La questione finanziaria della Divisione. Riteniamo corretto trattare in questo capitolo l’aspetto della responsabilitè finanziaria della Divisione dato che l’accesa discussione intorno a questo soggetto si sviluppa proprio durante la marcia dei raparti per giungere in Francia. Ricordiamo come la nascita della partecipazione italiana alla spedizione contro l’Inghilterra nasca da un abboccamento diretto tra Bonaparte e Pino. Possiamo ritenere che in tale colloquio si sia sicuramente accennato alla gestione del carico delle spese relative al mantenimento ed equipaggiamento delle truppe. Da quanto comunica Pino inizialmente a Melzi si evince che la Francia sia disposta a caricarsi completamente di tutti i costi, ovvero del soldo ed anche di tutte le spese per viveri, indennità e materiali, una volte giunte sul suolo francese. Tale ipotesi, conoscendo la tendenza al risparmio tipica di Napoleone, ci risulta essere quanto mai fantasiosa. Melzi, nonostante uomo attento e tendenzialmente pessimista non si preoccupa in questo caso essendo troppo contento di poter sollevare le casse italiane di un tale peso. Tale convinzione viene in parte sostenuta anche dalle comunicazioni invata a Milano da Marescalchi, che si confronta direttamente con Bonaparte sulle questioni di maggiore rilevanza. Solo successivamente le intenzion francesi si riveleranno di voler saldare solo le spese di mantenimento dei viveri e degli equipaggiamenti, ma non quelle del soldo e delle gratificazioni. Tale notizia spingerà Melzi verso un grave sconforto espresso a più riprese nelle proprie lettere a Marescalchi, al quale confida un senso di tradimento delle proprie aspettative147. La scelta di una doppia amministrazione si riflette anche sulla struttura della Divisione che, in funzione di ciò, porta al proprio seguito un Sotto-Ispettore alle riviste ed un Commissario di guerra, i quali secondo i progetti iniziali avrebbero dovuto abbandonare la Divisione a Ginevra. In questo modo la gestione amministrativa dei corpi si rivelerà estremamente complessa, essendo obbligata a rendere conto a due Ispettori, a due Commissari ed a due Pagatori diversi. Teniamo conto che tutto il lavoro inferiore la livello dello Stato Maggiore della Divisione deve essere svolto dai Consigli di Amministrazione dei reparti, composti da ufficiali normalmente caricati anche delle funzioni militari. Rinviamo per non ripetere una descrizione die meccanismi che governano tale sistema al Rapporto del generale Teulié redatto nel gennaio del 1805148. Così, comunque, descrive la questione: “Il soldo è regolarmente pagato dal Governo nostro. Il mantenimento è a carico del Governo francese. I due Governi hanno perciò un agente per caduno presso la divisione: questi, che sono li sotto-ispettori, dirigono e sorvegliano quella parte di amministrazione che rileva dal rispettivo Governo. È stato dunque necessario che ogni corpo duplicasse i libri e i registri. La spesa si è quindi del pari duplicata. 147 148
Vedi Annessi, C ME, Lett. 1626, pag. 204 Vedi Annessi, C ME, Lett. 2474, pag. 224