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GLI UOMINI DEL GIORNO BLÉRIOT

I.atham ha tentato il folle volo, B1ériot l'ha compiuto: il primo rientra odia penombra, il secondo è giunto a ll'apoteos i.

La Manica, il canal e dalle t empeste continue e dalle acque grigie, è finalm ente superato dall'aereo naviglio. All 'annuncio della nuova conquista del genio e del coraggio umano e più precisamente del genio e del coraggio latìno, un ineffabile brivido di entusiasmo ci ha attraversato l'animo.

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I profeti dell' immobilismo, i pessimisti e gli scettici uniscono oggi la loro voce all ' inno del trionfo. L'armento umano che non comprende la nobiltà del tentativo e cede solo all'evidenza della realtà, la massa pig ra che chiama fo llia le lunghe vigilie e le audacie immortali degli innovatori, abbassa il capo ammirando. t la vecchia domanda che sa le alle labbra: Chi l'a vrebbe mai detto?

L 'uomo normale sente troppo la brevità trag ica della vita e d ubita e non osa. Egli te me che tutto sia illusione, che il progresso non sia che un circolo vizioso nella pe rennità del tempo, nella vastità dello spazio. Le abitudini animali dell'esistenza si traducono in un sorriso d i compas· sione per tutti coloro che vogliono corre re il grande pericolo e togliersi con un atto e roico alla mediocrità che li soffoca.

Eppure q uali e quante superbe smentite ci vengono dag li uomini nuovi, da questi primi campioni, della futura razza di dominatori, da questi spiriti inquieti che danno il valore alla vita nel raggiungimento di un ideale.

Il volo di Blériot seg na l'in izio di un'altra epoca nella storia. un crepuscolo.

Sorga dunque sulla duna di Dover la pietra a ricordare l'evento, pietra che non è glorificazione di carne.6cine, ma segno di pace. Ché davanti alle conquiste del pensiero sulla mate ria, dell'uomo sulla mac• china, scompaiono i p iccoli odii nazionali; noi ci sentiamo portati alla vita multipla, armonica, vertig inosa, mondiale.

Risolto un problema, già u n a ltro si affaccia - conquìstata una ci~, ecco altre mete più lontane: a qualungue terra appartengano, sia · onore alle avaoguardiè , sia glo ria alJe sentinelle perdute che cj prepa· rana il cammino e realizzano la sintesi del pensiero e dell' azione.

Non più il domin io fratricida dell'uomo sull'uomo, ma i1 dominio dell'uomo sulla natura, .sulla vita, sull' universo.

Dai vapori del sogno esce il pensiero, la divina utopia madre del vero !

BENITO MUSSOLINI

Da li Popofo, N. 2762, 28 luBlio 1909, X.

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