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IL NAPOLEONE DELLA VILTA

Meravigliosa carriera quella dell'aspi rante Krylenco. Un momento È venuto fuori anche il vero nome di costui. Ci aspettavamo di sapere che si chiamasse Schoenberg o Zimmermann. Invece si chiama Abram. Alt ro impasto di lettere che puzza di tedesco e di sinagoga.

A bram è passato in cinque m inuti da aspirante a generalissimo. Napoleone impiegò qualche mese per passare da tenente a generale. I marescialli napoleonici sortiro no umili origini, ma fecer<? rapida carriera.

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Abram li supera tutti, Marceau è generale, quando : .... alla morie radiosa pnro i suoi vmtistfle anni abbandona to111e alù brar(ia d'arridente sposa.

Kr ylenco-Abram si abbandona invece a z.o anni alla resa lucrosa. Egli è l'Alessandro della paura; il Garibaldi della fuga; il Giulio Cesare del tradimento ; il Napoleone deUa viltà.

Fulmine di pace vergognosa, egli percorre il fronte esortando i soldati a sollevare le mani e ad abbassare le armi, incitando li a sttin• gersi eroicamente i ntorno a lla b andiera bianca.

Con una energ ia meravigliosa, libera l'esercito da quei gencralis~ simi maniaci che osano ancora ·parlare cli onore e di fede.

Sentiremo presto che ne ha fatto fucilare qualcuno. Se però riesce a trovare un plotone che non abbia paura dello sparo dei propri fucili.

Napoleone lasciò le più generose schiere dei suoi veterani nella ritirata di Russia. Krylenco~Abram saprà condurre tutto l'esercito russo nella ritirata. Ritirata nel suo significato di «latrina».

Da Il Popolo d'lttzlù:, N. 335, 3 dicembre 1917, IV (/).

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