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LA PACE DELL'INFAMIA

Che la Russia risorga, fra qualche tempo, dall'abisso dell'abbiezione ·in cui è - precipitata, può darsi e non sarebbe che un'altra d elle tant e, più o meno terribili sorprese di quCsta guerra, ma non b~sogna più contare sulla Russia.

Quanta parte di responsabilità i'n questo precipitare di eventi spetti alla Quadruplice Intesa e soprattutto alla sua « condotta democratica» della guerra per cui anche oggi, di fronte all'armistizio, si parla un linguaggio ambiguo e gesti cli energìa ·non si · vedono, a m en o che n on si debba considerare come un gesto d'energia la nota delle missioni militari deg li Alleati, sarebbe interessante di determinare, se n on vivessimo in regime ccnsoriale.

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Comunque, inutile recriminare s ul passato, Il Governo di Lenin è tedesco, Bisogna sempre ricordare che Uljanov è tornato in Russia attraverso la Germania. La Germania conclude in realtà un armistizio con se stessa, i n quanto che il Governo di Pietrogrado è c[eatura della Germania.

Che Lenin sia o no rovesciato; che l'armistizio co nduca o n o a una pace separat a, è certo che per un pezzo, se non p er sempre, la Russia è perduta per la caÙsa d egli Alleati È importante, ora, di esaminare quali possono essere· 1e conseguenze militari e queUe generali della defezione ruSsa.

Militarmente la nostra situazione non peggiorerà. Non è da ieri che data l'ineffi.cenza totale militare della Russia. È da un anno . La crisi militare della R,ussia si acuisce quando il vecchio regime agonizza e prorompe colla caduta dello czarismo.

L'on. Raimondo, retour de lbmie, ha dato, nella sua lettera pubblicata dal Messaggtro, dei particolari interessanti, quantunquC retrospet!ivi : i disertori toccavano·una cifra iperbolica, il che sigD:"1-ca che l'esercito era ormai una finzione. Ci fu la fiammata del luglio, che sollevò nuove illusioni, qia si trattava veramente di un episodio destinato a esaurirsi rapidamente in se stesso. Non è da ieri che la Germania ritira le sue truppe migliori dalla fronte orientale; n on è da ieri che sul fronte italiano ci troviamo dinanzi a reggimenti reduci dalla Galizia.

Anche conclusa la pace con la Russia, non aumenteranno di molto le disponibjLità umane degli Imperi Centrali. C'è la questione dei prigionieri. La Germania n e ha relativamente pochi in Russia e resta a vedere s'essi non preferiranno rimanere in captività piuttosto che ritornare in patria colla certezza di essere rimandati a combattere nelle Fiandre.

l prigionieri austriaci sono molto più numerosi e superano forse il mezzo milione, ma è da considerare che la stragrande maggioranza di essi sono sloveni, czechi, slovacchi, italiani, romeni - disertori più che prigionieri - che non vorranno certamente tornare in Austria, per essere impiccati, o, nella più mite delle ipotesi , per subirvi di nuovo la g uerra sugli altri fronti.

Inoltre, un eventuale scambio di prigionieri richiederà molto te mpo, date le condizioni interne della Russia .

U n altro aspetto del problema è sintetizzato in questa domanda : l'eventuale p ace separata colla Russia migliorerà la situazione eco nomica de lla Germania, annullando o diminuendo _ l'efficacia del b locco sempre più severo degli Alleati?

Che 1a Russia- disponga oggi di grandi quantità di cereali, tali da poter alleviare il regime di quasi carestia che - a confessione degli stessi tedeschi - imperversa in Germania ed in Austria, è da mettere fortemente in dubbio. La Russia stessa soffre della carestia..

Che - firmata la pace di tradimento e anche prima -'- bande di tedeschi si buttino avida'mente e famelicamente sulla Russia per succhiarne le risorse economiche, è certo, ma la Russia non potrà appagare tutte le brame ingo~de della Germania.

La Russia è un paese immenso e la Germania non Ìte ha conquistato che una minima parte.

Oltre. all'immen sità del territorio, i trasporti> già difficili e lenci in tempo di pace, sono oggi divenuti pressoché impossibili, data la disorganizzazione totale del servizio ferrov iario. E d'altra parte g li

Imperi Centrali non potranno spingere la loro opera di spogliazion e della Russia . oltre un certo segno, per non suscitare altre crisi di regime e rimettere in gioco i benefici ottenuti, Né dal punto di vista militare, né dal punto di vista economico, la defezione russa può essere fatale alla Quadruplice Intesa.

Nella conferenza di Parigi, alla quale hanno partecipato gli Stati Uniti e il Giappone, il problema russo deve essere st ato esaminato in tutte le sue possibilità, in tutti i suoi aspetti. Il posto della Russia fedifraga è già stato preso dall'America. Tutto un continente si è schierato dalla parte degli Alleaci. Di più : noi crediamo che il Giappone, di fronte alla nuova situazione russa, sentirà il bi~ogno di riv edere il suo atteggiamento, che fu sinora di astensione dalle operazioni militari terrestri. i..

Noi non siamo addentro alle segrete co"se della diplomazia. J:rl3. s·entiamo - cosl per un fenomeno, qua.si sensorio, di intuizioneche l'ora del Mikado è suonata I

Da Il Popolo d'llt1lù1, N. 336, 4 àicembre 1917, IV Pubblicato anche sull"edizione di Roma, N 336, 5 dicembre 1917, IV.

LO ZIO SAM . IN GUERRA

UN MILIONE DI SOLDATI, MILLE NAVI, VENTITREMILA AEROPLANI

Non è senza un pr ofondo significato che il colonnello H ouse rappresentante degli Stati Uniti alla conferenza di Parigi - abbia pronunciato uno dei discorsi di chiusura,

« 6 mi a profonda convinzione - egli ha detto - che mediante g li sforzi unificati e concentrati, potremo raggiungere lo scopo che ci siamo prefissi )).

Parole chiare e forti, Come g ià allo scoppio della guerra accadde che j tedescofili di casa nostra svalutassero in anticipo --=- per partito preso - i futuri eserciti inglesi, cosl è di moda oggi fare dello scetticismo su quello che potrà essere e sarà il concorso degli Stati Uniti. Si detto che era impossibile il trasporto di un grande esercito americano in Francia ed ecco ì falsi «competenti», i «tecnici>> d'occasione s mentiti dalla realtà, Gli Stati Uniti annunciano in fo rma ufficiosa che, alla primavera del 191 8, i sammies pronti a combattere in Francia sarann o un milione, mentre altri milio ni - arruolati e istruiti - attenderanno il loro turno in America. ·

Non parliamo del concorso fi nanziario che è potente e basta pensare che g li Stati Uniti sono il paese più ricco del mo ndo . Ma rimportanza decisiva della partecipa2ione degli Stati Uniti alla guerra si farà sentire - sui mari e nei cieli; nella flotta marittima e nella flo tta aen:2..

È un fatto ·che noi non ci rendiamo ancora esattamente conto del valore e norme dell'intervento degli Stati Uniti ai fini della n o stra vittoria. I tedescofili possono ostentare fin che vogliono il loro scetticismo, ma i tedeschi sanno quel c h e significa la partecipazione nordamericana alle vicende dirette - militari, marittime, economiche, pecuniarie - del conflitto europeo.

Le cifre che seguono - cifre, naturalmente, ufficiose - conforteranno l'ottimismo di quanti credono che, malgradO le « vittorie senza domani >~ e le manovre pacifond aie, la Germania no n po trà evita.re la disfatta.

Lloyd Gcorge ha rivolto un appello ali'America per invitarla a costruire entro un 2.n.no una flotta di sci milioni cli tonnellate, E il Shipping Board di Washington .tisponde che gli ~Ucati possono contare su questa cifra. Difatti 1036 bastimenti sono in cantiere, per un tonnellaggio totale di 5,914.700. Queste 10;6 unità navali si compongono di: 3J3 vascelli di legno~ 2.1s d'acciaio, 58 misti e 400 navi diverse costruite per conto degli Alleati.

Tutti questi bastimenti saranno pronti a navigare prima della fine del-1918 e 100 di essi, per un tonnellaggio di circa un milione,prima del prossimo marzo. .,,

Inoltre il Shipping Board elabora attualmente dei piani per la ·costruzione di una seconda Botta di s milioni di tonnellate che sarà messa in cantiere la primavera prossima. Le leggi e i crediti necessari sono stati votati dal Congresso. Non dunque sei milioni, ma undici milioni di tonnellate sono quelle ,ch e l'America mette a serv izio della causa comune per la guerra e anche per il dopo guerra, quando la crisi del tonnellaggio non p otrà subito attenuarsi. Davanti a questi pianì grandiosi l'azione dei sottomarini - per quanto grav enon può togliere agli Alleati il dominio dei mari, quindi la possibilità e la certezza di vincere.

Ma lo zio Sam, Une/e Sam, non prepara soltanto le navi per gli oceani, prepara le « ali per la vittoria » come dice l' Anterkan R eviev oJ Revitv del mese di ottobre.

Il Congresso ha votato per l'aviazione la cifra che p uò sembrar favolosa di 720 milioni di dollari. L'Armata AmeriCana del ciclo avrà 100 mila soldati, dei quali 10 mila piloti, Gli St.ati Uniti preparano una squadriglia di 23 mila aeroplani.

Ma tutti questi apparecchi non voleranno sul _ fronte. Si calcola che molti saranno distrutti nei campi d'istruzioò.c. Molti nei combattimenti. L'av iazione britannica, per esempio, ha perduto s6 uomini nel gennaio del 1917, 119 in febbraio, 152 in marzo, 319 in aprile. Un'armata di un milione di uomini ha bisogno di un mig liaio cli velivoli in servizio-permanente e di 3000 di riserva. L o scrittore dell' AmtrktJII Reviev of &viev, stima che nella primavera del 1918 g li americani avranno io Europa 5000 aeroplani e che nel 1919 ce ne sa.ranno 30.000, colla possibilità di· fabbricarne 4000 al mese I

Potremmo dare altre cifre interessantissime circa il legno per la costnizione degli apparecchi (gli Stati Uniti devono fornire 50 milioni di metri cubi di legno alla Francia e all'Inghilterra), la tela di lino, ma ci limitiamo ai motori. 11 capitano La Grange, mandato in America dal Governo fra..ncese, ha ottenuto l'impegno da parte degli Stati Uni~ di costruire xo mila motorì prima de~ 1° aprile 19 18 e 46 mila prima del 1° dicembre dello stesso anno . Inoltre si è concepito un motore di o uovo tipo, il Liberty Motor, disegnato da un colleg io di 50 ingeg neri e che p uò essere costruito in un t empo brCvissimo a « pezzi » da fabbrìche diverse, in modo che all'infuori di pochissimi iniziati, nessuno può conoscerne la potenza, il peso, il fun2ionamento.

Un consigli o di specialisti raccolto n ell' Aircrajt ProductiOn Board studia e risolve tutte le questioni inerenti all'aviazione. I « t ipi » d'apparecchio sono stati ridotti · a cinque (l'Inghilterra aveva 70 tipi, la Francia 40) e cioè: a pparecchi da istruzione, da combattimento, da r icognizione, da controllo dei tiri, da bombardame nto.

Dominio dei mari, superiorità assoluta nei cicli, certezza di vincere ; ecco quel che significa l'intervento americano cd ecco perché la Germania di Hindenburg cerca disperatamente una soluzione della guerra, prima che il pugno dello zio Sam cada a martellare la proterva cervice tedesca.

A noi di resistere, per da r modo all'America d i entrare in pieno combattimento. È il peso del Nuovo Mondo che finii:à per schiacciare la Germania.... M,

Da li Popolo d'Italia, N. 337, 5 dicembre 1917, IV. Pubblicato anche s ul~ l'edizione di Roma, N. 3:38, 7 dicembre 1917,.IV.

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