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9 - 23 Luglio Sfuma l’effetto sorpresa: l’ottimismo britannico

9 - 23 Luglio Sfuma l’effetto sorpresa: l’ottimismo britannico

Mentre le diplomazie di Germania e Austria – Ungheria lavoravano per preparare la guerra, a Londra il governo Liberale dubitava di un eventuale intervento austriaco; poiché alla Serbia non era stato consegnato ancora un ultimatum, la sensazione dell’imminenza di una crisi si stava infatti attenuandosi.

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Invece, il desiderio dell’Austria di infliggere una punizione alla Serbia era ancora forte ed era sorretto dalla fiducia che la Germania avrebbe appoggiato un’azione di rappresaglia. L’Austria-Ungheria tuttavia, continuò a non poter agire, a causa di un congedo generale che era stato concesso per provvedere al raccolto agricolo con scadenza il 25 luglio e, secondo il capo di stato maggiore Austriaco Franz Conrad von Hötzendorf 16 , un annullamento del congedo risultava impossibile in quanto che avrebbe smascherato le intenzioni di Vienna. In suo aiuto giunse, il 19 luglio, il ministro degli esteri di Berlino, Gottlieb von Jagow, che fece pubblicare sul giornale Norddeutsche Allgemeine Zeitung una sua nota in cui diceva: “ La composizione della disparità di vedute che potrebbero sorgere fra Austria-

Ungheria e Serbia deve restare una faccenda di carattere locale.” Tre giorni dopo la Germania dichiarò che, in caso di un conflitto tra Austria e Serbia, si sarebbe astenuta dall’intervenire e chiese a tutte le potenze di fare altrettanto.

Quello stesso giorno, il 19 luglio, tutti i presenti alla seduta del Consiglio dei ministri austriaco, compreso il generale Conrad, erano consapevoli che la Serbia avrebbe respinto le condizioni e che il passo successivo sarebbe stato un attacco militare. Conrad era il più convinto assertore della guerra dalla quale si aspettava conquiste territoriali alla frontiera con la Bosnia. Nello stesso periodo il Presidente della Repubblica Francese, Poincaré, e il suo Presidente del Consiglio, René Viviani, erano partiti per un viaggio in Russia. I capi delle due potenze alleate si sarebbero trovati quindi insieme il 21 luglio agevolati nel concertare una risposta alle eventuali mosse dell’Austria. Lo stes-

16 Penzing, 11 novembre 1852 – Bad Mergentheim, 25 agosto 1925

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