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UN'AUTOREVOLE CONFERMA
Da un articolo che Don Romolo Murri ha pubblicato nel numero 25 della Voce 1 di Firenze, mi p ermetto di togliere alcuni brani che vengono a confermare qua nto ho scritto in questi ultimi giorn i, Sarà lecito a un Mussolini di constatare con sensi di legittima soddisfazione, data la precedenza dei miei a rticoli, che anche un don :ti.furri ha una stima assa i limitata e un concetto molto basso della stampa clericale. Lo so ch e per i cattolici<< papali» il Murri non è pi ù un 'autorità da quando diè inizio e vita al movimento modernista in Italia, ma nessuno degli avversari destri o sinistri può negare a que"sto prete un sacro fervore religioso, una \'asta coltura filosofica e lette raria, un morale alieno da bassezze, un' anima esuberante, aperta a tutte le voci dell'ideale. Ciò che io deploro in do n Murri è la sua «illusione» parlamentare; ciò che non mi spiego bene è la sua fiducia nella lotta polit ica che è - almeno nel bel Regno - un seguito di inevitabili piccole miserie di grandi viltà. L'on. Murri non tarderà ad accorgersi che dalla tribuna d i Mo ntecito rio - Giolitti consul - non è possibile imprimere un movimento di rinnovazione spirituale al popolo d'Italia. L' i llusione del neo-deputato di Porto S. Giorg io dovrà scompari re davanti a lla constatazione ch e l'alta politica non è che un fun ambulismo d i mercenarie clientele elettorali che si disputano il potere e la cassa.
1. ù. Voce di oti ho parlalo altra volta in Vita Trentina proug11e la b11ona bat1aglia t ha già rauo/lo un pubblico di parerehi1 migliaia di /mori. B 1111· ta via JriJtiuimo t fJnJlatare ,he ;,, questa m.ura il Trentino è rappreJentalo da poche unità. Gli abbonati alla Voce non a,rivano alla du ina Pofhini a.Hai per ,ma regio ne the vuole eum, italiaua e Prt t,mde ug,.jr, /1 torrenti pi.# pure del pe,uiero italiano. Ci sono già dell e !(Noie it<tliane, dei maeJlri e d ei P,o· f tuori ita/i<tni, dii pro feuio niJti italiani, dellt soti11à di u1flur4 i1alian11, ma /'tuo dellt batJaglie ,piriluali eh, si wmbauon nel Rtgno giunge quassN toJJ in ritardo t (OJ] fiaffa da Juuitar, ,ppt na t no n s,mpr1 un movimmto di furiosilà.. Gli inltllttt uali del Tr,ntir,o cht dim orano n el T rentino 4anno 1111.0 1ptttAtolo po'° fo,tfo,1an11: il diJintert u amento di umo 4 uan10 ì modffnil partt rinnovalrirt dt/111 rultur11 italiana va divmtando il loro abilo spiril"'1lt.
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Ciò detto, io sottopongo ai preti nostrani e ai giornalisti della V oce Cattolica le parti più interessanti dello scritto del Murri.
<< Stampa d'archivio» egli chiama i giornali clericali e li divide in due uandi categorie. Quel!~ «che hanno o rmai colla vita e col pensiero mode rno altro rapporto di quello che h ann o con essi la gerarchia ecclesiastica e il vecchio clero in genere» , i g iornali ch e accanto a un'ostentata ortodossia sono (( portavoce di inte ressi d i altra natura: economi ci, amministrativi, elettorali, e dividono con gruppi più o meno numerosi di laici le preoccupazioni d'indole non puramente ecdesiastica >> (Est'.mpio: il Trtnlino).
I primi giornali - destre d el clericalismo - sono m irabili documenti uman i : la coscien za p rettamente ecclesiastica, « tenace nella insidia e nella d ifesa » di tutti i suoi elementi costitut ivi t rova in essi la più profonda cspre5sione. L'apologetica quot idia na del cattolicismo autentico, ortodosso , papale: ecco il loro compito
Il periodo che segue sap rà di forte agrume ai chierich etti locali , ma non posso tratten ermi dal riportarlo integralm ente:
« Otmai d ell'autenticità del cattolicismo, in q uesta spaventosa vuotaggine di vita inleriore e di criteri divenuti personali, non e' !!! più altra misura e norma di cattolicismo che pensare col papa; e non già solo col papa d elle encicliche, dc' concili e de' più solenni atti del supremo reggimento ecclesiastico, ma col povero papa empirico che h1 le passioni, le debolezze e le ignoranze umane o.
In altri tempi un 'affermazione di questo genere avrebbe condotto il suo a utore p er lo meno davanti al Sant' Uffizio e fo rse sulla catasta di un r08<). Oggi l'empirismo papale si è contentato di lànciare contro il rep robo una innocua scomun ica.
Io ho affermato ch e la prosa cler ica le non è mai traversata da un b rivido, da una luce, da un su ono che riveli 1·interiore tragedia del pensiero e don Murri rincara la dose:
« Negli scritti polemid ed apologet ici di questi giornali, non v'è mai possibile trovare un lampo di novità se non quando tssi rife riscono brani e frasi staccate di modernisti, magari allineate in sillabo, per proAigarne gli r-rrori; le vecchie nozioni, le v«chic immagini, i novissimi luoghi comuni di qaesto grande cimitero del pensiero che è la t eologia ufficiale ,-,
Nel m io primo articolo li viJiJJìmo meJtiere, mi scagliavo contro i sepolcri imbiancati che vorrebbero rappresentare e propagare la mo rale crisfo.n.a ed hanno invece le anime piene d'odio seltar,io; poi, definivo una risposta della V. C. come un esempio di cronica stitichezza intel· lettuale.
Oppera Omnia Di Benito Mussolini
Ora porgete l'orecchio a don Murri:
« A questa cachessia mentale si accompagna uo triste fermento di passioni, di çollera e di odio. lo non so se, nl'!i quindici anni nl'!Ì quali ho letto ogni giorno parecchi giornali clerio:li, mi è mai capitato di !C"ggC"rvi una pagina Jola nella quale vibrasse ca lda e sincera una commozione di bontà e di benevolenza umana : attesto in coscienza che non oserei affennarlo. Ma invtte se voi prendete a caso un numero qualunque di questi giornali e ve lo leggete pazit'!ltt:mentc, voi vi sentite strl'!tto da un'imprt:ssionl'! penosa di ombra I'! di gelo, I'! dovrete di re fra voi e voi: Come sanno odiare questi cattolici , questi papal i! L'odio, l'irritazione !orda, lo spirito J 'inquisi?ione gelosa, di denunzia, di diffamazione, il dispetto contro tutto quello che vive e si agita giou nilmente al sole, sono o rmai il tono fondamentale di queste anime" ·
, Molto probabilmente don Murri non conosce il giornalismo clericale trentino, ma le righe precedenti sembrano scritte per la Voce Ca/ . 10/ica che ha sent ito di recente il bisogno con un articolo d i fondo d' in• neggiare a una condanna a 48 fore] di Flor ; per la Sq11i/Ja, ch e ospita l e insinuazioni abbiette, gli insulti p lateali di un osceno ingiuriatore di don ne qual è d on Barra.
Io ho parlato di un giornalismo clericale impudente ch e raccoglie i « bisognisti », i professionisti del libello, i filosofastri che non hanno il coraggio della vita ascet ica e tendono al dom inio di quelle cose pro· fane che Gesù disprezzò. Ora udite don Murri :
• Il mondo giornalistico clericlle è minacciato da un vizio interno; al massimo ài sincE"rit.¼ sta per succe<lere, via via cht: i vecchi se ne vanno e i preti giovinetti occupano il posto, il massimo d'insincerità Al g iornaletto apologetico va sostituendosi il g iornale di 6 pagine, dietro al quali'! ci sono delle aziende indust ria li, i caratisti, e magari qualche grossa banca e qualche ministro La Chiesa rinforzata dalla società in accomandita, l'arcivescovo dal· l'uomo di affari »,
Ed ora, o b iliosi scrivanelli del Vaticano Trentino, rispondete a don Murri ! Io non ho cercato la sua autorità. Ho voluto solo notare l'incontro sintom.a.tico delle mie colle sue idee. Con questa differenza: le mie affe rmazioni si limitarono al giornalismo clericale trentino, quelle di d on Murri comprendono tutta la stampa clericale.
Mussolini Benito
Da Il Popolo, N. 2722, 8 giugrio 1909, X. PubblicatQ M,he su L' ll 11J1t1'ir• { del LA voralore, N 23 10 &iugno 1909, V.