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OPERA OMNIA DI BENITO MUSSOLINI
guerra ed è sapiente capo nell'oper a di ricostruzione nazionale. Cordiali. saluti.·
MUS SOLINI zione C' di ammirazioni: miei e di tutta la Marina, della quale mi sento s icuro in· terprcte. ~VEL ». (Da Il Popola d'Italia, N, 68, 19 marzo 1924, Xl}.
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[ 1B marzo 19 24 .] *
Ti prego di porgere il rinnovato mio cordiale saluto ai tuoi forti conterranei abruzzesi, che, attraverso una impareggiabile discipl ina civile, vanno dimostrando come un popolo dalle graridi vfrtù guerriere possa essere anche un fattore prezioso di feconda operosità e di lavo ro.
M USSOLINI
• Al sottosegretario Giacomo Acerbo, in occasione d el discorso da costui tenuto ad Aquila i l 19 mar:zo 1924. (Da Il Popolo d'Italitt, N. 69, 20 marzo 1924, Xl).
[ 19 marza 1924. J •
Ricevuto vostro ordine giorno nonché lettera accompagnatoria. Mentre ricambio da commilitone a commilitone vostro cordiale saluto, 'ringraziovi anche per vostri sentimenti sincera devozione e vi comunico che in merito questione avrete notizie da prefettò, dal quale sarete chiamati. Il Governo apprezza vostri nobili tentativi diretti ottenere massima concordia fra cittadini devoti nazione.
MU SSOLINI ·
• Al presidente d ella sezione dei mutilati ed invalidi di gu~rra di Pavia. (Da Il Popolo d'Italia, N. 69, 20 marzo 1924, XI).
[20 marzo 1924.J •
Prego v; S. invitare proprietario teatro « Miramare » voler concedere uso locali per discorso J\mendoia. Invitala evitare eventuali concentramenti fascisti illtre provincie, che sono inutili. Altrettanto inutili anche contraddittori, che non hanno mai spostato le idee. Fascisti Mezzogiorno devono convincersi che il discorso Amendola lascia perfettamente indifferenti Governo e Partito Fascista.
MUSSOLINI
• Al prefetto di Napoli. (Da Il Pop() /o à'ltdlia, N . 7Ò, 21 .marzo 19 24, Xl).
[21 marzo 1924.] •
~ono Jièto parteciparti c.h~ Sua Maestà il re, su mia proposta, ti ha nommato senator~ del regno. Il çoverno nazionale, nella imminenza dell.1; solenne celebrazione del quinto anniversario della costituz.ione dei FasCJ, non poteva non ricordare colui che fu. tra i primi che nell'opera della riscossa nazionale ebbe l'ardimento e la fede pari al valore dimostrato in, guerra. Cordiali saluti
MUSSOLINI
* AI senatore Cesare Maria Dc- Vecchi. (Da Il Popolo d' Itr1lid, N 71, 22 marzo 1924, XI).
[21 marzo 1924. ] • stazioni camicie nere sono da me.considerate come solenne promessa immutabile fedeltà, incondizionata disciplina, MUSSOLINI
Si renda 'interpre te miei vivissimi ringraziamen ti presso singoli Fasci : 0 ~:1er1ì::~~ii~lfael~~~~1i~e~nzt!
* All'avvocato Carlo Maria Maggi. (Da Il Popolo d'Italia, N. 71, 22 marzo 1924, Xl).
[21 marzo 1924. ] •
_ Ringrazio vivamente per cord iali congratulazioni rivoltemi in occà· sione ambita onorificenza concessami da Sua Maestà il re.
MUS SOUNI
"' Al'deputato Vittorio Emanuele Orlando, in risposta al seguente : (( Espri mo le mie vivissime congratulazioni. Con cordiale osservanza ORLANDO ». (Da Il Popolo d'ltaHa, N. 71, 22 marzo 1924, Xl).
[21 marzo 1924. ] *
Ringrazio vivamente felicitazioni che V. E. ha voluto esprimermi per l'dta onorilic:enza che Sua Maestà il re si è compiaciuto accordarmi
MUSSÒLINI
• Al deputato Antonio Salandra, in risposta al seguente: « Vivissime congratulazioni per l'alta onorificenza t anto meritata . SALANDRA » . ( Da li Po pol o d'It.J{a, N. 71, 22 marzo 1924, Xl).
[22? màrzo 1924. ] •
Mentre ti accingi a pronunciare il tu~ alto discorso, che sarà tutto pervaso della nostra passione ,fascista, voglio che ti giunga il mio fraterno, solidale saluto.
MUSSOLINI
*' Al cleputato Dario Lupi, sottosegretario alla Pubblica istr uzion;, in ixcasione del dis.corso da costui t enuto al teatro «Petrarca» di Ar~zo ii 22 marzo 1924. (Da li Po polo d'Italia, N. 72, 23 marzo 1924, Xl).
[26 marzo 19 24. J *
Sicuro che l'ardito d'Italia rivendicherà seffipre per sè il d iritto conqui stato in battaglia di marci,lre all'avanguardia di og ni movimen to nazionale ringrazio vivamente.
MUSS OLINI
• Al Comitato centrale della Federazione fra gli arditi ·d'Italia, in risposta al seguente: .Altissima parentela reale che investe E.V., Duce invitto, realizza. tore ferreo destini Patria. nostra, ripercuotesi animo arditi d'Italia inquadrati Fe. derazione, che ne esultano inneggiando vittorie nuove, fortune nuovissime. P er la Segreteria g enerale politica: GIUSEPPE PIZZlRANI, GIUSEPPE LEONARDI », (Dà Il Popolo d'llaUa, N. 75, 27 marzo 1924, XI).
[26 marzo 1924.J • Caro Bonservizì, con commozione profonda partecipo al dolore della sua famiglia e del Fascio P.3,rigino per la morte del fedele amico e devoto collabora· tore. Ho già disp6sto perché la su:i. s:i.lma venga al più presto ricondotta in Italia, affinché egli ri posi fra noi, confortato dall'amore dei suoi e d alla venerazione di ammiratori ed amici.
MU S SOLINI
* A Carlo Bonsei:viri. {Da // Popolo d'Itali.t., N. 77, 29 mano 19 24, XI).
[28 marzo 1924 .J •
_Si renda !nterprete miei Vivissimi ringraziamenti presso singoli Fasci codesta prov incia per sentimenti espressimi occasione annessione Fiume e conferimento alta onorificenza sovrana. Faccia conoscere che manifesta· zioni camide nere sono da me considerate come so1enne p romessa im· mutabile fedeltà, incondizionata disciplina.
M USS OLINI
• A.I conunmdator Vincenzo Buronzo, fid uciario fascista per la provincia di Alessandria. (D;i li Po[>ol o d'lltJi.t., N. 77, 29 marzo 1924, XI).
[J aprile 1924.]
Grato mi è ~iunto il salutO degli alpini delle patriottiche popola· zioni degli altipiani e della nobile gente veneta d oltre Piave, donde spiccò il volo la Vittoria, Ricambio il saluto e dite agli alpin i che il f.ra· tello bersagliere è certo che essi sapranno difendere la vittoria con la stessa fede che li guidò a Vittorio V eneto.
MUSSOLINJ
• A Michelangelo Zimolo, segretario politico del Fascio di Firenze. ( Da Il _Popolo d'Italia, N. 84, 6 aprile 1924, XJ).
[7 aprile 1924.]
Ero certissimo che Mantova avrebbe offerto all'Ita"°lia fasci sta la prova incomparabile della sua f ede gagliarda. Sono certissimo che se chiedessi altre prove ai fascisti mantovani, essi r isponderebbero senza indugio al mio appello, Manterrò 1a vecchia promessa ed un giorno fors e non lontano · sarò ospite vostro e della vostra nobile città, MUSSOLINI
"' Al console della M.V.S.N. Tonino Arrivabene, in risposta al seguente: « Senza perturbamenti di nessuna sorta né prima, né durante la giornata di ieri, senza la minima coercizione e violenza sugli elettori, Mantova, fedele e silen2:iosa nella sua devozione, dava il seguente responso elettorale: ( +). Dopo la tranquilla giornata di f esta, i fascisti mantovanj, ritornando oggi al quotidiano travaglio, non hanno più che un desiderìo: vedervi neUa loro terra per dirvi ancora il loro amore». (Da Il Popolo d'Italia, N, 8'.5, 8 aprile 1924, Xl).
[18 aprile 1924.] •
Ring razio vivamente del cortese telegramma, orgoglioso che la gr?nde metropoli lombarda abbia dato una nuova solenne affermazione clella potenza economica del nostro paese. Farò tutto il possibile per procurarmi il piacere di visitare al p iù presto la mostra se impegni di Governo non me lo impediranno.
• Al Comitato della Fiera di Milano, (Da Il Popolo d'/Jalù,, N. 9'.5, 19 aprile 1924, XI).
[22 aprile 1924. ] *
Con profonda commozione ricambio il saluto che il ·glorio~o Es7rdto italiano, presidio incrollabile delle fortune della Fatua, m1 ha m·
• Al ministro Armando Diaz, in risposta. al seguente: « L' Esercito, che d alla rinnovata. o~ra di Governo dell'E, V_. trae nuova fede nelle fortune della Patria, prende la più fervida p arte alla solenne cerimonia che·in Campidoglio viato per l'autorevole parola dell' E. V., suo valoroso capo, in occasione a ella cerimoni a in Campidoglio. Cordiali ossequi. MUSSOLINI consacro Vostr a .Eccellenza cittadino di Roma . G enerale DJAZ ~. (Da Il P<>polo d'Italia, N. 97, 23 apri le 1924, Xf).
[22 aprile 1924 .] •
Il destino di Eleonora Duse, alla qu ale pur ruff anno fa avevo offerto un app annaggio perché 1a srandissima artista non avesse lasciato l'Italia, mi ha r,rofondamente rattmtato. Appen.1 conosciuta sua tragica fine, ho telegra ate all'ambasciatore Caetani d i recarsi a Pittsburg p er ra p prescn~ tare il Governo italiano e provvedere al t rasporto della salma, che avrà luogo a spese dello Stato. Ti abbraccio. , MUSS OLINI
• A Gabriele d' Annunzio, in fisposta al seguente : « li tragico destìno di Eleonora D use non poteva compiersi più tragicamente. l ontano dall'Italia s i è spento. il i,iù italiano d ei c uori. Ti chieJ o che la salma adorabile s ia restituita all'Italia per cura dello Stato. Son o certo che il mio. dolore è oggi il dolore che tutti g li italiani sentono. Asco lta la mia preg hie ra e r ispondimi , Ti abbraccio. G ABRIELE D'ANNUNZIO», (Da li Popolo. d' I111/ia, N. 97, 23 aprile 1924, Xl) .
[ 2 magg io 1924. J
Prego V, E. di ringraziare a mio nome il /ìopolo di Fiume delle s ue nobil i mani f estazion i. Con i cinque ann i de la sua appassionata · res istenza nazionale, Fiume resterà nella nostra storia esempio ed insegnamento di f edeltà e devozione a tutti gli ita liani.
MUSSOLINI
• Al generale Gaetano Giardino, governatore di Fiume, in risposta al seguente: « Nelle sue manifestazioni di questi giorni, Fiume innalza la sua devozione iil nostro r e, la sua fede ·al capo del Governo nazionale. Interprete sicuro di questi sentimenti del popolo fiuman o, mentre ne lascio il governo, prego V , E. dì accoglierli e di rassegnarne l'espressione all'Augusto sovrano» . (Da Il Papofo d'/lalit1, N. 106, :} rn2ggio 1924, XI).
[13 maggio 1924.]
Voglia partecipare agli u fficia li ed agli equipaggi della sua flottiglia il mio ringraziamento per la scorta durante il mio periodo nel mare di Sicilia. Tutte le fortune e tutte le g l(?rie alla Marina italiana.
M USSOLINI
• Al comandante d el cacciatorpediniere Ribo1y (Da Il Popolo d'I1a/i11, N, 116, U maggio f924, XI).
[16 maggio 1924. J *
.1·Io partecipato sulla regia n ave D,mJe Alighieri alla vita rude e sern~ p lice che percorrono i soldati del m are 11 igilanti innanzi alle coste della Patria. IJ mio grande amo re per la Marina italiana e la fede sempre più n utrita nei suoi "destini escono rafforzati da questa crociera, apparsa t roppo breve al mio desiderio , della q uale conservo ricordo quanto mai lieto, anche in grazia della signorile ospitalità offertaci e del s impatico cameratismo di tutti i marinai.
A iutti invio il mio saluto e l"espress ione deIIa mia riconoscenza, aug urando alla bandiera della Dan te A lighieri le fortune e le g lorie che il suo g ran nome invoca su di essa e che la preparazione di animi ç di eroi promette.
M USSOLINl
* Al viceammiraglio Alfredo Acton. (Da li Pop olo d'/ttl!i11, N 118, 17 m.1ggio 1924, Xl).
[1 6 maggio 1924.J •
Agli ufficiali ed agli equipaggi dei sommergibili H 2 ed H 3, sèntinelle v igilanti nel mare, in fervore di ardimento e di fede, giunga i l mio vjbrante saluto me_ntre il pensiero li segue nell'ardua preparaz.ione che da essi richiede la Patria.
MUS SOLINI
" Al comandante Fiore~e ( Da l i Pop'olo d'Italia, N. 118, 17 maggio 1924, XI}.
[1 7 maggio 1924. ] •
Agli ufficiali ed eJ.uipagg i dell'Armata dell'ar ia ch e hanno partec!fcat o ha ritr ovato la su a gloriosa p arola d ' ord ine: « P iù alto e p iù oltre».
MUSSOLINI
* Al generale Pier Ruggero Piccio, com andante generale dell'Aeron autica (Da li Popolu d'italia, N. I 19, 18 maggio 1924, XI).
[30? maggio 1924 .] *
Richiami ultima volta attenz ione avvocato longoni per atteggiame nto insolente giornale socialpussista e su r ip resa scalariniana. Se ent ro pochi giorni cose non cambie ranno ordinerò applicazione m isure g ià adot tat e contro g(ornale comunista Trieste.
MUSSOLINI
• Al prefetto d i Milano (Dall'originale).
1 giugn o 1924.
Mi si riferisce che noto G obetti sia stato recentement~ Parigi e che O!f,j/ .sia ~iciJia. Pre.go informarf!Ii e vigilare per rendere nuovam ente d1 c1le vita questo insulso oppositore Governo e fa~ismo.
MUSSOLINI
• Al prefetto di Torino. (Dall'originale). [2 giugno 1924.] * leggo giornale abbattimento altri alberi parco. Telegrafo immedia. tamente prefetto Milano ordinando di proibire qualsiasi ulte rio re manomissione parco magnifico.
MUSSOLINI
• Ad Ettore Boschi, segretario politico del fascio di Moru:a (Da· li Popolo d'Italìa, "N. 132, 3 giugno 1924, XI).
[ 12 giugno 1924.] •
Il tàe8~amma che Vostra Maestà si è degnata di indirizzarmi al momento della partenza da Madrid dei miei augusti sovrani non poteva
0 zione italiana . Vostra Maestà conosce con quanta sincera premura io desideri assecondare le naturali tendenze di simpatia e di amicizia dei due papali. Vostra Maestà comprenderà perciò con quale piacere io abbia se~u,to le affettuose imp_onenti accoglienze fatte a Madrid ai miei augusti sovrani, le quali rafforzano queste comuni tendenze dopo le manifestazioni spontanee e calorose che Vostra Maestà e Sua Maestà la graziosa regina avevano suscitato in Ital ia. :6 sempre viva in me la speranza di ·poter rinnovare a Vostra Maestà le espressioni ·dei miei personali sentimenti e della profonda devozione.
M US SOLINI
• A Sua Maestà Alfonso di Spagna, in risposta al seguente : « Al momento della partenza dei suoi sovrani desidero fatle conoscere la soddisfazione manifestata dal popolo spagnolo col maggiore entusiasmo nelle numerose occasioni presentatesi durante questa visita, confermando fo tal modo il desiderio che esterni a V, E. io Roma e condiviso d\1, codesta bella nazione, di stringere l'unione dei due popoli fratelli e mediterranei per scrivere una nuova pagina nella loro storia d i pace, di proSresso e di civiltà. Mi duole che il g rave Javoro che pesa in qunli momenti su V. E. ci· abbia privato del piacere di vederla · accompagnare· i suoi sovrani. Con la speranza di poterla vedere presto qui riceva il saluto del suo buon amico AL FONSO re». (Da li Popolo d'l111/irt, N. 141, 13 giugno 1924, XI).
MESSAGGI
Alle camice nere destinale alla L ibia.'
[17 utlembre 1923 .] *
Mentre vi accingete a·partire per d i fendere nelle colonie italiane d ell'Africa mediterranea. il prestigio e l'onore della patria, voglio che vi giunga il mio saluto fraterno. Ho la certezza che tra voi e i regolari dell'Esercito metropolitano si stabili ranno rapporti di cameratismo perfetto, che sarà rafforzato dalla vita e dalle prove comuni. Ricordate che i gagliardetti d ell e camicie nere devono essere salutati da lla vittoria e devono essere onorati colla disciplina, col sacrificio, colla dedizione assoluta all'Italia.
MUSSOLINI
* Da 11 Popolo d'Italia, N . 1 244, 19 settembre 1923, X).
[3 novembre 1923 . ) *
Esaltare Ja vittoria! Non solo come conclusione trionfale di una g rande passione, di un duro martirio e sacrificio di popalo, ma anche come un punto di partenza, come un sig illo di fraternità italiana fra tutti
0~ani, che si riconoscono nella nazione e ne vog~iono p iù alto il
MUSSOUNI
" A L'Epoca di Roma. (Da L'Epoctt, N. 262, 4 novemb re 1923, VII).
[27
dicembre 1923.]
Ai fascisti di Cosenza, ai figli della Calabria solida, taciturna, fedele e ~in qui anche troppo dimenticata, il mio << alalà ! » di Duce e _di gregario, con l'esortazione di serrare sempre più intimamente le file in vista delle nuove battaglie.
Sono lieto di consegnare questo messaggio al mio amico Alessandro Melchiori, che ha veramente i diritti d ei veterani, poiché io lo conosco fin dalla prima ora, e in Italia e à F iume e dovunque si prodigò nelle
• Ai fascisti di Costnza . (Da- li Popolo d' Italia, N . 309, 28 dicembre 192¼,X).
(18 gennaio 1924. ] •
L'America e l'Italia sono due paesi destinati ad intendersi e a completarsì. necessario, perciò, ch e g li americani, i qua]i dirigono l'opinione pubblica e fanno della politica, comprendano la profonda trasformazione verificatasi in questi ultimi tempi nel clima storico della nazione italiana. 'B. necessario conoscersi per collaborare insie me. I due tipi di civiltà possono fondersi in una sintesi superiore.
MU SSOLINI
• Al popolo americano. (Da If Pe po/a d'I1alia, N. 17, 19 gennaio 1924, XI).
[13 maggio 1924 .] • Mentre la nave possente che reca il nome sacro ** leva l e ancore, voglio rivolgere il mio u ltimo pens iero a voi, o genti di Sicilia, e ringraziarvi dal profondo del cuore d i queste g iornate. Voi m e le avete offerte splendide, ardenti, indimenticab.il i. Tutta Ja vost ra isola bellis· sima, di eroi antica mad.re, mi è passata innanzi allo sgu ardo ansioso di ritrovarla. Dalle g randi città ai piccoli villaggi, dalle m ontagne alle ma. rìne, dal latifondo assetato agli agrumeti olezzanti, tutte le classi accorsero in adunate superbe a d attestare la solidarietà del popolo sicilianÒ col Governo fascis ta; dal severo patriziato palermitano, che dopo ave re dato olocausto di sangue alla. guerr a, oggi si volge con cure assi due, amorevolmente -alle opere della pietà umana , ag li operai delle zolfare, i quali per la g rave fatica meritano migliore destino, ai contadi n i che scendevano dal culmine delle Madonie, ai lavoratori delle città stretti nelle co rpo razioni fa sciste.
Né mancarono attorno a m e i grandi reduci de lla g rande g uerra e dovunque camicie nere, nei Fasci, n ei sin.dacati, nelle legioni della Milizia, splendide d i disciplina e di portamen to.
Ho accolto i voti singoli, porto a Roma i bisog ni collettivi dell' isola, che può ritornare una de lle più fertili regioni d ' Ita lì a purché l 'assista, come avverrà d'ora innanz i, sistematicame nte l'opera· del Governo e della nazione. Mai mi accadde di sentir vibra re p iù possen te attorno a me il v:rbehe~l~,c~eg:~r::!~"~o~tC:~ni di Sicilia. Il tempo troppo b reve trascorso t ra voi è una delle pagine p iù luminose della mia vita.
Mussolini
• Ai sicili:tni (Da 1l Popolo d'lralia, N. 11 6, 15 magg io 1924 , XI) u DAn Jt Alighini,
R
om111 17 magxio [1924.]
Mi. è grato mandarvi a mezzo dell 'amico ministro De Stefani, al quale voglio ripetere la mia piena solidarietà pol itica e finanziaria, il mio saluto di capo dei fascisti. Il fascismo scaligero ha conservato la sua vecchia, superba efticenza morale e materiale. Riuniti a Villafranca , rinnovate il guadrato. Tutto il fascismo deve riunirsi in ~uadrato saldo e deciso a continuare la grande ed ormai vittoriosa battag lia.
MU SSOLINI
• Ai sindaci fascisti del Veronese. (Da I/ Popolo d'Italia, N. 120, 20 maggio 1924, XI).
[25 maggio 1924.]
Sono lieto in questa felice occasione di inviare il mio fliù caldo saluto al popolo inglese. Io sono da lungo tempo ammiratore delle .sue virtù e deila sua meravigliosa storia di civismo e di Governo perfetto. Gli sforzi JX:rseveranti per mezzo dei quali il popolo inglese ha posto la base della sua ·grandezza e innalzato l°edificio della sua fortuna è un · esempio senza parallelo dai tempi di Roma antica. la devozione con la quale esso ha servito la causa del suo paese in tutte le guerre e specialmente nell'ultima guerra mondiale è una lezione che non perirà mai. Inghilterra e ]talia dovrebbero marciare unite sulle vie della nuova storia. Questo fu eercepito dalla più poderosa intelligenza politica che l'Italia mode rna abbia avuto. Questa è sempre stata Ja opinione radicata non solo nella mente, ma eziandio nel cuore del popolo. Questo è il mio più ardente desiderio, MUSSOLINI all'i~~r~jdeii~e~eos~:s:~ti:itt
• Al popolo inglese, in OCcasione della visità. fatta <lai sovrani d' Italia in Inghil terra il 25-27 .maggio 1924. (Da Il Popolo d1 [1n/ia, N. 127, 28 maggio /924, XI).
.(llle donne faschte di ~mbardia !
\~~trio~r:1clt~~nfa~~~~z::~~0 :~; le dorine della Lombardia fedeli alla patria. Sono sicuro che dal vostro congresso usciranno le·decisioni necessarie per la rapida e forte organizzazione del fascismo femminile. Le donne non devono più oltre restare indifferenti, ma devono ,accogliersi attorno ai gloriosi gagliardetti del Littorio. Tutte le energie devono coover~ere allo stesso scopo: la garan· zia e lo sviluppo della ri voluzione fascista, strumento per rea lizza re la potenza della Patria.
• Dall'original e
[27 ollobre 1923 ] *
Con regio decreto dell' 11 marzo corrente anno, numero 563, il mini. stero de!Ja Pubblica istruzione è stato autorizzato a concedere assegni entro il limite di lire duecentomila annue ad italiani e a stranieri per seguire coesi o compiere studi presso università, istituti superiori e scuole di belle arti rispettivamente dell'estero e del regno.
Col medesimo decreto si è stabilito che g li studenti stranieri che si iscrivono nelle scuole pubbliche di qualunciue ordine e grado e negli istituti di istruzione superiore, siano esonerati dal pagamento di gualsiasi tassa o sopratassa.
Nel portare quanto sopra a conoscenza di codesto regio Ufficio, prego di volerne diffondere la notizia in cotesta regione neJJa maniera amp~a~g~ù d~0t::i~= t~ud!~tt~e.facilitazioni richiamer;nnO Wl numero sempre maggiore di studenti stranieri presso le nostre università, Jc quali, al vanto di gloriosissime tradizioni, accoppiano quello di ordinamento in tutto rispondente alJe esigenze del moderno sapere, e, insieme con l'Italia, onorano la scienza e la civiltà.
MUSSOLINl
• Ai regi agenti diplomatici e · consoluì d'Italia all'estero. (Da li Popolo d'llalia, N. ns, 28 ottobre 1923, X).
E stata· richiamata l'attenz ione di questa Presidenza s ul fatto chè amministrazioni centrali dello Stato, amministrazioni comunali e provinciali ed· Istituti soggetti a vigilanza governativa bandiscono da alcun tempo in qua concorsi per assunzione di personale senza te ner, conto di quanto al riguardo dispone la legge 21 agosto 1921, numero 1312, sul coJJocamento obbligatorio degli invalidi di $uerra. Questa Presidenza ha dovuto effettivamente rilevare che in akunt casi la legge predetta è rimasta inosservata, determinando giuste recriminazioni dì singoli int eres• sati e della Associazione nazionale e dell'Opera nazionale che della pro· tezione ed assistenza de$1i invalidi si occupa. Non si è mancato di ioter· ven ire per g li opportunt provvedimenti, ma, ad evitare che il grave in- conveniente si rinnovi, occorre mettere in chiaro rilievo le norme prin• cipali della legge medesima e specialmente quelle dell'articolo 8, cu i si 'riconnettono e;1i articoli 6, 7, 14 e 15 del regolamento esecutivo appro,. vato con regio decreto 29 genriaio 1922, numero 92. ln base a detti articoli: ~
• Ai mi~istri ed ai · prefetti. (Da li Popolo d' Jtali.t, N. 274, 16 novembre 1923, X).
, a) il vantaggio assicurato agli invalidi non consiste, come talune amministrazioni hanno · ritenuto, nella precedenza a parità di merito, diritto già consacrato dalla legge 25 marzo 1917, numero 481, sulla protezione ed assistenza in genere degli invalidi; ma bensì nella precedenza assoluta per gli invalìdi aventi i richiesti requisiti e qualora si tratti di concorsi per gli invalidi dichiarati idonei e ciò fino al raggiungimento delle prescritte percentuali. L'interesse delle amministrazioni a preveni re assunzioni di personale inadatto trova efficace garanzia nelle norme generali di ciascuna amministrazione circa i requisiti e . circa il riconoscimento dell'idoneità di cui s'apra è cenno. b) Le percentuali predette non devono essere computate in base ·al numero dei posti di volta in volta messi a concorso o da conferirsi, comunque, med iante altra forma di assunzione, bensl al numero dei ~ sti del ruolo organ ico .cui i concòrsi e le assunzioni in gene re han no riferimento. . · e) li limite massimo di età per l'ammissione degli invalidi è d i trentanove anni. · a) Agli invalidi non deve essere richiesto il certificato medico di perfetta costituzione fisica, ma il certificato sariitario prescritto dagli articoli 14 e 15 del regolamento sopra citato. e) Dei posti messi a concorso da amministrazioni, aziende ed istituti. deve essere data notizia a seconda dei casi alla rappresentanza cen· trale ed a quelle provinciali dell'Opera nazionale. f) I p rovvedimenti di assunzione di personale che contravvengono alle ricordate norme sono soggetti ad annullamento su semplice istanza di invalidi iscritti come disoccupati presso le rappresentanze p rovincial i dell'Opera nazionale. Questa Presidenza, che vigila sull'esecuzione della legge pel collocamento obbligatorio degli invalidi di guerra, e ad essa, come alle provvidenze in genere che riguardino gli invalidi medesimi, attribuisce la massima importanza, raccomanda vivamente agli on. minist ri ed ai sigg, prefetti di curarne la più rigorosa osservanza e di impartire analoghe istruzioni ad uffici ed enti di pendenti.
Se dubbi avessero a sorge re circa l'applicabilità o meno in particolari casi delle norme . anzidette, questa Presidenza prega di essere preventivamente interpellata in proposito. Intanto si gradirà. un cen no di assicurazione.
MUSSOLINI
[18 gennaio 1924 ]
La Gazzetta Ufffriale del 15 corrente pubblica il regio decreto leg~e 30 dicembre 19231 che stabilisce l'elenco dei giorni f estivi. Si ravvisa opportuno richiamare l'attenzione sul provvedimento stesso, che, oltre a coordinare jn un unico testo tutte le preesistenti disposizioni ·nella ma· teria, colma qualche lacuna ed apporta alcun e innovaz ioni. Avuto riguardo alla loro varia natura, i g iorn i fest ivi sono stati distinti in tre gruppi: feste civili, feste nazionali e solennità civili, corrispondenti ai ~iversi effetti giuridici ed amministrativi connessi a ciascun gruppo.
• Da li Popolo d' lldlia, N 17, 19 genn aio 1924, XI.
1. Feste civili per tutti gli effettì. - Hanno riguardo sopratutto per la procedura giudiziaria, oltreché per l'orario dei pubblici uffici. Alla ta· bella di tali feste, quale risu lta dal regio decreto 4 agosto 1913, numero 1027, sono state aggiunte, in accogl imento di vivi e numerosi voti all'uopo formulati, le festività relig iose della Concezione della Beata Ver· gine Maria, del Corpus Domini e dei Santissimi . Pietro e Paolo. Inoltre, ad eliminare le incertezze sorte in pratiche al riguardo, si è ritenuto tal modo a q ueste solennità, che hanno altro significato e finalità, Je accen· nate conseguenze legali.
2. Feste nazionali. - Come è noto, unica festa nazionale era la prima domenica di giugno, dedicata alla celebraz ione della Unità d ' Ita lia e dello Statuto, A questa, col regio decreto legge 23 ottobre 1922, venne a~iunta un a seconda : il 4 novembre,. dichiarato festivo a tutti gli effetti c1v1Ii. Il nuovo decreto em.,nato conferma in tutto tali precedenti disposizioni. Sicché feste nazionali restano stabilite la prima domenica di g iugno ed il 4 novembre, d:1 considerirsi anche giorno festivo a tutti gli effetti civili.
3. Solennità civili. - In questo gruppo sono comprese le storiche date del 2 1 aprile (natale di Roma), del 24 maggio (anniversario dell a dichiarazioné di guerra), del 20 settembre (anniversario dell'entrata del· l'esercito italiano in Roma). Solennità che ri$uardano anche il primo gruppo dei ~iorni festivi a tutti gli effett i civili. Vi è anche incluso il genetliaco dt Sua Maestà il re, che, però, non figura nel gruppo dei giorni festivi aventi effetti civili.
Alle feste nazionali ed alle solennità civili s i riferisce la norma dell'articolo 2 del decreto legge che fa obbligo ai comuni di stanziare nei propri bilanci le spese occorrenti per celebrare tali ricorrenze. Questa norma esisteva g ià, come è noto, per la festa dello Statuto, in virtù della legge istitutiva che porta la data del 5 maggio 1861. Le diseosiz ioni po· stcriori che avevano istituito le festività di significato patriottico e na· zionale del 4 novembre, del 20 settembre, del 21 aprile e del 24 maggio non avevano fatto akun cenno di ciò, cosicché regnava una frande incertezza suf significato, sulla portata concreta di queste solennita. le quali d'ora in poi e per virtù del decreto legge 30 dicembre 1923 dovranno essere dalle amministrazioni comunali celebrate con le necessarie manifestazioni esteriori, senza che possano sorgere dei dubbi. Più specialmente occorre avverti re che nelle suindicate solenn ità si dovrà esporre la bandiera nazionale sui pubblici uffici governativi e degli enti local i a norma del regio decreto legge 24 settembre, essendo <JUesta. la manifest a. zione tradizionale e più sign.ihcativa nelle commemorazioni patriottiche.
La città di Napoli, sotto gli auspici dell'Ente Autonomo appositamente ,costituito e ufficialmente riconosciuto con regio decreto 25 febbraio 1924, numero 150, sta alacremente preparando la sua quarta Fiera campionaria, che avrà luogo dal 16 al 30 settembre prossimo venturo nella villa comunale e adiacenze. Il successo che la Fiera campionaria di Napoli ha conseguito negli anni passati, e le nuove importanti adesioni ora ad essa assicurate, danno affidamento che l' in iziativa riuscirà, in questa sua quarta manifestazione, anche più interessante delle precedenti, e offrirà ai visitatori eccezionali occasioni per conoscere ed apprezzare i prodotti dell'agricoltura e dell'industria napolitana, specialmente quelle dell e provincie meridionali. Conviene ora che i regi agenti diplomatici e consola ri si adoperino per favorire, mediante un'attiva e tempest iva propaganda, il migfior esito della Fiera suddetta, ed in tal senso faccio loro viva raccomandazione, avvertendoli che devono cercare di promuovere il maggior possibil.c concorso, non solo di visitatori, ma anche di espositori. Al riguardo mi richiamo ai concetti esposti ed alle istrnzion i impartite in precedenti analoghe occasioni, ed a risparmio di tempo, auto rizzo i regi agenti . a corrispondere direttamente con l 'Ente promotore.
MUSSOLlNI
• Ai regi agenti diplomatici e consolari d'Italia all'estero. (Da Il Popolo d ' Italia , N 1}6, 7 giug no 1924, Xl}.
Documentario
L'« ULTIMATUM» DEL GOVERNO ITALIANO ALLA GRECIA *
ROMA, n o /le.
Dai precedenti delJ'eccidio, da altri sintomi e fatti a suo tempo illustrati, dal complesso delle concordi informazioni da Varia fonte racco lte sul lu ogo del massacro, dalla campagna persistente di diffamazione e di eccitazione da parte della stampa greca ai danni dell'Italia e della missione militare italiana, il regio Governo è venuto nella convinzione che sul Governo greco ricade la responsabilità morale oltre .quella materiale implicita della strage. , ,
In base a ciò il capo del Governo, sicuro di interpretare il senso di sdegno di tutta la nazione italiana, ha incaricato il ministro Montagna di presentare alla Grecia una nota scritta con cui l'Italia chiede:
1. - Scuse nella forma più ampia e ufficiale da presentarsi al Governo italiano, formulandole alla reg ia l egazione ad Atene per il tramit e della più alta autorità militare ellenica.
2. - Solenne cerimoni_a funebre per le vittime del massacro da celebrarsi nella cattedrale cattolica di Atene con l'intervento di tutti i membri del Governo. .
3. - Onori alla bandiera italiana da rendersi dalla flotta g reca in rada d i Pìreo ad una nostra divisione navale che vi si recherà espressamente, e ciò mediante salve di ventuno colpi .da farsi dalle navi ellen iche, mentre queste terranno issato in testa dei propri alberi di maestro la bandiera italiana.
4 - Un'inchiesta severissima sarà compiuta dalle autorità greche sul posto del. massacro con l'assistenza del regio addetto miljtare' colonnello Ferrone, della cui incolumità persona le si rende responsabile assoluto il Governo greco. Tale inchiesta dovrà essere compiuta entro cinque giorni daJla accettazione di queste richieste.
5. - Punizione capitale per tutti i -col pevoli. ·
6. - ·1ndennità di cinquanta milioni 'di lire italiane da versarsi entro cinque giorni dalla P.resentazione di questa nota.
7. - Onori militari alle salme all'atto dell'imbarco a Prevesa su nave italiana.
Il Governo italiano ha chiesto che la Grecia risponda in brevi ter• mini di tempo. (Stefam).
• Da li Popolo d'Italia, N 207, 30 agosto 1923, X.
S. E. Mussolini ha diramato alle regie rappresentanze all'estero il seguente dispaccio per precisare l'azione dell'Italia nei riguardi della Grecia, per 1a mancata accettazione delle richieste da essa fat te in seguito all'assassinio dei delegati italiani nelJa commiss ione di delimitazione dei confini albanesi.
Alle giuste domande formulate dall'Italia in seguito ·al barbaro e( . cidio della delegazione militare italiana compiuta in territorio greco, il Governo ellenico ha risposto in termini che equivalgono in sostanla al rigetto completo delle stesse.
Tale ingiustificato atteggiamento pone l'Italia nella necessità di _ ri· ch iamare il Governo ellenico al sentimento delle sue responsabi lità.
Sono stati pertanto impartiti gli ordini per lo sbarco nell'isola di Corfù di un contingente di truppe italiane. Con questa misura di carattere temporaneo l'ltalia non intende compiere un atto di guerra ma soltanto tutelare il proprio prest{gio e man ifestare la stia inflessibile volontà d i conse~uire le riparazioni dovutele, in conformità delle consuetudini e del diritto deJie genti.
11 Governo italiano si augura che la Grecia non compia alcun atto che possa modificare la natura pacifica del provvedimento. Quanto sopra non esclude le sanzioni che la conferenza degli ambasciatori sarà per prendere pel fatto che fa delegazione ital iana assassinata faceva parte della commissione di delimitazione delle frontiere albanesi, che, presieduta dal compianto generale Tellini, era mandataria della conferenza stessa. (Stefa111).
-i: Da Il Popolo "d'Italia, N. 209, ·l settembre 1923, X.
IL VERSAMENTO AL TESORO ITALIANO DEI CINQUANTA MILIONI DEPOSITATI DALLA GRECIA*
ROMA, 29 (Uffidale).
Oggi, alle ore 13, il direttore generale della Banca d' Italia ha coqiunicato al ministro degli Affari Esteri di avere ricevuto un telegramma dalla Banca Nazionale Svizzera, con la quale la Banca d'Italia era autorizzata a versare al T esoro italiano, per conto del Governo greco, la somma di lire cinquanta milioni ricevuti in deposito.
Con questo atto la vertenza è, dal punto d1 vista finanziario, defini_ tivamente chiusa. S inteso che il Governo italiano agirà in via diplomatica per contin uare a sollecitare da guello greco la rice rca e Ja punizione dei colpevoli dell'atroce eccidio di Janina.
• Da Il Popolo d'Italia, N, 2!4, 30 settembre 1923, X.
A dimostrare che il Governo italiano, chiedendo ed ottenendo Ja somma di cinquanta milioni di lire, non intendeva di realizzare un profitto finanziario, ma sibbene inflìggere una punizione di ordine p revakntemente politico morale, S.. E. Mussolini ha deciso intanto di mettere subito a diseosizione del Sovrano ordine militare di Malta la somma di
Il Decreto Di Scioglimento Della Camera
ROMA, 24 noJJe
Alle 9 di stamane, il re h a ricevuto al Quirinale il Presidente d el Consiglio e tutti i ministri per la firma dei ,decret i. F ra i decreti fi rmati dal sovrano vi è quello sottopostogli dall'on. Mussolini per lo sciogl imento deUa Camera e la convocazione dei comizi elettorali.
La XXVI legislatura è finita. Le elezioni avranno luogo il_ g iorno 6 aprile. Il decreto con la relazione che l'accompagna sarà pubblicato domani a mezzogiorno daJla Gazzetta Ufficiale e diramato contemporaneamente dall'Agenzia Stefani.
La nuova Camera sarà convocata per il 24 maggio. Essa, dopo avere ·approvato l'indirizzo di ris posta al discorso della Corona, d iscuterà subito la concessione dell'esercizio provvisorio al Governo scadendo il 30 g iugno quello concesso daJJa vecchia Camera.
• Da TI . Popolo d'lta!id, N , 22, u ·gennaio 1924, XI.
IL CONVEGNO A PALAZZO CHIGI *
Alle ore 16, a palazzo Chigi, nel salone deila Vittoria, s i sono riuniti l'on, Mussolini, il senatore Contarini e gli esperti italian i da una parte e dalJ'altra, il signor PasiC, il signor Nincié e gli esperti jugoslavi. La riunione è durata circa tre ore. Sono stati definiti gli ultimi p articolari dell'accordo.
La riunione odierna va considerata come definitiva. Questa l'impressione che si aveva stasera n egli ambienti di palazzo Chigi, dove regna il massimo ottim ismo. 1n serata è stato diramato il seguente comunicato ufficiale:
« Oggi, alle ore 16.;0, ha avuto luogo, nel salonc della Vittoria a palazzo Chigi, una riunione generale ital~-iugoslava per l'esame di quelle minori que- stioni di dettaglio che erano rimaste in di scussione fra i due Gonrni. la ·riunione è'stala presieduta da S. E. Mussolini. e vi hanno partecipato S. E Pasié, S. E. NindC, il signor Antonievié, S. E Contarini, il generale Bodrero, il commendato r Pau lucci di U lboli-Bacone, il cavalier Summonte e ìl commendator Rocco. La riunione ha avuto carattere defi nitivo e l'accordo è stato completamente raggiunto s u tutti i punti ».
* Da li Popolo d'l1alia , N. 24, 27 gmnaio 1924, XI.
D all'ottimismo che si manifesta a palazzo Chi~i si ha l'impressione che la firma dei due protocolli del trattato si avra domani mattina.
IL PATIO ITALO-JUGOSLAVO
La Notizia Ufficiale
ROMA. 27 notte.
Oggi, alle ore 14, nel salone della Vittoria a palazzo Chigi , si è proceduto alJa firm a del patto di amiciz ia e della convenzione per Fiume tra il Governo italiano ed il Governo dei serbi-croati-sloveni. ·
Per l'Italia, ha firmato S, E, Mussolini ; per il reg no dei serbi-croatislovcni, S E. Pasié e S E. Nincié. Assistevano alla cerimonia S. E Contarini; il comm. Pauiucci di Calbol i-Baroòe; il gen. Bodrero; il comm. Summonte; il comm. Adotta; il .comm. Giannini; il barone Valent ino; il comm. Crispo-Moncada; il comm Rocco; Antonievié, ministro dei serbi-croati-sloveni a Roma; Cristié, ca po di Gabinetto di S. E. Pasié; e PetroviC, capo di Gabinetto di S. E. N inciC; nonché Ifcovié, capo del· l'Ufficio stampa del re&_no S. H. S
I Javori preparaton per la convenzione add izionale all'accordo per Fiume sa ranno ultimati entro domani in modo che la convenzione possa essere firmata nella giornata stessa. I protocolli saranno pubblicati martedì sera.
• Da li Popolo d'IJa/ia, N. 25, 29 genna io 1924, Xl.
IL TRA TIA TO JT ALO-RUSSO
L ' ANNUNCIO UFFÌCIALE • la firma del trattato, come abbiamo detto, è avvenuta. alle ore 21. Assistevano: l'on. Mussolini, Contarini, P aulucci di Calboli-Barone, Di Nola, Adotta, Sciancarini, Giannin i, Valentino, Silvestri, Viola, Rocco,
ROMA, 7 notte.
Oggi, alle 21, è stato firmato ìl trattato italo-russo In armonia con J'affermazione contenuta nel discorso fatto alla Camera dei deputat i il 30 novembre u. s., l'on. Mussolini aveva dich iarato alla delegazione russa il 3 1 gennaio u. s nella seduta d i chiusura della conferenza per il t rattato di commercio che, essen do ormai raigiunto l'accordo, egli considerava come risolta la questione del riconommento de jure del Governo dei sovieti.
• D a li Popolo d'Italia, N. ;4, 8 f ebbr aio 1924, XI.
11 Governo italiano' procede pertanto senz'altro alla nomina dell'ambasciatore p resso il Governo di Mosca ed inten de in_conseguenza che i rapporti politici fra i due paesi siano da oggi 7 febbraio dcìinitivamente sta~iliti e determinati.
' Sig norelli, Ciuffa; Jordanski, Janson:, Sokoloff, Mickailoff, La firma del trattato italo-russo è a vvenuta nel salone delJa .Vittoria, Dopo compiute le formalità della firma del trattato, le delegazioni italiana e russa hanno consentito ad un fotografo di fare alcune pose presso il taÌ.°~re~ti e~e s~:ist~Ù~f ~~d~:~\1 centro, avendo al~a sua sin istra -iJ senatore Contarini ed a1la destra il s ig nor J ordanski. In a ltre poltrone ed in pied i dietro di esse erano gli altri membri dell e due delegazion i.
LA PRESENTAZ IONE. DELLE LISTE AL DUCE*
ROMA, 13 nolte .
Oggi, alle ore 12, la pentarchia, composta da S. E. l'on Acerbo, da S. E. l'on. Pinzi, dall'on. G iunta, dal comm. Michele Bianchi e dal comm. Cesare Rossi, la quale aveva insieme coi rappresentanti circoscri• zional i l' inca rico di scrutinare i s ingoli . candidati pc-r tutte le ci rcoscrizioni del collegio nazionale, ha presentato al Presidente del Consiglio dei ministri e Duce del fascismo il risultato del suo lavoro La pentarchia in data di domani è, ·q uindi , sciolta. Nell'atto di rimettere a l giudizio supremo .ed inap~llabile dell'on. '.Mussolini la li sta dei candidati, l'on. Ace rbo, in nome della pentarchia, ha fatto al Presidente u na relaz ione del lavoro compiuto.
Le dire ttive segn ate dal discorso pronunciato dall'on. Mwsolini n ella memorabile riunione -di palazzo Venezia sono state scrupolosamente se· guite dai pentarchi nelI 'assolvimento del loro faticoso e delicato mandato. I p artiti tutti e vecchi e nuovi sono stati completamente ignorat i. la ~ n tarchia non ha res pjnto la possibilità di includere nella lista u omini di tutti i partiti e di nessun e a rtito di ogni ·regione d'Ital ia, uomini che· avessero presentato i requ isiti cui si accennava n ell'ordine del giorno acclamat o a palazzo Venezia. ·
L' on. Acerbo ha concluso affermando che la pentarchia aveva la CO· scienza di aver com~iuto il proprio do vere. L'on. Mussolini ha espresso della pentarch ia,
L'on . Mussolini ha, quindi, ripetuto· che egli rivedrà diligentemente e p ersonalmente nome per nome l e l iste prima di lanciarle n elle circoscrizioni come irrevocaOili e defin itive Appena una lista sarà. defin itiva, essa verrà trasmessa all' autorità politica e ai Fasci della circoscrizione
• Da Il Popolo d'ltalitr, N. 39, 14 f~hbraio 1924, XI.
LE RATIFICHE DEL PATTO DI ROMA SCAMBIATE A PALAZZO CHIGI *
• ROMA, 22 noJte
Oggi, alle 18,30, a _palazzo Chigi, nel salone della Vittoria, sono state scambiate Je ratifiche dell'accordo fra il regno d'Italia e il regno serbo-croato-sloveno, sottoscritto a Roma il 27 gennaio 1924.
Plenipotenziari per detto a tto internazionale sono stati, per l'Italia, !'on. ~ussolini, Presidente del Consiglio e ministro per ,$1i Affari Esteri ; e, per 11 regno serbo-croato-sloveno, il signor Antonievic, regio m inistro plenipotenziario a Roma.
Alla cerimonia, assistevano S. E. Contarini, segretario generale a1 ministero degli Affari Esteri; il generale Bodrero, giunto da Belgrado .stamani; il marchese Paulucc i di Ca lboli-Barone, capo di Gabinetto di S. E. jl Presidente de l Consigl ioi il comm. Adotta; il barone Valentino; il comm. Rocco e il cavalier Mameli del ministero per gli Affari Esteri.
* Da Ii Popolo d'Italia, N. 47, 23 febbraio 1924, XL
LE DIRETTIVE DEL P.N.F.
DI FRONTE AGLI ALTRI PARTIT(*
ROMA, 27 n o i/e ,
1l Direttorio del P. N. F. , presenti 1'on. Giunta, Cesare Rossi, Giovanni Marin elli, Attilio Teruzu, Piero Bolzon, Luigi Freddi e Maur izio Maravjglia; riunito sotto 1a presidenza dcll'on. Mussolin i, capo del Governo e Duce del fascismo, presenti anche i membri dell'ex-pentarchia, on. Acerbo, on, Finzi e comm..Michele Bianchi, ha stabilito quanto segue.
Il P. N. F. condurrà la lotta elettorale col massimo ri~ore e con la più grande ampiezza contro tutti i partiti sovversivi ed m particolare contro il Partito Socialista Unitario ed il Partito Popolare e cosi contro gli a ltri aggruppamenti dell'opposizio ne più o meno sociale e costituzionale,
La graduazione circa l'intensità di questa lotta verrà stabilita a tempo opportuno dagli organi responsabili de1 Partito Fascista. Inoltre dichiara cfte non può considerare amiche le liste cosiddette collaterali o parallele perché in questa contingenza il popolo italiano deve essere chiamato, senza ambiguità e senza p<?ssibilità d, equivoci, a'manifestare nettamente il suo atteggiamento di solidarietà o di ofposizione al Governo fasci.sta.
Di conseguenza, il P. N. F. in\'ita i Corpo elettorale a . riversa re i zio, de ll'Umbria, delJ'Abruzzo, del Molise e della P~g lia anche sull'a ltra lista fa sdsta di minoranza, avente per simbolo l'aquila romana col Fascio Littorio, secondo le modalità che per le predette quattro circoscrizioni saranno stabilite dai comitati elettorali circoscriziona li d 'intesa col Direttorio nazionale del Partito.
• Da Il Popolo d'I1111ia, N 51, 28 febbraio 1924, XI.
[noltre il Direttorio, riferendosi aIIe ragioni per cui nella nuova legge elettorale fu introdotto il sistema della l ista rig ida a l posto della lista elastica, per impedire le inevitabili gare fra i candidati della stessa lista, invita gli elettori che voteranno la lista fascista ad astenersi dal fa re uso della faco ltà del voto preferenziale. Tale inv ito deve essere considerato come ordine per g li elettori iscritti al Pa rtito Naz ionale Fascista.
I Mportanti Convenzioni
Con La Cecoslovacch Ia
FIRMATE A PALAZZO CHIGI •
ROMA, 1 noi/e
Oggi,. alle 19.30, sono stat e scambiate a palaz20 Chigi le ratifiche del trattato di commercio e di n avi~azione tra l'Ital i:1 e 1a Cecoslovacchia, della conven zione per concessioni e facilita2ioni a favore del traffico cecoslovacco nel porto di T rieste e della convenzione g iuridico-finanziaria.
N ello stesso tempo sono state firma te la convenzione addizionale- e una convenzione fra i due stess i Stati, intesa ad evitare doppie impos izioni ed a regolare le altre Guestion i in materia di im poste di rette.
La convenzione addizionale al trattato di comme rcio e di nav igazione viene a dare, mediante reciproche agevolazioni in materia d i ta riffe doganali, una p iù completa sistemaz ione de lle relazioni fra i due paesi, ga rantiti fino ad ora dalla sola clausola del trattamento della nazione più favorita. I rapporti economici fra ì due Stati vengono pure ad essere rinsaldati dalfa convenzione consolare, di g ui sa che tali atti h anno una particolare importa nza, in guanto determinano la situazione più favorevole ~r l'incremento dei traffici e in genere delle relazioni economiche fra i due paesi.
Pe r l'Italia, ha firmato S. E. Mussolini, Presidente del Consiglio, minist ro dell'Interno e, per inlerim, degli Esteri; per la Cecoslovacchia, l'ing. D voracek, ministro plenipotenziario, capo della direzione economica al ministero degli Esteri , e il signor Proutka, capo-sezione al mini:;tero del Commercio. Hanno firmato, Ja convenzione commerciale, il signor K ibal, ministro plenifotenziario della. Cecoslovacch ia a Roma; e il predet~~ si_~nor Dvoracek, a convenzione consola re e quella sulle d<?ppie 1mposrz1on1.
• Da li Popolo d'llalia, N, 54, 2 marzo 1924, Xl.
Assistevano alla firma S. E. Contarini1 ministro di Stato e segre·tario generale al ministero degli Este ri; il marchese Paulucci di Calbol i~3~~~l~;;/d1°G~~:tri;,~ttr~~lo~~F,0,~! i:b:~~~t~tt~elemt~:~~~~~v:et~:n;s;:~: sidente della delegazione italiana~ tutti i membri delle due dele,;azioni e dell'Ufficio di segreteria al completo e .vari .funzionari del ministero degli Esteri.
Intorno a questi accordi, stasera firmati, abbiamo avuto i seguenti chiarimenti, che dimostrano la particolare importanza degli accordi stessi. I rap/ìorti doganali fra l'Italia e la Cecoslovacchia erano regolati finora da l 'accordo di carattere provvisorio stipulato fra Roma e Praga nel 1921. L'accordo del 1921 stabiliva1 senza speciale vincolo per determinate voci, da parte di ciascun p aese rispettivamente per le merci dell'a ltro, il trattameòto della nazione più favorita in modo generico. [I nuovo accordo1 che reg ola in modo definitivo i rapporti dogan ali fra le due nazioni, cons idera invece particolarmente Je voci di maggiore scam· bio fra i due paesi con tariffe vincolate di favore. Oltre all'accordo der t,~nale e alla conven;,;ione consolare, speciali disposizioni, fissate da u no scamb io di note fra i due Governi , regolano la materia del t ransito fra Je fro ntiere delle due nazioni.
Negli ambienti diplomatici, poi, si mette in luce in modo pa rticolare l'importanza degli accordi ragg iunti, che danno modo ai due paèsi di avv iarsi verso quella leale cooperazione economica che è nei p ropositi dei due Governi e àlla quale si sono ispirati i negoziati felicemente conclusi. Al rag8iungìmento degli accordi hanno validamente collaborato a ll'opera dei due Governi il m inistro della Repubblica cecoslovacca a Roma, signor Kibal, e il ministro italiano a _Praga, comm. Anton io Bordonaro.
Lo Scambio Delle Ratifiche
DEL TRATTATO CON LA R.USSIA •
LA CERIMONIA A PALAZZO CHIGI •
ROMA, 7 none.
Oggi, alle 19.30, a p3lazzo Chig i, ha avuto luogo Io scambio delJe ratifiche del trattato di commercio e di navigazione e della conv~nzione doganale fra l'Italia -e l'Unione delle Repubbliche dei sovieti , che, come è nòto doveva aver luo~o entro un mese dal giorno della firma. 11 relativo 'processo verbale e stato firmato da S. E. Mussolini .e dal signor
Jordanski. - '
Erano/resenti il senatore Contarin i, il marchese Paulucci di Calboli· Barone, .e altri funzionari del ministero degli Esteri e dell'ambasciata di Russia.
• Da Il Popolo d'Italia, N. 59, 8 marzo 1924, XI
L'ELOGIO DEL PRESIDENTE A M : FERRAGUTI PER L'OPERA DELLA COMMISSIONE D'AGRICOLTURA*
ROMA, 12.
Il Presidente del Consiglio, on. Mussolini, ha _inviato a Mar io Ferraguti, presidente della Commissione tecnica dell'agricoltu ra, u na l ettera in cui, dopo essersi dichiarato lieto di esprimere tutto il proprio com· piacimento « p e r il valido contributo dato alfa ricostruzione economica della nazione con l'efficace OP.era .di propaganda per la formazione di una coscienza agricola e per 11 miglioramento tecnico dell'agrico ltura » , dice che, esaminata Ja relazione presentata e considerando il lavoro già compiuto, trae sicuro affidamento per l'ulteriore svilupro del programma d'attività della Commissione r.er l'anno in corso, p rogramma . che g ià aveva appro\'ato in seguito all i11ustrazione fat tane verbalmente, promet· ' t endo a nzi di consegn are personalmen te i prem i ai vincìtori del concorso . nazionale per la yittoria del grano in un a cerimonia che avrà lu ogo nel settembre a palazzo Chigi con la solennità di un rito inteso ad ele vare sempre più nella estimazione del paese coloro che, dopo aver difeso il sacro suolo deUa Patria,·« impetrano la moltiplicazione incessan te della fertilità italiana » .
* Da l i Popolo d'Italia, N. 63, 13 marzo 1924, XI.
Le Due Giornate Di Colloqui Diplomatici
( + ) IL PRIMO COLLOQ UIO
(+ ) Oggi (18 maggio 1924 J , all e ore 17, ha avuto luogo, in u na sa la della- prefettura d i M ilano, una priIIla conversazione tra i min ist ri Theunis e Hymans del Belgio e S, E. Uussolini. 1 ministri belgi hanno informato S. E, Mu~ ol ini delle conversazioni che hanno avut o precedentemente a Parigi ed a Londra sul problema delle riparazioni. Essi hanno esaminato, nell'intento d i una collaborazione amichevole, i vari aspetti d ella situazione creata dal rapporto degli esperti. La conversazione, ducata due ore ed un quar to, sa rà ripresa domani alle 11. .
Il Colloquio Conclusi Vo
I ministri belgi ed il Presidente del Consig lio italiano constatano che la questione delle riparuioni resta u na causa g rave di inquiet udini po· litich e e di crisi economich e. Essi ritengon o che è necessa ria risolverla senza indugio coll'applicazione del ra pporto degli esperti, che costituisce una b ase d'.accordo in quanto il Governo tedesco prenda ed eseguisca l ealmente Je misure necessarie.
* Da Il Popolo d'Italia, N . 120, 20 maggio 1924, Xl .
La situaiione che sorgerebbe da una eventuale inadempienza volontaria de lla Germania ha nchìamato l'atte nzione dei ministri. B pa rso loro possibile un accordo interalleato a questo rig uardo.
:E parso loro pure che quando g li scambi di vedute tra i G overni alleati sa ranno sufficentemente progrediti, sarà desiderabile la con vocazione di una conferenza interalleata, in vista di arrivare alla consacrazione dell'accordo così preparato,
I ministri belgi ed il Presidente del ·Consiglio italiano faranno ogn i sforzo possibile al .fine di conseguire senza indugio la realizzazione Oel piano deg li esperti. Essi riconoscono ad ogni modo che la questione dei aebiti interalleati resta connessa colla soluzione integrale e de.6nitiva del problema delle riparazioni.
Il conv~gno di Milano ha cosl chiuso i suoi lavol"i.
MUSSOLINI A "CERNOBBIO *
S. E. Mussolini, dopo aver ricevuto in prefettura i g iornalisti svizzeri, alle ore 17 è salito su una r.otente automobile, di cui ha p reso eg]i stesso il coman do. Era con lui 11 segreta rio comm .. Benedetto Fasciola.
L 'automobile, guidata dal Presidente, si è avviata ne lla direzione di Cernobbio, ove si sapeva essersi diretti anche i ministri belgi TI1eunis e H ymans. . ·
A vilJa d 'Este, i tre ministri si sono nuovamente incontrati e fra d i essi sono state scambiate nuove cordialità, Lasciati i ministri belgi nè ll' incantevole posizione di v i!Ja d ' Este, dopo avere augurato loro buon viaggio d i ri torno a l Belgio, S. E. Mussofini ha ripreso la strada verso M ilano, ove è giunto in serata.
• Da li Popolo d'ltalia, N 120, 20 maggio 1924, Xl
.11.B.C , 91.
Indice Dei N Omi A
Abisso Angelo, 307,
Ace°rbo G iacomo, 6, 23, 38, 46, 67,
82, 88, 89, 93, 94, 135, 147, 19 1, 192, 193, 20 2, 236, 238, 239, 241, 242, 256, 296, 327, 378, 396, 397
Acton Alfredo, 186, 383 .
Ag nelli Giovanni, S5.
A lbricci. Alberico, 89, 230.
Alfonso Xllr, 10, 91, 92, 93, 98, 11 1, 11 3, 356, 365, 366, 384.
Alighieri D ante, 284,
Amendola Giova nni, 307, 311 , 319, 325, 378.
Amundsen Roa ld, 2 2S.
Angiulli, il dep utato, 1'.52
Antonievié Voislav, 2 1, 395, 397
ApoJtolato ( L') , 150.
Arlotta, il commendator , 395, 396, 397.
Armani, il colonnello, 66,
Arpinati Leandr o, 360.
A rrivabene Gian G aleazzo, 28.
Arrivabène T onino, 381.
Artom Ernesto, 88, 98.
Atzeli Vito, 312.
Audisio, il g iornalista, 78
Augwto, 305.
Aversa Giuseppe, 37 1.
Aversa V ercesi Emma, 371.
Avenana Romano, 358, 360 B
Badoglio Pi etro, 89
Bagnasco, il console della M V.S N., ·54 _
Balabanolf Angelica, 233
Balbo Italo, 39, 44, 70 , 7 1, 88, 17'1,
19 1, 192, 193, 203 , 238, 241 , 327, )40
Bald win Stanley, 309.
Bandiera, i frate lli, 213.
BaraCca Fra ncesco, 82.
Baranzin..i Artu ro, 119.
Barbaro, il deputato, 325.
Barbiellini-Amidei Bernardo, 307.
Bardanzellu, l'avvocato, 57.
Baroncini Gino, 194.
Bartoli Antonio, 349.
Ban:ini Luigi, 362.
Basso Antonio, 89, 230.
Bast.ianini Giuseppe, 44, 88, 19 1, 192, 193, 202, 238, 241 , 242, 327.
Battaglini Guido, 154.
Battisti Cesare, 52.
Beaumoot, il giornalista, 77.
Bend venga Roberto, 303.
Benedetti Raffaello, 166.
Ben~S Edoardo, 2, 3, 255, 274.
Senni A ntonio Stefano, l 19,. 135.
Bentini G enunzio, 307, 3 25
Bergamo Mario, 307. ,
Bernard, il g iornalista, 77.
·
Bertacch i, l'avvocato, 57.
Bertelè, l'avvocato, 51.
Bertuccelli, 166
Bcsednjak, il d eputato, 306. ,
Bianchi Michele, 39, 4 4, 69, 7 0, il , 88, 89, 94, 191, 19 2, 193, 238, 239, 241 , 242, 296, 3H, 338, 396, 397.
Bianchi Oreste, 166.
Binda Ambrogio, 59.
Biscaretti di Ruffia G uido, 186.
Bismarck, Ottone di, 1 51.
Bistolfi: Lto nardo, 114.
Dodoni-Lobctti Pio, 186.
Bodrero Emilio, ,95, 397.
404
Boeri, l'avvocato, 67
INDICE DEI NOMl
Casamassima Francesco, 3 12.
Bogsiano-Pico Antonio, 307 , 325.
Boito Arrigo, 274.
Bo]zani, l'assessore, 18.
Bolzon Pi ero, 44, 48, 146, 19 1, 192, 238, 397
Bomb:icci l'\icola, 120, 121.
Bombi.e: Giorgio, 3 73.
BDflaccini, il ten~te , :\7.
Bonino Mario, 1 16.
Bonomini Ernesto, 218.
Bonservi:zi Carlo, 380.
Bonservizi N icola, 21 8, 219, 312, 339,380.
Bord iga Amedeo, 316.
Bordonaro An tonio, 399.
Boschi Ettore, 384.
Boselli Paolo, 325, 326.
Boullanger, i l pittore, 354.
Brescia Leonardo, 312.
Brescili, il dottor, 32.
Bucchi Ennio, 45.
Buronzo Vincenzo, 44, 191, 3SO.
Buttafuochi Carlo, 28, 44.
Osati A lessandro, 130.
C:1.scino Aii.tònino, 258, 259.
C3sertano Antonio, 296, 307.
Casora Eugenio, 31 2.
Castagno li Giuseppe, 3 12.
Cattaneo Carlo, 317.
Cattaneo Giovanni, 89, 230 .
Caudavi, 32.
Cavasola, ravvocato, 24
Cavazzoni Stefano, 141 , H2
Cavicchioli Giovanni, 02.
Caviglia Enrico, 89, 230.
Cavour, Camillo Benso di, H, 54, 153 ; 154, 213, 284.
Ct>ccht'rini Sante, 7 1.
Cclesia, il deputato, 325.
Cernoff, 204.
Cesareo G A., ns.
Chiarini, 349, 350.
Chiavolini Alessandro, 19 2, 22 5, 227, 228, 238.
Chicago Daily NewI, 283.
Chiesa Eugt'nio, 222, 223, 317.
Chiese Giovanni, 374.
Chili Alberto, 312.
Cacciari Gino, 183.
Caetani Gelasio d i Sermoneta l eone, 382 ,
Cag ni Umberto, 4 .
Calabrese Fortunato, 312.
Ca ldara Emilio, 307 .
Ca lvani Sil vio, 370.
Calza-Bedolo ,Gino, 12 4.
Ca lzo ni , il genera le, 69.
Capanni Ita lo, 203.
Capobianco A rduino, 312.
Caprara, il _deputato, 131, _13, 2.
Caprino Antonello, 44, 191, 192: 238, 327.
Caradonna Giulio, 25, 297,
Camazza Gabr iello, 23, 25, 28, 45, 167, 191, 192, 202, 238, 242, 327, 334, 335, )40, 344, 371.
Urpi, il t t'nénte, 186.
Carrère Jt>an, 79.
Cartoni Ercole, 18 5.
Carusi, il deputato, 296.
Casagrandt' di Villavie ra Eugeni o, 84, 346
Ciano Costanzo, 38, 88, 139, 182, 19 1, 192, 238, 296, 297 , 327, 336, 346, • 364.
Ciardi Livio, 279.
Ciarlantin i Funco, 2 12.
Cicerin Valentinovié Georg, 369, 370
Ciro, 254.
Ciuffa, 396
C lopis, il conte, l 54
Cogliolo, H professor, 236.
Cognola-Mauri, la signora, 224.
Colla, l'ingegner, 25.
Colombo Cristoforo, 14 5, 157.
Culonna di Ce::òarò Giovanni Antonio, ,, 23, 194, 296, 306, 309, 322.
Compagna. Guido, 346
Conrn,dia (LA), 150.
Contarini Sa lvatore, 231, 394, 395, 396, 397, 399.
Corbino Orso ~fa.rio, 23, 89, 118, 119, 182,37 1.
Corradini Enrico, 149, 16 1.
Correnti Cesare, l 50
Corridoni Filippo, I 19, 345.
Corridoni . Uba ldo, 11 9 .
Corridon i Paccazzocchi Enrica, 119.
Corri,re d'America, 362.
Corti, il m aggiore, 37.
Coselschi Eugen io, 114.
Cremonesi Filippo, 27, 159, 228, 234, 235, 236, 271, 361.
Crispi Francesco, 1'19, 150, 151, 153, 154, 156, 258, 259.
Crispo-Moncada Francesco, 39 5.
Ciistié, il capo di Gabinetto di Pasi é , 39 5.
CrìJica Sodale, 204.
C roci, don, 218.
Crollalanza, Araldo di, 24.
C romwell O liviero, 286,
Crosta.Corti, il procurato re ge nerale, l8.
Curzon, of Redlestonc G corge Nathanitl, 127.
D e Nava Giuseppe, 298
D e Nolva, il deputato, 77, 217.
Depoli Guido, 26, 110, 178, 180.
De Riben, il contrammiraglio, 177, 178.
De Stefani Alberto, B, 38, 86, R8, 185, 209, 216, 218, 256, 327, 339, 374, 387,
De Vecchi Cesare Maria, 38, 41, 57, 70, 7 1, 361, 363, 379.
Diaz Armando, 21, 22, 23, 60, 81 , 89, 90, 142, 230, 231, 236, 250 , 296, 353, 354, 363, 377, 381, 382
D i Giorgio Antonino, 25 1, 2, 5, 297.
Di "M arzo, il principe, 32
Di Nola, 396,
Di Scalea, il sindaco, 2 58
Di Silvestro Giovanni, 360.
Dop Luigi, 129, 256.
D o ver4 (Il), 274
Drummond, sir James Eric, 109.
Dubo is, il g iorna lista, 274.
D'Adamo Agostino, 1 52
Dagasso, l'avvocato, 57,
Daily M«iJ, 7, 15.
Dai/7 Telegraph, 77.
D'Annunzio Gabriele, 17, 34, 8 1,
260, 346, 352, 364, 367, 369,
Oawes, 322.
D'Aya la . Francesco Saverio, 120.
D"Azeglio Massimo, 18, 284
D e Biase, il viceprefetto, 32.
_De Bono Emilio,
, 238, 327, H7, 352,
De Capitani d'Arzago Giuseppe, 5, 67, 14 1, 307, 322.
De CarvalhO Azevedo Oscar, 188.
De Cr istoforo, l'avvocato, 32.
De Fabritiis, il grand'ufliciaJ, 24, n.
De Gasperi Oreste, 80, 81.
De Homen Christo Francesco, 94.
Delayen, 238.
Dekroix Carlo, 45, 243, 244, 296, 307, 325, 328.
D e l Moro, il cavaliel', 136.
-D e Luca. Gustavo, 37 1.
De Maupassant Guy, 143.
De May, i l giornalista, 79.
D e Michelis Giu~eppe, 345 .
D e Monzie, 122
Dudan Alessandro, 44
Dumini Amerigo, 328.
D use Eleonora, 382.
Dvoracek, il ministro, 398.
E
E.,ho de Paiù, 32.
Elena, la regina, 147, 3 56, 365 , 367, 384, 387.
Elerdoff, 396.
Epocd, 346, 3 52, 364, 369
Epoca (L' ), 335, 38 , .
Erco le Francesco, 2 58 .
Eschilo, 27 1.
F
Fabbri Si leno, 13, 60.
Fabbrici Giovann i, 359.
Facchinetti Cipriano, 306, 307, :n s, 3 19, 320.
Facta luigi, 206
Falcioni, il deputato, 223
Fara Gustavo, 71.
Farioacd Roberto, 296, 307, H7, 34.3, 344, 349 , 3 50, 372.
Fa rneti, il soldat o, 37
406
Indice Dei Nomi
Fasciolo ArturQ, d etto Benedetto, 192, 238, 401.
Fedenoni Luig i, 23, 38, 39, 41, sa, 89, 94, 19 1, 192, 193 , 238, 242, 297, 327, 344, 371 .
Fermolinì Ma ria, 157 .
Ferraguti Mario, 400.
Ferrante Gonzaga Maufi2io, 89, 230.
Ferrari Francesco Giuseppe, 230.
Ferrero di Cambiano, il senatore, 158.
Ferretti l.ando, 204,
Ferrucd Francesco, 1Ù
Fin:zi Aldo, 38, 39, 82, 88, 89,. 191, 192, 193, 202, 238, 241, 242, 327, 338, 396, 397,
Fiocchi $abatino, 3 12.
Fiorese, i l comandante, 383.
Flandin, il depu tato, n , 76.
Fontani Annibale, 3 12.
Forges-D avaozatì Roberto, 159, 240, 327, 348.
Forni Cesare, 19 1, 20-1, 325.
Fragapane Benedetto, 269.
Franco G uido, '.'.i.
Freddi Luigi, 1, 44, 146, 191, 19 2, 203, 238, 239, 24 1, 397.
Frignani Giuseppe, 344.
Ghisleri Arcangelo, 222.
Giampaoli Ma rio, 355.
Giannini, il commendator, 395, 396.
Giardino Gaetano, 26, 34, 109, 11 0, 180, no, 38 2
Giolitti Giovanni, 34, 211, 214, 3 11.
Giordani Giulio, 68.
Giordani, la signora, 68.
Giordano, il commissario regio, 374.
Gi()f71a/e dell'Isola,. :no.
Giornale (I/) Ji Genova, 359.
Gio·male di Reggio, 226.
Giomale di Sicilia, 259, 262, 263, 265.
Giornale (Il) d'Italia, ~124
Giovanna, la p rincipessa, 358, 359.
Giuliani Sandro, 137.
Giulio Cesare, 305
Giunta Francesco, 38, 43, 4 4, 88, 89, 9 1, 94, 129, no, 1-46, 1n, 19 1, 192, 193, 194, 202, 203, 2}8, 239, 24 1, 242, 303, 327, 396, 397.
Giuria.ti G iovanni, 38, 88, 89, 91, 159, 161, 367.
Gìurin Amedeo, 340.
Gi111tizia (La), 204, 313
Gobetti Pier o, 221, 384.
Goglia Antonio, 342.
Golisi-Rossi, il fiduciario fascista, 367.
Gon:z.ales En rico, 307, ns.
G orgolini Piero, 367.
Goriux, il g io rnalita, 24.
Galtier Joseph, 248.
Gar da En rico, 342.
Garibaldi Giuseppe, 17, 136, 150, 213, 266.
Ga ribaldi Ricdotti, 136
Garroni Camillo, 4.
Gasparotto Luigi, 307
Gay Corrado, H .
Gazt'tfe d t' l.oHsa1111e , 274.
Gazzella ( la) del Popolo, 54 .
GazzeJJa d ell'Emilia - !.A Provincia di Modma, 227.
Gazzoni, . l'avvocato, 28.
Gennari Egidio, 307, 325
Genovesi Cesare, 375 .
Gentile Giovan ni, 2 2, 23, 38, 88 , 124 . 129, 130, 256, 263, 327, 366.
Gentile Giuseppe, 3 12.
G erar.hia, 254, 343 .
Ghersi Alfredo, 11 6.
Gozi Giul iano, 362
G rammat ica Emm.a, 262.
· Grandi Dino, 242, 328.
GravelH Asvero, 44, 203, 238, 341.
Gray Ezio Maria, 307.
GrazioH Francesco Saverio, 89, 230.
Gra ziani Gino, 307.
Greco Paolo, · 306.
Grenet Carlo, 46, 114, 09
Gronchi Giovanni, 307, 317.
G uerri, il professor, I94.
Guglielmini Giorgio, 1 sa.
Guglielmotti Umberto, 239. H lkoviC, il capo, d ell'Ufficio stampa del regno s erbo-cro.ato-sloveno, 39'.S. lm/uro (L'), 333. lndri Giovannj, 375.
H amilton .Alessand ro, 290.
Haniel, 30. .
Hymans, il minis tro, 2,S, 274, 275, 400, 401.
Jg liori Ulisse, 1 36, 346, 350.
In/orma#or1 (L.), 77, 94.
Ismet Pascià, 2'.S'.S.
/Jnlia ( L') Libera, 3 1 5.
}acini Stefano, 120.
Janet, 324.
J a nni Ettore, 60
Janson, 396.
Jarach Ermanno, 67.
Jordanski, 121, 396, 399.
Jo1m1al (le), 78.
Kybal ·Vlastimil, 82, 398, 399.
Kloeckner, 30.
Klumer Bernardino, 36'.S.
Krassin Leonid BorissoviC, 121.
Krupp, 30.
Libriola Arturo, 3ll9.
Lantini Ferruccio, 194, n 9.
Lanza Di Scalea Pietro, 149.
La Via , il commissa rio prefettizio, 36t.
Lttvoratore {I l ), 311.
Law A ndrew Bcmar, 100, 101, 10'.S.
Lazzari Costantino, 120.
Lenin (al secolo Nikolaj Vladimir JI. liè Uljanov), .204, 233.
Lcònardi Giuseppe, 380.
Levi Ettore, 341.
Lincoln Abramo, 286, 290.
Locatelli Antonio, 81, 346.
Longoni Attilio, 66, 383.
Loucheur, 250,
Lualdi, il cardinale, 259.
Lucci Arnaldo, 307.
Luciolli, il cavalier, 3 99.
Lupi Dario , 380
Lussu Emilio, 307, 325.
Lustig, il senatore, l'.S l.
Macarini-Carmignani, )'avvocato, ·348.
'J\.-bcDonald James Ramsay, 170, 249, 2n, 310.
Machiavelli Nicolò, 251, 252, 2B, 254, . 258.
Madia Titta, 151, 325, 335, 336.
Maeterlinck Maurizio, 291
Mafalda, la principessa, 358.
Maffi Fabrizio, 307, 325.
Maggi Carlo Maria., 307, 372, 379.
Maggini, il deputato, 274.
Maggioni, il prefetto, 374.
Mameli, il cavalier, 397.
Mammalella, il deputato, 325.
Manaresi Ange lo, 307.
Mancini Michele, 153, 154.
Mandragora, il fiduc iari o fascista , 5.
Mangiaga lli bigi, H, 14, 343, 366
Maravig!ia )faurizio, 44, 88, 89, 94, 146, 191, 192, 193 , 23R, 242, 327, 397,
Marchi Giovanni, 337.
Marescakhi Arturo, 119, 325.
Margherita, la regina, 376
Marinelli Giovanni, 44, 88, 146, 19 1, 192, 193, 203, 238, 2-40, 24l, 327, 348, 372, 397.
Martelli Achille, 80, 230
Martini Ferdinando, 228.
Martini Venerio, 354
Martoff, 204.
Muperi Antonio, 346, 364.
M a taloni Jenncr, 66, 67.
MttJin (Le), 11.
M attei Gentili Paolo, 296
Matteotti Giacomo, 303, 306, 307, 310, 311, 326, 327.
Mauri Angelo, 307.
Maus Papd, 91, 92
Mazzini Giuseppe, 150, 21 3, 220, 374.
M a zziotti Matteo, 88, 98.
Mazzncco Ettore, 39, 88, 19 1, 192, 238, 239.
Mazzucotelli Alessandro, 18.
Me lchiori Aless andro, 240, 327, 355.
Melodia Nico lò, 111 .
Melotto, il p adre, 36,.
Mercanti Arturo, 84.
Mickailoff, 396.
Mi5asi Nicola, 364
Misuri Alfredo, 219, 220.
Modig liani Giuseppe Emanuele, 301, 309.
Moisé, 254.
Molà Vìttorio, 186.
Momigliano Eucardio, 223, 224.
Mommsen Teodoro, 305.
M ondo (Il}, 319.
Montagna, il diplomatico, 255, 392.
.Montanari Um~rto, 89, 230.
Montuori Luca, 230.
Moschini Pino, 28.
Mussolini Arnaldo, 137
Passerini, l'avvocato, 25.
Passig li Umberto, 114.
Paulucci di Calboli Barone Russo, 3:'.17, 39l, 396, 397, 399.
Pavesio, l'avvocato, 57.
· Pecori-Giraldi Guglielmo, 89, 230.
Pedraui Orazio, 192, 194, 306.
Pellegrini Angelo, 44.
Pennavaria Filippo, 239, 296
Pepe lsma!Ìa, 225.
Pepe Ugo, 22 5
Perla Raffaele, 155.
Pcrol Clemente, 19 1
Ferrone, il colonnello, 392.
Pessina Ambrogio, 59, 60.
Pcternel Giuseppe, 131, 132.
Petit ( Le) Pari1ien, 13, 246.
Nard ini-Salad ini Raffaello, 51, 52
Nation Beige, 77.
Nazione {La), 243.
Na:i:zaro Felice, 333
Negro, l'avvocato, zn:
NinCié Momcilo, 179, 369, 394 , 395.
Nitti Francesco Saverio, 318.
Nobile, il prefetto, 35 .
Noseda Angelo, 119.
Nuovo (li) Gio,n al.-, 70.
Petitti di Roreto Carlo, 89, 230.
Petrillo Alfredo, 147
· Petrovié, il capo di Gabinctto di Ninéié, 395.
P everelli Ca.rio, 239,
Piacentini, il generale, 110.
Piccinini, il deputato, 311.
Picdo Pier Ruggero, 82, 383.
Piemonte Egidio, 312.
Pighetti, il deputato, 220.
Oburver, 148.
Olivotti Alberto, 166.
Ora ( L'), 258, 259, 262.
Orano Paolo, 307.
Oriani Alfr~o. 244, 245, 246, ·
Orianì Ugo, 245.
Orlando Vittorio Emanuele, 258,
Oviglio Aldo, 23, 38, 45, 68, 144, 191, 192, 210, 238, 256, 327,
Oviglio, l'avvocato, 45 , 68.
PinJuricchio (ll), pseudonimo di Iknito Mussolini, 220, 222, 223, 224, 233.
Pironneau André, 32.
Pironti Alberto, 147, 148.
Pisacane Car!o, 213.
Pisenti Piero, 131.
Pizzirani Giuseppe, 380.
Platone, 317.
Poincaré Raimondo, 2, 34, 100
Polemi.tA, 342.
Poliliq11e, 79.
Polverelli Gaetano, 28, 296.
Panie (Il), V.
Pontecorvo, H capitano, 230.
Pagani , l'operaio, 18.
Pala Giovanni, 359.
Palmerston, 7.
Pansini, il df'J)utato, 311.
Pantano Edoardo, 129, 158.
Paolucci Raffaele, 44, 2%.
Pareto Vilfredo, 212.
Pasiit Nikola, ,4, 160, 161, '69, 394, 39S.
Pontiggia, 313.
Ponzio di San Sebastiano Mario, 28,
Popolo (Il), 52.
P(>polo di LolfJbardia , 340.
Pr>pq/o (Il) d'/Jalia, 1, 2, ), 6 , 7, 9, 10, 11, 13 , 14, 15, 18, 20, 22, 23, 25, 26, 21, 2a, 29, i2, ii, 36, l7, ,a, 40, 4 1, 44, 46, 47, 49, 52, 54, )), 57, 58, 59, 60, 6 1, 66, 67, 68, 69,
Postig lione Gaetano, 39, 88, 97, 191 , 192, 193, 238, 327.
Postiglione, il commendator, 24
Price Bel! Edward, 283.
Price Ward, 7, 15.
Primo Dc Ri vera Miguel, 112, 113, 356, '65.
Proutka, 398.
Pugliese Emanuele, 87.
Puppini Umberto, 6 7.
Putato, ns.
Quarlieri, il senatore, 3.
Ricci Raffaele, 70.
Richepierre, il giorn.Ìlista, 246
Rignano Eugenio, 2 12
Rh411a (La) Politfra, 258.
Rinioli M3.yer Elisa, 224.
Robushi Amedeo, 312.
Rocca Gino, 18.
Rocca Massimo, 39, 41.
Rocco Alfredo, 242, 277.
Rocco, il commendator, 395, 396, 397.
Romano, il deputato, 32'5.
Romolo, 254.
Roncoroni, il commendaÌor, 24.
Rossi Cesare, V, 39, 44, 88, 146, 191, 192, 193, 202, 238, 240, 327, 347, 34B, 396, 397.
Rossi Teo6Io, 4, 36, 37, 141.
Rossi-Passavanti Elia, 306, 307, 346.
Rossoni Edmondo, 88, 89, 94, 96, 97, 0:4, 135, 183, 19 1, 192, 193, 238, 278, 307, 327, 347.
Rotigliano, r avvocato, 194
Rousseau J ean Jacques, 2'54.
Rubino Goffredo, 313.
Sacchi Ettore-, 29B.
Sacco, il colonnello, I 46.
Sala Marengo Raimondo, 191.
Salandra Antonio, 10, 213, 307, 352, 379.
Salvemini Gaetano, V, 22 1, 222.
Sanarini, il deputato, 32'5.
Sani Mario, 89.
Santambrogio, l'avvoca to, 137.
Sanld (La) Milizia, 371.
Santostefano Giuseppe, 312.
Sarfatti Margherita, 343.
Sardi Alessandro, 82, 334.
$arrocchi Gino, 296, 307, 325.
Sartorio Aristide, 114.
Sauerwein Jules, 11.
Savelli, i l deputato, 325
Ravazza Pietro, 89
Re Davi.d, 24.
Rerntn Ernesto, 293.
Restq (I/) del 'Carli110, 70, 360.
Re1me Cathqliq11e, 79.
Reynoso, l'ambasciatore, 365.
Riboldi Ezio, 120, 121, 122.
Savoia Elisa, 224
Savoia, Adalberto di, duca di Bergamo, 377.
Savoia, Ferdinando d i, principe ·di Udi· n e, 376.
Savoia, Filiberto di,. duca di P istoia, 377.
410
Indice Dei Nomi
Savoi3, Tommaso di, duca di G enova, l76.
Savoia Aosta, Emanuele Filiberto di, duca e principe, 230, 2:H, 368.
Savoìa Aosta, Vittorio Emanuele di, 376.
Savoia, la monarchia dei, 71, 188.
Scarpa Agostino, 194, 334
Schoemburg, Ermanno von, 352.
Scialoja Giuseppe, 237.
Sdaloja-Vittod o, 154, 242.
Sciancarini, 396
Scimula, 57.
Scorza Carlo, 348
Seipel Ignazio, 304
Serpieri Arrigo, 88, 118.
Serra Cesare, 3 12
Sforza Carlo, 109, 178, 180.
Signore!H, 396.
Sileoni, i l capoma nipolo, 38, 89, 20-1 .
Silvestri, 396
Simonctti Diego, 7, 186.
Siniscalschì Francesco, 370.
Sobrero, i l g iorna lista, 303, 304.
Sofocle, 271.
Sok oloff, 396.
Solari Emilio, 186.
Soleri Marcello, 328.
Sollazzo, il deputato, 44.
Sonnino Sidney, 153.
'Sonvico Manlio, 312, 313.
Sonzini Ma rio, 57
Soragna, 396,
Sorel Giorgio, 123.
Spaventa Silvio, 156
Stampd { La) , 47.
Staracc Achille, 5, ,f.1.
Stefani, !'.agenzia, 392, 393, 394.
Stevani, il dottor, 25
Stinnes Ugo, 30.
Stresemann Gustav, 2, 21, 32 2.
Stucchi" Alberto, 373
Stusumm, 30.
Summonte, il cavalie r, 395 ,
Suste.r Roberto, 29, 30, 31.
Ta.s~oni Giulio, 89. 230.
Tellini Enrico, 1, t l, 12, 34, 37, 107, llB, 39l. '
Tellini, la signora, 358.
Ttmp; {Le), 79, 248.
Te.ruzzi Attilio, 44, 146, 191, 192, 193, 238, 397,
Teseo, 254.
Thaon di Revel Paolo, 7, 21, 22, 23, 81, 138, 139, 182, 186, 189, 236, 344, 363, 377, 378
Theunis Goorges, HM), 255, 27 4, 275, 400, 401.
Thissen Augusto, 30.
Thomas Alb,mo, 209.
T imeJ (The), 281.
Tino Adolfo, 124, Tirem m Imuwz, ·n t.
Tizzoni Modesto, 312.
Todeschini Mario, 223.
Tomadelli, il tenente, 186.
Tommaseo Niccolò,. 109.
Torre Edoar do, 27, 39, 88, 95, 191 , 192, 238, 355.
Toti Enrico, 190.
Toti, la signora, 190.
Trotzsky ( a.I secolo LC'o Davidovkh ùiba-Broinstein), 205.
Tupini, il deputato, 304, 324.
Turati Filippo, 3n.
Turgot, 324 u
Uccelli Paolo, 70.
Umberto, il principe erOOituio, 23.
Ungaretti Giuseppe, 143.
Ungherini WaJtf'f, 312.
Uswater UH, 303.
Talamon, 2;8,
Tal loru Salvatore, 166.
Tangorra Vincenzo, 14 1.
Vaccari Giu5eppe, 89, 230.
Vacher Theodore, 13.
V albella Giovanni, 313.
Valentino, il baron<', 395, 39 6, 397.
Val<'rio, 150.
Vallée, l'abate, 79.
V aselli, l'avvocato, 191 , 194.
Vcrini Stefano, 3 H.
Vicentini Italo, 343
Vicini Marco Arturo·, ~07.
Viola, 396.
Visconti Battista, 313.
Visconti, i frattlli, 312.
Vittoria, la r egina di Spagna, 98, 111, 113, 3:56, 365, 366, 384.
Vittorio Emanuele III, 4,
Vou {I.A) Repubblicana, 220.
Volta, l'agenzia, 232.
Wilfan Gius~pc. 307, 325.
Wilson Woodrow, 29, 73.
Worovskij W., 121.
Zaccarelli Gagliano, 312 .
Zamboni Uberto, 71.
Zanella Riccardo, 17, 110.
Zimolo Michelangelo, 381.
Zoppi Gaetano, 189.
« lo non sono un padrone, ma piuttosto un servo, molto orgoglioso di
Perl' Esercito( l 6aprile1924) . . · . , .. ..
Ai funzionari del ministero dcgl.i Esteri (1 6 aprile 1924) .
Una nota dell'<< Agenzia Volta» sulle· polemiche di questi giorni (19 aprile 1924) . . . ,
Medaglioncini al cromo. Angelica (20 aprile 1924) . .
Per Ja cittadinanza di Roma (21 ap[ile 1924) . . . .
Per la Navigazione aerea (22 aprHe 1924) . . . . . .
38"" 1iunione del Gran Consiglio del fascismo (22 aprile 1924) .
3ç,a riunione del Gran Consiglio del fascismo (23 aprile 1924) .
40~ riunione del Gran Consiglio del fa scismo (24 aprile 1924)
Per i fasci italiani all'estero (2' ap1ile 1924)
Agli invalidi di guerr~ (26 apriJe 1924) gga 1iunione del Consiglio dei ministri (30 aprile 1924) .
Alfredo Oriani (27 aprile 1924) . , .
Al popolo ·di Arezzo (27 aprile 1924) .
Parlamento e paese (28 apri le 1924) .
Il programma d elle riforme e i lavori della nuova Camera (28 aprile 1924) . . . .
Preludio al Machiavelli (aprile 1924) . . . . . ._ .
89- riunione del Consiglio dei ministri ( 1 maggio 1924) ·.
All'assemblea deII'Istituto ·.internaziona le dì agricoltura (2 màgg io 1924)
Al sindaco di Palermo (5 maggio 1924)
Al popolo di Palermo (5 maggio 1924) .
Al popolo dì Marsala (8 maggio 1924) .
Al popolo di Trapani (8 maggio 1924) .
Al popolo di Girgenti ( 9 maggio 1924) .
Dìscorso di Campobell~ (10 maggio 19 24)
Al popolo di Caltanissetta (10 maggio 1924)
Al popolo di Catania (Il maggio 1924) . .
Al popolo di Caltagirone (11 maggio 19 24) .
Al popolo di Siracusa (12 magg io 1924) .
Per l'emigrazione (15 maggio Ì924) . .. .
Ai giornalisti' svizzeri (19 maggio 1924) . .
Per le associazioni artistiche (20 m aggio 1924)
.90• riunione del Consiglio dei minist ri (2i ·magg io 1924) .
Al Consiglio nazionale delle corporazion i"· (22 maggio 1924) .
Le direttive politiche (22 maggio 1924) .
I g ra'odi problemi ita liani ed internazionali '(24 maggio 1924)
Ai deputati della maggioranza p arlamen t are (27 magg io 1924)
Al Consislio provinciale di Bari (19 settembre 1923)
Al prefetto di Reggio Emilia (22 settem~re 1923)
A Sua Maestà Vittorio Emanuele III ( 1 ottobre 1923) .
A Ferruccio I.antioi e Giovaniii Pala (6 ottobre 1923) .
A Giovanni Di Silvestro (10 ottobre 1923)
All'ambasciatore Romano Avezzana (11 ottobre 1923)
Al deputato Leandro Arpinati (20 ottobre 1923) .
Al senatore Filippo Cremonesi (26 ottobre 1923) ,
Al deputato Cesare Maria De Vecchi (26 ottobre 1923) .
AJ blrone I.a Via (26 ottobre 1923) .
Al sindaco di Vercelli (26 ottobre 1923) . ,
Al prefetto di Alessandria (2 6 ottobre 192 3)
Al s indaco di Novara (26 ottobre 192 3)
A Ltùg ì Barzini (27 ottobre 19 23)
A Giuliano Gozi (31 ottobre 1923)
Al ministro Armando Diaz (6 novembre 1923)
Al ministro P aolo Thaon di Revel (6 novembre 1923)
A Sua M aestà' Vittorjo Emanuele III" (10 novembre 1923)
Al prefetto di Torino ( 10? novembre 1923) . '. . .
Alla redazione de « Il Popolo d'Italia» (15 n ovembre _1923) .
A Gabriele d'Annunzio (1S novembre .1923) . .
Al r egio commissario di Cosenzà (21 novembre 1923) . .
A padre Bernardino Klumer (29 novembre 1923) .
Al generale Miguel Primo De Rivera (3 dicembre 1923) .
All' ambasciatore Reynoso (3 dicembre 1923) . . . .
Ai prefetti delle città sedi delle Università di primo e secondo grado (6 dicembre 1923) . . . . . . .
Al senatore Luig i Mangiagalli (12 dicembre 1923) .
Al senatore Luigi Mangiaga lli (12 dicembre 1923) .
Al ·cavalìer Golisi-Rossi (12 dicembre 1923) . .
A Gabriele d 'Annunzio (23 dicembre 1923) . .
Al generale Emilio De Bono ( 29 dicembre 1923)
A Sua Maestà la regina Elena (9 gennaio 1924)
A Sua Altezza Reale il duca Emanaele Filiberto (18 gennaio 1924)
A Sua Altezza Reale il duca. Emanuele Filibecto (28
Al primO ministro Nikola Paslé (31 gen naio 1924)
A Gabriele d'Annunzio (31? gennaio 1924) , . .
A Georg ValentinoviC Cicecin (7 f ebbraio 1924)..
AI m inistro Armando Diaz (22 aprile 1924) .'
A G abriele d'Annunzio (22 aprile 1924) .
Al gene ra le G aetano Gi ardino (2 maggio 1924) .
AI comandante del cacciatorpediniere« Riboty » '(13 maggio 1924).
Al viceammiraglio Alfredo Acton (16 maggio ·1924) .
Al comandante Fiorese (16 maggio -1924)
Al generale Pie r Ruggero Piccio (17 maggio 1924)
Al prefetto d i Milano (30? maggio 1924) . . Al prefetto di Torino (1 giugno 1924) .