giornal LINDO
G I O R N A L I N O s e m e s t ral e p e r s c oia t t oli - n ° 7 - S E T T E M B R E 2 0 1 5
Rivista semestrale edita dalla Federazione Trentina della Cooperazione - Direttore responsabile: Walter Liber; Art Director: Gabriele Dallacosta; Grafica: Archimede; Testi: Mauro Neri , Silvia Conotter; Illustrazioni: Fulber; Stampa: Litografica Editrice Saturnia; Coordinamento editoriale: Silvia Vernaccini - Testata registrata presso il Roc - n. 17967
GHIANDA giochi a pag. 3
eDITOrialE
A tavola con Gellindo Ghiandedoro
FIABE FiabiSSime a pag. 6
Esplorando il corpo umano: l’alimentazione a pag. 8
I consigli di Ratto Robaccio pag. 10 e 11
pOOSTA Continua a pag. 4
Ormai di me sapete A proposito di tavola: tutto: dove abito, com’è è importante che fatta la mia casetta, ognuno di noi impari a quando vado in letargo mangiar sano, anche e quando mi sveglio a perché dicono che il primavera... Sapete anche nostro primo medico sia che a tavola mi piacciono quello vestito da cuoco. un sacco noci, nocciole Mangiar “leggero”, non e noccioline, ghiande, mangiar troppo, mangiar mandorle e castagne cibi sani, gustosi ma secche: insomma, non digeribili. Tutto questo ho segreti! lo sanno bene quelli
che i cibi li producono e quelli che poi li vendono ben ben impacchettati, come fanno le Famiglie Cooperative trentine che aderiscono al SAIT. E proprio di alimentazione sana tratta un formidabile Concorso di cui parliamo su questo numero del Giornallindo a pagina 8.
Caro Gellindo, nel Bosco delle Venti Querce ti è mai capitato di incontrare un orso? ...
Federica di Cavalese
Caro Gellindo, io sono così piccola che al mio posto deve scrivere la mia mamma. Voglio chiederti se hai mai scritto un’avventura sul lago di Garda.
Isabella
Bolognano di Arco Continua a pag. 2
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Rispettiamo il Bosco delle Venti Querce, usiamo carta Cocoon riciclata al 100%
2 Continua Da pag. 1
eDITOtorialE
Anche la Cooperazione trentina è impegnata seriamente proprio nel settore dell’alimentazione: pensate alle mele che vengono portate ogni inizio autunno ai Consorzi perché arrivino poi sulla nostra tavola; pensate ai mirtilli, alle fragole e ai lamponi che vengono prodotti dai moltissimi coltivatori dei “piccoli frutti”; pensate a tutto il latte che gli allevatori consegnano ai Caseifici; pensate alle trote e ai prodotti dell’orto, alle verdure e
ai legumi... Per render omaggio a tutti quelli che lavorano pensando alla nostra salute, ho scritto cinque avventure dedicate, appunto, ai cibi della Cooperazione. “A TAVOLA CON GELLINDO GHIANDEDORO”, si chiama questa serie di fiabe, che troverete su www.risparmiolandia.it a partire dal prossimo ottobre. E intanto, come anteprima, in questo Giornallindo potete leggere a pagina 6 l’inizio
dell’avventura “GELLINDO E LA FESTA DELLE STELLE-MELE”. Non mi resta che augurarvi BUON APPETITO e BUONA LETTURA! Il vostro
l'app di IA ND RISPARMIOLA Per averla fate così: 1. chiedete gentilmente a mamma e papà di andare con il cellulare sull’Apple Store o su Google Play di Android 2. cercate RISPARMIOLANDIA 3. scaricate l’APPlicazione GRATIS 4. apritela e scopritela tutta! L’APP di Risparmiolandia è quello che fa per voi! Disponibil e su
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Per scrivere a Gellindo!!! Gentile Redazione del GIORNALLINDO DI RISPARMIOLANDIA Cassa Centrale Ufficio Marketing Via Segantini, 5 - 38122 TRENTO Oppure mandatemi una ghianda-email a: info@risparmiolandia.it
Aspettiamo i vostri pensierini, i vostri disegni, i vostri giochi: i più simpatici e i più strani, che saranno di sicuro anche i più belli, li pubblicheremo sul sito, così tutti li potranno leggere!
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GHIANDAgiochi a color
mi
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Caro Gellindo, nel Bosco delle Venti Querce ti è mai capitato di incontrare un orso? E come ti sei comportato? Io sarei scappata correndo come una matta...
Federica
di Cavalese
Cara Federica, nel corso delle mie cento e cento avventure mi sono imbattuto una volta in un simpatico orsetto che non riusciva a trovare un po’ di miele di cui era ghiottissimo (come tutti gli orsi, naturalmente!). Piangeva disperato l’orsetto Puf (si chiamava così), tanto che mi ha intenerito il cuore e ho chiamato in aiuto le mie amiche api: in quattro e quattr’otto Puf si è ritrovato davanti un cestino colmo fino all’orlo di miele buono, buonissimo: l’ha mangiato quasi con un sol boccone e se n’è andato canterellando felice, non dopo aver ringraziato le apine generose! Comunque dicono che, se per caso incontri un orso, non bisogna mettersi a correre: l’orso di sicuro corre più veloce di noi uomini. Devi invece
pensare intensamente a Gellindo Ghiandedoro e a come sarebbe coraggioso lui nella tua stessa situazione, restare ferma immobile e aspettare che l’orso se ne vada da solo. Ma vedrai che non sarà necessario: va’ nel bosco con un campanellino appeso alla cintura e l’orso non si farà nemmeno vedere! Ciao piccola Federica... il tuo coraggioso Gellindo
altrettanto belle che raccontano la storia del lago di Garda. Un abbraccio, piccola Isabella, dal tuo Gellindo.
Caro Gellindo, io sono così piccola che al mio posto deve scrivere la mia mamma. Voglio chiederti se hai mai scritto un’avventura sul lago di Garda. Io ci abito vicinissima. Un bacino,
Caro Gellindo, a casa mia è la mia nonna Ada che mi racconta sempre tante belle storie. Anche tu hai una nonna? Come si chiama?
Andrea
di Borgo Valsugana
Isabella
Bolognano di Arco
Mia piccola Isabella, sei una bambina fortunata, visto che ogni mattina alzandoti e aprendo la finestra della tua cameretta puoi vedere lo spettacolo bellissimo del lago di Garda che si sta svegliando assieme a te! Certo che ho vissuto avventure sulle rive del tuo lago: ricordo quella del cattivo rabdomante (si chiama così il cercatore di acqua) che impoverì a tal punto gli abitanti del lago che alla fine venne punito con un temporale grandioso, la cui acqua formò il lago che vedi tu oggi! Vedrai che quando sarai più grande e saprai leggere da sola, troverai in biblioteca fiabe e leggende
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È importante avere i nonni: sono come dei libri aperti, che ti raccontano storie che vengono da lontano. Anch’io ho avuto naturalmente i miei nonni: mi hanno insegnato a essere generoso, a pensare agli altri prima che a me, a vedere sempre il lato buono e bello della vita, e lo hanno fatto raccontandomi fiabe bellissime che adesso io cerco di raccontare anche a voi. Insomma... mi pare quasi di essere il vostro nonno con la coda! Eh! Eh! Eh! Salutami nonna Ada e un abbraccio anche a te.
Alla scoperta del Trentino con
Gellindo Ghiandedoro
L’autunno (così come la primavera) è la stagione ideale per le gite domenicali alla scoperta delle bellezze e dei tesori appena fuori la nostra porta di casa. Sapendo quanto curiosi siano le bambine e i bambini amici di Gellindo, ogni settimana sul sito www.risparmiolandia.it, alla pagina “cartina geomagica” trovate la proposta per una bella gita di famiglia, un modo simpatico e divertente per scoprire le meraviglie del nostro Trentino: castelli pieni di leggende, aree archeologiche che conservano le storie più antiche della nostra terra, musei piccoli e curiosi, parchi naturali che sono degli zoo all’aria aperta, riserve naturalistiche piene di profumi e di colori... Se vi piace scoprire un Trentino che non vi aspettavate, scaricatevi dal computer questi itinerari e proponeteli a mamma e papà per la gita della prossima domenica. Sarà bello andare all’avventura accompagnati da Gellindo Ghiandedoro e dalla sua banda di amici.
Pale di San Martino Valle dei Mocheni
Laghi di San Giuliano
Riva del Garda
Castello del Buonconsiglio
Castel Beseno
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6
FIABE FIABISSIME Passion di Fiaba
anche in questo numero ha deciso di raccontarci una bella storia, ma per scoprire il finale dovrete andare sul sito www.risparmiolandia.it e cercare la fiaba nella sezione Fiabe Fiabissime!
GELLINDO E LA FESTA DELLE STELLE-MELE Il silenzio della grande reggia di re Pirofilo venne rotto da un urlo altissimo. – VOGLIO LA COSA PIÙ BUONA CHE ESISTA AL MONDOOO! Lo scoiattolo Gellindo Ghiandedoro, che nel castello lavorava come consigliere del re, saltò giù dalla poltrona sulla quale stava dormendo e corse di filato verso gli appartamenti della principessa Cloe: era stata lei a urlare a quel modo, aveva riconosciuto la voce! Davanti alla porta della camera da letto della principessa Gellindo incontrò re Pirofilo, richiamato anche lui dallo strillo della figlia. – Ma cosa vuole, stavolta? – si lamentò il re. – Da quel che ho capito, pretende che qualcuno le trovi la cosa più buona che esista al mondo! – Gellindo scosse il capo al pensiero di quell’ennesimo capriccio. Erano settimane ormai che Cloe stava mettendo sottosopra il castello: un giorno voleva il fiore più bello, il giorno dopo il vestito più elegante, poi il libro più entusiasmante, il gioiello più prezioso, il quadro più variopinto, il profumo più dolce, le pantofole più comode... E re Pirofilo s’arrabattava ogni volta per trovare chi poteva accontentare i desiderio della principessa, convocando a corte i pittori più famosi, i giardinieri più provetti, i sarti più alla moda, gli scrittori più importanti, gli orefici più abili... La porta della stanza di Cloe si aprì all’improvviso e la fanciulla uscì in lacrime: – Qui nessuno mi vuol bene! – piagnucolò gettandosi fra le braccia di suo padre Pirofilo. – Solo tu, papà, mi capisci e mi accontenti... vero? – Sì... ehm... ecco: se posso di sicuro, ma vorrei sapere cosa vuoi, questa volta. – Ma non mi hai sentita? Tu, Gellindo, hai sentito quel che ho chiesto poco fa? – Se non sbaglio – tentennò lo scoiattolino, – hai chiesto la cosa più buona che esista al mondo...
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La principessa si girò, si asciugò le lacrime e tirò su col naso: i capelli biondi a boccoli le cadevano sulle spalle e i due occhi chiari finalmente sorrisero: – A esser più precisi voglio assaggiare la torta più gustosa che mai sia stata preparata! Non dev’essere difficile trovare il cuoco sopraffino in grado di prepararmela, vero? – E adesso che faccio? – brontolò re Pirofilo quella sera, seduto davanti al caminetto assieme all’amico Gellindo. – Mi pare che tu non abbia scelta – rispose lo scoiattolino: – Manda i tuoi soldati in tutte le città del regno e convoca a palazzo i cuochi più bravi che si conoscano. Metti in palio un bel premio e aspetta che uno di loro prepari la torta che piace a Cloe. – Io però non mi riferivo alla torta. – Si vedeva che Pirofilo era triste e sconsolato. – Tu pensi che Cloe, quando avrà mangiato una fetta di questa torta buonissima, sarà veramente soddisfatta? Gellindo strinse le labbra con una smorfietta: – Temo che con la principessa ci siamo messi in un bel pasticcio senza fine. Dopo la torta sarà la volta della bibita più fresca, del cagnolino più simpatico, del buffone più allegro, della pietra più preziosa e... chi più ne ha, più ne metta!
Se vuoi sapere come prosegue questa fiaba e le altre fiabe della serie “A TAVOLA CON GELLINDO GHIANDEDORO”, corri su www.risparmiolandia.it.
ehi... aiutami a trovare le 7 differenze
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A mangiar bene s'impara da piccoli
Arriva la collezione di figurine che aiuta i bambini a conoscere l’importanza di un’alimentazione sana. Un’iniziativa della Cooperazione di consumo con Casse Rurali Trentine e Latte Trento, sull’onda di Expo. Si chiama “Esplorando il corpo umano: l’alimentazione” la nuova iniziativa dedicata ai bambini dai 6 agli 11 anni della Cooperazione di Consumo Trentina in collaborazione con Casse Rurali Trentine e Latte Trento. Un progetto importante, maturato dalla comune attenzione che i settori della Cooperazione da sempre rivolgono alle nuove generazioni, con l’obiettivo di sostenere la loro crescita e di avvicinarle al mondo cooperativo. In sostanza si tratta di una raccolta di 90 figurine, in un album da 60 pagine, distribuite nel periodo che va dal 10 ottobre al 14 novembre, per scoprire
in modo divertente, ma anche chiaro e affascinante, i segreti del nostro organismo attraverso il lungo cammino del cibo. I personaggi del celebre cartone animato “Esplorando il Corpo Umano” illustrano in questo album (edito da DeAgostini) com’è fatto e come funziona lo straordinario meccanismo dell’apparato digerente, con le sue macchine perfette come lo stomaco, il fegato, il pancreas, l’intestino… Un modo per scoprire anche il mondo dell’alimentazione e imparare a conoscere i principi nutritivi, le vitamine, i cibi che fanno bene e quelli da evitare. Soci e clienti delle Famiglie Cooperative e dei Supermercati
Trentini riceveranno 1 bustina (con 5 figurine) ogni 15 euro di spesa, e con alcuni prodotti (come il latte Latte Trento) si riceveranno più bustine (il prezzo dell’album è invece 2,90 euro). Una volta attaccate le figurine sull’album, i ragazzi potranno portare la bustina vuota a scuola: ogni 100 pacchetti vuoti collezionati, la scuola riceverà un buono-scuola da 500 punti della seconda edizione di «Cari Soci fate i buoni scuola».
GELLINDO GHIANDEDORO
In collaborazione con:
Ed ora una notizia importante per tutti gli scoiattolini. È stata organizzata una grande festa per sabato 31 ottobre, Giornata del Risparmio, con tante sorprese, spettacoli e in compagnia dell’immancabile scoiattolo Gellindo Ghiandedoro. Presentano Silvia Conotter e Manuela Zennaro direttamente da “Il Trentino dei bambini”. Sul palco alcuni tra i migliori animatori professionisti del momento: Magico Camillo, i Fratelli Al e il Mago Polpetta, uniti in uno show in cui si alterneranno numeri di magia comica, illusionismo, clownerie, circo e performance di intrattenimento vario. Presente anche la piccola Alice Lorenzi, talento della Scuola di Ballo Ritmomisto di Lavis, mentre la VD Animazioni si occuperà di dare il benvenuto con truccabimbi, palloncini, bolle di sapone e baby dance. Insomma, un appuntamento da non perdere! Durante il momento della merenda, sarà anche possibile scambiarsi le figurine. Vi aspettiamo sabato 31 ottobre presso la Sala della Cooperazione in via Segantini alle ore 15.00, ingresso gratuito fino all’esaurimento dei posti disponibili. Entrata a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Maggiori informazioni collegandosi al sito www.risparmiolandia.it
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gli Amici di GELLINDO
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Il Trentino dei bambini... ...sì, proprio per voi, bambini… è questo il titolo del libro scritto da Silvia Conotter per far conoscere il nostro Trentino e valorizzarlo attraverso le tante e varie proposte che questo territorio sa offrire (edizioni Curcu &Genovese, 2015, pp. 168, euro 15). E Silvia è un’amica da tanto tempo di Gellindo Ghiandedoro! Sono ben 325 “le cose” da vedere/fare/ conoscere suddivise in 11 capitoli dedicati un po’ all’ambiente e un po’ alla cultura. Ad esempio trovate le indicazioni per 54 fattorie didattiche/agritur/maneggi dove potete scoprire i segreti dell’orto, così come la bellezza nel dar da mangiare alle
caprette o nell’accarezzare il muso di un asinello. Per i bambini più intrepidi ci sono canyon, grotte da esplorare (con guide preparate e autorizzate), miniere, parchi avventura e torrenti da solcare con il rafting. C’è spazio ovviamente anche per i bambini più tranquilli: ormai i tanti musei trentini sono attrezzati per richiamare e coltivare la curiosità dei più giovani, ed altrettanto si può dire per castelli, fortificazioni ed aree archeologiche. Un’occasione dunque di divertimento e conoscenza per tutti.
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I consigli del Passero Pistacchio
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Per non perdere il sentiero... Ciao bambini, di sicuro questa estate – che è stata piena di sole – durante le vostre belle passeggiate avrete incontrato molti cartelli che vi indicavano la direzione e i tempi per un sentiero da fare a piedi, magari con il Nordic walking dandovi cioè la spinta con bastoncini simili a quelli da sci, oppure in bicicletta, meglio se mountain bike. Di questi cartelli infatti ce ne sono di tanti tipi – forse troppi?! – a colori, su tavolette di legno o in metallo. Ci sono quelli che promuovono itinerari che hanno un tema e persino un disegno che li contraddistingue (ad esempio la conchiglia per il Sentiero dei pellegrini di Compostela, la colomba per il Sentiero della Pace), quelli dedicati alla storia, a un santo (Sentiero di San Vili) e, ultimamente, ci sono anche quelli per le persone cieche, scritti quindi in braille (la lingua in rilievo per i non vedenti).... A questo punto dovete sapere che i primi cartelli escursionistici sulle nostre montagne furono messi
dalla SAT, la Società degli Alpinisti Tridentini fondata a Madonna di Campiglio nel 1872 (nel 1920 diviene sezione del CAI-Club Alpino Italiano). Lo scopo di questa società, ieri come oggi, è promuovere la conoscenza delle montagne trentine attraverso appunto la realizzazione di sentieri, la costruzione di rifugi, l’organizzazione di guide alpine, la pubblicazione di scritti vari... Ancora oggi, quando lungo i vostri itinerari trovate cartelli indicatori bianchi e rossi o una segnaletica dipinta nei medesimi colori sui sassi, sapete che state camminando su un sentiero SAT, un percorso quindi le cui informazioni vi accompagnano dall’inizio alla fine. Ma ancora tanto di più potrete sapere sulla SAT e sulla segnaletica dei sentieri andando sul sito di Risparmiolandia, cercandomi nei Consigli degli Spaventapasseri....
ero Pass hio cc Pista
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I consigli di Ratto Robaccio
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Da carta a carta... Tra le prime cose che imparate a scuola, c’è sicuramente quella che la carta proviene dagli alberi: infatti, la carta è fatta di fibre vegetali che si ricavano dal legno, ma anche dal cotone o da altre piante come il papiro. Poi, per rendere i fogli, i cartoncini o gli imballaggi più resistenti, a queste fibre si mescolano anche sostanze minerali come carbonato di calcio o talco. Ma c’è ancora un altro sistema per fare la carta: riciclando altra carta! Attenzione però, il riciclaggio della carta chiamata “da macero” in nuova carta può essere fatto fino a sette volte, perché poi la pasta di cellulosa
diventa troppo “sfibrata”. Quando dunque voi bambini vi impegnate a dividere i vostri rifiuti, sappiate che una parte della carta che buttate serve proprio a fare i vostri quaderni, i libri di studio e anche i giornalini delle vostre storie preferite (come lo stesso Giornallindo che state sfogliando). Semplificando, il procedimento è all’incirca questo: prima i mucchi di carta vengono ripuliti da materiali “estranei”, poi la carta va pressata, fatta in pezzi piccoli piccoli, sbiancata per togliere gli inchiostri colorati, lavata con acqua calda e poi,
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all’impasto, viene aggiunta in proporzione altra cellulosa ricavata direttamente dalla lavorazione del legno. E poiché è giusto che sappiate tutta la storia, c’è comunque anche chi dice che per l’elevato consumo di corrente elettrica e di acqua necessari al riciclo, questa lavorazione non è poi così economica! Infine, un’ultima informazione: se sul vostro giornalino trovate questa strana sigla, PEFC, vuol dire che è stato fatto con alberi coltivati in modo sostenibile, ovvero rispettando i loro ritmi di crescita e il loro ambiente naturale.
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Yuppi! Ecco a voi la mia APP! Fiabe sonore
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Siamo fatti cosi' Vuoi scoprire come siamo fatti?
Viaggia insieme a noi attraverso il corpo umano. Ritaglia questo buono e consegnalo alla cassa della tua Famiglia Cooperativa.
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In cambio riceverai l’album per la raccolta delle figurine di “Esplorando il corpo umano”.
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