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Memorandum d'intesa

Ambasciata d'Italia - Tirana su lla collaborazione italo-a lban ese per l'accesso nelle acque albanesi e la distribuzione degli aiuti di emergenza

Nei giorni 13, 14 e 15 agos to 1991 si sono riunite a Tirana le Delegazioni italiana ed albanese, che hanno concordato le modalità d i attuazione del programma di assistenza eia parte cieli ' !tal ia , nei termini previsti dalle Autorità governative dei due Paes i e che riguardano: a. l 'accesso dei mezzi navali italiani ne li.e acque albanesi per il ti-asporto di aiuti e per evitare ulteriori esod i d i profughi verso l 'Italia: b. creazione di due cent ri di assistenza per l a raccolta e la distribuzione degli aiuti d i eme rgenza (viveri e medicinali), in corrispondenza dei porli cli Durazzo e Va lona; c . creazione di due poliambulatori per l'ass i stenza s anitari.a generica e per la fornitura cli farmaci al la popo lazione albanese con il concorso d ellelnfenniere Volontarie della C. R. T.

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Fatto a Tirana il 26 agosto 1991, in due esemplari in lingua italiana ed albanese aventi stesso va l ore.

Hanno Firmato Il Documento

Per il Governo Italiano l'Ambasc i atore d' Italia

Torquato Cardil.li

Per il Governo al banese il Direttore degli Affari Pol i tici del Minis tero degli Affari Esteri

Ambasciatore Bashkim DINO

Gentlemen 's agreement

In vista dell'applicazione d el MEMORANDUM

D'INTESA per l'accesso nelle acque albane si e la distribuzione degli aiuti di emergenza, firmato a Ti rana il 26 agosto 199 1, le due parti hanno convenuto guanto segue:

I) INGRESSO NELLE ACQUE ALBANESI

1. A domanda della parte albanese, la parte italiana disloca un massimo di dieci mezzi navali della guardia costiera del Corpo della Capitaneria di Pmto e del servizio navale del Corpo della Guardia cli Finanza nei porli e lungo le coste albanesi , allo scopo di concorrere alla preven zione e alla interdizione di emigrazioni illegali dalle coste albanesi.

2 I sudd etti mezzi navali operanti, con un equipaggio non superiore a venti uomini, imbarcheranno ciascuno un Ufficiale, Sottufficiale o funzionruio albanese dotato deg l i occorrenti poteri e delegato ad esercitare direttamente senza l'impiego delle armi o a provocare idonea azione di interdizione da parte di unità navali albanesi

3. Salvi gli irrinunciabi li diritti cli autodifesa, i mezzi navali italiani si asterranno dall'uso delle armi.

4. Durante la presenza dei mezzi navali italiani nelle acque albanesi , per consentire la efficace organizzazione del servizio, d i cui ai preceden ti punti, le competenti Autorità albanes i si im pegnano a:

A) a Durazzo:

(1) destinare gratu i tamente l ' intero edificio denominato albergo "Tnterclub" per is tituirv i una Centrale operativa per il contro!lo e la gestione dei mezzi operanti. ln tale centrale coopereranno co llegialmen te U fficiali/Funzionari ed Operatori di entrambe le pruti contraenti. Il sito, che continuerà ad essere amministrato con le attuali modalità, sarà inoltre adib ito a struttura logi stica ciel personale italiano impiegato, nonché a lu ogo di sosta deg l i automezzi cli servizio.

Sarà ino ltre consentita, senza formalità di sorta, l' installazione del le antenne necessruie per il collegamento con i mezzi in mare.

(2) Riservare all'uso gratuito dei mezzi navali italiani l ' estremità ciel molo nord, secondo la planimetria esistente.

Ta le tratto di molo, liberato da ogni ingombro a cura del la parte a lbanese, sarà adibito all'ormeggio pennanente (anc he con l'installazione cli catanarie e corpi m01ti) dei mezzi itali an i.

Sul molo s arà installato a cura della parte italiana un prefabbricato per uso di vigilanza in banchina.

B) a Valona:

(l) riservare l'uso gratuito dei mezzi italiani l'estremità del molo n. 1 liberato da ogni ingombro per l'ormeggio dei mezzi stessi con il supporto logistico -marinaresco necessario.

(2) Tenuto conto dell'indisponibilità di s iti idonei da adibire a base operativa e logistica dei mezzi italiani, le Autorità alban es i consentiranno senza ulteriori fonnal ità l'ingresso e lo stazionamento nelle acque p01tuali, in zona idonea da individuare di comune intesa tra le parti, una nave ausiliaria della Marina Militare Italiana che fungerà, appunto , da suppo110 operativo-logistico di detti mezzi. Tale nave, quando necessario, opererà anche nel porto di Durazzo od altra local ità p01tuale o costiera concordata tra le patti

5. Le Autorità albanesi, s i im pegnano ad assicurare la difesa e la sicurezza dei compren soii ove operano il personale ed i mezzi navali italian i a Durazzo, Valona e negli altri eventuali siti di rischieramento concordati. A tal fine dovranno essere transennate le aree assegnate e dovrà essere fornita protezione continua.

6. Le Autorità albanesi garantiscono il pronto rifornimento di acqua, nonché la fornitura, a pagamento, dell'energia elettrica, dei carb uranti e dei lubrificanti necessari all'operatività dei mezzi navali e tenestri itali ani.

7 Le Autorità albanesi si impegnano ad autorizzare rapidamente su breve preavviso , caso per caso, l'atterraggio di el icotte1i militari italiani disar mali in aree pross ime ai porti o siti di dislocazione dei mezzi italiani per trasporto di personale e materiale.

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