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IL RISULTATO
Delle Elezioni Generali In Italia
Da uno spoglio attento dei giornali che sono giunti oggi, constatiamo con gioia di non esserci ingannati nelle nostre previsioni circa i risultati della lotta elettorale. Il Corriere della Sera comincia il suo a{ticolo di fo ndo con queste testuali parole : « Non crediamo che Giolitti debba essere molto soddisfatto dell'esito delle elezioni» e continua in tono agro-dolce a constata re che l'orientazion e di gran parte del corpo elettorale è decisamente an ti-governativa. Il Secolo inneggia alla vittoria dell'Estrema Sinistra che esce rafforzata di una trentina di seggi; il Giornale d'Italia, organo dei sonniniani, nota l'incremento dei deputati anti-costituzionali socialisti e repubblicani; la radicale Vita dice che tenendo conto dei risultati di quasi tutta la penisola, anche dove non si sentl l'obbligo dell'unione democratica, si è riconfermata la dimostrazione della povertà clericale; il nostro Avanti! infine dichiara con gioia che l'Estrema Sinistra esce dal cimento di questa elezione grandemente accresciuta di forza, rinvigorita, rinfrescata, fiduciosa in sé, tutta vibrante, per il consenso della pubblica coscienu.
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e la vittoria - prosegue il oo,c.ro confratello maggiore - tanto più benefica, in quanto erompe da questo intimo convincimento che l'ha maturata nella coscien:za del paese; il coovincimento che un sistema di soverno, noo può, ni deve mai a,httarsi gio littianamente nel quietismo meccanico di un amministrazione burocn.tica ».
Riportati i commenti dei giornali che sono l'esponente di opinioni politiche, passiamo alle cifre. I socialisti hanno vinto in trenlJm collegi e entrano in ballottaggio in circa una quarantina di collegi. I repubblicani, specie in Romagna, conservano le posizioni antiche. I radicali hanno subito qualche perdita di vecchi deputati, compensata per?, da nuovi acquisti. I costituzionali - ministeriali giolittiani - perdono molti seggi. I cattolici Che pur gridano vittoria, hanno invece documentato ancora una volta la loro impotenza. Malgrado alcuni successi notevoli, i clericali non sono riusciti a battere quel Ferdinando Martini al quale avevano mosso una furiosissima guerra a cagione di un di-
OPERA OMNIA DI BEN[TO MUSSOUNI
scorso .sull'insegnamento religioso. I clericali avevano dichiarato di essere padroni del Veneto eppure quasi nessuno dei candidati è riuscito Perfino il signo r Tono cavaliere di cappa e di spada del pontefice è caduto di fronte a un radicale; a Venezia, Vicenza, a Verona i loro campioni sono rimasti in minoranza. E che dire della caduta di Santini al secondo collegio di Roma? Nel collegio, ha detto lo stesso Santini, che comprende iJ Quirinale e la Corte. Si poteva pensare una più solenne trombatura ? Sintomatica poi e _confortantissima l'elez ione di Bu<lrio. In questo collegio Guido Podrecca ·è stato eletto a gran de maggioranza, Il direttore dell' A1ino, il giornale maledetto, scomunicato, infamato da rutti i fogli e _foglietti dei ciarlatani neri, entrerà nel Parlamento italiano. Riassumendo non crediamo di esagerare afferman do che il numero d ei voti socialisti sarà quasi raddoppiato in confronto delle elezioni generali del 1904.
Ed ora quale sarà l'atteggiamento della nuova Camera di fronte al Governo e alle ist ituzioni? Noi non sappiamo se Giolitt i vorrà ancora dirigere il barcone della politica italiana, ma ci sembra che il primo atto dell' Estrema Sinistra debba essere un atto che significhi sfiducia negli uomini che governano oggi, un atto che sia l'inizio di una campagna contro le clientele elettorali che inquinano l'Italia al Nord e al Sud, un atto tale da costringere le alte classi a mutar direttiva politica.
Nel paese la sfiducia nel Parlamento è assai diffusa. Noi attendiamo dagli onorevoli neo-eletti che cond ividono le nostre idee o ammettono l'assoluta necessità di un governo democratico, qualche cosa di totalmente diverso dal sistema di dedizioni, di compromessi e di viltà per rui si r ese tanto celebre l'ultima legis latura. E ci auguriamo infine che le forze sovversive continuino alacremente la battaglia. I socialisti sopratutto non si addormentino sugli allori con9uistat i. Se non vog liono che le g randi energie consumate in questi g iorni di agitazione elettorale siano irreparabilmente p erdute, tornino al Javoro di propaganda e d 'organizzazione. La lotta elettorale è un incidente, un episodio della nostra vita di partito. S'inganna chi attende la rivoluzione sociale da un 'assemblea di deputati. la massa operaia invece che farà la « sua» rivoluzione sociale, non appena avrà raggiunto la forza necessaria per sovvertire le istituzioni economiche, politiche, morali della civiltà borghese. Anche dopo la lotta elettorale bisogna continuare la preparazione rivol uzionaria. Solo coll'approvazione, col concorso, coll'ausilio morale e materiale delle associazioni econom iche e politiche, possono i deputati r appresentare una forza. Quando quest 'accordo manchi, la politica. diven~ un gioco più o meno divertente che coinvolge nello stesso ridicolo uomini e idee.
Noi aspettiamo l'Estrema Sinistra italiana rinnovellata di novelle frond e, aJla piova del fuoco e speriamo che il fututo non vorrà darci uo·attra smentita e toglierci un'altra illusione.
MUSSOLINI llENlTO
Da l'Avvenir, J , 1 ùworatore, N. IO, 11 marzo 1909, V.