5 minute read
Ivrea n
ORIGINI E VICENDE ORGANICHE
Costituita il 1° marzo 1915 con il 161° Reggimento Fanteria già formato il 10 gennaio 1915 dal deposito del" 92° Fanteria e il 162° , costituito fìn dal 19 gennaio 1915 dal deposito del 54° , il 5 maggio la brigata, alle dipendenze della 34" Divisione, è destinata all' Altopiano dei Sette Comuni.
Advertisement
Dopo aver partecipato a tutto il primo conflitto mondiale, la brigata viene sciolta nel luglio del 1919.
CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME
PRIMA MONDIALE (1915- r8)
r9r 5: dal 24 maggio al 5 giugno nella zona di Asiago, tra Campo Poselaro e Passo Trughele, schiera parte dei suoi reparti in avanposti e il 30 maggio compie la sua prima operazione di guerra contro il fronte Marcai di Sotto - Vezzena - Costesin: le due ultime località sono raggiunte ma debbono essere successivamente abbandonate.
Il 25 agosto opera contro la testata delle valli Scuro e Rio Torto a nord della strada di Vezzena. Lo sbarramento nemico non permette sensibili miglioramenti e la brigata perde 4 ufficiali e 230 soldati. L' « Ivrea» passa il resto dell'anno nelle citate posizioni esercitando continua vigilanza, partecipando alle azioni dimostrative del settembre - ottobre verso Cima Vezzena e del novembre - dicembre verso il Ghertele.
1916: sempre in linea in Val d'Assa dove rimane fino al 27 maggio. Il 5 e 6 maggio la brigata deve sostenere un duro attacco nemico nella conca di Milegrobe. Il 15, scatenatasi l'offensiva avversaria del Trentino, e conseguentemente al ripiegamento di alcune unità laterali alla 34" Divisione, l' (< Ivrea >J è costretta a ripiegare sul ciglione sinistro di Val Torra la notte del 19 maggio. Il 161° viene attaccato fra Malga Fratelle e Val Morta, occupa la testa di ponte di Val Cinsela e riesce ad arrestare ] 'avanzata avversaria. Il 20 riprende l'avanzata austriaca e la lotta si fraziona per il possesso delle varie quote che vengono più volte perdute e riconquistate; il 21 la brigata riceve l'ordine di ripiegare sulla linea Scogli della Torra - T ola del Vescovo - Casare di Campovecchio. Il 22 continua il ripiegamento e il 161° occupa la linea dalla strada Asiago - Roana fino al torrente Ghelpac mentre il 162° dal margine nord di Camporovere fino alla strada Asiago - Roana.
I primi di giugno la brigata disloca alcuni suoi battaglioni al Col del Rosso, a Case Grulli, tra il Buso e M. Fior. Il 9 giugno viene affidata all' <C Ivrea >> la difesa delle posizioni ;ml M. Val Bella. Sferratasi la controffensiva italiana, la brigata che ha svolto intensa attività di pattuglia, il l8 avanza nel bosco di Stenfle verso il M. Sisemol e incalza il nemico che il 25 è costretto a ripiegare, e a sera l'intero Sisemol è occupato e la cima del Val Bella è raggiunta. L'avanzata prosegue il 26 verso il M. Ferragh e poi su Rodighieri - S. Domenico. Il 27, 28, 29, 30 e 1" luglio si accanisce contro le posizioni di M. Rasta ma cozza contro la tenace resistenza avversaria. In questi fatti d 'arme perde 50 ufficiali e 1.860 soldati.
Il 10 agosto il 161° si schiera sulle doline a sud - est di Doberdò mentre il 162° è destinato a Fogliano, quindi a Gorizia e avanza su Marcottini. Il 12 agosto il 161° inizia la sua avanzata s1;1 Nova Vas, riesce ad oltrepassare la prima trincea nemica, ma la seconda linea respinge i tentativi. In queste operazioni i re-
- 413
parti operanti hanno perduto 19 ufficiali e 745 soldati. Il 28 agosto l'intera brigata è nuovamente in linea nell'imminenza della ripresa offensiva tendente all'occupazione della linea Oppachiesella - Nad Bregom - q. 235. Il r4 settembre muove all'assalto di Nova Vas senza notevoli risultati e l'attacco viene ritentato nei giorni successivi; 13 ufficiali e 400 soldati sono il bilancio delle perdite.
Destinata in Macedonia giunge a Salonicco il 19 ottobre e il 23 sostituisce la « Cagliari )) schierando il 16!0 fra Dova Tepè - Kara Orman e Baisili ed il 162° fra e< Tre strade » e Sarakli. Dal 29 al 3r dicembre è in linea fra la strada di Suhodol - Meglenci - Pi ton Rocheaux - Strada di Makovo.
1917-" su queste posizioni di prima linea rimane fino al 4 marzo sostenendo l'intensa attività avversaria e svolgendo attività di pattuglia. Il 9 aprile è nuovamente in linea, e il 9 maggio, dopo intensa preparazione di artiglieria, inizia una vigorosa azione offensiva nell'arco della Cerna; sferrato l'attacco, le prime ondate raggiungono la linea avanzata avversaria e si accingono a procedere ma vengono arrestate dalla vigorosa reazione nemica che contrattacca ripetutamente senza successo. Le perdite ammontano a 40 ufficiali e r.203 soldati. Il giorno successivo l'azione è ripresa con il rinforzo dei reparti della «Cagliari» e l'obiettivo del Piton Brulè viene raggiunto per essere poi abbandonato: analogamente l' I I.
Dopo un periodo di riordinamento la brigata torna in linea nella notte tra il 25 e 26 giugno rimanendovi fino al 4 settembre: intensa l'attività di pattuglia e numerosi colpi di mano raggiungono risultati positivi.
1918: dal gennaio all'agosto la brigata si alterna con la « Sicilia )> e la « Cagliari)> in turni mensili di linea e di riposo nelle consuete posizioni; il 19 aprile respinge un violento attacco nemico e contrattacca a sua volta occupando alcune posizioni avversarie.
Il 2r settembre, in seguito all'offensiva serba, il nemico inizia il ripiegamento generale delle sue truppe dal Vardar alla regione dei Laghi e l' « Ivrea)> si pone all'inseguimento: jl 22 sorpassa Ìe posizioni avversarie di Piton Brulè, il 23 raggiunge quelle di Musa Oba e Podmol. Il 24 supera la regione fra Topolciani, Cepik e fra Zagorani e Veselcani, il 25 si disloca a cavallo della strada Prilep - Krusevo. Formata una colonna celere con l'apporto di altr. i reparti della « Cagliari >) incalza il nemico a Krivogastani, Kocista, occupa Divjak, Cer e Sop. Il contegno tenuto dal 162° merita la concessione della croce di guerra francese con palma.
COMANDANTI
Magg. Gen. Vittorio Murari della Corte BrJ Col. Brig. Alberto Ruggeri Magg. Gen. Giuseppe Comolli Brig. Gen. Giovanni Beltramo