tecnici sanitari per verificare e rilasciare autorizzazioni sanitarie a centri vaccinali allestiti in collaborazione coi Comuni presso palestre, parrocchie e monumenti. Le diverse fasi della pandemia hanno visto una continua riorganizzazione del Dipartimento, in funzione dei bisogni. L’obiettivo è sempre stato quello di anticipare il contagio usando tutti gli strumenti possibili: la diagnosi (i tamponi), l’isolamento (la quarantena e i pareri di chiusura delle attività), l’immunizzazione (la campagna vaccinale). Il grande generale è colui che vince senza scendere in battaglia. La vittoria sul virus arriverà sicuramente dalla capacità di prevenire e contenere il contagio.
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JOHNSON HAPPY HOUR: VACCINARSI IN RIVA AL MARE Pozzuoli, 29 maggio 2021 IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
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CURARE L’ANIMA IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
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giugno 2020, l’ASL Napoli 2 Nord ha inaugurato “Casa Impresa Benessere” una residenza psichiatrica collocata nel pieno dell’area produttiva di Arzano. Si tratta di una struttura dedicata alla riabilitazione psichiatrica di pazienti che, lontani dal contesto abituale, vengono indirizzati su percorsi di apprendimento che possono facilitarne la riabilitazione. L’inaugurazione di Arzano è la prova che anche durante
la fase pandemica il rinnovamento dei servizi e la programmazione non si sono fermate. Alla cerimonia inaugurale ha presenziato il Presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca.
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NEUROPSICHIATRIA INFANTILE IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
Tecnologia, fantasia, passione e competenza. Sono questi gli elementi con cui il personale della Neuropsichiatria Infantile dell’ASL Napoli 2 Nord ha provato a non far sentire soli i giovani pazienti e le loro famiglie. Gli operatori dei centri BlunAuti e Paides e quelli impegnati nei Distretti Sanitari hanno llavorato, durante tutto il periodo di lockdown, a distanza coi propri ragazzi, usando piattaforme innovative e ricorrendo a sistemi di videocomunicazione.
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UNA GUERRA COMBATTUTA CON TENACIA IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
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l 22 maggio 2021 il Presidente della Giunta Regionale della Cam-
stati tra i primi in Italia ad aver raggiunto questi tassi di copertura vac-
pania, Vincenzo De Luca ha presenziato ad un incontro ad Ischia
cinale. L’ASL Napoli 2 Nord, in accordo con le Associazioni di categoria
in cui, al termine della campagna vaccinale destinata alle due isole
ha creato un marchio Covid Free destinato agli Hotel ed alle strutture
flegree, ha dichiarato COVID free le isole di Ischia e Procida. Grazie alla
ricettive e commerciali che hanno registrato un tasso di adesione vacci-
collaborazione delle Amministrazioni Comunali, delle Associazioni del
nale tra i propri dipendenti, superiore al 90%.
territorio e dei tanti volontari su entrambe le isole si è raggiunto una copertura vaccinale superiore al 70%. I territori delle isole campane sono
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OLTRE LA PANDEMIA: I PROGETTI PER IL FUTURO IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
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a collaborazione coi territori è la chiave del futuro per l’ASL Napo-
Presidente Vincenzo De Luca presso la sede della Giunta Regionale e
li 2 Nord e dodici mesi di pandemia non possono annullare pro-
sull’isola di Ischia tra medici, Sindaci e termalisti, nella simbolica sede
grammi e progetti che arrivano a conclusione dopo anni o che si
dell’hotel Regina Isabella.
proiettano in una prospettiva che – nonostante la pesantezza del pre-
La pandemia non può arrestare lo sviluppo di progetti di espansione
sente – si affaccia già dietro l’angolo. È questo un percorso quotidiano
di servizi importanti del Santa Maria delle Grazie che, insieme, stanno
che si costruisce insieme alle Istituzioni regionali e comunali, insieme a
contribuendo nel proiettare l’intero Ospedale di Pozzuoli oltre la di-
tecnici e su tavoli di lavoro di emergenza e di programmazione. I frutti
mensione regionale.
di questo lavoro sorgono fisicamente sui nostri territori, diventando
L’ASL Napoli 2 Nord – in virtù dell’attivazione della sala autoptica nel
strutture, reparti, servizi.
novembre 2019 – è stata una delle poche strutture in Italia ad aver
È questo il caso di “Casa Impresa Benessere” un’innovativa struttura
eseguito già nei primi mesi della pandemia degli esami autoptici su
residenziale e semiresidenziale per i pazienti con problemi di disturbi
pazienti COVID19. Lo studio dei tessuti dei deceduti per COVID19 ha
mentali situata ad Arzano, tra stabilimenti industriali che producono
permesso di aumentare il livello di conoscenza della patologia, aiutan-
eccellenze e che possono aprire nuove prospettive di vita a pazienti che
do i medici impegnati in corsia e di supportare le autorità giudiziarie
non sanno vedere uscite.
nelle proprie valutazioni
Oppure è il caso dei progetti di ampliamento degli ospedali di Poz-
La qualità del nostro futuro dipenderà dalla nostra capacità di lavorare
zuoli, Ischia e Procida presentati rispettivamente a luglio ed agosto dal
insieme e dalla forza con cui guarderemo oltre il presente.
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SALUTE: PRIORITÀ PER LE ISTITUZIONI IPhoto_ Riccardo Sepe Visconti
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ella pausa della pandemia dell’estate 2020 l’ASL Napoli 2 Nord ha presentato i progetti di ampliamento degli ospedali di Pozzuoli, Ischia e Procida. Si tratta di interventi previsti già da molti anni, ma che non avevano mai trovato una loro concretezza. La presentazione è avvenuta alla presenza dei Sindaci del territorio e ha visto come relatore di eccezione il Presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo
De Luca. I progetti stanno proseguendo nell’iter progettuale e nella definizione degli atti di gara necessari per l’effettuazione dei lavori.
ABBIAMO IMPARATO UNA GRANDE LEZIONE:
UNITI SI VINCE!