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IL DUCE, FRA L'ARDENTE ENTUSIASMO.

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APPENDICE

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DEI LAVORATORI, SCENDE, CON LA TUTA DEL MINATORE, NELLE MINIERE DELL'ARSA•

POLA, 7 n otte.

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Questa matdna, alla ore 8.1 s, ha ammarato nelle acque del canale dell'Arsa, ne:i pressi del pontile per il caricamento del carbone del· l'omonima miniera, il trimotore del capo del Governo. Il Duce ha voluto visitare gli impianti dcll'Arsa, la cui potenzialità di produzione supera un milìnnc di tonnellate annue.

La visita si è svolta in una atmosfera cli fervido entusiasmo, c o n la più calorosa partecipazione degli operai, che in numeco di circa seimila sono occupati nella miniera, nelle officine e nelle diverse attività

La notizia: de_ll'arrivo del Duce si è sparsa questa matt ina molto rarsi ed a tappezzarsi di striscioni tricolori, di grandi scr~tte inneggianti al nome del Duce.

E come nel villaggio degli uffici, bandiere e segni di giubilo si ah:avano dalla costruenda Llbumia, il paese che sta sorgendo sui campi bonificati, e più lontano, dove ci sono g li edifici per il lavaggio ed il cort ile per lo stivaggio del carbone ed anche sulle rive e su i m oli.

Qui, e dove il carbone viene· raccolto per la spedizione sono riunite o ltre centomila tonnellate di carbone in masse imponenti, che si ac°':lmulano come colline e dan no al complesso un aspetto di forza e d1 ricchezza.

Il trimotore del Duce ha ammarato fra il plauso dei prcs~nti e l'urlo delle sirene de i piroscafi sotto carico. Appena lasciato l'apparecchio, il Duce si è recato a t erra, fatto segno al devoto saluto dei marinai e dei carbonai. .

Fra I Lavoratori

Erano 'ad attenderlo Sua Eccellenza il prefetto Cimoroni, il segre-· tario federale, il presidente · dell'Arsa ed 1 direttori amministrativi e presso gli spalatori ed i manovali, interessandosi alla organiz22.2ione ed all'attrezzatura, che permette di caricare giornalmente oltre quat• tremila t onnellate di c ombustibile

"' Da Il Popolo d'Italia, N. 2l8, 8 agosto 1936, XXJII,

, Per osservare da vicino la manovra ·del ponte a nastro girevole, per mezzo del quale il carbone viene p ortato direttamente dal cumulo aUe stive del piroscafo, il Duce si recato sul pontile, in testa al q uale era ormeggiato un piroscafo, che completava il suò carico di tremila

~~;1~!i;~o~a c~r!~~~~;i::ri:iaiDeuf~~ ~t=r:~ftah:0 v ~lu~~0 fu~::t~o'ìl~~ cata una scala e per mezzo di questa è salito a bordo, fra la più viva emozione dell'equipaggio, in me;i;zo al quale egli ha consentito anche di essere fo tografato Sceso dal p iroscafo e fatto segno alle più fervide manifestazioni da parte deg li operai, che durante il suo passaggio abbandonavano

È~c~r:~s~ ~:~a!~:0:in l e l~~:~~:.ndel~u:i:e i~i:i~~ÌÌa zione feuoviaria, che trasporta il carbone ~alla miniera ai punti di imbarco.

Lungo la strada, erano schierati, fra gli operai, numerose donne e bambmi. 11 Duce si è fermato ad accarezzare alcuni bi mbi. E gli ha quindi preso posto in uno dei vagoncini della fercovia elettrica a scartamento ridotto, insieme col prefetto, col presidente dell'Arsa e gli altri perso naggi del seguito. Lungo j primi quattro chilometri che la fe rrovia percorre, si erano raccolti nume:rosi operai, che al suo pas- sagt~ ~;:::v:is~/~~;;~a1f.~~;ra~t~vdi

Duce si è fe rmato sul cer.ropieno, d ove vengono co ndotti automaticamente i vagoncini, che escono pieni dalia miniera e d ove ven go no rovesciati macchina. Egli ha sostato davanti ad ogni particolare di questa poclerosa e pur semplice attrezzatura, seguendo, si può dirl", il carbone in tutte le fasi di manipolazione, fino alla vaglìatura. di :;~t6~a~~1cà~i/À~:a.~h~r~=n~~ ~~~~~f~~r~r:aii~e:ro:c:: si è sporto dal vago ncino per rispondere Come i minuti passavano , aumentava la folla di contadini e di m inatori ai fianchi della stretta strada sulla quale correva la ferro vfa. La notizia dell'arrivo del Duce deve essersi sparsa a g rado a g rado sopra e sotto la terra.

LA VISITA . A LIBURNIA

Prima della imboccatura della miniera, il Duce ha abbandonato il treni.no e si è avviato verso quella stupenda e rigogliosa fi?ritura di case e .di palazzine, che costituiranno il nucleo centro di Liburnia. La c ittadina bianca aveva un aspetto fresco e gentile. È qui che, :Jfast!:.::i:~o~!ai•fm~i~:!i~~ee d~,~in~!~~acf~~~ c;ed~i1ia!t!cf~e~b: anima gli uomini di Mussolini. D opo aver visitato àlcuni e difici e d avere esaminato i piani dell'intera opera, egli ha consentito a fi rmare la pergamena che, con la data odierna, è stata murata nella prima pietra della Casa del fascio.

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