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I ACERA7.10:'iE SOTTO- CUTANEA I.l.' Uli ETRA

Però il 13, il 7 e l' 8 ne vanno aumentando i di"tu1hi suhhiet i\ i eù i falli obbiettivi.

Gli ad orinnre sono frequenti e ntl ogni volta occorl'e estrnn·e l'ori na co n l'asp iratore del Durante questo tempo si so no semp re fatte le medicazioni al perineo. avendo av uto cura. con un opportuno drenaggio. di man tenere aperto il trallo fistoloso rettilmeo che fa comunicare l' urelra coll'este r no.

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Il perineo si è appiar.ato e l'npertura estern a della fistola si trova subito a sinistra del rafe.

.\n che non suppone ndo cicatrizzata completamente la ferita uretrale, per evitare complicazioni maggiori. si estrae il

Neia prima minzione l'urina deflui::;ce per nn terzo circa da ll a fi :;tola. TI gio mo 12 passa tutta pel canale urctrale ed ha acquistato i cnratteri normali. A questo punto si ca uler izza oo giornalm ent e con nitrato d'argento le pareti della fistola si ritraggono rapidamente e sono completame nte il ;?:; ge nnaio . È anche cicat ri zzata l'incisione che si era fatta sul

Dal :n gennaio fino al 1o febbraio si fa passare la N. l i. che penetra eg regiamente in ve scica, dando però una piccola sensazione di resistenza nell' attraversare il trall·1 d' uretra che si t1·ova a ci rca l? centi metri dal meato uretrale nel punto dell'antica lesione. La sonda pare che scorra un·\ supel'lìcie scabra. irregolare.

\ on se ne aumenta no i numeri per tema di lacerare il tessuto cicatrizia le recente, cd il 2 febbmio l'ammalato, perfet· tam ente guarito pel momento, avvertito dei riguardi che de\'e avere, è inviato in li cenza di co nvalescenza di tre mesi .

Per Trauma Al

Bo a\'uto occasion e di nota re il decorso ulteriore della ma · Jauia; però, prim rt di parlarn e, stimo utile di fa re alcune co nsiderazioni rela tive alle lesioni traumatiche dell'uretra.

Data ona lacerazione soLtocutanea completa di caaale, conviene tentare senz'altro il cateterismo per oppor:;i aDa inevitabile consecutiva inliltrazione urino!'a.

Una roltu ra superfi ciale dell'uretra. successa ad un trauma· 111mo può guarire, diciamo così, da sè, senza incidenti semplicemente l'ammalalo in riposo a Jeuo con una dieta conveniente .

Così ad esempio nel giugno u. s. un caso simile, curato all'ospedale di S. Giovanni in Torin o, nella sezione del professor Bmno, ebbe esito di guarigio ne.

Che anche qui si trattasse di una roll ura dell'uretra non vi è dubbio, per·chè l'ammal ato venne poco dopo curn to per uretrale.

Questo dimostra che a tutta prima, quando non ;.i può valutare l'entit à della lesion e, si è tentati a non ri cor rere immediatamen te al cateterismo. q uand o la tumefazione perioeale si estende , quando l'emorragia è infrenabile, ogni ritardo i• dannoso.

lovero, mentre col cateterismo e co n un co nve niente hendiA'gio si può snbilo procurare l'emostasi, d'altra parte, asp"tllndo. possono svanire le co ndi zioni favorevoli per prati cal'lo. Il perineo contuso, infiammato. occlude la via al catetere.

• aturalmente il cateterismo forzato, di cui er ano stati fautori il ed il Boyer, deve el'sere assolutame nte respin to.

• dopo l'ip elute e pazienti prove non si può ungere in '81Cica , allora è certo che l'uretrotomi a esterna è l'operazione di scelta.

Per lo meno è questa l' opinione di molti eminenti chirurghi: Thompson. Gu yon , Bolton , Follin , Gass ed altr i.

.\l a pe r sco ngiura re i per ico li e le co mplicazioni che r ebhero conviene atrrontaro risolutamente il p_rob le ma certo non faci le di giungere aii 'Ut·etra col taglio pe· nneale, e ciò naturalmente non è fallibile che in un li Yoillemier sostiene essere la puntura ipogastri ca tlelh vescica mezzo più sicuro e meno grave dell'uretrotomia esterna.

Ma la pun tura ipogastrica della vesc.ica. quant ulliJUe relati· vamente inno(·ua l.'l'lll una rigorosa de'e e:',ere ur pu•·o mezzo pali iati\ o.

E questa quindi la pratica da seguirsi quando non i· riu· scito il ed il meùit·o deve pensare a far l'ammalato nell'ospedale viciniore.

PastJHale Landi nel 186u, Yolendo il yanta(!gir dcll' uretrotomia es terna nei casi gt·avi di rite nzione trauma· tica, constatò ron dati ùi fatto una mortalitit molto li oper·ati d i in confronto cl i '[uell i opt•rati di uretrotomia esterna.

Naturalmente nella puntura ipogastrica della il grosso tre quarti curvo è as:solutamente da po5por:-;i ai tr• quarti perforanti di un apparccdlio aspiratore.

n parlo della pu ntura della vescica per la via del reuo, che ha lo scopo di trafomrla in quella por1.ione del suo fond' che non ù coperta dul peritoneo e che e lim itata all'indieu·o dalla ripiega tura della membrana si erosa. anteriormente dalla e da ciascun lato da lle vescichetle semina ti. Questa operazione. ahhastanza facile, è controindi1:atn nei casi di ascessi e di tra' del peri neo, lasciando 2 par te che la saccoccia retto-yescicale perit.onea le scende tal· volla molto in basso, non lasciando spazio per fa re con rezza una pun t ura.

P uò invece avere una conveniente indicazione la cistoton1ia ipopstri ca con con secutivo retrog rado, ma è e' ideate che conviene prima tentare il taglio perineale . rn argomento non privo di interesse è quello che riguarJa il modo di comportarsi di fronti' al tal!li<J nretroperineale.

Quan do con ques to non si riesca a trovare il capo posteriore dell'uretra, si è intanto nv uto il vnntaggio di dare esito alla raccolta emato- ur inosa, ed in un seco ndo te mpo ha nella il complemento operatorio.

Dopo l'uretrotomia esterna si lascia una siringa a permanenza per otto o dieci giorni.

Alcuni non credono queHa pratica conveniente nei primi giorni dopo l'oper az ione. Altri mantengono so lo il catetere iu sito per quaranlotto ore e poi lascia no che l'urina sfugga per l'incisione perineale. questa guarisce per granulazione. così il corso dell'uri na da questa parte a poro a poco ed alla fine del tu lto.

L'espenenza clinica però insegna rhe il cateter ismo a perconvenienteme nte curato e sorvegliato, mentre in simili ca:;i (• generalmente senza inconYenienti, d'all ra p::rte può condune ad un a guarigione mollo piiL pronta .

..\n dte co i di nn catarro vescic nl e, la siringa, nel SCIIdalo Bonora. è r imasta in vescica per alcu ni giorni permettendo alla larerazionc uretrale di pa::;sare per una gran parte a guarigione.

. t:oll'uretro-peri neorafìa si può avere il brillante risultato d• una guari gione per prima intenzione.

. Ma la sutura immediata può dare buoni risullnti lo quando 1 periuretrali non sieno ampiamente inliltrati di sanRoe e di urin a . ti

I'ER TRAU'I.A Al. PERINEO IG3

IJu iuùi nelle lesioni traumatiche peri n eali molto eslt!>e 11011 ne è conveuiente l'applicazione.

Ho detto che ho potuto seguire ulteriormente il dPcur'$0 della malattia. perchè il giorno l O mag.!io u. s. il !'oldato Bonora entrava nell'Ospedale militare principale di Turrno, nel riparto di diretto dal signor Fa\l·e.

L'amm alato si presentava colla sintomatologia di uno stringimento uretrale che aw va quindi seguito a l•re\e intervallo la rouura.

Colla candelella 6 della scala francese si ril evava la presenza di due restringimenti vicinis,imi il primo dato da una specie di densa hriglia sotte nùente un'arco nell a parete inferiore de l ca nale, il secondo meno resistente ma più lungo (' ' • cent. circa). di fonna tubulare.

Il canale permi>e una dilatazione progressiva lino al "1. lO e quintli. per ottenere una dilatazione maggiore, fu praticare \'nretrotomia interna con l'uretrotomo ùi 'l aisonneu,·e.

L'opernzion e fu fatta dal signor maggiore Fa ne ilirn ci-.i i due rest rin gim enti, praticato il cateteri.;mo a permanenza e dilatata succes;;ivame n te l'uretra fino al :'\. :r:!. fu possibile rinviare il soldato Bonora al forte di Fenestrelle. ove il servizio di piantone presso il comando senza akon disturho .

Il tessuto di cicatrice è sempre fortemente retrallile. Qualon•tue sia il mezzo con cui si è ottenuta la dilatazione della stenosi, questa è sempre pronta a ricompari n• in iscena. Nel caso dell'uretrotomia tollo il valore dell'operazione alla fine dipe nderà dalla o minore facilitit con cni lo striAgimento si riprodurrà dopo la di' isione.

Ad impedire o per lo me no ad allontanare il ritorno gioYerà l'introduz ione di grosse candelette, falla ad intervalli di cinque u . .\ !cune Yolle è necessario co ntitHHII'e qaesta operazi one per tutta la vita, ma il distnrho che se n e ba, quando si abbiano le dovute aYvertenze, t se lo si paragona alla lunga se rie di dolori e di pericoli che evitati.

Come sappiamo, dei vari stt·ingimenti organic i la forma più inveterata è quelb che nasce dalla tras, ersa le ùell'uretra per colp i nel pet·ineo.

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