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RIVISTA CHIRUHGICA
ENGLJSCH. - Sulla lnflammazioue icllopattoa del te11 uto cellulare perlveaoloale nella oavltà di Re zio. - (('e ntraib . .fii r chir., N. 9, 18921.
L'auto re trovò nella lette raturll chirurgica soltanto 23 ca si della forma icliopatica del llemone nella cavità di Rezio, ma a que"li casi egli ne aggiunge sette di propria oss er vazio ne L'affezionesimanifesla d• preferenza nei maschi all 'eta anni, e molto probabilmente la sua or·igine è di natura infettiva. Non si può ancora ben determinare di qual natura sia l'agente specifico; ciò non l'autore è convm lo che una disc r asia scrofolosa e tubercolare abbia u na certa influenza patog('netica sull'affezione in d iscorso . 1 s.n tomi si possono schierare in due gruppi i quali corrispondo no pure a due fasi della malattia. Nel primo sta dio i fenomen i generali ed i disturbi enter·ici predominano talmente che la malattia vera può passare inosservata. InfaUi il mal e ef;ordisce con costipazione di ventr·e che e poi seguito da diar·rea e da violenti fenomeni gastrici, cosicché mollo racilmen• e !i'i può pensare erroneamente a g ravi affezioni d ell'intestino o del peritoneo. Per solilo, dal secondo al dodices irno gio rno, ma talvoltn anche più tardi, insorgono i renomeni locali ZTali cioè il dolo re e la compar·s a del caratteri stico tumore. Questo assume spesso l'aspetto di una vescica pien a, rimas ta in alto e nettamen te limitata, ma si distingue dall a vescica urinaria in stato di pienezza esso fo r ma un triangol o con base superio re ad angoli smussa ti, ed il cui apici' s i nasconde dietro la sinfìs1 pubiCil, la diagnosi diffe re nziale si stabilirà con certezz'i e mediante l'applicazione d1 un cAtetere evacueremo la vescica. La compartecipazione seco ndaria della vescica produc e veramente anche la r1ten zio11e d'urina e doloro!i'a emissione p e r' effetto di ad e r enze Ilo· gisti che.
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lUVISTA CUIRUl\GICA
processo ne l tessuto cellulare, invade le cir·costanti in tutte le direzioni, nel bacino, sino alla e può ave r per es:to la risoluzione, l'indurimenlo opla suppurazione. Questa non ò tanto frequente generale s i crede, ma quando é spe_sso penetrazione del pus nelle cav_1ta v1crne, per1ton eo, wtecrasso urelra , vescica, vagtna. si manifes ta fìn da lH'incipiO COn ico mancheranno i fenomeni precur so r•i c soltanto li 'in unione colla r it... nzione d'o rina spin g e il paziente r icerca t·e l'aiuto del medico: .
L'autore opina ch e tale affezione non sia_ pronostr. tanto sfavorevol mente come si crede da1 duopo saper distingue r e dai casi di infìammazwn e quelli che veramentP ad essa c1oe le flo gosi metas ta tiche, e le perrcar drt1 secondarre.
-r _ Sopra un nuovo atttloo e aulla poaalbllltà. di ao• oreaoere la ooagulabUltà. del sangue nei vasi in caal eli emofllla, dl aneurisma od emorragia luterna. -
(Cen t ralù. fùr Chirurg .).
11 fatlo che importanti osserva1.i on i nel dominio _n-
•: ""'vii'.ICJ. trovano diffìcilmente un'applicazione nella med1 c1na pratica è provato da ciò che non si è follo ancora alcun 080 111 chirurgia della azione del della na . L'autore rende noto al pubblico l'osservazro ne l'azio ne del fermento di fibrina può molto acct·escmta quando è m escolata con l:'ali calcarei. Egli_ etilico u na sol uzion e di fermento coll'aggmnla dt 1 100_ d cloruro calcico. Questa soluzione Ri mostra mollo pm dell'acido tannico, ùell'alcool , del ferro rovente ed esercita la sua azione in ogni tessuto e non produce escara' né alcuna infiamma1.ione r eatliva.- Su dJ .un al qual e erano state reci se tutte le vene della facc1a e de collo meno la vena giugulare comune, si co n questo . b'soo-no d1 rrcorr·ere ad mezzo domare l' emorrag1a senza r o una sola allacciatura e parimenti ad un sor cw_ lagliale le due giugulari, le vene ascellari, le epatica e mesenteriche senza che morisse per emorragia.