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SVIZZERA E QUADRUPLICE

A che stadio sono giunte le trattative fra la Svizzera e la Quadruplice Intesa per il famoso (( trust dell'importazione»? Non sappiamo. C'è chi prevede una soluzione concil iat iva ; c'è chi prevede il fallimento delle tratl:ltive stesse. Le notizie che g iungooo da Berna sono incerte: ~ emettono cioè di sperare n ell'una o nell' altra soluzione. Non è iooppartuno - nell'attesa di una condusione ci ualsiasi - esaminare un Po' da vicino questa faccenda, che·potrebbe anch e p rovCY.are complicazioni inaspettate.

Dopo l' intervent o dell' Italia, la Sv i~era è circondata a tutti i suoi con6ni dal fuoco della guerra. Finché l' Italia rimase neutrale, il pro· blema del rifornimento della Svizzera no n presentò gravi i ncon ven ienti, quantunque gran parte dei viveri esportati dall' Italia, passassero in Austria e in Germania. Ma dal 24 maggio, la situazione è cambiata. La porta meridionale della Svizzera è chiusa. La guerra econom ica è il logico e necessario complemento della guerra militare, poiché l'una e l 'altra perseguono l'identico obiettivo: danneggiare e deprimere il nemico. O ra la Quadruplice Intesa n o n ha mai pensato di estendere il <<blocco>} an che alla Svizzera neutrale. La Quadruplice Intesa. non h a vol uto né vuole affamare la Svizze ra; Francia, Italia, Inghilte rra s i d i. chiarano pronte a forni re tutto ci~ dì cui la Svizzera h a bisogno, ma pongono una condi zione pie namente legittima : la condizione che tutto ciò che è stato dato alla Svizzera rimanga in Svizzera, e non se rva a sod · dìsfare i bisogni e a prolungare le resistenze degli Stati n emici della Quadruplice. Un episodio solo - accertato , d ocumentato - bas ta a giustificare l ' esigenza preliminare della Q uad rup lice. O r n on è molto, l a Francia acconsenti a fornire alla Sv izzera 300 vagoni di riso. Questo riso è passato in G ermania. ·Si può pensa re n u lla di più atroce della Francia che - complice la Svizzera - passa dei viverì , e in quantità ingenti, alla nemica. barbarica e spietata? Molti altri episodi del gene re sono avvenuti. la Quadrupiice li ha raccolti in un douier voluminoso. U n a autorevole p ersonalità inglese ha esposto nella Ne11e Ziirche, Z eitung dell'tt agosto la situazione in questi te rmi ni:

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« Lt proposta del!a Quadruplice fntesa ci rc:t 1:t proposta di un " 1r u 11 d ' im. portuionc" mita a un doppio 5copo Le Potenze della Quadruplice dc$idcnno con ta le interven to d i rendere il più semplice possibile il loro solito commercio colla Svizzera, o.late le presenti difficoltà I Govt:mi alleati si sono d ichiarati pronti a garantire alla Svizzcr3 il rego lare approvvigionamento cli viveri e di materie prime appena sia d imostralo che queste mercanzie S(JnO dest inate a lla Svinii-ra e non alle Nazioni nemiche d ella Quadn.iplke I Governi alleati non lianno pc-r queste imporuziorei mai preteso un compenso equivalente, come viene chiesto invece dalle Potenze Centrali. Per il controllo della destinazione definitiva delle merci importate era p reved uto sin dal bel principio una corporazione esclusivamente svizzera, alla costituziont: de!Ja q uale il Con$iglio Federale a vrebbe dovuto proporre degli svineri competenti. In coruiderazione dc-i bisog:i.i di certe indust rie svizzere, che dipendono per l'esportazione dall e Potenze Cen· trali, si è tenuto conto negli statuti, nel modo il più largo possibile, anche Ji tali bisogni. Per q uanto le 1mterie prime possano arrivare in Svizzera solo per r ìnterposizi one degli Alleati, , l' esporrai:iooe necessuia nelle Potenze Centrali è permessa qualo ra k fflt'rci da cspomu c non servano a scopi di guerra, né diret· tamente, né indiuttamente

« Sotto determinate garanzie è persino previsto il commercio d i rame ed altri meta lli colla Germania, per facilit are all'industria svizzera de lle macchine la possibilità di fabbricazione~

Il punto di vista della Quadruplice è chiaramente prospettato; il diritto di controllo non può essere rt:vocato in dubbio, ma, ciò ma lg rado, il Governo Federale non si decide all'accord o e ripudia il t ,usl col pretesto specioso ch'esso ferisce l'autonomia economica e politica della Confederazione.

Ma dopo le rivelazioni sensazional i del Berne, T ageswachl è lecito dedurre quanto segue : a) f .... cemura J. M entre in n ome de ll ' autonomia, sì respingeva il Jrust della Quadruplice, si accettava il <e controllo» della Germania e dell'A ustria, con ufficio r egola re sedente a Zurigo; b) La Sv izzera ha tenuto segreto questo accordo cogl i I mperi Ct>ntra li, per oltre due mesi, [ cens11ra]. e) l'accorJ o cogli Imp eri Ccntra!i è infinitamente più o neroso di quello proposto da lla. Quad ru plice. La Germania fornisce alla Svizzera merci che non possono g iova re a scopi di guerra e d esige in cambio altre merci; la Quadrupl ice fornirebbe alla Svizzera - senza alcun cambio d i merci - tutto ciò di rui necessita fa Svizzera; d) Si è accordato agli austro-tedeschi il diritto di severo controllo sull' importaz ione di merci « fini te », di « materiali lavorati » e si vorrebbe negare il controllo alla Quadruplice che dovrebbe importare v iveri o materie brute. Di più. Si è concesso alla Germania il di ritto di controllo su di una esportazione limita ta a poche voci e si vorrebbe negarlo alla Quadruplice che dovrebbe passare alla Svi2zera quan tità enormi di vived. Basta pensare che la Svizze ra pretende dagli Alleati un minimo giornal iero di 400 mila razion i di riso, da cambiare con e) Come è avvenuto per altre meno impoctanti questioni anche per il « lr111J d' importazione» gli svizzeri si sono divisi in due campi. I francesi e gli italiani favorevoli alla Quadruplice, ì tedeschi cont rari. [Cen111ra] .

DALL'INTERVl!NTO ALLA PARTENZA PER IL FRONT:!! 173 prodotti industriali lavorati austri.aci. t! possibile ciò? :8 possibile che gli Alleati vogliano acconciarsi a vettovagliare i nemici?

Mussolini

Da li Popolo à'I1ali.1, N. 227, 17 tgosto 191~, IL

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