LIFEST YLE INFLUEN CER
Speciale
W E DDING COVER
CHIARA DI DONNA
FASHION WEDDING
FLORINDA D’ABUNDO MARIA DELLA CONFUSIONE
ART
MARIOLINO CAPUANO
MOVIE THE YOUNG POPE
WEDDING STORY
SPOSARSI A STELLE E STRISCE anno 12 - N°45 speciale wedding_2016 ischiacity.it
euro 5,00
foto_Riccardo Sepe Visconti
Costume Vogue Fashion Beachwear
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Via Pio Monte Della Misericordia, 17 Casamicciola Terme, T +39 081 996887 F +39 081 5072065 www.astraoutdoor.com - info@astraoutdoor.com
ischiacitydivisionepubblicitĂ Photo_ Riccardo Sepe Visconti
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Abiti Riz Boutique – Gioielli Bottiglieri
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45 S U M M A R Y
CREDITS LI F E S T YLE I NF LUE NCE R
i
Speciale
WE DDI N G
editorinchiefcreativedirector riccardosepevisconti executivedirector silviabuchner marketingdirector ceciliad’ambrosio artdirectorstyle riccardofioretti editors gianlucacastagna_art pasqualeraicaldo_politics emmasanto_people salvatoreronga_movie lellomontuori_movie valeriogalasso_wedding ceciliad’ambrosio_food
COVER_ Chiara Di Donna AD & PHOTO_ Riccardo Sepe Visconti HAIR_ Raffaella Tortora per Aglaia MAKE UP_ Nancy Tortora per Aglaia DRESS_ Atelier Glamour Spose JEWELRY_ Bottiglieri Gioielli
PHOTO riccardosepevisconti T. 347 61 97 874 dayanachiocca enzorando
36
CONTRIBUTING
22
75 44
FOOD
14 Ischia bella 12 mesi all’anno
124 L’Altra Mezzanotte
ART
SPECIAL WEDDING
16 Mariolino Capuano 25 L’isola in punta di matita
PEOPLE
22 L’isola di Gaetano Altieri 32 E sto nel mondo a dar battaglia
NATURE
30 Quel lungo viaggio verso casa
COMICS
34 Ferrandino, antidivo immaginifico
MOVIE
36 The Young Pope
ARCHITECTURE
109 Astra Outdoor Solutions
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95 16 POLITICS
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44 Atelier Glamour Spose 54 Park Hotel & Terme Romantica 56 Aglaia Centro Estetico 61 Hotel Regina Palace & Hotel Hermitage 72 Angelo La Pasticceria 75 Camello Creations 82 Buono Pasticceria 86 Hotel Continental Terme 88 Cantine Tommasone 92 Ischia Matrimoni 95 Chic&Kitsch Boutique 102 Sposarsi a stelle e strisce 106 Matrimonio non ti temo...
Per la pubblicità: direttore marketing Cecilia D’Ambrosio 334. 2931628 mail:marketing@ischiacity.it editore officinaischitana delleartigrafiche s.r.l. via A. De Luca, 42 80077 ischia - italy redazione@ischiacity.it
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Photo_ Riccardo Sepe Visconti
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D I R E C T O R
i
L’ISOLA SQUISITA
RICCARDO SEPE VISCONTI
Ischiacity è un osservatorio - assai privilegiato - di tutti i fenomeni socia-
riferimento per tutto ciò che riguarda il mondo del gusto che caratte-
li ed economici di quest’Isola: registriamo (intuibilmente, con un certo
rizza Ischia. Ma - desidero dirlo con chiarezza - la nostra non è una
anticipo) i progressi e le svolte che l’accompagnano nell’aderire ai cam-
semplice iniziativa editoriale a sfondo commerciale, quella di Ischiacity
biamenti che la modernità impone. Non sempre i nostri interlocutori si
è una proposta di carattere politico: proviamo a mettere in primo piano
dimostrano sufficientemente attenti o sensibili da saper cogliere, con
l’attenzione ai temi della ristorazione, poiché crediamo fermamente che
utile rapidità, gli spunti che offriamo attraverso i nostri racconti. Per que-
questo sia il volano di grande rilancio dell’immagine dell’ospitalità che
sta ragione utilizzo (spesso) lo spazio dell’editoriale per condividere con i
deve rappresentare Ischia. Non era mai successo prima che l’Isola cu-
lettori - e soprattutto con i miei tanti amici imprenditori isolani - le novità
mulasse così tanti attestati internazionali di altissimo prestigio, eppure
che dalle nostre parti “fanno la differenza”. Eccole. Il 2016 si chiude con
da sempre qui operano taluni complessi alberghieri di grande charme
un bilancio positivo e di crescita in termini di presenze turistiche regi-
e notevole prestigio che hanno scelto di investire nella ristorazione di
strate, ma si chiude anche con un importante riconoscimento che - se
altissimo livello e un tessuto di ristoratori che già da diversi anni ricerca la
sfruttato opportunamente - porterà vantaggio a tutta l’Isola: la Guida
qualità, purtuttavia, fino al 2016, l’isola non aveva mai raggiunto punte
Michelin ha riconfermato 2 stelle allo chef Nino Di Costanzo (Danì
di tale - riconosciuta - eccellenza. E questa caratteristica - che oggi ci
Maison), ha riconfermato 1 stella allo chef Pasquale Palamaro (In-
distingue vistosamente - va ulteriormente messa a frutto e resa pubblica,
daco de L’Albergo della Regina Isabella) e ne ha aggiudicata una anche
possibilmente verso la più ampia platea possibile. Infatti, non esiste viag-
allo chef Giovanni De Vivo (Il Mosaico del Terme Manzi). Se aggiun-
giatore che, lontano dalla sua casa, si rechi in un luogo e non voglia, ivi,
giamo a questi riconoscimenti quelli altrettanto prestigiosi che riguarda-
mangiare bene! Garantire cibo ed accoglienza eccellenti deve diventare
no altri due chef isolani che lavorano in terraferma - 2 stelle ad Andrea
il nostro mantra per gli anni a venire.
Migliaccio ed 1 stella ad Emanuele
Poiché crediamo fermamente che
Mazzella - si completa il quadro
questo - e solo questo - sia il grande
dell’assoluta eccellenza nella risto-
valore aggiunto che può permette-
razione “made in Ischia”. Tutto ciò
re a tutta l’isola di rivelarsi competi-
ci dice che l’isola è matura per il
tiva con le altre stazioni turistiche,
grande salto di qualità in termini
abbiamo deciso di inaugurare un
di comunicazione: da oggi Ischia
percorso editoriale che permet-
diventa “L’ISOLA SQUISITA”! Questo fenomeno di grandissima dinamicità del territorio isolano legato al mondo
terà a tutti gli appassionati della materia (il mangiar bene) di avvicinarsi alle più dinamiche realtà che operano sul territorio.
d e l l ’e n o g a s t r o n o m i a ,
Penso che Ischiacity stia indican-
Ischiacity lo racconterà
do, ancora una volta, con lucido
in una prossima Edizio-
anticipo la strada da seguire per
ne Speciale interamente
consolidare un’immagine di suc-
dedicata al Food, che
cesso, ora tocca ad imprenditori
pubblicheremo tra po-
ed amministratori raccogliere la
chi giorni, con il pre-
sfida (e con essa le molte oppor-
ciso scopo di diventare
tunità) e costruire intorno ad essa
un autorevole punto di
il mito de “L’ISOLA SQUISITA”.
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P O L I T I C S
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Carmen Criscuolo
“ISCHIA BELLA 12 MESI ALL’ANNO”. Interview_ Pasquale Raicaldo Photo_ Riccardo Sepe Visconti Festività di fine anno: un periodo lungo ed intenso su cui negli ultimi anni Ischia sta investendo idee ed energie. Sulla falsariga delle ultime edizioni delle festività ‘made in Ischia’, l’Amministrazione ha in serbo un cartellone di eventi ampio, in grado di offrire a turisti e residenti un ventaglio di offerte che abbraccia tradizione e cultura, enogastronomia e spettacoli. “L’idea - spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Ischia, Carmen Criscuolo - è che l’isola debba, in un’ottica di destagionalizzazione, pensare in grande per il periodo delle festività di Natale. Le esperienze degli ultimi anni, del resto, hanno mostrato inequivocabilmente come, innescando un circolo virtuoso, si sia creato un brand natalizio. E oggi sono sempre di più coloro che, complici le temperature relativamente miti, decidono di trascorrere qui le Feste. Per loro, e per i nostri cittadini, abbiamo pensato a un cartellone variegato ed interessante”. Assessore, partiamo dai bilanci. Il segno dell’ultima stagione turisti-
In che modo?
ca è positivo?
Credo occorra lavorare sulla comunicazione: raccontare al turista quello che
Sì, largamente. E’ aumentato il turismo di qualità e lo abbiamo riscontrato
Ischia può dare a chi la sceglie in autunno e in inverno, che non è poco. Non
anche dall’interesse manifestato dai turisti per le manifestazioni di carattere
occorre inventarci nulla, ma ‘vendere’ il nostro prodotto in modo adeguato.
culturale che si sono svolte nel nostro territorio. E l’affluenza, che naturalmen-
La comunicazione è spesso stata una nostra pecca. E’ invece essenziale fare si-
te è stata massiccia in estate, ha continuato ad essere significativa in autunno,
stema come isola e lanciare un messaggio comune. Ho apprezzato molto che
fino ad inizio novembre, con il Ponte di Ognissanti che ha registrato strutture
alcune amministrazioni abbiamo compreso l’importanza di essere in sinergia:
piene e turisti in giro per le strade e persino in spiaggia. Adesso, una delle
stiamo organizzando gli eventi in modo tale da offrire, senza accavallarsi, una
nuove sfide è colmare il vuoto tra inizio novembre e inizio dicembre.
vacanza completa sull’intera isola a chi deciderà di trascorrere qui il Natale.
Naturalmente, stiamo lavorando anche per gli isolani. Sono loro i primi che
cominciare dall’8 dicembre, spettacoli di musica, artisti di strada e giocolieri,
devono avere il piacere di rimanere a Ischia con i loro cari senza rinunciare a
esposizioni di quadri e sculture, oltre a presentazioni di libri che abbracceran-
svago e divertimento.
no le tre location cruciali del Comune capoluogo: la Riva Destra, alla quale
Crede che Ischia sia davvero in grado di allargare la stagionalità
garantiremo la massima attenzione; corso Vittoria Colonna, il borgo di Ischia
del suo turismo?
Ponte, che sta vivendo un vero e proprio Rinascimento. L’idea, insomma, è
Assolutamente. Ci sono le terme, che di per sé suggerirebbero di tenere aper-
che il centro pulluli di vita e di luci, come si conviene a un Natale che si rispetti.
ta una finestra invernale, laddove destinazioni concorrenziali non fanno fatica
Altri appuntamenti immancabili?
a proporre pacchetti incentrati su Spa e resort anche nei mesi di dicembre,
Il presepe vivente di Campagnano, in programma il 29 dicembre, è un rito
gennaio e febbraio. Dalla nostra, abbiamo un clima particolarmente favore-
di assoluta suggestione, che potrebbe da solo fungere da grande attrattore
vole. Certo, molte strutture alberghiere hanno costi di gestione elevati e non
per i turisti per la sua capacità, perfezionata in anni di esperienza attorno alla
è semplice allungare il periodo d’apertura. Ma credo che dando un segnale
passione di Giuseppe Di Meglio, di intrecciare la fede alla tradizione locale, con
chiaro, per esempio investendo nella proposta del Natale a Ischia, l’ammini-
le cantine e i prodotti enogastronomici del piccolo borgo di Campagnano,
strazione comunale offra un assist agli imprenditori che non mancheranno di
una vera perla. Come amministrazione comunale, abbiamo teso volentieri una
mostrare un pizzico di coraggio in più.
mano all’associazione Villa di Campagnano e crediamo fermamente nel suc-
Prima di passare al cartellone del Natale, non possiamo non chie-
cesso di un’iniziativa che arricchisce un cartellone intenso che abbraccia anche
derle una proiezione sul futuro politico del Comune di Ischia, con
un percorso suggestivo di luci d’artista, con il Bosco Incantato che quest’anno
le elezioni in programma a maggio prossimo.
si trasferirà nella pineta Nenzi Bozzi. E ancora: le degustazioni della vigilia, lo
Questo è il mio primo Natale come assessore. Con le elezioni alle porte non
sport al Palazzetto Taglialatela, l’itinerario presepistico al borgo di Ischia Ponte,
posso che augurarmi che ce ne saranno tanti altri, ma al di là del discorso
che ospiterà anche la mostra fotografica degli Instagramers, con guide che
strettamente personale credo che ci sia davvero bisogno di una certa continu-
accompagneranno i visitatori. E naturalmente non mancherà la suggestione
ità. Sin da settembre abbiamo iniziato a ragionare seriamente sulla program-
dell’arrivo dei Re Magi via mare alla Mandra.
mazione culturale per la prossima stagione turistica, come dovrebbe essere
Fede, tradizione, ma anche storia.
nella norma: la pianificazione è essenziale, tanto più per una realtà turistica,
Proprio così. Il 27 dicembre Ischia ricorderà il giorno delle nozze tra Vittoria
abituata a presentarsi agli appuntamenti fieristici con largo anticipo sulla sta-
Colonna e Ferrante d’Avalos, avvenute nel 1509 nella cattedrale del Castello
gione. E lo è anche la collaborazione con tutte le realtà interessate, albergatori
Aragonese, alla presenza di parenti, letterati, artisti, e nobili dell’epoca. Con
e commercianti in primo luogo: hanno il polso della situazione e sono inter-
l’associazione Tifeo, rievocheremo quell’evento con costumi d’epoca e un lun-
locutori essenziali per l’azione amministrativa. E non ho dubbi sul fatto che il
go corteo che da piazza Antica Reggia approderà al Castello. E ancora: dal 28
lavoro serio, mio e dell’intera Amministrazione di Ischia, paghi: in termini di
dicembre al 6 gennaio il Palazzo Reale ospiterà una mostra sul costume dalla
riscontro sul territorio, di appeal turistico e culturale e di apprezzamento da
Grecia antica all’Ottocento. Insomma: io credo, senza essere eccessivamente
parte della collettività.
sciovinista, che il Natale a Ischia sia altamente competitivo, da un punto di
Veniamo al cartellone. Cosa può anticipare?
vista di appeal turistico, con quello di località che negli anni hanno saputo
Anzitutto, è stato pensato e creato di concerto con le associazioni attive sul
notevolmente rafforzare il loro brand, a cominciare dalla vicina Sorrento.
territorio, dalle quali arriva sempre un contributo determinante in termini di
Può essere, dunque, la volta buona affinché Ischia persegua la
idee e di realizzazione pratica. Credo che fare rete sia, oggi più che mai, fonda-
strada della destagionalizzazione?
mentale, le amministrazioni pubbliche non possono prescindere dall’apporto
Il punto è che abbiamo tutte le carte in regola per fare turismo anche in bas-
di Federalberghi, Confcommercio e dalle realtà più propositive del territorio. In
sa stagione: ho già parlato delle terme, ma che dire dei percorsi di trekking,
questo a Ischia siamo favoriti perché il panorama delle associazioni è partico-
dell’enogastronomia con i tour nelle cantine e della cultura, con il Museo di
larmente nutrito. Quanto al cartellone, rispetto agli ultimi anni, particolarmen-
Pithekoussai a Villa Arbusto e con l’attività sempre più intensa nella baia di
te fortunati, abbiamo aggiunto una serie di novità gustose.
Cartaromana, dove è venuto alla luce un antico porto romano sommerso? Le
Per esempio?
festività di Natale, anche grazie al nostro cartellone di eventi, possono aiutarci
Sulla scia di Ischia Art, la performance di artisti di strada che ha riscosso note-
a comprendere che il modello della stagionalità classica è superato: l’impor-
vole successo lo scorso agosto ad Ischia Ponte, proporremo, tutti i giovedì a
tante è crederci.
A R T
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MARIOLINO NEL PAESE DEI BALOCCHI Text_ Gianluca Castagna Photo_ Riccardo Sepe Visconti Dayana Chiocca Mariolino Capuano è un artista e un artigiano. Un animatore resiliente che realizza le sue opere in solitudine, lentamente, in totale indipendenza. Senza paura dei silenzi o degli spazi vuoti pieni di senso. I suoi quadri parlano il linguaggio dell’uomo, il suo smarrimento e le sue inquietudini, spingendo chi osserva all’esercizio del dubbio di fronte all’illusione del reale. Nascono da un lavoro minuzioso e difficile, idealmente legato alle sue origini e al luogo in cui è nato, Forio, nel 1943. La terra dove ha deciso di vivere dopo una breve ma intensa parentesi per mare.
Mariolino Capuano lascia parlare i corpi, le storie, le frustrazioni, gli inganni, le incertezze, la mistificazione della verità. Probabilmente perché è lui per primo a dubitare su cosa effettivamente sottenda la realtà mostrata. E su come questa realtà vada raccontata. Magari un po’ da illusi(onisti), per far apparire qualcosa dove non c’è niente, avendo il gioco, o la bugia - che è cosa ben diversa dall’inganno - come unica arma da opporre alla brutalità del mondo e all’artiglio subdolo della demagogia. Il meglio arriva negli improvvisi squarci di una velocità di pensiero che nemmeno la malattia degli ultimi tempi sembra aver fiaccato. In certi raccordi della memoria, nei mille legami sottili e inafferrabili che rappresentano quella dimensione, complessa e contraddittoria, dell’animo umano che cerca di raccontare da sempre nella sua pittura. Un percorso da autodidatta dove le difficoltà vanno affrontate infischiandosene. «Ho cominciato da bambino, in modo molto naturale, istintivo. Sedotto dalla policromia delle stoffe, utilizzando prima i pastelli, poi, negli anni, le tecniche che mi si presentavano: l’olio, l’acquerello, la tempera, l’inchiostro di china, i colori acrilici, tutto. Mi son dato da fare per non avere maestri, a debita distanza da ogni influenza esterna. Non volevo disciplinare troppo l’intuito. Fino ai 21 anni ho dipinto molto, poi mi sono imbarcato e ho sostanzialmente smesso per quattro o cinque anni. La mia vita era in mare». Le piaceva? «Moltissimo. Navi da carico di compagnie italiane. Giravo l’Europa, i Caraibi, Panama, Sudamerica fino a Punta Arenas, nella Terra del Fuoco. Lì ho com-
preso la visione errata che abbiamo noi del Sudamerica, abituati come siamo
molto presuntuoso, mentre Moravia era un gran tirchio, litigava sempre con
a politicizzare tutto secondo le convenienze della demagogia. L’amerindio è
il salumiere sul prezzo della mortadella o del formaggio. Bargheer, o “don
un fetente, traditore per niente. Le rivoluzioni? Violenza su violenza. A Fidel Castro è riuscita perché più fetente degli altri». Nel 1965 il ritorno a Forio. La rinuncia al lungo corso, il matrimonio, la paternità, l’inizio del commercio. «Ho fatto il putecaro, vendevo mutande. Non ero tagliato, ma sono stato allevato da una zia che non aveva figli e una bottega da mandare avanti. In pieno centro a Forio, davanti al Bar Internazionale
Eduardo” come lo chiamavano i pescatori di Forio, era
I suoi quadri parlano il linguaggio dell’uomo, il suo smarrimento e le sue inquietudini, spingendo chi osserva all’esercizio del dubbio di fronte all’illusione del reale.
di Maria Senese. Sempre pieno di artisti. Mi incurio-
un simpaticone ma un po’ falso. Tutti al bar di Maria, lei sì una bravissima putecara, la facilità con cui si confrontava con questa gente era qualcosa fuori dal comune». Degli artisti foriani che ne pensa? «Bolivar visse una parte della sua vita in America, faceva quadri astratti, dopo diventò un grande impressionista. Giravano sempre tanti aneddoti su di lui, io ricordo la sua compagna, Maddalena. Litigavano sempre. Lei cercava di mettere
sivano e affascinavano, da ragazzino mi eccitava guardarli dipingere senza
bocca mentre lavorava. Aggiungi un po’ di rosso qui, togli là, lui s’infuriava e
farmene influenzare, anche se a 15 anni ho partecipato a una collettiva con
la zittiva. Maltese è stato un grosso personaggio di Forio, sia come scultore
Aldo Pagliacci e compagni. Conservo ancora il catalogo». Tutti simpatici?
che come poeta, anche se trovo certe sue composizioni in dialetto troppo
«Aldo Pagliacci era straordinario quando non si ubriacava. Enrico d’Assia
napoletanizzate. Gino Coppa mi piace molto, è un grandissimo artista».
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gia. Al punto tale che l’atto del mentire trova un’immediata corrispondenza morfologica: il naso si allunga. «Non è il Pinocchio che mi interessa. Io ho sempre raccontato l’uomo. Pinocchio non è quel discolo a cui cresce il naso quando dice una bugia. E’ un essere buono, cattivo, santo e mariuolo. Il legno in cui è intagliato Pinocchio, come sosteneva Benedetto Croce, è l’umanità». Del resto, un’intesa sulla bugia è a fondamento di ogni arte. Eccola, la creatura di Collodi, spuntare/rinascere tra le fauci di uno squalo («si badi, non dalla balena»); Pinocchio posto di fronte a una donna gravida e lontano Pinocchio è il motivo ricorrente nell’arte di Mariolino Capuano. Bambino e
da ogni ricatto emotivo; incarnatosi nell’uomo vitruviano di Leonardo o nel
burattino. Moltiplicato in cento, mille esemplari, d’ogni foggia, materiale e
Don Chisciotte di Cervantes schiacciato dalle immagini di Capa sugli inter-
colori, tutti custoditi nell’atelier del Maestro, in pieno centro a Forio. Mario-
nati dei lager nazisti. Pinocchio circondato da foto, nastri adesivi, ritagli di
nette, certo, ma soprattutto torrette d’osservazione sul tessuto connettivo
giornale, la cornice stessa della tela. Elementi sempre discordanti tra loro,
della nostra vita adulta. Dove le ambiguità e le contraddizioni non sono solo
riprodotti da Mariolino con tale precisione da sembrare veri. L’uomo è un
dimensioni proficue di dubbio e disincanto, ma tentativi di dare un senso,
animale simbolico che ha un rapporto con la realtà, e con se stesso, sempre
in fondo risaputo, al mistero che ci riguarda. Pinocchio simbolo della bu-
mediato da parole, immagini, discorsi e racconti. Un linguaggio ormai trop-
po complesso per non mentire. Non ce ne saranno forse un po’ troppe, di
dubbi; dall’altra, l’illusione per modificare concretamente la realtà, sognarne
bugie, in giro? «Macché, la bugia è l’uomo, la trama sottile dell’agire sociale,
una nuova che non oscuri totalmente la speranza. Un tempo regina di tutti
della vita quotidiana come rappresentazione. Ben diversa dall’inganno, che è
i dissensi. Ma oggi? «L’artista c’è sempre, il sentimento attraversa il tempo,
subdolo, costruito dalla malafede. Io non mi sono mai pentito di una bugia
basterebbe metterlo in evidenza. D’altro canto il conflitto con il mercato è
detta. Di qualche azione sì, delle bugie no». I bugiardi più bravi? «Quando
una costante. Io l’ho evitato, non volevo impegni. Nessuna seccatura, né
serve, diventiamo tutti bravissimi. I peggiori sono invece quelli che non si
scadenze tra me e i miei dubbi, la noia dell’esecuzione, le continue esitazioni.
scoprono mai, anche se in realtà siamo noi a non volerli scoprire. La bugia ci fa comodo perfino nelle grandi narrazioni. La demagogia, ad esempio, è il primo partito d’Italia». Madornali bugie sono state rifilate durante tutte le campagne elettorali di questo paese. Richieste in fondo dagli stessi elettori, che al politico domandano di mentire per permettere loro di sognare. «Credo nella sinistra come sentimento. O ce l’hai o non ce l’hai. Questo non vuol dire votare a sinistra. Venivo dalla parrocchia e mi iscrissi alla Fgci. Solo che il prete mi impo-
Dipingo quando voglio e cosa voglio. Il panorama, ad
“Non è Pinocchio che mi interessa. Io ho sempre raccontato l’uomo. Pinocchio non è quel discolo a cui cresce il naso quando dice una bugia. E’ un essere buono, cattivo, santo e mariuolo. Il legno in cui è intagliato è l’umanità”.
neva un dogma, il partito qualche altro insegnamento.
esempio, non mi ha mai interessato». E quel grande quadro in soggiorno con l’altipiano del Machu Picchu? «Mi interessa nella misura in cui racconta qualcos’altro. L’ho realizzato una ventina di anni fa, ripensando a una visita in quel sito archeologico di tanto tempo prima. Mi ci portarono alcuni amici peruviani negli anni Sessanta. Travolto dall’emozione, mi misi a cantare. Poi svenni, effetto dell’altitudine. Lo guardi bene. Non c’è solo un paesaggio, ma Forio antica e una lavagnetta vuota. Il futuro da scrivere». Come? «Ho tante idee, ma
Tante chiacchiere, tanta demagogia. Al momento opportuno, ognuno ha
mi manca la forza di tornare a dipingere. Reduce da un’operazione sbagliata,
fatto i comodi suoi. Rimpiangere il passato? Per carità, bisogna guardare
finito due volte in coma, sono vivo per miracolo. Vorrei preparare anche una
avanti. I politici di ieri erano ancora più fetenti». Quelli di oggi? «Non mi piace
mostra, mi avevano chiesto di esporre a Collodi, nel Parco di Pinocchio, ho
nessuno. Forse Berlusconi. Vede, io ho sempre avuto paura dei vergini, dei
detto no: troppo kitch». Mariolino Capuano non teme il tempo della clessi-
bigotti. Lui non lo è, né finge di esserlo». Ancora l’arte («la mia salvezza, ha
dra («Mi dispiace morire, quello sì, ma soprattutto soffrire») e la cosa di cui va
permesso di esprimere me stesso in un altro modo»). Da una parte appro-
più fiero è il suo ultimo quadro. Qualunque esso sia. E la sera, prima di andare
do giocoso di uno sguardo sul reale che si congeda senza smaltire i propri
a dormire? «Non penso. Prendo sonno e basta».
P E O P L E
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“Evviva il Global!”. “Evviva la Colombaia!”. “Evviva il jazz”. Ma soprattutto: “Evviva Ischia!”. Era il suo
L’ISOLA DI GAETANO ALTIERI
slogan prediletto, un inno alla vita e agli spettacoli, ma soprattutto alla sua isola d’adozione. Quella per la quale Gaetano Altieri, per tutti il “barone” (non già per un titolo nobiliare acquisito, quanto per l’eleganza naturale con la quale amava muoversi tra eventi e feste) si spendeva giorno e notte,
Text_ Pasquale Raicaldo Photo_ Archivio Ischiacity Famiglia Altieri
d’inverno e d’estate. Mecenate o anfitrione, amante della musica, sponsor e amico di artisti di spessore e di giovani talenti. Più unico che raro. E in fondo se n’è andato con il garbo con il quale ha vissuto, da imprenditore il-
SCHERZI AL PIANO DI G.A.
luminato
nel settore tessile e da misurato “viveur” amante di una Dolce Vita in
salsa ischitana che ha saputo creare, senza artifizi, nella sua splendida villa mediterranea di Forio, in via Calosirto. Ischia lo piange dal 19 ottobre, quando Altieri si è spento a ottantadue anni nella Clinica Mediterranea di Napoli, non distante dalla sua dimora con vista sul Golfo. Perché in fondo Gaetano è sempre stato un profondo cultore della bellezza: Posillipo e Ischia, il jazz e la melodia napoletana d’autore. L’amicizia, nel senso più nobile del termine. Tra i fondatori del Cis di Nola, Altieri aveva - sin dall’infanzia - una passione per la musica e il pianoforte, che negli ultimi anni era diventata il leitmotiv di una vita vissuta sempre da energico protagonista, persino quando il male sembrava poterne fiaccare l’indole. Ed è anche e soprattutto in ragione del suo contagioso buonumore, che si è sempre intrecciato con la ricercata passione per l’arte in senso lato, che attorno al barone si era sviluppata, nel corso dei decenni, una fitta rete di amicizie importanti, da Roberto Murolo a Stefano Bollani, da Mara Venier a Sabrina Ferilli, da Renzo Arbore a Peppino di Capri, passando per Beppe Grillo, che ha voluto essere presente all’ultimo saluto, nella gremitissima chiesa di Santa Maria del Buonconsiglio, a Posillipo. “Gaetano è stato un vero amico - è il ricordo dell’attore Gino Rivieccio - un’icona della generosità spassionata, un mecenate e un anfitrione. Aperto a tutti, inclusivo, disposto a darti una mano, sempre. Mi ha legato a lui un sentimento fortissimo. Le estati ischitane, che vivevano
dell’atmosfera unica che si respirava a casa sua, non saranno più le stesse: arrivavano ospiti da ogni latitudine, c’era chi pernottava da Gaetano, chi trascorreva lunghe giornate da lui. E’ che non era mai arrabbiato, sempre ospitale e perennemente col sorriso sulle labbra. Quanto alla sua sensibilità artistica, c’è poco da dire: da spettatore attento e qualificato, nel privato si trasformava in protagonista assoluto. L’ultima volta, in mia presenza, era il 31 agosto, con Gino Paoli e Danilo Rea. Fuori, una giornata uggiosa: non certo l’ideale per il mare. E allora Gaetano si esibì in una jam session con Rea: in casa, ci sono due pianoforti a L. Due ore senza pausa, io con le mie battute a condire il tutto. Lui competente e improvvisatore: quando non conosceva un pezzo, assecondava e accompagnava. Uno spettacolo, davvero”. Poi, il tono di Gino Rivieccio si fa d’improvviso grave: “Mi mancherà. Mi mancherà la sua amicizia, il suo affetto. Mi mancheranno i suoi regali di Natale. Mi mancherà arrivare al Negombo e non trovarlo. Al Regina Isabella, e non vederlo. Mancherà a me, ad Adriana, ai figli. Al cane Max, fedelissimo: lo seguiva come un’ombra, persino il giorno della sepoltura era lì, mogio. Quasi piangeva, avendo intuito la scomparsa dell’adorato padrone. Ma credo - conclude - che Gaetano Altieri mancherà soprattutto alla Napoli del by night, che aveva reso meno monotona con la sua allegra presenza: non mancava mai agli eventi che contano, non perdeva una prima all’Augusteo, aveva amici ovunque. E mancherà a Ischia, naturalmente”. Da Rivieccio a Peppino Di Capri: amici, confidenti, quasi fratelli. “Nella sua villa di Forio ero l’invitato numero uno - ricorda il cantante - e lui insisteva perché facessi qualche classico napoletano. Poi, naturalmente, mi affiancava in lunghe e divertenti performance in chiave jazz, tutt’intorno ospiti estasiati. Aveva creato, Gaetano, un piccolo microcosmo all’insegna della musica e dell’amicizia, dove ciascuno si sentiva a suo agio in virtù della sua grande ospitalità. Il barone non chiedeva nulla in cambio: magari, un cappello. Proprio così: ne aveva una nutrita collezione, che A sin. dall’alto, Altieri con Carla Fracci e con la moglie Adriana. In questa pag., in alto con Massimo Bottiglieri; sotto a sin. foto di gruppo durante un’edizione di Piano & Jazz: da sin Antonio Onorato, Peppino Brandi, Altieri, Peppino di Capri, Renzo Arbore, Davide Conte e Carlo Pagnotta. A ds. in compagnia di alcuni familiari.
esponeva nel salone della sua villa. E se li faceva firmare da chi glieli regalava. Ma se devo indicare una caratteristica che, più di tutte, contraddistingueva Altieri era il suo sconfinato ottimismo, l’entusiasmo con il quale incoraggiava e sosteneva i talenti. Se gli prospettavi un progetto, era il primo a crederci”. Variegato il suo entourage: un caleidoscopio di volti e professionalità, accomunati dalla passio-
Sotto: Con Stefano Bollani e Giancarlo Carriero. Al Gran Ballo del Gattopardo con Lina Sastri; Gino Rivieccio con Francesco Caccavale, patron del teatro Augusteo. Ultima a ds., da sin. la signora Anna Colucci, Sandro Petti, Altieri, una coppia di amici e la signora Adriana.
ne per la buona musica. “Abbiamo perso una persona fantastica”, sottolinea Vanni Fondi del “Corriere del Mezzogiorno”. “Gaetano - racconta - era un amico di tutti, ma non certo perché fosse una persona semplice e superficiale. Aveva un sincero affetto per la gente, era signorile nel modo di porsi. Cercava l’arte e la bellezza, si circondava di persone importanti e di talento. Il mio rapporto con lui? Era nato a metà degli anni Novanta, all’esordio del mio giornale, per il quale approfondii il legame di Ischia con gli spettacoli. Ebbene, compresi quasi subito - imbattendomi sempre prima in Gaetano che nei personaggi dello spettacolo - che il vero protagonista, ancorché dietro le quinte, fosse lui. Aveva un passo diverso dagli altri, quando c’era qualcosa di bello e straordinario, il barone non mancava. E non mancava mai nei miei blitz a Ischia: lui e Salvatore Pica, personalità di grande spessore”. Poi, Vanni Fondi riannoda il filo dei ricordi: “Aneddoti? Quando decidemmo per la prima volta di dedicare a Ischia una sezione del Corriere del Mezzogiorno, fu la prima persona a cui pensai per una rubrica. Ebbene, il personaggio dello spettacolo si riscoprì, con la penna, tenero e romantico: parlava molto della famiglia, e in fondo nella sua vita si sono sempre idealmente intrecciate l’arte e la famiglia, a Napoli come a Ischia. Nella sua villa, Arbore e De Crescenzo, Gragnaniello e Boldi - un ‘mare magnum’ di personalità disparate, senza preclusioni di sorta - finivano con l’apprezzare la pasta e patate di Adriana a fine serata e, sorseggiando un bicchiere di vino, tutti insieme applaudivano le performance ai pianoforti e coi tamburelli, qualcuno declamava poesie, qualchedun altro cantava. Uno spettacolo. Ecco - conclude Fondi - personaggi così sono unici, non ne nascono più. E ricordo un’altra cifra del barone. La generosità: si dedicava anima e corpo ai talenti che orbitavano intorno a lui, non importa se fossero di alto profilo o emergenti. Lui ci credeva e si spendeva, talvolta anche economicamente. Perché era fatto così. E se eri suo amico, ti dava tutto se stesso”. E di amici ischitani il barone ne aveva, eccome. A cominciare da Giancarlo Carriero, patron del Regina Isabella. Ma Altieri era anche molto legato al gioielliere Massimo Bottiglieri, per un periodo presidente del consiglio direttivo della Colombaia di Luchino Visconti. “A Gaetano mi ha unito un’amicizia ventennale, nata con un semplice invito a una festa nella sua villa. Con lui ho trascorso tanti momenti piacevoli: aveva davvero una marcia in più. Le serate foriane nella sua casa erano divertenti ed eleganti, Altieri era un vero ambasciatore della bellezza di Ischia e della sua vocazione per lo spettacolo, contrapposta al ruolo per certi versi egemone di Capri. Ma il barone era anche e soprattutto una persona in grado di creare una rete di contatti, mettendo a disposizione le sue conoscenze per il bene dell’isola. Alla Colombaia un giorno portò Carla Fracci, non posso dimenticarlo: lei ci parlò dell’amicizia con Visconti, fu un pomeriggio di racconti e di bellezza. Altieri credeva fortemente nella villa di Luchino e nel suo potenziale: mi vedeva sfiduciato e provava a trasmettermi entusiasmo, come del resto faceva con tutti. Ischia perde una colonna portante, un anello di congiunzione tra i grandi artisti e l’imprenditoria isolana, la persona più generosa che abbia mai conosciuto. Lo ricordo così, sorridente ed elegante, durante il ballo del Gattopardo alla Colombaia, nell’estate del 2011”. Evviva. Evviva il barone.
A R T
i
URBAN SKETCHERS: ISCHIA IN PUNTA DI MATITA Text_ Pasquale Raicaldo Photo_ Enzo Rando
“MOSTRIAMO IL MONDO, UN DISEGNO ALLA VOLTA”: SUI LORO TACCUINI, FINESTRE PRIVILEGIATE SULLA BELLEZZA DI ISCHIA. CHE VIVE, NERO SU BIANCO, NEI BLOCK-NOTES PIENI D’APPUNTI. E DI SUGGESTIONE, NATURALMENTE. Osservano con cura, guardando tutto ciò che li circonda. Ascoltano, anche: dialoghi, curiosità, aneddoti. Perché i loro reportage da taccuino restituiranno il mondo un disegno alla volta, come si legge nel manifesto degli Urban Sketchers, gli illustratori di tutto il mondo che si sono ritrovati a Ischia per catturarne la bellezza e le storie, immortalandole su quaderni e block-notes, secondo i canoni di una corrente artistica che fa sempre più proseliti. Dal 29 settembre al 2 ottobre l’isola verde ha ospitato la quinta edizione del Workshop internazionale di Urban Sketching, per la seconda volta consecutiva. Quartier generale il Castello aragonese: è
da qui che Agustin e Joerg, Mary e Tanya, Teri e Mariella e gli altri partecipanti all’evento - una variegata Babele, accomunata da una lingua universale, quella dell’arte e del disegno - sono partiti per cogliere le mille sfumature ischitane, conoscere luoghi e personaggi, apprendere gli intrecci. E, naturalmente, tradurle in disegni. Differenti stili e approcci, comune l’obiettivo: raccontare il viaggio attraverso suggestioni. Così, guidati dall’infaticabile Simo Capecchi, urban sketcher di spessore e di stanza a Napoli (“Il mio primo disegno dal vero, per strada, è stata la chiesa del Baraccano a Bologna, avevo otto anni: è piaciuto alla maestra, così ho con-
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tinuato”) e da Franco Lancio e con la parteci-
ne, di formazione architetto Ch’ng è un arti-
pazione della frizzante Caroline Peyron, i tren-
sta malese con migliaia di followers in tutto il
ta disegnatori - provenienti da Australia, Stati
mondo, parte attiva dell’organizzazione mon-
Uniti, Inghilterra, Danimarca, Spagna, Germa-
dale degli Urban Sketchers. E’ considerato un
nia, Inghilterra, Malta e Italia - si sono messi
fenomeno planetario. Era la sua prima volta
all’opera: dalla spiaggia della Mandra alla Torre
in Italia, Napoli (dove è stato protagonista di
di Guevara, dalla città sommersa di Aenaria
una sessione di disegno nella Certosa di San
(dove hanno assistito dal vivo a una seduta di
Martino) e Ischia lo hanno letteralmente con-
archeologia subacquea, osservando l’archeo-
quistato. “Luoghi meravigliosi, carichi di storia
loga Alessandra Benini all’opera) alle mirabilie
e suggestione”, ha commentato, esponendo
dell’orto del Castello aragonese, ha preso for-
nella Chiesa dell’Immacolata - sul Castello Ara-
ma un suggestivo reportage collettivo.
gonese - i suoi capolavori ad inchiostro e ba-
Guest star del workshop, Ch’ng Kiah Kiean.
stoncino secco, una originalissima reinterpre-
Occhi curiosi e spiccato spirito d’osservazio-
tazione dell’antica tecnica della pittura cinese
(il suo sito ufficiale, www.kiahkiean.com, è un
durre sui loro taccuini di viaggio le nostre bel-
prietaria del Castello Aragonese, offre il pro-
universo che non vi deluderà). Una tecnica at-
lezze, i nostri panorami, le nostre storie. Che
prio disinteressato contributo per la crescita
traverso la quale Kiah Kiean ha, naturalmen-
diffonderanno ovunque, grazie a Internet, alle
turistica e culturale della nostra isola, la cui bel-
te, riprodotto sul suo prezioso taccuino anche
loro mostre, durante i loro futuri viaggi. Così,
lezza da oggi è immortalata anche nei taccuini
alcuni degli scorci classici di Ischia, dal borgo
mentre gli urban sketchers rinnovano un filo
degli urban sketchers”. “La nostra filosofia - ha
di Ischia Ponte alla baia di San Montano, altra
rosso che ha da sempre legato i grandi arti-
spiegato Simo Capecchi a Ischiacity - è quella
tappa fondamentale dell’intenso workshop.
sti all’isola, per noi questa è stata una nuova
di disegnare sul posto, all’aperto o al chiuso,
Che si è concluso domenica 3 ottobre nella sala
occasione per comprendere l’importanza del
catturando ciò che vediamo con la diretta os-
conferenze dell’antico maniero con la mostra
turismo culturale, attraverso un filone per cer-
servazione. Utilizziamo ogni genere di stru-
finale di disegni e acquerelli, un caleidoscopio
ti versi inedito: chi viene a Ischia per cercare
mento e preserviamo il nostro stile individuale,
di visioni e suggestioni, racconti e didascalie. Ai
bellezza e identità, e decide di riprodurla. Con
ci sosteniamo a vicenda e disegniamo insieme.
quali ha applaudito anche l’assessore alla Cul-
pennelli e matite, non solo con la macchina fo-
Poi condividiamo online i lavori. Che racconta-
tura del Comune di Ischia, Carmen Criscuolo:
tografica. Con Simo Capecchi, che è il cuore
no la storia di ciò che ci circonda, dei luoghi in
“C’è di che essere orgogliosi se illustratori di
pulsante della manifestazione, ringrazio anche
cui viviamo e di quelli dove viaggiamo: sono,
tutto il mondo hanno scelto Ischia per ripro-
chi, a cominciare dalla famiglia Mattera pro-
in questo senso, una registrazione del tempo e
dello spazio”. Con matite e pennelli, pastelli e bastoncini. Gli strumenti dell’arte, che stavolta rispondono al desiderio non già di esprimere la propria soggettività, ma di dare traccia dei propri viaggi. Dei luoghi che si toccano, si sperimentano, si osservano. E Ischia si è rivelata terreno fecondo di storie e volti. Quelli dei pescatori che affollano il pontile di Ischia Ponte, quelli dei giovani della cooperativa Marina di Sant’Anna - che portano alla luce i reperti della città sommersa - e quelli dei ‘castellani’, Nicola e Cristina Mattera, mecenati convinti di un’operazione che è soprattutto un modo efficace per preservare e diffondere la bellezza.
N A T U R E
i
QUEL LUNGO VIAGGIO VERSO CASA DIECI TARTARUGHE MARINE RACCOLTE FERITE E CURATE PRESSO LA STAZIONE ZOOLOGICA DOHRN DI NAPOLI, DI NUOVO LIBERE NEL MARE DI SAN MONTANO. Text_ Gianluca Castagna Photo_ Oceanomare Delphis Onlus Per la tartaruga marina il tempo è fatto di secoli. Millenni. I suoi antenati videro i continenti prendere forma più di 200 milioni di anni fa. Sopravvissero ai grandi cataclismi e alle ere glaciali. La spuntarono perfino sui loro antichi nemici: i dinosauri. Quando arrivarono, le tartarughe fuggirono verso il mare e divennero creature delle maree e degli abissi. Ma la terra non voleva lasciarle andare e reclamò la sua maternità. Per questo, lungo le invisibili strade del mare, fatte di correnti calde, vortici, acque stagnanti o tempeste, insidie impreviste - gli artigli dell’uomo sono sempre più implacabili - la tartaruga marina nasce dalla terra e qui ritorna, una volta adulta, per depositare il suo patrimonio di vita. Nell’avventura di una Caretta caretta, così come viene comunemente chiamata, gli incidenti mortali sono sempre più frequenti. L’animale che ha visto così tante creature del nostro pianeta andare e venire, rischia di essere a un passo dall’estinzione. Ecco perché è stata una giornata davvero speciale quella vissuta sulla spiaggia di San Montano a Lacco Ameno in una mattinata uggiosa di ottobre. Dieci esemplari di tartarughe marine sono stati liberati in mare dopo un lungo periodo di degenza presso il centro di recupero della Stazione Zoologica ‘Anton Dohrn’ di Napoli. L’operazione di rilascio è diventata l’occasione per conoscere qualcosa di più sulla storia naturale di questi animali nel Mediterraneo, sui loro straordinari adattamenti alla vita marina,
Ruolo fondamentale nella decisione di rendere area di protezione
sui molti misteri che ancora circondano la loro vita, su tutte le novità che ri-
speciale il canyon di Cuma (che si spera le tartarughe liberate a S.
guardano la ricerca scientifica e la sopravvivenza di questa specie. Ma anche
Montano raggiungano) l’hanno avuto gli studi sulla popolazione
su quanto ognuno di noi può fare nel quotidiano per la tutela dell’habitat
di cetacei che abita stabilmente le acque fra l’isola d’Ischia e il
marino in cui vivono, anch’esso a rischio. Per l’occasione sono stati esposti e
continente, realizzati dall’associazione Oceanomare Delphis On-
illustrati, anche attraverso la proiezione di filmati, i materiali più comuni che
lus. Coordinati dalla cetologa Barbara Mussi i ricercatori a bordo
feriscono le tartarughe o che esse possono ingerire: ami, oggetti in plasti-
del veliero laboratorio Jean Gab compiono da 25 anni regolari
ca, cicche di sigaretta, lenze e altri elementi, spesso fatali, che determinano
campagne di monitoraggio, identificazione e studio di capodogli,
gravi danni al mare e alla vita dei suoi abitanti. Grazie alla collaborazione del
balenottere e delfini e operano per promuovere e diffondere il
Parco Idrotermale “Negombo” che ha ospitato l’evento “Un tuffo nel blu”,
rispetto e la tutela di questi magnifici animali e del loro ambiente.
più di cento giovanissimi studenti delle scuole elementari di Lacco Ameno e
Per conoscere le loro tante attività: oceanomaredelphis.org
Casamicciola hanno partecipato con entusiasmo e curiosità a una giornata di
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divulgazione scientifica e a un evento che ha coinvolto tanti cittadini e turisti
quinamento e ai pericoli a cui questi splendidi animali sono esposti, e che
accorsi sulla spiaggia di San Montano per vedere ritornare nel loro habitat
sono esponenzialmente accresciuti dalle attività dell’uomo. E i numeri reali
naturale alcuni tra gli abitanti del mare più teneri, simpatici e amati. Caprella,
potrebbero essere perfino più alti di quelli stimati. La baia di San Montano, a
Agatha Christie, Annunziata Stone, Gran Finale, Pietro, Eliseo, Arianna, Carla,
Lacco Ameno, non è stata una scelta a caso. «E’ allineata con le due testate
Paolo e ADM: questi i nomi dei dieci esemplari che nei mesi passati sono stati
del Canyon di Cuma», ha spiegato Maria Cristina Gambi, Coordinatrice del
condotti in salvo alla Stazione Zoologica Anton Dohrn dove hanno ricevuto
Laboratorio Ecologia Bentos nella sede di Ischia della Stazione A. Dohrn. «E’
tutte le cure mediche necessarie per guarire. Portate in spiaggia attraverso
una zona speciale che non hanno tutte le aree marine protette. Qui vige il
delle grandi vasche, le Caretta caretta sono state lasciate sulla battigia. Due
protocollo internazionale di protezione di cetacei. Quindi niente passaggio di
esemplari erano equipaggiati di trasmittente GPS/GSM, strumento in grado
grandi navi, moderata velocità di navigazione (sotto i 12 nodi), interdizione
di registrare dati rilevanti da un punto di vista scientifico e di monitorare le im-
della pesca pelagica in modo da non prelevare risorse indispensabili per ceta-
mersioni e la posizione degli animali una volta liberi in acqua, tramite un sms.
cei e tartarughe. Per la sua particolare conformazione, il canyon contribuisce a
La prima ha esitato un po’ prima di tuffarsi, le altre non hanno perso tempo e
concentrare i sedimenti, incrementando la circolazione delle acque, favorendo
hanno affrontato il mare sotto l’occhio vigile dei ricercatori, degli studenti delle
la risalita dei nutrienti dal fondo grazie a correnti ascensionali e consolidando
scuole, degli uomini della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. Presidii
la catena alimentare al cui vertice si trovano proprio i cetacei e le tartarughe».
importantissimi, questi ultimi, per opporre un deciso contrasto alle svariate
La baia di San Montano, dunque, rappresenta il punto di partenza ideale per
attività illecite che in Campania vengono perpetrate a danno dell’ecosistema
raggiungere questo habitat: in un miglio e mezzo dalla costa, le tartarughe
marino. Ogni anno 133mila tartarughe marine della specie Caretta caretta
troveranno le condizioni idrografiche e probabilmente trofiche per poter con-
finiscono accidentalmente nelle reti dei pescatori o non sopravvivono all’in-
tinuare a vivere. L’odissea marina continua.
P E O P L E
i
E STO NEL MONDO A DAR BATTAGLIA EGIDIO FERRANTE, SPIRITO RIBELLE, SGUARDO SEMPRE PRONTO A COGLIERE IL BELLO E IL GIOCO DELLA VITA. IL CORAGGIO DELLE IDEE DI UN CALABRESE SBARCATO AD ISCHIA, CON LA VOGLIA DI RIDARE VOCE A CHI L’HA PERDUTA E DI LOTTARE CONTRO LE INGIUSTIZIE E L’ILLEGALITA’. Text_ Emma Santo Photo_ Dayana Chiocca
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to dell’isola, perché per vent’anni siamo stati il fiore all’occhiello dell’ASL Napoli 2 Nord, per i nostri progetti all’avanguardia che si basavano sull’integrazione e l’autonomia». Per lavorare con i matti, c’è bisogno di tanta forza, di spirito e di fisico. Ma anche «pazienza, predisposizione al gioco, a cogliere la sensibilità delle persone. E ogni giorno è uno scambio, spesso silenzioso. I malati di mente alternano momenti di serenità a momenti di delirio e Quando chiedi ad Egidio “come stai?”, la pri-
inquietudine, ma le loro sono storie umane.
agosto 2009, è stato presentato ufficialmente
ma risposta che ti dà è “si battaglia”. E quel-
Quelle che mi affascinano di più, che vado a
il 5 febbraio di quest’anno all’IPS “Vincenzo Te-
la risposta è anche la chiave d’accesso al suo
scovare cercando di valorizzare. I regali che mi
lese”, che ha aderito all’iniziativa isolana insie-
mondo, costellato di anime disarmate di cui si
fanno sono tanti, primo fra tutti la completa
me all’Istituto Comprensivo “Anna Baldino” di
fa portavoce e cantastorie.
fiducia che ripongono in te. In qualche modo
Barano e all’ITG “Mattei” di Casamicciola, oltre
Egidio viene da Joggi, un piccolo borgo cala-
percepiscono che tutto quello che fai, lo fai per
ad un folto gruppo di cittadini ed associazioni.
brese in provincia di Cosenza, immerso nei ca-
loro. Ma è un continuo dare e avere. Ad esem-
Per Egidio, un’altra esperienza incredibile.
stagni e con un cuore folk. Ad Ischia approda
pio, mi hanno insegnato alcune canzoni degli
«Nelle scuole dell’isola sono arrivati i familiari
nel 1990, dopo la laurea in Agraria conseguita
anni ‘50, ‘60, ‘70, che ascoltavano nei mani-
delle vittime della camorra, per raccontare le
a Portici ed un’importante parentesi bologne-
comi. Altre le ricordavo dall’infanzia, e siamo
loro storie. Il primo giorno di primavera, abbia-
se lunga due lustri. Nel suo bagaglio, valori in-
andate a ripescarle insieme».
mo accompagnato a Napoli gli studenti delle
corruttibili “che fanno fatica a stare chiusi in
In un mondo in corsa che facilmente perde
medie e quelli del Telese, che hanno parte-
gabbia”. Quelli che gli ha trasmesso suo padre,
per strada gli attimi, i suoi ‘pulcini sperduti’ ri-
cipato con i loro striscioni alla Giornata della
“operaio, contadino e pacatamente di sinistra”,
escono ancora a riconoscere la grandezza nei
Memoria e dell’Impegno. A Barano, grazie ad
che ha da poco compiuto 91 anni. «L’accoglien-
piccoli gesti: un caffè, un sorriso, una carezza.
un progetto voluto dalla dirigente del Baldino,
za, il rispetto degli altri, l’onestà di pensiero,
«Quelli che non hanno voce mi hanno sempre
Maria Rosaria Mazzella, siamo persino riusciti
la lealtà, la conoscenza. Tra i suoi vitigni rossi
appassionato. Perché per me la bellezza è an-
ad integrare le due realtà, del presidio e della
parlava a noi quattro figli del mondo e della
che nello sguardo di una persona silenziosa che
salute mentale».
musica, ci insegnava la bellezza delle parole».
ha sofferto tanto e non riesce ad esprimerlo».
Il 26 maggio, Libera ha finalmente inaugurato
Principi sani e sacri, corroborati dagli anni bolo-
Ma non ci sono solo i matti, nel cuore batta-
la sua sede a Lacco Ameno, a pochi passi dal-
gnesi che lo prepareranno a scendere in campo
gliero di Egidio. Che è in prima linea anche
la chiesa di Santa Restituta. Tra gli obiettivi c’è
per difendere i diritti degli ultimi.
nella lotta all’illegalità e alle mafie. «Io vengo
anche la lotta al gioco d’azzardo, cominciata
Educatore professionale in ambito psichiatrico,
dalla terra di ‘ndrangheta. Nel mio paesino non
già con lo Slotmob Fest, e alla corruzione del
i suoi ‘ultimi’ sono i malati di mente. Quattro
l’abbiamo mai vissuta direttamente, però per-
sistema sanitario, la volontà di creare un centro
anni dopo aver messo piede sull’isola, sarebbe
cepivi l’atteggiamento di predominio ed arro-
di documentazione e memoria ed organizzare
stata completata la chiusura effettiva di tutti
ganza. Dopo due anni di incontri con i familiari
progetti sportivi, coinvolgendo le realtà napo-
i manicomi italiani, cominciata nel ‘78 con la
delle vittime della camorra e della criminalità
letane. E poi c’è il progetto “Libera Terra”, per
Legge Basaglia. Molti dei pazienti ischitani sa-
napoletana siamo riusciti ad aprire, finalmente,
il recupero sociale e produttivo dei beni liberati
rebbero stati trasferiti dagli ospedali psichiatri-
il presidio “Libera” ad Ischia, che non vive la
dalle mafie, a cui aderisce la Bottega Vino e Olii
ci di Napoli ed Aversa nella residenza di Villa
trincea del dolore, delle uccisioni».
di Michele D’Ambra, a Ischia Ponte.
Orizzonte, che verrà aperta a Barano nel ‘97.
Fondata da Don Luigi Ciotti nel 1995, “Libera”
Dal dire al fare è questione di “forza dell’indi-
«Quando si sparse la voce del loro arrivo, tutta
è attualmente un coordinamento di oltre 1500
gnazione”, che ad Egidio scorre senza tregua
la comunità era in subbuglio – racconta Egidio.
associazioni, gruppi, scuole che si battono per
nelle vene.
Raccoglievano firme perché non ci volevano.
l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’e-
«Io mi porto dietro quest’animo ribelle, in sen-
Ma dopo pochi mesi ci hanno conosciuto e ci
ducazione alla legalità democratica, l’impegno
so positivo. Ancora credo che un altro mondo
hanno supportato in questa grande battaglia
contro la corruzione, i progetti sul lavoro e lo
sia possibile, sempre nel rispetto degli altri. Bi-
di civiltà per difendere i diritti dei nostri utenti.
sviluppo, le attività anti-usura.
sogna avere il coraggio delle proprie idee, cer-
Tanto che, a giugno di due anni fa, ci siamo
Ad Ischia, il presidio, intitolato alla memoria di
care di costruire attorno all’ingiustizia, perché
ritrovati al nostro fianco tutta la popolazione,
Gaetano Montanino, ucciso dalla camorra il 4
le cose possono cambiare. Anche perché io
scesa in piazza per proteggere i nostri ‘mat-
sono papà di un ragazzo di 24 anni, e penso
tacchioni’». Purtroppo, però, le proteste e le
che oggi più che mai i giovani abbiano bisogno
fiaccolate della comunità e della Diocesi non
di esempi positivi».
sono bastate. Ad oggi, Ischia non ha più la sua
E poi ci sono tante altre passioni, a cui aggrap-
Struttura Intermedia Residenziale (SIR). «Ades-
parsi quando si vuole staccare per fare il pie-
so, chi ha bisogno è costretto a trasferirsi sulla
no di energia: lavorare l’argilla, suonare con la
terraferma, con l’aggravio economico e tutti
Scuola del Folklore di Buonopane, scattare fo-
i disagi che ne conseguono, a cominciare da
tografie, scrivere canzoni. «Mi piace lo sguardo
quello della traversata in mare. La chiusura di
dallo scoglio che apre all’orizzonte. Fotografo,
Villa Orizzonte ha significato un impoverimen-
rifletto, scrivo. E sto nel mondo».
C O M I C S
i
GIUSEPPE FERRANDINO, L’ANTIDIVO IMMAGINIFICO Interview_ Pasquale Raicaldo Photo_ Dayana Chiocca La sveglia suona presto, prestissimo. All’alba è già tempo di passeggiare: serve
canto mio, sono rimasto in disparte. Dedicandomi ad altro e affidando tutto al
a schiarirsi le idee, i primi raggi del sole portano l’ispirazione. Poi, Giuseppe
mio agente». Parla poco. Misura le parole, che nel suo caso hanno sempre un
Ferrandino torna a casa e scrive. Scrive, senza soluzione di continuità. Pagine
peso specifico. E in fondo si distingue anche per questo, nell’affollato chiac-
e pagine. Non si chiede neanche perché, e che fine facciano sceneggiature e
chiericcio che lo circonda e dal quale, spesso, sembra scappare. Classe 1958,
romanzi, interi scaffali di storie che potranno trovare un editore, un giorno. O
scrittore ma soprattutto fumettista. Perché Ferrandino nasce come sceneggia-
forse no. «Perché io lo faccio soprattutto per liberarmi. Ecco, scrivere è una ca-
tore di fumetti. E certi amori non sfioriscono mai. «I due generi, naturalmente,
tarsi». Si guarda intorno, sorseggiando il suo caffè rigorosamente decaffeina-
si intrecciano. La differenza è semplice: nella sceneggiatura hai un mediatore,
to, e lo ribadisce con enfasi: «Non potrei non farlo. Non potrei non scrivere».
il disegnatore. Nella scrittura da romanzo, invece, arrivi direttamente al lettore.
Con “Pericle il Nero”, in realtà, gli sarebbe anche andata benissimo: pubblicato
Il mio cuore è legato ai fumetti, nessun dubbio».
dapprima nel 1993 con lo pseudonimo Nicola Calata, poi riedito - in seguito al clamoroso successo in Francia - da Adelphi, ha ispirato il film omonimo di
Ecco, com’è sbocciato l’amore?
Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio. Giuseppe l’ha visto, eccome. «Mi
Da bambino abitavo coi nonni, ero curioso. Scoprii che nello stanzino in
divertiva immaginare la resa cinematografica del mio romanzo, che è una
cui si lavavano i panni, in cima a una scala, c’era una scatola. La aprii, non
storia di camorra e delinquenza. Se sono rimasto deluso? Diciamo che hanno
potevo resistere alla tentazione: era piena di giornalini. Una vera e propria
trasformato la storia, e può starci. Direi anche che hanno banalizzato la storia.
miniera, Monello e Intrepido, soprattutto. Avevo cinque anni, mi si aprì un
E poi non mi hanno mai contattato, però, né invitato alla prima del film. Io, dal
mondo.
E si è messo in gioco.
Risale ai primi anni Novanta. Era il naturale sbocco di una storia a fumetti,
Iniziai a sperimentare. Merito anche di Lancio Story, il cui direttore sugge-
“Storie di cani”, in cui iniziai a trattare l’argomento camorra. Tempi d’oro,
riva di trasformare un fumetto in soggetto, per poi sceneggiarlo per conto
per il fumetto. Il romanzo fu pubblicato da Luigi Bernardi con Metrolibri,
proprio. Iniziai con “Incubo”, un episodio del Tex di Gianluigi Bonelli, che
nessun altro lo avrebbe fatto. Adelphi lo ha ripubblicato cinque anni dopo,
di lì a qualche anno avrei conosciuto in un incontro che porto ancora nel
speravo che il film funzionasse di più.
cuore. Capii che scrivere sceneggiature era una cosa che mi affascinava. Ma
C’è però una nuova opera, questa sì di prossima pubblicazione.
non sapevo dove mi avrebbe portato.
Si chiamerà “Onorato”, edita da Bompiani. E’ l’autobiografia scherzosa,
Di qui, l’esigenza di virare sui romanzi?
scritta in prima persona, di Honoré de Balzac. Uno che ne passò di guai.
Ne scrissi uno e lo sottoposi all’esame di un giornalista. Che ne rimase entu-
Un personaggio che adoro, e che scoprii da ragazzino grazie alla biblioteca
siasta, ma tagliò corto: “Levati dalla testa di riuscire a vivere di letteratura”.
di mia zia e in particolare a “Casa di scapoli”, uno dei più bei romanzi di
Provai, allora, con i fumetti erotici: andò male. E iniziai a scrivere per Lancio
tutti i tempi. Io sono cresciuto in un’epoca in cui a Ischia si respirava ancora
Story. Anni Ottanta, la prima storia che mi pubblicarono fu “Messaggio
aria di Ottocento. Così, mi ci sono tuffato. E ne è venuto fuori questo libro.
per il presidente”. Studiavo Medicina, ero nella sede del Partito comunista
E’ un personaggio ancora attuale?
a Napoli: ‘scroccai’ (testuale, n.d.r.) la telefonata, il direttore mi annunciò
E’ un personaggio che prescinde dalla categoria temporale. E’ come Pla-
che avevano accettato la sceneggiatura. Fu una gioia immensa. Uno dei
tone. Per comprenderlo, per studiarlo, mi sono trasferito a Parigi diversi
momenti più estatici della mia vita.
mesi, attingendo alla biblioteca Mitterrand e ispirandomi a materiali inediti,
E il suo primo romanzo, quello che conquistò il giornalista?
che ho letto con il mio francese basico, appreso neanche a dirlo grazie ai
Mai pubblicato. L’ho rivisto recentemente: funziona. Un poliziesco, il pro-
fumetti. Che, come vede, tornano sempre.
tagonista si chiama Zampino. Anni dopo sarebbe diventato il protagonista
All’ultimo incontro alla biblioteca Antoniana ha detto: la sceneg-
anche di una serie che scrissi per la rivista Orient Express, al cui direttore,
giatura di fumetti può essere un genere letterario autonomo. Per-
Bernardi, dobbiamo tutti moltissimo, nel mondo del fumetto. Prima di lui in
ché?
Italia, non esisteva letteratura legata al fumetto: lui spinse perché si creasse
Dal 2002 a oggi ho scritto circa 30mila pagine. Pubblicando pochissimo.
un fumetto d’avventura per adulti. In precedenza esistevano due generi
Ero molto preso dalla scrittura: per me era un’urgenza diarroica, quella di
prevalenti: per adulti, ampolloso e intellettualoide e quello per ragazzi.
scrivere. E credo di essere riuscito a far assurgere la sceneggiatura a genere
Continua a scrivere, diceva.
letterario. Anche se non tocca a me dirlo.
Ho fatto tantissime sceneggiature per fumetti. Il mercato però è in mano
Che legame ha con Ischia?
a Bonelli, con il quale non ho molti rapporti. I miei lavori così restano nel
La adoro. Ma la trovo troppo degradata. Ci vorrebbe un po’ più d’amore
cassetto. Ma continuo a occuparmene.
per questa terra meravigliosa, che in un modo o nell’altro è presente in
E ce n’è una che la esalta più di tutte?
tutti i miei romanzi. Io la chiamo Coda, e finisce anche in “Pericle il nero”.
Una saga su Garibaldi alla quale tengo tantissimo. Ho scritto già 26 volumi.
La storia di “Rosmunda l’inglese”, per esempio, è interamente ambientata
E c’è anche un episodio legato all’isola d’Ischia, per il quale mi sono ispirato
a Ischia, un’isola che diventa penisola all’occorrenza e che traduce le sug-
alle ricerche di Nino D’Ambra.
gestioni di Ischia, e che riflette naturalmente il mio legame viscerale con
Il fumetto è davvero in crisi in Italia?
questa terra.
Altroché. Non ci sono più gli editori coraggiosi di una volta. Bonelli è riu-
Dica la verità: si sente sottovalutato?
scito a fare un po’ di grana con Dylan Dog, mentre per Tex non ci sono più
Non ci penso proprio. Le rispondo con un esempio in grande, senza pre-
gli sceneggiatori di un tempo. Gli altri editori sono scomparsi. E il fumetto
sunzione. Perché in fondo, diceva Platone, in grande si possono vedere
è un genere che ha bisogno di rinnovarsi: internet non c’entra, con questo
le cose piccole. Andai a Tours, in Francia, per il bicentenario della nascita
‘de profundis’.
di Honoré De Balzac. Mi aspettavo grandi celebrazioni, non trovai nulla.
“Pericle il Nero” l’ha portata alla ribalta nazionale.
Com’è quella storia del ‘nemo propheta in patria’?
M O V I E
i
CORRENDO IN EQUILIBRIO SULL’ABISSO Text_ Riccardo Sepe Visconti Non ha importanza se credi o non credi, se sei
le contraddizioni della fede e la infinita debolezza
avendo scopi che vadano oltre la procreazione
ateo (come lo stesso Sorrentino) o agnostico, ciò
dell’intima coscienza. Poiché in fondo il giovane
senza sentirci in colpa.
che ci accomuna è - che lo si voglia o no - la no-
Papa nel rivolgersi al (suo) Dio si rivolge al suo
Di divorziare.
stra “matrice cristiana”.
“altro di sé”…
Di lasciare che le suore dicano messa.
Siamo tutti figli di un’Italia costruita su un preciso
Di fare figli in tuti i modi che la scienza ha fino
e fondante principio: “Libera Chiesa (cattolica) in
Tutto ha inizio con l’immaginifico discorso Urbi
ad oggi scoperto e continuerà ancora a scoprire.
Libero Stato”. Due (idee di) Libertà che si fron-
et Orbi:
Miei carissimi figli. Non solo ci siamo dimenticati
teggiano ma non si affrontano. Ecco quindi che
“Ciao Roma. Ciao Mondo!
di giocare ma anche di essere felici.
la - per sua stessa ammissione iperbolica - rap-
Cosa ci siamo dimenticati?... Cosa… Ci siamo…
E c’è una sola strada che conduce alla felicità. E
presentazione del Giovane Papa, assume dalle
dimenticati?!...
quella strada si chiama libertà”.
nostre parti, e credo nel mondo intero, cristiano
Ci siamo dimenticati di voi.
e non, un valore dirompente, straordinario, come
Voglio essere molto chiaro. Io sono qui per una
L’avventura del Giovane Papa si scioglie in una
- forse - nessuna fiction era mai riuscita a fare pri-
ragione molto semplice: per non dimenticare
serie di domande le cui risposte, in fondo, sono
ma. E quello che più m’intriga è che il regista/sce-
nessuno di voi.
alla base dei più profondi conflitti che ciascuno di
neggiatore Paolo Sorrentino non abbia utilizzato
Io non lascerò mai indietro nessuno.
noi porta con sé, al cospetto di un Dio che, se esi-
il suo “pulpito” (è il caso di dirlo!) per dettare
E’ questo che mi ha detto Dio quando ho deciso
ste… “non si concede, non si fa vedere, Dio non
neo-eticismi e (meno-che-mai) sermoni ipocrito/
di seguirlo, ed è quello che dico a voi adesso. Io
grida, Dio non bisbiglia, Dio non scrive, Dio non
condivisibili, nossignore, Sorrentino ha utilizzato
servo Dio. Io servo voi.
sente, Dio non chiacchiera, Dio non ci conforta.
il suo (ancora una volta costruito ad Arte) “Po-
Ci siamo dimenticati delle donne e dei bambini
Dio sorride:
tere” per creare dubbi, domande (molto legitti-
che cambieranno questo mondo con il loro amo-
“Siamo morti o siamo vivi?
me), quindi riflessioni. Queste, sì, tutte “sante”!
re e la loro gentilezza e con la loro meravigliosa
Siamo stanchi o siamo energici?
Sostituendosi alla figura di maggior rilievo nella
divina inclinazione al gioco.
Siamo sani o siamo malati?
nostra coscienza (ed incoscienza) di occidentali,
Il gioco è la sola risorsa che abbiamo per poterci
Siamo buoni o siamo malvagi?
“spirituale/etica/drammatica/tradizionale” - il
sentire in totale armonia con la vita.
Abbiamo ancora tempo o il tempo è scaduto?
Papa - appunto, il regista inocula nella nostra
Non abbiamo altra scelta: noi dobbiamo essere in
Siamo giovani o siamo vecchi?
ragione riflessioni necessarie, e lo fa utilizzando
armonia con Dio.
Siamo puliti o siamo sporchi?
il più potente personaggio che ha a sua (totale)
E di cosa altro ci siamo dimenticati?
Siamo stupidi o siamo in gamba?
disposizione (e, cinematograficamente parlando,
Ci siamo dimenticati di masturbarci.
Siamo veri o siamo falsi?
obbedienza), il capo della cristianità.
Di usare contraccettivi.
Siamo ricchi o siamo poveri?
Ecco, allora, che la serie televisiva si apre con
E di abortire.
Siamo re o siamo servitori?
un’allocuzione (monologo) che rende plausibi-
Di celebrare i matrimoni tra gay.
Siamo bravi o siamo belli?
le il senso del racconto tormentato che si svol-
Di lasciare che i sacerdoti si amino tra loro e che
Siamo caldi o siamo freddi?
ge attraverso le 10 puntate che danno vita alla
si sposino magari.
Siamo contenti o siamo ciechi?
serie, e si chiude con una successiva allocuzione
Ci siamo dimenticati che la morte è una nostra
Siamo delusi o siamo gioiosi?
(monologo) che serra il senso del faticoso quanto
scelta quando detestiamo vivere.
Ci siamo persi o ci siamo trovati?
straordinario viaggio percorso tra gli ostacoli del-
Ci siamo dimenticati di avere rapporti sessuali
Siamo uomini o siamo donne”?...
MIO DIO, MIO DIO PERCHE’ MI HAI ABBANDONATO? Text_ Gianluca Castagna
Il mondo verrà. Come un’ipotesi in attesa del giudizio, tra quello che si rivela e quello che si nasconde, ciò che produce senso e ciò che lo ottunde. E’ stato il regista stesso Paolo Sorrentino, nel fuoco incrociato di spasmodiche attese e fucilate pregiudiziali, a rivelare di cosa parla “The Young Pope”, esordio del filmaker napoletano nel formato seriale per la tv. I segni evidenti dell’esistenza di Dio e i segni evidenti dell’assenza di Dio. Come si cerca la fede e come si perde la fede. Quando si combattono le tentazioni e quando non si può fare altro che cedervi. Il duello interiore tra le alte responsabilità del capo della Chiesa cattolica e le miserie
del semplice uomo che la mano di Dio ha voluto
che li reclama. Quel senso di abbandono diventa
concepite per appiattire ogni complessità stori-
Pontefice. Infine, come si gestisce e si manipola
pensiero ossessivo anche per il giovane Papa. Eli,
ca ed emotiva, in ossequio ad un rispetto totale
quotidianamente il potere in uno Stato che ha/
Eli, lama sabactani? Il grido sulla croce si addice
ed assoluto nei confronti della Chiesa cattolica, il
dovrebbe avere come imperativi morali la rinun-
agli orfani. Pio XIII è tutto e il contrario di tutto.
volto sensuale e bellissimo di Jude Law impiega
cia al potere stesso e l’amore disinteressato ver-
Tabagista convinto, pretende rigore prussiano
due secondi a trasformarsi nel profilo di un ado-
so il prossimo. “The Young Pope” è la storia di
dagli avvoltoi-clone in rosso porpora; moderno
lescente dispotico e irritabile dentro cui brucia lo
un uomo diviso tra se stesso e la sua rappresen-
nei modi, ma conservatore negli schemi men-
spirito antico e vendicativo della Chiesa. Mentre
tazione, tra due finzioni delle quali è difficile dire
tali; bisognoso di affetto e allo stesso tempo
oggi l’immagine di Papa Bergoglio gioca con i
quale sia la più reale o la più fantasiosa. Pio XIII,
gelido nei rapporti interpersonali. Al pari di un
media per creare l’esempio di un pastore vicino,
giovane pontefice americano di soli 47 anni, è
consumato acrobata, volteggia da un’asserzione
vicinissimo al proprio gregge, il papa yankee di
l’immagine pubblica di Lenny Belardo. L’appa-
al suo esatto opposto disorientando l’amore di
Sorrentino compie una scelta dirompente in di-
gamento allucinatorio della sua infanzia dicken-
chi lo desidera, l’affetto di chi lo protegge, il cal-
rezione ostinata e contraria: si barrica all’inter-
siana. Chi ha perduto i propri genitori in tenera
colo di chi intende manovrarlo. Contraddittorio.
no delle proprie rigidità, lasciandosi alle spalle
età, o è stato da loro abbandonato, trascorre
Come Dio (uno e trino), la Madonna (vergine
il mondo. Come Salinger, Mina e i Daft Punk.
tutta la vita trascinando quell’assenza come un
e madre), l’uomo (buono e cattivo). Nella pa-
Sottrarsi alle proprie paure e scoprire l’ignoto (la
fardello sulle spalle. Un’assenza che è presenza,
lude stagnante delle produzioni televisive made
fede?) dentro di sé. Reagisce così, Pio XIII, all’av-
perché nel cuore resta sempre uno spazio vuoto
in Italy, sempre così agiografiche e fatalmente
venuta sparizione del metafisico dall’orizzonte della Chiesa contemporanea, ormai trasformata in mastodontica macchina simbolica che veicola soltanto se stessa e la sua immagine, non più il mistero o la verità della fede. Reagisce gelando l’umorismo irresistibile del segretario di Stato Voiello (Silvio Orlando), barattando la porpora cardinalizia con il segreto del confessionale, umiliando un gruppo di francescani scalzi che minacciano lo scisma, lanciando saette contro sacerdotesse viziose nell’Africa nera. Supera il lutto per la morte del Papa Re ricattando il Primo Ministro italiano, baldanzoso e spaccone (a chi sarà mai ispirato?), grazie all’enorme potere derivante dal terrore primitivo che l’uomo nutre nei confronti dell’ignoto. Pio XIII chiede aiuto al suo amico d’infanzia Dussolier, diventato anch’egli cardinale, che pagherà con la vita la scissione
tra l’estasi dello spirito e la dannazione del sesso.
di immagini, segni, corpi, stravaganze, aforismi,
le finestre e agita i tendaggi. Inutile chiedergli di
Non può che amare (e quindi odiare) suor Mary
acrobazie, allusioni, vezzi, musiche insolite e
spostarsi. Converrebbe nemmeno andarli a ve-
(Diane Keaton) e il cardinale Spencer (James
raffinate, citazioni geniali e irresistibili. A partire
dere, i suoi film, se fin dal principio non si ha la
Cromwell), surrogati materno e paterno, la cui
dalla sigla di testa, dove il monito di Dylan, All
curiosità o la voglia di stare al gioco. Se di fronte
colpa più grande è quella di non essere i genitori
along the watchtower (riletto nervosamente dal
alle possibili rivelazioni del reale, o all’ultimatum
che lo hanno inspiegabilmente rifiutato. Soprat-
rapper Devlin), accompagna la traiettoria della
divino-terreno ribadito dal Giovane Papa fino
tutto Pio XIII azzanna con spietata veemenza
Cristianità dritto alla provocazione prêt-à-porter
all’ultimo fotogramma, si risponde con la più pi-
ogni
terrena.
di Cattelan. Insomma,
gra reattività a disposizione. Tuttavia, se è vero
Quella vulnerabilità che il
debolezza
c’è tutto l’arsenale im-
che spiegare le epifanie equivale a ucciderle,
giovane Papa vuole estirpare
piegato con surplus visi-
solo guardandole con attenzione si può apprez-
da se stesso e da tutti i cre-
vo maniacale che ormai
zare la ricchezza cangiante delle nebulose che
denti. Chi ama Dio non deve
appartiene al tessuto
esse evocano. O tentare di scoprire
pretendere che Dio lo ami.
linguistico di questo ci-
la verità dietro
Perché non c’è niente al di
neasta. Gli episodi di
i trucchi che le
fuori dell’obbedienza, eccet-
“The Young Pope” sono
simulano.
to l’Inferno. Cosa ha davve-
organismi che sembra-
ro in mente il Giovane Papa?
no sempre gonfiarsi a
Dove porteranno quelle de-
dismisura e a mostrare
cisioni che paiono compiere
evidenti i segnali di una
un enorme passo indietro
potenza espressiva che
sull’evoluzione della Chiesa
diventa
cattolica e apostolica? Ri-
puro
cinema, puro
uscirà ad emanciparsi dalla condizione di Figlio
gesto di dissipazione, pura manifesta-
e diventare finalmente Padre? Lenny Belardo è
zione (esibizione?) di talento e gusto di un
un santo o demonio? Quali che siano le risposte
potere affabulatorio che, al pari dei sontuosi
oltre le consuete massime messianiche previste
paramenti sacri, se ne infischia di ogni aderenza
dall’unica lettura consentita dall’enfant terrible
al reale. Senza per questo tacere sul reale, o fare
sul soglio di Pietro (ossia quella “fondamenta-
sconti a una società (tra)passata (d)ai raggi X.
lista”) prima dell’apertura finale (ma la svolta
Tra picchi lirici e cadute nel kitsch, Sorrentino è
moderata non intacca la natura monarchica), un
sempre davanti al suo film, dietro le sue immagi-
dato è certo: ogni racconto di Paolo Sorrentino è
ni, sopra e sotto il suo mondo, dentro le regole
destinato a eludere le griglie della razionalità ed
religiose del suo cinema. E’ il canguro che appa-
esondare dal perimetro del film come un recinto
re nei giardini del Vaticano, la Beata Juanita da
che non riesce ad arrestare la marea montante
terre lontane, il vento onnipresente che spalanca
42 THE YOUNG POPE SENZA CRISTO Text_ Salvatore Ronga
E’ un Papa giovane e bello che esibisce, an-
è un santo - ma tutti i cattolici lo sono, ben-
Dio è un cielo stellato, bello e misterioso, un
che se protetto dalle mura vaticane, l’atleti-
ché peccatori - e usa la preghiera per chiedere
cielo che ci sovrasta e ci sgomenta, potrebbe
smo di un corpo sano in piena forma. Viene
grazie e castighi. Il miracolo, parolona verso la
essere il Cielo del Corano e quello di Israele,
da un paese straniero. Non è Karol Wojtyla,
quale la Chiesa di oggi, in accordo con i suoi
o solo quello di Roma visto dalla terrazza del
è Lenny Belardo, che però condivide con Jo-
simpatizzanti laici, manifesta un pacifico scet-
colonnato berniniano.
seph Ratzinger il vizio delle sigarette, e prega
ticismo, appartiene all’esperienza religiosa e
Alla fine della serie il percorso personale di
aprendo le braccia al cielo con la stessa teatra-
non desta scandalo.
Lenny e quello di Pio XIII si intrecciano, si so-
lità ostentata da Eugenio Pacelli. Poiché è un
Intransigenza e rispetto della Verità rivelata,
vrappongono, e certe maturazioni personali di
personaggio di fantasia, è del tutto legittimo
questi i tratti del pontificato di Pio XIII, di con-
Lenny, almeno così si lascia intuire, influisco-
che, nel costruirne la fisionomia narrativa, gli
seguenza impossibilità di ogni progetto ecu-
no sul suo magistero di Papa. L’incontro con
sceneggiatori si siano ispirati a diversi pontefi-
menico e dialogo interreligioso.
i fedeli a Venezia gli è fatale, e non potrebbe
ci, ma ancora più significativo è che non ci si-
L’orizzontalità delle relazioni appartiene alla
essere altrimenti. Diavolo di un Sorrentino!
ano gesti, benché minimi, o pensieri che siano
sfera esclusivamente privata, ed è qui che
vagamente riconducibili alle figure di Roncalli
Lenny, senza dismettere mai completamente
o di Luciani. Il Pio XIII di Paolo Sorrentino è
i panni del pontefice, vive le sue contraddizio-
dichiaratamente un Papa conservatore.
ni, contraddizioni che lo rendono un perso-
La sua sconcertante rivoluzione è la professio-
naggio vero, interessante, con cui addirittura
ne della Parola in un mondo ormai secolariz-
identificarsi. In questa sfera si può vivere l’e-
zato che nella Parola cerca solo conforto, che
rotismo e sublimarlo in lettere appassionate.
nella Parola cerca solo risposte. Ma qual è la
Perché in quest’avventura mistica c’è anche la
Parola di Lenny Belardo? Fin dal primo discor-
donna, c’è soprattutto la donna: la madre che
so “pubblico” emerge la predilezione per una
lo ha abbandonato, Suor Maria, la fidanzata
dimensione tutta trascendente dell’esperien-
incontrata prima di entrare in seminario, la
za religiosa, una dimensione verticale uomo
giovane Ester che non può avere figli, l’escort
- Dio, che sembra escludere la necessità della
di lusso nell’albergo notturno.
fratellanza e della condivisione, del consesso
Di tutto si può accusare Lenny, ma non di
umano quale premessa per interrogarsi sul di-
misoginia, sempre restando nel privato. E in
vino. Anche la preghiera, in questo contesto,
questa considerazione per la donna, si po-
non è mai comunitaria, ma sempre singolare,
trebbe ravvisare uno dei pochi elementi che
non è veicolo di voci che, insieme, si levano
rimandano all’esperienza di Gesù. Perché
verso l’alto, ma strumento di un dialogo tra
Gesù, in the Young Pope, è il grande assen-
il fedele, che è solo, e Dio. Per inciso, Lenny
te. Senza la mediazione dell’umanità di Cristo,
ECCE SORRENTINO Text_ Lello Montuori Come “Habemus Papam” dell’altrettanto famoso super Nanni, non ho particolarmente apprezzato “The young pope” del premio Oscar Sorrentino. Sgombro subito il campo da un equivoco. Non c’entra nulla l’essere cattolico. L’arte è libera. Per me il papa, qualunque papa, può essere rappresentato anche come un diavolo. Non mi scandalizzo. Un film è un film.
Un’intuizione questa davvero formidabile. Recuperare il senso del mi-
È solo che quando ci si occupa della Chiesa, dei sacri palazzi, dei riti
stero.
millenari che circondano la persona del Pontefice, bisognerebbe almeno
Peccato che poi quel senso del mistero si perda nel sensazionalismo dei
un po’ conoscerne il contesto, affinché la rappresentazione non appaia
miracoli.
inverosimile, a tratti ridicola.
Ridicoli non perché miracoli.
Che poi, per carità, ci può stare anche il ridicolo.
Ma per l’idea che il regista ha dei miracoli. Quasi uguali alle visioni di
È solo che a me il ridicolo non piace.
Tonino Pettola (Ndr. Personaggio della serie, un sedicente mistico che
Non mi appassiona il genere.
afferma di vedere la Madonna nelle pecore).
Jude Law è un attore assolutamente straordinario e straordinaria è stata
Cos’altro dire? È strano che uno studio rigoroso sui paramenti preconci-
la sua interpretazione di Pio XIII. Così sofferta, carica di emotività repres-
liari non abbia avuto alcun seguito su quello del cerimoniale che circonda
sa, combattuta e fiera.
da almeno mille anni la persona del pontefice, le sue udienze, i suoi
Il problema era e resta il regista.
colloqui, le sue visite.
I dialoghi assurdi.
La psicologia dei personaggi purtroppo è quella a buon mercato distri-
L’assenza di una trama.
buita a poco prezzo dai periodici alla Riza.
Anzi direi proprio l’assenza.
Almeno Nanni aveva nobilitato la depressione del suo Papa col deficit
Di senso.
di accudimento e aveva scoperto la depressione persino nella Bibbia. Il
Come in quasi tutti i film di Sorrentino.
Papa di Sorrentino è figlio di due hippies ridicoli che lo abbandonano in
Personaggi ridicoli inseriti in un contesto ridicolo per approssimazione
una casa che somiglia più alla casa di Pony di Candy Candy che ad un
dei ruoli e delle cariche.
orfanotrofio americano degli anni ‘60.
Per fare cosa?
Persino la suora di Young Pope ricorda Suor Maria di Candy Candy.
Per contrappasso ad altre assenze. Quella dell’immagine della sua per-
Restano le immagini. Forti, evocative, potenti.
sona che Pio XIII decide di riservare a se stesso, sottraendosi ai fedeli.
Di fronte alle quali inchinarsi e tacere.
ischiacitydivisionepubblicitĂ
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i
Atelier Glamour Spose Via Michele Mazzella, 128 Ischia Info. 347 8424383 338 4039676 glamourspose.com
SOGNI DA INDOSSARE PER TUTTE LE SPOSE FIRMATE ATELIER GLAMOUR L’AUTO IN OMAGGIO NEL GIORNO DEL SI’. Text_ Ischiacity Sono dieci anni che con Atelier Glamour Spose
cessionari a livello nazionale. Poi l’incontro con
la femminilità, e c’è un grande ritorno del piz-
Angela Mingolla, la sua vulcanica, coinvolgen-
il marito Gianni Trani, la decisione di stabilirsi
zo, macramè, chantilly, ricamato, è prezioso,
te ideatrice, ha portato a Ischia tante proposte
nell’isola, e nel 2006 il primo negozio. Oggi
romantico, ma mi piace variare il modo in cui
innovative, sempre uniche ed esclusive, dedi-
nella sede di via Michele Mazzella disegna mol-
lo propongo, per esempio adoperandolo sotto
cate al giorno del sì. La sposa vive il sogno che
tissimi degli abiti che propone, per la sposa, la
forma di inserti, anche arricchiti con applicazio-
si porta dentro fin da bambina, al di là delle
cerimonia femminile, i paggetti e le damigelle
ni di perline o paillettes. Ugualmente, mi piace
mode, e al tempo stesso è una donna con-
che possono essere anche coordinati con la
disegnare abiti lineari, resi estremamente ele-
temporanea, e questo Angela, lei stessa gio-
sposa. E’ disponibile, inoltre, una selezione di
ganti dai tessuti e dai tagli particolari” spiega
vane donna, moglie e madre di Alice, lo sa e
abiti per lo sposo e la cerimonia maschile in
Angela Mingolla. Nella cerimonia, invece, tan-
riesce a trasferirlo negli abiti che realizza. Di-
collaborazione con un atelier specializzato, che
to colore, vivo o pastello e stampati soprattut-
segnatrice e stilista di moda, prima di arrivare
consente di personalizzare e realizzare su mi-
to su chiffon, georgette, seta indiana.
a Ischia, ha lavorato a lungo a Roma presso
sura il vestito, se necessario. La filosofia di Ate-
Il giorno del matrimonio Angela consegnerà
firme dell’alta moda come Gattinoni, Urbano
lier Glamour Spose è sempre di far emergere
l’abito, seguendo personalmente la prepara-
della Scala, Valentino. Poi la lunga collabora-
la personalità della donna che indossa l’abito,
zione che precede la cerimonia e la festa. E
zione con Paola D’Onofrio, atelier specializzato
guardandola si deve dire “Che bella sposa!”.
per festeggiare il bellissimo rapporto con le
in abiti da sposa e cerimonia di alta moda per
“Stabiliamo la linea del vestito, e poi lo costru-
sue spose Glamour ha dedicato loro un rega-
il quale oltre che stilista è stata responsabile
iamo insieme anche in base al tema del matri-
lo: le coppie che acquistano un abito da sposa
delle
negozi
monio, è un rapporto che dura mesi quello con
ricevono in omaggio l’automobile con condu-
con-
la futura sposa. Oggi è molto
cente per il giorno delle nozze, un maggiolone
richiesto il bustino
Volkswagen decappottabile che li accompa-
vendite
presso
che esalta
gnerà alla cerimonia e poi al ricevimento.
C O V E R
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50
Abito a bustier con scollo a cuore e ampio strascico in tulle di seta e pizzo ricamato. La sottile fascia in vita che enfatizza la gonna è arricchita sul davanti da un dettaglio diamond e dietro da un lungo fiocco in satin. Collier e orecchini in oro bianco e brillanti I Gioielli del Sole.
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53
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W E D D I N G
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UN PUNTO DI RIFERIMENTO NELL’OSPITALITA’ A DUE PASSI DAL FASCINO DI S. ANGELO Text_ Redazione Ischiacity Photo_ Riccardo Sepe Visconti Dayana Chiocca Romantica Wedding è una combinazione di bel-
fino a 300 persone, la possibilità di distribuirsi in
E’ possibile, inoltre, aggiungere un goloso buffet
lezza e atmosfera, professionalità e cura dei par-
modo equilibrato. Durante la bella stagione, inve-
di dolci e un angolo dedicato ai formaggi, con
ticolari, varietà di servizi offerti, attenzione alle
ce, si può optare per un ricevimento che, inizian-
confetture e miele. Nel giorno della festa Ro-
esigenze degli sposi e dei loro ospiti e autentico
do al tramonto, si allunghi nella notte tiepida e
mantica Park Hotel & Terme mette a disposizione
piacere di regalare indimenticabili emozioni. Tutti
profumata, scegliendo di ambientarlo alla piscina
ogni servizio necessario a far sì che sia piacevole
questi elementi hanno fatto della Romantica Park
Etna, circondata dal verde, intorno a cui verran-
e divertente per tutti gli ospiti, di ogni età: ci sarà
Hotel & Terme una realtà amatissima da tante
no disposti i tavoli. Lungo tutta la progettazione
l’animazione per i bambini, un ampio e como-
coppie, quelle che in oltre dieci anni hanno scelto
dell’evento la wedding planner della Romantica
do parcheggio, e la coppia riceverà in omaggio
la sala Belvedere e le terrazze che affacciano sul
segue la coppia, lavorando per trasformare in
la junior suite per la prima notte di nozze e, per
mare di S. Angelo, o ancora gli spazi all’aperto
una bellissima realtà le idee e proposte dei futuri
il giorno successivo, la possibilità di trascorrere la
intorno alla piscina termale, per festeggiare il loro
sposi, sviluppando insieme a loro il tema indivi-
giornata nel parco termale dell’hotel. E costan-
giorno più bello.
duato. Gli sposi scelgono fra tovagliati e mise en
temente lo staff che cura l’organizzazione del
I panorami sono, infatti, quelli unici che regala S.
place in stili differenti. quelli che preferiscono,
ricevimento sarà presente con la sua esperienza
Angelo: incastonata fra le colline e con il borgo
sono comprese, inoltre, nel pacchetto, la perso-
e competenza e la disponibilità a risolvere ogni
più bello dell’isola ai suoi piedi, la struttura della
nalizzazione grafica e la stampa di menù, tableau
inconveniente, per far sì che tutto sia perfetto e
Romantica offre spazi dalle caratteristiche diffe-
mariage, segnaposti e guestbook. Curatissimo il
indimenticabile. Un vero Romantico Staff, insom-
renti, così che esigenze diverse di ambientazione
menù, che gli sposi stabiliscono grazie alla prova
ma, cui affidarsi a occhi chiusi…
e di stile del matrimonio possano essere soddi-
d’assaggio, e che offre anche alternative per ogni
sfatte. Le ariose terrazze esterne dove si svolge
esigenza specifica con menu personalizzati per
l’aperitivo sono ideali per accogliere e far sentire
gli ospiti con regimi alimentari particolari. Si inizia
a loro agio anche numerosi ospiti. L’elegante, lu-
con l’aperitivo e gli antipasti, un sontuoso buffet
minosa sala Belvedere è perfetta per il banchet-
preparato al momento, che comprende marinati,
to. Grandi finestre si aprono sul mare e sull’armo-
fritti, latticini, verdure e salumi; segue il banchet-
nia della natura ischitana, mentre i tavoli trovano
to vero e proprio, infine la torta creata dal pastic-
negli ampi spazi, che accolgono agevolmente
ciere in base ai gusti degli sposi e la confettata.
Sant’Angelo - Serrara Fontana - Isola d’Ischia Tel. 081999216 Fb: Romantica Wedding & Banqueting www.hotelromantica.it
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i
SPECIALISTI DELLA BELLEZZA Text_ Redazione Ischiacity Photo_ Simone De Sanctis
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Via Fondobosso, 56 - Ischia Tel. 081 991250 www.aglaiaestetica.com Aglaia Istituto di Bellezza
Nel giorno del matrimonio il trucco della sposa
I pacchetti per il giorno del sì sono modulati,
valuta, insieme alle truccatrici, tutte professio-
è un elemento fondamentale: insieme all’abito,
quindi, con un percorso che soddisfa ogni ne-
niste, il maquillage in rapporto ai capelli e alla
all’acconciatura, ai gioielli definisce il suo stile,
cessità della sposa (ma anche del futuro marito
sua fisicità, all’abito, al tema del matrimonio. Si
deve quindi essere un make up che ne esalti le
e dei familiari) e possono comprendere solu-
passa, quindi, alla parte più tecnica partendo
caratteristiche somatiche, piacevole da vedere
zioni per qualsiasi esigenza legata all’estetica e
dall’architettura del volto, poi si esamina la gra-
e d’effetto in foto, e soprattutto in sintonia con
al benessere, adoperando in ogni ambito solo
na della pelle per scegliere i pigmenti più adat-
la sua personalità, perché il trucco si indossa,
prodotti di grande qualità. Essi comprendono,
ti; seguono i chiaroscuri sulla struttura, quindi
esattamente come un vestito. Per tutte queste
infatti:
gli occhi e le labbra. Tutto viene annotato per
ragioni il centro estetico Aglaia, di Ischia, dedi-
- qualsiasi sia il pacchetto scelto, ci sarà una
essere riprodotto nel giorno delle nozze.
ca al maquillage uno spazio molto importante.
prova trucco, durante la quale la futura sposa
- Il trucco viene studiato per avere un’ottimale
resa in fotografia e le truccatrici daranno con-
applicando fard e rossetto: in questo modo le
dal centro: manicure e pedicure con ricostru-
sigli su come gestire il make up, sia durante gli
polveri hanno avuto il tempo di stabilizzarsi e
zione dell’unghia, copertura in gel o smalto
scatti che nei diversi momenti della cerimonia
durerà molto a lungo.
semipermanente, extension delle ciglia, tratta-
e del ricevimento.
- Tutti i pacchetti Sposa di Aglaia comprendo-
menti per il viso estetici ed antietà, epilazione
- La sposa riceve anche un tutorial personaliz-
no anche un altro trucco (o due, a secondo del
definitiva, LPG e ossigenoterapia (per viso e
zato per imparare a valorizzare le qualità del
pacchetto scelto) oltre a quello della sposa, di
corpo), un’ampia varietà di massaggi e tratta-
suo volto con un trucco che potrà ripetere quo-
cui possono usufruire familiari o testimoni.
menti per il corpo.
tidianamente.
- Inoltre ci sono: scrub, massaggio antistress,
- Aglaia ha un’area parrucchiere dove è possi-
- Nel giorno stabilito, la truccatrice di Aglaia
pulizia viso, manicure e pedicure, epilazione
bile ideare l’acconciatura per la sposa e provare
verrà a casa della sposa per eseguire il trucco
e in quello dedicato alla coppia i trattamenti
trattamenti e prodotti dedicati al benessere del
prima che lavori il parrucchiere; quindi dopo
sono anche per lo sposo. Al pacchetto si pos-
capello.
che l’acconciatura è terminata si completa,
sono aggiungere altri servizi fra i tanti proposti
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i
63 IL FASCINO DI UNA VILLA SIGNORILE, I PANORAMI PIU’ BELLI E OTTIMA PROFESSIONALITA’ PER SPOSARSI NEL CUORE DI ISCHIA Text_ redazione Ischiacity Photo_ archivio FABA Hotels Due le figure di “problem solving” che lavorano h/24 alla perfetta riuscita di qualsiasi evento - matrimonio, festa, anniversario, congresso, tavola rotonda - che si svolga all’interno degli alberghi del Gruppo FABA Hotels: Gilberto Bazzoli jr ed Eduardo Borrelli. È a loro che ci si può affidare per rendere perfetta in ogni dettaglio l’organizzazione del proprio evento speciale, Gilberto sovrintende, in particolare, all’operatività dell’hotel Regina Palace Terme, nel cuore di Ischia, mentre Eduardo ha la responsabilità dell’hotel Hermitage & Park Terme, poco lontano dal centro. In tandem guidano un affiatatissimo gruppo di persone esperte nell’arte dell’accoglienza. Già, perché il Gruppo Bazzoli, giunto alla quarta generazione di albergatori, è una delle famiglie storiche che ha fatto dell’ospitalità il fiore all’occhiello dell’isola d’Ischia. Fu il nonno Alberto Bazzoli che nel 1954 giunse ad Ischia per dirigere l’albergo Parco Aurora e nel ’58 vi si stabilì anche il figlio Gilberto, che
Cinzia Bazzoli e Eduardo Borrelli
Gilberto Bazzoli
nel 1968 progettò e costruì, insieme alla moglie Anna, l’Hermitage,
Elizabeth Taylor, Burt Lancaster. Quindi, la nobile dimora ritornò in pos-
il primo di una fortunata catena di hotel che pian piano andranno a
sesso della famiglia Pilato e fu in questo periodo che il grande regista
comporre la costellazione dell’ospitalità firmata Bazzoli. Intanto entra
Luchino Visconti prese a frequentarla, finendo per innamorarsi di Ischia
a tutti gli effetti alla guida delle strutture la terza generazione, con Lu-
a tal punto da volerla eleggere come luogo di residenza per trascorrervi
ciano, e nel 1987 si creò l’occasione di acquisire il Regina Palace che in
lunghi periodi della sua vita. Il Maestro, infatti, in seguito decise di ac-
precedenza era stato proprietà della famiglia Pilato. Antica villa padro-
quistare la bella villa La Colombaia in località Zaro a Forio e vi si trasferì.
nale, aveva alle spalle un passato denso e a tratti rocambolesco: requi-
Con questa premessa abbiamo voluto raccontare, sia pur sinteticamen-
sito durante la II Guerra Mondiale dagli inglesi per essere trasformato
te, la grande esperienza maturata dal Gruppo FABA Hotels nel gestire
in ospedale, nel ’54 divenne base logistica della Warner Bros durante
le esigenze dei propri ospiti e di quanti si affidano alla loro competente
la realizzazione dei colossal (Cleopatra, Il Pirata dell’Isola Verde, etc.)
esperienza per gestire eventi speciali come il giorno delle nozze. Aven-
girati ad Ischia, cui parteciparono divi del calibro di Richard Burton,
do il piacere di scegliere fra due differenti ambientazioni, nel cuore di
Ischia a brevissima distanza dal mare come dal Castello Aragonese e
vuole abbracciare le più recenti tendenze del gusto in chiave fusion,
dalle strade più eleganti, certi che sarà sempre un successo. Grazie al
tra gourmet e solida tradizione, è ideale per un ricevimento con circa
lavoro di Gilberto ed Eduardo sono a disposizione, infatti, due strutture
200 invitati. E’ a disposizione la sala coperta Palace, davanti alla quale
perfettamente attrezzate ad organizzare eventi in grado di accogliere
si apre lo spazio con la piscina e le aree verdi in cui allestire il buffet e
oltre 200 ospiti, anche con il solo breve preavviso di 40 giorni. Inoltre,
altri momenti importanti del ricevimento. Al centro della piscina, infat-
è possibile prenotare il soggiorno in concomitanza con il ricevimento
ti, viene montato un palco su cui gli sposi saranno protagonisti, sotto
anche per parecchie persone, cosa indispensabile soprattutto quando
gli occhi di tutti gli invitati, di uno dei momenti più simbolici, il taglio
gli sposi e i loro invitati provengono da fuori.
della torta.
L’atmosfera rilassata dell’hotel Regina Palace, circondato da un bel giar-
L’hotel Hermitage, poco distante dal primo, sorge in un lussureggiante
dino e vicinissimo alla piazzetta S. Girolamo, nel salotto di Ischia, con
parco: un po’ più ampio del Regina Palace, ha oltre 100 camere, spa,
le attuali 63 stanze, l’area wellness (appena rinnovata), e il ristorante
diverse piscine, e offre più location per l’evento in modo da differen-
Visconti, che proprio nel 2017 si riproporrà al pubblico con una formu-
ziarne i diversi momenti: l’aperitivo può essere servito sulla terrazza
la totalmente rimodulata, nel segno di una moderna dinamicità che
con vista sul Castello Aragonese, o intorno alla piscina immersa nel-
la macchia mediterranea, perfetta anche di sera, per ballare, stare in
in volta, all’occorrenza seguiti da efficientissime wedding planner, in
compagnia, ascoltare musica dal vivo. Per il banchetto ci si sposta nella
modo da rendere esclusiva ed irripetibile ciascuna cerimonia. A sug-
sala interna Panorama dove potranno essere allestiti tavoli anche per
gellare la scena finale ci saranno, immancabili, i fuochi pirotecnici che
230 persone.
rappresentano per tradizione un momento molto emozionante del ri-
In entrambi i casi, il personale, altamente specializzato e dalla squisita
cevimento. Non resta allora che scegliere la data e correre alla FABA
cortesia, garantisce l’esecutività puntuale di tutti i desideri dei futu-
Hotel per dirsi di Sì!
ri sposi e la perfetta armonia del servizio in sala. Il banchetto viene creato interamente dagli chef delle due strutture, concordandolo nei particolari, ed è disponibile un menù adatto ai bambini. La torta può essere confezionata dagli stessi chef pasticcieri che cucinano per FABA Hotels oppure può essere scelta da un ampio catalogo di pasticcerie che collaborano con gli Alberghi. Gli allestimenti, che rappresentano la personalizzazione di ciascun evento, possono essere studiati di volta
65
Hotel Hermitage & Park Terme Via Leonardo Mazzella, 80 hermitageischia.it - Info. 081. 984242 Hotel Regina Palace Terme Via Edgardo Cortese, 20 reginapalaceischia.it - Info. 081. 991344
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Relais Corte degli Aragonesi Corso Vittoria Colonna, 108 - Ischia Tel. 081 4972254 www.relaiscortedegliaragonesi.it info@cortedegliaragonesi.it Relais Corte degli Aragonesi
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Abiti Atelier G
Photo_ Riccardo Sepe Visconti
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SCOPRI LA PASTICCERIA ANGELO!
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ANGELO LA PASTICCERIA L’ESPERIENZA DI UN MAESTRO PASTICCIERE E IL GIUSTO TOCCO DI FANTASIA NEI CAPOLAVORI DI DOLCEZZA DI ANGELO TRANI. Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Riccardo Sepe Visconti
Candida,
fiorita,
colorata,
alta,
altissima,
recandosi al negozio pasticceria e gelateria di via
sempre in uno strato molto sottile per rendere il
scenografica, romantica (sempre!), naturalmente
Michele Mazzella a Ischia, a due passi da piazza
dolce più equilibrato al palato e realizza a mano
squisita. Momento atteso del ricevimento,
degli Eroi, potranno individuare - anche grazie
ogni singola decorazione - fiori, ghirlande,
ogni torta nuziale è come un abito di sartoria,
ad una prova d’assaggio - la giusta soluzione che
nastri, e qualsiasi soggetto attinente al tema
personalizzata sui gusti degli sposi, sullo stile del
armonizzi le loro esigenze con quelle di un dolce
prescelto, per esempio in estate va molto lo stile
matrimonio, cambia addirittura a secondo della
bello e goloso. Le possibilità sono davvero tante:
marinaro con nodi, coralli, conchiglie. Ottima
stagione. Angelo Trani, maestro pasticciere con
sempre molto richiesta la torta con rivestimento
alternativa alla pasta di zucchero il cioccolato
oltre 25 anni di attività alle spalle, lo sa bene, e
in pasta di zucchero, che è un must e consente
plastico: la resa estetica sarà identica a quella del
ogni wedding cake che esce dal suo laboratorio
al pasticciere di esprimere tutta la propria abilità
cake design tradizionale ma il gusto e il profumo
risponde a queste caratteristiche. I futuri sposi,
e Angelo, esperto in cake design, la stende
saranno quelli dell’amatissimo cioccolato. Per
75
Via Michele Mazzella, 31 (200 mt. da Piazza degli Eroi) Ischia - Info. 081. 18941268 angelolapasticceria.it Angelo La Pasticceria
di sapori e colori,
l’interno si può
decorati con zucchero
scegliere il tradizionale gateau mariage - pan di spagna o millefoglie
piani. Ma
l’ultima
al velo, fiori, frutta. Una vera prova per il
farcito con crema chantilly, fragoline, gocce
tendenza, soprattutto per chi desidera un
pasticciere che deve calibrare bene consistenze
di cioccolato - ma piace molto la Red Velvet,
matrimonio in stile shabby chic, quindi con
e peso dei diversi livelli. Naturalmente, tutte
con i frutti di bosco o la squisita ricotta e pera,
accessori vintage, romantico e ispirato alla
queste tipologie di torte possono essere
mentre d’estate è perfetta la freschezza della
vecchia Inghilterra, è la naked cake, ossia la torta
realizzate per dare il giusto tocco di dolcezza,
delizia al limone, più delicata, che può essere
“nuda”: via ogni rivestimento esterno (pasta di
allegria e bellezza anche ad altri eventi e
proposta anche in forma di monoporzioni,
zucchero o panna), il dolce presenta i diversi
ricorrenze, quali battesimi e comunioni, lauree,
montate insieme per ottenere un effetto su più
strati di farcitura a vista, con la loro alternanza
feste per i 18 anni, anniversari…
Abito da sposa Chic Events Camello Creations
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MARIA DELLA CONFUSIONE
i
AD & PHOTO_ Riccardo Sepe Visconti MODEL_ Maria Della Confusione MAKE UP_ Nancy Tortora per Aglaia, Ischia HAIR_ Stefano Castaldi per Fascino & Stile, Testaccio - Barano DRESS_ Chic Events Camello Creations, Ischia SHOES_ Ersy Calzature, Panza - Forio JEWELRY_ Bottiglieri Gioielli, Ischia e Chic Events Camello Creations, Ischia LOCATION_ Terme Manzi Hotel & SPA, Casamicciola Terme FLOWERS_ La Primula Cose Belle Fiori e Oggettistica, Lacco Ameno
Abito con bustino steccato ricamato in pizzo con applicazioni di paillettes, canottiglie e cristallini e ampia gonna in tulle con ramages di pizzo. Collier con brillanti I Gioielli del Sole.
79
Abito in seta, con inserto sulla schiena in pizzo e tulle elasticizzato che crea un effetto tattoo. Corpino drappeggiato, con applicazioni di pizzo e swarovski. La stola in seta con applicazione centrale si può indossare come bandana nell’acconciatura, come collier o come stola. Fede Nardelli.
Abito in seta stile impero con bustino finemente drappeggiato e applicazioni di swarovski, canottiglie e roselline in raso, create a mano, su tutta la lunghezza. Collier con brillanti I Gioielli del Sole, fede Nardelli.
Abito bustier in vaporosa organza di seta con stampa floreale. Corpetto impreziosito da applicazioni di paillettes, pietre e swarovski. Gioielli Pierre Lang e clutch entrambi da Chic Events.
Chic Events Camello Creations Showroom via Leonardo Mazzella, 88 - Ischia Info 340. 8238960 Chic Events Camello Creations Abito ispirato alle linee anni ’50, bustino steccato che cinge la vita e si allarga in un ampio gonnellone asimmetrico. Il mikado di seta gli conferisce sontuosità, mentre la stampa maxi flower nei toni del rosso e del nero lo carica di sensualità. Collana e orecchini in oro bianco e brillanti I Gioielli del Sole, anello FA Gioielli.
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BUONO!
GELATERIA PASTICCERIA CAFFETTERIA E’ IL GIOVANE, DINAMICO ROBERTO CHE CURA IL SETTORE DEL WEDDING CAKE DEL LABORATORIO E PASTICCERIA BUONO, PUNTO DI RIFERIMENTO NEL MONDO DEL DESSERT A ISCHIA. Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Riccardo Sepe Visconti
Specialmente per noi gente del Sud, che ab-
con pasta di zucchero. Addirittura - spiega Ro-
con crema tipo cheesecake, frutti di bosco e
biamo alle spalle una millenaria tradizione di
berto Buono - c’è chi preferisce far realizzare
biscotti croccanti che arricchiscono il dolce di
grande pasticceria (struffoli e cassata, babà e
una ‘finta’ torta con il cake design destinata
consistenza, sempre alternata a strati di pan di
cannoli, e poi zeppole, sfogliate frolle e ricce,
solo alle fotografie, e poi servirne al ricevimen-
spagna. O il delizioso composto che di solito
pastiera sono stati tutti creati in quello che
to una tradizionale, morbida e senza rivesti-
riempie i cannoli siciliani, con ricotta, ciocco-
fu il Regno delle due Sicilie), la torta nuziale
menti esterni.
lata e cannolo a pezzetti, o ancora la crema al
è un momento irrinunciabile e nessuna coppia
Se si amano, invece, la versatilità e la libertà
cioccolato bianco, la cui dolcezza è bilanciata
di sposi si sognerebbe di concludere la festa
creativa che dà la pasta di zucchero, l’ideale
dai lamponi. Per il rivestimento, la preferenza
senza questo dolce suggello. La tendenza dice
per la parte interna è la diplomatica, dove croc-
va a una torta dalle linee pulite, eleganti, con
che preparazioni intramontabili come la Saint
canti strati di pasta sfoglia e di morbido pan
tanto colore: bianco e nero, blu scuro e bian-
Honoré, la millefoglie o la charlotte rivestita di
di spagna si alternano alla crema chantilly, che
co, verde tiffany, magari accostato al blu. Oggi
panna tornano ad essere richieste, dopo anni
si può profumare al limone, con fragoline (e
spesso si sceglie come motivo del ricevimento il
in cui ha dominato la wedding cake ricoperta
cioccolato). Molto richiesta anche la farcitura
cioccolato: che quindi sarà presente nelle bom-
85
Via Antonio Sogliuzzo, 32 - Ischia (poco prima di Ischia Ponte) Info. 081. 983521 Pasticceria Buono
boniere, al posto della confettata (abbinato a whisky e sigari) e la torta sarà in tema. In questo caso, l’ideale è la farcitura con la classica crema chantilly, mentre il rivestimento sarà realizzato in cioccolato plastico e le decorazioni, come i nastri, in pasta di zucchero, ma possono essere anche vere, magari scegliendo il medesimo nastro delle bomboniere. E per chi vuole una torta che non si dimentichi, può farla realizzare alta fino a 8 piani, anche alternando superfici quadrate e rotonde; oppure scegliere la wonky cake, idea importata dagli Stati Uniti: i piani vengono sovrapposti con differenti inclinazioni, con un risultato ottico dinamico e molto giovane, e poi spazio alle mille possibilità di decorazione del cake design.
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88 UN GRANDE GRUPPO ALBERGHIERO PER IL GIORNO PIU’ BELLO Text_ Silvia Buchner Photo_ Archivio Hotel Continental Terme Un parco rigoglioso di verde, prati curatissimi,
facilmente raggiungibile anche se si hanno molti
versatili spazi interni ed esterni in cui allestire il
ospiti che arrivano da fuori, per far sì che il giorno
ricevimento, in una comodissima posizione e con
del matrimonio sia pura festa. E poi assistenza at-
una logistica funzionale, che rende la location
tenta su ogni necessità e richiesta perché sia tutto
davvero perfetto: tutto questo è un evento firma-
sia che gli si voglia conferire uno stile elegante, sia
giochi a disposizione dei più piccoli e un parcheg-
to Continental Terme. A completa disposizione
che si preferisca l’informalità. Il classico aperitivo
gio davvero ampio. Inoltre, la grandezza dell’ho-
dei futuri sposi c’è, infatti, l’organizzazione Leo
può essere servito nella sala Primavera e nel ga-
tel rende agevole anche prenotare, se occorre, il
Hotels, sinonimo di professionalità e qualità nel
zebo che affacciano sulla bella piscina Olimpica
soggiorno per gli ospiti. Il banchetto verrà con-
settore dell’accoglienza. Si tratta, infatti, di uno
per poi spostarsi nella zona del parco riservata ai
cordato, in base alle esigenze degli sposi, a cura
dei primi gruppi alberghieri dell’isola d’Ischia: in
matrimoni: l’ampiezza e il fatto che sia apparta-
dello chef del Continental Terme, attento a ogni
particolare, la struttura del Continental Terme
ta rispetto all’hotel, la rendono ideale anche per
tipo di richiesta. E, naturalmente, la struttura è a
vanta una lunghissima esperienza nel settore del-
cerimonie molto grandi; è possibile organizzare
disposizione ugualmente di chi voglia festeggiare
la congressistica e dei meeting, grazie alle sale di
con la propria wedding planner le decorazioni in
battesimi, anniversari ed ogni tipo di cerimonia.
differenti dimensioni, alle attrezzature in dotazio-
base al tema prescelto, o affidarsi all’assistenza
Insomma, flessibilità, ottima organizzazione ed
ne, ai servizi collegati. Questa specializzazione ne
dello staff del Continental Terme, guidato dallo
esperienza insieme alla piacevolezza dei luoghi
ha fatto un punto di riferimento per la capacità
stesso proprietario dell’hotel, Mario Leonessa,
fanno del Continental Terme una scelta perfet-
di offrire confort e un alto livello di ospitalità a
che segue personalmente la complessa struttura.
ta per chi vuole mettere il proprio matrimonio in
tante persone contemporaneamente. Requisiti
I tavoli dove verrà servito il banchetto di nozze,
mani esperte. Per pensare solo ad essere felici…
essenziali per un ricevimento indimenticabile, in
dai piacevoli rivestimenti, si possono distribuire
particolare quando si combina con un contesto
nel grande spazio coperto o sul prato: intorno il
di misurata bellezza, a poca distanza dal centro di
sontuoso buffet, lo spazio per il gruppo musica-
Ischia ma immerso nella tranquillità, che consente
le, per chiudere la serata ballando sotto le stelle,
di ambientare con successo il banchetto di nozze
il bar a vista, e ci sono anche un piccolo parco
Via M. Mazzella, 70 - Ischia tel. +39 0813336111 www.hotelcontinentalischia.it
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QUANDO IL VINO E’ DA SPOSARE COLORE, PROFUMO, IDENTITA’ RENDONO IL ROSAMONTI, ROSÈ DELLE CANTINE TOMMASONE, IDEALE COME DONO DI NOZZE PER GLI SPOSI O COME ORIGINALE RICORDO PER GLI INVITATI. Text_ Silvia Buchner Photo_ Riccardo Sepe Visconti Dayana Chiocca
una delle case vinicole più attive fra quelle pre-
in Italia, dove però si sta assistendo a un’inver-
senti sul territorio ischitano, frutto di un grande,
sione di tendenza a favore di questo prodotto,
costante lavoro. La prima vendemmia firmata
che combina alcune peculiarità del bianco con
cantine Tommasone è del 2004: oggi sono do-
certe caratteristiche dei rossi. E’ molto diffuso
dici gli ettari coltivati a vite sparsi in tutta l’iso-
in Germania e negli USA, ma non a caso anche
la (Forio, S. Angelo, Serrara) con una media di
in Francia, dove esistono importanti produttori
Scegliere come dono un vino significa regalare
100mila bottiglie prodotte per undici etichette.
di questo tipo di vino. Il Rosamonti proviene da
un pezzetto dell’identità di un luogo (quello in
L’obiettivo di Lucia Monti, enologa e proprie-
Aglianico al 100%, con uve vendemmiate nelle
cui nasce) e, insieme, è un modo per farsi ricor-
taria, insieme alla sua famiglia, è accrescere
vigne di Lacco Ameno, nelle prime due settima-
dare da chi lo riceverà, ogni volta che una bot-
i vigneti e le etichette, pensate con intelligen-
ne di settembre, quando l’acidità è ancora un
tiglia verrà stappata e il contenuto sarà bevuto,
za, seguendo con attenzione le tendenze del
po’ alta, simile a quella del bianco e il grado zuc-
magari in compagnia e accostato ai piatti giu-
mercato. Come si vede dalla scelta di produrre
cherino più basso, per mantenere la gradazione
sti… Soprattutto se si tratta dei vini prodotti da
anche un rosato, vino in genere meno bevuto
alcolica intorno ai 12°. In generale, il rosato va
trattato come se fosse un bianco. “Lo racco-
settimane viene sfinato ed effettua una serie di
cidete di scegliere il Rosamonti (come una delle
gliamo, diraspiamo, pigiamo e va subito nella
batonage, cioè rimontaggi in vasca con i lieviti
altre tipologie di vino Tommasone) per un dono
pressa, quindi non facciamo la macerazione
fini per renderlo più strutturato. Quello che vo-
di nozze, o come inedite “bomboniere” per gli
sulle bucce tipica del rosso. Anche la pressatura
levo ottenere è un vino che ha la freschezza del
invitati, è possibile personalizzare le bottiglie ac-
è soffice e veloce, perché vogliamo conferire al
bianco e i sentori del rosso, come fragoline di
cordandosi con la casa vinicola, che si occuperà
vino solo una venatura rosa, in questo mi sono
bosco e ciliegia” - spiega l’enologa. Versatile ne-
di applicare le etichette fatte realizzare a parte.
ispirata ai francesi che hanno creato alcuni dei
gli abbinamenti, si accosta bene alla mozzarella
migliori rosé fermi e con le bollicine del mondo.
di bufala e al carpaccio di pesce e gamberoni,
Il mosto, poi, decanta in vasca per 24 ore a fred-
ma pure a sushi, risotto alla pescatora, lingui-
do, metodo che usiamo anche per i bianchi. Si
ne ai frutti di mare e la sua freschezza lo rende
travasa quindi in un’altra vasca, si aggiungono i
ottimo con la pizza, migliore dei bianchi e dei
lieviti e fermenta sempre a freddo, per consenti-
rossi. Insomma, un vino appagante, anche per
re di sviluppare meglio gli aromi. Trascorse due
la vista, che merita di essere gustato. E se de-
92
Cantine Tommasone Via Provinciale Lacco, 98 (loc. Fango) Lacco Ameno Tel. 081. 3330330 - www.tommasonevini.it Cantina Tommasone Si può visitare la Casa Vinicola e fare degustazioni
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ISCHIA MATRIMONI: LE MIGLIORI PROFESSIONALITÀ DELL’ISOLA D’ISCHIA AL SERVIZIO DEI VOSTRI SOGNI Text_ Silvia Buchner Photo_ Riccardo Sepe Visconti Dayana Chiocca
Cilindro Viaggi e Rogama Event Design, uno dei primi tour operator dell’isola e una wedding planner dal gusto ricercato, si uniscono per creare una rete di servizi specializzati nell’organizzazione di matrimoni e viaggi di nozze. Il loro payoff è Dream Together, perché i sogni delle coppie che si rivolgono a Ischia Matrimoni diventano i loro sogni. Tutti da realizzare. Un matrimonio proprio come lo si era sognato.
Viaggi, e la wedding planner Rosaria Russolillo,
hanno del territorio isolano, ma anche della re-
La luna di miele perfetta, quella che si ricorderà
fondatrice di Rogama Event Design, hanno uni-
altà italiana, grazie alla rete di professionisti con
per sempre: la combinazione ideale che cerca
to le loro approfondite conoscenze in questi set-
cui sono in rapporto, per offrire le soluzioni e gli
ogni coppia di sposi. Ma per realizzare questo
tori e creato Ischia Matrimoni. Cos’è Ischia Ma-
operatori migliori per soddisfare ogni necessità.
sogno è necessario essere concreti, farsi affian-
trimoni? In poche parole, la possibilità di avere
Ischia Matrimoni si rivolge sia a sposi ischitani
care da persone competenti che seguano la
a disposizione le migliori professionalità presenti
che a quanti vogliano sposarsi a Ischia venendo
coppia in tutta la complessa organizzazione che
sull’isola nell’ambito della progettazione del
da fuori: Francesca Annunziata e Rosaria Rus-
sta dietro il matrimonio, che sappiano ascoltar-
matrimonio e della luna di miele. Che metto-
solillo grazie ad anni di attività nel settore del
la, per guidarla e consigliarla. Oggi a Ischia c’è
no a servizio dei futuri sposi e dei loro invitati il
wedding a 360° conoscono bene le differenze
una realtà nuova, ideata da due professioniste,
supporto di una struttura che li seguirà in ogni
di organizzazione che si pongono, le esigenze,
che offre tutto questo. Francesca Annunziata,
momento, nei mesi di preparazione, durante il
i problemi logistici e sapranno indirizzare nel
esperta in destination tourism e proprietaria
giorno del sì e durante il viaggio di nozze, con la
modo migliore chi vive già nell’isola come chi
dell’agenzia di viaggio e tour operator Cilindro
loro organizzazione e la grande conoscenza che
la sceglie come wedding destination. Sia che si
tratti di organizzare cerimonia, ricevimento e
Svizzera, Nord Europa… Gli sposi sono alla ri-
gli ospiti, provvederà a itinerari turistici nell’isola
luna di miele, sia che si richieda assistenza per
cerca di un’esperienza unica, e così sarà anche
e in terraferma per chi desidera fermarsi qualche
uno solo di questi ambiti.
per i loro invitati, che si spostano molto lontano
giorno dopo l’evento e naturalmente, può occu-
La wedding planner Rosaria Russolillo lavora per
da casa per festeggiarli e, quindi, ogni aspetto
parsi del viaggio di nozze, in Italia e all’estero.
costruire l’evento insieme agli sposi, stabilendo
dell’evento deve essere perfetto. Il supporto di
Insomma, il matrimonio perfetto inizia a realiz-
insieme le priorità, in base allo stile del matri-
Ischia Matrimoni in questo caso è davvero stra-
zarsi su ischiamatrimoni.it, è sufficiente un click.
monio e al budget, che può anche gestire diret-
tegico per avere sul posto una struttura organiz-
tamente (cosa che consente spesso di generare
zata, efficiente, che conosca l’offerta del terri-
dei risparmi, grazie alla perfetta conoscenza che
torio e i migliori fornitori di servizi (dal catering
ha del settore), e segue ogni aspetto dell’even-
alla individuazione ed organizzazione completa
to. E sono davvero tanti. Dall’invito al cadeau
della location al pasticciere, dal fotografo al fio-
che gli ospiti porteranno con sé, dalle bombo-
raio, dal parrucchiere alla truccatrice al noleggio
niere all’individuazione ed organizzazione della
auto, ma c’è anche chi ha voluto acquistare di-
location, dalla suite grafica agli allestimenti, che
rettamente a Ischia anche l’abito per la cerimo-
progetta di persona (eseguendo se necessario
nia). Ischia Matrimoni seguirà le pratiche civili e
schizzi delle scenografie da mostrare alla cop-
religiose necessarie, supporterà l’individuazione
pia), ma che si possono anche noleggiare, e
della Chiesa come della sede del ricevimento,
ancora segue il flower design e il cake design.
proponendo quella più giusta in base al tipo di
Grazie alla sinergia con Cilindro Viaggi sarà pos-
cerimonia che si desidera. Ischia regala, infatti,
sibile individuare e prenotare gli hotel e i servizi
una grande varietà di situazioni, dalle ville pri-
per gli ospiti che raggiungono l’isola da fuori,
vate al matrimonio in riva al mare sulla spiaggia,
gli spostamenti e i transfert. Per la luna di miele,
dall’atmosfera country di un vigneto allo scena-
la filosofia di Cilindro è lasciare gli sposi assolu-
rio incomparabile del castello Aragonese e della
tamente liberi di scegliere, perché il viaggio di
baia di Cartaromana. Ancora, organizzerà i tran-
nozze è perfetto nella misura in cui realizza i de-
sfert e il soggiorno, assisterà quando necessario
sideri di chi lo fa: i dieci anni di attività in questo settore complesso ed affascinante consentono a Francesca Annunziata ed ai suoi collaboratori di organizzare qualsiasi tipo di vacanza, in qualsiasi parte del mondo, da quella extralusso a quella per chi privilegia l’avventura. Lei lo costruirà su misura, tappa per tappa, studiando i gusti della coppia, che durante la vacanza avrà sempre a disposizione - come del resto tutti i viaggiatori che scelgono Cilindro Viaggi - un numero telefonico attivo 24 h su 24 per essere supportati a far fronte a qualsiasi imprevisto. Oltre a ricevere una ricca serie di bonus. Grazie alla facile raggiungibilità dalla terraferma, a una vasta offerta di ospitalità alberghiera che può soddisfare ogni tipo di richiesta e alla grande varietà di location, Ischia si sta affermando anche come wedding destination: sono sempre di più, infatti, le coppie che vogliono gli scenari dell’isola d’Ischia per ambientare il loro sì. E spesso vengono da molto lontano, Stati Uniti,
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W E D D I N G
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SPOSARSI A STELLE E STRISCE “CHALLENGE IS WHAT WE HANDLE BEST”, LE SFIDE SONO CIÒ CHE CI RIESCE MEGLIO. IN QUESTA FRASE SI SINTETIZZA LO SPIRITO CHE HA ANIMATO L’AVVENTURA UMANA E IMPRENDITORIALE DELLA FAMIGLIA SCOTTO. PARTITA NEL 1961 DA MONTE DI PROCIDA PER GLI STATI UNITI. OGGI SONO GRANDI IMPRENDITORI NELLO SFAVILLANTE MONDO DEL WEDDING E DELL’OSPITALITÀ DI PRESTIGIO: QUESTA È LA LORO STORIA. Text_ Silvia Buchner Photo_ Riccardo Sepe Visconti Archivio Scotto Brothers
Per informazioni: www.scottobrothers.com -
Scotto Brothers
Se decidete di pronunciare il vostro “I do”, “Sì, lo voglio”, a Long Island, l’isola
nista (“mi piaceva moltissimo ed ero bravo, avendo già fatto quel lavoro a
di fronte a Manhattan, una delle località più belle ed esclusive degli Stati Uniti,
casa”), poi nel settore edile, il padre e il fratello aiutano lo zio nel suo ristoran-
incontrerete sicuramente gli Scotto Brothers, che lì hanno creato un impero
te. La svolta per la famiglia Scotto arriva nel 1966, quando ricevono la propo-
dedicato al favoloso universo del wedding. Partendo da Monte di Procida.
sta di acquistare un ristorante a Long Island, sul mare. “Non sapevamo nep-
Ischiacity ha incontrato colui che lo ha fondato, insieme ai fratelli Anthony e
pure dove fosse, ci portarono con la macchina, ed era distante da Brooklyn,
Vincent e al padre Luigi, Vittorio Scotto, oggi per tutti Victor. Victor ha aperto
dove abitavamo. Volevano 20mila dollari e non li avevamo tutti: mio fratello
il forziere dei ricordi durante la sua vacanza estiva a Ischia all’Albergo della
poteva metterne 5000, ma il resto? Io allora facevo due lavori, tutto ciò che
Regina Isabella, insieme alla bellissima moglie Brooke Jamieson. Si sono conosciuti in occasione di uno stage che lei ha fatto in una delle strutture degli Scotto e stanno insieme da 25 anni, affiatati e molto legati l’uno all’altra, tanto che Brooke conosce benissimo la sua storia di emigrante di successo: un matrimonio decisamente ben riuscito, insomma, per un imprenditore di successo che ha fatto del mondo delle nozze la sua vita. Un racconto affascinante il suo - a tratti divertente, grazie alla comunicativa tutta italiana di Victor - che tratteggia con efficacia quel melting pot unico costituito dagli Sta-
guadagnavo nell’edilizia lo consegnavo a mia madre Ro-
“Non volevo lasciare il mio lavoro nel settore dell’edilizia, ma mia madre disse che avrebbe dato i 7mila dollari risparmiati dalle paghe che le passavo ogni settimana solo a condizione che entrassi anche io in società. Accettai e comprammo la prima pizzeria a Long Island”.
ti Uniti. Una terra costruita da gente alla ricerca di una
saria; in quel momento non ci pensavo proprio a lasciare per entrare nel settore della ristorazione, e dissi che la cosa non mi interessava. Tuttavia, i miei familiari andarono avanti: chiesero inutilmente un prestito allo zio che era benestante, poi riuscirono a far scendere il prezzo a 10mila dollari. A quel punto il colpo di scena! Intervenne nostra madre, dicendoci che ne aveva 7mila! Eravamo meravigliati… Come li aveva messi insieme? La paga che le consegnavo era di 117 dollari settimanali. Lei disse ‘Sono di Vittorio’, aggiungendo ‘I soldi che mi dà ogni settimana non li ho spesi tutti’. E concluse: ‘Ve li posso
vita migliore, proveniente dai paesi più diversi, e che lì portava, e porta ancora,
dare, se Vittorio diventa socio!’. Io ero recalcitrante, preferivo il mio mestiere,
il suo bagaglio di cultura, tradizioni, usanze, idee, insieme alla determinazione
ma lei la pose come condizione. Perciò accettai. All’inizio fu tutto molto diffi-
a lavorare per costruire il proprio futuro. Tutto inizia nel 1961, quando il ven-
cile. Cominciammo ad aggiustare il locale, e presto il denaro finì: era poco e si
tenne Vittorio sbarca a New York, grazie a un ‘atto di richiamo’ promosso da
dovevano comprare il cibo e il necessario per aprire. Ci aiutò un signore di
uno zio, che consentiva di far arrivare familiari dall’estero. Con lui i genitori e i
Monte di Procida e finalmente fummo pronti: era il 7 gennaio 1967 e c’era un
fratelli. Mentre Victor inizia subito a lavorare prima come carpentiere ed eba-
metro di neve, non esattamente l’ideale per andare a mangiare al ristorante!”.
Dopo un paio di settimane, bisognava acquistare derrate alimentari, ma non
dosi a capofitto nella nuova avventura con determinazione, audacia, lungimi-
eravamo conosciuti e, quindi, nessuno ci faceva credito. L’unico che accettò,
ranza. “Fu più facile della prima volta con la pizzeria, ma ci volevano molti
consegnò merce di pessima qualità, che rimandammo tutta indietro! Fu solo
soldi. Affittammo per 10 anni la sede prescelta, sempre a Long Island, con
grazie all’intervento del padre della fidanzata di mio fratello, un compaesano
l’opzione di acquistarla. E cercammo il miglior esperto di wedding, vennero
anche lui, che finalmente avemmo pasta, pomodoro, latticini, i prodotti per la
fuori i nomi di un italiano e di un ebreo. A entrambi abbiamo fatto un’ottima
pizzeria. Nacque così Scotto’s Pizzeria and Restaurant. Tuttavia, i problemi non
offerta economica per portarli a lavorare con noi, e ci hanno insegnato mol-
erano mica finiti qui… La gente del quartiere non veniva, e non ci spiegavamo
to”. Un tema questo, dell’imparare dagli altri, da chi ne sa di più per migliorar-
il perché, finché il ragazzo che lavorava nella bottega di barbiere accanto, un
si costantemente, che ricorre spesso nel racconto di Victor Scotto, una bella
napoletano, non ci raccontò che le famiglie evitavano quel posto perché in
lezione di umiltà, tanto più valida perché viene da un uomo che ha tantissimo
passato vi spacciavano droga. Naturalmente, nessuno ci aveva detto niente…
da insegnare a sua volta. “L’italiano lavora ancora con me, da 37 anni, l’ebreo
Iniziammo a lavorare fra mille impedimenti, tenendo i ragazzini lontani dal
se n’è andato solo perché si è trasferito in Florida. Allora i nostri clienti erano
locale, in modo che le famiglie con bambini potessero avere tranquillità e final-
soprattutto italoamericani, ebrei, qualche irlandese… Lavoravamo giorno e
mente d’estate le cose andarono meglio, eravamo vicini al mare e la gente ri-
notte, Natale, Pasqua, Capodanno non esistevano. E quando in pochissimi
empiva il locale: io mi occupavo della sala, un mio fratello era pizzaiolo, l’altro
anni, siamo arrivati al terzo locale per matrimoni, creando fra l’altro il bellissimo
stava in cucina insieme ad un cugino e avevamo dei dipendenti”. L’America
complesso del Fox Hollow - dai magnifici spazi aperti con giardini e giochi
degli anni ’60 correva veloce, e anche la famiglia Scotto: è del 1969 la seconda
d’acqua e raffinati ambienti interni - abbiamo venduto il ristorante per concen-
pizzeria, cui in breve se ne aggiunsero altre due. Al tempo stesso, però, gli
trarci esclusivamente sui ricevimenti, con l’obiettivo di acquisire tutte le strut-
Scotto sentivano il bisogno di ampliare i loro orizzonti, di far crescere le com-
ture che ci ospitavano. Poi ci siamo dedicati a renderle famose, a farci un
petenze. “Un cugino che era un bravo chef ci insegnò molto, e decidemmo di
nome: siamo cresciuti fino a 6000 mtq, abbiamo ridisegnato le sale con arre-
vendere le pizzerie per passare a ristoranti più completi, che proponessero
di e decorazioni sempre in linea con il gusto della gente, aggiunto servizi come
carne e pesce. Io continuavo a fare anche il carpentiere: mi occupavo dei lavo-
lo studio fotografico e spazi per celebrare le cerimonie”. Alla fine degli anni
ri nei diversi ristoranti, che disegnavo e realizzavo interamente. Ero molto cre-
’90, la decisione di aprirsi anche al settore dell’ospitalità, aprendo una catena
ativo e ancora adesso seguo di persona le ristrutturazioni che periodicamente
di hotel: il primo, di 145 stanze, ebbe un successo fulminante. A Long Island le
facciamo nelle nostre strutture”. Il nuovo ristorante fu battezzato Chateau
strutture di questo tipo allora erano poche e gli ospiti dei ricevimenti di nozze
Briand, nome che porta ancora adesso uno dei complessi per sposalizi ed
che venivano da lontano e avevano bisogno di alloggiare, tanti, per cui erano
eventi firmati Scotto: è in quel periodo, infatti, che un amico suggerisce a
sempre pieni. “Ci avevano pronosticato 4 milioni di dollari di guadagno, in
Victor di entrare nel settore dei matrimoni. E lui non ci pensa due volte, tuffan-
realtà già nel primo anno ne fece 5 e mezzo, poi 6, adesso 9-10. Quindi, ne
realizzammo subito un altro di 110 stanze nel New Jersey, che pure andò
però che “le donne guardano troppo la televisione e si fanno suggestionare…
molto bene”. Il matrimonio, i suoi rituali e i festeggiamenti collegati a questo
In TV è molto seguito il reality show del famoso wedding planner David Tute-
momento molto importante che appartiene all’immaginario dell’intera comu-
ra che mette in scena matrimoni di vip, trasformando interi castelli in location
nità, riunisce in sé il forte legame con le tradizioni (tanto più quando si è lon-
da favola. E le future spose vorrebbero lo stesso, benché il budget sia diverso!
tani dal paese di origine), e una dose massiccia di mode, tendenze, manie che
Mentre un tempo trovavano perfetti i saloni che noi mettiamo a disposizione,
inevitabilmente influenzano le scelte degli sposi. Dal suo osservatorio di im-
adesso sempre più spesso vogliono modificarli, caricandosi di spese che pos-
prenditore nel settore dei ricevimenti, Victor Scotto tratteggia un quadro molto vivido di come in questi circa 50 anni dall’inizio dell’attività, la società americana sia cambiata. “Una volta, c’era un protocollo che tutti seguivano, per esempio gli italiani chiedevano sempre lo stesso cibo, mentre adesso la gente è più esigente… I nostri connazionali non vengono più negli Stati Uniti, sostituiti da messicani, colombiani, honduregni. Arrivano poverissimi, ma nel giro di due, tre generazioni i loro figli si laureano, giocano a baseball e, naturalmente, vogliono sfavillanti sposalizi. E poi indiani, cinesi, russi: e noi per
sono essere anche superiori al costo dell’evento in sé”.
“Negli anni ’70 a New York c’erano 19 location per matrimoni, oggi siamo in 90! Non solo, sono entrati in questo settore anche indiani, spagnoli, egiziani. Tuttavia, siamo pronti ad affrontare la concorrenza e rimaniamo i migliori, mentre tanti altri hanno dovuto chiudere”.
essere competitivi ci siamo dovuti adeguare alle loro ri-
La sposa può arrivare a cambiare abito anche quattro volte, e - cosa questa che accomuna ogni paese - è d’obbligo servire tantissime portate al banchetto di nozze. La prima tappa sono gli assaggini che restano a disposizione degli ospiti per circa un’ora, poi seguono gli antipasti, e ancora una zuppa o la pasta (adesso la scelta può arrivare a otto primi, mentre un tempo era fra tre), e poi carne e pesce di pregio, ma anche pollo e un piatto vegetariano. Insomma, il lavoro diventa sempre più impegnativo per chi organizza il ricevimento, e la competizione è sempre più forte. “Negli anni ’70 a New
chieste e usanze in tema di matrimonio, dal mangiare all’organizzazione
York c’erano 19 location per matrimoni, oggi siamo in 90! Non solo, sono
dell’evento. La cucina messicana ormai la conosciamo bene, è entrata diffusa-
entrati in questo settore anche indiani, spagnoli, egiziani. Tuttavia, siamo
mente nella cultura americana. Per i russi abbiamo uno chef dedicato, molto
pronti ad affrontare la concorrenza e rimaniamo i migliori, mentre tanti altri
complicati sono i gusti degli indiani, che esigono la loro cucina e quindi dob-
hanno dovuto chiudere”. Un matrimonio dura minimo 5 ore: pochissimo se
biamo rivolgerci all’esterno, a chef indiani”. E quando gli chiediamo di spiegar-
confrontato con l’usanza italiana, per la quale sembra quasi che quel giorno
ci come ci si sposa in America oggi, dopo aver premesso che “in questo me-
l’orologio non esista. I tempi serrati e la puntualità di tutti i protagonisti con-
stiere il NO non esiste, perché a una sposa non si può mai dire no”, aggiunge
sentono di celebrare in una giornata fino a 6 sposalizi all’interno di un’unica
sede di Scotto Brothers, due per ciascuna delle tre sale da ricevimento. Per
moni, i sontuosi e versatili saloni e spazi esterni dello Chateu Briand e del Fox
esempio il primo matrimonio inizia a mezzogiorno e termina alle cinque del
Hollow, con i loro set per il servizio fotografico arredati in stile, suggestive
pomeriggio in modo che, dopo aver pulito, si terrà il secondo ricevimento. I
possibilità di illuminazione, catering di qualità, accolgono anche tante feste
costi dipendono molto dal mese e dal giorno prescelti: “suggeriamo a chi non
aziendali, eventi e anniversari, e sono a disposizione per altri momenti impor-
può pagare 130-150 dollari a persona - quanto costa sposarsi con Scotti Bro-
tanti che scandiscono la vita delle persone: uno di questi è Sweet Sixteen, che
thers nei periodi più richiesti, fra aprile e luglio e a settembre-ottobre - di scegliere i periodi di bassa stagione come il mese di marzo, quando il costo scende a 85 dollari. Così riusciamo a essere in attività tutto l’anno, cosa fondamentale per conservare l’occupazione: più di 100 dei miei dipendenti lavorano con gli Scotto da oltre 25 anni, un paio di anni fa si è ritirata un’impiegata che è stata con noi per 39 anni. Per me il legame con loro è fondamentale: sono professionisti che sanno già tutto ciò che si deve fare, conoscono la cucina meglio di me,
festeggia il compimento dei sedici anni. Una festa molto
“Oggi le spose sono molto influenzate dalle trasmissioni televisive dedicate ai matrimoni, desiderano che il loro sia uguale a quello dei vip, che però hanno budget decisamente diversi. E spesso decidono di modificare l’arredamento delle sale, caricandosi di spese altissime”.
e sono un elemento essenziale del successo degli eventi
popolare, qualcosa di simile alla nostra maggiore età: i colombiani lo chiamano Quinceanera, gli ebrei lo celebrano ai tredici anni, è il Bar Mitzvah per i maschi e Bat Mitzvah per le ragazze e le famiglie sono disposte a spendere molto per questo tipo di eventi. Intanto, una nuova generazione di Scotto è entrata in azienda: i figli di Victor, infatti, Victoria e Victor jr sono rispettivamente wedding planner e general manager, dopo aver frequentato un’ottima scuola alberghiera e master in hotel e restaurant management. In comune con il padre la
creati da noi, e se non garantissi l’occupazione tutto l’anno, finirei per perder-
stessa passione per il bello e l’ospitalità, la stessa determinazione a continuare
li”. E fra il business del wedding, i ristoranti, con cui sono presenti anche a Las
il sogno americano della famiglia iniziato oltre 50 anni fa.
Vegas, e gli hotel, i dipendenti sono più di 1000. Per realizzare tutto questo Scotto Brothers collabora con partners che realizzano scenografie, addobbi, video, foto e che sono a disposizione per dare corpo ai desideri delle spose e trasformare in realtà tantissimi spunti creativi per il ricevimento, gli inviti, gli allestimenti, l’intrattenimento degli ospiti. Durante tutto l’anno, oltre ai matri-
Per informazioni: Vicki Colacicco Marketing and Business Development Manager 7755 Jericho Turnpike Woodbury, NY 11797 E-Mail: vickic@scottobrothers.com Office: 516 224 8184
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MATRIMONIO NON TI TEMO… RECUPERARE I CHILI, FATICOSAMENTE PERSI, È LA PAURA DI TUTTI COLORO CHE SEGUONO UN REGIME ALIMENTARE MIRATO ALLA PERDITA DI PESO. IL TERRORE MAGGIORE SI PALESA QUANDO CI TROVIAMO INVITATI AD UN FESTEGGIAMENTO, UN MATRIMONIO, UN BATTESIMO, UN COMPLEANNO, DOVE DINANZI AI NOSTRI OCCHI SFILA TUTTO CIÒ CHE ABBIAMO EVITATO… FINO A QUEL MOMENTO. DI SEGUITO VI RIPORTERÒ QUALCHE CONSIGLIO SU COME COMPORTARVI PER EVITARE CHE I SENSI DI COLPA VI ROVININO LA GIORNATA. Text_ Dr. Valerio Galasso Biologo Nutrizionista de L’Albergo della Regina Isabella
Premessa: chiunque sia ben seguito da un professionista dell’alimentazione, dovrebbe avere una conoscenza di base di alcuni alimenti e sicuramente avrà avuto indicazioni personalizzate su come gestire un piccolo ‘fuoripista’ dalla
dieta; inoltre, se si sta seguendo un programma
spesso molto caldi) e prolungare il più possibile la
alimentare bilanciato e la perdita di peso risulta
sensazione di sazietà data dalle verdure e dai car-
graduale, non sarà sicuramente un pasto con qual-
boidrati integrali, per non arrivare all’aperitivo con
che eccesso a far recuperare i chili persi.
il famoso ‘buco allo stomaco’.
Immaginiamo di essere invitati ad un matrimonio,
L’aperitivo è il momento più delicato, la maggior
solitamente è prevista una funzione, un aperitivo
parte dei commensali, ‘provata’ dalla funzione,
e degli antipasti in piedi, un primo piatto (o primi)
dall’attesa degli sposi e dalla fame, assalta il buf-
e secondo (o secondi) a tavola, dolci e alcolici in
fet ingurgitando qualunque cosa, incurante delle
piedi. Questa successione prevede un impegno di
associazioni alimentari. Noi invece, che non pro-
circa 8 ore, durante le quali si consuma cibo per
veremo la medesima sensazione di fame grazie
più della metà del tempo. Questo eccesso, se non
allo spuntino consumato precedentemente, sce-
controllato, creerà uno stress al nostro organismo,
glieremo con cura come approcciare il buffet. Se il
che ne risentirà per giorni.
matrimonio è celebrato a Ischia, sicuramente non
Vediamo insieme quali potrebbero essere alcuni
mancherà il pesce sia all’antipasto che e a tavola,
consigli alimentari da seguire prima, durante e
se puntiamo su quello è bene non mangiare altri
dopo una giornata di festeggiamenti.
tipi di carne per non aggravare i processi metabo-
Durante la preparazione a casa, sia che la funzione
lici. Consiglio di iniziare con un piattino di pesce
si celebri di mattina, sia che si tenga di pomeriggio,
crudo, il pesce dovrà essere possibilmente di pic-
è buona norma consumare uno spuntino costitu-
cola dimensione come le sardine, eccezionali per
ito da verdure. Consiglio spesso di preparare una
l’ottimo rapporto di acidi grassi essenziali Omega 3
bella scodella di finocchi e sedano crudi accompa-
e Omega 6, accompagnate da uno spruzzo di suc-
gnati da una fettina di pane integrale da spiluccare
co di limone, in modo da facilitare l’assorbimento
fino ad un minuto prima di uscire di casa, in modo
del ferro attraverso la vitamina C dell’agrume. Un
da garantire una discreta idratazione durante la
paio di fritture? Perché no? Magari fiori di zucca,
funzione (gli spazi in cui si tengono diventano
solo se fino a quel giorno siamo riusciti ad evitare i
fritti per almeno 15-20 giorni.
Per quanto riguarda i dolci, bisogna ricordare che
saltare i pasti, è importante stimolare l’organismo
Passiamo a tavola, e dopo un’attenta occhiata al
sono costituiti da zuccheri semplici. Consumarli
consumando molta frutta e verdure crude, soprat-
menù opteremo per un primo ed un secondo,
dopo un pasto come questo, provoca un accumu-
tutto per contrastare la ritenzione idrica. Un “menù
se presente, a base di pesce. Solitamente il menù
lo di carboidrati che il nostro organismo reputerà
del giorno dopo” potrebbe essere così organizza-
prevede un primo costituito da pasta ed un altro
in eccesso e che trasformerà in riserva, quindi tes-
to: iniziare la giornata con uno yogurt ed un paio
da risotto, quale dei due scegliere? Molti di voi
suto adiposo. Se proprio avete voglia di qualcosa
di cucchiaini di crusca, consumare due spuntini,
conoscono già la risposta, la pasta ovviamente. Il
di dolce è meglio scegliere un po’ di frutta, come il
uno a metà mattinata ed uno a metà pomeriggio,
risotto ha un alto indice glicemico, il che vuol dire
melone invernale o una fettina di anguria oppure
caratterizzati da un frutto come un pompelmo o
che tenderà a far alzare la glicemia rapidamen-
qualche spicchio di pesca.
un arancia, a pranzo un piatto di verdure crude,
te, rischiando di mandare il nostro organismo in
E l’alcol? I brindisi sono concessi? Certo! All’aperiti-
un po’ di pane integrale o una piccola porzione
ipoglicemia dopo un’ora e farci provare, quindi, di
vo salutare gli sposi con un bicchiere di prosecco è
di miglio decorticato con verdure; infine per cena
nuovo fame! Inoltre, prevede nella sua prepara-
quasi d’obbligo, mentre a tavola un buon bicchiere
insalata condita con limone e qualche noce tritata
zione l’utilizzo di burro, un lipide costituito da una
di vino sarà ben gradito, possibilmente rosso per-
da accompagnare ad un pesce grigliato o meglio
grande percentuale di grassi saturi, che sarebbe
ché contiene più antiossidanti.
al vapore. Questi sono solo alcuni dei consigli che
meglio tenere sotto controllo. La pasta sarà la scel-
Dopo cena concedersi due salti sulla pista da ballo
potreste seguire per godervi a pieno un ricevimen-
ta migliore, dunque, soprattutto se condita con
può andare bene, ma fate attenzione a non scate-
to di nozze e mantenere la linea.
del pomodorino fresco e/o del pesce. Il secondo
narvi troppo: subito dopo mangiato esagerare con
piatto prevede spesso due possibilità, una a base
il moto causa un richiamo di sangue ai muscoli,
di carne, bianca o rossa, ed una a base di pesce.
sangue utile alla digestione, che potrebbe quindi
Se scegliessimo la carne sottoporremo il nostro
risultare compromessa.
organismo ad uno stress ulteriore, derivante dalla
Rientrati a casa, l’ideale sarebbe gustare una tisana
digestione di un tipo di proteine diverso rispetto
di rooibos, o tè rosso africano, coadiuvante della
a quelle del pesce, consumato all’aperitivo, e an-
digestione, oppure un infuso di finocchio per con-
dremo ad accumulare grassi saturi naturalmente
trastare il gonfiore. Il giorno successivo attenzione
contenuti nella carne.
a non commettere il grave errore di digiunare o
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siasi sia la loro conformazione e le loro caratte-
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e soluzioni complete per arredare e abitare gli
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degli ospiti. In tutti questi casi, però, è neces-
ombreggianti, tende tecniche e complementi.
la terrazza del bar che nell’area ristorante del
sario individuare le giuste soluzioni in termini di
Già parecchie strutture prestigiose (oltre a tanti
parco termale Negombo a Lacco Ameno. Per-
bellezza e funzionalità. Soluzioni che abbiano
privati) dell’isola, come il Miramare e Castello
gotenda è un sistema brevettato di copertura
la capacità di adattarsi anche a situazioni pree-
con il ristorante La Lampara, il ristorante Sole,
scorrevole ad impacchettamento che coniuga
sistenti, che siano esteticamente piacevoli, s’in-
l’Hotel Tritone, il parco termale Negombo,
materiali innovativi, tecnologie d’avanguardia e
tegrino architettonicamente in modo armonico
l’Hotel della Baia, locali notturni come Drinkt
design ricercato. In alluminio, come nelle foto,
e al tempo stesso siano di facile gestione nella
‘n Drankt, hanno scelto di affidarsi a Corradi e
o in legno, ancorata a parete o autoportante, in
quotidianità. Nell’isola d’Ischia Astra Outdoor
ad Astra. Il cui obiettivo è soddisfare ogni esi-
piano o inclinata, aperta sul perimetro o chiusa
Solutions lavora da vent’anni per realizzare tut-
genza, mettendo a disposizione competenza e
ai lati con il sistema Ermetika, come in questo
to questo: l’azienda di Francesco Agnese, in-
professionalità, con soluzioni personalizzate e
caso, o con vetrate scorrevoli, con convoglia-
112 Astra Outdoor Solutions Via Pio Monte Della Misericordia, 17 Casamicciola Terme, T +39 081 996887 F +39 081 5072065 www.astraoutdoor.com - info@astraoutdoor.com
mento dell’acqua piovana: sono numerose le opzioni disponibili. Sistemi di motorizzazione, con apertura e chiusura comandati a distanza, illuminazione a led inglobata la rendono versatile e facile da gestire a secondo delle esigenze che si presentano. Quando è chiusa, la copertura è perfettamente resistente alla pioggia e l’acqua viene eliminata attraverso gronde integrate nei pilastri, soluzione brevettata da Corradi che garantisce un’alta resa estetica e assicura che l’area sottostante resti asciutta. Il risultato è uno spazio da godere appieno, elegante e piacevolmente inserito nel paesaggio del parco Negombo e insieme di ottima fruibilità.
B E A U T Y
i
I prodotti della linea Ixya si possono trovare nei punti vendita: ISCHIA BENESSERE di Forio, Corso Francesco Regine, 43
ISCHIA BENESSERE di Ischia Porto inVia Roma 48/a
PROFUMI DI ZAGARE a Casamicciola Terme, Via Duchessa di Genova, 2 I SAPORI DELL’ISOLA D’ISCHIA a Ischia Ponte, Via Luigi Mazzella, 150
NU POCO E ISCHIA a Lacco ameno, Corso A. Rizzoli, 88
ROSE GARDEN a Sant’Angelo d’Ischia, Via Chiaia delle Rose, 10 www.ischiabenessere.eu www.ixya.it
IXYA: LA NUOVA FRONTIERA DELLA BELLEZZA Le proprietà uniche dell’alga spirulina in sinergia con le portentose acque termali ischitane danno vita a una linea di cosmetici ideale per rigenerare ed energizzare la pelle di viso e corpo, prevenire e combattere l’invecchiamento, regalarci momenti di straordinario benessere. La spirulina è un’alga particolarmente ricca di
di nutrizionisti, per massimizzare i risultati in
distensivo, antirughe e rigenerante del tessuto,
proteine, glicogeno, vitamine, oligoelementi,
termini di dimagrimento e benessere. Forte di
donando pelle fresca, compatta e giovane. La
minerali e sostanze antiossidanti, conosciuta
queste competenze, Plants & Nature ha elabo-
linea cosmetica di alto profilo per viso e corpo
già dalle popolazioni Maya che la considerava-
rato insieme al Centro Interdipartimentale di
Ixya ha conquistato i professionisti del settore
no “cibo degli dei”. Oggi è utilizzata come inte-
Ricerche per la gestione delle risorse idrobiolo-
e dato nuova linfa alle ricerca sull’integrazione
gratore dietetico e come potente antiossidante,
giche e per l’acqua-coltura dell’Università degli
delle alghe nell’alimentazione e nella cosmetica
in grado di contrastare l’invecchiamento cuta-
studi di Napoli “Federico” la linea di cosmetici
vegetale, grazie a una gamma davvero comple-
neo. Non è un caso perciò che questa straor-
innovativi Ixya, rafforzando il suo legame con
ta dedicata all’epidermide del viso con creme e
dinaria alga verde-azzurra abbia trovato nell’i-
l’isola d’Ischia. Presso la sorgente termale del
sieri specifici antietà, lenitivi, normalizzanti, per
sola d’Ischia, dove bellezza, salute e star bene
Castiglione, a Casamicciola Terme, partico-
andare incontro ad ogni esigenza e dare a tutti
sono al centro dell’attenzione da secoli grazie
larmente calda e ricca di sali, è attiva, infatti,
i tipi di pelle la possibilità di giovarsi delle enor-
alle sue innumerevoli fonti di acqua termale, il
la coltivazione di Ixya, la spirulina ischitana,
mi potenzialità della sinergia spirulina-acqua
luogo ideale per essere coltivata e valorizzata
che combinata con l’acqua termale, crea una
termale. La linea corpo con le sue proprietà
insieme alla famosa acqua termale. E’ questo
straordinaria sinergia. In particolare l’elevato
anticellulite, rassodanti e nutrienti dei tessuti,
l’obiettivo raggiunto con Ixya, la spirulina ischi-
contenuto proteico e la composizione amino-
è divenuta uno strumento fondamentale per le
tana, di Plants & Nature, azienda di cosmetici e
acidica dell’alga stimolano la produzione en-
strategie di modellanti dei percorsi di dimagri-
integratori naturali. L’Azienda, guidata dal Ceo
dogena di collagene e di tutte le proteine che
mento. Oltre a Ixya, dallo strettissimo rapporto
Fabio Polcaro, ha conseguito un’ampia espe-
sono alla base della regolazione del processo
fra Plants and Nature e l’Isola Verde, è nato il
rienza nel settore della fitoterapia e dell’utilizzo
di idratazione della cute, mentre i pigmenti
marchio Ischia Benessere che firma una linea
delle piante officinali che l’ha portata a creare
vegetali hanno proprietà antiossidanti, con-
prodotti votata all’equilibrio tra natura e be-
il Metodo di dimagrimento specializzato P & N
trastano, cioè, l’attività dei radicali liberi e pre-
nessere, unendo l’acqua termale agli estratti di
che agisce attraverso tisane e prodotti cosme-
vengono quindi l’invecchiamento cellulare. Di
piante realizzati con le migliori tecnologie della
tici, macchinari d’avanguardia e la consulenza
conseguenza, i prodotti Ixya hanno un effetto
cosmetica vegetale e della fitoterapia.
foto a cura di Dayana Chiocca
DOMENICO E SALVATORE, ISCHIA HA LA SUA PRIMA UNIONE CIVILE
8 ottobre 2016, a Ischia è una data storica: in Municipio viene celebrata la prima unione civile tra omosessuali nella storia dell’isola. Domenico Nardiello e Salvatore Carino si dicono “sì” alla presenza del sindaco Giosi Ferrandino. Viene così inaugurato, a distanza di diversi mesi dalla sua istituzione, il registro delle unioni civili: i protagonisti sono uno psicologo e il vice presidente di una cooperativa sociale, l’isola è lo sfondo della loro storia d’amore, iniziata più di vent’anni fa. E nel cuore della sobria cerimonia, i due pronunciano parole
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intense: “Vogliamo dedicare simbolicamente la nostra unione civile a quanti sono stati meno fortunati di noi. Agli uomini e alle donne omosessuali che sono stati insultati, picchiati, confinati, incarcerati, reclusi in campi di concentramento, torturati e uccisi. Soltanto per aver amato”. La notizia finisce sui titoli dei giornali nazionali, soddisfazione viene espressa dal sindaco Ferrandino e dal consigliere Luigi Di Vaia, tra i principali promotori dell’istituzione del registro delle unioni civili nel Comune capoluogo.
IL CAPITALE AMBIENTALE, RICCHEZZA DA VALORIZZARE
A Ischia, dal 28 al 30 ottobre, tre giornate di studio e confronto dedicate alle aree di pregio del nostro Paese. Perché il capitale ambientale è parte integrante della ricchezza nazionale. Spesso frainteso e non adeguatamente valorizzato, come insegna la vicenda tribolatissima della nostra area marina protetta, il Regno di Nettuno, oggi commissariata. Nuove prospettive nel Piano Strategico del Turismo sono state discusse da ricercatori, enti gestori di parchi e Amp, rappresentanti degli Enti locali, guide ambientalistiche e associazioni del territorio nel Seminario nazionale “La gestione del capitale naturale tra terra e mare”. L’attuale situazione in cui versa il Mediterraneo richiede l’avvio d’iniziative solide e autenticamente innovative che, identificando chiaramente gli hot spots della biodiversità, consentano la creazione, ma soprattutto il consolidamento di un sistema di aree protette che aiutino a proteggere l’ambiente. Il presidente nazionale Aigae Stefano Spinetti ha, inoltre, lanciato un allarme per il turismo escursionistico italiano: «La British tourist authority (Bta), l’Autorità Britannica per il Turismo, nell’ultima graduatoria ha messo fuori l’Italia dai maggiori mercati di riferimento di Walking Tourism. Al primo posto, per gli inglesi, ci sono Irlanda, Francia, Spagna, Scandinavia, Nepal, India, Sud America, Canada. E l’Italia? Si salvano solo le Alpi ma del resto del Belpaese non c’è traccia».
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PIZZICA LA CAMORRA, CANTI E MUSICHE CONTRO LE MAFIE
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TANTISSIMI AUGURI LUCIA! Lucia Di Meglio, cofondatrice del più importante gruppo alberghiero dell’isola d’Ischia, DIM HOTELS, ha festeggiato i suoi 70 anni in splendida forma insieme al marito Salvatore e ai tantissimi nipoti. Buon Compleanno!
Pizziche, tamorre, tarante e tammurriate. Musiche che raccontano storie, tradizioni, dolori e rivolte. L’arte si unisce all’impegno civile contro le mafie alle quali non ci si deve abituare e rassegnare. “Pizzica la camorra” è lo spettacolo della Scuola del Folklore di Buonopane messo in scena sulle terrazze di Villa Arbusto a Lacco Ameno lo scorso 22 ottobre, fra gli artisti che si sono esibiti Egidio Ferrante. Canti, suoni e danze popolari del Mediterraneo per ricordare le vittime innocenti della criminalità organizzata nella Giornata della Legalità. Uomini e donne che hanno lasciato questa terra insanguinata sono stati ricordati da Libera, coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà sociali impegnate per costruire sinergie politiche, culturali e organizzative in grado di diffondere la cultura della legalità. La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, la battaglia contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo. Il presidio di Libera a Ischia e Procida, che ha in Egidio Ferrante uno dei suoi animatori, ha ora una sede in via Guglielmo Sanfelice, a pochi passi dalla chiesa di S. Restituta e porta il nome di Gaetano Montanino, guardia giurata uccisa a Napoli dalla camorra a soli 45 anni, la notte del 4 agosto 2009. All’inaugurazione della sede era presente la vedova, Luciana Di Mauro.
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I PAESAGGI TERRAZZATI: PATRIMONIO E RISORSA
Photo_ Lucia De Luise
Terreni difficili da coltivare ma che possono dare grandi soddisfazioni in termini di colture di qualità, turismo ecosostenibile, sicurezza ambientale, posti di lavoro. Se qualcuno pensa si tratti di un argomento di nicchia, sbaglia. Quella dei paesaggi terrazzati è una realtà antica, diffusa su tutto il pianeta e dai risvolti assai poliedrici. Dal 13 al 15 ottobre l’isola d’Ischia ha ospitato una delle dieci tappe del 3° Meeting Mondiale sui Paesaggi Terrazzati, posto sotto l’egida di Unesco, Fao ed altre istituzioni nazionali e internazionali. Tre giorni di laboratori e incontri tematici in cui la folta delegazione di esperti provenienti da tutto il mondo ha visitato il territorio ischitano, riscoprendo un aspetto della nostra identità troppo spesso ignorato e qualche volta finito in malora. Dalla questione agricola a quella
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LE BOMBONIERE DI CHIC EVENTS CAMELLO CREATIONS
idrogeologica, dalla ruralità dei territori al ruolo dell’economia circolare, dalla “resilienza” nei paesaggi vitivinicoli alla questione dell’abbandono dei terreni: questi i temi discussi per ridisegnare, se possibile, il senso e l’interpretazione stessa del paesaggio isolano. Risorsa e non solo patrimonio. Anche in chiave di consapevolezza e comunicazione.
L’atelier di Piero Camello, affermatissimo stilista e couturier ischitano specializzato nella sartoria da cerimonia e nella creazione di abiti da sposa, amplia le sue proposte. Dall’unione della creatività di Piero con la passione per il wedding di Annamaria Camello, infatti, nasce Chic Events Camello Creations: nello showroom di Ischia insieme agli abiti da cerimonia, da sera e da sposa, troverete una selezione di accessori e gioielli fashion di Pierre Lang per la sposa e di bomboniere. Oltre al ricco catalogo in cui è possibile scegliere i modelli preferiti, per matrimoni, ma anche per battesimi, comunioni, anniversari, Annamaria ha selezionato due laboratori artigianali di ceramiche, uno di Vietri, che produce una linea di bomboniere in esclusiva per Chic Events ed uno umbro. Chic Events è anche esclusivista per l’isola d’Ischia dei confetti Maxtris. Inoltre, Annamaria Camello cura un servizio di wedding & events planner, organizzando la location e gli allestimenti, compresi quelli della chiesa, la grafica personalizzata, il tableau mariage, il guest book, i segnaposti, la confettata, l’angolo della torta.
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E GUARDANDO IL CIELO, POSSO NUOTARE! Da oggi più di mille ragazzi di tutta l’isola potranno nuotare in una piscina calda e protetta e, di giorno, farlo con la luce naturale. Grazie ai fondi del finanziamento POR FESR per l’efficientamento energetico, infatti, l’Amministrazione di Ischia (nella foto Ottorino Mattera consigliere responsabile per lo sport con il vicesindaco Enzo Ferrandino) è intervenuta sulle strutture della piscina comunale e del palazzetto dello sport F. Taglialatela. In particolare, alla piscina è stato realizzata una nuova copertura: il settore centrale del tetto adesso è a vetri, in modo che di giorno la struttura sia illuminata con luce naturale, inoltre è stata installata una macchina per il trattamento dell’aria e il riscaldamento in inverno e pannelli fotovoltaici che producono energia, adoperata per la gestione dell’impianto; inoltre è stato realizzato un cappotto termico. Sono sei le società sportive che tengono nell’unica piscina dell’isola corsi ed allenamenti e da quest’anno potranno usufruirne di mattina anche gli studenti delle scuole del comune di Ischia.
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TIEMPE BELLE ‘E ‘NA VOT’: TANTO DIVERTIMENTO CON LA MUSICA DANCE
Grazie al duo Tony Spignese – Genny Pilato tornano a Ischia i “tiempe belle ‘e ‘na vot”. Il Revival Show è una formula vincente per offrire un’occasione di divertimento piacevole e liberatorio ai tanti “ragazzi” degli anni ’70 e ’80 che non vogliono rinunciare a trascorrere il sabato sera in compagnia di amici a ballare una buona selezione di musica disco degli anni d’oro. Tony e Genny riescono con questo riuscito spettacolo - vincente d’inverno e addirittura esplosivo d’estate - a coinvolgere più di 400 persone a serata. Il format può essere realizzato ovunque e nell’inverno 2017 sarà ospite del New Charly dei fratelli Bondavalli. Per info. 366 8767537 e 3473722750 e FB.
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ISCHIA PONTE, IL MEETING DEGLI INSTAGRAMERS
SCARICABILE SUL WEB “DAVANTI A ME”, IL NUOVO INEDITO DEL CANTANTE DIEGO IACONO
E’ il social che stuzzica più di tutti la fantasia di fotografi e fotoamatori. Con milioni di scatti condivisi ogni giorno, accompagnati dagli hashtag e dalla geolocalizzazione. Instagram non poteva certo restare insensibile di fronte al fascino di Ischia: così, sabato 29 ottobre ha preso forma un Instameet a Ischia Ponte, dove sono stati chiamati a raccolta gli igers (così vengono chiamati gli utenti del social) più influenti della Campania. Per raccontare con i loro clic gli angoli più suggestivi dell’antico Borgo di Celsa, un microcosmo ricchissimo: dalla Corteglia alla chiesetta di Sant’Anna, dalla casa del celeberrimo Topolino al maestoso Castello Aragonese. Organizzato da Elena Mazzella, Sebastiano Balestriere e Maria De Santo, l’evento “Ischia Art Igers Day” ha registrato un profluvio di scatti, accompagnati da #borgoischiaponteinarte, esportando - attraverso un reportage collettivo condiviso - la bellezza dei luoghi.
Da pochi giorni una novità musicale realizzata da un giovane ischitano è su tutte le piattaforme digitali. Si può quindi scaricare “Davanti a me” il secondo inedito di Diego Iacono, scritto e prodotto da Damiano Innocenti. Il cantante venticinquenne ha stretto un’ottima intesa con l’autore e produttore, che ha curato un arrangiamento che valorizzasse le sue doti di interprete. Per un brano melodico dedicato a una storia d’amore che giunge al capolinea, decisamente nelle corde di Diego, che ama in particolare la musica pop italiana.
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GRANDE FESTA DI COMPLEANNO PER LORENZO CREA Serata di divertimento e musica in tema metal-chic il 31 ottobre scorso, negli spazi dell’Arena Flegrea, per i 30 anni di Lorenzo Crea, organizzata con l’affettuosa complicità dell’affascinante mamma (e senatrice) Graziella Pagano, che festeggiava anche lei il compleanno in parallelo, e la direzione artistica dello stilista Alessio Visone. Oltre 500 gli amici accorsi a festeggiarlo. Lorenzo, affermato giornalista, curatore di programmi TV di successo e assiduo frequentatore dell’isola d’Ischia, dirige la rete televisiva ReteNews24 ed è fra gli astri nascenti del centrosinistra napoletano.
ischiacitydivisionepubblicitĂ
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I SOGNI SON DESIDERI... DI FELICITA’ Compleanno a tema per la dolce Rita Di Maio che festeggia i suoi 7 anni indossando l’abito della Principessa Cenerentola. Una festa magica, con divertenti giochi e tanti amici anche loro in abiti da principi e principessine. Tantissimi auguri da mamma Cecilia: non smettere mai di sognare, piccola mia, che ogni tuo desiderio possa diventare realtà!
ischiacitydivisionepubblicitĂ
F O O D
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RISTORANTE L’ALTRA MEZZANOTTE INDOVINATA LA SCELTA DI CARATTERIZZARE IL MENÙ CON PRODOTTI TIPICI DELLA STAGIONE, E L’AUTUNNO È RICCO DI VERDURE E FRUTTA DAL SAPORE INTENSO E DI TIPOLOGIE DI PESCATO CHE ESPRIMONO IL LORO MASSIMO QUANDO LA TEMPERATURA DEL MARE CALA. Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Riccardo Sepe Visconti
E’ grazie al sodalizio fra tre giovani appassionati di cucina e ristorazione, Valentina e Mariano Amitrano con lo chef Nunzio Calise, che la Riva Destra di Ischia si è arricchita di questo locale condotto con gusto, dove ciascun piatto è frutto di un accurato lavoro, obiettivi l’equilibrio negli accostamenti e la valorizzazione delle materie prime. Dall’antipasto al dessert. Le lavorazioni sono sempre attente, pulite, con cotture brevi e pochi grassi. Il risultato sono piatti come il risotto alla zucca, pinoli e scampi. La zucca, profumata con il pepe rosa, viene ridotta in crema e si accompagna nel risotto al gusto morbido dei pinoli, in modo da far emergere la freschezza dello scampo crudo. La seppia, ottima in questo periodo, è protagonista semplicemente scottata alla piastra e servita su un’essenziale crema di piselli, in modo che tutto il sapore e la consistenza inconfondibile della sua carne sia
chiesti quelli che ormai sono dei classici come
valorizzato. Interessanti gli accostamenti - e i
la cheese cake, profumata con vaniglia, ottima
contrasti - proposti dal tortello farcito con ri-
già da sola, e la panna cotta da accompagna-
cotta di bufala in zuppetta di pesce. La sfoglia
re con composta di frutta, caramello, salsa al
di pasta fresca, preparata da loro, viene farci-
cioccolato, a scelta; questa come la caprese al
ta con ricotta di bufala di fuscella, vale a dire
limone sono perfette anche per i celiaci. D’in-
quella prodotta con la parte migliore del latte.
verno da assaggiare la crostata con composta
A parte si prepara una piccola zuppa di pesce,
di arance locali, aromatizzate alla cannella e
con triglie, piccoli pesci di scoglio, polipetti,
accompagnata con una morbida ganache di
frutti di mare, su cui i delicati tortelli vengono
cioccolato fondente profumata al rhum o lo
adagiati: mare e latticini, dolce e sapido in un
zuccotto con ricotta e copertura al cioccolato.
equilibrio da provare. Guarda alla tradizione cui all’Altra Mezzanotte, a dispetto della loro giovane età non si rinuncia mai - l’involtino di pesce bandiera farcito di scarola stufata con olive nere, capperi, acciughe, insomma il ripieno della pizza di scarola napoletana, e infornato. A tavola arriva su una colatura di provola di Agerola, la più morbida e ricca di siero, che viene disidratata per ricavarne la parte liquida e, quindi, il suo inconfondibile aroma. Sempre ricca la carta dei dessert a L’Altra Mezzanotte, rigorosamente di preparazione propria. Molto ri-
127 via Porto, 71 (Riva Destra) Ischia info 081. 981711 L’Altra Mezzanotte
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BOTTIGLIERI GIOIELLI - ISCHIA BOTTIGLIERI GIOIELLI - FORIO D'ISCHIA Tel. 081981445