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QUADRE'ITI TRENTINI
LA FOSSA DEL CASTELLO •
Di notte, verso l'alba - quando la luna si na.sconde dietro le vette del Bondone - la fossa del castello nella penombra asswnc un·apparenza fantastica, paurosa, lugubre Avanzate sull'acciottolato di Via della Cervara, fermatevi quasi a metà del muricciolo là dove un sambuco selvatico protende due esili rami, tendete l'orecchio al murmure di tre fontane - del izioso, refrigerante nell'alto silenzio notturno - bggete l'occhio nella profondità del cortile, f ra gli ippocastani e le robinie. Il muro di fronte posa sulla roccia viva, scheggiata; in alto i camini e i pinnacoli a cime coniche come ghiande sono ancora illuminati dal plenilunio; sotto alla grondaia, molte finestre a sbarre come quelle di un carcere; qua e là aperhlre ava.l i, buie che sembrano occhi sigillati e delle feritoie lunghe sottili dietro le quali vi sembra di vedere qualcuno che spia le mosse di un nemico vicino....
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Dall'alto al basso la patina grigia, il colore del tempo che cancdla il passato e Ot' copre i resti di una tinta melanconica, uniforme.... Ai piedi dell'alt issima muraglia, l'edera e l' ellera danno il sorriso del loro verde tenace alla desolazione, all'abbandono, alla rovina
I merli profilano la loro greca nel cielo che s'illumina a oriente nel crepuscolo mattinale; il torrione minaccioso e gigant esco non ha più illumìnata la finestra che guarda vecso l'Italia.... S'ode un primo pispiglio d ' ucce lli ; dei palombi discendono alla fonte.
Il giardino che ai tempi gloriosl del Madruuo era « ricco di piante e di li.ori vaghissimi e d 'ingegnosissimi giochi d'acqua» è oggi deserto, -abbandonato. L'arpia di un grande assassinio ha fatto il suo nido fra i rami, Al posto delle aiuole stanno oggi attrezzi di g innastica e sagome di legno; i giochi d'acqua ingegnosissimi quali ci furono descritti e tramandati nelle cronache dai contemporanei dei principi trentini, sono scomparsi V'è una vasca ampia, dall'acqua sudicia, dove i soldati si lavano e lavano.
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Ah! l'eterna triste vicenda degli umani destini!
Le sale che per oltre un secolo furon rumorose di ricevimenti, di feste, di conviti; le stanze che ospitarono principi e re di tutta Europa, oggi sono ridotte a caserma e gli affreschi meravigliosi del Romanino, di Giulio Romano, di Brusasorci si scrostano dalle soffitte, si scolorano nell'abbandono, muoiono a brano a brano in una ingloriosa agonia....
Il parco che diede ombre e delizie d i solitudini a Emanuele ultimo de' Madruzzo e a Claudia, è luogo di passeggio pei soldati prigionieri. La sentinella batte il suo passo cadenzato luogo que' viali che un giorno furon animati da lunghe teorie di convitanti reduci dalle mense lucullianamente imbandite da un principe che secondo Ortensio Lando milanese era « degno di un papato o di un impeto ».
Memorie che suscitano echi di nostalgie negli animi. Il tempo della signoria madruzzea. rivive. T empo fortu noso e glorioso. Trento ebbe in quell'epoca la corte e il lusso di una capitale. Era un continuo passaggio d i principi, dalle magnifiche cavalcate scintillanti d' oro e d'acciaio; era una continua celebrazione di feste per l'arrivo o la partenza di alti preJati, ·di capitani celebri che nel Castello - fastoso come una dimora imperiale - ave\iano più o meno a lungo soggiornato. Trento albergava allora molti tedeschi e spagnuoli e i trentini si battevano frequentemente e fe rocemente cogli uni e cogli altri.
Si viveva la vita turbolenta quale si visse in tutte le signorie corrotte dall'umanesimo pagano e profano al principio dell'evo moderno. Poi la stella dei Madruzzo tramontò. Emanuele vide la rovina della sua casa e seppe tutta la passione di un amore infelice.
Il 1, dicembre del 16,s Ja decadenza cominciò e da duecentocin• quanfanni la renga dell'oblio batte il suo ritmo funereo su gl i splendori del passato.
Ecco; è l'alba grande nel cielo. Una tromba ha squillato nell'interno del Castello. :e il risveglio di un'altra vita, chC" - ironia dd destino! - si svolge a contatto delle cose morte, morte p er sempre.
MUSSOLINI
Da li Popolo, N. 2767, 3 ago.sto 1909, X.