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FRANCHI E... MARCHI
Il V orwaertJ milanese, diretto, per la « continuitl redazionale», dalJ'integerrimo Pagnacca - ricordo, en pammt, che - secondo la t esti· monianza di Alberto M eschi .....,.. negli am bi enti di New-York ven iva appellato col nomignolo di Pag nacca una notissima sp ia del consolato italiano - iI V orwaerfs si industr ia a fa r credere alle più o meno « vaste tribù degli scemi » che lo leggono tre cose * e cioè:
1. Che io voglio.... assassinare il social ismo. N ientemeno! Ora io - per tutta risposta - scaravento sul g rugno di Pagnacca e sicar i ( Pagnacca ha sempre avuto dei sicari) la collezione del Popolo d'/111lia e do non un giorno, ma un mese di tempo a quelle canaglie per vedere se io ho mai .contravve nuto a quelli che sono i canoni fondamentali del sociali smo. Ma per il V or wi:1ert1 non esiste che un so· dalismo : il suo. Pagnacca è uguale al socialismo, il socialismo è uguale a Pa8nacca. Combattere, senza t regua - fra j} coosentimento tacito e palese di moltissjmi socialisti ancora o no n più inscritti al P artitoquella vera e prop ria associazione a delinquere che sfrutta e mistifi ca il proletariato italiano n ella maniera più sconcia; inchiodare alla gogna un sinedr io di preti e di sagrestani illelter11.ti, coi quali vecchi socialisti, come, p er citarne ur:o solo, luigi Maria Bossi (buono eh, quando dava i francon i all' A vanti/), dich ia rano Ji << non voler aver nulla di comune» , è.•.. assassinare il socialismo. Il socialismo italiano è dunque monopolio de U'illustre direttore del V orwaertt? Fuori di via S. Damiano 16, non c'è più salvezza? Il socialismo sta prop rio tutto nel cranio e nella coscienza di Pagnacca e soci? Ebbene, si: bisogna assassinare il Partito, questo Partito, per sah-are il socialismo! Ma non vede il Vorwaerts che tutti quelli che non hanno nulla da guadagnare facendo 1a p rofessione comoda e abbastanza lucrosa del socialista, se ne sono, in questi ultim i tempi, a ndati. - colla nausea alla g ola! - dalle Sezioni del Socia· lismo Ufficiale? Non sentono i pagnacch isti che mai - come in questo momento - passa vicino alla realtà il profetico « ramo secco » di Leo· nida Bissolati? Essi ricorrono all'espediente assai usato di T ecoppa : at· taccare il V orwaerls, è dir .... male del socialismo italiano.... Ma l'espe· cli ente non trae più nessuno in abbaglio, nemmeno gli imbecilli.
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2. li V orwaer/1 vuol far credere che se io non sono al fronte, gli è perché non ci sono voluto andare. Ora, la ve rità, ben nota ai * sinistd del Vorwaerts milanese, come a tutti i paracarri delJe mille strade d'Italia, è che - vedi manifesto! - coloro che hanno obblighi di leva non possono arruolarsi come volontari. E malgrado le pratiche che ho tentato in alto luogo, con risultato negativo, e si capisce!, mi tocca attendere pazientemente H mio turno! E verrà il mio turno! Ma sì, verrà! Il V orwaerts non vive ormai -e si rivela! - che di una spe· ranza: che io resti morto in guerra. Accidenti ! Comunque, questa gente è ultra -buffonesca! Avevano minacciato il finimondo rivoluzionado ed eccoli vivi, liberi, freschi, senza che la· Joro fronte si sia in..:oronata della più piccola paLna del martiiio. Questa gente esige che gli interventisti gettino la vita per l'inte rv ent o, ma essi, che si dichiaravano dispos ti a morire sulle barricate, hanno egregiamente salvato - senza nemmeno un giorno di arresto - il loro « nitido ventre» per Je « indite viltà. » del neutralismo futuro... Istrioni!
3. Dopo due settimane, . il Vorwaerl! si occupa finalmente dell'accenno che lo riguardava un po' da vicino. Ci son volute due settimane. Tempo utile per fare molte cose r Il VorwaertJ grida .... sfida. Adagio, lestofanti matricolati .... Io continuerò - sino a quando mi piaceràa chiamare il vostro giornale edizione « debitamente sovvenzionata » del V orwaer/J berlinese. Non strillate! Da mesi e mesi, voi, malgrado un lodo firmato da due socialisti, continuate la vostra campagna contro il Popolo d' Italia, semplicemente perché esso è la spina implacabile conficcata nel vostro :fianco. Adesso potrebbe essere la mia volta!
E vi dico - sempre per cominciare - che non io ho goduto « 1a sovvenzione dei marchi tedeschi», ma l".lf.vanti/ come giornale e qualcun altro che - appunto in quell'epoca - si fece aumentare di cento lire Io stipendio mensile.
Quanto agli elogi da me fatti ai socialisti tedeschi, vi rimando alle mie polemiche coll'on. Gra:i:iadei. Io ho negato sempre qualsiasi capa· cità rivoluzionaria alla social-democrazia teutonica, e malgrado i marchi io mi sono rifiutato - quando il tradimento fu palese -a difendere - come fa ancora il V orwaert! - i socialisti tedeschi.
Ma tornando al vivo della questione, ricorda il VorwaerJJ sotto quale forma fu largito << l'aiuto fraterno» da Berlino?
Ricorda il VorwaerlJ milanese che qualche grande giornale socialista tedesco abbia mai rinfacciato tale « aiuto fraterno » ai socialisti italiani,
DALL'INTERVENTO ALLA PARTENZA PtR IL FRONTE 111 il che dà uno sp eciale ben chiaro ed antipatico carattere ali'« a iuto fraterno » medesimo ?
Sa il V orwaert J che si sia mai pensato in Via del Seminario al la restituiione di quei U mila marchi, quando il precip itare degli avvenimenti e la situazione politica dell'Italia lo imponeva no ? Specie ciopo il secondo voto al Reichstag che confermò in faccia al mondo il tradimento dei socialisti tedeschi.
E se le cose stanno - come stanno - in questi termini, di che si Jagna il V orwaerts se noi lo chiamiamo come ci piace di.... chiamarlo ?
Punto e virgola, per ora.
0 2 li Popolo d' [JaUa, N 207, 28 luglio 1915, II.
M USSOLINI