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DISPENSIERE DI CELEBRITA

C'è fra i cittadini di Trento un signore che dirige un giornale, vi depone un «compitino» dopo un'incubazione che varia da un minimo di quattro giorni a. un massimo indeterminato, e si presenta a.i contradditori per.... fuggire. Questo bravo signore aggiunto alla sua trinità un qua rto attributo : si è proclamato « dispensiere » di celebrità. Ma l'ellen ico - oh! quanto! - Alcide è avaro, molto avaro come tutti quelli che vivono in contatto immediato con le banche cattol iche più o meno marmife rate. Egli distribuisce la celebrità, ma per cinque minuti solamente; non uno di più.

Grazie! Grazie!... o preziosissimo Alcide, Per godere i cinque minuti della celebrità che mi offri, io dovrei leggere pec cinque minuti la tua prosa, impossibile ! Ci vuole lo stomaco di uno struzzo!

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MUSSOLINI BENITO

Da Ii Popolo, N . 2726, 14 giuso.o 1909, X.

Processini

N. 2.

Poche settimane or sono fui condannato dietro querela di Don Dal· labrida a 3 giorni d'arresto; la Voce Ca110/ica stimò l'avvenimento degno di essere annunciato ai passanti delle vie con dei gcandi manifesti m urali .

Se io volessi ripagare i diversi Alcide della V oce Cattolica colla moneta della loro me diocrità, dovrei annunciare la mia assoluzione nello stesso modo chiassoso, amer icano. Ma questa intenzione è di un genere troppo basso per sedurmi. Dò invece semplicemente la notizia: Il Giudizio dùlrettuaie mi ha aJJolto da/J'accusa lanciata contro di me da don Ch,lodi.

Naturalmente i l querelante ha presentato ricorso.

Il contegno d i questi preti è.... cristiano. Don Dallab~ida ricorse perché non è soddisfatto dei miei tte giorni d'arresto e ne chiede di più, don Chelodi r icorre per vedere se non sia poss ibile di convertire lo zero della mia assoluzione in alcune unità di giorni di carcere.

Io constato con Don Murri : « Come sanno odiare questi cattolici papali!». Ma -è bene che sia cost Io non chiedo la loro pietà, rifiute1ei il loro perdono. Mi riservo, però, al caso, d i applicare la buona, saggia, naturde legge del deserto: occhio per occhio, dente per dente.

La Bomba

Appena uscito, dopo un breve periodo di pen itenza da uno dei principali conventi della città, apprendo che da qualche tempo parecchi timorati cittadini non dormono ' più i loro sonni tranquilli come una volta.... La mia fedina penale, questo ormai troppo famoso straccio di carta, sta sospesa sulle loro teste come un'oscura minaccia Chi è questo Mussolini e che cosa c'è sulla sua fedina penale? Noi cittadini amanti del « quieto vivere» e Jet tori della V ocR Caltolica, gelosi delle nostre casseforti e della nostra incolwnità personale e sopratutto delle nostre azioni.... marmifera.rie, vogliamo conoscere da una lunga numerazione di nefandi delitti qual mai p ericoloso delinquente abbia t rovato asilo fra le nostre mura.

Ecco l'angoscio.sa domanda.

Ebbene cittadini, sì; io voglio farvi una confessione completa, p iù completa di quelle che si fanno in articu/o mortis: io sono una canaglia, un malfatto re, un delinquente, un criminale; ma badate, o cittad ini! i miei delitt i non rassomigliano punto a quelli di Don Riva, dì Don Adorni , di Don Vittozzi e soci! Tuttavia ho la coscienza macchiata e 1a fedina penale anche da un crimine orrendo.... Cittadin i r iempitevi le tasche di pietre e lapidatemi! Nella mia fedina penale, giunta a q uesto g iudizio, sta scritto :

• Condannato a 100 lire di multa per contravveru:ione al paragrafo t del Regolamento di Pubb lica Sicurezza per aver tenuto una confcrem: a senza resolare permesso».

Sull'autenticità del documento ho fatto e faccio Ie mie riserve. Ho ritenuto e ritengo che le contravvenzioni al regolamento d i P. S. non macchiano la fed ina penale. Ad ogni modo, se veramente ci tenete a questa macchia, io ve l'esibisco. la sola! lo spero che dopo la confessiooe del mio delitto voi continuerete a ritenermi un malfattore, un criminale, un disonesto, un ladro, un omicida e mi darete il bando dalla vostra città oppure mi perdone rete...

Via! Via ! sudici cani rognosi del Vaticano trentino. Se nel mio occhio c'è il fuscello, nel vostro c'è la trave!

Mussolini Benito

Da Il Popolo, N zn6, 2S giugno 1909, X.

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