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DAL DISCORSO DI!LL'ASCENSIONE AGLI ACCORDI DEL LATER ANO 35

Da Cagliari, il direttore Passino :

« l.Avori.prepartito ri ; emina procedono regolarmenJe . Aumento p renoJazio fJt u menti e/elle, diminuzione p renotazioni fo;fat i )>.

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Da Modena, il d irettore Toni :

«Preparazione lerreni cbe trovami in ottime condizioni, riuuirà bene. Buona ricerca di ; emmti elette e di Jemi11atrici. Limitazion e ttJo concimi chimici » .

Da Ravenna, il di rettore Marani:

«Segnalo confortante ripreJa conSflmo·fo;fati e piutloJi o scarw conJumo azotati. Notevole incremento Jeminatrici e mo/oaratrici paSiano da quattrocen/ollanta a cinquecentodieci. Normale i mpiego semine elette. Forte richiesta credito ttgrario )>.

Da Parma, il direttore Bizzozzero:

«Vendita perfoJfato m ese Jettembre Jttp erio re mmo JCOrJo Rich ieste concimi Jono ora allivhsime. Agricolt ori sembrano rin f rancati e decisi continuare battaglia del g rano. Coworzio agrario già upo;t o per undici milioni. Fa ogni Jforzo per aiutarmi »

Da Bologna, il direttore Zerbini:

«Aumento nuova campagna b!lono, con impiego mezzi tecnici per il cui acquùto gio va azione · credito locale Cassa RiJparmio )>.

Da Ferrara, jl di rettore Nappi : <<lAv ori iniziati. Prevedo qrtalche reJtrizione uJo co ncimi per rùtretlnza circolante» .

Da Reggio Emi lia, il direttore Bardellini:

«Condizioni agricolt ura !orale umi bilmente migliorate causa bu on andamento m e rcato uve. Larg o impiego di motoaratric_i. l'kquist o int emo di uminatricì e urnenti elette. No! aJi contrazione conci mi Prevedni aumento dopo ricavo vendita !/Va e mo;ti. Credito agrario da parte iJtiJuzioni l ocali» .

Da Foggia, il direttore Montanari:

«Preparazione deì terreni normali in tutta la Nottvo l e ridi umenli elette, limihtte prenotazioni· di co ncimi cb imiei intema richiesta di ct'edito agrario».

Da Asco li il direttore Bianchi :

«Ferve o vtmque la preparazione dei terreni . In certe zone m/l'anno Jco rJo J elt'acquiJto di f ertilizzanti La locale Ca utt di Credito A grario ugnala tm sensibile aumento d i domande . Alla stregua delle informazioni ricevffle la supe rfici e coltivata a grano non Jubirà alam a decurtazione ».

Da Macerata, il direttore Pinoli ni: «LAvori preparazione semina favorili condizioni otJime dima Pré'· notazione fertilizzanti procede lentament e ma il quantitativo finale non differirà molto dall'anno 1926 >).

Da Perugia, il direttore : «LA stagione favorisce la buona preparazione del t erreno. R ichiesta sempre più intensa di uminatrici, diminuita richiesta di concime. Scarro ricorso al credito agrario ».

Da Aquila, il direttore Cosmo:

«lAvo ri procedono regolarmente con diffusione sempre maggiore sementi e/elle e consilina norinale concimi chimici ».

Da Rieti, il direttore Lupi : « lmignificanti diminuzioni richinte fertilizzanti, buona rùhinttt attrezzi e macchine,· lieve diminuziOne ricerca sementi elette. Si chiede mag· giore age volazione credito>>. ·

Da Matera, il direttore Puglisi: «Impiego fertilizzanti .soddiifacen/e, Decuplicato l'impiego .semmli e/elle».

Da Potenza, il direttore· Bandini : « Ritiemi superficie semina e consumo concimi non inferiori anno pas.sato ».

Da Messina, il direttore Drago : «Preparazione semina procede alttcremmle. Uio mezzi tewici inferiore anno 1926 >>.

D a Palermo, il direttore Sirena: «Piogge 11llima decade Jellembre dopo lungbiisimo periodo Iiccità consentono inizio lavori' ;emiw. Prmotazioni acquiito concimi chimici e mezzi te.wici procedono l entamente per deftcenzt:: di mezzi>>.

Da Benevento, i1 direttore Vatteroni: « Confflmo concimi chimici di poco infcriMe anno scorso e dtnnentala importdtione sementi e/elle e prevedesi maggiore impiego seminatrici ».

Da Cuneo, il direttore Remontini: «Agricoltori provincid {id11ciosi. Le seminagio ni sono normali. L' impiego dei concimi chimici ; · Ilazionario . E. aflmentato l'Il! O di aratri Perfezionati, di uminatrici e di tementi elette» .

Da Alessandria, il direttore Zanoni : «Maggiore impiego di umenti elette, minore impiego ' di ferti/iz. zanli ».

Da Aosta, .il direttore Bertela : «Aum ento nell'impiego di macchine rnionali. Prenotazione co n cimi superiori 1926 Le umenti elett e esaurile ».

Da Savona : «Limitato a11menlo macchine. M ediocre uso concimi » .

Da Mantova, il direttore: <<Inform o confortevole ripresa acquisti concimi, umenti ed alt ri mezzi tecnici ».

Da Brescia, il direttore: «Informo f orle tidrtzioite nell'acq11isto concimi, semet1/Ì, att rezzi . Scano ricor.Jo al credito agrario».

Da Va.rese, il di rettore Rob.ndi : <<Prenotazioni t oncimi; sementi, seminatrici superiore alle previJÌ011i».

Da Como, il d irettore Fornaci : «lAvori proced ono bene. Sono state acquistate centocinquanta seminatrici e cinquecento quinlali di sementi elette. Impiego concimi chimici normale » .

Da Bergamo: «Lavori procedono regolarmente salvo qualche prenotazione ed acquisto concimi chimici e macchine».

Da Sondrio, il direttore:

« PrepardZione semine svolgesi regolarmente Jenza n oteMli di ff e· renze. anno paualo . RithieJta unl enti elette .in notevole aummto. Pre· notazione çoncimi normal e»

D a Bolzano: «Semine già avanzate Stagiou e propizia A11mento dell' impiego dei mezzi tecnici».

Da T rento, il di rettore. Busellot to:

«Operazioni jemine grano pieno svolgimento grazie fa vo revole de · corso stagione, che permette ottima preparazione Jm·eno. l mpiego . macL"hine mperiore Jln terzo anno pas.rato. L'uso concimi l eggermente ·wperiore. Minore invece impiego sementi elette,· in seg11iJo sano raccolto grani riprodolli localmente Credito agrario Venezia T ridentina esercizio agrario olio milioni e mezzo. Totale quindici milioni. Propaganda cnnti nua int ensa; seg11e lettera rapporto dettagliaJt; )).

Da Udine:

«ln questa provincia la preparazione dell e umine autmmali procede normalmn #rr (;li agricoltori cercano di n ell'importa· zione deJJe umine e/elle, usando pouibilmente sementi riprodoJJe lo· ca/mente e da loro steni selezionate. Le pre11otazioni d i perfosjato presso la locale Fabbrica raggiungono al/ualmenle i due t erzi del ·conmmo autunnale 1926. B da prevederii che molti agricoltori .se ne provvedano all'ultimo momento ».

Da Verona:

« Cadute a/ome piogge dopo l'eccezionale periodo. di siccità i lavori di aratura sono statt intrapresi; in qun ta provincia, dalla melà di se/lem bre, con iodeVoliJsùna intensità, /anfo che la !Jiperficie sino ad ora ara/11 è notevolme11fe maggiore di _quella degli anni scorJi m·ata a pari dala. Le trattrici (compleJJivamente seicentocinquanta), tra le quali sono in confo rtevole aumento le tMzionali, lavorano ininterrouamente, i n ollime condizioni di terreno. Per - ronlro, lentamente si effettuano, da parte degh agrirolJori, prenotazioni di seme,lti di razze ele"lte, di semmti originarie e, pitì ancora, d i concimi rbimùi. Connmque esprimo il con vincimento rb e in definitiva, la concimazione chimica per ettaro si approssimerà come quantitativo a quella dello scorJo anno» .

Da Padova, il direttore De b-farz i:

« Preparazione terreni ostacolata qualche zona And(uilento siccitoiO. Stagione procede maniera soddiJfa cenle. Investimento fmmento stessa superficie scorso Nei mezzi tecnici prevedesi dimi!mzione quaranta per cento ed una fort e rilul/anza alla concimazione fosfatica » .

Da Treviso, il direttore ]ammoni:

« Semi11e fmmento conJimumo regolarmente meno baJJa provincia ca11sa ostinata ;iccità. Prevedesi semi na Jttperiore mmo uorso, prenotazioni sem enti e/elle soddisfacenti, seminat rici mnnento numero e molte richieste. Lamenlasi limitata richieJta concimi foJfatici. T ullavia ·pret' C· desi risveglio confortante».

Da Vicenza :

« Prevedesi sarà seminata a frumento superficie pressoché identica decorso anno. Prenotazioni mezzi temici di produzione finora circa metà del decorso. A ciò ha contribuit o la scarsità di mezzi disp onibili e l'avversa Jtttgione - Ora notasi certo rilveglio ar q11isto materie concimat e e semine elette ».·

Da Venezi a, il direttore Rizzo :

« ù wOri umina grano procedono regolarmente fav oriti Jtagione. Propaganda agraria segue attiva e intemificazioni prenotazioni concimi e mezzi tecnici produzione» .

Da Rovjgo, il direttore Bragato :·

«Semine frumento provincia Rovigo procedono alacremente con andamento stagionale favore voliuimo e razionalmente Oltre metà mper- ficie destinata grano è g ià seminata. Varietà elette occupano t re quinti mperftcie toiaie. Impiego concimi metJ. quei/a auturmo ICor.so '> -

D a Gorizia:

«Risposta telegramma 1° ol!obre com11nìco semine grano procedono normalmeJIIe,' prevedeJi aumento JtJ perficie coltivata q11indici per cenlo.

L'IliO semi selezìomlli concimi, acquisto macchine, mercé al/i va propaganda in aume nto. Credito ag rario mfficenle fronteggiar e richieste >> .

Da Trieste, il direttore .Mariani :

« PreparaJÌt'i semina procedo11o regolarmente cmJ impiego- mezzi tecnici non inferiore anno panalo )).

T erminata. ltt le//!Ira, il Duce ba ripreso:

Ho citato il nome dei cattedratici, perché li ritengo impegnat i a dire il vero. [o premio j cittadini che mi dicono la verità a nche e soprattutto q uando è ingrata

La battag lia del g rano nOn si vince in un anno. Ma la possibilità di vincerla es iste. N essuno mette Ormai più in dubbio che è di aumentare il rendimento medio per ettaro. Bisogna che il grano diventi, dovunque è possibile, una coltura intensiva. Bisogna generalizzare i casi e le zone di alto rendimento unitario. Nella rivista Le Champagne dell'agosto 1927, s i ammette la possibilità di arrivare al reco,-d di cento quintali per ettaro. ì mia persuasione profonda che !"ag ricoltura italiana può ancora avanzare e di molto sulla strada della perfezione e dei" rend imento . [ premi che avrò fra poco il piacere c l'onore di distribuire sono la dimostrazione di quel che possa un'ag ricoltura che applica con e con intelligenza i ·prog ressi ed i ri trovati della scienza e d ella tecnica moderna.

Agricoltori italiani!

Questa prima mostra nazionale del grano è una rivelazione, è una so lenne testimon ianza. Il suo significato non è .soltanto d 'ordine economico ma d'ordine politico e morale. (O vaziom). Senza la collaborazione de lie dassi e la pace nei campi, realizzata e garantita dal regime fasci sta, i progressi dell'agricoltura sarebbero stati pi ù lenti e, fo rse, impossibili. (Ripet uti applaflli). Addito· alla riconoscenza della naz ione, . non 'solo i valorosi agricoltori che sto per premiare, ma tutti g li agricoltori d'ltalì:1 affratellati. in questa gara di elevazione e di conquista .

Questa vecchia te rra ital iana può dare il pane ai suoi figli di oggi e di domani, qu:1ndo g li uomini sappiano armonizzare in essa questi elementi: il sole, l'acqua, il lavoro e la scienza.

Prima di chiudere questo già troppo lungo discorso, voglio tributare i l mio ringraziamento ed il mio pl aUso ai membri del Comitato p er manente del g rano, agli organizzatori di questa riuscitissìma mostra, ai tecnici agricoli, ai cattedratici, alle Federazioni degli . agricoltori e dci sindacati, a tutti coloro che n ella teoria e nella pratica contribuiscono al prog resso dell'agricoltura italiana. Con convin2 ione ·sempre più decisa c irca l'imperiosa necessità d i una politica rivolt:i p revalen.' . temente e sistematicamente allo sviluppo dell'economia rurale della nazione, dichiaro, in nome del re, aperta la prima mostra del gràno. (Le parole del Duce, che sono Jtate seguite con religiosa aJJenzione e solloli neate da continue appro vazioni ed applausi, alla fine suscitano una manife.rtazione entwia.Jtica , Tuili applaudo no; da ogni parte si g rida con panione: <<Viva il Duce! V i va M t11soiini! >> e si odono pode_rosi «a/alà!» al JIIO indirizzo). *

22s• RI UNIONE DEL CONSIGLIO DEl MINISTRI **

Jl capo del Govemo, ministro per l' l nJem o, ha fatto al Co miglio la seguente esposizione mlfa siJuazione inte rna:

Dai primi di agosto, epoca dell'ultimo Consiglio dei ministri, ad oggi, la •vita all'interno della nazione si è svolta nella calma più assoluta.

L'esecuzione di Sacco e Vanzett i, ·avvenuta il 20 di agosto, non ebbe rip ercussioni di sorta in Italia. La vita del paese non fu m enomamcnte turba ta.

Cosl il d isag io di talune classi della popolazione, disagio che accompagna od ha accompagnato i':! tutti i paesi del mondo il r iassetto finanziario, non ha dato luogo a nessuna ma nifestazione interessa nte l'ordine pubblico. Le voci in contrario corse di quando in qua ndo all ' este ro, d iramate dalla stampa antifascista, sono cadute nel ridicolo di fronte alla testimonia nza di m ig l iaia e migliaia di stranieri _ ch e, specie i n q uesti ulti mi mesi, ha nno soggiornato in Ita lia

Anche l'attentato contro i due maggiori gerarchi del fascismo rave nnate, il console Muti ed il segretario federale Morigi, oggi fo rtunatamente entrambi in convalescenza, non ha provocato rappresaglie. Gli elementi più o meno sospetti , r astrellat i in quei giorni nell a pro-

* Jl capo del Governo ha proceduto quindi alla distribuzi one dei trenta· cinque premi ai vincitori del concorso per la ba ttag lia del grano ». (Da l/ Popolo d' llalia, N. 242 , 11 ottobre 19.27, XIV). ·

• .• Tenuta si il 17 ottobre 1927 (ore 10-13.45). {Da lJ Pop olo N. 248, 18 ottobre 1927, XIV) vincia di Ravenna, sono stati· tutti rilasciat i, salvo una ventina, per i quali è stata accertata un'attività antifascista.

L'assassinio del console italiano a Parigi , conte Nardini, non hl dato Juogo al!" interno a .manifestazioni più o meno opportune. La na· zione ha dato un'altra prova della sua maturità contenendo il suo sdegno ed il suo dolore.

Dall'agosto ad oggi, due grosse questioni sono venute a soluzione. Le cause per vertenze circa la misura degli affitti urbani si può dire siano finite. Alla data 10 ottobre, risultavano presentat i in tutta Italia 346.375 ricorsi , dei quali giudicati o comunque sistemati erano 335.848. Ne restavano 10.5 27, che, forse, sono già tutti esauriti. la fatica fisica e dei pretori è stata veramente grande c ri1i piace di cinno\•arc loro il compiacimento del Governo e del ·popolo italiano.

Delicata si presentava anche ,la questione delle affittanze rurali. Il GOverno fascista non ha creduto utile leg iferare in q uesta materia, ed ha invece sollecitato l' istituzione di commiss ioni paritetiche provinciali, quasi ovunque presiedute · dal Prefetto. Queste commissioni h anno già compiUto un buon lavoro. Le vertenze sottoposte al loro esame sono 31.120; le risolte al 10 settembre erano già 9040. Bisogna nota re ch e molte commissioni sono stàte costituite in questi ultimissim i giorri. Scendendo ad un più particolareggiato esame della situazione, r isulta che in varie provincie, e precisamente in quelle di Bolzano, G enova, Imperia, Massa, Messina, Nuoro, Pescara, Pala, Reggio Calabria , Reggio Emilia, Spezia, Tararito, Trieste, Je commission i non sono state costituite perché non ce ne fu bisogno. Per lo stesso motivo, a lle commissioni costituite in varie altre provincie, o non è pervenuto a ncora alcun ricorso, come a Belluno, Gorizia, Lucca, Siracusa, Trapan i, Sa. vana, Fi re nze, o n e sono stati presentati in numero limitatissimo o quasi trascurabile, come ad Aosta (8), Arezzo (2), Avell ino ( 4), Benevento (16), Cagliari (7), Campobasso (12), Castrogiova nni (IO), Frosinone (1), G rosseto (16), Pisa (4), Pistoia (9), Salerno (20), Siena (t), Sondrio (1), Teramo (3), Terni (l}, Varese (21). Un nwnero cile· Vante di ricorsi invece risulta presentato specialmente nelle provincie di Brescia, con 3468; Brindisi, con Cremona, con 3006; Fer· rara, con 1262; Mantova, con 2659; Piacenza, con 1877; Potenza, con 12S6; Rovigo, con 1808; Venezia, con 1204; Verona, cott 1502. Il numero delle vcrtenze già composte è il seguente: Brescia, 557; Brindisi, 5 13; Cremona, 491 ; Ferrara, 577; Mantova, 1725; Piacenza, 877; Ro\·igo, 706; Venezia, 606.

I prefetti informano che il lavoro delle commiss ioni paritetiche p ro· segue regolarmente.

Considero questo problema, che turbava la. vita di ta lune piaghe agricole, come risolto. Ciò si deve allo spirito collaborazionista: instaurato dal regime, all'oper·a dei prefetti, al buon volere ed al buon senso deJie parti. ·

Mentre veniva no risolti i due ponderosi problemi degli affitti urbani c delle affittanze rurali, sono state adottate le misure necessarie perché la disoccupazione non oltrepassi un certo limite. Di questi provvedimenti è già stata data notizia. Dopo il m io discorso ag li il ritmo dei lavori nelle campagne si è fortemente intensificato.

Frattanto il fascismo e la nazione si apprestano a celebfare il quinto anniversar io della marcia su Roma. La celebrazione sarà solenne, poiché coincide con Ja. fine del primo quinquennio del regime, ed avrà, come sempre, carattere politico-militare. Sa rà inoltre inaugurato un . plesso imponente di opere pubbliche.

Onde evitare che .i molti g iorni di feste civili e religiose portino ad una interruzione troppo lunga dcll 'atti.vità della nazione, ho stabilito che l'a nniversario della marcia su Roma ve nga celebrato domenica 30 ottobre e q uello della vittoria domenica 6 novembre.

Dopo la giornata del 6 novembre, è da considerarsi vietata, fino a nuovo ordine, ogni cerimonia, manifestaz ione, celebrazione, inaugurazione, anniversari, centenari g randi e nonché discorsi di qualsiasi calibro, perché le autorità non devono essere distratte dai loro doveri.

Si devono fare economie anche piccol e, soprattutto di tempo, e bisogna evitare il senso di sazietà a lle popolazioni. (Il Consiglio de1 miniJtri prende allo dr:l!a 1"elazione del capo del Governo).(+)

S11 proposta del capo del Govemo, primo ministro, sono deliberali:

1. - Uno schema di provvedimento concernente la raccolta di dati JlaJiJtici. Jttl!a produzione metall11rgica

2. - Uno schema di provved imento circa la servit;j spettante al Duomo d i Milano JIIÌ fondi p11bhlici e privati del j\fonte di Candoglia .

Infine dal ca"po del Go verno, minùtro d egli Affari Esteri, so,w so/loposti al Consiglio, che approva:

1. - Uno ichema di provvedimento concernente l'esecuzione per l'accordo relativo a questioni attinmli agli articoli 296, 297 del Jrallato di Venaglia, stipulato in Roma tra l'Italia e la Germania iJ 1° settembre 1927.

2. - Uno schema di provvedimento relativo all'eucuzione della convenzione commerciale Ira il Regno d 'Italia e la Repubblica di H aiti, firmala in Porto Principe il 3 gennaio 1927, 1Jonché dei/e note relative alla clausola della naz ione più f avorit'à, scambiata alla stessa data ( 3 gennaio 1927) fra il ministro d' Italia in Porto Principe ed . il mi· nùtro degli Affari Esteri della R epubblica di Haiti.

- Uno u hema di regio decreto relativo all'neruzione d el traitaio di conciliazioné e di regolamento giudiziario firmato in Roma tra il Regno d'Italia e la Repubblica del Cile il 24 f ebbraio 1927.

4. - Uno scbema di provvedimento per /'esewzione di dieci convenzioni concluJe fra I'!Jalia e I' AuJJria pel riparto, a norma de/J'articolo 275 del tra/Jato di pace di San Germano, degli !stillai aJJJtriacì di anicurazioni .JOciali

5. Uno uhema di regio decreto relativo all'euwzione della cotlvenzione Ira il Go ve mo italiano ed il Govemo di San i\·farino in materia di cacci.ì, firmala in Roma il 16 luglio 1926.

6. -"Uno Jcbema di provvedimento relativo alJ'esecuzione dei/e seguenti con venzioni internazionali di diritto marittimo, stip11late Ira l'Italia ed altri Stati: a) convenzione internazionale per l'tmificaziotJe d i alcu ne regole concementi la limitazione della responsabilità di proprietdri di navi, firmata in Br11xelles il 2 5 ago sto 1924, con relativo prolo co//o di firma e proceuo verbale di firma; b) con venzione inte mazio11tlle per l'unificazione di airune regole COli· cementi i pri vilegi e le ipotube marinime, firma/d in Bruxelles il IO aprile 1926 con relativo protocollo di firma; c) convenzione internazionale per Fmzificazione di alcune tegole in materia di polizza di carico, firmata in Bmxelies il 2) dgosto 1924, con relativo protocollo di firmi e processo verbale di firma," · d) convenzione inlemaziofldle per l'unificazione di a/cline regole concernenti l'immunità delle navi di Stato, firmata in Bmxelles il 10 aprile 1926. '

7. - Uno schema di pro vvedimenlo relativo aJ/'esecuzione d ella convenzione per la n avigazione aerea ed al relaJitiO protoco/Jo a'gghmto, firmati in Berlino fra il Regno d'Italia ed il R eich ge rmanico il 20 maggio 1927.

8. - Uno schema di regio relativo all'esemzione delle · seguenti convenzioni intemazionali, stip11late in Parigi fra l'Italia ed altri Stdli il 24 aprile 1926: a) conVenzione internazionale relativa alla circolazione automobilistica con gli annessi a, b, c, d,. b) convenzione internazio11ale relativa dlla circolazione sJradale.

9. - Uno Jchema di provvedimento relativo all'eJeCJIZione cordo firmalo in Parigi fra l'Jta/;a e gli altri Stati il 16 luglio 1927, relativo al siero anJidifterico,

10. - Un.o schema di prOvvedimento concernente del protocollo fir mtlto in Roma fra i delegati italiani e i delegati svi zz eri il 24 uttembre 1927, per il regolamento di almne qnestioni re- lative a/J'interpretazione ed all'applicazione del trattato di (Omm ercio itala-svizzero d el 27 gennaio 1923, l'approvazione del/O scambio di note effettuato in Roma il 10 ottobre 1927, àrca le parli a!Ìauate di mauhine.

229" RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI*

Su proposta del capo del Govemo, m inistro dell'Interno, il glia dei ministri ha prno le segJtenti deliberazioni: .

L - No rme per la costituzione delle Con!lllte municipali. lA legge, che ha este_so l'istit11to p odnt ari/e a /111/Ì i comuni del Regno, dtwa al Governo de l re la facoltà di Jlabilire le norme ed i iermini per la _f ormaziom delle Com ult e municipali, le quali, com'è n oto, vengono n ominate mediante Jeelta su teme d esi gnate dalle Auociazioni · coùumali ltgalmen te riconoJCiut e In nemzione d ella delega legiJ/ativa, è stttt o approvato uno schema di provvedimento in cui sono fissati i criterJ per la designazione dei conmitori per la composizione nmnerica della Consulla Jlessa, per la determiuazio1le della natura delle Associazioni CIIi compete la designazione per la valutazione d ella entùà d.egli i ulereSJi delle singole afliz,ità produllive operttnli nei comune. Viene altresì Jtabilito che la Comulla deb ba avere carattere pariteticO per quanto riguarda la rappreJenlaÌJza dei datori di lavoro e d ei la voratori, e che la concreta determ inazione, entro detti limiti, del mmuro dei rappruentanti !pettanti a ciascuna atJività, sia lasciata, data la dilficolllz delle varie situfiZioni locali, al prud eut e criterio discrezionale del prefello. Con questo p,·ovt;edimento, è reJa pouibile la concreta attuazio ne i nteg rale delta riform4 d e/J'àrdinamento comunale, anim rando la partecipazione delle corportttive ali'amministrazione degli interessi municipali, che fle ngono coJÌ definitivamente ttll'inconcludente astrallismo d elle amorfe rappresentanze del vecchio regim! , ·

2. - Si è app rovato uno Jehema di decreto contenent e modifiche aJ/'o,·dinamento della sanità pubblica, per render/o meglio adatto alle esigen;e del servizio, rafforzando la funzione . ispettiva specialmente -per quanto riguarda la profilassi delle malatti e infettive,

3. - li stato prorogato fino al 31 dicembre 1927 il termine stabilit o per Id emanazione del regolamentq relativo ai serviz1 di auistenza dei jdnciul/; illegiuimi abbandonali o esposti all'abbandono. ·

• · Tenutasi il 18 ottobre 1927 ( o re 10·13·30). (Da Il Popolo d' Italia, N 249, 19 ottobre 1927, XIV) :

4. - In uguito alla revisione generale in corso det/e circoJCrizioni comunali, 1.1arie amministrazioni devono procedere alla dispema dal ser· vizio di impiegati e salariati per esuberanza di personale. Si è dispouo che a_/ personale licenziato dal servizio sia assicurdto un tralldmenJo di fdvore che IO esenti, per un biennio, dai limiti . di etJ richiesti per la partecipazione a pres;o amministrazioni comunali.

5. - E stato approvato un provvedimento che tra;jorina l'archi· vio provinciale di Cllserta, in seguito dll'avvenula soppreuione della provincia, in uzione dell'archivio di Stato di Napoli.

6. - Si è concessa al comune di Palermo una proroga del termine ·auegnatogli per provvedere ad un radicale riordinamento degli uffici e dei servizi, nonché alla dispensa del personale dipendente, ( +)

Il capo del Governo, ministro della Guerra, ha sonoposlo al Consiglio 4ei ministri, che ha dpprovato: .

Comma A. - Uno uhema di regio dec reto rig uardante la costiin Ente autonomo del GrUppo di artiglieria da costa dislocalo alla Maddalena.

Comma B. - Un o schema di provvedimento contenente norme ri· guardanti la cosliluzione ed il ftmzionamento della sezione magistrale di uherma.

Comma C. - U11o ubema di regio decreto che stabilisce la nuova circoscrizio11e militare /erri/oria/e del Regno.

Comma D. - Uno schema di provvedimento contenetJ/e nuo ve norme per J'"avtmzamento al grado di generale di Corpo d'Armala, per ottenere che, nell'inleresJe .della nazione, i gradi più elevati dell'Esercito siano conferiti so/ta1Jio d chi possegga le eccezionali qualità richieste per rirucirvi, Si sldbilisce che la nomina a gene rale di Corpo d' Ar· mata avvenga prescindendo dalla compilazione di qual!iasi quddro di avanumento, ·per decreto reale, Jentito il Consiglio dei m inistri, con l'osservanza di und procedura diretta. Ad assicurare effellivamente ai più meritevoli, compdrdtivamente l'alti ssimo grado ·per l'ap· plicazione di tale norma, con altra disposizione si provvede a concedere al ministro della Guerra la facoltJ di collocare a riposo annualmente tre gmerali di Divùio ne in soprannumero e fino ad un massimo di · nove. 1l inoltre approvdta dal Consiglio la uguente disposizion e (art icolo 2 dello schemd) ,.' l'avdnzamento per tutte le Armi e Corpi ji11o al grado di generdle di Divisione incluso, dvviene ad anzidnità ed a s'celta O uclmivamenle a uelta.

Comma E. - U n o schemd di testo unico delle l eggi sul mttlrimo· nio degli uffidali del regio Esercito, de./la regia M drina, de/Id regia A erona11tica e de/Id regia Guardia di Finanzd e sulla costituzione della reldtiva dote .

Comma F. - Uno uhema di provvedimento rig11ardante i l pauaggio in urvizio permanente effettivo di ufficiali di complemento -i n Uf· vizio nelle Colonie, aJJraverso le .scuole d i recl11tam ento .

Comma G. - Uno schema di regio d ecret o circa /' esJemione del regio decreto 18 marzo 1923, numero 621, ai militari che parteciparono ad operazi oni nella Somalia setlentrionale.

Su proposta del cap o del Go vemo, ministro della Marina, sono deliberali dal Co miglio: l. -Uno schema di regio decreto por/ante modifiche ai programmi di fisica e di esercitazioni di Jelegrd{ìa dei regi Istituti nautici.

- Un d iJegno di legge .mgli · /stil11ti privati,

3. - U no schema di provvedimento circa spese occorse per la squadra spagnola in I Mlia e per quella italiana in Spagna. ·

4 . - Uno schema di provvedimento circa indenniJà per perdiltt di vuliario in Ct1JO di sùzùtri mariJtimi.

5. - Uno schema di provvedimento circa l'esonero della provincia del Carnaro dalle spese per il mantenimento del regio Istituto nautico di Fitmu. ·

6.- Uno schema di provvedimento circa il personale non imegnante del regio htituto nautico di Cagliari.

Sempre 111 proposta del capo del Go vemo, ministro dell'Aeronautica, il Comiglio _ha deliberalo : l. -Uno schema di regio decreto che i.Jtituisce la medaglia al valore aeronautico e la medaglia d'imprese 11ero nautiche.

2.- U no JChema di regio decreto concemente l'abolizion e dell' obbligo di allegare, a documentazione dei f ogli di viaggio speciali, JC onJrini modello ·194-b.

3 . - Uno schema di provvedimento che approva tma nuova convenzione relativa a/l'impùmto ed all'esercizio delltt l{nett aerea commerciale tra R oma,· Venezia, Vienna .

4. -- Uno uhema di regio decreto che app rova il regoltlmento per i servizi dei ::i veri, del vntiario e dei materiali di caurma per la regia A eronautica . ·

5 . - Uno schema di provvedimento inteso a prorogare il termine stabilito nel regio decreto legge 21 ap rile 1927 , numero 722, per la nomina a- Jotlotenente d i complemenlo d i sottrJ/Jiciali fomiti di speciali requisiti. (:+ )

PER LA NAVIGAZIONE AEREA *

Signore! Signori !

n con una profonda gioia che io vi do il benvenuto a nome del. Governo e d el popolo italiano. Il congresso che inauguria!llO ogg i è il quarto congresso internazionale di navigazione aerea, ed è la prima volta che esso è tenuto a Roma.

Il primo ebbe luogo a Parigi nel 1921. Successivamente i congfessi ebbero luogo a Londra ed a Bruxelles. Il periodo di. .tempo trascOrso il primo e l'attuale congresso è brevissimo, ma i progressi realizzati nella navigaz ione aerea sono stati enormi . Oggi siete venuti d a. tutti i paesi del mondo, a Roma, per ripigliare le discussio ni interrotte, per affrontare i nuovi problemi, per constatare il camm ino fatto, insomma, pec segnare un'altra tappa.

Fra voi ci sono d egli ingegneri, degli inventori, de i piloti, degli scienziati che d edicano tutte le loro energie e la loro stessa vita alla causa trascinatrice della navigazione aerea. Io non divido affatto l'opinione di coloro che definiscono un'illusione le conquiste dell 'aria. Si tratta forse di un fenomeno tipico di misoneismo. Situazioni mentali idcntich'e- le troviamo sempre ad ogni epoca della storia. La stessa cosa avvenne quando il primo treno molte:> rudimentale fece Ja sua prima apparizione in Inghilterra.

Fatto innegabile è che la rete aerea ogni giorno accresce il suo at· trezzamento, le sue dista nze, il numero dei passeggeri e delle merci in tutti i paesi del mondo.

Io non intendo affatto di affermare che tutti i problemi sono risoluti Di questi ce ne saranno sempre. Problemi di finanza, di tecnica, di diritto, di scienza, di abilità p rofessio nale. :E. p rop rio per accomunare i risultati acquisiti, per coordinare gli sfo'rzi, per conoscerci meglio gli uni con g li altri che è sorta l'idea dei congressi internazionali di navigaz ione aerea. Molte sorprendenti cd eroiche gesta hanno dimostrato in questi ultimi tempi il grandioso sviluppo raggiunto dalla tecnica aeronautica, che ha saputo costruire dei motori possenti e perfetti, deg li ap-

* A Roma, in Campidogli(), nell' aula massima di pala:.r:z() Senatorio, l a mattina del 24 ottobre 1927, Mussolini inaugura H quarto mngresso internazionale di navigazione aerea I n ta le occasione, dopo il saluto dell' Urbe porto al convenuti dal principe Ludovico Potenziani-Sp:1da, il Presidente del Consiglio pronuncia in francese il discorso qui riportato (Da Il Popolo d'll.rHd, N 254, ottobre 1927, XIV) pareCchi solidi e dotati di un'autonomia che gli eterni scettici non ere· devano giammai raggiungibile. Io sono convinto che la conquista dell'aria avrà risultati più benefici pel p rog resso morale ed 'economico del mondo.

Con la certezza che i lavori del vostro congresso sa ra nno d i risultati pel progresso della navigazione aerea, io vi prego, signori congressisti, di gradire l'espressione della mia più cordiale simpatia. (l/ diJCorso di S. E. Muuolini è s/ato coronat o da rma entu.Iiastica manifestazione d a parte dei cong reuiJJ;).

PER L' INAUGURAZIONE DELLA N UOVA SEDE

DEL MINISTERO DELLE CORPORAZIONI*

D evo ·dirvi tre cose :

Prima: questa data è fa tidici.

Seconda : questa sede è degna.

Terza : i l vostro lavoro sarà per il regime e per l'Italia.

QUINTO ANNUALE DELLA MARCIA SU ROMA **

Ufficiali! Soldati! Marinai! Avieri! Camicie nere!

Voglio esprimervi il mio più alto compiacimento ed il mio elogio vivissimo per il modo superbo co l quale avete sfilato.

Avete l'aspetto di veterani.

H quinto annuale della rivoluzione fascista non poteva avere una celebrazione più degna e più solenne di questa adunata del popolo in armi, di questa adunata che vede riunite insieme, i n una atmosfera di ardente cameratismo, di incondiz iona ta solidarie tà, tutte l e FOrze Armate dello Stato. •Non potrebbe essere altrimenti poiché, se d iverse sono le f unzioni, unica è la fede : l'amore di patria; unica è la volontà: fare grande il popolo italiano. (Applausi .urosda.ntt). ì cominciato l'anno sesto; quale smentita ai ridicoli vociferatori che prevedevano che il nostro regime sarebbe stato effimero ! Abbiamo tutto iisecolo dina nzi a noi ed i nostri nemici, ormai dovunque dispersi, meritano appena la nostra pietà ed il nostro profondo disprezzo.

*A. Roma, il 28 ottobre 1927, verso l e 10, Mussolinì inaugura la nuoVa sede del ministe ro delle Corporazioni Al sa luto rivoltogli dal deputato _ Giuseppe Bottai, il Presidente del Consiglio risponde con le parole qui riportate, (Da 11 Popolo d'ltalit:, N. 258, 29 ottobre 1927, XIV).

** A Roma, a villa Glori, la mattiM del 30 ottobre 1927, in occasione del quinto anniversario della marcia su Ro ma, Mussolin.i passa in rivista t utte le forze del P.N.F. dell'Urbe e le rapp resentanze d i tutte le For:ze Armate dello Stato. la rivista, r itto su ll e staffe del suo cavallo, il Presidente del Consiglio pronuncia il discorso qui riportato. (Da li Popolc> N . 260, l n<Wembre 1927, XIV).

Siamo tutti dei rivendicatori della vittoria. Siamo tutti dei soldati che hanno g iurato f ede indef ettibile alla M aestà sacra del re (Vivi!· sime acclamaziom). Sianlo infine decisi a difendere a qualunque costo la nostra rivoluzione all ' interno c i diritti dell'Italia nel mondo. (O vazioni prolunga/e).

Camicie n ere !

Vi ho g ià d ato la parola d'ord ine: Durare. Con fedeltà, con disciplina, con dedizione assoluta. ·

Io non mi inganno se mi sento sicu ro dei vostri cuori e della vostra fede d i soldati della perfetta e sile nziosa obbedienza.

Att rave rso le nostre f atiche, i nostri sacri fici ed il nostro lavoro, ufficiali, soldati di Vittorio Veneto, marinai, avieri, camicie nere, faremo grande la nostra patria.

Camicie nere!

A chi questa Italia? (Tutta la massa imponente dei soldati, dei ma· dei legionari e d ei fasci.sti, rilpond e con un urlo f ormidabile: «A noi/)>).

Preludi Della Marcia Su Roma

Gli avversari del fascismo h anno pe r molto tempo tentato di negare il cara ttere d i rivoluzione agli avve nimenti che si svolsero alla fi ne d(.H'ottobre 1922, avaniando queste rag ioni. Primo, che non ci f u rono resistenze e quindi sang uinosi conflitti; secondo, che tutti i partiti anti- · fa scisti lasciarono libero il p asso, poiché - si aggiunge da questi commentatori in rrlalafede - il pericolo bolscevico era g ià scomparso sin dal 1920, quando Ja occupaziqne delle fabbriche fini nella bolla di sa. pone escogitata e soffiata da Giovan ni Giolitti. Non bis<?gna mai, davant i a queste esercitazion i mendaci , dirette a diminuire lo sforzo generoso e ·sa nguinoso delle camic ie nere, non bisogna mai stancars i di p re<isa re e d i ribadire i fatt i storici della rivoluzione fascista.

:g fal so ch e il pericolo bolscevico o sovve rsivo che dir si voglia , fosse g ià scomparso d all'orizzonte itali.ano, nell 'a nno in cui le camicie nere marciarono su Ro ma.

E vero, invece, che l'attività bolscevica fu intensissima in t utta Italia anche dopo la fallita occupazione d elle fabbriche.

B vero, invece, che nel novembre del 1921 , cioè un anno dopo la occupazione d ell e f abbriche, il bolscevismo romano rispose , con uno e 'con agguati sanguinosi, all'adunata camiCie nere.

11 vero, invece, che nell'agosto del 1922, cioè due anni dopo la occupazione delle fabbriche e soltanto t re mesi prima della marcia su Roma, il bolscevismo si considerava- così . poco liquidato, che tentava con Ja famigerata «Alleanza del lavoro )) di riprendere in pieno il dominio della situazione politica c fo rse il potere. Che nell'<( Alleanza del lavoro » ci fossero anche elementi socialisti non significa nu11a. Ilcarattere dell'« Alleanza del lavoro )) era antifascista e comunista, poichf i comunisti l'a'\'evano voluta, anzi impos ta. JJ suo obiettivo era ch iaro: il f ascismo attraverso un movimento di piazza, combinato con. una manov ra politica-parlame ntare. Sciopero generale da un lato, andata · di Filippo Turati, dall'altro, al Quirinale. La costituzione della <<Alleanza del lavoro», il segreto sul nome dei suoi dirige nti e sulla ubiquità della sua sede, dimostrano che lo sciopero generale dovevaal caso - tramutarsi io un movimento insurrezionale vero e proprio lo sciopero generale doveva essere il tentativo supremo per sbarra_re il cammino al fascismo. Ciò accadde, ripetiamolo sino alla monoton ia, no n nel ' 1 9 , ' 20 o ')l, ma nell'agosto, dico agosto del 1922. la verità è che la lotta sa nguinosa tra fascismo e antifascismo è durata dal 15 aprile delt91 9 e raggiunse il suo acme ai p;imi di agosto del1922: esattamente quattro anni. durante i quali la naz ione visse in ista to dì quasi universale guerra civile.

:E solo nell'ag'osto del 1922, dico 1922, che il duello tragico e para.dossale ad un tempo cessa d i essere combattuto in t re. Uno dei contendenti viene battuto e dominato. Con b. stroncatura dello sciopero generale d ell 'agosto 1922, il fascisnlo scri ve una delle pag ine più belle e più cruenti della sua storia; spezza l'ultimo conato d ci suoi avversari ; dimostra agli italiani che può sostituirsi al Governo e garantire la continuità nella vita deiia nazione.

Dall'agosto del 1922, sconfitta definitivamente l'« Alleanza del la-· varo » , cioè tutti i partiti antifascjsti, sulla scena della politica non restano che due forze: il Governo demo-liberale, l'org anizzazione armata del fascismo. · '

Con l'ag osto del 1922, cessa la lotta con -l'antifascismo sovversivo: Questo è ormai per terr:i Non si risoJieverà più. N on oserà più nulla, nemmeno nel1e giornate d i ottobre. Nemmeno nel 1.924 . I superstiti si d anno alla latitanza.

Nel p eriodo che va dal 28 al 3 1 ottobre, tutti i residui deil'esercito rosso appaiono semplicemente inesistenti. Uomini, g io rnali, organizzazioni, se.mbrano ancora sotto la legnata t erri bi le d ell'agosto. Non 6atano. Guarda no con rassegnata stupefa 2:ione al f atto compiuto. Non un ap pello. alle famose «masse». No n un grido. N o n un gesto. Dove sì sono na· scosti? II fascismo ri vedrà questi signori soltanto il 16 novembre, su i banchi della Camera, nella q uale essi costituiscono ancòra - ironia delle situazioni superate- u na maggioranza. Ma l'aula« sorda e g rig ia >> raccoglie una magg ioranza che tace, anche e soprattutto quando viene fr u· stata a sangue. Il vecchio gioco parlamentare a base di maggiora nze, corridoi, intrighi, ass.alti alla diligenza, ludi cartacei, è finito .

L'agosto del 1922 è un punto culminante nella storia contemporanea d'Italia. Scomparso il terzo contendente, è dall'agosto d el 1922 che si fa sempre più scrrato il duello f ra vecchia Italia e fascismo; è con l'agosto del 192 2 che comincia il periodo insurrezionale del fascismo che si conclude con la marcia su Roma. L'insurrezio ne d ura , quindi, esat· tamente tre mesi G li episod i salien ti di questa insurrezione sono noti e furono anche ricordati nel fascicolo scorso di questa rivista. Ti pica l'occupazione di Bo lzano e la occupazione - squisitamente rivo luzionaria - di Trento. Durante questo lungo periodo insurrezionale, i caduti fascisti furono numerosissimi. Le cronache della stroncatura dello sciopero generale, sono_ grondanti di giovane sa"ngue fascista. Vale seriamente h pena di rileggere i g iorna li. di quell'epoca. La necessità che questo periodo insurrezionale sbocchi nella conquista dd potere politico è aperta mente proclamata da M ussol ini , nei discorsi tenuti al Circolo Sciua, a levan to, a Udine. 1 tentativi di « combinazione » dell'ultima ora fallisconO. Anzi non sono presi sul serio che per g uadag nare il tempo necessario ad una prepa razione di a rmi meno rudi mentale. 1l moto degli eventi diven ta sempre più veloce .. D1l 24 ottobre, adunata d i Napoli , l'anima della na2: ione appare ·q uasi sospesa. Finalmente, il periodo insurrez ionale giunge al suo epilogo. Gli indug i sono t roncati dall'ultima manovra tentata dal Governo a sfo ndo patriottico, combattentistico. Bisogna impedi re che la cerimonia del 4 novembre giovi a prolungare l'agonia del reg ime , ormai condan nato. Il Fante ignoto non può essere profanato, sino a servire da alibi per il G overno. L' azione del 28 ottobre deve precedere la manovra p reparata per il 4 novembre. Non si può tardare più oltre. Muovendo all' assalto si fa crollare un Governo e un regime e si evita la p rofan azione premed itata de lla \•ittoria. la grande sa rà celeb rata d al trionfante fascismO. L' insurrezione, che durava da tre mes i, accelera po· tentemente il suo ritmo fra il 27 -28·29·30 ottobre. L'aziOne insurre:do· naie si sfe rra decisa sugl i obiettivi. Mentre le sì concent rano verso Roma, si a q uella che si può ch iariure l'occupazione tenito rial e generale della nazione. I fascisti armati prendono nelle loro mani tutti · i gangli vitali della nazione: ferrovie, poste, prefetture, caserme; alt ri edifici pubblici. La proclamazione dello stato d'assedio g iunge, quindi, quando sarebbe stato estremamente difficile e troppo sanguinoso l'effet- · tuarJo. Si è tentato di far credere che le forze ·rego lari ivrebbero_avuto facilmente ragione delle colonne fasciste. L'affermazione è campata puramente·in aria. A farne rilevare la inconsistenza c la tendcnziosità, basta r icordare chéi comandai:J.ti delle colonne erano valorosissimi e decoratissimi generali dell'esercito che avevano fatto tutta la guerra e che i componenti delle colonne erano nella maggioranza combattenti. No n erano folle amorfe di dimostranti che una scarica di fucili disperde; ma legioni lnquadrate, armate, guidate da gente di fegato, disposte al saccificio e già provate nella guerresca. Non sarà superfluo ricordare - anche per rendere omaggio alla memoria delle camicie nere cadute in quei giorni - che l'accelerato r itmo della insurrezione fu sanguinoso. Ci furono, nelle g iornate dal 28 al 31, decine di morti fa. scisti, molti di più di quelli che caddero per la conquista della Bastiglia, _conquista che da centocinquant'annì viene magnificata come una de lle più grandi giornate insurrezionali de lJa storia e che non l iberò i prigiOnieri politici, come viene volgarmente ripetuto, perché di prigionieri politici non ce n'erano e i prigionieri comuni erano quattro.

Con l'entrata delle camicie nere a Roma, il 31 ottobre, si chiudeva il periodo insurrezionale agosto-settembre-ottobre 1922. .

Come giustamente in altra parte di questo fascicolo il g enerale Sante Ceccherini, la pa rtenza immediata camicie nefe, dopo la quasi pu ramente simbolica occupazione di Roma, fu una cosa grande, non solo dal punto di vista logistico, ma dal punto di vista morale. Non ci fu quello che a ll' indomani di ogni vittoria g etta ombre sulla vittoria stessa: non bivacchi, o saccheggi, o violenze, o disordini. QUella giornata f u tutta pura, a rdeOte e ascetica, come la gioventù italiana, elle l'aveva voluta. Il · ciclo insurrezionale si chiudeva in modo supe1bo. A dovere compiuto, i legionari riguadagnavano le terfe da cui erano . partiti e nuJla.

Chiuso storicamente il periodo insurrezionale, cominciava il periodo della rivoluzione. Le basi e gli strume nti di _questa rivoluzione venivano · immediatamente create con il Gran Consiglio e con la Milizia. La frattura fra vecchio e nuovo regime veniva determinata , irreparabilmente .

Da allora, cioè da cinque anni, dura la rivoluzione. Clle di rivoluzione profonda si tratti nessuno più o sa mettere in dubbio. SostituZione di uom ini, trasformazione e creazione di istituti, cambiamento degli Spiriti e del clima morale del popolo, opere e leggi Il fatto che tutti i vecch i partiti- nessuno escluso: dal l iberal ismo all'anarchia . - siano a n t i· fascisti e formino la contro-rivoluzione, è la riprova-della formidabile innovazione che il fascismo ha portato nella vita italiana. Che di rÌvoluzione vera e grande si tratti lo dimostra il fatto, che in una affermazione almeno i vandea ni dell'antifascismo, i borbonici dell'antifascismo, gli emigrati delJ'antifascismo sono unanimi come risulta dalla loro letteratura: nel riconoscere cioè la impossibilità di un ritorno all'antico regime che il fascismo ha composto per sempre nella fossa. Il fascis mo per bocca dei suoi stessi nemici ha dun9ue compiuto 9ualche cosa di definitivo nella storia. Che di rivoluzione si tratti lo dimostra il fatto che pro o contro il fascismo si battaglia in tutti i paesi del mondo; che in molti paesi tendenze affini al fascismo affiorano e che il bolscevismo considera il fascismo come il suo più temibile nemi co. Ora tanto inte· resse non sarebbe sorto nel mondo, se il fascismo fosse un fe nomeno effimero, senza domani. Che di rivoluzione si tratti lo dimostra il fatto che il fascismo ha affrontato il' problema dello Stato moderno, del suo ca rattere· e delle sue funzioni. In questa creaz ione di un nuovo Stato , che è autoritario, ma non assolutista, gerarchico e organico - cioè aperto al popolo in ·tutte le sue classi e categorie e interessi - sta la grande originalità rivoluz ionaria del fa scismo e un insegnamento, forse, per tutto il mondo moderno, che oscilla fra l'autorità dello Stato e il prepotere dell'individuo; fra lo Stato e l'antistato. Anche la rivoluzione fascist a ha avuto come tutte le ri voluzioni un andamento drammatico, ma questo non basta a distinguerla . Il T ecrore non è la rivoluzione; è soltanto uno strumento necessario in una determinata fase della rivoluzione .

A cinque anni di d istanza, nessun fascista si iliude che il compi to sia finito o vicino a finire. Bisogna dirsi e dire che non avremo ma i un an no di riposo; che il 1928, anno VI, non sarà meno irto di difficoltà e di problemi deWanno V. Ma questo è bene perché ci tiene svegli e affina tutte le nostre capacità. Io constato che non ci è per· messo sostare. Accettiamo questa necessità, come il premio alla nostra fatica.

:MUSSOUN

I

Da Gerarchia, N. 10, ottobre 1927, V

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