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I
Nostri Postulati Per La Storia Di Una Settimana
Il fuoco della nostra più grande passione di italiani arde ancora impetuoso e purificatore. D omenica scorsa ha fiammeggiato da Un capo all'altro d ella penisola. A Todno , che rfrorna T orino, le truppe franco -ing lesi di p assaggio sono state oggetto di una g rande dimostrazione di simpatia ; a Gen ova, una delle t re cit tà che imposero la g ue rra, una moltitudine immensa ha rinno vato il giuramento della sagra di Quarto; a Parma, la consegna di una bandie ra ai mutilati è stata la consegna di migliaia di cuori alla causa d ella vitto ria e d ella riscossa ; a Pisa, col concorso di u n membro del Governo, si è levata alta e fiera la voce della T oscana che non dimentica i precursori di Curtatone e Montanara. Accanto a queste manifestazioni collett ive, gli episodi individuali, che vanno dalle prove della solidarietà fraterna coi profughi alle rinuncie di esoneraù, che abbandonano il tornio e pre ndono il fucile.
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· Il Bollettino dei prof11ghi, rifugiati 11.ella provincia di Modena, è, per esempio, una lettura confortante : ci so no elenchi lunghissimi di famiglie che hanno adottato un'altra famiglia delle provincie invase, p er dimostrare coi fatti, che l'Italia è una sola, una grande famiglia. Molti operai sono passati nei nostri u~ci a sal utarci prima di andare al fronte e n on h an no voluto nemmeno che il loro gesto fosse segnalato dai g iornali. Anche in q u esto quadro ci sono delle ombre. C'è l'eccezio ne r appresentata dalla tirchieria, dall'egoismo o dall'incoscienza e qualche volta dalla malvagità, ma, nel co mplesso, il morale del nostro popolo è eccellente. Certe p~ivazioni o limitazioni che parevano insopportabili prima del .2.4 ottobre, sono accettate oggi senza nessuno di quei brontolamenti che, sulla g uis a del famoso « piove, governo ladro », parevano un « dato » insopportabile della n ostra mentalità. La gente fa la coda dinanzi agli spacci, ordinata e tranquilla, L'attesa qualche volta è lunga; q ualche volta è v ana ; qualchè volta è irritante per i contrattempi che. la burocrazia si diverte, spesso, a suscitare; ma nessuno protesta. C'è un « pudore civico» che trattiene le lingue già cosJ pronte ad imprecare. Che cosa sono infatti le privazioni o le limitazioni dei viveri dì fron te alla miseria indicibile, all'inopia totale dei profughi ?
In tutte le manifestazio ni di questi giorni, dalle adunate di popo lo alle sottoscrizioni per i profughi, c'è un fervore cosi vibrante da sembrare esasperato . Le città rispondono. Le città tengono. Anche nelle campagne il pericolo dell'invasione scuote le masse. Con quuto popolo è ancora ~ssibik fare o rifare tutto. È possibile avere la calma necessaria all'interno durante la guerra, la produzione raddoppiata nelle officine, il nume ro sufficiente di soldati per l'esercito. Il popolo italiano è in questo momento un masso di minerale preziosò. Bisogna fonderlo, pulirlo dalle scorie, lavorarlo. È ancora possibile u n'opera d'arte. C( vuole un governo. Un uomo. Un u omo che abbia, quando occor"ra, la maflo dal tocco delicato dell' artista, e il pug no pesante del guerriero . Un sensitivo e un volitivo, Un . uomo che conosca il popolo, ami il popolo, indirizzi e pieghi - anche colla violenzail popolo. Un governo di g uerra, che viva soltanto della guerra. U n governo c he p referisca la verità alla menzogna e la b rutalità agli eufemismi. Un governo d utti1e che adegui la sua azione alle circostanze e agli ambienti. La propaganda per gli ingeo,ul e per gli ignari, il piombo per le canaglie, Un governo quale vaghegg iamo noi avrebbe già dato agli italiani la storia della settimana che va dal z4 ottobre al 1° novembre. Noi ci sentiamo diminuiti. N on sappiamo nulla. Abbiamo cento versioni, ma quella « ufficiale» non ancora. D opo un terremoto, possiamo sempre leggere ciò che dice Padre Alfani. A quando un comunicato di Padre Orlando s ul terremoto del 24 ottobre che ha fatto c rolla re il nostro fronte dalle Dolomiti al mare? Non chiediamo perché. Chiediamo «come» è avvenuto. I «perché» li elencheremo poi, q uando sarà suonata l'ora delle resporisabilità e della g iustizia. :È al <(come» è avven uto che deve rispondere il Governo. Noi non vogliamo più essere umiliati. Non vogliamo leggere i giornali inglesi, o francesi," o svizzeri per farci un'idea degli avvenimenti o, per d irla con lingtiaggio aulico, di quello straordinario concorso di circostanze che hanno portato i tedeschi sul Piave. [Cen.rura].
Cadorna ba parlato di « deficente resistenza di alcuni reparti » e siamo rimasti a boe.ca asciutta. Ora, dopo un mese, visto il contegno sotto ogni rapporto lodevole d ella popolazione, considerata la ripresa d ella combattività dell'esercito, il silenzio d el Governo deve cessare. Il .Governo deve farci misurare l'abisso nd. quale per p oco n on siamo precipiu.ti. Questa cronistoria che noi domandiamo anche un'opera, di giustizia e d i rivendicazione. I reparti deficenci devono essere conosciuti. I no:mi d elle Brigate che non hanno tenuto, devono essere notificati. Viceversa il Governo ha l'obbligo di illustrare il valore di quei regg imenti che ha.nno conteso passo a p asso i1 tcneno al barbaro, Perché, ad esempio, n o n dare qualche dettaglio sui combattimenti sostenuti $ul Monte S. Simeone da q uella 6a Divisione, che il nemico stesso in uno dei suoi bollettini ha Chiamato « eroica >> ? È tempo di cambiar metodo . Questo popolo non s'impressiona più. Potete dirgli tutto . Date le cifre, piuttosto che far galoppare le fantasie . V'illudete, forse, di far credere che l'Italia - soltanto l'Italia - faccia la guerra senza perdite, in m orti e p rigionieri? Signori del Governo, non respingete a priori la parola che parte da noi uomini della strada : non lasciate tutto il materiale della storia ai posteri lontani, né vi semb ri insolente il diritto che rivendichiamo di conoscere almeno un po' di quella storia che fra un secolo si scriverà coll'in~iostro. mentre, oggi, noi la scriviamo col sangue....
M.
Da Il Popolo d'l:alia, N . ; 29, 27 .novembre 1917, IV. Pubblicato anche sull'edizione di Roma, N 329, 26 novembre 19 17, IV.