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LA SITUAZIONE POLITICA INTERNAZIONALE*
Onorevoli senatori !
Voglio in primo luogo ringraziare gli onorevoli interpellanti , i qua li hanno provocato questa discussione in tema dì politica estera, e sarò lieto se essa sarà ampia, poiché io accetto suggerimenti e consigli d:i qualunque parte mi vengano, purché siano ispirati dal superiore criterio degli interessi nazionali .
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Mi riservo di toccare neJl'altro ramo del Parlamento molte questioni che oggi non toccherò. Mi l im iterò ad esporre l'azione e Je idee del Governo su tre avvenimenti, intorno ai quali si è particolarmente polarizzata l'attenzione del pubblico: la Ruhr, Corfù, Fiwnc.
Voglia però il Senato concedermi d i anticipare in questa sala il benve nuto ai sovrani di Spagna, che saranno dopodomani a Roma (ii Pruidente dei Se,raJo, Jrilti i senaJori ed i membri dei Go,vemo si alzan o ed applaudono), ospiti della capitale intangibile dd mondo latino. l:i. loro visita, preceduta dall'ottimo trattato di commercio felicemente concluso, sarà, io credo, fecond:i. di altri tangibili_ risultati circa i r:tp porti futuri fra ì d ue grand i popoli bagnati dallo stesso mare. (Vive ttpproVdZiom).
Ed ora vi p rego, onore \•oli senatori, di seguirmi molto· p azientemente e molto attentamente nel labirinto calamitoso e ormai mitologico delle riparazioni. (Si ride).
Allorquando, nd novemb re dello scorso anno, il Governo nazi onale assunse il potere, la situazione, per quanto concerne il problem1 delle ripara zioni germaniche, si presentava assai complicata e g rave. Ecco le posizioni reciproche di tutte Je potenze interessate:
Scadeva nel 3 1 di!:embre l'ultima moratoria concessa alla Germania nel corso del 1922 e<l il Governo tedesco notificava alla commissione internazional~ delle riparazion i che non soJo non avrebbe potuto uniformarsi pel 1923 allo stato dei paga.menti fiss:1ti a Londra n el 1921, ma neanche eseguire il programma di riparazioni grandemente- ridott e che era stato indic:1to con 1a morator i:,. del 1922. Chiedeva perciò il Go-
* Discorso pro nuncia to al Scn:,to, nel!:\ tornata del 16 no\·embre 1923 (ore 1,. 16.25), in risposta :tll'foterpellanz:1 dei senalori Ernesto Artom e Mntteo M az2iotti « al Presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri " sulle direttive del Governo in relazione aUa situ:12io.ne politica intcrnazionale" » . (Dag li A.lii parlame11f11ri d ella C11m era dei senaJori, Diwm ioni ùgillaJura rit. Swione à 1. Vo!Hme V, p:igg. 5445-5455).