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PARZIALE MOBILITAZIONE ABISSINA
E NUOV~ MISURE DIFENSIVE ITALIANE
11 COMUNICATO UFFICIALE•
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ROMA, 31 noi/e.
Il sottosegretario di Stato per la St:impa e la Propagnnda dirama il seguente comunicato numero 7 :
({ Una parziale mobilitazione del le fo rze abissine e rarrivo in Etiopi:i di a lt ri materiali bellici impongono di adottare nuove misure difensive pu ~arantire da ognI' attacco la sicurezu delle nostre colonie dell'Africa Orient:ale.
« Il Duce, ministro delle Forze Armate, ha q uindi ordinato la mobilitn ione della divisione Grm, Sauo (Chieti), comandata dal geMr.1 le T~rzi:mi
Una nuova divisione-, che si chilmeri't Crm1 S11JJ() li, Ai:ì suta cost ituita, a l comando de l gen erale Torrie ri
« t stata ordinata 13 mobilitnione di un:t tena divisione camicie n er<', che si chiamerit XXI aprile e che 5arà comandata dal g enernl e Appiatti e Jal viceromand:mte con.sole generale Mischi.
« I: .stata ordinata la mobi litazione di u na quarta divisione camicie r.ue, che si chiamed 111 ge11na;o e che sarà comandata dal generale divisionari o Traditi e da l vicernm:mdante generale T~sitore a E: .stato sospeso il congc<lamento dell a ' le va marillima del 1913.
« In questi ultimi.tempi, fort i a liquote d i ufficia li, sottuflici:ili, comu ni e .specia listi della regia Marina sono st::iti rich i::imati con la norma della precett::iz ione personale.
« A comandare il complesso delle nmt re forze navali d'is!oc:tte nel 1'.far Rosso è sta to de.stin:t to il contr:tmm irag lio Ba rone, che gi;\ arrivato a ]..fassau1.
« Tutte le oper:nioni di mnbilit:rzionc ~i svol:i;ono con assoluta regnlarit?i, senza il minimo inciJ ente ».
* Da I/ Po pol o d'lld!i:t, N . . 131, I i:iugno 1935. XXII
UN ALTRO BARBARO EPISODIO DELLA XENOFOBIA ABISSINA*
GIBUTI, 31.
Notizie giunte dall'Etiopia informano di un nuovo barba ro ep isodio, tipico d ella xenofobia abissina, che aumenta continuamente.
Il 18 corrente, il meccanico cecoslovacco Heliga, mentre si recava al la voro a Ghebi in motociclctta con d ue fi gli, si incontrava con una cotnpagnia di soldati regolari etiopici, il cui comandante g li ingiungeva di fermarsi e farsi da parte.
• Da li Pop()/o d' /111/i,,, N. 13 1, t ~ iuA:no 193'.I, Xxn.
Nonostante che l'Heliga avesse obbed ito all'ordine spostandosi con la macchina ma senza fermare il motore, i soldati, immaginando che non volesse eseguire l'ordine, si gettavano selvaggiamente sull' Heliga e sui figliÌ:~t~1~0
L'Heliga fu ricoverato al l'ospeda le, dove versa in gravi condi zioni; tutti e due ì suoi figlioli: sono feriti, uno dei qu:il i abbast:inza iravemcnte.
Nostri Corrieri Postali
AGGREDITI E IMPRIGIONATI *
ASMARA, 81.
I nostri corrieri che recano periodica merltc b posta al regio consola to in Gondar sono stati arrestat i e im prigionati, il 12 corrente, dagli armati di fa.I Cassa, fra G on dar e Adua. In seguito alle proteste del regio console in Gondar, i co rrieri sono stati rilasciati e restituiti i sacchi contenenti la corrispondenza, che è stata tuttavia t rovata aperta e manomessa.
Non è la prima \1olta· che aggressioni ai nostri corrieri si verificano oltre frontiera. N el marzo scorso, presso Mudi Bado, su lla carovaniera fr1 Adua e Gondu, nostri corrieri vennero assaliti da una decina di persone e depredati e la corrispondenza che trasportavano a ndò in g ran parte distrutta; nel febbraio di guest'anno, carovane postali provenienti dalla Somalia e d irette alla nostra agenzia a Magalo veniva no fe rmate dagli armati et iopici a lammas e lasciate proseguire solt:1nto d opo insistenti reclami fatti d:ill:t regia legazione di Addis Abeba a l G overno etiopico. -
Ciò dimostra anco r:1 una volt:1 lo stato d 'a nimo delle autorità abissine nei nostri r igua rdi e il disordi.ne che regna oltre frontiera.
* D :i TI Pnpoln d'I1alùt, N. 131, l ,i::iu~no 19 35, XXrI .
DUE NUOVE AGGRESSIONI ABISSINE CONTRO L'ITALIA*
ROMA. 3 n olte.
Il µ:io rno 3 1 ma"ggio, un nucleo di armati abissini, nella regione dei Dancali, h a a ttaccato un piccolo posto di gendarmi indigen i, da noi messo a protezione di popolazioni di slocate al confine eritreo. Sono stat i uccisi t ren ta sudditi indi.J;eni e sono state razz iate alcune mig liaia d i capi di best iame II Comando militare del setto re ha preso le opportune misure di s icu rezza per proteggere Ja zona. ·
• Da Il Pop olo d'ltafirt, N. 133 , 4 giugno 19n, XXII .
Lo stesso g io rno, presso Mustahil (Somalia), un grup1.:io di circa venti u mati h a t entato di oltrepassa re le nostre linee nelle VJCinanze di G ublei. Gli armat i etiopici, all'intimazione dei nostri dubat di non oltrcp:issare le l inee, hanno aperto il fuoco. Da parte nostra si è risposto, infliggendo perdite tt,((l i attacca nti.
L'
INCONTRO MUSSOLINI-EDEN.
UN PRIMO COLLOQUIO DI C IRCA DUE ORE
SUI DIVERSI PROBLEM I INTERNAZIONALI•
ROMA, 24 non e.
L'Agenzia St efani comunicn:
« Stamane, il capo del Governo h:t ricevuto, a p:ib zzo V enezia, il ministro britafllli co signor Eden e si è intrattenuto con lui in cord iale wlloquio, durato due ore. Durante tale coUoquio sono stati esaminati il Patto nav.de ang[o-tede$Co del IR g iugno, i pro_gt:tti Ji :iccorJo aereo ed altre q uestioni che h:in nn fa!1n
•\~<'Ilo della dkhiarnzi one an_i::l o-francr!,('" di Londr:i. del 3 febbrai o».
• Da Il Popolo d'Ttnli<,, N. D I , 2'5 p: iu.i:no 19'5, XXJI.
LA CONCLUSIONE DEI CO LLOQUI MUSSOLINl,EDEN
POSSIBiLITA DI SV ILUPP I D ELL' INTESA ITALO-FRANCO-INGLESE. LA QUESTIONE ETIOP IC A ES AMINATA NE [ SUOI TERM IN I AITUALI *
ROMA, 25 n oi/e
L'Agenzia Stefani comunica :
« li 5ignor EJen ha :ivuto oggi un altm coUoquio di un'ora col capo del G overno. Si sono esaminati j· vari problemi eu ropei e ~i è const,1tato che là linea liss;lta nel comunicato di Londra Jd ; febbraio u.s. e nelle deliberazioni J i St resa è suscettibi le Ji svilup pi , nell"interessc della stabil ità Jclt" Europa. N<:-1 cors.n de lla conversazi on e si è anche csaminat:t b. quest ione etiopic::i »
• Da li Popolo d'/1"/ù, , N . 152, 26 gil1gno 193'5, XXII .