2 minute read

GLI UOMINI DEL GIORNO

Michele Bakai

Ho voluto rileggere le memorie che l'ex poliziotto russo ha pulr blicato in questi ultimi giorni nei principali Biornali europei, per averne una impre.~sione meno frammentar ia e più intimamente viva. Poste fra il resoconto dei tribunali o un trafiletto di cronaca moderna - fra l'annuncio di una riunione sportiva e i particolari di un'avventura galante - non so se le Memorie di Michele Baka i abbiano lasciate traccie profonde nell'animo di coloro che comprano i giornali, spesso per non leggerli. L'interesse degli occidentali, non è più diretto verso la Russia. - La grande tragedia quotidiana dell'anima e della civiltà slava - non commuove più o commuove in misurn. sempre minore. Gli attentati, Je « espropria.zioni )>, le esecwioni continuano, ma si rassomigliano troppo per « emozionare » il g~an pubblico. Si chiede 1.a novità, l'enormità e sopratutto il mistero, il punto interrogativo che dà il sottile brivido del dubbio e esaspera il desiderio della scoperta, della rivelazione.

Advertisement

Azef, il diabolico terrorista spione, ha avuto il suo fugacissimo quarto d'ora di celebrità. Ma la signora Steinheil, occupa e tortura da tempo le anime di molti conte mporanei e il delitto dell'Impasse Ronsin, resta sempre, usiamo pure la frase Jel gergo, Ji palpitante attualità. Peccato che non ci siano dei Cifariello alle Assise d'Italia! Anche lo squartatore di Berlino riposa. La cronaca è dunque piatta, regolare, da sbadiglio,

Michele Bakai avrebbe dovuto, per interessare la folla anonima che compra i quotidiani, dare maggior colorazione pittorica alle sue Me· morie, una veste drammatica. corrispondente al soggetto: avrebbe dovuto ricorrere insomma alle virtuosità dello scrittore; o, se volete, del giornalista. Invece la prosa di Michele Bakai è nuda, uniforme come le steppe dell'Alta Russia: è la p rosa di un funzionario che stende un rapPorto e si preoccupa di esser esatto - quanto a nomi, date, par· ticolari. ConveOzionalismo rettorico, fregio esteriore, tirata sentimentale mancano. Anche nel racconto di iniquità che c'infiammano d' indigna•

Opera Omnia Di Benito Mussolini

:i:ione e sonunuovono nel fondo delle nostre anime di meridionali il desiderio di ardenti vendette, Bakai non smentisce il suo sangue freddo; sembra il nonno che racconta tranquillamente ai nipoti gli orrori delle guerre alle qua.li ha partecipato in gioventù o il cacciatore che narra - senza un tremito nella voce - la tormentosa agonia di un cecbiatto feri to a morte.

Meglio cosi. Questa prosa secca e precisa di cancelliere serve alla causa della rivoluzione russa come e quanto la prosa di Stepniak, di Dostoiewsky, di Tolstoi, di Gorki. I pacifici salumai, gli onesti pos· sidenti, i sociologi delle farm.Lcie e tutti quelli che non vogliono essere disturbati nelle loro laboriose digestioni da tragedie che non siano.... tragedie coniugali, da sangue che non sia versato nel delirio erotico o nel furore geloso sui soffici tappetj, sulle morbide coltri di un'acreodorante alco•ra femminile, troveranno difficilmente il modo di difendere la loro insensibilità bottegaia, il loro cinismo fili steo, davanti agli orrori della monarchia dei Romaòoff col ripetere la stupida frase che giornalisti e scrittori caricano le tinte e che la realtà è divetsa. Oggi non è più un romanziere, né uno scrittore, né un qualsiasi p ubblicista che narra: è un ex-poliziotto, un ex-funzionario che conosce il meraviglia tutti gli ingranaggi della burocrazia russa ed è stato complice diretto o no delle innumerevoli infamie consumate per lungo ordine d'anni. t un uomo che forse ha voluto con le sue confessioni davanti all'Europa espiare le colpe di cui aveva grave l'anima e cancellare un passato. La chiusa delle sue memorie è significativa. Diradare le tenebre - egli dice - può equivalere a distruggere. C'è un augurio in queste parole e una speranza.

Michele Bakai ha cominciato - dal giorno in cui abbandonò la Polizia - la sua redenzione morale. Egli deve ritirarsi ora a vita privata. Nell'ombra, nel raccoglimento, nel silenzio Michele Bakai cercherà di dividere - pec sempre - la vita ch 'egli ha vissuto sino a ieri e la nuova che comincia da oggi : obliando la priina, pwificando l'ultima,

Trento, Marzo.

Da li Popolo, N. 264), mano 1909, X.

MUSSOLINI ·BENITO

This article is from: