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LE COMUNICAZIONI D EL GOVERNO l'ASCISTA
Al Reich Dopo La Decisione Tedesca
CONCERNENTE G LI ARMAMENTI *
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ROMA, 21 noi/e.
O gg i, alle 13, l':i.mbasciatorc d 'Italia a Berlino ha conseg nato al minist ro dc,i;li affari Este ri del Reich la seguente nota :
« Il cancdliere dd Reich il 16 mar.zo ha com uni cato a ll' ambasciatore d "Jl31 i:t un testo Ji lef:ge promulgato il giorno stesso, in base al quale il G overno tedesco ha r istabilito i(l Germania il servizio militare obbligatorio e por tato g li effettivi dell'Esercito teJCS<":o a trentasei d ivisioni. Una settimana prima le autorit:i. germaniche avevano comunicato ufficialmente la istituzione di una Aviazione militare germanica.
« Il G overnc itali:rno hi>. preso con osc"enza delle note d ìrc:tle al G overno germ;1.nico sulrargomento da l Governo britlnnico e dal Governo francese.
* Il Governo italiano non può no n rilevare che, ·sia nell'accordo intervm uto a Roma il 7 genn:iio. 193 5 fra il G overno italiano e il Governo francese, sia nd comunicato conclusivo delle convcrsazioni intervenute ,a Londra fra. j G overni britannico e ìrance.~e, pubblicato il 3 fobbraio u.s., era stato riaffcnn.llo il principio es~cnziale che lo statuto militare s tabilito da lla parte quinta del trattato di Vcrsaglia oon poteva esse re modificato con uo atto un ilaterale.
*. Da li Pop{}/ç d'Itali<l, N . 70, 22 marzo 193'..i, XXII .
« Il Governo italiano , il qua le, per quanto lo concerne, ha sempre sostenu to fopporlunità d't.na revis ione della parte quinta del tratt:ito di Varsaglia pèr via <li negoziati fra i Governi interessati in condi zioni Ji perfetta p:iri1a, aveva aderito al principio c he la questione degli armamenti tedeschi avrebbe J ovuto essere og. getto di trattazione in un negoziato genc rall", analogamente a quanto cr.1 stato stabilito nella d ichiarazione dell' I 1 dicembre 1932, di cui la Germania è partecipe.
« Qùesta procedura era stata affettata in principio dallo stesso Governo sermanico, nella sua com unicazione del 14 febbraio u.s,
« I[ Governo italiano sente quindi il dovt·re di avanzare le; pil, ampie riserve circa la decisione del Governo del Reich e i suoi probabi li s,·iluppi.
« Il Governo itali.:l!lo ha sempre ccrrnto di associare pien.:unentc il Rcich ad un sistema di collabo ra.,:ione fra le principali potenze interessate, che riconoscesse pitnamcnte a l Reich i diritti e le responsabilitl <li uno Stato sovrano Appunto per quc:.ti preccdmti la decisione Jel Rcich acquista p:irtico lare gravit.l , spede per lo s tato di incerle-zza che suS,Cita in tutti i raesi.
<e I[ Governo ita liano h:1. dato molte prove, anche «(enti, Jclla ~u.1 vo lont;\ <li collaborazione internnionale e si propone di continu;'! rc in !;'l ii Jircttive, che rispondono a l bisoStnO dt"i popoli e ai postulati della convivenza e uropea, ma sente H J ov('ce di dichiarare che, in eventua li futu ri nesoziati, non potrà semp lict mrntc acct1:lare C'?ffiC situazioni di fotto acquisite quel!~ determinate da d ecisioni unilate ral i che annullino impegni d i carattere internazionale».
UN NUOVO INCID ENTE AL CONFINE ERITI\EO
PATTUGLIA DI VIGILANZA AGGREDITA
DA ARMATI ETIOPICI.
UN NOSTRO GRADUATO FERITO.
PROTESTA ITALIA NA AD ADDIS ABEBA *
ROMA, 25 1101/e.
La notte del 23 al 24 correnle, a lle o re 12, una pattuplia di vigilanza confinaria, comandata da un vicebrigadiere dei carabinieri reali, incontrava un -forte grnppo d i armati abissini a circa trecento chi lometri al di qua del confine ~:1e1 Sctit, nei pressi di Oi:nager (Eritrea):
JI vicebrigadiere intimava agli etiopici di" riti ra rsi, ma questi rispondevano con una raffica di fucileria, che colpì gravemente il b11l11k -barcì.
Il vicebrigadiere allora si ap postava dietro un termitaio e consumava tutte le prop rie cartucce contro g li arinati etiopici, i quali s i rit iravano in fretta, abbandonando su l posto un morto, due fucili e sessanta cartucce
Il vicebrigadiere è stato encomiato.
I.a regia delegaz ione in Addis Abeba ha ricevuto istruzion i di p resentare formai~ protesta al Governo etiopico per. la violazione della frontie ra e di nservarsi di precisare le riparazioni per il nuovo incidente ver ificatosi . -
Il Convegno Di Stresa
INIZIATO SOTTO LA PRESIDENZA DI M USSOLIN I•
STRESA, 11 11011e
l 'Age nzia Stefm1i comunica:
« La confc-renza tripartita ha avuto stanu ne il suo ini.:io.
« Alle li, la delq;a.zione italiana è tutta presen te a palazzo Borromeo all'lsolabella, ove il Duce è in -3llesa dei de legati di Francia e d' Inghilterra. Il servizio d'onore è affidato alle camicie nere della ventinovesima lei;icne ,onJinaria della M V S.N , con la fiamma di combattimento, schierale sul piazzale antistante la villa. Alla sin istra della sca lea d i accesso a l ponti le d' imbuco sono d i fron te i moschettieri d el Duce. Su lla. gradinata è stesa una guida rossa.
« Poco dopo le 10 , le due Jekgazioni, la francese la prima , e quindi, con un certo iotervallo di tempo, J'inslese, lascia.no l' a lbeq;o, r assiungono in automobile il pontile del Lido, e, salite sui motoscafi, punt:ino verso l'Jsolabella. La dekga· zione frances e vi giunge alle 10 20. Flandin e Lavai scendono dal primo motoscafo, seguiti dai loro segretari particolari.
« Ai tre squilli, i moschett ieri e le camicie nere <lella leg ione rnnfinaria scattano sul]'" attenti" e p rescri ra oo le armi. Sull'antenna, che è al la to dell' imba rcadero, sak il tricolore franc cst', che sventola. così a fia nco dei tre colori italiani.
« Flandin e lavai, in marsina e ci lindro, sono ricevuti da Sua Eccellenza il prefetto Essi traversano lentamente il corti le e salgono al primo piano della vi lla, ove immed iatam~tc li raru;iungono s ii ambasciatori di Francia a Roma. e d 'Italia a Pa rigi e j funzionar1 e gli esperti della Jeleg:tiionc.
« G li isolani , dalle finestre delle case che si addossano alla g r.1.nJe vi lL1 seicentc-sca, dal sagrato della chiesa e dai brevi, minuscoli viali che corrono lungo il laso, applaudono ca lorosamc-ntc Al Sllluto spontaneo, Flandin e Lava.I· rispondono sorridendo.
« Alla 10.~~. giunge b. delegazione inglesc Gli onori sono medesimamente resi a MacDonald e a Simon, mc-ntrc la bandiera inglese ra.i;gi ungc, sull' alto dell'antenna, i colori d ' Italia t: di Francia, e, con la medesima cordialiU, la folla degli isolani applaude il primo ministro e il ministro degli Esteri dell'impero britannico, che. sa lgono subito alla villa, seguiti dai furuionari e dagli ambasciatori d'Italia a Londra e 'd'Inghilterra a Roma.
« L'1111pio cortile della vill;1. è ora sgombrato. Sono le 11 pr«ise: i lavor i Jella conferenza di Stresa· incom inciano.
« La prima riunio ne franco-itaJo.britannica ha avuto luogo nella .. sala d ella Musica" del pa lazw Borromeo all'lsolabdJa.
« Il capo del Governo, ne ll 'assumere la presidenza, ha rivolto un cordi:ile
• D a li Popolo d'Italia, N 88, 12 aprile 1935, XXIT saluto alle delegazioni francese e brit:mnica. Erano presenti , o ltre ai tre C;1pi <l i G overno, Mussolini, Flandin e MacDonald, i ministri degli Esteri Lavai e Simon, l'on. Suvich, sottose,gretario di Sta to ag li Esteri, Sir Robcrt Va nsitta rt, segretario permanente al Foreig" Olfire, Alexis Léger, segreta rio generai<." al Q uai d'O rsay, l'ambasciato re Aloisi, capo di Gabinetto al ministero degli Esecri, ed altri alti funiionari.
« Il primo ministro Mad),;,nald ha e5posto . le linee Jirieuive della politica estera brita nnica nelrattuale per iodo Quind i Simon ha riferito sul viaggio a Berlino e sui punti di vista germanici concernenti il Patto orienta le, il Patto danubiano, il Patto aereo, la Società delle nazioni . Su ognuno di qu('Sti argomenti si è iniziata una discussione dì carattere prdiminarc:, dopo di cbe è stato fissato l'ordine del g iorno dei lavori. Alle ore 13.30, la discussione è stata sospesa.
« La ·seduta è staia ripresa alle 17. Nella seduta pomeridiana. i delegat i francesi hanno esposto le ragioni che li hanno indotti a presentare i l ricorso alla Società delle nazioni e si è esaminata la procedura da adottare. La sedu1a è stata tolta alle 19.30 e rinviata a domani alle 9 .30 ).)
La Seconda Giornata D El Convegno Di Stresa
IL COMUNICATO Uff!CIALE *
STRESA, 12 n o/te.
~·Agenzia S tef am comunica:
« O ggi si sono riuiniti, alle 9.30, sotto la prt"Sidcnza del capo dd Governo italiano, i d elegati dell:1 Francia, della Gran Bretag na e dd l'Italia. LI seduta, che è J urata fi no alle ore 13, è stata impieg:ata nella continu:u ionc della discussione sul ricorso francese presèntato a Ginevra. ·
<1 Le delegazioni si sono ri unite nuovamente alle 15.30 e la discussione sul r icorso francese alla Socic13. delle nazioni è stata cont in uata e conclusa.
«·La i iunione si è poi occupata della s ituazione dell' Austria, iniziando la discussione con un'esposizione del capo del Governo ita liano Q uindi si è esam inata la questione del Patto o rientale e i nfine si è i ni ziata la d iscussione sul Patto aereo. · t< 11 baro ne von Neu rath ha informato l'ambasciatore ingl('Se a Berlino che la Germania è pronta ad entrare in un Palto orientale di non agsressione, anch~ se alcuni degli altri firmatari di un tale Pat to stipulassero fu loro separati 3("· cordi di reciproca assistenza ». ·
« Alle ore 19, la riunione è stata sospesa e r inviat.1. a domani, a lle or e 9.30. "Nel corso dd pomeriggio, Sir John Simon ha fornito dettagli co mplementari al rapporto da lui fatto ieri sull'atteggiamento della G e rmania, q uale eg li l'aveva compreso nel corso dell,1 sua visita a Berlino. Eg li ha aggiunto d elle nuove infonnaziooi che g li sono pervenute oggi.
• D a li Popol o d'Italia, N . 89, 13 aprile 1935 , XXII .