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Capitolo VIII ''Pellicano'' anno secondo
Analisi della s itu azio n e
Dopo il compimento del dod i ces i mo mese di presenza cie l Contingente "Pellica no" in A l ban i a, appare pos s ibil e fare un consuntivo dell 'att ività svolta e un quadro de ll a si tua zio ne.
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L a mi ss ion e, nata per fronteggiare un'emergenza alimentare al motto di "90 mila tonnellate in 90 giorni", si è protratta nel tempo, ev olvendo n ei compiti, nell e strutture, nelle condizioni generali di funzionamento.
Evo luzione del compito "Pellicano l"
Il Contingente come d etto è s tato inviato in Alba ni a con il co m pito di trasportare gli aiuti al im e ntar i provenienti clall 'lta l ia e cli forn i re un 'assistenza sani taria geneiica alle popolaz ioni d i Durazzo e d i Valona.
Tenuto conto della reale quanti tà d elle derrate eia far gi un gere ai magazzini di stato (90 .659 ton ) e cie l tempo i n cu i ta l i merci s ono giunte (settemb re 199 1 - marzo 1992, cioè c irca 6 me si, pari a 156 gio rnate lavorative), l'impiego dei trasporti è stato, mediamente, d i circa 58 1 tonnellate pe r giorno lavorat iv o.
"Pellicano 2 "
D alla fine del mese cli marzo 1993, cessato quasi i nteramente il mandato re lat i vo ag li a iut i italiani, il Co n ti n gente è stato impiegato per concoJTere, fi no alla fi ne del mese di se ttembre, al tras p orto cl i aiu ti CEE.
Per tale attività la Comun i tà si è impegnata corris pondere all'Ita l ia un co m penso fo1frtario, nell'intesa c h e "Pellicano" fornis c a un concorso pari a 30.00035 000 tonnella te mensili, corri s pondente a 1.150 - 1.350 tonnellate per giornata lavorativa 18 • D i fa tto , quind i, l 'o ne re cie l Contingente è a umentato ri s petto al "Pe lli cano I"
Magazzini di S t ato di S cuta ri Attesa per lo scarico delle derrate alimentari (nella foto il Mar Magg. Natale Cirinà )
Pur non preve dendo alcun interven to CEE in campo sanitari o, l 'ass i stenza attua ta durante "Pe ll icano I " è con t inu ata co n pari i ntensità anche durante la fase "Pe llicano 2".
U lteriori aiuti italiani
E'già iniziato l ' a fflu sso di un ulteriore a liquota di aiuti italiani c he a mm o n te rà a 25 .000 tonnellate e che dovrebbe giungere i ntera me n te in Albania è stata distribuita nel mese di ottobre l 992 .
Adeg uamento dello strumento
In base agli accordi i nte rc o rs i tra i Governi italiano ed alba nese, gli aiuti cli emergen za sa reb be ro dovuti affluire nei porli d i Durazzo e d i Valona
Perta nto, so no s ta ti cost i tuiti due Centri Logis ti ci nelle citate local i tà: C L. " Carso" a Durazzo e C. L. "Acqui" a Va lona.
A l C. L. "Carso" è s tata affidata la zo na de l centro -nord de l Paese ed al C. L. "Acqui" l a zona Sud
Tuttavia fin dall'inizio de ll a missione, è appa rso chiaro che gli aiu t i sarebbe ro g i unti q uasi esclusivame nte ne l porto di Durazzo, pe rc hé il porto di Valona è scarsamente attrezzato ed ha poco "pescaggio".
18 l Co mando Con tin gen te non è pervenuto a lcun o rdin e sc ri tto né cop ia d e i d ocumemi ufficial i rigu a rdant i g l i accordi con la CEE. dati riguarda nti la durata dell a missione e l'e nti tà del t ras porto men si le son o des u n ti d a app unti dello SME re lati vi a d a lcune riunioni co
In relazione a quanto precede e tenuto conto che: i mezzi del C. L. "Acqui" dovevano recarsi a Durazzo per le operazioni di carico e da qui dirigersi ai magazzini della zona meridionale; la pane più importante degli aiuti CEE era costituita·eia granosfuso(240.000 ton s u 380.000),peril cui trasporto sono più idonei gli Astra, sono stati concentrati tutti g li Astra a Durazzo, dove è sta ta costitu i ta una compagnia Astra, mentre a Valona sono rimasti. solo gli ACP.
Tale provvedimento conferi va maggiore elasticità ed aderenza allo strume nto e consentiva i trasp orti cli "spola", tra i l porto e i magazzini di Durazzo, operazione questa che pennette cli sca1icare rap i damente le merci e di costituire un volano cli derrate ne l porto.
La nuova struttura ha comportato:
- l'impiego del C. L. "Acqui" per il trasporto cli alimenti in contenitori (sacchi, lattine, scato le) e quello del C. L. "Carso" preval entemen te per il grano s fuso (ma provvede anche a derrate i n conlcnito1i);
- la 1iduzione del C L. "Acqui", la cui consistenza è diventata pari a 1/3 di quella del C. L. "Carso";
- l'utilizzazione delle officine ciel C. L. "Acq ui" per gli intervent i più lunghi ed accurati e per la "prova" cli alcune soluzioni tecn iche che hanno consentito di migliorare sensibi lm ente la resa dei mezzi e materiali e di per fezionare procedure
La più recente razionalizzazione dello strumento
Con il passare del tempo, si è cons tatato che il rappo rto co sto -efficacia del C. L. "Acqui" in Valona non era tale da rendere pagante la sopravvivenza del Centro Logistico.
Peraltro , le Auto ri tà albanes i hanno manifesta to , in più occas ioni , un forte inte res se alla pre senza i ta li ana in Valona che, a loro parere, costituisce elemento moderatore in zona turbolenta. Inoltre, sussis tono sempre gli accordi per l'aiuto sanitario alla popolazione di quella città
Per quanto p recede , le S. A. hanno deciso di "a nem.izzare" il C. L. "Acqui", in modo che d i tale organismo permanga soltanto quanto necessario per continuare a d occupare la base e a fornire l ' aiuto san itario. In sintesi, s i passerà da una forza cli circa 350 uomini ad una inferiore a I 00 unità.
Tenuto tuttavia conto del!' esigenza di:
- mantenere inalterate le capacità di trasporto cie l Contingente;
- non deludere le aspettative già maturale da parte del personale, si è deciso di trasferire subito a Durazzo la componente trasporti, di non effc lluare più sostituzioni cli personale ed impiegare i Quadri d i .Valona, che hanno superato il terzo mese e desiderano permanere fino al nono mese, per gli avvicendamenti dei Quadri di Durazzo ln tal modo la soppressione del C. L. "Acqui " s i doveva completare entro il mese d i sellemb re - ottobre.
I trasporti
Dal!' inizio dcli' Operazione (settembre I. 991) alla data ciel 31 agosto 1992, "Pellicano" ha trasportato 194.347 tonnellate, così ripar tite:
- 83.552 tonne ll ate di provenienza MAE;
- 97.768 tonnellate di provenienza CEE;
- 12.419 tonn ellate provenienti da terzi;
- 608 tonnellate di provenienza MAE2.
Sebbene nel mese di agosto si sia raggiunto il "pico" di 25.069 tonnellate, di cui 22.295 tonn e llate a cura d el C. L. "Car so", con una media g iornali era di 857 tonnellate (valore massimo raggiunto durante l ' intera missione), la quantità di derrate trasportate è ben al di sotto di quella prevista da ll a CEE (30 .000 - 35.000 mensili , pari a 1.150 - 1.350 tonnellate per giornata lavorativa)
Ta le risultato non è da imputare alle capacità d i trasporto d e l Contingente, che, anzi, grazie alle modifiche qu i apportate alle sponde dell' Astra BM/201, ha conservato le stesse capac i tà che po ssedeva allorché era dotato di Astra BM/20 e che, negli ultimi 5 me si, ha potuto avvalersi cli migliori condizioni genera li , quale un maggiore arco diurno, ottime condizion i atmosferiche, afflusso abbastanza costante delle navi , ecc..
TI risultato inferiore a ll e previ sioni CEE è dovuto ad una serie di fattori, quali:
- la qualità della merce prevalente (grano sfuso), che ha consentito ag li albanesi di utilizzare mezzi di t ras porto diversi e molto capaci (treni, betto line, autocarri) e cli concorrere in maniera significativa ai trasporti;
- il basso peso s pecifico di alcune derrate che ha penness o di sfruttare solo patte delle capacità di traspoito dei mezzi del Contingente;
- l'afflusso non ottimale (seb be ne rego lare) delle navi, per cu i non era possibile avva lersi di tutta la potenzi a lità (Astrae ACP non idonei per gli stess i aliment i); l'incapacità dei mezzi ruotati albanesi di effettuare lunghi v iaggi , per cu i frequentemente le nostre colotme de vono pemollare in località lon tane 8 -1 2 ore, sottraen- dosi così all'impiego nel giorno successivo a quello di tras porto; esclusivo e totale del Conva lescenziario, già in parte occupato da "Pellic ano". In tal caso, si sarebbero potute utilizzare per fini collettivi - sociali alcune infrastru tture particolarmente idon ee ad esse re trasformate in mense, sa le convegno, c in ema - teatro, ecc
- la progressiva saturazione dei magazzini cli Stato che rendono necessarie piccole "spedizioni", assolutamente antieconom iche per l 'impiego di autocolonne.
Le Autori tà albanesi, dopo aver dato ampie assicuraz ion i, solo alla fine de l mese di magg io 1992 hanno opposto un rifiuto tanto inaspettato quanto definitivo, comun ica to dal Presidente della Repubb li ca in persona ali' Ambasciatore d'Italia.
Ciò ha comportato un p reoccupante ritardo a li 'ini zio dei lavori, che, tuttavia, sono stati realizzati e ntro il mese di ottobre 1992, pri ma cioè de ll 'inizio de ll a cattiva stagione.
Pe r quanto attiene a Valona, il problema - orma i peraltro s uperato, a meno elc i la vori conseguenti a ll a drastica riduzion e ed alla necessa1ia contraz i one in pochi locali - è stato di più faci le so lu zione graz ie al tipo di infrastru ttura messe a disposizione (gra ndi capannoni). Tuttavia, anche a Valona so no s ta t i attuati consis t enti l avori.
Benessere
Per quanto riguarda il be ne ssere sono intervenuti fattori che hanno consentito d i e levare in man iera consis tente la qualità della vita
Operazione di scarico di materiale nella città di Korçe
Il mantenimento
L'attivi tà cli mantenimento, in l'unzione del regolare afflusso de i rifornimenti ordinari delle parti di ricambio , de ll a recente istit uzione del "filo di ret to" con il Macra di Piacenza per i ricambi Astra, del maggior numero cli chilometri percors i, della più efficace capac i tà d 'i ntervento del persona le d'officina, ha fa tto rilevare una tendenza produttiva cresce nte cd ha sensibilme nte ridotto l'esigenza di sgom bero dei mezzi i n Patria
Le condi z ioni cli vita
Il s up eramento dei 90 giorn i d i durata della miss ione ed il s uo perdurare per un periodo p1ima doppio di que ll o previsto e poi i ndefinito, ha posto i l prob lema di passare eia una sistemazione cli emergenza e di sopravvivenza ad una "semipennanente" e, comunque, idonea ad un' eventuale permanenza che includa un altro inverno.
La so luzione - in Durazzo - sareb be stata abbastanza fac il e se le Autorità albanes i avessero concesso l'uso
A seg uito delle elezione politiche de l 22 marzo 1992, il "clima" ge nerale è diven uto molto più aperto e disponibile. Inoltre, il mutato attegg i amento della cla sse politica - s pecie del Pre sidente de ll a Repubblica , che si è conv into che "Pell icano l" non aveva operato per sostenere il vecchio reg im e, ma a favore cie l popolo - ha dato il via ad un 'o pera di in formazione c he a re so la popolazio ne mollo più consapevole di quanto faceva il Cont ingente e l'ha resa molto più cordiale nei nostri confronti.
Ciò ha pe rmesso di effettuare li bere usc ite "controllate" - cioè in aree determinate con tro llate dalla polizia - a Va lona e a Tira na, nei soli pomeriggi del sabato, e di intensificare le visite guidate a località storiche e tur istiche
Permane i l prob lema che nei luoghi di l ibera uscita non vi sono loca li cli ri t rovo e non vi è nulla da acquistare e, quindi , ta l i opportunità sono mode ra t amente appetibi li .....dopo la prima esperi enza. Si è pert anto puntato per una migliore qualità di vita nelle basi: sia a Durazzo sia a Valona sono state attrezzate le sp iagge e sono state dotate degli organi cli sicurezza. Ciò consente, il sabato pome riggio e la domenica, la balneazione. In entramb e le sedi s ono s tate a rri cchite le sa le convegno , che ora dispongono d i gioch i , sa le TV, numerosi generi di conforto e molti materiali in vendita a bassissimo prezzo. Il loro livello è sinùle a quello delle sale convegno in Patria.
A D urazzo vi sono ancora notevo li difficoltà a 1icevere le ret i televisive, ma il problema è stato definito grazie ali' in tervento dell ' Ispettorato delle Trasmissioni.
Sono stati altresì organizzati spellaco l i mus icali che s ono risu lt at i m olto graditi
Tuttav ia, con 1·approssimarsi dell ' autunno e la conseg ue nte non utilizzaz i one della spiaggia, l a q ualità d e ll'utili zzazione del poco tempo li bero diminuirà . E' visto i l gradime nt o modesto riscosso dalla li bera uscita, sa rà nece ss ario trovare a! tJe soluz ion i.
E 'indispensab il e realizzare in tempo utile a l meno una buona ricez ione della televisione it alia na, con s iderato che a Durazzo non si di s p one di una cap ie n te sala TV , ed è quindi necessario utiliz zare più p unti d'ascolto.
In co nci usi one attua l mente l a situazione è altamente so ddi s facen te e ciò è dimostra to da l fatto che , mentre ne i mes i cli marzo - apri le s i p resentavano ancora molti casi cl i m il ita ri di leva che chiedevano di far rientrn in Pa tri a a l p iù presto, attua l mente sono numerosi ss imi i cas i di militari che chiedo no di permanere in A l bania si no a l te rmine della fe rm a di leva.
A tale fenomeno non è com un que estraneo il fatto che si pone molta cura nel! ' evi ta re ch e il Contingente s i trasfo rmi in una brutta case rma , peggiore , o vv iamente, di q uel le in Patria.
I n partico l are, è stata attua ta un'o rgani zzazio ne per cui c iascun mi li ta re fa solo i l suo mestiere e non è ch iama to a svo lge re servizi che, in vece, vengono attuati esclusivame nte da perso na le ad ess i p reposti e ch e gode di adeguat i turni di ri pos o.
Impieg o dell ' ALE
La componente A LE de l Contingente, c o mposta, co me noto , da n. 2 AB -4 12 e da n. 2 CH- 47, risch ierat a a Durazzo per le es i ge nze di riforn i ment i e sgo mbe ri sa nitari a favo re de l Contingente, ha co ntinuat o ad o perare anche per garantire l ' elir ifornimento al le po pol azioni albanes i dislocate in villaggi d i ffici Im ente raggiungibi li per via ordin aria
Tuttavia, il mig li orame nt o della via bilità, connesso a l mutamento stag i onale, ha consentito cl i ridurre i l num ero degli e liri fo rnimen ti e, per co n seg ue nz a, il quantitativo globale di ore motore consumate. In leggero a umento, in vece, il trasporto dei passeggeri dete rminato p rinci palmente, dall'impiego d ei vel ivoli del personale d a Va lo na a Durazzo e viceversa in occasione de i t urni d i li cenza.
La sa nità
La componente sa nitaria anche per il secondo anno è stato chiamata a d assolvere d ue compit i:
- l'assis tenza del personale del Continge nte;
- l ' ass iste n za generica a ll a popo l azione di Durazzo e Va lona.
Il primo compito è stato finora sv olto in m a ni era pienamente sodd isfacente sia nelle due se di s tanz iali sia nelle autoco lonne. E'ben vero che non s i sono avuti " cas i" p reoccupanti e che è sempre possibile sgomberare il perso na le bisognoso d i cure appena più com p licate a Bari. T u ttavia s i d i spone cli un 'a mbu lanza p er l a rian i mazione e una odo ntoiatrica c he conferiscono una ce r ta " serenità" .
Per quanto attiene al seco ndo compito s i è sce lta l ' assistenza sanitar ia presso strutture al b anesi in affiancame nto a personale albanese . T a le scelta h a presen ta to no n poche di fficol tà Innanz i tutto , i nostri med ic i, che non dispongono degli strum e nti diagnostici cui sono abituati e raramente sono in po ssesso d elle spe cializzazioni qu i più rich ieste (pe d iatria , derma tologia , ginecologia) , si t rovano in difficoltà ad interven i reconJ.a necessaria s icurezza. In seco nd o luogo, so no detentori della cosa pi ù preziosa : le m edicine
Nonostante ciò si è creato ne ll a popolazione a l banese un concetto mi racol istico della me dicina ita li ana, per cui sono numeros i ss im e le richieste cli visite spec iali stiche presso l'accampamento, avanzate s pesso da alte personalità politiche.
Anche nel settore de i ricoveri s i è soggetti a costa nti pression i cli Autori tà che vorre b be ro far ricoverare in It al ia cittadini albanes i ed è necessa ria un'opera m olto oculata per resp i ngere la richi esta senza creare sen s i cli rancore .
Auività ricreative
Curraj i Epi!rm. Un momento di pausa dopo l'elitrasporio digeneridiprim a necessità. Il Comandanteparlacon un vecchio pastore del luogo (nella foto il Gen A. Tobaldo e il Ten. Col. Franco Astuto)
Conclus i oni
Il Contingente "Pel li cano", assolto iJ compito della I" fase, durante la quale si è " i nventato" e messo a punto lo st ru mento e si sono per fez ionate le procedure , ha potuto in iz i are la 2" fase disponendo cl i una "macc hina" che funzionava ottimamente ed ha, quindi, avuto la poss ibilità di dedicarsi anche ad altri aspetti della vita, guaii il benessere ed i l riordinamento i n vista di una ulteriore permanenza, anche lunga, i n Albania.
Graz ie al mutare delJa si tuazione politica e ambientale e grazie alla felice congi un tura stagionale, ha potuto eseguireconsistenti l avori, attuare una razionalizzazione - prima non possib i le - cieli ' infrastrutture, migliorare l'organizzazione funz iona le aHa luce del le nuove esigenze e curare il benessere de l personale, incrementando la quantità delle merci trasportate
In sintes i, la fine del "Pellicano I" - che ha creato e fatto funzionare ottimamente a reg i me il Contingenteha coinciso con la fine dei "momenti di g loria".
Con il "Pellicano 2" è iniziata la fase di routine e, qu in d i, si è dovuto riso lvere il problema di tenere alti la tension e e l ' impegno , migliorando nel contempo le co ndizion i di vi ta .
A tal fine, s i è agi to con iniziative "a tutto campo" ed i ri s ultati di tale opera - sv olta con fantasia ed impegno a t utti i livell i -co nsistono in una qua ntità di materiali traspo rt ati più elevata (pe r far sentire l'importa nza del compito) ccl in un morale e levat is s imo, che fa si che i l personale - truppa inclusa - non vuole più rientrare, ma preme in ogni modo per restare il p iù a lungo po ssi bile.
P er quanto attiene alla possibilità c he persona le albanese s i integri nella s t ruttura ciel "Pellicano" fino a sost ituirs i in toto al perso nale it aliano, penso che non vi sia alc un a concreta prospettiva.
I nfatti, le F. A. al b anesi, oltre a vivere un momento d i profonda c ri si, non dispongono di nu lla che assomigli alle nostre stru tture, non po ssiedo no dottri ne né operative né logistic he e, s oprattutto, ritengo no d i saper fare eia so le.
Va peraltro considerato che "Pellicano" no n ha alcuna funzione concettuale ed organ iz zat iva nei traspo rti degli aiuti.
"Pe lli cano" è una agenzia, come lo sono le ferrovie , i natanti, g li autocarri civ il i e l 'organizzaz i one Militare "Aquila", che opera su autocolonne, organizza te come le nostre, sebbene d is ponga no cli materiale e mezzi meno idonei.
In sintesi quando "Pellicano" lascerà l'Albania, dovrà solo essere s urrogato quantitati vamente. L ' integraz ione prima e la sosti tu z ione poi d iverrebbero essenziali solo nel caso in cui Je F A. albanes i e reditassero i no stri mezz i e le nostre offic i ne. Poiché, pe r quanto noto, ciò non accadrà, si è d el parere che il problema non sussista.
Evolu zio ne del compito
Compito iniziale li compito in iz i ale prevedeva, secondo quanto riportato dall ' Ord in e di Operazio ne n. 1 datato 31 agosto 1991: l' esp letamento d i operazioni dirette, in corr ispondenza dei porti di D urazzo e cli Valona, alla ricezione, ali' eventuale immagazzinamento ed alla distri b uzio-
Operazione di carico di gene ri di prima necessità effettua/a dal Battaglione trasporti "Aquila" albanese Questo reparto è stato creato a similitudine e sulla esperienza dei reparti italiani nel 1992 ne ai magazzini di Stato al ban es i degl i aiuti d i emergenza in afflusso dall'Italia; l'ass icurazione dell 'assis te nza sanitaria generica nonché la distribuzione cli farmaci a ll a popolaz ione albanese di Durazzo e di Valona.
Per quanto ri gua rda gli aiuti " MAE 1" i meni delJ' Operazione "Pellicano" hanno assicurato i I trasporto cli oltre il 57 % dei generi g i unt i (83.552 ton. su un tota le cli 145 096 to n. )
Co mpito attuale
Per quanto alliene alla seconda fase, il comp i to attua le deriva da una serie di di sposizion i non concretizzate in ord in i scri tti e cons iste ne l co ncorso al trasporto di generi forniti da ll a CEE che s i è sostituita al MAE il 15 giugno 1992 si è app reso che: i n ord in e alla richies ta avanzata dall'Italia alla CEE di elargire a favore de ll a popolazione albanese a iuti a lim entari, la CEE ha stanziato 70 milion i cli ECU facendo tuttavia presente che il grosso prob lema era quello della distri buzione sul posto dei gene ri che la Comuni tà av rebbe inviato in Albania; in tale contesto fu espressamente richiesto dalla CEE che "Pellicano" rimanesse localmente schierato per sodd isfare, al termine de ll a disrl'ibuzione deg li aiu ti italiani, l'esigenza di movimentare gli aiuti della Comunità e, da parte nazionale, fu conco rdato che "Pellicano" rimanesse in A lbania fino al 30 settembre 1992 con un rimb orso da parte della CEE quantificato in 1, 6 mili oni diECU/mese, in merito al qua le occorre considera re che:
• la CE E opera su l fondo globa le, quindi se spe ndesse di più per l'Operaz ione "Pellicano' ', dovrebbe spe ndere meno per l'acquisto degli aiut i pro -Albania;
• deve es istere una certa p roporzione tra spese pe r l'acquisto delle merci e spese pe r la loro movimentazione;
• la Difesa ha assunto l'impegno d i movimentare c i rca 30 - 35.000 I/mese di aiuti CEE dal l aprile a l 30 settembre 1992.
Nel corso de lla riunione i'n que stione ru inoltre affermato che la trasformaz ion e del Continge nte "Pellicano" in M iss ione Tecnica di ass istenza milit are non avrebbe compo rtato controind icaz ioni eia parte de l MAE , so pra ttullo se tale tra sformazione avesse consentito spese p i ù con tenute, ma che avrebbe dovu to essere effelluata i n modo da rispettare gli impegni assunti con la Comun ità , c ioè la capac i tà d i movimentare ci rca 30 - 35. 000 t/mese.
Riduzione dei mezzi Contrazione di personale
A seguito di p rovvedimento cli ri duzione promosso dallo SME lV Reparto, il Contingente ha assunto una nuova configuraz ione ordinativa che ha comportato una contrazione in termini cli pe rsonale, mate ri ali e mezzi pari al 25%.
Con la nuova struttura, il Con ti ngente è in grado di espri mere uno sforzo reale cli trasporto pari a 700 ton./ giorno Con questo provvedimento si può rit e ne re conclusa la 2" fase. s iamo a marzo 1993.
Terza fase - "PeJlicano 3"
Prende cli qui avvio la te rza fase - "Pellica no 3"" - che si può defin i re di trasformazione, in cui, ferma restando l'esigenza de l sostegno sanitario, va rapidamente diminuendo la ric hiesta cli trasp orto delle derrate e s i fa strada da parte a lbanese il desiderio di otlenere l' aiuto dell'Itali a in campi a più e levato contenuto conoscitivo e tecn ico.
I trasporti
Di fatto, si è assistito in questi ultimi mes i ad una rapida cresc ila delle capac i tà d i trasporto dei privati, alla nascita di una organizzaz ione militare a lb anese di trasporti denom in ata "Aquila" e all'uso cli carri ferrov iari merci In sostanza è possibile afferma re che attualmen te il traspo rto delle d errate alimentari di maggiore consistenza - granaglie s fu se e carich i pallettizzati (o li o , zucc hero, detersiv i, sacchi in genere) è assic urato, in te rm ini percentua li nelle seguenti mi sure:
- 60% eia imprend i tori loca li ;
- J 0% da ferrovia, organizzazione "Aqu ila" e bettoline;
- 30%1 eia "Pellicano"
La parte dei trasporti cli nostra competenza (30%) può ulteriormente ridursi rapidamente con l' intervento delle potenzialità elc i privat i Tuuavia, per il momento deve essere soddisfatta mantenendo disponibi l i n. 25 A stra e 35 ACP/80 e mezz i special i di suppo rto, conform emente a ll a t ipologia delle derrate.
La Sanità
Per quanto auiene a l settore Sanità, i contatti quotidian i e l'espe rienza maturata nel tempo hanno permesso di ve rifi care: l'esigenza di un for t issimo int eresse per le farmacie italiane dei Po li ambu l atori di Durazzo e di Valona; st ru tture san i tarie fatiscenti e stru mentazione sa nitaria fortemente carente in entrambe le località; la disponibilità di sufficiente personale medico e paramedico albanese; l'esistenza di strullurc e strumen tazioni relativamente p i ù moderne nell 'Osped ale M il itare di Tirana.
Ciò farebbe propendere per una proie zione dell ' impegno sanitario verso la sede di Tirana . Per contro, l 'abbandono delle sedi cli Durazzo e Va lona potrebbe avere un impatto negativo sull'op i nione pubblica locale ed essere i nte r pretalo come la fine del sostegno sa ni tario eia parte italiana nei confront i cieli' A lban ia, con conse - guente possibile ripresa di fuge in massa verso le coste pugliesi.
In tale quadro, è apparsa conveniente la conferma clell' opera Sanitaria nelle attuali sedi cli intervento : Durazzo Va lona, prevedendo eventualmente la riduzione degli Ufficiali Medici e dei Sottufficiali infermieri.
Nuove attività a sostegno della crescita albanese
Paralle lamente al ricono sc i mento dell'esaurirsi d ell 'es igenze del nostro sostegno nel campo dei trasporti, dirigenti albanesi di I ivel lo anche e levato hanno espresso il desiderio , in occasione di contatti informali e dichiaratamente su un piano di op in ion i persona li , che: Ufficiali , Solluffic iali, e mili tari s pec ia lizzati albanesi si affianch i no ai corrispondenti italiani nell'am bito di "Pc!licano", per imparare le attività di direzione, pianificaz ione e controllo esercitate dal Comando e le attività di gestio ne, ri parazione, manuten zione ecc.. nel settore moto ri zzazione; camion dell'Organizzazione Mi litare albanese "Aqu ila" siano inseriti nelle autocolo nne d i "Pell icano" e siano "trattati" come fossero italiani, perc hé impari no la disc iplina delle colonne; persona le Militare albanese di vario livello s ia addestrato, su base eminentemente prat ica e poss ibilmente nel campo di "Pe lI icano", ne lI' i mpianlo, uso manutenzione e riparazione d i materia le delle Trasmissioni; analogo add eslramen to e la direzione dei lavori da real izzare co n mili t rui albanes i siano attuati dalla nostra arm a de l Geni o, in pa1i ico lar modo per la costruzio ne di strade; i Medici militari albanesi ricevano un aggio rn ament o professionale per quanto attiene ali' aspetto diag nostico e tera peutico, mediante affiancamento in Albania e mediante s oggiorni periodici in I talia, (cosa per altro in via di attuazione); siano forn i te apparecchiature diagnostico - strumentale mo derne con congruo periodo di affiancamento da parte del personale albanese per l'istruzione, l'uso e la manu tenz ione.
Semp re i n via i nfo rma le il Co m a ndo de l Pe ll icano ha ris p osto che la valutazione di p ossi bi lità e co n ven ienza della p redetta assis tenza non po trà cheavve n i rea seg ui to ali' approfondita visione da parte nostra della loro o rganizzazione Militare nei vari settori, a l fine di verificare cosa hanno e come operano, per capire cosa Pellicano possa dare e come da re nel modo più efficace, naturalme nt e con l'avvio da parte albanese cli oppo rt une azioni a ttraverso p reposli ca na li m i ni sle ri al i e d iploma tici .
In merito qualcosa è g ià stato fatto. Recen temente , su richiesta del Min istero de ll a Difesa al banese e autorizzaz ione d ello SMD i taliano, gruppi di Ufficiali dell'Eserc i to a l banese (San ità - Conmùssariato - T rasm iss i on iMarina - Polizia M i litare) hanno part ecipato a sem i nari presso il Con t i ngente "Pellicano", pe r uno scambio di espe rienze 19
Ciò può essere interpreta to come un primo, deciso s egnale di concordanza su ll a graduale trasformazione del Contingente "Pellicano" in mi ss ion e di assis tenza tecnico - mili tare .
Co n clu si o ni
Si ri tiene di poter agg i unge re che l ' eventuale concessione di ass istenza ne i nu ov i settori prima accennati potrà accompagnarsi a un'u lter iore riduzione del Contingente nella branca trasporti e relativo sostegno, comprese le attivi tà cli co m ando . In prati ca , vis to il rapido in c re mento del parco a uto veicoli alban ese, l ' intervento di "Pellicano" ne l settore trasp or ti potrà in bre ve tempo con s id e rars i concl uso, per las ciar e il pos to ad una mi ssione cli ass is tenza tecnico - militare.
SITU AZIONE DEI GENERI DISTRIBUITI (in tonnellate)
NOTA
(
Vis ite mediche ed interventi chirurgici effettuati
Giornat e lavorative/permanenza
130 domen iche e festi v it à na ta liz ie e p asqu a li ;
2 fes tiv ità albanesi;
5 cons u ltaz ion i elelloral i ital ia ne e a lban es i ;
2 cambio Co mandante ;
7 mot ivi di o rd.ine pubbli co e/o s toccaggio demlte.
TOT.